AMM ITALIANO - Todo Cambia

 NEWSLETTER n°4 dell’Assemblea Mondiale dei Migranti L'Assemblea Mondiale dei Migranti (AMM) è un percorso iniziato al Forum Sociale Mondiale di Tunisi nel 2013. L'obiettivo di questa esperienza è favorire la convergenza e la comunicazione, sia da un punto di vista dei contenuti che delle azioni, tra le reti e le organizzazioni che nel mondo si impegnano per l'affermazione dei diritti dei migranti. L'AMM non è una struttura o una rete di associazioni. È animata da singoli soggetti il cui unico scopo è quello di portare avanti una metodologia, considerata prioritaria in questo momento, che possa permettere di agevolare la ricerca dell'unita e la costruzione di alleanze trasversali intorno a dei contenuti condivisi affinché la forza delle nostre rivendicazioni sia maggiore. In questo quadro, uno degli aspetti principali per stimolare questo processo è quello della condivisione delle informazioni. Per questa ragione fu pubblicata la prima news letter dell'AMM con l'obiettivo di far conoscere tutte le iniziative e gli eventi che il movimento dei migranti e di chi li sostiene realizza ai quattro angoli del pianeta. Per continuare a svolgere questo compito chiediamo a tutte le organizzazioni che lo desiderino di mandarci le notizie degli eventi ed iniziative che realizzeranno o hanno realizzato. La news letter dell'AMM avrà una cadenza trimestrale. I testi inviati devono essere pronti per la pubblicazione e non devono superare le 340 parole. Il lavoro di traduzione sarà fatto grazie allo sforzo dei volontari dell'AMM. Per ciò chiediamo a chi fosse disponibile a collaborare nel lavoro di traduzione dei testi di scrivere a: [email protected] La news letter per ora sarà tradotta in inglese, francese, spagnolo ed italiano. Le scadenze per la spedizione dei testi e degli articoli per le prossime news letter dell'anno 2014 sono: ‐ Newsletter 5 ‐ settembre 2014 Scadenza per l'invio dei testi : 4 agosto 2014 ‐ Newsletter 6 ‐ Dicembre 2014 Scadenza per l'invio dei testi : 3 novembre 2014 Potete inviare i testi al seguente indirizzo mail: [email protected] Un ringraziamento speciale ai traduttori volontari che hanno reso possibile questo terzo numero della Newsletter dell’AMM. Vi auguriamo un buon lavoro! Driss, Edda, François, Sarah Per il gruppo di facilitatori de l’AMM 1
Eventi passati
Migranti latinoamericani verso il movimento globale I popoli dell’America Latina vivono, in forme e ritmi diversi, un processo di cambiamento politico orientato a ristabilire la sovranità nazionale, la democratizzazione, la giustizia sociale e l’integrazione regionale che, in molti aspetti cruciali, va in controtendenza rispetto all’ordine globale capitalista la cui crisi è evidente. Una parte importante di questo processo di cambiamento è costituito dalle nuove politiche migratorie. Molte organizzazioni di migranti si sono costituiti in reti sudamericane e si sono collegati a reti globali. Questo è il caso dell’importante processo di scrittura della Carta Mondiale dei Migranti, culminato in Africa nel 2011 e che ha fatto nascere una “Carta latinoamericana delle/i migranti”. Nel 2012, nel corso del Vertice sul Clima di Rio de Janeiro (Rio +20), i migranti latinoamericani hanno autogestito un laboratorio di discussione che ha collegato il dibattito sul clima e le questioni legate alle migrazioni. Nel 2013 la Rete delle Migrazioni del Programma di Etica e Responsabilità e il Parlamento Andino ( che rappresenta la Colombia, il Perù, l’ Ecuador e la Bolivia) e le organizzazioni argentine e brasiliane