Il Giornale di Vicenza

Sommario Rassegna Stampa del 19-03-2014
19-03-2014 Il Giornale di Vicenza
Brucia il bancone del bar di notte Rinviato a giudizio...............................................................................
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19-03-2014 Il Giornale di Vicenza
Acqua, balletto delle cifre sul fluoro............................................................................................................. 2
19-03-2014 Il Giornale di Vicenza
L'importanza della donazione spiegata agli studenti.................................................................................. 4
19-03-2014 Il Giornale di Vicenza
Grillini sospesi in tour in Italia Ieri la tappa nel Vicentino .......................................................................... 5
19-03-2014 Il Giornale di Vicenza
Nuovo ospedale, progetto scelto .................................................................................................................. 6
19-03-2014 Il Giornale di Vicenza
Patrigno violento Audizione protetta per la baby vittima ........................................................................... 7
19-03-2014 Il Giornale di Vicenza
La spesa per i numeri civici voluta dall'opposizione .................................................................................. 8
19-03-2014 Il Giornale di Vicenza
Il video sull'Himalaya per l'addio a Silvano.................................................................................................. 9
19-03-2014 Il Giornale di Vicenza
La Vicenza-Bionde compie 70 anni e l'Us Bionde, guidata dal presidente Filippo Scipioni, si
appresta......................................................................................................................................................... 10
Data:
Il Giornale di Vicenza
19-03-2014
Estratto da pagina:
30
Brucia il bancone del bar di notte Rinviato a giudizio
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Il Giornale di Vicenza
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Data: 19/03/2014
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MONTECCHIO/1. Era stato subito arrestato
«Brucia il bancone
del bar di notte»
Rinviato a giudizio
Pochi minuti prima aveva litigato con il gestore: è stata una ripicca?
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mercoledì 19 marzo 2014 PROVINCIA,
A processo per il rogo al bar. Ieri mattina, il giudice Furlani ha accolto la richiesta del pubblico ministero Parolin ed ha
rinviato a giudizio Agatino Perni, detto Tino, 36 anni, residente ad Arcugnano in via Valle dei Calvi, con domicilio però a
Biancavilla, nel Catanese. L´imputato, difeso dagli avv. Elena Peron e Giovanni Trischitta, dovrà presentarsi in tribunale
il 6 febbraio dell´anno prossimo. Deve rispondere di incendio doloso e di guida senza patente; fu fermato al volante di una
Daewoo Matiz nonostante la sua patente fosse stata revocata dal prefetto di Vicenza.
«Sì, è vero, ho versato il liquido infiammabile e poi ho appiccato il fuoco al bancone. Ma l´ho fatto perchè non ne potevo
più del comportamento del titolare. Da tre giorni mi accusava di avergli rubato il cellulare. Una circostanza assolutamente
non vera. Gliel´ho detto in tutte le lingue, e mi ha dato molto fastidio che non mi credesse».
Perni, che era stato arrestato dalla polizia giudiziaria, aveva già spiegato al giudice le ragioni del suo gesto che gli era
costato le manette all´alba del 13 ottobre scorso. La vicenda ebbe un prologo, di qualche giorno precedente, quando dal
bar Enigma di via Nogara ad Alte Ceccato era sparito il cellulare del gestore Giorgio Collalto, 45 anni, di Montebello. Il
gestore avrebbe accusato Perni, il quale avrebbe negato il furto, dicendosi però disponibile ad aiutare la vittima a
ritrovarlo in cambio di soldi. «Per qualche giorno Perni non l´avevo più visto - aveva raccontato Collalto -. Quella sera
avevo organizzato musica nel mio locale e lui si era presentato nel bar ed aveva iniziato a fare confusione e a rompere
bicchieri. A quel punto avevo chiamato i carabinieri, spaventato».
Ma Perni alle 5 era tornato dando fuoco al bancone. «L´ho fatto per vendicarmi di quelle accuse ingiuste».
In aula il catanese potrà chiarire le sue ragioni e difendersi dalle accuse. Davanti al giudice sfileranno vari testimoni per
fare chiarezza sulla singolare vicenda.
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Argomento:
Montecchio Maggiore
Pag.
