Rassegna Stampa 3 giugno 2014

martedì 3 giugno 2014
INDICE RASSEGNA STAMPA
martedì 3 giugno 2014
30/05/2014
Economia e imprese locali
Loschermo.It
Un premio per la solidarietà al secondo trofeo LU.ME.
1
Luccaindiretta.It
Trofeo Lu.Me., sport a braccetto con la solidarietà - Foto
2
31/05/2014
Economia e imprese locali
Nazione Lucca
p. 8
Lucense vola Altre assunzioni
3
Tirreno Lucca
p. IV
Lucense chiude in attivo l'esercizio 2013
4
Nazione Lucca
p. 8
Guerrieri: una storia di successi
Paolo Mandoli
5
Tirreno Lucca
p. VI
Ex Centrolatte, il Comune a caccia di mezzo milione
Luca Cinotti
6
Qs - Lucca
p. 10
Assegnati i trofei «LUME»
7
Tirreno Lucca
p. VII
Premiati i vincitori del trofeo del settore metalmeccanico
8
Nazione Lucca
p. 13
Ds Smith, si apre la fase della procedura di licenziamento
9
Tirreno Lucca
p. XI
Ds Smith, altra fumata nera sui nove licenziamenti
Nazione Lucca
p. 15
Imprenditore fermato dalla Guardia di Finanza
Nazione Lucca
p. II
Giovani reporter, che sfide! In trionfo la media Chelini
Qs - Lucca
p. 10
Techné vince l'«Assindustria»
16
Nazione Viareggio
p. 15
Seravezza. Un fondo di 30 mila euro per sostenere imprese in difficoltà
17
Tirreno Viareggio
p. X
Piccole imprese in crisi Ecco gli aiuti del Comune
Nazione Viareggio
p. 15
Cave Fornace. Buratti bacchetta gli industriali E la Staccioli porta il caso in
Regione
19
Tirreno Viareggio
p. X
Buratti: «Difendiamo il turismo»
20
Nazione Lucca
p. 12
Nardi scrive a Renzi: «Salvi il distretto pilota»
21
Tirreno Lucca
p. IV
Autorità di Bacino, Nardi scrive a Renzi
22
Tirreno Lucca
p. VI
Guerrieri lascia la Camera dopo 16 anni
23
Nazione Viareggio
p. 12
Lido di Camaiore. «La pista ciclabile 'uccide' il commercio»
Tirreno Viareggio
p. VII
Estate di polemiche per i lavori in via del Secco
Marco Pomella
25
Tirreno Viareggio
p. XI
Forte dei Marmi. Ottantamila euro di lavori a Caranna per gli uffici comunali
Angelo Petri
26
10
11
Laura Sartini,
Cristiano
Consorti
12
Tiziano Baldi
Galleni
18
Edilizia & Territorio
24
01/06/2014
Economia e imprese locali
Tirreno
p. 3
E da Prato a Lucca un patto fra industriali
Tirreno Lucca
p. I
Tasse, oltre 21mila aziende rischiano una sanzione
Tirreno Lucca
p. XIII
Arriva l'ok dal ministero per l'acqua Azzurrina
Nazione Lucca
p. 15
Cartiera Lucchese, fumi dopo il rogo: stop all'ordinanza
Indice Rassegna Stampa
27
28
Luca Dini
30
31
Pagina I
INDICE RASSEGNA STAMPA
martedì 3 giugno 2014
Nazione Lucca
p. 15
Maxi furto all'oleificio: ladro incastrato dal telepass
Saverio
Bargagna
32
Tirreno Lucca
p. VI
Furto all'oleificio, arrestato dai carabinieri
Nazione Lucca
p. 5
Grinta, passione e voglia di scoprire Questi sono i reporter del futuro
Nazione Viareggio
p. 2
Darsena. «Salari al ribasso per salvare le aziende»
Tirreno Viareggio
p. I
Nautica in crisi, assalto alle buste paga
Tirreno Viareggio
p. I
È scontro Azimut-Perotti (Ucina)
38
Tirreno Viareggio
p. I
Il sindaco Betti ad Abu Dabi Fondo degli Emirati in arrivo
39
Tirreno Viareggio
p. I
Autorità Portuale. Morelli: prima dell'estate la commissione consultiva
40
Nazione Viareggio
p. 17
Varata la nuova legge regionale che disciplina gli "usi civici'
41
Nazione Lucca
p. 10
Stadio: è l'ora di fare sul serio. Subito un vertice tra società rossonera e
Comune
42
Tirreno Lucca
p. XIII
Rivangaio, ponte più sicuro e... luminoso
43
Nazione Viareggio
p. 11
Lido di Camaiore. «La pista ciclabile trainerà affari»
44
Tirreno Viareggio
p. XI
Ciclabile, Leo spegne le polemiche
45
33
Laura Sartini
34
35
Donatella
Francesconi
36
Edilizia & Territorio
02/06/2014
Economia e imprese locali
Tirreno Viareggio
p. 11
Da Abu Dhabi alla Darsena: ecco come cambia il porto
Tirreno Lucca
p. 11
Assi, modifiche in vista per il progetto
Tirreno Lucca
p. 11
Un flusso continuo di auto fra Lucca e Capannori
46
Edilizia & Territorio
Luca Cinotti
47
48
03/06/2014
Economia e imprese locali
Nazione Lucca
p. 10
Baccelli premia Guerrieri per i 16 anni alla Camera
49
Tirreno Lucca
p. III
Omaggio della Provincia al presidente uscente della Cciaa
50
Tirreno Lucca
p. V
Bollettino o F24: come pagare la Tasi senza fare errori
Giovanna
Mezzana
51
Nazione Lucca
p. 10
«Fermi»: il polo scolastico che unisce la scienza, la tecnica e le professioni
Monica Arena
54
Tirreno Viareggio
p. III
Viareggio. Betti: porto, potenziali investitori
Tirreno Lucca
p. I
Terminal bus, slitta il completamento
Tirreno Lucca
p. I
Lavori, niente sosta in via Elisa controlli anche in via S. Chiara
57
Tirreno Lucca
p. I
Nuove pietre in S. Michele
58
Tirreno Lucca
p. I
Carmine, montati i ponteggi per l'intervento sul tetto
Tirreno Viareggio
p. III
Viareggio-Lucca, niente raddoppio
Donatella
Francesconi
60
Tirreno Viareggio
p. V
Villa Argentina, ci siamo quasi
Roy Lepore
62
55
Edilizia & Territorio
Indice Rassegna Stampa
Barbara Antoni
56
59
Pagina II
INDICE RASSEGNA STAMPA
martedì 3 giugno 2014
Tirreno Viareggio
p. X
Indice Rassegna Stampa
Forte dei Marmi. Asta da 7 milioni Torna in vendita il Comando dei vigili
63
Pagina III
31-05-2014 / PODISMO / LA REDAZIONE
LUCCA, 31 maggio - Si è svolta il 29 maggio, a Palazzo
Bernardini, la premiazione dei vincitori del secondo
Trofeo Ali ME-., premio speciale riservato ai dipendenti
delle dieci aziende metalmeccaniche Progetto Ali Mi Metalmeccanica Lucchese per il territorio, che hanno
partecipato alla Lucca Half Marathon del 4 maggio.
Una cerimonia che ha messo in luce lo stretto legame tra sport e solidarietà e alla
quale hanno partecipato anche il Sindaco di Lucca, Alessandro Tabellini,
l'Assessore del Comune di Barga, Pietro Onesti , oltre ai rappresentanti
dell'Associazione Lucca Marathon, presieduta da Moreno Pagnini.
A fare da padroni di casa sono stati il Direttore di Assindustria Lucca, Claudio Romiti.
e Riccardo Bottura , Presidente del progetto Ali ME-., accompagnati da Massimo
Bellandi di Fapim e Daniela Franceschi di Gambini.
I premi del secondo Trofeo L.UME=. sono andati a Filippo Ceccarelli della Kme Italy,
primo classificato fra gli uomini , a Roberta Modena, prima fra le donne e dipendente
della Fapim di Altopascio , a Paolo Bernardi e a Roberto Olivieri, entrambi ancora della
Kme Italy e, rispettivamente , l'atleta più giovane e più anziano ad aver concluso la
gara. Una targa per il maggior numero di dipendenti iscritti è andata , infine, all'AziendE
Ali ME_. Kme Italy di Fornaci di Barga.
I vincitori hanno devoluto in beneficenza i premi ricevuti in denaro, messi a
disposizione da Ali ME-., ad associazioni locali impegnate nel sociale, i cui referenti
erano tutti presenti per ricevere l'assegno direttamente dalle mani degli sportivi:
- Ceccarelli ha devoluto 750 euro all'Associazione per Piaggiagrande, la località di
Barga rimasta gravemente colpita da una frana a gennaio;
- Modena ha donato l'identica cifra all'A.G.B.A.L.Tonlus, nata nel 1986 con l'intento di
fornire alle famiglie con bambini affetti da patologie oncoematologiche un concreto e
tangibile sostegno in modo da garantire assistenza per le loro peculiari necessità;
- Bernardi ha girato il premio di 500 euro al Gruppo volontari della solidarietà di Barga,
- Olivieri, invece, il quale non ha potuto presenziare a Palazzo Bernardini, ha deciso
di destinare i 500 euro alla Misericordia di Barga.
Un buono da spendere in un negozio per "specialisti del podismo " è stato regalato da
Ali ME_ . a tutti i dipendenti maratoneti , che hanno partecipato numerosi alla seconda
edizione del Trofeo e alla cerimonia di ieri sera.
La redazione
Economia e imprese locali
Pagina 1
Trofeo Lu. Me, sport a braccetto
co n l a
li rit®- Foto
Venerdì, 30 Maggio 2014 18:55 dimensione font
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Si è svolta ieri (29 maggio) a Palazzo Bernardini, la premiazione dei vincitori del secondo Trofeo Lu.Me.,
premio speciale riservato ai dipendenti delle dieci aziende metalmeccaniche Progetto Lu.Me.Metalmeccanica Lucchese per il territorio, che hanno partecipato alla Lucca Half Marathon dello scorso 4
maggio. Una cerimonia che ha messo in luce lo stretto egame tra sport e solidarietà e alla quale hanno
partecipato anche il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, l'assessore del Comune di Barga, Pietro
Onesti, oltre ai rappresentanti dell'associazione Lucca Marathan, presieduta da Morena Pagnini.
A fare da padroni di casa sono stati il direttore di Assindustria Lucca, Claudio Romiti, e Riccardo Bottura,
presidente del progetto Lo.Me., accompagnati da Massimo Bellandi di Fapim e Daniela Franceschi di
Gambini. I premi del secondo Trofeo Lu.Me.. sono andati a Filippo Ceccarelli della Kme taly, primo
classificato fra gli uomini, a Roberta Modena, prima fra le donne e dipendente della Fapim di Altopascio,
a Paolo Bernardi e a Roberto Olivieri, entrambi ancora della Kme Italy e, rispettivamente, l'atleta più
giovane e più anziano ad aver concluso la gara. Una targa per il maggior numero di dipendenti iscritti è
andata, infine, all'azienda Lu.Me. Kme Italy di Fornaci di Barga. I vincitori hanno devoluto in beneficenza i
premi ricevuti in denaro, messi a disposizione da Lu.Me., ad associazioni locali impegnate nel sociale, i
cui referenti erano tutti presenti per ricevere l'assegno direttamente dalle mani degli sportivi: Ceccarelli ha
devoluto 750 euro all'associazione per Piaggiagrande, la località di Barga rimasta gravemente colpita da
una frana a gennaio; Modena ha donato l'identica cifra all'Agbalt Onlus, nata nel 1986 con l'intento di
fornire alle famiglie con bambini affetti da patologie oncoematologiche un concreto e tangibile sostegno in
modo da garantire assistenza per le loro peculiari necessità; Bernardi ha girato il premio di 500 euro al
Gruppo volontari della solidarietà di Barga; Olivieri, invece, il quale non ha potuto presenziare a palazzo
Bernardini, ha deciso di destinare i 500 euro alla Misericordia di Barga.
Un buono da spendere in un negozio per "specialisti dei podismo" è stato regalato da Lu.Me. a tutti i
dipendenti maratoneti, che hanno partecipato numerosi alla seconda edizione dei trofeo e alla cerimonia
di ieri sera.
Economia e imprese locali
Pagina 2
AL TIC-1á4'4E Alberto Baraidì è
presidente della società Lucense
SERVIZI SÌ AL BILANCIO
Lucense vola
Altre assunzioni
UNA CRESCITA costante di
attività, fatturato e anche posti di
lavoro. Lucense si conferma centro
di eccellenza a servizio del sistema
economico e produttivo con
personale sempre più qualificato. Il
bilancio è stato approvato
dall'assemblea dei soci nell'ultima
riunione e vede un utile di esercizio
su un fatturato di 2milioni e 200mila
euro. A illustrarlo il presidente,
Alberto Baraldi. In pratica alla
struttura di Lucense, che ha una
ventina di dipendenti diretti da
Enrico Fontana e alcune decine di
collaboratori, si stanno aggiungendo
ogni anno tre nuovi dipendenti. Così
dopo le 3 assunzioni del 2013 ne
sono in arrivo altre tre quest'anno.
Lucense è una società pubblico
privata che opera nei settori della
ricerca industriale, dello sviluppo
sperimentale, del trasferimento
tecnologico e dei servizi per
l'innovazione.
Economia e imprese locali
Pagina 3
IL BILANCIO
Lucense chiude
in attivo
l'esercizio 2013
1 LUCCA
Attività e fatturato in continua
crescita; un centro di eccellenza a servizio del sistema economico e produttivo nel quale
opera un personale sempre
più qualificato. Quello di Lucense è un bilancio sano e positivo, approvato dall'assemblea dei soci nel corso dell'ultima riunione. E stato il presidente, Alberto Baraldi, ad illustrare le attività, i progetti avviati e realizzati nel corso dell'
anno e, per l'appunto, l'esercizio 2013. Che vede l'organismo di ricerca, senza fini di lucro, con sede nell'area del Polo
Tecnologico Lucchese, chiudere con un utile di esercizio e un
fatturato di 2milioni e 200mila
euro. La società pubblico-privata, che opera nei settori della ricerca industriale, dello sviluppo sperimentale, del trasferimento tecnologico e dei servizi per l'innovazione, continua così la serie positiva anche
in termini di nuove assunzioni, per lo più di giovani, suddivisi nelle varie aree che compongono Lucense.
Economia e imprese locali
Pagina 4
DOPO TRE
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.%
-
di PAOLO
NDOLI
UNA GIUSTA dose di numeri
intrecciata a un'altrettanto giusta dose di emozioni personali.
Claudio Guerrieri ha convocato
i cronisti con questo menu per
chiudere i suoi 15 anni e mezzo
alla presidenza della Camera di
commercio. Tre mandati consecutivi (iniziati
nell'autunno
1998) con una caratteristica che
lo ha distinto da tutti i predecessori: la sua legittimazione e la
sua forza è stata legata al fatto di
non essere un «nominato» dal
Ministero ma un eletto dai rappresentanti delle categorie economiche presenti sul territorio
provinciale. Numeri importanti
quelli che emergono dal confronto fra la realtà del 1999 e quella
attuale. Per esempio il patrimonio netto della Camera di commercio è passato da 10 a 26 milioni di euro, 20 milioni di euro sono stati investiti nelle infrastrutture legate allo sviluppo, altri 40
milioni di euro destinati alle attività di promozione economica.
Dal 1999 al 2013 l'export lucchese è passato da 2.137 a 3.376 milioni di euro mentre il turismo è
passato da 3.200.000 presenze
del 1999 a 3.450.000 del 2013
con un incremento particolarmente accentuato nella componente straniera e soprattutto sulla Lucchesia. Il numero totale di
imprese attive è cresciuto passando da 36.000 a 37.800. Unico dato negativo il tasso di disoccupazione che è passato dal 5,5 al 9,6
per cento, un aspetto questo che
si conferma un problema strutturale «forse il più grosso del nostro territorio e del nostro paese»
ha osservato Guerrieri. Poi le
emozioni personali, i ringraziamenti a cominciare dalla struttu-
Economia e imprese locali
SCIA
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In oltre 15 anni notevole
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crescita, un ico
ra della Camera di commercio,
ai dirigenti e al segretario generale Roberto Camisi.
«TUTTA l'azione della Camera
di commercio - ha detto Guerrieri - è stata improntata al metodo del dialogo e della condivisione con tutti i soggetti pubblici e privati che avevano uguale
interesse ai temi dello sviluppo
economico, mantenendo però
salda l'affermazione della propria autonomia funzionale ed
istituzionale. Le cifre indicate sono significative e hanno visto la
Camera di commercio operare
soprattutto nei campi della inter-
nazionalizzazione, dove attraverso Luccapromos abbiamo investito oltre 5 milioni di euro realizzando oltre 200 iniziative e
coinvolgendo più di 3.000 imprese lucchesi; dell'innovazione e
del trasferimento tecnologico realizzando il Polo tecnologico lucchese, per un investimento di 15
milioni di euro, il Museo virtuale della scultura e dell'architettura di Pietrasanta e, con il Comune di Capannori e la Provincia, il
Polo tecnologico di Segromigno».
«Abbiamo operato con
it metodo del díatogo con
tutti i soggetti interessati»
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disoccupazione
«DA RICORDARE anche gli
strumenti per favorire l'accesso
al credito delle piccole e medie
imrpese, tra questi - ha osservato Guerriri - l'iniziativa per abbattere i tassi di interesse che ha
trovato l'adesione di 2.000 piccole e micro imprese. Poi la cosiddetta giustizia alternativa dove
siamo particolarmente attivi nelle procedure di arbitrato e soprattutto di conciliazione, strumento ideale per una soluzione rapida ed economica delle controversie e la formazione dove, oltre alle molteplici iniziative volte a favorire quella imprenditoriale, abbiamo partecipato alla costituzione e al funzionamento di Flafr
(di cui Guerrieri è ad oggi l'unico fondatore ancora presente nel
cda) e quindi al pieno sostegno
di Imt e di Campus».
S2, NI' ,i4' UA Il segretario generale della Camera di commercio,
Roberto Camisi, con il presidente uscente Claudio Guerrieri
Pagina 5
Ex Centrolatte, il Comune
a caccia di mezzo
La società (fallita) doveva realizzare una strada , garantita con una fidejussione
Ora palazzo Orsetti ha dato mandato ai propri legali di insinuarsi nella procedura
complesso immobiliare, a causa della crisi di liquidità della
"Lucca Investimenti", società
che nel frattempo ha sostituito
la "Romana costruzioni". Anche nella fidejussione di
560mila euro che era stata stipulata proprio a garanzia di
questo investimento a favore
dell'amministrazione comunale.
di LucaCinotti
1 LUCCA
Anche il comune di Lucca parteciperà alla procedura fallimentare della società pistoiese "Lucca Investimenti" che
avrebbe dovuto costruire le decine di appartamenti al posto
dei capannoni dell'ex Centrolatte sulla via Romana . E della
quale, invece , lo scorso marzo
è stata dichiarata la bancarotta.
