Contratto di istituto - 2° Circolo Didattico di Aversa

UNIONE EUROPEA
Fondo Sociale Europeo
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Dipartimento dell’Istruzione
UNIONE EUROPEA
Direzione Generale per gli Affari Internazionali uff.
Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.
Ufficio Scolastico Provinciale di Caserta
SCUOLA PRIMARIA STATALE “II CIRCOLO DIDATTICO” AVERSA
81031 AVERSA (CE)- Via M. De Chiara 16
Codice Istituto: CEEE01100G - ℡0818120056 - 0818120949.
e-mail: [email protected] web site: www.circolodidatticoaversa2.gov.it
PROT. 1003/A21 del 24/03/2014
CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO- A.S. 2013/2014
Il giorno 24/03/2014 , presso l’Ufficio del Dirigente Scolastico,viene sottoscritto il presente Contratto Integrativo d’Istituto
per l’ a.s. 13/14, tra il Dirigente scolastico prof. Caiazzo Gennaro, in rappresentanza dell’istituzione scolastica 2° Circolo
Didattico di Aversa, le RSU ins. de Angelis Raffaella, l’a.a. Schiavo Filomena, il cs. Arzillo Antimo ; il rapp. te sindacale
della CGIL Pagliuca Giovanni, giusta delega alla contrattazione della segreteria prov. le di Caserta , pr. 2859 del
10/09/2013, a seguito del parere favorevole espresso dai Revisori dei conti in ordine alla compatibilità finanziaria.
Visti l’art. 40 D.Lgs 165/2001, il CCNL 29/11/2008 con particolare riferimento agli artt. 3 ,6 e 7, visto il D.lg.vo 150/2009,
vista la relazione del DSGA ed il piano Annuale delle Attività pr.3569/A2 del 24/10/2013 con connesso dispositivo di
accoglimento del Dirigente Scolastico pr. 3682/A2 b decr.79 del 31/10/2013 , le parti, in sede di contrattazione d’Istituto,
approvano e stipulano il presente CONTRATTO, finalizzato al conseguimento di risultati di servizio di qualità, di efficacia
e di efficienza, attraverso un’organizzazione del lavoro del personale, fondata sulla valorizzazione delle competenze
professionali e sulla partecipazione.
PARTE I
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 - Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente contratto viene predisposto sulla base ed entro i limiti previsti dal CCNL del comparto scuola, dalla normativa
vigente e dal d.lg.vo n. 150/2009;
2. Le disposizioni contenute si applicano al personale docente e ATA assunto a tempo indeterminato e a tempo determinato
in servizio presso questo Istituto scolastico.
3. Gli effetti decorrono dalla data di sottoscrizione e conservano validità fino alla sottoscrizione di un successivo accordo
decentrato in materia.
4. Resta in ogni modo salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni qualora si ritenga opportuno e, comunque, a seguito
di disposizioni, innovazioni legislative e/o contrattuali. A richiesta di una delle parti negoziali si può dar luogo alla
rinegoziazione totale o parziale del presente Contratto. A tale fine le parti si incontreranno entro 10 giorni dalla richiesta
scritta avanzata da parti sindacali o dal Dirigente scolastico
5. Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente contratto, la normativa di riferimento primaria in materia è
costituita dalle norme legislative e contrattuali vigenti.
6. Entro 10 giorni dalla sottoscrizione, il Dirigente scolastico, di concerto con il DSGA trasmette copia integrale del presente
contratto alle parti sindacali e curerà l’affissione all’albo e bacheche sindacali della scuola.
7. Il presente contratto sostituisce integralmente il precedente.
8. La parte quinta del presente accordo, relativa all’impiego delle risorse finanziarie riferite al fondo dell’istituzione
scolastica ha validità per l’A.S. 2013/2014 in relazione alla disponibilità delle risorse.
PARTE II
CRITERI E MODALITÀ DI APPLICAZIONE DEI DIRITTI E RELAZIONI SINDACALI
Art. 2 — Relazioni sindacali
1. Il sistema delle relazioni sindacali di istituto, nel rispetto dei reciproci ruoli, persegue l’obiettivo di contemperare
l’interesse professionale dei lavoratori con l’esigenza di migliorare l’efficacia e l’efficienza del servizio.
2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle parti.
3. I modelli relazionali si realizzano attraverso i seguenti strumenti:
a) informazione preventiva e successiva: attraverso specifici incontri ed esibizione della relativa documentazione;
b) contrattazione integrativa d’istituto: attraverso la sottoscrizione dei contratti aventi per oggetto le materie previste dal
CCNL 24/07/03 e CCNL del 28/11/2007;
4. Su specifiche materie, al fine di approfondirne i contenuti, saranno attivati momenti di confronto.
1
Art. 3 — Informazione preventiva
1. Il Dirigente fornisce l’informazione preventiva sulle seguenti materie previste dall’art 6 del CCNL, in appositi incontri
fornendo la relativa documentazione:
• proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;
• criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento;
• utilizzazione dei servizi sociali.
2. Sono altresì oggetto di informazione preventiva le altre materie inerenti al rapporto di lavoro e soggette quindi a
normativa di tipo contrattuale e quelle che le parti consensualmente decidono di inserire nel presente contratto.
3. Gli incontri sono convocati dal Dirigente scolastico e comunque entro 10 giorni dalla richiesta di una delle componenti
sindacali.
4. Il Dirigente fornirà, comunque, informazione circa l’organigramma dell’Istituzione scolastica in materia di responsabilità
e funzioni assegnate (comprese quelle previste dal D.L.vo 81/2008 e successive modificazioni) nonché di eventuali
successivi mutamenti di carattere organizzativo che modifichino precedenti attribuzioni di competenze.
5. Per acquisire ulteriori elementi circa il funzionamento dell’Istituzione scolastica, il Dirigente metterà inoltre a
disposizione della RSU e dei rappresentanti delle OO.SS. aventi titolo alla contrattazione il piano dell’offerta formativa
deliberato, le delibere del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto relative alla programmazione delle attività
didattiche e organizzative della scuola e il prospetto delle disponibilità finanziarie d’istituto relative ai compensi accessori al
personale.
Art. 4 — Informazione successiva
Entro 30 giorni dalla sottoscrizione definitiva della contrattazione integrativa d’istituto, sarà affisso all’albo la copia dei
prospetti analitici relativi agli incarichi.
Art. 5 — Contrattazione
Sono oggetto di contrattazione le “ materie “ previste dal CCNL e dalla normativa vigente in materia e successive
modifiche.
Art. 6 — Procedure delle relazioni sindacali
1. Il Dirigente scolastico, sentite le RSU, programma il calendario per lo svolgimento degli incontri inerenti alle relazioni
sindacali; in ogni caso, la convocazione della RSU e delle OO.SS. territoriali va effettuata con comunicazione formale da
parte del Dirigente Scolastico con almeno 5 giorni di anticipo con atto scritto e deve indicare la data e l’ora nonché
individuare con chiarezza le tematiche da trattare.
2. Sulle materie che incidono sull’ordinato e tempestivo avvio dell’anno scolastico, tutte le procedure devono concludersi in
tempi congrui, al fine di assicurare sia il regolare inizio delle lezioni sia la necessaria informazione agli allievi ed alle loro
famiglie.
3. La richiesta di avvio della contrattazione può essere presentata dal Dirigente o da almeno un soggetto avente titolo a
partecipare al tavolo negoziale, che si apre entro 10 giorni dalla richiesta formale.
4 Il Dirigente scolastico formalizza la propria proposta contrattuale in tempi congrui con l’inizio dell’anno scolastico e
comunque entro 10 giorni lavorativi dall’inizio della trattativa.
