PROGRAMMA 2014 Carissimi, anche quest’anno, siamo riusciti a mantenere in essere quest’associazione. Il nostro scopo non è solo quello di organizzare ed intrattenere con manifestazioni, nel limite del possibile, le persone che soggiornano a Lemie ma anche quello di far conoscere le bellezze naturali, artistiche e paesaggistiche che il nostro bellissimo paese racchiude. Ci auguriamo di poter contare nella collaborazione dei giovani e delle persone più mature per un aiuto nello svolgimento dei vari programmi, accettando volentieri suggerimenti e proposte affinchè il tutto possa essere realizzato nel migliore dei modi. Desideriamo comunque fare presente che l’attuale direttivo si è posto un termine di durata del mandato. A tale proposito siamo fiduciosi che, per gli anni a venire, altre persone saranno disponibili ad impegnare un pò del loro tempo per la continuità di questo necessario Ente. Ci sentiamo inoltre in dovere di ringraziare la Presidente signora LAURA MORINO e tutto lo staff per il lavoro svolto negli anni precedenti. Ci auguriamo di avere numerosi soci che, con il tesseramento, contribuiranno al supporto economico delle attività svolte. Da parte nostra al momento della consegna della tessera verrà omaggiata una maglietta con il logo della PRO LOCO. Questa servirà come pubblicità, riconoscimento e porta fortuna. Terminiamo augurandovi con tutto il cuore un felice e sereno soggiorno nel piccolo ma ridente paese dal nome LEMIE Buona ESTATE Ringraziamo anticipatamente il Comune, l’associazione Alpini e tutte le associazioni che ci supportano con la massima disponibilità ed entusiasmo. Ennio Giuliacci unitamente al Consiglio Direttivo Realizzato con il contributo della ...continua come dai la nostra tempi di opera... Domenico Gallo “ MINI” CONSIGLIO DIRETTIVO 2014 PRESIDENTE Ennio Giuliacci VICE PRESIDENTE Franco Dall’ora TESORIERE Giuseppe Davy SEGRETARIO Liliana Roberto CONSIGLIERI Giuseppe Bolla - Bruna Baietto Elisa Grassi - Giuliano degli Emili Maria Bellucco - Odilla Rizzolo Piero Catellino - Silvano Marca cora en méss ai pin La lun-a a scherssa enciel ‘d zor dle Grangette el ch’as drisso en contra ca prima dla matin e l’alba a sbian le nivlette. vers del Civrari, aut tra et I gaj a cantu sù dal Vilarr volta pe c po i ds la Val va desvian ven en dindanè da en Val d’Ovarda ai s la nebia smorta. me che as perd lontàn en primavera L’é costa la cansson dlaa a ven-i sù nche as canta da la pia : a speta e spera: sa es pr n ne a ma Lemie a l’h el feragost ai rivierà l’istà, le ferie, ij monssù i vilegiant le gorbe e se ed gust! don Caccia e la Pro Loco a farà co ALIMENTARI - TABACCHI - RIV. TA PANE specialità toma d’alpeggio e tomini di capra BAIETTO GERMANO Via Roma, 18 - LEMIE - Tel. 0123.60.237 - BAR DELLA PACE di Deagostini Davide BAR - TABACCHI Via Torino, 80 - Forno di Lemie (to) tel. 0123.60210 Un saluto dal Sindaco Al rinnovato direttivo della Pro-Loco un sincero e caloroso augurio di buon lavoro, ben consapevole delle difficoltà che dovranno superare, in sinergia con le altre associazioni presenti sul territorio, nel perseguire l’azione di rivitalizzazione e valorizzazione del grande patrimonio ambientale, artistico e storico culturale del nostro territorio. L’amministrazione comunale sarà costantemente al loro fianco con tutte le azioni di sostegno che le saranno istituzionalmente consentite. Purtroppo rigore, sacrifici e scelte parsimoniose sono ormai una costante, ma questo non dovrà impedire la socializzazione, anzi dovrà favorire lo stare insieme il riscoprire, luoghi, storia, cultura e tradizioni di questa antica comunità. Lo scorso anno avevo lasciato questa pagina per le espressioni di pareri, consigli, proposte e suggerimenti, ma considerato il numero di ritorni ??.…..….credo si debba invertire il percorso!! Quest’anno l’Amministrazione comunale si proporrà quindi di “Scendere in piazza” per portare direttamente nelle piazze di frazioni e capoluogo, una serie di incontri “aperti” con residenti e villeggianti, che saranno programmati nei prossimi mesi di Luglio ed Agosto. Lemie si sta caratterizzando sempre più come un “ambiente sano e salutare” con scelte importanti ed innovative quali, il Piano Forestale Aziendale finalizzato allo stoccaggio nella biomassa della CO2 in armonia al protocollo di Kyoto, l’ adesione a progetti comunitari U.E. di sperimentazione della riduzione dei rifiuti come ad esempio il compostaggio collettivo, ed altre iniziative improntate al rispetto