martedì 3 giugno 2014 INDICE RASSEGNA STAMPA martedì 3 giugno 2014 30/05/2014 Economia e imprese locali Loschermo.It Un premio per la solidarietà al secondo trofeo LU.ME. 1 Luccaindiretta.It Trofeo Lu.Me., sport a braccetto con la solidarietà - Foto 2 31/05/2014 Economia e imprese locali Nazione Lucca p. 8 Lucense vola Altre assunzioni 3 Tirreno Lucca p. IV Lucense chiude in attivo l'esercizio 2013 4 Nazione Lucca p. 8 Guerrieri: una storia di successi Paolo Mandoli 5 Tirreno Lucca p. VI Ex Centrolatte, il Comune a caccia di mezzo milione Luca Cinotti 6 Qs - Lucca p. 10 Assegnati i trofei «LUME» 7 Tirreno Lucca p. VII Premiati i vincitori del trofeo del settore metalmeccanico 8 Nazione Lucca p. 13 Ds Smith, si apre la fase della procedura di licenziamento 9 Tirreno Lucca p. XI Ds Smith, altra fumata nera sui nove licenziamenti Nazione Lucca p. 15 Imprenditore fermato dalla Guardia di Finanza Nazione Lucca p. II Giovani reporter, che sfide! In trionfo la media Chelini Qs - Lucca p. 10 Techné vince l'«Assindustria» 16 Nazione Viareggio p. 15 Seravezza. Un fondo di 30 mila euro per sostenere imprese in difficoltà 17 Tirreno Viareggio p. X Piccole imprese in crisi Ecco gli aiuti del Comune Nazione Viareggio p. 15 Cave Fornace. Buratti bacchetta gli industriali E la Staccioli porta il caso in Regione 19 Tirreno Viareggio p. X Buratti: «Difendiamo il turismo» 20 Nazione Lucca p. 12 Nardi scrive a Renzi: «Salvi il distretto pilota» 21 Tirreno Lucca p. IV Autorità di Bacino, Nardi scrive a Renzi 22 Tirreno Lucca p. VI Guerrieri lascia la Camera dopo 16 anni 23 Nazione Viareggio p. 12 Lido di Camaiore. «La pista ciclabile 'uccide' il commercio» Tirreno Viareggio p. VII Estate di polemiche per i lavori in via del Secco Marco Pomella 25 Tirreno Viareggio p. XI Forte dei Marmi. Ottantamila euro di lavori a Caranna per gli uffici comunali Angelo Petri 26 10 11 Laura Sartini, Cristiano Consorti 12 Tiziano Baldi Galleni 18 Edilizia & Territorio 24 01/06/2014 Economia e imprese locali Tirreno p. 3 E da Prato a Lucca un patto fra industriali Tirreno Lucca p. I Tasse, oltre 21mila aziende rischiano una sanzione Tirreno Lucca p. XIII Arriva l'ok dal ministero per l'acqua Azzurrina Nazione Lucca p. 15 Cartiera Lucchese, fumi dopo il rogo: stop all'ordinanza Indice Rassegna Stampa 27 28 Luca Dini 30 31 Pagina I INDICE RASSEGNA STAMPA martedì 3 giugno 2014 Nazione Lucca p. 15 Maxi furto all'oleificio: ladro incastrato dal telepass Saverio Bargagna 32 Tirreno Lucca p. VI Furto all'oleificio, arrestato dai carabinieri Nazione Lucca p. 5 Grinta, passione e voglia di scoprire Questi sono i reporter del futuro Nazione Viareggio p. 2 Darsena. «Salari al ribasso per salvare le aziende» Tirreno Viareggio p. I Nautica in crisi, assalto alle buste paga Tirreno Viareggio p. I È scontro Azimut-Perotti (Ucina) 38 Tirreno Viareggio p. I Il sindaco Betti ad Abu Dabi Fondo degli Emirati in arrivo 39 Tirreno Viareggio p. I Autorità Portuale. Morelli: prima dell'estate la commissione consultiva 40 Nazione Viareggio p. 17 Varata la nuova legge regionale che disciplina gli "usi civici' 41 Nazione Lucca p. 10 Stadio: è l'ora di fare sul serio. Subito un vertice tra società rossonera e Comune 42 Tirreno Lucca p. XIII Rivangaio, ponte più sicuro e... luminoso 43 Nazione Viareggio p. 11 Lido di Camaiore. «La pista ciclabile trainerà affari» 44 Tirreno Viareggio p. XI Ciclabile, Leo spegne le polemiche 45 33 Laura Sartini 34 35 Donatella Francesconi 36 Edilizia & Territorio 02/06/2014 Economia e imprese locali Tirreno Viareggio p. 11 Da Abu Dhabi alla Darsena: ecco come cambia il porto Tirreno Lucca p. 11 Assi, modifiche in vista per il progetto Tirreno Lucca p. 11 Un flusso continuo di auto fra Lucca e Capannori 46 Edilizia & Territorio Luca Cinotti 47 48 03/06/2014 Economia e imprese locali Nazione Lucca p. 10 Baccelli premia Guerrieri per i 16 anni alla Camera 49 Tirreno Lucca p. III Omaggio della Provincia al presidente uscente della Cciaa 50 Tirreno Lucca p. V Bollettino o F24: come pagare la Tasi senza fare errori Giovanna Mezzana 51 Nazione Lucca p. 10 «Fermi»: il polo scolastico che unisce la scienza, la tecnica e le professioni Monica Arena 54 Tirreno Viareggio p. III Viareggio. Betti: porto, potenziali investitori Tirreno Lucca p. I Terminal bus, slitta il completamento Tirreno Lucca p. I Lavori, niente sosta in via Elisa controlli anche in via S. Chiara 57 Tirreno Lucca p. I Nuove pietre in S. Michele 58 Tirreno Lucca p. I Carmine, montati i ponteggi per l'intervento sul tetto Tirreno Viareggio p. III Viareggio-Lucca, niente raddoppio Donatella Francesconi 60 Tirreno Viareggio p. V Villa Argentina, ci siamo quasi Roy Lepore 62 55 Edilizia & Territorio Indice Rassegna Stampa Barbara Antoni 56 59 Pagina II INDICE RASSEGNA STAMPA martedì 3 giugno 2014 Tirreno Viareggio p. X Indice Rassegna Stampa Forte dei Marmi. Asta da 7 milioni Torna in vendita il Comando dei vigili 63 Pagina III 31-05-2014 / PODISMO / LA REDAZIONE LUCCA, 31 maggio - Si è svolta il 29 maggio, a Palazzo Bernardini, la premiazione dei vincitori del secondo Trofeo Ali ME-., premio speciale riservato ai dipendenti delle dieci aziende metalmeccaniche Progetto Ali Mi Metalmeccanica Lucchese per il territorio, che hanno partecipato alla Lucca Half Marathon del 4 maggio. Una cerimonia che ha messo in luce lo stretto legame tra sport e solidarietà e alla quale hanno partecipato anche il Sindaco di Lucca, Alessandro Tabellini, l'Assessore del Comune di Barga, Pietro Onesti , oltre ai rappresentanti dell'Associazione Lucca Marathon, presieduta da Moreno Pagnini. A fare da padroni di casa sono stati il Direttore di Assindustria Lucca, Claudio Romiti. e Riccardo Bottura , Presidente del progetto Ali ME-., accompagnati da Massimo Bellandi di Fapim e Daniela Franceschi di Gambini. I premi del secondo Trofeo L.UME=. sono andati a Filippo Ceccarelli della Kme Italy, primo classificato fra gli uomini , a Roberta Modena, prima fra le donne e dipendente della Fapim di Altopascio , a Paolo Bernardi e a Roberto Olivieri, entrambi ancora della Kme Italy e, rispettivamente , l'atleta più giovane e più anziano ad aver concluso la gara. Una targa per il maggior numero di dipendenti iscritti è andata , infine, all'AziendE Ali ME_. Kme Italy di Fornaci di Barga. I vincitori hanno devoluto in beneficenza i premi ricevuti in denaro, messi a disposizione da Ali ME-., ad associazioni locali impegnate nel sociale, i cui referenti erano tutti presenti per ricevere l'assegno direttamente dalle mani degli sportivi: - Ceccarelli ha devoluto 750 euro all'Associazione per Piaggiagrande, la località di Barga rimasta gravemente colpita da una frana a gennaio; - Modena ha donato l'identica cifra all'A.G.B.A.L.Tonlus, nata nel 1986 con l'intento di fornire alle famiglie con bambini affetti da patologie oncoematologiche un concreto e tangibile sostegno in modo da garantire assistenza per le loro peculiari necessità; - Bernardi ha girato il premio di 500 euro al Gruppo volontari della solidarietà di Barga, - Olivieri, invece, il quale non ha potuto presenziare a Palazzo Bernardini, ha deciso di destinare i 500 euro alla Misericordia di Barga. Un buono da spendere in un negozio per "specialisti del podismo " è stato regalato da Ali ME_ . a tutti i dipendenti maratoneti , che hanno partecipato numerosi alla seconda edizione del Trofeo e alla cerimonia di ieri sera. La redazione Economia e imprese locali Pagina 1 Trofeo Lu. Me, sport a braccetto co n l a li rit®- Foto Venerdì, 30 Maggio 2014 18:55 dimensione font Vota questa articola s P I Add new comment (0 Vati) Si è svolta ieri (29 maggio) a Palazzo Bernardini, la premiazione dei vincitori del secondo Trofeo Lu.Me., premio speciale riservato ai dipendenti delle dieci aziende metalmeccaniche Progetto Lu.Me.Metalmeccanica Lucchese per il territorio, che hanno partecipato alla Lucca Half Marathon dello scorso 4 maggio. Una cerimonia che ha messo in luce lo stretto egame tra sport e solidarietà e alla quale hanno partecipato anche il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, l'assessore del Comune di Barga, Pietro Onesti, oltre ai rappresentanti dell'associazione Lucca Marathan, presieduta da Morena Pagnini. A fare da padroni di casa sono stati il direttore di Assindustria Lucca, Claudio Romiti, e Riccardo Bottura, presidente del progetto Lo.Me., accompagnati da Massimo Bellandi di Fapim e Daniela Franceschi di Gambini. I premi del secondo Trofeo Lu.Me.. sono andati a Filippo Ceccarelli della Kme taly, primo classificato fra gli uomini, a Roberta Modena, prima fra le donne e dipendente della Fapim di Altopascio, a Paolo Bernardi e a Roberto Olivieri, entrambi ancora della Kme Italy e, rispettivamente, l'atleta più giovane e più anziano ad aver concluso la gara. Una targa per il maggior numero di dipendenti iscritti è andata, infine, all'azienda Lu.Me. Kme Italy di Fornaci di Barga. I vincitori hanno devoluto in beneficenza i premi ricevuti in denaro, messi a disposizione da Lu.Me., ad associazioni locali impegnate nel sociale, i cui referenti erano tutti presenti per ricevere l'assegno direttamente dalle mani degli sportivi: Ceccarelli ha devoluto 750 euro all'associazione per Piaggiagrande, la località di Barga rimasta gravemente colpita da una frana a gennaio; Modena ha donato l'identica cifra all'Agbalt Onlus, nata nel 1986 con l'intento di fornire alle famiglie con bambini affetti da patologie oncoematologiche un concreto e tangibile sostegno in modo da garantire assistenza per le loro peculiari necessità; Bernardi ha girato il premio di 500 euro al Gruppo volontari della solidarietà di Barga; Olivieri, invece, il quale non ha potuto presenziare a palazzo Bernardini, ha deciso di destinare i 500 euro alla Misericordia di Barga. Un buono da spendere in un negozio per "specialisti dei podismo" è stato regalato da Lu.Me. a tutti i dipendenti maratoneti, che hanno partecipato numerosi alla seconda edizione dei trofeo e alla cerimonia di ieri sera. Economia e imprese locali Pagina 2 AL TIC-1á4'4E Alberto Baraidì è presidente della società Lucense SERVIZI SÌ AL BILANCIO Lucense vola Altre assunzioni UNA CRESCITA costante di attività, fatturato e anche posti di lavoro. Lucense si conferma centro di eccellenza a servizio del sistema economico e produttivo con personale sempre più qualificato. Il bilancio è stato approvato dall'assemblea dei soci nell'ultima riunione e vede un utile di esercizio su un fatturato di 2milioni e 200mila euro. A illustrarlo il presidente, Alberto Baraldi. In pratica alla struttura di Lucense, che ha una ventina di dipendenti diretti da Enrico Fontana e alcune decine di collaboratori, si stanno aggiungendo ogni anno tre nuovi dipendenti. Così dopo le 3 assunzioni del 2013 ne sono in arrivo altre tre quest'anno. Lucense è una società pubblico privata che opera nei settori della ricerca industriale, dello sviluppo sperimentale, del trasferimento tecnologico e dei servizi per l'innovazione. Economia e imprese locali Pagina 3 IL BILANCIO Lucense chiude in attivo l'esercizio 2013 1 LUCCA Attività e fatturato in continua crescita; un centro di eccellenza a servizio del sistema economico e produttivo nel quale opera un personale sempre più qualificato. Quello di Lucense è un bilancio sano e positivo, approvato dall'assemblea dei soci nel corso dell'ultima riunione. E stato il presidente, Alberto Baraldi, ad illustrare le attività, i progetti avviati e realizzati nel corso dell' anno e, per l'appunto, l'esercizio 2013. Che vede l'organismo di ricerca, senza fini di lucro, con sede nell'area del Polo Tecnologico Lucchese, chiudere con un utile di esercizio e un fatturato di 2milioni e 200mila euro. La società pubblico-privata, che opera nei settori della ricerca industriale, dello sviluppo sperimentale, del trasferimento tecnologico e dei servizi per l'innovazione, continua così la serie positiva anche in termini di nuove assunzioni, per lo più di giovani, suddivisi nelle varie aree che compongono Lucense. Economia e imprese locali Pagina 4 DOPO TRE , 9//r ' .% - di PAOLO NDOLI UNA GIUSTA dose di numeri intrecciata a un'altrettanto giusta dose di emozioni personali. Claudio Guerrieri ha convocato i cronisti con questo menu per chiudere i suoi 15 anni e mezzo alla presidenza della Camera di commercio. Tre mandati consecutivi (iniziati nell'autunno 1998) con una caratteristica che lo ha distinto da tutti i predecessori: la sua legittimazione e la sua forza è stata legata al fatto di non essere un «nominato» dal Ministero ma un eletto dai rappresentanti delle categorie economiche presenti sul territorio provinciale. Numeri importanti quelli che emergono dal confronto fra la realtà del 1999 e quella attuale. Per esempio il patrimonio netto della Camera di commercio è passato da 10 a 26 milioni di euro, 20 milioni di euro sono stati investiti nelle infrastrutture legate allo sviluppo, altri 40 milioni di euro destinati alle attività di promozione economica. Dal 1999 al 2013 l'export lucchese è passato da 2.137 a 3.376 milioni di euro mentre il turismo è passato da 3.200.000 presenze del 1999 a 3.450.000 del 2013 con un incremento particolarmente accentuato nella componente straniera e soprattutto sulla Lucchesia. Il numero totale di imprese attive è cresciuto passando da 36.000 a 37.800. Unico dato negativo il tasso di disoccupazione che è passato dal 5,5 al 9,6 per cento, un aspetto questo che si conferma un problema strutturale «forse il più grosso del nostro territorio e del nostro paese» ha osservato Guerrieri. Poi le emozioni personali, i ringraziamenti a cominciare dalla struttu- Economia e imprese locali SCIA oa ° ,% „ ,, 0 In oltre 15 anni notevole ATI ./ , crescita, un ico ra della Camera di commercio, ai dirigenti e al segretario generale Roberto Camisi. «TUTTA l'azione della Camera di commercio - ha detto Guerrieri - è stata improntata al metodo del dialogo e della condivisione con tutti i soggetti pubblici e privati che avevano uguale interesse ai temi dello sviluppo economico, mantenendo però salda l'affermazione della propria autonomia funzionale ed istituzionale. Le cifre indicate sono significative e hanno visto la Camera di commercio operare soprattutto nei campi della inter- nazionalizzazione, dove attraverso Luccapromos abbiamo investito oltre 5 milioni di euro realizzando oltre 200 iniziative e coinvolgendo più di 3.000 imprese lucchesi; dell'innovazione e del trasferimento tecnologico realizzando il Polo tecnologico lucchese, per un investimento di 15 milioni di euro, il Museo virtuale della scultura e dell'architettura di Pietrasanta e, con il Comune di Capannori e la Provincia, il Polo tecnologico di Segromigno». «Abbiamo operato con it metodo del díatogo con tutti i soggetti interessati» GU I DA DE LL'ENTE ., üü/oj% V/// 9111, Fll ✓ 4 / //////// disoccupazione «DA RICORDARE anche gli strumenti per favorire l'accesso al credito delle piccole e medie imrpese, tra questi - ha osservato Guerriri - l'iniziativa per abbattere i tassi di interesse che ha trovato l'adesione di 2.000 piccole e micro imprese. Poi la cosiddetta giustizia alternativa dove siamo particolarmente attivi nelle procedure di arbitrato e soprattutto di conciliazione, strumento ideale per una soluzione rapida ed economica delle controversie e la formazione dove, oltre alle molteplici iniziative volte a favorire quella imprenditoriale, abbiamo partecipato alla costituzione e al funzionamento di Flafr (di cui Guerrieri è ad oggi l'unico fondatore ancora presente nel cda) e quindi al pieno sostegno di Imt e di Campus». S2, NI' ,i4' UA Il segretario generale della Camera di commercio, Roberto Camisi, con il presidente uscente Claudio Guerrieri Pagina 5 Ex Centrolatte, il Comune a caccia di mezzo La società (fallita) doveva realizzare una strada , garantita con una fidejussione Ora palazzo Orsetti ha dato mandato ai propri legali di insinuarsi nella procedura complesso immobiliare, a causa della crisi di liquidità della "Lucca Investimenti", società che nel frattempo ha sostituito la "Romana costruzioni". Anche nella fidejussione di 560mila euro che era stata stipulata proprio a garanzia di questo investimento a favore dell'amministrazione comunale. di LucaCinotti 1 LUCCA Anche il comune di Lucca parteciperà alla procedura fallimentare della società pistoiese "Lucca Investimenti" che avrebbe dovuto costruire le decine di appartamenti al posto dei capannoni dell'ex Centrolatte sulla via Romana . E della quale, invece , lo scorso marzo è stata dichiarata la bancarotta. Palazzo Orsetti, infatti, ha un forte diritto che far valere, e tanti soldi da avere. Per capire come stanno le cose bisogna risalire nel tempo fino all'inizio del 2007, quando il Comune era retto dal commissario prefettizio Francesco Lococciolo, dopo la sfiducia a Pietro Fazzi. I128 febbraio di quell'anno venne firmata una convenzione con al ditta "Romana Costruzioni", all'epoca titolare dell'area. Sulla base di quanto previsto nel piano attuativo approvato dal consiglio comunale, l'azienda avrebbe dovuto realizzare, a proprie spese, una strada di collegamento fra la via Romana e la via Dante II cantiere, fermo da anni , all'ex Centrolatte Alighieri, con annesso parcheggio. Un'opera che - secondo il progetto degli uffici comunali - valeva circa 570mila euro, interamente a carico dell'azienda. Che avrebbe avuto in cambio lo scomputo dagli oneri di urbanizzazione do- vuti, almeno per quanto riguarda la parte della strada (oltre 330mila euro) . I lavori, però, non sono mai partiti. E difficilmente sarebbe potuta andare altrimenti, visto che da oltre due anni sono fermi anche i cantieri del grande Il fallimento della "Lucca Investimenti " ha - ovviamente complicato enormemente le cose. Non solo - si viene a sapere ora - per le oltre 80 famiglie che avevano già versato la caparra per l'acquisto di un appartamento che non è mai stato completato . Ma anche per il Comune che, di fronte all'impossibilità di vedere realizzata l'opera e a quella di ottenere i soldi da una società senza il becco di un quattrino, non ha altra scelta che insinuarsi nel fallimento . Sperando, da una parte, che qualcuno compri il grande complesso all'asta e che, dall' altra, nel "gioco" dei creditori, qualche soldo ritrovi la strada delle casse di Palazzo Orsetti. 