Qui - Avis Provinciale Pavia

Stampa LA NUOVA BGR - Vigevano
Provinciale
di Pavia
Provinciale
di Pavia
ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE
Viale Torquato Taramelli, 7 - 27100 Pavia
Tel. 0382 422377
e-mail: [email protected]
Bilancio Sociale 2013
Progetto grafico LAURA VOLPI - Vigevano
ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE
Indice
Lettera del Presidente di Avis Provinciale di Pavia
2
Nota metodologica
4
Identità
La storia
5
Bilancio Sociale - Missione, Valori, Scopi ed Obiettivi
6
Gli Stakeholder
9
La struttura del Sistema Avis Provinciale di Pavia
11
L’autosufficienza nella Provincia di Pavia
14
Governance
La struttura di governo
17
Attività
21
Risorse finanziarie
Stato Patrimoniale - Conto Economico al 31/12/2013
24
Nota integrativa al bilancio al 31/12/2013
25
Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti
29
Obiettivi futuri
30
L ’AV I S Comunale di Broni,
sessanta anni di storia
31
1
Lettera del presidente
di Avis Provinciale Pavia
Cari Cari amici Avisini,
a seguito delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo per il mandato 20132016, tenutesi a Casorate Primo, nel mese di marzo, che ringrazio per la perfetta
organizzazione, mi è stata assegnata nuovamente la carica di Presidente.
Sono onorato di ricoprire questo incarico per i prossimi quattro anni, e la dimostrazione di fiducia riposta nei miei confronti, mi stimola ad essere sempre al fianco
delle Avis Comunali al fine di affrontare in sinergia quanto già descritto nel capitolo “obiettivi futuri” del Bilancio Sociale 2012.
Il nuovo Consiglio Direttivo è stato rinnovato con la nomina di 10 Consiglieri che
hanno accettato la carica per la prima volta, mentre 17 Consiglieri sono stati rinominati.
Nel corso dell’anno sono state svolte molteplici riunioni in modo particolare con
le Avis Comunali che effettuano raccolta sangue nelle proprie Sedi Associative.
Sono state valutate in modo molto dettagliato le necessità richieste dai requisiti
minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi che devono assolutamente essere
rispettati per ottenere la certificazione ed il successivo accreditamento presso la
Direzione Generale Salute della Regione Lombardia, tutto questo inderogabilmente entro il 31 dicembre 2014.
Avis Provinciale Pavia, in accordo con il DMTE ed Avis Regionale Lombardia, ha
deciso di adottare una nuova organizzazione Provinciale per la raccolta sangue.
Dal gennaio 2015, Avis Provinciale coordinerà come “Unità di Raccolta” le Avis
Comunali che stanno affrontando il percorso della certificazione e saranno considerate Articolazioni di Avis Provinciale, pur mantenendo la propria autonomia.
Questo nuovo assetto organizzativo porterà due benefici importanti:
• un’univoca organizzazione nella stesura dei protocolli richiesti, grazie all’individuazione di personale responsabile e disponibile ad assumersi importanti incarichi previsti dal sistema di certificazione ISO 9001/2000.
• un notevole risparmio economico che permetterà alle Articolazioni di destinare le proprie risorse per l’acquisto di nuove apparecchiature tecnologiche
atte a soddisfare quanto richiesto dalle normative vigenti.
Quanto sopra descritto sarà molto impegnativo e solo lavorando in piena sinergia si potranno ottenere i risultati prefissati.
2
Nel corso del 2013 Avis Provinciale ha continuato, con la collaborazione di tutte
le Avis Comunali ed altre Associazioni di Volontariato, a promuovere il dono del
sangue per raggiungere l’autosufficienza.
In conclusione rivolgo un sentito grazie ai 10.699 donatori di sangue Pavesi, che
sono il cuore pulsante della nostra Associazione e senza il loro dono costante,
verrebbe a mancare una speranza, ed il nostro quotidiano operato sarebbe
vano.
Il Presidente
Francesco Spadini
3
Nota metodologica
Far conoscere la propria storia, che dopo tanti anni è diventata parte importante
della Provincia ed in particolare della sanità Pavese, esplicitare le attività svolte,
così importanti soprattutto per la salute dei cittadini, mettersi in discussione e rimettersi al giudizio di tutti coloro che con l’Associazione hanno rapporti, sono
state le linee guida che hanno contraddistinto la presente rendicontazione sociale, giunta alla settima edizione.
La raccolta dei dati 2013 è il frutto di uno stretto dialogo con le Avis Comunali Pavesi e con i Servizi Trasfusionali dell’Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia
e della Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo di Pavia.
Come per gli anni precedenti i dati relativi all’attività dell’Azienda Ospedaliera
di Pavia sono stati estrapolati dal Registro Sangue e Plasma dalla Dott.ssa Donatella Gronda, dirigente medico in sevizio presso il SIMT di Vigevano, mentre
quelli relativi alla Fondazione San Matteo di Pavia sono stati tratti dal Registro
Annuale Sangue e Plasma del SIMT di Pavia, forniteci dal Primario Prof.ssa Laura
Salvaneschi.
Ad entrambe si rivolge un sentito grazie per la fattiva e costante collaborazione.
I capitoli trattati in questo bilancio sociale sono così suddivisi:
Identità
Governance
Attività
Risorse Finanziarie
Obietti futuri
I dati si riferiscono al periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2013.
Avis Provinciale Pavia divulgherà il documento in forma cartacea e su richiesta
in versione informatica.
Sarà distribuito a tutte le Avis Comunali della Provincia oltre alle Avis Superiori ed
ai portatori di interesse.
4
Identità
La storia
le prime donazioni
Le prime donazioni di sangue da donatori periodici furono effettuate a Pavia,
presso la Clinica Medica del Policlinico San Matteo, e presso lo stesso ospedale
nacque il primo gruppo di volontari donatori di sangue.
L’indimenticato Prof. Paolo Introzzi, Primario della Clinica Medica del nostro San
Matteo, co-fondatore della Società Italiana di Ematologia e Presidente della Società Internazionale della Trasfusione di Sangue, ha scritto nel 1937, in una sua
celebre opera, come proprio a Pavia “la trasfusione del sangue, affrontata fin
dal 1926, ha costituito e costituisce ancor oggi un campo fecondo di ricerche
scientifiche e di applicazioni pratiche”.
Solo nel 1952 l’Associazione Provinciale Pavese dei Donatori di Sangue decide di
aderire all’AVIS.
Successivamente a questa adesione inizia una fase di ulteriore e rapido sviluppo
dell’associazione, la quale si diffonde e ramifica sul territorio, laddove i Gruppi
dell’Associazione Donatori di Sangue costituiscono numerose nuove sezioni AVIS.
Continua il fermento associativo, e si giunge sino a 25 sezioni comunali, ciascuna
con i suoi gruppi locali. È una fase storica di rapida diffusione, nella quale ogni
gruppo locale di donatori tende a dar vita ad una sezione autonoma.
Questa fase durerà sino agli anni novanta, laddove l’introduzione delle normative
sul volontariato ed il conseguente aggravio di natura burocratica tende a determinare una concentrazione delle sezioni, con il permanere delle più grandi e
organizzate e con la trasformazione in Gruppi di quelle meno organizzate
Sempre a far data dal 1952, con l’adesione all’AVIS, prende vita a Pavia un Centro Trasfusionale gestito dalla sezione comunale di Pavia.
Il Centro Trasfusionale AVIS cresce d’importanza nel corso degli anni, sino a diventare uno dei più significativi nel panorama nazionale. La legge 4 maggio 1990
n. 107 determina un profondo cambiamento. Con questa normativa, infatti, il legislatore dispone il trasferimento delle strutture trasfusionali alla sanità pubblica.