ambientale ed alla fruizione turistica sostenibile degli ambienti forestali e dei percorsi artistico culturali. Su questi temi ed obiettivi sui quali è presente un forte impegno collettivo chiedo a tutti un coinvolgimento di condivisione ed attenzione personale che rispetti e non vanifichi lo sforzo altrui. Mi ripeto, ma le piccole e semplici cose che dipendono dalla nostra sensibilità individuale, quali un’aiola fiorita, una recinzione pulita seppur povera e semplice, un viottolo senza erbacce, un’ordinata catasta di legna, la cura nella differenziazione dei rifiuti, sono il biglietto da visita della nostra collettività. Condividere e Partecipare alle iniziative che la Pro Loco e le altre associazioni metteranno in programma sarà il presupposto per una serena e gratificante vacanza. Il sindaco (Giacomo LISA) Macelleria Tassetti Mario Prodotti tipici Esclusivamente carni locali Specialità salame di Turgia Viù - Via Roma 8 3401678274 Lemie - Via Roma 22 3314315872 La ProLoco ringrazia... La Proloco ringrazia sin da ora il Gruppo Alpini, l’AIB, l’amministrazione comunale e tutti coloro che collaboreranno per la miglior riuscita di eventi e manifestazioni Il capogruppo Alpini, congiuntamente al direttivo, ringrazia soci e non soci, che con suggerimenti e impegno personale, hanno contribuito alla buona riuscita delle manifestazioni del gruppo nel corrente anno. Un ringraziamento particolare all’amministrazione comunale per la fattiva collaborazione nelle manifestazioni. Il capogruppo Pierluigi Giacoletto SEZIONE DI TORINO GRUPPO DI LEMIE VIA ROMA 44 BIS 10070 LEMIE (TO) Via Torino, 1 - Viù (TO) - Tel. 339.63.06.949 Tutto per l’edilizia LATTONERIA Via Vittorio Emanuele Giachettera 11/A 10070 Viù (TO) - tel. 0123/696598 IDRAULICA forni a legna barbecues isolanti ferro lavorato raccordi e tubi PVC pietre e lose di luserna s.a.s di Baietto Davide, Baietto Giuseppe & C. COSTRUZIONI E REVISIONE MACCHINE UTENSILI APP. 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L’autore è Agostino Scilla, tardo erede di Caravaggio e Ribera, curioso di scienza e paleontologo, nato a Messina nel 1629, morto a Roma il 31 maggio del 1700, e attivo anche a Torino. Non ne vedete le immagini perchè, nella ricerca successiva, ho verificato che una valorosa studiosa, Arabella Cifani, si era in realtà già accorta dell’interesse dei dipinti, e li aveva pubblicati con la giusta attribuzione, due anni fa, sulla rivista Paragone. Ma non avrei dovuto aspettare molto per trovare una nuova e anche più stimolante vista. Tra le persone arrivate ad ascoltarmi, c’era un signore molto gentile, che mi ricordò un precedente incontro, e mi chiese il mio pensiero sul pittore piemontese, gotico internazionale, Giacomo Jaquerio. Confermaì la mia considerazione per il grande artisita, e lui mi indicò il luogo dove ne aveva vista l’opera, a suo dire, più interessante: Lemie. Gli feci ripetere il toponimo a me sconosciuto; egli, prima di congendarsi, aggiunse che l’affresco era in restauro e, per mille difficoltà, impossibile a vedersi. Questo è bastato a incuriosirmi e a raccogliere la sfida. Così, il giorno dopo, sono partito per Lemie, inoltrandomi nelle valli di Lanzo, tra piccoli borghi come Viù, Coassolo, Fubina, Fucine, luminosi sotto la neve. A Lemie ho incontrato il Sindaco, che mi ha portato a vedere i notevoli e sconosciuti affreschi della confraternità del Santo nome di Gesù, in una cappella del 1546 incorporata nella casa di riposo della Divina Provvidenza. Affreschi popolari, sui quali torneremo. Ma il meglio stava a Forno, dove resistono uno originale ponte in pietra, ad arco con loggia, particolarmente pittoresco e la piccolissima Cappella di San Giulio. Proprio quella che cercavo, considerata inaccessibile. Il Sindaco, cordiale e contento, confermava le tre prerogative che accompagnano la mia ricerca: curiosità, fiducia, fortuna. Eccomi, dunque, dopo poche ore dall’inconsapevole suggerimento, davanti a un ciclo di affreschi intatto, mai compiutaemnte studiato e classificato, sotto il nome di comodo Maestro di Forno di Lemie. SMUNTO REALISMO. Sulla parete di fondo la madonna con il bambino, sotto un trono a baldacchino, fra Santa Lucia e il beato Amedeo IX di Savoia, a sinistra, e San Giulio Vescovo che presenta alla VErgine i tre committenti della famiglia Goffi, concessionari delle vicine miniere, a destra. Sulle pareti laterali della cappella si vedono i riquadri con San Michele Arcangelo, San Sebastiano, San Giovanni Battista