COMUNICATO Martigny 19/12/2014 La FC Sion punta di diamante della candidatura del Vallese all’organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali del 2026 Il Comitato Olimpico Internazionale ha modificato quest’anno le regole di attribuzione dell’organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali adottando nuove importanti misure per aiutare le regioni candidate. Il comitato che esaminerà i dossier intende privilegiare candidature più fedeli allo spirito originario dei Giochi, propiziando un ritorno alle sorgenti degli sport invernali. In questa prospettiva, il CIO offrirà anche un maggiore supporto alle regioni candidate ed emanerà misure al fine di ridurre i costi che incombono sugli organizzatori. Ha anche autorizzato progetti che assoceranno diverse regioni e/o paesi. Una nuova candidatura del Vallese appare allora, in questo contesto, del tutto fattibile, ragionevole e suscettibile di sviluppo. Il cantone possiede di fatto una lunga tradizione di accoglienza e di turismo, un’esperienza importante nell’organizzazione di eventi sportivi di grande portata, un pubblico appassionato, praticante e conoscitore degli sport invernali, un numero importante di siti potenziali in piano e in montagna, una rete di trasporti sviluppata, una prossimità politica e geografica con la sede del CIO e numerosi altri punti a suo favore. D’altronde, il riscaldamento climatico imporrà in futuro prove ad altitudini più elevate, e le più alte montagne delle Alpi, con l’eccezione del Monte Bianco, si trovano proprio nel Vallese. Ciò costituisce una garanzia di sicurezza per l’organizzazione di competizioni di sport invernali. Il Vallese valorizzerebbe così le infrastrutture di base esistenti e si assocerebbe a regioni vicine in possesso di infrastrutture pesanti o intenzionate a realizzarle a breve o lungo termine. Questa idea permetterebbe di non moltiplicare tali infrastrutture in misura non ragionevole e non conforme alle sfide ecologiche della nostra epoca. Questa nuova sfida aggregante, indotta dall’entusiasmo olimpico che, da sempre, anima lo spirito delle donne e degli uomini del Vallese (i quali hanno già presentato tre candidature, nel 1976, nel 2002 e nel 2006) permetterebbe a questa regione alpina di beneficiare di un nuovo boom sul piano economico, sportivo, turistico e delle infrastrutture necessarie per questo secolo. Alla nostra epoca, lo sport costituisce uno dei valori essenziali dell’unità sociale e deve nutrirsi di grandi progetti. La FC Sion, che non lascia indifferente nessuno, unisce gli abitanti di tutta una regione e incarna da oltre cent’anni lo spirito di iniziativa e il dinamismo della sua popolazione. Il club è stato d’altronde il portabandiera della candidatura del 2006, al momento dell’accettazione della sfida olimpica sottoposta a votazione nel 1997. La gente, all’epoca, aveva approvato la candidatura con una larga maggioranza del 67%. Il 2026 coinciderà quindi in qualche modo con il giubileo del centenario dei primi Giochi Olimpici di inverno (Chamonix 1924, Saint‐Moritz 1928). Quale migliore regione situata tra queste due città ospiti potrebbe rilanciare lo spirito olimpico originale, orientandolo allo sviluppo sostenibile? In questo senso, la FC Sion ha fondato una società in grado di rilanciare il nuovo progetto olimpico vallesano e di portarlo a buon fine. Il club è deciso a mettersi alla testa di un grande progetto che destinato a ridare respiro al Vallese e alla Svizzera. Una conferenza stampa verrà organizzata all’inizio dell’anno 2015, che coinciderà con il bicentenario dell’entrata del Canton Vallese nella Confederazione. Il film della candidatura sarà ufficialmente presentato in estate, al momento delle celebrazioni dei 150 anni che ci separano dalla prima ascensione del Cervino. FC SION / Ufficio stampa media@fc‐sion.ch / +41 (0) 27 747 13 13 / www.fc‐sion.ch
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