Palazzo Orsetti, infatti, ha
un forte diritto che far valere, e
tanti soldi da avere. Per capire
come stanno le cose bisogna
risalire nel tempo fino all'inizio del 2007, quando il Comune era retto dal commissario
prefettizio Francesco Lococciolo, dopo la sfiducia a Pietro
Fazzi. I128 febbraio di quell'anno venne firmata una convenzione con al ditta "Romana Costruzioni", all'epoca titolare
dell'area. Sulla base di quanto
previsto nel piano attuativo
approvato dal consiglio comunale, l'azienda avrebbe dovuto realizzare, a proprie spese,
una strada di collegamento fra
la via Romana e la via Dante
II cantiere, fermo da anni , all'ex Centrolatte
Alighieri, con annesso parcheggio. Un'opera che - secondo il progetto degli uffici comunali - valeva circa 570mila
euro, interamente a carico
dell'azienda. Che avrebbe avuto in cambio lo scomputo dagli oneri di urbanizzazione do-
vuti, almeno per quanto riguarda la parte della strada (oltre 330mila euro) .
I lavori, però, non sono mai
partiti. E difficilmente sarebbe
potuta andare altrimenti, visto
che da oltre due anni sono fermi anche i cantieri del grande
Il fallimento della "Lucca Investimenti " ha - ovviamente complicato enormemente le
cose. Non solo - si viene a sapere ora - per le oltre 80 famiglie
che avevano già versato la caparra per l'acquisto di un appartamento che non è mai stato completato . Ma anche per il
Comune che, di fronte all'impossibilità di vedere realizzata
l'opera e a quella di ottenere i
soldi da una società senza il
becco di un quattrino, non ha
altra scelta che insinuarsi nel
fallimento . Sperando, da una
parte, che qualcuno compri il
grande complesso all'asta e
che, dall' altra, nel "gioco" dei
creditori, qualche soldo ritrovi
la strada delle casse di Palazzo
Orsetti.
's'RIPRODNZIONE RISERVATA
l
(ènn o4nte, il [siniune
cacchi Jinic,, o milion<.
Economia e imprese locali
Pagina 6
«Lucca Marathon»: a Palazzo
Lucca
PREM IATI, a Palazzo Bernardini, i vincitori del secondo Trofeo «LU. ME.», premio speciale
riservato ai dipendenti delle dieci aziende metalmeccaniche
«Progetto LU.ME - Metalmeccanica Lucchese» per il territorio che hanno partecipato alla
«Lucca Half Marathon» dello
scorso 4 maggio. Una cerimonia
che ha messo in luce lo stretto legame tra sport e solidarietà e alla quale hanno partecipato anche: il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini ; l'assessore
del Comune di Barga, Pietro
Onesti; i rappresentanti dell'AssoLucca Marathon, presieduta
da Moreno Pagnini. A fare da padroni di casa sono stati il direttore di «Assindustria » Lucca,
Claudio Romiti e Riccardo Bottura, presidente del progetto
«LU.ME.», accompagnati da
Massimo Bellandi di «Fapim» e
Daniela Franceschi di «Gambi-
Economia e imprese locali
ni». I premi sono andati a Filippo Ceccarelli della «Kme Italy»,
primo classificato fra gli uomini; a Roberta Modena, prima fra
le donne e dipendente della
«Fapim» di Altopascio; a Paolo
Bernardi e a Roberto Olivieri,
entrambi ancora della «Kme
r
r i i i riconoscimenti agli atleti
Italy», rispettivamente, atleta
più giovane e più anziano ad
aver concluso la gara . Una targa
per il maggior numero di dipendenti iscritti è andata , infine,
all'azienda «Kme Italy» di Fornaci. I vincitori hanno devoluto
in beneficenza i premi ricevuti
U no dei momenti della consegna degli assegni
in denaro, messi a disposizione
da «LU.ME.», ad associazioni locali impegnate nel sociale, i cui
referenti erano tutti presenti per
ricevere l'assegno direttamente
dalle mani degli sportivi. Ceccarelli ha devoluto 750 euro all'Associazione per Piaggiagrande, la
località di Barga colpita da una
frana a gennaio; Modena ha donato l'identica cifra all'«Agbalt»
onlus, nata nel 1986 con l'intento di fornire alle famiglie con
bambini affetti da patologie oncoematologiche un concreto e
tangibile sostegno in modo da
garantire assistenza per le loro
peculiari necessità; Bernardi ha
girato il premio di 500 euro al
Gruppo volontari della solidarietà di Barga; Olivieri, invece, ha
deciso di destinare i 500 euro alla Misericordia di Barga. Un
buono da spendere in un negozio per specialisti del podismo è
stato regalato da LU.ME. a tutti
i maratoneti.
Pagina 7
A PALAZZO BERNARDINI
Premiati 1
Cl rl del trofeo
del settore me
1 LUCCA
Si è svolta a Palazzo Bernardini la premiazione dei vincitori
del secondo Trofeo LU.ME.,
premio speciale riservato ai dipendenti delle dieci aziende
metalmeccaniche
Progetto
LU.ME - Metalmeccanica Lucchese per il territorio, che hanno partecipato alla Lucca Half
Marathon dello scorso 4 maggio. A fare da padroni di casa
sono stati il Direttore di Assindustria Lucca, Claudio Romiti,
e Riccardo Bottura, Presidente
del progetto LU.ME., accompagnati da Massimo Bellandi
Economia e imprese locali
di Fapim e Daniela Franceschi
di Gambini. I premi del secondo Trofeo LU.ME. sono andati
a Filippo Ceccarelli della Kme
Italy, primo classificato fra gli
uomini, a Roberta Modena,
prima fra le donne e dipendente della Fapim di Altopascio, a
Paolo Bernardi e a Roberto Olivieri, entrambi ancora della
Kme Italy e, rispettivamente,
l'atleta più giovane e più anziano ad aver concluso la gara.
Una targa per il maggior numero di dipendenti iscritti è
andata, infine, all'Azienda LU.
ME. Knie Italy di Fornaci di
Barga.
Pagina 8
. I SINDACATI: «SU NUMERI E MODI DELLA RIORGANIZZAZIONE MOLTI DUBBI. SERVE ALTRO INCONTRO»
.
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( rj,. i
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l cenz amento
si apre ia
IMPORTANTE incontro che ha
avviato di fatto la fase in sede amministrativa della procedura di licenziamento avviata da Ds Smith.
All'incontro in Provincia ha partecipato anche l'amministrazione co-
munale di Porcari. «L'incontro - si
legge in una nota congiunta di Slc
Cgil e Fistel Cisl - si tenuto in un
clima teso, nonostante l'azienda abbia usato, vista la sede istituzionale
nel quale si teneva, toni concilianti
che poco gli si addicono per come
si è rapportata nei confronti dei lavoratori e delle loro rappresentan-
ze fin dal suo arrivo. Singolare il siparietto nel quale ha provato a spiegare che la consegna dell'apertura
della procedura di licenziamento
avvenuta proprio il giorno prima
della Festa dei Lavoratori del primo maggio, non era stata una scelta voluta, ma semplicemente non
ci avevano fatto caso. Nel corso del
confronto l'azienda ha tentato di
dare una versione di comodo rispetto alla vertenza in corso e al modo
con il quale si è sviluppata, smentita punto per punto dalla delegazione sindacale. La mediazione delle
CL.RT4E
Economia e imprese locali
Istituzioni e il senso di responsabilità da noi dimostrata, nonostante
le posizioni siano rimaste ancora di-
stanti, sul numero degli esuberi e
sulla nuova organizzazione del lavoro e degli organici, ha consentito
comunque di programmare un
nuovo incontro sempre presso la
Provincia di Lucca per il giorno 4
giugno. In attesa - conclude la nota
- resta confermato lo stato di mobilitazione sindacale e verranno effettuate ulteriuori iniziative di sciopero gestite dalla rsu aziendale in intesa con le segreterie provinciali Slc
Cgil e Fistel Cisl».
La Ds 5mith di Rughi
Pagina 9
PORCARI
Ds Smith, altra fumata nera
sui nove lic enziamenti
® PORCARI
Ennesima fumata nera nella
vertenza Ds Smith, l'azienda
che intende licenziare 9 dipendenti. A nulla ha portato l'incontro in Provincia che, dicono
la rsu, la Cgil e la Cisl, «si è tenuto in un clima teso, nonostante
l'azienda abbia usato, vista la
sede istituzionale nel quale si
teneva, toni concilianti che poco gli si addicono per come si è
rapportata nei confronti dei lavoratori e delle loro rappresentanze fin dal suo arrivo. Singolare il siparietto nel quale ha
provato a spiegare che la conse-
gna dell'apertura della procedura di licenziamento avvenuta proprio il giorno prima della
Festa dei Lavoratori del l°Maggio, non era stata una scelta voluta: semplicemente non ci avevano fatto caso». I114 giugno ci
sarà un altro incontro
In attesa, resta confermato lo
stato di mobilitazione sindacale e verranno effettuate ulteriori iniziative di sciopero gestite
dalla rsu aziendale in intesa
con le segreterie provinciali Slc
Cgil e Fistel Cisl. Dopo l'incontro verranno programmate le
assemblee dei lavoratori per fare il punto sulla vertenza.
L'azienda Ds smith
Economia e imprese locali
Pagina 10
Imp end o e
R
r
r
fermato
dalla Gua d a
d F nanza
r
i
i
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IL SUO NOME è legato alla
contorta vicenda della ex
Eurosak imballaggi industriali di
Porcari. Donato Volpi, 52 anni,
imprenditore di origine ascolana,
aveva avanzato una proposta di
affitto dell'azienda di Porcari,
dichiarata fallita, concorrendo
con la sua ditta Faggytt Italia
all'asta indetta dal tribunale a cui
avevano preso parte anche Selene
di Pontetetto e Termoplast di
Gambassi Terme. Ieri Volpi è
stato fermato dalla Guardia di
Finanzia nell'ambito di
un'inchiesta su una maxi frode
kTTO
si fa aveva avanzato
una proposta
di affitto di un'azienda
fiscale che ha già portato a nove
arresti e a 23 denunce in tutta
Italia. L'indagine è partita da
Como al termine di
un'operazione che ha permesso
di scoprire la grossa frode nel
settore del commercio
all'ingrosso di plastica, con
l'accertata emissione di fatture
false per 170 milioni di euro.
Sono stati inoltre disposti
sequestri di beni degli indagati
per 47 milioni di euro. A vario
titolo sono stati contestati reati
tributari, contrabbando
aggravato, falso ideologico e
associazione per delinquere
aggravata dal carattere
transazionale delle operazioni. Il
sistema permetteva di non
versare l'Iva alla fonte e di
acquistare il materiale a prezzi
sensibilmente inferiori a quelli
di mercato, superando la
concorrenza e realizzando
profitti enormi.
Economia e imprese locali
Pagina 11
Giovanì reporter , che
t.
trionfo
Straordinario viaggio a colpi di inchieste tra amb iente, crisi del lavoro, a
AMBIENTE, lavoro, economia. E
ancora. Storia, ricordi, testimonianze. Non è mancato niente all'appello. Un lavoro da veri maestri del
giornalismo nostrano è quello che
ha permesso di conoscere tradizioni, novità, approfondimenti del nostro territorio. E, strano ma vero, ta-
li maestri di giornalismo non sono
stati professionisti navigati e con
decenni di esperienza alle spalle.
No. Sono stati loro, i ragazzi delle
scuole medie della lucchesia che
hanno partecipato all'edizione
2014 del Campionato di giornalismo Cronisti in classe, promosso da La
Nazione. Proprio così. Sono stati loro a condurci per mano in tutti questi mesi, attraverso le loro inchieste, alla scoperta di ciò che il territori) offriva in termini di notizie. Veri e propri reportage integrati all'interno della cronaca della nostra città.
SPAZIO dunque ai vincitori di
questa splendida edizione del
«Campionato». Che poi, alla fine dei
conti, sono un po' tutte le scuole
medie del territorio che hanno partecipato alla rassegna. Sul gradino
più alto del podio salgono gli studenti della scuola media «Chelini»
di Lucca con le loro inchieste sulle
ragazze-doccia - e dunque il tema
delle baby-squillo - e l'approfondimento sull'archivio del Comune e
le sue curiosità. Segue al secondo
posto la scuola media di Camporgiano con gli aneddoti sulla scuola
del passato e l'importanza di difendere i beni comuni del nostro territorio. Terzo posto per la scuola media di Gramolazzo che invece ha
realizzato due pagine sull'eccidio
di Vinca e il dramma della seconda
guerra mondiale e sulle tradizioni
della lucchesia.
AL QUARTO posto la scuola media di Fornaci con due temi di
grande attualità: il problema dell'alluvione e quello della crisi economica e della mancanza di posti di lavoro in Valle del Serchio. Avanti ancora con le scuole medie che hanno
vinto il premio per la migliore vignetta e quello per il maggior numero di clic su Internet. Si tratta rispettivamente della scuola media
«Nottolini» di Lammari e della
«Massei» di Mutigliano, mentre alla scuola media «Buonarroti» è stato assegnato il premio «Lume»
dall'Associazione Industriali di
Lucca per la pagina che ha affronta-
Economia e imprese locali
to con maggior efficacia la questione economica con un approfondimento sulle imprese metalmeccaniche e un focus sulla rivoluzione industriale.
NON MANCA poi il premio dedicato alla lucchesità, assegnato alla
scuola media « De Nobili» di Santa
Maria a Colle e che ha sviluppato
una pagina di grande interesse culturale riferita all'esperienza della
poetessa Alda Merini con un parallelismo con Mario Tobino. Tutte
inchieste di grande interesse storico, culturale e di stretta attualità realizzate dunque con grande professionalità. Come dei veri giornalisti
appunto. Nel corso di questo grande viaggio abbiamo così scoperto la
crisi lavorativa in Valle del Serchio, i problemi legati all'ambiente, abbiamo spulciato tra gli scaffali dell'archivio comunale alla ricerca di un passato che magari in pochi conoscono. E poi siamo stati testimoni di racconti della guerra e
dei tragici avvenimenti che hanno
scosso la nostra bella terra, ci siamo incuriositi a scoprire come funzionasse a Lucca una scuola del passato, di molti e molti anni fa.
E POI ABBIAMO riflettuto anche
su temi attualissimi e che spesso ci
fanno restare sbigottiti quando ne
sentiamo parlare: sono state definite le ragazze-doccia, un modo insomma assai simpatico per testimo-
medía «
.®
»
lità e curiosità del territorio
cui hanno divertito con le loro vignette. E così il loro prodotto finale è stato veramente entusiasmante, al di là dei voti e oltre ogni soggettivo gusto.
IN Q UE STO speciale che verrà dato i n omaggio a tutti gli studenti
che hanno partecipato, è possibile
ripercorrere le loro inchieste. E sarà davvero straordinario notare come molti lettori si soffermeranno a
leggere qualche spunto, un semplice titolo oppure un'intera pagina.
Perché queste inchieste hanno colto nel segno.
NON SONO semplici pagine da
bypassare e prive di qualsiasi appeal. No. Al contrario, siamo convinti che in molti leggeranno e si stupi-
ranno a scoprire particolari, dati e
notizie. E alla fine, il giornalismo
non è proprio questo? Informare e
far sì che gli altri apprendano. Che
dire dunque? Bravi ragazzi, siete
tutti promossi. Almeno come reporter. Garantito!
Laura Sartini
Cristiano Consorti
Tanti approfondì enti
alla scoperta di t em i
di g rande interesse
niare però un argomento che di ironico non ha niente: il caso delle baby squillo. Eppure, pur trattando
un tema così difficile e delicato - soprattutto per dei giovani studenti ne è venuto fuori un vero approfondimento trattato con i guanti, ma
efficace e pungente. Ecco, tutto
questo è stato il Campionato di giornalismo - Cronisti in classe edizione
2014 de La Nazione. I ragazzi e le
ragazze delle scuole medie partecipanti hanno potuto esprimere ancora una volta tutta la loro capacità
nel proporre, sviluppare e approfondire il tema scelto per le pagine
che hanno poi realizzato. A tutto
ciò va poi aggiunta la sapienza con
IL F
Ecco la g raduatoria finale
con tutti i vincitori
della nostra iniziativa
Pagina 12
1
Graz í e
Con le vost re
pag;ne
avete fatto centro
SETTI
NE intense.
Soprattutto per i giovani
cronisti in erba. Lo scopo
fondamentale di tutto il lavoro
che hanno prodotto, alla fin
fine, era uno in particolare :
che i ragazzi e le ragazze
coinvolte in questo splendido
progetto editoriale firmato La
Nazione si divertissero. Si
divertissero cioè a scoprire più
approfonditamente quello che
avevano intorno a loro, che
riuscissero a trasmettere sulla
carta tutte le emozioni e tutto il
materiale che di volta in volta
riuscivano a elaborare. E così,
per certi versi al difuori dei
banchi di scuola, hanno potuto
approfondire tematiche degne
di nota e che non dobbiamo
dare per scontato che tutti
sappiano.
ALLA FINE infatti non è
proprio questo l'obiettivo di un
organo di informazione, se non
«informare» appunto di ciò che
avviene sul territorio? E gli
studenti questo hanno fatto. Ci
hanno coinvolto in letture
sull'educazione, sulla crisi del
lavoro, sulla scoperta degli
aneddoti del passato. Inchieste
che hanno divertito,
appassionato, che ci hanno
fatto soprattutto riflettere. Sì, e
molto. Perché di tutto questo
grande lavoro va letto un dato
essenziale e da non dare per
scontato. I piccoli giornalisti
infatti sono riusciti a
catalizzare l'attenzione,
puntando l'obiettivo su
tematiche di grande
importanza non solo didattica
- visto che hanno permesso loro
di apprendere qualcosa che
magari conoscevano poco -,
ma anche e soprattutto
mediatica dando la possibilità
a tutti i lettori di scoprire
questioni di rilevanza culturale
e sociale. Basti pensare al
tema - attualissimo - delle così
ribattezzate ragazze -doccia,
tema particolarmente delicato
e che ha affrontato con grande
professionalità il caso delle
baby-squillo.
ULTI AM, non certo per
importanza, la questione delle
premiazioni. Un modo per
riconoscere ai giovani studenti
il lavoro che hanno svolto.
Con la speranza - la mia, la
nostra - che le pagine che i
protagonisti di questa edizione
del Campionato di
giornalismo - Cronisti in
Classe siano state da stimolo
per tutti gli studenti per
approfondire la realtà che li
circonda. Una sorta di valore
che li accompagni nella vita.
E perché no, con l'augurio, un
giorno, di avere qualcuno di
loro come collega, per
continuare un lavoro, quello
del giornalista, che continua
ad essere uno dei più belli del
mondo.
Grazie ragazzi, ci avete fatto
vivere una bellissima
avventura!