5. Durante l’intera fase della contrattazione le parti non assumono iniziative unilaterali né azioni dirette sui temi trattati, fatta
salva la necessità per l’amministrazione di procedere ad adempimenti di particolare urgenza, previa informazione alla RSU e
ai rappresentanti delle OO.SS. ammessi al tavolo negoziale.
6. I contratti o gli accordi sottoscritti saranno affissi all’albo della RSU. ed a quello sindacale. Il Dirigente ne curerà altresì
l’affissione all’albo d’istituto, compresi i plessi e le succursali.
Art. 7 — Controversie
1. In caso di controversie sull’interpretazione dei contratti integrativi di istituto, le parti che li hanno sottoscritti, entro 10
giorni dalla richiesta di una di esse, s’incontrano per definire consensualmente il significato della clausola controversa.
2. Qualora non si raggiunga l’accordo le parti possono ricorrere alle sedi di raffreddamento del conflitto a livello regionale
(ai sensi dell’art. 4, Co. 3 — lettera c, seconda linea del CCNL).
Art. 8 Albo sindacale
1. La RSU e le OO.SS. rappresentative hanno diritto ad utilizzare un apposito albo (compreso quello on-line sul sito web
della scuola che sarà regolamentato con accesso riservato al personale della scuola) in ogni sede dell’istituzione scolastica
per affiggere comunicati di interesse sindacale e del lavoro, materiale inerente l’attività svolta, pubblicazioni, testi
2. La bacheca è allestita in luogo accessibile e visibile nella sede centrale dell’Istituto e nei vari plessi/succursali.
3. La RSU e i rappresentanti sindacali formalmente accreditati dalle rispettive OO.SS. esercitano il diritto di affissione,
assumendosi la responsabilità su quanto affisso.
4. Sarà cura dell’amministrazione affiggere all’albo il materiale inviato dalle OO.SS.
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Art. 9 — Attività sindacale
1. Alla RSU spettano permessi retribuiti per un monte ore annuale, per anno scolastico, pari a 25 minuti e 30 secondi per
dipendente in servizio a tempo indeterminato, compreso il personale utilizzato ed in assegnazione provvisoria con esclusione
dei supplenti annuali (art. 8 CCNQ, 7/8/98). Il Dirigente scolastico comunica alla RSU il monte ore spettante. La RSU
decide come utilizzare permessi per le attività che intende svolgere durante l’anno.
2. Il lavoratore comunica per iscritto al Dirigente scolastico la volontà di fruire del permesso sindacale almeno 24 ore prima
(art. 23 L. 300/70), e non è tenuto a presentare alcuna certificazione (art. 10.6 CCNQ 7/8/98).
3. L’utilizzazione dei permessi, costituendo esercizio di un diritto, prescinde dalla compatibilità con le esigenze di servizio.
4. Per l’esercizio delle prerogative sindacali è consentito ai componenti della RSU:
•
comunicare con il personale della scuola
•
l’uso gratuito del telefono, del fax, del ciclostile e della fotocopiatrice
•
l’uso del personal computer, compreso l’utilizzo della posta elettronica e delle reti telematiche
•
l’utilizzo di un apposito locale per le riunioni e di un armadio per la raccolta del materiale sindacale.
5. Sarà cura dei componenti della RSU non arrecare disagi alla normale attività scolastica
Art. 10 — Accesso ai luoghi di lavoro ed agli atti da parte delle RSU.
1. Per motivi di carattere sindacale, ai rappresentanti delle RSU., è consentito comunicare con il personale durante l’orario di
servizio,previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, senza arrecare pregiudizio alla normale attività scolastica.
2. Le RSU. hanno diritto di acquisire, all’interno della scuola, gli atti e gli elementi di conoscenza per la loro attività, anche
in relazione alla tutela dell’igiene, della sicurezza e alla medicina preventiva, come previsto dal D.L.vo 81/2008.
Art. 11 — Sciopero e Assemblea Sindacale
1. Al fine di garantire, sulla base dei criteri generali fissati dall’accordo integrativo nazionale dell’8 ottobre 1999, il
contingente di personale (servizi minimi ATA) necessario ad assicurare le prestazioni indispensabili all’interno
dell’istituzione in caso di sciopero e di assemblea, viene determinato come segue:
Per garantire la vigilanza sui minori, i servizi minimi dell’ ufficio ed altre attività indifferibili e coincidenti, se la
partecipazione è totale, si stabilisce quanto segue :
•
Sede Linguiti =
1 Assistente Amministrativo + 1 Collaboratore Scolastico
•
Plesso S. Agostino = 1 Collaboratore Scolastico.
•
Scuola dell’infanzia = 1 Collaboratore Scolastico
Per garantire lo svolgimento delle attività concernenti l’effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali, è
indispensabile la presenza di :
n. 1 assistente amministrativo ( per attività di natura amministrativa);
n. 1 collaboratore scolastico ( per attività connesse all’uso dei locali, apertura e chiusura scuola, vigilanza ingresso
principali)
2. In occasione di ogni sciopero, il Dirigente scolastico inviterà in forma scritta il personale a rendere comunicazione
volontaria circa l’adesione allo sciopero almeno 5 giorni prima dello sciopero stesso. Il lavoratore non é obbligato ad
esprimere la propria posizione.
3. Per l’assemblea, si fa esplicito riferimento all’art. 8 del CCNL 2006/2009
4. Decorso tale termine, sulla base dei dati conoscitivi disponibili, il Dirigente scolastico valuterà l’entità della riduzione del
servizio scolastico, comunicherà le modalità di funzionamento (eventuale riduzione dell’orario delle lezioni, delle attività
pomeridiane, altro) o la sospensione del servizio alle famiglie.
5. Su richiesta delle R.S.U. o delle OO.SS. il Dirigente scolastico fornirà i dati relativi alla partecipazione.
PARTE III
ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA
Art.12- Sistema di sicurezza
a) responsabile del servizio prevenzione e protezione ( RSPP)
Il servizio di Responsabile del servizio di prevenzione e protezione è svolto da un esperto esterno, arch.tto Donatello Diana,
con contratto di prestazione professionale con scadenza il 27/09/2014;
b) sorveglianza sanitaria
I lavoratori addetti alle attività per le quali la valutazione dei rischi ha evidenziato un rischio per la salute, sono sottoposti
alla sorveglianza sanitaria. Tale sorveglianza è effettuata dal medico competente dott. Antonio Zaccariello, la cui
prestazione d’opera scade il 28/11/2014;
c) Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
Il RLS è stato designato dalla RSU nel suo interno ed è l’ins.te de Angelis Raffaella.
Al RLS è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al sistema di prevenzione e di
protezione dell’Istituto e viene assicurato il diritto di formazione attraverso l’opportunità di frequentare un corso di
aggiornamento specifico. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti
3
di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei
permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all’art.73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.
d) Norme legislative e contrattuali vigenti
1) Il presente contratto integrativo viene predisposto sulla base ed entro i limiti di quanto previsto in materia di
sicurezza ed igiene del lavoro dalla normativa vigente D.Lgs 81/08 , dal D.M. 292/96, dai D.M. 382/98, e
dai contratti con riferimento al CCNQ 7/5/96 e al CCNL.
2) Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente contratto, la normativa di
riferimento primaria in materia è costituita dalle norme legislative e contrattuali di cui al
comma precedente.
e) Soggetti Tutelari
1) I soggetti tutelati sono gli alunni e tutti coloro che nell’istituzione scolastica prestano servizio con qualsiasi tipo
di rapporto di lavoro;
2) Ai lavoratori sono equiparati tutti gli alunni dell’istituzione scolastica nella quale i programmi e le attività di
insegnamento prevedano espressamente la frequenza e l’uso di laboratori con possibile esposizione ad agenti
chimici, fisici e biologici, l’uso di macchine, apparecchi e strumenti di lavoro, ivi comprese le apparecchiature
fornite di videoterminali.