e San Giacomo, a sinistra; e San Antonio Abate e San Giorgio che trafigge il drago, a destra. Lo stile e anche i riferimenti alla vita quotidiana e ai personaggi reali, lo identificano nel pieno del gusto gotico internazionale, a una data intorno al 1450, per le strettissime affinità con Giacomo Jaquerio in persona. Ma la dedicazione sulla facciata, ora scomparsa, è ricordata dalle fonti che riportava la data 1486. Sulla base di questo riferimento, peraltro, contraddetto dall’evidenza stilistica, anche in aree persistenze formali e ritardi culturali, il nome di Giaocmo di Vittorio Sgarbi Jaquerio diventa improponibile, e qualche studioso ha pensato a un altro pittore della famiglia Jaquerio, Giorgio, Attivo in questi anni a Ciriè, dove morì prima del 1530. In realtà, la composizione, se non forzatamente e psicologicamente arcaica, suggerisce un’esecuzione di forse mezzo secolo prima. Oltre all’evidente goticismo della Vergine, proprio i personaggi contemporanei della famiglia Goffi, mostrano nel loro smunto realismo una stretta affinità con gli affreschi di Sant’Antonio in Ranverso (penso ai profeti). L’indiscutibile qualità del ciclo, impone che la questione attributiva resti aperta, anche per una soluzione non di compromesso per la datazione avanzata, ma di considerazione conveniente alla qualità dell’opera. LEMIE città d’arte FORNO DI LEMIE E IL PONTE SULLA STURA Forno di Lemie sorge a 834 m. e il suo nome indica che fu abitato, e forse fondato, da maestranze esperte nell’arte mineraria, immigrate per sfruttare i giacimenti locali. Numerose citazioni a partire dal 1370 qualificano gli abitanti locali come “Bergamascus” e, soprattutto dopo il 1385, altri sono indicati come provenienti “de Valle Sesia”. La vocazione mineraria di forno, oltre che dal nome, è ricordata dalle caratteristiche archtettoniche di alcuni antichi edifici (XIV-XV sec.), usati in parte come laboratorio e magazzino, in parte come abitazione delle maestranze locali. Dapprima l’argento e poi il rame ed il ferro vennero lavorati per secoli - almeno fino al ‘700 - nel villaggio, che mantenne la sua autonomia municiaple fino al 1810, quando passò a far parte del comune di Lemie. Introduce al paese di Forno di Lemie un caratteristico ponte in pietra ad arco con baldacchino - un tempo decorato con affreschi - risalente al 1477, su cui transitava la mulattiera proveniente da Viù. Fu edificato molto probabilmente in sostituzione di un ponte precedente, dannneggiato durante la terribile alluvione del 7 agosto 1469. CAPPELLA DI SAN GIULIO - Fr. Forno Allo stesso periodo è riferibile l’altro gioiello della borgata, la chiesetta di San Giulio. Già la sua dedicazione è significativa: è infatti l’unica chiesa delle valli di Lanzo dedicata a questo Santo, legato invece all’omonima basilica sul Lago d’Orta, non lontano da quella Valle Sesia da cui provenivano molti immigrati di Forno. L’oratorio di Forno è composto di due parti: un primitivo presbiterio quadrato, con volta a botte, a cui venne aggiunto in un secondo tempo una sorta di spoglio atrio leggermente più ampio in cui potersi raccogliere in preghiera. Clemenete Rovere, nella metà dell’Ottocento, scrive che sulla facciata si poteva ancora intravedere la dedicazione con la data del 1486. L’interno del presbitrio è decorato di notevoli affreschi quattrocenteschi, considerati i più pregievoli delle Valli di Lanzo. Sulla parete di fondo è raffigurata al centro la Madonna col Bambino; a sinistra Santa Lucia e il Beato Amedeo IX di Savoia; a destra San Giulio sembra presentare alla Vergine i tre personaggi che la sottostante iscrizione in caratteri gotici aiuta a riconoscere: si tratta dei committenti, tre membri della famiglia Goffi, arrichitisi con lo sfruttaemnto delle miniere, e tra questi forse c’era anche quel Giovanni Tommaso goffi che cinque anni più tardi, nel 1491, otterrà dalla duchessa Bianca di Savoia un’importante concessione per la ricerca di miniere nella zona. Sulla parte di sinistra, dall’alto, appaiono San Michele Arcangelo, San Sebastiano, San Giovanni Battista, Santa Cristina e Santa Caterina. Sulla parete di destra si vedono Sant’Antonio Abate e San Giorgio che trafigge il drago, salvando una dama piangente (rappresentante la fede). Analogie con opere coeve di altre chiese piemontesi sembrerebbero indetificare diversi momenti dell’opera di questo sconosciuto “maestro di Forno di Lemie”, un artista formatosi nella seconda metà del ‘400 in ambiente jaqueriano, forse