Letteratura e territorio, incontri con autori, cinema, musica, giochi, premiazioni e bookshop 16-25 OTTOBRE 2014 centro trevi bolzano www.spaziolibro.info Programma Venerdì 17 ottobre ore 10.30 Conversazione con l’autore Paolo Nori incontra gli studenti delle scuole superiori Appuntamento con la narrativa italiana contemporanea modera Giovanni Accardo incontro riservato agli iscritti ore 15.00 Presentazione per le scuole superiori Serendipity a cura di Aessebi incontro riservato agli iscritti ore 18.00 Percorso di parole e musica Musica, musicisti e dintorni musica a cura di Roberto Gorgazzini (piano) e Gisella Ferrarin (voce) intervengono P. Carnevale, B. Gualtirolo, C. Visca Sabato 18 ottobre ore 15.00 Presentazione del libro Là dove il sì suona. La società Dante Alighieri in Alto Adige di Giorgio Delle Donne e Tiziano Rosani a cura di Praxis Editore i partecipanti riceveranno il libro ore 16.30 Presentazione del libro La birra in Alto Adige di Roman Drescher e Wolfgang Dieter Speckmann a cura di Raetia Editore i partecipanti riceveranno il libro ore 18.00 Presentazione del libro Numina rustica. Guida insolita ai santi nella tradizione popolare della terra delle montagne di Brunamaria Dal Lago Veneri a cura di Alphabeta Editore i partecipanti riceveranno il libro Lunedì 20 ottobre ore 9.30 Semifinale scuole medie Torneo di lettura I.C. Bolzano 2 – I.C. Bolzano 6 a cura dei bibliotecari scolastici ore 18.00 Appuntamento con la storia Trieste 1914. Una violenta bufera a cura della Biblioteca Provinciale Italiana “Claudia Augusta” intervengono Fabio Todero e Andrea Sarri Martedì 21 ottobre ore 9.30 Semifinale scuole elementari Torneo di lettura I.C. Bolzano 4 – Istituto Marcelline a cura dei bibliotecari scolastici ore 15.00 Incontro formativo Leggere ai bambini. Cosa, come e perché a cura di Susanna Del Carlo ore 9.30 Semifinale scuole medie Torneo di lettura I.C. Merano 2 – I.C. Bolzano 5 a cura dei bibliotecari scolastici ore 16.00 Presentazione e proiezione del film Séraphine regia di Martin Provost percorso tematico “Cinema & Arte” a cura del Centro Audiovisivi Bolzano ore 18.00 Gioco a premi Bibliotombola: il gioco dei libri che raccontano l’arte percorso tematico “Letteratura & Arte” a cura di Archeoart premi in libri è gradita la prenotazione (T 0471 411 246/41, [email protected]) Il libro visto come apertura alla conoscenza, come fonte di luce. Una bellissima immagine, questa della scrittriceVera Nazarian, che ci suggerisce quanto i libri siano importanti nella vita dell’uomo e che rispecchia l’idea di fondo della manifestazione editoriale Spaziolib(e)ro, dedicata agli appassionati di lettura di tutte le età. Spaziolib(e)ro è un progetto corale, che mette al centro la promozione del libro e della lettura. Autori, editori, librai, biblioteche, scuole e istituzioni, esperti di storia e di letteratura, giovani, adulti e piccini hanno la possibilità di entrare in comunicazione tra loro, creando contatti e sinergie. Per dieci giornate il Centro Trevi si trasforma in un piccolo salotto letterario. Accaniti lettori o semplici curiosi si incontrano, parlano di libri, fanno della lettura un’occasione per confrontarsi, veicolare idee, dare chiavi di interpretazione della società in cui viviamo. Numerosi sono gli appuntamenti destinati agli adulti: presentazioni di novità librarie, a cura di scrittori locali e nazionali, approfondimenti sull’importanza del libro e della lettura e singolari eventi, in cui la letteratura, grazie a giochi, intrattenimenti musicali, proiezioni cinematografiche e letture interpretative, incontra la musica, l’arte figurativa e il cinema. Non mancano altrettanti momenti rivolti a bambini ed adolescenti, proposti con l’intento di incuriosirli, appassionarli alla lettura e introdurli nel mondo delle storie e dei libri, fin dalla più tenera età. A fare da cornice a tutto ciò, una ricercata vetrina editoriale, ricca di libri da sfogliare, consultare ed acquistare, frutto di una selezione tra le più recenti e significative opere sull’Alto Adige, arricchita da novità di narrativa italiana e albi illustrati di particolare pregio. Spaziolib(e)ro rientra in un disegno culturale più ampio, che intende sostenere e rafforzare il processo di crescita di lettori giovani e meno giovani, nella convinzione che ciò possa contribuire a migliorare la nostra società e quella di domani. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che costantemente collaborano alla sua realizzazione. Buona lettura! Giovedì 23 ottobre ore 9.30 Semifinale scuole elementari Torneo di lettura I.C. Bolzano 3 – I.C. Europa 2 a cura dei bibliotecari scolastici Christian Tommasini Vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano Assessore alla Cultura Italiana ore 16.30 Lettura animata e laboratorio per bambini di 4-5 anni Facciamondo. Chi c’è nel tondo? di Michele Ferri e Roberto Piumini Editrice Artebambini a cura di Eleonora Cumer ore 18.00 Presentazione del documentario Contemplazione. Ferruccio Busoni e la musica del ‘900 a cura del Centro Audiovisivi Bolzano intervengono G. Calliari, C. Chianura, P. Mazzucato, A. Tommasi, G. Tonini i partecipanti riceveranno il dvd NEW! ubik ore 18.00 Inaugurazione Appuntamento con la narrativa italiana contemporanea incontro con l’autore Paolo Nori modera Giovanni Accardo i partecipanti riceveranno il nuovo libro di Paolo Nori Mercoledì 22 ottobre “Ogni volta che si legge un buon libro, in qualche parte del mondo, una porta si apre per lasciare entrare più luce” (Vera Nazarian) ubik ore 15.00 Presentazione per le scuole superiori Cantiere delle parole a cura di ARCI Ragazzi intervengono Marco Rizza e Franca Eller incontro riservato agli iscritti Benvenuti a SPAZIOLIB(e)RO Narrativa italiana contemporanea Alphabeta Athesia Folio Alto Adige cultura e territorio Raetia Spazio incontri Venerdì 24 ottobre ore 9.00 Finale scuole elementari Torneo di lettura a cura dei bibliotecari scolastici ubik ore 9.00 Letture animate per le scuole dell’infanzia Un libro, un orecchio, un occhio a cura dell’Associazione Chiamaleparole in collaborazione con l’Ispettorato Scuole per l’infanzia in lingua italiana incontro riservato agli iscritti ore 18.00 Presentazione della collana di documentari Conosci la tua provincia a cura del Centro Audiovisivi Bolzano intervengono Gottfried Deghenghi e Paolo Mazzucato modera Silvano Faggioni partecipano alcuni degli intervistati Bookshop Giovedì 16 ottobre 03 Libri per bambini ore 11.00 Finale scuole medie Torneo di lettura a cura dei bibliotecari scolastici ore 18.00 Conversazione sul tema Libro ed editoria. Quale futuro? intervengono Roberto Keller e Luca Nicolini modera Alberto Faustini Sabato 25 ottobre ore 15.00 Presentazione del libro L’Armata napoleonica dei Grigioni in Tirolo di Davide Allegri e Andrea Casna a cura di Curcu&Genovese Editore i partecipanti riceveranno il libro NEW! Angolo lettura per bambini Oltre a partecipare ai numerosi eventi in calendario, sarà possibile visitare l’esposizione di libri sull’Alto Adige, allestita dagli editori locali per conoscere le loro più recenti pubblicazioni e consultare le novità di narrativa italiana contemporanea. I più piccoli potranno disporre di un angolo tutto per loro, dove sedersi comodamente e sfogliare tanti simpatici e colorati libretti. ore 16.30 Presentazione del libro Bombe su Bolzano 1940-1945 di Ettore Frangipane a cura di Athesia Editore i partecipanti riceveranno il libro ore 18.00 Presentazione del libro La Provincia all’opera di Susanne Waiz e Andreas Gottlieb Hempel a cura di Folio Editore i partecipanti riceveranno il libro Bambini Scuole In collaborazione con Curcu & Genovese Centro Trevi Bolzano Sala primo piano Praxis Progetti di lettura 04 17.10.2014 ore 10.30 Appuntamento con la narrativa italiana contemporanea 16.10.2014 ore 15.00 Cantiere delle Parole Il “Cantiere delle Parole” è un percorso letterario aperto agli studenti delle scuole superiori di Bolzano e provincia. Il progetto è organizzato dall’Associazione Arciragazzi di Bolzano in collaborazione con l’Ufficio Educazione Permanente, Biblioteche e Audiovisivi e sostenuto dal Servizio Giovani di lingua italiana della Provincia Autonoma di Bolzano. Il progetto mira a promuovere la lettura e il rapporto positivo fra giovani e libri, nasce nell’ottica di stimolare le passioni e la partecipazione diretta dei giovani alla vita sociale e culturale della loro città. Nelle ultime edizioni ci si è concentrati maggiormente nel coinvolgere non solo gli studenti delle scuole del territorio altoatesino, bensì anche gli scrittori della provincia che sono attualmente attivi o che comunque hanno pubblicato negli anni passati, col fine di