3) Sono, altresì, da ricomprendere, ai fini della gestione delle ipotetiche emergenze, anche gli studenti ed ogni altro
soggetto presente a scuola in qualsiasi orario per le iniziative realizzate o autorizzate dalla scuola.
f) Obblighi in materia di sicurezza del Dirigente Scolastico
1) Il DS, in qualità di datore di lavoro individuato ai sensi del D.Lgs 81/08 e del D.M. 292/96, ha tutti gli obblighi
in materia previsti dalla normativa vigente.
2) Il DS, in quanto datore di lavoro, deve organizzare il servizio di prevenzione e protezione e per tutte le sedi
della scuola, designando per tale compito, previa consultazione del rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza, una o più’ persone tra i dipendenti, secondo le dimensioni della scuola.
3) I lavoratori, designati, docenti o ATA, individuati garantendo il più ampio coinvolgimento degli incarichi,
devono essere in numero sufficiente, possedere le capacità necessarie e disporre di mezzi necessari e di tempo
adeguati per lo svolgimento dei compito assegnati.
g) Formazione
Per garantire la piena applicazione della normativa in materia di sicurezza nell’ambito dei tre plessi scolastici, in primis il
D.lgs81/2008 le parti approvano di tener presenti i seguenti punti fermo restando, l’obbligo di garantire alla Scuola e ai tre
plessi un valido sistema di sicurezza:
- Disponibilità ad assolvere alla funzione di “figura sensibile”; - Esigenze di formazione per personale docente e Ata per
ogni singolo plesso .
PARTE IV
CRITERI E DISPOSIZIONI DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA
Art.13 Criteri generali
Tenendo presente il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto,nel rispetto della normativa vigente e delle competenze
dirigenziali e degli organi collegiali, vengono utilizzati i seguenti criteri generali nelle modalità di utilizzazione del
personale docente:
1. Assicurare la valorizzazione delle competenze professionali;
2. assicurare la funzionalità del servizio scolastico;
3. assicurare l’efficacia del servizio scolastico;
4. assicurare la qualità del servizio scolastico;
5. assicurare, ove possibile, la continuità;
6. garantire i diritti contrattuali del personale.
Art. 14 — Criteri di assegnazione docenti ai plessi/ classi/ sezioni
1. Nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali e del Dirigente scolastico (art. 396 del T.U. D.L.vo 297/94), e della
normativa vigente, i docenti possono chiedere, presentando domanda scritta entro il 30 giugno, di essere destinati ad un
plesso diverso su posto vacante.
2. Nel caso di concorrenza di più domande per una stessa assegnazione, il Dirigente scolastico procede alla definizione di
una graduatoria in ordine ai seguenti requisiti:
a. situazione di handicap (art. 21, 33, comma 6 Legge 104/92)-controllo annuale su 104/92
b. assistenza di figli, genitori e affini in situazione di handicap (art. 33 L. 104/92)
c. cura di figlio/a fino all’età di anni 3 (D.L.vo 151/01)
d. graduatoria d’istituto
4
e. valutazione del Dirigente
3-Per l’assegnazione dei docenti alle classi/sezioni saranno seguiti i criteri delle delibere degli OO.CC. nell’ambito delle
rispettive competenze e delle prerogative dirigenziali
a. continuità didattica; b) richiesta del docente; c) valutazione del Dirigente.
4. Il prospetto complessivo definitivo delle assegnazioni ai plessi è pubblicato all’albo almeno 1 (uno) giorno prima
dell’inizio delle lezioni. Contestualmente è pubblicato il prospetto dell’assegnazione dei docenti alle classi.
Art. 15 — Calendario e orario delle riunioni collegiali
1. L’orario e la durata delle riunioni collegiali sono stabiliti all’inizio dell’anno scolastico nel piano annuale delle attività.
2. Il piano delle attività funzionali all’insegnamento è distribuito nell’arco della settimana dal lunedì al venerdì salvo diverse
esigenze didattiche espresse dal Collegio dei docenti.
3. L’eventuale superamento del limite di 40 ore annue per le riunioni del Collegio dei docenti e per le attività collegiali
previste dall’art. 29, comma 3 - lett. a del CCNL viene retribuito come attività aggiuntiva non di insegnamento. Nei casi di
prestazione del servizio su più scuole si tiene conto proporzionalmente del complesso delle ore prestate.
4. I docenti che, in base alle riunioni dei consigli di interclasse e di intersezione previste (art. 29 comma 3, lettera b del
CCNL), avessero un impegno che superi le 40 ore annue sono esonerati, a domanda, dal Dirigente scolastico da alcune di
esse, in modo da contenere l’impegno nel limite previsto dalla normativa vigente.
5. Ogni variazione motivata del calendario delle riunioni viene comunicata con almeno 5 giorni di preavviso.
6. La durata di una seduta collegiale, salvo eccezionali esigenze, è fissata in due ore
7. Per tutto il periodo delle attività didattiche (settembre - giugno) non potranno verificarsi più di una riunione nella stessa
settimana, fatte salve esigenze eccezionali
Art. 16 — Articolazione settimanale dell’orario di lezione
1. Nel rispetto delle prerogative del Dirigente scolastico e del Consiglio d’istituto, l’orario delle lezioni viene formulato su
proposta del Collegio dei docenti sulla base di criteri pedagogico-didattici.
2. Nella predisposizione dell'orario si tiene conto delle esigenze tutelate dalle leggi e contratti:
a. situazione di handicap grave (articolo 21 e 33, comma 6 Legge 104/92)
b. assistenza a figli, genitori e affini in situazione di handicap (articolo 33 Legge 104/92)
c. cura di figlio/a fino all'età di tre anni (DLGS 151/01)
d. personale che usufruisce dell’autorizzazione per diritto allo studio (articolo 10 legge 300/70
3. L'orario delle attività di insegnamento di ciascun docente è articolato su cinque giorni settimanali, dal lunedì al
venerdì , con il sabato di chiusura per tutta la scuola.
.
4. Sono consentiti per motivi eccezionali scambi dell’orario delle lezioni tra i docenti di classe, previa autorizzazione del
Dirigente.
Art. 17— Permessi brevi
1. Compatibilmente con le esigenze giornaliere di servizio, sono attribuiti a domanda, per esigenze personali, brevi
permessi di durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero individuale di servizio.
Per i docenti fino ad un massimo due ore.
2. La fruizione non può superare il limite annuo dell’orario settimanale di insegnamento e il recupero deve avvenire entro i
60 giorni seguenti.
3. Se il recupero non avviene, per motivi imputabili al docente, si procede a decurtazione dello stipendio; se invece i motivi
sono imputabili all’amministrazione, non si procede ad alcuna decurtazione e nulla è dovuto superati i 60 giorni dalla
fruizione.
4.Per il personale docente l’attribuzione dei permessi (fino ad un massimo due ore) è subordinata alla possibilità di
sostituzione del personale in servizio
5 Per un ritardo superiore ai 15 minuti, il permesso sarà richiesto di “unità oraria” di insegnamento.
Art. 18— Regolamentazione per richiesta di permessi
La richiesta di permessi retribuiti, di godimento delle festività soppresse, di aspettativa per motivi di famiglia/studio, fermo
restando quanto stabilito dalla normativa in vigore, sono regolamentati come previsto dal CCNL artt.15 e 18
Art. 19— Attività con le famiglie
1. Gli impegni specifici saranno quelli indicati nel Piano Annuale delle Attività approvato dal Collegio dei Docenti ad
inizio anno scolastico.