's'RIPRODNZIONE RISERVATA l (ènn o4nte, il [siniune cacchi Jinic,, o milion<. Economia e imprese locali Pagina 6 «Lucca Marathon»: a Palazzo Lucca PREM IATI, a Palazzo Bernardini, i vincitori del secondo Trofeo «LU. ME.», premio speciale riservato ai dipendenti delle dieci aziende metalmeccaniche «Progetto LU.ME - Metalmeccanica Lucchese» per il territorio che hanno partecipato alla «Lucca Half Marathon» dello scorso 4 maggio. Una cerimonia che ha messo in luce lo stretto legame tra sport e solidarietà e alla quale hanno partecipato anche: il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini ; l'assessore del Comune di Barga, Pietro Onesti; i rappresentanti dell'AssoLucca Marathon, presieduta da Moreno Pagnini. A fare da padroni di casa sono stati il direttore di «Assindustria » Lucca, Claudio Romiti e Riccardo Bottura, presidente del progetto «LU.ME.», accompagnati da Massimo Bellandi di «Fapim» e Daniela Franceschi di «Gambi- Economia e imprese locali ni». I premi sono andati a Filippo Ceccarelli della «Kme Italy», primo classificato fra gli uomini; a Roberta Modena, prima fra le donne e dipendente della «Fapim» di Altopascio; a Paolo Bernardi e a Roberto Olivieri, entrambi ancora della «Kme r r i i i riconoscimenti agli atleti Italy», rispettivamente, atleta più giovane e più anziano ad aver concluso la gara . Una targa per il maggior numero di dipendenti iscritti è andata , infine, all'azienda «Kme Italy» di Fornaci. I vincitori hanno devoluto in beneficenza i premi ricevuti U no dei momenti della consegna degli assegni in denaro, messi a disposizione da «LU.ME.», ad associazioni locali impegnate nel sociale, i cui referenti erano tutti presenti per ricevere l'assegno direttamente dalle mani degli sportivi. Ceccarelli ha devoluto 750 euro all'Associazione per Piaggiagrande, la località di Barga colpita da una frana a gennaio; Modena ha donato l'identica cifra all'«Agbalt» onlus, nata nel 1986 con l'intento di fornire alle famiglie con bambini affetti da patologie oncoematologiche un concreto e tangibile sostegno in modo da garantire assistenza per le loro peculiari necessità; Bernardi ha girato il premio di 500 euro al Gruppo volontari della solidarietà di Barga; Olivieri, invece, ha deciso di destinare i 500 euro alla Misericordia di Barga. Un buono da spendere in un negozio per specialisti del podismo è stato regalato da LU.ME. a tutti i maratoneti. Pagina 7 A PALAZZO BERNARDINI Premiati 1 Cl rl del trofeo del settore me 1 LUCCA Si è svolta a Palazzo Bernardini la premiazione dei vincitori del secondo Trofeo LU.ME., premio speciale riservato ai dipendenti delle dieci aziende metalmeccaniche Progetto LU.ME - Metalmeccanica Lucchese per il territorio, che hanno partecipato alla Lucca Half Marathon dello scorso 4 maggio. A fare da padroni di casa sono stati il Direttore di Assindustria Lucca, Claudio Romiti, e Riccardo Bottura, Presidente del progetto LU.ME., accompagnati da Massimo Bellandi Economia e imprese locali di Fapim e Daniela Franceschi di Gambini. I premi del secondo Trofeo LU.ME. sono andati a Filippo Ceccarelli della Kme Italy, primo classificato fra gli uomini, a Roberta Modena, prima fra le donne e dipendente della Fapim di Altopascio, a Paolo Bernardi e a Roberto Olivieri, entrambi ancora della Kme Italy e, rispettivamente, l'atleta più giovane e più anziano ad aver concluso la gara. Una targa per il maggior numero di dipendenti iscritti è andata, infine, all'Azienda LU. ME. Knie Italy di Fornaci di Barga. Pagina 8 . I SINDACATI: «SU NUMERI E MODI DELLA RIORGANIZZAZIONE MOLTI DUBBI. SERVE ALTRO INCONTRO» . . ' ! ( rj,. i i ' l cenz amento si apre ia IMPORTANTE incontro che ha avviato di fatto la fase in sede amministrativa della procedura di licenziamento avviata da Ds Smith. All'incontro in Provincia ha partecipato anche l'amministrazione co- munale di Porcari. «L'incontro - si legge in una nota congiunta di Slc Cgil e Fistel Cisl - si tenuto in un clima teso, nonostante l'azienda abbia usato, vista la sede istituzionale nel quale si teneva, toni concilianti che poco gli si addicono per come si è rapportata nei confronti dei lavoratori e delle loro rappresentan- ze fin dal suo arrivo. Singolare il siparietto nel quale ha provato a spiegare che la consegna dell'apertura della procedura di licenziamento avvenuta proprio il giorno prima della Festa dei Lavoratori del primo maggio, non era stata una scelta voluta, ma semplicemente non ci avevano fatto caso. Nel corso del confronto l'azienda ha tentato di dare una versione di comodo rispetto alla vertenza in corso e al modo con il quale si è sviluppata, smentita punto per punto dalla delegazione sindacale. La mediazione delle CL.RT4E Economia e imprese locali Istituzioni e il senso di responsabilità da noi dimostrata, nonostante le posizioni siano rimaste ancora di- stanti, sul numero degli esuberi e sulla nuova organizzazione del lavoro e degli organici, ha consentito comunque di programmare un nuovo incontro sempre presso la Provincia di Lucca per il giorno 4 giugno. In attesa - conclude la nota - resta confermato lo stato di mobilitazione sindacale e verranno effettuate ulteriuori iniziative di sciopero gestite dalla rsu aziendale in intesa con le segreterie provinciali Slc Cgil e Fistel Cisl». La Ds 5mith di Rughi Pagina 9 PORCARI Ds Smith, altra fumata nera sui nove lic enziamenti ® PORCARI Ennesima fumata nera nella vertenza Ds Smith, l'azienda che intende licenziare 9 dipendenti. A nulla ha portato l'incontro in Provincia che, dicono la rsu, la Cgil e la Cisl, «si è tenuto in un clima teso, nonostante l'azienda abbia usato, vista la sede istituzionale nel quale si teneva, toni concilianti che poco gli si addicono per come si è rapportata nei confronti dei lavoratori e delle loro rappresentanze fin dal suo arrivo. Singolare il siparietto nel quale ha provato a spiegare che la conse- gna dell'apertura della procedura di licenziamento avvenuta proprio il giorno prima della Festa dei Lavoratori del l°Maggio, non era stata una scelta voluta: semplicemente non ci avevano fatto caso». I114 giugno ci sarà un altro incontro In attesa, resta confermato lo stato di mobilitazione sindacale e verranno effettuate ulteriori iniziative di sciopero gestite dalla rsu aziendale in intesa con le segreterie provinciali Slc Cgil e Fistel Cisl. Dopo l'incontro verranno programmate le assemblee dei lavoratori per fare il punto sulla vertenza. L'azienda Ds smith Economia e imprese locali Pagina 10 Imp end o e R r r fermato dalla Gua d a d F nanza r i i i IL SUO NOME è legato alla contorta vicenda della ex Eurosak imballaggi industriali di Porcari. Donato Volpi, 52 anni, imprenditore di origine ascolana, aveva avanzato una proposta di affitto dell'azienda di Porcari, dichiarata fallita, concorrendo con la sua ditta Faggytt Italia all'asta indetta dal tribunale a cui avevano preso parte anche Selene di Pontetetto e Termoplast di Gambassi Terme. Ieri Volpi è stato fermato dalla Guardia di Finanzia nell'ambito di un'inchiesta su una maxi frode kTTO si fa aveva avanzato una proposta di affitto di un'azienda fiscale che ha già portato a nove arresti e a 23 denunce in tutta Italia. L'indagine è partita da Como al termine di un'operazione che ha permesso di scoprire la grossa frode nel settore del commercio all'ingrosso di plastica, con l'accertata emissione di fatture false per 170 milioni di euro. Sono stati inoltre disposti sequestri di beni degli indagati per 47 milioni di euro. A vario titolo sono stati contestati reati tributari, contrabbando aggravato, falso ideologico e associazione per delinquere aggravata dal carattere transazionale delle operazioni. Il sistema permetteva di non versare l'Iva alla fonte e di acquistare il materiale a prezzi sensibilmente inferiori a quelli di mercato, superando la concorrenza e realizzando profitti enormi. Economia e imprese locali Pagina 11 Giovanì reporter , che t. trionfo Straordinario viaggio a colpi di inchieste tra amb iente, crisi del lavoro, a AMBIENTE, lavoro, economia. E ancora. Storia, ricordi, testimonianze. Non è mancato niente all'appello. Un lavoro da veri maestri del giornalismo nostrano è quello che ha permesso di conoscere tradizioni, novità, approfondimenti del nostro territorio. E, strano ma vero, ta- li maestri di giornalismo non sono stati professionisti navigati e con decenni di esperienza alle spalle. No. Sono stati loro, i ragazzi delle scuole medie della lucchesia che hanno partecipato all'edizione 2014 del Campionato di giornalismo Cronisti in classe, promosso da La Nazione. Proprio così. Sono stati loro a condurci per mano in tutti questi mesi, attraverso le loro inchieste, alla scoperta di ciò che il territori) offriva in termini di notizie. Veri e propri reportage integrati all'interno della cronaca della nostra città. SPAZIO dunque ai vincitori di questa splendida edizione del «Campionato». Che poi, alla fine dei conti, sono un po' tutte le scuole medie del territorio che hanno partecipato alla rassegna. Sul gradino più alto del podio salgono gli studenti della scuola media «Chelini» di Lucca con le loro inchieste sulle ragazze-doccia - e dunque il tema delle baby-squillo - e l'approfondimento sull'archivio del Comune e le sue curiosità. Segue al secondo posto la scuola media di Camporgiano con gli aneddoti sulla scuola del passato e l'importanza di difendere i beni comuni del nostro territorio. Terzo posto per la scuola media di Gramolazzo che invece ha realizzato due pagine sull'eccidio di Vinca e il dramma della seconda guerra mondiale e sulle tradizioni della lucchesia. AL QUARTO posto la scuola media di Fornaci con due temi di grande attualità: il problema dell'alluvione e quello della crisi economica e della mancanza di posti di lavoro in Valle del Serchio. Avanti ancora con le scuole medie che hanno vinto il premio per la migliore vignetta e quello per il maggior numero di clic su Internet. Si tratta rispettivamente della scuola media «Nottolini» di Lammari e della «Massei» di Mutigliano, mentre alla scuola media «Buonarroti» è stato assegnato il premio «Lume» dall'Associazione Industriali di Lucca per la pagina che ha affronta- Economia e imprese locali to con maggior efficacia la questione economica con un approfondimento sulle imprese metalmeccaniche e un focus sulla rivoluzione industriale. NON MANCA poi il premio dedicato alla lucchesità, assegnato alla scuola media « De Nobili» di Santa Maria a Colle e che ha sviluppato una pagina di grande interesse culturale riferita all'esperienza della poetessa Alda Merini con un parallelismo con Mario Tobino. Tutte inchieste di grande interesse storico, culturale e di stretta attualità realizzate dunque con grande professionalità. Come dei veri giornalisti appunto. Nel corso di questo grande viaggio abbiamo così scoperto la crisi lavorativa in Valle del Serchio, i problemi legati all'ambiente, abbiamo spulciato tra gli scaffali dell'archivio comunale alla ricerca di un passato che magari in pochi conoscono. E poi siamo stati testimoni di racconti della guerra e dei tragici avvenimenti che hanno scosso la nostra bella terra, ci siamo incuriositi a scoprire come funzionasse a Lucca una scuola del passato, di molti e molti anni fa. E POI ABBIAMO riflettuto anche su temi attualissimi e che spesso ci fanno restare sbigottiti quando ne sentiamo parlare: sono state definite le ragazze-doccia, un modo insomma assai simpatico per testimo- medía « .® » lità e curiosità del territorio cui hanno divertito con le loro vignette. E così il loro prodotto finale è stato veramente entusiasmante, al di là dei voti e oltre ogni soggettivo gusto. IN Q UE STO speciale che verrà dato i n omaggio a tutti gli studenti che hanno partecipato, è possibile ripercorrere le loro inchieste. E sarà davvero straordinario notare come molti lettori si soffermeranno a leggere qualche spunto, un semplice titolo oppure un'intera pagina. Perché queste inchieste hanno colto nel segno. NON SONO semplici pagine da bypassare e prive di qualsiasi appeal. No. Al contrario, siamo convinti che in molti leggeranno e si stupi- ranno a scoprire particolari, dati e notizie. E alla fine, il giornalismo non è proprio questo? Informare e far sì che gli altri apprendano. Che dire dunque? Bravi ragazzi, siete tutti promossi. Almeno come reporter. Garantito! Laura Sartini Cristiano Consorti Tanti approfondì enti alla scoperta di t em i di g rande interesse niare però un argomento che di ironico non ha niente: il caso delle baby squillo. Eppure, pur trattando un tema così difficile e delicato - soprattutto per dei giovani studenti ne è venuto fuori un vero approfondimento trattato con i guanti, ma efficace e pungente. Ecco, tutto questo è stato il Campionato di giornalismo - Cronisti in classe edizione 2014 de La Nazione. I ragazzi e le ragazze delle scuole medie partecipanti hanno potuto esprimere ancora una volta tutta la loro capacità nel proporre, sviluppare e approfondire il tema scelto per le pagine che hanno poi realizzato. A tutto ciò va poi aggiunta la sapienza con IL F Ecco la g raduatoria finale con tutti i vincitori della nostra iniziativa Pagina 12 1 Graz í e Con le vost re pag;ne avete fatto centro SETTI NE intense. Soprattutto per i giovani cronisti in erba. Lo scopo fondamentale di tutto il lavoro che hanno prodotto, alla fin fine, era uno in particolare : che i ragazzi e le ragazze coinvolte in questo splendido progetto editoriale firmato La Nazione si divertissero. Si divertissero cioè a scoprire più approfonditamente quello che avevano intorno a loro, che riuscissero a trasmettere sulla carta tutte le emozioni e tutto il materiale che di volta in volta riuscivano a elaborare. E così, per certi versi al difuori dei banchi di scuola, hanno potuto approfondire tematiche degne di nota e che non dobbiamo dare per scontato che tutti sappiano. ALLA FINE infatti non è proprio questo l'obiettivo di un organo di informazione, se non «informare» appunto di ciò che avviene sul territorio? E gli studenti questo hanno fatto. Ci hanno coinvolto in letture sull'educazione, sulla crisi del lavoro, sulla scoperta degli aneddoti del passato. Inchieste che hanno divertito, appassionato, che ci hanno fatto soprattutto riflettere. Sì, e molto. Perché di tutto questo grande lavoro va letto un dato essenziale e da non dare per scontato. I piccoli giornalisti infatti sono riusciti a catalizzare l'attenzione, puntando l'obiettivo su tematiche di grande importanza non solo didattica - visto che hanno permesso loro di apprendere qualcosa che magari conoscevano poco -, ma anche e soprattutto mediatica dando la possibilità a tutti i lettori di scoprire questioni di rilevanza culturale e sociale. Basti pensare al tema - attualissimo - delle così ribattezzate ragazze -doccia, tema particolarmente delicato e che ha affrontato con grande professionalità il caso delle baby-squillo. ULTI AM, non certo per importanza, la questione delle premiazioni. Un modo per riconoscere ai giovani studenti il lavoro che hanno svolto. Con la speranza - la mia, la nostra - che le pagine che i protagonisti di questa edizione del Campionato di giornalismo - Cronisti in Classe siano state da stimolo per tutti gli studenti per approfondire la realtà che li circonda. Una sorta di valore che li accompagni nella vita. E perché no, con l'augurio, un giorno, di avere qualcuno di loro come collega, per continuare un lavoro, quello del giornalista, che continua ad essere uno dei più belli del mondo. Grazie ragazzi, ci avete fatto vivere una bellissima avventura! Cristiano Consorti Otto scuole, trecento ragazzi per grandi sfide da incorniciare OTTO SCUOLE, trecento ragazzi e ragazze partecipanti e, con loro, numerosi insegnanti che hanno avuto il delicato - ma al tempo stesso simpatico - compito, di guidarli, consigliarli e correggerli , là dove occorreva. Inutile girarci intorno: il Campionato di giornalismo Cronisti in classe promosso da La Nazione ormai negli anni è divenuto un vero e proprio laboratorio di idee. Un banco di prova, al pari delle tante attività didattiche che i docenti sviluppano con i loro studenti ogni anno. Ed è piacevole pensare anche come si siano divertiti gli stessi insegnanti nel seguire tale attività. Un modo, anche per loro, di far parte del grande mondo dell'informazione, conoscere più da vicino il quotidiano e scoprire informazioni e notizie che probabilmente loro stessi ignoravano . Per cui un grazie va anche a loro: un corpo docente che si è fatto in quattro per aiutare i propri ragazzi. Economia e imprese locali Pagina 13 ,2/1 le 1 G BA Qui a lato da sinistra gli studenti della scuola media «De Nobili» e della media «Buonarroti» che hanno partecipato al Campionato di giornalismo 22Wi rHs, BRAVI In queste tre immagini gli alunni della scuola media «De Nobili», vincitori del premio istituito da «La Nazione» e dedicato alla lucchesitá MT ESSE Ragazzi leggono «La N azìone» Economia e imprese locali Pagina 14 PRESENTAZIONE Alcuni ragazzi delle scuole partecipanti al «Campionato» nel giorno della presentazione dell'edizione 2013-2014 ' N`o.