Accese discussioni per le tariffe Imu, Tari e Tasi

PDF Compressor Pro
2
Attualità
1 settembre 2014
PABILLONIS. CONSIGLIO COMUNALE
Accese discussioni
per le tariffe Imu, Tari e Tasi
Si è discusso di tasse nell’ultimo consiglio comunale e non
sono mancati i battibecchi tra la maggioranza e minoranza. A
rendere vivace la riunione sono stati, tra i nove punti all’ordine del giorno, soprattutto quelli riguardanti l’approvazione
dell’Imu, Tasi e Tari. «Tasse che si potevano diminuire, ma la
maggioranza non ha accettato le proposte dell’opposizione»,
ha fatto presente il consigliere di minoranza Luigi Sida. Respinge le accuse l’assessore al bilancio Cinzia Pisanu: «L’Imu
ha mantenuto le stesse aliquote dell’anno scorso sia per le
seconde case che per le aree fabbricabili, mentre per i terreni
agricoli c’è stata una riduzione dell’aliquota», spiega l’assessore. Ma è sulla Tasi, (spesa preventivata 180 mila euro),
approvata con una aliquota di 1,25 per mille, che Luigi Sida
ha accentuato la contestazione: «Non è giusto che i cittadini
SAN GAVINO. CONSIGLIO
COMUNALE
Parco “Rolandi”, è polemica
Non c’è nessun gestore per il parco comunale Rolandi ed
anche se l’area verde rimane aperta il
chiosco-bar con bagni annessi continua
a rimanere chiuso.
La polemica sale sui
banchi del consiglio
comunale perché l’unica domanda presentata dalla sangavinese Sonia Concu non è stata accettata perché il bando prevedeva il pagamento della corrente dell’intero parco e non
solo del bar, condizione non accettata dall’imprenditrice.
LA MINORANZA A presentare un’interrogazione (firmata
anche da Silvia Mamusa e Sandro Atzori) è stato il consigliere di minoranza Nicola Garau: «Questo bando - sottolinea quest’ultimo - è stato un modo per speculare su chi vuole cercare di fare impresa. La richiesta del pagamento di tutta
l’energia elettrica del parco mi è sembrata eccessiva insieme
alla fideiussione richiesta e un’assicurazione del valore di
cinque milioni di euro. In questo modo il bando è andato
deserto, nonostante ci fosse la richiesta di una famiglia che
avrebbe potuto lavorare e che in passato aveva già gestito
l’area verde.
CHIOSCO CHIUSO Il risultato? Bar e servizi igienici chiusi
con il fatto che il Comune pagherà comunque la corrente
elettrica, mentre la gestione di Sonia Concu non avrebbe avuto
nessun costo e il Comune dovrà impiegare delle persone per
pulire il parco».
LA REPLICA DELL’ASSESSORE Intanto non si fa attendere la risposta dell’assessore all’ambiente Nicola Ennas: «La
corrente doveva essere pagata da chi ha presentato la richiesta perché era una delle condizioni previste dal bando e in
media la bolletta oscillava tra i 150 e i 250 euro. Il chioscobar è una parte integrante del parco e a noi interessava dare in
gestione anche questo servizio. L’area verde non è stata affidata perché non sono state rispettate le condizioni della gara.
Ora diamo la possibilità a chi manifesterà l’interesse (privati
o associazioni) di prenderlo alle stesse condizioni. Il parco
rimane aperto dalle 8 del mattino fino alle 24».
Gian Luigi Pittau
Via Matteotti, 28 - Guspini
Tel. 070. 970934 - Fax 0709785036
E-mail: [email protected]
Anno XV - n. 15 1 Settembre 2014
Registrazione Tribunale di Cagliari n. 3 del 22 Gennaio 1999
Amministratore unico:
Antonietta Nolli
Direttore commerciale:
Nello Agus
paghino la corrente elettrica
utilizzata negli impianti sportivi ed è inspiegabile la spesa Riccardo Sanna
per i servizi cimiteriali soprattutto quella inerente il personale comunale e per l’acqua (5
mila euro)», rimarca ancora il consigliere di minoranza. Poco
chiaro, secondo Luigi Sida, anche il piano finanziario (278
mila euro la spesa) della tassa sui rifiuti (Tari) «che pesa ancora molto sugli utenti, nonostante il comune di Pabillonis
negli ultimi anni si sia classificato ai primi posti in Sardegna
nella raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti». Non è
d’accordo però su questo Riccardo Sanna. «Sono accuse infondate: il costo delle bollette della Tari sarà inferiore a quello della Tares, sono previste inoltre, alcune detrazioni: il 15%
SARDARA. PROPOSTA
Cinzia Pisanu
Luigi Sida
per le case utilizzate per una parte dell’anno e il 20% per le
famiglie con 5 componenti e oltre. Riduzione anche per i locali ad uso commerciale: pagheranno il 30% in meno le pizzerie, i bar, le pescherie, le pasticcerie, i fiorai e supermercati», risponde il vice sindaco.
In consiglio comunale sono state fissate anche le rate che i
cittadini dovranno pagare per questi servizi: ottobre e dicembre per le Tasi. Novembre, gennaio, marzo e maggio invece
per la Tari.
Dario Frau
Il sito della Gazzetta
Imposta di soggiorno: scontro
al servizio
tra minoranza e maggioranza dell’informazione
INFORMALE
Ha creato qualche polemica la proposta informale presentata in consiglio comunale dal gruppo di minoranza di Sardara, Nuove Iniziative. L’opposizione
ha chiesto alla maggioranza d’istituire un’imposta di soggiorno pari a 0,50
centesimi a notte per ogni turista di età dai 13 anni in su, da applicare nei mesi
di alta stagione, dal primo aprile al 31 ottobre, con l’obiettivo di ricavare entrate comunali, senza mettere le mani nelle tasche dei sardaresi.
Illustrando l’idea, il consigliere Roberto Caddeo ha dichiarato: «Ipotizziamo
che una media di 20mila turisti soggiornino a Sardara almeno cinque giorni,
ogni turista pagherebbe in più solo 2,50 euro e il comune incasserebbe circa
50mila euro l’anno. Importo che si potrebbe sfruttare per la metà con un servizio trasporto, da Sardara alle Terme, e l’altra metà in manutenzioni urbane».
Senza contrastarla in modo categorico, il sindaco Giuseppe Garau aveva fatto
intendere un’eventuale possibilità a partire dall’anno prossimo, dopo aver dichiarato che occorresse un iter lungo e complesso e di voler sentire comunque
le parti interessate. Tuttavia, a seguito di un’indagine, svolta in paese per sentire l’opinione pubblica in merito, che è risultata perlopiù favorevole, il primo
cittadino si è rivelato contrario. E ne ha spiegato la motivazione dando reali
numeri di quanto se ne ricaverebbe dall’imposta e dichiarando che a Sardara
soggiornano 7500 turisti all’anno, che pernottano in media meno di tre notti,
per un totale di circa 20mila notti. Ossia un introito di 10mila euro annui. «La
minoranza - ha detto il sindaco - ha quintuplicato le presenze e l’ammontare
degli introiti». Come mai non lo ha dichiarato in assemblea pubblica? «Per
non dar l’impressione del saputello, come a volte vengo definito. Ma i numeri
son documentabili».
L’OPINIONE PUBBLICA. È stato chiesto ai cittadini cosa ne pensassero e
la maggior parte degli intervistati si è espressa in modo favorevole ad un’eventuale istituzione dell’imposta di soggiorno a Sardara, perlopiù rispondendo in
questo modo: «Sarebbe anche giusto, visto che si paga ovunque». Un residente, abituato a viaggiare, ha dichiarato: «Sono assolutamente favorevole, perché
quando vado a Rimini o in altri paesi, la pago e non solo 50 centesimi a notte».
Alcuni invece pensano che possa intaccare ulteriormente il settore turistico e
commerciale del paese. «Già messo in croce dalle precedenti scelte politiche
di spostare la statale 131 lontana dall’entrata del paese», dice un cittadino. Per
altri ancora, l’indagine è stata stimolo per lanciare nuove idee da proporre agli
amministratori. «Se per le aree fabbricabili dobbiamo pagare 96 euro al metro
quadro - dice un cittadino - vorremmo avere almeno i famosi servizi, idrici ed
elettrici, stabiliti da una convenzione depositata in comune circa 15 anni fa».
Un’altra invece aggiunge: «Molti comuni fanno cassa mettendo contravvenzioni a chi infrange il codice stradale». (r. m. c.)
w w w. l a g a z z e t ta . n e t
Gazzetta
La
del Medio Campidano
Direttore Responsabile:
Gian Paolo Pusceddu
[email protected] - cell.329. 4878330
Vice Direttori:
Gian Luigi Pittau, Santina Ravì
Dopo solo un mese, il nuovo sito internet de
La Gazzetta del Medio Campidano ha superato ogni aspettativa, in termini di visite e visualizzazioni degli articoli. Il rodaggio sta andando bene e questo grazie all’esperienza del
direttore Gian Paolo Pusceddu e all’impegno
di tutti i collaboratori che vi lavorano.
Suddiviso in settori, proprio come la Gazzetta cartacea, il sito offre all’utente un servizio
d’informazione del Medio Campidano e non
solo. Nella home-page, sempre aggiornata,
si possono leggere articoli relativi a fatti e
avvenimenti che riguardano il nostro territorio. Per chi volesse leggere un articolo specifico, attraverso voci e indicazioni facilmente
utilizzabili, può accedere alla sua lettura selezionando la ricerca per argomento o località.
Il sito è giornaliero, immediato. Le cronache
vengono riportate in tempo reale, senza togliere nulla al cartaceo, il cui punto forte sono
gli approfondimenti, la cultura e l’attualità.
Sono in cantiere altre novità per i due strumenti d’informazione, cartaceo e online, per
rendere un più completo servizio agli utenti.
