Doc.Registrazione BDC 2014 def

Emittente
Sede sociale Napoli Via Filangieri , 36
Iscrizione nel Registro delle Imprese di Napoli e Codice Fiscale: 04504971211
Capitale sociale Euro 83.223.210,00
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5558
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
depositato presso la Consob in data 17 luglio 2014
a seguito di autorizzazione comunicata con nota n. 0057508/14 del 08/07/2014
Il presente documento, parte integrante del prospetto di base (il “Prospetto di Base”), costituisce il documento di registrazione (il
“Documento di Registrazione”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE e successive modifiche (la "Direttiva sul Prospetto" o “Direttiva
Prospetti”) ed è redatto in conformità al Regolamento adottato dalla Consob con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive
modifiche (il “Regolamento Emittenti”) e del Regolamento (CE) n. 809/2004 e successive modifiche (il “Regolamento 809”).
Il Documento di Registrazione contiene informazioni sulla Banca della Campania SpA (di seguito anche ”Emittente” o “Banca della
Campania” o “Banca” o “BDC”), in qualità di Emittente di volta in volta di una o più serie di strumenti finanziari (gli “Strumenti
Finanziari” o i “Titoli”); la Nota di Sintesi riassume le caratteristiche dell’Emittente e degli Strumenti Finanziari nonché i rischi
associati agli stessi; la Nota Informativa illustra le caratteristiche dei titoli oggetto dell’emissione ed è comprensiva del modello delle
Condizioni Definitive descrittive delle caratteristiche dei titoli oggetto dell’emissione.
In occasione dell’emissione di ciascuna serie di Strumenti Finanziari, il presente Documento di Registrazione dovrà essere letto
congiuntamente al Prospetto di Base relativo a tale serie di Strumenti Finanziari ed alle relative Condizioni Definitive cui saranno
allegate le pertinenti Note di Siintesi..
Il Documento di Registrazione, il Prospetto di Base e gli altri documenti che lo compongono sono disponibili presso la sede
dell’Emittente e nelle filiali della medesima, nonché sul sito Internet www.bancacampania.it. Qualsiasi variazione delle informazioni
relative ai documenti incorporati per riferimento nel Prospetto di Base, nonché le informazioni afferenti le Condizioni Definitive relative
a ciascun prestito obbligazionario oggetto del programma annuale di offerta, saranno rese note con apposite comunicazioni
attraverso il sito internet dell’Emittente, www.bancacampania.it.
L’investimento negli Strumenti Finanziari comporta dei rischi. L’investitore è invitato a leggere con particolare attenzione la sezione
“Fattori di Rischio”.
L'adempimento di pubblicazione del presente Documento di Registrazione, nonché del Prospetto di Base, non comporta
alcun giudizio della Consob sull'opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso
relativi.
Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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INDICE
1. PERSONE RESPONSABILI................................................................................................4
1.1 Persone responsabili del Documento di Registrazione ...............................................4
1.2 Dichiarazione di responsabilità ......................................................................................4
2. REVISORI LEGALI DEI CONTI...........................................................................................5
2.1 Nome ed indirizzo dei revisori dell’Emittente................................................................5
2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dell’incarico o mancato rinnovo dell’incarico
alla società di revisione .........................................................................................................5
3. FATTORI DI RISCHIO E INFORMAZIONI FINANZIARIE...................................................6
3.1 Fattori di rischio ...............................................................................................................6
3.2 Principali indicatori economico/finanziari e patrimoniali...........................................13
4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE .................................................................................21
4.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente..............................................................................21
4.1.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente .......................................................................... 21
4.1.2 Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione .................................................. 21
4.1.3 Data di costituzione e durata dell’Emittente......................................................................................... 22
4.1.4 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione,
nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale.............................................................................. 22
4.1.5 Qualsiasi evento recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione
della sua solvibilità ........................................................................................................................................ 22
5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA’....................................................................................22
5.1 Principali attività.............................................................................................................22
5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell’Emittente con indicazione delle principali categorie di
prodotti venduti e/o servizi prestati ............................................................................................................... 23
5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi ............................................... 23
5.1.3 Principali mercati.................................................................................................................................. 23
5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'
Emittente nel Documento di Registrazione riguardo alla
sua posizione concorrenziale ......................................................................................................................... 24
6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA.......................................................................................24
6.1 Breve descrizione del Gruppo e della posizione che l’Emittente occupa ................24
6.2 Dipendenza da altri soggetti all’interno del Gruppo ...................................................29
7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE .............................................................29
7.1 Cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente dalla data dell’ultimo
bilancio sottoposto a revisione pubblicato .......................................................................29
7.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero
ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno
per l’esercizio in corso ........................................................................................................30
8. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI .................................................................................31
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9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA...............................31
9.1 Nome, indirizzo e funzioni dei componenti dei predetti organi con indicazione delle
principali attività da essi esercitate al di fuori dell’Emittente stesso, allorché siano
significative riguardo all’Emittente.....................................................................................31
9.2 Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza ..35
10. PRINCIPALI AZIONISTI ..................................................................................................36
10.1 Indicazione dei soggetti che possiedono direttamente o indirettamente partecipazioni
superiori al 2% del capitale .................................................................................................36
10.2 Indicazione dell'eventuale esistenza di patti parasociali o accordi dalla cui attuazione
possa scaturire una variazione dell’assetto di controllo .................................................36
11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA’ E LE PASSIVITA’, LA
SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE .................36
11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati...............................................37
11.2 Bilanci ...........................................................................................................................37
11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali ......................................................37
11.3.1 Attestazione che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state sottoposte a
certificazione da parte della società di revisione ........................................................................................... 37
11.3.2 Indicazioni, se esistenti, di altre informazioni, contenute nel Documento di Registrazione, controllate dai
revisori dei conti............................................................................................................................................ 37
11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie sottoposte a revisione ..........................37
11.5 Informazioni finanziarie infrannuali............................................................................38
11.6 Procedimenti giudiziari ed arbitrali che possono avere un effetto significativo
sull’andamento dell’Emittente e del Gruppo .....................................................................38
11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’Emittente 38
12. Contratti importanti........................................................................................................38
13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI
INTERESSI ............................................................................................................................38
14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO…………………..………...………………….39
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1. PERSONE RESPONSABILI
1.1 Persone responsabili del Documento di Registrazione
La Banca della Campania SpA (di seguito, anche “Emittente”, o “Banca della Campania” SpA
o “Banca” o “BDC”) è responsabile della completezza e veridicità dei dati e delle notizie
contenuti nel presente Documento di Registrazione.
1.2 Dichiarazione di responsabilità
La Banca della Campania SpA, con sede legale in Napoli Via Filangieri 36, avendo adottato tutta
la ragionevole diligenza a tale scopo, attesta che le informazioni contenute nel Documento di
Registrazione sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano
omissioni tali da alterarne il senso.
____________________________________________________
Prof. Raffaele Picella
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Banca della Campania SpA
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2. REVISORI LEGALI DEI CONTI
2.1 Nome ed indirizzo dei revisori dell’Emittente
L’Assemblea ordinaria dei Soci della Banca della Campania, con delibera assunta il 28 marzo
2012, ha conferito l’incarico della revisione contabile per la durata di 9 esercizi (periodo 20122020, estremi compresi) alla Società PricewaterhouseCoopers S.p.A., costituita in data 31
dicembre 1999. Essa risulta iscritta al Registro delle Imprese di Milano con il numero
12979880155, corrispondente anche al codice fiscale ed è altresì iscritta all’Albo speciale delle
società di revisione tenuto dalla Consob (art. 161 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58).
La Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., avente sede legale in via Monte Rosa
91 – 20149 Milano, ha certificato il bilancio dell’ esercizio 2013 e dell’esercizio 2012.
Il bilancio dell’esercizio 2011 è stato certificato dalla Società di revisione Deloitte & Touche SpA.,
costituita in data 28 maggio 2003, iscritta al Registro delle Imprese di Milano con il numero
03049560166, corrispondente anche al numero di codice fiscale, nonché iscritta all’Albo speciale
delle società di revisione tenuto dalla Consob (art.161 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58).
Le relazioni redatte dalle suddette società di revisione esprimono per ciascuno dei suddetti
esercizi un giudizio senza rilievi e senza richiamo d’informativa.
2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dell’incarico o mancato rinnovo dell’incarico
alla società di revisione
In coincidenza dell’Assemblea dei Soci, convocata per l’approvazione del bilancio relativo
all’esercizio 2011, è scaduto l’incarico alla Società Deloitte & Touche SpA, già conferito alla
stessa per la durata di nove esercizi.
Come illustrato al punto 2.1 l’incarico per i successivi nove esercizi è stato conferito alla Società
di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.
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FATTORI DI RISCHIO
3. FATTORI DI RISCHIO E INFORMAZIONI FINANZIARIE
3.1 Fattori di rischio
Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investitori sono invitati a
valutare gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente nonché agli Strumenti Finanziari offerti.
La presente sezione è relativa ai soli rischi connessi all’Emittente. Si invitano gli investitori a
leggere attentamente l’intero Prospetto di Base al fine di comprendere anche i rischi connessi a
ciascun singolo investimento.
I fattori di rischiosità dell’Emittente trovano ampia illustrazione nella parte “E” della nota
integrativa del bilancio individuale al 31 dicembre 2013 (da pag. 140 a pag. 183), disponibile sul
sito Internet della Banca della Campania SpA www.bancacampania.it - sezione “Informazioni
Societarie”.
Avvertenza: Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che il valore di Credit
Spread (inteso come differenza tra il rendimento di una obbligazione plain vanilla di propria
emissione e il tasso INTEREST RATE SWAP su durata corrispondente) è pari a 194,032 bps
(Cfr Paragrago 3.2). Si invita dunque, l’investitore a considerare tale indicatore al fine di un
ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente, sebbene la significatività degli scambi del
titolo preso a riferimento risulti piuttosto ridotta. Si segnala che valori più elevati del Credit
Spread, sono generalmente associati ad una percezione di maggiore rischiosità Emittente da
parte del mercato.
Rischi connessi con la crisi economico/finanziaria generale
La capacità reddituale e la stabilità dell’emittente sono influenzati dalla situazione
economica/finanziaria generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla
solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del Paese in cui la Banca opera (inclusa la
sua affidabilità creditizia) nonché dell’Area Euro nel suo complesso. Al riguardo, assumono
rilevanza significativa l’andamento di fattori quali le aspettative e la fiducia degli investitori, il
livello e la volatilità dei tassi d’interesse a breve e lungo termine e i tassi di cambio, la liquidità dei
mercati finanziari, la disponibilità ed il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i
redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l’inflazione e i prezzi
delle abitazioni. Tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico/finanziaria, potrebbero
condurre l’Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore
delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua
stessa solidità patrimoniale.
La Banca ha dovuto effettuare accantonamenti conseguenti alle decisioni assunte dal Fondo
Interbancario di Tutela dei Depositi che ha deliberato un significativo intervento per il salvataggio
di una banca in una situazione di estrema difficoltà.
Rischio di credito
Banca della Campania SPA è esposta ai tradizionali rischi relativi all'
attività creditizia.
L'
inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero
l'
eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva
posizione finanziaria e creditizia potrebbero, pertanto, avere effetti negativi sulla situazione
economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Per maggiori informazioni sui coefficienti
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Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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FATTORI DI RISCHIO
patrimoniali e gli indicatori di rischiosità creditizia si rinvia alle tabelle di cui al paragrafo 3.2
“Principali indicatori economico/finanziari e patrimoniali” del presente
Documento di
Registrazione. Più in generale, alcune controparti che operano con l’Emittente potrebbero non
adempiere alle rispettive obbligazioni nei confronti dell’Emittente stesso a causa di fallimento,
assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni oppure il fallimento di un
importante partecipante del mercato, o addirittura timori di un inadempimento da parte dello
stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità, perdite o inadempimenti da parte di altri
istituti, i quali a loro volta potrebbero influenzare negativamente l’Emittente. Un ulteriore rischio si
sostanzia poi nella possibilità che alcuni crediti dell’Emittente nei confronti di terze parti non siano
esigibili.
