Insieme per non dimenticare - Ufficio Stampa Rai

Insieme per
non dimenticare
In occasione del XXII° anniversario delle stragi di Capaci e
di Via d'Amelio, una programmazione speciale attraverserà i
palinsesti di Reti e Testate televisive e radiofoniche.
Una giornata per promuovere la cultura della legalità.
realizzazione grafica: Valerio Rosati - Ufficio Stampa Rai
23 maggio 2014
Presentazione
"Gli uomini passano, le idee restano,
restano le loro tensioni morali e
continueranno a camminare sulle gambe
di altri uomini"
Giovanni Falcone
22
anni fa, la strage di Capaci. Era il 23 maggio 1992 quando quattrocento chili di tritolo sventravano l'autostrada, nel tratto che collega
l'aeroporto di Punta Raisi a Palermo, facendo saltare in aria le auto che
in quel momento la stavano percorrendo. Nel tragico attentato perdevano la vita, per mano della mafia, Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e
tre agenti della scorta, Antonio Montinaro, Vito Schifani , Rocco Dicillo. Alla morte del
giudice Falcone sarebbe seguita di lì a nemmeno due mesi, il 19 luglio dello stesso
anno, quella dell'amico e collega Paolo Borsellino, trucidato nella strage di via d'Amelio insieme con i cinque agenti di scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li
Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
A tutti loro, e a tutti coloro che hanno fatto dell'impegno nella lotta alla mafia la
loro ragione di vita, a chi continua a combattere contro la criminalità organizzata è
dedicata una giornata per ricordare e per crescere insieme nella cultura della legalità:
"Insieme per non dimenticare", che si celebra nel giorno della strage di Capaci.
Rai ricorda questa data simbolo con programmi e approfondimenti, film e fiction, con
servizi e speciali in tv - su tutti i canali generalisti e specializzati- e alla radio.
Il presidente della Rai, Anna Maria Tarantola testimonierà anche quest'anno, con la
sua presenza, l'impegno dell'Azienda sulla "Nave della legalità", che dal porto di Civitavecchia navigherà alla volta di Palermo dove il 23 maggio sarà commemorato il
XXII° anniversario delle stragi di Capaci e Via d'Amelio. Sulla nave, con a bordo gli
studenti provenienti da ogni parte d'Italia e le Istituzioni, si discuterà quest'anno di
"Economia e legalità", come sconfiggere le mafie attraverso un uso consapevole del
denaro". Un'iniziativa organizzata dal ministero dell'Istruzione, dell'Università' e della
Ricerca, in collaborazione con la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone. Rai Scuola
accompagnerà i ragazzi delle scuole italiane in questo viaggio verso Palermo.
3
Orientare e diffondere
una solida cultura del corretto vivere civile
A
nche quest'anno RAI è al fianco degli organizzatori e dei partecipanti al viaggio della nave della legalità per ricordare il ventiduesimo anniversario delle
stragi di Capaci e di via D'Amelio. Lo è soprattutto nell'impegno educativo e
formativo di tutte le sue strutture nella convinzione che conoscere le mafie e
comprendere davvero quanto costi alla nostra società l 'illegalità è il primo passo per
vincere questa sfida fondamentale per il nostro Paese.
Tutti gli studi e le analisi socio-economiche che abbiamo a disposizione dimostrano
inequivocabilmente che i Paesi in cui è maggiore l'attenzione alla dimensione della
legalità sono anche quelli economicamente e socialmente più sviluppati. Anche da
questa consapevolezza dobbiamo trarre la forza, tutti insieme e ciascuno al suo livello, per alzare il livello e la qualità delle azioni di contrasto. Più convinti saremo, più
efficaci esse saranno.
L'illegalità e il mancato rispetto delle regole costano a tutti noi, al nostro Paese, molto
più dell'investimento in mezzi e uomini per contrastare in maniera efficace le azioni
delle mafie e della criminalità organizzata!
Possiamo e dobbiamo chiedere di più alle Istituzioni, ma dobbiamo sapere, dobbiamo
essere coscienti che solo una comunità di cittadini che creda "davvero" nei valori di
legalità e di correttezza, che ne comprenda i vantaggi e li applica alla propria vita
sociale, potrà sconfiggere il fenomeno e rintuzzare quel certo "fascino perverso" che
ogni tanto, tra i più giovani, prende piede.
