Insieme per non dimenticare In occasione del XXII° anniversario delle stragi di Capaci e di Via d'Amelio, una programmazione speciale attraverserà i palinsesti di Reti e Testate televisive e radiofoniche. Una giornata per promuovere la cultura della legalità. realizzazione grafica: Valerio Rosati - Ufficio Stampa Rai 23 maggio 2014 Presentazione "Gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini" Giovanni Falcone 22 anni fa, la strage di Capaci. Era il 23 maggio 1992 quando quattrocento chili di tritolo sventravano l'autostrada, nel tratto che collega l'aeroporto di Punta Raisi a Palermo, facendo saltare in aria le auto che in quel momento la stavano percorrendo. Nel tragico attentato perdevano la vita, per mano della mafia, Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Antonio Montinaro, Vito Schifani , Rocco Dicillo. Alla morte del giudice Falcone sarebbe seguita di lì a nemmeno due mesi, il 19 luglio dello stesso anno, quella dell'amico e collega Paolo Borsellino, trucidato nella strage di via d'Amelio insieme con i cinque agenti di scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. A tutti loro, e a tutti coloro che hanno fatto dell'impegno nella lotta alla mafia la loro ragione di vita, a chi continua a combattere contro la criminalità organizzata è dedicata una giornata per ricordare e per crescere insieme nella cultura della legalità: "Insieme per non dimenticare", che si celebra nel giorno della strage di Capaci. Rai ricorda questa data simbolo con programmi e approfondimenti, film e fiction, con servizi e speciali in tv - su tutti i canali generalisti e specializzati- e alla radio. Il presidente della Rai, Anna Maria Tarantola testimonierà anche quest'anno, con la sua presenza, l'impegno dell'Azienda sulla "Nave della legalità", che dal porto di Civitavecchia navigherà alla volta di Palermo dove il 23 maggio sarà commemorato il XXII° anniversario delle stragi di Capaci e Via d'Amelio. Sulla nave, con a bordo gli studenti provenienti da ogni parte d'Italia e le Istituzioni, si discuterà quest'anno di "Economia e legalità", come sconfiggere le mafie attraverso un uso consapevole del denaro". Un'iniziativa organizzata dal ministero dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca, in collaborazione con la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone. Rai Scuola accompagnerà i ragazzi delle scuole italiane in questo viaggio verso Palermo. 3 Orientare e diffondere una solida cultura del corretto vivere civile A nche quest'anno RAI è al fianco degli organizzatori e dei partecipanti al viaggio della nave della legalità per ricordare il ventiduesimo anniversario delle stragi di Capaci e di via D'Amelio. Lo è soprattutto nell'impegno educativo e formativo di tutte le sue strutture nella convinzione che conoscere le mafie e comprendere davvero quanto costi alla nostra società l 'illegalità è il primo passo per vincere questa sfida fondamentale per il nostro Paese. Tutti gli studi e le analisi socio-economiche che abbiamo a disposizione dimostrano inequivocabilmente che i Paesi in cui è maggiore l'attenzione alla dimensione della legalità sono anche quelli economicamente e socialmente più sviluppati. Anche da questa consapevolezza dobbiamo trarre la forza, tutti insieme e ciascuno al suo livello, per alzare il livello e la qualità delle azioni di contrasto. Più convinti saremo, più efficaci esse saranno. L'illegalità e il mancato rispetto delle regole costano a tutti noi, al nostro Paese, molto più dell'investimento in mezzi e uomini per contrastare in maniera efficace le azioni delle mafie e della criminalità organizzata! Possiamo e dobbiamo chiedere di più alle Istituzioni, ma dobbiamo sapere, dobbiamo essere coscienti che solo una comunità di cittadini che creda "davvero" nei valori di legalità e di correttezza, che ne comprenda i vantaggi e li applica alla propria vita sociale, potrà sconfiggere il fenomeno e rintuzzare quel certo "fascino perverso" che ogni tanto, tra i più giovani, prende