mettere in contatto le nuove generazioni con coloro che, partendo da un simile back-ground territoriale, hanno seguito un percorso come letterati, praticando il mestiere dello scrittore. In un percorso di avvicinamento alla lettura, le classi saranno accompagnate nella scoperta della letteratura contemporanea, guidate secondo un approccio non tradizionalmente scolastico, bensì maggiormente laboratoriale, basato sul confronto diretto tra studenti e scrittori, che sia stimolo anche alla scrittura. Gli studenti sono infatti incentivati a rielaborare l’esperienza attraverso la produzione scritta, sviluppando L’appuntamento con Paolo Nori, presentato da Giovanni Accardo, rappresenta il momento inaugurale della manifestazione Spaziolib(e)ro 2014. Scrittore e traduttore, laureato in letteratura russa, ha esordito con il romanzo Le cose non sono le cose (1999), che subito si è imposto per il suo stile di racconto sospeso tra le divagazioni del parlato (della bassa Padana emiliana) e il flusso di coscienza, erede di una lunga tradizione emiliana che annovera, pur nella loro diversità, nomi come Cesare Zavattini, Luigi Malerba, Pier Vittorio Tondelli, Gianni Celati ed Ermanno Cavazzoni. Le sue storie narrano di fallimenti esistenziali o amorosi (Bassotuba non c’è, 1999; Spinoza, 2000; Diavoli, 2001) e storie di vita quotidiana che non di rado lasciano apparire un compiacimento, spesso moralista, della vita e dei valori della provincia (Grandi ustionati, 2001; Noi la farem vendetta, 2006; Siam poi gente delicata: Bologna Parma, novanta chilometri, 2007; Mi compro una Gilera, 2008; A Bologna le bici erano come i cani, 2010). Leggendo i libri di Nori viene da chiedersi quale sia il meccanismo narrativo che rende Nori così divertente. La chiave del “divertente” è che la realtà è sempre descritta al contrario di ciò che dovrebbe essere: tutte le piccole cose – a che ora aprono le farmacie? che scarpe mi metto? – diventano grandi; e le grandi cose, i grandi fatti della vita, Nori li riduce. E tra le “grandi cose” mette anche la letteratura. A questo proposito è magistrale l’inizio di Spinoza, quando spiega perché è diventato scrittore: “Da piccolo facevo il portiere... Allora una volta, ero lì che dovevo rinviare coi piedi, mi sono chiesto improvvisamente: Chi me lo fa fare, di rinviare la palla coi piedi?... Battono, tirano, gol. Cominciato a scrivere”. È il gioco del contrario che crea il “divertente”. Nei libri di Nori la letteratura russa è una presenza costante: se è autentica protagonista nel romanzo Pancetta, attraverso il racconto della vita del poeta futurista Velimir Chlebnikov sullo sfondo della Pietroburgo degli anni Dieci, in altri libri è comunque una presenza, anche se fuggevole. Gogol’ e Turgenev, oltre che Chlebnikov e Charms, penetrano nell’universo creativo di Paolo Nori. Gogol’, soprattutto, parrebbe indurre Nori a una sorta di ironica, surreale trasfigurazione della piccola umanità dell’ambiente parmigiano in cui si svolgono le peripezie di Learco Ferrari, dei suoi amici e famigliari, sorta di Mirgorodo Dikan’ka in edizione emiliana, trasferite alle soglie del XXI secolo. testi, recensioni sui libri letti, analisi e quant’altro. Il tutto sarà raccolto in una rivista in seguito distribuita all’interno dei circuiti scolastici e culturali della provincia di Bolzano. Nell’ambito della manifestazione Spaziolib(e)ro gli scrittori saranno invitati a proporre i testi individuati per il percorso formativo e a spiegare le motivazioni della scelta. Per i ragazzi sarà un’occasione di incontro per uno scambio di impressioni, consigli ed idee con i partecipanti dell’edizione precedente, creando una sorta di passaggio del testimone. Hanno aderito al progetto gli scrittori Brunamaria Dal Lago Veneri e Jadel Andreetto. Le scuole che partecipano a questa edizione sono l’Istituto per le scienze umane, i servizi e il turismo “Claudia de’ Medici” di Bolzano e il Liceo “Dante Alighieri” di Bressanone. Eugenia Postal Alessandra Sorsoli Paolo Nori Paolo Nori è nato a Parma nel 1963. Oltre ad aver scritto i diversi romanzi, fiabe e discorsi, ha curato e tradotto “Un eroe dei nostri tempi” di Lermontov, “Umili prose” di Puskin, “Anime morte” di Gogol’, “Padri e Figli” di Turgenev e l’antologia degli scritti di Daniil Charms “Disastri”. È fondatore e redattore della rivista di letteratura L’Accalappiacani edita da Derive e Approdi. Gli piace leggere ad alta voce, raccontare varie cose sul suo blog, su alcuni quotidiani tra cui Il Manifesto, Libero, Il Foglio e Il Fatto Quotidiano e qualche volta in televisione. “Ho finito un romanzo e lo sto riveden do, è il seguito dell’ultimo romanzo che ho pubblicato (La banda del formag gio) e si intitola Siamo buoni se siamo buoni, esce in ottobre e è un romanzo che è fatto in un modo strano, mi sem bra, e avrei voluto scrivere una nota, alla fine, dove spiegavo perché era fat to così solo che stamattina ho pensato che le note, alla fine, sono quelle che leggono tutti, cioè le legge più gente di quella che legge il romanzo, se te scri vi un romanzo che lo leggono diecimila persone, la nota alla fine la leggono in quindicimila, mi sembra, e allora la nota alla fine ho pensato che non la scrivo, per gelosia, perché io preferisco che leggano tutto il romanzo, quelli che vogliono, senza spiegare perché l’ho scritto così.” Paolo Nori, da www.paolonori.it Foto di Alfredo Anceschi 16.10.2014 ore 18.00 05 Jadel Andreetto Nato a Bolzano nel 1974, vive tra Bologna e Buenos Aires. Ha studiato filosofia all’Università di Bologna. Scrittore, redattore per la Book Detector, editore, critico letterario, traduttore e giornalista per diverse testate, tra cui Panorama, l’Indipendente e il Corriere dell’Alto Adige, è membro dell’ensemble narrativo Kai Zen. Curatore di laboratori e workshop sulla scrittura e la letteratura, ha partecipato a diversi progetti con le scuole e con le università in Italia e all’estero. Esperto ed appassionato di musica, ha collaborato per alcuni programmi radiofonici. Nel 2008 ha ottenuto il premio “Emilio Salgari di letteratura avventurosa”. Tra le sue pubblicazioni: con il gruppo Kai Zen, La strategia dell’ariete (Mondadori, 2007) e Delta Blues (Verdenero, 2010), per la raccolta di saggi Pop filosofia (Il nuovo Melangolo, 2010) e con altri collettivi letterari Bologna operaia (Socialmente, 2007), Spauracchi (Bacchilega, 2005) e La potenza di Eymerich (Bacchilega, 2004). Brunamaria Dal Lago Veneri Nata a Bolzano nel 1935 dove vive e lavora. Scrittrice, pubblicista, traduttrice, specializzata in tradizioni popolari e in mitologie comparate. Editorialista del Corriere della Sera e per i dorsi del Trentino e del Alto Adige. Traduttrice di opere di Hermann Hesse, Thomas Mann e H. C. Artmann e dell’intero corpo delle fiabe dei fratelli Grimm. È vincitrice di numerosi premi nazionali e internazionali ed è socia del PENClub svizzero-italiano. Da antropologa ed etnologa trae i suoi temi mitologici ed epici dalle tradizioni ladine, italiane e tedesche che fanno parte delle sue origini. Fra i testi pubblicati: Le fiabe dei fiori (Mondadori, 1990), Il sogno della ragione (Mondadori, 1991), Leggende e racconti del Trentino Alto Adige (Newton Compton, 1983), Il regno dei Fanes (GiuntiIstitut Cultural Ladin Majon di Fasceng), Der Traum der Vernunft (Folio, 1999) e la sua prima pubblicazione Storie di magie (Lato side, 1979). 06 17.10.2014 ore 15.00 07 Serendipity, l’imprevisto in un libro “Serendipity” significa trovare in modo inatteso, anche se non fortuito, ciò che non si sta cercando, ma che spesso si rivela essere molto importante. Si tratta, però, di una scoperta non casuale, perché implica, da parte di chi ricerca, un’apertura al nuovo, all’imprevisto. È questa l’esperienza che il concorso promosso da Aessebi (Associazione servizi bibliotecari), Ufficio biblioteche dell’Assessorato provinciale alla cultura italiana e Ufficio Biblioteche del Comune di Bolzano, propone, ormai da sei anni, agli studenti delle scuole superiori in lingua italiana della provincia di Bolzano. “Serendipity” non è una gara, quanto piuttosto un percorso da compiere insieme, un’occasione educativa per promuovere il piacere della lettura ed il rapporto consapevole con lo strumento-libro. I ragazzi che partecipano al concorso, seguiti nell’attività da insegnanti e bibliotecari di istituto, preparano, individualmente o in gruppo, una presentazione o recensione dei libri scelti anche fra quelli proposti dal team di “Serendipity”. I lavori, realizzati in forme diverse (testo scritto, audio, breve filmato) vengono, quindi, condivisi in rete attraverso il sito www.serendipity-bz.it e valutati da una giuria. Alle scuole partecipanti saranno dati in omaggio durante le presentazioni nelle classi i testi della bibliografia suggerita. 