2. Le attività di scuola -famiglia con i genitori, si svolgeranno secondo i giorni stabiliti dagli OO.CC. Qualora vi sia
un’esigenza particolare e documentata i docenti indicheranno un’ora, a livello settimanale, che sarà comunicata per
iscritto alle famiglie.
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Art. 20— Sostituzione dei docenti assenti
La sostituzioni per le assenze dei docenti avverranno, fermo restando la normativa vigente, secondo i seguenti punti
deliberati , all’unanimità, in sede collegiale secondo i seguenti criteri :
a. docenti con più ore di disponibilità;
b. docente con meno ore di disponibilità;
c. recupero ore di permessi brevi;
d. ricorso ore eccedenti
e. docente di sostegno senza alunno, in casi di particolari esigenze.
Art. 21— Criteri di assegnazione del personale ATA alla sede o alle succursali/plessi
1. Nell’assegnazione del personale alla sede e alle succursali/plessi, si terrà conto dei seguenti criteri fermo restando la
necessità di garantire il regolare funzionamento dell’Istituzione scolastica, nel rispetto delle disposizioni della normativa
vigente in materia:
a. disponibilità dichiarata dal personale
b. assistenza di figli, genitori e affini in situazione di handicap grave (artt.21e 33 Legge 104/92)
c. personale che usufruisce dell’autorizzazione per diritto allo studio (art. 10 Legge 300/70)
d. esigenze di famiglia/personali documentate
e. rotazione tra il personale
f. graduatoria interna per il personale a tempo indeterminato
g,disponibilità del personale a svolgere ex incarichi specifici da conferire per un determinato plesso scolastico
h scambio di sede tra gli interessati,salvo approvazione del D.S.G.A. e del D.S., nella garanzia del funzionamento
dell’istituzione.
Per il solo personale amministrativo, pari opportunità per cambio di area.
Art 22 — Chiusura dell’istituto
Nei periodi di interruzione dell’attività didattica, nel rispetto delle attività approvate nel POF, e delle delibere del Consiglio
di Circolo si delibera la chiusura dei seguenti giorni prefestivi : 23 -24 e 27 dicembre 2013 prefestivo
31 dicembre 2013; 2 maggio 2014; dall’ 11 al 13 agosto 2014, 14 agosto 2014 prefestivo, salve esigenze di servizio per la
settimana di ferragosto.
Il dipendente per compensare le ore lavorative non prestate su propria richiesta può utilizzare:
•
le ore già prestate come attività aggiuntive sulla base di un piano di recupero da concordare e definire con il DSGA
•
le ferie
•
non sono prese in considerazione le eventuali assenza per malattia limitate al solo giorno di chiusura prefestiva.
Art. 23— Richieste permessi
1. Ferme restanti le disposizioni vigenti in materia di ferie, permessi brevi e retribuiti, si concorda:
i permessi brevi sono concessi al personale con contratto sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato,
compatibilmente con le esigenze di servizio
• le domande di permesso sono presentate di norma almeno 3 giorni prima dalla data di fruizione
• i permessi brevi di cui all’art. 16 del CCNL sono autorizzati dal Dirigente scolastico, previa autorizzazione della DSGA
• nella richiesta di permessi da recuperare non è necessario indicare la motivazione e/o allegare alcuna documentazione. Nel
caso di più richieste contemporanee che vanno ad incidere sul servizio, è richiesta la motivazione, in analogia all’art. 15 del
CCNL, ai fini della priorità nella concessione del permesso; è attribuita la priorità per esigenze di famiglia
2. I permessi sono regolamentati come previsto dal CCNL artt.15 e 18
3. Il dipendente concorda con il DSGA le modalità di recupero delle ore non lavorate secondo le esigenze di servizio. Il
recupero avviene entro i due mesi successivi e comunque non oltre l’anno scolastico in corso. Le ore non lavorate, in
alternativa al recupero, possono essere compensate con prestazione di ore aggiuntive già effettuate o ferie su esplicita
richiesta scritta del dipendente.
4. L’eventuale non concessione è comunicata per iscritto, specificandone esplicitamente i motivi; può avvenire solo per
gravi e non rinviabili esigenze di servizio e deve essere comunicata almeno un giorno prima della data richiesta.
5. La mancata risposta dell'amministrazione alla richiesta di permessi vale come accettazione (silenzio-assenso)
Art. 24— Ferie
1. Il personale presenta le proprie richieste entro il 30/04/2014 ; ai collaboratori scolastici saranno concessi almeno 21
giorni di ferie.
2.Entro il 21/05/2013 il Dirigente scolastico comunica al personale il numero di addetti necessario per soddisfare le
esigenze di servizio nei periodi estivi;
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3. Il piano ferie del personale ATA è definito entro il 31/05/2014 sulla base delle esigenze dell’Istituzione scolastica e delle
richieste del personale.
4. Il DSGA provvede alla elaborazione definitiva del piano e alla successiva pubblicazione all’albo della scuola entro il
10/06/2014, come da contratto CCNL vigente.
5.fatto salvo il godimento di almeno 15 giorni lavorativi continuativi nel periodo 1 luglio / 31 agosto, si fa ricorso al
seguente criterio:
• rotazione tra gli aspiranti.
6. La variazione del piano ferie può avvenire solo in presenza di inderogabili necessità sopravvenute, nel rispetto dei turni
già assegnati al restante personale e fatte salve le esigenze di servizio.
7. In caso di particolari esigenze di servizio o di motivate esigenze di carattere personale e di malattia che abbiano impedito
il godimento delle ferie in tutto o in parte nel corso dell’anno scolastico di riferimento le ferie saranno fruite a richiesta del
dipendente di norma entro il 30 aprile dell’anno successivo, in forma prioritaria nei periodi di sospensione dell’attività
didattica, d’intesa con il D.S.G.A.
Durante i mesi estivi, il servizio deve essere garantito da 2 assistenti amministrativi ed almeno 2 coll. scolastici.
Durante i mesi estivi dell’a.s. 2013/2014 i c.s., saranno impegnati nella pulizia dei locali scolastici, il riordino e la pulizia
dell’archivio, la verifica e la relativa messa a punto di tutti gli spazi interni ed esterni agli edifici scolastici loro affidati.
Art. 25 Ritardi e recuperi
Fermo restando l’obbligo dell’osservanza dell’ orario di lavoro prestabilito e definito all’inizio dell’anno
scolastico, si concorda che l’eventuale ritardo, tempestivamente comunicato, deve essere giustificato e sarà
recuperato con modalità concordate con il DSGA.
Art. 25 bis: lavoro straordinario e riposi compensativi
a) Al fine di ottimizzare il lavoro in caso di assenza o di impedimento improvviso di personale, il DSGA ha facoltà di
spostare il personale CS dalle sedi per consentire la sostituzione della persona assente.
Per gli A.A., il DSGA ha la facoltà di predisporre il servizio del personale assente, per altro A.A. presente in caso di urgenza
di disbrigo pratiche.
b) Ai sensi dell’art. 54 del CCNL scuola 29/11/2007, il lavoro straordinario, autorizzato dal DSGA, prestato per la
sostituzione dei colleghi assenti o per altre esigenze di servizio, può essere cumulato per compensare corrispondenti riposi,
da godere frazionati o per interi giorni.
Nell’arco dell’anno scolastico, i riposi compensativi così maturati saranno goduti preferibilmente nei periodi di sospensione
delle attività didattiche.
Il Piano di recupero, deve essere disposto dalla DSGA , in subordine concordato con la stessa.