Il Centro Trasfusionale di Pavia, con il suo patrimonio, funzioni e personale, viene
quindi trasferito nel 1992 al Policlinico San Matteo, dando vita all’attuale Servizio
di Immunoematogia e Medicina Trasfusionale dell’I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo. Dopo un periodo di riorganizzazione Avis Provinciale Pavia ricomincia a crescere, con una progressione costante, sino a riuscire a coprire oltre la metà delle
esigenze ematiche del Policlinico San Matteo.
Ma le sfide, così come gli esami, non finiscono mai.
L’adeguamento delle Unità di Raccolta Avis ai “requisiti minimi” secondo l’Accordo Stato-Regioni del 2010 e la riorganizzazione territoriale in “macroaree” dei
Servizi Trasfusionali in Lombardia sono gli importantissimi temi che stanno impegnando Avis Provinciale Pavia. Il percorso di accreditamento è iniziato nel 2012
e ad oggi ha prodotto oltre 40 riunioni e incontri. Altri ne seguiranno a breve per
giungere, entro il termine previsto del 31 dicembre 2014, al completamento del
processo.
Ancora una volta Avis Provinciale Pavia è stata pronta a raccogliere la sfida dei
tempi, impegnandosi come sempre per la sicurezza trasfusionale, sia per i propri
donatori sia per i pazienti.
Questa grande capacità di risposta alle sempre nuove e più impegnative esigenze è la miglior garanzia per un futuro che veda Avis Provinciale Pavia ancora
una volta protagonista.
5
Bilancio sociale
Missione, Valori, Scopi ed Obiettivi
Purtroppo la nostra società sta attraversando un periodo storico caratterizzato
da una profonda crisi sia economica e di riflesso, sociale.
Alcune persone sembrano però indifferenti a tutto quanto li circonda pensando
di essere dei “sistemi chiusi” non in relazione con il prossimo, oppure presi a pensare di risolvere solo i propri problemi e non curandosi di chi ci circonda.
Soffermandosi un attimo e guardando dietro le apparenze si potrebbe scorgere
un’altra verità: molte persone portate a vivere come tutti la loro quotidianità,
avranno imparato e capito che un “peso” una strada un obiettivo se condiviso
è meno faticoso che se fatto da soli.
Questa è una verità ineluttabile che può essere presa e trasposta in ogni ambito,
in particolar modo nel volontariato avisino.
Il sistema di valori che Avis si fa promotrice fin dalla sua nascita nel lontano 1927,
è ancora tutto oggi valido più che mai e, se vogliamo ancor più fresco.
Vale la pena ricordarli:
“L ’AVIS è un’associazione di volontariato, apartitica,
aconfessionale, non lucrativa, che non ammette discriminazioni di sesso, razza, lingua, nazionalità, religione, ideologia politica.(...) ha lo scopo di promuovere la donazione di
sangue - intero o di emocomponenti - volontaria, periodica,
associata, non remunerata, anonima e consapevole, intesa
come valore umanitario universale ed espressione di solidarietà e di civismo.(...)”
Ma cosa si intende per sistema di valori?
Il sociologo e antropologo statunitense Clyde Kluckhohn, tra i principali autori in
materia, afferma che i valori si distinguono dalle preferenze perché indicano ciò
che è desiderabile e non ciò che è desiderato, comportano cioè un dover essere. In questo senso possiedono una dimensione normativa.
Inoltre, i valori possiedono una dimensione affettiva: indicano il desiderabile. Sono
interiorizzati dall’individuo e, se trasgrediti, producono in lui senso di colpa; una dimensione cognitiva.
Un altro sociologo americano Talcott Parsons, identifica quattro dilemmi fondamentali (chiamati variabili strutturali) che costituiscono, nelle culture moderne,
una sorta di mappa dei valori socialmente riconosciuti:
Universalismo/particolarismo; l’attore si orienta secondo criteri di carattere generale (la stessa regola vale per tutti) o particolare (ciò che si è disposti a fare
per qualcuno non vale per tutti).
Prestazione/qualità; l’attore valuta l’altro per ciò che è stato in grado di realizzare (ciò che ha fatto) o per ciò che lo caratterizza (ciò che è).
6
Identità
Neutralità affettiva/affettività; l’attore partecipa a relazioni che includono coinvolgimento emotivo oppure no.
Specificità/diffusione: l’attore valuta solo determinati aspetti o competenze
oppure la totalità della persona.
La dimensione selettiva: influenzano nettamente la capacità di scelta e l’orientamento dell’agire sociale.
In generale, il dilemma si ha tra un orientamento “self” e un orientamento “alter”.
Ed ecco ciò che più preme sottolineare: il secondo orientamento.
Il guardare l’altro con la consapevolezza che “l’altro possiamo essere noi” e lo si
fa, vincendo l’indifferenza, creando solidarietà, dando e creando emozionalità
al gesto della donazione di sangue.
Per farlo bisogna essere:
presenti e visibili sul territorio in modo capillare (nella provincia di Pavia esistono
venti Sedi Comunali)
farsi solidali con gli altri ed altre Associazioni di Volontariato,
diffondere il messaggio del dono, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile promuovendo uno stile di vita sano e responsabile per il proprio interesse
e per chi riceve il prezioso sangue donato,
coinvolgere i “migranti” quali portatori di nuovi punti di vista che possono arricchire, confrontandosi apertamente e senza pregiudizi.
La promozione del dono del sangue si fa dunque obiettivo e scopo poiché il sangue come si sa, non lo si può produrre da sintesi in laboratorio cercando di ottenere un’ “autosufficienza ematica” sempre più soddisfacente.
Com’è facile comprendere, un atteggiamento così “virtuoso” non può che
creare ricadute positive sulla società, ricordandosi che la società è composta da
individui; per cui individui virtuosi creano società virtuose.
Crediamoci, tutti insieme,e miglioreremo sempre più.
7
I valori
I principi di
di comportamento
• Solidarietà (senso del dono)
• Anonimato
• Altruismo
• Gratuità del dono
• Tutela del diritto alla salute
• Partecipazione sociale e civile
• Civismo
• Non discriminazione (di sesso, razza,
lingua, nazionalità, religione,
ideologia politica)
• Rispetto
• Correttezza
• Democraticità
• Uguaglianza
• Dinamismo
• Ottimismo
• Socialità
• Continuità dell’impegno
• Stile do vita adeguato
• Professionalità
• Disciplina
• Condivisione
• Familiarizzazione
8
Identità
G l i S tak e h o lde r
I portatori di interesse, ovvero gli stakeholder, che interagiscono con Avis Provinciale Pavia, sono persone fisiche, giuridiche ed istituzioni che pur non avendo interessi economici, influenzano le azioni dell’Associazione. I loro comportamenti,
possono oggettivamente favorire od ostacolare il raggiungimento di uno specifico obiettivo dell’organizzazione.
Sistema
AVIS
Organi
di controllo
esterni
Stampa e media
•Soci
•Organi governo
Associazioni
di volontariato
•Organi
di controllo
interni
Collettività
Pubbliche
amministrazioni
ed istituzioni
Società
scientifiche
ed istituzioni
scolastiche
Sistema
Sanitario
Riceventi/beneficiari donazioni
Industria plasmaderivati
SIstema Sanitario
La diffusione e la valutazione
del Bilancio Sociale
Il Bilancio Sociale 2013 di Avis Provinciale Pavia è stato presentato all’Assemblea degli
associati svoltasi a Broni il 29 marzo 2014. Il documento cartaceo è stato distribuito alle
20 Avis Comunali pavesi, ai delegati, alle Avis superiori ed agli invitati presenti.
Avis Provinciale Pavia redige questo documento per trasmettere ai portatori d’interesse un segnale di trasparenza ed una testimonianza di veridicità del suo operato
con lo scopo di migliorare i rapporti.