20.10.2014 21.10.2014 22.10.2014 23.10.2014 ore 9.30 Finale 24.10.2014 ore 9.00 ore 11.00 I concorrenti possono iscriversi in due sezioni, una per gli studenti singoli, l’altra per quelli che parteciperanno in gruppo. I vincitori ricevono buoni per consumi culturali (libri, dvd, cd musicali, biglietti per spettacoli e concerti), mentre tutti i partecipanti ricevono un testo in omaggio. All’edizione 2013/14 di “Serendipity” hanno partecipato le seguenti scuole: Istituto Tecnico Commerciale “C. Battisti”, Bolzano, Liceo “Dante Alighieri”, Bressanone, I.T.E. “Falcone e Borsellino”, Bressanone, Scuola Professionale “E.Mattei”, Bressanone, Scuola Superiore “Generale A.Cantore”, Brunico, Scuola Professionale per la Frutti-viticoltura e il Giardinaggio, Laives. Torna il torneo... di lettura! Anche quest’anno in occasione della manifestazione Spaziolib(e)ro si svolgerà la titanica, tostissima tenzone nota come Torneo di Lettura, che si prevede sarà combattutissimo come le precedenti 3 edizioni. Nel corso di due adrenaliniche semifinali e di una fantasmagorica finale gli alunni/e partecipanti dovranno cimentarsi in una serie di prove a punti (puzzle, cruciverba, gioco del mimo, domande su persone, azioni, luoghi e particolari, ecc.) basate su un libro che dovranno prima aver letto… e siamo sicuri anche apprezzato! Come ai recenti Mondiali di calcio sarà essenziale il gioco di squadra, anche se non serviranno muscoli d’acciaio ma una memoria salda e riflessi fulminei… per vincere ma soprattutto divertirsi. Il libro scelto per le scuole primarie partecipanti: Istituto Comprensivo Bolzano 3, Istituto Comprensivo Marcelline, Istituto Comprensivo Bolzano 4, Istituto Comprensivo Europa 2 è “Un cane e il suo bambino”, ultimo libro della scrittrice inglese Eva Ibbotson scomparsa nel 2010. Per le scuole secondarie di primo grado: Istituto Comprensivo Bolzano 6, Istituto Comprensivo Bolzano 2, Istituto Comprensivo Bolzano 5, Istituto Comprensivo Merano 2 è stato selezionato invece “L’indimenticabile estate di Abilene Tucker” della scrittrice esordiente Clare Vanderpool e vincitore del Newbery Medal Award 2011 e del Premio Andersen 2013, come miglior libro oltre i 12 anni. I giochi e le relative domande sono stati preparati dai bibliotecari delle scuole coinvolte: Maria Gloria Manzini, Suor Emilia Franceschetti, Luca Di Tolla, StefanoSalutt, Alessandra Carrara, Francesca Faccin, Vanna Predelli, Susanna Renner, in collaborazione con Mila Delli Pizzi, coordinatrice del torneo. Luca Di Tolla e Stefano Salutt Spaziolib(e)ro sarà l’occasione per presentare l’iniziativa a tutti coloro che ancora non la conoscono nei dettagli e sono interessati a partecipare alle prossime edizioni. Marino Santuari e Giuliano Gobbetti Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.serendipity-bz.it e la pagina di facebook Concorso-Serendipity. Il libro narra le avventure di Hal, un bambino che ha un solo desiderio: avere un cane, mentre i suoi genitori lo ricoprono di inutili giocattoli e regali costosissimi. Finalmente il giorno del suo decimo compleanno viene portato dal padre a scegliere un cucciolo… è amore a prima vista! Macchia e Hal passano insieme momenti indimenticabili che li legano indissolubilmente ma un giorno Macchia scompare. Il negozio da cui proveniva altro non era che un’ agenzia di noleggio di animali. Inizia così, insieme ad altri 4 cani e una nuova amica, la fuga che li porterà, attraverso mille avventure, a trovare per ognuno la giusta sistemazione. La protagonista è una dodicenne curiosa, vivace e intraprendente che si trova a trascorrere una vacanza estiva nella cittadina di Manifest dove il padre è cresciuto da ragazzo. Abilene vuole capire perché il padre l’ha mandata in quella città un po’ triste lasciandola da sola per la prima volta. Vuole scoprire di più su suo padre, cosa faceva? Perché nessuno parla di lui? Perché tutti la guardano così? La lunga estate di Abilene inizia con la lettera di un ragazzo scritta nel 1918, con una bussola impazzita, una vecchia indovina, una talpa da scoprire attraverso la lettura di vecchi giornali e una scatola piena di piccoli tesori. Due amiche sveglie e curiose come lei la aiuteranno a cucire i pezzi di racconto, ad andare oltre le facce delle persone che incontra, per scoprire quanto è importante saper ascoltare le storie del passato, allearsi per affrontare le difficoltà e non avere paura delle proprie scelte. 08 21.10.2014 ore 15.00 09 Incontro formativo Leggere ai bambini. Cosa, come, perché La passione per la lettura nasce prima di imparare a leggere. E’ ormai dimostrato che un adulto appassionato di lettura ha avuto il primo contatto con i libri in età infantile. Per questa ragione è importante cominciare fin da piccoli! Recenti ricerche scientifiche dimostrano come la lettura ad alta voce, nella sua apparente semplicità, praticata con continuità nei bambini in età prescolare, produca effetti positivi sia dal punto di vista cognitivo (favorisce lo sviluppo del linguaggio e la capacità di lettura) che relazionale (crea opportunità di vicinanza tra bambino e genitori). In passato il linguaggio (comprendere e parlare) e l’alfabetizzazione (leggere e scrivere) erano visti come processi cognitivi distinti; cioè si pensava che i bambini imparassero a comprendere, poi a parlare e molto più tardi potessero essere introdotti alla lettura e poi alla scrittura. L’alfabetizzazione iniziava quindi a scuola e alla lettura ad alta voce in ambito familiare e ai libri per bambini veniva data un’importanza marginale. Numerosi studi attestano invece che le capacità legate al linguaggio e all’alfabetizzazione si sviluppano nei primi tre anni di vita e sono strettamente correlate all’esperienza dei bambini con i libri e le storie. Leggere libri ai bambini e con i bambini rappresenta una delle attività più importanti che gli adulti possano praticare affinché essi riescano a sviluppare tutte le abilità alfabetizzanti, definite come emergent literacy skills. L’approccio precoce, rinforzato dalla relazione affettiva, consolida quindi nel bambino un’abitudine a leggere che lo accompagnerà poi nel corso della vita. Letture animate e laboratori per riscoprire insieme ai bambini il piacere della lettura 16.10.2014 ore 9.00 Questi i temi che saranno affrontati da Susanna Del Carlo nell’ambito dell’incontro formativo, destinato principalmente a docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di primo grado e a bibliotecari, ma aperto anche ad educatori e operatori di asili nido, cooperative, associazioni gioco bambini, genitori ed altri interessati alla tematica. Un libro, un orecchio, un occhio Si tratta di un incontro di avvicinamento alla lettura introdotto da un prologo in cui il Libro, grande, grosso e rosso, dialoga con i bambini suscitando in loro emozioni diverse, in relazione alle storie narrate: storie di paura ed amicizia ma anche storie che vedono protagonisti i libri e il piacere di leggere. Il Libro ha paura e sono i bambini a fargli coraggio, ma è anche orgoglioso di essere un libro e, grazie all’aiuto dell’orsetto suo amico, si lascerà convincere dalla mamma a farsi sfogliare. Al prologo segue la lettura vera e propria e il Libro che, come tutti i libri, è magico, nel farsi leggere evoca immagini grazie a piccoli oggetti o personaggi appartenenti alla storia. Michela Sicilia Susanna Del Carlo Autrice del saggio Bella Becca. Libri per l’infanzia e modi di leggere degli adulti (Edizioni Junior, 2012). Conduce laboratori rivolti agli studenti universitari e corsi di formazione per insegnanti di scuola materna ed elementare sulla promozione della lettura nell’ambito dell’oralità e alfabetizzazione. Svolge da alcuni anni attività di osservazione e ricerca sulla promozione della lettura e modi di leggere degli adulti nelle scuole e nelle biblioteche. I bambini assistono quindi a piccoli spettacoli in cui il libro viene consegnato al teatro e reso protagonista della storia insieme all’attore-lettore. La lettura, di per sé, fonte di emozioni, diventa quindi un momento di incontro con l’oggetto-libro, che i bambini attraverso l’ascolto e la vista, desiderano avvicinare e conoscere. Si gettano così le basi per una relazione, in cui i libri possano diventare gli amici di e per sempre. L’incontro è destinato a bambini di 4-5 anni. La partecipazione è riservata alle scuole iscritte. Michela Sicilia 23.10.2014 ore 16.30 Chiamaleparole, ma anche «Chi ama le parole», o ancora «Chiamale parole», differenti possibilità di lettura per il nome dell’Associazione che da tempo organizza