1
Data:
19-03-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
31
Acqua, balletto delle cifre sul fluoro
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Data: 19/03/2014
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INQUINAMENTO. L´Arpav indica quindici Comuni vicentini dove i valori sono da allerta, per l´Ulss 5 invece sono tutti
sotto i livelli ministeriali
Acqua, balletto delle cifre sul fluoro
Gianmaria Pitton
Non ci sono limiti di legge per le sostanze cosiddette "Pfas" Ma la Regione avvia un´indagine sulla popolazione e gli
alimenti
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mercoledì 19 marzo 2014 PROVINCIA,
Non c´è un rischio immediato per la salute, ma allo stesso tempo non si è a conoscenza degli effetti a lungo termine.
Non ci sono limiti precisi fissati dalla legge italiana, ma l´Istituto superiore di sanità indica dei livelli - detti di
"performance" - da rispettare. L´Ulss 5 parla di acqua perfettamente potabile, però i dati dell´Arpav indicano un´area
contaminata di oltre 150 chilometri quadrati e, soprattutto, la Regione dà il via a un monitoraggio sulla popolazione e
sugli alimenti.
La questione delle sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas) è quantomeno complessa. Soprattutto perché mancano dei
parametri normativi che possano fare da riferimento oggettivo, e perché non c´è ancora accordo, a livello scientifico, su
quanto siano tossiche queste sostanze e che effetti possano produrre sull´organismo.
L´ALLARME. I composti Pfas, utilizzati nell´industria, servono per rendere resistenti ai grassi e all´acqua materiali di
vario tipo, tessuti, tappeti, carta, rivestimenti per contenitori di alimenti.
Rimangono a lungo nell´organismo, praticamente immutati; non c´è ancora certezza sulle patologie che potrebbero
causare. Nel maggio dell´anno scorso, dopo uno studio triennale del Cnr, il ministero della salute ha informato la Regione
su «concentrazioni preoccupanti» di Pfas in numerosi Comuni. La Regione ha quindi chiesto un parere sui rischi per la
popolazione: non sono immediati, ha risposto l´Istituto superiore di sanità, ma «la situazione potrebbe comportare un
rischio potenziale per la salute umana». Servono quindi misure di trattamento delle acque potabili per abbattere la
concentrazione di Pfas.
Mentre sono stati installati, da parte degli enti gestori, sistemi di filtraggio in vari pozzi, è partita una campagna di
monitoraggio, condotta dall´Arpav, la quale ha adottato un parametro particolarmente restrittivo per segnalare situazioni a
rischio: 100 nanogrammi di Pfas per litro. La presenza di un valore uguale o superiore a 100 ng/l è stata riscontrata in 21
Comuni veneti, di cui 3 in provincia di Verona, 3 in provincia di Padova, e 15 vicentini: sono Alonte, Altavilla, Brendola,
Creazzo, Lonigo, Montebello, Montecchio Maggiore, Montorso, Noventa, Orgiano, Sarego, Sovizzo, Trissino, Vicenza e
Zermeghedo.
I LIVELLI. In gennaio l´Istituto superiore di sanità ha indicato dei livelli di "performance": in pratica, dei valori di
riferimento per la presenza di Pfas, provvisori, ma oltre i quali è meglio non andare. Sono 30 ng/l per i Pfos, 500 ng/l per i
Pfoa, e 500 ng/l per gli altri Pfas. Secon do quanto affermato dall´Ulss 5, servizio di Igiene alimenti e nutrizione, negli
otto Comuni di loro competenza sui 15 segnalati dall´Arpav (Brendola, Lonigo, Sarego, Alonte, Montecchio, Montorso,
Montebello e Trissino) i valori dell´acqua potabile fornita dai gestori della rete idrica non hanno mai superato i livelli di
performance, dopo che sono stati indicati dall´Istituto di sanità.
Anzi, a Trissino, Montecchio, Montorso e Montebello «da sempre l´acqua erogata dai loro acquedotti contiene Pfas in
concentrazioni molto inferiori ai livelli di performance indicati dal Ministero e di conseguenza non viene sottoposta a
filtrazione».
Argomento:
Montecchio Maggiore
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2
Data:
19-03-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
31
Acqua, balletto delle cifre sul fluoro
Quindi, sostiene l´Ulss, l´acqua che esce dai rubinetti delle case è potabile. La Regione conferma che, da settembre, dopo
che i gestori hano adottato le misure di contenimento, i valori di Pfas risultano inferiori ai livelli di performance.
Sì, ma prima? Da quanti anni tali sostanze erano presenti nell´acqua? In quale concentrazione? Con quali effetti? Non è
certo un caso se la Regione ha subito allertato - già da luglio - gli enti gestori, ha destinato risorse (pochi giorni fa, 2
milioni di euro per un nuovo impianto di filtraggio a Madonna di Lonigo), e ha avviato - come da recentissima delibera di
Giunta - "uno studio di biomonitoraggio su un campione rappresentativo della popolazione esposta" e un "programma di
campionamento degli alimenti di produzione locale".