• , LE CITO scuote in gara si sono affrontate realizzando due pagine, una per il girone di andata un a per quei ii fai riio roo d á'ùANE dette sfide, una commissione ha giudicato le singote pagine scegliendo a pe11e v:7scdt,iv;lei' ';'Ai riconoscimenti che resno stati assegnati a;.i.< scuote: materiale , 7, idtks,r4ico inqwrtante ; , f. i.s vile ase±15 i5fl;;3,1i Economia e imprese locali Pagina 15 G,, m Successo in fi l contro ® ` . Lucca CHIUSA, sui campi del Tc Lucca, a Vicopelago, la terza «Assindustria Cup», organizzata dall'Assoindustriali di Lucca, in collaborazione con il Cral «Fabio Perini». Dieci le squadre partecipanti alla manifestazione: Lucart, Fabio Perini 1, Fabio Perini 2, Rotork Fluid Systems 1, Rotork Fluid Systems 2, Sofidel 1, Sofidel 2, Sofidel 3, Studio Technè, Industrie Cartarie Tronchetti. Dopo le fasi eliminatorie, sono risultate finaliste Studio Technè, che ha sconfitto 2-1 in semifinale il team Perini 1 aVícopeLago i . . Sofidel 1 (Biagiotti-Lapucci-Unti) e Fabio Perini 1 (Montagnani-Petrone-Nencioni) che ha superato 3-0 Industrie Cartarie Tronchetti (Biagioni, Borrelli, Angelini, Barsotti, Migli). Finale avvincente, in cui Puccini e Nardi dello Studio Technè, aggiudicatosi il doppio, hanno avuto la meglio su Montagnani e Petrone della Perini. Solo al termine dei due singolari, molto combattuti, Technè ha prevalso su Perini «1» per 2-1. Al termine del torneo, la presidente del circolo, Paola Cecchini, ha premiato le formazioni. team finalisti con le coppe Economia e imprese locali Pagina 16 SERAVEZZA L'AMMINISTRAZIONE NE HA STANZIATI ALTRI I OMILA PER INCENTIVARE L'AVVIO DI ATTIVITA' Un fondo di 30mila euro per sostenere imprese in difficoltà IL COMUNE di Seravezza destinerà 40 mila euro per sostenere le imprese. «Dopo l'approvazione del bilancio è stato deciso di creare un fondo per le imprese - spiega Pietro Giannini consigliere con delega alla ricerca dei finanziamenti e risorse comunitarie . 30mila euro saranno destinati alle imprese in difficoltà economica, mentre gli altri 10 mila per l'avvio di nuove attività. Le imprese dovranno rispettare diversi criteri come essere micro imprese artigianali o commerciali con me- no di dieci dipendenti, con un fatturato uguale o inferiore ai 2 milioni di euro, avere sede legale nel comune di Seravezza e unità operativa da almeno cinque anni. Tra gli altri requisiti previsti ci sono lo stato di difficoltà o insolvenza nel pagamento dei tributi e delle tasse comunali, una diminuzione nel fatturato, un'aumento dell'occupazione e il ricorso alla cassa integrazione nell'ultimo triennio. Per ogni impresa sarà possibile un contributo fino a un massimo di mille euro». «Uno degli obietti- vi degli ultimi anni - aggiunge il sindaco Ettore Neri - è stato quello di non gravare molto sulle imprese: infatti sono stati presi dei provvedimenti che non hanno previsto un aumento di tassazione. Inoltre, nonostante il momento di crisi, il nostro Comune ha investito sulle aree artigianali. L'obiettivo per il prossimo anno sarà quello di prevedere anche dei criteri di qualità». Il bando chiuderà a luglio, poi sarà stilata la graduatoria con l'entità dell'aiuto e le ditte beneficiarie. SINDACO Ettore Neri Economia e imprese locali Pagina 17 Piccole imprese in crisi Ecco gli aiuti del Corn e D'intesa con la Cna sono stati stanziati 40mila euro da mettere a disposizione delle aziende artigianali ma anche dei negozi: il bando entro luglio di Tiziano Baldi Galleni 1 SERAVEZZA Come anticipato dall'amministrazione Neri ad inizio anno, in fase di stesura di bilancio di previsione, arrivano i 40 mila euro destinati all'aiuto alle microimprese. A metà luglio si aprirà il bando, ma intanto sono stati definiti con Cna (Confederazione artigianato) i criteri in base ai quali accedere al contributo economico. Che non supererà i mille per azienda. Il primo cittadino Ettore Neri ha parlato di «primo intervento strutturale di aiuti alle imprese» nella storia del comune di Seravezza. «Un'azione scaturita da una riflessione: cercare di non far pesare il sistema tributario comunale - ha aggiunto Neri - sulle imprese. Sono le imprese che creano l'economia, i posti di lavoro e gli stipendi». Trentamila euro saranno destinati come incentivi alle imprese in difficoltà, e 10 mila per la costituzione di nuove attività artigianali. «Si è stabilito che i beneficiari di questi 30 mila euro - ha spiegato il consiglie- re alle attività commerciali Piero Giannini - siano le micro imprese che operano nel settore artigianale e nel commercio fisso». Giannini ha anche elencato i criteri in base ai quali si può accedere alla graduatoria del bando e quelli che danno maggior punteggio . «Intanto il bando riguarda le imprese che hanno meno di 10 dipendenti o un fatturato uguale o inferiore a 2 milioni di euro, la sede legale o unità operativa a Seravezza da almeno da 5 anni, e che siano in stato di difficoltà ma non di insolvenza con il pagamento dei tributi. Invece ciò che darà priorità alla graduatoria, ma per un massimo di 1000 euro per azienda, è l'avere avuto una diminuzione del fatturato nell'ultimo triennio, aver ricorso alla cassa integrazione, o che ci sia stato un aumento occupazionale». Il bando dovrebbe essere pronto per metà luglio e indicativamente rimarrà aperto un mese. Mentre quello riguardante l' apertura di nuove imprese avrà una finestra più ambia, circa fino al 31 ottobre e anche questo riguarderà le mi- cro imprese, anche a conduzione familiare, e sotto dieci dipendenti. «Prima o poi si uscirà dalla crisi - ha commentato Ettore Neri - e il nostro obiettivo è quello che Seravezza sia attrezzata per riprendersi appena ci saranno segnali positivi. Sostenendo le attività in difficoltà cerchiamo di salvare il tessuto economico del nostro territorio: ripartire da zero è un processo più difficile». E intanto il sindaco ha anche anticipato che cercheranno di trovare le risorse anche nel 2015 inserendo anche criteri che favoriscano le imprese in base alla qualità della produzione. I 40 mila euro stanziati dall'amministrazione per le imprese sono frutto del processo di raccolta porta a porta che ha prodotto ricavi nella smaltimento dei rifiuti differenziati. "Il contributo è derivato dal Conai spiega Mara Tarabella, consigliere delegata al bilancio - grazie alla raccolta differenziata al comune di Seravezza è stato riconosciuto una sorta di bonus di 128 mila euro. Non era possibile utilizzarli per l'abbattimento della tariffa sui rifiuti, solo nel 2015. Quindi sono stati impiegati, per quanto riguarda la Tari, per aumentare il contributo alle famiglie da 90 a 125 mila euro, per incrementare il fondo per gli il sostegno degli affitti, e infine peri 40 mila euro che andranno alle imprese. Si tratta di una boccata di ossigeno perle aziende che riceveranno il contributo in base alla graduatoria che uscirà dal bando». I9-1c impmsr in aisi e > 0,;,re dcl c"-, Un capannone dell'area industriale-artigianale delle ciocche-Puntone a Querceta Economia e imprese locali Pagina 18 CL- 1 1 --Burat - ti bacchetta gli industriali E la Staccioli porta il caso in Regione IL SINDACO Umberto Buratti respinge le critiche degli industriali di Massa Carrara riguardo alla Cava Fornace. «Siamo stati sempre contrari alla realizzazione della discarica all'interno della Cava Fornace - premette ritengo sia incredibile aver collocato una discarica al confine con un'area protetta qual'è il Lago di Porta. Destinarla per la marmettola era accettabile: la nostra contrarietà è verso altri materiali dannosi come l'amianto. Se ci sono da tutelare gli interessi degli industriali, dall'altra ci deve essere tutela anche degli operatori del settore turistico». Economia e imprese locali «L'EX CAVA Fornace doveva essere un sito per lo stoccaggio degli scarti di lavorazione del marmo invece sta diventando una discarica - rincara la dose la consigliera regionale di FdI Marina Staccioli probabilmente perché a qualcuno amianto e fanghi di dubbia composizione convengono di più della marmettola e della salute di cittadini e territorio». Intanto Programma Ambiente Apuane vuole realizzare un impianto di trattamento del percolato prodotto dalla discarica che, filtrando le acque in loco, le avrebbe poi sversate pulite direttamente nella Fossa Fiorentina, e di qui nell'area protetta del Lago di Porta. «In quella discarica, per stessa ammissione della Regione, si trovato rifiuti tutt'altro che inerti, per esempio amianto e ben 1.100 metri cubi di terre contaminate dalla bonifica dell'ex cava Bargano, in provincia di Lodi, dove vennero smaltiti illegalmente centinaia di fusti contenenti diossina ricorda Staccioli - ma se un anno fa la Regione Toscana affermava come non ci fossero pericoli in merito al percolato, da dove nasce la necessità di un impianto di depurazione? Martedì come gruppo consiliare presenteremo una mozione affinché il progetto del depuratore sia oggetto di VIA e perché vengano effettuati controlli, e poi un'interrogazione per far chiarezza sul progetto». Pagina 19 Buratti: «Difendiam o il smo» II sindaco torna a ribadire le perplessità sul progetto perla Cava Fornace FORTE DEI MARMI Il sindaco di Forte dei Marmi, Umberto Buratti, respinge le critiche che gli hanno riservato degli industriali di Massa Carrara a riguardo della Cava Fornace. «Noi, come Comune siamo stati sempre contrari alla realizzazione della discarica all'interno della Cava Fornace - afferma il primo cittadino - E francamente ritengo sia incredibile aver collocato una discarica al confine con un'area protetta qual'è il Lago di Porta. Ciò detto, la mia amministrazione si è mossa perché per un versiliese destinare un'area per la marmettola era accettabile . La nostra contrarietà è verso l' accoglienza di altri materiali dannosi come l'amianto. La mia attenzione è rivolta prima di tutto alla salute pubblica e alla salvaguardia del territorio. Infine, ricordo che se ci sono da tutelare gli interessi degli industriali, dall'altra ci deve essere tutela anche di quelli degli operatori del settore turistico, che devono avere uguale dignità». Sul tema che sta animando il dibattito politico in questi giorni interviene anche la consigliera regionale Marina Staccioli che chiede seri controlli sull'ex cava Viti. «In quella discarica, per stessa ammissione della Regione, si trovato rifiuti tutt'altro che inerti, per esempio amianto e ben 1.100 metri cubi di terre contaminate dalla bonifica dell' ex cava Bargano, in provincia di Lodi, dove vennero smaltiti illegalmente centinaia di fusti contenenti diossina - ricorda Staccioli - ora la domanda che mi faccio io è: ma se un anno fa la Regione Toscana affermava come non ci fossero pericoli in merito al percolato, da dove nasce la necessità di un impianto di depurazione?». Sul terna presenterà una mozione. Umberto Buratti Mew1ermer., #neNar r, .. n1ì:a, r a,i o Economia e imprese locali Pagina 20 ; . X91 I • • . se, /...//d • • e v d str i IL PROFESSOR Raffaello Nardi, segretario generale dell'Autorità di bacino del Serchio, scrive direttamente al premier Renzi. Una richiesta-invito a rendersi disponibile a rivedere il testo del decreto legge che sarà sottoposto quanto prima al Consiglio dei ministri e che, anticipando quanto previsto dal collegato alla legge di stabilità 2014 in esame alla Commissione ambiente della Camera, di fatto prevede la fine dell'esperienza del Bacino pilota del Serchio, accorpandolo all'Autorità di bacino dell'Arno nell'ambito di un unico distretto idrografico dell'Appennino settentrionale. «Il Bacino del Serchio - ricorda Nardi (nella foto) - venne istituito con la legge 183/1989 sulla «L'accorpa ento con l'Arno non porta a riduzioni dei costi di personale , ma a più rischi» difesa del suolo, ed è compreso tra le Alpi Apuane e l'Appennino settentrionale, in un territorio tra i più piovosi e franosi in Italia e proprio per le sue particolari condizioni di dissesto idrogeologico, di rischio idraulico e di inquinamento delle acque, per la varietà dei caratteri fisiografici, geologici, tettonici e geomorfologici, assunse nel 1990 il carattere di `bacino pilota', equiparato, sotto il profilo normativo e istituzionale, agli altri 6 bacini di rilievo nazionale». «Ma è specialmente per la sperimentazione - aggiunge - , con particolare riguardo alle metodologie per la rappresentazio- Edilizia & Territorio LETTERA AL PREMIER . , 1 nn* 11 /,r/ii, /'e ., atti' '°% % 1/ ne dei fenomeni idrogeologici (franosità e rischio idraulico), che l'Autorità di bacino del Serchio rappresenta un organismo di alta specializzazione, la cui presenza su un territorio fragile è indispensabile anche per il servizio svolto sia ai cittadini che ai Comuni e a tutti gli enti preposti alla difesa del suolo». NARDI EVIDENZIA ancora che «la rete di monitoraggio idro-pluviometrica in tempo reale è a disposizione di tutti tramite il sito web dell'ente, mentre i tecnici dell'Autorità di bacino forniscono gratuitamente, tra l'altro, consulenza ai professionisti a ai privati nella redazione delle pratiche tramite, ad esempio, il rilascio di informazioni sulle quote dei battenti idrici previsti, sulla presenza o meno di rischi da frana». Non secondario l'aspetto economico. «L'attuazione del decreto - conclude Nardi - non comporterà un risparmio nella spesa del trattamento economico del personale, considerato che i dipendenti non saranno certo licenziati, bensì dispersi in altre amministrazioni e che l'edificio sede dell'ente a Lucca è demaniale». Pagina 21 . d Bac i * ? Nardi / LUCCA Una lettera aperta al presidente del consiglio Matteo Renzi, per invitarlo, insieme al Governo, a un ripensamento sulla questione del l'Autorità di bacino del Serchio. A inviarla è stato il segretari o dell'ente, Raffaello Nardi. «Ho avuto notizia - scrive Nardi - di un decreto legge che sarà sottoposto quanto prima al Consiglio dei Ministri e che, tra l'altro, anticiperà quanto previsto dal collegato alla legge di stabilità 2014, in esame alla Commissione Ambiente della Camera, relativamente all'istituzione dei distretti idrografici italiani in attuazione delle Direttive europee. Tale decreto prevede l'ac- Edilizia & Territorio corpamento dell'Autorità di bacino del Serchio con quella dell 'Arno nell'ambito di un unico distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale, esteso d a Genova a Grosseto, a Arezzo, etc. Già il vigente decreto legisla- . nve . 1 tivo del 2006 (mai attuato) aveva ridotto le quaranta Autorità di bacino a otto Autorità di distretto, mentre la proposta contenuta nel decreto legge, con la soppressione del distretto del Serchio come distretto autonomo pilota, ridurrà le Autorità di distretto a sette. Si osserverà però che mentre le sette Autorità di bacino nazionali di cui alla L. 183/1989 (compreso il Serchio) coprivano un terzo dell'Italia, i sette distretti idrografici proposti dalla modifica del 2006 (ottenuti con l'eliminazione dell'autonomia del distretto idrografico pilota del fiume Serchio) coprono tutta l'Italia. Il bacino del Serchio, istituito con la legge 183/1989 sulla difesa del suolo, è compreso tra le Alpi Apuane e l'Appennino settentrionale, in un territorio tra i più piovosi e franosi in Italia e proprio per le sue particolari condizioni di dissesto idrogeologico, di rischio idraulico e di inquinamento delle acque, per la varietà dei caratteri fisiografici, geologici, tettonici e geomorfologici, assunse nel 1990 il carattere di "bacino pilota", equiparato, sotto il profilo normativo e istituzionale, agli altri 6 bacini di rilievo nazionale. E ciò è stato confermato dal decreto del 2006 che ha previsto il "distretto idrografico pilota del fiume Serchio". Oltre al piano di bacino, relativo all'assetto idrogeologico (2005) e al suo aggiornamento (2013), l'Autorità di bacino ha garantito il rispetto delle direttive europee con il "Piano di Gestione delle Acque" e con gli ad empimenti per l'adozione del prossimo "Piano di Gestione del Rischio diAlluvioni"» Pagina 22 guerrieri lascia la C era dopo 16 Tutti positivi i numeri del suo mandato, con l'eccezione dell'occupazione calata dall'arrivo della crisi ® LUCCA Era visibilmente commosso il presidente della Camera di Commercio, Claudio Guerrieri, che ieri mattina ha voluto salutare i colleghi della stampa al termine del suo mandato alla guida dell'ente. Dopo 16 anni (tre mandati consecutivi) Guerrieri lascia il posto all'industriale cartario Giorgio Bartoli, sul cui nome le categorie hanno trovato l'intesa grazie anche al passo indietro fatto dal presidente uscente. Guerrieri era stato indicato dalle associazioni dei commercianti e dalla Cna per una conferma, ma quando ha capito che la sua candidatura avrebbe crea- Lo una spaccatura tre le categorie in un momento che di tutto ha bisogno meno che di contrasti, ha deciso di farsi da parte dando così il via libera a Bartoli, che sarà eletto il 6 giugno dalla giunta camerale. ne economica. Fiore all'occhiello della gestione Guerrieri è stata poi la creazione di società mirata all'internalizzazione come Luccapromos e la realizzazione del Polo Tecnologico. Guerrieri, che adesso continuerà la sua opera alla presidenza della Banca del Monte, ha brevemente ricordato i risultati raggiunti dal 1998 ad oggi, lusinghieri se si eccettua il crollo dell'ccupazione arrivata dal 5,5 al 9,6%. Per il resto, il patrimonio netto della Camera è pasato da 10 a26 milioni di euro. Agli investimenti sono andati 60 milioni complessivi: 20 alle infrastrutture e 40 alle attività di promozio- Sotto la presidenza Guerrieri, l'export è salito da 2.137 a 3.376 milioni di euro; buoni anche i dati del turismo, soprattutto su Lucca e la Lucchesia: grazie al boom degli stranieri, si è arrivati 3.450.000 presenze del 2013 contro le 3.200.000 del 1999. Le imprese sono cresciute da 36mila a 37.800. Il presidente uscente ha tenuto a sottolineare di essere stato il primo, ed ancora per pochi giorni l'unico, presidente della Camera di Commercio di Lucca eletto (ai sensi della legge che ha riformato il sistema camerale italiano) da un organismo, il Consiglio camerale,che riunisce i rappresentanti del sistema economico del territorio e non nominato dal ministero dello sviluppo economico come avveniva in precedenza. Questo ha indubbiamente favorito il ruolo principale che la Camera di Commercio ha svolto in tutti questi anni, ovvero quello di interlocutore diretto ed ascoltato delle Istituzioni, degli enti locali, delle categorie economiche sui grandi temi dello sviluppo. Guerrieri ha ricordato anche l'azione svolta nel campo della formazione anche conb la partecipazione alla costituzione ed al funzionamento di Flafr e quindi al pieno sostegno di Imt e di Campus. II presidente Claudio Guerrieri , accanto a lui il direttore Camisi Yr `emMatte. iluomnne . Edilizia & Territorio Pagina 23 «La pista c1cc^.)