Cristiano Consorti
Otto scuole, trecento ragazzi
per grandi sfide da incorniciare
OTTO SCUOLE, trecento ragazzi e ragazze partecipanti e, con loro, numerosi insegnanti che hanno avuto il delicato - ma al tempo stesso simpatico - compito,
di guidarli, consigliarli e correggerli , là dove occorreva.
Inutile girarci intorno: il Campionato di giornalismo Cronisti in classe promosso da La Nazione ormai negli
anni è divenuto un vero e proprio laboratorio di idee.
Un banco di prova, al pari delle tante attività didattiche che i docenti sviluppano con i loro studenti ogni
anno. Ed è piacevole pensare anche come si siano divertiti gli stessi insegnanti nel seguire tale attività. Un modo, anche per loro, di far parte del grande mondo
dell'informazione, conoscere più da vicino il quotidiano e scoprire informazioni e notizie che probabilmente loro stessi ignoravano . Per cui un grazie va anche a
loro: un corpo docente che si è fatto in quattro per aiutare i propri ragazzi.
Economia e imprese locali
Pagina 13
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Qui a lato da
sinistra gli
studenti della
scuola media
«De Nobili» e
della media
«Buonarroti»
che hanno
partecipato al
Campionato
di giornalismo
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BRAVI In queste tre immagini gli alunni della scuola media «De Nobili», vincitori del premio istituito da «La Nazione» e dedicato alla lucchesitá
MT ESSE Ragazzi leggono «La N azìone»
Economia e imprese locali
Pagina 14
PRESENTAZIONE
Alcuni ragazzi delle
scuole partecipanti
al «Campionato»
nel giorno della
presentazione
dell'edizione
2013-2014
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LE CITO scuote in gara
si sono affrontate
realizzando due pagine,
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Economia e imprese locali
Pagina 15
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Lucca
CHIUSA, sui campi del Tc Lucca, a Vicopelago, la terza «Assindustria Cup», organizzata dall'Assoindustriali di Lucca, in
collaborazione con il Cral «Fabio Perini». Dieci le squadre partecipanti alla manifestazione: Lucart, Fabio Perini 1, Fabio Perini 2, Rotork Fluid Systems 1, Rotork Fluid Systems 2, Sofidel 1, Sofidel 2,
Sofidel 3, Studio Technè, Industrie Cartarie Tronchetti. Dopo le fasi eliminatorie,
sono risultate finaliste Studio Technè,
che ha sconfitto 2-1 in semifinale il team
Perini 1 aVícopeLago
i
.
.
Sofidel 1 (Biagiotti-Lapucci-Unti) e Fabio Perini 1 (Montagnani-Petrone-Nencioni) che ha superato 3-0 Industrie Cartarie Tronchetti (Biagioni, Borrelli, Angelini, Barsotti, Migli). Finale avvincente, in cui Puccini e Nardi dello Studio Technè, aggiudicatosi il doppio, hanno avuto la meglio su Montagnani e Petrone della Perini. Solo al termine dei due singolari, molto combattuti, Technè ha prevalso
su Perini «1» per 2-1. Al termine del torneo, la presidente del circolo, Paola Cecchini, ha premiato le formazioni.
team finalisti con le coppe
Economia e imprese locali
Pagina 16
SERAVEZZA L'AMMINISTRAZIONE NE HA STANZIATI ALTRI I OMILA PER INCENTIVARE L'AVVIO DI ATTIVITA'
Un fondo di 30mila euro per sostenere imprese in difficoltà
IL COMUNE di Seravezza destinerà 40 mila euro per sostenere le
imprese. «Dopo l'approvazione
del bilancio è stato deciso di creare un fondo per le imprese - spiega Pietro Giannini consigliere
con delega alla ricerca dei finanziamenti e risorse comunitarie . 30mila euro saranno destinati alle imprese in difficoltà economica, mentre gli altri 10 mila per
l'avvio di nuove attività. Le imprese dovranno rispettare diversi
criteri come essere micro imprese
artigianali o commerciali con me-
no di dieci dipendenti, con un fatturato uguale o inferiore ai 2 milioni di euro, avere sede legale nel
comune di Seravezza e unità operativa da almeno cinque anni. Tra
gli altri requisiti previsti ci sono
lo stato di difficoltà o insolvenza
nel pagamento dei tributi e delle
tasse comunali, una diminuzione
nel fatturato, un'aumento dell'occupazione e il ricorso alla cassa integrazione nell'ultimo triennio.
Per ogni impresa sarà possibile
un contributo fino a un massimo
di mille euro». «Uno degli obietti-
vi degli ultimi anni - aggiunge il
sindaco Ettore Neri - è stato
quello di non gravare molto sulle
imprese: infatti sono stati presi
dei provvedimenti che non hanno previsto un aumento di tassazione. Inoltre, nonostante il momento di crisi, il nostro Comune
ha investito sulle aree artigianali.
L'obiettivo per il prossimo anno
sarà quello di prevedere anche dei
criteri di qualità». Il bando chiuderà a luglio, poi sarà stilata la graduatoria con l'entità dell'aiuto e
le ditte beneficiarie.
SINDACO Ettore Neri
Economia e imprese locali
Pagina 17
Piccole imprese in crisi
Ecco gli aiuti del Corn e
D'intesa con la Cna sono stati stanziati 40mila euro da mettere a disposizione
delle aziende artigianali ma anche dei negozi: il bando entro luglio
di Tiziano Baldi Galleni
1 SERAVEZZA
Come anticipato dall'amministrazione Neri ad inizio anno,
in fase di stesura di bilancio di
previsione, arrivano i 40 mila
euro destinati all'aiuto alle microimprese.
A metà luglio si aprirà il bando, ma intanto sono stati definiti con Cna (Confederazione
artigianato) i criteri in base ai
quali accedere al contributo
economico. Che non supererà
i mille per azienda. Il primo cittadino Ettore Neri ha parlato di
«primo intervento strutturale
di aiuti alle imprese» nella storia del comune di Seravezza.
«Un'azione scaturita da una riflessione: cercare di non far pesare il sistema tributario comunale - ha aggiunto Neri - sulle
imprese. Sono le imprese che
creano l'economia, i posti di lavoro e gli stipendi».
Trentamila euro saranno destinati come incentivi alle imprese in difficoltà, e 10 mila per
la costituzione di nuove attività artigianali. «Si è stabilito che
i beneficiari di questi 30 mila
euro - ha spiegato il consiglie-
re alle attività commerciali Piero Giannini - siano le micro imprese che operano nel settore
artigianale e nel commercio fisso». Giannini ha anche elencato i criteri in base ai quali si può
accedere alla graduatoria del
bando e quelli che danno maggior punteggio . «Intanto il bando riguarda le imprese che
hanno meno di 10 dipendenti
o un fatturato uguale o inferiore a 2 milioni di euro, la sede legale o unità operativa a Seravezza da almeno da 5 anni, e
che siano in stato di difficoltà
ma non di insolvenza con il pagamento dei tributi. Invece ciò
che darà priorità alla graduatoria, ma per un massimo di 1000
euro per azienda, è l'avere avuto una diminuzione del fatturato nell'ultimo triennio, aver ricorso alla cassa integrazione, o
che ci sia stato un aumento occupazionale».
Il bando dovrebbe essere
pronto per metà luglio e indicativamente rimarrà aperto un
mese. Mentre quello riguardante l' apertura di nuove imprese avrà una finestra più ambia, circa fino al 31 ottobre e
anche questo riguarderà le mi-
cro imprese, anche a conduzione familiare, e sotto dieci dipendenti. «Prima o poi si uscirà dalla crisi - ha commentato
Ettore Neri - e il nostro obiettivo è quello che Seravezza sia attrezzata per riprendersi appena ci saranno segnali positivi.
Sostenendo le attività in difficoltà cerchiamo di salvare il
tessuto economico del nostro
territorio: ripartire da zero è un
processo più difficile». E intanto il sindaco ha anche anticipato che cercheranno di trovare
le risorse anche nel 2015 inserendo anche criteri che favoriscano le imprese in base alla
qualità della produzione. I 40
mila euro stanziati dall'amministrazione per le imprese sono frutto del processo di raccolta porta a porta che ha prodotto ricavi nella smaltimento
dei rifiuti differenziati. "Il contributo è derivato dal Conai spiega Mara Tarabella, consigliere delegata al bilancio - grazie alla raccolta differenziata al
comune di Seravezza è stato riconosciuto una sorta di bonus
di 128 mila euro. Non era possibile utilizzarli per l'abbattimento della tariffa sui rifiuti,
solo nel 2015. Quindi sono stati
impiegati, per quanto riguarda
la Tari, per aumentare il contributo alle famiglie da 90 a 125
mila euro, per incrementare il
fondo per gli il sostegno degli
affitti, e infine peri 40 mila euro che andranno alle imprese.
Si tratta di una boccata di ossigeno perle aziende che riceveranno il contributo in base alla
graduatoria che uscirà dal bando».
I9-1c impmsr in aisi
e > 0,;,re dcl c"-,
Un capannone dell'area industriale-artigianale delle ciocche-Puntone a Querceta
Economia e imprese locali
Pagina 18
CL-
1 1
--Burat
-
ti bacchetta
gli industriali
E la Staccioli porta
il caso in Regione
IL SINDACO Umberto
Buratti respinge le critiche
degli industriali di Massa
Carrara riguardo alla Cava
Fornace. «Siamo stati
sempre contrari alla
realizzazione della discarica
all'interno della Cava
Fornace - premette ritengo sia incredibile aver
collocato una discarica al
confine con un'area protetta
qual'è il Lago di Porta.
Destinarla per la
marmettola era accettabile:
la nostra contrarietà è verso
altri materiali dannosi come
l'amianto. Se ci sono da
tutelare gli interessi degli
industriali, dall'altra ci deve
essere tutela anche degli
operatori del settore
turistico».
Economia e imprese locali
«L'EX CAVA Fornace
doveva essere un sito per lo
stoccaggio degli scarti di
lavorazione del marmo
invece sta diventando una
discarica - rincara la dose
la consigliera regionale di
FdI Marina Staccioli probabilmente perché a
qualcuno amianto e fanghi
di dubbia composizione
convengono di più della
marmettola e della salute di
cittadini e territorio».
Intanto Programma
Ambiente Apuane vuole
realizzare un impianto di
trattamento del percolato
prodotto dalla discarica che,
filtrando le acque in loco, le
avrebbe poi sversate pulite
direttamente nella Fossa
Fiorentina, e di qui nell'area
protetta del Lago di Porta.
«In quella discarica, per
stessa ammissione della
Regione, si trovato rifiuti
tutt'altro che inerti, per
esempio amianto e ben
1.100 metri cubi di terre
contaminate dalla bonifica
dell'ex cava Bargano, in
provincia di Lodi, dove
vennero smaltiti
illegalmente centinaia di
fusti contenenti diossina ricorda Staccioli - ma se
un anno fa la Regione
Toscana affermava come
non ci fossero pericoli in
merito al percolato, da dove
nasce la necessità di un
impianto di depurazione?
Martedì come gruppo
consiliare presenteremo una
mozione affinché il progetto
del depuratore sia oggetto di
VIA e perché vengano
effettuati controlli, e poi
un'interrogazione per far
chiarezza sul progetto».
Pagina 19
Buratti: «Difendiam o il
smo»
II sindaco torna a ribadire le perplessità sul progetto perla Cava Fornace
FORTE DEI MARMI
Il sindaco di Forte dei Marmi,
Umberto Buratti, respinge le critiche che gli hanno riservato degli industriali di Massa Carrara a
riguardo della Cava Fornace.
«Noi, come Comune siamo stati
sempre contrari alla realizzazione della discarica all'interno della Cava Fornace - afferma il primo cittadino - E francamente ritengo sia incredibile aver collocato una discarica al confine
con un'area protetta qual'è il Lago di Porta. Ciò detto, la mia amministrazione si è mossa perché
per un versiliese destinare
un'area per la marmettola era
accettabile . La nostra contrarietà è verso l' accoglienza di altri
materiali dannosi come l'amianto. La mia attenzione è rivolta
prima di tutto alla salute pubblica e alla salvaguardia del territorio. Infine, ricordo che se ci sono
da tutelare gli interessi degli industriali, dall'altra ci deve essere
tutela anche di quelli degli operatori del settore turistico, che
devono avere uguale dignità».
Sul tema che sta animando il
dibattito politico in questi giorni
interviene anche la consigliera
regionale Marina Staccioli che
chiede seri controlli sull'ex cava
Viti. «In quella discarica, per
stessa ammissione della Regione, si trovato rifiuti tutt'altro che
inerti, per esempio amianto e
ben 1.100 metri cubi di terre
contaminate dalla bonifica dell'
ex cava Bargano, in provincia di
Lodi, dove vennero smaltiti illegalmente centinaia di fusti contenenti diossina - ricorda Staccioli - ora la domanda che mi
faccio io è: ma se un anno fa la
Regione Toscana affermava come non ci fossero pericoli in merito al percolato, da dove nasce
la necessità di un impianto di depurazione?». Sul terna presenterà una mozione.
Umberto Buratti
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Economia e imprese locali
Pagina 20
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IL PROFESSOR Raffaello Nardi,
segretario generale dell'Autorità di
bacino del Serchio, scrive direttamente al premier Renzi. Una richiesta-invito a rendersi disponibile a rivedere il testo del decreto legge che sarà sottoposto quanto prima al Consiglio dei ministri e che,
anticipando quanto previsto dal
collegato alla legge di stabilità 2014
in esame alla Commissione ambiente della Camera, di fatto prevede la fine dell'esperienza del Bacino pilota del Serchio, accorpandolo all'Autorità di bacino dell'Arno
nell'ambito di un unico distretto
idrografico dell'Appennino settentrionale. «Il Bacino del Serchio - ricorda Nardi (nella foto) - venne
istituito con la legge 183/1989 sulla
«L'accorpa ento con l'Arno
non porta a riduzioni dei costi
di personale , ma a più rischi»
difesa del suolo, ed è compreso tra
le Alpi Apuane e l'Appennino settentrionale, in un territorio tra i
più piovosi e franosi in Italia e proprio per le sue particolari condizioni di dissesto idrogeologico, di rischio idraulico e di inquinamento
delle acque, per la varietà dei caratteri fisiografici, geologici, tettonici
e geomorfologici, assunse nel 1990
il carattere di `bacino pilota', equiparato, sotto il profilo normativo e
istituzionale, agli altri 6 bacini di rilievo nazionale». «Ma è specialmente per la sperimentazione - aggiunge - , con particolare riguardo alle
metodologie per la rappresentazio-
Edilizia & Territorio
LETTERA AL PREMIER
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ne dei fenomeni idrogeologici (franosità e rischio idraulico), che l'Autorità di bacino del Serchio rappresenta un organismo di alta specializzazione, la cui presenza su un territorio fragile è indispensabile anche per il servizio svolto sia ai cittadini che ai Comuni e a tutti gli enti
preposti alla difesa del suolo».
NARDI EVIDENZIA ancora che
«la rete di monitoraggio idro-pluviometrica in tempo reale è a disposizione di tutti tramite il sito web
dell'ente, mentre i tecnici dell'Autorità di bacino forniscono gratuitamente, tra l'altro, consulenza ai professionisti a ai privati nella redazione delle pratiche tramite, ad esempio, il rilascio di informazioni sulle
quote dei battenti idrici previsti,
sulla presenza o meno di rischi da
frana». Non secondario l'aspetto
economico. «L'attuazione del decreto - conclude Nardi - non comporterà un risparmio nella spesa
del trattamento economico del personale, considerato che i dipendenti non saranno certo licenziati, bensì dispersi in altre amministrazioni
e che l'edificio sede dell'ente a Lucca è demaniale».
Pagina 21
.
d Bac
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*
? Nardi
/ LUCCA
Una lettera aperta al presidente
del consiglio Matteo Renzi, per
invitarlo, insieme al Governo, a
un ripensamento sulla questione del l'Autorità di bacino del
Serchio. A inviarla è stato il segretari o dell'ente, Raffaello Nardi.
«Ho avuto notizia - scrive Nardi - di un decreto legge che sarà
sottoposto quanto prima al
Consiglio dei Ministri e che, tra
l'altro, anticiperà quanto previsto dal collegato alla legge di stabilità 2014, in esame alla Commissione Ambiente della Camera, relativamente all'istituzione
dei distretti idrografici italiani
in attuazione delle Direttive europee. Tale decreto prevede l'ac-
Edilizia & Territorio
corpamento dell'Autorità di bacino del Serchio con quella dell
'Arno nell'ambito di un unico
distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale, esteso d a
Genova a Grosseto, a Arezzo,
etc. Già il vigente decreto legisla-
.
nve
.
1
tivo del 2006 (mai attuato) aveva ridotto le quaranta Autorità
di bacino a otto Autorità di distretto, mentre la proposta contenuta nel decreto legge, con la
soppressione del distretto del
Serchio come distretto autonomo pilota, ridurrà le Autorità di
distretto a sette. Si osserverà però che mentre le sette Autorità
di bacino nazionali di cui alla L.
183/1989 (compreso il Serchio)
coprivano un terzo dell'Italia, i
sette distretti idrografici proposti dalla modifica del 2006 (ottenuti con l'eliminazione dell'autonomia del distretto idrografico pilota del fiume Serchio) coprono tutta l'Italia. Il bacino del
Serchio, istituito con la legge
183/1989 sulla difesa del suolo,
è compreso tra le Alpi Apuane e
l'Appennino settentrionale, in
un territorio tra i più piovosi e
franosi in Italia e proprio per le
sue particolari condizioni di dissesto idrogeologico, di rischio
idraulico e di inquinamento delle acque, per la varietà dei caratteri fisiografici, geologici, tettonici e geomorfologici, assunse
nel 1990 il carattere di "bacino
pilota", equiparato, sotto il profilo normativo e istituzionale,
agli altri 6 bacini di rilievo nazionale. E ciò è stato confermato
dal decreto del 2006 che ha previsto il "distretto idrografico pilota del fiume Serchio". Oltre al
piano di bacino, relativo all'assetto idrogeologico (2005) e al
suo aggiornamento (2013), l'Autorità di bacino ha garantito il rispetto delle direttive europee
con il "Piano di Gestione delle
Acque" e con gli ad empimenti
per l'adozione del prossimo
"Piano di Gestione del Rischio
diAlluvioni"»
Pagina 22
guerrieri lascia la C
era dopo 16
Tutti positivi i numeri del suo mandato, con l'eccezione dell'occupazione calata dall'arrivo della crisi
® LUCCA
Era visibilmente commosso il
presidente della Camera di
Commercio, Claudio Guerrieri, che ieri mattina ha voluto
salutare i colleghi della stampa al termine del suo mandato
alla guida dell'ente. Dopo 16
anni (tre mandati consecutivi)
Guerrieri lascia il posto all'industriale cartario Giorgio Bartoli, sul cui nome le categorie
hanno trovato l'intesa grazie
anche al passo indietro fatto
dal presidente uscente. Guerrieri era stato indicato dalle associazioni dei commercianti e
dalla Cna per una conferma,
ma quando ha capito che la
sua candidatura avrebbe crea-
Lo una spaccatura tre le categorie in un momento che di
tutto ha bisogno meno che di
contrasti, ha deciso di farsi da
parte dando così il via libera a
Bartoli, che sarà eletto il 6 giugno dalla giunta camerale.
ne economica.