9
Stakeholder di Avis Provinciale Pavia
DIRETTI
INTERNI
• SOCI
• Persone fisiche: Soci donatori e non donatori
• Persone giuridiche: Avis Comunali
• ORGANI DI GOVERNO
• Assemblea Provinciale degli Associati
• Consiglio Direttivo Provinciale
• Comitato Esecutivo
• Presidente e Vicepresidente Vicario
• ORGANI DI CONTROLLO • Collegio dei Revisori dei Conti
INTERNI
DIRETTI
ESTERNI
• SISTEMA AVIS
• Avis Comunali
• Avis Regionale Lombardia
• AVIS Nazionale
• Altre Avis Provinciali
• SISTEMA SANITARIO
• DMTE Provincia di Pavia
• Azienda Ospedaliera Pavia
• Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo
• ORGANI DI CONTROLLO • ASL Pavia
ESTERNI
• Collegio Regionale dei Probiviri
• COLLETTIVITÀ
• Cittadinanza
• PUBBLICHE
AMMINISTRAZIONI
ED ISTITUZIONI
• Comune di Pavia
• Provincia di Pavia
• Assessorato alla Solidarietà Sociale
e Pari Opportunità
• Regione Lombardia
• Coldiretti Pavia
• SOCIETÀ SCIENTIFICHE • Ufficio Scolastico Provinciale
E ISTITUZIONI SCOLASTICHE • Università degli Studi di Pavia
• ALTRE ASSOCIAZIONI
DI VOLONTARIATO
• Associazione di Donatori di Sangue
“Amici dell’Ospedale di Varzi”
• Centro Islamico della Lomellina
• Telethon
• STAMPA E MEDIA
• La Provincia Pavese
INDIRETTI • RICEVENTI/BENEFICIARI
STRATEGICI DELLA DONAZIONE
• Soggetti ed industria raggiunti indirettamente attraverso le strutture sanitarie ed
in particolare tramite i Servizi di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale
• INDUSTRIA
(SIMT) presenti sul territorio che si occuDI PLASMADERIVAZIONE pano della gestione del sangue e degli
emocomponenti
10
Identità
La struttura
del sistema Avis Provinciale Pavia
Al 31-12-2013, AVIS Provinciale è costituita da:
20 AVIS Comunali (soci persone giuridiche) di cui:
• 12 gestiscono un’unità di raccolta associativa
• 5 fanno raccolta ospedaliera
• 3 effettuano entrambi i tipi di raccolta
10.968 soci (persone fisiche, ovvero volontari) di cui:
• 10.699 donatori effettivi (98%)
• 269 soci non donatori (2%).
SOCI NON
31/12/12 USCITI NUOVI 31/12/13 DONATORI
Belgioioso
260
4
38
294
6
Broni
450
44
50
456
3
Casorate Primo 113
17
26
122
12
Cilavegna
126
0
22
148
24
Confienza
77
3
9
83
4
Filighera
17
0
2
19
2
Garlasco
295
40
56
311
16
Landriano
200
20
45
225
24
Mede Lomellina 394
58
60
396
2
Mortara
378
27
45
396
29
Palestro
104
8
5
101
10
Pavia
2.056
233
300
2.123
38
Robbio
757
30
44
771
31
Sannazzaro
98
21
7
84
6
de’ Burgondi
Santa Giuletta 104
9
5
100
5
Stradella
309
20
42
331
11
Tromello
30
2
3
31
0
Vidigulfo
137
6
25
156
16
Vigevano
2.789
125
160
2.824
20
Voghera
1.653
129
204
1.728
10
AVIS
PROVINCIALE
10.347
PAVIA
796
1.148
10.699
269
TOT.
DIFF.
%
300
459
134
172
87
21
327
249
398
425
111
2.161
802
34
6
9
22
6
2
16
25
2
18
-3
67
14
13
1
8
17
8
12
5
13
1
5
-3
3
2
90
-14
-14
105
342
31
172
2.844
1.738
-4
22
1
19
35
75
-4
7
3
14
1
5
10.968
352
3
I nuovi soci sono stati 1.148 (11% dei donatori effettivi) mentre quelli che per svariati motivi hanno smesso di donare sono stati 796, con un bilancio netto in positivo rispetto al 2012 di 352 donatori (3%).
Facendo una ripartizione per sesso ed età dei donatori effettivi, le donatrici rappresentano il 31% (30% nel 2012) mentre la fascia d’età più numerosa è quella
dei 36-45 anni (30%). I soci con meno di 25 anni sono rimasti stabili al 9% dei donatori attivi.
11
Sesso
Età
donne
3.343
31%
uomini
7.356
69%
18 anni
18-25 anni
42
961
0%
9%
>56 anni
1.687
26-35 anni
16%
2.047
46-55 anni
19%
2.777
26%
36-45 anni
3.185
30%
Considerando la provenienza, la frazione di donatori effettivi che risiede in Comuni sedi di AVIS è scesa al 54% (58% nel 2012) ad indicazione della copertura
sempre più capillare in termini di promozione e sensibilizzazione su tutto il territorio
provinciale che le Sezioni pavesi svolgono. Sempre maggiore anche il coinvolgimento degli stranieri, che oggi rappresentano il 4% dei soci attivi (2.6% nel 2012).
Residenti in Comuni con AVIS
Nazionalità
straniera
427
4%
non residenti
4.926
46%
residenti
5.773
54%
italiana
10.272
96%
Le donazioni sono state complessivamente 21.069, 312 in più rispetto al 2012 con
un incremento del 2%
12
Identità
AVIS
sacche racc. racc. aferesi sacche
2012 osped. assoc.
2013 diff.
Belgioioso
Broni
Casorate Primo
Cilavegna
Confienza
Filighera
Garlasco
Landriano
Mede Lom.
Mortara
Palestro
Pavia
Robbio
Sannazzaro
de’ Burgondi
Santa Giuletta
Stradella
Tromello
Vidigulfo
Vigevano
Voghera
PROVINCIALE
Pavia
%
donatori indice
effettivi donaz.
469
935
219
287
153
16
608
359
617
872
189
3.975
1.486
19
882
11
0
0
0
32
33
0
0
6
902
0
400
0
131
314
159
8
527
284
673
911
171
758
1.420
73
34
82
11
0
7
52
91
0
0
6
2.407
27
492
916
224
325
159
15
611
408
673
911
183
4.067
1.447
23
-19
5
38
6
-1
3
49
56
39
-6
92
-39
5
-2
2
13
4
-6
0
14
9
4
-3
2
-3
294
456
122
148
83
19
311
225
396
396
101
2.123
771
1,67
2,01
1,84
2,20
1,92
0,79
1,96
1,81
1,70
2,30
1,81
1,92
1,88
145
6
131
4
141
-4
-3
84
1,68
237
605
77
258
6.114
3.136
197
642
4
52
5.181
3.260
0
0
45
129
0
0
4
22
19
90
852
0
201
664
68
271
6.033
3.260
-36 -15
59 10
-9 -12
13
5
-81 -1
124
4
100
331
31
156
2.824
1.728
2,01
2,01
2,19
1,74
2,14
1,89
20.757
11.227
6.061
3.781
21.069
10.699
1,97
312
2
Nell’ultimo anno, la raccolta ospedaliera ha contribuito per il 53% delle sacche
totali (54% nel 2012), quella associativa per il 29% (28% nel 2012) e l’aferesi per il
18% (invariata rispetto lo scorso anno).