addirittura un membro della famiglia Jaquerio. Si è pensato in particolare a Giorgio Jaquerio, presente in quegli anni a Ciriè dove morì prima del 1530. CONFRATERNITA DEL SS. NOME DI GESU’ A LEMIE A meno di 2km da Forno, al centro del capoluogo comunale di Lemie, si trova un interessante ciclo pittorico. La sua attuale collocazione all’interno della Casa di Riposo San Michele - ovvero Piccola Casa della Divina Provvidenza, meglio conosciuta come “il Cottolengo” - può apparire sorprendente. In effetti gli affreschi erano originariamente inseriti in una chiesetta che tra il 1892 e il 1895 venne incorporata nell’attuale costruzione. Realizzati nel 1546, gli affreschi furono voluti, anche in questo caso, dagli abitanti di Forno, riuniti nella “Societas Virginis Mariae”, rappresentati in veste di committentti, gli uomini da una parte e le donne dall’altra, sulla parete di fondo. In mezzo a loro si trova assisa la Vergine Maria con il Bambino ritto in grembo, mente due angeli reggono il panneggio alle sue spalle. Sulla sinistra sono raffigurati San Giuseppe, patrono della frazione Villa di lemie e San Giovanni Battista, patrono delle Valli di Lanzo. Sulla destra si vedono San Michele Arcangelo, patrono della parrocchia di Lemie e San Sebastiano. Sulla volta a botte, a sinistra sono dipinte la Deposizione di Gesù dalla croce e L’Assunzione di Maria; a destra il Presepe e l’Adorazione dei Magi. A. Cavallari Murat attribuisce al lavoro una lontana parentela con le botteghe di Defendente Ferrari e di Giovanni MArtino Spanzotti. LA CHIESA PARROCCHIALE DI LEMIE L’attuale Parrocchiale di San Michele Arcanglo fu inaugurata nel 1701, dopo dodici anni di lavori, in stile barocco piemontese, assai sobrio ma di una certa armonia e grandiosità, notevole per un paesetto montano. Fu successivaemnte decorata e arricchita di altari laterali. Nel 1808 con il concorso di tutta la popolazione fu costruito il monumentale campanile, nella seconda metà dell’ottocento fu decorata dal viucese Giovannibattista Fino che eseguì pure gli affreschi che decorano tutta la volta, la Coena Domini ed il miracolo del Corpus Domini che riempiono i due lati delle pareti del presbiterio, nonché la pala dell’altar maggiore con la Vergine e Bambino, tra San Michele e San Lorenzo. Tra le tele che sormontano gli altari laterali è notevole soprattutto la tela di Luigi Morgari con il Santo Cottolento sullo sfondo di Lemie e la Madonna del Rosario di Candida Fenoglio Boffi. Degno di nota è anche il Santuario della Madonna degli Olmetti costruito attorno ad un miracoloso pilone della Madonna agli inizi del settecento. Fu costantemente ampliato ed abbellito fino al 1846 quando fu letteralmente raddoppiato. Sandra Baietto TRANSUMANSA Quand che l’aria at fora ‘l muso, e ‘s dëspeujo ‘dcò le piante, e le sime ‘s cheuvro ‘d fiòca, l’è rivaje pe’l bërgè l’ora grama ‘d tramuvè.... E le feje magonante, con al còl le ciochinëtte, as preparo pla partenza: tute ‘n fila, me sorelle, e piorand co’l muso a tèra as na torno vers la pian-a... Son, finìe le vacanse: tra ij parfum ëd mila erbëtte, tra ij sentè con la gensian-e e ij basin dle fontanele. A-i compagna ‘l can fedel, e ‘l bërgè con so fardel. Soma tuti feje ‘n viagi, ‘n costa vita travajà: i montoma vers ‘auture, për calè, con gran magon, an col dì che nòstr Bërgè an dirà ëd tramuvè. Marilena Bajetto LO SPORT EL D A ST FE O ST O G DOMENICA 3 A LEMIE SOLIDALE La Proloco di Lemie organizza unitamente alle Associazioni onlus “Gli Amici di Denis” e “Insieme per Matilde” il giorno 3 Agosto 2014 una giornata dedicata alle attività sportive. Denis e Matilde, due bimbi con due malattie genetiche rare di cui non si conosce ne nome ne causa sono il cuore pulsante delle loro famiglie ed è per dare loro una vita migliore che queste due Associazioni organizzano convegni ed eventi, supportando altre famiglie con problematiche simili, cercando di sensibilizzare l’ interesse pubblico sui problemi di queste condizioni. La Proloco di Lemie è lieta ed onorata di essere stata scelta e di poter essere a completa disposizione per uno scopo sociale così importante. Per questo invita tutti indistintamente a vivere questa giornata sportiva partecipando a tornei di calcio, pallavolo, carte, calcio balilla, e godere della gioia di poter regalare una speranza ed un futuro migliore a chi nella vita è stato meno fortunato. ore 8.30 iscrizioni gare presso polivalente Lemie TORNEO DI CALCIO A 7 - 80€ a squadra TORNEO DI PALLAVOLO - 30€ a squadra TORNEO DI CARTE - 5€ a persona TORNEO DI CALCIO BALILLA - 5€ a coppia ore 10.00 inizio tornei area polivalente ore 12.30 pranzo servito dalla Proloco di Lemie 7€ adulti - 5€ bambini (fino a 12anni) ore 18.00 Premiazioni ai primi classificati Nel corso della giornata intrattenimento con il truccabimbi, banchetto Associazioni con estrazioni a premi e Open bar a cura della Proloco di Lemie. Sabato 2 Agosto possibilità di campeggiare presso polivalente di Lemie ed inoltre per chi volesse al ristorante villa Margherita, serata musicale e cena al prezzo di 16€, su prenotazione entro mercoledi 30 luglio al numero 0123-60225. MANIFESTAZIONI GIUGNO 8 DOMENICA Chiandusseglio Centenario Cappella Madonna di Lourdes, S Messa ed incanto Bruera a cura degli Alpini 28 SABATO Presentazione libro (presso il Polivalente) “Lungo il sentiero” dalla scrittrice Marzia Verona 29 DOMENICA Frazione Gaiera-Lemie 10° Edizione GARA PODISTICA “Li apassiunà dle crave dla Val ad LANS” in collaborazione con PROLOCO Lemie 1° Rassegna CONFRONTO DELLE CAPRE (valevole x la qualificazione finale Provinciale di Lanzo) Polenta a cura degli ALPINI La manifestazione si svolgerà presso il campo sportivo di Lemie TROFEO ENEL “Sentieri energia e natura” 28 Giugno 2009 MANIFESTAZIONI LUGLIO 6 12 DOMENICA mattino: INAUGURAZIONE lavori recupero Confraternita e restauro Cappella S.Giulio pomeriggio: CONCERTO sul piazzale della Chiesa (ORGANIZZATO dal COMUNE) SABATO 13 DOMENICA 16 DOMENICA 19 SABATO FESTA AL COLOMBARDO “Serata sotto le stelle” FESTA AL COLOMBARDO “Vorumie bin a le muntagne” Polentata con gli Alpini Chiandusseglio Madonna di Lourdes S. Messa SERATA MANGERECCIA con Musica Piemontese “Canta cun Nui” (presso Polivalente) 20 DOMENICA POMERIGGIO ROLLER IN PIAZZA - LEMIE 25 VENERDI Chiampetto Festa di S. Giacomo - S. Messa 26 SABATO Chiandusseglio Festa di S. Anna - S. Messa, segue incanto Polenta a cura degli ALPINI 2 3 9 MANIFESTAZIONI AGOSTO SABATO Chiampetto Madonna Degli Angeli - S. Messa, segue incanto FESTA DEGLI UOMINI - Merenda sinoira c/o Villa Margherita (prenotazione entro il 30/Luglio) DOMENICA LEMIE SOLIDALE “ Festa dello sport “2° Edizione ASS. “Gli Amici di Denis e Matilde” SABATO LEMIE PARTY c/o campo bocce 10 DOMENICA “ANTICHE LOCANDE “ Strada Antica e piazzale punti di ristoro con “MICHELE MUSICA” 13 MERCOLEDI SERATA Western (presso Polivalente) 15 VENERDI MUSICA IN PIAZZA cantante/animatore “ BEPPE NERI 16 SABATO Festa S. Rocco a Forno - S. Messa, segue incanto Pomeriggio: LEMIE GIOCHI AL PARCO 17 DOMENICA FESTA ANNUALE GRUPPO ALPINI DI LEMIE SAGRA DELLE TORTE A CURA PROLOCO 20 MERCOLEDI PASTA E SUGHI vi aspettiamo numerosi (presso Polivalente) 23 Valle Ovarda- Festa San Bartolomeo Polenta a cura degli ALPINI SABATO 24 DOMENICA PRANZO SOCI PROLOCO c/o BAR SAN MICHELE MANIFESTAZIONI SETTEMBRE 7 8 DOMENICA VILLARETTI: San Grato - S. Messa, segue incanto LUNEDI 27 28 DOMENICA SABATO 26 DICEMBRE OLMETTI: Festa della Natività di Maria- S. Messa, segue incanto. FESTA PATRONALE DI LEMIE “San Michele Arcangelo” Concerto - Falò e vin brulè Spettacolo pirotecnico Santa Messa, processione, incanto Pranzo con gli Alpini Chiandusseglio PRIORI- S. Messa - a seguire pranzo ALTRE INIZIATIVE (gite, giochi per bambini e serate giovani) SARANNO ORGANIZZATE E NE SARA’ DATA COMUNICAZIONE CON APPOSITI MANIFESTI DI VOLTA IN VOLTA IE M E L I D E L A N O R T A P FESTA ARCANGELO SAN MICHELE SABATO 27 SETTEMBRE Concerto con CORO STELLINA Falò - Vin brulè Spettacolo pirotecnico DOMENICA 28 SETTEMBRE Santa messa, processione, incanto Pranzo con gli Alpini La manifestazione è patrocinata dalla Regione Piemonte e da Enel PENNAZIO BIGIOTTERIA HOBBISTICA E RICAMO PIAZZA DUOMO, 6 - 10023 CHIERI TEL E FAX 0119422569 WWW.PENNAZIO.COM PIZZA AL MATTONE E AL TEGAMINO ANCHE PER CELIACI VIA ROBASSOMERO, 70 - CIRIE’ 011 92 05 044 SCATOLE DI TUTTI I TIPI - ASTUCCI - CARTELLI ESPOSITORI DA BANCO E DA TERRA Via G. Elia, 5 - Zona Ind. Fontaneto - 10023 Chieri (TO) Tel. 0119471561 - 0119412669 - Fax 0119414055 [email protected] - www.cartotecnicamarca.it USSEGLIO CI INVITA 11-12-13 LUGLIO 18° MOSTRA REGIONALE DELLA TOMA DI LANZO E DEI FORMAGGI D’ALPEGGIO 19-20 LUGLIO 11° MOSTRA BOVINA CAPRINA OVINA DI RAZZE ALPINE 12 AGOSTO LA PROLOCO IN COLLABORAZIONE CON IL MUSEO CIVICO ORGANIZZA UNA PASSEGGIATA CULTURALE: TRA CASCINE E CORTEVIZIO RIPERCORRIAMO UN PO’ DI STORIA DI USSEGLIO LEGGENDO SCRITTE, TARGHE, LAPIDI E INCISIONI RUPESTRI 13 AGOSTO 18° MOSTRA