Fiore all'occhiello della gestione Guerrieri è stata poi la
creazione di società mirata
all'internalizzazione
come
Luccapromos e la realizzazione del Polo Tecnologico.
Guerrieri, che adesso continuerà la sua opera alla presidenza della Banca del Monte,
ha brevemente ricordato i risultati raggiunti dal 1998 ad
oggi, lusinghieri se si eccettua
il crollo dell'ccupazione arrivata dal 5,5 al 9,6%. Per il resto, il patrimonio netto della
Camera è pasato da 10 a26 milioni di euro. Agli investimenti
sono andati 60 milioni complessivi: 20 alle infrastrutture
e 40 alle attività di promozio-
Sotto la presidenza Guerrieri, l'export è salito da 2.137 a
3.376 milioni di euro; buoni
anche i dati del turismo, soprattutto su Lucca e la Lucchesia: grazie al boom degli stranieri, si è arrivati 3.450.000
presenze del 2013 contro le
3.200.000 del 1999. Le imprese
sono cresciute da 36mila a
37.800.
Il presidente uscente ha tenuto a sottolineare di essere
stato il primo, ed ancora per
pochi giorni l'unico, presidente della Camera di Commercio di Lucca eletto (ai sensi della legge che ha riformato il sistema camerale italiano) da
un organismo, il Consiglio camerale,che riunisce i rappresentanti del sistema economico del territorio e non nominato dal ministero dello sviluppo economico come avveniva
in precedenza. Questo ha indubbiamente favorito il ruolo
principale che la Camera di
Commercio ha svolto in tutti
questi anni, ovvero quello di
interlocutore diretto ed ascoltato delle Istituzioni, degli enti
locali, delle categorie economiche sui grandi temi dello
sviluppo.
Guerrieri ha ricordato anche l'azione svolta nel campo
della formazione anche conb
la partecipazione alla costituzione ed al funzionamento di
Flafr e quindi al pieno sostegno di Imt e di Campus.
II presidente Claudio Guerrieri , accanto a lui il direttore Camisi
Yr `emMatte. iluomnne .
Edilizia & Territorio
Pagina 23
«La pista c1cc^.)ü2 'tlccî'd2 ' L col
Proteste per l'inizio dei lavori in via del Secco. arclini (dc).- scelta assurda
POLEMICA doveva essere. E polemica sarà probabilmente a oltranza, destinata a durare nel tempo e con molti distinguo. Oltre a
quella innescata dai commercianti della zona, inevitabilmente si è
innestata anche quella politica.
Ad accendere la miccia è stato il
rappresentante dell'Udc Pier
Francesco Pardini, particolarmente severo nei confronti di chi
ha preso certe decisioni. «L'amministrazion Del Dotto - ha sottolineato - ha confermato di essere
specialista in interventi estemporanei e privi di una progettualità a
lungo termine, con una tempistica totalmente sbagliata. In questa
ottica rientrano i lavori iniziati in
via del Secco, nel tratto compreso
fra via Trieste e il mare, per la realizzazione della pista ciclabile. Così una delle principali arterie di
collegamento mare-monti, con
un tessuto commerciale importante, si trova coinvolta e condizionata da lavori invasivi durante la stagione estiva, il tutto senza interpellare i cittadini e le categorie
economiche interessate». Una polemica che indubbiamente ri-
schia di diventare un incredibile
falò in vista delle prossime settimane.
INSOMMA per Pardini e per
molti commercianti del Secco ci
sono molte perplessità non solo legate alla tempistica ma soprattutto perché «la realizzazione della
pista ciclabile comporta la distruzione del marciapiede nel tratto
interessato che si trova in perfette
condizioni». «Oltre a ignorare le
varie manutenzioni necessarie sul
territorio - denuncia ancora Pardini - l'amministrazione comunale distrugge quelle esistenti con
spreco di denaro pubblico. La carreggiata suberà un restringimento diventando di 5,8 metri mentre
la pista ciclabile avrà una lunghez-
P____ 'J E
AI cantiere non andava
aperto per di più in
questo periodo dell'anno»
za complessiva di 3 metri, si perderanno circa 20 posti auto, lato
Pietrasanta. Le attività commerciali si troveranno così di fronte
ad una pista ciclabile, senza più il
marciapiede e senza la possibilità
per i clienti di poter parcheggiare
nella zona. Il danno al tessuto
commerciale è evidente così come mi sembra evidente che Del
Dotto trascuri totalmente i centri
commerciali naturali».
PARDINI incalza ancora sottolineando come «per peggiorare la situazione il sindaco Alessandro
Del Dotto ha deciso di iniziare i
lavori in questo periodo. «La realtà
- conclude l'esponente
dell'Udc - è che il sindaco prende le decisioni senza un minimo
di partecipazione e senza tenere
conto delle reali necessità del territorio».
LAVORI 1P,4 CORSO Via dei Secco e
nei tondo Pier Francesco Pardini
Edilizia & Territorio
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Estate di polemiche
per i lavori
in via del Secco
Cantieri perla pista ciclabile nei pressi del viale a mare
Pardini (Udc): «Tempistica sbagliata, ora arrivano in turisti»
di Marco Porcella
1 LIDO
Lavori, tra la primavera e
l'estate, che rendono impercorribile una delle strade più
battute da turisti e residenti,
specie in estate per andare e
tornare dal mare: via del Secco. Lo denuncia il capogruppo Udc in consiglio comunale
Pierfrancesco Pardini. «L'amrninistrazione Del Dotto spiega - si conferma specialista in interventi estemporanei e privi di una progettualità
a lungo temine, con una tempistica totalmente sbagliata.
Rientrano in questo quadro i
lavori avviati da qualche giorno in via del Secco, per la realizzazione di una pista ciclabile nel tratto compreso tra via
Trieste e il viale a mare. Con
questo intervento una delle
arterie principali del collegamento mare-monti, con un
tessuto commerciale importante, si trova coinvolta da lavori invasivi durante la stagione estiva; il tutto senza interpellare i cittadini e le categorie economiche della zona».
Carreggiata più stretta. Sono
diversi, per il consigliere Pardini, i punti che non varino:
dalla tempistica al visione
complessivo dell'intervento.
«Le perplessità di fronte a
quest'opera sono diverse: anzitutto - scrive - la realizzazione della pista comporta la distruzione del marciapiede nel
tratto interessato, che si trova
in perfette condizioni. Oltre a
ignorare le varie manutenzioni necessarie nel territorio, addirittura questa amministrazione distrugge quelle esistenti, con spreco di denaro pubblico. La carreggiata subirà
un restringimento, diventando di 5,8 metri, mentre la pista ciclabile avrà una larghezza complessiva di 3 metri; si
perderanno circa 20 posti auto, lato Pietrasanta. Le attività
commerciali si troveranno co-
giorare la situazione, si è scelto di avviare i lavori in questo
periodo; nia l'amministrazione Del Dotto non è nuova a
queste scelte tempistiche: dopo lo spostamento del mercato in passeggiata nell'estate
2012, dopo la raccolta differenziata a Lido inaugurata
nell'estate 2013, nell'estate
2014 via del Secco viene interessata dai lavori per la pista
ciclabile, con un tratto della
strada che è stato reso necessariamente a senso unico e
con enormi disagi sia per la
viabilità, sia per le categorie
economiche (su viale Bernardini già da qualche giorno
campeggia il cartello "Via del
Secco chiusa")».
sì di fronte a una pista ciclabile, senza più marciapiede e
senza la possibilità per gli
eventuali clienti di parcheggiare nella zona. Il danno al
tessuto commerciale è evidente, così come mi sembra
evidente che Del Dotto trascuri totalmente i centri commerciali naturali, che invece a
mio parere andrebbero tutelati, anche per l'avanzare della
grande distribuzione. Per peg-
nuncia Pier Francesco Pardi-
io prende le proprie decisioni
senza un minimo di partecipazione e senza tenere conto
delle reali necessità del territorio. Un modus operandi contro cui l'Udc continuerà a opporsi, ascoltando le esigenze
di cittadini e categorie economiche».
Questione di metodo . E poi, deni, è mancata la concertazione. «Tutto questo è stato fatto
senza consultare i commercianti e i residenti della zona:
non è stata organizzata, infatti, nessuna riunione, neppure
per presentare il progetto
dell'intervento. E questa doveva essere, secondo le promesse della campagna elettorale,
un'amministrazione trasparente!? La realtà è che Del Dot-
I lavori in corso su via del Secco (foto Ciurca/ Paglianti)
Edilizia & Territorio
Pagina 25
Ottantamila euro
di lavori a Caranna
per gli uffici comunali
Finanzieranno i primi interventi all'ex distretto Asl
che andrà ad ospitare gli uffici edilizia e urbanistica
ì FORTE DEI MARMI
L'ex Distretto di Caranna vedrà
presto iniziare i lavori di ristrutturazione.
La Giunta ha infatti approvato il progetto di un primo intervento che servirà a rendere utilizzabili gli spazi dell'ex struttura sanitaria di via Giglioli, che
com'è noto, è destinata a diventare la nuova sede dell'intero
comparto Edilizia e Urbanistica. «Abbiamo chiesto al nostro
ufficio lavori pubblici - spiegano dal municipio - di predisporre un progetto delle opere necessarie all'utilizzo del fabbricato che è rimasto vuoto dopo che
la Casa della Salute è stata riportata in Centro, presso la Croce
Verde. E in ossequio al piano di
trasferimento dei vari uffici ancora in atto, in quella sede devono andare il servizio edilizia e il
servizio urbanistica con i vari
impiegati e funzionari». Com'è
si sa l'edificio era stato edificato
a partire dal 2006 con i soldi di
La sede della Croce Verde
Imperio Tonetti, il professore
universitario che aveva donato
al Comune una villa dalla cui
vendita è stato poi ricavata la
somma per finanziare l'edificazione della nuova palazzina che
era dunque nata con una destinazione d'uso specifica per i servizi sanitari. Tan t'è che dal 2007
fino al 2013 ha ospitato la strut-
tura periferica dell'Asl. La trasformazione ora risulta, dunque, necessaria, e comporta soprattutto la necessità di adeguare i vani alle nuove esigenze. «In
particolare - spiegano i tecnici si dovrà eliminare uno spogliatoio del personale e si dovranno
rimuovere i lavandini agli ambulatori al fine di trasformarli in
normali uffici, inoltre si dovranno eseguire lavori di manutenzione interni ed esterni. Si dovrà
procedere anche alla realizzazione di un impianto di cablaggio e della rete di trasmissione
dati per far funzionare i servizi
online peri cittadini».
I tecnici, vista l'urgenza di trasferire gli uffici, hanno proposto
un primo lotto di lavori che sono poi quelli minimi necessari,
mentre in un secondo momento dovranno essere realizzati i
lavori di collegamento fra il piano terreno e il primo piano (che
in passato ospitava l'associazionismo cittadino) con la formazione di pareti per creare un va-
no utilizzabile dove adesso insiste ancora il porticato d'ingresso. Le spese necessarie all'operazione sono state quantificate
in 60 mila euro per i lavori di
muratura a cui andranno aggiunti 3700 euro per le reti e
20mila euro per il trasloco degli
uffici e qualche altro intervento
accessorio».
Con il trasferimento di questi
uffici comunali in Caranna, che
si spera possa essere operativo
entro fine anno, dovrebbero trovare accoglimento anche le ripetute proteste degli abitanti della
frazione che lamentano, dopo
la partenza del Distretto, un forte calo di presenze nella zona.
Angelo Petri
L'ex distretto Asl di Caranna
Edilizia & Territorio
Pagina 26
E da Prato a Lucca un patto fra industriali
Fra le priorità, proprio il dossier trasferimenti: «Bisogna ripartire dalle ferrovie e dalla terza corsia»
«Da Firenze a Lucca si estende
un'unica grande area vasta.
Noi accorperemo le unioni industriali di Prato, Pistoia e Lucca per avvicinarci alle imprese.
Diventeremo la dodicesima
Confindustria d'Italia e avremo i numeri per trattare direttamente con il governo. La realtà è la stessa per tutto il territorio, anche se a livello di infrastrutture e trasporti bisogna fare ancora molto».
Parola di Andrea Cavicchi,
presidente dell'Unione industriale pratese. La fusione, in
questo caso con le associazioni di Pistoia e Lucca, è ormai
alle porte.
dell'Unione industriale pratese - in quanto i bilanci sono sani. Unendo le forze saremo
più vicini alle imprese e potremo trattare a livello nazionale
sui grandi dossier, come il costo dell'energia. Avremo maggior forza e visibilità».
L'imprenditore auspica inoltre un miglioramento al sistema di mobilità toscano.
«A livello di distretto potremmo essere collegati molto
meglio - spiega Cavicchi - ed è
impensabile che in treno da
Lucca a Firenze si impieghi oltre un'ora. Non è possibile che
dalla costa a Pistoia vi sia un
solo binario. Bisogna ripartire
dalle rotaie: la mobilità quotidiana non funziona più».
Cavicchi assicura che l'accorpamento non sarà l'anticamera di un piano di ridimensionamento del personale, ma
l'inizio di una riorganizzazione dei servizi.
«L'efficienza non è l'obiettivo primario da raggiungere spiega
il
responsabile
Meno prioritaria, ma sempre importante, è la terza corsia della Firenze - Mare lungo i
primi ventisette chilometri. Secondo il progetto dell'atlante
della mobilità, infatti, sono oltre 9mila i veicoli che ogni giorno si muovono dalle province
di Prato e Pistoia in direzione
1 PRATO
del capoluogo.
«C'è bisogno di pianificarla
almeno da Prato a Firenze conclude Cavicchi - visto che
nelle ore di punta c'è troppo
traffico. Mala priorità è la ferrovia».
Il progetto delle associazioni industriali di Prato, Pistoia e
Lucca ha già altri precedenti:
ad esempio, la Cna ha sviluppato due diverse aree vaste,
una per Firenze, Prato e Pistoia, e l'altra per le province della
costa da Livorno a Massa-Carrara. Anche la Confartigianato
ha esperimenti simili, ad esempio con la Nautica di area vasta. Insomma, una Regione
che vuole fare squadra e ha bisogno di una mobilità più semplice.
(s. t.)
;ir,>; ;,
i
Andrea Cavicchi (industriali Prato)
Economia e imprese locali
Pagina 27
)7
Tasse, oltre 2
a aziende
rischiano una s ione
Rilasciato in ritardo il programma per verificare il proprio studio di settore
Orale imprese hanno pochi giorni di tempo per evitare di pagare lo 0,4% in più
/ LUCCA
Cambiano gli studi di settore, e
le imprese, 21mila in lucchesia
(oltre 8mila nel Comune capoluogo) piombano nel caos. La
aziende devono verificare, tramite un programma elettronico
dell'Agenzia delle Entrate, che il
proprio reddito non sia anomalo. Che corrisponda, cioè, al volume di affari che il Fisco ri tiene
e non sospetto di evasione per
quel tipo di azienda. Ed è su
quel reddito che dovranno essere versate le imposte (Irpef,
Irap, Ires) entro il 16 giugno. Ma
imprese e professionisti protestano: il nuovo programma è
stato varato pochi giorni fa, non
ce la faremo a rispettare la scadenza. Rischiando di pagare lo
0,4%odi mora in più.
II programma. Il software elettronico si chiama Gerico. Scaricabile sul sito Internet dell'
Agenzia delle Entrate applica i
parametri degli studi di settore.
Centotrenta dei quali sono stati
riveduti e corretti (soprattutto al
ribasso) per l'anno fiscale 2013,
tenendo conto degli effetti della
crisi su costi e ricavi delle aziende. Lo strumento è divenuto
operativo solo pochi giorni fa.
Nella perplessità degli operatori, che chiedevano di averlo a disposizione almeno un mese prima della scadenza del 16 giugno. L'impresa, o il professionista incaricato, inserisce il codice
di attività che richiamalo studio
di settore specifico. Il negozio di
alimentari, infatti, ha uno studio di riferimento che è diverso
dall'impresa di costruzioni o
dall'agenzia di viaggio. A quel
punto si inseriscono tutti i dati
richiesti. Tra gli elementi fondamentali che costituiranno l'analisi di Gerico, ci sono i costi del
personale e quelli di servizio (ad
esempio luce, gas, telefono).
Economia e imprese locali
La pagina del sito dell 'Agenzia delle entrate per "testare" il proprio reddito (Foto d 'archivio)
Una volta completate tutte le voci, il sistema dice se il reddito finale dell'azienda è congruo o
meno allo studio di settore. Se
cioè il volume d'affari è ritenuto
corrispondente a quello che il
Fisco ritiene ragionevole. E non
è sospetto di nascondere introiti al nero.
Che cosa bisogna fare. Se il reddito d'impresa rientra nei parametri del Fisco, si può procedere
con il versamento delle imposte
con una certa tranquillità. Se invece non è così, l'azienda ha
due possibilità. La prima consiste nel correggere il tiro, adeguandosi a quanto riportato da
Gerico: in pratica, si fa corrispondere il reddito d'impresa
reale a quello presunto. Una
specie di autodenuncia, che
comporta una rimodulazione
delle imposte da pagare - se io
infatti dico di guadagnare di
più, dovrò versare più tasse - e
che però comporta non pochi
problemi. Tanto per fare un
esempio, le Srl rischiano di vedersi accusate di falso in bilancio, se in Gerico riportano cifre
diverse rispetto a quanto risulta
nei loro conti. La seconda strada consiste nel non adeguarsi al
reddito presunto, fornendo delle giustificazioni, come malattie
lunghe o gravi, o eventi occasionali che hanno rallentato l'attività imprenditoriale. A quel punto si invia il modulo on line senza modificare il proprio reddito,
né le imposte da pagare. Augurandosi che il Fisco non faccia
partire l'accertamento.
2Jnd1axicvde
Pagina 28
0
Quello strumento
per stabilire i ricavi
Gli studi di settore, introdotti in
Italia una ventina di anni fa, sono
lo strumento attraverso il quale
l'Agenzia delle Entrate e il
Ministero dell' Economia
stabiliscono la capacità di
produrre reddito da parte di
imprese, liberi professionisti e
lavoratori autonomi . Gli studi
vengono costruiti attraverso una
molteplicità di parametri e
stabiliscono l'asticella di
riferimento per ogni particolare
tipo di attività.
Economia e imprese locali
Pagina 29
Arriva l'
dal núm
' "stero
per l' C
Azzurrm
*a
ì CAREGGINE
«Un passo dopo l'altro e l'acqua Azzurrina è sempre più vicina alle nostre tavole». Con
questo post su Facebook il riconfermato sindaco di Careggine, Mario Puppa, festeggia
la notizia del via libera alla
produzione dell'acqua da parte del Ministero della Salute.
