GRUPPO DI LAVORO PER LA CITTÀ’ DI GRANAROLO Arch. Aldo Ansaloni GRUPPO OPERATIVO: UNIONE RENO GALLIERA UFFICIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE - Piero Vignali: Responsabile di Progetto - Ivano Venturini - Matteo Asioli INDICE Articolo 1 – Natura e funzione del Piano operativo comunale ................................................... 4 Articolo 2 – Obiettivi ....................................................................................................................... 4 Articolo 3 – Elaborati costitutivi del Piano operativo comunale ................................................ 5 Articolo 4 – Efficacia, entrata in vigore, durata............................................................................ 5 Articolo 5 – Modifiche al Piano operativo comunale ................................................................... 6 Articolo 6 – Rapporto con il Piano Strutturale Comunale........................................................... 6 Articolo 7 – Rapporto con il Regolamento Urbanistico Edilizio ................................................. 6 Articolo 8 – Processo di formazione............................................................................................. 7 Articolo 9 – Strumenti d’attuazione............................................................................................... 8 Articolo 10 – Ambiti, aree ed interventi inseriti nel 1° Piano Operativo Comunale .................. 8 Articolo 11 – Impegni relativi ed applicabili a tutti i sub Ambiti individuati ............................ 22 Articolo 12 – Prescrizioni operative per la sismica ................................................................... 22 Articolo 13 – Le dotazioni territoriali previste nel Piano Operativo Comunale....................... 23 Articolo 14 – Le dotazioni di Superficie Accessoria (SA) ......................................................... 23 Articolo 15 – Le quote di residenza per esigenze non preventivabili ...................................... 25 Articolo 16 – Previsioni del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ................... 25 ALLEGATI ...................................................................................................................................... 26 2 VARIANTE AL POC 2014 - 2019 TESTO COORDINATO CON I SEGUENTI ATTI POC 2009 – 2014 Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 91 del 23 dicembre 2009 ROTATORIA VIA PASSEROTTA – VIA SAN DONATO - VIA FOGGIA NUOVA Procedimento Unico ai sensi degli articoli 36 ter e seg. della l.r. 20/2000 s.m.i, Ratificato con deliberazione della Giunta Comunale n. 66 del 01 settembre 2011 ACCORDO DI PROGRAMMA BFC Ratificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 04 aprile 2013 N.B. In carattere rosso sono evidenziate le parti introdotte o modificate con la Variante al POC 2014-2019 3 NORME DI ATTUAZIONE DEL POC Titolo 1 Disposizioni generali Articolo 1 – Natura e funzione del Piano operativo comunale 1. Il Comune di Granarolo dell’Emilia, è dotato di Piano Strutturale Comunale (adottato con delibera C.C. n° 33 del 9 luglio 2008 e approvato con delibera C.C. n° 34 del 15 aprile 2009) e di Regolamento Urbanistico Edilizio (adottato con delibera C.C. n° 47 del 24 settembre 2008 e approvato con delibera C.C. n° 35 del 15 aprile 2009) redatti ai sensi della legge regionale 24 marzo 2000 n° 20. 2. Il POC è redatto al fine di individuare e disciplinare gli interventi di tutela, recupero e valorizzazione, nonché di organizzazione e trasformazione del territorio, predisposto in conformità con quanto individuato e disciplinato dal Piano Strutturale Comunale. 3. Il POC è redatto in coerenza con il Piano Pluriennale degli investimenti e con il Programma triennale dei lavori pubblici ed ha durata quinquennale; 4. Il POC individua in particolare gli ambiti di riqualificazione, gli ambiti per nuovi insediamenti nonché programma la contestuale realizzazione e completamento delle opere e dei servizi pubblici e di interesse pubblico da sottoporre ad esproprio per pubblica utilità nel periodo di validità dello stesso piano, individuando altresì le dotazioni ecologiche e i servizi ambientali connessi. 5. Il POC costituisce quindi lo strumento che consente di definire un coordinamento delle fasi attuative delle previsioni del PSC perseguendone le linee strategiche di sviluppo. 6. Il POC assume il valore e gli effetti del programma pluriennale d’attuazione di cui all’art. 13 della legge 28 gennaio 1977 n° 10. Articolo 2 – Obiettivi 1. Il POC 2009-2014 costituisce lo strumento che consente di definire un coordinamento delle fasi attuative delle previsioni del PSC, perseguendone le linee strategiche di sviluppo mediante i seguenti principali obbiettivi: - dare seguito in via prioritaria ad operazioni urbanistiche già oggetto di specifici accordi procedimentali secondo le previsioni del PSC e ridefinendo un coordinamento complessivo delle previsioni attuative del previgente PRG; - sollecitare uno sviluppo coordinato ed integrato delle aree per nuovi insediamenti incardinato nel quadro strategico del PSC, assicurando la corretta ripartizione dei diritti edificatori e dei relativi oneri, tra tutti i proprietari degli immobili oggetto di trasformazione da attuare in forma unitaria; 4 - prefigurare una attuazione integrata di interventi urbanistici ed edilizi per la realizzazione delle dotazioni territoriali e degli interventi settoriali finalizzati alla sostenibilità dello sviluppo prefisso. 