Aferesi
3.781
18%
Racc. Assoc.
6.061
29%
Racc. Osped.
11.227
53%
Infine, valutando l’attività 2013 di AVIS Provinciale Pavia in base ai 2 indicatori di
qualità, vediamo come l’indice donazionale, ovvero il rapporto tra il numero di
donazioni ed i donatori effettivi che definisce la periodicità di donazione, è sceso
a 1.97 (2.01 nel 2012) e l’indice di penetrazione, ovvero il rapporto in percentuale
tra il numero di donatori effettivi e quelli potenziali (la popolazione residente con
età compresa tra i 18 ed i 65 anni), è salito a 3.05 (2.83 nel 2012), raggiungendo
il valore di 3-4 che l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima per garantire
l’autosufficienza.
13
L ’autosufficienza nella Provincia di Pavia
Attualmente nella Provincia coesistono 2 realtà trasfusionali:
il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) dell’Azienda
Ospedaliera della Provincia di Pavia presente presso
• il Presidio Ospedaliero di Vigevano, cui afferiscono 3 AVIS Comunali
• il Presidio Ospedaliero di Voghera che, attraverso anche le sue articolazioni
presso le sue strutture di Broni e di Varzi, riceve il sangue dei donatori di 4 AVIS
Comunali e dall’Associazione “Amici dell’Ospedale di Varzi
il SIMT Centro di Immunologia dei Trapianti della Fondazione IRCCS Policlinico
San Matteo di Pavia, verso cui confluisce la raccolta di 13 AVIS Comunali e di
alcune Associazioni fuori Provincia ed in cui è centralizzata l’esecuzione dei test
NAT PCR su tutte le sacche raccolte in Provincia.
Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia
Nel 2013, l’Azienda Ospedaliera (AO) è stata autosufficiente dal punto di vista
trasfusionale e, rispetto all’anno precedente, risulta un aumento delle donazioni
di sangue intero, così come nell’utilizzo di Concentrati Eritrocitari negli ospedali
dell’AO su richiesta dei reparti chirurgici e oncologici; la tipologia dei pazienti è
rappresentativa di una popolazione per lo più anziana e con patologie che richiedono supporto trasfusionale importante. È aumentata anche la produzione
di plasma fresco congelato e, a fronte di un minor utilizzo, questo ha comportato
un maggior invio al frazionamento industriale.
2012
2013
DIFF.
%
Azienda Ospedaliera
Intra-regione
TOTALE
8.170
2.571
10.741
10.025
1.124
11.149
408
4
Azienda Ospedaliera
Intra-regione
TOTALE
1.250
5.748
6.998
1.358
5.452
6.810
-188
-3
Azienda Ospedaliera
DMTE Pavia
Industria
TOTALE
1.090
253
9.116
10.459
904
0
9.812
10.716
257
2
EMOCOMPONENTI DESTINAZIONE
• CONCENTRATI
ERITROCITARI
• CONCENTRATI
PIASTRINICI
• PLASMA
14
Identità
Nell’anno 2013 è iniziato presso il SIMT di Vigevano, grazie alla disponibilità dell’AVIS Comunale di Vigevano, un nuovo studio di prevenzione per la malattie cardiovascolari dedicato ai donatori di età compresa fra i 40 e 60 anni, con il controllo
dei principali parametri diagnostici per sindrome metabolica. Questa valutazione
si protrarrà per 3 anni con lo scopo di verificare nel tempo il modificarsi delle abitudini di vita e dei parametri fuori norma. Lo studio non prevede solo esami ematochimici ma anche visite mediche e incontri di gruppo con dietista.
Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo
Nell’ultimo anno si è registrato una notevole diminuzione del consumo di plasma,
sia fresco congelato (-87%) che da plasmaferesi (-78%), mentre sono rimaste pressoché invariate le esigenze in termini di concentrati eritrocitari (+2%) che di quelli
piastrinici (-3%).
EMOCOMPONENTI
PROVENIENZA
2012
Strutture del DMTE
887
SIMT lombardi conv. 10.593
SIMT lombardi non conv.
634
12.114
TOTALE
• CONCENTRATI
Strutture del DMTE
5.707
PIASTRINICI
SIMT lombardi conv.
2.569
SIMT lombardi non conv.
97
8.373
TOTALE
• PLASMA FRESCO
Strutture del DMTE
232
CONGELATO
SIMT lombardi conv.
141
SIMT lombardi non conv.
0
373
TOTALE
• PLASMA DA
Strutture del DMTE
8
PLASMAFERESI
SIMT lombardi conv.
152
SIMT lombardi non conv.
4
164
TOTALE
• CONCENTRATI
ERITROCITARI
2013
1.091
11.171
125
12.387
5.449
2.567
123
8.139
18
30
0
48
1
35
0
36
DIFF.
%
273
2
-234
-3
-325
-87
-128
-78
15
La necessità complessiva di emocomponenti per la Fondazione IRCCS Policlinico
San Matteo è quindi scesa dalle 21.024 unità del 2012 alle 20.610 del 2013 (-2%),
con un’ulteriore seppur lieve riduzione delle emazie reperite fuori provincia per la
copertura del fabbisogno del policlinico (-1%).
Fabbisogno
Emazie reperite fuori provincia
2013
25.000
21.024
20.610
20.000
15.000
14.190
14.051
10.000
5.000
0
2012
16
2013
Donazioni
AVIS
20.757
59%
Emazie
reperite
fuori provincia
14.190
41%
Governance
La Struttura di Governo
AVIS PROVINCIALE PAVIA è un’Associazione di volontari dotata di personalità giuridica ed esplica la propria attività istituzionale esclusivamente nell’ambito della
Provincia Pavia.
Organi di Governo
Si riporta testualmente l’art. 8 dello Statuto Provinciale dell’AVIS di Pavia il quale
elenca gli organi di governo:
Art. 8 – Organi
c.1 Sono organi di governo dell’Avis Provinciale di Pavia:
l’Assemblea Provinciale degli Associati;
il Consiglio Direttivo
il Comitato Esecutivo;
il Presidente e il Vice Presidente Vicario.
c.2 È organo di controllo dell’Avis Provinciale il Collegio dei Revisori dei Conti.
Assemblea Provinciale degli Associati
(Artt. 9 - 10 Statuto).
L’Assemblea Provinciale è composta dai rappresentanti legali delle associate
persone giuridiche e dai delegati degli associati persone fisiche nominati dalle Assemblee comunali.
L’Assemblea dei soci è l’organo sovrano dell’associazione, si riunisce in via ordinaria una volta all’anno per approvare il bilancio consuntivo e ratificare il bilancio preventivo e ogni 4 anni per eleggere il Consiglio Direttivo e il Collegio dei
Revisori.
È un organo rappresentativo, indirizza l’attività dell’Associazione e ne verifica i risultati.
L’Assemblea inoltre si riunisce ogni qualvolta deve assumere importanti decisioni
per l’associazione.
Nel 2013 l’Assemblea Annuale dei Soci per l’anno 2012 si è svolta regolarmente
in data 23 marzo 2013 a Casorate Primo, in occasione del 50° anniversario della
fondazione della Sezione.
È tradizione consolidata che l’assemblea ordinaria annuale venga svolta in una
località diversa della Provincia, “ospitata” da una sede comunale.