ü2 'tlccî'd2 ' L col Proteste per l'inizio dei lavori in via del Secco. arclini (dc).- scelta assurda POLEMICA doveva essere. E polemica sarà probabilmente a oltranza, destinata a durare nel tempo e con molti distinguo. Oltre a quella innescata dai commercianti della zona, inevitabilmente si è innestata anche quella politica. Ad accendere la miccia è stato il rappresentante dell'Udc Pier Francesco Pardini, particolarmente severo nei confronti di chi ha preso certe decisioni. «L'amministrazion Del Dotto - ha sottolineato - ha confermato di essere specialista in interventi estemporanei e privi di una progettualità a lungo termine, con una tempistica totalmente sbagliata. In questa ottica rientrano i lavori iniziati in via del Secco, nel tratto compreso fra via Trieste e il mare, per la realizzazione della pista ciclabile. Così una delle principali arterie di collegamento mare-monti, con un tessuto commerciale importante, si trova coinvolta e condizionata da lavori invasivi durante la stagione estiva, il tutto senza interpellare i cittadini e le categorie economiche interessate». Una polemica che indubbiamente ri- schia di diventare un incredibile falò in vista delle prossime settimane. INSOMMA per Pardini e per molti commercianti del Secco ci sono molte perplessità non solo legate alla tempistica ma soprattutto perché «la realizzazione della pista ciclabile comporta la distruzione del marciapiede nel tratto interessato che si trova in perfette condizioni». «Oltre a ignorare le varie manutenzioni necessarie sul territorio - denuncia ancora Pardini - l'amministrazione comunale distrugge quelle esistenti con spreco di denaro pubblico. La carreggiata suberà un restringimento diventando di 5,8 metri mentre la pista ciclabile avrà una lunghez- P____ 'J E AI cantiere non andava aperto per di più in questo periodo dell'anno» za complessiva di 3 metri, si perderanno circa 20 posti auto, lato Pietrasanta. Le attività commerciali si troveranno così di fronte ad una pista ciclabile, senza più il marciapiede e senza la possibilità per i clienti di poter parcheggiare nella zona. Il danno al tessuto commerciale è evidente così come mi sembra evidente che Del Dotto trascuri totalmente i centri commerciali naturali». PARDINI incalza ancora sottolineando come «per peggiorare la situazione il sindaco Alessandro Del Dotto ha deciso di iniziare i lavori in questo periodo. «La realtà - conclude l'esponente dell'Udc - è che il sindaco prende le decisioni senza un minimo di partecipazione e senza tenere conto delle reali necessità del territorio». LAVORI 1P,4 CORSO Via dei Secco e nei tondo Pier Francesco Pardini Edilizia & Territorio Pagina 24 Estate di polemiche per i lavori in via del Secco Cantieri perla pista ciclabile nei pressi del viale a mare Pardini (Udc): «Tempistica sbagliata, ora arrivano in turisti» di Marco Porcella 1 LIDO Lavori, tra la primavera e l'estate, che rendono impercorribile una delle strade più battute da turisti e residenti, specie in estate per andare e tornare dal mare: via del Secco. Lo denuncia il capogruppo Udc in consiglio comunale Pierfrancesco Pardini. «L'amrninistrazione Del Dotto spiega - si conferma specialista in interventi estemporanei e privi di una progettualità a lungo temine, con una tempistica totalmente sbagliata. Rientrano in questo quadro i lavori avviati da qualche giorno in via del Secco, per la realizzazione di una pista ciclabile nel tratto compreso tra via Trieste e il viale a mare. Con questo intervento una delle arterie principali del collegamento mare-monti, con un tessuto commerciale importante, si trova coinvolta da lavori invasivi durante la stagione estiva; il tutto senza interpellare i cittadini e le categorie economiche della zona». Carreggiata più stretta. Sono diversi, per il consigliere Pardini, i punti che non varino: dalla tempistica al visione complessivo dell'intervento. «Le perplessità di fronte a quest'opera sono diverse: anzitutto - scrive - la realizzazione della pista comporta la distruzione del marciapiede nel tratto interessato, che si trova in perfette condizioni. Oltre a ignorare le varie manutenzioni necessarie nel territorio, addirittura questa amministrazione distrugge quelle esistenti, con spreco di denaro pubblico. La carreggiata subirà un restringimento, diventando di 5,8 metri, mentre la pista ciclabile avrà una larghezza complessiva di 3 metri; si perderanno circa 20 posti auto, lato Pietrasanta. Le attività commerciali si troveranno co- giorare la situazione, si è scelto di avviare i lavori in questo periodo; nia l'amministrazione Del Dotto non è nuova a queste scelte tempistiche: dopo lo spostamento del mercato in passeggiata nell'estate 2012, dopo la raccolta differenziata a Lido inaugurata nell'estate 2013, nell'estate 2014 via del Secco viene interessata dai lavori per la pista ciclabile, con un tratto della strada che è stato reso necessariamente a senso unico e con enormi disagi sia per la viabilità, sia per le categorie economiche (su viale Bernardini già da qualche giorno campeggia il cartello "Via del Secco chiusa")». sì di fronte a una pista ciclabile, senza più marciapiede e senza la possibilità per gli eventuali clienti di parcheggiare nella zona. Il danno al tessuto commerciale è evidente, così come mi sembra evidente che Del Dotto trascuri totalmente i centri commerciali naturali, che invece a mio parere andrebbero tutelati, anche per l'avanzare della grande distribuzione. Per peg- nuncia Pier Francesco Pardi- io prende le proprie decisioni senza un minimo di partecipazione e senza tenere conto delle reali necessità del territorio. Un modus operandi contro cui l'Udc continuerà a opporsi, ascoltando le esigenze di cittadini e categorie economiche». Questione di metodo . E poi, deni, è mancata la concertazione. «Tutto questo è stato fatto senza consultare i commercianti e i residenti della zona: non è stata organizzata, infatti, nessuna riunione, neppure per presentare il progetto dell'intervento. E questa doveva essere, secondo le promesse della campagna elettorale, un'amministrazione trasparente!? La realtà è che Del Dot- I lavori in corso su via del Secco (foto Ciurca/ Paglianti) Edilizia & Territorio Pagina 25 Ottantamila euro di lavori a Caranna per gli uffici comunali Finanzieranno i primi interventi all'ex distretto Asl che andrà ad ospitare gli uffici edilizia e urbanistica ì FORTE DEI MARMI L'ex Distretto di Caranna vedrà presto iniziare i lavori di ristrutturazione. La Giunta ha infatti approvato il progetto di un primo intervento che servirà a rendere utilizzabili gli spazi dell'ex struttura sanitaria di via Giglioli, che com'è noto, è destinata a diventare la nuova sede dell'intero comparto Edilizia e Urbanistica. «Abbiamo chiesto al nostro ufficio lavori pubblici - spiegano dal municipio - di predisporre un progetto delle opere necessarie all'utilizzo del fabbricato che è rimasto vuoto dopo che la Casa della Salute è stata riportata in Centro, presso la Croce Verde. E in ossequio al piano di trasferimento dei vari uffici ancora in atto, in quella sede devono andare il servizio edilizia e il servizio urbanistica con i vari impiegati e funzionari». Com'è si sa l'edificio era stato edificato a partire dal 2006 con i soldi di La sede della Croce Verde Imperio Tonetti, il professore universitario che aveva donato al Comune una villa dalla cui vendita è stato poi ricavata la somma per finanziare l'edificazione della nuova palazzina che era dunque nata con una destinazione d'uso specifica per i servizi sanitari. Tan t'è che dal 2007 fino al 2013 ha ospitato la strut- tura periferica dell'Asl. La trasformazione ora risulta, dunque, necessaria, e comporta soprattutto la necessità di adeguare i vani alle nuove esigenze. «In particolare - spiegano i tecnici si dovrà eliminare uno spogliatoio del personale e si dovranno rimuovere i lavandini agli ambulatori al fine di trasformarli in normali uffici, inoltre si dovranno eseguire lavori di manutenzione interni ed esterni. Si dovrà procedere anche alla realizzazione di un impianto di cablaggio e della rete di trasmissione dati per far funzionare i servizi online peri cittadini». I tecnici, vista l'urgenza di trasferire gli uffici, hanno proposto un primo lotto di lavori che sono poi quelli minimi necessari, mentre in un secondo momento dovranno essere realizzati i lavori di collegamento fra il piano terreno e il primo piano (che in passato ospitava l'associazionismo cittadino) con la formazione di pareti per creare un va- no utilizzabile dove adesso insiste ancora il porticato d'ingresso. Le spese necessarie all'operazione sono state quantificate in 60 mila euro per i lavori di muratura a cui andranno aggiunti 3700 euro per le reti e 20mila euro per il trasloco degli uffici e qualche altro intervento accessorio». Con il trasferimento di questi uffici comunali in Caranna, che si spera possa essere operativo entro fine anno, dovrebbero trovare accoglimento anche le ripetute proteste degli abitanti della frazione che lamentano, dopo la partenza del Distretto, un forte calo di presenze nella zona. Angelo Petri L'ex distretto Asl di Caranna Edilizia & Territorio Pagina 26 E da Prato a Lucca un patto fra industriali Fra le priorità, proprio il dossier trasferimenti: «Bisogna ripartire dalle ferrovie e dalla terza corsia» «Da Firenze a Lucca si estende un'unica grande area vasta. Noi accorperemo le unioni industriali di Prato, Pistoia e Lucca per avvicinarci alle imprese. Diventeremo la dodicesima Confindustria d'Italia e avremo i numeri per trattare direttamente con il governo. La realtà è la stessa per tutto il territorio, anche se a livello di infrastrutture e trasporti bisogna fare ancora molto». Parola di Andrea Cavicchi, presidente dell'Unione industriale pratese. La fusione, in questo caso con le associazioni di Pistoia e Lucca, è ormai alle porte. dell'Unione industriale pratese - in quanto i bilanci sono sani. Unendo le forze saremo più vicini alle imprese e potremo trattare a livello nazionale sui grandi dossier, come il costo dell'energia. Avremo maggior forza e visibilità». L'imprenditore auspica inoltre un miglioramento al sistema di mobilità toscano. «A livello di distretto potremmo essere collegati molto meglio - spiega Cavicchi - ed è impensabile che in treno da Lucca a Firenze si impieghi oltre un'ora. Non è possibile che dalla costa a Pistoia vi sia un solo binario. Bisogna ripartire dalle rotaie: la mobilità quotidiana non funziona più». Cavicchi assicura che l'accorpamento non sarà l'anticamera di un piano di ridimensionamento del personale, ma l'inizio di una riorganizzazione dei servizi. «L'efficienza non è l'obiettivo primario da raggiungere spiega il responsabile Meno prioritaria, ma sempre importante, è la terza corsia della Firenze - Mare lungo i primi ventisette chilometri. Secondo il progetto dell'atlante della mobilità, infatti, sono oltre 9mila i veicoli che ogni giorno si muovono dalle province di Prato e Pistoia in direzione 1 PRATO del capoluogo. «C'è bisogno di pianificarla almeno da Prato a Firenze conclude Cavicchi - visto che nelle ore di punta c'è troppo traffico. Mala priorità è la ferrovia». Il progetto delle associazioni industriali di Prato, Pistoia e Lucca ha già altri precedenti: ad esempio, la Cna ha sviluppato due diverse aree vaste, una per Firenze, Prato e Pistoia, e l'altra per le province della costa da Livorno a Massa-Carrara. Anche la Confartigianato ha esperimenti simili, ad esempio con la Nautica di area vasta. Insomma, una Regione che vuole fare squadra e ha bisogno di una mobilità più semplice. (s. t.) ;ir,>; ;, i Andrea Cavicchi (industriali Prato) Economia e imprese locali Pagina 27 )7 Tasse, oltre 2 a aziende rischiano una s ione Rilasciato in ritardo il programma per verificare il proprio studio di settore Orale imprese hanno pochi giorni di tempo per evitare di pagare lo 0,4% in più / LUCCA Cambiano gli studi di settore, e le imprese, 21mila in lucchesia (oltre 8mila nel Comune capoluogo) piombano nel caos. La aziende devono verificare, tramite un programma elettronico dell'Agenzia delle Entrate, che il proprio reddito non sia anomalo. Che corrisponda, cioè, al volume di affari che il Fisco ri tiene e non sospetto di evasione per quel tipo di azienda. Ed è su quel reddito che dovranno essere versate le imposte (Irpef, Irap, Ires) entro il 16 giugno. Ma imprese e professionisti protestano: il nuovo programma è stato varato pochi giorni fa, non ce la faremo a rispettare la scadenza. Rischiando di pagare lo 0,4%odi mora in più. II programma. Il software elettronico si chiama Gerico. Scaricabile sul sito Internet dell' Agenzia delle Entrate applica i parametri degli studi di settore. Centotrenta dei quali sono stati riveduti e corretti (soprattutto al ribasso) per l'anno fiscale 2013, tenendo conto degli effetti della crisi su costi e ricavi delle aziende. Lo strumento è divenuto operativo solo pochi giorni fa. Nella perplessità degli operatori, che chiedevano di averlo a disposizione almeno un mese prima della scadenza del 16 giugno. L'impresa, o il professionista incaricato, inserisce il codice di attività che richiamalo studio di settore specifico. Il negozio di alimentari, infatti, ha uno studio di riferimento che è diverso dall'impresa di costruzioni o dall'agenzia di viaggio. A quel punto si inseriscono tutti i dati richiesti. Tra gli elementi fondamentali che costituiranno l'analisi di Gerico, ci sono i costi del personale e quelli di servizio (ad esempio luce, gas, telefono). Economia e imprese locali La pagina del sito dell 'Agenzia delle entrate per "testare" il proprio reddito (Foto d 'archivio) Una volta completate tutte le voci, il sistema dice se il reddito finale dell'azienda è congruo o meno allo studio di settore. Se cioè il volume d'affari è ritenuto corrispondente a quello che il Fisco ritiene ragionevole. E non è sospetto di nascondere introiti al nero. Che cosa bisogna fare. Se il reddito d'impresa rientra nei parametri del Fisco, si può procedere con il versamento delle imposte con una certa tranquillità. Se invece non è così, l'azienda ha due possibilità. La prima consiste nel correggere il tiro, adeguandosi a quanto riportato da Gerico: in pratica, si fa corrispondere il reddito d'impresa reale a quello presunto. Una specie di autodenuncia, che comporta una rimodulazione delle imposte da pagare - se io infatti dico di guadagnare di più, dovrò versare più tasse - e che però comporta non pochi problemi. Tanto per fare un esempio, le Srl rischiano di vedersi accusate di falso in bilancio, se in Gerico riportano cifre diverse rispetto a quanto risulta nei loro conti. La seconda strada consiste nel non adeguarsi al reddito presunto, fornendo delle giustificazioni, come malattie lunghe o gravi, o eventi occasionali che hanno rallentato l'attività imprenditoriale. A quel punto si invia il modulo on line senza modificare il proprio reddito, né le imposte da pagare. Augurandosi che il Fisco non faccia partire l'accertamento. 