dei migranti) hanno realizzato in forma congiunta un Incontro Internazionale su responsabilità, integrazione e migrazioni tenutosi a Lima (Perù). Nel 2014 il movimento regionale dei migranti affronterà due nuovi importanti momenti. La XIV Conferenza Sudamericana delle Migrazioni (CSM), il più grande spazio di coordinamento delle politiche migratorie regionali degli Stati che avrà luogo a Lima in ottobre e la XX Conferenza delle parti sul cambiamento climatico (COP20) che si terrà in Perù a dicembre. Le organizzazioni dei migranti uniscono i loro sforzi per realizzare attività di riflessione e di proposta che stabiliscano dei collegamenti tra le migrazioni e le tematiche dell’integrazione regionale e della crisi ambientale. Carovana Europea dei Migranti Sans‐Papier per rivendicare uguaglianza, dignità e giustizia sociale Dopo la Marcia Europea del 2012 organizzata dai collettivi di migranti sans‐papiers (senza documenti) che ha attraversato sette frontiere, nel 2014 alcuni collettivi di migranti sans‐papiers di Germania, Francia, Italia e Paesi Bassi hanno organizzato una seconda Marcia Europea, che si è conclusa a Bruxelles con una settimana di attività, dal 20 al 26 giugno, con l’obiettivo di denunciare, in concomitanza con il Vertice Europeo, le politiche migratorie dell’Unione Europea e dei suoi Stati membri. I collettivi si sono fatti carico del rischio di attraversare le frontiere che li bloccano e li escludono, per rivendicare uguaglianza, dignità e giustizia sociale per tutti e tutte.
Ecco un estratto delle rivendicazioni della Carovana : • Per l’uguaglianza e contro la competizione tra tutti Il sistema capitalista utilizza le nostre divisioni, vere o presunte, per metterci tutti in competizione. Il razzismo e i nostri differenti status vengono strumentalizzati con questo scopo. Queste divisioni ci indeboliscono tutti, uguali saremo più forti! 2
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Per la memoria e la dignità Veniamo da paesi vittime della colonizzazione, delle guerre e delle politiche imperialiste gestite da decenni dai governi e dalle multinazionali europee. Pretendiamo risarcimento e riparazione per i crimini commessi. • Per più diritti e giustizia sociale Più diritti economici, sociali, culturali. Educazione, salute e casa per tutti. Diritti politici per tutti (di manifestare, d’espressione, di voto). Contro il razzismo e il sessismo. Per maggiori informazioni:
‐ http://ec.europa.eu/dgs/home‐affairs/what‐is‐new/news/news/2014/20140519_01_en.htm
‐ https://nksnet.wordpress.com/2014/05/17/call‐for‐the‐demo‐18th‐may‐from‐kehl‐to‐strasbourg‐
crossing‐borders/ Forum Sociale Maghreb‐Machrek – Terza edizione del forum tematico “Migrazione” 18, 19 e 20 aprile 2014 ‐ Monastir, Tunisia Nei giorni 18, 19 e 20 aprile 2014 si è tenuta a Monastir (Tunisia) la terza edizione del Social Forum del Maghreb, dedicata alle questioni migratorie. Il forum ha accolto più di 400 partecipanti, attivisti di associazioni maghrebine, arabe e europee. Esso si è svolto in continuità con i precedenti forum, quello di Bruxelles del 18 dicembre 2010 e quello di Oujda, svoltosi tra il 4 e il 6 ottobre 2012. Due giorni di forum, due giorni di dibattiti intensi
Il Social Forum del Maghreb‐Machrek sulle migrazioni svolto a Monastir è iniziato con una marcia guidata dai parenti dei migranti dispersi. Si tratta per lo più di giovani che hanno lasciato la Tunisia subito dopo la rivoluzione e che sono andati dispersi in mare. I loro genitori, soprattutto mamme, esigono che si faccia luce su quanto accaduto.