Nondimeno, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli stati sovrani, di cui
l’Emittente detiene titoli od obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o influenzare
negativamente la capacità dell’Emittente.
Si precisa che i coefficienti patrimoniali esposti tengono conto dell’assoggettamento della Banca,
da parte della Banca d’Italia, al rispetto di un coefficiente minimo di solvibilità specifico relativo al
rischio di credito pari al 10%, contro il limite ordinario del 6% previsto per le banche appartenenti
a Gruppi bancari. Quanto innanzi per tener conto della peculiarità del territorio nel quale la Banca
opera.
Rischio connesso all’esposizione al debito sovrano
La Banca della Campania risulta esposta nei confronti del debito sovrano (intendendo per tale i
titoli obbligazionari emessi dai Governi centrali e locali e da Enti governativi, nonché i prestiti
erogati agli stessi) di alcuni Paesi, in particolare l’Italia.
A tal proposito si evidenzia che, al 31 dicembre 2013, oltre il 77% del portafoglio di proprietà
della banca è investito in titoli di Stato Italiani mentre non vi sono investimenti in titoli di Enti
Sovrannazionali.
Si precisa che un rilevante investimento in titoli emessi da Stati Sovrani può esporre la Banca a
significative perdite di valore dell’attivo patrimoniale. Si rimanda al paragrafo 3.2 nel quale viene
esposto un prospetto riassuntivo delle informazioni rilevanti sulle esposizioni della Banca della
Campania verso l’aggregato in argomento al 31 dicembre 2013.
Rischio derivante dal deterioramento della qualità del credito
Nell’esercizio 2013 il valore lordo dei crediti deteriorati dell’Emittente è cresciuto di Euro 139,367
milioni (+25,11%). Le sofferenze hanno registrato un sensibile incremento sia nel valore lordo (+
37,11%), passando da circa 273 a 374 milioni di euro, sia nel netto (+42,29%) passando da 130
a 185 milioni di euro a causa del permanere della grave crisi congiunturale i cui effetti si sono
riflessi su tutti i comparti ed in particolare sulle imprese non finanziarie.
Si fa presente che il rapporto sofferenze lorde/crediti verso clientela lordi è pari a 13,39% mentre
il rapporto attività deteriorate lorde/crediti verso clientela lordi è pari a 24,88%.
Si riporta di seguito un confronto sulla qualità del credito tra i dati della Banca e quelli di sistema
della classe dimensionale di appartenenza.
Tabella sui principali indicatori di rischiosità creditizia (confronto con i dati di sistema per la classe di
appartenenza dell’Emittente: Banche piccole)
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FATTORI DI RISCHIO
Indicatori di rischiosità creditizia
Sofferenze lorde/crediti vs clientela lordi
Banca
31/12/2013
Sistema
2013*
Banca
31/12/2012
Sistema
2012**
13,39%
9,10%
9,19%
7,40%
Crediti deteriorati lordi/crediti vs clientela
24,88%
16,60%
18,70%
14,40%
Rapporto di copertura dei crediti deteriorati
34,78%
39,90%
35,31%
37,80%
Rapporto di copertura delle sofferenze
50,50%
54,70%
52,30%
56.00%
1
*Fonte: Banca d’Italia. Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 1 maggio 2014
**Fonte: Banca d’Italia. Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 5 aprile 2013
Il perdurare della situazione di crisi dei mercati del credito, il deterioramento delle condizioni dei
mercati dei capitali e il rallentamento dell’economia globale potrebbero avere ulteriori riflessi
negativi sulla capacità della clientela bancaria di onorare gli impegni assunti e determinare,
conseguentemente, un peggioramento della qualità del credito nei settori di attività di BDC.
Nonostante gli operatori bancari effettuino periodicamente degli accantonamenti per eventuali
perdite anche sulla base delle informazioni storiche a loro disposizione, potrebbe rendersi
necessario un incremento degli accantonamenti come conseguenza dell’aumento dei crediti
deteriorati e del peggioramento delle condizioni economiche, che potrebbero comportare – a loro
volta – un incremento delle situazioni di insolvenza. A tale riguardo, ogni significativo incremento
degli accantonamenti per crediti in sofferenza, ogni mutamento nelle stime del rischio di credito,
così come ogni perdita maturata che ecceda il livello degli accantonamenti effettuati, potrebbe
avere effetti negativi sui risultati e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della
BDC.
Nel paragrafo 3.2 che segue riferito agli indicatori economico – patrimoniali si riportano vari indici
significativi in merito alla qualità del credito della Banca della Campania, tra cui in particolare
l’incidenza sul totale netto dei crediti di bilancio, delle posizioni deteriorate nette e delle
sofferenze nette.
Rischio di mercato
Tale rischio è connesso alla variazione del valore degli strumenti finanziari che compongono il
portafoglio in proprio della Banca causata dall’andamento dei fattori di rischio di mercato.
I principali fattori di rischio finanziario sono rappresentati dall’andamento avverso dei tassi di
interesse, dei tassi di cambio, della volatilità, degli spread creditizi, del tasso di inflazione, dei
corsi azionari, dei prezzi delle commodities e delle relative volatilità.
L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti nel valore degli strumenti finanziari dovuti
a fluttuazioni delle variabili indicate in precedenza. Al riguardo, anche un rilevante investimento in
titoli emessi da Stati Sovrani può esporre la Banca a significative perdite di valore dell’attivo
patrimoniale. La gestione dei portafogli di negoziazione è accentrato nella Capogruppo per
rispondere alle esigenze di presidio centrale dei rischi di mercato e di efficientamento degli
investimenti del Gruppo. Tale processo implica che in capo alle singole Banche del Gruppo
rimanga l’ottimizzazione del rendimento della liquidità tramite operazioni di tesoreria con BPER
e, in alternativa, tramite l’investimento in obbligazioni a tasso fisso o a tasso variabile emesse
dalla Capogruppo.
La Capogruppo BPER dispone di un sistema di controlli giornalieri adeguato agli standard di
mercato. Per la valorizzazione del rischio di mercato viene utilizzato un sistema di Value at Risk
1
Si definiscono crediti “deteriorati” i crediti che ricadono nelle categorie delle sofferenze, delle partite incagliate, delle esposizioni
ristrutturate o delle esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate come descritte nella circolare n. 272 di Banca d’Italia.
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FATTORI DI RISCHIO
(VaR)2.
Per i dettagli si rimanda al paragrafo 3.2 del presente Documento di Registrazione
Rischio di liquidità dell’Emittente
Per rischio di liquidità si intende l’eventualità che il Gruppo BPER non riesca a far fronte ai propri
impegni di pagamento, certi o previsti, con ragionevole certezza e può assumere forme diverse,
in funzione dell’ambito in cui tale rischio è generato. Normalmente vengono individuate due
forme di rischio liquidità: il Funding Liquidity Risk, cioè il rischio che il Gruppo non sia in grado di
far fronte ai propri impegni di pagamento ed alle proprie obbligazioni in modo efficiente per
incapacità a reperire fondi, senza pregiudicare la sua attività caratteristica e/o la sua situazione
finanziaria; il Market Liquidity Risk, cioè il rischio che il Gruppo non sia in grado di liquidare
un’attività finanziaria senza incorrere in perdite in conto capitale a causa della scarsa liquidità del
mercato di riferimento e/o in conseguenza del timing con cui è necessario realizzare
l’operazione. Il Gruppo BPER prevede una gestione accentrata della liquidità e del rischio ad
essa connesso e si pone come obiettivi di consentire alla Banca di essere solvibile in qualsiasi
condizione degli affari, di recepire le direttive dell’Autorità di Vigilanza e al tempo stesso di tener
conto delle proprie specificità operative e di assicurare un livello di liquidità tale da consentire al
Gruppo di far fronte ai propri impegni contrattuali in ogni momento.
La posizione di liquidità risulta già in linea con i requisiti minimi richiesti dalla normativa Basilea 3.
La posizione interbancaria netta risulta adeguatamente presidiata dalle riserve liquide e
dall’ammontare dei titoli rifinanziabili presso la Banca Centrale Europea (questi ultimi
quantificabili al 31 marzo 2014 in un ammontare complessivo, al netto dei margini di garanzia
previsti, di Euro 11.480 milioni), che determinano complessivamente una posizione di liquidità
netta positiva. Tuttavia, per quanto evidenziato in precedenza, non si può escludere che in futuro
non si possano presentare nuovamente forti tensioni nel reperimento della liquidità sul mercato,
che potrebbero influenzare negativamente il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo BPER.
Rischio operativo
Per rischio operativo si intende il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla
disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in
tale tipologia, tra l’altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell’operatività,
indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio operativo è
compreso il rischio legale, mentre non sono inclusi quelli strategici e di reputazione.
Il rischio operativo, in quanto tale, è un rischio puro, essendo ad esso connesse solo
manifestazioni negative dell’evento. Tali manifestazioni sono direttamente riconducibili all’attività
della Banca e riguardano l’intera struttura della stessa (governo, business e supporto).
Le procedure di copertura adottate dall’Emittente, riportate nella parte “E” della nota integrativa
del bilancio individuale al 31 dicembre 2013, si intendono idonee a fronteggiare tale rischio alla
data di approvazione del presente Documento di Registrazione. La Banca si è dotata di nuovi
2
Il VaR rappresenta la stima della massima perdita potenziale, ottenuta mediante metodologie di natura probabilistica, che l'
aggregato di
riferimento può subire in un determinato orizzonte temporale (funzionale al grado di liquidità del portafoglio) con un prefissato livello di
probabilità (coerente con il grado di avversione al rischio dell'
investitore).
La metodologia adottata per il calcolo del VaR appartiene alla classe dei modelli “varianza-covarianza” (che approssima in modo
soddisfacente il livello di rischiosità degli aggregati oggetto di analisi, poiché le operazioni con pay-off non lineare sono una parte del
portafoglio ridotta rispetto al totale dello stesso), secondo i quali il rischio complessivo si determina sulla base della sensibilità di ogni
singola posizione alla variazione dei fattori di mercato e delle volatilità dei rendimenti degli stessi, nonché sul loro grado di correlazione.
A completare il novero delle metodologie atte a monitorare i rischi di mercato, si aggiungono le analisi di sensitivity basate su spostamenti
paralleli delle curve dei tassi di mercato.
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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FATTORI DI RISCHIO
strumenti per il presidio di tale rischio con l’adozione di una specifica “Policy di Gruppo” che ne
disciplina il governo descrivendone i principi, gli obiettivi, le modalità e le responsabilità a livello
di Gruppo, nonché i principi del sistema di gestione della continuità operativa come elemento di
mitigazione.
Rischio derivante da procedimenti giudiziari ed arbitrali
Il rischio derivante da procedimenti giudiziari consiste nella possibilità per l’Emittente di dover
sostenere risarcimenti, in caso di esito sfavorevole degli stessi. Le più consuete controversie
giudiziarie sono relative ad azioni di nullità, annullamento, inefficacia o risarcimento danni
conseguenti ad operazioni afferenti all’ordinaria attività bancaria e finanziaria svolta
dall’Emittente.
I procedimenti giudiziari in corso vengono debitamente analizzati dall’Emittente, al fine, ove
ritenuto opportuno e necessario, di effettuare accantonamenti in bilancio in misura ritenuta
congrua secondo le circostanze, nonché, in relazione ad alcune specifiche tematiche, di darne
debita evidenza nella nota integrativa al bilancio secondo i corretti principi contabili.
Come evidenziato nel successivo Paragrafo 11.6 del presente Documento di Registrazione, cui
si rimanda per ulteriori informazioni, sussistono alcune vertenze passive per le quali i legali
incaricati, non escludendo un esito sfavorevole, hanno espresso un parere di possibile rischio
per la Banca di dover impiegare proprie risorse.
Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente
Il rating attribuito ad un emittente costituisce una valutazione, da parte di un’agenzia di rating,
della capacità dell’emittente stesso di assolvere ai propri impegni finanziari relativi agli Strumenti
Finanziari emessi. Il rischio connesso all’assenza di rating di un emittente è il rischio di avere
minori informazioni sul grado di solvibilità dell’emittente stesso. Alla Banca della Campania non è
stato attribuito alcun livello di “rating” da parte di alcuna Agenzia di Rating.
Rischio connesso ad accertamenti ispettivi condotti dalla Banca d’Italia
Nel periodo compreso tra il 13 luglio ed il 23 dicembre 2011, l’Emittente è stato sottoposto ad un
accertamento ispettivo ordinario condotto dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 54 del TUB,
all’esito del quale l’Autorità di Vigilanza ha contestato all’Emittente alcune carenze nel presidio
delle diverse fasi del processo creditizio, nonché nella gestione dei rischi connessi con il
riciclaggio, con particolare riferimento ai processi di adeguata verifica della clientela e per
l’individuazione delle operazioni sospette.
Sulla scorta dei rilievi formulati nel rapporto ispettivo, notificato all’Emittente in data 7 marzo
2012, la Banca d’Italia ha avviato, ai sensi dell’art. 145 del TUB, un procedimento a carico dei
componenti degli organi di amministrazione e controllo, nonché dell’esecutivo in carica al
momento dei fatti oggetto dei citati rilievi ispettivi.
L’Emittente e gli esponenti aziendali hanno provveduto a formulare le proprie considerazioni,
nonché le deduzioni difensive avverso gli addebiti oggetto di contestazione.
Banca d’Italia con provvedimento notificato a febbraio 2013 ha proceduto all’irrogazione, ai sensi
dell’art. 53 del TUB, di sanzioni esclusivamente amministrative previste dall’art. 144 TUB nei
confronti dei membri del C.d.a., del Direttore Generale e dei componenti il Collegio sindacale
all’epoca in carica.
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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FATTORI DI RISCHIO
Alla data di redazione del presente Documento di Registrazione sono ancora in carica n. 5
componenti del Consiglio di Amministrazione e n. 3 componenti il Collegio Sindacale interessati
dal provvedimento di cui sopra; i rimanenti amministratori e sindaci sanzionati, attualmente non
sono più in carica per scadenza del proprio mandato. Si evidenzia che il Direttore Generale
dell’epoca, in data 30 aprile 2013, ha risolto consensualmente il proprio rapporto con la Banca.
Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario e finanziario
Il Gruppo BPER, di cui la BDC fa parte, è soggetto ad una articolata regolamentazione di matrice
europea e nazionale e, in particolare, alla vigilanza da parte della Banca d’Italia, della Consob e
dell’IVASS. La normativa bancaria applicabile al Gruppo BPER disciplina i settori in cui le banche
possono operare con lo scopo di preservare la propria stabilità e solidità, limitandone
l’esposizione al rischio.
In ragione dell’assunzione delle nuove competenze di vigilanza bancaria da parte della BCE,
entro la fine del 2014, il Gruppo BPER sarà sottoposto direttamente all’attività di vigilanza di tale
organismo, oltre che a quella esercitata dalle Autorità di Vigilanza nazionali.
Da gennaio 2014 entra in vigore, secondo un piano di graduale adozione, la nuova normativa
europea relativa all’adeguatezza patrimoniale delle banche, approvata a fine giugno 2013 dal
Parlamento Europeo, nota come normativa Basilea III. Il piano di riforme del sistema bancario
scaturente da Basilea III è stato accolto nell’ordinamento dell’Unione Europea con l’entrata in
vigore del Regolamento (UE) n. 575/2013 (il “CRR”) e della Direttiva n. 2013/36/UE (la “CRD
IV”). La CRD IV è stata recepita in Italia con la Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17
dicembre 2013 (recante le Disposizioni di Vigilanza per le Banche).
Gli sviluppi del complesso normativo prevedono, tra le principali innovazioni: (i) l’innalzamento
del livello ed il rafforzamento della qualità del capitale delle banche (con l’introduzione del
Common Equity Tier 1 – CET1); (ii) l’introduzione di un coefficiente di leva finanziaria (Leverage
Ratio) come misura complementare ai requisiti patrimoniali basati sul rischio; (iii) modifiche
relative alla valutazione del rischio di controparte; (iv) l’introduzione di standard comuni di
valutazione di liquidità del settore bancario a livello globale.
Tra le novità regolamentari si segnala la proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del
Consiglio in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti
creditizi e delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o
BRRD). La Direttiva si inserisce nel contesto di una più ampia proposta di fissazione di un
meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie.
Tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l’introduzione di un meccanismo di “autosalvataggio” da parte delle banche che si trovino in una situazione di crisi accertata dalle Autorità
di Vigilanza competenti (c.d. bail-in). In particolare, in base a tale Direttiva si registra il passaggio
da un sistema di superamento della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bail-out) a un sistema
in cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di debito junior (strumenti ibridi e titoli
subordinati), ai detentori di titoli di debito senior unsecured (non garantiti) e infine ai depositanti
per la parte eccedente la quota garantita, ovvero per la parte eccedente Euro 100.000,00 (c.d.
bail-in).
La BRRD dovrebbe essere recepita negli ordinamenti dei singoli Stati nazionali entro il 31
dicembre 2014 e sarà applicabile, per la parte riguardante il bail-in, al più tardi dal 1° gennaio
2016.
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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FATTORI DI RISCHIO
Da ciò potrebbe discendere un aumento dei costi operativi ed un effetto negativo sui risultati e
sulle prospettive dell’Emittente.
Rischi connessi all’attività di Comprehensive Assessment cui è sottoposta la controllante
BPER
E’ il rischio connesso alle risultanze dell’accertamento ispettivo della BCE cui è soggetta la
Banca Popolare dell’Emilia Romagna, controllante della Banca della Campania. La BPER rientra
tra i quindici istituti di credito italiani che saranno soggetti alla vigilanza unica da parte della BCE
a partire da novembre 2014 e che sono, quindi, attualmente sottoposti al Comprehensive
Assessment della durata di un anno, condotta dalla BCE in collaborazione con le autorità
nazionali competenti Qualora ad esito del Comprehensive Assessment e, più in particolare, ad
esito dell’Asset Quality Review, condotti dalla BCE in collaborazione con la Banca d’Italia,
dovesse evidenziarsi la necessità di applicare parametri valutativi della qualità del credito ancora
più conservativi rispetto a quelli utilizzati, potrebbero determinarsi effetti negativi sulla situazione
patrimoniale e finanziaria e sui risultati economici della Banca della Campania.
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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3.2 Principali indicatori economico/finanziari e patrimoniali
Di seguito si riportano alcuni dati finanziari e patrimoniali relativi alla Banca tratti dai bilanci
annuali degli esercizi 2012 e 2013 sottoposti a revisione. Il bilancio d’esercizio individuale al 31
dicembre 2013 è stato approvato dall’Assemblea dei soci della Banca della Campania in data 28
marzo 2014.
I dati sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS.
I prospetti completi attinenti la situazione patrimoniale ed economica sono pubblicati sul sito
internet dell’Emittente www.bancacampania.it
Principali dati di Stato Patrimoniale e di Conto Economico
Tabella Principali dati di Stato Patrimoniale
Dati in migliaia di Euro
31/12/2013
31/12/2012
Raccolta diretta
3.772.962
3.584.810
Raccolta indiretta
1.199.014
1.150.416
Attività finanziarie
106.139
252.266
Posizione interbancaria netta
1.507.273
1.010.669
Crediti vs clientela
2.536.673
2.740.144
Totale attivo
4.447.605
4.234.257
494.350
481.366
83.223
83.223
Patrimonio netto (compr. dell’utile di periodo)
Capitale Sociale
Tabella Principali dati di Conto Economico
Dati in migliaia di Euro
31/12/2013
31/12/2012
Margine di interesse (1)
110.516
114.780
Margine di intermediazione (2)
171.552
207.109
Risultato netto della gestione finanziaria
140.787
130.288
(116.500)
(125.205)
12.694
20
Costi operativi
Utile d’esercizio
(1) Il margine di interesse si attesta ad Euro 110,5 milioni, in diminuzione del 3,70% rispetto al 31 dicembre 2012. La
flessione è riferibile alla sensibile riduzione e diversa articolazione dei volumi fruttiferi, che hanno vanificato la tenuta
dello spread complessivo (+ 4 bp), anche se la forbice sui rapporti con clientela si è ridotta di circa 17 bp..
(2)Il margine di intermediazione ha subito una flessione del 17,17% rispetto al 2012. Infatti le commissioni nette pur
presentando un saldo positivo di circa 55 milioni hanno subito una flessione del 10,75%., mentre il risultato dell’attività
relativa agli strumenti finanziari registra un saldo positivo di circa 6 milioni di euro. Per quest’ultimo è impari il confronto
con il 2012, anno nel quale il recupero del corso dei titoli, in precedenza svalutati, contribuì a far rilevare profitti
complessivi per 31 milioni di euro.
Patrimonio e coefficienti di vigilanza
Tabella Patrimonio di Vigilanza e coefficienti patrimoniali
Dati in migliaia di Euro
31/12/2013
31/12/2012
Tier one capital ratio
16,96%
15,44%
Core Tier one ratio
16,96%
15,44%
Total capital ratio
16,96%
15,44%
Patrimonio di vigilanza compr. Patr. di 3° livello
488.816
480.526
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Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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di cui: Patrimonio di base
di cui: Patrimonio supplementare
Attività ponderate per il rischio (RWA)
Attività ponderate per il rischio (RWA)/Totale attivo
488.816
480.525
0
1
2.881.438
3.112.850
64,79%
73,52%
Si precisa che i coefficienti patrimoniali esposti tengono conto dell’assoggettamento della Banca,
da parte della Banca d’Italia, al rispetto di un coefficiente minimo di solvibilità specifico relativo al
rischio di credito pari al 10%, contro il limite ordinario del 6% previsto per le banche appartenenti
a Gruppi bancari. Quanto innanzi per tener conto della peculiarità del territorio nel quale la Banca
opera.
La Banca della Campania per quanto concerne l’approccio metodologico per il calcolo dei
requisiti patrimoniali si avvale della metodologia Standard.
Qualità del credito
Tabella Principali indicatori di rischiosità creditizia
31/12/2013
31/12/2012
Sofferenze lorde/crediti vs clientela lordi (1)
13,39%
9,19%
Sofferenze nette/crediti vs clientela netti (1)
7,30%
4,75%
Attività deteriorate lorde/crediti vs clientela (2)
24,88%
18,70%
Attività deteriorate nette/crediti vs clientela (2)
17,85%
13,10%
Rapporto di copertura dei crediti deteriorati
34,78%
35,31%
Rapporto di copertura delle sofferenze
50,50%
52,30%
Rapporto sofferenze nette/Patrimonio netto (3)
37,43%
27,02%
115
280
Costo del credito (b.p. su base annuale)
(1) Nell’esercizio 2013 le sofferenze hanno registrato un sensibile incremento sia nel valore lordo (+ 37,11%),
passando da circa 273 a 374 milioni di euro, sia nel netto (+42,29%) passando da 130 a 185 milioni di euro a causa
del permanere della grave crisi congiunturale i cui effetti si sono riflessi su tutti i comparti ed in particolare sulle
imprese non finanziarie.
(2) Si definiscono attività “deteriorate” le attività che ricadono nelle categorie delle sofferenze, delle partite incagliate,
delle esposizioni ristrutturate o delle esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate come descritte nella circolare n.
272 di Banca d’Italia. Oltre a quanto già riportato in nota 1 per le sofferenze, le partite incagliate rilevano un incremento
nel volume lordo di 60 milioni di euro circa, passando da 240 a 300 milioni di euro (+25,13%). Al valore netto
l’incremento rileva per 60 milioni (+ 31,76%) passando da 189 a 249 milioni. Le esposizioni scadute mostrano una
flessione. Il lordo passa da circa 41 milioni di euro a 20 milioni. Il netto passa da 39 a 19 milioni.