2. Sono quindi inseriti nel POC gli interventi previsti negli articoli successivi, in quanto concorrono al raggiungimento delle priorità dell’Amministrazione nell’attuazione del PSC per il periodo di validità del POC. Articolo 3 – Elaborati costitutivi del Piano operativo comunale 1. Il POC è costituito dai seguenti documenti: - Elab n. 1 – Relazione e allegati cartografici - Elab. n. 2 – Norme di Attuazione del POC - Elab. n. 3 – VALSAT/VAS - Tav. n. 1 – scala 1:10000 - Individuazione Ambiti previsti nel POC Articolo 4 – Efficacia, entrata in vigore, durata 1. Il presente POC ha validità 5 anni a decorrere dalla data della sua approvazione (2009 – 2014) e consente di porre in attuazione entro tale periodo, interventi da attuarsi attraverso strumenti attuativi pubblici/privati (Piani Urbanistici Attuativi) rappresentati negli elaborati del POC; 2. Al termine del periodo di validità del Piano, le aree e gli interventi in esso previsti e non attuati, nonché le aree ed interventi per le quali il POC assegna diritti edificatori ed appone vincoli preordinati all’esproprio, perdono automaticamente validità (Art. 30, primo comma, LR. 20/2000 integrata con L.R. 6/2009). 3. Le aree di cui al comma precedente, successivamente al periodo di validità del piano, sono sottoposte alla disciplina di cui all’art. 5 della L.R. 25 novembre 2002 n° 311. 4. Alla scadenza del termine quinquennale di validità del POC, le previsioni in esso contenute e non attuate perdono efficacia salvo per gli interventi per i quali siano intervenute: - nel caso di intervento indiretto, non sia stato adottato o presentato il PUA, prescritto dal POC stesso; - nel caso di intervento diretto, non sia stata presentata la denuncia di inizio attività ovvero non sia stata presentata domanda per il rilascio del permesso di costruire; - nel caso di vincoli espropriativi, non sia stata dichiarata la pubblica utilità dell’opera ovvero non sia stato avviato il procedimento di approvazione di uno degli atti che comporta dichiarazione di pubblica utilità, secondo la legislazione vigente. - la sottoscrizione di specifica convenzione, nei casi in cui il POC ha previsto l'attuazione delle previsioni attraverso PUA. - 1 l’inizio delle procedure finalizzate all’esproprio. Art. 5 L.R. 31/2002 “Attività edilizia in aree parzialmente edificate” 5 5. Possono essere attuati direttamente secondo quanto previsto dalle norme del PSC, tutti gli interventi riguardanti le aree inedificate o parzialmente edificate o per le quali il PSC ha demandato al Regolamento Urbanistico Edilizio la fase attuativa. Articolo 5 – Modifiche al Piano operativo comunale 1. Il Piano Operativo Comunale può essere oggetto di modifiche, riguardanti previsioni attuative puntuali o modifiche generali, attivando le medesime forme di consultazione, partecipazione e concertazione, secondo quanto previsto dall’art. 34 della LR 20/2000, per la ulteriore selezione degli Ambiti per nuovi insediamenti, o di riqualificazione da porre in attuazione fra quelli già individuati nel PSC. 2. Il POC è stato aggiornato attraverso un Procedimento Unico ai sensi degli articoli 36 ter e seg. della l.r. 20/2000 s.m.i, ratificato con deliberazione della Giunta Comunale n. 66 del 01 settembre 2011, per la realizzazione di una infrastruttura stradale (rotatoria intersezione via Passerotta - via San Donato - via Foggia Nuova). 3. Il POC è stato aggiornato con la trascrizione dell’Accordo di Programma del Bologna Football Club, ratificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 04 aprile 2013. Tale Accordo ha validità 2013 – 2018. 4. La Variante al POC 2014 – 2019 ha introdotto: - la previsione e realizzazione di una infrastruttura stradale (strada di collegamento e rotatoria via Cadriano – via Buozzi) ed aree limitrofe in cui sarà realizzata una vasca di laminazione già prevista nel PSC, attraverso un Procedimento Unico ai sensi degli articoli 36 ter e seg. della l.r. 20/2000 s.m.i, ancora in corso di svolgimento; - un nuovo Ambito (sub-Ambito 2.1); - integrazione per modificare la normativa di due Ambiti previsti nel primo POC, il subAmbito 3.1 ed il Sub-Ambito 8.1. Articolo 6 – Rapporto con il Piano Strutturale Comunale 1. Il presente è predisposto in conformità e coerenza con le prescrizioni le direttive e gli indirizzi del PSC, ne attua le scelte evidenziando le politiche urbanistiche da porre in essere nel quinquennio di validità. 2. L’attuazione delle previsioni del POC concretizza la programmazione delle opere pubbliche e la realizzazione delle dotazioni territoriali che costituiscono l’attuazione delle strategie di sviluppo urbanistico del comune. 3. Il POC delimita, all'interno delle previsioni del PSC, le parti di Ambito da mettere in attuazione, provvedendo a perfezionare, o rettificare, la delimitazione di tali parti in coerenza all'effettivo stato di fatto e agli obiettivi di intervento e disposizioni del PSC. Articolo 7 – Rapporto con il Regolamento Urbanistico Edilizio 1. Per quanto non disciplinato in modo diretto dal PSC e dalle specifiche schede di attuazione 6 contenute nelle presenti norme (tipi d’intervento, usi, disposizioni inerenti i materiali, dotazioni territoriali), si fa riferimento alle norme del Regolamento Urbanistico Edilizio. Articolo 8 – Processo di formazione 1. Per quanto riguarda gli interventi di nuova edificazione previsti dal POC nei sub Ambiti individuati, il POC e le successive Varianti, riportano tali previsioni in quanto già oggetto di Accordi o convenzioni sottoscritti o da sottoscrivere contestualmente alla approvazione dei PUA. 7 Titolo 2 Interventi urbanistico-edilizi Articolo 9 – Strumenti d’attuazione 1. Il POC si attua attraverso i Piani Urbanistici Attuativi (PUA), di cui all'art. 31 della LR 20/2000, che potranno essere di iniziativa pubblica e privata. Articolo 10 – Ambiti, aree ed interventi inseriti nel 1° Piano Operativo Comunale 1. All’interno degli Ambiti ANS-C del PSC sono stati previsti i seguenti sub Ambiti: Sub ambito 2.1 (Capoluogo) – CON VALIDITA’ 2014 – 2019 - ST = circa mq 37.600 - Massima edificabilità prevista nel sub Ambito = mq 11.280 di SU (all’interno di tale capacità edificatoria è già compreso il DE pubblico derivante dal calcolo perequativo fissato dal PSC) - Massima edificabilità prevista nel sub Ambito nella Quarta Variante al POC 2014-2019 = mq 2.232 di SU, di cui mq mq 1.560 di SU da destinare ad edilizia sociale convenzionata per l’affitto 673 di SU da destinare ad edilizia residenziale libera - H altezza massima = da stabilire in sede di PUA - Dotazioni territoriali = vanno previste le seguenti dotazioni minime: mq 25 per verde pubblico e mq 5 per parcheggi pubblici per ogni abitante