ant news - settembre 2014

ant news
- settembre 2014
FIERA DEL LEVANTE
Svolto l’incarico ricevuto dalla Fiera del Levante per la “Validazione dell’ operato
del CdA relativamente al Piano di Ristrutturazione” e per la “Riduzione Costi ed
Incremento della Redditività” dell’ Ente. I risultati sono stati oggetto di discussione
anche con organi di stampa (vedi allegato).
SERVIZI
Si estende la gamma dei servizi offerti da Ant nell’ambito della Riduzione dei Costi
Gestionali, inerenti interventi di: innovazione tecnologica (telefonia), risparmio
energetico (energia elettrica e gas), ottimizzazione dei flussi (trasporti),
formazione (somministrazione di lavoro), (noleggio automezzi) ed altri (Sicurezza
sul Lavoro e ricalcolo conti correnti bancari).
PARTNERSHIP
Procedono le attività finalizzate all’ estensione ed al rafforzamento del parco
partner per tutte le categorie di spesa oggetto di intervento da parte di Ant.
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
Dopo aver avviato con successo lo Sportello per la Competitività delle Imprese
(Confapi), Ant ha anche sottoscritto una convenzione con l’Associazione Impresa
Più Impresa, le cui aziende si stanno avvalendo dei servizi Ant a condizioni ancora
più favorevoli. In corso la stipula di convenzioni con altre associazioni di categoria.
RISULTATI
Di seguito una tabella aggiornata che mostra i risultati ottenuti dai nostri clienti
grazie alle azioni intraprese insieme ad Ant:
CATEGORIA DI SPESA
RISPARMIO MEDIO CONSEGUITO
Assicurazioni
Energia e Gas
Logistica e Trasporti
Materiali per Ufficio
Noleggio Automezzi
Somministrazione di lavoro
Telefonia
Viaggi Aerei
‐27%
‐17%
‐18%
‐25%
‐12%
‐7%
‐29%
‐30%
Per maggiori informazioni potete contattarci al numero telefonico
0805057392 o all’indirizzo di posta elettronica [email protected]
Ant S.r.l. – via S. Milella, 2/4 - 70132 Bari
tel.\fax 080 5057392 – [email protected]
Fiera, versati i primi 2,7 milioni - la Repubblica.it
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Fiera, versati i primi 2,7 milioni
L'ACCORDO/ ANTICIPO DELLA REGIONE SUI NOVE TOTALI
ARRIVANO i soldi per ristrutturare Fiera del levante. I primi 2,7 milioni di
euro, pari al 60 per cento dei 4,5 milioni concessi dalla Regione, saranno
disponibili da subito. Successivamente saranno assegnati gli altri 1,8 milioni
a cui si aggiungeranno i 4,5 milioni messi insieme dai tre soci fondatori
dell'ente autonomo: Comune, Provincia, Camera di commercio. Totale: 9
milioni di euro. «Serviranno a garantire la continuità aziendale » spiega il
presidente della Fiera, Ugo Patroni Griffi. Si tratta di contributi straordinari
che «non devono essere destinati al ripiano dei debiti precedentemente
contratti da Fdl». Debiti che ammontano a 10 milioni di euro. «Abbiamo fatto
vincere le ragioni del bene comune» dice il governatore Nichi Vendola dopo
la firma di un «accordo necessario » con il sindaco Antonio Decaro e i
presidenti Francesco Schittulli (Provincia) e Sandro Ambrosi (Cdc). Oggi, nel
cda di Fiera del levante, Patroni Griffi presenterà il report della società Ant
sull'efficacia delle misure adottate per ridurre i costi. Avviati dal mese di
marzo «significativi risparmi »: 1,2 milioni per quest'anno, 2,4 milioni previsti
nel 2015. Lavori in corso per la privatizzazione della gestione di Fdl.
03 settembre 2014
PERSONE
antonio decaro (1)
patroni griffi (1)
sandro ambrosi (1)
ugo patroni griffi (1)
ENTI E SOCIETÀ
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LUOGHI
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Fiera ai privati
secondo tentativo
BARI - L’idea è rilanciare la procedura di privatizzazione con un bando
RISORSE CORRELATE
nuovo di zecca, che stavolta recepisca però le indicazioni provenienti dal
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mercato. Perché la Fiera del Levante, al momento, ha almeno due
pretendenti. Uno, la Fiera di Ferrara, sta già affiancando il management
nella definizione delle strategie di rilancio. L’altro, il gruppo Percassi di Bergamo, si è affacciato da poco: è
una società che gestisce grandi reti di vendita e sviluppa progetti immobiliari, e potrebbe essere
interessata a un’operazione di lungo periodo. La novità è emersa ieri, a margine dell’incontro che il
governatore Nichi Vendola ha tenuto con i rappresentanti dei soci fondatori per cementare l’accordo per il
piano di salvataggio e garantire così alla Fiera i 9 milioni di euro necessari a rimettere in sesto il conto
economico.