(3) Il rapporto è peggiorato, rispetto al 2012, per l’aumento delle sofferenze nette aumentate di circa 55 milioni pari al
42,29%, a fronte di un incremento del patrimonio netto di circa 13 milioni (2,70%).
Di seguito si riporta una tabella sul dettaglio della composizione dei crediti deteriorati.
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Si riporta di seguito un confronto sulla qualità del credito tra i dati della Banca e quelli di sistema
della classe dimensionale di appartenenza.
Tabella sui principali indicatori di rischiosità creditizia (confronto con i dati di sistema per la classe di
appartenenza dell’Emittente: Banche piccole)
Indicatori di rischiosità creditizia
Banca
31/12/2013
Sistema
2013*
Banca
31/12/2012
Sistema
2012**
Sofferenze lorde/crediti vs clientela lordi
13,39%
9,10%
9,19%
7,40%
Crediti deteriorati3 lordi/crediti vs clientela
24,88%
16,60%
18,70%
14,40%
3
Si definiscono crediti “deteriorati” i crediti che ricadono nelle categorie delle sofferenze, delle partite incagliate, delle esposizioni
ristrutturate o delle esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate come descritte nella circolare n. 272 di Banca d’Italia.
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Rapporto di copertura dei crediti deteriorati
34,78%
39,90%
35,31%
37,80%
Rapporto di copertura delle sofferenze
50,50%
54,70%
52,30%
56.00%
*Fonte: Banca d’Italia. Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 1 maggio 2014
**Fonte: Banca d’Italia. Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 5 aprile 2013
Tabella Grandi rischi
31/12/2013
31/12/2012
Valore ponderato (1)
Valore ponderato (1)
Esposizione
su
primi 4 clienti (valori
ponderati sulla base
della normativa di
vigilanza - Grandi
rischi)/gruppi
rispetto al totale
delle
attività
di
rischio di credito e
controparte
ponderate
4,30%
4,89%
a)
90.445
111.352
3
4
3,57%
4,06%
Ammontare
(€/1000)
b) Numero
Rapporto
Grandi
rischi/Impieghi netti
(2)
(1) A partire dall’esercizio 2010 la rilevazione è stata effettuata sulla base dei nuovi aggiornamenti alla Circolare n. 263
che hanno rivisitato la disciplina sui "grandi rischi" per allinearla ai dettami della Direttiva 2009/111 CE. La normativa
definisce quale "grande rischio" l'
ammontare delle attività di rischio per cassa e delle operazioni fuori bilancio, riferite a
un singolo cliente o a gruppi di clienti connessi, pari o superiori al 10% del patrimonio di vigilanza.
Tra le 3 posizioni rilevate figurano anche il Ministero del Tesoro e il Gruppo bancario di appartenenza aventi un fattore
di ponderazione pari quasi allo zero per cento. Residua pertanto 1 posizione riferibile a clientela ordinaria.
(2) Riferito ai soli impieghi con clientela.
Di seguito si riportano delle informazioni riguardanti la distribuzione dei finanziamenti verso
imprese non finanziarie (dati in migliaia di euro)
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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Credit spread
Il valore del Credit Spread di un titolo plain vanilla emesso dalla Banca della Campania SPA
preso a riferimento (benchmark) è pari a 194,032 bps (1,94032%).
Tale valore è stato determinato come differenza tra il rendimento di un titolo plain vanilla
dell’Emittente e la curva INTEREST RATE SWAP di durata corrispondente.
Il calcolo è stato effettuato sul prezzo di chiusura del 16/06/2014, pari a 98,78 euro, del titolo
Banca della Campania SPA Step Up con scadenza 27 febbraio 2018 codice ISIN IT0005000556
con cedole semestrali.
Il titolo oggetto di analisi è quotato sul MELT (internalizzatore sistematico del gruppo Bper);
l’ammontare collocato per il suddetto prestito è pari a 14.990.000 EURO.
Esposizione nei confronti dei titoli del debito sovrano
Si fa presente che l’esposizione complessiva della Banca della Campania in obbligazioni del
debito sovrano era al 31/12/2013 pari a Euro 80 milioni, corrispondente a oltre il 77% del totale
delle attività finanziarie detenute per la negoziazione; tutta l’esposizione è verso lo Stato italiano.
Dopo il 31 dicembre 2013 non sono intervenute variazioni tali da incidere in maniera sostanziale
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Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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sull’assetto finanziario, economico e patrimoniale della Banca essendo diminuita l’esposizione in
obbligazioni del debito sovrano.
In particolare, alla data del presente Documento di Registrazione, la Banca della Campania non
è esposta su titoli emessi da Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna.
Si riporta un prospetto riassuntivo delle informazioni rilevanti sulle esposizioni detenute dalla
Banca nei titoli del debito sovrano aggiornato al 31 dicembre 2013 (dati espressi in migliaia di
euro).
TITOLI DI DEBITO
Emittente
Rating
Categoria
Italia
BBB+
HFT
Valore
Nominale
80.000
Valore di
Bilancio
79.952
Fair
Value
79.952
Riserva
AFS
#
100
80.000
79.952
79.952
#
100
Valore
Nominale
Valore di
Bilancio
Fair
Value
Riserva
AFS
% su
crediti
verso
clientela
Totale titoli di debito
%
CREDITI
Emittente
Rating
Categoria
Italia
Governi
BBB+
L/R
20.213
20.213
20.213
20.213
20.213
20.213
#
#
0,80%
Altri enti pubblici
Italia
L/R
10.943
10.943
10.830
10.830
10.830
10.830
#
#
0,43%
0,43%
Totale crediti
31.156
31.043
31.043
Esposizione ai rischi di mercato
Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie di analisi di
sensitività
Sono esposte, di seguito, le rilevazioni VaR compiute sul portafoglio di negoziazione di vigilanza
per il rischio tasso, alla data puntuale del 31 dicembre 2013.
VaR
Orizzonte temporale:
10 giorni
Dati descrittivi
Intervallo di
confidenza:99 %
Tipologie di operazioni
Present value
VaR
Var/present
Value
Bot
VaR
Orizzonte temporale:
giorno
1
Intervallo di
confidenza:99 %
VaR
Var/present
Value
0,00%
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Btp
0,00%
Cct
79.688
420
0,53%
Altri titoli di stato
0,00%
133
0,17%
0,00%
Obbligazioni
26.286
0,00%
34
0,13%
11
0,04%
-
3,22%
-
1,02%
Fondi comuni e Sicav
Derivati/Operazioni da regolare
Effetto diversificazione
(1)
Totale di portafoglio 2013
105.974
453
0,43%
144
0,14%
Totale di portafoglio 2012
257.760
102
0,04%
32
0,01%
Riportiamo, inoltre, le rilevazioni puntuali al 31 dicembre 2013 del valore del portafoglio di
negoziazione a fronte di uno shift parallelo di +/- 100 basis point (analisi di sensitività).
+100 bp
-100 bp
31/12/13
-366
144
31/12/12
-1.095
1.171
Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
Si riportano, di seguito, i dati di reporting gestionale relativi al delta margine di interesse del
banking book, a fronte di uno shift parallelo di +/- 50 basis point.
+50 bp
-50 bp
31/12/13
253
-29
31/12/12
-419
849
variazione media
206
327
variazione minima
-162
-29
variazione massima
1.208
1.045
Si riportano, di seguito, i dati puntuali di reporting gestionale relativi alla variazione di valore del
banking book, a fronte di uno shift parallelo di +/- 100 basis point (analisi di sensitività).
+100 bp
-100 bp
31/12/13
-21.467
25.550
31/12/12
-16.583
17.419
variazione media
-17.965
22.114
variazione minima
-8.997
12.226
variazione massima
-23.876
29.850
Sono esposte nel seguito le rilevazioni VaR riferite agli orizzonti temporali a dieci ed ad un
giorno, compiute sul portafoglio bancario per il rischio di prezzo, alla data puntuale del 31
dicembre 2013.
Dati descrittivi
Tipologie di operazioni
Present
value
VaR
VaR
Orizzonte temporale:
10 giorni
Orizzonte temporale:
1 giorno
Intervallo di confidenza:
99 %
Intervallo di confidenza:
99 %
VaR
Var/present
Value
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VaR
Var/present
Value
Banca della Campania
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Titoli di capitale
1.655
122
7,40%
39
Totale di portafoglio 2013
1.655
Totale di portafoglio 2012
1.720
2,34%
122
7,40%
39
2,34%
142
13,25%
45
2,62%
Fondi comuni e Sicav
Derivati/Operazioni da regolare
Effetto diversificazione
-
-
Rischio di cambio
Informazioni di natura qualitativa
Aspetti generali
La Banca è esposta al rischio di cambio, sia in seguito all’operatività tradizionale di raccolta e di
impiego, sia in seguito ad una specifica, seppur marginale, attività speculativa.
Tuttavia nel portafoglio titoli dell’Emittente non sono presenti, al 31/12/2013, esposizioni in
valuta.
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4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
4.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente
La società emittente, denominata “Banca della Campania, società per azioni”, ha sede legale in
Napoli alla Via Filangieri 36, direzione centrale ed amministrativa in Avellino, Collina Liguorini,
tel. 0825/65.1 e fax 0825/655260 ed ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del
credito nelle sue varie forme.
La Banca è iscritta al Registro delle Imprese al n. 04504971211, che corrisponde anche al codice
fiscale e partita IVA ed al n. 697621 del REA di Napoli; è altresì iscritta all'
Albo delle banche tenuto
dalla Banca d'
Italia al numero di matricola 5558.
L’Emittente fa parte del Gruppo BPER – Gruppo bancario “Banca popolare dell'
Emilia Romagna”,
iscritto dal 7 agosto 1992 all'
Albo dei Gruppi con codice 5387.6.
La Banca della Campania S.p.A. è operativa dal 23 giugno 2003 e deriva dalla fusione per
unione tra la Banca Popolare dell’Irpinia S.p.A. e la Banca Popolare di Salerno S.p.A. entrambe
facenti parte del Gruppo bancario Banca Popolare dell’Emilia Romagna soc. coop. (di seguito
anche il “Gruppo” o il “Gruppo Bper”) rispettivamente dall’anno 2002 e dall’anno 1999 .
Il 1° marzo 2004, la Banca popolare dell’Emilia Romagna soc. coop. (di seguito anche
“Capogruppo”) ha conferito il ramo d’azienda composto - tra l’altro - dalle proprie filiali operanti
nella regione Campania. Il conferimento è avvenuto a fronte di un aumento di capitale riservato
alla Capogruppo BPER di circa 2,5 milioni di Euro.
In data 28 dicembre 2006, con il deposito presso il Registro delle Imprese di Napoli dell’atto
redatto in pari data, ha assunto valenza giuridica l’operazione di incorporazione della Banca del
Monte di Foggia S.p.A in Banca della Campania S.p.A. La decorrenza fiscale e civilistica
dell’operazione è stata retrodatata all’inizio dell’esercizio 2006, pertanto, le consistenze del
bilancio 2006 comprendono tutti gli effetti determinati dalle componenti patrimoniali e reddituali
originate, nel corso dell’anno dall’incorporata Banca del Monte di Foggia.
L’ operazione di fusione tra le due Banche, entrambe appartenenti al Gruppo bancario Banca
popolare dell’Emilia Romagna, si inseriva nel quadro di una razionalizzazione ed integrazione
delle Componenti del “Gruppo” e mira alla creazione di un polo bancario interregionale di più
estesa dimensione.
Le dinamiche di mercato impongono scelte strategiche ed organizzative che concorrano ad
acquisire maggiori livelli di competitività ed efficienza operativa per meglio presidiare il mercato di
riferimento preservando, nel contempo, il proprio radicamento territoriale.
4.1.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente
La denominazione legale e commerciale dell’Emittente è “Banca della Campania S.p.A.”.
4.1.2 Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione
La Banca della Campania è iscritta al Registro delle Imprese al n. 04504971211, che corrisponde
anche al codice fiscale e partita IVA, nonché al n. 697621 del REA di Napoli.