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Argomento:
Montecchio Maggiore
Pag.
3
Data:
19-03-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
31
L'importanza della donazione spiegata agli studenti
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Il Giornale di Vicenza
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Data: 19/03/2014
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MONTECCHIO
L´importanza
della donazione
spiegata
agli studenti
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mercoledì 19 marzo 2014 PROVINCIA,
I donatori di sangue incontrano gli alunni delle elementari. Domani, l'associazione "Cav. Pietro Trevisan" parteciperà,
alla scuola Manzoni, ad un laboratorio didattico sulla circolazione sanguigna. L´incontro sarà anche l´occasione per
spiegare ai piccoli studenti, con un breve video, l´importanza della donazione.
Intanto l´associazione ha deciso di prorogare il sostegno ala fondazione "Progetto Ematologia" di Vicenza. Un appoggio
iniziato lo scorso anno e che proseguirà per i prossimi due, con un contributo totale di 15 mila euro per aiutare la ricerca
scientifica nelle malattie tumorali del sangue. Qualche giorno fa il responsabile del direttore tecnico del laboratorio di
terapie cellulari avanzate, Giuseppe Astori, ha inviato una lettera di ringraziamento ai donatori spiegando, fra le altre cose,
i progressi effettuati dalle ricerche negli ultimi 12 mesi: «È una iniziativa di cui siamo particolarmente orgogliosi afferma il presidente dei donatori, Monica Tamburini - e che dimostra la perfetta armonia che si è creata tra associazione,
Ulss 5 e i ricercatori che, con poche forze a disposizione, si impegnano per passione, sicuramente oltre al loro impegno
professionale». A.F.
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Montecchio Maggiore
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4
Data:
Il Giornale di Vicenza
19-03-2014
Estratto da pagina:
22
Grillini sospesi in tour in Italia Ieri la tappa nel Vicentino
Il Giornale di Vicenza Clic - CRONACA - Articolo
Il Giornale di Vicenza
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Data: 19/03/2014
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A MONTECCHIO
Grillini sospesi
in tour in Italia
Ieri la tappa
nel Vicentino
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mercoledì 19 marzo 2014 CRONACA,
MONTECCHIO
Sospesi dal Parlamento dopo la bagarre a Montecitorio del 29 e 30 gennaio, ora sono in tour nelle piazze. È iniziato lunedì
a Verona e ha fatto tappa ieri a Montecchio Maggiore il #noncifermate tour, che porta 26 deputati del Movimento 5 stelle
in giro per l´Italia a bordo di due camper.
Ventinove tappe in tutto, fino all´ultima a Torino il 15 aprile, con 80 località da toccare. Tra la partenza da Verona e la
prima tappa a Venezia, c´è stata la fermata a Montecchio, che presto andrà al voto con altri 87 Comuni vicentini, e dove il
camper è stato accolto ieri da molti attivisti. A guidare il tour, il deputato Alessandro Di Battista, che si è preso 25 giorni
di sospensione per aver impedito, fra le altre cose, di parlare in sala stampa al Pd Roberto Speranza. Era il giorno della
"ghigliottina" applicata dalla presidente della Camera Boldrini per disinnescare l´ostruzionismo dei grillini, i quali
volevano opporsi al decreto Bankitalia. Ne scaturiva una bagarre clamorosa, raccontata dalle cronache.
«Sospenderci - hanno spiegato i deputati - non basta a fermarci. Abbiamo deciso di usare questi giorni di ´ferie forzate´
per girare l´Italia, incontrare i cittadini e informarli di quello che accade all´interno dei palazzi del potere».
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Äld
Argomento:
Montecchio Maggiore
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5
Data:
19-03-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
30
Nuovo ospedale, progetto scelto
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Data: 19/03/2014
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SANITÀ. Il piano preliminare passerà al vaglio di commissioni regionali e nazionali prima dello svincolo del
finanziamento
Nuovo ospedale, progetto scelto
Franco Pepe
Uno studio di Schio, capofila di un team di professionisti anche stranieri, ha vinto il concorso del nuovo polo unico
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mercoledì 19 marzo 2014 PROVINCIA,
L´ospedale castellano diverrà polo unico Montecchio e Arzignano| L´arch. ... Sarà un pool di architetti e ingegneri
italiani e stranieri guidati dal Fontanatelier di Schio a progettare il nuovo ospedale di Montecchio e Arzignano.