2Jnd1axicvde Pagina 28 0 Quello strumento per stabilire i ricavi Gli studi di settore, introdotti in Italia una ventina di anni fa, sono lo strumento attraverso il quale l'Agenzia delle Entrate e il Ministero dell' Economia stabiliscono la capacità di produrre reddito da parte di imprese, liberi professionisti e lavoratori autonomi . Gli studi vengono costruiti attraverso una molteplicità di parametri e stabiliscono l'asticella di riferimento per ogni particolare tipo di attività. Economia e imprese locali Pagina 29 Arriva l' dal núm ' "stero per l' C Azzurrm *a ì CAREGGINE «Un passo dopo l'altro e l'acqua Azzurrina è sempre più vicina alle nostre tavole». Con questo post su Facebook il riconfermato sindaco di Careggine, Mario Puppa, festeggia la notizia del via libera alla produzione dell'acqua da parte del Ministero della Salute. Con un decreto datato 28 maggio, è stata ripristinata la validità del decreto di riconoscimento dell'acqua minerale Fonte Azzurrina di Careggine. Il Ministero ha analizzato le certificazioni trasmesse dalla Tesorino, la società che ha rilevato la fonte garfagnina, relative alle analisi chimiche e microbiologiche effettuate sui campioni di acqua prelevati a marzo. Adesso, lo stabilimento, dove sono stati riassunti 12 dipendenti della zona, è pronto a lavorare a pieno regime e presto l'Azzurrina tornerà nei punti vendita della Toscana. Sarà ancora l'acqua del Parco Alpi Apuane con l'effetto di esportare quindi non solo il marchio Garfagnana, ma quello del parco e di una zona verde incontaminata. Luca Dini Economia e imprese locali Pagina 30 _. C—' E. . .. . , fumi dopo il rogo : stop all ' ordinanza TUTTO OY- Revocata l'ordinanza numero 8 dello scorso 11 maggio in merito all'incendio, verificatosi proprio in quella domenica al magazzino della cartiera Lucchese di via Ciarpi . In via precauzionale il provvedimento era stato emanato per la tutela dei residenti, non solo quelli vicini allo stabilimento, dopo il rogo nello stoccaggio della carta da macero . Una volta ascoltati i pareri del Comando dei Vigili del fuoco ma anche degli Enti che sovrintendono alla sicurezza ambientale, Arpat e Asl e ritenuti decadute le prime preoccupazioni, con l'intera area messa in sicurezza, si è deciso di revocare l'atto che prevedeva il lavaggio degli ortaggi e la chiusura delle finestre. Tutta la zona interessata dalle fiamme, è stata inertizzata, come si dice in gergo. In ogni caso, in base alle condizioni atmosferiche attuali, è sempre consigliabile mantenere la buona norma a livello igienico e sanitario, di lavare in modo accurato gli ortaggi o la frutta prima di consumarli. In ogni caso, nell'area dell'attività e anche in quella adiacente tutto è a posto. S. Economia e imprese locali Pagina 31 IL SUO CAMION CISTERNA E' STATO FILMATO AL CASELLO: ARRESTATO 62ENNE Maxi furto all 'oleificio: ladro incastrato dal telepass GALEOTTO fu il telepass e chi lo utilizzò. Renato Borracci, barese classe 1952, è stato arrestato dai carabinieri di Capannori con l'accusa di furto. Secondo i militari, infatti, il pugliese avrebbe ripulito nell'ottobre scorso l'oleificio «Salvadori» di Porcari. Ad incastrarlo? Indagini perfette e diverse leggerezze di troppo. Adesso è caccia ai complici. LA NOTTE del 21 ottobre dell'anno scorso, una banda - a bordo di un camion cisterna - entra in azione a Porcari. Sfonda il cancello della ditta di via IV no- 'lÿ L'u o e la sua banda sono accusati i aver ru bato 30 q uintali d'olio a orcari vembre e gira in alto le telecamere della sorveglianza. Poi, aggancia un tubo lungo una decina di metri ad un silos. Quindi inizia ad aspirare olio extravergine. Un colpo ingente: 30 quintali di olio trafugato, dieci mila curo vengono inghiottiti nell'antro della cisterna. Un piano perfetto? Quasi. Una guardia giurata riesce a individuare il camion mentre la banda sta fuggendo. Si appunta la targa ma è buio pesto. Poi segue il mezzo fino all'autostrada. La targa però risulterà sbagliata ma i carabinieri di Capannori - diretti dal maresciallo Antonio Fasiello, a cui sono affidate le indagini - non si fanno scoraggiare. In primis, con la motorizzazione, iniziano a scandagliare tutti i mezzi che hanno una targa simile a quella recuperata. Intanto ottengono dal magistrato la possibilità di verificare le celle telefoniche della zona. Infine, insieme ad Autostrade, vagliano immagini e numeri telepass alla ricerca di un camion cisterna passato da un casello della Piana. Bingo su tutti i fronti. Il telepass rivela che un camion è entrato a Capannori e uscito poco dopo ad Altopascio. La targa - adesso corretta porta dritta in Puglia. Renato Borracci lavora per un'azienda di autotrasporti e usa sempre lo stesso camion cisterna (di proprietà di suo figlio). Le celle telefoniche poi sembrano incastrarlo definitivamente: quella notte il suo cellulare era a Porcari. Così scatta l'arresto anche se in realtà, Borracci, si trova già in carcere perché accusato di un'altro furto. Quella notte però nella notte non era solo: le indagini continuano alla ricerca dei complici. Saverio Bargagna GFL L L )E _ J II maresciallo Antonio Fasiello Economia e imprese locali Pagina 32 I LUCCA Un'indagine durata oltre sei mesi quella che ha permesso ai carabinieri di Capannori guidati dal maresciallo Antonio Fasiello sotto la direzione del sostituto Aldo Ingangi di individuare il presunto autore del furto di 33 quintali d'olio extravergine d'olivaperunvalore di poco più di 10mila euro avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 ottobre 2013 all'oleificio Salvadori in via IV novembre nella zona del Padule a Porcari. L'ordinanza di custodia cautelare è stata notificata nel penitenziario di Trani, dove era detenuto per reati legati allo spaccio di stupefacenti, a Donato Borracci, 62 anni, autotrasportarore barese, ritenuto l'autore del colpo. A incastrarlo, stando ai carabinieri, la testimonianza di un vigilante in servizio nella zona che vide il camion e lo seguì sino al casello autostradale prendendo il numero di tar- ga. Numero che risultava camuffato nella seconda lettera che da C era diventata 0. Dal telapass e dalle telecamere è emerso che il giorno prima del furto il camion - di proprietà di una ditta di autotrasporto per conto terzi della provincia di Bari - era in uso a Borracci in quei giorni e che subito il furto imboccò il casello di Capannori-Porcari per arrivare sino in Puglia. Resta da capire se il camionista agì da solo o assieme a dei complici. Scoperto il furto dell'olio extravergine avvenuto nell'ottobre del 2013 Economia e imprese locali Pagina 33 «Ho letto i vostri articoli tutto d'un fiato, in una sola notte. Bellissimi, avete colto il senso» «Straordinario progetto, i nostri ragazzi sono la vera eccellenza dell'Italia» L'ESPONENTE DI ASSINDUSTRIA HA CONSEGNATO LO SPECIALE PREMIO «LUME» nti alla "rande prem ia one zi UNA FESTA, con tutti i migliori ingredienti. Primo in assoluto, l'entusiasmo dirompente di 250 alunni delle scuole medie che ieri mattina, in Sala Ademollo a Palazzo Ducale, non hanno voluto mancare alla premiazione del Campionato di giornalismo. Gli affreschi della splendida sala cinquecentesca dell'antica residenza di Elisa Baciocchi Bonaparte hanno fatto da sfondo a un evento che resterà negli annali della nostra iniziativa, che ancora una volta - forse di più ha saputo stuzzicare curiosità, acume, ironia e intraprendenza dei nostri impareggiabili cronisti in erba. «Avete saputo dare spessore alla realtà - sintetizza efficacemente Alessio Colomeiciuc - presidente della Cassa di Risparmio di Pistola e della Lucchesia, uno dei due main sponsor e membro della giuria - . Ho letto i vostri articoli tutto d'un fiato, in una sola notte. Bellissimi, avete saputo cogliere il senso». Vero. Un ringraziamento sentito anche da Claudio Nesti di Conad del Tirreno, l'altro sponsor che ha supportato l'iniziativa. «I VOSTRI lavori hanno parlato con sincerità di voi, della vostra terra, delle tradizioni - afferma - . Sono autentici, vissuti. Bravissimi. D'altra parte il Campionato di giornalismo rappresenta, ormai da anni, un'iniziativa unica sul territorio: siamo felici di essere partner e sostenitori della Nazione in questo straordinario progetto, perché i nostri ragazzi sono la vera eccellenza dell'Italia». Mario Regoli, assessore della Provincia, ente che ha patrocinato l'iniziativa de La Nazione, non manca mai al taglio del nastro e neanche al traguardo di una sfida ormai storica. Ha rivolto complimenti sinceri ai giovani e alle insegnanti che li hanno supportati, Economia e imprese locali nonostante il lavoro a scuola non manchi per nessuno . A congratularsi anche il direttore de La Nazione Marcello Mancini, che ha rivolto il più caloroso saluto alle scuole e stretto la mano ai vincitori di una sfida che si è disputata ai massimi livelli. Il caposervizio della redazione lucchese Remo Santini ha sottolineato le doti di freschezza e gusto per la notizia da parte dei cronisti in classe, mentre il vicecaposervizio Cristiano Consorti ha accolto e intrattenuto il vivace pubblico e condotto le fasi salienti della premiazione. Quest'anno è nato anche un premio speciale, quello sulla «Lucchesità», conquistato con le unghie e con i denti dalla scuola media De Nobili, accompagnata dalla professoressa Orsola Benevento. n z at va i i i i IL PRIMO premio (supporti informatici), in mezzo a un'esplosione di applausi, è stato consegnato agli studenti della Chelini di Lucca, accompagnati anche dal dirigente Giovanni Testa. Le insegnanti hanno voluto ringraziare i dipendenti dell'Archivio Storico comunale che hanno favorito la ricerca. Il secondo premio è invece della media di Camporgiano, terzi gli studenti di Gramolazzo, quarti quelli di Fornaci. Il premio on line è stato assegnato alla Massei di Mutigliano, e agli studenti accompagnati anche dal dirigente Leonardo Rotella, quello per la miglior vignetta alla Nottolini di Lammari. Grande festa anche per i premiati di Assindustria, progetto Lu.Me, la media Buonarroti accompagnata anche dal dirigente Marco Orsi. A consegnare lo speciale riconoscimento, la targa e un buono acquisto libri, Valter Di Nardo, dirigente Toscotec. Laura Sartini l4 ú V® w Una ragazza alla premiazione in Provincia , mentre legge lo speciale sul Campionato di giornalismo (foto Alcide) Gñnta, priionc e sx,lia di snprim Qucsti sonro i rc¡xirtcr dd Yutum Pagina 34 «Salarí al ribasso peaziende» «NON passa giorno che un'azienda degli appalti o della filiera non si trovi costretta a negoziare con i propri dipendenti il ribasso dello stipendio, perché i contratti di appalto non hanno più regole che salvaguardino la sopravvivenza economica delle ditte rimaste in vita». E' la denuncia forte rinnovata da Lamberto Pocai, segretario della Fiom Cgil. «A livello europeo - insiste - non esiste una situazione simile in nessun altro paese civilmente industrializzato, né accade che gran parte delle aziende vivano alla giornata senza piani industriali che permettano di individuare soluzioni su cui convergere. Inoltre sono evidenti il ritardo e la scarsa efficacia di buona parte del sistema politico istituzionale. Non si può costringere i più deboli a pagare ancora una volta per tutti. Noi non lo accettiamo e faremo di tutto per impedire che continui ad accadere». Uno sfogo, quello di Pocai, determinato anche dal fatto che a oggi il sindacato non sa se la lettera di diffida per ottenere Economia e imprese locali il frazionamento delle concessioni demaniali nell'area ex Sec, sia poi arrivata veramente nelle mani del segretario dell'Autorità portuale. «Ci sembra di capire - dice Pocai - che sotto al profilo tecnico, vi sia un'apertura da parte dell'Autorità portuale a favorire un percorso di parcellizzazione dell'area, indirizzo peraltro affermato più volte anche nel recente passato. E' ovvio però che l'Autorità portuale regionale ha il compito di rispondere con atti concreti alle funzioni per la quale è stata istituita. Come rappresentanza sociale che cura gli interessi dei lavoratori riaffermiamo la necessità che le delibere, i regolamenti e le azioni tese a governare, riorganizzare e ridisegnare lo sviluppo della Darsena viareggina devono per forza essere in qualche modo condivise con chi opera quotidianamente in quell'area. Invece, tutto questo rimescolamento avviene senza che alle parti sociali sia ancora permesso di poter fornire le proprie osservazioni». Pagina 35 1 aiuca gi n' assalto afle buste paga La denuncia della Fiom-Cgil: ci sono imprese che non pagheranno le quattordicesime e vogliono tenersi il bonus del Governo dl Donatella Francesconl I VIAREGGIO Quattro imprese nel giro di una settimana a farsi avanti con il sindacato in cerca di un accordo per mettere le mani nelle buste paga dei dipendenti. Aziende che da 10 a 25 lavoratori, che operano nel settore degli appalti della nautica, nell'asfissiata Darsena viareggina. «Ci informano che non potranno pagare la quattordicesima - racconta Lamberto Pocai, segretario generale della Fiom viareggina ma chiedono anche di poter verificare tutte le riduzioni possibili sulle voci che compongono le buste paga». Assalto al salario, insomma, il primo dei diritti di chi lavora. Con la baionetta sguainata, visto che qualche imprenditore sicuramente più in difficoltà di altri, ha anche proposto ai dipendenti di rinunciare al bonus di 80 euro stabilito dal Governo per lasciarlo nelle mani dell'azienda con un vero e proprio gioco di prestigio. «Ma anche il superminimo è nel mirino - continua Pocai - così come lo è il premio di produzione». Voci che su stipendi lordi da 1.500/1.600 euro lordi al mesi significano aggiunte del 30-40% che fanno la differenza nell'economiafamiliare. «Non passa giorno - si legge nella nota diffusa ieri dalla Fiom provinciale - che un' azienda degli appalti o della filiera si trovi costretta a negoziare con i propri dipendenti il ribasso dello stipendio, perché i contratti di appalto non hanno più una regola che salvaguardi la sopravvivenza economica delle ditte rimaste in vita a sopportare e subire questa condizione». Ma le questioni aperte in Darsena non sono di esclusiva natura salariale: «Su Polo Nautico, ma potremmo dire anche sul resto della Darsena, i lavoratori non ci stanno a soccombere e subire il frazionamento di un'area demaniale senza garanzie precise che vincolino l'uso dei beni pubblici alla presentazione di piani industriali che permettano di condividere cosa si produce e soprattutto con chi si produce, anche per un ritorno di carattere sociale e ambientale, in grado di determinare un'occupazione stabile che non può essere generica o precaria e\o priva di elementari diritti contrattuali. Cosa che peraltro dovrebbe essere vincolata per legge in cambio del diritto all'uso delle concessioni demaniali». Il messaggio è per l'Autorità portuale del segretario Fabrizio Morelli: «Ci sembra di capire che sotto al profilo tecnico, salvo la richiesta di parere all'Avvocatura dello stato e fermo restando l'impegno assunto dalla parte politica del comitato che ad oggi non ha ancora messo al tavolo le parti interessate, via sia un'apertura da parte dell'Autorità a favorire tale percorso peraltro affermata più volte anche in un recente passato. Come rappresentanza sociale che cura gli interessi dei lavoratori dell'area portuale, riaffermiamo la necessità che le delibere, i regolamenti e le azioni tese a governare, riorganizzare e ridisegnare lo sviluppo della Darsena viareggina, a partire dalle norme che stabiliscono l'uso concessorio di un bene demaniale pubblico, debbano per forza essere in qualche modo socializzate e condivise con chi opera quotidianamente in quell' area». Area che vede - tra l'altro - tutto aperto ancora il confronto sul futuro dei lavoratori che andranno ad operare nei capannoni che SanLorenzo ha occupato in base all'accordo con Fipa. Mentre, fuori da Polo nautico, Azimut Benetti ha iniziato ad inviare le prime lettere per la messa in cassa integrazione, come da accordo siglato, e Perini Navi ha fissato un nuovo incontro con la rappresentanza sindacale per il6 giugno. Nel futuro della prestigioso marchio della grande nautica internazionale potrebbe esservi, a breve, la costruzione di un'imbarcazione dal 100 metri. Che, però, non potrà essere costruita in porto a Viareggio. «Nessuno nega che vi sia bisogno di dare risposte certe in tempi brevi alla vicenda Polo nautico - conclude Pocai - ma è evidente la necessità che un equilibrio su tutto questo va ricercato e non si può costringere i più deboli a pagare ancora una volta per tutti. Noi non lo accettiamo e faremo di tutto per impedire che tutto ciò continui ad accadere». 