piede. Le ragazze, le future donne, possono contribuire in maniera determinante. Lo ricordavo lo scorso anno: una serie di lavori recenti mostra una certa relazione positiva tra la presenza delle donne nella vita pubblica e la qualità dell'amministrazione. Rai sa di avere un ruolo di rilievo perché ha tra i suoi doveri fondativi quello di divulgare i valori e l'etica coniugando al meglio contenuti e forme. Tutte le strutture (Rai Fiction e Rai Educational in primo luogo) partecipano convinte a questo sforzo con professionalità e qualche volta con coraggio. La nostra attenzione e tensione è costante tutto l'anno, non solo per raccontare i fatti di cronaca ma per analizzare il fenomeno delle mafie, riflettere sugli effetti, approfondirne l'evoluzione. Non ci fermeremo, continueremo ad operare e ad orientare la nostra programmazione per la diffusione di una solida cultura del corretto vivere civile. Anna Maria Tarantola Presidente Rai 4 www.ufficiostampa.rai.it Paolo Borsellino - i 57 giorni mercoledì 21 maggio alle 21.15 LA PROGRAMMAZIONE TELEVISIVA E RADIOFONICA dedicata al XXIIº anniversario della strage di Capaci 5 LA PROGRAMMAZIONE TELEVISIVA E RADIOFONICA dedicata al XXIIº anniversario della strage di Capaci Mercoledì 21 maggio La Rete trasmetterà il film TV "Paolo Borsellino- i 57 giorni" di Alberto Negrin (ore 21.15). Il film racconta la storia dei due mesi che separano la morte di Giovanni Falcone da quella di Paolo Borsellino, interpretato da Luca Zingaretti. Venerdì 23 maggio "Uno mattina" (in onda dalle ore 6.45 alle 12.00) e "La vita in diretta" (in onda dalle 15.20 alle 18.45) dedicheranno spazi di approfondimento all'anniversario. 23 maggio 2014 Insieme per non dimenticare dello Stato, che lo Stato non ha saputo proteggere" e ospiterà il magistrato Gian Carlo Caselli e la giornalista Antonella Mascali. In seconda serata sarà trasmessa una puntata de "La tredicesima ora" (ore 23.10) dedicata alla tragica vicenda di Lea Garofalo e Denise, rispettivamente moglie e figlia di Carlo Cosco che si sono ribellate alla cultura della mafia; entrambe collaboratrici di giustizia che, con coraggio, hanno rivelato ai magistrati le faide e i loschi affari svolti dai familiari. Purtroppo Lea sarà vittima di tale collaborazione e verrà massacrata dal marito e dai complici, mentre Denise sceglierà di continuare coraggiosamente a collaborare con la giustizia. Venerdì 23 maggio La testata seguirà la giornata con servizi nelle varie edizioni dei telegiornali e dedicherà un approfondimento all'interno del settimanale TV7. La testata garantirà un'adeguata copertura informativa all'anniversario della strage di Capaci. Giovedì 22 maggio RaiNews24, il canale all news della Rai darà ampia copertura informativa a tutte le iniziative delle giornata. In particolare, un inviato a Palermo effettuerà collegamenti in diretta, servizi, interviste e approfondimenti. Film TV "L'attentatuni - Il grande attentato" di Claudio Bonivento (ore 23.45 circa). Venerdì 23 maggio Cartone animato "Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi" (ore 7.30) In prima serata sarà trasmesso “Brancaccio”, per la regia di Gianfranco Albano, un tv movie prodotto da Rai Fiction che racconta la storia di Don Pino Puglisi (interpretato da Ugo Dighero), ucciso da Cosa Nostra nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno. Don Puglisi è stato proclamato beato nel maggio dello scorso anno. La testata seguirà l'evento dandone ampia copertura con servizi nelle varie edizioni dei telegiornali. La testata garantirà un'adeguata copertura informativa Venerdì 23 maggio Film "I cento passi" di Marco Tullio Giordana (ore 18.30). Sabato 24 maggio Spettacolo teatrale "Il giorno della civetta" (ore 21.15), tratto dall'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia. Lo spettacolo è stato registrato al Teatro Margherita di Racalmuto, paese natale di Sciascia. Lunedì 19 maggio Il programma "Geo" (in onda dalle 17.00 alle 19.00) si è occupata dei terreni sequestrati