corsi, laboratori, incontri, eventi, presentazioni di libri. Appuntamenti tutti legati da un filo rosso: la lettura ad alta voce, praticata nella convinzione della grande portata comunicativa di questa forma di lettura. A condurre l’incontro sarà Giovanna Palmieri, una delle fondatrici dell’Associazione. Facciamondo. Chi c’è nel tondo? Il libro protagonista di questo incontro di lettura, affidato alla voce di Eleonora Cumer, è Facciamondo. Chi c’è nel tondo, di Michele Ferri e Roberto Piumini (Artebambini, 2010). Giocando con la forma del tondo e mostrando la varietà delle tecniche artistiche usate per realizzare i ritratti, Michele Ferri presenta nel libro una galleria di personaggi, strampalati, misteriosi, colorati e divertenti, accompagnati da una storia immaginata per ognuno di loro da Roberto Piumini. Alla lettura del libro segue il laboratorio. Attraverso l’uso di piccoli e semplici pezzetti di carta, con il supporto di Eleonora Cumer, i bambini saranno invitati a realizzare un ritratto. L’incontro è destinato a bambini di 4-5 anni. La partecipazione è libera. Eleonora Cumer Si occupa di libri nelle sue diverse espressioni: installazioni, sculture, libri d’artista, illustrazioni. Da parecchi anni partecipa a mostre e tiene laboratori e workshop d’artista presso musei d’arte contemporanea ed altri enti. Pubblica in Italia e all’estero. Michela Sicilia 10 17.10.2014 ore 18.00 11 Percorso di parole e musica Musica, musicisti e dintorni 24.10.2014 ore 18.00 Conversazione sul tema Libro ed editoria. Quale futuro? Crisi economica e quindi crisi dell’editoria e del libro? Quali sono le prospettive per il futuro? Il panorama che stiamo vivendo è particolarmente complesso. Alla contrazione delle vendite si aggiunge un mutamento del mercato e dei supporti per cui il libro non è più solo in forma cartacea ma anche in forma digitale ossia immateriale con conseguenze evidenti su una serie di professioni e luoghi sino ad ora deputati ad ospitare il libro: librerie, edicole, biblioteche. A questo si aggiunga un nuovo modo di acquistare - in rete - e la presenza di competitor internazionali che riescono a offrire condizioni molto allettanti per i lettori. Non dimentichiamo anche la percentuale di lettura (o di acquisto libri) in Italia: di certo non tra le più alte in Europa. Ma è solo questo che mette il mondo del libro in crisi o anche noi: istituzioni, editori, librai, scrittori, abbiamo delle responsabilità? E senza cadere nella tentazione di ricondurre tutto a lamentela, riusciamo a identificare possibili soluzioni? E come rapportarsi con nuovi fenomeni come il selfpublishing, i blog letterari più o meno improvvisati... ma si tratta poi di novità oppure di una trasformazione immateriale di qualcosa che già esisteva? Il linguaggio della musica come espressione di cambiamenti epocali Nella letteratura europea sono frequenti i riferimenti al mondo musicale per interpretare stati d’animo, situazioni particolari, avvenimenti simbolici, per definire meglio i caratteri di un personaggio, o addirittura per connotare un’epoca storica. La musica si trasforma, allora in un universo sterminato che prende la forma delle passioni, legittima determinati comportamenti, regola le convenienze sociali, contribuisce alla formazione di modelli educativi. Come leggere la musica? Per esempio, attraverso le storie dei protagonisti. I miti del jazz, che spesso hanno rivelato se stessi in autobiografie di lancinante sincerità. Oppure i divi del rock, veri eroi del nostro tempo, con le loro vite così ricche di eccessi, di slanci grandiosi e di drammatiche fragilità. Artisti come Bob Dylan, Leonard Cohen, John Lennon, Lou Reed e Patty Smith, insieme a tanti altri, hanno modellato i gusti, inaugurato stili di vita, rinnovato il linguaggio, sperimentato generi e regole che hanno significativamente segnato un cambiamento epocale. L’appuntamento proposto, fra musica e parole, vuole presentare una bibliografia per la quale sono stati selezionati una trentina di libri che vanno dall’autobiografia o biografia al libro di aneddoti, dal romanzo al libro con i testi delle canzoni: un contributo alla comprensione di tanti generi, autori e interpreti che hanno segnato la storia della musica cosiddetta “leggera”. Alcune letture, inoltre, sono tratte da quella che potremmo definire “narrativa rock”, ovvero quando la musica (in particolare il rock, ma anche il blues e il soul) diventa la componente principale del racconto, la “conditio sine qua non” dell’esistenza di personaggi e situazioni descritti. Bobby Gualtirolo, Paolo Carnevale e Chiara Visca conducono la serata offrendoci l’occasione di immergerci con trasporto nella vita e nell’arte di quelli che sono, in molti casi, i cantori del nostro tempo. Roberto Gorgazzini al piano e Gisella Ferrarin, voce solista, curano l’accompagnamento musicale. Alessandra Sorsoli Una conversazione in compagnia di Luca Nicolini, presidente del Festivaletteratura di Mantova e di Roberto Keller, fondatore e direttore di Keller, casa editrice indipendente e di progetto. Modera l’incontro Alberto Faustini, direttore del quotidiano Alto Adige. Luca Nicolini È un libraio di lungo corso. Nel 1997 con altri sette privati cittadini ha costituito il Comitato organizzatore di quello che oggi è il più importante festival letterario italiano e tra i più importanti a livello internazionale: il Festivaletteratura di Mantova. Oggi ne è presidente e affianca alla sua professione e alla kermesse l’impegno in favore del libro e della lettura attraverso numerose iniziative e collaborazioni. Roberto Keller (1969) Laureato in Filosofia Teoretica. Si occupa di comunicazione, letteratura internazionale, editoria e musica. Ha fondato e dirige la casa editrice indipendente e di progetto Keller che si occupa di letteratura internazionale e reportage. Nel 2009 è stato insignito con il prestigioso Premio Città di Fiesole come esempio innovativo di imprenditoria culturale. Michela Sicilia 12 22.10.2014 ore 16.00 13 Presentazione e proiezione del film 22.10.2014 ore 18.00 Séraphine Bibliotombola: il gioco dei libri che raccontano l’arte percorso tematico “Cinema & Arte” Di Martin Provost (2008) Fr-Belg-Germ, 125 min Con Yolande Moreau, Ulrich Tukur, Anne Bennent, percorso tematico “Letteratura & Arte” Geneviève Mnich, Nico Rogner Scritto dal regista con Marc Abdelnour Un mercoledì speciale di Spaziolib(e)ro è dedicato alla proiezione di una pellicola sul tema arte nel cinema, che si ricollega all’iniziativa I Mercoledì del Cinema al Trevi, a cura del CAB Centro Audiovisivi di Bolzano. Una rassegna di film selezionati dall’edizione mensile di Cinema d’autore per tutti, che offre proposte, novità, ricorrenze, suggerimenti e percorsi tematici nel vasto panorama del film d’autore che il Centro Audiovisivi propone a tutti gli interessati per promuovere il patrimonio filmico della Mediateca, a disposizione per il prestito gratuito, come il film che presentiamo. Per questa edizione di Spaziolib(e)ro, il tradizionale gioco della tombola viene abbinato ai libri in cui l’arte è la protagonista della narrazione per raccontare la vita spesso inquieta, bizzarra e straordinaria degli artisti e di coloro che hanno avuto a che fare con il mondo dell’arte, come galleristi, collezionisti e mecenati. Patrizia Zangirolami, presidente di Archeoart, ha selezionato novanta citazioni per avere un assaggio dai tanti libri che hanno scelto storie che permettono di approfondire e memorizzare alcune vicende del mondo dell’arte, percepire un’atmosfera, scoprire personaggi. Per la maggior parte, queste opere privilegiano personaggi dalle esistenze un po’ misteriose, irregolari o tormentate. Ogni amore è una travolgente passione. Ogni vicenda è sofferta, ogni sentimento è stravagante, sopra le righe, ogni vita è un po’ maledetta. Il meccanismo del gioco è semplice: ad ogni numero estratto i soci di Archeoart, che hanno formato anche un gruppo di lettura, leggono una Romy Vallazza Coordinatrice del Centro Audiovisivi Senlis, Piccardia, Francia del Nord, 1912. Séraphine Louis (o de Senlis), scontrosa, scarmigliata e primitiva governante, di giorno lavora come donna delle pulizie e lavandaia a cottimo e di notte dipinge fra le mura di un piccolo appartamento. Non ha alcuna conoscenza delle tecniche pittoriche. La sua arte trae forza dalla fede religiosa e dalla contemplazione delle forme della natura. Finché un giorno, il celebre critico d’arte, collezionista e mecenate Wilhelm Uhde, che viene ad alloggiare nella casa dove presta servizio, scopre il suo talento. Rimane impressionato da uno dei suoi quadri che vede per caso, dai colori e dalla grande vitalità della sua arte. Anni dopo, tornato dalla guerra, la rincontra e la lancia come pittrice verso un successo che la trascina nella follia e a un ricovero in manicomio dove, forse, troverà la pace. Se i pittori «primitivi» sono quelli che, al di fuori di ogni accademia o tradizione, riescono a cogliere il senso più profondo del rapporto tra l’uomo e la natura, la storia della pittrice naïve Séraphine de Senlis è forse la più esemplare: della forza fantastica di quest’arte, del suo valore metaforico e psicologico ma anche del contrastato e spesso drammatico rapporto che mette gli artisti contro la società in cui vivono. Provost mette in scena tutto questo facendo «smarrire» la sua protagonista tra i boschi e i campi, componendo l’inquadratura con una raffinatezza visiva che non lascia indifferenti, come per ricreare sullo schermo quelle sfumature e quelle atmosfere che la vera Séraphine inseguiva nella realtà, preparando i suoi colori esclusivamente grazie a materiali naturali di recupero. (Mereghetti) Gioco a premi La camera d’ambra di Matilde Assensi 47. 