PARTE V
CRITERI PER LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO E COMPENSI ACCESSORI
Art. 26 Calcolo delle risorse del fondo
1 Tutte le risorse che finanziano il fondo dell’istituzione scolastica per l’A.S. 2013/2014 sono indicate al netto delle
ritenute a carico dello Stato di € 18.231,87 ed è così costituito:
• quota DSGA € 3.020
• quota per sostituto DSGA quota variabile € 418,23
• fondo di riserva € 177,45
• importo spettanteFIS € 14.616,19 lordo dipendente + Erogazione intesa giugno 2013 € 2.951,93 lordo dipendente
= tot. € 17.568,12
2. L’importo sopra indicato è proporzionalmente ripartito nella seguente misura:
- per il personale docente ed educativo 70% € 12.297,68 +economia a.p. quota parte f.r. € 136,66+economia a.p. per
progetti € 2.164,38 = € 14.598,72
- per il personale ATA 30% pari ad € 5.270,44+ economia a.p. quota parte f.r. € 158,57+ economia a.p. per c.s. 18,68+
economia a.p. aa.(dsga) € 180,73= € 5.628,42
Qualora si dovesse verificare una variazione delle risorse assegnate, si riaprirà la Contrattazione.
7
Art. 27 Criteri generali per l’utilizzo delle risorse
1. La ripartizione del Fondo ha l’obiettivo di incrementare la partecipazione del personale della scuola alle attività del POF e
la valorizzazione delle professionalità.
2. I criteri generali e le misure dei compensi per l’utilizzo delle risorse del FIS sono definiti negli articoli che seguono.
3. Qualora per cause eccezionali e non prevedibili si verifichi che le attività programmate esigano tempi e impegni superiori
a quelli previsti, si riaprirà la contrattazione per verificare la possibilità di utilizzare la quota accantonata o ulteriori risorse
eventualmente disponibili.
Parte A
Personale Docente
Art. 28 Attività da retribuire con il FIS
Sono ore da retribuire con il FIS, tutte le attività aggiuntive rientranti nelle seguenti tipologie:
• attività progettuali
• organizzazione del sistema scolastico (gruppi e commissioni di lavoro)
• incarichi per le attività gestionali (collaboratori/referenti/responsabili,intensificazioni,supporti)
• attività aggiuntive prestate oltre l’orario di servizio.
Art. 29 Assegnazione dei docenti alle attività non curricolari
1. Il Dirigente scolastico, sulla base del POF, redige un piano organico delle attività non curricolari che saranno attivate
nell’istituto, comprendente:
• le competenze richieste, tenendo conto di quelle professionali acquisite
• le ore previste
• i compensi attribuibili.
Definisce altresì i tempi per la presentazione delle domande.
2. Il Dirigente Scolastico, sentito il Responsabile di Progetto, assegnerà l’incarico sulla base:
a. della disponibilità dei docenti
b. dei titoli culturali e professionali dichiarati e posseduti, valutati come dalle tabelle delle graduatorie
soprannumerarie di circolo, secondo il CCNI vigente
c. delle competenze acquisite o in corso di acquisizione
d. delle esperienze pregresse in attività progettuali.
Qualora siano state presentate più richieste da parte dei docenti partecipanti per un progetto, in possesso di titoli
competenze ed esperienze similari, sarà presa in considerazione l’anzianità di servizio (si intende maggiore anzianità di
servizio). Gli stessi criteri saranno seguiti anche per incarichi relativi ai finanziamenti / compartecipazioni di Enti
Istituzionali e territoriali.
3. Il Dirigente scolastico, entro il ventesimo giorno, informa con comunicazione scritta la RSU sui nominativi del personale
utilizzato nelle attività e nei progetti retribuiti con il fondo di istituto, compresi quelli derivanti da specifiche disposizioni
legislative, convenzioni, intese o accordi di programma stipulati, anche dall’Amministrazione scolastica periferica, con altri
enti ed istituzioni (CCNL art. 6 co. 2a e 2b).
Art. 30 Incarichi per attività progettuali personale docente
Il Dirigente Scolastico, sentito il Responsabile di Progetto, assegnerà l’incarico sulla base dei seguenti criteri:
a. della domanda di disponibilità ;
b. dei titoli culturali e professionali dichiarati e posseduti, valutati come dalle tabelle delle graduatorie
soprannumerarie di circolo, secondo il CCNI vigente
c. delle competenze acquisite o in corso di acquisizione
d. delle esperienze pregresse in attività progettuali.
Qualora siano state presentate più richieste da parte dei docenti partecipanti per un progetto, in possesso di titoli
competenze ed esperienze similari, sarà presa in considerazione l’anzianità di servizio.
Gli stessi criteri saranno seguiti anche per incarichi relativi ai finanz/comp. da Enti Istituzionali e territoriali.
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Tabella n.1: Attività progettuali extracurricolari.
Denominazione
Destinatari
Tipol. attività
Progetto Teatrale
Alunni
scuola Ins.to
infanzia/ primaria
Responsabile
N. doc.tixh
Tot. h
Imp.x h
totale
6x26
156
35,00
5460
1
10
17,50
175
5635
English for children
Alunni
Primaria
classi Ins.to
2x30
60
35,00
2100
1
5
17, 50
87,50
2187,50
2164,38
Responsabile
economia.
a.p.
fis 13/14
totale
5658,12
7.822,50
Art. 31 Criteri generali
Le indennità ed i compensi al personale docente saranno corrisposti in modo analitico, cioè computando le ore di attività
prestate; il computo sarà effettuato sulla scorta delle annotazioni riportate sul registro predisposto dall’Istituto, curato dal
docente responsabile e sottoscritto dal Dirigente scolastico.
Art. 32 Docenti con incarico di “Funzione strumentale”
Giusta delibera del Collegio dei Docenti del 10/09/2013 sono stati designati n. 8 docenti con incarico di “funzione
strumentale “ per il corrente anno. Per il suddetto incarico ciascun docente sarà retribuito come da tabella e per un totale
lordo dipendente di € 2.949,81
FS 2722,26+ECONOMIA 227,55= 2.949,81
CIRCOLO
Docenti con incarico di Funzioni strumentali
1
2
3
4
5
6
7
Coordinamento attività POF valutazione
Coordinamento autovalutazione d’Istituto
Attività di integrazione D.A. e svantaggiati
Autovalutazione d’istituto
Coordinamento tecnologie multimediali
Attività di formazione e aggiornamento
Autovalutazione d’ Istituto
Coordinamento continuità educativo-didattica, sul
territorio Coordinamento uscite didattiche e visite
guidate
Autovalutazione d’istituto
Coordinamento attività di biblioteca
Autovalutazione d’ Istituto
Coordinamento rapporti con le famiglie, con gli Enti,
le Istituzioni-Attività progettuali di intesa con gli Enti
Autovalutazione d’ Istituto
Coordinamento interventi educativi per la promozione
delle “ eccellenze” e attività di recupero
Coordinamento di attività progettuali del POF
Autovalutazione d’ Istituto
N. unità
1
1
Importo forf.
368,73
368,73
737,44
2x368,72
368,73
1
1
368,72
368,73
1
368,73
1
9
ART. 33-In merito ai docenti con incarico di “ funzione strumentale” che facciano registrare un numero elevato di assenze,
anche per giustificati motivi, ai fini dell’espletamento dell’incarico stesso, dopo due mesi di assenza, si provvederà alla
sostituzione, previa delibera da parte del Collegio Docenti; l’importo sarà corrisposto in misura proporzionale ai mesi
di attività svolta su un calcolo di 10 mesi.
Art. 34 — Attività di collaborazione con il D. S..