alla mafia. Venerdì 23 maggio Giovedì 22 maggio Film "Tatanka" di Giuseppe Gagliardi (ore 23.10), tratto dal libro "La bellezza e l'inferno" di Roberto Saviano. La rete trasmetterà il film "Il giudice ragazzino" di Alessandro di Robilant sulla figura del giudice Rosario Livatino (ore 22.30) , il giovane magistrato ucciso ad Agrigento il 21 settembre del 1990 dalla "stidda" agrigentina, organizzazione mafiosa allora in contrasto con Cosa Nostra. Venerdì 23 maggio Il contenitore "Pomeriggio da Campioni" (in onda dalle 18.20 alle 20.00) dedicherà una pagina all'anniversario. Venerdì 23 maggio La puntata di "Pane quotidiano" (ore 12.25) avrà come titolo ''Tanti sono i servitori 6 www.ufficiostampa.rai.it 7 LA PROGRAMMAZIONE TELEVISIVA E RADIOFONICA dedicata al XXIIº anniversario della strage di Capaci Una programmazione speciale attraverserà, a partire dalle 16.00, il palinsesto di Rai Storia il 23 maggio, in occasione del ventiduesimo anniversario della strage di Capaci. Documentari e reportage su mafie e carceri, sull'impegno della stampa e sulle figure che hanno combattuto la criminalità saranno proposti dal canale di Rai Educational, introdotti dal commento del Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. Ore 16:00- "Non tacerò, la storia di Don Peppe Diana" Ore 17:00 - "Delinquenti" Ore 18:30- L'Ora- Storia di un giornale antimafia Ore 19:30 - Storia della prima camorra Ore 20:30- Il tempo e la storia- "Giovanni Falcone. Una vita contro la mafia" Ore 21:15- RES- "Un fatto umano": le parole di Giovanni Falcone Con un ricordo del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti Ore 22:15- Vite contro la mafia Anche quest'anno, Rai Scuola, in occasione della strage di Capaci, dedica la giornata del 23 maggio al rispetto della legalità e alla lotta alla mafia con programmi dedicati ai giovani, realizzati in collaborazione con il MIUR. Dalle 10.00 alle 13.00, inoltre, diretta streaming sul sito www.rai.raiscuola.it della manifestazione che si terrà nell'aula bunker del Carcere Ucciardone di Palermo Principali edizioni Gr1, Gr2, Gr3. Servizi e commenti in "Start" (ore 10.30-12.00), Baobab (ore 17.00-19.00), Zapping 2.0 (ore 20:20-21.00) "Caterpillar AM" (ore 6.00-7.30) e Caterpillar (ore 18.00-19.30), servizi e commenti L'attentatuni - il grande attentato giovedì 22 maggio alle 23.45 "Tutta la città ne parla" (ore 10.00-11.00), servizi e commenti. PER APPROFONDIRE RAI2 PER LA LEGALITÀ 8 www.ufficiostampa.rai.it 9 PER APPROFONDIRE RAI2 PER LA LEGALITÀ R ai2 dedica, giovedì 22 e venerdì 23 maggio, una programmazione speciale per la legalità con film a tema, tra cui un cartone animato riservato ai più piccoli. La programmazione prende il via giovedì 22 maggio, alle 23.45, con la fiction "L'attentatuni - Il grande attentato" di Claudio Bonivento. La trama è tratta dal romanzo-inchiesta "L'attentatuni. Storia di sbirri e di mafiosi", di Giovanni Bianconi e Gaetano Savatteri. Il film racconta dell'operato della DIA dopo l'attentato a Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e la scorta. Paolo Borsellino e il questore Cardine organizzano una nuova squadra operativa che deve arrivare a scoprire gli esecutori della strage di Capaci. Si affidano ad Anna Granata e Angelo Branca, che seguono i mafiosi Nino Noè e Gino Guamera. Intanto, però, anche Borsellino viene ucciso. Venerdì 23 maggio, alle 7.30, sarà trasmesso "Giovanni e Paolo e il Mistero dei Pupi", un film di animazione dedicato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che racconta, in chiave di favola destinata ai bambini, una storia ambientata nella Palermo degli anni '50. Il cartone animato, coprodotto da Rai Fiction, con le voci di Leo Gullotta, Donatella Finocchiaro e Claudio Gioè, ha come protagonisti due ragazzini di nome Giovanni e Paolo, in omaggio a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i quali lottano per liberare il quartiere dalla presenza di un Mago malvagio che toglie l'anima alle persone e le trasforma in "pupi". Una storia