insediabile (1 abitante insediabile = numero alloggi previsti 35 x 2,25 abit/fam previsti = 80 abitanti). Le dotazioni minime da prevedere in sede di PUA sono quindi le seguenti: - verde pubblico = 2.000 mq - parcheggi pubblici = - Totale = 2.310 mq 400 mq PRESCRIZIONI PARTICOLARI DA PREVEDERSI NELLA PROGETTAZIONE DEI PUA - Nella progettazione del PUA si dovrà tenere debito conto dei risultati offerti dalle “indagini preliminari” in materia archeologica ai sensi dell’Art. 18 delle norme del PSC; - Nella progettazione del PUA si dovrà tenere debito conto dei contenuti delle schede di Valsat; - Nella progettazione del PUA l’invarianza idraulica sarà garantita da una vasca di laminazione già individuata nel “master plan” che si allega, all’interno del sub ambito (in accor- 8 do con il Consorzio di Bonifica); prima dell’approvazione del PUA va acquisito il “parere idraulico” da parte de Consorzio. - Il PUA è soggetto a “verifica di Assoggettabilità a VAS”, secondo le norme vigenti in materia. PRESCRIZIONI PARTICOLARI DA PREVEDERSI NELLA CONVENZIONE - Nella Convenzione si dovranno fissare inoltre con i Soggetti attuatori i seguenti impegni: a realizzare direttamente e comunque nel rispetto delle Norme Vigenti in materia, dimensionandole in modo da tenere conto delle future espansioni, tutte le reti ed i sottoservizi necessari alle nuove urbanizzazioni, in accordo con i “gestori” delle reti medesime, anche se richieste esternamente al sub-Ambito; tale impegno deve comprendere anche la contestuale realizzazione (in accordo con il Consorzio di Bonifica ed il Comune) delle vasche di laminazione; a essere disponibili a ricevere Diritti Edificatori maturati in altri Ambiti del territorio comunale da Soggetti terzi indicati dall’Amministrazione, anche quelli derivanti da altre fattispecie di Accordi in regime di ex PRG, che comunque non incidono nel dimensionamento del presente POC; per tutti gli altri parametri si richiamano le norme del RUE nonché gli specifici Accordi già assunti dall’Amministrazione Comunale nei confronti dei privati Soggetti attuatori. Sub Ambito 3.1 (Capoluogo) – PUA approvato con delib. G.C. n. 81 del 19.07.2012 - per l’incremento di SU VALIDITA’ 2014 – 2019 - ST = circa mq 15.000 - Massima edificabilità teorica prevista nel sub Ambito = mq 4.581 di SU (all’interno di tale capacità edificatoria è già compreso il DE pubblico e privato derivante dal calcolo perequativo fissato dal PSC) - Massima edificabilità prevista nel sub Ambito dal POC 2009-2014 = mq 2.160,00 di SU - Incremento edificabilità nel sub Ambito dal POC 2014-2019 = mq 1.210,00 di SU - Totale previsione : = mq 3.371,00 di SU - H altezza massima = da stabilire in sede di PUA - Dotazioni territoriali (POC 2009 – 2014) = vanno previste le seguenti dotazioni minime: mq 25 per verde pubblico e mq 5 per parcheggi pubblici per ogni abitante insediabile (1 abitante insediabile = mq 28 di SU, ovvero 77 abitanti). Le dotazioni minime da prevede- 9 re in sede di PUA sono le seguenti: - verde pubblico = 1.925 mq - parcheggi pubblici = - Totale = 2.310 mq 385 mq - Dotazioni territoriali (POC 2014 – 2019) = vanno previste le seguenti dotazioni minime: mq 25 per verde pubblico e mq 5 per parcheggi pubblici per ogni abitante insediabile (1 abitante insediabile = mq 28 di SU, ovvero 43 abitanti). Le dotazioni minime da prevedere in sede di PUA sono le seguenti: - verde pubblico = 1.075 mq - parcheggi pubblici = - Totale = 1.290 mq 215 mq - Dotazioni territoriali Totali minime: - verde pubblico = 3.000 mq - parcheggi pubblici = - Totale = 3.600 mq 600 mq PRESCRIZIONI PARTICOLARI DA PREVEDERSI NELLA PROGETTAZIONE DEI PUA - In sede di PUA, l’Amministrazione Comunale, si riserva di incrementare le quote di verde pubblico o parcheggio in relazione al contesto ambientale di insediamento, in funzione cioè del riscontro di eventuali carenze di verde o di parcheggi pubblici nei settori urbani circostanti; - Nella progettazione del PUA si dovrà tenere debito conto dei risultati offerti dalle “indagini preliminari” in materia archeologica ai sensi dell’Art. 18 delle norme del PSC; - Nella progettazione del PUA si dovrà tenere debito conto dei contenuti delle schede di Valsat; - Nella progettazione del PUA le vasche di laminazione saranno di norma previste in loco o in alternativa (previo accordo con il Consorzio di Bonifica) le acque superficiali recapiteranno in una “vasca di sistema” da condividere con altri Ambiti. Le aree necessarie per la realizzazione di tale vasca, saranno acquisite tramite partecipazione economica proquota, dai Soggetti Attuatori dei vari Ambiti interessati; - Il PUA è soggetto a “verifica di Assoggettabilità a VAS”, secondo le norme vigenti in materia. PRESCRIZIONI PARTICOLARI DA PREVEDERSI NELLA CONVENZIONE - Nella Convenzione si dovranno fissare inoltre con i Soggetti attuatori i seguenti impegni: 10 a realizzare direttamente e comunque nel rispetto delle Norme Vigenti in materia, dimensionandole in modo da tenere conto delle future espansioni, tutte le reti ed i sottoservizi necessari alle nuove urbanizzazioni, in accordo con i “gestori” delle reti medesime, anche se richieste esternamente al sub-Ambito; tale impegno deve comprendere anche la contestuale realizzazione (in accordo con il Consorzio di Bonifica ed il Comune) delle vasche di laminazione; impegno a mettere a disposizione aree in proprietà alla data di adozione del POC, situate anche fuori dal sub Ambito, purchè necessarie all’infrastrutturazione viaria, di servizio o di compenso idraulico ad altri sub Ambiti; a essere disponibili a ricevere Diritti Edificatori maturati in altri Ambiti del territorio comunale da Soggetti terzi indicati dall’Amministrazione. Fra questi si individua fin d’ora il DE derivante dalla eventuale consegna anticipata al Comune di un’area urbanizzata (dotata di cabina elettrica, fognatura ed illuminazione pubblica) situata in via del Frullo, ai fini di prevedere e realizzare, in accordo con i Comuni di Castenaso e il comune di Budrio, una piscina di rilievo sovracomunale; di essere disponibili inoltre a ricevere Diritti