Con un decreto datato 28
maggio, è stata ripristinata la
validità del decreto di riconoscimento dell'acqua minerale
Fonte Azzurrina di Careggine.
Il Ministero ha analizzato le
certificazioni trasmesse dalla
Tesorino, la società che ha rilevato la fonte garfagnina, relative alle analisi chimiche e
microbiologiche
effettuate
sui campioni di acqua prelevati a marzo. Adesso, lo stabilimento, dove sono stati riassunti 12 dipendenti della zona, è pronto a lavorare a pieno regime e presto l'Azzurrina tornerà nei punti vendita
della Toscana. Sarà ancora
l'acqua del Parco Alpi Apuane
con l'effetto di esportare quindi non solo il marchio Garfagnana, ma quello del parco e
di una zona verde incontaminata.
Luca Dini
Economia e imprese locali
Pagina 30
_.
C—' E.
.
..
.
,
fumi dopo il rogo :
stop all ' ordinanza
TUTTO OY- Revocata l'ordinanza numero 8 dello scorso 11 maggio in merito all'incendio, verificatosi proprio in quella domenica al
magazzino della cartiera Lucchese
di via Ciarpi . In via precauzionale
il provvedimento era stato emanato per la tutela dei residenti, non
solo quelli vicini allo stabilimento, dopo il rogo nello stoccaggio
della carta da macero . Una volta
ascoltati i pareri del Comando dei
Vigili del fuoco ma anche degli Enti che sovrintendono alla sicurezza
ambientale, Arpat e Asl e ritenuti
decadute le prime preoccupazioni,
con l'intera area messa in sicurezza, si è deciso di revocare l'atto che
prevedeva il lavaggio degli ortaggi
e la chiusura delle finestre. Tutta
la zona interessata dalle fiamme, è
stata inertizzata, come si dice in
gergo. In ogni caso, in base alle
condizioni atmosferiche attuali, è
sempre consigliabile mantenere la
buona norma a livello igienico e sanitario, di lavare in modo accurato
gli ortaggi o la frutta prima di consumarli. In ogni caso, nell'area
dell'attività e anche in quella adiacente tutto è a posto.
S.
Economia e imprese locali
Pagina 31
IL SUO CAMION CISTERNA E' STATO FILMATO AL CASELLO: ARRESTATO 62ENNE
Maxi furto all 'oleificio: ladro incastrato dal telepass
GALEOTTO fu il telepass e chi lo
utilizzò. Renato Borracci, barese
classe 1952, è stato arrestato dai carabinieri di Capannori con l'accusa
di furto. Secondo i militari, infatti,
il pugliese avrebbe ripulito nell'ottobre scorso l'oleificio «Salvadori»
di Porcari. Ad incastrarlo? Indagini perfette e diverse leggerezze di
troppo. Adesso è caccia ai complici.
LA NOTTE del 21 ottobre
dell'anno scorso, una banda - a
bordo di un camion cisterna - entra in azione a Porcari. Sfonda il
cancello della ditta di via IV no-
'lÿ
L'u
o e la sua banda sono
accusati i aver ru bato 30
q uintali d'olio a orcari
vembre e gira in alto le telecamere
della sorveglianza. Poi, aggancia
un tubo lungo una decina di metri
ad un silos. Quindi inizia ad aspirare olio extravergine. Un colpo ingente: 30 quintali di olio trafugato,
dieci mila curo vengono inghiottiti
nell'antro della cisterna. Un piano
perfetto? Quasi. Una guardia giurata riesce a individuare il camion
mentre la banda sta fuggendo. Si
appunta la targa ma è buio pesto.
Poi segue il mezzo fino all'autostrada. La targa però risulterà sbagliata
ma i carabinieri di Capannori - diretti dal maresciallo Antonio Fasiello, a cui sono affidate le indagini - non si fanno scoraggiare. In
primis, con la motorizzazione, iniziano a scandagliare tutti i mezzi
che hanno una targa simile a quella
recuperata. Intanto ottengono dal
magistrato la possibilità di verificare le celle telefoniche della zona. Infine, insieme ad Autostrade, vagliano immagini e numeri telepass alla
ricerca di un camion cisterna passato da un casello della Piana. Bingo
su tutti i fronti. Il telepass rivela
che un camion è entrato a Capannori e uscito poco dopo ad Altopascio. La targa - adesso corretta porta dritta in Puglia. Renato Borracci lavora per un'azienda di autotrasporti e usa sempre lo stesso camion cisterna (di proprietà di suo
figlio). Le celle telefoniche poi sembrano incastrarlo definitivamente:
quella notte il suo cellulare era a
Porcari. Così scatta l'arresto anche
se in realtà, Borracci, si trova già in
carcere perché accusato di un'altro
furto. Quella notte però nella notte
non era solo: le indagini continuano alla ricerca dei complici.
Saverio Bargagna
GFL L L )E _ J
II maresciallo Antonio Fasiello
Economia e imprese locali
Pagina 32
I LUCCA
Un'indagine durata oltre sei mesi quella che ha permesso ai carabinieri di Capannori guidati
dal maresciallo Antonio Fasiello
sotto la direzione del sostituto
Aldo Ingangi di individuare il
presunto autore del furto di 33
quintali d'olio extravergine
d'olivaperunvalore di poco più
di 10mila euro avvenuto nella
notte tra il 25 e il 26 ottobre 2013
all'oleificio Salvadori in via IV
novembre nella zona del Padule
a Porcari. L'ordinanza di custodia cautelare è stata notificata
nel penitenziario di Trani, dove
era detenuto per reati legati allo
spaccio di stupefacenti, a Donato Borracci, 62 anni, autotrasportarore barese, ritenuto l'autore del colpo. A incastrarlo,
stando ai carabinieri, la testimonianza di un vigilante in servizio
nella zona che vide il camion e
lo seguì sino al casello autostradale prendendo il numero di tar-
ga. Numero che risultava camuffato nella seconda lettera che da
C era diventata 0. Dal telapass e
dalle telecamere è emerso che il
giorno prima del furto il camion
- di proprietà di una ditta di autotrasporto per conto terzi della
provincia di Bari - era in uso a
Borracci in quei giorni e che subito il furto imboccò il casello di
Capannori-Porcari per arrivare
sino in Puglia. Resta da capire se
il camionista agì da solo o assieme a dei complici.
Scoperto il furto dell'olio extravergine avvenuto nell'ottobre del 2013
Economia e imprese locali
Pagina 33
«Ho letto i vostri articoli tutto
d'un fiato, in una sola notte.
Bellissimi, avete colto il senso»
«Straordinario progetto,
i nostri ragazzi sono la vera
eccellenza dell'Italia»
L'ESPONENTE DI ASSINDUSTRIA
HA CONSEGNATO LO SPECIALE
PREMIO «LUME»
nti alla "rande prem ia one
zi
UNA FESTA, con tutti i migliori
ingredienti. Primo in assoluto, l'entusiasmo dirompente di 250 alunni delle scuole medie che ieri mattina, in Sala Ademollo a Palazzo Ducale, non hanno voluto mancare alla premiazione del Campionato di
giornalismo. Gli affreschi della
splendida sala cinquecentesca
dell'antica residenza di Elisa Baciocchi Bonaparte hanno fatto da
sfondo a un evento che resterà negli annali della nostra iniziativa,
che ancora una volta - forse di più ha saputo stuzzicare curiosità, acume, ironia e intraprendenza dei nostri impareggiabili cronisti in erba.
«Avete saputo dare spessore alla realtà - sintetizza efficacemente Alessio Colomeiciuc - presidente della
Cassa di Risparmio di Pistola e della
Lucchesia, uno dei due main sponsor e membro della giuria - . Ho letto i vostri articoli tutto d'un fiato,
in una sola notte. Bellissimi, avete
saputo cogliere il senso». Vero. Un
ringraziamento sentito anche da
Claudio Nesti di Conad del Tirreno, l'altro sponsor che ha supportato l'iniziativa.
«I VOSTRI lavori hanno parlato
con sincerità di voi, della vostra terra, delle tradizioni - afferma - . Sono autentici, vissuti. Bravissimi.
D'altra parte il Campionato di giornalismo rappresenta, ormai da anni, un'iniziativa unica sul territorio: siamo felici di essere partner e
sostenitori della Nazione in questo
straordinario progetto, perché i nostri ragazzi sono la vera eccellenza
dell'Italia». Mario Regoli, assessore della Provincia, ente che ha patrocinato l'iniziativa de La Nazione, non manca mai al taglio del nastro e neanche al traguardo di una
sfida ormai storica. Ha rivolto complimenti sinceri ai giovani e alle insegnanti che li hanno supportati,
Economia e imprese locali
nonostante il lavoro a scuola non
manchi per nessuno . A congratularsi anche il direttore de La Nazione Marcello Mancini, che ha rivolto il più caloroso saluto alle scuole
e stretto la mano ai vincitori di una
sfida che si è disputata ai massimi
livelli. Il caposervizio della redazione lucchese Remo Santini ha sottolineato le doti di freschezza e gusto
per la notizia da parte dei cronisti
in classe, mentre il vicecaposervizio Cristiano Consorti ha accolto e
intrattenuto il vivace pubblico e
condotto le fasi salienti della premiazione. Quest'anno è nato anche
un premio speciale, quello sulla
«Lucchesità», conquistato con le
unghie e con i denti dalla scuola
media De Nobili, accompagnata
dalla professoressa Orsola Benevento.
n z at va
i
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IL PRIMO premio (supporti informatici), in mezzo a un'esplosione
di applausi, è stato consegnato agli
studenti della Chelini di Lucca, accompagnati anche dal dirigente
Giovanni Testa. Le insegnanti hanno voluto ringraziare i dipendenti
dell'Archivio Storico comunale
che hanno favorito la ricerca. Il secondo premio è invece della media
di Camporgiano, terzi gli studenti
di Gramolazzo, quarti quelli di
Fornaci. Il premio on line è stato
assegnato alla Massei di Mutigliano, e agli studenti accompagnati
anche dal dirigente Leonardo Rotella, quello per la miglior vignetta
alla Nottolini di Lammari. Grande festa anche per i premiati di Assindustria, progetto Lu.Me, la media Buonarroti accompagnata anche dal dirigente Marco Orsi. A
consegnare lo speciale riconoscimento, la targa e un buono acquisto libri, Valter Di Nardo, dirigente Toscotec.
Laura Sartini
l4 ú V® w Una ragazza alla premiazione in Provincia , mentre
legge lo speciale sul Campionato di giornalismo (foto Alcide)
Gñnta, priionc e sx,lia di snprim
Qucsti sonro i rc¡xirtcr dd Yutum
Pagina 34
«Salarí al ribasso
peaziende»
«NON passa giorno che
un'azienda degli appalti o della filiera non si trovi costretta
a negoziare con i propri dipendenti il ribasso dello stipendio, perché i contratti di appalto non hanno più regole
che salvaguardino la sopravvivenza economica delle ditte rimaste in vita». E' la denuncia
forte rinnovata da Lamberto
Pocai, segretario della Fiom
Cgil. «A livello europeo - insiste - non esiste una situazione simile in nessun altro
paese civilmente industrializzato, né accade che gran parte
delle aziende vivano alla giornata senza piani industriali
che permettano di individuare soluzioni su cui convergere. Inoltre sono evidenti il ritardo e la scarsa efficacia di
buona parte del sistema politico istituzionale. Non si può
costringere i più deboli a pagare ancora una volta per tutti.
Noi non lo accettiamo e faremo di tutto per impedire che
continui ad accadere».
Uno sfogo, quello di Pocai, determinato anche dal fatto che
a oggi il sindacato non sa se la
lettera di diffida per ottenere
Economia e imprese locali
il frazionamento delle concessioni demaniali nell'area ex
Sec, sia poi arrivata veramente nelle mani del segretario
dell'Autorità portuale.
«Ci sembra di capire - dice
Pocai - che sotto al profilo
tecnico, vi sia un'apertura da
parte dell'Autorità portuale a
favorire un percorso di parcellizzazione dell'area, indirizzo
peraltro affermato più volte
anche nel recente passato. E'
ovvio però che l'Autorità portuale regionale ha il compito
di rispondere con atti concreti alle funzioni per la quale è
stata istituita.
Come rappresentanza sociale
che cura gli interessi dei lavoratori riaffermiamo la necessità che le delibere, i regolamenti e le azioni tese a governare,
riorganizzare e ridisegnare lo
sviluppo della Darsena viareggina devono per forza essere
in qualche modo condivise
con chi opera quotidianamente in quell'area. Invece, tutto
questo rimescolamento avviene senza che alle parti sociali
sia ancora permesso di poter
fornire le proprie osservazioni».
Pagina 35
1
aiuca
gi n' assalto afle buste paga
La denuncia della Fiom-Cgil: ci sono imprese che non pagheranno le quattordicesime e vogliono tenersi il bonus del Governo
dl Donatella Francesconl
I VIAREGGIO
Quattro imprese nel giro di una
settimana a farsi avanti con il
sindacato in cerca di un accordo per mettere le mani nelle buste paga dei dipendenti. Aziende che da 10 a 25 lavoratori, che
operano nel settore degli appalti della nautica, nell'asfissiata
Darsena viareggina. «Ci informano che non potranno pagare
la quattordicesima - racconta
Lamberto Pocai, segretario generale della Fiom viareggina ma chiedono anche di poter verificare tutte le riduzioni possibili sulle voci che compongono
le buste paga». Assalto al salario,
insomma, il primo dei diritti di
chi lavora. Con la baionetta
sguainata, visto che qualche imprenditore sicuramente più in
difficoltà di altri, ha anche proposto ai dipendenti di rinunciare al bonus di 80 euro stabilito
dal Governo per lasciarlo nelle
mani dell'azienda con un vero e
proprio gioco di prestigio. «Ma
anche il superminimo è nel mirino - continua Pocai - così come lo è il premio di produzione». Voci che su stipendi lordi
da 1.500/1.600 euro lordi al mesi significano aggiunte del
30-40% che fanno la differenza
nell'economiafamiliare.
«Non passa giorno - si legge
nella nota diffusa ieri dalla Fiom
provinciale - che un' azienda degli appalti o della filiera si trovi
costretta a negoziare con i propri dipendenti il ribasso dello
stipendio, perché i contratti di
appalto non hanno più una regola che salvaguardi la sopravvivenza economica delle ditte rimaste in vita a sopportare e subire questa condizione». Ma le
questioni aperte in Darsena
non sono di esclusiva natura salariale: «Su Polo Nautico, ma potremmo dire anche sul resto della Darsena, i lavoratori non ci
stanno a soccombere e subire il
frazionamento di un'area demaniale senza garanzie precise che
vincolino l'uso dei beni pubblici
alla presentazione di piani industriali che permettano di condividere cosa si produce e soprattutto con chi si produce, anche
per un ritorno di carattere sociale e ambientale, in grado di determinare un'occupazione stabile che non può essere generica o precaria e\o priva di elementari diritti contrattuali. Cosa che peraltro dovrebbe essere
vincolata per legge in cambio
del diritto all'uso delle concessioni demaniali». Il messaggio è
per l'Autorità portuale del segretario Fabrizio Morelli: «Ci sembra di capire che sotto al profilo
tecnico, salvo la richiesta di parere all'Avvocatura dello stato e
fermo restando l'impegno assunto dalla parte politica del comitato che ad oggi non ha ancora messo al tavolo le parti interessate, via sia un'apertura da
parte dell'Autorità a favorire tale percorso peraltro affermata
più volte anche in un recente
passato. Come rappresentanza
sociale che cura gli interessi dei
lavoratori dell'area portuale,
riaffermiamo la necessità che le
delibere, i regolamenti e le azioni tese a governare, riorganizzare e ridisegnare lo sviluppo della
Darsena viareggina, a partire
dalle norme che stabiliscono
l'uso concessorio di un bene demaniale pubblico, debbano per
forza essere in qualche modo
socializzate e condivise con chi
opera quotidianamente in quell'
area».
Area che vede - tra l'altro - tutto aperto ancora il confronto sul
futuro dei lavoratori che andranno ad operare nei capannoni che SanLorenzo ha occupato
in base all'accordo con Fipa.
Mentre, fuori da Polo nautico,
Azimut Benetti ha iniziato ad inviare le prime lettere per la messa in cassa integrazione, come
da accordo siglato, e Perini Navi
ha fissato un nuovo incontro
con la rappresentanza sindacale per il6 giugno. Nel futuro della prestigioso marchio della
grande nautica internazionale
potrebbe esservi, a breve, la costruzione di un'imbarcazione
dal 100 metri. Che, però, non
potrà essere costruita in porto a
Viareggio.
«Nessuno nega che vi sia bisogno di dare risposte certe in
tempi brevi alla vicenda Polo
nautico - conclude Pocai - ma è
evidente la necessità che un
equilibrio su tutto questo va ricercato e non si può costringere
i più deboli a pagare ancora una
volta per tutti. Noi non lo accettiamo e faremo di tutto per impedire che tutto ciò continui ad
accadere».
111 ALTRO SERVIZIO A PAG. 5
Sautica in aiei. _lto ailc miçtc paga
Economia e imprese locali
Pagina 36
Lavoratori in manifestazione nel l'area di Polo nautico
Sotto : Lamberto Pocai (al centro ), segretario generale Fiom Cgil
Economia e imprese locali
Pagina 37
È scontro AzimutPerotti (Ucina)
II nuovo presidente punta sul Salone di Genova. I fratelli Vitelli sull'Expo
/ VIAREGGIO
«Viste le mutate condizioni di
mercato, riteniamo che il format
e il luogo del Salone Nautico
debba essere messo in discussione». Il Salone è quello di Genova, ad esprimere questo il giudizio perentorio sono Paolo e Giovanni Vitelli (Azimut Benetti)
che hanno scritto una lunga e articolata lettera al presidente
dell'Ucina (Confindustria nautica), il neo eletto Massimo Perot-
Economia e imprese locali
ti (SanLorenzo), e ai consiglieri
della stessa associazione. Fin
dal giorno dell'elezione Perotti
ha detto chiaro e tondo di voler
puntare sul Salone di Genova.
Che è avviato verso una nuova
vita con la creazione della società "I saloni nautici Spa" che potrebbe vedere nel ruolo di amministratore delegato il predecessore di Perotti, Albertoni.
«Data l'estrema difficoltà del
mercato italiano - hanno scritto
i fratelli Vitelli - riteniamo che
oggi Ucina debba dedicare il
massimo dei suoi sforzi ad esercitare attività di lobbying politica per difendere gli interessi della nautica». Agendo «in via diretta e prioritaria per ricercare il
massimo peso politico».
Meglio che il Salone di Genova per Paolo e Giovanni Vitelli è,
almeno per il prossimo anno,
puntare sull'Expo: «Magari esibendo i nostri prodotti all'idroscalo di Milano collegato con
l'Expo e vicino all'aeroporto».