Le ragazze, le future donne, possono contribuire in maniera determinante. Lo ricordavo lo scorso anno: una serie di lavori recenti mostra una certa relazione positiva tra la
presenza delle donne nella vita pubblica e la qualità dell'amministrazione.
Rai sa di avere un ruolo di rilievo perché ha tra i suoi doveri fondativi quello di divulgare i valori e l'etica coniugando al meglio contenuti e forme. Tutte le strutture (Rai
Fiction e Rai Educational in primo luogo) partecipano convinte a questo sforzo con
professionalità e qualche volta con coraggio.
La nostra attenzione e tensione è costante tutto l'anno, non solo per raccontare i fatti
di cronaca ma per analizzare il fenomeno delle mafie, riflettere sugli effetti, approfondirne l'evoluzione.
Non ci fermeremo, continueremo ad operare e ad orientare la nostra programmazione
per la diffusione di una solida cultura del corretto vivere civile.
Anna Maria Tarantola
Presidente Rai
4
www.ufficiostampa.rai.it
Paolo Borsellino - i 57 giorni
mercoledì 21 maggio alle 21.15
LA PROGRAMMAZIONE
TELEVISIVA E RADIOFONICA
dedicata al XXIIº anniversario della strage di Capaci
5
LA PROGRAMMAZIONE
TELEVISIVA E RADIOFONICA
dedicata al XXIIº anniversario della strage di Capaci
Mercoledì 21 maggio
La Rete trasmetterà il film TV "Paolo Borsellino- i 57 giorni" di Alberto Negrin (ore
21.15). Il film racconta la storia dei due mesi che separano la morte di Giovanni Falcone da quella di Paolo Borsellino, interpretato da Luca Zingaretti.
Venerdì 23 maggio
"Uno mattina" (in onda dalle ore 6.45 alle 12.00) e "La vita in diretta" (in onda dalle
15.20 alle 18.45) dedicheranno spazi di approfondimento all'anniversario.
23 maggio 2014
Insieme per
non dimenticare
dello Stato, che lo Stato non ha saputo proteggere" e ospiterà il magistrato Gian Carlo
Caselli e la giornalista Antonella Mascali.
In seconda serata sarà trasmessa una puntata de "La tredicesima ora" (ore 23.10) dedicata alla tragica vicenda di Lea Garofalo e Denise, rispettivamente moglie e figlia di
Carlo Cosco che si sono ribellate alla cultura della mafia; entrambe collaboratrici di
giustizia che, con coraggio, hanno rivelato ai magistrati le faide e i loschi affari svolti
dai familiari. Purtroppo Lea sarà vittima di tale collaborazione e verrà massacrata dal
marito e dai complici, mentre Denise sceglierà di continuare coraggiosamente a collaborare con la giustizia.
Venerdì 23 maggio
La testata seguirà la giornata con servizi nelle varie edizioni dei telegiornali e dedicherà un approfondimento all'interno del settimanale TV7.
La testata garantirà un'adeguata copertura informativa all'anniversario della strage di
Capaci.
Giovedì 22 maggio
RaiNews24, il canale all news della Rai darà ampia copertura informativa a tutte le
iniziative delle giornata. In particolare, un inviato a Palermo effettuerà collegamenti
in diretta, servizi, interviste e approfondimenti.
Film TV "L'attentatuni - Il grande attentato" di Claudio Bonivento (ore 23.45 circa).
Venerdì 23 maggio
Cartone animato "Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi" (ore 7.30)
In prima serata sarà trasmesso “Brancaccio”, per la regia di Gianfranco Albano, un tv
movie prodotto da Rai Fiction che racconta la storia di Don Pino Puglisi (interpretato
da Ugo Dighero), ucciso da Cosa Nostra nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno. Don Puglisi è stato proclamato beato nel maggio dello scorso anno.
La testata seguirà l'evento dandone ampia copertura con servizi nelle varie edizioni
dei telegiornali.
La testata garantirà un'adeguata copertura informativa
Venerdì 23 maggio
Film "I cento passi" di Marco Tullio Giordana (ore 18.30).
Sabato 24 maggio
Spettacolo teatrale "Il giorno della civetta" (ore 21.15), tratto dall'omonimo romanzo
di Leonardo Sciascia. Lo spettacolo è stato registrato al Teatro Margherita di Racalmuto, paese natale di Sciascia.
Lunedì 19 maggio
Il programma "Geo" (in onda dalle 17.00 alle 19.00) si è occupata dei
terreni sequestrati alla mafia.