I lavori del forum si sono concentrati su questo tema dei dispersi, sulle politiche migratorie europee e degli Stati del sud del Mediterraneo, sulle loro ripercussioni nei confronti dei migranti, sugli accordi di mobilità e di riammissione che l’UE cerca di imporre al Marocco e alla Tunisia, sulla libertà di circolazione nel Maghreb e sulla lotta contro il razzismo e le discriminazioni, con una particolare attenzione al razzismo subito dai migranti subsahariani nel Maghreb e gli strumenti da predisporre per combatterlo.
Tutti i lavori degli atelier hanno anche ragionato sulla creazione di un «Osservatorio Maghrebino sulle migrazioni», che potrebbe essere uno strumento per la difesa dei diritti degli immigrati nel Maghreb.
In effetti, le organizzazioni della società civile di questa regione sono chiamate oggi a assumere un ruolo tra i più importanti per la sensibilizzazione, l’informazione e la formazione dei cittadini e delle cittadine e delle autorità, allo scopo di prevenire le deviazioni e gli attacchi ai diritti umani in questo contesto.
Inoltre per questa edizione del forum, i sindacati maghrebini e alcune centrali europee, su richiesta dell’Union Générale du Travail de Tunisie (UGTT), hanno organizzato un incontro per la creazione di una rete sindacale sulla base delle questioni legate alla migrazione. Per leggere l’appello di Monastir : http://www.e‐joussour.net/node/13465
Per ulteriori informazioni : [email protected]
IMA ha tenuto un contro‐evento in Stoccolma, Svezia La Alleanza Internazionale Migranti (IMA), un'alleanza globale di più di 100 organizzazioni di migranti e rifugiati, ha allestito un contro‐evento di successo in alternativa al Forum Globale sulla Migrazione e lo Sviluppo (GFMD). L'evento del GFDM, tenutosi il 15 Maggio passato a Stoccolma, è il settimo Summit Meeting che si realizza. Il contro‐evento di IMA ha attaccato il GFMD per non aver saputo promuovere alcuno sviluppo, ed ha voluto richiamare l'attenzione su un'alternativa popolare all'agenda post‐2015 dell'ONU, chiamata Millennium Development Goals (MDG), circa i traguardi per lo sviluppo di questo millennio. 3
Con il titolo alternativo "Discussione/Confronto a favore di uno Sviluppo Equo e Mobilitazione di Protesta, contro la Migrazione per lo Sviluppo", l'evento di IMA è durato 3 giorni, dal 13 al 15 di maggio 2014, ed ha avuto luogo al Solidaritetshuset di Stoccolma, Svezia. Al contro‐evento è stata organizzata una tavola rotonda composta da migranti di organizzazioni di base e sostenitori delle politiche della UE sulla migrazione ed anche una plenaria sul MDG post‐2015 dell'ONU, sulla migrazione, lo sviluppo e la giustizia, e sui risultati del IMAR4, del Churches Witnessing With Migrants (CWWM), e del Tribunale Internazionale dei Migranti sul Forum Globale GFDM. La discussione è culminata in un'azione di protesta e militanza durante la quale sono stati esposti striscioni che dichiaravano "No al GFMD!" e "Unità e lotta per i diritti dei migranti e rifugiati, tra criminalizzazioni, deportazioni e crisi economica". Tra i delegati IMA c’erano migranti di organizzazioni di base e rifugiati di vari paesi: Italia, Colombia, Austria, Paesi Bassi, Germania, Danimarca, Svezia, Regno Unito, Senegal, Hong Kong, Filippine, Indonesia, Bangladesh, e Taiwan. Il contro‐evento in Stoccolma è parte dell’iniziativa continua di IMA nel tentativo di denunciare e combattere il GFMD, ed è stato preceduto da una riunione dell'Assemblea Internazionale dei Migranti e Rifugiati (IAMR) nella città di New York, nell'ottobre del 2013. L'evento è stato organizzato in collaborazione con l'Alleanza Internazionale Migranti, IMA Sezione Europa, Migrante Europa, Asia‐Pacific Mission for Migrants, e Migrante International. AlterSummit – New Letter Febbraio 2014 – Editoriale I partecipanti al processo AlterSummit hanno deciso di incentrare la loro attività del 2014 su 3 temi chiave: 1) Il Patto Transatlantico di commercio ed investimento o TTIP (l'accordo commerciale tra UE e USA atto ad integrare le due economie). 