Edificatori fino a 600 mq di SU, derivanti da altre fattispecie di Accordi in regime di ex PRG, che comunque non incidono nel dimensionamento del presente POC; ad accettare l’inserimento nei POC successivi di tutta o quota parte della capacità edificatoria maturata secondo gli indici perequativi fissati dal PSC per l’Ambito n. 3; per tutti gli altri parametri si richiamano le norme del RUE nonché gli specifici Accordi già assunti dall’Amministrazione Comunale nei confronti dei privati Soggetti attuatori. Sub Ambito 4.1 (Capoluogo) - PUA approvato con delib. G.C. n. 98 del 29.12.2011 - ST = circa mq 89.777 (di cui 12.777 rappresentano l’area del “Borgo Servizi” e 77.000 quella del Sub Ambito di nuova previsione) - Massima edificabilità teorica prevista nel sub Ambito per la residenza = mq 30.444 di SU (all’interno di tale capacità edificatoria è già compreso il DE pubblico e privato derivante dal calcolo perequativo fissato dal PSC) - Massima edificabilità prevista nel sub Ambito dal POC 2009-2014 per funzione residenziale = mq 20.056 di SU - Massima edificabilità prevista nel sub Ambito nel POC 2009-2014 per funzioni terziarie e direzionali = mq 4.000 di 11 SU - H altezza massima = da stabilire in sede di PUA - Dotazioni territoriali = vanno previste le seguenti dotazioni minime: mq 25 per verde pubblico e mq 5 per parcheggi pubblici per ogni abitante insediabile (1 abitante insediabile = mq 28 di SU, ovvero 716 abitanti). Tali dotazioni sono in parte collocate (come attrezzature collettive – mq 11.387 - e parcheggi pubblici – 1.390 - nel “Borgo servizi” di cui il sub Ambito rappresenta la parte attuativa). Le dotazioni minime da prevedere in sede di PUA quindi all’interno del sub Ambito 4.1, sono le seguenti: Funzioni residenziali - verde pubblico = 6.513 mq - parcheggi pubblici = 2.190 mq - Totale = 8.703 mq Funzioni terziarie direzionali - verde pubblico = 2.400 mq - parcheggi pubblici = 1.600 mq - Totale = 4.000 mq PRESCRIZIONI PARTICOLARI DA PREVEDERSI NELLA PROGETTAZIONE DEI PUA - In sede di PUA, l’Amministrazione Comunale, si riserva di incrementare le quote di verde pubblico o parcheggio in relazione al contesto ambientale di insediamento, in funzione cioè del riscontro di eventuali carenze di verde o di parcheggi pubblici nei settori urbani circostanti; - Nella progettazione del PUA si dovrà tenere debito conto dei risultati offerti dalle “indagini preliminari” in materia archeologica ai sensi dell’Art. 18 delle norme del PSC; - Nella progettazione del PUA si dovrà tenere debito conto dei contenuti delle schede di Valsat; - Nella progettazione del PUA le vasche di laminazione saranno di norma previste in loco o in alternativa (previo accordo con il Consorzio di Bonifica) le acque superficiali recapiteranno in una “vasca di sistema” da condividere con altri Ambiti. Le aree necessarie per la realizzazione di tale vasca, saranno acquisite tramite partecipazione economica proquota, dai Soggetti Attuatori dei vari Ambiti interessati; - Il PUA è soggetto a “verifica di Assoggettabilità a VAS”, secondo le norme vigenti in materia. 12 PRESCRIZIONI PARTICOLARI DA PREVEDERSI NELLA CONVENZIONE - Nella Convenzione si dovranno fissare inoltre con i Soggetti attuatori i seguenti impegni: a realizzare direttamente e comunque nel rispetto delle Norme Vigenti in materia, dimensionandole in modo da tenere conto delle future espansioni, tutte le reti ed i sottoservizi necessari alle nuove urbanizzazioni, in accordo con i “gestori” delle reti medesime, anche se richieste esternamente al sub-Ambito; tale impegno deve comprendere anche la contestuale realizzazione (in accordo con il Consorzio di Bonifica ed il Comune) delle vasche di laminazione; impegno a mettere a disposizione aree in proprietà alla data di adozione del POC, situate anche fuori dal sub Ambito, purchè necessarie all’infrastrutturazione viaria, di servizio o di compenso idraulico ad altri sub Ambiti; a essere disponibili a ricevere Diritti Edificatori maturati in altri Ambiti del territorio comunale da Soggetti terzi indicati dall’Amministrazione. ad accettare l’inserimento nei POC successivi di tutta o quota parte della capacità edificatoria maturata secondo gli indici perequativi fissati dal PSC per l’Ambito n. 4.1. per tutti gli altri parametri si richiamano le norme del RUE nonché gli specifici Accordi assunti dall’Amministrazione Comunale nei confronti dei privati Soggetti attuatori. Sub Ambito 8.1 (Capoluogo) – CON VALIDITA’ 2014 – 2019 in quanto rinegoziata l’anticipazione dell’opera pubblica (pista ciclabile) - ST = circa mq 49.750 - Massima edificabilità teorica prevista nel sub Ambito = mq 6.180 di SU (all’interno di tale capacità edificatoria è già compreso il DE pubblico e privato derivante dal calcolo perequativo fissato dal PSC) - Massima edificabilità prevista nel sub Ambito dal POC 2009-2014 = mq 2.318 di SU - H altezza massima = da stabilire in sede di PUA - Dotazioni territoriali = vanno previste le seguenti dotazioni minime: mq 25 per verde pubblico e mq 5 per parcheggi pubblici per ogni abitante insediabile (1 abitante insediabile = mq 28 di SU, ovvero 83 abitanti). Le dotazioni minime da prevedere in sede di PUA sono le seguenti: - verde pubblico = 2.075 mq - parcheggi pubblici = 415 mq - Totale = 2.490 mq PRESCRIZIONI PARTICOLARI DA PREVEDERSI NELLA PROGETTAZIONE DEI PUA 13 - E’ a carico del Soggetto attuatore la realizzazione di una pista ciclabile, come individuata nel PSC lungo via Viadagola dall’incrocio con la via Chiesa di Viadagola fino all’incrocio con la via Roma; lungo via Roma dall’incrocio con la via Viadagola fino all’ex comparto C2.2. - Dovrà essere presentato un PUA dell’Ambito corredato dal progetto esecutivo di pista ciclabile di cui sopra che il Soggetto attuatore dovrà realizzare. Nella convenzione verrà definito che il titolo abilitativo a costruire il primo 50% del Diritto Edificatorio assegnato, sarà rilasciato con l’inizio dei lavori della medesima pista ciclabile. Il titolo abilitativo per il secondo 50% verrà rilasciato alla conclusione dei lavori e consegna al comune della pista ciclabile