Le colture agroenergetiche: un’opportunità per l’agricoltura? I risultati della sperimentazione in Sardegna Uta, 24 Ottobre 2012 Colza e carinata: principali problematiche agronomiche nel nord Sardegna Le colture agroenergetiche: un’opportunità per l’agricoltura? I risultati della sperimentazione in Sardegna Luigi Ledda Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Colza e carinata: principali problematiche agronomiche nel nord Sardegna – Preparazione del terreno – Scelta varietale – Epoca di semina – Difesa problemi legati al ritardo della semina e predazione da passeriformi – Gestione delle infestanti – Raccolta Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Preparazione del terreno Profilo schematico di un terreno ben preparato per il colza Emergenza non omogenea dovuta a semina su terreno non in tempera Seme molto piccolo (∅ 1.75 - 2 mm) Accurata preparazione del letto di semina Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Scelta specie e varietà • colza vs carinata • cv alternative vs cv non alternative Fabbisogni fototermici per induzione fiorale Vernalizzazione (40 giorni a T° < 10°C) + Condizioni di giorno lungo Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Scelta specie e varietà Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Scelta specie e varietà Ditta distributrice Tipologia Varietà Anno 2007 – 2008 2008 – 2009 2009 – 2010 2010 - 2011 Carinata DSPV Università di Bari Accessione Brk35 X X X X Accessione Linea194252 X X X X Accessione CT180 X X X Accessione CT204 X X X X Accessione CT207 X X X X Accessione Isci7 X X X X Accessione Brk29xPrSara X X X X Accessione P58xPrLorella X Syngenta Accessione Carina X X AGRIS Sardegna Accessione Brk147 X X X X Pro.Se.Me Accessione Sincron X X X X Accessione Serena X X ISCI-Cerealtoscana ISCI-Osimo (AN) Colza Pioneer Ibrido PR46W31 X X X X Ibrido PR46W14 X X X X Ibrido PR46W10 X X X X Ibrido Avenir X Ibrido Licolly X X X Ibrido Pulsar X X X Ibrido Tissot X X Ibrido Vectra X X X X Ibrido Hercules X X X Linea Lewis X X X X Linea Sun X X X X Linea Kabel X X X X Linea Recital X X NK Syngenta Linea Grace X X Padana Sementi Elette Linea Shakira X Moretti Cereali Ibrido Hybristar X X X Ibrido Hybrigold X Linea Catalina X Ibrido Excalibur X X Ibrido Exagone X X Società Italiana Sementi Carla Import Sementi Serasem Koipesol Dekalb – Monsanto Dekalb – Agroqualità Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Scelta specie e varietà Materiali e metodi Località Ottava (SS) Coltura precedente Cereali autunno – vernini Lavori preparatori Aratura (25 cm); 2 erpicature (15 cm) Interfila 17 cm Dose di seme 120 semi m-2 (colza); 150 semi m-2 (carinata) Concimazione alla semina 36 kg ha-1 N, 92 kg ha-1 P2O5 Concimazione copertura 92 kg ha-1 N Area parcellare 12 m2 Disegno sperimentale Blocchi randomizzati con quattro repliche Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Scelta specie e varietà Colza Media dei 4 anni di prova Alternativa Densità (Piante m-2) Silique pianta-1 (n) Semi siliqua-1 (n) Peso 1000 semi (g) Resa (t ha-1) Kabel Si 44 abc 233 a 24 a 3.76 a 2.12 a Lewis No 52 ab 197 ab 22 a 3.22 b 1.38 cd PR46W10 No 50 abc 173 bc 22 a 3.38 ab 2.25 a PR46W14 No 53 a 179 bc 24 a 3.75 a 1.55 c PR46W31 No 41 c 150 cd 23 a 3.05 b 1.09 d Sun No 43 bc 131 d 22 a 3.29 ab 1.46 cd Vectra No 42 bc 163 bcd 25 a 3.25 b 1.74 bc Varietà Le medie seguite dalle stesse lettere, in ogni colonna, non sono significativamente diverse tra loro per P<0.05 (test LSD protetto) Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Scelta specie e varietà Carinata Media dei 4 anni di prova Varietà Densità (Piante m-2) Silique pianta-1 (n) Semi siliqua-1 (n) Peso 1000 semi (g) Resa (t ha-1) Brk147 40 b 446 b 15 a 4.32 a 1.63 b Brk29XPrSara 32 c 218 c 15 a 3.31 b 1.08 cd Brk35 37 bc 383 bc 15 a 3.32 b 2.32 a CT204 24 d 311 bc 14 a 3.67 b 1.54 bc CT207 20 d 760 a 14 a 3.56 b 2.40 a ISCI7 32 c 649 a 15 a 3.42 b 0.78 d 36 bc 401 bc 15 a 3.29 b 1.37 bc 52 a 205 c 13 a 3.42 b 1.26 bcd Linea 194252 Sincron Le medie seguite dalle stesse lettere, in ogni colonna, non sono significativamente diverse tra loro per P<0.05 (test LSD protetto) Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Gestione delle infestanti In Europa, la coltivazione di piante geneticamente modificate è ancora limitata da restrizioni normative, anche se si registra un