di fantasia, ma ben radicata nei valori di dignità e di coraggio che i due magistrati hanno testimoniato nella loro vita. Sempre venerdì 23, in prima serata, sarà proposto il film per la tv, prodotto da Rai Fiction, “Brancaccio” , per la regia di Gianfranco Albano, che racconta la storia di Don Pino Puglisi, il sacerdote palermitano ucciso dalla mafia nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno, il 15 settembre del 1993. Don Puglisi è interpretato da Ugo Dighero. Il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti LA PROGRAMMAZIONE SPECIALE di Rai Storia e Rai Scuola 10 www.ufficiostampa.rai.it 11 LA PROGRAMMAZIONE SPECIALE di Rai Storia e Rai Scuola R ai Educational rinnova l'impegno per la difesa della legalità attraverso una programmazione speciale, sui canali Rai Storia e Rai Scuola, dedicata alla giustizia e alla lotta alle mafie. Documentari, reportage e approfondimenti sulla criminalità organizzata, sulle figure che l'hanno combattuta, uomini dello Stato, giornalisti, sacerdoti e semplici cittadini. Le storie, gli uomini e le donne che hanno messo a comune denominatore la lotta per difendere la legalità. In un periodo in cui le mafie lavorano in modo sempre più sotterraneo, scegliendo strade sommerse ed evitando stragi e spargimenti di sangue, l'attenzione ai fenomeni criminali deve essere ancora maggiore, per non abbassare la guardia e non dimenticare quanti hanno dato la vita per far emergere il fenomeno mafioso e combatterlo. La presenza del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, al quale è affidata l'introduzione dei documentari di Rai Storia, è un segnale che vuole idealmente racchiudere tutte le vicende raccontate in questa giornata. Un'unica grande narrazione, dedicata agli sforzi del nostro Paese per reagire ai fenomeni criminali e all'impegno di Istituzioni e cittadini. Rai Scuola anche quest'anno accompagnerà i ragazzi delle scuole italiane nel loro viaggio verso Palermo per la cerimonia commemorativa della strage di Capaci, quel 23 maggio di ventidue anni fa quando furono uccisi il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. PROGRAMMAZIONE RAI STORIA Ore 16.00- "Non Tacerò, la storia di Don Peppe Diana" Con un'introduzione del Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti Il 19 marzo 1994 viene ucciso Don Giuseppe Diana, parroco di Casal di Principe. Negli anni la sua figura è diventata un'icona non soltanto per la chiesa ma per tutto il territorio casertano, per molto tempo regno incontrastato del clan dei Casalesi. Lo stesso Roberto Saviano ha più volte parlato del suo rapporto col sacerdote la cui vicenda avrebbe ispirato il pentimento di alcuni camorristi. La storia di Don Diana, come quella di Don Puglisi a Palermo, è la chiave per raccontare la camorra casalese, l'evoluzione e la sconfitta culminata nel processo Spartacus nel 2004. Ma anche per scoprire storie più nascoste su di lui e su chi lo ha conosciuto. Il documentario racconterà la vicenda umana del sacerdote e il contesto in cui ha operato. Un'attrice leggerà il testo di "Per amore del mio popolo non tacerò", la lettera pubblica che Don Diana scrisse con i parroci della zona contro la camorra, nel 1991, e che è diventata il suo testamento spirituale e il manifesto del suo impegno per la legalità. Un ricordo del prete anticamorra sarà affidato anche allo scrittore Roberto Saviano, da sempre impegnato a celebrare la sua figura e a promuovere il suo messaggio. L'eredità del sacerdote è nel lavoro di Libera, che nelle terre confiscate ai clan nel casertano, opera tutt'oggi con cooperative agricole che promuovono i prodotti tipici del luogo nel nome di Don Diana. A ricostruire la vicenda, saranno i familiari e gli amici del sacerdo12 www.ufficiostampa.rai.it 23 maggio 2014 Insieme per non dimenticare te, giornalisti ed esperti di camorra, oltre ai giudici Franco Roberti, Francesco Curcio e Raffaele Cantone. Ore 17.00 - "Delinquenti" Con un'introduzione del Procuratore nazionale antimafia,Franco Roberti