Venerdì 23 maggio
Giovedì 22 maggio
Film "Tatanka" di Giuseppe Gagliardi (ore 23.10), tratto dal libro "La bellezza e l'inferno" di Roberto Saviano.
La rete trasmetterà il film "Il giudice ragazzino" di Alessandro di Robilant sulla figura
del giudice Rosario Livatino (ore 22.30) , il giovane magistrato ucciso ad Agrigento il
21 settembre del 1990 dalla "stidda" agrigentina, organizzazione mafiosa allora in
contrasto con Cosa Nostra.
Venerdì 23 maggio
Il contenitore "Pomeriggio da Campioni" (in onda dalle 18.20 alle 20.00) dedicherà
una pagina all'anniversario.
Venerdì 23 maggio
La puntata di "Pane quotidiano" (ore 12.25) avrà come titolo ''Tanti sono i servitori
6
www.ufficiostampa.rai.it
7
LA PROGRAMMAZIONE
TELEVISIVA E RADIOFONICA
dedicata al XXIIº anniversario della strage di Capaci
Una programmazione speciale attraverserà, a partire dalle 16.00, il palinsesto di Rai
Storia il 23 maggio, in occasione del ventiduesimo anniversario della strage di Capaci.
Documentari e reportage su mafie e carceri, sull'impegno della stampa e sulle figure
che hanno combattuto la criminalità saranno proposti dal canale di Rai Educational,
introdotti dal commento del Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti.
Ore 16:00- "Non tacerò, la storia di Don Peppe Diana"
Ore 17:00 - "Delinquenti"
Ore 18:30- L'Ora- Storia di un giornale antimafia
Ore 19:30 - Storia della prima camorra
Ore 20:30- Il tempo e la storia- "Giovanni Falcone. Una vita contro la mafia"
Ore 21:15- RES- "Un fatto umano": le parole di Giovanni Falcone
Con un ricordo del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti
Ore 22:15- Vite contro la mafia
Anche quest'anno, Rai Scuola, in occasione della strage di Capaci, dedica la giornata
del 23 maggio al rispetto della legalità e alla lotta alla mafia con programmi dedicati
ai giovani, realizzati in collaborazione con il MIUR. Dalle 10.00 alle 13.00, inoltre, diretta streaming sul sito www.rai.raiscuola.it della manifestazione che si terrà nell'aula
bunker del Carcere Ucciardone di Palermo
Principali edizioni Gr1, Gr2, Gr3. Servizi e commenti in "Start" (ore 10.30-12.00), Baobab (ore 17.00-19.00), Zapping 2.0 (ore 20:20-21.00)
"Caterpillar AM" (ore 6.00-7.30) e Caterpillar (ore 18.00-19.30), servizi e commenti
L'attentatuni - il grande attentato
giovedì 22 maggio alle 23.45
"Tutta la città ne parla" (ore 10.00-11.00), servizi e commenti.
PER APPROFONDIRE
RAI2 PER LA LEGALITÀ
8
www.ufficiostampa.rai.it
9
PER APPROFONDIRE
RAI2 PER LA LEGALITÀ
R
ai2 dedica, giovedì 22 e venerdì 23 maggio, una programmazione speciale per
la legalità con film a tema, tra cui un cartone animato riservato ai più piccoli.
La programmazione prende il via giovedì 22 maggio, alle 23.45, con la fiction
"L'attentatuni - Il grande attentato" di Claudio Bonivento. La trama è tratta dal
romanzo-inchiesta "L'attentatuni. Storia di sbirri e di mafiosi", di Giovanni Bianconi e
Gaetano Savatteri. Il film racconta dell'operato della DIA dopo l'attentato a Capaci in
cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e la scorta. Paolo Borsellino e
il questore Cardine organizzano una nuova squadra operativa che deve arrivare a scoprire gli esecutori della strage di Capaci. Si affidano ad Anna Granata e Angelo Branca,
che seguono i mafiosi Nino Noè e Gino Guamera. Intanto, però, anche Borsellino viene
ucciso.
Venerdì 23 maggio, alle 7.30, sarà trasmesso "Giovanni e Paolo e il Mistero dei Pupi",
un film di animazione dedicato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che
racconta, in chiave di favola destinata ai bambini, una storia ambientata nella Palermo
degli anni '50. Il cartone animato, coprodotto da Rai Fiction, con le voci di Leo Gullotta, Donatella Finocchiaro e Claudio Gioè, ha come protagonisti due ragazzini di nome
Giovanni e Paolo, in omaggio a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i quali lottano per
liberare il quartiere dalla presenza di un Mago malvagio che toglie l'anima alle persone e le trasforma in "pupi". Una storia di fantasia, ma ben radicata nei valori di dignità
e di coraggio che i due magistrati hanno testimoniato nella loro vita.