2) La Troika e le politiche di austerità dell'Unione Europea. 3) L'affermazione dell'Estrema Destra. Perché questi tre temi, e non altri, esigerebbero un'attenzione immediata da parte di tutte noi organizzazioni membro? Potreste domandarvi forse «perché no l'ambiente e i cambiamenti climatici; i diritti sociali e del lavoro; le enormi diseguaglianze, come quelle tra uomini e donne, la disoccupazione di massa?» Questa scelta non significa che le altre questioni contenute nel Manifesto siano state dimenticate. Riteniamo che queste tre questioni siano interconnesse, si rinforzino vicendevolmente tra loro e in gran parte con gli altri obbiettivi cruciali dell'AlterSummit. In particolare, i diritti sociali e sindacali che sono al centro di queste 3 lotte. Per esempio: • L'austerità non tocca tutti: queste politiche favoriscono i molto ricchi che hanno guadagnato in numero, ricchezza e potere dal 2007, alimentando le disuguaglianze e i risentimenti. Gli uomini politici di «sinistra» e di destra governano in nome di questo 1 per cento. • L'austerità ostacola il bilancio dello Stato e la spesa pubblica, produce disoccupazione di massa, soprattutto tra i giovani. I diritti sociali sono sottomessi agli assalti permanenti del grande capitale; nella maggioranza dei paesi europei gli stessi lavoratori non sanno come contrapporsi a questa minaccia. • Trovandosi di fronte a degli uomini politici poco reattivi e a delle ineguaglianze via via sempre più marcate, il popolo si dispera e si riunisce attorno all'estrema destra. Accusa il vicino piuttosto che i veri colpevoli. Questa è la stessa dinamica che si produsse negli anni 30 del secolo scorso e sappiamo a cosa portò. • Il TTIP cerca di ridurre le regole; di bloccare e screditare le misure a favore dell'ambiente, della sanità pubblica o dei consumatori, rimette in discussione e riduce in maniera irreversibile i diritti dei lavoratori. Istituisce dei tribunali privati che permetteranno agli investitori di contestare gli Stati in tutti i campi e si attacca la democrazia. Settori interi rischiano di sparire, come quello dei piccoli agricoltori europei. Dovremo creare un'unità tra tutti noi aderenti contro queste politiche disumane che distruggeranno il nostro avvenire. Susan George Per ulteriori informazioni: http://www.altersummit.eu/communiques/article/lettre‐d‐info‐no2?lang=en
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Eventi futuri: Sabir – Lampedusa, dei popoli e delle culture del Mediterraneo – Festival 1‐5 ottobre 2015. Dal 1 al 5 ottobre sull’Isola di Lampedusa, situata al centro del Mediterraneo, tra le coste dell’Africa del Nord e i paesi del sud dell’Europa, avrà luogo il Festival Sabir, evento che si propone di contribuire al dibattito sulle questioni legate all’immigrazione in Italia e in Europa. Ponendo al centro l’immigrazione, come catalizzatore del dibattito, l’evento si propone di discutere di tematiche fondamentali per la società civile, come l’ “Europa che vogliamo” e l’“Europa dei cittadini”. L’obiettivo generale del progetto è di promuovere una nuova immagine dell’isola, che sia legata ad una nuova idea di cittadinanza mediterranea, frutto di una combinazione virtuosa di cultura locale, pratiche innovative per l’accoglienza e elaborazione di nuove soluzioni giuridiche a livello nazionale ed europeo. In vista della presidenza italiana dell’Unione Europea, il Festival Sabir di