Per i collaboratori del Dirigente e i coordinatori dei plessi, si riconoscono, per la disponibilità dell’impegno all’incarico, le
cifre spettanti in base ai seguenti criteri di natura oggettiva (calcolati sulla base degli impegni assunti e delle responsabilità
connesse):
• Complessità organizzativa scolastica
• Numero degli alunni
• Rapporti con le famiglie
I compensi per il personale designato dal Dirigente Scolastico per attività di collaborazione e dal Collegio per i gruppi di
lavoro sono così definiti come dalle tabelle allegate:
Tabella n. 2 Incarichi di responsabilità
Responsabili compiti e funzioni
incarichi
Collaboratrice D. S.
Collaboratrice D.S. responsabile
plesso
Delegata attività di coord.to
Responsabile plesso
Delegata Plesso
Laboratorio scientifico
Responsabile prog. “Cultura della
Legalità”
Unicef
Festa assieme
Mio amico libro
Sede
N. docenti
n. hx €
Totale
Circolo
S. Agostino
1
1
Forf.
Forf.
1802,50
1190,00
S. Agostino
Infanzia
Infanzia
Circolo
Circolo
1
1
1
1
1
Forf.
Forf.
Forf.
3 x 17,50
7 x 17,50
210
400,00
300,00
52,50
122,50
2
1
1
20x17,50
5x17,50
5x17,50
Totale
350
87,50
87,50
4.602,50
Tabella n. 3-Partecipazione Commissioni e gruppi di lavoro
Gruppi e commissioni di
lavoro
Attività progettuali
Collaborazione orario lezioni
Collaborazione orario lezioni
Acquisti e collaudo
Gruppo
attività
di
valutazione,
monitoraggio,
supporto registri ele.ci, schede
on-line
Gruppo GHLO
Commissione Elettorale
Segretario
verbalizzante
Consiglio
Interclasse/
Intersezione
Gruppo GLHI
Gruppo Qualità
Sede
partec. ti x n. h
Tot.h x imp.
Totale
Circolo
Linguiti
S. Agostino
Circolo
1x5
1
1
2x2
5 x 17,50
15 x 17,50
9 x 17,50
4 x 17,50
87,50
262,50
157,50
70,00
Circolo
5 xh9
45x 17,50
787,50
Circolo
Circolo
2x2
2x2
4 x 17,50
4 x 17,50
70,00
70,00
Circolo
6x4
24 x 17,50
420,00
Circolo
Circolo
2x3
2x4
6 x 17,50
8 x 17,50
Totale
105,00
140
2170
10
Art. 35— Attività di monitoraggio delle attività progettuali
Tutte le attività verranno monitorate dalla F.S. designata e saranno liquidate sulla base di una relazione, in ordine
all’incarico svolto e agli obiettivi raggiunti nel corso dell’anno.
Art.36 Flessibilità oraria individuale
Possono essere attivate forme di flessibilità orarie individuali legate ad alcune esigenze personali ( legge 104/92 e legge
1204/71).
Art. 37 Partecipazione ai corsi di formazione /aggiornamento
Al fini della partecipazione dei docenti alle attività formative e di aggiornamento, il D.S. terrà presenti i seguenti criteri,
nella concessione dei permessi, secondo il seguente un ordine di priorità::
a) Corsi per l’abilitazione all’insegnamento della lingua inglese;
b) Corsi di formazione per la prevenzione e la protezione ai sensi del d.l. 193/03 e del D.Lgs.81/2008;
c) Attività di formazione concernenti le linee programmatiche indicate dal POF;
d) Corsi per l’integrazione degli alunni diversamente abili, con priorità per i docenti nelle cui classi sono presenti i
suddetti alunni, in primo luogo per i docenti di sostegno;
e) Attività formative deliberate dal collegio dei docenti.
I docenti hanno diritto altresì a partecipare ai corsi organizzati cosi come prevede l’art.67 comma 2 del Contratto
Nazionale.
Parte B
Personale A.T.A.
Salvo diversa determinazione del DSGA, gli incarichi già affidati per il regolare funzionamento delle attività
scolastiche.sono confermati. Per il personale collaboratore scolastico, in ordine alla sistemazione funzionale ed
all’ottimizzazione della presenza di Figure Sensibili, ai sensi del D.Lg. 81/2008 e successive modifiche, l’istituzione è
chiamata ad eventuale rideterminazione dello stesso.
Art. 38 Piano delle attività del DSGA
1. Fatte salve le prerogative delle disposizioni legislative inerenti l’organizzazione del lavoro, nel rispetto del D.lg.vo
150/2009 , delle competenze dirigenziali e degli organi collegiali, le modalità di utilizzazione del piano delle attività del
personale ATA viene predisposto dal Direttore dei servizi generali e amministrativi nel rispetto:
• delle delibere del Consiglio di Circolo in materia di funzionamento amministrativo e didattico (orari di funzionamento
della scuola, regolamento interno, calendario scolastico, uso delle attrezzature e dell’edificio scolastico)
• delle esigenze derivanti dal POF adottato dalla scuola
• delle disposizioni del CCNL nel quale sono precisate le funzioni e i compiti del personale ATA con riferimento ai
diversi profili professionali, all’orario di lavoro e alle tipologie di articolazione CCNL/2007
2. Il piano delle attività definisce:
• l’organizzazione degli uffici di segreteria, dei servizi amministrativi e generali
la ripartizione delle mansioni fra il personale in organico per ciascun profilo
• l’organizzazione dell’orario di lavoro
• l’individuazione delle attività aggiuntive e degli incarichi specifici.
3. Il DSGA in caso di assenza sarà sostituito secondo i seguenti criteri :
a ) dall’assistente amministrativo titolare di posizione 2 economica in ordine alla graduatoria ;
b ) dall’assistente amministrativo titolare di posizione economica ex art. 7;
c) esperienze pregresse nell’area prevista;
d) competenze informatiche e professionali documentate e certificate.
4. Il Dirigente scolastico, previa informazione alle parti sindacali ai sensi dell’art. 3 del presente contratto, adotta il piano
delle attività, attribuisce le mansioni, le attività aggiuntive e gli incarichi specifici.
5. Il DSGA attua il piano, assegna gli orari di lavoro con lettere di incarico individuali contenenti gli impegni da svolgere
per tutto l’anno scolastico, nonché le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo quando necessario.
6 All’albo della scuola sarà esposto un prospetto generale analitico con le indicazioni di mansioni e orari assegnati a
ciascuna unità di personale; copia del prospetto sarà consegnato alla RSU all’atto della sottoscrizione della presente intesa.
11
Art. 39 Modalità di prestazione dell’orario di lavoro
1. L’orario di lavoro è funzionale all’orario di servizio dell’istituzione scolastica e di apertura all’utenza, vista la delibera
del Consiglio di Circolo.
SCUOLA PRIMARIA : LINGUITI E S. AGOSTINO- orario lezioni
Giorni
giorni
orario
Orario di lezioni- tutte le classi
Lunedì/Venerdì
Dalle ore 8,10 alle ore 13,45
Secondo giorno stabilito dal
calendario MARTEDI’
Dalle ore 16,15 alle ore 18,15–
attività di programmazione
CHIUSURA SCUOLA
PLESSO DELL’INFANZIA
SABATO
Dal lunedì al venerdì
Dalle ore 8,00 alle 16,00
Sabato chiuso
Art. 40 Orario di lavoro
In relazione all’orario di servizio dell’istituzione scolastica si adottano i seguenti orari di lavoro del personale:
Collaboratori scolastici in servizio
LINGUITI N. 5
Orario per 5 unità
Turno Antimeridiano
7,30-14,15
Turno Pomeridiano
16,00-18,15 secondo calendario
S. AGOSTINO N. 3
Orario
7,30-14,15
SC. INFANZIA N. 2
Orario: unità n.2
7,30-14,42
Orario Assistenti Amministrativi
Sede LINGUITI
Turno Antimeridiano
Lunedì – Venerdì
Orario n.3 unità
7,45 – 14,30
Orario n.1 unità
7,30-14,15
9,03-16,15
Turno Pomeridiano secondo calendario
2 unità secondo calendario
A turno secondo calendario
16,00-18,15
a) Nell’Istituto si attuano le seguenti modalità di orario di lavoro:l’orario ordinario di lavoro è di 36 ore settimanali, svolte
su 5 giorni per 6,45 ore continuative + rientro pomeridiano di h. 2,15.
b) Durante il periodo estivo si osserverà il seguente orario di servizio per tutto il personale ATA:
dalle 7,30 alle 14,42 per 5 giorni a settimana.
c) Il Direttore SGA d’intesa con il DS e come oggetto di contrattazione osserverà il seguente orario di servizio:
dalle 7,45 alle 14,30 dal lunedì al venerdì con n. 2 rientri pomeridiani di h.1 ed h.1,15 nei giorni di martedì e giovedì.