111 ALTRO SERVIZIO A PAG. 5 Sautica in aiei. _lto ailc miçtc paga Economia e imprese locali Pagina 36 Lavoratori in manifestazione nel l'area di Polo nautico Sotto : Lamberto Pocai (al centro ), segretario generale Fiom Cgil Economia e imprese locali Pagina 37 È scontro AzimutPerotti (Ucina) II nuovo presidente punta sul Salone di Genova. I fratelli Vitelli sull'Expo / VIAREGGIO «Viste le mutate condizioni di mercato, riteniamo che il format e il luogo del Salone Nautico debba essere messo in discussione». Il Salone è quello di Genova, ad esprimere questo il giudizio perentorio sono Paolo e Giovanni Vitelli (Azimut Benetti) che hanno scritto una lunga e articolata lettera al presidente dell'Ucina (Confindustria nautica), il neo eletto Massimo Perot- Economia e imprese locali ti (SanLorenzo), e ai consiglieri della stessa associazione. Fin dal giorno dell'elezione Perotti ha detto chiaro e tondo di voler puntare sul Salone di Genova. Che è avviato verso una nuova vita con la creazione della società "I saloni nautici Spa" che potrebbe vedere nel ruolo di amministratore delegato il predecessore di Perotti, Albertoni. «Data l'estrema difficoltà del mercato italiano - hanno scritto i fratelli Vitelli - riteniamo che oggi Ucina debba dedicare il massimo dei suoi sforzi ad esercitare attività di lobbying politica per difendere gli interessi della nautica». Agendo «in via diretta e prioritaria per ricercare il massimo peso politico». Meglio che il Salone di Genova per Paolo e Giovanni Vitelli è, almeno per il prossimo anno, puntare sull'Expo: «Magari esibendo i nostri prodotti all'idroscalo di Milano collegato con l'Expo e vicino all'aeroporto». Ciò detto , i fratelli Vitelli gettano sulla scrivania di Perotti (cresciuto in "casa" Azimut) tutto il proprio peso : «Appreso il programma all ' assemblea di nomina, e rilevato che su alcuni punti non abbiamo comunanza di vedute, riteniamo di non poter dare un supporto incondizionato e intendiamo manifestare una voce diversa, dando il nostro contributo in modo costruttivo se ci sarà l'apertura e il dialogo ad ascoltarla». (d. f.) Pagina 38 I T RAS FERTA 1 VIAREGGIO E partito ieri pomeriggio, destinazioneAbu Dabi. Il sindaco Leonardo Betti restituisce la visita all'ambasciatore italiano Giorgio Starace che, in occasione della visita a Viareggio nelle scorse settimane, ha invitato il primo cittadino alla cerimonia che si terrà domani in ambasciata, in occasione della festa della Repubblica del 2 giugno. Quella negli Emirati è la seconda trasferta all'estero per il sindaco Betti, quasi giunto al giro di boa del primo mandato. All'ambasciatore Starace, Betti ha portato in dono materiale che il- Economia e imprese locali lustra l'attività delle due Fondazioni cittadine. Il rapporto con gli Emirati arabi, dunque, si rafforza. L'interesse è puntato tutto sulla Darsena, dalla gara per la privatizzazione della Madonnina che potrebbe vedere gruppi esteri interessati, alla cantieristica. Tanto che il 7 e 8 giugno la presenza in città dei rappresentanti di un fondo di investimento proprio dagli Emirati dovrebbe portare i rappresentanti dello stesso in visita al cantiere navale Perini Nautica . Visita che era saltata nelle scorse settimana ma che oggi appare confermata. (d. f.) Pagina 39 T IT' PORTUALE Morelli: prmia dell'estate la commissione consultiva 1 VIAREGGIO Ma che fine ha fatto la commissione consultiva dell'Autorità portuale che ha compiuto il primo anno di presenza al governo del porto cittadino? A spiegarlo è il segretario dell'Authority, Fabrizio Morelli: «A breve dovrebbe essere approvata la variazione delle legge regionale istitutiva dell'Autorità portuale, per cui la commissione è pienamente costitutiva anche in assenza della perfezione». Il problema si è posto da qualche mese, ad un passo dalla costituzione della commissione (l'altro organo dell'Authority è il Comi- Economia e imprese locali tato portuale) a causa di uno scontro intero alla rappresentanza dei pescatori che non hanno nominato il proprio rappresentante in seno alla commissione perché chiedono che vi siedano anche i sindacati. «Credo che prima dell'estate il "nodo" sia sciolto», prosegue Morelli . Ma intanto - è la voce di Lamberto Pocai, segretario generale della Fiom-Cgil provinciale, «ancora non sappiamo i nomi dei nominati per le altre rappresentanze. E a noi non è stato mai comunicato quando la commissione potesse considerarsi effettivamente insediata». (d.f.) Pagina 40 ' SEMPLIFICATA LA GESTIONE DEL DEMANIO COLLETTIVO. L'ASBUC PERSONA GIURIDI CA PRIVATA -V 7 v arata la nuova regionale LA TOSCANA ha una nuova legge regionale sugli "usi civici ". Approvata infatti la nuova normativa che disciplina il demanio collettivo civico e i diritti di uso civico. La nuova legge si propone di tutelare gli usi civici come integrazione del reddito delle popolazioni residenti nelle zone interessate, solitamente marginali e montane. Esempi di diritti d'uso civico sono il pascolo, il legnatico, la raccolta dei frutti del sottobosco: la loro tutela è volta a favorire e agevolare la permanenza delle popolazioni . La legge promuove inoltre lo sviluppo sostenibile del pa- Economia e imprese locali disciplina ®` S1 cívid' trimonio civico mobilitando una pluralità di risorse interne e trattenendo in loco gli effetti moltiplicativi , in una visione più imprenditoriale del demanio collettivo civico. Ferme restando le prerogative di inalienabilità, inusucapibilità e imprescrittibilità dei beni civici, l'impianto legislativo è stato ammodernato per favorire una gestione più semplice ed efficace dei beni . La legge riconosce la Comunità dei residenti quale legittima proprietaria dei beni civici e promuove e valorizza la gestione comunitaria del territorio civico, accentuandone la visione imprenditoriale ma mantenendo l'ottica conservativa del bene. Si specifica inoltre la natura giuridica dell'Ente gestore del demanio collettivo (comitato Asbuc al quale viene attribuita la personalità giuridica di diritto privato) per permetterne una gestione più efficiente, e si stabilisce che la gestione dei beni debba avvenire secondo le regole del diritto privato. Infine è istituita la banca dati degli usi civici ed è stabilito che il soggetto gestore, per conto della Comunità proprietaria , abbia l'obbligo di trascrizione catastale dei beni civici. Pagina 41 Stadi o : è l' ora di fare sul serio. Sub ito LAVORI ALLO stadio in vista del ritorno tra i professionisti della Lucchese, qualcosa si muove. Nella prossima settimana è previsto un nuovo incontro tra i dirigenti rossoneri e il Comune per fare il punto della situzione. Sul tavolo c'è la questione della convenzione per l'uso del Porta Elisa, uno dei documenti chiave per l'iscrizione al campionato di Lega Pro. L'accordo, forse di natura pluriennale, sarebbe vicino, c'è chi dice sia addirittura una questione di giorni. E in effetti conferme arrivano anche da Carmelo Sgrò, membro del cda rossonero che si sta occupando dei rapporti con il Comune. «Siamo a buon punto - spiega Sgrò - e da parte del sindaco abbiamo trovato la massima disponibilità e collaborazione. Non escludo che sviluppi positivi sulla convenzione arrivino a breve. Per quanto riguarda invece i lavori, tra cui quelli all'illuminazione dell'impianto, sono arrivati i preventivi. Tutto sta procedendo per il verso giusto e alla Lega invieremo un'autocertificazione sui lavori che verranno effettuati, in attesa anche di una visita dei funzionari della stessa all'impianto nel mese di Edilizia & Territorio vertice tra Società rosso nera e C o mune giugno. I lavori alla curva Ovest? Confermo che verrà riaperta». Intanto sembra sempre più vicino il momento del trasloco della Pugilistica Lucchese: per la storico società che fa boxe in città, e con la quale i rapporti con la Lucchese non sono stati semplici per la questione delle utenze, pare sia in dirittura di arrivo il suo spostamento in una palestra a San Filippo. Pagina 42 FAvangaio, ponte piu sicuro e iummoso ... 1 BORGOAMOZZANO Più sicuro per la viabilità, più scorrevole con il nuovo tappeto di asfalto, più illuminato e bello con le nuovi luci a Led che ne valorizzano l'arcata nelle ore notturne e serali: sono terminati i lavori di manutenzione e messa in sicurezza curati dalla Provincia al ponte di Rivangalo, sulla variante alla Ss12 del Brennero. Interventi che hanno riguardato la ritinteggiatura della grande arcata, l'installazione delle barriere protettive a rete nei tratti in cui la Lodovica sovrapassa la Ss12, il ripristino del manto di asfalto sia sul ponte che sulle rampe dello svincolo, nonché l'installazione di 25 pali di illuminazione (a Led) ad alta efficienza energetica e di circa mille metri di nuova linea di cablaggio, oltre alla nuova illuminazione "scenografica" dell'arcata che, grazie all'avanzata tecnologia dei Led, sarà colorata "a tema" in alcuni giorni particolaridell'anno. Il debutto della nuova illuminazione - il cui progetto è stato seguito dall'assessorato alla viabilità guidato da Luigi Rovai - avverrà ufficialmente stasera in occasione della ricorrenza della festa della Repubblica (2 giugno) con il grande arco del ponte diventerà tricolore per simboleggia- re la bandiera italiana. Normalmente l'illuminazione scenografica aggiuntiva sarà di colore bianco, attiva fino alle 24, ora dopo la quale i Led si abbasseranno di intensità. L'investimento complessivo della Provincia per la messa in sicurezza del ponte e dell'intera zona dello svincolo, è stato di 230mila euro, provenienti dalle economie dei fondi Cipe dell'intervento "SS12 del Brennero - Lavori per il collegamento tra il secondo ed il terzo lotto della variante di Ponte a Moriano nel Comune di Lucca". RIPRODUZIONE RISERVATA II ponte di Rivangaio con la nuova illuminazione .iluunnil Edilizia & Territorio Pagina 43 Si SCALDA e POLEMICA SULL'INIZIO e -i -r e -i I LAVORI IN VIA DEL SECCO e e Sindaco e assessori concordi nell'opportunità dell'intervento GLI ABITANTI e i commercianti del Secco attaccano, la giunta risponde. Sulla nuova pista ciclabile - e in particolar modo sull'inizio dei lavori in questo periodo dell'anno - le polemiche si sprecano. Ma dopo i dardi lanciati contro la stanza dei bottoni di piazza San Bernardino, ecco la replica del primo cittadino. «La realizzazione della pista ciclabile in sede propria nel tratto di via del Secco, tra via Trieste e il mare - spiega -, si inserisce nell'ambito di questo più ampio progetto che metterà in collegamento Lido di Camaiore e l'entroterra. E una risposta concreta e forte alla domanda che viene dalle stesse categorie economiche, di politiche che vadano a migliorare la qualità della vita e siano motore di sviluppo sia per la rete commerciale, sia per gli operatori turistici. Il progetto è figlio di un lungo processo di partecipazione attraverso il quale l'amministrazione ha avuto l'umiltà e il coraggio di mettere in discussione alcune idee progettuali di Edilizia & Territorio STRADA DELLO SC ANDA LO Via dei Secco al centro di un clamoroso contenzioso fra residenti e Comune I NCONTRI «Sono stati fatte alcune riunioni coni residenti per concordare le date» mente condivisa, ossia il mantenimento del doppio senso di circolazione, con realizzazione della pista ciclabile in sede propria». partenza, proprio attraverso l'ascolto delle richieste e delle opinioni dei cittadini. Questo percorso partecipativo ha portato ad una soluzione larga- C'E' ANC E IL NODO dei presunti ritardi accumulati in questo periodo dell'anno. «Contavamo di iniziare i lavori con un mese d'anticipo ha spiegato l'assessore ai La- vori pubblici, Simone Leo -, ma questo non è stato possibile per motivi tecnici imprevisti. Nell'occasione si è insistito sull'importanza di realizzare la pista ciclabile quanto prima, proprio per dotare il quartiere di un elemento di attrazione e qualità in più in vista dei mesi centrali dell'estate 2014. Contiamo infatti di concludere i lavori entro la fine di giugno, in modo da limitare i disagi ed avere l'opera pronta all'utilizzo per luglio, agosto e settembre. Durante il dialogo e il confronto, abbiamo concordato con i commercianti della zona l'assetto della viabilità provvisoria per il periodo dei lavori, e in quell'occasione ci è stato fatto presente che l'eliminazione dei pochi parcheggi sul lato Pietrasanta della strada non costituisce un problema. Sarà opportuno, invece, almeno per il periodo estivo, garantire un ricambio costante nell'utilizzo degli stalli esistenti attraverso il disco orario, garantendone l'effettivo rispetto». Pagina 44 Ciclabile, Leo spe, e 1c po1eiche L'assessore ai lavori pubblici: «Intervento concordato con gli operatori» / CAMAIORE «Nessuna polemica su via del Secco, i lavori sono stati concordati con gli operatori della zona». L'assessore Simone Leo e il sindaco Alessadro Del Dotto replicano al consigliere comunale dell'Udc Pierfrancesco Pardini, che ieri aveva attacato l'amministrazione parlando di tempistica sbagliata per i lavori in via del Secco, dove verrà realizzata una pista ciclabile. «Il turismo in bicicletta e a piedi è in forte crescita. Camaiore e la Versilia devono cogliere questa opportunità spiegano del Dotto e Leo - La realizzazione della pista ciclabile in sede propria nel tratto di via del Secco, tra via Trieste e il ma- Edilizia & Territorio re, si inserisce nell'ambito di un più ampio progetto che metterà in collegamento Lido di Camaiore e l'entroterra. È una risposta concreta e forte alla domanda che viene dalle stesse categorie economiche, di politiche che vadano a migliorare la qualità della vita e siano motore di sviluppo sia per la rete commerciale, sia per gli operatori turistici». Pardini aveva anche criticato il metodo (scarsa concertazione con gli operatori) e il progetto, sottolineando che l'intervento porterà a un restringimento della carreggiatta e alla perdita di 20 posti auto. Sindaco e assessore rispondono anche su questi punti: «L'assessore ha personalmente parlato nei giorni scorsi L'assessore Simone Leo con gli operatori della zona, spiegando che contavamo di iniziare i lavori con un mese d'anti- cipo, ma questo non è stato possibile per motivi tecnici imprevisti. Finiremo entro giugno. Durante il dialogo, abbiamo concordato con i commercianti l'assetto della viabilità provvisoria per il periodo dei lavori, e in quell'occasione ci è stato fatto presente che l'eliminazione dei pochi parcheggi sul lato pietrasanta della strada non costituisce un problema. Sarà opportuno, invece, almeno per il periodo estivo, garantire un ricambio costante nell'utilizzo degli stalli esistenti attraverso il disco orario, garantendone l'effettivo rispetto. Il progetto della ciclabile porterà ad un miglioramento complessivo della sicurezza e della circolazione stradale». Pagina 45 SINDACO IN TRASFERTA Da Abu Dhabi alga Darsena: ecco come cambia il porto Betti (a destra), il sindaco di Milano (al centro), l'ambasciatore Starace 1 VIAREGGIO Cartolina daAbu Dhabi, il sindaco di Viareggio Leonardo Betti (a destra), il primo cittadino di Milano, Giuliano Pisapia (al centro), l'ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Uniti, Giorgio Starace. Lo scenario è quello del party di Eataly, la catena alimentare specializzata nella vendita e nella somministrazione di generi alimentari italiani di qualità - fondata da Oscar Farinetti, considerato tra i consiglieri del premier Matteo Renzi. Leonardo Betti, che oggi parteciperà al ricevimento organizzato dell'ambasciata per la festa della Repubblica, si trova negli Emirati in un momento davvero particolare. E di ieri pomeriggio, infatti, la notizia che la trattativa per l'ingresso di Etihad, la compagnia aerea degli Emirati in Alitalia: un investimento da circa 600 milioni, leggermente al di sopra delle aspettative come ha specificato il ministro Maurizio Lupi. Lo sbloccarsi della trattativa nazionale significa via libera anche alle rimanenti operazioni che il denaro emiratino ha in mente in Italia. E a Viareggio. Dove - come ha spiegato lo stesso ambasciatore Giorgio Starace, in occasione della sua recente visita in città, Carlo Acampora - imprenditore nel settore turistico - si sta adoperando per veicolare l'operazione relativa alla ven- Economia e imprese locali dita della Viareggio porto proprio negli Emirati. Certo, la cessione delle quote della società oggi interamente pubblica non può avvenire che tramite gara aperta a tutti i soggetti interessati alle condizioni poste. Ma l'interesse dei capitali dei fondi degli Emirati è inutile girarci intorno - alza notevolmente l'asticella. E non è solo questione di puro valore economico. Perché chi le barche viareggine acquista e fa navigare in giro per il mondo dice la sua anche in materia di organizzazione degli spazi portuali. Con la Madonnina destinata a diventare approdo per imbarcazioni da 30 a 50 metri, con una riorganizzazione del pontili, ed il Triangolino disegnato per accogliere barche da 18 a 30 metri. Tutto il resto della nautica che ormeggia nei due punti chiave della Viareggio porto sarebbero destinati a trovare altra collocazione, una volta redistribuiti gli spazi in porto come da revisione del Piano regolatore portuale, datato 2007 e mai attuato. Revisione alla quale il segretario dell'Autorità portuale, Fabrizio Morelli, ha annunciato di voler mettere mano da subito dopo l'estate. Valore dell'operazione intorno ai 30 milioni di euro, con la società "rimpolpata" dei nuovi spazi che l'amministrazione ha in mente di utilizzare per ricapitalizzare la società. , illl ,li, .i.ip nPn c ;I'd'l nfci lu dmn.ni Pagina 46 assi, modifiche in vista per il progetto Scambio di lettere fra Anas e Provincia: il concessionario ottiene una proroga. Dovrà presentare l'elaborato a inizio luglio di Luca Cinotti 1 LUCCA Quarantacinque giorni di tempo. Questo quanto laProvincia di Lucca ha concesso all'Anas per integrare il suo progetto sui nuovi assi viari. Un punto fermo che arriva dopo quasi tre mesi di scambi di missive. Che si è concluso sì con la proroga (e quindi con un leggero slittamento dei tempi), ma che sembra prefigurare una possibile modifica dei piani di Anas, che sono in valutazione di impatto ambientale proprio a Palazzo Ducale. Il nodo della questione sta in alcune delle richieste che la Provincia aveva inoltrato ad Anas all'inizio del mese di marzo. In particolare, l'ente guidato da Stefano Baccelli aveva richiesto che venissero aggiornati gli studi sui flussi di traffico, risalenti al 2004. In particolare la Provincia spingeva perché venissero inseriti (a livello di simulazione) il nuovo ponte sul Serchio e la viabilità di accesso al San Luca. Che - si spiegava - «avranno un primo effetto di ridistribuzione dei flussi veicolari all'esterno della cerchia urbana». A questa nota l'Anas aveva risposto il 17 aprile (a poca distanza dalla scadenza di 45 giorni prevista dalla legge), sostenendo che la Provincia non aveva fornito le planimetrie del nuovo ponte e della viabilità di accesso all'ospedale San Luca e che «per quanto riguarda gli spostamenti da/ per l'ospedale è altresì necessario avere informazioni relative alle stime giornaliere della movimentazione degli addetti/ pazienti/ visitatori dell'ospedale, nonché l'indicazione delle zone di provenienza». Inoltre, Anas chiedeva una proroga di 45 giorni. Il "balletto" delle lettere si è concluso (almeno per il momento) con una missiva del 20 maggio scorso a firma del- Edilizia & Territorio la dirigente provinciale Francesca Lazzari. Che, in sostanza, ha invitato Anas a procedere con i dati in suo possesso. Si fa notare, infatti, che per quanto riguarda il ponte e la viabilità del San Luca (intendendo quella completa, con l'ultimo tratto che arriverà sulla via Romana) le planimetrie del regolamento urbanistico sono le uniche al mo- mento disponibili. Mentre, per le "matrici" degli spostamenti si ricorda gli aggiornamenti che sono stati resi noti dal Comune proprio in vista dell'apertura del San Luca (e che, a dir la verità, avevano creato più di qualche tensione fra Palazzo Orsetti e la Provincia). La lettera dell'architetto Lazzari contiene anche l'ok alla proroga di 45 giorni richiesta dall'Anas. Calendario alla mano, significa che Anas dovrà presentare il suo progetto integrato entro l'inizio di luglio. Un periodo nel quale potrebbe anche essere attiva l'inchiesta pubblica disposta sempre dalla provincia. Insomma, dopo un periodo che aveva visto la questione degli assi viari finire un po' in secondo piano, è probabile che l'estate e il prossimo autunno segnino una ripresa del dibattito. Che non è solo tecnico, visto che dovrà essere sciolto anche il nodo di quale parte del progetto affrontare per prima. L'ipotesi più probabile - come è risaputo - è di partire con l'asse nord-sud, da Antraccoli al Brennero. Una scelta che finora a Capannori non è andata giù. E sulla quale, ora, sarà inevitabilmente chiamato a pronunciarsi il nuovo sindaco Luca Menesini. IRIPRODUZIONE RISERVATA La simulazione Anas dell'asse Nord-Sud all'altezza dei laghetti di Lammari Pagina 47 II traffice , i I1.