L'
Emittente è iscritta all'
Albo delle banche tenuto dalla Banca d'
Italia al numero di matricola 5558
e fa parte del Gruppo Bancario “Banca popolare dell'
Emilia Romagna” iscritto dal 7 agosto 1992
all'
Albo dei Gruppi con codice 5387.6.
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
4.1.3 Data di costituzione e durata dell’Emittente
L'
Emittente è una società per azioni costituita per atto del notaio Giuseppe Monica del 19/6/2003,
rep. n. 41784.
Ai sensi del vigente Statuto sociale (lo “Statuto”), la durata dell’Emittente è fissata al 31
dicembre 2100, con facoltà di proroga.
4.1.4 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera,
paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale
La Banca della Campania è una Società per Azioni costituita in Napoli. E’ una società di diritto
italiano, costituita e disciplinata in base alla legge italiana ed altresì regolata dalle disposizioni
emanate dagli Organi di Controllo e di Vigilanza per le istituzioni creditizie.
L'
Emittente ha Sede legale in Napoli – Via Filangieri, 36 tel. 081.4238287 e svolge la sua attività
presso la Direzione Generale in Avellino – Collina Liguorini tel. 0825.651.
4.1.5 Qualsiasi evento recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente
rilevante per la valutazione della sua solvibilità
Non si è verificato alcun fatto recente nella vita della Banca della Campania che sia
sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità.
Tuttavia l’attività dell’Emittente è stata caratterizzata nel corso del 2013 e fino alla data di
redazione del presente Documento di Registrazione da taluni eventi rilevanti che, di seguito,
succintamente si riportano.
Semplificazione e razionalizzazione del Gruppo
Progetto strategico di semplificazione e razionalizzazione della struttura organizzativa e di
governo del Gruppo
Il Consiglio di Amministrazione di Banca popolare dell’Emilia Romagna s. c. (di seguito “BPER” o
anche “Incorporante”), in data 27 maggio 2014, ed i Consigli di Amministrazione di Banca
Popolare del Mezzogiorno S.p.A. (di seguito “BPMZ”), Banca della Campania S.p.A. (di seguito
“BCAM”), Banca Popolare di Ravenna S.p.A. (di seguito “BPRA”), hanno approvato un progetto
di fusione per incorporazione di BPMZ, BCAM e BPRA (di seguito collettivamente
“Incorporande”) in BPER.
Il progetto è volto a conseguire un’ulteriore semplificazione e razionalizzazione della struttura
organizzativa e di governo del Gruppo, nonché un miglioramento dell’efficienza operativa e un
più agevole presidio e controllo dei rischi, unitamente a sinergie di costo.
La fusione è subordinata alla preventiva autorizzazione da parte di Banca d’Italia ai sensi dell’art.
57 D.Lgs. n. 385/93 e si realizzerà nella forma semplificata di cui all’art. 2505-bis cod. civ., in
quanto l’Incorporante detiene una partecipazione superiore al 90% del capitale sociale delle
Incorporande. Si prevede che la fusione possa perfezionarsi, previa stipula del relativo atto, a
fine novembre 2014.
5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA’
5.1 Principali attività
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell’Emittente con indicazione delle
principali categorie di prodotti venduti e/o servizi prestati
La Banca ha per oggetto la raccolta del risparmio e l'
esercizio del credito nelle sue varie forme,
rivolte sia alla clientela privata che alle imprese, tanto nei confronti dei propri soci che dei non
soci.
Al collocamento dei prodotti e all'
offerta dei servizi, che avviene attraverso la rete commerciale a
mezzo della propria rete di sportelli, concorrono, in particolare, le strutture centrali e quelle di
specifiche società prodotto controllate e/o partecipate dalla Capogruppo:
Optima S.p.A. SIM, Arca S.g.r. S.p.A. ed Etica sgr S.p.A.;
Arca Assicurazioni S.p.A., Arca Vita S.p.A. e Arca Vita International sa per i prodotti
assicurativi;
Alba Leasing S.p.A., ABF Leasing S.p.A., e Sardaleasing S.p.A. per il leasing mobiliare e
immobiliare;
Emilia Romagna Factor S.p.A. e Sarda Factoring S.p.A. per il factoring;
Banca di Sassari per il tramite della business unit Divisione Consumer per gli strumenti di
pagamento elettronici e per prestiti con cessione del quinto dello stipendio.
Per il collocamento dei prodotti e l’offerta di servizi, il Gruppo si avvale anche di altre specifiche
società prodotto già affermate sul mercato.
Si indicano, di seguito, i principali servizi prestati:
•
•
•
•
Bancassurance
Leasing
Factoring
Monetica
• Intermediazione creditizia
• Intermediazione mobiliare
• Asset e Wealth management
5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi
La Banca della Campania SpA non ha introdotto, nell’anno in corso, nuovi prodotti che
concorrano significantemente al margine di redditività.
5.1.3 Principali mercati
Breve descrizione dei principali mercati nei quali l’Emittente opera
Al 31 dicembre 2013 la Banca contava su una rete operativa composta da 130 filiali dislocate in
tre regioni, Campania, Puglia e Lazio e distribuite nelle seguenti province:
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
.
/
#
*
.
0
)
0
/
.
0
1
+ &&
.
$
0$
+
5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'Emittente nel Documento di
Registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale
Nel presente Documento di Registrazione non vi sono altre dichiarazioni formulate dall’Emittente
riguardo alla sua posizione concorrenziale.
6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA
6.1 Breve descrizione del Gruppo e della posizione che l’Emittente occupa
L’Emittente fa parte del Gruppo Banca Popolare dell’Emilia Romagna, soc.coop (di seguito
anche “Gruppo” o “Gruppo BPER”).
In tale qualità, la Banca è tenuta all’osservanza delle disposizioni che la Banca Popolare
dell’Emilia Romagna soc. coop. (di seguito anche “Capogruppo”) emana, nell’esercizio della sua
attività di direzione e coordinamento, per l’esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca
d’Italia nell’interesse e per la stabilità del Gruppo Bancario medesimo.
L’Emittente è supportata dalla Capogruppo che garantisce una costante assistenza per le attività
che richiedano know-how specialistico (es.: finanza, interpretazione normativa e sua
applicazione, finanza aziendale, etc.), nonché per particolari processi operativi (sistemi
informativi, analisi e processi organizzativi, formazione del personale, etc.).
Inoltre talune attività di amministrazione e di supporto (quali back office, information technology,
organizzazione etc..) sono svolte da BPER Services, società consortile di Gruppo.
Tutte le banche italiane appartenenti al Gruppo sono allineate e condividono il medesimo
sistema informatico.
Si segnala che in data 17 settembre 2012 è stata costituita una società immobiliare denominata
“Polo Campania s.r.l. a socio unico” il cui capitale è stato interamente sottoscritto da Banca della
Campania S.p.A. La società sarà impiegata per attività di recupero crediti ed altre attività
strumentali connesse all’intermediazione creditizia.
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Alla data di redazione del presente Documento, la predetta società è operativa, e inclusa nel
gruppo Banca Popolare dell’Emilia Romagna.
La BDC non è comunque tenuta alla redazione del bilancio consolidato, in quanto il bilancio di
“Polo Campania srl” confluirà nel bilancio consolidato del Gruppo BPER ai sensi del DGLS 9
aprile 1991 n. 127 art. 27 comma 3.
Il numero dei dipendenti della Banca della Campania in attività a fine 2013 era di 1.062 unità
(811 uomini e 251 donne), ridottosi di 32 unità rispetto all’anno precedente.
Di seguito si riporta la rappresentazione grafica della struttura del Gruppo Bancario facente capo
alla Banca popolare dell’Emilia Romagna, la descrizione delle Banche del Gruppo e delle
principali società dello stesso alla data del 31 dicembre 2013 nonché la rappresentazione della
distribuzione degli sportelli bancari per area geografica e per provincia di insediamento.
Si rappresenta che Il Consiglio di Amministrazione di Banca popolare dell’Emilia Romagna s. c.
in data 27 maggio 2014, ed il Consiglio di Amministrazione di Banca della Campania S.p.A.,
hanno approvato un progetto di fusione per incorporazione dell’Emittente in BPER.
Il progetto è volto a conseguire un’ulteriore semplificazione e razionalizzazione della struttura
organizzativa e di governo del Gruppo, nonché un miglioramento dell’efficienza operativa e un
più agevole presidio e controllo dei rischi, unitamente a sinergie di costo.
Si prevede che la fusione possa perfezionarsi, previa stipula del relativo atto, a fine novembre
2014.
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Banca Popolare di
Ravenna S.p.A.
87,183%
Cassa di Risparmio di Bra
S.p.A.
67,000%
Banca della Campania
S.p.A.
99,340%
Banca Popolare del
Mezzogiorno S.p.A.
96,840%
Banca Popolare dell'Emilia
Romagna (Europe)
International S.A.
100,000%
Emilia Romagna Factor
S.p.A.
69,258%
Optima S.p.A. - SIM
100,000%
BPER Services S.C.p.A.
100,000%
(b)
Estense Covered Bond
S.r.l.
60,000%
ABF Leasing S.p.A.
100,000%
Nettuno Gestione Crediti
S.p.A.
100,000%
Nadia S.p.A.
100,000%
BPER Trust Company
S.p.A.
100,000%
EMRO Finance Ireland
Limited
100,000%
Mutina S.r.l.
100,000%
Banco di Sardegna S.p.A.
51,000%
(a)
18,008%
79,722%
Banca di Sassari S.p.A.
97,730%
1,000%
99,000%
Pagina 26 di 39
a) Corrispondente al 50,448% dell'intero ammontare del Capitale Sociale costituito da azioni ordinarie, privilegiate e
da azioni di risparmio, queste ultime prive del diritto di voto.
b) Partecipano altresì nella BPER Services S.C.p.A. : Banco di Sardegna S.p.A. (4,762%), Banca di Sassari S.p.A.
(0,400%), Banca popolare di Ravenna S.p.A. (0,400%), Banca della Campania S.p.A. (0,400%), Banca popolare
del Mezzogiorno S.p.A. (0,400%), Optima S.p.A. SIM (0,400%) e Sardaleasing S.p.A. (0,400%).
92,838%
5,000%
Sardaleasing S.p.A.
96,162%
Modena Terminal S.r.l.
100,000%
91,162%
Numera S.p.A.
100,000%
Tholos S.p.A.
100,000%
Il perimetro di consolidamento comprende anche le controllate:
- dalla Capogruppo: Melior Valorizzazioni Immobili S.r.l. (100,000%), Adras S.p.a. (100,000%) e Italiana
Valorizzazioni Immobiliari S.r.l. (100,000%),
- da Banca della Campania S.p.A.: Polo Campania S.r.l. (100,000%),
- da Nadia S.p.A.: Galilei Immobiliare S.r.l. (100,000%) e Immobiliare Reiter S.p.A. (100,000%),
non iscritte al gruppo in quanto prive dei necessari requisiti di strumentalità.
Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
SITUAZIONE AL 31/12/2013
Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
A) società bancarie:
Denominazione
Sede
Partecipante
Quota di
possesso
Banca Popolare di Ravenna S.p.A.
Banca Popolare del Mezzogiorno
S.p.A.
Banca della Campania S.p.A.
Ravenna
BPER
87,183%
Anno di
acquisizione
del controllo
1994
Crotone
BPER
96,840%
2008
Napoli
BPER
99,340%
2003
BPER
50,448%
51,000%
60,724%
44,954%
2001
18,008%
79,722%
67,000%
99,000%
1,000%
2013
Granducato del
Lussemburgo
BPER
B.Sard.4
BPER
BPER
BPR5
Sede
Partecipante
Quota di
possesso
Anno di
acquisizione
del controllo
Dublino (IRL)
BPER
100,000%
1995
Modena
BPER
100,000%
2002
Bologna
BPER
100,000%
2002
Milano
BPER
100,000%
2005
Modena
BPER
100,000%
2001
Conegliano
(TV)
BPER
60,000%
2011
Sassari
B.Sard.
BPER
91,162%
5,000%
2001
Bologna
BPER
69,258%
2010
Modena
BPER
100,000%
2012
Banco di Sardegna S.p.A.
