ISTITUTO COMPRENSIVO “ Ramati-Malusardi”” VERBALE COMMISSIONE POF Commissione POF Data: 16/10/14 Ora di inizio: ore 16.45 Verbale N.: 1 Ordine del giorno: 1. Compiti delle funzioni strumentali 2. Definizione delle linee generali dell’area progettuale 3. Presentazione progetti e ordine di priorità 4. Indicatori e strumenti di verifica Presiede la riunione il Dirigente Scolastico Dott. Flavio Bosio Sono presenti i docenti: Aina, Ruggerone, Mortarino, Santucci, Pauciulo, Rizzio, Penna, De Vecchi, Giarda, Alessandro. Punto 1: Il Dirigente Scolastico apre la seduta ricordando l’importanza del lavoro della Commissione POF e auspica per l’anno scolastico una proficua collaborazione tra tutte le funzioni strumentali. Legge di seguito i compiti della Commissione POF già precedentemente diffusi tramite circolare. Punto 2: Il Dirigente richiama all’attenzione di tutti il principio cardine dell’Istituto “ Crescere insieme nella diversità” che sottolinea la necessità che l’azione educativa si articoli in modo da tenere conto delle diversità che devono diventare occasione di incontro, confronto e promozione delle potenzialità di ciascuno. Certamente non è un percorso semplice e proprio per questo diventa necessario dividere le aree progettuali in: - Area recupero - Area potenziamento e dare priorità ad alcuni progetti, in particolare quelli legati all’intercultura. Il dirigente legge di seguito i compiti della Commissione POF e propone l’allargamento della Commissione alle Responsabili di plesso della scuola secondaria di Cerano e Vespolate, della scuola primaria di Cerano, della scuola dell’infanzia di Cerano e alla vicaria Marta Mortarino in quanto rappresentante delle scuole dell’ex Malusardi. Dichiara inoltre che deve essere riservata grande attenzione al Piano annuale di formazione dei docenti e per questo intende destinare 8 ore obbligatorie di formazione per tutti i docenti da seguire preferibilmente in sede o in scuole del territorio facilmente raggiungibili. Invita i presenti ad individuare le aree in cui cercare proposte. La maestra Ruggerone presenta un’iniziativa del MIUR in collaborazione con il CINI dal titolo “Programma il futuro” che si pone come obiettivo di fornire alle scuole strumenti semplici e accessibili per formare gli studenti ai concetti base dell’informatica. L’iniziativa è rivolta a insegnanti e classi della secondaria e della primaria. La maestra Aina propone di cercare corsi di formazione che agevolino l’inclusione (alunni stranieri, alunni DSA). La professoressa Rizzio propone per la scuola secondaria un corso di 3 ore dal titolo “Il lavoro del Consiglio di classe” promosso da SIRQ scuole in rete. Il collega Alessandro telefonerà ai promotori del corso e renderà noti i dettagli. La professoressa Giarda fa notare che durante i Consigli di classe a Vespolate era emerso l’interesse da parte dei colleghi di approfondire il tema del Cyberbullismo e fa riferimento ad un progetto del Gruppo Abele che alla fine dello scorso anno era stato proposto dall’allora vicaria professoressa Bet. Purtroppo di tale progetto non si sa più nulla. Vengono quindi individuate tre aree in cui cercare proposte per i corsi di formazione: - Cyberbullismo - Piano annuale dell’inclusione - Il lavoro del Consiglio di Classe Punto 3: Il Dirigente fa notare quanto sia importante a conclusione di un progetto avere degli indicatori che aiutino gli insegnanti a delineare le criticità o i punti forti del lavoro svolto e quindi invita i docenti a cercare indicatori e strumenti di verifica che possano andare bene per i tre livelli di scuola. E’ un lavoro a lungo termine che porterà nel corso del prossimo anno scolastico a inserire tali indicatori nelle nostre schede progettuali. Il Dirigente passa poi a raccogliere i progetti dei vari ordini di scuola dividendoli tra progetti a costo zero e progetti a pagamento. La maestra Aina interviene dicendo che non ha ancora presentato il Progetto Disagio della scuola di Cerano perché stanno ancora valutando le priorità dei vari casi. Le professoresse Rizzio e Pauciulo referenti del Progetto Salute dicono che hanno richiesto 3 ore da incentivare con il fondo d’Istituto per ogni coordinatore di tale progetto all’interno di ogni plesso. Per quanto riguarda la scuola secondaria emerge il problema dei progetti di recupero del monte ore su alunni in difficoltà e il problema di garantire le supplenze. Si apre quindi una discussione sulla divisione del monte ore/recuperi. Secondo il Dirigente è opportuno recuperare su gruppi di alunni e non sui singoli casi per evitare di disperdere risorse preziose. La professoressa Rizzio interviene dicendo che insieme alla collega Guerriero ha preparato un progetto sulla sua classe che le occuperà 30 moduli su 35, lasciandone così 5 per uso supplenze. La professoressa Penna risponde che a Vespolate fino all’anno scorso si lasciava discrezione al docente se operare un recupero sulla classe come è capitato a lei e alla professoressa Pauciulo in compresenza e poter dividere la classe in due gruppi oppure lavorare sul singolo alunno quando determinate esigenze lo richiedevano. Viene presentata la proposta della professoressa Conardi, responsabile di plesso della scuola secondaria di Vespolate. La proposta suddivide i moduli di recupero in tre periodi: - entro il mese di dicembre (max 1/3 del monte ore recuperi per chi ha 21 moduli annui minimi) - da gennaio a marzo (max 1/3 del monte ore recuperi per chi ha 21 moduli annui minimi) - da aprile a maggio (moduli rimanenti con priorità agli alunni delle classi terze in vista dell’esame) Tale proposta accoglie il consenso di molti dei presenti. Il Dirigente comunica che invierà una circolare per chiarire le modalità di utilizzo delle ore residue e propone il termine del 31 ottobre per la presentazione dei percorsi formativi. Dopo aver raccolto tutti i progetti proposti, il Dirigente fa una puntualizzazione riguardante l’ora alternativa alla religione, ricorda la circolare del Miur e la normativa del 1985 che prevede la realizzazione di un vero e proprio programma alternativo alle discipline per i ragazzi che non fanno l’ora di religione. I docenti assegnati a seguire questi ragazzi prepareranno un programma che faccia riferimento ad un macrotema deliberato dal Collegio Docenti (ad esempio l’intercultura), parteciperanno ai Consigli di Classe dei ragazzi seguiti e avranno diritto di voto. Compito quindi delle funzioni strumentali del POF è quello di individuare delle macro-aree nelle quali far rientrare l’attività svolta da questi ragazzi e predisporre un piano da presentare al Collegio dei Docenti. Non essendoci altri punti da discutere la seduta viene tolta alle 18:45. IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE
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