numero sempre crescente di coltivazioni OGM (Reuter et al., 2009) In Italia la gestione delle infestanti in colza non OGM viene condotta con l’obiettivo di mantenere un livello accettabile di infestazione, quindi non eliminando completamente la flora infestante Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Gestione delle infestanti – Inadeguata gestione delle infestanti • Riduzione della produzione: - 20-60% (Blackshaw et al., 1987; Zanetti et al., 2009) • Competizione • Differenze fenologiche alla raccolta tra colza e • Contenuto olio nei semi infestante Il colza presenta una flora infestante complessa, anche a causa dell’epoca di semina e della scarsa competizione nelle prime fasi del ciclo Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Gestione delle infestanti Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Gestione delle infestanti Trattamento Dose (L ha-1) Epoca di applicazione Metazachlor 0,5 Metazachlor Anno 2007 - 2008 2008 - 2011 Pre – emergenza x 1,0 Pre – emergenza x x Metazachlor 1,5 Pre – emergenza x x Metazachlor 2,0 Pre – emergenza x x Metazachlor 2,5 Pre – emergenza x Metazachlor 1,0 Post – emergenza x Trifluralin 1,5 Pre – semina x Controllo non diserbato x x Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni erbacee e Genetica Gestione delle infestanti Indice di copertura delle infestanti • Valutazione visiva del grado di copertura delle infestanti mediante scala empirica 0 - 100 • Relative weed density Density of individual weed species in the community RWD = Total density of all weed species in the community Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica X 100 Gestione delle infestanti Per ogni combinazione “anno – dose – infestante”, i dati di densità delle singole infestanti sono stati soggetti a un’analisi di regressione non lineare usando il modello logistico dose – risposta: Y risposta (densità dell’infestante) Y= 100 1 + e {b [log ( x )×log (ED50 )]} x la dose di erbicida b la pendenza della curva intorno al punto di flesso ED50 la dose richiesta per ottenere il 50% del controllo dell’infestante. L’ED50 può essere sostituito da ogni livello di ED Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Gestione delle infestanti Trattamento Metazachlor (L ha-1) Densità Silique pianta-1 Semi siliqua-1 Peso 1000 semi Biomassa raccolta (n) (n) (Piante m-2) (g) (kg ha-1) Resa (kg ha-1) 0,5 70 bc 160 bc 22 ab 3.19 b 8133 bc 1658 cd 1,0 62 cd 170 bc 20 ab 3.33 ab 8999 ab 2200 bc 1,5 55 de 200 ab 24 a 3.65 a 11047 a 3100 a 2,0 50 e 250 a 21 ab 3.41 ab 10536 ab 2442 ab 2,5 37 f 98 cd 20 b 3.28 ab 10321 ab 2966 ab 1,0 pe 80 ab 110 cd 16 c 3.11 bc 5888 dc 1398 de Controllo non diserbato 86 a 47 d 11 d 2.74 c 3556 d 854 e Trattamento ∗∗ ∗ ∗ ∗ n.s. ∗ Anno ∗∗∗ ∗ n.s. ∗ ∗ n.s. Trattamento x Anno ∗∗∗ n.s. n.s. n.s. ∗∗∗ ∗∗ Fonte di variazione n.s. non significativo per P>0.05; * significativo per P<0.05; ** significativo per P<0.01; *** significativo per P<0.001 Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni erbacee e Genetica Gestione delle infestanti Specie Famiglia RWD % Chrysanthemum coronarium Compositae 27 Chenopodium album Chenopodiaceae 17 Fumaria capreolata Papaveraceae 15 Papaver rhoeas Papaveraceae 7 Convolvulus arvensis Convolvulaceae 6 Rumex acetosa Polygonaceae 4 Beta vulgaris Chenopodiaceae 4 Raphanus raphanistrum Cruciferae 4 Sinapis arvensis Cruciferae 3 Hordeum vulgare Graminaceae 3 Lolium rigidum Graminaceae 2 Medicago polymorpha Leguminosae 2 Anagallis arvensis Primulaceae 2 Trifolium spp. Leguminosae 1 Sonchus oleraceus Compositae 1 Capsella bursa - pastoris Cruciferae 1 Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Gestione delle infestanti Dose metazachlor ± ES Parametri regressione ± ES Infestante ED90 b ED50 Chenopodio 872±119.7 ∗∗ 1.7±0.2 ∗∗ 240±24.8 ∗∗ Crisantemo 606±24.3 ∗∗∗ 1.7±0.1 ∗∗∗ 167±7.0 ∗∗∗ Fumaria 1087±84.3 ∗∗ 2.7±0.3 ∗∗∗ 476±27.4 ∗∗∗ 1903±1025 n.s. 1.3±0.5 n.s. 342±114.9 n.s. Rafano 1789±322.2 ∗ 1.5±0.2 ∗∗ 394±44.5 ∗∗ Senape 752±58.9 ∗∗ 3.3±0.4 ∗∗ 385±23.0 ∗∗∗ Papavero n.s. non significativo per P>0.05; * significativo per P<0.05; ** significativo per P<0.01; *** significativo per P<0.001 Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni erbacee e Genetica Densità infestante (% rispetto al controllo non trattato) Gestione delle infestanti Metazachlor dose (g