= ila R r; 1 DATI DEL CNR Un flusso continuo di auto fra Lucca e Capannori Due comuni distinti, ma solo sulla carta. Almeno per quanto riguarda gli spostamenti. Lucca e Capannori sono due facce della stessa medaglia: è quanto si può ricavare dallo studio di Università di Pisa e Cnr sui flussi di traffico in Toscana, che il nostro giornale ha pubblicato nell'edizione di ieri. Secondo i ricercatori pisani, che si sono basati sui dati ricavati dai gps che le assicurazioni utilizzano per "monitorare" i propri clienti, all'interno del territorio del comune di Lucca entrano ogni giorno 6.500 veicoli (cifra calcolata nello scorso mese di maggio). Ma al di là del numero "secco" è interessante vedere da dove provengono queste auto. Ebbene, per il 37% arrivano dal territorio di Capannori. Un'"interdipendenza" elevatissima, la più elevata fra quelle registrate fra una città e un suo comune confinante, fatta eccezione per Massa e Carrara. Di più. In generale, oltre Edilizia & Territorio metà del traffico che si genera da e per Lucca va proprio in direzione dei comuni della Piana. E si tratta, per quasi i tre quarti di un traffico "regolare", cioè di persone che quel tragitto lo fanno tutti i giorni o quasi. Se poi si rovescia la prospettiva e si va a vedere qual è la percentuale di auto che provengono da Lucca rispetto al totale di quelle che entrano a Capannori, si raggiunge una cifra stratosferica: il 58,6%. La conferma, una volta di più, di come il traffico che si muove fra Lucca e Capannori abbia raggiunto numeri e "intensità" ormai difficilemtne sostenibili. E che - al di là delle visioni diverse che ci sono sul tenia un ripensamento del traffico e delle modalità in cui si svolge (non solo nuove strade, ma anche passaggio dalla gomma alla rotaia) sia necessario per evitare di trasformare la parte più popolosa della provincia in una sorta di camera a gas a cielo aperto. (l. c.) Pagina 48 Bace lí emía Guerr eri per 116 anni alla Camera l pr i IL PRESIDENTE della Provincia, Stefano Baccelli, ha consegnato ieri un piccolo omaggio in segno di una grande riconoscenza ad un personaggio pubblico che ha legato inscindibilmente Lucca e i suoi cittadini con il settore del commercio, dell'industria e dell'artigianato negli ultimi 16 anni. Si tratta, ovviamente di Claudio Guerrieri. « In una città e in un territorio dove le attività economiche, commerciali e artigianali rappresentano non solo il dna dell'economia locale ma sono anche parte fondamentale dell'identità del territorio stesso - ha detto baccelli - seppur scalfito da una crisi economica che ha lasciato segni indelebili , Guerrieri ha condotto la Camera di commercio con capacità e equilibrio, idee chiare, esperienza da vendere, fine intelligenza e capacità di adeguarsi alle congiunture economiche con spirito Economia e imprese locali d'iniziativa. Ma a mio avviso Guerrieri è stato soprattutto il presidente del dialogo aperto, trasformando la Camera di commercio lucchese in un ente meno tecnico e più politico, inteso nell'accezione positiva del termine: ossia ponendosi in rapporto con gli altri soggetti territoriali senza pregiudiziali, con un equilibrio virtuoso, proprio con l'obiettivo di assicurare lo sviluppo economico del territorio». «COME presidente della Provincia in carica da 8 anni - ha aggiunto Baccelli - è stato naturale avviare un percorso insieme con Claudio Guerrieri il quale ha condotto l'ente camerale per tre mandati con determinazione, professionalità e lungimiranza. In questo "itinerario" condotto parallelamente a capo di enti locali diversi ci sono state tappe fondamentali». Pagina 49 Omaggio della Provincia al presidente uscente della Cciaa Un piccolo omaggio in segno di una grande riconoscenza ad un personaggio pubblico che ha legato inscindibil mente Lucra e i suoi cittadini con il settore dei commercio, dell'industria e dell'artigianato negli ultimi 16 anni. E' quello che durante la cerimonia ufficiale perla Festa dellaRepubblica ha voluto tributare il presidente della ProvinciaStefano Baccelli a Claudio Guerrieri, consegnandogli la medagl ia della Provincia.1 presidente Baccelli scrive:«ln una città e in un territorio dove le attività economiche , commerciai i e artigianali rappresentano non solo il Dna del l'economia locale ma sono anche parte fondamentale dell'identità del territorio stesso, - afferma - seppur scalfito da una crisi economica che ha lasciato segni indelebili, Guerrieri ha condotto la Camera di Commercio con capacità e equilibrio, idee chiare, esperienza da vendere, fine intelligenza e capacità». 1doIcü,apiraHaPucdni Economia e imprese locali Pagina 50 Bollettino o F24: come pagare la Tasi senza fare errori In molti Comuni il 16 si deve pagare l'acconto Due le possibilità: bollettino postale o modello F24 di Giovanna Mezzana Se non arriva a casa il bollettino precompilato con la cifra da pagare - ipotesi altamente probabile - il contribuente può scegliere tra due modalità di pagamento della Tasi: il modello F24 e il bollettino postale ("classico", pagato cioè agli uffici postali, o telemati co). Il termine entro cui saldare l'acconto - in quei municipi che hanno stabilito le aliquote entro il 23 maggio - è il 16 giugno. Primo passo : le aliquote. Innanzitutto bisogna conoscere le aliquote fissate dal Comune: rivolgetevi all'ufficio tributi di palazzo civico; potete consultarle anche su wwvv.finanze.it/ dipartimentopolitichefiscali / fiscalitalocale/IUC/ sceltaregione.htm", ma scegliete questa strada solo se siete pratici di delibere. Non dimenticate di chiedere/verificare se l'Amministrazione comunale ha previsto delle detrazioni. Il calcolo. Per calcolare la cifra del dovuto si deve applicare l'aliquota Tasi, stabilita dal Comune per le diverse tipologie di immobili, sul valore del fabbricato determinato in base alla rendita catastale, aumentata del 5% e moltiplicata per un coefficiente fissato dalla legge secondo la categoria catastale. Nel caso di abitazione con rendita catastale di 1.000 euro, la base imponibile per il calcolo della Tasi sarà 1.000 x 1,05 x 160 (coefficiente)= 168.000 giuro. In caso di aliquota base all' 1 per mille, il dovuto sarà di 168 euro, acconto del 50 per cento 84 euro. Se non avete dimestichezza con rendite e coefficienti, rivolgetevi ad un professionista (ragioniere contabile o commer- Economia e imprese locali cialista), ad un Centro di assistenza fiscale o ad un patronato. Una volta che conoscete la cifra, non rimane che mettere mano al portafoglio. Bollettino postale. Bisogna utilizzare il modello di bollettino postale approvato da un decreto del 23 maggio. Tali bollettini sono disponibili in tutti gli uffici postali. Non potete sbagliarvi: hanno prestampato il numero di conto corrente 1017381649 (su questo conto non si può versare tramite bonifico) e sono intestati a "Pagamento Tasi". Con un singolo bollettino si può pagare il tributo relativo a più immobili, purché si trovino nello stesso Comune. Dovete compilare dei campi. Nello spazio "codice catastale" dovete indicare il codice del Comune in cui si trova l'immobile (o lo chiedete agli uffici comunali o consultate l'elenco sul sito dell'Agenzia delle Entrate, su un qualunque motore di ricerca digita "agenzia delle entrate" & "codici comuni"); quindi inserite il codice fiscale e i dati anagrafici del proprietario dell'immobile. Sotto ai dati anagrafi ci trovate la parte relativa agli immobili: per il versamento del 16 giugno, barrate "acc" (acconto); la casella "saldo" e la colonna "raw" (ravvedimento operoso) per ora non vi riguarda, come non vi riguarda la colonna "immobili variati" (a meno che non stiate presentando anche una dichiarazione per una qualche variazione); nel campo "numero di immobili" si riporta il numero degli immobili (della stessa tipologia) per cui si paga; l'anno di riferimento è il 2014; quindi si inseriscono gli importi in corrispondenza del rigo della tipologia di immobile per cui si paga: abita- zione principale, fabbricati rurali, aree fabbricabili, altri fabbricati; per "altri fabbricati" si intende: seconde case, immobili d'impresa, uffici, negozi ... Nello spazio "detrazione per l'abitazione principale" deve essere inserita l'eventuale detrazione prevista dal Comune; l'importo dovuto inserito nel rigo per l'abitazione principale deve essere al netto della detrazione. Bollettino postale telematico. Per il pagamento della Tasi si possono utilizzare anche i ser- vizi telematici di Poste Italiane. Visita il sito internet di Poste Italiane, www.poste.it; ; a metà della home page, clicca su "servizi ori line", scorri e scegli il link dedicato ai bollettini (premarcato o bianco); da qui si può scaricare anche la App "Bollettino" per pagare da smartphone o tablet. Per il pagamento si può utilizzare Conto Banco Posta, carPer calcolare la cifra dovuta, occorre conoscere l'aliquota dei Comune di riferimento dello stabile ta Postepay, carte di credito Visa e Mastercard. F24. Il modello F24 sembra la modalità più semplice (anche perché l'abbiamo già usato per l'Imu). Lo possono uti lizzare tutti i contribuenti e in particolare lo devono utilizzare coloro che hanno dei crediti d'imposta e vogliono impiegarli per il pagamento del nuovo tributo (con il bollettino postale infatti la compensazione non è possibile). Dopo aver inserito i dati anagrafici, vai alla sezione "Imu e altri tributi locali". Anche l'F24 richiede il codice del Comune; per il pagamento di giugno bisogna scegliere "acc" (non interessano per ora le caselle "raw", "immobili variati", "saldo"); quindi bisogna scrivere il numero degli immobili e il codice tributo: 3958 per abitazione principale e relative pertinenze; 3959 per fabbricati rurali ad uso strumentale; 3960 per aree fabbricabili; 3961 per altri fabbricati; l'anno di riferimento è il 2014. CRI PROO NZIONE RISERVATA ni-7xi¡¿are Ia'1 n i 1— ,.ì Pagina 51 SOLLETTINO POSTALE rivolgiti all'ufficio tributi del Comune oppure consulta la delibera dei tuo municipio su bttp://www.finanze .it/dipart imentopol itichefiscali/fiscalitalocal eli Uc/sceltaregione.htn di chiedere se sono previste detrazioni puoi rivolgerti a uni patronato -----------------------unÇäf ini professionista (ragioniere contabile, commercialista) puoi utilizzare in bollettino postale classico (agli uffiçipóstäli) in bollettino postale telematico (via web)____ il modello modello-F24 (alle poste o in banca, anche önline) MODELLO F24 u 41L I Lo trovi in tutti gli uffici postali f.;c>oabC a; R1GAM8JiY} ì:ì9lFi a ú Lo riconosci da: numero di c/c (1017381649 ) e intestazione (a: "Pagamento Tasi") V Campo `codice catastale": inserisci il codice del Comune in cui si trova l'immobile Inserisci codice fiscale e dati anagrafici del proprietario dell'immobile V Barra la casella "acc" (acconto) Campo "numero di immobili": riporta il n. degli immobili (della stessa tipologia) per cui paghi VAnno driferimento: 14 (2014) V Inserisci gli importi in corrispondenza del rigo della tipologia di immobile per cui si paga Inserisci la cifra della detrazione per abitazione principale (se prevista) .111111111-11 ELE ITTICO C, visita www. oste .it e clicca "servizi online" Scegli il link bollettino online (premarcato o bianco) C' Si paga con: Conto Banco Posta, carta Postepay, carte di credito Visa e Mastercard i' Per smartphone: scarica la App " Bollettini" :-0 Devi utilizzarlo se vuoi sfruttare eventuali crediti d'imposta I nserisci d a t i anagraf"ico, eI proprie taroo d eI l''immob' Ie V Vai alla sezione "Imu e altri tributi locali" _r- V Inserisci il codice del Comune in cui si trova l'immobile ° Barra "acc" (acconto) Campo "numero di immobili": riporta il n. degli immobili (della stessa tipologia) per cui paghi Inserisci il codice tributo: 3958 per abitazione principale e relative pertinenze; 3959 per fabbricati rurali ad uso strumentai( 3960 per aree fabbricabili; 3961 per altri fabbricati Annodi riferimento: 2014 Giugno, per i cittadini di molti Comuni , èil mese del debutto della Tasi Economia e imprese locali Pagina 52 Soltanto undici su ventisette i Comuni di Piana e Valle del Serchio che hanno deciso le aliquote da applicare per la tassa Ecco le aliquote perla rata di giugno sulla prima casa. Lucca: aliquota 2,5.3,3%. Capannori 1%. Camporgiano 1%. Careggi ne 0. Casteinuovo 1%. Fosciandora 1%. Minuccianol%. Piazza al Serchio 1%. Vagli 1,8%. Borgo a Mozzano 2%. Villa Collemandina 1,1%. A un mese esatto dalla scadenza della prima rata della nuova tassa sulla casa, in lucchesia sono poche le amministrazioni che hanno deciso le aliquote. Con Economia e imprese locali il rischio, per i residenti negli altri comuni, di dover pagare tutto in un'unica soluzione fra qualche mese. Sui 27 Comuni fra Piana , MediavalleeGarfagnana, solo in undici hanno deciso. Gli altri sono l'alla finestra". L'eventualità di un salasso unico è concreta al di là di possibili rinvii - per i cittadi ni dei Comuni che arriveranno alla scadenza della prima rata senza aver deciso le aliquote. In questo caso, solo per le prime case (per le quali, ricordiamo, è stata cancellata l'Imu), la Tasi sarà pagata in un'unica soluzione a d icembre. Per quanto riguarda tutte gli altri edifici, invece, verrà pagata una prima rata calcolata considerano l'aliquota minima (cioè l'1 per mille), procedendo poi ad eventuali conguagli a dicembre. Pagina 53 UNA PARTECIPATA MAN IFESTAZI ONE 0 I LOCALI Di VIA Di PIAGG IA «rermv>: scolastico c(-;, unisce scienza, la tecnïca e le professioni LITI in via Carlo Piaggia, bella cerimonia di inaugurazione del Polo scientifico tecnico professionale Fermi-Giorgi, nonostante il forfait in extremis del ministro Stefania Giannini per impegno a Bruxelles, comunicato alla dirigente scolastica Donatella Buonriposi. Ma la festa è stata ugualmente bella e partecipata.Sul palco allestito per l'occasione, all'ombra di un gigantesco tricolore appeso sulla facciata dell'edificio scolastico, si sono succeduti gli interventi del sindaco Alessandro Tambel- Con La dirigente Tuonri osi c'erano anche il sindaco e il presidente deLLa Provincia no scelto il simpatico motivetto di Pharrel Williams per presentare i loro istituti. «Quando la scuola cresce - ha esordito Tambellini - è un grande piacere per tutti. La nascita di questo polo derivante dall'unificazione dei due istituti scolastici Iti e Giorgi è un aspetto di grande rilievo e un momento integrativo importante con il mondo del lavoro». «Si tratta di un evento speciale - ha aggiunto il presidente della provincia Baccelli - che va al di là dei contenuti. Il grande merito della dirigente Buonriposi è statto quello di riuscire a trasformare qualle che fino a pochi mesi fa era vista come una criticità, l'accorpamento delle due scuole, in una nuova UN'OFFERTA, ARI W, A La scuola offre molti percorsi di studio che opportunità e identità». sono mirati su vari obrettivi, sempre con un altissimo pivello qualitativo lini, del presidente della provincia Stefano Baccelli, del direttore dell'Associazione Industriali di Lucca Claudio Romiti e del funzionario dell'Ufficio scolastico regionale Claudio Bacaloni, intervenuti insieme a numerose altre istituzioni cittadine alla affollatissima cerimonia che ha sancito la nascita del nuovo polo tecnologico. Dopo l'inno nazionale, eseguito dagli studenti e dai ragazzi del Lucca Opera Festival, si è svolta la premiazione dello studente Lorenzo Collodi, terzo classificato alle olimpiadi nazionali di matematica, che ha ricevuto un riconoscimento dal sindaco Tambellini. GLI STUDENTI delle due scuole hanno poi presentato le attività svolte facendosi contagiare dalla ballatissima «Happy», tormentone virale del momento, che han- Economia e imprese locali «QUESTO POLO scientifico ha detto inoltre Bacaloni - vuole essere molto di più della semplice unione di due scuole