Saimen Piroddi
A questo numero hanno collaborato:
Lorenzo Argiolas, Stefano Cruccas, Lorenzo Di Biase, Carlo Fadda,
Dario Frau, Alessandro Foddis, Francesca Garau, Samuela Garau,
Sanda Iordache, Roberto Loddi, Antonio Loru, Gian Paolo Marcialis,
M. Francesca Massa, Mondo Meloni, Andrea A. Muntoni,
Carola Onnis, Paolo Salvatore Orrù, Fernanda Pinna, Gian Piero Pinna,
Saimen Piroddi, Sergio Portas, Evaristo Puxeddu, Stefania Pusceddu,
Marisa Putzolu, Giuseppe Ronchi, Rinaldo Ruggeri, Gigi Tatti,
Fulvio Tocco, Francesca Tuveri, Venanzio Tuveri, Francesca Virdis.
Concessionaria di pubblicità: MediaTre s.r.l
Guspini Via Matteotti, 28
tel. 070 970934 - fax 070 9785036
Stampa: Nuove Grafiche Puddu - Zona Industriale - Ortacesus (Ca)
tel. 070 9819015
Distribuzione: A.D.G. SARDA s.r.l.
Via Eligio Perucca 7- Elmas (Ca) - Tel. 070.219121
Tutto il materiale, foto, disegni e manoscritti pervenuti al giornale non si restituiscono.
Le opinioni impegnano esclusivamente la responsabilità diretta degli autori.
Questo numero è stato chiuso in redazione il 27 agosto 2014 ore 12
e stampato in 2.400 copie
PDF Compressor Pro
Attualità
1 settembre 2014
3
SAN GAVINO
S
ono passati più di nove mesi dalla tragica alluvione
del 18 novembre 2013, ma ad oggi le aziende di San
Gavino della zona artigianale e di via Roma non hanno ricevuto nemmeno un centesimo di rimborso. A rischio
c’è l’economia di un paese, già colpito da una forte crisi,
perché nella zona interessata all’esondazione del Flumini
Mannu hanno sede più di 30 aziende che garantiscono più
di 120 posti di lavoro. «Non abbiamo ricevuto – denuncia
Alessandro Garau, imprenditore e presidente del comitato
delle aziende alluvionate – nessun tipo di rimborso. Andiamo avanti con molta fatica. Ho 13 dipendenti e siamo ripartiti dopo poche settimane, altrimenti sarebbe stata la fine.
Chiediamo la messa in sicurezza dei corsi d’acqua per evitare il ripetersi di una situazione analoga».
Sulla stessa linea Severina Cinus, giovane imprenditrice di
un’azienda storica e vicepresidente del comitato: «Solo i
danni alle attività artigianali e commerciali ammontano a 3
milioni e 141 mila euro a cui vanno aggiunti quelli subiti dai
privati. Al momento la Regione ci ha escluso dai finanziamenti per l’alluvione. Non conta solo l’entità del danno, ma
anche il fatto che si è fermata a catena tutta l’economia del
paese e per le tasse le scadenze sono le stesse di chi non ha
subito l’alluvione. Siamo stati salvati con i gommoni, ma
ora ci stanno ammazzando le istituzioni che dovrebbero garantire i nostri diritti. Abbiamo avuto degli aiuti solo dalla
Caritas diocesana».
È con l’acqua alla gola la ditta Eurogest, specializzata nel
settore della raccolta dei rifiuti: «Abbiamo avuto - spiega il
titolare Gavino Floris - quasi 300mila euro di danni, ma nessun rimborso a parte qualche contributo della Caritas. Prima avevamo 30 dipendenti (con l’indotto 38) che ora sono
stati ridotti a 5. Stiamo arrancando: le banche non ci hanno
aiutato e ci sono le tasse da pagare».
SAN GAVINO
Multe e telecamere
contro i vandali
Basta agli atti di vandalismo e di inciviltà che imbrattano il
paese. È questo l’appello lanciato dal sindaco Carlo Tomasi
contro chi sporca gli spazi verdi, strade e piazze del paese.
«Con un nutrito gruppo di volontari – spiega il primo cittadino – è stata ripulita di recente l’area verde Rolandi e il vicino
parco lettura che sta intorno alla biblioteca. Dopo appena due
giorni questo spazio è stato sporcato come prima con rifiuti
gettati per terra da ogni parte, bottiglie ecc. Questi atteggiamenti non vanno bene: dobbiamo rispettare tutti il paese altrimenti non funzionerà mai nulla. A breve sarà ripristinata la
videosorveglianza nel parco lettura. Infatti non è certo possibile mandare i vigili urbani a tutte le ore del giorno e della
notte per vedere chi si rende protagonista di queste azioni».
Insomma tolleranza zero contro chi inquina soprattutto in un
periodo in cui i Comuni sono costretti a fare i conti con i tagli
dei finanziamenti del governo centrale: «Nei luoghi pubblici
- aggiunge Carlo Tomasi - metteremo più cestini, ma non
certo quelli di plastica che sono soggetti ad atti di vandalismo. Inoltre sarà messa a regime la convenzione con la San
Germano, la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti, per
interventi migliorativi come la pulizia delle strade».
Tra qualche mese ci potrebbero essere anche cambiamenti
nell’organizzazione del personale al Comune: «Al momento - conclude il sindaco - ci sono solo tre persone che lavorano fuori del Municipio, la filosofia sarà quella di favorire le
assunzioni in questo ambito ad oggi molto carente». Insomma meno impiegati ma più giardinieri ed operai che si occupino del decoro urbano di San Gavino da troppo tempo trascurata. (g.l.p.)
La denuncia degli alluvionati:
«Nessun rimborso, siamo stati
dimenticati dallo Stato»
In profonda crisi anche i commercianti della parte bassa
di via Roma allagata anche nel 2008 e nel 2003: «Non si
è visto nessuno dopo l’alluvione - denuncia il ristoratore
Mauro Senis - ho subito danni per 35mila euro e non sappiamo quali lavori si dovranno fare per ridurre il rischio.
In via Roma gli allagamenti si verificano ogni cinque anni:
è già successo anche nel 2008 e nel 2003. Siamo rimasti
in piedi ma con tanti pagamenti in arretrato come affitti e
bollette. Quando si parla di alluvione San Gavino viene
dimenticata come se non fosse successo niente; io non ho
visto nessuno dopo l’alluvione ad eccezione di un vigile
urbano. Nei mesi successivi c’è stato lo strascico dell’al-
luvione perché nel nostro locale e nelle attività commerciali non arrivava nessuno dalla zona artigianale».
Intanto anche altri Comuni colpiti dall’alluvione hanno
riportato danni ingenti come è successo a Sanluri Stato
ma non solo. «A Villacidro i danni quantificati - rimarca
il sindaco Teresa Pani - sono di circa un milione di euro».
Poi c’è Pabillonis: «I danneggiamenti superano la cifra
di un milione di euro – sottolinea il vicesindaco Riccardo Sanna – ma ci vorranno altri settecentomila euro per
rifare un ponte in campagna che va demolito e ricostruito».
Gian Luigi Pittau
PABILLONIS
Il Riu Malu
inquinato
dai rifiuti
È una cloaca a cielo aperto. Il Riu Malu,
il fiume che scorre a nord-est del paese, è diventato un potenziale pericolo
per il suo tasso di inquinamento. Rifiuti di ogni tipo s’intravedono tra le acque torbide nei pressi del ponte Sa Taula: sacchi d’immondezza, contenitori di plastica bottiglie di vetro, recipienti
vuoti di insetticidi, anticrittogamici e diserbanti galleggiano
o sono disseminati sul letto e sulle rive del corso d’acqua.
Una bomba ecologica che oltre mettere a rischio l’habitat
naturale danneggia in modo specifico anche la salute delle
persone. L’inquinamento dell’acqua comporta infatti un rischio per l’uomo, per le piante e gli animali e per l’intero
ecosistema acquatico, e compromette l’utilizzo delle acque
per uso antropico e per l’ irrigazione. Queste possono inoltre
favorire la diffusione di organismi patogeni e svolgere azioni tossiche dirette e indirette mediate da sostanze chimiche.
Alcuni di questi rischi purtroppo esistono o potrebbero verificarsi per il sistema idrico del suo corso. Il Riu Malu, infatti, dopo la confluenza con il Riu Bellu che proviene dai monti
di Arbus e Gonnosfanadiga, sfocia, con il nome di Flumini
Mannu, nello stagno di Marceddì e contribuisce con questi
rifiuti ad inquinare maggiormente questo specchio d’acqua
notoriamente ricco di pesce.
Esiste poi un altro fattore di rischio: le acque del Riu Malu
vengono utilizzate anche per irrigare i campi e questo comporta un notevole danno per la salubrità dei prodotti agricoli.
E come se non bastasse, oltre all’inquinamento a monte (il
corso d’acqua è già fortemente compromesso quando arriva
nel territorio pabillonese) ci pensano alcuni cittadini incivili a completare l’opera di degrado del Rio Malu scaricando
ogni tipo di rifiuto nel letto del fiume o tra i canneti che
crescono rigogliosi sulle sue sponde.
Dario Frau
PDF Compressor Pro
4
Attualità
1 settembre 2014
VILLACIDRO. ACCORDO
DI PROGRAMMA
Una collaborazione tra comuni
per la sicurezza stradale
U
n osservatorio intercomunale sulla sicurezza stradale, formazione del personale tecnico e della polizia
locale, progettazione e realizzazione di interventi su
punti critici nelle strade, ma anche coinvolgimento delle scuole in iniziative di educazione stradale: sono solo alcuni degli obbiettivi dell’accordo di programma che i Comuni di
Villacidro (capofila), Gonnosfanadiga, Guspini e Sanluri
hanno firmato assieme al Cirem (centro interuniversitario
di ricerche economiche e mobilità).
