La TARI è la tassa da corrispondere in base a tariffa, destinata alla copertura integrale dei costi relativi alla gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati (comprendente lo spazzamento, la raccolta, il trasporto, il recupero, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti). La disciplina del nuovo tributo è contenuta nell'art. 1 comma 639 della Legge 147/2013 e nel Decreto del Presidente della Repubblica n. 158/1999, nonché nei regolamenti adottati dai singoli Comuni. Il Regolamento per la disciplina dell’IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) è stato approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 62 del 28/08/2014 Le tariffe per l'anno 2014 sono state approvate con Delibera del Consiglio Comunale n. 63 del 28/08/2014, sulla base di quanto previsto dal D.P.R. n. 158 del 27 aprile 1999. PRESUPPOSTO DELLA TARI La TARI è dovuta per il possesso, l’occupazione o la detenzione, a qualsiasi titolo e anche di fatto, di locali o di aree scoperte a qualunque uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati. Si intendono per: LOCALI: le strutture stabilmente infisse al suolo chiuse da ogni lato verso l’esterno, anche se non conformi alle disposizioni urbanistico-edilizie; AREE SCOPERTE: sia le superfici prive di edifici o di strutture edilizie, sia gli spazi circoscritti che non costituiscono locale, come tettoie, balconi, terrazze, campeggi, dancing e cinema all’aperto, parcheggi. Ai fini dell'applicazione del tributo, ed in particolare del calcolo della componente rifiuti dello stesso, i locali e le aree scoperte sono distinti in: UTENZE DOMESTICHE: le superfici adibite a civile abitazione e le relative pertinenze. UTENZE NON DOMESTICHE: le restanti superfici, tra cui le comunità, le attività commerciali, artigianali, industriali, professionali e le attività produttive in genere. I locali e le aree ricompresi nelle utenze non domestiche sono inoltre classificati in diverse categorie in relazione alla destinazione d'uso sulla base di quanto previsto dal D.P.R. n. 158/1999. La presenza di arredo oppure l’attivazione anche di uno solo dei pubblici servizi:erogazione idrica, elettrica, calore, gas, telefonica o informatica costituiscono presunzione semplice dell’occupazione o conduzione dell’immobile e della conseguente attitudine alla produzione di rifiuti. Per le utenze non domestiche la medesima presunzione è integrata altresì dal rilascio da parte degli enti competenti, anche in forma tacita, di atti assentivi o autorizzativi per l’esercizio di attività nell’immobile o da dichiarazione rilasciata dal titolare a pubbliche autorità. La mancata utilizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati o l’interruzione temporanea dello stesso non comportano esonero o riduzione del tributo. La TARI è dovuta per anno solare, al quale corrisponde un'autonoma obbligazione tributaria, è determinata applicando le tariffe deliberate annualmente dal Consiglio Comunale per le diverse utenze tenendo conto delle eventuali agevolazioni previste dalla legge o dal Regolamento Comunale. ESCLUSIONI DAL CAMPO IMPONIBILE Non sono soggetti al tributo i locali e le aree che non possono produrre rifiuti o che non comportano, secondo la comune esperienza, la produzione di rifiuti in misura apprezzabile per la loro natura o per il particolare uso cui sono stabilmente destinati, come a titolo esemplificativo: a) Le unità immobiliari adibite a civile abitazione prive di mobili e suppellettili e sprovviste di contratti attivi di fornitura dei servizi pubblici a rete; b) le superfici destinate al solo esercizio di attività sportiva, ferma restando l’imponibilità delle superfici destinate ad usi diversi, quali spogliatoi, servizi igienici, uffici, biglietterie, punti di ristoro, gradinate e simili; c) i locali stabilmente riservati a impianti tecnologici, quali vani ascensore, centrali termiche, cabine elettriche, celle frigorifere, locali di essicazione e stagionatura senza lavorazione, silos e simili; d) balconi e terrazze scoperte; e) cantine e soffitte, locali ad uso sgombero in genere, adibiti di fatto a tale uso, qualora non abitate o abitabili; f) le unità immobiliari per le quali sono stati rilasciati, anche in forma tacita, atti abilitativi per restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia, limitatamente