È ufficiale, la notizia rimbalza dagli uffici regionali.
Il concorso di progettazione del polo unico dell´Ulss 5 è stato vinto dallo studio scledense dell´architetto Luisa Fontana,
come capogruppo mandatario di un team di professionisti unitisi in associazione: comprende Manens-Tifs spa società di
Padova e Verona leader nella progettazione di impiantistica; Ramboll Uk Ltd di Londra, azienda specialista di green
building; lo studio di architettura di Giuliano Elia Pasin di Piovene Rocchette e lo studio di geologia e geotecnica di
Umberto Pivetta di Vicenza.
Ad assegnare la palma a Fontanatelier é stata una commissione presieduta dall´ingegnere Tommaso Caputo, capo
dell´ufficio tecnico dell´Ulss 15 di Cittadella, ma in passato a lungo dipendente dell´azienda dell´Ovest Vicentino.
Accanto a lui altri due tecnici di lunga esperienza, come l´ingegnere Ulderico Canilli per anni responsabile dell´ufficio
tecnico dell´Ulss 3 di Bassano, e il dott. Enzo Rupeni una lunga carriera come direttore medico e direttore sanitario a
Venezia, Legnago, Asolo, Feltre, Dolo, Pieve di Soligo.
Lo studio di Schio si è aggiudicato il concorso, battendo la concorrenza di altri redici progettisti italiani e europei anche
loro associati, grazie a un progetto preliminare del nuovo ospedale giudicato il più adeguato sotto l´aspetto edilizio,
architettonico e funzionale.
Domani il progetto verrà esaminato dalla Crite, la Commissione regionale per gli investimenti, che dovrà stabilirne
l´aderenza al bando e la compatibilità con la programmazione sanitaria veneta, e, successivamente, entro aprile, una volta
arrivati i pareri del Comune, della Soprintendenza per i beni archeologici e dei Vigili del Fuoco, passerà al vaglio della
Ctr, la Commissione tecnica regionale per i lavori pubblici. Superata tutta la fase burocratica si dovrà poi accelerare al
massimo, anzi correre, per rispettare i tempi imposti dal Ministero.
Il progetto dovrà essere trasformato in definitivo. Poi tornerà a Venezia, da dove sarà spedito al Cipe a Roma per lo
svincolo del finanziamento assegnato, subito 25 milioni, e in un secondo tempo altri 25.
Da quel momento l´Ulss 5 avrà otto mesi per cantierare l´opera del nuovo polo unico di Montecchio e Arzignano.
Argomento:
Montecchio Maggiore
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6
Data:
Il Giornale di Vicenza
19-03-2014
Estratto da pagina:
30
Patrigno violento Audizione protetta per la baby vittima
Il Giornale di Vicenza Clic - PROVINCIA - Articolo
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Data: 19/03/2014
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OVEST VICENTINO. "Incidente probatorio"
Patrigno violento
Audizione protetta
per la baby vittima
Ivano Tolettini
Una docente a scuola ha raccolto la drammatica testimonianza
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mercoledì 19 marzo 2014 PROVINCIA,
Dopo la confessione parziale del patrigno molestatore sessuale della figliastra, la procura vuole sentire con un´audizione
protetta la vittima con la formula dell´"incidente probatorio". Servirà a fissare la prova, perché di fatto è un´anticipazione
del momento più importante del processo. Se l´interrogatorio angosciante della scorsa settimana, al quale si è sottoposto
l´uomo, e durante il quale ha ammesso parzialmente le violenze, ha segnato un momento cruciale dell´inchiesta condotta
dal pm Giulia Floris, quello della studentessa di 15 anni permetterà di chiudere fin d´ora la fase saliente dell´istruttoria.
Sotto inchiesta c´è il 49enne U.G., nato a Montecchio Maggiore e residente nell´Ovest Vicentino, che difeso dall´avv.