- azioni ordinarie, con diritto di voto
- azioni privilegiate, senza diritto di voto
- azioni di risparmio (quotate), senza
diritto di voto
Cagliari
Banca di Sassari S.p.A.
Sassari
Cassa di Risparmio di Bra S.p.A.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna
(Europe) International S.A.
Bra (CN)
2001
1996
B) altre società del Gruppo:
B1) società finanziarie
Denominazione
EMRO Finance Ireland limited
società finanziaria di diritto irlandese
Mutina S.r.l.
società “veicolo” per la
cartolarizzazione di crediti
Nettuno Gestione Crediti S.p.A.
società di servizio per il recupero
crediti
ABF Leasing S.p.A.
società di leasing
Optima S.p.A. SIM
società di intermediazione mobiliare
Estense Covered Bond S.r.l.
società veicolo funzionale all’emissione
di Obbligazioni Bancarie Garantite
Sardaleasing S.p.A.
società di leasing
Emilia Romagna Factor S.p.A.
società di factoring
BPER Trust Company S.p.A.
società con incarico di trustee per I
trust istituiti dalla clientele, nonchè di
prestazione di consulenza in materia
di trust
4
5
Banco di Sardegna S.p.A.
Banca Popolare di Ravenna S.p.A.
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
B2) società immobiliari e di servizi
Denominazione
Sede
BPER Services S.Cons.p.A.
consorzio di servizi informatici
Modena Terminal S.r.l.
società di magazzinaggio di merci
varie, di deposito e stagionatura del
formaggio, di conservazione
frigorifera di carni e prodotti deperibili
Numera S.p.A.
società di informatica
Nadia S.p.A.
società immobiliare
Tholos S.p.A.
società immobiliare
Partecipante
Modena
BPER
B.Sard.
BPR
B.d.C.6
B.P.Mezz.7
BSS8
Optima
Sardaleasing
Quota di
possesso
Anno di
acquisizione
del controllo
92,838%
4,762%
0,400%
0,400%
0,400%
0,400%
0,400%
0,400%
1999
Campogalliano
(MO)
BPER
100,000%
1990
Sassari
B.Sard.
100,000%
2001
Modena
BPER
100,000%
1990
Sassari
B.Sard.
100,000%
2001
Oltre alle citate società appartenenti al Gruppo Bancario, il perimetro di consolidamento al 31
dicembre 2013 comprende: Melior Valorizzazioni Immobili S.r.l., Italiana Valorizzazioni
Immobiliari S.r.l. e Adras S.p.A. (quota di possesso 100% Banca popolare dell’Emilia Romagna);
Polo Campania S.r.l. (quota di possesso 100% Banca della Campania S.p.A.); Galilei
Immobiliare S.r.l. e Immobiliare Reiter S.p.A. (quota di possesso 100% Nadia S.p.A.). Le
predette controllate non sono iscritte al Gruppo Bancario in quanto società che svolgono attività
non strettamente connesse e/o di ausilio a quelle dell’Emittente e del suo omonimo Gruppo
(perché prive dei necessari requisiti di strumentalità indicati dalle istruzioni di Vigilanza della
Banca d’Italia).
Distribuzione geografica degli sportelli delle banche del Gruppo BPER al 31.12.2013:
Banche
Regioni
Trentino A.A.
Piemonte
Lombardia
Veneto
Emilia Rom.
Liguria
Toscana
Marche
Lazio
Umbria
Abruzzo
Campania
Puglia
Basilicata
BPER
BPRA
BCAM
BPMZ
BSAR
BSS
CR BRA
3
28
42
16
267
6
9
57
2
101
7
18
52
1
5
7
1
2
2
108
20
14
15
35
6
Banca della Campania S.p.A.
Banca Popolare del Mezzogiorno S.p.A.
8
Banca di Sassari S.p.A.
7
Pagina 28 di 39
1
LUX
Totali
3
28
49
34
320
5
14
9
74
2
101
108
37
35
Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Molise
Calabria
Sicilia
Sardegna
Europa
Totali
Legenda:
BPER
BPRA
BCAM
BPMZ
BSAR
BSS
CR BRA
LUX
10
44
20
515
71
130
114
358
56
392
57
28
1
1
10
44
20
414
1
1308
Banca popolare dell’Emilia Romagna Soc. coop.
Banca Popolare di Ravenna S.p.A.
Banca Popolare della Campania S.p.A.
Banca Popolare del Mezzogiorno S.p.A.
Banco di Sardegna S.p.A.
Banca di Sassari S.p.A.
Cassa di Risparmio di Bra S.p.A.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna (Europe) International s.a.
Province di insediamento degli sportelli delle banche del Gruppo BPER al 31.12.2013:
Banche
Totale Sportelli
Province di operatività
BPER
515
Trento, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna,
Reggio Emilia, Rimini, Milano, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Lecco,
Mantova, Varese, Monza e della Brianza, Belluno, Verona, Vicenza, Lucca,
Pistoia, Prato, Firenze, Ancona, Pesaro/Urbino, Roma, Latina, L’Aquila,
Pescara, Frosinone, Rieti, Viterbo, Terni, Chieti, Teramo, Campobasso,
Isernia, Foggia, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata.
BPRA
71
Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Rovigo, Firenze, Venezia, Padova, Treviso
BCAM
130
Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, Roma, Frosinone, Foggia,
Barletta-Andria-Trani
BPMZ
114
Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Matera,
Potenza, Bari, Taranto, Barletta-Andria-Trani, Agrigento, Catania, Messina,
Palermo, Siracusa
BSAR
392
Parma, Milano, Genova, La Spezia, Savona, Pisa, Livorno, Lucca, Massa
Carrara, Grosseto, Roma, Latina, Viterbo, Cagliari, Carbonia-Iglesias, OlbiaTempio, Ogliastra, Medio Campidano, Nuoro, Oristano, Sassari
BSS
57
Cagliari, Carbonia-Iglesias, Olbia-Tempio, Ogliastra, Medio Campidano, Nuoro,
Oristano, Sassari, Roma
CR BRA
28
Alessandria, Asti, Cuneo, Torino
TOTALE
1307
più 1 in Lussemburgo: 1308
6.2 Dipendenza da altri soggetti all’interno del Gruppo
L’Emittente all’interno del Gruppo del quale fa parte non dipende da altri soggetti diversi dalla
Capogruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna soc. coop. come specificato al precedente
paragrafo 6.1.
7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
7.1 Cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente dalla data dell’ultimo
bilancio sottoposto a revisione pubblicato
Si attesta che non si sono verificati sostanziali cambiamenti negativi delle prospettive
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
dell’Emittente dalla data dell'
ultimo bilancio pubblicato sottoposto a revisione (31 dicembre 2013).
7.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero
ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno
per l’esercizio in corso
Per quanto a conoscenza dell’Emittente, non vi sono informazioni su tendenze, incertezze,
richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative
sulle prospettive dell’Emittente stesso, almeno per l’esercizio in corso.
Si segnalano, comunque, di seguito le principali informazioni riguardanti i recenti accertamenti
ispettivi condotti da Banca d’Italia presso BDC:
Nel periodo compreso tra il 13 luglio ed il 23 dicembre 2011, l’Emittente è stato sottoposto ad un
accertamento ispettivo ordinario condotto dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 54 del TUB,
all’esito del quale l’Autorità di Vigilanza ha contestato all’Emittente alcune carenze nel presidio
delle diverse fasi del processo creditizio, nonché nella gestione dei rischi connessi con il
riciclaggio, con particolare riferimento ai processi di adeguata verifica della clientela e per
l’individuazione delle operazioni sospette.
Sulla scorta dei rilievi formulati nel rapporto ispettivo, notificato all’Emittente in data 7 marzo
2012, la Banca d’Italia ha avviato, ai sensi dell’art. 145 del TUB, un procedimento a carico dei
componenti degli organi di amministrazione e controllo, nonché dell’esecutivo in carica al
momento dei fatti oggetto dei citati rilievi ispettivi.
L’Emittente e gli esponenti aziendali hanno provveduto a formulare le proprie considerazioni,
nonché le deduzioni difensive avverso gli addebiti oggetto di contestazione.
In particolare, nel marzo 2012, la Banca della Campania ha - in sede di controdeduzioni evidenziato:
- l'
impulso ai programmi di ammodernamento e l'
ampia attività posta in essere dalla Capogruppo
con riguardo alle modalità di governo e di gestione del credito, nonché alle azioni riguardanti
l'
adeguata verifica della clientela e l'
individuazione delle operazioni sospette;
- la recente ridefinizione complessiva del sistema dei controlli interni di Gruppo operata dalla
Capogruppo nell’ottica di intensificare il presidio di tutte le fasi del processo creditizio, anche
attraverso la previsione delle nuove figure del Chief Risk Officer e Chief Lending Officer;
- l’adozione di apposita procedura, i cui margini di miglioramento sono già stati individuati dalla
Capogruppo, per intervenire più efficacemente e tempestivamente sulla fase di monitoraggio del
credito;
- l’adesione, per una serie di posizioni evidenziate nel rapporto ispettivo, alle indicazioni
formulate da Banca d’Italia circa la corretta classificazione e valutazione del rischio di credito,
nonché l’assunzione dell’impegno a fornire al riguardo, congiuntamente alla Capogruppo,
aggiornamenti all’Autorità;
- l’avvenuto rafforzamento organico sia della Revisione interna, sia della struttura incaricata delle
verifiche antiriciclaggio, per migliorare complessivamente l’efficacia dell’azione di controllo;
- la creazione presso la Capogruppo di un’apposita struttura deputata a seguire l’operatività e le
problematiche in materia di antiriciclaggio a livello di Gruppo, con designazione di un
Responsabile antiriciclaggio “Delegato di Gruppo”, fermo restando il mantenimento della
omologa struttura istituita presso l’Emittente.
Banca d’Italia con provvedimento notificato a febbraio 2013 ha proceduto all’irrogazione, ai sensi
dell’art. 53 del TUB, di sanzioni esclusivamente amministrative previste dall’art. 144 TUB nei
confronti dei membri del C.d.a., del Direttore Generale e dei componenti il Collegio sindacale
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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all’epoca in carica.
Alla data di redazione del presente Documento di Registrazione sono ancora in carica n. 5
componenti del Consiglio di Amministrazione e n. 3 componenti il Collegio Sindacale interessati
dal provvedimento di cui sopra; i rimanenti amministratori e i sindaci sanzionati, attualmente non
sono più in carica per scadenza del proprio mandato. Si evidenzia che il Direttore Generale
dell’epoca, in data 30 aprile 2013, ha risolto consensualmente il proprio rapporto con la Banca.
8. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI
Con riferimento a quanto previsto al Paragrafo 8 dell'
Allegato XI al Regolamento (CE) n.
809/2004, l'
Emittente precisa che nel presente Documento di Registrazione non è inclusa alcuna
previsione o stima degli utili.
9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA
9.1 Nome, indirizzo e funzioni dei componenti dei predetti organi con indicazione delle
principali attività da essi esercitate al di fuori dell’Emittente stesso, allorché siano
significative riguardo all’Emittente
Di seguito sono indicati i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della
Direzione Generale alla data di redazione del presente Documento di Registrazione, gli eventuali
incarichi ricoperti all'
interno della Banca e, ove ricorrano, le principali attività esterne degli stessi.
Consiglio di Amministrazione
Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è domiciliato per la carica presso la Sede
dell’Emittente in Napoli alla Via Filangieri n . 36.
Ai sensi dell’articolo 16 dello Statuto, la Banca della Campania è governata da un Consiglio di
Amministrazione (il "C.d.A." o il “Consiglio”), formato da un minimo di nove ad un massimo di
tredici Consiglieri. Nel rispetto del successivo articolo 18 dello Statuto, all’interno del Consiglio di
Amministrazione sono attualmente in carica il Presidente ed un Vice Presidente.