Ciò detto , i fratelli Vitelli gettano
sulla scrivania di Perotti (cresciuto in "casa" Azimut) tutto il
proprio peso : «Appreso il programma all ' assemblea di nomina, e rilevato che su alcuni punti
non abbiamo comunanza di vedute, riteniamo di non poter dare un supporto incondizionato e
intendiamo manifestare una voce diversa, dando il nostro contributo in modo costruttivo se ci
sarà l'apertura e il dialogo ad
ascoltarla».
(d. f.)
Pagina 38
I T RAS FERTA
1 VIAREGGIO
E partito ieri pomeriggio, destinazioneAbu Dabi. Il sindaco Leonardo Betti restituisce
la visita all'ambasciatore italiano Giorgio Starace che, in
occasione della visita a Viareggio nelle scorse settimane, ha invitato il
primo cittadino alla cerimonia che si
terrà domani in
ambasciata, in occasione della festa
della Repubblica
del 2 giugno. Quella negli Emirati è la
seconda trasferta
all'estero per il sindaco Betti,
quasi giunto al giro di boa del
primo mandato. All'ambasciatore Starace, Betti ha portato in dono materiale che il-
Economia e imprese locali
lustra l'attività delle due Fondazioni cittadine.
Il rapporto con gli Emirati
arabi, dunque, si rafforza.
L'interesse è puntato tutto
sulla Darsena, dalla gara per
la privatizzazione della Madonnina che potrebbe
vedere
gruppi esteri interessati, alla cantieristica. Tanto che il
7 e 8 giugno la presenza in città dei
rappresentanti di
un fondo di investimento proprio dagli Emirati dovrebbe portare i rappresentanti dello stesso in visita al cantiere navale
Perini Nautica . Visita che era
saltata nelle scorse settimana
ma che oggi appare confermata.
(d. f.)
Pagina 39
T
IT' PORTUALE
Morelli: prmia dell'estate
la commissione consultiva
1 VIAREGGIO
Ma che fine ha fatto la commissione consultiva dell'Autorità portuale che ha compiuto
il primo anno di presenza al
governo del porto cittadino? A
spiegarlo è il segretario
dell'Authority, Fabrizio Morelli: «A breve dovrebbe essere
approvata la variazione delle
legge
regionale
istitutiva
dell'Autorità portuale, per cui
la commissione è pienamente
costitutiva anche in assenza
della perfezione». Il problema
si è posto da qualche mese, ad
un passo dalla costituzione
della commissione (l'altro organo dell'Authority è il Comi-
Economia e imprese locali
tato portuale) a causa di uno
scontro intero alla rappresentanza dei pescatori che non
hanno nominato il proprio
rappresentante in seno alla
commissione perché chiedono che vi siedano anche i sindacati.
«Credo che prima dell'estate il "nodo" sia sciolto», prosegue Morelli . Ma intanto - è la
voce di Lamberto Pocai, segretario generale della Fiom-Cgil
provinciale, «ancora non sappiamo i nomi dei nominati
per le altre rappresentanze. E
a noi non è stato mai comunicato quando la commissione
potesse considerarsi effettivamente insediata».
(d.f.)
Pagina 40
' SEMPLIFICATA LA GESTIONE DEL DEMANIO COLLETTIVO. L'ASBUC PERSONA GIURIDI CA PRIVATA
-V
7
v
arata la nuova
regionale
LA TOSCANA ha una nuova legge regionale
sugli "usi civici ". Approvata infatti la nuova
normativa che disciplina il demanio collettivo
civico e i diritti di uso civico. La nuova legge si
propone di tutelare gli usi civici come integrazione del reddito delle popolazioni residenti
nelle zone interessate, solitamente marginali e
montane. Esempi di diritti d'uso civico sono il
pascolo, il legnatico, la raccolta dei frutti del sottobosco: la loro tutela è volta a favorire e agevolare la permanenza delle popolazioni . La legge
promuove inoltre lo sviluppo sostenibile del pa-
Economia e imprese locali
disciplina
®`
S1 cívid'
trimonio civico mobilitando una pluralità di risorse interne e trattenendo in loco gli effetti
moltiplicativi , in una visione più imprenditoriale del demanio collettivo civico. Ferme restando le prerogative di inalienabilità, inusucapibilità e imprescrittibilità dei beni civici,
l'impianto legislativo è stato ammodernato per
favorire una gestione più semplice ed efficace
dei beni . La legge riconosce la Comunità dei residenti quale legittima proprietaria dei beni civici e promuove e valorizza la gestione comunitaria del territorio civico, accentuandone la visione imprenditoriale ma mantenendo l'ottica
conservativa del bene. Si specifica inoltre la natura giuridica dell'Ente gestore del demanio
collettivo (comitato Asbuc al quale viene attribuita la personalità giuridica di diritto privato)
per permetterne una gestione più efficiente, e
si stabilisce che la gestione dei beni debba avvenire secondo le regole del diritto privato. Infine è istituita la banca dati degli usi civici ed è
stabilito che il soggetto gestore, per conto della
Comunità proprietaria , abbia l'obbligo di trascrizione catastale dei beni civici.
Pagina 41
Stadi o : è l' ora di fare sul serio. Sub ito
LAVORI ALLO stadio in vista del ritorno tra i professionisti della Lucchese,
qualcosa si muove. Nella prossima settimana è previsto un nuovo incontro tra i
dirigenti rossoneri e il Comune per fare il
punto della situzione. Sul tavolo c'è la questione della convenzione per l'uso del Porta Elisa, uno dei documenti chiave per
l'iscrizione al campionato di Lega Pro.
L'accordo, forse di natura pluriennale, sarebbe vicino, c'è chi dice sia addirittura
una questione di giorni. E in effetti conferme arrivano anche da Carmelo Sgrò,
membro del cda rossonero che si sta occupando dei rapporti con il Comune. «Siamo a buon punto - spiega Sgrò - e da
parte del sindaco abbiamo trovato la massima disponibilità e collaborazione. Non
escludo che sviluppi positivi sulla convenzione arrivino a breve. Per quanto riguarda invece i lavori, tra cui quelli all'illuminazione dell'impianto, sono arrivati i preventivi. Tutto sta procedendo per il verso
giusto e alla Lega invieremo un'autocertificazione sui lavori che verranno effettuati, in attesa anche di una visita dei funzionari della stessa all'impianto nel mese di
Edilizia & Territorio
vertice tra Società rosso nera e C o mune
giugno. I lavori alla curva Ovest? Confermo che verrà riaperta». Intanto sembra
sempre più vicino il momento del trasloco della Pugilistica Lucchese: per la storico società che fa boxe in città, e con la quale i rapporti con la Lucchese non sono stati semplici per la questione delle utenze,
pare sia in dirittura di arrivo il suo spostamento in una palestra a San Filippo.
Pagina 42
FAvangaio, ponte piu sicuro e iummoso
...
1 BORGOAMOZZANO
Più sicuro per la viabilità, più
scorrevole con il nuovo tappeto di asfalto, più illuminato e
bello con le nuovi luci a Led
che ne valorizzano l'arcata
nelle ore notturne e serali: sono terminati i lavori di manutenzione e messa in sicurezza
curati dalla Provincia al ponte
di Rivangalo, sulla variante alla Ss12 del Brennero. Interventi che hanno riguardato la
ritinteggiatura della grande
arcata, l'installazione delle
barriere protettive a rete nei
tratti in cui la Lodovica sovrapassa la Ss12, il ripristino del
manto di asfalto sia sul ponte
che sulle rampe dello svincolo, nonché l'installazione di
25 pali di illuminazione (a
Led) ad alta efficienza energetica e di circa mille metri di
nuova linea di cablaggio, oltre
alla nuova illuminazione "scenografica" dell'arcata che,
grazie all'avanzata tecnologia
dei Led, sarà colorata "a tema" in alcuni giorni particolaridell'anno.
Il debutto della nuova illuminazione - il cui progetto è
stato seguito dall'assessorato
alla viabilità guidato da Luigi
Rovai - avverrà ufficialmente
stasera in occasione della ricorrenza della festa della Repubblica (2 giugno) con il
grande arco del ponte diventerà tricolore per simboleggia-
re la bandiera italiana.
Normalmente l'illuminazione scenografica aggiuntiva sarà di colore bianco, attiva fino
alle 24, ora dopo la quale i Led
si abbasseranno di intensità.
L'investimento complessivo della Provincia per la messa in sicurezza del ponte e
dell'intera zona dello svincolo, è stato di 230mila euro,
provenienti dalle economie
dei fondi Cipe dell'intervento
"SS12 del Brennero - Lavori
per il collegamento tra il secondo ed il terzo lotto della variante di Ponte a Moriano nel
Comune di Lucca".
RIPRODUZIONE RISERVATA
II ponte di Rivangaio con la nuova illuminazione
.iluunnil
Edilizia & Territorio
Pagina 43
Si SCALDA
e
POLEMICA SULL'INIZIO
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I LAVORI IN VIA DEL SECCO
e
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Sindaco e assessori concordi nell'opportunità dell'intervento
GLI ABITANTI e i commercianti del Secco attaccano, la
giunta risponde. Sulla nuova
pista ciclabile - e in particolar modo sull'inizio dei lavori
in questo periodo dell'anno
- le polemiche si sprecano.
Ma dopo i dardi lanciati contro la stanza dei bottoni di
piazza San Bernardino, ecco
la replica del primo cittadino.
«La realizzazione della pista
ciclabile in sede propria nel
tratto di via del Secco, tra via
Trieste e il mare - spiega -,
si inserisce nell'ambito di questo più ampio progetto che
metterà in collegamento Lido
di Camaiore e l'entroterra. E
una risposta concreta e forte
alla domanda che viene dalle
stesse categorie economiche,
di politiche che vadano a migliorare la qualità della vita e
siano motore di sviluppo sia
per la rete commerciale, sia
per gli operatori turistici. Il
progetto è figlio di un lungo
processo di partecipazione attraverso il quale l'amministrazione ha avuto l'umiltà e il coraggio di mettere in discussione alcune idee progettuali di
Edilizia & Territorio
STRADA DELLO SC ANDA LO Via dei Secco al centro
di un clamoroso contenzioso fra residenti e Comune
I NCONTRI
«Sono stati fatte alcune
riunioni coni residenti
per concordare le date»
mente condivisa, ossia il mantenimento del doppio senso
di circolazione, con realizzazione della pista ciclabile in
sede propria».
partenza, proprio attraverso
l'ascolto delle richieste e delle
opinioni dei cittadini. Questo
percorso partecipativo ha portato ad una soluzione larga-
C'E' ANC E IL NODO dei
presunti ritardi accumulati in
questo periodo dell'anno.
«Contavamo di iniziare i lavori con un mese d'anticipo ha spiegato l'assessore ai La-
vori pubblici, Simone Leo -,
ma questo non è stato possibile per motivi tecnici imprevisti. Nell'occasione si è insistito sull'importanza di realizzare la pista ciclabile quanto prima, proprio per dotare il quartiere di un elemento di attrazione e qualità in più in vista
dei mesi centrali dell'estate
2014. Contiamo infatti di concludere i lavori entro la fine
di giugno, in modo da limitare i disagi ed avere l'opera
pronta all'utilizzo per luglio,
agosto e settembre. Durante
il dialogo e il confronto, abbiamo concordato con i commercianti della zona l'assetto della viabilità provvisoria per il
periodo dei lavori, e in
quell'occasione ci è stato fatto
presente che l'eliminazione
dei pochi parcheggi sul lato
Pietrasanta della strada non
costituisce un problema. Sarà
opportuno, invece, almeno
per il periodo estivo, garantire un ricambio costante
nell'utilizzo degli stalli esistenti attraverso il disco orario, garantendone l'effettivo
rispetto».
Pagina 44
Ciclabile, Leo spe,
e 1c po1eiche
L'assessore ai lavori pubblici: «Intervento concordato con gli operatori»
/ CAMAIORE
«Nessuna polemica su via del
Secco, i lavori sono stati concordati con gli operatori della zona». L'assessore Simone Leo e il
sindaco Alessadro Del Dotto replicano al consigliere comunale
dell'Udc Pierfrancesco Pardini,
che ieri aveva attacato l'amministrazione parlando di tempistica sbagliata per i lavori in via del
Secco, dove verrà realizzata una
pista ciclabile. «Il turismo in bicicletta e a piedi è in forte crescita.
Camaiore e la Versilia devono
cogliere questa opportunità spiegano del Dotto e Leo - La realizzazione della pista ciclabile
in sede propria nel tratto di via
del Secco, tra via Trieste e il ma-
Edilizia & Territorio
re, si inserisce nell'ambito di un
più ampio progetto che metterà
in collegamento Lido di Camaiore e l'entroterra. È una risposta
concreta e forte alla domanda
che viene dalle stesse categorie
economiche, di politiche che vadano a migliorare la qualità della vita e siano motore di sviluppo sia per la rete commerciale,
sia per gli operatori turistici».
Pardini aveva anche criticato
il metodo (scarsa concertazione
con gli operatori) e il progetto,
sottolineando che l'intervento
porterà a un restringimento della carreggiatta e alla perdita di
20 posti auto. Sindaco e assessore rispondono anche su questi
punti: «L'assessore ha personalmente parlato nei giorni scorsi
L'assessore Simone Leo
con gli operatori della zona,
spiegando che contavamo di iniziare i lavori con un mese d'anti-
cipo, ma questo non è stato possibile per motivi tecnici imprevisti. Finiremo entro giugno. Durante il dialogo, abbiamo concordato con i commercianti l'assetto della viabilità provvisoria
per il periodo dei lavori, e in
quell'occasione ci è stato fatto
presente che l'eliminazione dei
pochi parcheggi sul lato pietrasanta della strada non costituisce un problema. Sarà opportuno, invece, almeno per il periodo estivo, garantire un ricambio
costante nell'utilizzo degli stalli
esistenti attraverso il disco orario, garantendone l'effettivo rispetto. Il progetto della ciclabile
porterà ad un miglioramento
complessivo della sicurezza e
della circolazione stradale».
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SINDACO IN TRASFERTA
Da Abu Dhabi alga Darsena:
ecco come cambia il porto
Betti (a destra), il sindaco di Milano (al centro), l'ambasciatore Starace
1 VIAREGGIO
Cartolina daAbu Dhabi, il sindaco di Viareggio Leonardo
Betti (a destra), il primo cittadino di Milano, Giuliano Pisapia (al centro), l'ambasciatore
italiano negli Emirati Arabi
Uniti, Giorgio Starace. Lo scenario è quello del party di Eataly, la catena alimentare specializzata nella vendita e
nella somministrazione di generi alimentari italiani di qualità - fondata da Oscar Farinetti, considerato tra i consiglieri
del premier Matteo Renzi.
Leonardo Betti, che oggi
parteciperà al ricevimento organizzato dell'ambasciata per
la festa della Repubblica, si
trova negli Emirati in un momento davvero particolare. E
di ieri pomeriggio, infatti, la
notizia che la trattativa per
l'ingresso di Etihad, la compagnia aerea degli Emirati in Alitalia: un investimento da circa
600 milioni, leggermente al di
sopra delle aspettative come
ha specificato il ministro Maurizio Lupi.
Lo sbloccarsi della trattativa
nazionale significa via libera
anche alle rimanenti operazioni che il denaro emiratino ha
in mente in Italia. E a Viareggio. Dove - come ha spiegato
lo stesso ambasciatore Giorgio Starace, in occasione della
sua recente visita in città, Carlo Acampora - imprenditore
nel settore turistico - si sta
adoperando per veicolare
l'operazione relativa alla ven-
Economia e imprese locali
dita della Viareggio porto proprio negli Emirati. Certo, la
cessione delle quote della società oggi interamente pubblica non può avvenire che tramite gara aperta a tutti i soggetti interessati alle condizioni poste. Ma l'interesse dei capitali dei fondi degli Emirati è inutile girarci intorno - alza
notevolmente l'asticella.
E non è solo questione di
puro valore economico. Perché chi le barche viareggine
acquista e fa navigare in giro
per il mondo dice la sua anche
in materia di organizzazione
degli spazi portuali. Con la
Madonnina destinata a diventare approdo per imbarcazioni da 30 a 50 metri, con una
riorganizzazione del pontili,
ed il Triangolino disegnato
per accogliere barche da 18 a
30 metri. Tutto il resto della
nautica che ormeggia nei due
punti chiave della Viareggio
porto sarebbero destinati a
trovare altra collocazione,
una volta redistribuiti gli spazi
in porto come da revisione del
Piano regolatore portuale, datato 2007 e mai attuato. Revisione alla quale il segretario
dell'Autorità portuale, Fabrizio Morelli, ha annunciato di
voler mettere mano da subito
dopo l'estate.
Valore dell'operazione intorno ai 30 milioni di euro,
con la società "rimpolpata"
dei nuovi spazi che l'amministrazione ha in mente di utilizzare per ricapitalizzare la società.
, illl ,li, .i.ip
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c ;I'd'l nfci lu dmn.ni
Pagina 46
assi, modifiche in vista per il progetto
Scambio di lettere fra Anas e Provincia: il concessionario ottiene una proroga. Dovrà presentare l'elaborato a inizio luglio
di Luca Cinotti
1 LUCCA
Quarantacinque giorni di
tempo. Questo quanto laProvincia di Lucca ha concesso
all'Anas per integrare il suo
progetto sui nuovi assi viari.
Un punto fermo che arriva
dopo quasi tre mesi di scambi
di missive. Che si è concluso
sì con la proroga (e quindi
con un leggero slittamento
dei tempi), ma che sembra
prefigurare una possibile modifica dei piani di Anas, che
sono in valutazione di impatto ambientale proprio a Palazzo Ducale.
Il nodo della questione sta
in alcune delle richieste che
la Provincia aveva inoltrato
ad Anas all'inizio del mese di
marzo. In particolare, l'ente
guidato da Stefano Baccelli
aveva richiesto che venissero
aggiornati gli studi sui flussi
di traffico, risalenti al 2004. In
particolare la Provincia spingeva perché venissero inseriti
(a livello di simulazione) il
nuovo ponte sul Serchio e la
viabilità di accesso al San Luca. Che - si spiegava - «avranno un primo effetto di ridistribuzione dei flussi veicolari
all'esterno della cerchia urbana».
A questa nota l'Anas aveva
risposto il 17 aprile (a poca distanza dalla scadenza di 45
giorni prevista dalla legge),
sostenendo che la Provincia
non aveva fornito le planimetrie del nuovo ponte e della
viabilità di accesso all'ospedale San Luca e che «per quanto
riguarda gli spostamenti da/
per l'ospedale è altresì necessario avere informazioni relative alle stime giornaliere della movimentazione degli addetti/ pazienti/ visitatori
dell'ospedale, nonché l'indicazione delle zone di provenienza». Inoltre, Anas chiedeva una proroga di 45 giorni.