Lampedusa intende contribuire all’affermazione di una prospettiva nella quale i paesi europei mediterranei non siano la “periferia” del continente, ritenendo che l’avvenire dell’Europa non sia l’approvazione obbligata di un modello unico. Infatti, la vera integrazione e l’unità d’Europa non possono essere raggiunte che attraverso il pieno riconoscimento della diversità e delle vocazioni di ogni regione, in un continente policentrico e multiculturale. Al festival di Lampedusa, saranno organizzati dibattiti e riunioni, nonché presentate buone pratiche sullo sviluppo consapevole e sostenibile (dal turismo alla cultura, dalla gastronomia alla promozione della storia, dal territorio al paesaggio, al riciclo ecologico) per mostrare la via di un cambiamento possibile nelle relazioni tra l’Europa e l’Africa, e dare delle basi solide alla nozione di cittadinanza mediterranea. Obiettivi specifici: ‐ elaborare un programma comune di dibattiti, conferenze, laboratori e spettacoli di musica, teatro, arti visive, gastronomia e letteratura. ‐ Organizzare un grande evento culturale, un festival che sia uno spazio di dibattito e di riflessione pubblica della società civile europea e africana, e dei popoli del Mediterraneo. Per ulteriori informazioni: [email protected]
Forum Sociale Africano ‐ Dakar Senegal da 15 al 19 ottobre 2014 La prossima edizione del Forum Sociale Africano (FSA) si terrà a Dakar, in Senegal, e il tema centrale sarà "Crisi, guerre e interventi militari esterni per il controllo delle risorse: quale risposte dai movimenti sociali africani?" Il tema rispecchia le preoccupazioni dei movimenti sociali e dei ricercatori africani a proposito delle molteplici crisi che scuotono il continente servendo di scusa alle potenze imperialiste le quali, sotto la bandiera "'umanitaria", cercano di suscitare o di perpetrare la destabilizzazione del continente con lo scopo di fare man bassa sulle sue risorse e di continuare a sfruttarle a loro profitto. Ciò è cosi veritiero che molti dirigenti e "opinion maker" pensano che la soluzione alla crisi acuta che vive il capitalismo passa per l'Africa. Cioè per il controllo delle sue immense risorse naturali. Il FSA mira quindi a mobilitare i movimenti sociali africani al fine di riflettere sulle strategie di risposta e di soluzione ai conflitti che insanguinano alcune regioni. Scopo di questo forum è anche mobilitare questi movimenti al fine di avere una adeguata preparazione per il Forum Sociale Mondiale (FSM) che si terrà a Tunisi nel 2015. In questo spirito, il FSA sarà un momento forte di condivisione delle lotte nelle diverse regioni, di scambio nella costruzione di una vera Unione Africana, l’unica capace di instaurare una vera pace, di installare la stabilità e di permettere all'Africa di recuperare la propria sovranità al fine di poter prendere una via di sviluppo al beneficio dei suoi popoli. Per maggior informazioni: Sito: www.senegalforum.org
Tel. +221 / 33825 81 13 or 77 632 67 80 or 77 811 75 63. Email: [email protected]/ [email protected] and [email protected] 5
Forum Mondiale dei Diritti dell’Uomo (FMDH) 27‐29 novembre 2014 a Marrakech Nel dicembre 2013, il Segretariato di Stato per i Diritti dell’Uomo della presidenza della Repubblica del Brasile ha organizzato il Primo Forum Mondiale dei Diritti dell’Uomo (FMDH), al quale hanno partecipato più di 5.000 persone, provenienti dal Brasile, dall’America Latina, ma anche da altri paesi, tra cui il Marocco. Nel corso della prima edizione, il Marocco è stato scelto come organizzatore della seconda edizione, che si svolgerà il 27, 28, 29 novembre 2014 a Marrakech. La novità di questo forum è la dimensione tripartita degli attori (istanze nazionali per i diritti