24. I segreti della Sistina di Roy Doliner- “Goya incontrò la venti quattrenne Maria Theresa de Silva y Silva, duchessa d’Alba, a quarant’anni. Lei era bellissima, ostinata, affascinante, viziata e intelligente e l’artista cadde vittima della sua malia….Si dice sia stata la modella della Maja desnuda e della Maja vestida, due dipinti della medesima donna sdraiata su un letto che volge lo sguardo allo spettattore con un lieve sorriso riservato. Nonostante la nudità la versione vestita è la più sexi delle due. Il suo abito bianco infatti rivela molto più di quel che cela, attorno ai fianchi, tra le cosce e sul petto prorompente”. Benjamin Blech Vite segrete dei grandi artisti 10. “Ponendosi di fronte all’altare e alzando gli occhi al Giudizio Universale è la forma della parete inclinata all’interno, che quasi ci viene incontro, a comunicarci su quale base, secondo Michelangelo, saremo giudicati alla fine dei tempi. La forma corrisponde infatti, senza possibilità di dubbio, a quelle che in ebraico si chiamavano Luchot: le Tavole della Legge, oggi a noi più familiari col nome di 10 comandamenti”. “Sull’ultima pagina del suo diario Frida scrive, a fianco del disegno che rappresenta l’angelo nero della morte, le parole più terribili e più dure di tutta la sua vita, le parole che esprimono veramente il suo carattere senza pecca: -Spero che l’uscita sarà allegra e spero di non tornare mai- Frida morì il 13 luglio esattamente sette giorni dopo aver compiuto 47 anni”. Diego e Frida di Jean-Marie G.Le Clézio 65. Centro Audiovisivi Bolzano Via Cappuccini 28 I - 39100 Bolzano Tel. 0471 303393 Fax 0471 303399 [email protected] www.provincia.bz.it/audiovisivi Nel 1665 Jan Vermeer dipinse La ragazza col turbante o La ragazza con l’orecchino di perla: “Il quadro era diverso da tutti gli altri. C’ero solo io, a mezzo busto, senza tavolini o tende, finestre o piumini per la cipria ad ammorbidire o distrarre. Mi aveva dipinto con i miei grandi occhi, la luce che inondava il mio viso lasciandone però in ombra il lato sinistro. Ero vestita di azzurro, giallo e nocciola. La stoffa arrotolata intorno alla testa mi faceva apparire diversa…Lo sfondo era nero e fava l’impressione che io fossi estremamente sola...”. La ragazza con l’orecchino di perla di Tracy Chevalier Alessandra Sorsoli Archeoart Centro di consultazione, documentazione, studio e soprattutto divulgazione nel campo dell’archeologia, della storia dell’arte, dell’architettura e in tutti i settori dell’arte in genere, ha curato la realizzazione di questo percorso. 4. “Le quattro porte della Camera d’ambra erano aperte. Una di esse, alle nostre spalle, era quella da cui eravamo entrati; le due laterali lasciavano vedere il muro di pietra della miniera. Da quella di fronte, invece, si scorgeva una nuova stanza illuminata… Un primo sguardo, pieno di stupore, ci diede solo un’idea del valore di ciò che era stato nascosto lì: oltre un migliaio di quadri di Rubens, Van Dyck, Vermeer, Canaletto, Tiepolo, Rembrandt, El Greco, Mengs, Egon Schiele, Gustav Klimt, Corot, David… Oltre un migliaio di disegni, incisioni e stampe di valore simile. E poi gioielli, oggetti di arte egizia, icone russe, sculture lignee gotiche, armi, porcellane, antichi strumenti musicali, monete, abiti della famiglia imperiale russa, paramenti di patriarchi, corone, medaglie d’oro e d’argento… Non si poteva nemmeno pensare al valore incalcolabile di alcuni di quegli oggetti senza sentirsi mancare”. fraseche offreun inedito approccio alla conoscenza di artisti che vanno dai più classici come Michelangelo, Tintoretto o Vermeer, agli Impressionisti che, singolarmente o in gruppo hanno offerto materia a romanzi e racconti mettendo a nudo i loro amori, i loro tradimenti, le loro ossessioni, fino ai moderni come Modigliani, Picassoo Frida Kahlo, senza però dimenticare le opere che descrivono gli avventurosi viaggi alla scoperta dell’antichità, dei suoi monumenti e dei suoi misteri. Il gioco realizza un ideale connubio fra letteratura e arte e costruisce una sorta di “mostra” di pagine per sollecitare il piacere di leggere e creare occasioni di stimolo all’immaginazione creativa. Con la bibliotombola si vince: un libro per chi fa ambo, due per la terzina, tre per la quaterna, quattro per la cinquina e otto per il superfortunato possessore della scheda con tutti i numeri estratti. di Elizabeth Lunday 14 15 21.10.2014 ore 18.00 Alto Adige. Ciak si gira Presentazione della collana di documentari Conosci la tua provincia Obiettivo dei documentari realizzati in co-produzione o acquisiti dal Centro Audiovisivi della Provincia Autonoma di Bolzano è dare un contributo per approfondire la conoscenza della storia, della cultura e dell’arte del territorio, con particolare attenzione ad un pubblico giovanile che predilige lo strumento audiovisivo. Ci auguriamo che la presentazione a Spaziolib(e)ro della prima serie della collana Conosci la tua provincia, che racconta il territorio altoatesino, sia dal punto di vista paesaggistico che da quello sociale e culturale, e del documentario Contemplazione. Ferruccio Busoni e la musica del ‘900, che racconta la storia poco conosciuta di uno dei protagonisti del primo Novecento musicale, cui è dedicato il Concorso pianistico internazionale di Bolzano, sia un invito a scoprire i numerosi filmati sulla nostra provincia, disponibili per il prestito gratuito nella Mediateca del CAB. Incontro con il regista e produttore Gottfried Deghenghi (Merano) Modera l’autore, giornalista e speaker Silvano Faggioni (Bolzano) Proiezione di un trailer Con la partecipazione di Paolo Mazzucato, Rai sede di (Bolzano) Karin Colombi, pittrice (Fortezza) AntonioCesaro, mastro birraio (Lagundo) Alessandra Toscano, giornalista (Merano) Pietro Zanolin, pensionato e volontario (Malles) Maurizio Giusti, veterinario (Prato allo Stelvio) Edy Luca, dirigente sportivo (Prato allo Stelvio) Massimo Nardin, regista (Salorno) Ivano Morandini, docente e commercialista (Salorno) Gianni Bodini, fotografo (Silandro) Laura Cagol, assistente sociale (Terlano) Laura Rinaldi, assistente sociale (Terlano) Manfred Waldner, promotore turistico (Val Senales) Romy Vallazza Coordinatrice del Centro Audiovisivi Il catalogo delle produzioni, co-produzioni e acquisizioni del CAB in omaggio ai presenti 23.10.2014 ore 18.00 Presentazione del documentario Centro Audiovisivi Bolzano Via Cappuccini 28 I - 39100 Bolzano Tel. 0471 303393 Fax 0471 303399 [email protected] www.provincia.bz.it/audiovisivi Conosci la tua provincia Dobbiaco, Fortezza, Lagundo, Malles, Senales, Silandro, Terlano, Prato allo Stelvio, Salorno, Val d’Ultimo 2010-12 / 15’ x 10 / Colore / Italiano regia, riprese, montaggio: Gottfried Deghenghi produzione: Telefilm, Merano La collana di documentari “Conosci la tua provincia” intende approfondire la realtà quotidiana delle principali località dell’Alto Adige. Questa prima serie riguarda i comuni di Dobbiaco, Fortezza, Lagundo, Malles, Prato allo Stelvio, Salorno, Senales, Silandro, Terlano, Ultimo. Attraverso racconti, aneddoti ed interviste agli abitanti, in particolare di lingua italiana, delle singole comunità, ne nasce un affresco originale che fa emergere arte, cultura, abitudini di centri ricchi di storia e tradizioni talvolta poco conosciute e da valorizzare. © 2010/12 Centro Audiovisivi Bolzano Contemplazione. Ferruccio Busoni e la musica del ‘900 Incontro con il regista e produttore Claudio Chianura (Milano) Con la partecipazione di Paolo Mazzucato, Rai sede di (Bolzano) Giuliano Tonini, musicista e docente di pianoforte (Bolzano) Giuseppe Calliari, musicologo (Bolzano) Alessandro Tommasi, studente