Composizione del Consiglio di Amministrazione dell'
Emittente e principali attività esercitate al di
fuori dell’Emittente stesso:
Nome, carica
ATTIVITA’ ESERCITATE IN ALTRE SOCIETA’
ricoperta
nell’Emittente ed
ultimo esercizio
della carica
PICELLA Raffaele
(Presidente)
31/12/2014
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BARBARISI
Adriano
(Vice Presidente)
31/12/2014
Arechi Costruzioni S.p.A.
Ceramiche De Maio Francesco s.r.l.
Cicalese Impianti s.r.l.
Crescent s.r.l.
Dilaplast S.p.A.
Energy Link S.p.A.
Marina di Lipari S.p.A
Meral S.p.A.
Giuseppe Gallozzi e Figli S.p.A.
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Sindaco Effettivo
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ANDRETTA
Francesco
(Consigliere)
31/12/2014
===============================================
============================
BRANCACCIO
Fabrizio
(Consigliere)
31/12/2014
Fiart Mare S.p.A.
Consigliere C. d’A.
DE MATTEIS
Armando Enzo
(Consigliere)
31/12/2014
De Matteis Agroalimentare S.p.A.
Elcon Megarad S.p.A.
Consorzio Inte-Grano
De Matteis Costruzioni S.p.A.
Presidente del C. d’A.
Presidente del C. d’A
Presidente del C. d’A
Consigliere C. d’A.
IAVARONE
Tommaso
(Consigliere)
31/12/2014
Iavarone Industria Legnami S.p.A.
S.I.GE.CO. Società Immobiliare Gestione e Costruzioni
S.p.A.
SO.GE.P.I. s.r.l.
CO.GE.FIN.
s.r.l.
Compagnia
Generale
Finanziaria
d’Investimento
A Casa Società Agricola s.r.l.
Presidente del C.d’A.
JANNOTTI PECCI
Costanzo
(Consigliere)
31/12/2014
Impresa A. Minieri S.p.A.
Terme Lucane S.p.A:
Promuovi Italia S.p.A.
Gestur S.p.A.
Palazzo Caracciolo S.p.A.
Immobiliare Ponticelli s.r.l.
Opicia Sinus s.r.l.
Waterfront Flegreo S.p.A.
Copin S.p.A.
Garn s.r.l.
Presidente del C. d’A.
Presidente del C. d’A.
Presidente del C .d’A.
Amministratore Unico
Amministratore Unico
Amministratore Unico
Amministratore Unico
Consigliere C. d’A.
Consigliere C. d’A.
Consigliere C. d’A.
MARRI Alberto
(Consigliere)
31/12/2014
Fingas s.r.l.
Finenergie s.r.l.
Palazzo Foresti s.r.l.
Palazzo Trecchi s.r.l.
Banca popolare dell’Emilia Romagna
Banca di Sardegna S.p.A.
Galilei Immobiliare s.r.l.
Palazzo Canalgrande S.S.
Presidente del C. d’A. Amm. D.
Amministratore Unico
Amministratore Unico
Amministratore Delegato
Consigliere C. d’A.
Consigliere C. d’A.
Consigliere C. d’A.
Amministratore
VENTURINI
Gian Enrico
(Consigliere)
31/12/2014
Nettuno Gestione Crediti S.p.A.
Modena Terminal s.r.l.
Nadia S.p.A.
Ospedale di Sassuolo S.p.A.
Atrikè S.p.A.
Consigliere C. d’A.
Consigliere C. d’A.
Consigliere C. d’A.
Consigliere C. d’A.
Consigliere C. d’A.
Presidente del C.d’A.
Presidente del C.d’A.
Amministratore unico
Amministratore
Gli Amministratori durano in carica tre esercizi, scadono alla data dell’Assemblea convocata per
l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.
Ove, in corso d’esercizio, venga a mancare uno o più Consiglieri, il Consiglio può provvedere alla
loro sostituzione, nel rispetto delle norme di legge. I Consiglieri così cooptati restano in carica
fino alla prima successiva Assemblea dei soci. I Consiglieri eletti dall’Assemblea, in sostituzione
di altri venuti a mancare, assumono – ciascuno – la durata residua del mandato di coloro che
hanno sostituito.
Collegio Sindacale
Ciascun membro del Collegio Sindacale è domiciliato per la carica presso la Sede dell’Emittente
in Napoli alla Via Filangieri n. 36.
Composizione del Collegio Sindacale e principali attività esercitate al di fuori dell’Emittente
stesso
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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Nome, carica ricoperta
ATTIVITA’ ESERCITATE IN ALTRE SOCIETA’
nell’Emittente ed ultimo
esercizio della carica
Antonio Capaldo S.p.A.
Autoservizi Irpini S.p.A.
Novolegno S.p.A.
Performance Addivites Italy S.p.A.
Società Cave Irpine Cavir s.r.l.
Scame Mediterranea S.p.A.
Partenauto s.r.l.
Desmon S.p.A.
Dimms Control S.p.A.
Circolo del nuoto soc. coop.
Unione Sportiva Avellino S.p.A. in
liquidazione
Carsten’s Suede & Leather s.r.l. in
liquidazione
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Revisore Unico
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Ceramiche Serra S.p.A.
CE.S.CON.
–
Centro
Servizi
Confesercenti Soc. Coop.
CIMA S.p.A.
Delver S.p.A.
Enofrigo S.p.A.
La Ciminiera S.p.A.
S.A.I.M.O. S.p.A.
Servizi Confesercenti s.r.l.
Rational Production s.r.l.
Tellure Rota S.p.A.
Agoracinque soc. cons. a r.l.
L.M. S.p.A.
Razzaboni S.p.A.
Goldoni S.p.A.
Caf dell’industria dell’Emilia Romagna
S.p.A.
P.F.B. s.r.l.
Robintur S.p.A.
S.A.G.I. S.p.A.
Villa Igea S.p.A.
Fornace San Lorenzo S.p.A.
Angelo Po Grandi Cuncine S.p.A.
G.F. S.p.A.
Agrifidi Modena Reggio Ferrara soc.
coop.
Nuova Didactica soc. cons. a r.l.
Nettuno Gestione Crediti S.p.A.
Cassa di Risparmio di Bra S.p.A.
Banca Popolare del Mezzogiorno S.p.A.
Cutter Line s.r.l. in liquidazione
Palladio Costruzioni s.r.l.
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
CASO Giovanni
(Sindaco effettivo)
31/12/2014
Ettore e Cesare s.r.l.
Studio Caso e Associati s.r.l. a socio
unico
DGS S.p.A.
BPER Services scpa
Percorsi S.p.A.
Amministratore
Amministratore
SENATORE Giuseppe
(Sindaco effettivo)
31/12/2014
Cesare Trucillo S.p.A.
Rag. Angelo Del Priore & C. S.p.A.
FI.ME.MA. s.r.l.
Matteo Trucillo s.r.l.
Presidente del Collegio Sindacale
Sindaco Effettivo
Revisore Unico
Revisore Unico
TARDINI Vincenzo
(Sindaco effettivo)
31/12/2014
Azienda Agricola Vezzali & Ferrari s.r.l.
Edilnova s.r.l.
G & G s.r.l.
Sassuolo Sviluppo s.r.l.
Cooperativa sociale CEIS Formazione
La Fenice S.p.A.
Consorzio Gruppo Ceis Coop. sociale
Amministratore unico
Amministratore unico
Amministratore unico
Consigliere C. d’A.
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio sindacale
PORCELLI Giovanni
(Presidente del Collegio Sindacale)
31/12/2014
BERNARDI Umberto
(Sindaco effettivo)
31/12/2014
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Curatore Fallimentare
Commissario Giudiziale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Curatore Fallimentare
Curatore Fallimentare
Presidente del Collegio Sindacale
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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GIORDANO Gianluca
(Sindaco supplente)
31/12/2014
RUOCCO Renato
(Sindaco supplente)
31/12/2014
IN.TE.SA. S.p.A.
Banco di Sardegna S.p.A.
Cooperativa sociale Sole
Aet s.r.l.
Opera Group s.r.l.
G.L. Scavi s.r.l.
Artevera s.r.l.
C.E.M. s.r.l.
Machi Coperture di Polidori Cinzia
Risorsetre s.r.l. in liquidazione
M.P.S. di Pattarozzi Tiziano e C. s.n.c.
B.I. Servizi s.r.l. in liquidazione
Stampaggi Industriali s.r.l.
Production S.p.A.
Feligec s.r.l. in liquidazione
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Curatore
Curatore
Curatore Fallimentare
Curatore Fallimentare
Curatore fallimentare
Curatore fallimentare
Curatore fallimentare
Liquidatore
Liquidatore
Commissario Giudiziale
Interinvest s.r.l.
Tubisud Centro di Servizi s.r.l.
Italcontainers Meridionale s.r.l.
Blu Center Avellino S.p.A.
New Center s.r.l.
S.T.T.
–
Società
Trasferimenti
Tecnologici s.r.l.
I.M.I. – Industria Metallurgica Irpina s.r.l.
I.A. – Industrie Abate Holding s.r.l.
Rinascita s.r.l.
Publitea s.r.l.
Ama Pesca s.r.l.
Immobiliare Centro s.r.l.
Amministratore Unico
Amministratore Unico
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Casa di Cura S. Rita S.p.A.
De Matteis Costruzioni S.p.A.
Terminio Motori s.r.l.
Total Living s.r.l. in liquidazione
DMD Solofra S.p.A.
Elcon Megarad S.p.A.
Partenauto FM S.p.A.
Finirpina s.r.l.
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Revisore Unico
Colori e Sapori s.r.l. a socio unico
CO.M.EL. s.r.l.
Derma s.r.l.
Tecnoderma s.r.l.
Conceria Vignola s.r.l. di Vignola
Gerardino Raffaele &
Umberto
La Compagnia delle Pelli S.p.A.
Irpinia Color s.r.l.
Amministratore Unico
Consigliere del C. d’A.
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Il Collegio Sindacale è stato nominato in data 28 marzo 2012. I Sindaci durano in carica per 3 esercizi e
hanno scadenza concomitante con l’Assemblea dei Soci per l'
approvazione del bilancio dell'
esercizio
chiuso al 31 dicembre 2014.
Direzione Generale
Il Direttore Generale ed il Vice Direttore Generale sono domiciliati per la carica presso la sede
della Direzione Generale in Avellino alla Collina Liguorini.
Composizione della Direzione Generale e principali attività esercitate al di fuori dell’Emittente
stesso
Nome, carica ricoperta
ATTIVITA’ ESERCITATE IN ALTRE SOCIETA’
nell’Emittente e data di nomina
ROSIGNOLI Antonio
(Direttore Generale)
1 aprile 2014
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MOLINARI Andrea
(Vice Direttore Generale)
24 agosto 2011
Polo Campania s.r.l. a socio unico
Amministratore Unico
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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La Banca attesta che tutti i membri degli organi di Amministrazione, di Direzione e di Vigilanza
risultano in possesso dei requisiti di professionalità e di onorabilità previsti dalle vigenti
disposizioni normative e regolamentari; i membri del Collegio Sindacale sono inoltre tutti iscritti
nel registro dei revisori contabili istituito presso il Ministero della Giustizia.
Eventuali notizie riguardanti la modifica degli organi sociali saranno rese note con apposite
comunicazioni attraverso il sito internet dell’Emittente, www.bancacampania.it.
9.2 Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza
Come indicato al Paragrafo precedente, alcuni membri del Consiglio di Amministrazione, del
Collegio Sindacale e della Direzione Generale ricoprono cariche analoghe in altre società sia
all'
interno che all'
esterno del Gruppo, tale situazione potrebbe far configurare dei conflitti di
interesse. La Banca gestisce tali conflitti nel rispetto dell'
articolo 2391 del Cod. Civ. e dell'
art. 136
del Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (“Testo Unico Bancario” o “T.U.B.”) e
successive modifiche.
Ai sensi dell’art. 2391 del Cod. Civ. gli Amministratori sono tenuti a riferire al Consiglio di
Amministrazione ed al Collegio Sindacale di ogni interesse di cui siano eventualmente portatori,
per conto proprio o di terzi, in relazione a una determinata operazione dell’Emittente
precisandone la natura, i termini, l’origine e la portata. Vengono, altresì, assunte in conformità
alle Istruzioni di Vigilanza le deliberazioni concernenti obbligazioni rientranti nell’ambito di
applicazione dell’art. 136 del Testo Unico Bancario.