realizzata. - Dovrà essere presentato un PUA dell’Ambito corredato dal progetto esecutivo di pista ciclabile di cui sopra che il Soggetto attuatore dovrà realizzare in quota parte, iniziando dall’incrocio con la via Viadagola, lungo la via Roma, fino all’intersezione della rete ciclopedonale esistente e funzionale al Sub ambito stesso. Nella convenzione urbanistica verrà definito che il titolo abilitativo a costruire il Diritto Edificatorio assegnato, sarà rilasciato con l’inizio dei lavori dei tratti di pista ciclabile definiti. La convenzione urbanistica regolerà la realizzazione del rimanente tratto di pista ciclabile che va dall’incrocio di via Roma – via Viadagola fino all’incrocio con via Chiesa di Viadagola, ed il tratto che va dal Sub ambito 8.1 fino all’incrocio con la via Europa, che sarà compensato con il D.E. maturato da perequazione terreni, definita negli allegati alla Delibera n. 29 del 14 maggio 2012 avente per oggetto: Ricognizione stato di attuazione POC e verifica Accordi e impegni assunti dall’Amministrazione. - L’edificabilità va concentrata nella porzione a sud della pista ciclabile di previsione, e lo standard concentrato in tale area. La porzione a nord della pista ciclabile dovrà essere ceduta gratuitamente al Comune a seguito di semplice richiesta nel momento in cui il Comune lo riterrà utile e propedeutico all’inizio delle procedure relative alla valorizzazione del “parco della centuriazione”. - Nella progettazione del PUA si dovrà tenere debito conto dei risultati offerti dalle “indagini preliminari” in materia archeologica ai sensi dell’Art. 18 delle norme del PSC; - Nella progettazione del PUA si dovrà tenere debito conto dei contenuti delle schede di Valsat; - Nella progettazione del PUA le vasche di laminazione saranno di norma previste in loco o in alternativa (previo accordo con il Consorzio di Bonifica) le acque superficiali recapiteranno in una “vasca di sistema” da condividere con altri Ambiti. Le aree necessarie per la realizzazione di tale vasca, saranno acquisite tramite partecipazione economica proquota, dai Soggetti Attuatori dei vari Ambiti interessati; - Il PUA è soggetto a “verifica di Assoggettabilità a VAS”, secondo le norme vigenti in ma- 14 teria. PRESCRIZIONI PARTICOLARI DA PREVEDERSI NELLA CONVENZIONE - Nella Convenzione si dovranno fissare inoltre con i Soggetti attuatori i seguenti impegni: a realizzare direttamente e comunque nel rispetto delle Norme Vigenti in materia, dimensionandole in modo da tenere conto delle future espansioni, tutte le reti ed i sottoservizi necessari alle nuove urbanizzazioni, in accordo con i “gestori” delle reti medesime, anche se richieste esternamente al sub-Ambito; tale impegno deve comprendere anche la contestuale realizzazione (in accordo con il Consorzio di Bonifica ed il Comune) delle vasche di laminazione; impegno a mettere a disposizione aree in proprietà alla data di adozione del POC, situate anche fuori dal sub Ambito, purchè necessarie all’infrastrutturazione viaria, di servizio o di compenso idraulico ad altri sub Ambiti; a essere disponibili a ricevere Diritti Edificatori maturati in altri Ambiti del territorio comunale da Soggetti terzi indicati dall’Amministrazione. ad accettare l’inserimento nei POC successivi di tutta o quota parte della capacità edificatoria maturata secondo gli indici perequativi fissati dal PSC per l’Ambito n. 8.1. per tutti gli altri parametri si richiamano le norme del RUE nonché gli specifici Accordi assunti dall’Amministrazione Comunale nei confronti dei privati Soggetti attuatori. Sub Ambito 11 (Quarto inferiore) - PUA approvato con delib. C.C. n. 92 del 23.12.2009 - ST = circa mq 95.000 - Edificabilità legittimata originariamente prevista nell’Ambito = mc 19.941 - Volume di edilizia libera = mc 15.309 - Volume di edilizia pubblica = mc 3.632 - H altezza massima = da stabilire in sede di PUA - Dotazioni territoriali = Verde di cessione pari a mq 62.000 con una dotazione minima di 18 mq ogni abitante teorico insediabile (1 abitante insediabile = mq 28 di SU) per Verde pubblico e mq 520 di parcheggio pubblico. Il verde pubblico deve essere previsto al di fuori dell’area di danno eventualmente individuata in relazione alla presenza dell’azienda Brenntag ed in rapporto con il risultato indicato dalla CVR. Entro tale limite il verde sarà di tipo ecologico-ambientale. - Per tutti gli altri parametri si richiamano le norme del RUE nonché le seguenti prescrizioni particolari: 1) è considerata opera di urbanizzazione interna al comparto la realizzazione di un trat- 15 to di “Intermedia di Pianura” individuata per il collegamento della via San Donato e la via Turati, con affiancata pista ciclabile e rete ecologica, compresi tutti gli oneri per eventuali espropri che si rendessero necessari. 2) non sono oneri connessi alla realizzazione del comparto, quelli relativi alla eventuale realizzazione di impianti sportivi all’interno dell’area oggetto di cessione. 3) dovrà essere realizzata una fascia verde, anche sportiva, adiacente allo scolo Zenetta per una profondità di m. 100 che tenga conto delle esigenze di laminazione di cui all’Accordo tra comune di Granarolo, Hera e Consorzio di Bonifica. 4) gli standard per attività civiche e scolastiche nella quantità prevista dalle Norme del PSC, dovranno essere monetizzate 5) è fatto obbligo, in sede di progettazione del PUA, di redigere una valutazione di impatto ambientale orientata alla mitigazione in ordine alle matrici rumore, qualità dell’aria, acqua e suolo che potrà essere verificata in fase esecutiva. 