di pianoforte (Bolzano) Proiezione di un trailer Contemplazione. Ferruccio Busoni e la musica del ‘900 2014 / 54’ / Colore / Italiano - Sottitoli: Tedesco / Inglese regia: Claudio Chianura riprese, montaggio: Armin Ferrari produzione: Haze - Hans e Alice Zevi Editions, Milano www.hansealicezevi.it Ferruccio Busoni (Empoli 1886 - Berlino 1924) italiano naturalizzato tedesco, è uno dei protagonisti del primo Novecento musicale. Compositore, docente e virtuoso pianista. A lui è dedicato il Concorso pianistico internazionale di Bolzano, dove a 13 anni tenne un concerto. Il documentario approfondisce, attraverso interviste nelle aule del Conservatorio e riprese dei vincitori delle ultime edizioni, l’importanza di Busoni nella musica del Novecento e nella storia della musica e nella vita della città di Bolzano, anche attraverso le forme più sperimentali. Figura affascinante e tragica allo stesso tempo, si trovò sempre a metà fra due scuole (classica e avanguardia), fra due paesi (l’Italia e la Germania) e due lingue (quella italiana e quella tedesca), fra due impegni professionali spesso inconciliabili (quello di concertista e quello di compositore) e infine, soprattutto, al climax della sua attività, la tragedia della prima guerra mondiale, che Busoni visse da esule in una città, Zurigo, che solo pallidamente poteva riflettere quell’idea di una Grande Europa che egli aveva tanto amato e sognato, prima di tornare a Berlino dove però una dura malattia avrebbe presto interrotto l’attività. Dagli anni dell’esilio a Zurigo, dove Busoni fa amicizia con Umberto Boccioni e vive gli anni del rinnovamento che trasformerà la musica del nuovo secolo, parte il documentario, che diventa una riflessione per musica e immagini sulla “vita sospesa” del musicista. [email protected] © 2014 Centro Audiovisivi Bolzano DVD in omaggio ai presenti 20.10.2014 ore 18.00 Appuntamento con la storia Trieste 1914. Una violenta bufera 1914 – 2014, cento anni, tanto è il tempo trascorso che ci separa dal primo conflitto mondiale, eppure così vicino, presente nel ricordo, nelle immagini, nelle vestigia e nei manufatti della nostra quotidianità. Una guerra dalla portata devastante, trasmessa alla collettività in modo diverso, nuovo, documentata per la prima volta da fotografie ed immagini in movimento, da una memorialistica commovente, una guerra presente nelle canzoni, nei cori, che restituiscono musicalmente la grande fatica fisica e psicologica dei soldati. Una geometria delle linee, dei confini, degli spartiacque, delle trincee che ci accomuna ad un’altra città, Trieste. Forse uno dei tanti punti di partenza e di arrivo di conflitti, risolti e poi rinfocolati nel corso del 20° secolo. “Trieste nel 1914 è una delle maggiori città dell’impero degli Asburgo, all’ apice delle sue fortune. Al suo interno si annidano tuttavia contrasti e contraddizioni e nei mesi che precedono lo scoppio del conflitto vi si possono cogliere sensibilità che ne fanno un particolare osservatorio su un mondo prossimo al tracollo” (Fabio Todaro). Una città ed il suo territorio circostante con un passato che ritroviamo anche nella nostra storia, con elementi che ci accomunano, che ci avvicinano e che travolgono l’intero continente europeo. E proprio da qui parte l’iniziativa dedicata alla storia, organizzata dalla Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta per Spaziolib(e)ro 2014 per arrivare a considerare la nostra realtà, il presente. Valeria E.Trevisan Direttrice BPI Claudia Augusta Trieste 1914. Una violenta bufera è il titolo di un volume di Fabio Todero, insegnante e ricercatore presso l’Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione (Trieste) che verrà presentato insieme ad Andrea Sarri, insegnante del Liceo “G.Carducci” e collaboratore dell’Associazione Storia e Regione/Geschichte und Region (Bolzano). Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta Via Mendola 5, I - 39100 Bolzano Tel. 0471 264444 Fax 0471 266021 info@ bpi.claudiaugusta.it www.bpi.claudiaugusta.it 016 16 Case Editrici Alto Adige da sfogliare La produzione editoriale sull’Alto Adige, nei suoi aspetti storici, artistici e culturali viene sostenuta dall’Ufficio biblioteche attraverso l’acquisto e la diffusione di opere per favorire una maggiore conoscenza del territorio. L’obiettivo è quello di stimolare nella popolazione di lingua italiana l’interesse per la terra in cui vive e di incentivare una partecipazione attiva alla vita culturale della comunità. Le acquisizioni, oltre ad essere a disposizione per il prestito nelle biblioteche, sono reperibili nel catalogo online Alto Adige cultura e territorio (www.provincia.bz.it/altoadigelibri). Suddivisi in cinque aree tematiche: arte, letteratura, storia, territorio, autori locali, gli oltre 1200 titoli sono presentati da una scheda completa di copertina, dati tecnici e da una breve descrizione dei contenuti. Le sei opere proposte in questa edizione di Spaziolib(e)ro a cura degli editori, partner dell’iniziativa, andranno ad arricchire a breve, oltre al catalogo, anche la sezione locale delle biblioteche pubbliche e saranno quindi accessibili a tutti coloro che nutrono curiosità e interesse per la nostra terra. Michela Sicilia Le presentazioni in programma sono da ritenersi incontri formativi in cui, autori ed editori, mettono a disposizione del pubblico il proprio sapere. Coloro che parteciperanno agli eventi riceveranno copia del libro presentato per l’approfondimento dei temi trattati. 017 17 18.10.2014, ore 15.00 18.10.2014, ore 16.30 Editrice Praxis Edition Raetia Scopo precipuo della Casa Editrice Praxis è quello di promuovere e divulgare la ricerca storica e culturale nell’ambito dell’Alto Adige per realizzare un terreno di dibattito e un polo di comunicazione tra l’area tedesca e quella italiana. Edita sia in lingua italiana, sia in lingua tedesca, opere storiche, politiche scientifiche (didattica per la Scuola e ricerca per l’Università) e di narrativa di prestigiosi autori tedeschi e italiani. La Casa Editrice Praxis ha fatto conoscere agli italiani i pilastri della letteratura politica dei sudtirolesi. «Dare voce agli italiani, far conoscere i tedeschi», così infatti Pinuccia Di Gesaro riassume la “mission” del suo impegno culturale ed editoriale. Anche le opere non direttamente riferite alla situazione politica hanno sempre viva l’attenzione all’autentica rappresentazione dei gruppi linguistici, alle tematiche della convivenza, dal Patto Degasperi-Gruber allo Statuto di Autonomia, al bilinguismo, alle connessioni col Tirolo austriaco. Da questa posizione di mezzo, il passo attuale è quello di essere Casa Editrice non più di trapasso tra tedeschi e italiani, ma di interprete diretta della realtà così ricca e così controversa come quella dell’Alto Adige. Dal bestseller dedicato a Silvius Magnago, affidato alla penna di Claudio Calabrese, Pinuccia Di Gesaro si propone in prima persona come testimonial nel momento storico rappresentato da Durnwalder, di cui non intende limitarsi a uno schizzo biografico, ma propone l’interpretazione di un popolo che attraverso storiche battaglie civili sembra aver raggiunto la maturità di una aggregazione vincente. Con le sue pubblicazioni Edition Raetia rappresenta da più di vent’anni un solido punto di riferimento del dibattito culturale altoatesino. Il programma degli ultimi anni si è orientato soprattutto verso il ramo storico e letterario. Le opere sul Novecento in Alto Adige costituiscono un caposaldo fondamentale nello studio della storia regionale. Con le collane “Memoria” e “Raetia Live”, con l’annuario “Politika” e la rivista letteraria “filadressa” si è instaurato inoltre un regolare confronto con l’attualità politica e culturale altoatesina e non. Edition Raetia ha accompagnato i notevoli sviluppi della letteratura altoatesina in lingua italiana; sviluppi che in questi anni hanno spaziato dalla narrativa alla memorialistica, dalla saggistica alla storiografia. Le principali opere in lingua italiana sono Alto Adige/Südtirol XX secolo di Carlo Romeo, i ricordi dal campo di concentramento di Dachau di Franz Thaler dal titolo Dimenticare mai, il saggio Contro i miti etnici. Alla ricerca di un Alto Adige diverso di Stefano Fait e Mauro Fattor e gli editoriali di Toni Visentini pubblicati con il titolo Non siamo l’ombelico del mondo. Nel campo della letteratura narrativa sono state pubblicate varie opere in edizione bilingue come Ce n’andammo di Joseph Zoderer, Topografie di Waltraud Mittich e la satira sul Tirolo di Sepp Schluiferer Tirolo senza maschera, tradotto da Carlo Romeo. Nell’ampio catalogo di Edition Raetia trovano posto, inoltre, anche libri su argomenti più