Il film documentario lungometraggio "Delinquenti", con la peculiare tecnica della 'telecamera invisibile', ha fissato in maniera autentica la visione intima di singoli detenuti immersi nei riti e tabù del microcosmo carcerario più famoso d'Italia, la Casa Circondariale Ucciardone, riportando un documento importante sull'idea stessa della pena e del reinserimento sociale. Regia di Tamara von Steiner. Ore 18.30- L'ora- Storia di un giornale antimafia Con un'introduzione del Procuratore nazionale antimafia,Franco Roberti La storia del giornale L'Ora è intrecciata con quella della città di Palermo e con la carriera di tantissimi giornalisti diventati famosi. Nato all'epoca dei Florio, nel 1900, il giornale vive il suo periodo d'oro negli anni della direzione di Vittorio Nisticò, dal 1954 al 1975. E' in quest'epoca che nasce il giornalismo antimafia, che tre generazioni di cronisti si formano nella redazione di Piazzetta Napoli. Il racconto delle battaglie del giornale si intreccia così con i casi di cronaca più significativi e con i drammi che hanno portato alla morte di tre cronisti de L'Ora, Cosimo Cristina, Mauro De Mauro e Giovanni Spampinato. Un percorso che attraversa la storia della Sicilia, dalla prima inchiesta antimafia nel 1958 fino al terremoto del Belice, dal governo regionale di Silvio Milazzo alla guerra di mafia degli anni '80, impreziosito dalla collaborazione di intellettuali come Leonardo Sciascia. Fino alla chiusura del giornale, nel 1992, a pochi giorni dalla strage di Capaci. Andrea Camilleri ricorda i suoi primi passi da scrittore, parlando per la prima volta in televisione dei racconti che inviò nel 1949 al quotidiano e che L'Ora pubblicò. Testimoni del racconto sono ex giornalisti come Marcello Sorgi, Etrio Fidora, Franco Nicastro, Vincenzo Vasile, dirigenti politici come Emanuele Macaluso. A leggere gli articoli dei grandi giornalisti, saranno quattro giovani studenti siciliani impegnati nelle associazioni antimafia che si battono per la legalità. La voce narrante è affidata all'attore palermitano Claudio Gioè. Ore 19.30- Storia della prima camorra Con un'introduzione del Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti Il lavoro di reporter di Giuseppe Marrazzo ha formato generazioni di giornalisti, ma soprattutto ha indicato la strada disvelando segreti e retroscena della vita criminale italiana. Per oltre 15 anni, il giornalista campano è andato in giro per il Sud Italia a raccontare come mafia, 'ndrangheta e camorra hanno condizionato la vita di piccole e grandi città. Soprattutto il giornalismo di Marrazzo è un racconto che parte dal basso, 13 LA PROGRAMMAZIONE SPECIALE di Rai Storia e Rai Scuola che mostra come la paura e l'omertà siano stati per anni il brodo di coltura che ha garantito il consenso alle organizzazioni criminali. L'idea è mettere a confronto, attraverso i "dossier" televisivi di Marrazzo, le varie facce della criminalità italiana: l'economia, la politica, gli omicidi, la società. In questo speciale, con il contributo del professar Isaia Sales, storico e criminologo, si mettono a confronto due documentari di Marrazzo sulla camorra, il primo del 1974 e il secondo del 1981. La prima inchiesta riguarda in particolare il confronto tra il sistema criminale napoletano e quello siciliano, quindi le differenze tra Camorra e Mafia. Partendo dal caso di omicidio per vendetta di Pasqualino Simonetti, si prova a tracciare il profilo della situazione criminale nel territorio del napoletano e dei rapporti tra attività criminose e attività economiche. Il secondo reportage riporta Marrazzo in terra di camorra, alla ricerca di notizie sul boss Raffaele Cutolo. Successivamente Marrazzo intervista uno dei boss emergenti della camorra, Salvatore Serra e Rosetta Cutolo, sorella di Raffaele, che nega categoricamente il coinvolgimento del fratello negli affari mafiosi campani e non solo. Ore 20.30 – Il tempo e la storia "Giovanni Falcone. Una vita contro la mafia" Per ricordare le battaglie del