MERCATO PRODOTTI NATURALI E MESTIERI DELLE VALLI VIU’ CI INVITA 12 GIUGNO APERTURA FESTEGGIAMENTI CON LA GRANDE ORCHESTRA ROSSELLA FERRARI E I CASANOVA 12 LUGLIO ORE 21,00 VILLA FRANCHETTI CONCERTO DEGLI ALUNNI CHE HANNO PARTECIPATO ALLO STAGE MUSICALE DI SECONDO LIVELLO. DIRETTORE ANTONIO ZIZZAMIA 24 AGOSTO NOTTE BIANCA E INTRATTENIMENTI MUSICALI STAND GASTRONOMICI, DANZE, FOLCLORE, SFILATE 24-25 AGOSTO 51° EDIZIONE G.P. NEWTON DI BOB-KART COPPA EUROPA 6-7-8-9 NOVEMBRE XVI FIERA DI SAN MARTINO Albergo Rocciamelone Tel. 0123.83743 USSEGLIO TO) www.albergorocciamelone.com GRAND’USSEGLIO Albergo-Ristorante-Bar Saloni per banchetti e ricevimenti - discoteca settimane bianche - servizio dehor piano bar - cucina tipica piemontese posto tappa G.T.A. passeggiate a cavallo di fronte al bar GRADITA PRENOTAZIONE [email protected] www.hotelgrandusseglio.com Via Roma, 21 - USSEGLIO (TO) Tel. 0123.83740-326310 - 347.971839 Hotel Furnasa Tel. 0123.83788 USSEGLIO TO) [email protected] - turismoinvaldilanzo.it Piazza V. Veneto 1 - Viù (TO) Tel. 0123 69 63 38 - Cell. 347 24 17 704 I mestieri La vita in montagna è sempre stata caratterizzata dalla necessità di provvedere a tutto per la stessa sopravvivenza, specialmente nel passato quando l’isolamento era accentuato dalla mancanza di rapide comunicazioni: tutto si svolgeva nell’ambito della borgatella o addirittura del casolare e l’unica via di comunicazione era la mulattiera e le gerle e le spalle erano gli usuali mezzi di trasporto. Qualcuno faceva fortuna facendo il mulattiere, mestiere che favoriva pure l’esercizio di qualche attività commerciale come per i Benrarid Miniet. Ogni famiglia aveva modo di esprimere la sua ingegnosità nel costruirsi la casetta, gli strumenti di lavoro per lo più agricolo ed anche di affinarsi nei più svariati mestieri talvolta con sorprendente genialità. Il lavoro ordinario era quello dell’allevatore: bovini, capre e pecore e, come ci ricorda l’antico toponimo, i maiali, anzi: il maiale. Il casolare era quindi normalmente costituito da abitazione, stalla e fienile strettamente collegati e dotati di tutto l’arredo utile alla lavorazione del latte ed alla cura del bestiame. Occupazioni collaterali erano la coltivazione del prato che comportava un’abilità particolare per la canalizzazione dell’acqua irrigua, la concimazione, la fienagione, e poi la cura del ceduo con la preparazione degli innumerevoli attrezzi per trattare il legno: abbattere, segare, trasportare i tronchi e sfruttare in modo ottimale il legname ricavandone anche gli strumenti ed oggetti più necessari per tutta la attività quotidiana: sgabelli, gerle, slitte, ciotole, sporte, stampi per il burro e forme per le tome: lavoro che riempiva tutte le lunghe sere invernali e che aguzzava i più ingegnosi a costruire filatoi, fusi, pettini, zangole, misurini e talvolta perfino qualche strumento musicale come la basa o la chitarra. Soltanto per gli oggetti più complessi si ricorreva all’artigiano ed in quasi tutte le borgate c’era chi si specializzava nella ferramenta o in falegnameria. A Villa c’era scavata una balera che derivava l’acqua dalla Stura sotto Gaiera ed alimentava tutte le necessità della borgata: tre molini, la fucina dei Rocchietti e la segheria di Versino d’Lessi. Azionava anche la “pista” della canapa, ma ne parleremo altrove. Funzionavano pure due forni, due osterie e due negozi emporio. Negli anni venti del novecento, con la costruzione della Centrale elettrica, fu interrotta la balera e scomparvero molini, pista e segheria. Oggi, sul luogo della segheria, c’è ancora il torchio di Giuseppe Franchino, ultimo erede della genialità villese, che costruisce splendidi “ruet”, vassoi, porta gioie, scranni, senza contare gl’innumerevoli marchingegni che gli sono suggeriti da qualsiasi occorrenza. Non possiamo finire, però, senza un accenno alla operosità delle donne villesi che si dedicavano anche alla cultura della canapa e si può dire che vivessero con in mano i ferri per i merletti ed i pizzi nei quali erano vere maestre d’arte! Lu cinou: cioè la canapa Fin verso gli anni trenta la coltura della canapa era una delle principali risorse delle famiglie villesi e costituiva un laborioso e continuo impegno soprattutto per le donne. LA semina avveniva tra aprile e maggio ed i raccolti erano due perché, essendo la canapa una specie dioica, prima maturava “el fumell” verso fine agosto, poi si raccoglieva “el mas-c” dopo circa tre settimane: era più alto, raggiungendo