eterogenei quali la gastronomia, le tradizioni popolari e l’alpinismo tra cui la guida Per malghe e per rifugi in Alto Adige di Renzo Caramaschi. Ultimamente usciti sono una Guida d’architettura dell’Alto Adige che offre uno sguardo sull’edilizia altoatesina dagli anni novanta al giorno d’oggi e il libro La birra in Alto Adige che segue lo sviluppo dell’arte birraria nella regione fino ai giorni nostri. Edizioni Praxis Soc.Coop Portici 51, I - 39100 Bolzano Tel. + Fax 0471 980801 [email protected] www.praxis.bz.it Là dove il sì suona Giorgio Delle Donne, Tiziano Rosani L’opera espone la storia della Società Dante Alighieri sorta in Alto Adige nel 1919. A livello nazionale l’Associazione era stata fondata alcuni decenni prima, e precisamente nel 1889 da un gruppo di 159 intellettuali ispirati da Giosuè Carducci. Scopo della Dante Alighieri era quello di “tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiana nel mondo” per mezzo dei propri Comitati in Italia e all’estero. La ricostruzione storica dell’azione culturale della Dante in provincia di Bolzano si concentra sugli avvenimenti degli Anni Venti sotto il profilo culturale, politico e istituzionale. Quelli riferiti alla prima parte del secolo scorso si differenziano moltissimo da quelli della seconda metà del secolo. È da considerare infatti che il primo periodo comprende due Guerre Mondiali, il ventennio del regime fascista durante il quale la Dante, imbevuta di spirito nazionalistico, ha sostenuto sul piano culturale il tentativo di italianizzazione dell’Alto Adige. Differente invece il ruolo della Dante nella seconda metà del secolo, quando normalmente affiancata nel sostegno alle istanze del Prefetto, rappresentante dello Stato centrale, è andato via via a rafforzare la promozione della cultura e della lingua italiana quale patrimonio universalmente riconosciuto e riconoscibile. Giorgio delle Donne Nato a Bolzano nel 1958, laureato in storia contemporanea all’Università di Bologna, vincitore di una borsa di studio per il IV ciclo del dottorato di ricerca in storia sociale europea presso l’Università di Venezia. Ha insegnato presso la Libera Università di Bolzano, Facoltà di Scienze della Formazione - Didattica della storia e antropologia culturale e di apprendimento interculturale con riferimento alla cultura e storia delle minoranze in Alto Adige. E’ autore di numerose pubblicazioni. Tiziano Rosani Nato a Cles nel 1967, vive e lavora a Merano. Laureato in Conservazione dei Beni Culturali, collabora con istituzioni culturali e museali, nonché case editrici. E’ presidente dell’associazione di ricerca storica “La Fabbrica del Tempo” e della sezione italiana della biblioteca civica di Merano, nonché membro del Consiglio scientifico della Biblioteca Provinciale Claudia Augusta di Bolzano. Autore e curatore di numerosi volumi. Di particolare rilievo: L’Alto Adige delle opzioni, I cantieri dell’energia, Trauttmansdorff. Storia e storie di un castello, Friedrich Wasmann. Un pittore tedesco tra Roma e Merano. Edition Raetia Srl Via Grappoli 23, I - 39100 Bolzano Tel. 0471 976904 Fax 0471 976908 [email protected] www.raetia.com La birra in Alto Adige. Cronaca dell’arte birraria fino ai birrifici artigianali dei giorni nostri Roman Drescher, Wolfgang Dieter Speckmann L’Alto Adige è rinomato per i suoi vini, ma anche l’arte birraria, in Tirolo, è una tradizione radicata: la sua prima testimonianza risale all’anno 985 e nel 1880 si contavano ben 27 birrifici. Ma la storia racconta anche di tensioni con la potente tradizione vinicola, fino alla demolizione, nel 1667, dei birrifici “in eccesso”. Nel XIX secolo la cultura della birra visse un periodo d’oro e birrifici, locande e alberghi facilitarono lo sviluppo del turismo in Alto Adige. La prima guerra mondiale e la divisone del Tirolo privarono i produttori a sud del Brennero delle materie prime necessarie e sancirono la chiusura per la maggior parte dei birrifici. Oggi, a portare avanti la tradizione quasi dimenticata del produrre birra in Alto Adige sono otto piccole birrerie artigianali, presentate nel libro attraverso brevi ritratti. Roman Drescher Classe 1965, vive a Caldaro. Studi universitari a Innsbruck e Vienna, redattore per il programma radiofonico della RAI di Bolzano. Wolfgang Dieter Speckmann Vive a Rattiszell in Germania, per primo ha studiato la storia della birra dell’Alto Adige. 18 Case Editrici 19 18.10.2014, ore 18.00 25.10.2014, ore 15.00 25.10.2014, ore 16.30 25.10.2014, ore 18.00 Edizioni alphabeta Edizioni Curcu & Genovese Casa Editrice Athesia Tappeiner Folio Editore Narrativa, saggistica ed un forte senso di appartenenza alla realtà regionale. Le Edizioni Curcu & Genovese iniziano la loro attività al principio del 1990. Da subito si distinguono per l’alta qualità letteraria e grafica dei libri, per la raffinatezza e l’originalità della propria linea editoriale. Agli iniziali libri, quasi “sperimentali”, si affiancano ben presto volumi molto curati e dai contenuti impreziositi da un ricercato materiale iconografico. La ricerca editoriale della Curcu & Genovese spazia dalla narrativa alla saggistica, con particolare attenzione al panorama regionale. Un attento e rigoroso criterio di selezione, che intende coniugare qualità e leggibilità dei libri presentati, presiede alle nostre scelte editoriali, guidate innanzitutto dal piacere della lettura e da una assoluta, necessaria indipendenza e libertà di movimento, oltre che dal senso di appartenenza alla regione Trentino Alto Adige. Attualmente il catalogo comprende circa 300 titoli. L’ampio programma della Casa Editrice Athesia Tappeiner fa riferimento particolare al patrimonio culturale locale. Volumi fotografici, di storia, arte e cultura, guide alpinistiche e turistiche, libri su natura e ambiente, caccia, salute e tempo libero rientrano nella vasta gamma di pubblicazioni insieme a una notevole scelta di apprezzati volumi di cucina. Novità in lingua italiana per il settore cucina: ”33 x Zucchine + zucca” e “33 x Patate” della collana “Gustare il Sudtirolo”, “Cucinare nelle Dolomiti – Menu” e “La nuova cucina integrale”. “Comode camminate e passeggiate”, “Le più belle gite – Tre Cime di Lavaredo”, “In mountainbike nelle Dolomiti – vol. 2” sono le novità del settore tempo libero. Il volume “Il fronte degli Alpi – ieri e oggi” presenta 24 luoghi significativi del vecchio fronte che da Sesto correva attraverso la Marmolada e il Pasubio fino all’Ortles. A ognuno di essi gli autori hanno dedicato un drammatico aspetto della prima guerra mondiale. Spezzettano la guerra in tanti singoli destini che il lettore, come attraverso una lente d’ingrandimento, sentirà improvvisamente vicinissimi. Racconti da mondi confinanti. Edizioni alphabeta Verlag da più di vent’anni s’impegna per la convivenza pacifica e la conoscenza reciproca tra i vari gruppi linguistici (antichi e nuovi) presenti sul nostro territorio. Quest’impegno si esprime in primo luogo nella promozione della conoscenza linguistica e culturale attraverso la pubblicazione di materiali didattici, di riflessioni sulle lingue e sulla convivenza e intorno alle tematiche interculturali. Anche il programma di narrativa – oltre alla scoperta di autori nuovi e di scritture innovative – ruota intorno al tema del confine, interpretandolo nella vastità delle sue accezioni, personali, sociali, politiche e antropologiche. Con particolare attenzione viene promossa anche la “nuova” narrativa altoatesina, nello specifico quella di lingua italiana. Mondi confinanti, questa volta quelli tra salute e malattia, vengono esposti e raccontati anche nella collana 180 Archivio critico di salute mentale che alphabeta ha introdotto nel suo programma dal 2011. Questa collana testimonia le esperienze nazionali e internazionali della “rivoluzione” psichiatrica avviata da Franco Basaglia e vede coinvolti i maggiori esperti mondiali e importanti intellettuali italiani: Peppe Dell’Acqua, Franca Ongaro Basaglia, Giuliano Scabia, Claudio Magris, Sergio Zavoli, Pier Aldo Rovatti e molti altri. Edizioni alphabeta Verlag Piazza della Rena 2, I - 39012 Merano Tel. 0473 210650 Fax 0473 211595 [email protected] www.edizionialphabeta.it Edizioni Curcu & Genovese Sede di Trento Via Ghiaie 15, I - 38122 Trento Tel. 0461 362122 Fax 0461 362170 [email protected] www.curcuegenovese.it Athesia Tappeiner Verlag Athesia Buchverlag / Athesia AG Via Avogadro 6, I - 39100 Bolzano Tel. 0471 081081 Fax 0471 081079 [email protected] www.athesiabuch.it Sede di Bolzano Via Bari 15, I – 39100 Bolzano Bombe su Bolzano Ettore Frangipane Numina rustica. Santi nella tradizione popolare della Terra delle Montagne Brunamaria Dal Lago Veneri Brunamaria