Elena Peron ha ammesso di avere molestato sessualmente la figliastra fino al dicembre 2012, ma non quando lei aveva 7
anni, come invece sospetta la procura. La studentessa, contrariamente a quanto è stato indicato la scorsa settimana, non
frequenta le superiori a Montecchio Maggiore. Il caso è scoppiato in autunno quando la minore non riusciva più a
sopportare il tormento e la disperazione provocati da colui che chiamava papà e che l´avrebbe insidiata più volte. «Fin da
quando avevo 7 anni», lei ha ripetuto, anche se sul punto l´uomo nega. La vittima temeva che l´adulto volesse un rapporto
sessuale completo ed ha deciso di sfogarsi con una insegnante, alla quale ha raccontato le sue pesanti frustrazioni che le
stavano creando un grave malessere psicologico. A sua volta l´insegnante ha riferito ai superiori quanto aveva appreso,
poi sono stati informati i servizi sociali e l´autorità giudiziaria. «Sono stato superficiale, ma non avevo alcuna intenzione
sessuale», ha riferito l´uomo riguardo al primo episodio risalente al 2006, mentre la studentessa ha spiegato che lui si era
denudato. «Non è vero, lei ricorda male, anche perché è passato molto tempo», ha aggiunto l´uomo che nei giorni scorsi
era stato raggiunto da un avviso di garanzia. Ecco spiegato perché il pm Floris adesso vuole far sentire in maniera protetta
la minore dal giudice.
Argomento:
Montecchio Maggiore
Pag.
7
Data:
19-03-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
54
La spesa per i numeri civici voluta dall'opposizione
Il Giornale di Vicenza Clic - LETTERE - Articolo
Il Giornale di Vicenza
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Data: 19/03/2014
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«La spesa per i numeri civici voluta dall´opposizione»
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mercoledì 19 marzo 2014 LETTERE,
Scrivo dopo aver letto l´articolo «I numeri civici costati 300.000 euro» apparso con grande evidenza sul Giornale di
Vicenza dell´11 marzo. In realtà i "civici" sono costati 300.000 euro proprio perché Lega e Forza Italia fecero il diavolo a
quattro per una soluzione di beneficenza a spese della comunità, numeri civici gratis per tutti, contro la proposta
dell´Amministrazione di un contributo di 10 euro per ogni famiglia. Sarebbero così rientrati 176.000 euro. Il Comune di
Valdagno, per esempio, per ogni famiglia aveva deliberato 27 euro. Il sottoscritto, referente all´anagrafe e quindi anche
alla numerazione civica, l´aveva fortemente caldeggiata. Alla fine la maggioranza di Scalabrin ne deliberò, con regolare
appalto, l´esecuzione. Era la continuazione di un programma sperimentale iniziato dalla giunta di Giuseppe Ceccato, ma
confinato alle frazioni di collina per fine mandato amministrativo. Come nostro stile l´abbiamo ripreso, migliorato e
predisposto per essere concluso. Infatti nel bilancio del 2009 da noi deliberato la sindaca Cecchetto ha trovato il capitolo
relativo fornito del finanziamento per portare a termine l´intera operazione. Ma tutto rimase inspiegabilmente immobile.
Ad un certo punto si è accorta che c´era la numerazione civica già pronta, e che da quattro anni attendeva di essere portata
a termine. Nel frattempo nuove abitazioni erano sorte e almeno per queste ha dovuto mettere il suo contributo.
La sindaca sembra ignorare che la numerazione civica è la base prima documentale della residenza dei cittadini, prima di
tutto un loro sacrosanto diritto di reperibilità per le mille necessità della vita: sicurezza, corrispondenza, urgenza sanitaria
(per esempio chiami il 118 e ti individua immediatamente: condominio, numero interno non deve chiedere
affannosamente al vicinato da dove sia partita la chiamata ). Inoltre è la base di qualsiasi incrocio di dati necessari alla
gestione dei complessi problemi di una comunità: urbanistici, demografici, economici, fiscali, abusivismo edilizio. Come
assessore all´urbanistica dovrebbe saperlo.
La confusione di cui la sindaca parla è tutta sua. Comprese le spiegazioni che l´appalto prevedeva che "la ditta ottenesse
un corrispettivo per ogni nuovo numero civico": per cosa avrebbe dovuto ottenerlo trattandosi di una numerazione civica?
E continua: «Tutto ciò ha comportato l´applicazione di tanti numeri inutili ai fini pratici che hanno fatto aumentare il
costo dell´intervento». La prego sindaca, prima di parlare vada a rileggersi le motivazioni originali dell´operazione
complessiva che le chiariranno i "fini pratici". Farebbe il favore di citare un solo numero civico inutile "ai fini pratici"?
Non si è ancora accorta che la numerazione di Montecchio è tra le più moderne ed efficienti della regione, grazie alla
quale lei è in grado di conoscere davanti ad ogni abitazione numero e via nella quale si trova? E provi a vedere se
altrettanto avviene ad Altavilla, a Vicenza, dove meglio le aggrada. Non s´è ancora accorta che assieme ai nuovi numeri
c´è stata una profonda revisione, compresa nelle spese previste, della toponomastica delle vie nell´amorevole rispetto
delle antiche nominazioni lasciateci dai nostri avi?