Il "balletto" delle lettere si è
concluso (almeno per il momento) con una missiva del
20 maggio scorso a firma del-
Edilizia & Territorio
la dirigente provinciale Francesca Lazzari. Che, in sostanza, ha invitato Anas a procedere con i dati in suo possesso. Si fa notare, infatti, che
per quanto riguarda il ponte e
la viabilità del San Luca (intendendo quella completa,
con l'ultimo tratto che arriverà sulla via Romana) le planimetrie del regolamento urbanistico sono le uniche al mo-
mento disponibili. Mentre,
per le "matrici" degli spostamenti si ricorda gli aggiornamenti che sono stati resi noti
dal Comune proprio in vista
dell'apertura del San Luca (e
che, a dir la verità, avevano
creato più di qualche tensione fra Palazzo Orsetti e la Provincia).
La lettera dell'architetto
Lazzari contiene anche l'ok
alla proroga di 45 giorni richiesta dall'Anas. Calendario
alla mano, significa che Anas
dovrà presentare il suo progetto integrato entro l'inizio
di luglio. Un periodo nel quale potrebbe anche essere attiva l'inchiesta pubblica disposta sempre dalla provincia.
Insomma, dopo un periodo che aveva visto la questione degli assi viari finire un po'
in secondo piano, è probabile
che l'estate e il prossimo autunno segnino una ripresa
del dibattito. Che non è solo
tecnico, visto che dovrà essere sciolto anche il nodo di
quale parte del progetto affrontare per prima. L'ipotesi
più probabile - come è risaputo - è di partire con l'asse
nord-sud, da Antraccoli al
Brennero. Una scelta che finora a Capannori non è andata giù. E sulla quale, ora, sarà
inevitabilmente chiamato a
pronunciarsi il nuovo sindaco Luca Menesini.
IRIPRODUZIONE RISERVATA
La simulazione Anas dell'asse Nord-Sud all'altezza dei laghetti di Lammari
Pagina 47
II traffice , i I1.= ila R r;
1 DATI DEL CNR
Un flusso continuo di auto
fra Lucca e Capannori
Due comuni distinti, ma solo
sulla carta. Almeno per quanto
riguarda gli spostamenti. Lucca e Capannori sono due facce
della stessa medaglia: è quanto si può ricavare dallo studio
di Università di Pisa e Cnr sui
flussi di traffico in Toscana,
che il nostro giornale ha pubblicato nell'edizione di ieri.
Secondo i ricercatori pisani,
che si sono basati sui dati ricavati dai gps che le assicurazioni utilizzano per "monitorare"
i propri clienti, all'interno del
territorio del comune di Lucca
entrano ogni giorno 6.500 veicoli (cifra calcolata nello scorso mese di maggio).
Ma al di là del numero
"secco" è interessante vedere
da dove provengono queste
auto. Ebbene, per il 37% arrivano dal territorio di Capannori.
Un'"interdipendenza" elevatissima, la più elevata fra quelle registrate fra una città e un
suo comune confinante, fatta
eccezione per Massa e Carrara. Di più. In generale, oltre
Edilizia & Territorio
metà del traffico che si genera
da e per Lucca va proprio in direzione dei comuni della Piana. E si tratta, per quasi i tre
quarti di un traffico "regolare",
cioè di persone che quel tragitto lo fanno tutti i giorni o quasi.
Se poi si rovescia la prospettiva e si va a vedere qual è la
percentuale di auto che provengono da Lucca rispetto al
totale di quelle che entrano a
Capannori, si raggiunge una cifra stratosferica: il 58,6%.
La conferma, una volta di
più, di come il traffico che si
muove fra Lucca e Capannori
abbia raggiunto numeri e
"intensità" ormai difficilemtne sostenibili.
E che - al di là delle visioni
diverse che ci sono sul tenia un ripensamento del traffico e
delle modalità in cui si svolge
(non solo nuove strade, ma anche passaggio dalla gomma alla rotaia) sia necessario per evitare di trasformare la parte più
popolosa della provincia in
una sorta di camera a gas a cielo aperto.
(l. c.)
Pagina 48
Bace lí emía
Guerr eri
per 116 anni
alla Camera
l
pr
i
IL PRESIDENTE della
Provincia, Stefano Baccelli,
ha consegnato ieri un
piccolo omaggio in segno di
una grande riconoscenza ad
un personaggio pubblico
che ha legato
inscindibilmente Lucca e i
suoi cittadini con il settore
del commercio,
dell'industria e
dell'artigianato negli ultimi
16 anni. Si tratta,
ovviamente di Claudio
Guerrieri. « In una città e in
un territorio dove le attività
economiche, commerciali e
artigianali rappresentano
non solo il dna
dell'economia locale ma
sono anche parte
fondamentale dell'identità
del territorio stesso - ha
detto baccelli - seppur
scalfito da una crisi
economica che ha lasciato
segni indelebili , Guerrieri
ha condotto la Camera di
commercio con capacità e
equilibrio, idee chiare,
esperienza da vendere, fine
intelligenza e capacità di
adeguarsi alle congiunture
economiche con spirito
Economia e imprese locali
d'iniziativa. Ma a mio
avviso Guerrieri è stato
soprattutto il presidente del
dialogo aperto,
trasformando la Camera di
commercio lucchese in un
ente meno tecnico e più
politico, inteso
nell'accezione positiva del
termine: ossia ponendosi in
rapporto con gli altri
soggetti territoriali senza
pregiudiziali, con un
equilibrio virtuoso, proprio
con l'obiettivo di assicurare
lo sviluppo economico del
territorio».
«COME presidente della
Provincia in carica da 8
anni - ha aggiunto Baccelli
- è stato naturale avviare
un percorso insieme con
Claudio Guerrieri il quale
ha condotto l'ente camerale
per tre mandati con
determinazione,
professionalità e
lungimiranza. In questo
"itinerario" condotto
parallelamente a capo di
enti locali diversi ci sono
state tappe fondamentali».
Pagina 49
Omaggio della Provincia al presidente uscente della Cciaa
Un piccolo omaggio in segno di una
grande riconoscenza ad un
personaggio pubblico che ha
legato inscindibil mente Lucra e i
suoi cittadini con il settore dei
commercio, dell'industria e
dell'artigianato negli ultimi 16
anni. E' quello che durante la
cerimonia ufficiale perla Festa
dellaRepubblica ha voluto
tributare il presidente della
ProvinciaStefano Baccelli a
Claudio Guerrieri, consegnandogli
la medagl ia della Provincia.1
presidente Baccelli scrive:«ln una
città e in un territorio dove le
attività economiche , commerciai i
e artigianali rappresentano non
solo il Dna del l'economia locale ma
sono anche parte fondamentale
dell'identità del territorio stesso,
- afferma - seppur scalfito da una
crisi economica che ha lasciato
segni indelebili, Guerrieri ha
condotto la Camera di Commercio
con capacità e equilibrio, idee
chiare, esperienza da vendere,
fine intelligenza e capacità».
1doIcü,apiraHaPucdni
Economia e imprese locali
Pagina 50
Bollettino o F24:
come pagare la Tasi
senza fare errori
In molti Comuni il 16 si deve pagare l'acconto
Due le possibilità: bollettino postale o modello F24
di Giovanna Mezzana
Se non arriva a casa il bollettino precompilato con la cifra
da pagare - ipotesi altamente
probabile - il contribuente
può scegliere tra due modalità
di pagamento della Tasi: il modello F24 e il bollettino postale
("classico", pagato cioè agli uffici postali, o telemati co).
Il termine entro cui saldare
l'acconto - in quei municipi
che hanno stabilito le aliquote
entro il 23 maggio - è il 16 giugno.
Primo passo : le aliquote. Innanzitutto bisogna conoscere
le aliquote fissate dal Comune:
rivolgetevi all'ufficio tributi di
palazzo civico; potete consultarle anche su wwvv.finanze.it/
dipartimentopolitichefiscali /
fiscalitalocale/IUC/ sceltaregione.htm", ma scegliete questa strada solo se siete pratici
di delibere.
Non dimenticate di chiedere/verificare se l'Amministrazione comunale ha previsto
delle detrazioni.
Il calcolo. Per calcolare la cifra
del dovuto si deve applicare
l'aliquota Tasi, stabilita dal Comune per le diverse tipologie
di immobili, sul valore del fabbricato determinato in base alla rendita catastale, aumentata del 5% e moltiplicata per un
coefficiente fissato dalla legge
secondo la categoria catastale.
Nel caso di abitazione con
rendita catastale di 1.000 euro,
la base imponibile per il calcolo della Tasi sarà 1.000 x 1,05 x
160 (coefficiente)= 168.000 giuro. In caso di aliquota base
all' 1 per mille, il dovuto sarà di
168 euro, acconto del 50 per
cento 84 euro.
Se non avete dimestichezza
con rendite e coefficienti, rivolgetevi ad un professionista (ragioniere contabile o commer-
Economia e imprese locali
cialista), ad un Centro di assistenza fiscale o ad un patronato.
Una volta che conoscete la
cifra, non rimane che mettere
mano al portafoglio.
Bollettino postale. Bisogna utilizzare il modello di bollettino
postale approvato da un decreto del 23 maggio. Tali bollettini
sono disponibili in tutti gli uffici postali. Non potete sbagliarvi: hanno prestampato il numero di conto corrente
1017381649 (su questo conto
non si può versare tramite bonifico) e sono intestati a
"Pagamento Tasi".
Con un singolo bollettino si
può pagare il tributo relativo a
più immobili, purché si trovino nello stesso Comune. Dovete compilare dei campi. Nello
spazio "codice catastale" dovete indicare il codice del Comune in cui si trova l'immobile (o
lo chiedete agli uffici comunali
o consultate l'elenco sul sito
dell'Agenzia delle Entrate, su
un qualunque motore di ricerca digita "agenzia delle entrate" & "codici comuni"); quindi
inserite il codice fiscale e i dati
anagrafici del proprietario
dell'immobile.
Sotto ai dati anagrafi ci trovate la parte relativa agli immobili: per il versamento del 16 giugno, barrate "acc" (acconto);
la casella "saldo" e la colonna
"raw" (ravvedimento operoso) per ora non vi riguarda, come non vi riguarda la colonna
"immobili variati" (a meno
che non stiate presentando anche una dichiarazione per una
qualche variazione); nel campo "numero di immobili" si riporta il numero degli immobili (della stessa tipologia) per
cui si paga; l'anno di riferimento è il 2014; quindi si inseriscono gli importi in corrispondenza del rigo della tipologia di immobile per cui si paga: abita-
zione principale, fabbricati rurali, aree fabbricabili, altri fabbricati; per "altri fabbricati" si
intende: seconde case, immobili d'impresa, uffici, negozi ...
Nello spazio "detrazione per
l'abitazione principale" deve
essere inserita l'eventuale detrazione prevista dal Comune;
l'importo dovuto inserito nel
rigo per l'abitazione principale deve essere al netto della detrazione.
Bollettino postale telematico.
Per il pagamento della Tasi si
possono utilizzare anche i ser-
vizi telematici di Poste Italiane. Visita il sito internet di Poste Italiane, www.poste.it; ; a
metà della home page, clicca
su "servizi ori line", scorri e
scegli il link dedicato ai bollettini (premarcato o bianco); da
qui si può scaricare anche la
App "Bollettino" per pagare da
smartphone o tablet.
Per il pagamento si può utilizzare Conto Banco Posta, carPer calcolare
la cifra dovuta,
occorre conoscere
l'aliquota dei Comune
di riferimento dello stabile
ta Postepay, carte di credito Visa e Mastercard.
F24. Il modello F24 sembra la
modalità più semplice (anche
perché l'abbiamo già usato
per l'Imu). Lo possono uti lizzare tutti i contribuenti e in particolare lo devono utilizzare coloro che hanno dei crediti
d'imposta e vogliono impiegarli per il pagamento del nuovo tributo (con il bollettino postale infatti la compensazione
non è possibile).
Dopo aver inserito i dati anagrafici, vai alla sezione "Imu e
altri tributi locali".
Anche l'F24 richiede il codice del Comune; per il pagamento di giugno bisogna scegliere "acc" (non interessano
per ora le caselle "raw",
"immobili variati", "saldo");
quindi bisogna scrivere il numero degli immobili e il codice tributo: 3958 per abitazione
principale e relative pertinenze; 3959 per fabbricati rurali
ad uso strumentale; 3960 per
aree fabbricabili; 3961 per altri
fabbricati; l'anno di riferimento è il 2014.
CRI PROO NZIONE RISERVATA
ni-7xi¡¿are Ia'1 n i
1— ,.ì
Pagina 51
SOLLETTINO POSTALE
rivolgiti all'ufficio tributi del Comune oppure consulta
la delibera dei tuo municipio su
bttp://www.finanze .it/dipart imentopol itichefiscali/fiscalitalocal eli Uc/sceltaregione.htn
di chiedere se sono previste detrazioni
puoi rivolgerti a
uni patronato
-----------------------unÇäf
ini professionista (ragioniere contabile, commercialista)
puoi utilizzare
in bollettino postale classico (agli uffiçipóstäli)
in bollettino postale telematico (via web)____
il modello
modello-F24 (alle poste o in banca, anche önline)
MODELLO F24
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I
Lo trovi in tutti gli uffici postali
f.;c>oabC a; R1GAM8JiY}
ì:ì9lFi a ú
Lo riconosci da: numero di c/c (1017381649 ) e intestazione (a: "Pagamento Tasi")
V Campo `codice catastale": inserisci il codice del Comune in cui si trova l'immobile
Inserisci codice fiscale e dati anagrafici del proprietario dell'immobile
V Barra la casella "acc" (acconto)
Campo "numero di immobili": riporta il n. degli immobili (della stessa tipologia) per cui paghi
VAnno driferimento: 14 (2014)
V Inserisci gli importi in corrispondenza del rigo della tipologia di immobile per cui si paga
Inserisci la cifra della detrazione per abitazione principale (se prevista)
.111111111-11
ELE ITTICO
C, visita www. oste .it e clicca "servizi online"
Scegli il link bollettino online (premarcato o bianco)
C' Si paga con: Conto Banco Posta, carta Postepay, carte di credito Visa e Mastercard
i' Per smartphone: scarica la App " Bollettini"
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Devi utilizzarlo se vuoi sfruttare eventuali crediti d'imposta
I nserisci d a t i anagraf"ico, eI proprie taroo d eI l''immob' Ie
V Vai alla sezione "Imu e altri tributi locali"
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V Inserisci il codice del Comune in cui si trova l'immobile
° Barra "acc" (acconto)
Campo "numero di immobili": riporta il n. degli immobili (della stessa tipologia) per cui paghi
Inserisci il codice tributo:
3958 per abitazione principale e relative pertinenze; 3959 per fabbricati rurali ad uso strumentai(
3960 per aree fabbricabili; 3961 per altri fabbricati
Annodi riferimento: 2014
Giugno, per i cittadini di molti Comuni , èil mese del debutto della Tasi
Economia e imprese locali
Pagina 52
Soltanto undici su ventisette i Comuni di Piana e Valle del Serchio
che hanno deciso le aliquote da applicare per la tassa
Ecco le aliquote perla rata di giugno sulla prima casa.
Lucca: aliquota 2,5.3,3%.
Capannori 1%.
Camporgiano 1%.
Careggi ne 0.
Casteinuovo 1%.
Fosciandora 1%.
Minuccianol%.
Piazza al Serchio 1%.
Vagli 1,8%.
Borgo a Mozzano 2%.
Villa Collemandina 1,1%.
A un mese esatto dalla scadenza della prima rata
della nuova tassa sulla casa, in lucchesia sono poche
le amministrazioni che hanno deciso le aliquote. Con
Economia e imprese locali
il rischio, per i residenti negli altri comuni, di dover
pagare tutto in un'unica soluzione fra qualche mese.
Sui 27 Comuni fra Piana , MediavalleeGarfagnana,
solo in undici hanno deciso. Gli altri sono l'alla
finestra". L'eventualità di un salasso unico è concreta
al di là di possibili rinvii - per i cittadi ni dei Comuni
che arriveranno alla scadenza della prima rata senza
aver deciso le aliquote. In questo caso, solo per le
prime case (per le quali, ricordiamo, è stata
cancellata l'Imu), la Tasi sarà pagata in un'unica
soluzione a d icembre. Per quanto riguarda tutte gli
altri edifici, invece, verrà pagata una prima rata
calcolata considerano l'aliquota minima (cioè l'1 per
mille), procedendo poi ad eventuali conguagli a
dicembre.
Pagina 53
UNA PARTECIPATA MAN IFESTAZI ONE
0
I LOCALI Di VIA Di PIAGG IA
«rermv>:
scolastico c(-;, unisce
scienza, la tecnïca e le professioni
LITI in via Carlo Piaggia, bella cerimonia di inaugurazione del
Polo scientifico tecnico professionale Fermi-Giorgi, nonostante il
forfait in extremis del ministro
Stefania Giannini per impegno a
Bruxelles, comunicato alla dirigente scolastica Donatella Buonriposi. Ma la festa è stata ugualmente bella e partecipata.Sul palco allestito per l'occasione, all'ombra
di un gigantesco tricolore appeso
sulla facciata dell'edificio scolastico, si sono succeduti gli interventi del sindaco Alessandro Tambel-
Con La dirigente Tuonri osi
c'erano anche il sindaco e
il presidente deLLa Provincia
no scelto il simpatico motivetto
di Pharrel Williams per presentare i loro istituti. «Quando la scuola cresce - ha esordito Tambellini - è un grande piacere per tutti. La nascita di questo polo derivante dall'unificazione dei due
istituti scolastici Iti e Giorgi è un
aspetto di grande rilievo e un momento integrativo importante
con il mondo del lavoro». «Si tratta di un evento speciale - ha aggiunto il presidente della provincia Baccelli - che va al di là dei
contenuti. Il grande merito della
dirigente Buonriposi è statto quello di riuscire a trasformare qualle
che fino a pochi mesi fa era vista
come una criticità, l'accorpamento delle due scuole, in una nuova
UN'OFFERTA, ARI W, A La scuola offre molti percorsi di studio che
opportunità e identità».
sono mirati su vari obrettivi, sempre con un altissimo pivello qualitativo
lini, del presidente della provincia Stefano Baccelli, del direttore
dell'Associazione Industriali di
Lucca Claudio Romiti e del funzionario dell'Ufficio scolastico regionale Claudio Bacaloni, intervenuti insieme a numerose altre istituzioni cittadine alla affollatissima cerimonia che ha sancito la nascita del nuovo polo tecnologico.
Dopo l'inno nazionale, eseguito
dagli studenti e dai ragazzi del
Lucca Opera Festival, si è svolta
la premiazione dello studente Lorenzo Collodi, terzo classificato alle olimpiadi nazionali di matematica, che ha ricevuto un riconoscimento dal sindaco Tambellini.
