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PROGR AMMA
2 FEBBR AIO . FESTA DELLA CANDELOR A
Qual è il suo significato?
Forse non tutti conoscono il vero significato
della Candelora. Il 2 Febbraio la Chiesa Cattolica celebra la della Presentazione di Gesù al
Tempio di Gerusalemme, nell'adempimento
della Legge Giudaica riguardante i primogeniti maschi.
Perché dunque il nome Candelora?
La risposta alla nostra domanda si trova tra le
parole pronunciate da Simeone mentre teneva
in braccio Gesù Bambino:
«Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in
pace secondo la tua parola; perché i miei occhi
han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le
genti e gloria del tuo popolo Israele»
(Luca 2,29)
Cristo è la "luce per illuminare le genti", da
cui il chiaro riferimento alle candele ed al
nome che ne deriva. In realtà la festa è anche
detta della Purificazione di Maria poiché secondo l'usanza ebraica, dopo quaranta giorni
dalla nascita di un maschio la madre, considerata impura, doveva recarsi al Tempio di Gerusalemme per purificarsi: il 2 Febbraio cade
quaranta giorni dopo il 25 Dicembre (giorno
della nascita di Gesù).
«Quando una donna sarà rimasta incinta e darà
alla luce un maschio, sarà immonda per sette
giorni; sarà immonda come nel tempo delle sue
regole. L'ottavo giorno si circonciderà il bambino. Poi essa resterà ancora trentatré giorni a
purificarsi dal suo sangue; non toccherà alcuna
cosa santa e non entrerà nel santuario, finché
non siano compiuti i giorni della sua purificazione »
(Levitico 12,2-4)
Gregoriano
E. Morricone
Dum aurora
Canone inverso
Lauda
Cuncti simus
Gregoriano
Ave Maria
Gregoriano
Ave mater
Poesia
Il canto della Vergine (L. DE VEGA)
G. Kapsberger
Figlio dormi (NINNA NANNA)
Gregoriano
Ave Regina coelorum
Gregoriano
Salve regina
Diego Fabbri
Gesù lascia la madre
Lauda
Ave donna santissima
Anonimo
Variazioni su Greensleeves
R. Ortolani
La canzone di san Damiano
Lauda e
R.Ortolani
Gregoriano
Cantico delle creature
Fratello sole
Ave verum
Poesia
Inno alla vita (M ADRE TERESA)
E. Morricone
Gabriel’ oboe
Poesia
Un dono (M AHATMA GANDHI)
Gregoriano
Lumen
(TR ATTO DA “PROCESSO A GESÙ”)
Dirige: M° Laura Ammannato
Organista: M° Emanuele Piattella
Oboe: M° Ivo Moscatelli
Solista: Francesca Lombardi
Voce recitante: Rita Eligio
La Storia
del Monastero
Nella topografia regionale dei loca sororum l'insediamento di Civita
Castellana è collocato
dalle fonti storiche tra i
primi della provincia romana. Un primitivo nucleo di clarisse risulterebbe presente tra il 1222 e il 1228 nel territorio di
Acquaviva, un insediamento sviluppatosi in epoca romana
sulla via Flaminia a qualche chilometro dall'attuale centro
abitato. Più consistenti sono, invece, le notizie relative alla
fondazione del monastero suburbano, avvenuta nella metà
del XVI secolo, come possiamo desumere da una cronaca
cittadina: “nell'anno 1548 del mese di Settembre si diede felice principio ad abitare dalle Sacre vergini il nuovo Monastero di S. Maria
delle Grazie dell'ordine di S.Chiara, essendo state mandate dal Monastero di S. Cosimato di Roma Filippa di Città di Castello, Placida
di Sermoneta, Agnese et Angela Petronie nostre cittadine santissime
et espertissime monache, acciò insegnassero alle nostre novizie la legge
del Signore”. A dare immediato lustro al monastero fu la nobildonna Girolama Santacroce, vedova Orsini, che prese il
velo della consacrazione insieme ad altre quattro sue nipoti
e con tante altre sante donne condusse vita esemplare.
La storia del Monastero di S. Maria delle Grazie trascorre
serena per lunghi secoli ma si conclude, purtroppo, in epoca
moderna, con la conquista dello Stato Pontificio da parte
dell'esercito sabaudo e con l'indemaniazione dei beni appartenenti all'asse ecclesiastico. Il fabbricato destinato secondo
le intenzioni dell'Amministrazione Comunale, ad ospitare
una caserma militare, fu negli anni ‘30 di questo secolo ampliato e trasformato in ospedale cittadino, che ancora oggi
funziona regolarmente. Suor Michelina Torregiani, che alla
veneranda età di 96 anni ricopriva la carica di abbadessa, e le
9 suore superstiti furono costrette a lasciare in fretta il Monastero e trovarono provvisoria sistemazione in un'ala di palazzo del centro abitato. Nel 1902 la nuova abbadessa la belga
Maria Gertrude Hendrix, donna decisa e dinamica dotata
di profonda spiritualità, senza lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà, avendo ricevuto in enfiteusi la Chiesa di S. Maria del
Carmine ed il terreno adiacente, edificò a lato della Chiesa
l'attuale Monastero usufruendo dei fondi messi a disposizione dalla duchessa austriaca Eleonora Orsola D'Aremberg, e nel 1912, cioè due anni prima della sua morte,
l’abbadessa, attraverso una finta cessione alla predetta duchessa, fece in modo di divenire proprietaria dello stabile
di fronte al governo italiano, eliminando il rischio di altri
incameramenti o requisizioni. Grazie a questo sotterfugio, si
evitò che ciò accadesse durante la prima guerra mondiale.
Nei decenni successivi il numero delle sorelle andò sempre
più diminuendo anche se documenti d'archivio testimoniano
l'entrata in Monastero di numerose giovani. Nel 1992 in aiuto
alla comunità composta di quattro sorelle molto anziane,
arrivarono altrettante sorelle provenienti dal monastero di
S. Maria delle Grazie di Farnese (Vt) per proseguire il cammino della fraternità nella fedeltà al Vangelo e edificare
un'autentica comunità d'amore nel servizio reciproco.
Nel 1995 sono iniziati i lavori di restauro per la necessaria
realizzazione degli impianti ed il recupero delle originarie
strutture del Monastero con la realizzazione del Coro, della
cucina, del refettorio, della dispensa, della lavanderia. Tali
lavori sono poi proseguiti nel 1997 con l'esecuzione del chiostro e di una struttura ricettiva che ci offre oggi la possibilità
di svolgere un servizio di accoglienza.
La SCHOLA GREGORIANA A NTIQUAVIVA
presenta il concerto:
MARIA, GESÙ
E... FR ANCESCO
Il canto nella preghiera
una fiamma che illumina il sentiero
Sabato 1 febbraio ore 18.00
MONASTERO CLARISSE AL CARMINE
Via Vincenzo Ferretti, 161
01033 CIVITA CASTELLANA (VT)
tel.: 0761513172
Monastero delle Clarisse al Carmine
via Vincenzo Ferretti, 161 - Civita Castellana