dell’uomo, organizzazioni internazionali, società civile). Il Forum includerà probabilmente: • Plenarie intorno a tematiche relative ai diritti dell’Uomo e alla promozione della democrazia, secondo argomenti approvati dagli esperti internazionali, le istituzioni per i diritti dell’uomo e la società civile; • Seminari e workshop; • Spazi di economia solidale. Tutte queste attività dovranno contribuire all’elaborazione della “dichiarazione di Marrakech”. Il sito sarà lanciato a luglio 2014. IL SUD AFRICA OSPITERA’ LA 6a EDIZIONE DEL SOCIAL FORUM MONDIALE SULLA MIGRAZIONE, PER LA PRIMA VOLTA IN AFRICA 5‐8 Dicembre 2014 Con il tema “Migrazione nel cuore della nostra Umanita’: Difendere la Liberta’ e re‐immaginare la Mobilità, lo Sviluppo e la Globalizzazione”, il Social Forum Mondiale sulla Migrazione (WSFM) 2014 ospiterà più di 3000 delegati tra organizzazioni della società civile, movimenti sociali, organizzazioni di migranti e Diaspora, sindacati, ed altri, in un foro pubblico dove condividere esperienze e costruire solidarietà con i migranti di tutto il mondo. Questo evento sarà, inoltre, un’occasione per rafforzare le organizzationi della società civile e i movimenti sociali che si occupano di diritti umani e migrazione nel continente Africano. A partire dal 5 Dicembre, con il sostegno della città di Johannesburg, i 3000 delegati da tutto il mondo si uniranno al resto del Sud Africa nel commemorare il primo anniversario della scomparsa della icona mondiale Nelson Rolihlahla Mandela. La commemorazione prevede una marcia, seguita da plenari, workshops e seminari per i tre giorni seguenti. L’evento si concluderà con raccomandazioni e proposte che saranno presentate all’attenzione dei governi di tutto il mondo. Riguardo al WSFM Creato in Brasile nel 2005, il Social Forum Mondiale sulla Migrazione (WSFM) è una delle aree tematiche del Social Forum Mondiale (WSF) che si ripropone di offrire uno spazio per dibattiti indipendenti e democratici, e di creare modelli alternativi alle attuali politiche, agende e azioni relative all’immigrazione e alla mobilità. Per ulteriori informazioni sul Social Forum Mondiale sulla Migrazione 2014 potete riferirvi al sito www.wsfm2014.com
Cliccate “mi piace” sulla pagina Facebook “World Social Forum on Migrations”, seguiteci su Twitter a WSFM2014, contattate l’ufficio WSFM del Sud Africa al numero + 27 (0) 11 487 0269, oppure via email a [email protected] o [email protected]
Foro sociale mondiale Tunisi 2015 Nella riunione svolta a Casablanca il 16, 17 e 18 dicembre 2013 il consiglio internazionale (CI) del Foro sociale mondiale (FSM) ha scelto la città di Tunisi per la sua prossima edizione. Culla della primavera araba e di una nuova tappa delle mobilitazioni sociali giovanili, popolari e non violente, ha ispirato fortemente molti altri movimenti nel mondo. A marzo 2013, Tunisi ha rilanciato la 6
formula dei foro sociali con un programma che ha segnato un ritorno allo spirito dinamico et innovatore caratteristico des primi foro sociali realizzati in Brasile. Più di 60 mila rappresentanti di 4500 organizzazioni progressiste di 128 paesi si sono dati appuntamento a sostegno della rivoluzione del 14 gennaio 2011 e della persistente lotta dei tunisini e tunisine per la loro dignità e i loro diritti, e di quelli anche di un'intera regione in subbuglio.
Il Foro Sociale Mondiale è previsto a Tunisi nel marzo 2015. Nell'ambito della preparazione del FSM a Tunisi, ci saranno nel 2014 una lunga serie di eventi, forum regionali e tematici.
Maggiori informazioni: http://www.leconomistemaghrebin.com/2013/12/20/le‐prochain‐forum‐social‐mondial‐en‐mars‐2015‐a‐
tunis/#sthash.ZZ88gDRN.dpuf
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