al periodo dalla data di inizio dei lavori fino alla data di inizio dell’occupazione; g) le aree impraticabili o intercluse da stabile recinzione; h) le aree adibite in via esclusiva al transito o alla sosta gratuita dei veicoli; i) per gli impianti di distribuzione dei carburanti: le aree scoperte non utilizzate né utilizzabili perché impraticabili o escluse dall’uso con recinzione visibile; le aree su cui insiste l’impianto di lavaggio degli automezzi; le aree visibilmente adibite in via esclusiva all’accesso e all’uscita dei veicoli dall’area di servizio e dal lavaggio; Non sono soggetti all’applicazione della TARI i seguenti locali e le seguenti aree scoperte: a) Locali ed aree scoperte non suscettibili di produrre rifiuti urbani; b) aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili quali, a titolo di esempio, parcheggi gratuiti a servizio del locale, aree a verde, giardini, corti, lastrici solari, balconi, verande, terrazze e porticati non chiusi o chiudibili con strutture fisse; c) aree comuni condominiali ai sensi dell’art. 1117 del codice civile non detenute occupate in via esclusiva; d) i locali e le aree per i quali non sussiste l’obbligo dell’ordinario conferimento dei rifiuti urbani e assimilati per effetto di norme legislative o regolamentari, di ordinanze in materia sanitaria, ambientale o di protezione o civile ovvero di accordi internazionali riguardanti organi di Stati esteri. Le circostanze sopraelencate devono essere indicate nella dichiarazione originaria o di variazione ed essere riscontrabili in base ad elementi obiettivi direttamente rilevabili o da idonea documentazione quale, ad esempio, la dichiarazione di inagibilità o di inabitabilità emessa dagli organi competenti, la revoca, la sospensione, la rinuncia degli atti abilitativi tali da impedire l'esercizio dell'attività nei locali e nelle aree ai quali si riferiscono i predetti provvedimenti. Nel caso in cui sia comprovato il conferimento di rifiuti al pubblico servizio da parte di utenze totalmente escluse da tributo verrà applicato il tributo per l’intero anno solare in cui si è verificato il conferimento, oltre agli interessi di mora e alle sanzioni per infedele dichiarazione CHI DEVE PAGARE (Soggetti Passivi) Il tributo è dovuto da chiunque ne realizzi il presupposto (possesso/occupazione/detenzione di locali/aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti) , con vincolo di solidarietà tra i componenti la famiglia anagrafica o tra coloro che usano in comune le superfici stesse. In caso di utilizzo di durata non superiore a sei mesi, anche non continuativi, nel corso del medesimo anno solare, il tributo è dovuto soltanto dal possessore dei locali o delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso abitazione, superficie. Nel caso di locali in multiproprietà e di centri commerciali integrati il soggetto che gestisce i servizi comuni è responsabile del versamento del tributo dovuto per i locali ed aree scoperte di uso comune e per i locali ed aree scoperte in uso esclusivo ai singoli occupanti o detentori, fermi restando nei confronti di questi ultimi, gli altri obblighi o diritti derivanti dal rapporto tributario riguardante i locali e le aree in uso esclusivo. CALCOLO TARI La componente Rifiuti della TARI è composta da: UNA QUOTA FISSA: determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per opere e ai relativi ammortamenti. UNA QUOTA VARIABILE: rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, alle modalità del servizio fornito e all’entità dei costi di gestione, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio, compresi i costi di smaltimento. La TARI tiene conto della superficie calpestabile dei locali (misurata al filo interno delle murature) e/o della superficie dell'intera area scoperta operativa e, per quanto riguarda le utenze domestiche, dei componenti il nucleo familiare del soggetto passivo. Per quanto riguarda le utenze domestiche, le modalità di individuazione del numero dei componenti per l'attribuzione della tariffa corrispondente sono le seguenti: - persone fisiche residenti nel Comune di Capoterra: nucleo familiare risultante dall'Anagrafe del Comune, salva diversa e documentata dichiarazione dell’utente (devono essere dichiarate anche le persone che fanno