Il Consiglio Direttivo Provinciale
(Art 11 Statuto)
È l’organo di governo dell’Associazione ed esercita i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, nonché l’esecuzione e l’attuazione delle delibere assembleari.
Durante l’Assemblea ordinaria del 23 marzo 2013 sono state effettuate le votazioni
per l’elezione del Consiglio Direttivo per il quadriennio 2013/2016, oltre alla nomina dei Componenti del Collegio dei Revisori dei Conti.
Il Consiglio è composto da ventisette membri che durano in carica quattro anni.
Elegge al proprio interno il Presidente, e su proposta del Presidente medesimo,
uno o due Vicepresidenti – dei quali uno Vicario – il Segretario e il Tesoriere i quali
costituiscono l’Ufficio di Presidenza.
Si riunisce almeno due volte l’anno per l’approvazione del bilancio preventivo e
la proposta dello schema di bilancio consuntivo da sottoporre all’assemblea.
17
Membri del Consiglio Direttivo
Provinciale AVIS Pavia
Presidente
Vice Presidente Vicario
Vice Presidente
Segretario
Amministratore Tesoriere
Spadini Francesco
Marchesotti Stefano
Pietra Daniela
Carnevale Maffé Simone
Biava Giancarlo
Consiglieri Antico Andrea
Barbieri Luigi
Battistella Luigi
Beltrami Roberto
Bezzi Giovanna
Bonacina Roberto
Bruni Sergio
Cimolini Isa
Ferrari Trecate Paolo
Fracchia Mario
Garlaschelli Massimo
Giganti Paolo
Labò Gianluca
Lodante Lorenzo
Lumare Ferdinando
Michelini Alberto
Notaris Luigi
Palladini Maurizio
Polgatti Gianluigi
Quaglio Dino
Tagliacarne Marco
Villani Andrea
Commissioni Dì Lavoro
Scuola Ferrari Trecate Paolo – Notaris Luigi –
Comunicazione
Sostegno alle Sezioni
Sanitaria
Manifestazioni
Giovani e Sport
18
Bersani Laura
Marchesotti Stefano – Bonacina Roberto –
Antico Andrea
Spadini Francesco – Bezzi Giovanna –
Michelini Alberto – Pietra Daniela –
Fracchia Mario – Villani Andrea
Heydari Abbasali – Pietra Daniela –
Ubezio Marta – Marangon Alberto
Spadini Francesco – Lanterna Angelo
Carnevale Maffé Simone – Bonacina Roberto
Antico Andrea – Villani Andrea –
Beltrami Roberto – Albertario Claudio
Governance
Nell’anno 2013 il Consiglio Direttivo si è riunito quattro volte con cadenze periodiche.
Ad ogni seduta del Consiglio vengono invitati tutti i presidenti delle sezioni comunali della Provincia, nonché il Direttore Sanitario provinciale.
Durante l’anno 2013 il Consiglio Direttivo ha svolto, oltre alle funzioni istituzionali,
anche la principale attività di coordinamento tra le varie sezioni e di supporto
alle stesse, nonché di aggiornamento.
Prassi ormai consolidata durante i Consigli è quella di relazionare, da parte di delegati a partecipare a riunioni o assemblee di organi superiori (Regionale e Nazionale), sul contenuto dei medesimi incontri sia verbalmente che, a volte, con
l’ausilio di supporti multimediali.
In tal modo l’intero Consiglio e conseguentemente le singole Sezioni, vengono periodicamente e puntualmente aggiornate sullo stato delle attività a livello extraprovinciale.
Il Comitato Esecutivo (Art 12 Statuto)
Il Comitato Esecutivo è formato dall’ufficio di presidenza, nonché da due componenti eletti all’interno del Consiglio, su proposta del Presidente.
Delibera sulle attività di promozione e di sviluppo associativo, sull’acquisto di beni
e servizi nel rispetto del bilancio preventivo, sull’acquisto di beni ammortizzabili,
nei limiti di spesa fissati annualmente dal Consiglio provinciale.
Il Comitato Esecutivo, inoltre, esegue le delibere del Consiglio Provinciale e
prende decisioni urgenti da sottoporre alla ratifica del Consiglio medesimo, alla
prima riunione successiva.
Nel corso dell’anno 2013 il Comitato Esecutivo si è riunito una volta.
Presidente e Vice Presidente (Art 13 Statuto)
Il Presidente rappresenta l’Associazione e ha la firma sociale di fronte ai terzi ed
in giudizio. In caso di assenza o impedimento temporaneo, il Presidente è sostituito
dal Vice Presidente Vicario.
Cura l’esecuzione delle delibere del Consiglio Direttivo e l’attività dell’Associazione stessa.
Nell’espletamento delle proprie funzioni è coadiuvato dal Segretario.
Il Collegio dei Revisori (Art 14 Statuto)
È formato da tre componenti effettivi, dura in carica quattro anni. Esercita l’attività di controllo degli atti amministrativi del Consiglio Direttivo (esame dei bilanci).
Membri del Collegio dei Revisori dei Conti
dell’AVIS Provinciale Pavia
Presidente
Sindaco
Sindaco
Para Pietro
Barbenza Marco
Vacchelli Rino
19
Il Direttore Sanitario (Art. 18 Statuto)
Pur non essendo inquadrabile tra gli organi di governo, il Direttore Sanitario è previsto dall’art. 18 dello Statuto.
Trattandosi infatti di un’associazione che esplica la propria attività prevalentemente in ambito sanitario la figura del Direttore Sanitario assume un ruolo fondamentale all’interno dell’AVIS.
Il Direttore Sanitario nell’ambito dell’attività associativa svolge compiti di coordinamento e di controllo a tutela e garanzia dell’integrità fisica del donatore e
della sicurezza della donazione. In particolare:
a) verifica l’osservanza delle linee guida, per una corretta ed uniforme applicazione delle normative
b) mantiene rapporti con le Avis di base, ai fini di un costante aggiornamento
delle problematiche scientifiche
Gruppo di Lavoro
Si considera non certo quale organo di governo, ma quale Gruppo di Lavoro
ormai rodato quello creato per la stesura del Bilancio Sociale. Si tratta di un
gruppo di Avisini, consiglieri e non, che suddividendosi il lavoro in varie aree di
competenza, ha redatto il presente, ed i precedenti Bilanci Sociali. Effettua alcuni
incontri per la raccolta del materiale e l’assemblaggio dello stesso e per la definitiva stesura del Bilancio Sociale.
Si tratta di una modalità di lavoro che ha prodotto ottimi risultati l’anno precedente e che è stata riproposta anche nel 2013 diventando un Gruppo stabile all’interno della compagine provinciale Avisina.
Commissione Verifica Poteri
La Commissione Verifica Poteri è nominata dall’Assemblea durante la seduta ordinaria svolta nell’anno precedente a quella di rinnovo delle cariche sociali.
Dura in carica quattro anni ed elegge al proprio interno il Presidente.
Ha il compito di accertare ed attestare gli aventi diritto al voto assembleare fra
gli associati persone fisiche presenti all’Assemblea.
Durante l’Assemblea Provinciale tenutasi il 23 marzo 2013 è stata ratificata la delibera Consigliare del 12 marzo 2013, riguardante la sostituzione di un membro
della Commissione Verifica Poteri nominata durante l’Assemblea ordinaria dei
Soci tenuta a Garlasco il 31 marzo 2012. Tale sostituzione è stata resa necessaria
per incompatibilità di incarico, in quanto la Sig.ra Nicoletta Rognoni è stata eletta
Presidente di Avis Garlasco. Il Consiglio Direttivo ha deliberato la nomina del
nuovo componente in Marco Savini.