Sempre venerdì 23, in prima serata, sarà proposto il film per la tv, prodotto da Rai Fiction, “Brancaccio” , per la regia di Gianfranco Albano, che racconta la storia di Don Pino
Puglisi, il sacerdote palermitano ucciso dalla mafia nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno, il 15 settembre del 1993. Don Puglisi è interpretato da Ugo Dighero.
Il Procuratore Nazionale Antimafia
Franco Roberti
LA PROGRAMMAZIONE SPECIALE
di Rai Storia e Rai Scuola
10
www.ufficiostampa.rai.it
11
LA PROGRAMMAZIONE SPECIALE
di Rai Storia e Rai Scuola
R
ai Educational rinnova l'impegno per la difesa della legalità attraverso una
programmazione speciale, sui canali Rai Storia e Rai Scuola, dedicata alla
giustizia e alla lotta alle mafie. Documentari, reportage e approfondimenti
sulla criminalità organizzata, sulle figure che l'hanno combattuta, uomini dello Stato, giornalisti, sacerdoti e semplici cittadini. Le storie, gli uomini e le donne che
hanno messo a comune denominatore la lotta per difendere la legalità. In un periodo
in cui le mafie lavorano in modo sempre più sotterraneo, scegliendo strade sommerse
ed evitando stragi e spargimenti di sangue, l'attenzione ai fenomeni criminali deve
essere ancora maggiore, per non abbassare la guardia e non dimenticare quanti hanno
dato la vita per far emergere il fenomeno mafioso e combatterlo. La presenza del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, al quale è affidata l'introduzione dei documentari di Rai Storia, è un segnale che vuole idealmente racchiudere tutte le vicende raccontate in questa giornata. Un'unica grande narrazione, dedicata agli sforzi del
nostro Paese per reagire ai fenomeni criminali e all'impegno di Istituzioni e cittadini.
Rai Scuola anche quest'anno accompagnerà i ragazzi delle scuole italiane nel loro
viaggio verso Palermo per la cerimonia commemorativa della strage di Capaci, quel
23 maggio di ventidue anni fa quando furono uccisi il giudice Giovanni Falcone, sua
moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta.
PROGRAMMAZIONE RAI STORIA
Ore 16.00- "Non Tacerò, la storia di Don Peppe Diana"
Con un'introduzione del Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti
Il 19 marzo 1994 viene ucciso Don Giuseppe Diana, parroco di Casal di Principe. Negli
anni la sua figura è diventata un'icona non soltanto per la chiesa ma per tutto il territorio casertano, per molto tempo regno incontrastato del clan dei Casalesi. Lo stesso
Roberto Saviano ha più volte parlato del suo rapporto col sacerdote la cui vicenda
avrebbe ispirato il pentimento di alcuni camorristi.
La storia di Don Diana, come quella di Don Puglisi a Palermo, è la chiave per raccontare
la camorra casalese, l'evoluzione e la sconfitta culminata nel processo Spartacus nel
2004. Ma anche per scoprire storie più nascoste su di lui e su chi lo ha conosciuto. Il
documentario racconterà la vicenda umana del sacerdote e il contesto in cui ha operato. Un'attrice leggerà il testo di "Per amore del mio popolo non tacerò", la lettera pubblica che Don Diana scrisse con i parroci della zona contro la camorra, nel 1991, e che
è diventata il suo testamento spirituale e il manifesto del suo impegno per la legalità.
Un ricordo del prete anticamorra sarà affidato anche allo scrittore Roberto Saviano, da
sempre impegnato a celebrare la sua figura e a promuovere il suo messaggio. L'eredità
del sacerdote è nel lavoro di Libera, che nelle terre confiscate ai clan nel casertano,
opera tutt'oggi con cooperative agricole che promuovono i prodotti tipici del luogo nel
nome di Don Diana. A ricostruire la vicenda, saranno i familiari e gli amici del sacerdo12
www.ufficiostampa.rai.it
23 maggio 2014
Insieme per
non dimenticare
te, giornalisti ed esperti di camorra, oltre ai giudici Franco Roberti, Francesco Curcio e
Raffaele Cantone.