Art.41 Prestazioni aggiuntive (intensificazione, supporto) e collaborazioni plurime del personale ATA
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può disporre l’effettuazione di
prestazioni aggiuntive del personale ATA, anche oltre l’orario d’obbligo. Sulla base delle risorse economiche
assegnate, le ore prestate saranno pagate al 50% ed il restante 50% sarà oggetto di recupero secondo il piano che
sarà predisposto dalla DSGA. Diversamente , sulla base delle risorse effettivamente disponibili, saranno retribuite il
numero di ore fino alla concorrenza delle risorse stesse.
2. Il Dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale
attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente
impegnative, di responsabilità e complesse.
3. Le attività aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico.
4. Per particolari attività il Dirigente, sentito il DSGA, può assegnare incarichi al personale ATA di altra istituzione
scolastica, avvalendosi dell’Istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell’art. 57 del CCNL.
12
Art. 42 Attività aggiuntive
1. Le attività aggiuntive consistono in:
•
partecipazione e collaborazione a progetti previsti dal POF;
•
intensificazione delle prestazioni volta a migliorare il livello di funzionalità organizzativa,
amministrativa e dei servizi generali dell’istituzione scolastica;
•
attività finalizzate al più efficace inserimento/accoglienza degli alunni dei bambini della scuola dell’infanzia in
collaborazione con i docenti.
•
prestazioni aggiuntive che si rendano necessarie sia per garantire l’ordinario funzionamento della scuola, degli
uffici, dei laboratori e dei servizi, sia per fronteggiare esigenze straordinarie;
•
attività di coordinamento operativo per il funzionamento della scuola, degli uffici, dei laboratori e dei servizi;
•
prestazioni conseguenti alle assenze del personale in attesa della sostituzione del titolare prevista dalle disposizioni
vigenti.
•
Il lavoro straordinario non può essere utilizzato nella normale organizzazione del lavoro, ma per fronteggiare
situazione impreviste ed eccezionali.
2. La contrattazione d’istituto prevede il fabbisogno di risorse necessarie a garantire la retribuzione di tutte le attività
aggiuntive svolte sia all’interno che oltre l’orario individuale e di lavoro in modo tale da quantificare per profilo e per
ciascuna unità di personale il numero delle ore retribuibili e quelle compensabili con recupero, nei limiti delle disponibilità
finanziarie del fondo.
3. Per tutte le attività progettuali, di coordinamento e di incarichi concordati e definiti nel presente accordo, il Dirigente
scolastico invita tutto il personale a dichiarare per iscritto (modulo predisposto) la disponibilità ad accettare tali incarichi.
Per le attività aggiuntive oltre l’orario d’obbligo sarà richiesta la disponibilità individuale al personale ad inizio anno.
4. Le attività aggiuntive oltre l’orario d’obbligo sono distribuite equamente tra tutto il personale dichiaratosi disponibile.
Qualora si verifichi che le disponibilità all’effettuazione delle attività aggiuntive siano inferiori alle esigenze di servizio si
procede alla assegnazione dei compiti per il soddisfacimento delle stesse tra tutto il personale in servizio per ogni singolo
profilo.
5. L’effettuazione di prestazioni aggiuntive oltre l’orario ordinario è preventivamente e formalmente assegnata e autorizzata
per iscritto dal DSGA. L’ orario di lavoro massimo giornaliero , comprensivo delle ore di attività aggiuntive, è di nove ore,
così come è previsto dall’art.51 del CCNL.
Art.43 Conferimento degli incarichi
• Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive
retribuite con il salario accessorio;
• Nell’atto del conferimento dell’incarico sono indicati ,oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso
spettante e i termine del pagamento;
• La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla
valutazione dei risultati conseguiti.
•
Art.44 Informazione attività aggiuntive/permessi/recuperi/riposi compensativi
1. Le attività aggiuntive, svolte nell’ambito dell’orario d’obbligo nella forma di intensificazione della prestazione,
sono liquidate in forma forfetaria ai fini dei compensi.
2. Le prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all’orario d’obbligo ,possono essere recuperate con riposi
compensativi,su richiesta del dipendente, per il personale collaboratore scolastico preferibilmente nel periodo di
sospensione delle attività didattiche, e compatibilmente con il numero minimo di personale in servizio, e comunque
non oltre il termine del contratto per personale a T.D. e il termine dell’a.s. per il personale a T.I.
Art. 45 Attività retribuite, criteri generali
Le attività che danno luogo a liquidazione di compensi in orario di servizio/di lavoro sono quelle relative a:
o
Intensificazione e sostituzione dei colleghi assenti per il miglior funzionamento dei plessi
o
attività progettuali per il personale ATA
o
attività di collaborazione e di supporto per lo svolgimento di attività dei docenti
Tutte le altre attività varranno come prestazioni di orario aggiuntivo:
o
attività di collaborazione e di supporto per lo svolgimento dei progetti, vigilanza e collaborazione allo
svolgimento di attività progettuali extracurricolari
o
altre attività aggiuntive oltre l’orario di servizio di supporto al piano del DS
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Art.46 Incarico specifico ( ex. Art. 47)
1. Costituiscono incarichi specifici quelli svolti dal personale ATA non necessariamente oltre l’orario e richiedente
maggiore impegno e responsabilità, rispetto a quello previsto dal proprio carico di lavoro, vedesi anche l’art.48
2. Si concordano le seguenti modalità e criteri di assegnazione degli incarichi specifici :
• Personale collaboratore scolastico n. 2 come viene specificato dal comma 3;
3. I predetti incarichi specifici sono assegnati dal Dirigente scolastico su proposta del DSGA, ai sensi dell’art.47 del CCNL
con apposita incarico concernente le attività da svolgere e il compenso previsto.
4. Il Dirigente scolastico, nelle sue prerogative, ha la facoltà di revoca dell’incarico in caso di assenze prolungate e/o
continuative che ne rendano impossibile l’assolvimento e il raggiungimento degli obiettivi; oppure in presenza di sanzioni
disciplinari. In tale caso si procede all’attribuzione dell’incarico, con eventuale ripartizione proporzionale del beneficio
economico, ad altro aspirante. Di ciò va data informazione alla RSU.
Le risorse disponibili per il corrente anno scolastico, ammontano ad € 974,48 l.d. (anno corrente €. 969,86 + economie
€4,62) e sono così suddivise:
• € 974,48 per n. 2 unità di collaboratore scolastico non destinatario di art. 7, così come predisposto e da
incarico assegnato.
Art. 47 Convenzioni
1. Il Dirigente scolastico informa le RSU in ordine alle convenzioni con Enti esterni ( Enti locali) che intende stipulare in
quanto rappresentante legale dell’Istituto, qualora l’attuazione delle stesse coinvolga il personale docente e ATA.