Una firma che ha chiuso le polemiche tra la Regione e la Provincia di Bari, il cui muro contro muro ha
causato lo stop all’erogazione della prima rata del contributo straordinario regionale e lo sciopero dei
dipendenti, bloccato in extremis lunedì mattina. La Regione effettuerà in queste ore il bonifico da 2,7
milioni, soldi che non potranno essere utilizzati per gli stipendi (sono per il consolidamento della gestione)
ma libereranno risorse correnti da destinare alle buste paga. «Una intesa difficile in una fase alcoolica»,
l’ha definita Vendola, secondo il contributo straordinario «non è di rammendo o di sopravvivenza, ma di vita
per la Fiera del Levante. La Fiera è appetibile e la stiamo mettendo nella condizione non di tappare un
buco di bilancio ma di intervenire su problemi storici che hanno creato squilibrio».
Prima di incontrare il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e il presidente della Camera di Commercio, Sandro
Ambrosi, il governatore ha visto separatamente Francesco Schittulli (che stamattina però non parteciperà
alla presentazione ufficiale della Campionaria di settembre, al via sabato 13 con Renzi): le divergenze,
almeno per il momento, sono appianate, anche se Schittulli ha insistito con Vendola sulla necessità di
procedere con la procedura di privatizzazione. Un’operazione - l’affidamento della gestione ai privati - che il
presidente della Fiera, Ugo Patroni Griffi, ha definito «l’ul - timo miglio» per il rilancio dell’ente. «Ma se la
Fiera di Milano ha in carico 25 dipendenti - ha fatto notare - e noi 67, serve un percorso per tutelare i livelli
occupazionali senza riflessi sui conti».
Di questo si parlerà oggi in consiglio di amministrazione, dove Patroni Griffi illustrerà una serie di
documenti. Il primo mostra l’efficacia delle misure di contenimento dei costi già adottate (1,2 milioni nel
2014 rispetto all’anno precedente) e a regime (2,1 milioni nel 2015), ottenute soprattutto grazie
all’applicazione del contratto di solidarietà (709mila euro) ed ai prepensionamenti (72mila euro), ma anche
con la razionalizzazione di alcune spese fisse. L’altro documento è un benchmark con gli altri enti fieristici
italiani, e mostra in modo plastico lo squilibrio barese: Fiera del Levante ha un costo del personale che
assorbe il 45% dei ricavi, un parametro che è al 19,9% per Bologna, 19% per Roma, 17,3% per Milano e
appena 6,8% per Verona. In questo quadro, i sindacati hanno chiesto certezze sulla mobilità infragruppo
che potrebbe portare una decina di dipendenti nelle partecipate di Comune e Provincia.
Patroni Griffi ha messo sul tavolo anche la proposta della società Geopatrimonia, che vorrebbe aprire una
multisala assorbendo altre 8 unità di personale. In questo modo (e sommando le altre 7 unità che andranno
ad occuparsi del museo del cinema), il costo del personale scenderebbe di altri 1,3 milioni, rendendo il
conto economico decisamente più snello. A quel punto - è il ragionamento - la privatizzazione avrebbe
presupposti diversi, e in mano pubblica rimarrebbe un ente snello, con pochissimi dipendenti, cui
verrebbero attribuite quasi soltanto mansioni di controllo. Progetto possibile? Il primo tentativo di
privatizzazione, basato su un bando scritto da Invitalia ma poi pesantemente rimaneggiato di fronte alle
richieste dei soci (hanno limitato la durata della gestione e hanno escluso la possibilità di insediare attività
commerciali) non ha avuto successo. Per questo, stavolta, Patroni Griffi sta partendo dagli operatori:
chiede a loro di indicare le condizioni ottimali per un investimento nella Fiera del Levante. Ed i tempi,
stavolta, dovranno essere necessariamente molto stretti. [m.s.]
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