Ore 17.00 - "Delinquenti"
Con un'introduzione del Procuratore nazionale antimafia,Franco Roberti
Il film documentario lungometraggio "Delinquenti", con la peculiare tecnica della 'telecamera invisibile', ha fissato in maniera autentica la visione intima di singoli detenuti
immersi nei riti e tabù del microcosmo carcerario più famoso d'Italia, la Casa Circondariale Ucciardone, riportando un documento importante sull'idea stessa della pena e
del reinserimento sociale. Regia di Tamara von Steiner.
Ore 18.30- L'ora- Storia di un giornale antimafia
Con un'introduzione del Procuratore nazionale antimafia,Franco Roberti
La storia del giornale L'Ora è intrecciata con quella della città di Palermo e con la carriera di tantissimi giornalisti diventati famosi.
Nato all'epoca dei Florio, nel 1900, il giornale vive il suo periodo d'oro negli anni della
direzione di Vittorio Nisticò, dal 1954 al 1975. E' in quest'epoca che nasce il giornalismo antimafia, che tre generazioni di cronisti si formano nella redazione di Piazzetta
Napoli.
Il racconto delle battaglie del giornale si intreccia così con i casi di cronaca più significativi e con i drammi che hanno portato alla morte di tre cronisti de L'Ora, Cosimo
Cristina, Mauro De Mauro e Giovanni Spampinato. Un percorso che attraversa la storia
della Sicilia, dalla prima inchiesta antimafia nel 1958 fino al terremoto del Belice, dal
governo regionale di Silvio Milazzo alla guerra di mafia degli anni '80, impreziosito
dalla collaborazione di intellettuali come Leonardo Sciascia. Fino alla chiusura del
giornale, nel 1992, a pochi giorni dalla strage di Capaci. Andrea Camilleri ricorda i
suoi primi passi da scrittore, parlando per la prima volta in televisione dei racconti
che inviò nel 1949 al quotidiano e che L'Ora pubblicò. Testimoni del racconto sono ex
giornalisti come Marcello Sorgi, Etrio Fidora, Franco Nicastro, Vincenzo Vasile, dirigenti
politici come Emanuele Macaluso. A leggere gli articoli dei grandi giornalisti, saranno
quattro giovani studenti siciliani impegnati nelle associazioni antimafia che si battono
per la legalità. La voce narrante è affidata all'attore palermitano Claudio Gioè.
Ore 19.30- Storia della prima camorra
Con un'introduzione del Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti
Il lavoro di reporter di Giuseppe Marrazzo ha formato generazioni di giornalisti, ma
soprattutto ha indicato la strada disvelando segreti e retroscena della vita criminale
italiana. Per oltre 15 anni, il giornalista campano è andato in giro per il Sud Italia a
raccontare come mafia, 'ndrangheta e camorra hanno condizionato la vita di piccole e
grandi città. Soprattutto il giornalismo di Marrazzo è un racconto che parte dal basso,
13
LA PROGRAMMAZIONE SPECIALE
di Rai Storia e Rai Scuola
che mostra come la paura e l'omertà siano stati per anni il brodo di coltura che ha garantito il consenso alle organizzazioni criminali. L'idea è mettere a confronto, attraverso i "dossier" televisivi di Marrazzo, le varie facce della criminalità italiana: l'economia,
la politica, gli omicidi, la società.
In questo speciale, con il contributo del professar Isaia Sales, storico e criminologo, si
mettono a confronto due documentari di Marrazzo sulla camorra, il primo del 1974 e il
secondo del 1981. La prima inchiesta riguarda in particolare il confronto tra il sistema
criminale napoletano e quello siciliano, quindi le differenze tra Camorra e Mafia.
Partendo dal caso di omicidio per vendetta di Pasqualino Simonetti, si prova a tracciare il profilo della situazione criminale nel territorio del napoletano e dei rapporti tra
attività criminose e attività economiche.
Il secondo reportage riporta Marrazzo in terra di camorra, alla ricerca di notizie sul
boss Raffaele Cutolo. Successivamente Marrazzo intervista uno dei boss emergenti
della camorra, Salvatore Serra e Rosetta Cutolo, sorella di Raffaele, che nega categoricamente il coinvolgimento del fratello negli affari mafiosi campani e non solo.