6) è fatto obbligo, in sede di progettazione del PUA, di redigere una attenta indagine geologica dell’area, in particolare ai fini della verifica sismica secondo le indicazioni del RUE. 7) è fatto obbligo, in sede di progettazione del PUA, di tenere debito conto dei risultati offerti dalle “indagini preliminari” in materia archeologica ai sensi dell’Art. 18 delle norme del PSC; 8) Nella progettazione del PUA si dovrà tenere debito conto dei contenuti delle schede di Valsat; 9) Il PUA è soggetto a “verifica di Assoggettabilità a VAS”, secondo le norme vigenti in materia. Aspetti da prevedere in accordo con i Soggetti attuatori: - accettare l’inserimento di quote di capacità edificatoria derivante dagli Accordi H11 ex PRG, di Soggetti terzi individuati dal Comune; - sottoscrivere l’impegno a realizzare per quota parte, (oneri espropriativi compresi) il tratto di “Intermedia di Pianura” indicata nella Tav. n. 1 del POC e nelle schede allegate al presente POC; tale viabilità, di tipologia C1, dovrà essere attrezzata sul bordo interno, da una pista ciclabile di m. 2,50, nonché da un tratto di rete ecologica. Qualora non si pervenga alla firma dei suddetti aspetti da inserirsi in convenzione, l’Amministrazione potrà procedere con un piano di iniziativa pubblica assoggettando a vincolo espropriativo le relative aree necessarie alla attuazione del comparto e alla realizzazione per tratti dell’infrastruttura “Intermedia di Pianura” come individuato nel POC. Sub Ambito BFC (Granarolo – Quarto Inferiore) Ambito regolato da Accordo di Programma ai sensi dell’art. 40 della LR 20/00 e smi.. 16 Il sub ambito prevede in parallelo ma in subordine la riqualificazione dell’ambito AR-A “L” nel Capoluogo che verrà attuato esecutivamente solo dopo la avvenuta consegna delle opere sportive a favore del Comune e a carico dell’Ambito BFC. Ambito di POC con durata specifica 2013 - 2018 - ST = circa mq 261.270 di cui mq 224.641 da assegnare al BFC, mq 32.238 coincidenti con l’attuale via Prati e porzione via S.Donato e mq 4.391 da espropriare per l’adeguamento della Intermedia di Pianura e adeguamento via S.Donato. - Indice Edificabilità Territoriale = 0.16 mq/mq - Massima edificabilità teorica prevista nel sub Ambito per funzioni miste esclusa la residenza in quanto non consentita, derivato dall’applicazione dell’indice UT = 0,16 mq/mq - Edificabilità in SU prevista nel sub Ambito derivata dall’applicazione dell’indice di utilizzazione territoriale = mq 41.803 (calcolata su mq 224.641 la SU derivata dall’indice UT= mq 35.942) - SU di edilizia Residenziale libera = mq 0,00 - SU di edilizia Residenziale pubblica = mq 0,00 - H altezza massima = da stabilire in sede di PUA - Dotazioni Territoriali = Verde di cessione relativo ai campi sportivi del Comune di Granarolo dell’Emilia pari a circa mq 24.340; - con una dotazione minima di 18 mq ogni abitante teorico insediabile (1 abitante insediabile = mq 28 di SU) per Verde Pubblico e mq 12.097 di Parcheggio Pubblico. - Superfici aree in cessione per realizzazione all’interno dell’area assegnata al BFC di verde ecologico, parcheggi e l’adeguamento della via Prati, via S.Donato a tratto di Intermedia di Pianura comprese intersezioni a rotatoria = mq 22.275 - Superfici aree in cessione per esproprio relativo all’adeguamento della via Prati a tratto di Intermedia di Pianura comprese intersezioni a rotatoria = mq 4.391 - Il verde ecologico deve essere previsto nel sub Ambito per mq. 4.654. - Funzioni Previste: sportive, direzionali, commerciali, ricreative, ospitality, sanitarie specialistiche sportive comunque a servizio e/o supporto e/o integrative e/o in sinergia della funzione principale sportiva. Sono escluse funzioni miste autonome qualora non correlate alla funzione sportiva principale e ulteriori Funzioni insediabili in analogia con quanto schematicamente indicato al paragrafo precedente saranno di volta in volta verificate dall’Amministrazione Comunale ed ammesse o meno ad insindacabile giudizio della stessa. Per tutti gli altri parametri si richiamano le norme del RUE nonché le seguenti prescrizioni particolari: 17 1) E’ considerata opera di urbanizzazione necessaria alla accessibilità del comparto la realizzazione di un tratto di “Intermedia di Pianura” individuata per il collegamento della via San Donato alla SP 86 Lungosavena, con affiancata pista ciclabile e rete ecologica, compresi tutti gli oneri per eventuali espropri che si rendessero necessari e che rimarranno per convenzione urbanistica in capo al BFC. 2) Non sono oneri di urbanizzazione primaria connessi alla realizzazione del comparto, quelli relativi alla eventuale realizzazione di impianti sportivi all’interno dell’area oggetto di cessione consistenti in campi di calcio del Comune di Granarolo (Un campo da undici, più due campi da calcio a sette-nove. Tali campi sono Oneri di Urbanizzazione Secondaria. 3) Dovrà essere mantenuta una fascia di ambientazione di 40 metri per lato dalla Intermedia di Pianura, rispetto al tracciato principale, rotonde escluse, (ex via Prati) cosi come adeguata dal progetto esecutivo del tracciato dell’Intermedia di Pianura. In tale fascia sono possibili realizzazioni di parcheggi pubblici dotati di alberature al fine di completare il previsto corridoio ecologico; 4) Dovranno essere previsti sistemi di alimentazione per irrigazioni da pozzo o da fonti alternative all’acquedotto per le necessità. In assenza del approvvigionamento suddetto sono consentite in alternativa la alimentazione da acquedotto; 5) Gli standard per attività civiche e scolastiche nella quantità prevista dalle Norme del PSC, dovranno essere monetizzate, e potranno anche essere compensate da altre dotazioni alternative. 6) E’ fatto obbligo, in sede di progettazione del PUA, di redigere una valutazione di impatto ambientale orientata alla mitigazione in ordine alle matrici rumore, qualità dell’aria, acqua e suolo che dovrà essere verificata in fase esecutiva. 