Ha mai interpellato qualche nuovo portalettere, specie delle frazioni se questa numerazione garantisce meglio i residenti
ed agevola il lavoro di recapito? Lo faccia, e così potrà rendersi conto di persona di quanto di buono le abbiamo lasciato.
Luciano Chilese
Ex assessore referente
alla numerazione civica
Äld
Argomento:
Montecchio Maggiore
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8
Data:
19-03-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
30
Il video sull'Himalaya per l'addio a Silvano
Il Giornale di Vicenza Clic - PROVINCIA - Articolo
Il Giornale di Vicenza
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Data: 19/03/2014
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MONTECCHIO/2. Domani a Chiampo i funerali dell´alpinista Sella
Il video sull´Himalaya
per l´addio a Silvano
Antonella Fadda
La serata del Cai affollata dai compagni di cordata
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mercoledì 19 marzo 2014 PROVINCIA,
La serata ricordo di amici e compagni del Cai di Montecchio. A.F.| Silvano Sella ... Il sorriso di chi ha realizzato un
sogno: vedere il tramonto sull´Everest. Appare così in una foto Silvano Sella, l´alpinista di, 62 anni, membro del Cai di
Montecchio che sabato ha perso la vita a Chiampo, in seguito ad una caduta mentre stava potando gli ulivi in giardino.
Con questa immagine l´altra sera, in una sala civica delle Filande affollata, gli amici e compagni del club alpino hanno
voluto ricordarlo, prima di proiettare il video di un trekking in Nepal, a cui Sella aveva partecipato nell´autunno scorso.
Pochi minuti ma pieni di ricordi ed emozione per chi, per anni, è stato compagno di imprese. fino al tetto del mondo. Il
presidente del Cai, Giovanni Beato, ha ripercorso la lunga carriera di alpinista di Sella partendo dal 1977. «Era sempre
prodigo di consigli, sempre pronto ad aiutare, non si risparmiava mai. Amava moltissimo la montagna. Dal ´97 ha
partecipato a tutte le spedizioni organizzate in Himalaya, vincendo, con il gruppo, per due volte il premio "Paolo
Consiglio"».
Scherzoso, affettuoso e solidale ma soprattutto un compagno su cui contare nei momenti di difficoltà. «Una volta - ha
proseguito Beato - eravamo molto in alto ed io facevo fatica a rimanere dietro al gruppo. Silvano mi ha detto di fermarmi,
recuperare e poi ripartire perché loro non erano lontani. E così ho fatto». Poi è stata la volta dell´amico Alfredo Mecenero:
«Eravamo in cammino da 4 giorni e si doveva arrivare ai 5.100 metri. Nonostante la profonda stanchezza ci volevamo
vedere il tramonto. Silvano era contento, un sorriso incredibile».
I funerali di Sella si svolgeranno domani alle 15,30 nella chiesa di S. Maria Assunta e S. Martino di Chiampo.
Äld
Argomento:
Montecchio Maggiore
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9
Data:
19-03-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
46
La Vicenza-Bionde compie 70 anni e l'Us Bionde, guidata dal presidente
Filippo Scipioni, si appresta...
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Data: 19/03/2014
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La Vicenza-Bionde compie 70 anni e l´Us Bionde, guidata dal presidente Filippo Scipioni, si appresta
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mercoledì 19 marzo 2014 SPORT,
Il podio dell´edizione 2013 La Vicenza-Bionde compie 70 anni e l´Us Bionde, guidata dal presidente Filippo Scipioni, si
appresta a festeggiarli domenica 13 aprile con un´altra spettacolare edizione della classica delle due province.
Mentre si va componendo l´elenco dei team che saranno protagonisti sulle strade di Verona e Vicenza, arrivano le prime
indiscrezioni sulle novità messe in cantiere per la settantesima edizione. La prima riguarda il ritrovo e la partenza che
saranno fissati nei pressi del ristorante Nirvana a Montecchio Maggiore. «Una scelta che guarda soprattutto alle esigenze
logistiche dei team - ha spiegato il vice-presidente dell´US Bionde, Fabiano Fadini - A Montecchio Maggiore abbiamo
trovato le condizioni ideali per ospitare tutte le operazioni preliminari».
Argomento:
Montecchio Maggiore
Pag.
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