parte del nucleo familiare anagrafico e dimoranti nell’utenza per almeno sei mesi nell’anno solare, come, ad esempio, colf e badanti). Sono considerati presenti nel nucleo familiare anche i membri temporaneamente domiciliati altrove. Nel caso di servizio di volontariato o attività lavorativa prestata all’estero ,nel caso di studenti fuori sede e nel caso di degenze o ricoveri presso case di cura o di riposo, comunità di recupero, centri socioeducativi, istituti penitenziari, per un periodo non inferiore all’anno, la persona assente non viene considerata ai fini della determinazione della tariffa, a condizione che l’assenza sia adeguatamente documentata (es Contratto d’affitto, iscrizione liste di carico altro Comune, titolare contratto Utenze elettriche,idriche). - persone fisiche non residenti nel Comune di Capoterra, alloggi di residenti all'estero iscritti all'AIRE, alloggi a disposizione di persone giuridiche occupati da soggetti non residenti: si assume come numero degli occupanti quello indicato dall’utente o, in mancanza quello desumibile dalla applicazione dell’art.2della legge regionale n.13/89 (con arrotondamento all’unità superiore),salvo prova contraria. Resta ferma la possibilità per il Comune di applicare, in sede di accertamento, il dato superiore emergente dalle risultanze anagrafiche del comune di residenza. Alla TARI si deve aggiungere il Tributo Provinciale (5%) dovuto per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale, previsto dall’art. 19 del Decreto Legislativo n. 504 del 30/12/1992 e dalla Delibera della Giunta Provinciale n. 132 del 20/12/2013. Il totale della Tassa è arrotondato all’euro per difetto se la frazione è inferiore a (fino a) 49 centesimi, ovvero per eccesso se superiore a detto importo, ai sensi dell'art. 1 comma 166 della Legge n. 296 del 27/12/2006 (Finanziaria 2007). UTENZE DOMESTICHE TARIFFE UTENZE DOMESTICHE ANNO 2014 Delibera del Consiglio Comunale n.63 del 28/08/2014 n. Tariffa Tariffa parte componenti parte Fissa Variabile 1 2 3 4 5 6 e oltre € € € € € € 1,1111 1,2894 1,3992 1,4952 1,5089 1,4540 € € € € € € 73,4957 171,4899 220,4870 269,4841 355,2291 416,4755 La modalità di calcolo per le utenze domestiche è la seguente: - si moltiplica la superficie per la "tariffa parte fissa" unitaria; - si aggiunge la "tariffa parte variabile" (solo per le abitazioni, escluse le pertinenze); - in caso di locali il cui possesso/occupazione/detenzione è inferiore all'anno solare: si moltiplica per i giorni di possesso/occupazione/detenzione durante l'anno; si divide per i giorni totali dell'annualità di riferimento (365 o 366); - si aggiunge il 5% del Tributo Provinciale; - si arrotonda il risultato. Esempio per tutto l'anno solare su un'abitazione avente una superficie pari a mq 100 con un nucleo familiare di 3 persone; tariffa parte fissa pari a € 1,399156 e tariffa parte variabile pari a € 220,487015: ABITAZIONE PERTINENZA 1,399156 x 100 = 139,9156 139,9156 + 220,487015 = 360,402615 360,402615 + 5% = 378,42274575 TOTALE: € 378,42274575 TOTALE TARI (Cod. Tributo 3944) ARROTONDATO IN AVVISO € 378,42 UTENZE NON DOMESTICHE TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE ANNO 2014 Delibera del Consiglio Comunale n.63 del 28/08/2014 CAT. DESCRIZIONE CATEGORIA A01 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto A02 Cinematografi e teatri A03 Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta A04 Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi A05 Stabilimenti balneari A06 Esposizioni, autosaloni A08 Alberghi senza ristorante A09 Case di cura e riposo A10 Ospedali A11 Uffici, agenzie, studi professionali A12 Banche ed istituti di credito A13 Negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli A14 Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze A15 Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato A16 Banchi di mercato beni durevoli A17 Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barberie, estetista A18 Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista A19 Carrozzeria, autofficina, elettrauto A20 Attività industriali con capannoni di produzione A21 Attività artigianali di produzione beni specifici A22 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub A23 Mense, birrerie, amburgherie A24 Bar, caffè, pasticcerie A25 Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi, formaggi, generi alimentari A26 Plurilicenze alimentari e/o miste A27 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio A28 Ipermercati di generi misti A29 Banchi di mercato genere alimentare TARIFFA TOT € 3,644317 € 2,725348 € 2,568177 € 4,315655 € 3,432151 € 3,322162 € 6,345918 € 6,345918 € 8,31728 € 6,801496 € 4,582816 € 6,550272; € 7,284416 € 5,285713 € 6,907579 € 6,907579 € 6,027981 € 8,00325 € 3,454602 € 5,352425 € 19,764399 € 14,804746 € 14,867553 € 9,055642 € 9,082983 € 25,70192 € 9,593557 € 19,477709 La modalità di calcolo per le utenze NON domestiche è la seguente: - si moltiplica la superficie per la "tariffa totale a mq"; - in caso di locali il cui possesso/occupazione/detenzione è inferiore all'anno solare: si moltiplica per i giorni di possesso/occupazione/detenzione durante l'anno; si divide per i giorni totali dell'annualità di riferimento (365 o 366); - si aggiunge il 5% del Tributo Provinciale; - si arrotonda il risultato. Esempio per tutto l'anno su un ufficio (categoria 11, tariffa totale pari a € 6,801496) avente una superficie pari a mq 55 e un autorimessa (categoria 3, tariffa totale pari a € 2,568177) con una superficie pari a mq 12: UFFICIO AUTORIMESSA 6,801496 x 55 = 374,08228 374,08228 + 5% = 392,786394 2,568177 x 12 = 30,818124 30,818124 + 5% = 32,3590302 TOTALE: € 392.786394 + € 32,3590302 = € 425,1454242 TOTALE TARI (3944) ARROTONDATO IN AVVISO € 425,14 VERSAMENTO La TARI NON si paga in autoliquidazione bensì il pagamento è richiesto mediante l’emissione di avvisi bonari e può essere effettuato tramite F24 (codice comune: B675 - codice Tributo: 3944). Il versamento del tributo per l’anno 2014 avviene in n. 5 (cinque) rate bimestrali con le seguenti scadenze: RATA SCADENZA 1 RATA 16 AGOSTO 2014 2 RATA 16 OTTOBRE 2014 3 RATA 16 DICEMBRE 2014 4 RATA 16 FEBBRAIO 2015 5 RATA 16 APRILE 2015 In caso di recapito dell’ avviso bonario successivamente alla data del 16/08/2014, il pagamento potrà essere effettuato entro 15 giorni successivi dal ricevimento dello stesso, senza aggravio di sanzioni e interessi DICHIARAZIONI Sono valide le dichiarazioni TARSU/TARES già presentate e registrate nella banca dati comunale, in quanto compatibili. I soggetti passivi del Tributo DEVONO dichiarare ogni circostanza rilevante per l'applicazione del Tributo ed in particolare: - l’inizio, la variazione o la cessazione dell’utenza; - la sussistenza delle condizioni per ottenere eventuali agevolazioni o riduzioni; - il modificarsi o il venir meno delle condizioni per beneficiare di eventuali agevolazioni o riduzioni. La dichiarazione DEVE essere presentata entro il 31 gennaio dell'anno successivo al verificarsi del fatto che ne determina l’obbligo, utilizzando gli appositi moduli messi gratuitamente a disposizione degli interessati. La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi qualora non si verifichino modificazioni dei dati dichiarati da cui consegua un diverso ammontare del tributo. In caso contrario la dichiarazione di variazione o cessazione va presentata entro il 31 gennaio dell'anno successivo al verificarsi della variazione o della cessazione. Nel caso di pluralità di immobili posseduti, occupati o detenuti, la dichiarazione deve riguardare solo quelli per i quali si è verificato l’obbligo dichiarativo. La dichiarazione DEVE essere presentata: per le utenze domestiche: dall’intestatario della scheda di famiglia nel caso di residenti e nel caso di non residenti dall’occupante a qualsiasi titolo; per le utenze non domestiche: dal soggetto legalmente responsabile dell’attività che in esse si svolge; per gli edifici in multiproprietà e per i centri commerciali integrati: dal gestore dei servizi comuni, fermo restando tutti gli altri obblighi tributari riguardanti i locali e le aree scoperte in uso esclusivo. Se i soggetti di cui sopra non vi ottemperano, l’obbligo di dichiarazione deve essere adempiuto dagli eventuali altri occupanti, detentori o possessori, con vincolo di solidarietà. La dichiarazione presentata da uno dei coobbligati ha effetti anche per gli altri. UTENZE DOMESTICHE La dichiarazione, originaria, di variazione o cessazione, relativa alle utenze domestiche DEVE contenere: a) per le utenze di soggetti residenti, i dati identificativi (dati