7) E’ fatto obbligo, in sede di progettazione del PUA, di redigere una attenta indagine geologica dell’area, in particolare ai fini della verifica sismica secondo le indicazioni del RUE. 8) E’ fatto obbligo, in sede di attuazione del PUA, di tenere debito conto dei risultati offerti dalle “indagini preliminari” in materia archeologica ai sensi dell’Art. 18 delle norme del PSC che potranno comportare anche diverse distribuzioni dell’edificato; 9) Nella progettazione del PUA si dovrà tenere debito conto dei contenuti delle schede di Valsat; 10) Il PUA non è soggetto a “verifica di Assoggettabilità a VAS”, secondo le norme vigenti in materia in quanto valutato specificatamente in sede di strumenti sovraordinati (PSC e POC); 11) Sono escluse all’interno dell’ambito quote di capacità edificatoria di ospitalità derivante dall’applicazione dell’art. 32.2 del RUE, di soggetti terzi individuati dal Comune o 18 dal soggetto attuatore; 12) Sono da ristrutturare ed adeguare dotandole di pensilina le fermate bus poste sulla via San Donato in modo da rendere il centro sportivo fruibile anche attraverso il trasporto pubblico urbano. Aspetti da prevedere in accordo con i Soggetti attuatori: - Deve essere sottoscritto in convenzione di PUA l’impegno a realizzare per quota parte, (oneri espropriativi compresi) il tratto di “Intermedia di Pianura” indicata nella Tav. 1 del POC e nelle schede allegate alla presente variante di POC; tale viabilità, di norma di categoria C1 nei tratti extraurbani, assumerà nel tratto extra-urbano compreso tra la Via San Donato e la Lungosavena la categoria urbana F. Tale tratto dovrà essere attrezzato sul bordo esterno posto a Nord, da una pista ciclabile di m. 2,50, nonché da un tratto di rete ecologica, nella porzione corrispondente agli impianti sportivi. La pista dovrà raggiungere sia gli impianti sportivi del BFC che quelli del Comune di Granarolo nonché in generale le funzioni di interesse collettivo poste in fregio alla via Prati; - La Convenzione Urbanistica di PUA regolerà gli aspetti riguardanti le strutture sportive del Comune di Granarolo definendone tempi e oneri manutentivi ordinari e straordinari compreso costi di utenza fino ad un tetto massimo da condividere con il Comune di Granarolo e da porre a carico del soggetto attuatore BFC, per una durata di 50 anni, nonché la relativa cessione in proprietà delle aree e dei manufatti; Ambito AR-A “L” (Capoluogo) Ambito regolato da Accordo di Programma ai sensi dell’art. 40 della LR 20/00 e smi.. L’ambito di riqualificazione è subordinato relativamente alla sua attuazione esecutiva, alla avvenuta consegna delle opere sportive a favore del Comune e a carico del Bologna Football Club 1909 spa riguardanti l’Ambito BFC. Ambito di POC con durata specifica 2013 - 2018 - ST = circa mq 42.579 - Massima edificabilità teorica prevista nell’Ambito per funzioni miste e/o residenza derivante dalla sola riqualificazione delle superfici esistenti : SU = SU esistente. Non sono consentite ulteriori quote di DE assegnabili dal comune all’Ambito ad esclusione delle ulteriori quote di SU assegnabili dal Comune esclusivamente sulle proprie aree una volta attuato l’intervento e riacquisite le aree pubbliche riqualificate. - Massima edificabilità prevista nel sub Ambito dalla Variante POC 2012 - 2017 per funzioni miste e/o residenziali SU = SU esistente - H altezza massima = da stabilire in sede di PUA 19 - Dotazioni territoriali = Le dotazioni minime da prevedere in sede di PUA quindi all’interno del sub Ambito AR-A L, sono le seguenti in base alle diverse funzioni insediabili: Funzioni residenziali - verde pubblico = 0,892 mq ogni mq di SU - parcheggi pubblici = 0,178 mq ogni mq di SU - Totale = 1,070 mq ogni mq di SU Funzioni terziarie direzionali sportive - verde pubblico = 0,60 mq ogni mq di SU - parcheggi pubblici = 0,40 mq ogni mq di SU - Totale = 1,00 mq ogni mq di SU PRESCRIZIONI PARTICOLARI DA PREVEDERSI NELLA PROGETTAZIONE DEL PUA - In sede di PUA, l’Amministrazione Comunale, si riserva di incrementare le quote di verde pubblico o parcheggio in relazione al contesto ambientale di insediamento, in funzione cioè del riscontro di eventuali carenze di verde o di parcheggi pubblici nei settori urbani circostanti; - In sede di PUA, l’Amministrazione Comunale, si riserva inoltre di richiedere al soggetto attuatore la riqualificazione di dotazioni poste perimetralmente o d’intorno prossime all’ambito (pista ciclabile, verde, parcheggi, ecc. ecc); - Nella attuazione del PUA si dovrà tenere debito conto dei risultati offerti dalle “indagini preliminari” in materia archeologica ai sensi dell’Art. 18 delle norme del PSC che potrebbero anche comportare diversa distribuzione dell’edificato; - Nella progettazione del PUA si dovrà tenere debito conto dei contenuti delle schede di Valsat; - Nella progettazione del PUA le vasche di laminazione saranno di norma previste in loco o in alternativa (previo accordo con il Consorzio di Bonifica) le acque superficiali recapiteranno in una “vasca di sistema” da condividere con altri Ambiti. Le aree necessarie per la realizzazione di tale vasca, saranno acquisite tramite partecipazione economica proquota, dai Soggetti Attuatori dei vari Ambiti interessati; - Il PUA è soggetto a “verifica di Assoggettabilità a VAS”, secondo le norme vigenti in materia. PRESCRIZIONI PARTICOLARI DA PREVEDERSI NELLA CONVENZIONE - Nella Convenzione si dovranno fissare inoltre con i Soggetti attuatori i seguenti impegni: a riqualificare e ristrutturare direttamente e comunque nel rispetto delle Norme Vi- 20 genti in materia, dimensionandole in modo da tenere conto delle espansioni già realizzate e di previsione, tutte le reti ed i sottoservizi necessari alle nuove funzioni così come ristrutturate, in accordo con i “gestori” delle reti medesime, anche se richieste esternamente al sub-Ambito; tale impegno deve comprendere anche la contestuale realizzazione (in accordo con il Consorzio di Bonifica ed il Comune) delle eventuali vasche di laminazione per il miglioramento del compenso idraulico; impegno a mettere a disposizione aree in proprietà alla data di adozione del POC, situate anche fuori dal sub Ambito, purché necessarie all’infrastrutturazione viaria, di servizio o di compenso idraulico anche utili ad altri sub Ambiti; a essere disponibili a ricevere Diritti Edificatori maturati in altri Ambiti del territorio comunale da Soggetti terzi indicati dall’Amministrazione. ad accettare specificatamente l’esclusione del riconoscimento da parte del Comune di indici perequativi fissati dal PSC per il tipo di Ambito. per tutti gli altri parametri si richiamano le norme del RUE nonché gli specifici Accordi assunti dall’Amministrazione Comunale nei confronti dei privati Soggetti attuatori. 