Art.48 ATTIVITÀ AGGIUNTIVE
Personale Amministrativo
Le attività aggiuntive per il personale Amministrativo sono di tipo:
• supporto alla didattica e alle attività progettuali
• partecipazione a commissioni di lavoro
• supporto ai docenti
• Intensificazione del lavoro
• Attività aggiuntive oltre l’orario di lavoro di supporto al piano del DS
Personale collaboratore scolastico
Le attività aggiuntive per il personale coll.scolastico sono di tipo:
• collaborazione e supporto alla didattica e alle attività progettuali
• supporto a progetti amministrativi
• partecipazione a commissioni di lavoro.
• Intensificazione di lavoro
• Attività aggiuntive oltre l’orario di lavoro di supporto al piano del DS
TABELLA PERSONALE ATA
TABELLA N.1: Attività di Supporto ed incarichi
Denominazione attività
Progetti didattici
extracurricolari POF
Progetti didattici curricolari ed
extra
Att.tà di supporto registro
elettronico, schede on-line,
ecc.)
Intensificazione per ulteriore
aggravio di lavoro
Intensificazione per ulteriore
aggravio di lavoro
Attività di vigilanza,/supporto e
collaborazione manifestazioni e
Flessibilità articolazione oraria
Flessibilità articolazione oraria
Attività di supporto al piano del
DS
Personale ATA
Collaboratori
Scolastici
Assistenti
Amministrativi
Amministrativo
Amministrativi
Coll.ri scol.ci
Coll. scol.
Coll.ri scol. ci
AA
Collab. ri scol.
N. partec.
n.hx importo
totale
1000
4
80x12,50
2
16x 14,50
232
4
32x14,50
464
4
Forf.
680
10
Forf.
1230
2
5x 12,50
62,50
10
4
Forf.
FORF
600
240
10
35 x 12,50
437,50
14
Attività aggiuntive di supporto
al piano del DS
Supporto funzionamento plessi
con ulteriori responsabilità
Amministrativi
Collaboratori
4
16 x 14,50
232
S. Ag. x 3
Forf.
210
Totale
5.388,00
TABELLA N.2: Partecipazione Commissioni e Gruppi di Lavoro
Partecipazione gruppi di
lavoro e commissioni
Commissione/attività progettuali
Commissione acquisti e collaudo
Gruppo GHLO
Commissione Elettorale.
Gruppo GLIH
N. partecipanti
H
e
orario
1 amministrativo
1 amministrativo
1 amministrativo
1 amministrativo
1 amministrativo
importo
totale
5 x 14,50
4 x 14,50
2 x 14,50
2 x 14,50
3 x 14,50
Totale
72,50
58,00
29,00
29,00
43.,50
232
5.620,00
Art. 49 Attività di monitoraggio
Tutte le attività verranno monitorate dal DSGA e saranno liquidate sulla base di una relazione, avente valore vincolante, in
ordine all’incarico svolto e agli obiettivi raggiunti nel corso dell’anno.
Art. 50 Criteri d’incarico
1. Sarà assegnato un collaboratore scolastico per lo svolgimento di attività progettuali, a seconda del numero degli alunni,
di norma fino a 60 alunni partecipanti;
2. In caso di più richieste dei collaboratori per lo stesso progetto, si terrà conto del curriculum professionale con esperienze
maturate nell’ambito richiesto.
Art 51 Criteri generali
1. Le indennità ed i compensi al personale ATA saranno corrisposti in modo analitico, cioè computando le ore di attività
prestate; il computo sarà effettuato sulla scorta delle annotazioni riportate sul registro predisposto dall’Istituto, a cura
della DSGA, in collaborazione con la docente responsabile, e sottoscritto dal Dirigente scolastico.
2. In caso di assenza del personale alle attività progettuali extracurricolari programmate, il DSGA o suo delegato cercherà
di compensare il lavoro con un’apposita turnazione che consenta il recupero delle ore non svolte ed un’equa
suddivisione del carico di lavoro
Art.52 Intensificazione per ulteriore aggravio di lavoro e sostituzione dei colleghi assenti
In caso di assenza di un collaboratore scolastico e/o di un assistente amm.vo, per il maggior carico di lavoro
sostenuto dal personale presente, individuato a turno dalla DSGA nel rispettivo comparto, verrà applicato il
criterio di maggior impegno, la più assidua presenza e la disponibilità allo spostamento da un plesso all’altro , per
esigenze di servizio e funzionamento dei plessi.
Per le intensificazioni di prestazione oggetto di retribuzione, sulla base della relazione della DSGA, terranno conto dei
criteri quali le giornate di presenza/assenza di ciascun dipendente, l’impegno mostrato, la disponibilità all’assorbimento di
maggiori carichi di lavoro, in ordine a quanto stabilito dal decreto Brunetta in merito al discorso della “ meritocrazia “.
Art. 53 Formazione personale A.T.A
Per la formazione/aggiornamento del personale ATA, finalizzata ad aggiornare e qualificare le attività della scuola e
migliorare la qualità del servizio, le parti concordano di offrire ad ogni singola unità di servizio (ass. te Amm.
vo/collaboratore scolastico) opportunità di formazione in ordine alle priorità dell’istituzione scolastica sulla base dei
seguenti criteri:
a)Attività di formazione per la sicurezza;
b)Disponibilità del personale a partecipare ai corsi di formazione, finalizzati all’attuazione del POF, al miglioramento
dell’istituzione scolastica e loro qualificazione professionale;
c)Esigenze di servizio e/o professionale del personale in rapporto agli incarichi assegnati;
d)Anzianità di servizio con priorità al più giovane d’età anagrafica.
Per il D.S.G.A. ed il personale ATA saranno programmati percorsi formativi concordati con il D.S. e definiti sulla base di
esigenze di servizio dell’istituzione scolastica in merito alle innovazioni previste dalle ultime disposizioni di legge.
DISPOSIZIONI FINALI
Le parti approvano che, essendo stato accreditato l’acconto, in caso di nuove disposizioni del Miur, si procederà a revisione
della contrattazione e quindi, nell’eventualità, ad una nuova rideterminazione del fondo.
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Informazione successiva e verifica.
L’informazione successiva, relativa alle attività ed ai progetti retribuiti con il fondo d’Istituto e con altre risorse pervenute
nella disponibilità d’Istituto, sarà comunicata, ai sensi dell’art. 16 del protocollo d’intesa regionale del 18.09.2000, mediante
prospetti riepilogativi dei fondi della istituzione scolastica e di ogni altra risorsa finanziaria aggiuntiva destinata al
personale, comprensivi dei nominativi, delle attività svolte, degli impegni orari e dei relativi compensi. Saranno inoltre
messi all’albo e a disposizione copia del conto consuntivo relativo all’esercizio finanziario precedente, completo di relazione
e prospetto delle economie, nonché copia del bilancio preventivo relativo all’esercizio finanziario in corso, aggiornato con
le ultime variazioni.
Controversie interpretative
Per risolvere eventuali controversie in ordine all’interpretazione del presente contratto, le parti che l’hanno sottoscritto,
previa convocazione del D. S., si incontrano per definire il significato della clausola contestata in maniera consensuale.
Rispetto a quanto non indicato e previsto espressamente nel presente accordo, la normativa di riferimento in
materia è costituita dalle norme contrattuali nazionali e da quelle legislative vigenti in materia.
Letto, approvato e sottoscritto.
Per la Parte Pubblica
F.TO
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.. Gennaro Caiazzo
Per la Parte Sindacale
F.TO Le RSU :
Ins. te de Angelis Raffaella
Ass.te Ammv.o Filomena Schiavo
c.s Arzillo Antimo
I rappresentanti delle OO.SS.:
F.TO
FLC CGIL
(T.A.) Sig. Pagliuca Giovanni
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