Con 152 mila euro a disposizione (83 mila euro di fondi
regionali e il restante messo a disposizione dai Comuni)
saranno analizzati i data base (cartacei e informatici, relativi al triennio 2010-2012) messi a disposizione della polizia locale per creare una specifica banca contenente le
informazioni più significative per catalogare un sinistro,
compresa la georeferenziazione (il punto esatto degli incidenti). Ciò consentirà di ottenere l’elenco dei punti neri
GONNOSFANADIGA
di maggiore pericolosità rispetto ai quali poter avviare
azioni di miglioramento sul versante della sicurezza stradale. I Comuni potranno poi aggiornarla nel tempo. Non
è previsto però solo il monitoraggio (attraverso la realizzazione di un osservatorio e un ufficio della sicurezza) ma anche un’azione congiunta di progettazione ed
realizzazione di un’opera per Comune, come ad esemI sindaci dei quattro comuni alla firma dell’accordo
pio una rotonda.
I Comuni avranno quindi un ruolo da protagonisti in
tema di sicurezza stradale, occupandosi anche di forma- blema», dice Nino Zanda. Sull’importanza delle azioni di
zione per i dipendenti comunali e di incontri con le scuo- programmazione finalizzate a ridurre le croci in strada rile. «Siamo uniti nel portare avanti lo stesso obiettivo. Coin- torna anche Alberto Lisci : «È un primo passo per rendere
volgeremo le nuove generazioni per far rispettare le re- le strade sicure senza dove pensare all’autovelox». Ma alla
gole anche alle famiglie» dice il sindaco Teresa Pani. Ri- base di tutto ci deve essere la prevenzione, come rimarca
badiscono il concetto gli altri sindaci: «Finalmente lavo- Sandro Collu: «Dobbiamo evitare i pericoli in strada, non
riamo in modo organico. Di solito siamo costretti ad inter- si può risolvere tutto con le multe».
venti tampone che non risolvono definitivamente il proStefania Pusceddu
PAULI ARBAREI
SERRAMANNA
Ufficio Postale: da “sportello
rapina” a “sportello selvaggio” Verso un nuovo museo etnografico Roberto Rosati è il nuovo presidente
L
del Dopo Lavoro Ferroviario
a gestione dell’Ufficio Postale di Gonnosfanadiga non
ha mai trovato il giusto equilibrio in passato; le colpe
dei disservizi erano state attribuite alla gestione pubblica, al
punto che la privatizzazione di Poste Italiane creò l’illusione
di poter fornire un servizio migliore, un sogno collettivo di
breve durata. Oggi la realtà è sotto gli occhi di tutti gli utenti
del paese, costretti nell’era altamente tecnologica a fare la
fila per ore, spesso stazionando in attesa ai bordi della strada
prima di accedere nell’edificio. L’alternativa è rappresentata
dall’emigrare verso gli Uffici Postali dei paesi limitrofi anche per compiere operazioni semplici che richiedono solo
qualche minuto di tempo. In questo mese di agosto l’Ufficio
Postale di Gonnosfanadiga ha toccato il fondo, vivendo una
situazione inverosimile con un solo impiegato e oltre cento
utenti da servire, in dispregio della sicurezza dei lavoratori e
del rispetto per gli utenti, molti dei quali sono titolari di un
conto corrente postale e/o di un libretto di risparmio.
L’effetto privatizzazione di Poste Italiane, assimilabile piuttosto a una banca, è scadente ed è giunto a fine offerta: i
dirigenti nazionali sono impegnati a farci volare con la fallimentare compagnia di bandiera “Alitalia”, dimenticando di
assumere il personale necessario nelle zone periferiche, generalmente fuori da qualsiasi controllo politico, e le numerose proteste degli utenti vengono comunemente archiviate in
quanto numericamente non creano disturbo. Il decreto 81/
2008 sulla sicurezza dei lavoratori, rappresentati dall’unico
impiegato in servizio, che serve oltre cento utenti, sarà rispettato o anche quello verrà calpestato impunemente? In
tempi non troppo lontani fu un comitato costituito da circa
ottocento cittadini che con la loro azione “liberarono” il personale dell’Ufficio postale dopo aver subito ben cinque rapine. L’opportunità perché i delinquenti mettessero in atto gli
assalti alla sicurezza degli impiegati e degli utenti era data
dall’inadeguatezza dei locali e dalla localizzazione degli stessi. Il trasloco nei nuovi uffici è conciso con l’insufficienza
del numero di impiegati destinati agli sportelli: tutto ciò è il
risultato delle privatizzazioni che, sull’altare del risparmio
economico a tutti i costi, sacrificano numerosi posti di lavoro
in vista dell’aumento del premio destinato ai dirigenti, a cui
si devono le lunghe file negli Uffici Postali, nell’indifferenza
generale. Non sarà il caso che, senza un sollevamento popolare, chi deve si interessi alla soluzione del grave problema?
Francesco Zurru
A Pauli Arbarei si prepara l’apertura di un nuovo museo etnografico. La Regione ha infatti stanziato dei fondi per l’acquisizione di requisiti minimi per le attività museali che il comune
della Marmilla sta sfruttando per attivare un percorso turistico
che riguarderà, non solo il museo inteso come edificio fisico,
ma anche varie zone del centro abitato, dando risalto al centro
storico e ad altri luoghi di interesse culturale. Il museo etnografico avrà sede nel nuovo edificio costruito nel cortile delle
ex-scuole elementari, attuale sede della Biblioteca Comunale,
e conterrà sia un’esposizione materiale di oggetti tipici della
cultura e della storia del paese (attrezzatura per fare il pane,
per la tessitura e così via), sia un percorso multimediale con
materiale fotografico e audiovisivo. A parlarci di questo progetto è Paolo Sirena, direttore del Museo Sa Corona Arrubia e
ideatore del progetto Arte 52, che attualmente si sta occupando, accompagnato da una troupe, di registrare delle interviste
agli anziani di Pauli Arbarei, filmati che poi faranno parte dell’esposizione multimediale. Nel set della propria abitazione, la
persona intervistata racconta la propria esperienza personale,
mostrando gli attrezzi e l’uso che se ne faceva. A casa della
signora Ilda Garau si è parlato della lavorazione del pane, partendo dalla raccolta del grano fino ad arrivare al prodotto finito. Particolare attenzione è stata riservata agli oggetti che venivano utilizzati in questa serie di operazioni, invitando l’intervistata a riprodurre i movimenti e le consuetudini che caratterizzavano le varie attività legate alla preparazione del grano
per la macinatura, alla lavorazione dell’impasto per il pane e la
pasta, alla cottura e alla creazione di particolari decorazioni
sui coccoi in occasione delle ricorrenze importanti (festeggiamenti in onore dei santi locali, matrimoni, Natale, Pasqua). Si
è inoltre indagato sull’aspetto rituale della preparazione del
pane, legato alla consuetudine di compiere gesti propiziatori
per assicurare la buona riuscita del prodotto. Si continuerà in
questi giorni a intervistare i paesani, toccando altre tematiche
sempre riguardanti la storia e la cultura del paese.
A Pauli Arbarei esiste già un museo etnografico denominato
Museo della Donna, con sede nell’ex montegranatico, e un’altra collezione, sotto il nome di Museo Etnografico Sa Tellaja,
nell’abitazione privata del signor Giampiero Cadau. Questi due
siti, in realtà, non hanno ricevuto la giusta valorizzazione nè
pertanto funzionano a livello turistico. Si spera che questo nuovo progetto riattivi queste risorse e le inserisca in un più funzionale e produttivo percorso culturale.
Francesca Garau
Il Dopo Lavoro Ferroviario Serramanna si presenta ai nastri di partenza per affrontare la stagione sportiva 2014/
2015 con tante novità, programmi e obbiettivi. Paolo Melis, dopo tanti anni alla guida della società, ha lasciato
l’incarico di presidente. Lo ha sostituito Roberto Rosati,
un giovane dinamico, ambizioso e cresciuto col mito del
calcio, con una grandissima esperienza di dirigente e di
allenatore del settore giovanile. Al suo fianco con il ruolo
di vice presidente Gianfranco Cadoni, un professionista
serio, competente e persona dalle grandi qualità etiche,
convinto che lo sport e i suoi valori possano insegnare
tanto ai ragazzi. Cambiamenti anche per quanto riguarda
la dirigenza, con l’ingresso di nuovi collaboratori come
Pietro Lusci e Gianni Collu, i quali lavoreranno in sintonia con Rudi Valdes e William Arisci, confermati dopo gli
ottimi risultati raggiunti nella passata stagione. Si disputeranno i campionati dei piccoli amici; pulcini; esordienti
e giovanissimi.
Paolo Pilia avrà l’incarico di coordinatore tecnico di tutte
le categorie. La società si gioverà della collaborazione di
tecnici dall’esperienza trentennale, come Franco Simbula
e Paolo Pilia, che hanno ottenuto eccellenti risultati in diverse società e nella stessa Serramanna. Molto più giovani ma altrettanto preparati sono i tecnici Gianfranco Cadoni e William Arisci, lo stesso presidente metterà a disposizione degli iscritti la sua esperienza maturata nel corso
degli anni. Ogni categoria sarà seguita da due collaboratori, i quali avranno il compito di aiutare i rispettivi tecnici nel percorso formativo. La società si avvarrà di un docente Isef e di un preparatore atletico dei portieri.
La società è certa di poter proseguire il percorso iniziato
16 anni fà, quello di mettere sempre al centro del progetto
solo ed esclusivamente i bambini e i ragazzi. «Vi aspettiamo numerosi», afferma il presidente Roberto Rosati, «ringraziandovi già da ora della fiducia che vorrete riservarci.
La nuova dirigenza ringrazia tutti coloro che negli anni
passati hanno contribuito alla formazione dei ragazzi dai
tecnici ai collaboratori e dirigenti».