GLI STUDENTI delle due scuole hanno poi presentato le attività
svolte facendosi contagiare dalla
ballatissima «Happy», tormentone virale del momento, che han-
Economia e imprese locali
«QUESTO POLO scientifico ha detto inoltre Bacaloni - vuole
essere molto di più della semplice
unione di due scuole storiche della città; un centro attrattivo capace di generare un'ampia offerta
formativa». Complimenti all'iniziativa sono stati espressi anche
dal direttore degli industriali Romiti, che ha sottolineato l'importanza dell'aspetto specializzante
del polo, quello cartario e tecnico
cartario, settori per i quali Lucca
e il suo territorio sono conosciuti
nel mondo. Il nuovo polo scolastico, al quale hanno contribuito le
Fondazioni Cassa di Risparmio
di Lucca e Banca del Monte di
Lucca insieme all'Associazione
Industriali di Lucca, è composto
da 1.800 studenti delle scuole professionali Iti e Giorgi. che ne fanno l'istituto più grande della provincia e tra i dieci più grandi e importanti della Toscana.
Monica Arena
Pagina 54
Betti: porto, pote
tali investitori
La trasferta del sindaco negli Emirati Arabi: «Molti contatti, dei quali riferirò»
1 VIAREGGIO
Mille e cinquecento persone e
all'ingresso
del
salone
dell'ambasciata anche uno
dei manifesti pubblicitari storici della Versilia: cronaca dal
ricevimento ad Abu Dhabi al
quale ha partecipato, ieri, an che il sindaco Leonardo Betti.
Tra i presenti anche tra cui il
ministrodella cultura e dello
sport e quello dello sviluppo
economico degli Emirati Arabi.
«Numerosi i contatti - fa sapere il primo cittadino - su cui
ovviamente vi riferirò non ap-
pena l ' interesse sarà più vivo
e concreto». Betti, che è andato in trasferta negli Emirati sostenendo di tasca propria la
spesapervolo e aereo , fa sapere: «Sono negli Emirati Arabi
per sondare l'interesse di potenziali investitori per le nostre aziende ed il nostro porto, in grado di risollevare il nostro commercio ed il nostro
turismo : un tour de force di 48
ore con l ' agenda fitta di impegni».
Trasferta che ha suscitato
un gran dibattito sulla pagina
Facebook istituzionale del sindaco di Viareggio .
(df)
W,
Ilsikì:,,_., BeYS <as
rìira_. ;ars il i
t'tltal.; Ve°c,,,_a
II ricevimento all'amabasciata italiana ad Abu Dhabi
Economia e imprese locali
Pagina 55
Ter
al bus, slitta il completamento
Non ancora ultimati gli adempimenti burocratici delle due ditte che hanno sostituito la coop lucchese Artedile
di Barbara Antoni
1 LUCCA
Slitta il completamento del
terminal dei bus turistici
all'interno del parcheggio Palatucci: l'inaugurazione, in base a quanto era stato a suo
tempo annunciato dall'allora
assessore al turismo Massimo
Tuccori, doveva svolgersi i primi di giugno.
A far ritardare i lavori di ultiinazione del complesso (la
struttura centrale è infatti finita, anche se nell'area cantiere
ci sono ancora materiali edili
e macerie in quantità da rimuovere) sono intervenute
cause legate ad adempimenti
burocratici, ovvero la presentazione del Durc (documento
unico di regolarità contributi-
va) da parte delle due aziende
con cui il consorzio Circo Menotti di Ravenna ha chiesto di
sostituire in corso d'opera
(nel mese di marzo 2014) la
coop lucchese Artedile che doveva eseguirli.
La parte mancante del primo intervento Piuss che si dovrebbe andare a inaugurare riguarda l'allestimento di alcuni impianti, rifiniture per le
quali, oltretutto, risulta necessario un tempo breve di lavorazione. Inoltre, si dovrà procedere alla realizzazione degli
stalli per i bus turistici, inizialmente non previsti dal progetto e perla quale l'amministrazione ha reperito in extremis
una somma aggiuntiva di circa quarantamila euro.
Un completamento che sta
molto a cuore all'assessore
all'urbanistica Serena Manimini, che negli ultimi due mesi l'ha più volte sollecitato agli
uffici che stanno seguendo lo
svolgimento dei lavori.
«Quello che manca per
inaugurare il terminal - spiega Serena Mammini - sono lavori di rifinitura. Sto premendo perché vengano eseguiti
nel modo più celere possibile».
I lavori per la costruzione
del terminal dei bus turistici
al Palatucci sono stati consegnati il 2 maggio 2013 al consorzio vincitore dell'appalto
(Ciro Menotti di Ravenna, appunto) con ditta esecutrice la
società cooperativa lucchese
Artedile con sede in via di Tiglio. Importo complessivo
314.749 euro, di cui 216.329
da finanziamenti Piuss (europei) e 171.475 del Comune
con ricorso alla Cassa Depositie Prestiti.
In base a quanto previsto
dal progetto, il terminal sarà il
punto di arrivo di tutti i bus turistici (al posto dell'attuale
check point in viale Luporini).
Ma successivamente era
stato lanciato anche il progetto di dotare il terminal di un
servizio di informazione turistica, visto che al momento
nel centro storico l'unico ufficio che lo svolge è quello della
sede di Itinera in piazzale Verdi (l'altro ufficio si trova in viale Luporini).
ORI PRODIRIONE RISERVATA
I (avori non ancora finiti perii terminal bus riservato ai turisti
ne! parcheggio Palatucci e l'assessore comunale serena Mammini
I -,mA bus, stil
Edilizia & Territorio
Pagina 56
SEGNALETICA IN RIFACIMENTO
Lavori, niente sosta ® via
. Efisa
c ontrolli anche ® via
. S. Chiara
Qualche disagio da stamani in
via Elisa per i lavori di segnaletica legati a opere in corso e alle modifiche nella viabilità della zona.
Fino al completamento
dell'intervento i non residenti
non potranno infatti sostare
negli stalli blu del parcheggio a
pagamento sul lato destro della carreggiata (per chi viene da
viaElisa).
Intanto controlli sono in arrivo in via S. Chiara sui furbi
che lasciano le auto in sosta
negli spazi non delimitati davanti ai cancelli e alle grate del
giardino del Genio Civile.
Edilizia & Territorio
Pagina 57
Nuove pietre in S. Michele
Nel cantiere della piazza si utilizzano i pezzi già tagliati
1 LUCCA
Le pietre bianche già tagliate e
sagomate provenienti dai
Monti Pisani sono pronte per
sostituire quelle rotte del cordolo che disegna quadrati sul
selciato di piazza San Michele.
Sul resto dell'area interessata inizialmente dal cantiere, le
pietre grigie sono state ripulite
e sabbiate, in attesa di definire
quali saranno sostituite (con
pietre provenienti dalla cava
di Santa Maria del Giudice, la
stessa che aveva fornito quelle
originali) e quali restaurate.
I lavori per il recupero della
pavimentazione del sagrato di
San Michele sono finalmente
in corso. E si possono osservare nel loro avanzamento dalle
"finestre" ricavate sul perimetro del cantiere.
I lavori, per un importo totale di 119.573,5 giuro (con un ribasso percentuale del 4,45% rispetto al capitolato iniziale di
145.357) sono stati affidati mediante
cottimo
fiduciario
all'associazione temporanea
di impresa composta dalle
aziende lucchesi Celfa e Gba
con sede in via Nieri (a Lucca).
I tempi non dovrebbero essere lunghi: nei piani si prospettano novanta giorni dalla
consegna. A settembre, se tutto procederà come previsto, il
sagrato dovrebbe avere un
aspetto rinnovato.
CI RI PRODUZIONE RISERVATA
La sostituzione delle pietre nel cantiere in piazza S . Michele
Edilizia & Territorio
Pagina 58
TRE MESI PER FINRE L'OPERA
®
Carmm
* e , montat i* ponte 991
per l'intervento sul tetto
® LUCCA
A due settimane dall'inizio
dei lavori, finiti di montare i
ponteggi per l'allestimento
della nuova copertura del
mercato del Carmine.
Una gru, poi, rimuoverà la copertura attuale per
consentire la realizzazione di quella nuova, in un materiale leggero.
Proseguono, dopo gli slittamenti
iniziali, i lavori al
Carmine.
Sospirati e attesi
da un anno e mezzo almeno, quando dal tetto
cominciò a piovere in quantità.
I lavori, che hanno preso il
via il 20 maggio, sono previ-
Edilizia & Territorio
sti per la durata di novanta
giorni. Comporteranno un
esborso
complessivo
di
169.659 euro, tra lavori
(107mila euro), oneri di sicurezza (45mila), Iva e altre imposte. La parte prevalente
della spesa, pari a
142.659 euro, è coperta grazie a un
contributo della
Fondazione Cassa
Risparmio di Lucca.
Nel contesto dei
lavori di rifacimento del tetto, al Carmine verranno installate anche telecamere di videosorveglianza: un intervento
reso possibile da un risparmio sull'importo dell'intervento.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina 59
Viareggio-Lucca,
niente raddoppio
il nuovo amministratore delegato di Ferrovie
getta acqua gelata sulle esigenze dei territori toscani
di Donatella Francesconi
VIAREGGIO
Alla sua prima uscita pubblica, il
nuovo amministratore delegato
di Ferrovie Michele Mario Elia
sottolinea che non di sola Alta
velocità è fatta la linea ferroviaria italiana. L'occasione è la celebrazione della Festa della Repubblica a Firenze, stazione di
Santa Maria Novella. Qui arrivano e da qui partono anche i treni
della linea Firenze-Viareggio- Firenze, via Lucca. Una linea utilizzata da moltissimi pendolari,
lavoratori e e studenti, ma anche dai turisti diretti soprattutto
a Lucca, città d'arte, e a Viareggio, località turistica come tutta
la Versilia della quale Viareggio dal punto di vista ferroviario - è
davvero la porta. Un problema
aperto con molte regioni, quello
dei pendolari, tanto che Eliaha
citato esplicitamente il nodo fiorentino e la linea Lucca-Pistoia,
quest'ultima spesso al centro
del confronto con il presidente
della Toscana, Enrico Rossi.
Ai cronisti che gli chiedevano
come Ferrovie volesse intervenire in Toscana, l'ad di Ferrovie ha
risposto spiegando di voler «aumentare la capacita» del nodo di
Firenze e intervenire su alcune
linee come la Lucca-Pistoia».
Certo - ha poi aggiunto Elia - per
quest'ultima «mancano effettivamente i fondi per effettuare il
raddoppio su tutta la linea».
Non ci sono i finanziamenti
ma - conferma l'ufficio stampa
di Ferrovie - c'è un progetto che
ha già visto messi in atto alcuni
interventi definiti «propedeutici» alla realizzazione del doppio
Edilizia & Territorio
binario, quando mai ci saranno i viene considerato «l'ultimo segfinanziamenti necessari. Tra mento» della realizzazione del
Montecatini e Lucca, per il mo- doppio binario su questo tratto
mento, c'è solo il progetto di pas- di linea ferroviaria. Ed è davvero
sare a doppio binario, soprattut- difficile pensare, oggi, che il dopto per le esigenze di Lucca, città pio binario possa mai arrivare a
vedere la luce tra Lucca e Viaregd'arte.
Diversa - secondo Ferrovie - gio.
Con buona pace delle trattatila situazione di Viareggio, servita dalla linea Tirrenica e dai tre- ve con gli amministratori locali,
ni che raggiungono Firenze via ma anche del flusso turistico
Pisa. Il tratto Lucca-Viareggio che dovrebbe far comunicare la
città d'arte - appunto - con il mare, ovvero la Versilia. Senza dover forzatamente ricorrere a
quell'auto che spesso, chi è in
vacanza, è ben felice di poter dimenticare. Non più tardi del febbraio di quest'anno i sindaci del
comuni lungo la trattata in questione si dissero pronti alla mobilitazione per sostenere le ra-
gioni del territorio, comprensiva
di viaggio in treno fino a Roma.
Una proposta alla quale aderì
anche il sindaco di Viareggio, Leonardo Betti. Nell'occasione
dell'incontro che diede vita a
quella proposta fu anche consegnato un documento (tra cui
quella simbolica che consisterà
in un viaggio in treno fino a Roma per un incontro con il Ministero delle Infrastrutture) e di
sottoscrivere un documento di
intenti per sostenere e sollecitare la realizzazione del progetto
di raddoppio della linea ai parlamentari e ai consiglieri regionali
presenti, all'incontro, sottoscritto da 21 comuni del territorio
della provincia di Pistoia e da 18
della provincia di Lucca, e da entrambe le amministrazioni provinciali di Pistoia e di Lucca.
Michele Mario Elia ¢s) a sinistra ed il vice ministro Riccardo Nencini
Pagina 60
Fondi perle stazioni : Viareggio ci conta
un piano di investimenti
complessivo per 24 miliardi di
euro, di cui 8,5 miliardi in
autofinanziamento , e il ricorso a
ulteriori bond , che Elia , alla sua
prima uscita pubblica, ricorda
prevede anche un intervento
«molto forte » sulle stazioni, «per
aumentarne la capacità e
l'integrazione con tutti gli altri
tipi di servizi , per essere al
centro delle esigenze del
Edilizia & Territorio
cittadino».
Chissà se Elia, oggi che è
amministratore delegato di
Ferrovie, avrà mai l' occasione di
passare dalla stazione di
Viareggio , che è la porta della
Versilia, e che offre a passeggeri
e residenti tutta la sua
desolazione e la necessità di
lavori che rimettano a nuovo un
bene peraltro tutelato dal punto
di vista artistico.
Pagina 61
Villa Argentina, ci si
o quasi
Palestini: «I lavori procedono bene, a luglio finiamo. L'inaugurazione? Ottobre»
di Roy Lepore
1 VIAREGGIO
Procedono i lavori di restauro
a Villa Argentina. E stando al
contratto stipulato dalla ditta
appaltatrice con la Provincia,
proprietaria dell'immobile,
gli interventi dovrebbero essere ultimati a luglio.
A confermarlo è Andrea Palestini, presidente del Consiglio provinciale. Che con cadenza periodica, documentandolo anche su Facebook
con tanto di foto, effettua sopralluoghi per rendersi conto
di persona che il programma
stabilito per la consegna dell'
immobile venga riespettato.
«Incrociando le dita sono
ottimista
moderatamente
che tutto vada come ci auguriamo tutti - dice - gli operai
che lavorano sul cantiere han no permesso di mostrare risultati significativi. L 'stato effettuato il montaggio degli infissi ed è stato predisposto
quello del pavimento con il
marmo nero del Belgio. Di
particolare fascino è l'applicazione di lamine argentate per
il ripristino delle decorazioni.
Sugli intonaci del salone sono
state riapplicate le tele restaurate con la decorazione parietale».
Ulna volta che saranno terminati i lavori, si comincerà a
pensare alla data di inaugurazione di Villa Argentina nella
nuova veste. «Prevediamo
che possa avvenire a ottobre,
in pratica in coincidenza con
l'inizio dell'anno scolastico,
con una mostra della Grande
Guerra, fra l'altro con opere
anche di Lorenzo Viani».
E per quanto riguarda la destinazione d'uso dei nuovi locali, il profilo della nuova Villa Argentina dovrebbe essere
ben definito. «Per rispettare
gli impegni dovuti ai finanziamenti che abbiamo ricevuto
dai Beni Culturali e da parte
della Regione, ci sarà uno spazio riservato al Centro Liberty
ed un altro relativo alla promozione turistica, anche se
non c'è più l'Apt. Ci dovrebbero essere 5-6 impiegati
all'interno, che serviranno
per garantire una presenza fisica all'interno di Villa Argentina in modo da renderla
"viva" in un certo senso. Inoltre verrà utilizzata anche come centro espositivo».
Perla città Villa Argentina è
senza dubbio un recupero importante. «Sicuramente e nei
primi sei mesi almeno, il presidente della Provincia Stefa-
no Baccelli farà di tutto perché ci sia una sorta di riappropriazione da parte della città
della struttura. E per questo conclude Palestini - che verranno organizzate anche visite guidate, specialmente alle
scuole in modo che gli studenti possano apprezzare
questo patrimonio, che ormai tra poco sarà a disposizione di tutti i viareggini e non
solo».
IPRODUZIONE RISERVATA
II cantiere a Villa Argentina
Sopra
e a destra,
lo stato di
avanzamento
dei lavori a
VillaArgentina
Edilizia & Territorio
Pagina 62
o lo
Asta da 7 milioni
Torna in vendita
il Comando dei vigili
Da tre anni l'amministrazione comunale cerca di piazzare
immobili e terreni ma fino ad oggi con scarso successo
FORTE DEI MARMI
Saranno messi all'incanto lunedì 30 giugno otto nuovi lotti del
patrimonio immobiliare del Comune di Forte e se tutto andrà
come previsto potrebbero entrare nelle casse civiche più di sette
milioni di euro. L'obiettivo è
sempre lo stesso - anche se è giusto dire che in questi ultimi tre
anni in cui vari e offerte di alienazione sono state fatte dalla municipalità senza risultati eclatanti, colpa un po' del mercato immobiliare che è abbastanza incerto e del fatto che di soldi in giro non ce ne sono poi molti - reperire fondi economici per gli investimenti. In questi molti mesi
parecchi lotti sono rimasti invenduti, spesso hanno originato
delle polemiche, e comunque di
soldi nelle casse pubbliche ne
sono entrati in misura decisamente ridotta a quanto sperato.
di sabato 28 giugno e che nei lotti ora offerti alla cittadinanza sono finiti sette terreni e un edificio. Si tratta di un terreno libero
invia Ariosto di 2258 mq, valutato 960.214 euro, di un terreno in
via Raffaelli nel cuore di Roma
Imperiale di 1273 mq per un valore di 499.668 euro, di un terreno di 1300 mq ubicato in via Donati del valore di 552.825 euro,
di un altro campo in via Ariosto
di 800 mq per un valore di
378.000, nonché di un terreno in
via Viner di 2080 mq per
1.123.200 euro che è anche il
pezzo più costo della collezione
offerta, edificio escluso, e di un
terreno in via della Barbiera di
1050 mq e di un valore di
496.125. E infine del terreno di
via Venezia di 1600 mq del valo-
re di 840rnila euro . Terreni che
in genere sono tutti con destinazione a giardini, resedi e aree
pertinenziali e quindi destinati,
almeno teoricamente, a chi in
prossimità già possiede ville e
abitazioni. L'edificio, invece è
sempre quello della sede della
Polizia municipale in via Marco
Polo angolo Via Mazzini costituito da una palazzina di due piani
più un piano interrato, la cui valutazione negli anni è calata sensibilmente ed è adesso attestata
a 2.182 .950 euro. L ' edificio attualmente è destinato a servizi
di interesse pubblico ma in caso
di cessione è possibile il ritorno
alla sua originaria destinazione
d'uso che era poi quella di una
villa monofamiliare senza alcuno incremento edificatorio . (rf.)
Ad ogni modo ecco cosa si potrà acquistare di qui alla fine del
mese, ricordando che le offerte
dovranno arrivare entro le 12,30
ilioi
',r '
mu do Jci .i,Kili
La sede della municipale a Forte dei P armi
Edilizia & Territorio
Pagina 63