anagrafici, residenza, codice fiscale) dell’intestatario della scheda famiglia; b) per le utenze di soggetti non residenti, i dati identificativi del dichiarante (dati anagrafici, residenza, codice fiscale) e il numero dei soggetti occupanti l’utenza; c) Generalità del soggetto denunciante se diverso dal contribuente, con indicazione della qualifica; d) l’ubicazione, specificando anche il numero civico e se esistente il numero dell’interno, e i dati catastali dei locali e delle aree; e) la superficie e la destinazione d’uso dei locali e delle aree; f) la data in cui ha avuto inizio l’occupazione o la conduzione, o in cui è intervenuta la variazione o cessazione; g) la sussistenza dei presupposti per la fruizione di eventuali riduzioni o agevolazioni. UTENZE NON DOMESTICHE La dichiarazione, originaria, di variazione o cessazione, relativa alle utenze non domestiche DEVE contenere: a) i dati identificativi del soggetto passivo (denominazione e scopo sociale o istituzionale dell’impresa, società, ente, istituto, associazione ecc., codice fiscale, partita I.V.A., codice ATECO dell’attività, sede legale, PEC); b) i dati identificativi del legale rappresentante o responsabile (dati anagrafici, residenza, codice fiscale); c) l’ubicazione, la superficie, la destinazione d’uso e dati catastali dei locali e delle aree; d) la data in cui ha avuto inizio l’occupazione o la conduzione, o in cui è intervenuta la variazione o cessazione; e) la sussistenza dei presupposti per la fruizione di riduzioni o agevolazioni. RIDUZIONI RIDUZIONI PER LE UTENZE DOMESTICHE La tariffa si applica in misura ridotta, nella quota fissa e nella quota variabile, alle utenze domestiche che si trovano nelle seguenti condizioni: a) abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo, non superiore a 183 giorni nell’anno solare: riduzione del 30 %; b) abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all'anno, all'estero: riduzione del 30 % nella parte fissa/nella parte variabile; c) fabbricati rurali ad uso abitativo: riduzione del 30 %. Le riduzioni di si applicano dalla data di effettiva sussistenza delle condizioni di fruizione se debitamente dichiarate e documentate nei termini di presentazione della dichiarazione iniziale o di variazione o, in mancanza, dalla data di presentazione della relativa dichiarazione. Le riduzioni cessano di operare alla data in cui ne vengono meno le condizioni di fruizione, anche in mancanza della relativa dichiarazione. RIDUZIONE PER LE UTENZE NON DOMESTICHE NON STABILMENTE ATTIVE La tariffa si applica in misura ridotta, nella quota fissa e nella quota variabile, alle utenze non domestiche che si trovano nelle seguenti condizioni: a) locali diversi dalle abitazioni ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo purché non superiore a 183 giorni nell’anno solare: Riduzione del 30%. La predetta riduzione si applica se tale condizione risulta da licenza o atto assentivo rilasciato dai competenti organi per l’esercizio dell’attività o da dichiarazione rilasciata dal titolare a pubbliche autorità.. Ai complessi a carattere turistico-sociale, siti in ambito agricolo, ove viene esercitata l’attività agrituristica e di turismo rurale ai sensi delle leggi regionali n. 18 del 23/06/1998 e n. 1 del 19/01/2010, e riconducibili alle attività consentite dalle predette leggi, si applica la tariffa prevista per le utenze domestiche con 6 o più componenti. ALTRE AGEVOLAZIONI 1. La tariffa si applica in misura ridotta, nella quota fissa e nella quota variabile, alle utenze domestiche che si trovano nelle seguenti condizioni: a) nuclei familiari residenti, non proprietari di alcuna unità immobiliare produttiva di reddito al di fuori dell’abitazione in oggetto, per i quali il certificato I.S.E.E. attesti un reddito annuo non superiore ad € 4.500,00 comprensivo dei redditi esenti IRPEF ed in seguito ad istruttoria favorevole del Servizio Politiche Sociali: riduzione del 70 % ; INFORMAZIONI Per le informazioni relative alla TARI recarsi presso gli sportelli della Tassa Rifiuti a Capoterra in via Cagliari n.91,chiamare il numero 070.7239218 oppure scrivere un'email all'indirizzo [email protected] ORARI AL PUBBLICO LUNEDÌ 11:00 - 13:00 / MARTEDÌ / 15:30 - 17:30 GIOVEDÌ / 11:00 - 13:00
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