Ore 20.30 – Il tempo e la storia "Giovanni Falcone. Una vita contro la mafia"
Per ricordare le battaglie del magistrato, Massimo Bernardini incontra lo storico Salvatore Lupo, uno dei maggiori studiosi italiani di mafia, autore- insieme a Giovanni Fiandaca- del saggio "La mafia non ha vinto". La puntata ruota intorno alla città di Palermo:
dal 1979, anno dell'arrivo di Falcone all'Ufficio istruzione del Tribunale, al 23 maggio
1992, quando chili e chili di esplosivo pongono fine alla sua esistenza e alla sua
guerra contro Cosa Nostra. Grazie all'intervento del professar Lupo e alle numerose
interviste a numerosi esponenti del pool antimafia degli anni 80, il Tempo e la Storia
ricorda Giovanni Falcone e le sue tante battaglie contro la criminalità organizzata, a
cominciare dal capolavoro che condivise con il collega Borsellino: il maxiprocesso.
23 maggio 2014
Insieme per
non dimenticare
dopo le stragi. "C'è un prima e un dopo Falcone e Borsellino - spiega il Procuratore Roberti - ed è dal loro lavoro che sono partite le linee guida per la moderna concezione
della Procura Nazionale Antimafia".
Ore 22.15- Vite contro la mafia
Con un’introduzione del Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti
In questa puntata, con il contributo del giornalista Attilio Bolzoni, gli stralci di tre
documentari di Giuseppe Marrazzo che ripercorrono le figure di Boris Giuliano, Cesare
Terranova e Piersanti Mattarella: un poliziotto, un magistrato e un politico uccisi in
meno di otto mesi a Palermo.
RAI SCUOLA
Ore 10.00 - Lezioni di mafia: Ogni giorno ci sono imprese che chiudono per pizzo
e usura, bruciando moltissimi posti di lavoro. Situazione ben diversa quella della Mafia
Spa, l'azienda più florida in Italia, che non conosce crisi, con un fatturato che si aggira
intorno ai 130 miliardi di euro l'anno. Il business del malaffare è ormai consolidato
e ramificato. Eppure, esistono ancora imprenditori che hanno detto "NO" al racket e si
sono ribellati. A raccontarlo agli studenti, Ivan Lo Bello, vicepresidente nazionale di
Confindustria, simbolo di quell'economia "pulita" che combatte l'illegalità.
In replica alle 15.30, 19.30, 23.30, 03.30, 07 .30.
Ore 10.30 - Per Falcone: una ricostruzione evocativa della vita del famoso giudice
fino all'arresto di Provenzano. In replica alle ore 12.30, 16.00, 20.00, 00.00, 04.00,
08.00.
Ore.11.00 - Un patriota siciliano: Un omaggio a Giovanni Falcone con la testimo-
Ore 21.15 - RES
"Un fatto umano": le parole di Giovanni Falcone
nianza dei collaboratori dell'FBI USA Carmine Russo e Rudolph Giuliani e l'intervento
di Andrea Camillleri. In replica alle ore 16.30, 20.30, 00.30, 04.30, 08.30.
Con un ricordo del Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti
Lo "speciale Falcone" di venerdì 23 maggio è un ritratto del magistrato ucciso con la
moglie e gli uomini della scorta nella strage di Capaci. A raccontare Falcone è il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, che ricorda gli anni in cui hanno lavorato
congiuntamente, per alcune inchieste sui rapporti tra mafia e camorra. Le parole del
giudice, nelle interviste rilasciate ai giornalisti Rai e i suoi interventi nei più importanti programmi televisivi di approfondimento dell'epoca, fanno da sfondo e da snodo
al racconto del Procuratore Nazionale Antimafia, che spiega l'importanza del metodo
investigativo di Falcone, le novità che ha apportato il suo modo di lavorare e l'eredità
del magistrato, e di Paolo Borsellino, in coloro che hanno combattuto la criminalità
14
www.ufficiostampa.rai.it
Ore 11.30 - Le idee restano: Il talento di Falcone e di Borsellino nelle indagini contro le infiltrazioni mafiose nell'imprenditoria e nell'economia del paese. In replica alle
ore 16.45, 20.45, 00.45, 04.45, 08.45.
Dalle 10.00 alle 13.00- Diretta streaming. La manifestazione che si terrà la mattina nell'aula bunker del Carcere Ucciardone di Palermo sarà trasmessa in diretta sul
sito di Rai Scuola all'indirizzo www.rai.raiscuola.it linkabile anche dal sito del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
15