Saimen Piroddi
PDF Compressor Pro
Attualità
ARBUS. UN
1 settembre 2014
5
PROGETTO PER STABILIRE UN PONTE TRA SCUOLA E FAMIGLIA
Gli studenti delle medie vincitori del concorso
nazionale “Insieme per la legalità”
L
a legalità e il corretto dialogo tra scuola e famiglia è stato il filo conduttore che ha unito tutte le attività svolte
durante l’ora di Religione (sotto la guida del docente Pier
Paolo Saba) nelle scuole medie di Arbus. E all’interno di questo progetto “Scuola-famiglia” alcuni ragazzi dell’istituto hanno partecipato e vinto il concorso nazionale “insieme per la
legalità” indetto dalla Guardia di Finanza. Gli studenti delle
medie Alessia Saderi, Erica Atzeni, Giorgia Raccis e Alessandro Steri hanno ideato un testo “Stop illegalità” accompagnato dalla musica e dal montaggio video. Per i ragazzi si tratta di
un importante riconoscimento e la partecipazione al concorso
è stata solo un momento delle tante attività svolte durante l’anno come l’incontro con la polizia postale per un corretto uso
di Internet che può essere una risorsa e Facebook: l’uso dei
telefonini a scuola può comportare anche sanzioni di carattere
penale. Molto seguite le lezioni in classe sul rischio devianze
con Giuseppe Dilernia, Dirigente della Comunità Terapeutica
San Michele. E poi ancora lezioni in classe sulla necessità
della comunicazione tra genitori-figli-scuola ai fini di una
corretta educazione con la criminologa e psicoterapeuta Barbara Boi, operatrice della Comunità Alle Sorgenti. In particolare il progetto, finanziato dal Comune di Arbus, ha coinvolto
gli studenti delle classi seconde e terze delle scuole medie di
Arbus, coordinati dal docente di Religione Cattolica Pierpaolo Saba. Tanti i lavori in classe con tutti i docenti sul tema
famiglia sotto l’aspetto letterario, artistico, religioso, ludico,
scientifico, musicale, multiculturale. Così è stato raggiunto
l’obiettivo di acquisire atteggiamenti di rispetto nei confronti
di se stessi e degli altri, creare una maggiore sinergia tra scuola e famiglia, creando occasioni di dialogo tra le diverse figure educative.
Il progetto si è concluso con una giornata insieme tra genitori, docenti e alunni. La mattina alunni e docenti hanno partecipato ad una passeggiata ecologica in località Sibiri, nelle
montagne di Gonnosfanadiga, con pranzo al sacco. Il pomeriggio, alla presenza dei genitori, si è tenuto un seminario di
studi su questioni legate alle tematiche giovanili e familiari,
dal titolo: Un’etica familiare e sociale, a cui sono intervenuti
esperti in ambito di tematiche familiari e giovanili.
Dopo i saluti della vicepreside dell’Istituto Comprensivo Pietro Leo Arbus, del sindaco Francesco Atzori e del vescovo
della diocesi monsignor Giovanni Dettori, sono intervenuti
il pedagogo Giuseppe Dilernia, dirigente comunità terapeutica San Michele sul tema “Strategie di intervento sulle devianze”, Simona Ruggiero, docente di religione dell’istituto
comprensivo di Gonnosfanadiga su “Maria: una mamma”. Il
tema “La famiglia: risorsa e strumento nel processo di crescita” è stato trattato da don Corrado Melis, referente problematiche familiari e giovanili diocesane. Lo storico locale Enrico Casti ha parlato di “Genitori e figli ai tempi dei nostri
nonni” mentre le considerazioni e le riflessioni conclusive
sono state affidate a monsignor Giovanni Dettori.
Insomma, il compito della scuola di formare i giovani ricchi
di conoscenze, liberi e responsabili, ha sicuramente maggiori possibilità di successo se supportato da una valida e attenta
collaborazione dei genitori. E proprio questo progetto ha permesso di aiutare i ragazzi in questa età adolescenziale a fare
scelte libere e responsabili, educandoli ad un uso corretto dei
nuovi media ed ha permesso di combattere la crescente apatia e disinteresse scolastico.
“La priorità della famiglia nella scelta educativa dei propri
figli - ha spiegato il docente Pierpaolo Saba - è alla base della
legge di riforma della scuola. La necessità di aiutare i giovani a costruire personalità forti e libere, dunque, pone la scuola nella urgenza di rafforzare il patto di collaborazione con la
famiglia, per avere anche maggiori possibilità di contrastare
l’abbandono, l’apatia, il disinteresse per la scuola e poi, prevenire e curare tante forme di disagio presenti anche tra gli
GONNOSFANADIGA
Monia Casti, agente nel mondo delle teenager
Di origini gonnesi, ha iniziato all’età di 16 anni a sfilare per gli stilisti più noti
dell’Isola. Ora, trentunenne, ha intrapreso un lavoro
che la tiene sempre a contatto con il mondo della
moda. Di recente ha acquisito un sodalizio artistico
con Max Sabetta con il quale organizza eventi musicali e moda.
Da circa due anni Monia
Casti è agente in Sardegna
per Miss Teenager Italy e
proprio una sua concorrente lo scorso gennaio a
Roma ha vinto il titolo Nazionale: Mara Zucca, 17
anni di Capoterra. Il 9 agosto ha partecipato alla finale mondiale in Guatemala
vincendo la fascia Miss
Congeniality. In questo periodo si girano le piazze e i
locali facendo le selezioni
per la Miss teenager 2015.
Già prefinaliste nazionali
che partiranno a Roma
sono: Gaia Scano (moda),
Katia Sollai (ballo) Giulia
Melis (immagine) di Villacidro, Valeria Defraia (cinema) di Quartu e Marta
Pilia (canto) di Settimo San
Pietro.
Ritiene che questo concorso sia particolarmente interessante poiché non si ferma alla sola bellezza, ma
offre opportunità ai giovani di poter emergere nelle
Monia Casti (seconda da sinistra) con alcune ragazze concorrenti
diverse discipline artistiche. Il tutto seguito dalla
grande direttrice artistica
Rossella Izzo.
Per quanto le riguarda si dichiara lieta dell’amicizia di
lunga data che ha con gli
stilisti che la seguono nel
lavoro instancabilmente e
che regalano ogni volta il
loro estro e la loro arte. Per
questo è verso di loro molto riconoscente, come lo è
verso le ragazze che partecipano ai suoi concorsi e ai
loro genitori che puntualmente le dimostrano stima
e fiducia. Oltre alle ragazze vengono coinvolte anche le Miss Over di età
compresa tra i 40 e 70 anni
che non mancano di ironia
e durante le serate, ogni
volta dopo aver sfilato, si
esibiscono in svariati balli
accompagnate dal giovane
ballerino nonché modello
Alberto Spada di Monserrato, ormai figura fissa del
loro cast. Monia ricorda in
particolare la finale regionale di Miss Teenager il 29
agosto a Torre dei Corsari
in Piazza Stella Maris dove
c’è stata la partecipazione
del patron nazionale Loreto Chiarlitti.
Dal 12 settembre su TCS
con la trasmissione “Adesso arriva il bello!!!” si parlerà di arte e moda e lei sarà
figura fissa del cast e con lei
altre bellezze dell’Isola con
la conduzione di Claudia
Saba e Max Sabetta.
Gian Paolo Marcialis
Incontro degli studenti con la polizia postale
studenti di Arbus. Come docenti impegnati nell’educazione
dei giovani intendiamo proporre un percorso che affronti il
tema dell’adolescenza, del rapporto genitori-figli e del disagio giovanile. In questa età, anche i nostri alunni sono alla
ricerca di punti fermi, di certezze, di valori, che li orientino
nelle loro scelte e li facciano acquisire responsabilità e senso
del dovere”. “La scuola come la famiglia - ha concluso Pierpaolo Saba - deve quindi saper ascoltare i ragazzi , saperli
guidare e motivare, promuovendo una cultura capace di proporre valori positivi e fornendo loro strumenti validi per superare le insidie della società attuale. Deve offrire ai ragazzi
una consapevolezza maggiore nell’utilizzo di internet, Facebook e i nuovi media collegati. Deve offrire ai ragazzi il gusto della vita allontanandoli da pratiche ormai presenti anche
fra i nostri studenti dell’alcool e della droga. Tanti sono i giovani ingannati da falsi valori come, appunto, la droga, l’alcool, il falso successo, e tutto ciò che pare dare libertà ma che in
realtà condiziona e lega. Sono piaghe sociali da cui dipende
anche l’apatia e il disinteresse per lo studio. È un problema
della famiglia e della scuola. E la scuola che, allora, condivide una serie di valori con la famiglia, ha maggiori garanzie di
riuscita nella propria “missione educativa” se maggiore è la
sinergia tra scuola e famiglia. Indipendentemente da quelle
che saranno le loro scelte nel futuro, ci auguriamo che i nostri alunni crescano con sani valori, buoni principi e una corretta coscienza civile, sociale e religiosa”.
Gian Luigi Pittau
PDF Compressor Pro
6
Attualità
1 settembre 2014
SANLURI. PROGETTO SPIL
SAN GAVINO
Lavoro: favorire l’incontro tra domanda ed offerta
Il progetto Spil del Medio Campidano si allarga.
Gli ultimi Comuni che aderiscono all’iniziativa
sono Pabillonis e Serrenti. Se n’è parlato a Sanluri, nella sala dell’ex presidenza della Provincia
di via Carlo Felice. Gli sportelli presenti nei Comuni aderenti al progetto, integrano le attività
svolte dai due Csl provinciali e dai Cesil per offrire servizi di accoglienza, orientamento e consulenza rivolti a cittadini e imprese con l’obiettivo di favorire l’accesso al mercato occupazionale e l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Una serie di incontri saranno tenuti nel mese di
settembre nelle diverse sedi con la finalità di illustrare ai cittadini e alle imprese locali il progetto e i Servizi per il Lavoro offerti nel territorio.
Verrà inoltre presentato il Programma Garanzia
Giovani, piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile che punta a offrire concrete
opportunità formative e occupazionali ai ragazzi
tra i 15 e i 29 anni.