Presidente:
Componente:
Componente:
Buselli Roberta
Tommasin Massimo
Savini Marco
Consulta dei Presidenti delle Unità di Raccolta
A partire dal’anno 2011 è stata costituita la Consulta dei Presidenti delle Unità di
Raccolta che si riunisce più volte all’anno, all’occorrenza, per analizzare le problematiche relative alla raccolta sangue e concordare in modo unitario le idonee soluzioni da intraprendere.
20
Attività
Attività
Avis Provinciale Pavia svolge nei confronti delle Avis Comunali che la costituiscono una funzione di indirizzo, di coordinamento e verifica per il raggiungimento
degli obiettivi associativi coordinandosi con Avis Regionale Lombardia, AVIS Nazionale e con le Istituzioni Pubbliche territorialmente competenti.
L’impegno di Avis Provinciale Pavia è sempre stato, e continuerà ad essere, profuso verso una condivisione della progettualità e della qualità delle proposte,
permettendo così di rafforzare il patto associativo e l’integrazione della rete associativa.
Auto s u f f ic ie n z a
La concentrazione nella nostra provincia di strutture ospedaliere di altissimo livello fa sì che la richiesta di emocomponenti sia sempre molto elevata e, di conseguenza, l’autosufficienza un traguardo ancora difficile da raggiungere.
Avis Provinciale Pavia partecipa attivamente alla programmazione delle attività
trasfusionali rappresentando l’Associazione negli organismi istituzionali di livello
provinciale ed anche nel 2013 è stata presente attraverso suoi rappresentanti a
riunioni ed incontri tecnico-organizzativi sia con la Fondazione IRCCS Policlinico
San Matteo che con l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia. A questo si
aggiunge la partecipazione all’attività del Comitato tecnico-direttivo del DMTE
che nel 2013 si è focalizzata su:
1.
2.
1.
2.
3.
4.
5.
Organizzazione dell’approvvigionamento di emocomponenti nel DMTE di
Pavia;
Visita ispettiva della ditta Kedrion il 1°febbraio 2013;
Rendiconto anno 2012;
Organizzazione della Macroarea trasfusionale;
Macroarea trasfusionale: gare per presidi e service;
Corso Eupolis per Medici/infermieri delle UR sangue;
Bozza attestato per Medici e Infermieri qualificati.
Ce rtif ic az io n e e d Accr ed i ta m en to
de lle U n it à d i R a c c ol ta
Nel corso del 2013, attraverso la commissione di lavoro sostegno alle Avis e grazie al supporto della dottoressa Michela Riva consulente di sistemi di gestione,
Avis Provinciale Pavia ha promosso e coordinato oltre 30 riunioni propedeutiche
al raggiungimento della Certificazione di qualità ISO 9001 e del successivo accreditamento delle unità di raccolta associative. Il lavoro svolto è stato finalizzato
al censimento ed alla revisione dei requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi che la normativa vigente richiede al fine di individuare le criticità su cui intervenire. In particolare, le Avis Comunali di Robbio e di Garlasco, di concerto
con Avis Provinciale, hanno predisposto la documentazione (procedure, istruzioni operative e modulistica) richiesta per l’attivazione del sistema di gestione
per la qualità.
21
Nell’ambito del percorso verso la certificazione e l’accreditamento delle URS, di
particolare rilievo è stato l’incontro rivolto a tutte le Avis Comunali che Avis Provinciale Pavia ha tenuto a Garlasco il 29 giugno con Avis Regionale Lombardia
e la prof. Laura Salvaneschi del DMTE di Pavia sulla riorganizzazione della raccolta sangue nella Provincia di Pavia. Da questo incontro è emersa la necessità
di una ridefinizione delle unità di raccolta associative con l’obiettivo di una razionalizzazione delle risorse disponibili per il rispetto dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi che la normativa attuale richiede.
Formazione ed Informazione
Avis Provinciale Pavia ha sempre considerato di vitale importanza la formazione
e l’informazione, da qui la partecipazione a diversi incontri:
Corso ECM “Accreditamento delle Unita di Raccolta associative e progetto di
riorganizzazione della Macroarea Cremona - Mantova: modelli organizzativi”,
organizzato da AVIS Lombardia a Ostiano (CR) il 13 ottobre
“Corso per l’adeguamento delle Unità di Raccolta AVIS della Regione Lombardia ai requisiti dell’Allegato A dell’Accordo Stato-Regioni del 16-12-10”, organizzato da AVIS Lombardia in 4 moduli a Milano il 26 ottobre, 9-10 novembre e 23
novembre,
Inoltre, Avis Provinciale è sempre stata presente alle riunioni della Consulta dei
Presidenti Provinciali coordinata da AVIS Lombardia.
Promozione e Comunicazione
Nel corso del 2013 Avis Provinciale Pavia ha promosso alcune iniziative, molto
eterogenee tra loro ma accomunate da un unico filo conduttore: promuovere
la donazione di sangue e creare maggiore sensibilità sulle tematiche del volontariato e della solidarietà.
Grazie alla collaborazione organizzativa di Avis Comunale Pavia ed al contributo di diverse altre Comunali, è stato rinnovato l’appuntamento con l’Autunno
Pavese DOC, la Mostra Mercato che si svolge a Pavia nel mese di ottobre e che
vede sempre una partecipazione molto ampia soprattutto di giovani. Nella
scorsa edizione sono stati ben 75 i potenziali donatori che hanno compilato il
modulo di adesione “Diventa anche tu amico Avis”, accettando così di essere
contattati per sottoporsi agli esami di idoneità alla donazione.
Inoltre è stato dato mandato alla commissione di lavoro sulla comunicazione di
sviluppare il nuovo sito internet, un aggiornamento necessario per mantenere
attiva una comunicazione efficiente, moderna ed al passo con i tempi.
Avis Provinciale Pavia ha poi patrocinato l’iniziativa della neo Associazione
“Pavia nel cuore” che si prefiggeva di installare una decina di defibrillatori in luoghi pubblici della città di Pavia.
Infine è stato siglato con Coldiretti Pavia un protocollo d’intesa e di collaborazione che verte sulla promozione di un corretto e sano stile di vita alimentare e
salutistico.