anche un metro e ottanta, recava i semi, per cui ogni pianta maschile veniva strusciata sulla “pessioira”, un legno profondamente intagliato a metà, che staccava (sbrullave) il seme. Si riunivano in fastelli le pianticelle lasciate all’aperto ad asciugare per poi immergerle a bagno (a naiis) in acqua a macerare per quindici giorni o più; più l’acqua era fredda, più lesta era la macerazione. Si esponevano poi i fastelli a seccare al sole lungo i muri e palizzate e poi da novembre in là tutti erano impegnati la sera nelle stalle, durante la “vià”, a sfilare “ la bijà”, la corteccia fibrosa dal legno, dal basso “ el canavoel”. LA fibra veniva intrecciata per essere portata alla “pista ed Mini ‘d Furtin-a”. La pista era situata lungo la “bialera” ed era formata da un pietra orizzontale cava, nella quale si faceva girare una mola verticale collegata ad una ruota di legno a pale mosse dall’acqua. La pista era all’aperto perché la gramolatura della canapa produceva un enorme polverio. La canapa così pestata veniva poi passata sulle “bruschie”, tre pettini di ferro sempre più fini dai pettinatori o “bruschiairi”: i bruschiairi nostrani erano quanto mai apprezzati dai canapicoltori della pianura che se li contendevano per l’inverno a suon di bajocchi. La parte di fibra che restava attaccata al pettine era la più scadente e costituiva la stoppa usata per stagnare e fare gli stoppini da lume, mentre in mano restava la “rista” che serviva per lenzuola e camicie. I bambini s’ingegnavano a ricuperare un po’ di stoppa per farsi le pallottole per le cerbottane ricavate dai rami di sambuco. La rista più fine era ricavata dalla punta e la più robusta dal “càus”. Qui tutto il lavoro ricadeva sulle donne che tra “lissià” replicate per imbianchire e purificare la rista, filare, far le “marele” col “davanùr” ed i “garmissèi” col “vindu” erano impegnate senza sosta. Si portavano poi matasse e gomitoli dalla “tlatera” la donna fortunata che possedeva un telaio a mano e che confezionavano le pezze di tela od anche di “drap”, panno resistentissimo misto di rista e lana. Il drap era portato a “parè” a Chiandusseglio ov’era installato il “paròu” una possente gualchiera che serviva per follare il panno che veniva talmente infeltrito da divenire ingualcibile. Il drap serviva per confezionare coperte ed anche abiti da lavoro: quegli uomini che si adattavano a portare ruvidi calzoni di drap erano sicuri di non riuscire a consumarli vita natural durante. A Villa si ricorda ancora Cichina dla Lot il cui telaio a mano non cessava mai di sbattere per tutta la notte: altro che le trentacinque ore! Certo che le nostre nonne non pativano di cellulite e diventano quasi leggendarie per noi le loro fatiche che affrontavano con tanta fortezza e semplicità: a noi rimane l’ammirazione e lo stupore: ma non già, forse, la nostalgia dei tempi in cui non solo Berta filava! Ciliegie e ratafià Un quadro pittorico che non è dato a molti contemplare lo si scopre con gradita meraviglia nella nostra valle quando i primi geli imbiancano le pendici più alte e nel candore diffuso di Vallorsera, dell’Ovarda e di Costa Fiorita si stagliano vivacemente qua e là nuvolette di rosso intenso: sono i superstiti ciliegi disseminati per i fianchi più assolati della montagna, il cui fogliame si fa rosso fuoco prima di cedere al gelo invernale: pare quasi impossibile di scoprirne ancora tanti! D’estate spiccano meno nettamente nel bel verde montano, ma sono ancor più attraenti nel colmo della bella stagione quando il tenue verdeggiare del loro fogliame è punteggiato da migliaia di dolcissime ciliegine. Se ne trovano di molteplici varietà dai nomi più disparati da borgata a borgata e si estendono dalla bassa valle fino ai 1500 ed oltre. Ti puo godere le “goluce” rosso violette nonché dolcissime, le “griote” agre ma delicatissime, eupeptiche e diuretiche oppure “li grafiùn” bianco rosa od ancora le “viuletano”, le “grosse”, le “portanere”, le “genuaise” e così via. Ma Villa, col suo entroterra di Varlosseri può vantare un’esclusiva che per decenni ha movimentato le sue estati ed incrementato la sua piccola economia di produzione agricola: el siriese del ratafià. Sono ciliegie “del manic curt e vert” vellutate, con un particolare sapore che contribuisce alla perfetta riuscita dei liquori: in particolare sono l’ingrediente migliore per un buon ratafià. Non servono le altre ciliegie: tutt’al più si può fare una piccola eccezione negli anni di scarso raccolto quando è