In ottemperanza al “Regolamento Operazioni con parti Correlate” n. 17221 emanato dalla
Consob in data 12 marzo 2010, l’Emittente con delibera del 24 novembre 2010 ha istituito il
Comitato parti Correlate, composto esclusivamente da Amministratori indipendenti.
Successivamente, in data 29 novembre 2010 la Banca ha approvato la Procedura ex art.4 del
Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche ed integrazioni (la
“Procedura”), per la gestione delle operazioni con parti correlate. Detta procedura, pubblicata sul
sito internet della Banca (www.bancacampania.it) è entrata in vigore il 1° gennaio 2011, fatta
salva l’applicazione già dal 1° dicembre 2010 della disciplina di trasparenza di cui all’art. 5 del
Regolamento alle operazioni di maggiore rilevanza. Successivamente, è stato adottato dal
Consiglio di amministrazione del 28 novembre 2012 il “Regolamento di Gruppo del processo di
gestione delle operazioni con parti correlate e con soggetti collegati”, che recepisce anche le
disposizione della Banca d’Italia nel frattempo intervenute sulla materia. Il predetto organo
deliberante è stato quindi sostituito dal Comitato degli Amministratori Indipendenti, entrato in
funzione dal 31 dicembre 2012.
Per effetto della partecipazione detenuta dalla Capogruppo, dal 1° gennaio 2012 la Banca della
Campania non è più in possesso dei requisiti tecnico-giuridici necessari per l’applicazione delle
disposizioni previste dal Regolamento Consob n. 17721/2010 in tema di gestione delle
operazioni con Parti Correlate.
Sino al 31 dicembre 2013, i rapporti e le operazioni intercorse con parti correlate comunque non
presentano elementi di criticità, sono riconducibili all’ordinaria attività di credito e di servizio, si
sono normalmente sviluppati nel corso dell’esercizio in funzione delle esigenze od utilità
contingenti, nell’interesse comune delle parti e, quando del caso, del gruppo. Le condizioni
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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applicate ai singoli rapporti ed alle operazioni con le società stesse non si discostano da quelle
correnti di mercato.
Per informazioni di dettaglio sulle società e sui rapporti con le stesse, nonché sulle informazioni
sulle partecipazioni che gli Amministratori, i Sindaci, il Direttore Generale ed i Dirigenti con
responsabilità strategiche detengono, direttamente od indirettamente, nella Banca ed in società
da essa controllate si rinvia a quanto esposto nella Parte H della Nota integrativa a pagina 190 e
alla Relazione degli Amministratori sulla gestione a pagina 45 del Bilancio al 31 dicembre 2013.
Nessuno dei componenti il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, la Direzione
Generale o dei principali dirigenti risulta aver avuto interessi in potenziale conflitto con le
eventuali obbligazioni assunte in operazioni che possano essere considerate straordinarie per il
loro carattere o per le loro condizioni, effettuate dall’Emittente o da società dalla stessa
controllate durante l’ultimo esercizio e durante quello in corso, ovvero in operazioni di uguale
genere effettuate nel corso dei precedenti esercizi, ma non ancora concluse.
10. PRINCIPALI AZIONISTI
10.1 Indicazione dei soggetti che possiedono direttamente o indirettamente partecipazioni
superiori al 2% del capitale
Il capitale sociale della Banca della Campania alla data di redazione del presente Documento di
Registrazione è di Euro 83.223.210,00 ed è rappresentato da n. 23.778.060 azioni del valore
nominale di Euro 3,50 ciascuna.
L’azionista di maggioranza è la Banca popolare dell’Emilia Romagna che al 31.12.2013 deteneva
il 99,34% del capitale sociale.
Al 28.03.2014, all’atto dell’Assemblea per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2013
dell’Emittente, la Capogruppo BPER risultava titolare di n. 23.621.759 azioni pari al 99,34% del
capitale sociale. Le rimanenti azioni in circolazione sono detenute da possessori che non
superano il 2% del capitale sociale.
La controllante Banca Popolare dell’Emilia Romagna è l’unico soggetto che possiede,
direttamente o indirettamente, strumenti finanziari rappresentativi del capitale con diritto di voto
in misura superiore al 5%.
10.2 Indicazione dell'eventuale esistenza di patti parasociali o accordi dalla cui attuazione
possa scaturire una variazione dell’assetto di controllo
Alla data di redazione del presente documento la Banca non è a conoscenza dell'
esistenza di
accordi, in qualsiasi forma stipulati, aventi ad oggetto l'
esercizio del diritto di voto ovvero che
prevedono obblighi di preventiva consultazione per l’esercizio del diritto di voto medesimo. Non
si è altresì a conoscenza di accordi che pongono limiti al trasferimento delle azioni ordinarie
dell’Emittente o di altri suoi strumenti finanziari, che attribuiscono diritti di acquisto o di
sottoscrizione delle stesse, ovvero altre intese che prevedono l'
acquisto delle azioni o dei
predetti strumenti o che comunque hanno per oggetto o per effetto l'
esercizio, anche congiunto,
di un’influenza dominante sulla Banca.
11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA’ E LE PASSIVITA’, LA
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE
11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
Le informazioni finanziarie riguardanti le attività e le passività, la situazione finanziaria, i profitti e
le perdite dell’Emittente sono incluse nei fascicoli di Bilancio d’esercizio 2013 e 2012 e sono
incorporati mediante riferimento al presente Documento di Registrazione e disponibili presso la
sede sociale della Banca, sul sito Internet della stessa, www.bancacampania.it – sezione
“Informazioni Societarie” alla voce “Bilanci e relazioni”.
Informazioni finanziarie
Relazione degli Amministratori
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della Società di revisione
Stato patrimoniale
Conto economico
Nota integrativa
Allegati al bilancio
31/12/2013
pag. 14
pag. 204
pag. 208
pag. 56
pag. 57
pag. 64
pag. 196
31/12/2012
pag. 12
pag. 196
pag. 200
pag. 58
pag. 59
pag. 66
pag. 188
I principi generali di redazione, i criteri di valutazione e le politiche contabili adottate sono
illustrati nella parte “A” della nota integrativa del bilancio consultabile presso la sede della
BDC, sul sito internet della stessa www.bancacampania.it – sezione “Informazioni Societarie”
alla voce “Bilanci e relazioni”.
11.2 Bilanci
L’Emittente, pur avendo una controllata (Polo Campania SRL), non è soggetto alla redazione del
bilancio consolidato ai sensi del DGLS 9 aprile 1991 n. 127 art. 27 comma 3, pertanto nel
presente Documento di Registrazione sono riportati dati riferiti al bilancio individuale.
11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali
11.3.1 Attestazione che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state
sottoposte a certificazione da parte della società di revisione
Si attesta che le informazioni finanziarie relative agli esercizi 2012 e 2013 sono state desunte dai
bilanci, sottoposti a revisione contabile, come stabilito dal D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e
successive modifiche, dalla società PricewaterhouseCoopers S.p.A., la quale ha espresso per
ciascun bilancio un giudizio senza rilievi e senza richiamo di informativa. Le relazioni di revisione
per ogni singolo esercizio sono incorporate mediante riferimento al presente Documento di
Registrazione e sono allegate ai fascicoli di bilancio a disposizione presso la sede dell’Emittente
e sul suo sito Internet www.bancacampania.it – sezione “Informazioni Societarie” alla voce
“Bilanci e relazioni”.
11.3.2 Indicazioni, se esistenti, di altre informazioni, contenute nel Documento di
Registrazione, controllate dai revisori dei conti
Non vi sono altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione che siano state
controllate dalla società di revisione e/o verificate da altro organo esterno di controllo.
11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie sottoposte a revisione
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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Le ultime informazioni finanziarie sottoposte a revisione contabile sono quelle relative
all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013. Le pertinenti relazioni rilasciate dalla società di
revisione sono incorporate mediante riferimento al presente Documento di Registrazione e
consultabili nel fascicolo di bilancio a disposizione presso la sede dell’Emittente e sul suo sito
Internet www.bancacampania.it – sezione “Informazioni Societarie” alla voce “Bilanci e
relazioni”.
11.5 Informazioni finanziarie infrannuali
L’Emittente non ha pubblicato informazioni finanziarie dopo la data del bilancio relativo
all’esercizio chiuso al 31/12/2013.
11.6 Procedimenti giudiziari ed arbitrali che possono avere un effetto significativo
sull’andamento dell’Emittente e del Gruppo
Alla data di redazione del presente prospetto sussistono alcune vertenze passive per le quali i
legali incaricati, non escludendo un esito sfavorevole, hanno espresso un parere di possibile
rischio, per la Banca, di dover impiegare proprie risorse.
Le pratiche afferiscono ad azioni promosse da terzi a danno della Banca, in materia di
anatocismo, di revocatoria fallimentare, di risarcimento danni e nullità di atti.
Anche sulla base dei pareri espressi dai citati legali, si è ritenuto di non effettuare alcun
accantonamento in relazione sia al previsto esito positivo delle pratiche richiamate, sia per la
difficoltà di pervenire, comunque, ad una quantificazione attendibile degli eventuali possibili oneri
a carico della Banca.
Si precisa che l’Emittente accantona, tra i “fondi per rischi e oneri – altri fondi” la miglior stima
delle probabili passività che potrebbero derivare dai giudizi in corso.
Al 31 dicembre 2013 tale fondo ammontava ad Euro 20,4 milioni a fronte delle specifiche
controversie o revocatorie fallimentari in essere a fine esercizio.
Per maggiori informazioni sulla composizione e sulle dinamiche del fondo per rischi ed oneri –
altri fondi, si rimanda alla pag. 119 e 120 del Bilancio al 31 dicembre 2013.
11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’Emittente
La Banca della Campania SPA, in persona del suo legale rappresentante Presidente del
Consiglio di Amministrazione, Prof. Raffaele Picella, attesta che non si sono verificati significativi
cambiamenti nella propria situazione finanziaria o commerciale, dalla chiusura dell’ultimo
esercizio per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione.
12. CONTRATTI IMPORTANTI
L’Emittente non ha in essere alcun contratto, diverso da quelli conclusi per il normale
svolgimento della propria attività, che prevede obblighi significativi in capo all’Emittente e/o in
grado di generare discontinuità dell’operatività ordinaria e che comunque possa influire
negativamente sulla capacità dell’Emitente di adempiere le sue obbligazioni nei confronti dei
sottoscrittori degli emittendi strumenti finanziari che intende emettere.
13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI
INTERESSI
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Banca della Campania
Prospetto di Base - Documento di Registrazione
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Il presente Documento di Registrazione non contiene alcuna relazione e/o parere rilasciata da un
terzo ad eccezione delle relazioni della Società di Revisione sui bilanci chiusi al 31/12/2012 e al
31/12/2013.
14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
Per la durata di validità del Documento di Registrazione, l'
Emittente si impegna a mettere a
disposizione del pubblico per la consultazione presso la Direzione Generale e sede operativa in
Collina Liguorini Avellino, la seguente documentazione:
Statuto dell'
Emittente;
bilancio dell'
esercizio chiuso il 31 dicembre 2012, corredato dalla relazione di
certificazione;
bilancio dell'
esercizio chiuso il 31 dicembre 2013, corredato dalla relazione di
certificazione;
relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2013;
copia del presente Documento di Registrazione e degli eventuali Supplementi;
copia dei Prospetti di Base;
copia delle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito a cui è allegata la specifica
Nota di Sintesi.
Tutti i predetti documenti possono altresì essere consultati sul sito Internet dell'
Emittente
www.bancacampania.it
Eventuali informazioni relative ad eventi societari ed informazioni finanziarie infrannuali, redatte
successivamente alla pubblicazione del presente Documento di Registrazione, verranno messe
a disposizione del pubblico con le stesse modalità di cui sopra.
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