22
Attività
Foto Gallery
Autunno Doc
Autunno Doc
Dott.ssa Donatella Gronda
Prof.ssa Laura Salvaneschi
Assemblea 2013 - Casorate Primo
23
Le Risorse Finanziarie
STATO PATRIMONIALE
ATTIVITÀ
MOBILI MACC.UFF. ED ATTREZZATURE
ONERI PLURIENNALI
RIMANENZE FINALI
BANCA
CASSA
CREDITI VERSO SAN MATTEO
CREDITI VERSO AVIS COMUNALI
TOTALE
2012 DIFFERENZA
8.090,88
1.575,80
400,00
28.430,28
91,19
154.729,05
14.082,00
207.399,20
8.090,88
3.300,00
500,00
29.462,51
102,53
76.954,00
98,10
118.508,82
0,00
-1.725,00
-100,00
-1.032,23
-11,34
77.775,05
13.983,90
88.890,38
PASSIVITÀ
DEBITI VERSO AVIS COMUNALI
158.453,05
DEBITI DIVERSI
10.890,00
FONDO AMM. MACCH.UFF. MOBILI ED ATTREZ. 7.605,88
F.DO ACCANT. PER UNITÀ DI RACCOLTA
4.000,00
F.DO ACCANT. ONERI FUTURI
17.771,27
PATRIMONIO
8.000,00
TOTALE
206.720,20
UTILE
679,00
77.873,67
0,00
7.363,88
7.500,00
12.843,02
8.000,00
113.580,57
4.928,25
80.579,38
10.890,00
242,00
-3.500,00
4.928,25
0,00
93.139,63
-4.249,25
CONTO ECONOMICO
24
2013
2013
2012 DIFFERENZA
COSTI
ESISTENZE INIZIALI
500,00
CONTRIBUTI ASSOCIATIVI
25.969,80
RIMBORSI AD AVIS COMUNALI
411.686,40
SPESE GENERALI
5.695,42
SPESE PROPAGANDA
4.444,33
SPESE RAPPRESENTANZA
6.717,81
PRESTAZIONI PROFESSIONALI
27.225,00
SPESE VARIE
218,83
AMMORTAMENTI
1.967,00
ACCANTONAMENTI PER UNITÀ DI RACCOLTA
0,00
UTILE DI GESTIONE
679,00
TOTALE
485.103,59
500,00
24.753,00
403.130,52
5.395,68
3.991,74
9.945,01
0,00
1.258,10
1.967,00
7.500,00
4.928,25
463.369,30
0,00
1.216,80
8.555,88
299,74
452,59
-3.227,20
27.225,00
-1.039,27
0,00
-7.500,00
-4.249,25
21.734,29
RICAVI
CONTRIBUTI ASSOCIATIVI
39.756,70
PROVENTI DELLE DONAZIONI
400.780,40
PROVENTI PER TRASPORTO SACCHE
14.865,00
CONTRIBUTO PER LA CERTIFICAZIONE
14.082,00
INTERESSI ATTIVI
34,99
ENTRATE VARIE
11.684,50
UTILIZZO FONDO ACCANTON. PER U.R.
3.500,00
RIMANENZE FINALI
400,00
TOTALE
485.103,59
36.845,95
395.506,85
14.484,00
0,00
26,25
19.006,25
0,00
500,00
463.369,30
2.910,75
8.273,55
381,00
14.082,00
8,74
-7.321,75
3.500,00
-100,00
21.734,29
Risors e Fin an z iari e
Nota Integrativa al Bilancio
chiuso il 31 dicembre 2013
Situazione Patrimoniale
Attività
Mobili macchine ufficio ed attrezzature: euro 8.090,88. Nel corso del 2013 il conto
non ha avuto variazioni.
Oneri pluriennali: euro 1575,80. In questo conto confluiscono i costi sostenuti per
i software relativi al dialogo fra il software gestionale AssoAvis ed Eliot, prenotazione aferesi e sangue intero presso il Policlinico e cartella clinica informatizzata. Si rileva un decremento di euro 1.725,00 relativo alla quota di
ammortamento 2013.
Rimanenze finali: euro 400,00. L’importo si riferisce a materiale statutario e di propaganda giacente presso la Sede e, valorizzato al prezzo di acquisto.
Banca: euro 28.430,28. Rappresenta l’importo disponibile sul conto corrente al
31/12/2013
Non sono stati emessi assegni che non risultino incassati al 31 dicembre.
Cassa: euro 91,19. Rappresenta l’importo dei contanti disponibili al 31/12/2013
Crediti verso San Matteo: euro 154.729,05. L’importo si riferisce a fatture emesse
nei confronti del Policlinico in relazione alla nuova convenzione in atto dal giugno 2010, emesse nel 2013 e non ancora incassate.
Crediti verso Avis Comunali: euro 14.082,00. Trattasi di fatture emesse nei confronti delle Avis in corso di certificazione quale loro contributo per le spese già
sostenute da Avis Provinciale, come deliberato dalla Consulta dei Presidenti in
data 27 giugno 2013..
Totale delle attività: euro 207.399,20
Passività
Debiti verso Avis Comunali: euro 158.453,05 si riferiscono a fatture ricevute dalle
Avis Comunali in relazione alla convenzione con il Policlinico in atto dal giugno
2010 e non ancora pagate.
Debiti diversi: euro 10.890,00 si riferisce a alla fattura della ditta GTQ quale saldo
consulenza per la certificazione delle U.R. L’importo verrà saldato a rate.
Fondo ammortamento mobili, macchine ufficio ed attrezzature euro 7.363,88. Il
conto è stato incrementato di euro 242,00 per la quota di ammortamento relativa all’acquisto del PC e della stampante.
Fondo accantonamento per unità di raccolta: Euro 4.000,00. Il fondo accantonato nel 2012 pari a euro 7.500,00 (formato da euro 2.500,00 come contributo
ricevuto dal Policlinico a favore delle Avis con UR + euro 5.000,00 quale acconto ricevuto dalla Provincia di Pavia a fronte di un progetto presentato in
data 19/07/2012 e valutato positivamente) è stato utilizzato per euro 3.500 per
fronteggiare le spese di certificazione sostenute dalle Avis con UR.
Fondo accantonamento oneri futuri: euro 17.771,27. L’incremento pari a 4.928,25
è relativo all’utile dell’esercizio 2012, come da approvazione da parte dell’Assemblea Soci dello scorso anno.
Patrimonio: euro 8.000,00. Non si rilevano variazioni rispetto all’esercizio precedente.
25
Il totale delle passività è pari ad euro 206.720,20.
Utile di gestione 2013: euro 679,00.
Conto Economico
Costi
Esistenze iniziali: euro 500,00 sono riprese al valore di bilancio delle rimanenze finali al 31.12.2012.
Contributi associativi: euro 25.969,80. Rappresenta l’importo versato agli organismi superiori.
Rimborsi ad Avis Comunali: euro 411.686,40 Si riferiscono alle fatture ricevute dalle
Sezioni Comunali con Unità di Raccolta quale rimborso per le sacche di sangue
prelevate (euro 400.780,40 stesso importo del conto “Proventi delle donazioni”
evidenziato fra i ricavi) ed il loro trasporto al Policlinico, pari a euro 10.906,00.
Spese Generali: euro 5.695,42. Comprendono le spese sostenute per:
pulizia locali
commissioni bancarie
telefoniche
postali
cancelleria e stampati
energia elettrica
rimborso spese viaggi
Hardware e software
279,33
51,40
730,70
111,85
115,50
807,04
3.526,40
73,20
Spese di propaganda: euro 4.444,33. Comprendono le spese sostenute per:
grafica e stampa del “Bilancio Sociale” 3.846,42
omaggi natalizi
297,91
Solidarietà missione africana
300,00
Spese Rappresentanza: euro 6.717,81. In questo conto confluiscono le spese sostenute per l’organizzazione dell’Assemblea Provinciale, alla partecipazione all’Assemblea Regionale e Nazionale, e recuperate per euro 3.904,00 (vedi conto
“Entrate varie” fra i ricavi).
Prestazioni professionali: euro 27.225,00. È l’importo delle fatture emesse dalla
ditta GTQ srl che ci sta seguendo per il percorso della certificazione delle U.R.
Spese Varie: euro 218,83: Comprendono le spese sostenute per:
bollettino di c.c.p AVCP
riparazione fotocopiatrice
Avis Pavia
26
36,55
82,28
100,00
relativo alla convenzione
con Policlinico
50% spese di registrazione
contratto di comodato
gratuito uso locale di pro
prietà Avis Comunale
Pavia ad Avis Provinciale
Risors e Fin an z iari e
Ammortamenti: euro 1.967,00. Importo relativo alla quota di ammortamento 2013
e precisamente:
macchine ufficio
Oneri pluriennali
242,00
1.725,00
Totale dei costi: euro 485.103,59 comprensivo dell’utile della gestione 2013, pari
a euro 679,00
Ricavi
Contributi associativi: euro 39.756,70 . In questo conto confluiscono le quote versate dalle Sezioni Comunali e comprendono anche le quote di competenza di
Avis Regionale Lombardia e Avis Nazionale pari a euro 25.969,80.