Santina Ravì
foto Jennifer Serra
Oltre mille visitatori per la
Stazione Fotografica in Mostra
I partecipanti all’incontro
PABILLONIS
Serata danzante con le scuole di ballo locali
Il sagrato della chiesa dedicata alla Madonna di Fatima è stato teatro di una serata danzante che ha coinvolto tutte le scuole di ballo del paese. Con l’allegra e irriverente conduzione di
Alessia e la preziosa collaborazione della piccola valletta Claudia, lo spettacolo ha avuto inizio davanti ad un numeroso
pubblico. La maestra Daniela Oliva con la sua scuola “Dany
the dance” ha organizzato l’evento in memoria del padre Bruno, re indiscusso dei fuochi d’artificio. Hanno partecipato le
scuole di ballo “Azzurro Latino” di Sara Cuccu, “Ginnastica
Artistica” di Giulia Atzeni e “Dance Music” delle sorelle Giorgia, Sonia e Giulia Lisci, che lo scorso 5 luglio in Piazza Trento
hanno chiuso la stagione con un saggio di ballo. La serata è
stata una girandola di musica, di spettacolari coreografie e di
applausi.
I più piccoli hanno eseguito balli tratti da famosi film, come
non ricordare il famoso giubbotto in pelle con maglietta bianca alla John Travolta e i vestitini svolazzanti anni ‘50 alla
Olivia Newton John del celeberrimo film musicale “Grease”.
Originale anche la coreografica ricostruzione della savana,
con i bambini mascherati e truccati da animali feroci, nel musical tratto dal film “Il re leone” e da gatti nel ballo tratto dal
film “Cats”. Un successo anche il colorato “Il ballo con i teli”
e “Il ballo delle valigie”, hanno riscosso applausi a scena aperta
anche le ragazze e signore del “Gruppo di ballo zumba” con
diversi movimentati balli tra cui “Il ballo della gente”.
Si è poi esibita la coppia di ballerini Michela Oliva e Andrea
Garau, del Movimento Danza di Sardara, che ha appena disputato il campionato italiano ottenendo un prestigioso quinto
posto; la coppia ha nel suo palmares anche il primo posto ai
campionati regionali 2014. Mirko Vaccargiu, giovane cantante di Guspini ha eseguito “L’emozione non ha voce” di
Celentano, brano che ha riscosso un caloroso applauso. In
alto gli ombrelli arrivano le bambine con il ballo “Mary Poppins”, e su i cappelli da cowboy per alcuni galoppanti pezzi
country. La serata si è chiusa con il simpatico “Ballo degli
strumenti” e con le piccole “Cinque Raffaele” che eseguivano un balletto sulle note di una canzone della Carrà.
«Dedico lo spettacolo alla memoria di mio padre Bruno»,
dice con voce emozionata l’organizzatrice della serata Daniela Oliva, e rivolgendosi alle allieve confessa «mi avete
dato davvero tante soddisfazioni, in soli due mesi avete raggiunto ottimi risultati e vi ringrazio tutte di cuore». Applausi, fuochi d’artificio e qualche lacrima di commozione hanno chiuso la serata che ha regalato un paio d’ore di piacevole svago e allegria al paese.
Stefano Cruccas
Un successo oltre ogni aspettativa per la Stazione Fotografica in Mostra. L’esposizione, allestita dal circolo fotografico
della Stazione culturale in occasione dei festeggiamenti per
la santa patrona di San Gavino presso i locali del Civis lungo
la via Roma, ha riscosso una sicura affermazione facendo
registrare più di mille visite in appena una settimana. I numerosi visitatori hanno potuto senz’altro notare le citazioni poste alla base alle foto: «Abbiamo voluto trasmettere qualcosa
ai visitatori», spiega Jennifer Serra, coordinatrice del circolo, «spingerli a leggere tutto il sentimento che viene fuori
prima di scattare la foto stessa, le foto devono trasmettere
emozioni».
Quasi sessanta foto scattate da 19 soci, istantanee che riprendono attimi di intenso significato, dagli occhi teneri di una
bambina fino al fascino di un fulmine in piena notte, passando per la suggestiva maschera de “Su Componidori” sotto la
pioggia. Prosegue Jennifer: «Abbiamo deciso di fare una
mostra senza tema perché ognuno di noi ha uno stile diverso
di fotografare. Ho pensato di proporre ai soci di farci conoscere e metterci in gioco mostrando la nostra passione al pubblico, i soci hanno risposto con grande entusiasmo». La Stazione fotografica è composta da circa una quarantina di soci
provenienti da Cagliari, Oristano e da tutto il circondario del
Medio Campidano. Organizza numerose iniziative, ad esempio seminari con esperti fotografici come Max Solinas, Franco Felce, i fotografi Andrea e Stefano Altea. «Abbiamo organizzato il tutto con la collaborazione del Fotostudio Altea conclude Serra- e in modo particolare con Silvia Altea, con
la quale abbiamo ideato la mostra e che ci ha supportato nella
sua realizzazione. Ora vorremmo portare la mostra in altri
paesi».
Lorenzo Argiolas
SAN GAVINO
A breve per le strade il bus di città
Arriva il bus di città. Una rivoluzione nel modo di muoversi
a San Gavino e che permetterà anche ai più anziani e a chi
non ha mezzi propri di poter circolare e spostarsi da una parte all’altra del paese. È questa una delle finalità della nuova
amministrazione che punta sulla mobilità sostenibile: «Cercheremo di realizzare questo
progetto nel più breve tempo
possibile - sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Stefano
Musanti. - Ci sono 80mila euro
che erano stati messi a disposizione dalla Regione ma che la precedente amministrazione
non ha utilizzato e restituito. Abbiamo già avuto un incontro
con l’assessorato regionale ai trasporti».
Il progetto è ambizioso e andrà a coprire almeno sette chilometri di percorso urbano. (g. l. p.)
PDF Compressor Pro
Attualità
1 settembre 2014
7
ARBUS
Sabato 2 agosto presso l’aula consiliare del Comune di
Arbus si sono svolte le premiazioni del concorso fotografico 2014 “Festa di Sant’Antonio: tradizione cultura
e devozione” organizzato da
Digital Photonet di Daniela
Saderi, l’amministrazione
comunale del comune di Arbus e la Pro Loco Arbus.
Ha aperto la serata Mauro
Steri, uno dei promotori dell’evento: “Quest’anno siamo
partiti un po’ in ritardo, in
realtà il concorso non era
neanche in programma, ci
sono stati venti partecipanti
per un totale di sessanta opere fotografiche. Ci teniamo a
precisare che il concorso è
dedicato solo ai fotoamatori. Siamo molto soddisfatti,
tra le varie opere ne abbiamo selezionato dieci per la
finale; le fotografie sono state valutate seguendo questi
criteri: emozione, originalità,
qualità e tecnica fotografica,
queste ultime sono state valutate da Giovanni Maciocco fotografo professionista.
Secondo me l’aspetto più
importante di una fotografia
è l’emozione che essa suscita nello spettatore che va oltre l’aspetto tecnico della
foto. Durante la valutazione
delle foto ci sono state diverse difficoltà per alcune mentre per altre si è giudicato
senza ombra di dubbio”.
Premiati i vincitori del concorso fotografico 2014
Festa di Sant’Antonio: tradizione, cultura e devozione
Le fotografie sono state
giudicate da Vincenzo
Manca, pittore, Antonella
Floris e Antonello Mastino,
membri della Pro Loco Arbus, Gianni Lampis, vice
sindaco del comune di Arbus, Antonio Caddeo, presidente del comitato Passu
passu cun tui Antoni Santu, organizzatore della festa
di Sant’Antonio, e Massimo Lai, assessore alla promozione turistica. “Da ogni
fotografia traspare un’emozione unica- spiega Gianni
Lampis, vice sindaco e giurato- anche quest’anno è
stato confermato questo
evento per la festa più amata dagli Arburesi. All’interno di un ampio programma
il concorso fotografico vuole essere un momento conclusivo e di ricordo. Grazie
alla fotografia la festa è un
momento che resta nel cuore. Spero che i futuri ammi-
GUSPINI
In arrivo le galline prataiole
Il consiglio comunale di Guspini ha votato a favore del
piano di gestione Zps (Zona
di protezione speciale, progetto istituito nel 2007). Per
il Campidano centrale, Guspini è comune capofila. Il
progetto prevede l’utilizzo di
un’area pari a 1564 ettari situata al confine con quello di
Pabillonis e San Nicolò
d’Arcidano, in particolare
nelle località Sa Zeppara e
Rio Sitzerri.
Per la pianificazione del progetto è stato determinante il
coinvolgimento degli imprenditori agricoli, di allevamento e proprietari terrieri
della zona interessata. Le ragioni e gli scopi sono molteplici. Attraverso l’introduzione, la tutela e il ripopolamento della gallina prataiola sarda, a rischio d’estinzione, si
vuole cercare di tutelare e riqualificare il patrimonio rurale, combattere l’abbandono delle aree agricole, limitare l’erosione del suolo e
dell’argine di Rio Sitzerri. A
settembre in un’assemblea
pubblica sarà presentato il
progetto.
Saimen Piroddi
nistratori confermino questo impegno”.
Il vincitore del concorso è
Paolo Atzeni di Arbus, con
una foto in bianco e nero
dal titolo Pellegrinaggio;
vince una macchina fotografica Ricoh HZ15. A parole è difficile spiegare ciò
che un’immagine trasmette, la particolarità della foto
è data dalle ombre sull’asfalto che riprendono la
caratteristica camminata
del bue.
Al secondo posto si è classificato Alessio Scintu di
Olbia, la sua è una foto in
bianco e nero colorato, premiata per il lavoro di post
produzione. Vince una
Nikon coolpix s2700.
Al terzo posto Patrizia Cara
di Guspini vince la stampa
50x75 della sua fotografia
offerta dallo studio Digital
Photonet di Daniela Saderi.