magistrato, Massimo Bernardini incontra lo storico Salvatore Lupo, uno dei maggiori studiosi italiani di mafia, autore- insieme a Giovanni Fiandaca- del saggio "La mafia non ha vinto". La puntata ruota intorno alla città di Palermo: dal 1979, anno dell'arrivo di Falcone all'Ufficio istruzione del Tribunale, al 23 maggio 1992, quando chili e chili di esplosivo pongono fine alla sua esistenza e alla sua guerra contro Cosa Nostra. Grazie all'intervento del professar Lupo e alle numerose interviste a numerosi esponenti del pool antimafia degli anni 80, il Tempo e la Storia ricorda Giovanni Falcone e le sue tante battaglie contro la criminalità organizzata, a cominciare dal capolavoro che condivise con il collega Borsellino: il maxiprocesso. 23 maggio 2014 Insieme per non dimenticare dopo le stragi. "C'è un prima e un dopo Falcone e Borsellino - spiega il Procuratore Roberti - ed è dal loro lavoro che sono partite le linee guida per la moderna concezione della Procura Nazionale Antimafia". Ore 22.15- Vite contro la mafia Con un’introduzione del Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti In questa puntata, con il contributo del giornalista Attilio Bolzoni, gli stralci di tre documentari di Giuseppe Marrazzo che ripercorrono le figure di Boris Giuliano, Cesare Terranova e Piersanti Mattarella: un poliziotto, un magistrato e un politico uccisi in meno di otto mesi a Palermo. RAI SCUOLA Ore 10.00 - Lezioni di mafia: Ogni giorno ci sono imprese che chiudono per pizzo e usura, bruciando moltissimi posti di lavoro. Situazione ben diversa quella della Mafia Spa, l'azienda più florida in Italia, che non conosce crisi, con un fatturato che si aggira intorno ai 130 miliardi di euro l'anno. Il business del malaffare è ormai consolidato e ramificato. Eppure, esistono ancora imprenditori che hanno detto "NO" al racket e si sono ribellati. A raccontarlo agli studenti, Ivan Lo Bello, vicepresidente nazionale di Confindustria, simbolo di quell'economia "pulita" che combatte l'illegalità. In replica alle 15.30, 19.30, 23.30, 03.30, 07 .30. Ore 10.30 - Per Falcone: una ricostruzione evocativa della vita del famoso giudice fino all'arresto di Provenzano. In replica alle ore 12.30, 16.00, 20.00, 00.00, 04.00, 08.00. Ore.11.00 - Un patriota siciliano: Un omaggio a Giovanni Falcone con la testimo- Ore 21.15 - RES "Un fatto umano": le parole di Giovanni Falcone nianza dei collaboratori dell'FBI USA Carmine Russo e Rudolph Giuliani e l'intervento di Andrea Camillleri. In replica alle ore 16.30, 20.30, 00.30, 04.30, 08.30. Con un ricordo del Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti Lo "speciale Falcone" di venerdì 23 maggio è un ritratto del magistrato ucciso con la moglie e gli uomini della scorta nella strage di Capaci. A raccontare Falcone è il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, che ricorda gli anni in cui hanno lavorato congiuntamente, per alcune inchieste sui rapporti tra mafia e camorra. Le parole del giudice, nelle interviste rilasciate ai giornalisti Rai e i suoi interventi nei più importanti programmi televisivi di approfondimento dell'epoca, fanno da sfondo e da snodo al racconto del Procuratore Nazionale Antimafia, che spiega l'importanza del metodo investigativo di Falcone, le novità che ha apportato il suo modo di lavorare e l'eredità del magistrato, e di Paolo Borsellino, in coloro che hanno combattuto la criminalità 14 www.ufficiostampa.rai.it Ore 11.30 - Le idee restano: Il talento di Falcone e di Borsellino nelle indagini contro le infiltrazioni mafiose nell'imprenditoria e nell'economia del paese. In replica alle ore 16.45, 20.45, 00.45, 04.45, 08.45. Dalle 10.00 alle 13.00- Diretta streaming. La manifestazione che si terrà la mattina nell'aula bunker del Carcere Ucciardone di Palermo sarà trasmessa in diretta sul sito di Rai Scuola all'indirizzo www.rai.raiscuola.it linkabile anche dal sito del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. 15
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