21 Articolo 11 – Impegni relativi ed applicabili a tutti i sub Ambiti individuati 1. E’ fatto obbligo per tutti gli attuatori dei sub Ambiti elencati al precedente articolo, monetizzare gli interventi per la compensazione idraulica di sistema, in base alle convenzioni da sottoscriversi tra l’Amministrazione Comunale ed il Consorzio della Bonifica Renana. 2. Devono essere rispettati tutti i condizionamenti derivanti dalle tavole n. 1, 2 e 3 del PSC, riportati sinteticamente nelle schede di sub Ambito di seguito allegate, nonché i condizionamenti riportati nelle schede di VALSAT di seguito riportate. Articolo 12 – Prescrizioni operative per la sismica 1. E’ fatto obbligo per tutti gli attuatori dei sub Ambiti elencati al precedente articolo (con riferimento al POC 2009 – 2014), di svolgere indagini preliminari all’attuazione dei PUA, in relazione alla “criticità sismica”, secondo le norme di riferimento previste dal PSC e dagli indirizzi riportati nella Relazione geologica-sismica allegata al POC 2009-2014. 2. Per quanto riguarda i Sub Ambiti con scadenza POC 2014 – 2019, sono assoggettati ai livelli di approfondimento in materia sismica previsti dalla microzonazione effettuata in sede di PSC, avendo altresì a riferimento la variante al PTCP in materia sismica approvata dalla Provincia di Bologna con delibera del C.P. n. 56 del 28.10.2013. 22 Titolo 3 Interventi per le dotazioni territoriali ed edilizie Articolo 13 – Le dotazioni territoriali previste nel Piano Operativo Comunale 1. Le dotazioni territoriali, in base ai contenuti degli Accordi Art. 18 sottoscritti e alle convenzioni stipulate in sede di PUA e secondo le prescrizioni fissate dal RUE all’Art. 37.6, verranno realizzate dai Soggetti attuatori contestualmente all’attuazione dei programmi di intervento e di sviluppo delle potenzialità specifiche di ogni sub Ambito. 2. Il Comune nello scenario attuativo del POC e sue successive Varianti di cui agli articoli precedenti, non ha bisogno di programmare l’acquisizione forzata di tali aree per pubblica utilità e quindi il POC non presenta situazioni di apposizione di vincolo ai fini espropriativi ai sensi dell’Art. 10 della L.R. 37/2002. 3. Sono inoltre previste le seguenti opere la cui realizzazione è soggetta a procedimento Unico per l’approvazione dei progetti di opere pubbliche e di interesse pubblico ai sensi dell’art.36 – ter e seguenti della LR 20/00: a) Rotatoria all’intersezione della Via San Donato Via Foggia Nuova e via Passerotta con relativi tratti di raccordo ed adeguamento con la viabilità principale in corso di esecuzione (via Foggia Nuova con SP Lungosavena e via Passerotta via del Mulino con SP 46): il procedimento è già stato espletato; b) Tratto dell’Intermedia di Pianura (via Prati) dalla via San Donato alla Strada Provinciale n.86 Lungosavena completa di rotatoria sulla intersezione con la via San Donato e rotatorie di distribuzione alle vie di accesso agli impianti sportivi. c) Tratto stradale e Rotatoria all’intersezione della Via Cadriano e Via Buozzi con relativi tratti di raccordo ed adeguamento con la viabilità principale: il procedimento, alla data di adozione della variante al POC 2014-2019, è in corso; Articolo 14 – Le dotazioni di Superficie Accessoria (SA) 1. Il POC individua, per quanto riguarda la quantità di SA realizzabile (Superficie accessoria) così come definita nel RUE in aggiunta alla SU, una percentuale fino al 100% in caso di edifici a tipologia uni-bi-tri-quadri familiari o altre aggregazioni di bassa densità; 2. Per le altre tipologie la SA in aggiunta alla SU potrà essere prevista fino al 70% della SU medesima. 3. Per passare dal parametro SC (superficie complessiva) al parametro SU (superficie utile) si deve utilizzare un moltiplicatore pari a 0,90. 4. I presenti indirizzi potranno essere modificati nei POC successivi così come anche i PUA potranno definire diversi rapporti tra SU e SA al fine di risolvere specifiche criticità eventualmente emergenti. 5. I terrazzi o lastrici solari che ospitano strutture per pannelli solari o fotovoltaici, non incidono 23 sulla quantità di SA realizzabile. 6. Casette in legno da giardino ad uso accessorio e di arredo delle aree pertinenziali degli edifici, di superficie inferiore a 9 mq, altezza media non superiore a m. 2,20, nel numero massimo di una per ogni edificio con area pertinenziale o una per ogni unità immobiliare con giardino privato. Sono ammesse in tutto il territorio comunale e vengono autorizzate con SCIA e pagamento del contributo di costruzione. Tali manufatti non sono computabili ai fini della quantità di SA realizzabile né ai fini del calcolo delle distanze. 24 Titolo 4 Norme e prescrizioni particolari Articolo 15 – Le quote di residenza per esigenze non preventivabili 1. Il POC 2009-2014 prevede, come controdeduzione all’osservazione n. 6, l’assegnazione di una capacità edificatoria pari a 106 mq di SU ad una proprietà come contropartita della cessione di aree stradali ed aree destinate a nodo ecologico nel centro urbano del capoluogo; la cessione delle aree e l’assegnazione del D.E. (Diritto Edificatorio) deve essere regolata da apposito atto di Accordo o convenzione ai sensi delle norme vigenti tra la proprietà, il Comune o il soggetto attuatore. 2. Il POC 2009-2014 prevede che il D.E. deve trovare collocazione all’interno del Sub Ambito 3.1; il conteggio dei residui viene riportato in apposita tabella nell’Elaborato A di Controdeduzione al POC medesimo, nonché nella relazione Illustrativa, Elab. 1 della Variante al POC 2014-2019. Articolo 16 – Previsioni del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 1. Ai fini di quanto stabilito dall’Art. 58 del D.L. 125/06/08 n. 112, convertito con modificazioni nella L. 06/08/08 n. 133, gli Ambiti indicati nel POC 2009-2014 possono ospitare le capacità edificatorie derivanti dall’applicazione delle procedure di valorizzazione indicate nella delibera Comunale di approvazione del piano delle alienazioni. 25 ALLEGATI STRALCI CARTOGRAFICI di sub Ambito 26 ALLEGATI CARTOGRAFICI Sub Ambito 3_1
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