GUSPINI. ISTITUTO TECNICO
“Queste foto faranno parte
di un’esposizione ad Arbus
e forse di un calendario che
uscirà nel 2015- conclude
Mauro Steri - Ad Arbus ci
sono molte persone con talento per le fotografie e la
mostra vuole essere uno stimolo per la loro partecipazione a questi concorsi. Voglio concludere facendo un
grosso applauso e ringraziando tutti i partecipanti”.
Valentina Vinci
BUONARROTI
È di Selima Curci l’unico 100 alla maturità
È una ragazza la più brava
dell’istituto tecnico Buonarroti di Guspini. Selima Curci si è congedata infatti dalle scuole superiori con 100
all’esame di maturità. Un
voto che ripaga l’impegno
profuso in cinque anni di
vita scolastica nell’istituto
tecnico diretto dal preside
Silvio Pes. Un prestigioso risultato per la giovane Selima che ha oltretutto una particolare valenza anche per-
ché l’unico e prestigioso traguardo, con il massimo dei
voti del Buonarroti, s’interpone tra i due licei del Medio Campidano: lo scientifico Marconi di San Gavino e
il classico Piga di Villacidro
che hanno fatto la parte del
leone in quanto alle eccellenze.
Estroversa, sempre disponibile, aperta con tutti, Selima
ha dimostrato che si può essere ottimi studenti senza tra-
scurare le esigenze proprie
dell’età: la vita sociale, i momenti di aggregazione, i passatempi e i divertimenti che
caratterizzano i giovani. Un
esempio degno di emulazione dunque anche per tanti
studenti, e sopratutto una
grande soddisfazione per i
genitori, Marialuisa e Franco, che possono gioire del
magnifico risultato conseguito dalla loro figlia Selima.
Dario Frau
Arb
foto
Atz
conc
grin
Arb
foto
zeni
Ster
titol
gital
zato
Arb
foto
ri,
Gian
sy V
della
PDF Compressor Pro
8
Attualità
1 settembre 2014
GONNOSFANADIGA
PABILLONIS
La Festa dell’Amicizia
per valorizzare su bixiau
Nonna Angelina con i figli e la cugina Annetta Deias
I cent’anni
di Angelina Collu,
la seconda
nonnina del paese
Angelina Collu il 29 Luglio 2014, nella sua casa ubicata
nella via Satta a Gonnosfanadiga, circondata dall’affetto
delle tre figlie, dai nipoti, da amici e conoscenti ha festeggiato il suo 100° compleanno, e a sorpresa è arrivata anche
la cugina in primo grado Annetta Deias che lo scorso 26
luglio ha compiuto 102 anni; particolare l’emozione per
l’incontro delle due cugine che hanno raggiunto l’invidiabile soglia dei 100 anni.
La nonnina ci tiene a precisare le sue origini e dice «Io
sono “Collu de Monti” o “Collu de Sibiri”» e racconta la
sua storia. «Mi sono sposata all’età di trent’anni con Salvatore Noli che è morto all’età di 88 anni, ho avuto tre
figlie, ho lavorato nell’azienda agro pastorale di mio marito, alimentandomi sempre di prodotti genuini da noi coltivati con tanto amore, in particolare mi piacciono i ravioli
che mangio ancora oggi, bevo il vino bianco e nero della nostra
vigna e naturalmente in casa non può mancare l’olio extra vergine di Gonnos, con cui amo condire l’insalata». Sollecitata a
raccontare qualche antico detto ha recitato il seguente “In sa
matta de su spiccu/ iddo hat un pardaròlu/ su coru miu è piticcu/ ci capis tui solu”
A lei gli auguri da tutta la popolazione, quelli del sindaco e dei
tre parroci, del vescovo della diocesi di Ales-Terralba, monsignor Giovanni Dettori, e del vescovo della diocesi di Iglesias
monsignor Giampaolo Zedda.
Francesco Zurru
Toto Putzu per l’occasione, a Sibiri, a zia Angelina ha dedicato
questo sonetto in pergamena:
Centannus
Fattu hat centannus tzia Angelina Collu
viuda de meda de tziu Lòi Lùlliri,
una vida a coberai pani e ollu
pro sa famiglia, e aici bùlliri bùlliri
malàdia o sana in bona e mala annàda
a marra a coddu, senza e unu lamentu
in Sìbiri e in Gonnus s’est imbecciàda,
e senz’e scì comenti est lòmpia a centu.
Is penas de sa vida de annu in annu
crèscint candu unu imbècciat e fait mannu
y est plus grai su pesu de sa gruxi;
eppuru una die in plus omnia mangianu
mancai tra is dòlus, a arrosariu in manu
non c’est nudda plus caru ’e custa luxi!
GONNOSFANADIGA. LOCALITÀ NIZZAS
Uno sciame d’api invade un’abitazione
Si è tenuta il diciassette agosto la Festa dell’Amicizia giunta
ormai alle seconda edizione. Ideatore, organizzatore e animatore dell’iniziativa è stato Franco Curci che ha voluto valorizzare Su bixiau, uno scorcio del centro storico dietro la
piazza San Giovanni con diverse attività musicali e culturali.
E così grazie anche alla collaborazione dell’assessorato culturale del Comune e la partecipazione dell’associazione Officine Sonore, alcune centinaia di cittadini, e non solo, sono
stati coinvolti per un’intera serata, in momenti di aggregazione e divertimento. La piazzetta di vico San Giovanni racchiusa tra le vecchie case in lardiri del centro storico è stata
caratterizzata infatti da free style graffiti, Jam Session libera
e dalla presenza del gruppo musicale italo-spagnolo-argentino Jahmila che, dopo diversi concerti, nell’Isola e nel continente, ha animato la serata con pezzi di musica reggae,pop e
rock che ha scatenato, con balli e danze, l’entusiasmo degli
spettatori,provenienti anche da altri paesi vicini. «Pur con
pochi mezzi è stato possibile organizzare una manifestazione
che ha coinvolto tante persone in diverse attività culturali e
di aggregazione senza alcuno scopo ideologico e politico»,
spiega Franco Curci soddisfatto per la buona riuscita dell’iniziativa.
Dario Frau
GUSPINI
Festa del tesseramento e di LiberEtà
Si terrà venerdì 12 settembre a Guspini, presso i locali del
Cineteatro Murgia, la Festa del Tesseramento e di LiberEtà
organizzata, come di consueto, dalla Lega di Guspini del Sindacato Pensionati Italiani della Cgil.
Previsto per le 16, l’evento sarà aperto dalla relazione introduttiva di Sergio Onidi, segretario della Lega, e dai saluti del
sindaco Alberto Lisci.
Parteciperanno in qualità di relatori Salvatore Malloci, segretario provinciale dello Spi, Efisio Lasio, segretario provinciale della Cgil, Mina Cilloni e Attilio Arseni, rispettivamente segretario regionale e nazionale dello Spi.
È prevista, in chiusura, e come omaggio in occasione dell’anniversario della sua morte, la proiezione di un filmato su
Enrico Berlinguer, a cura della Società Umanitaria.
Francesca Tuveri
SARDARA
Estrazione biglietti lotteria
“Dieci anni in musica”
In località Nizzas, un consistente sciame d’api ha cercato
alloggio nella abitazione di Luciano Mele, suscitando paura e curiosità. La moglie, che si trovava insieme ai nipoti, ha assistito alla spettacolare invasione delle api,una
nuvola ronzante che vagava in cerca di un punto per
posarsi. Impaurita ha subito provveduto a proteggere i
bambini e contestualmente a dare l’allarme. In poco tempo è arrivato l’apicoltore Giovanni Pani e ha tranquillizzato la famiglia Mele e i bambini, che hanno potuto
fare una singolare esperienza.
L’apicoltore ha spiegato
ai bambini come sarebbe
intervenuto per «acchiappare» le api e ha risposto
alle loro domande. Loro
di certo ricorderanno
l’evento e la giornata iniziata con la paura e finita
con la curiosità, un’importante esperienza in ambito di apicoltura e ambiente. (f. z.)
Sono stati estratti i 56 numeri vincenti della lotteria “Dieci
anni in musica”, tenutasi il 23 agosto in occasione del decennale della Banda musicale Città di Sardara.
Risultano vincitori i seguenti numeri contraddistinti dalla
lettera di serie: A: 3, 43, 51, 65, 72, 124, 206, 242, 247. B:
55, 174, 176, 186, 188, 227, 249. C: 3, 83, 127, 151, 188,
215, 224, 237, 243. D: 118, 162, 168. E: 9. F: 36, 44, 56,
110, 128, 135, 142, 195. G: 71, 134. H: 25, 27, 52, 111,
123. I: 68, 119, 143. L: 98, 100, 101. M: 1, 15. N: 16, 76,
110, 164.
I premi potranno essere ritirati entro 90 giorni dall’estrazione. Per il ritiro, rivolgersi ai membri dell’associazione o scrivere all’indirizzo mail: [email protected]. (r.m.c..)
PDF Compressor Pro
Attualità
PABILLONIS. FINANZIAMENTO
REGIONALE
Gli edifici scolastici saranno riqualificati
Un contributo di 635 mila euro è stato chiesto dal comune
alla Regione per la riqualificazione, ammodernamento, messa
in sicurezza e adeguamento normativo degli edifici scolastici. L’iniziativa rientra nel progetto Iscol@ promosso dalla
Regione Sardegna che ha avviato un piano d’interventi di
edilizia scolastica e punta sulla qualità degli spazi e sulla
loro funzionalità. Il progetto prevede un’azione sinergica
tra ente locale e istituzione scolastica per trovare la migliore
soluzione per realizzare scuole adeguate alle moderne esigenze della didattica. Tra i vari problemi dell’edilizia scolastica in paese c’è la convivenza in un unico edificio della
scuola primaria e secondaria di primo grado.