storiche della città; un centro attrattivo capace di generare un'ampia offerta formativa». Complimenti all'iniziativa sono stati espressi anche dal direttore degli industriali Romiti, che ha sottolineato l'importanza dell'aspetto specializzante del polo, quello cartario e tecnico cartario, settori per i quali Lucca e il suo territorio sono conosciuti nel mondo. Il nuovo polo scolastico, al quale hanno contribuito le Fondazioni Cassa di Risparmio di Lucca e Banca del Monte di Lucca insieme all'Associazione Industriali di Lucca, è composto da 1.800 studenti delle scuole professionali Iti e Giorgi. che ne fanno l'istituto più grande della provincia e tra i dieci più grandi e importanti della Toscana. Monica Arena Pagina 54 Betti: porto, pote tali investitori La trasferta del sindaco negli Emirati Arabi: «Molti contatti, dei quali riferirò» 1 VIAREGGIO Mille e cinquecento persone e all'ingresso del salone dell'ambasciata anche uno dei manifesti pubblicitari storici della Versilia: cronaca dal ricevimento ad Abu Dhabi al quale ha partecipato, ieri, an che il sindaco Leonardo Betti. Tra i presenti anche tra cui il ministrodella cultura e dello sport e quello dello sviluppo economico degli Emirati Arabi. «Numerosi i contatti - fa sapere il primo cittadino - su cui ovviamente vi riferirò non ap- pena l ' interesse sarà più vivo e concreto». Betti, che è andato in trasferta negli Emirati sostenendo di tasca propria la spesapervolo e aereo , fa sapere: «Sono negli Emirati Arabi per sondare l'interesse di potenziali investitori per le nostre aziende ed il nostro porto, in grado di risollevare il nostro commercio ed il nostro turismo : un tour de force di 48 ore con l ' agenda fitta di impegni». Trasferta che ha suscitato un gran dibattito sulla pagina Facebook istituzionale del sindaco di Viareggio . (df) W, Ilsikì:,,_., BeYS <as rìira_. ;ars il i t'tltal.; Ve°c,,,_a II ricevimento all'amabasciata italiana ad Abu Dhabi Economia e imprese locali Pagina 55 Ter al bus, slitta il completamento Non ancora ultimati gli adempimenti burocratici delle due ditte che hanno sostituito la coop lucchese Artedile di Barbara Antoni 1 LUCCA Slitta il completamento del terminal dei bus turistici all'interno del parcheggio Palatucci: l'inaugurazione, in base a quanto era stato a suo tempo annunciato dall'allora assessore al turismo Massimo Tuccori, doveva svolgersi i primi di giugno. A far ritardare i lavori di ultiinazione del complesso (la struttura centrale è infatti finita, anche se nell'area cantiere ci sono ancora materiali edili e macerie in quantità da rimuovere) sono intervenute cause legate ad adempimenti burocratici, ovvero la presentazione del Durc (documento unico di regolarità contributi- va) da parte delle due aziende con cui il consorzio Circo Menotti di Ravenna ha chiesto di sostituire in corso d'opera (nel mese di marzo 2014) la coop lucchese Artedile che doveva eseguirli. La parte mancante del primo intervento Piuss che si dovrebbe andare a inaugurare riguarda l'allestimento di alcuni impianti, rifiniture per le quali, oltretutto, risulta necessario un tempo breve di lavorazione. Inoltre, si dovrà procedere alla realizzazione degli stalli per i bus turistici, inizialmente non previsti dal progetto e perla quale l'amministrazione ha reperito in extremis una somma aggiuntiva di circa quarantamila euro. Un completamento che sta molto a cuore all'assessore all'urbanistica Serena Manimini, che negli ultimi due mesi l'ha più volte sollecitato agli uffici che stanno seguendo lo svolgimento dei lavori. «Quello che manca per inaugurare il terminal - spiega Serena Mammini - sono lavori di rifinitura. Sto premendo perché vengano eseguiti nel modo più celere possibile». I lavori per la costruzione del terminal dei bus turistici al Palatucci sono stati consegnati il 2 maggio 2013 al consorzio vincitore dell'appalto (Ciro Menotti di Ravenna, appunto) con ditta esecutrice la società cooperativa lucchese Artedile con sede in via di Tiglio. Importo complessivo 314.749 euro, di cui 216.329 da finanziamenti Piuss (europei) e 171.475 del Comune con ricorso alla Cassa Depositie Prestiti. In base a quanto previsto dal progetto, il terminal sarà il punto di arrivo di tutti i bus turistici (al posto dell'attuale check point in viale Luporini). Ma successivamente era stato lanciato anche il progetto di dotare il terminal di un servizio di informazione turistica, visto che al momento nel centro storico l'unico ufficio che lo svolge è quello della sede di Itinera in piazzale Verdi (l'altro ufficio si trova in viale Luporini). ORI PRODIRIONE RISERVATA I (avori non ancora finiti perii terminal bus riservato ai turisti ne! parcheggio Palatucci e l'assessore comunale serena Mammini I -,mA bus, stil Edilizia & Territorio Pagina 56 SEGNALETICA IN RIFACIMENTO Lavori, niente sosta ® via . Efisa c ontrolli anche ® via . S. Chiara Qualche disagio da stamani in via Elisa per i lavori di segnaletica legati a opere in corso e alle modifiche nella viabilità della zona. Fino al completamento dell'intervento i non residenti non potranno infatti sostare negli stalli blu del parcheggio a pagamento sul lato destro della carreggiata (per chi viene da viaElisa). Intanto controlli sono in arrivo in via S. Chiara sui furbi che lasciano le auto in sosta negli spazi non delimitati davanti ai cancelli e alle grate del giardino del Genio Civile. Edilizia & Territorio Pagina 57 Nuove pietre in S. Michele Nel cantiere della piazza si utilizzano i pezzi già tagliati 1 LUCCA Le pietre bianche già tagliate e sagomate provenienti dai Monti Pisani sono pronte per sostituire quelle rotte del cordolo che disegna quadrati sul selciato di piazza San Michele. Sul resto dell'area interessata inizialmente dal cantiere, le pietre grigie sono state ripulite e sabbiate, in attesa di definire quali saranno sostituite (con pietre provenienti dalla cava di Santa Maria del Giudice, la stessa che aveva fornito quelle originali) e quali restaurate. I lavori per il recupero della pavimentazione del sagrato di San Michele sono finalmente in corso. E si possono osservare nel loro avanzamento dalle "finestre" ricavate sul perimetro del cantiere. I lavori, per un importo totale di 119.573,5 giuro (con un ribasso percentuale del 4,45% rispetto al capitolato iniziale di 145.357) sono stati affidati mediante cottimo fiduciario all'associazione temporanea di impresa composta dalle aziende lucchesi Celfa e Gba con sede in via Nieri (a Lucca). I tempi non dovrebbero essere lunghi: nei piani si prospettano novanta giorni dalla consegna. A settembre, se tutto procederà come previsto, il sagrato dovrebbe avere un aspetto rinnovato. CI RI PRODUZIONE RISERVATA La sostituzione delle pietre nel cantiere in piazza S . Michele Edilizia & Territorio Pagina 58 TRE MESI PER FINRE L'OPERA ® Carmm * e , montat i* ponte 991 per l'intervento sul tetto ® LUCCA A due settimane dall'inizio dei lavori, finiti di montare i ponteggi per l'allestimento della nuova copertura del mercato del Carmine. Una gru, poi, rimuoverà la copertura attuale per consentire la realizzazione di quella nuova, in un materiale leggero. Proseguono, dopo gli slittamenti iniziali, i lavori al Carmine. Sospirati e attesi da un anno e mezzo almeno, quando dal tetto cominciò a piovere in quantità. I lavori, che hanno preso il via il 20 maggio, sono previ- Edilizia & Territorio sti per la durata di novanta giorni. Comporteranno un esborso complessivo di 169.659 euro, tra lavori (107mila euro), oneri di sicurezza (45mila), Iva e altre imposte. La parte prevalente della spesa, pari a 142.659 euro, è coperta grazie a un contributo della Fondazione Cassa Risparmio di Lucca. Nel contesto dei lavori di rifacimento del tetto, al Carmine verranno installate anche telecamere di videosorveglianza: un intervento reso possibile da un risparmio sull'importo dell'intervento. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 59 Viareggio-Lucca, niente raddoppio il nuovo amministratore delegato di Ferrovie getta acqua gelata sulle esigenze dei territori toscani di Donatella Francesconi VIAREGGIO Alla sua prima uscita pubblica, il nuovo amministratore delegato di Ferrovie Michele Mario Elia sottolinea che non di sola Alta velocità è fatta la linea ferroviaria italiana. L'occasione è la celebrazione della Festa della Repubblica a Firenze, stazione di Santa Maria Novella. Qui arrivano e da qui partono anche i treni della linea Firenze-Viareggio- Firenze, via Lucca. Una linea utilizzata da moltissimi pendolari, lavoratori e e studenti, ma anche dai turisti diretti soprattutto a Lucca, città d'arte, e a Viareggio, località turistica come tutta la Versilia della quale Viareggio dal punto di vista ferroviario - è davvero la porta. Un problema aperto con molte regioni, quello dei pendolari, tanto che Eliaha citato esplicitamente il nodo fiorentino e la linea Lucca-Pistoia, quest'ultima spesso al centro del confronto con il presidente della Toscana, Enrico Rossi. Ai cronisti che gli chiedevano come Ferrovie volesse intervenire in Toscana, l'ad di Ferrovie ha risposto spiegando di voler «aumentare la capacita» del nodo di Firenze e intervenire su alcune linee come la Lucca-Pistoia». Certo - ha poi aggiunto Elia - per quest'ultima «mancano effettivamente i fondi per effettuare il raddoppio su tutta la linea». Non ci sono i finanziamenti ma - conferma l'ufficio stampa di Ferrovie - c'è un progetto che ha già visto messi in atto alcuni interventi definiti «propedeutici» alla realizzazione del doppio Edilizia & Territorio binario, quando mai ci saranno i viene considerato «l'ultimo segfinanziamenti necessari. Tra mento» della realizzazione del Montecatini e Lucca, per il mo- doppio binario su questo tratto mento, c'è solo il progetto di pas- di linea ferroviaria. Ed è davvero sare a doppio binario, soprattut- difficile pensare, oggi, che il dopto per le esigenze di Lucca, città pio binario possa mai arrivare a vedere la luce tra Lucca e Viaregd'arte. Diversa - secondo Ferrovie - gio. Con buona pace delle trattatila situazione di Viareggio, servita dalla linea Tirrenica e dai tre- ve con gli amministratori locali, ni che raggiungono Firenze via ma anche del flusso turistico Pisa. Il tratto Lucca-Viareggio che dovrebbe far comunicare la città d'arte - appunto - con il mare, ovvero la Versilia. Senza dover forzatamente ricorrere a quell'auto che spesso, chi è in vacanza, è ben felice di poter dimenticare. Non più tardi del febbraio di quest'anno i sindaci del comuni lungo la trattata in questione si dissero pronti alla mobilitazione per sostenere le ra- gioni del territorio, comprensiva di viaggio in treno fino a Roma. Una proposta alla quale aderì anche il sindaco di Viareggio, Leonardo Betti. Nell'occasione dell'incontro che diede vita a quella proposta fu anche consegnato un documento (tra cui quella simbolica che consisterà in un viaggio in treno fino a Roma per un incontro con il Ministero delle Infrastrutture) e di sottoscrivere un documento di intenti per sostenere e sollecitare la realizzazione del progetto di raddoppio della linea ai parlamentari e ai consiglieri regionali presenti, all'incontro, sottoscritto da 21 comuni del territorio della provincia di Pistoia e da 18 della provincia di Lucca, e da entrambe le amministrazioni provinciali di Pistoia e di Lucca. Michele Mario Elia ¢s) a sinistra ed il vice ministro Riccardo Nencini Pagina 60 Fondi perle stazioni : Viareggio ci conta un piano di investimenti complessivo per 24 miliardi di euro, di cui 8,5 miliardi in autofinanziamento , e il ricorso a ulteriori bond , che Elia , alla sua prima uscita pubblica, ricorda prevede anche un intervento «molto forte » sulle stazioni, «per aumentarne la capacità e l'integrazione con tutti gli altri tipi di servizi , per essere al centro delle esigenze del Edilizia & Territorio cittadino». Chissà se Elia, oggi che è amministratore delegato di Ferrovie, avrà mai l' occasione di passare dalla stazione di Viareggio , che è la porta della Versilia, e che offre a passeggeri e residenti tutta la sua desolazione e la necessità di lavori che rimettano a nuovo un bene peraltro tutelato dal punto di vista artistico. Pagina 61 Villa Argentina, ci si o quasi Palestini: «I lavori procedono bene, a luglio finiamo. L'inaugurazione? Ottobre» di Roy Lepore 1 VIAREGGIO Procedono i lavori di restauro a Villa Argentina. E stando al contratto stipulato dalla ditta appaltatrice con la Provincia, proprietaria dell'immobile, gli interventi dovrebbero essere ultimati a luglio. A confermarlo è Andrea Palestini, presidente del Consiglio provinciale. Che con cadenza periodica, documentandolo anche su Facebook con tanto di foto, effettua sopralluoghi per rendersi conto di persona che il programma stabilito per la consegna dell' immobile venga riespettato. «Incrociando le dita sono ottimista moderatamente che tutto vada come ci auguriamo tutti - dice - gli operai che lavorano sul cantiere han no permesso di mostrare risultati significativi. L 'stato effettuato il montaggio degli infissi ed è stato predisposto quello del pavimento con il marmo nero del Belgio. Di particolare fascino è l'applicazione di lamine argentate per il ripristino delle decorazioni. Sugli intonaci del salone sono state riapplicate le tele restaurate con la decorazione parietale». Ulna volta che saranno terminati i lavori, si comincerà a pensare alla data di inaugurazione di Villa Argentina nella nuova veste. «Prevediamo che possa avvenire a ottobre, in pratica in coincidenza con l'inizio dell'anno scolastico, con una mostra della Grande Guerra, fra l'altro con opere anche di Lorenzo Viani». E per quanto riguarda la destinazione d'uso dei nuovi locali, il profilo della nuova Villa Argentina dovrebbe essere ben definito. «Per rispettare gli impegni dovuti ai finanziamenti che abbiamo ricevuto dai Beni Culturali e da parte della Regione, ci sarà uno spazio riservato al Centro Liberty ed un altro relativo alla promozione turistica, anche se non c'è più l'Apt. Ci dovrebbero essere 5-6 impiegati all'interno, che serviranno per garantire una presenza fisica all'interno di Villa Argentina in modo da renderla "viva" in un certo senso. Inoltre verrà utilizzata anche come centro espositivo». Perla città Villa Argentina è senza dubbio un recupero importante. «Sicuramente e nei primi sei mesi almeno, il presidente della Provincia Stefa- no Baccelli farà di tutto perché ci sia una sorta di riappropriazione da parte della città della struttura. E per questo conclude Palestini - che verranno organizzate anche visite guidate, specialmente alle scuole in modo che gli studenti possano apprezzare questo patrimonio, che ormai tra poco sarà a disposizione di tutti i viareggini e non solo». IPRODUZIONE RISERVATA II cantiere a Villa Argentina Sopra e a destra, lo stato di avanzamento dei lavori a VillaArgentina Edilizia & Territorio Pagina 62 o lo Asta da 7 milioni Torna in vendita il Comando dei vigili Da tre anni l'amministrazione comunale cerca di piazzare immobili e terreni ma fino ad oggi con scarso successo FORTE DEI MARMI Saranno messi all'incanto lunedì 30 giugno otto nuovi lotti del patrimonio immobiliare del Comune di Forte e se tutto andrà come previsto potrebbero entrare nelle casse civiche più di sette milioni di euro. L'obiettivo è sempre lo stesso - anche se è giusto dire che in questi ultimi tre anni in cui vari e offerte di alienazione sono state fatte dalla municipalità senza risultati eclatanti, colpa un po' del mercato immobiliare che è abbastanza incerto e del fatto che di soldi in giro non ce ne sono poi molti - reperire fondi economici per gli investimenti. In questi molti mesi parecchi lotti sono rimasti invenduti, spesso hanno originato delle polemiche, e comunque di soldi nelle casse pubbliche ne sono entrati in misura decisamente ridotta a quanto sperato. di sabato 28 giugno e che nei lotti ora offerti alla cittadinanza sono finiti sette terreni e un edificio. Si tratta di un terreno libero invia Ariosto di 2258 mq, valutato 960.214 euro, di un terreno in via Raffaelli nel cuore di Roma Imperiale di 1273 mq per un valore di 499.668 euro, di un terreno di 1300 mq ubicato in via Donati del valore di 552.825 euro, di un altro campo in via Ariosto di 800 mq per un valore di 378.000, nonché di un terreno in via Viner di 2080 mq per 1.123.200 euro che è anche il pezzo più costo della collezione offerta, edificio escluso, e di un terreno in via della Barbiera di 1050 mq e di un valore di 496.125. E infine del terreno di via Venezia di 1600 mq del valo- re di 840rnila euro . Terreni che in genere sono tutti con destinazione a giardini, resedi e aree pertinenziali e quindi destinati, almeno teoricamente, a chi in prossimità già possiede ville e abitazioni. L'edificio, invece è sempre quello della sede della Polizia municipale in via Marco Polo angolo Via Mazzini costituito da una palazzina di due piani più un piano interrato, la cui valutazione negli anni è calata sensibilmente ed è adesso attestata a 2.182 .950 euro. L ' edificio attualmente è destinato a servizi di interesse pubblico ma in caso di cessione è possibile il ritorno alla sua originaria destinazione d'uso che era poi quella di una villa monofamiliare senza alcuno incremento edificatorio . (rf.) Ad ogni modo ecco cosa si potrà acquistare di qui alla fine del mese, ricordando che le offerte dovranno arrivare entro le 12,30 ilioi ',r ' mu do Jci .i,Kili La sede della municipale a Forte dei P armi Edilizia & Territorio Pagina 63
© Copyright 2024 ExpyDoc