Dal Lago Veneri ci immerge in un mondo tra passato e presente, tra sacro, pagano e profano, tra vita e credenza con un linguaggio leggero, narrativo e coinvolgente. Un saggioracconto che spazia dall’antropologia all’etnografia, dalla scienza al mito, dal sapere alla credenza, dalle paure alle certezze, a volte fin troppo sbandierate. È un quadro che racconta storie antiche e aneddoti, esperienze profonde di intere popolazioni e pratiche quotidiane sopravvissute a volte solo in piccoli borghi. Dopo un’ampia introduzione sul concetto di santo e di sacro si parla dei santi protettori, dei santi ausiliatori, dei santi del ghiaccio, dei santi “celtici” e in particolare dei cosiddetti santi tebei, il cui filo conduttore è per l’appunto la commistione fra pagano e cristiano e la loro collocazione al posto di antichi numina rustica. Il grande anno è suddiviso in capitoli che ci conducono dalla nascita del sole nei riti dell’Avvento, passando per i santi cavalieri, le principesse sante, le lotte dei santi e i santi contadini, fino al culto della Grande Madre esplorando anche l’altra faccia della santità, la stregoneria. Brunamaria Dal Lago Veneri Scrittrice, pubblicista, traduttrice, specializzata in tradizioni popolari e in mitologie comparate. Visiting professor presso l’Università di Lugano e relatrice presso gli atenei di Trento, Gorizia, Trieste, Innsbruck e Vienna. Editorialista del Corrieredella Sera e autrice di testi per la televisione. Ha tradotto opere di Hermann Hesse, Thomas Mann, H. C. Artmann e dell’intero corpo delle fiabe dei fratelli Grimm. È vincitrice di numerosi premi nazionali e internazionali. Nel 2014 le è stata conferita la croce al merito Verdienstkreuz des Landes Tirol (A). Fra i testi pubblicati: Le fiabe dei fiori (Mondadori), Leggende e racconti del Trentino Alto Adige (Newton Compton), Il regno dei Fanes (Giunti), Alto Adige Südtirol. Una guida curiosa & Trentino. Una guida curiosa (Raetia). Per Edizioni alphabeta Verlag: Piedi, zoccoli e ruote. Zibaldone erratico dal Tirolo a Timbuctu (2010), Finestra dell’anima in Ad alta voce. Storie di quotidianità sociale (2011) e Dodici incontri. Una vita (2012) L’Armata napoleonica dei Grigioni in Tirolo Davide Allegri, Andrea Casna Perché questa pubblicazione? Le risposte possono essere in sostanza due. In primis la casualità nell’aver trovato a Parigi la relazione scritta che accompagnava le mappe dell’Atlante militare del generale MacDonald conservate a Trento. Il secondo motivo è legato al fatto che la storiografia locale, per quanto riguarda l’età napoleonica, ha sempre concentrato la gran parte della ricerca nello studio delle invasioni del 1796-97 e nella rivolta del 1809, mettendo in secondo piano la campagna del 1801 del generale MacDonald e l’ultima fase dell’epopea napoleonica caratterizzata dalla dominazione italica in terra trentina. Questo lavoro, quindi, non coincide con nessun centenario, bicentenario o anniversario da ricordare e commemorare, ma è il risultato finale di un mix fra casualità e curiosità. Davide Allegri È nato a Trento il 26 agosto 1982. Si è laureato in storia della civiltà europea presso l’Università degli studi di Trento con una tesi dal titolo “Amministrazione e rivoluzione nel tirolo meridionale. Le riforme bavaresi ed italiche di primo ottocento” nel 2008. Ha partecipato al convegno “Le élites in Tirolo tra antico regime e vormärz / Eliten in Tirol zwischen ancien régime und vormärz” organizzato dall’Archivio provinciale di Bolzano. Ha conseguito il dottorato di ricerca in studi storici presso la Facoltà di Sociologia di Trento nel 2012 con una tesi dal titolo “La scelta di un confine. La creazione del dipartimento dell’Alto Adige (1810)”. Andrea Casna Giornalista pubblicista, è nato a Trento il 27 giugno 1979. Si è laureato in scienze storiche presso l’Università di lettere e Filosofia di Trento con una tesi dal titolo “I torbidi popolari di Lavis del 1792. Potere politico e rivolta sociale in una comunità di antico regime”. Ha collaborato con alcune testate. Attualmente lavora con la galleria d’arte online “Smartarea”, collabora con il quotidiano l’Adige e ricopre l’incarico di referente tecnico per il Piano Giovani di Lavis e Zambana. Tra il 1940 e il 1945 la presenza fascista e l’occupazione nazista portarono Bolzano alla rovina: atti di violenza, torture, processi, sentenze capitali, fucilazioni. I bolzanini soffrirono la fame, subirono 22 bombardamenti, i morti furono oltre 250. Il 62 per cento delle case subì danni: gli edifici rasi al suolo furono 325, quelli gravemente danneggiati 548, danni minori ad altre 1.395 case. L’Autore ci racconta quelle lontane vicende traendole dai giornali d’allora: «La Provincia di Bolzano» (fascista), il «Bozner Tagblatt» (nazista), l’«Alto Adige» (quotidiano del Comitato nazionale di Liberazione). Ettore Frangipane È nato a Bolzano (1934), e qui ha completato gli studi classici. Si è laureato in giurisprudenza a Bologna. Giornalista RAI dal 1955, ha concluso la sua carriera nel 1995 come inviato speciale (11 Olimpiadi). Ha scritto oltre venticinque libri, in prevalenza di sport, vignette, narrativa e monografie. Attualmente scrive sul giornale Alto Adige, dedicandosi a temi storici altoatesini (serie libraria “Bolzano Scomparsa” giunta al sesto volume). Alto Adige da scoprire Folio Editore è specializzato in letteratura, arte e opere di carattere regionale, con un programma di alto livello che attinge alla realtà internazionale e al patrimonio culturale specifico delle città di Vienna e Bolzano, dove ha le proprie sedi. Consapevole del suo ruolo di ponte tra culture, provvede altresì a un’attenta distribuzione dei titoli in catalogo sia a livello regionale e nazionale, sia nei paesi di lingua tedesca. Nel settore dell’arte e dell’architettura contemporanea propone prestigiosi volumi come le monografie su Markus Vallazza, Martin Rainer, Michael Fliri e Valie Export o libri come Costruire sul costruito e Paesaggio e ponti di Susanne Waiz. Particolare rilievo ha la pubblicazione in traduzione tedesca di grandi autori italiani, quali Pier Paolo Pasolini, Andrea Zanzotto, Giancarlo de Cataldo, Carlo Lucarelli, Vincenzo Consolo, Giuseppe Zigaina e Piersandro Pallavicini. La sede di Bolzano promuove la storia e la cultura del territorio altoatesino attraverso la collana Viaggiare e scoprire, i libri sull’Uomo venuto dal ghiaccio e volumi fotografici. Tra le guide turistiche di maggiore successo annovera Alto Adige da scoprire e Alto Adige per piccoli esploratori di Oswald Stimpfl, Culturonda Alto Adige – Südtirol di Andreas Gottlieb Hempel, e Lungo i confini dell’Alto Adige di Luisa Righi e Stefan Wallisch. Folio Editore Srl Sede di Bolzano Via Maso della Pieve 2d, I - 39100 Bolzano Tel. 0471 971323 Fax 0471 971603 [email protected] www.folioverlag.com Sede di Vienna Schönbrunner Straße 31, A - 1050 Vienna La Provincia all’opera Costruzioni pubbliche in Alto Adige 2009-2013 Susanne Waiz, Andreas Gottlieb Hempel Il volume presenta in forma sintetica le numerose opere pubbliche promosse dalla Provincia Autonoma di Bolzano tra il 2009 e il 2013: costruzioni quali scuole e musei, ma anche interventi stradali e infrastrutturali che in vari casi si sono distinti ai premi di architettura. Schede dettagliate illustrano inoltre 26 edifici civili e 11 infrastrutture di particolare interesse. Il risultato è una panoramica esauriente e obiettiva che mette in luce i punti di forza ma anche le criticità talora riscontrabili, fornendo così un valido contributo all’impostazione delle scelte progettuali future. Susanne Waiz Architetto libera professionista, nata a Vienna, vive e lavora a Bolzano. Fra i temi ricorrenti del suo lavoro troviamo Architettura e Memoria e Regionalismo e Identità. Alterna con disinvoltura costruzione, regia culturale, ricerca e scrittura: così nel 2005 pubblica per i tipi di Folio Editore il volume Costruire sul Costruito - Interventi sugli edifici storici e nel 2013 Paesaggio e ponti. Una ricerca in Alto Adige. Andreas Gottlieb Hempel Professore di architettura e giornalista, è nato a Dresda. Ha aperto uno studio di architettura a Monaco e ricoperto importanti cariche a Berlino. Nel 2003 si è stabilito a Bressanone. Da più di 40 anni percorre in lungo e in largo l’Alto Adige in veste di escursionista, buongustaio e amante dell’arte. Scrive di architettura, gastronomia e delle cose belle della vita. www.spaziolibro.info Organizzazione e info Ufficio educazione permanente, biblioteche e audiovisivi Via del Ronco 2 I - 39100 Bolzano Tel. 0471 411250 /46 /41 Fax 0471 411259 [email protected] www.spaziolibro.info
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