Il caseggiato di via Sardegna era stato abbandonato, alcuni
anni fa, per motivi di sicurezza e gli alunni della scuola Media erano stati trasferiti nella struttura di via Boccaccio dove
si trovava la scuola Primaria. Una sistemazione un po’ forzata a causa anche degli spazi ridotti per entrambi gli ordini
di scuola che hanno penalizzato, e tuttora penalizzano, in
modo particolare, l’attività laboratoriale: un supporto indispensabile per una didattica più formativa e qualificante. I
finanziamenti richiesti per l’edificio della scuola media di
via Sardegna, sentito il parere della dirigenza dell’Istituto
Comprensivo “ Fermi+Da Vinci” e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Roberto Piras del comune, ammontano a 555
mila euro.
Nella richiesta di finanziamento sono stati messi in evidenza
gli interventi necessari: quelli edilizi (manutenzione straordinari, restauro e risanamento, conservativo, ristrutturazione), dotazione di arredi e/o attrezzature e messa in sicurezza.
Per la scuola dell’Infanzia di via Bologna, invece, i finanziamenti richiesti sono stati di 80 mila euro e prevedono interventi edilizi:manutenzione straordinaria, ristrutturazione e
messa in sicurezza.
Dario Frau
SAMASSI
Sagra del dolce e della malvasia
La Pro Loco Samassi “Gianni Cattari” in
collaborazione con il Comune di Samassi ha
organizzato anche quest’anno la “Sagra del
dolce e della Malvasia” ormai alla sua nona
edizione. La manifestazione, rientrante nel
programma dell’immancabile Estate Samassese, si è svolta il 2 agosto in Piazza Mercato dalle 21.00 in poi. Le donne samassesi
hanno realizzato tanti dolci tipicamente campidanesi da distribuire ai presenti con l’ac-
compagnamento di un buon bicchiere di malvasia. Nonostante il tempo inizialmente incerto e qualche goccia di pioggia, i volontari
della Pro Loco non si sono scoraggiati e hanno lavorato incessantemente perché la serata
potesse riuscire per il meglio. Lo sforzo è stato ripagato dal vasto pubblico, che dopo le
delizie samassesi ha potuto entusiasmarsi per
il concerto dei “Cordas et Cannas”.
Carola Onnis
1 settembre 2014
9
PABILLONIS
Tre giorni di festa
per la patrona
Beata Vergine della Neve
Sono stati organizzati tre giorni di festa per onorare la patrona del paese. La chiesa parrocchiale di Pabillonis è intitolata alla Beata Vergine della Neve che risale al XVI
secolo, come si evince dalla testimonianza dello storico e
teologo Padre Salvatore Vidal (1575-1647).
La pianta della chiesa parrocchiale nel suo complesso risulta irregolare, a tre navate. La facciata semplice è composta dal
portale
attorniato da lesene. All’interno
d e l l a
chiesa si
“conservano”
degli affreschi,
p a r t e
dell’altare ligneo risalente al XVI secolo e un organo antico realizzato alla fine del XIX secolo proveniente dalla chiesa
di San Francesco da Paola di Cagliari.
Anche quest’anno, nonostante la crisi economica abbia
ridotto le entrate effettuate con la questua casa per casa, il
comitato organizzatore ha programmato dal tre al cinque
agosto, diverse manifestazioni civili e religiose. Il 3 agosto, nella piazza principale, serata musicale con il gruppo
“I Bambini dell’asilo”, cover band di Vasco Rossi. Lunedì 4, nella chiesa parrocchiale si è svolto un concerto di
campane con la partecipazione di alcuni campanari della
zona; subito dopo la solenne processione con fiaccolata
per le strade del paese e con la partecipazione della banda
musicale Porrino di Arbus che in serata, nella piazza San
Giovanni, ha tenuto anche un concerto con un ricco repertorio.
Martedì 5, giornata clou, messa solenne con la partecipazione di don Tarcisio Ortu che ha festeggiato il cinquantesimo anno di sacerdozio. In serata spettacolo muusicale
con il gruppo “Banditi e Campioni.(d. f.)
Arbus: musica, intrattenimenti e buona cucina per la festa di San Lussorio
Un vero successo per i festeggiamenti in onore di San Lussorio Martire curati dall’omonimo comitato. La festa ha avuto
inizio il 20 agosto con la benedizione nella chiesa dedicata al
martire della pittura raffigurante San Lussorio, la santa messa e il rosario in lingua sarda. Il giorno dopo la processione
del simulacro verso la parrocchia di San Sebastiano con l’accompagnamento dei gruppi folk, de “Is Carradoris”, dei cavalieri e della banda musicale Ennio Porrino. A seguire la
santa messa animata dal coro parrocchiale di San Sebastiano.
Ogni sera in via Libertà, piazza
Mercato e via Repubblica tanti
intrattenimenti musicali e il mercatino degli hobbisti locali.
Grande successo ha avuto, nello
splendido scenario dell’anfiteatro comunale, la seconda edizione di “Po sa Festa de Santu Luxori, giogus antigus po is prus
piticus” a cura dell’associazione culturale
Comitato permanente
Sant’Antonio di Santadi e dell’associazione
Angeli nel Cuore di Arbus. Momento clou
quello della buona cucina tipica con “Agriturismi in Piazza” (nelle
foto di Renato Sechi)
con degustazioni di: gnocchi al rosmarino, fregola con salsiccia e ravioli; carne di pecora/agnello, cinghiale, maialetto
e capra; formaggi, dolci e seadas; acqua e vino. Nel corso
della serata, affollata anche da tanti turisti, sono stati distribuiti oltre 400 pasti con una bella organizzazione a cui hanno
partecipato diverse associazioni tra cui la Pro Loco cittadina.
Inoltre, nell’ambito del progetto di cooperazione transnazionale Giovani e sviluppo rurale, sono stati proiettati i cor-
tometraggi realizzati
dai ragazzi del territorio del Gal Linas
Campidano. A seguire la gara ciclistica su
circuito cittadino, a
cura dell’Unione Ciclistica di Arbus, e nel
Salone Fratellanza
Operaia, Cuartu reading de poesias in
limba sarda, a cura del Comitato Festa dell’Agricoltura e
dell’Allevamento. Nell’anfiteatro comunale si è tenuto lo
spettacolo di danza classica e moderna a cura della scuola
di danza Il Cigno. Le altre serate hanno visto il bel concerto
dei Tazenda, lo spettacolo con il gruppo teatrale Lapola e
quello di musica etnica con Maria Giovanna Cherchi. Per
concludere, un indimenticabile spettacolo pirotecnico.
Gian Luigi Pittau
PDF Compressor Pro
10
Attualità
1 settembre 2014
Serrenti in festa
per San Giacomo
e Sant’Anna
A
ncora una volta la fede e la tradizione si sono rinnovate
nella festa di San Giacomo e Sant’Anna, (nelle foto di
Renato Sechi) organizzata dal Comitato omonimo in collaborazione con i volontari della protezione civile di Serrenti,
il Comune, il parroco don Antonio Pilloni, la parrocchia Beata Vergine Immacolata, la Provincia e la Regione. A tutto
ciò si è aggiunto un ricco calendario di spettacoli con una
grande partecipazione di gente.
Il programma religioso si è aperto con la benedizione dei fedeli partecipanti a S’arromadura con il raduno in piazza San
Giacomo con la benedizione dei carri e la partenza per la
tradizionale raccolta delle erbe palustri. Poi le messe nella
chiesa di San Giacomo accompagnate dal coro Maria Immacolata di Serrenti. La processione con Is Traccas e Launeddas, Cavalieri, i gruppi folk “Santa Vitalia” di Serrenti e di
alcuni paesi del circondario. Poi le sante messe in onore di
GUSPINI
Seconda rassegna folk
Ballus in pratz’e cresia
Grande festa per la seconda edizione della rassegna folk “Ballus in pratz’e cresia”, giunta lo scorso sabato 9 Agosto alla
sua seconda edizione. Ad esibirsi nel ballo sardo in piazza
XX Settembre, i sei gruppi folkloristici provenienti da Guspini, Villacidro, Arbus, Gonnos, Silì e Sant’Anna Arresi.
Complice il bel tempo e lo splendido scenario fornito da una
piazza XX Settembre gremita, il pubblico ha potuto assistere
ai diversi balli della tradizione: da “sa passillada” del Folk
Montegranatico guspinese al suggestivo “Ballu ‘è su trobaxiu” o “Danza del Telaio” del Gruppo San Michele di Silì,
che prevede intrecci di nastri multicolori in virtù della lunga
tradizione tessile che caratterizza il piccolo comune dell’Oristanese, fino al conosciutissimo “ballu campidanesu” del Folk
Santa Barbara di Gonnosfanadiga. Una serata, dunque, all’insegna della tradizione e della buona musica popolare,
magistralmente presentata dal noto cantante e interprete sardo Emanuele Garau.
Francesca Virdis
Sant’Anna sempre accompagnate dal coro Maria Immacolata di Serrenti.
Ricchissimo anche il calendario degli appuntamenti per i festeggiamenti civili. In particolare la prima gara “Enduro Cross
ASI Serrenti 2014”, il torneo di calcetto piccoli amici nel
palazzetto dello sport, poi la finale del torneo di pallavolo. A
movimentare le serate ci ha pensato Marta e il suo Gruppo
con spettacolo del repertorio sardo in piazza Sassari, mentre
in piazza San Giacomo c’era il piano bar con Roberto. Poi il
concerto della cantautrice Federica Camba, lo spettacolo curato dalla ditta “Ilario Massa”, il concerto del gruppo Rino
Gaetano Band con Marco Morandi, il raduno delle vespe
d’epoca e infine la commedia teatrale sarda con la compagnia “Su Stentu” di Serramanna dal titolo “ Su Dottori Motorizzau” di Antonio Picciau.