p.a.ha-1) Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Raccolta Momento ottimale per la raccolta • Anticipo • Ritardo • Ibridi Semi verdi, umidi non conservabili Apertura silique Crodatura semi > Uniformità Epoca Sud - Italia (~ orzo) da inizio giugno Raccolta con mietitrebbia da grano Con seme al 12 - 20% di umidità Umidità conservazione fra 6 - 8% Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Modalità di raccolta: tendenze attuali Indicazioni di massima per la regolazione degli organi della mietitrebbia rispetto alla regolazione utilizzata su frumento Descrizione Unità di misura Battitore giri/minuto Apertura Controbattitore mm Ventilatore/i giri/minuto < 15 – 20 % Crivello/vaglio superiore mm 8 – 10/7 – 9 Crivello/vaglio inferiore mm 3 – 3.5/3.5 - 4 * Valutare l’eventuale presenza di rotori ausiliari di separazione Valore < 20 – 30 % > 100 – 150 % (*) Fonte CRA-ING Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Modalità di raccolta: tendenze attuali Testate specifiche per il colza Testata specifica per il colza Lame separatrici verticali su entrambi i lati Elimina azione di sfregamento tra piante Lama mobile su piano orizzontale Particolare della lama laterale Minori perdite di prodotto Fonte CRA-ING Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica I modelli di simulazione I modelli di simulazione consentono di estendere i risultati della sperimentazione agronomica nel tempo e nello spazio (Jones et al., 2003) Valutazioni finalizzate all’implementazione del modello DSSAT (Jones et al., 2003) con il modulo per il colza Strumento per lo studio alla scala territoriale Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica DSSAT Simulazioni Colza 14000 3.0 2.5 -1 Biomassa aerea (kg ha ) 12000 Leaf Area Index 10000 8000 6000 2.0 1.5 1.0 4000 0.5 2000 0 0.0 50 100 150 Giorni dalla semina 200 250 50 100 150 Giorni dalla semina 200 250 50 100 150 Giorni dalla semina 200 250 3.5 5000 4500 Peso singolo seme (mg) -1 Produzione seme (kg ha ) 3.0 4000 3500 3000 2500 2000 1500 2.5 2.0 1.5 1.0 1000 0.5 500 0.0 0 50 100 150 Giorni dalla semina 200 250 Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica DSSAT simulazioni colza: scenari futuri 3.0 9 Baseline 8 Futuro 2.5 6 Leaf Area Index Fasi fenologiche 7 5 4 3 2.0 1.5 1.0 2 0.5 1 0 0.0 50 100 150 200 Giorni dalla semina 50 100 Giorni dalla semina 10000 9000 -1 Biomassa aerea (kg ha ) 8000 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 50 100 150 200 Giorni dalla semina Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica 150 200 Conclusioni: scelta materiale vegetale – Resa del colza limitata dalle perdite per deiscenza e dalla consistente predazione ad opera di passeriformi (Zanetti et al., 2005) – Rese per colza e carinata sono in linea con la letteratura in l’ambiente Mediterraneo; – In carinata è stata osservata una maggiore variabilità vs colza per i parametri produttivi, attribuibile alla più ampia base genetica del germoplasma in selezione – Colza: interessante nell’ottica della sua introduzione in avvicendamenti cerealicoli per contrastare l’eccessiva semplificazione dei sistemi colturali o l’abbandono dei seminativi Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Conclusioni: diserbo – L’inadeguata gestione delle infestanti limita fortemente la produzione, sia in termini di riduzione della resa che del contenuto in olio dei semi – Più efficace risposta della coltura al diserbo con metazachlor alla dose di 1.5 L ha-1, più bassa rispetto a quella consigliata e riportata in etichetta dalle aziende produttrici dei principi attivi – La possibilità di ridurre la quantità di input utilizzati é utile e importante, sia dal punto di vista economico, che da quello della tutela ambientale, consentendo di ridurre il potenziale impatto sul suolo e sull’acqua Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Conclusioni: raccolta – Precisa individuazione del momento ottimale • Assenza di infestanti ancora in vegetazione • Maggiore uniformità fenologica degli ibridi – Per migliorare l’efficienza della mietitura si consiglia l’impiego di mietitrebbiatrici dotate di specifica testata di raccolta – Attraverso una opportuna regolazione è possibile migliorare l’efficienza della trebbiatura Dipartimento di Agraria – Sezione di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica
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