giocoforza aggiungere qualche manciata di ciliegie “del manic lung” o selvatiche nere. WWW STUDIOMAC.EU adv | comunicazione | packaging M +39 347 48 61 611 E [email protected] W www.studiomac.eu MS Studio tecnico Ing. Magnetti Silvio Via Eremo 15 - 10074 Lanzo Torinese (TO) Tel e Fax 0123.28.108 - 335.74.61.729 E-mail: [email protected] Studio tecnico di progettazione e consulenza Collaboratori: Ing. Perino Andrea Geom. Spandre Alessandro Geom. Magnetti Davide Progettazione lavori pubblici Progettazione architettonica Pratiche C.A. e collaudi DIA - SCIA Coordinamento sicurezza Pratiche catastali Successioni Certificazioni energetiche Consulenze tecniche CLUB ALPINO ITALIANO SOTTOSEZIONE VALLE DI VIU’ Via Roma, 32 - 10070 Viù (TO) - E-mail: [email protected] ALCUNE ESCURSIONI ANNO 2014 29/06/2014 FERRATA GUIDE DI GRESSONEY Tecnica ed atletica, con una prima parte più agevole al cui termine vi è la via d’uscita, per poi continuare dopo il ponte tibetano con due possibili varianti. Referenti: Gianluigi Fino, Gianfranco Romanetto 12-13/07/2014 NOTTE SUL ROCCIAMELONE (3538 m) Il programma prevede il pranzo al sacco o al rif. Tazzetti, cena al sacco sulla cima del Rocciamelone con pernottamento nel bivacco/rifugio posto sulla vetta. Inizio discesa nella mattinata del secondo giorno. Numero limitato di partecipanti con prenotazione entro il 29 giugno. Referenti: Gianfranco Romanetto, Franco Guglielmotto 126-27/07/2014 PUNTA D’ARNAS (3560 m) Salita di notevole importanza per il dislivello complessivo dovuto alla discesa sul ghiaccio del Baounet ed al variegato itinerario. Numero limitato di partecipanti, subordinato alla disponibilità di primi di cordata, con prenotazione entro il 25 maggio con priorità ai soci CAI Viù. Referenti: Ezio Giacobino, Stefania Chiotti INFORMAZIONI UTILI MUNICIPIO Via Roma, 3 - Tel. 0123.60.222 - 0123.68.09.84 - E mail: [email protected] UFFICIO POSTALE Via Roma, 3 - Tel. 0123.68.09.61 Aperto: Lun. Merc. Ven. POSTI TELEFONI PUBBLICI Via Roma cabina telefonica prospiciente il Municipio PARROCCHIA SAN MICHELE ARCANGELO Tel. 0123.60227 - orario delle S. Messe: festivo 9,30 - Parroco Don Meo 0123.83774 (Usseglio) BIBLIOTECA Piazza Don Girardi - Lemie AMBULATORIO MEDICO Via Roma (dietro il Municipio) Medico: Pelle dott. Salvatore Orario: Lunedì dalle ore 10:00 alle 11:00 Mercoledì dalle ore 9:10 alle 10:10 C.R.I.: Comitato Locale Valli di Lanzo sede di Viù Soccorso urgente chiamare sempre il 118 indicando bene il luogo ove necessita l’inter vento. Per trasporti non urgenti di persone inferme prenotarsi al n. 0123.696354. GUARDIA MEDICA: Piazza del Volontario, Viù. con orari feriali dalle 20 alle 08 e festivi dalle 10 del sabato alle 08 del lunedì. Prelievi del sangue: venerdì dalle 8:15 alle 9:00 Tel. 0123.696285. Cel. 348.3008446 Mesi di luglio ed asgosto attivazione Guardia Medica Turistica. Antica Farmacia Chimica Bruno s.a.s. : Via Roma, 3 - Viù - Tel. 0123.696107 Veterinario: Bert Monica - Tel. 347.8798533 Via Roma, 7b - Viù PRONTO INTERVENTO 112 Comando stazione Carabinieri: Piazza V. Veneto, 4 - Viù Tel. 0123.697006 - Fax 0123.696554 Orari ufficio al pubblico: 8:30 / 13:00 - 13:30 / 16:30 SOCCORSO ALPINO Stazione Usseglio UCRS - UCV Tel. 118 VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI VIU’ Piazza Cibrario 0123.696300 - PER EMERGENZE CHIAMARE SEMPRE IL 115 CORPO VOLONTARI ANTI INCENDI BOSCHIVI DEL PIEMONTE E PROTEZIONE CIVILE Tel. 0123.696031 - 329.3553893 - IN CASO DI INCENDIO CHIAMARE IL 1515 CORPO FORESTALE COMANDO STAZIONE DI VIU’ Tel. 0123.696431 - EMERGENZA AMBIENTALE CHIAMARE IL 1515 ASSISTENZA AUTO E SERVIZIO TAXI Durando (Viù) Tel. 0123.696120 ASSISTENZA CALDAIE A GAS Rigoletti (Viù) - Tel. 328.8674516 ASSISTENZA IMPIANTI GASOLIO, METANO, GPL Cie - Tel. 011.9205049 ASSISTENZA IDRAULICA Sannazzaro (Viù) - Tel. 0123.696175 ASSISTENZA VETRI Versino (Viù) - Tel. 0123.696271 ASSISTENZA BOMBOLE GAS Commestibili Baietto (Lemie) - Tel. 0123.60237 ASSOCIAZIONE PESCATORI VALLE DI VIU’ Tel. 339.3552095 - 0123.697702 ASSOCIAZIONE FEDERAZIONE COLTIVATORI Tel. 338.1226412 - 0123.696227 Associazione Turistica Pro Loco di Lemie A.N.A. GRUPPO LEMIE Capogruppo Cel. 338.5684313 ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO LEMIE Pro Loco di Lemie Piazza Don Girardi - www.prolocolemie.it - [email protected] PERSONAGGI STORICI I Marghè ‘dla val d’Ovarda: Via Villaretti, 6 - Lemie - 0123.60241 Con il contributo della
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