Gian Luigi Pittau
La Pro Loco Samassi
“Gianni Cattari”
La Pro Loco di Samassi nasce l’11 giugno del
1985 grazie a sei fondatori: Vittorio Cabriolu,
Lucia Ghisu, Carlo
Ibba, Alviano Mais,
Franco Medda e Marco
Murtas. Dopo cinque
anni di vita, ma in concreto di effettiva inattività, è grazie a Gianni
Cattari se la situazione
cambia. Lui è stato uno
dei soci più attivi e pieni d’inventiva che la
Pro Loco di Samassi
abbia mai avuto.
La sua passione per gli
oggetti d’antiquariato e
le foto d’epoca hanno Gianni Cattari
permesso la realizzazione di tante mostre che hanno contribuito a far ripartire
l’associazione. Scrupoloso ricercatore e collezionista ha lasciato tanti tesori e ricordi ai suoi concittadini, e per questo
gli saremo eternamente grati. Gianni Cattari è venuto a mancare nel 2003 a soli 61 anni. Aveva ancora tanto da dire e da
realizzare, era instancabile nelle sue attività di volontariato e
tutti lo ricordano con affetto.
In segno di gratitudine la Pro Loco di Samassi intitola la sua
sede a questo membro storico, fautore di tante iniziative. La
Pro Loco Samassi “Gianni Cattari” è conscia dell’importanza che questa decisione comporta e continuerà a impegnarsi
ancora di più nei suoi compiti per portare ben alto il nome di
Gianni che ne sarebbe stato sicuramente fiero.
Carola Onnis
SARDARA. PROGETTO
TURISTICO
Il paese delle terme
diventa borgo d’eccellenza
È il progetto finanziato dalla Regione per 456.250 euro e
cofinanziato dal Comune per 136.875 euro. L’obiettivo generale è la valorizzazione turistica del paese, inserito all’interno di un campione individuato dalla Regione, tale da renderlo accessibile, fruibile e
ospitale a turisti e visitatori, attraverso la realizzazione di una
serie di interventi che consentano il miglioramento complessivo dell’offerta.
Saranno migliorate alcune
strutture pubbliche, come il
museo Villa Abbas, il centro
servizi Casa Pilloni, adiacente all’area archeologica di Sant’Anastasia, nel cuore del centro abitato, il Cineteatro che
rappresenta lo spazio chiuso per eccellenza delle manifestazioni del circuito sardarese. Particolare attenzione sarà riservata agli accessi del paese che costituiscono il biglietto da
visita, al decoro urbano, alla segnaletica interna ed esterna.
Un altro intervento che s’intende avviare è l’inserimento del
comune di Sardara all’interno di un percorso turistico certificato, fruibile mediante l’uso di un particolare dispositivo elettronico. Inoltre corsi ed attività di formazione agli operatori
economici del territorio, finalizzati alle competenze tecniche,
informatiche e linguistiche per favorire una cultura e diventare guide turistiche. Un secondo intervento riguarda l’adeguamento tecnico e funzionale del museo. In particolare, sono
previsti adeguamenti al sistema di schermatura della luce naturale, all’impianto di luce artificiale, il sistema di rilevamento dell’umidità, l’abbattimento di barriere architettoniche, il sistema anti-intrusione e la realizzazione di nuovi pannelli didattici.
Santina Ravì
PDF Compressor Pro
Attualità
1 settembre 2014
11
PABILLONIS
QUATTRO
GIORNI
DI
FESTEGGIAMENTI
U
n eccezionale afflusso
di popolo ha partecipato anche quest’anno
alla Festa campestre di
San Lussorio. Memoria
storica, religiosità e manifestazioni culturali e
della tradizione locale
hanno infatti caratterizzato dal 19 al 22 agosto, il
colle Santu Sciori dove si
svolge l’antica sagra
.L’area archeologica
dove è costruita la chiesetta dedicata al santo ha
accolto numerosi fedeli e
turisti per partecipare alle
funzioni religiose, alla
Sagra della pecora, de Sa
mungetta tappada, ai vari
spettacoli musicali e di
fuochi d’artificio.
La manifestazione si è
svolta nella suggestiva
località dove, narra la legenda, nella strada romana che collegava il porto
di Neapolis (stagno di
Marceddì) con le terme
Acque Neapolitane di
Sardara, fosse passato il
soldato Lussorio con la
sua legione. In questa
zona un tempo sorgeva
l’antico abitato di Pabillonis e ancora oggi sono
visibili i resti di un’an-
La Festa campestre di San Lussorio
anima il colle di Santu Sciori
tica chiesa, dedicata al santo, un nuraghe polilobato
(1300 a.C) e un ponte romano nei pressi del Flumini
Mannu. Una tradizione religiosa che si protrae nei secoli e testimonia la venerazione dei pabillonesi verso
san Lussorio. Ancora oggi
questa devozione è presente
in paese e sono i giovani in
particolar modo, a rendersi
disponibili per onorare nel
miglior modo possibile il
martire romano.
Il comitato promotore,
composto da una ventina di
soci, presieduto da Luigi
Erdas, non si è risparmiato
per predisporre una manifestazione (con la collaborazione del parroco Gian
Luca Carrogu), ricca di iniziative.
Il programma religioso è
iniziato martedì alle 7,15
dalla piazza Madonna di
Fatima con partenza dei
pellegrini a piedi, (alcuni
anche ultra ottantenni) ver-
so la chiesetta campestre
distante 6 km dal paese.
Suggestiva la processione
che si è svolta giovedì nell’area archeologica,intorno
al colle Santu Sciori, all’omonimo nuraghe, vicino al ponte romano e i ruderi dell’antica chiesetta
medievale. Grande partecipazione di pellegrini anche al rientro in paese del
simulacro del santo.
Ricco anche il programma civile che ha visto, nei
quattro giorni di festa, la
partecipazione di diversi
gruppi musicali: reggae
con “Bujumannu e Stone
Repubblic”,”Io canto ...
big”, i “Tri Blues” e il “
Trio Ghiani”. Applauditissimo inoltre lo spettacolo
pirotecnico della ditta
Fireworks di Alessio Oliva
che ha incantato migliaia di
spettatori assiepati alle pendici del colle Santu Sciori.
Ma ad attirare tanti turisti
son state inoltre la Sagra
della Pecora con degustazioni di prodotti locali e
soprattutto la Sagra de Sa
Mungetta Tappada con
degustazione delle prelibate mungettas, che ha richiamato numerosi buongustai nel parco dove, fino
a tarda notte, tra migliaia
di “tappadas” e gli odori
caratteristici delle anguille, dei pesci e dei maialetti
arrosto e la musica, si è
svolta la manifestazione.
Dario Frau
SAN GAVINO. ORGANIZZATA DALLA PRO LOCO
Commozione e ricordi
alla festa dell’emigrato
Gioia, emozioni, ricordi, tanti abbracci, la messa solenne e
poi tutti in piazza a degustare i piatti tipici locali e a ballare
in compagnia della fisarmonica di Gianni Ore e delle launeddas di Bruno Loi e Giovanni Tronci. Così è stata una giornata indimenticabile la festa dell’emigrato organizzata dalla
Pro Loco di San Gavino Monreale e giunta alla quinta edizione. È stata una bellissima occasione per incontrare non
solo gli emigrati sangavinesi, ma anche tutti quei sardi che
hanno dovuto lasciare l’Isola e che in estate riescono a rientrare per incontrare amici e partenti e trascorrere le meritate
ferie.
LE MOSTRE Sin dal mattino gli emigrati hanno visitato la
mostra dei ricami di Chiara Atzori e quella Scurigadroxu dell’artista Sergio Putzu , una serie di opere con originali ornamenti al posto delle cornici, che parlano della nostra storia e
della civiltà contadina del passato.
COMMOZIONE E GIOIA Di pomeriggio dopo la santa
messa, tutti in piazza con i parenti ed amici, a ricevere i
saluti dal sindaco Carlo Tomasi e dalla Pro Loco (nelle
foto di Renaro Sechi). «Ho ringraziato - spiega il presidente dell’associazione turistica Antonio Garau - tutti gli
emigrati sardi che come singoli o attraverso la Fasi e la
Caritas, hanno portato la loro solidarietà ai paesi colpiti
dall’alluvione del 2013.Un ringraziamento particolare a
Vittorio Farci e al circolo “Su Nuraghe” di Alessandria. E
con un sincero applauso abbiamo tutti ringraziato Gianni
Porceddu, emigrato a Milano, che ha inviato un pacco di
preziose pipe (è manager di questa ditta leader a livello
mondiale) e accendini da offrire agli emigrati e alle autorità presenti. Gianni Porceddu prima muratore, poi poliziotto e ora manager, ha dato lo scorso anno anche un importante contributo per l’acquisto di una ambulanza. Un
grazie anche a Boris Carta, autore del libro sul Cagliari
calcio Rossoblu giorno per giorno (Boris, già campione
del quiz televisivo Sarabanda è figlio del sangavinese
Luigi ed è innamorato della Sardegna), al portiere del Cagliari e de Torino Renato Copparoni, all’artista Giorgio
Casu, un sangavinese a New York, e a tutti i sangavinesi
che ci onorano nel mondo con le loro attività e il loro la-
voro». Nel corso della serata è stato proiettato anche il
video della partenza nel 1954 del sangavinese Mario Garau per il Brasile.
LA FESTA IN PIAZZA A tutti gli emigrati è stata consegnata una pentolina in ceramica dell’artista Nando Marrocu, contenente il locale oro rosso: lo zafferano. Il sindaco Tomasi a nome della popolazione, ha offerto due libri:
uno sulla storia dello sport sangavinese scritto da Corrado
Delunas e l’altro sul restauro di un antico retablo che si
trova nel museo della diocesi ad Ales. A seguire, cena con
prodotti tipici a base di zafferano e infine, come nelle antiche tradizioni, Ballus in Pratz’e Crèsia, una serata popolare di balli sardi accompagnati dalla fisarmonica di
Gianni Ore e dalle launeddas di Bruno Loi e di Giovanni
Tronci.
Gian Luigi Pittau