Proventi delle donazioni: euro 400.780,40. L’importo è determinato dal totale delle
fatture emesse, in corso d’anno, nei confronti del Policlinico San Matteo, come
da convenzione.
Proventi per trasporto sacche: euro 14.865,00. Sono riferiti all’importo fatturato al
Policlinico San Matteo di Pavia quale contributo per trasporto sacche dalla
Sede delle Unità di Raccolta al SIMT di Pavia. La differenza fra 14.865,00 ed
euro 10.906,00 evidenziati fra i costi alla voce “Rimborsi ad Avis Comunali” pari
a 3.959,00 rappresenta il contributo che le Avis Comunali con UR devolvono ad
Avis Provinciale per i costi sostenuti per la certificazione non direttamente addebitati alle stesse.
Contributo per certificazione: euro 14.082,00 Rappresenta l’importo della prima
rata addebitata alle U.R. quale rimborso costi percorso della certificazione.
Interessi attivi: euro 34,99. Interessi maturati sulla giacenza del conto corrente ed
accreditati sul conto corrente in essere.
Entrate varie: euro 11.684,50. Importo formato da:
incasso per consegna materiale promozionale ad Avis Comunali
recupero costi sostenute per le varie Assemblee
contributo ricevuto dal Policlinico San Matteo
saldo contributo su progetto presentato alla Regione Lombardia
contributo ricevuto da una Avis per solidarietà missione africana
180,50
3.904,00
2.500,00
5.000,00
100,00
Utilizzo Fondi: euro 3.500,00. Utilizzo parziale fondo accantonato nel 2012 per sostenere i costi di certificazione delle Avis con UR.
27
Per maggior chiarezza viene scorporata la gestione dei costi e ricavi relativi alle
Avis con UR.
27.225,00 costi sostenuti per la certificazione
1.725,00 quota ammortamento 2013 dei software utilizzati dalle Avis con UR
-3.959,00 differenza fra importo fatturato al SIMT per contributo trasporto sacche ed effettivo rimborso da effettuare alle Avis con UR
-14.082,00 importo addebitato alle Avis con UR quale contributo costi per la certificazione
- 2.500,00 contributo ricevuto da Policlinico a favore delle Avis con UR
-5.000,00 contributo ricevuto dalla Regione Lombardia su progetto presentato
nel 2012
-3.500,00 utilizzo fondo accantonato negli anni precedenti a favore delle Avis
con UR.
- 91,00 utile gestione Avis con UR
Rimanenze finali: euro 400,00. Vedi rimanenze finali già esposte fra le attività dello
stato patrimoniale.
Totale delle entrate: euro 485.103,59.
Vi invito in conclusione ad approvare il progetto di bilancio chiuso il 31.12.2013,
già approvato dal Consiglio Direttivo in data 19 marzo 2013 e propongo di:
convogliare l’utile di gestione 2013 pari a euro 679,00 al conto Fondo accantonamenti oneri futuri.
Grazie
Il Tesoriere
Giancarlo Biava
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Risors e Fin an z iari e
Relazione del Collegio
dei Revisore dei Conti
Signori delegati,
questo Collegio dei Revisori dei conti si è insediato a giugno, ma ha avuto modo
di conoscere i vari aspetti amministrativi e contabili, grazie anche alla collaborazione dei responsabili dell’Associazione impegnati con competenza a tenere i
conti in ordine.
Il Collegio dei revisori si è riunito periodicamente nel corso del 2013 per svolgere
con diligenza i controlli di competenza e offrire supporto per una più efficace conoscenza dei vari aspetti della gestione e degli adempimenti contabili e normativi.
Sono state esaminate le documentazioni e la corrispondenza dei fatti amministrativi e la loro puntuale registrazione nella contabilità dell’Associazione. Particolare attenzione è stata data alle verifiche e corrispondenze degli aspetti
finanziari mediante i controlli di cassa e dei movimenti di conto corrente riportati
sugli estratti conto della banca.
Non sono emerse irregolarità nella tenuta dei conti e nelle scritture relative ai movimenti di entrata e uscita. La stesura dei dati contenuti nel bilancio corrisponde
alle risultanze dei conti sia dello Stato Patrimoniale che del conto economico.
Le disponibilità finanziarie al 31.12.2013 ammontavano a euro 28.430,28 nel saldo
del conto corrente presso la banca, ed a euro 91,19 in cassa contanti.
Gli altri conti finanziari presentano alle voci crediti un ammontare totale di euro
168.811,05 e alle voci debiti, esposte correttamente in modo dettagliato, un ammontare totale di euro 169.343,05.
Pertanto la gestione 2013 si chiude con un utile (meglio un avanzo) di euro 679,00
per il quale viene proposto l’accantonamento alla voce Fondo oneri futuri.
Pertanto in base ai dati esposti, alla nota integrativa, a quanto relazionato e commentato dal Tesoriere e a quanto da noi verificato, invitiamo l’assemblea ad approvare il bilancio relativo all’esercizio 2013
Pavia, 20 marzo 2013
Il Collegio dei Revisori dei Conti
Pietro Para, Presidente
Marco Barbenza, componente
Rino Vacchelli, componente
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Obiettivi Futuri
È passato un anno dall’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo che durante
le riunioni tenutesi nel corso del 2013 ha affrontato le varie tematiche organizzative per meglio sviluppare i principi fondanti di Avis.
Dalla lettura delle pagine precedenti si evince che l’attività associativa è stata affrontata anche nel 2013 in modo soddisfacente, infatti sia i donatori effettivi che
le donazioni sono in aumento.
Purtroppo analizzando i dati, si evidenzia che l’indice donazionale medio è in diminuzione, questo andamento negativo deve essere esaminato a fondo e studiato nei particolari, con lo scopo di ottenere risultati migliori.
Avis Provinciale si prefigge pertanto di coinvolgere maggiormente le Avis Comunali al fine di comprendere perché la fidelizzazione che è sempre stata positiva,
in questi ultimi anni anche se per poco è in continua diminuzione.
Nel nuovo Statuto, è stato inserito fra le attività associative quella della raccolta
sangue, in quanto non è più vista come una attività accessoria ma come parte
integrante degli scopi sociali, oltre ad essere evidenziata nella Convenzione in
essere con Il SIMT del Policlinico San Matteo di Pavia.
Per ottemperare a quanto sopra citato, per il 2014, l’obiettivo primario è quello di
raggiungere la certificazione di qualità in quanto entro l’anno dovrà essere operativa per tutte le Avis Comunali che svolgono attività di raccolta sangue.
Questo obiettivo vede il coinvolgimento del Consiglio Direttivo di Avis Provinciale
e di tutte le Avis Comunali, in quanto la chiusura dell’attività di raccolta sangue
su tutto il territorio sarebbe un danno inimmaginabile che contrasta fortemente
con i principi che hanno fondato l’Avis.
Altro obiettivo è quello di continuare incessantemente a promuovere il dono del
sangue ed i suoi valori, coinvolgendo il mondo femminile ed i nuovi cittadini che
sono in costante crescita, oltre ai giovani che saranno il futuro con le loro idee innovative ed i nuovi modi di comunicare.
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L ’Avis Comunale di Broni
sessanta anni di storia
Sessanta anni di vita associativa non sono pochi e devono essere ricordati nel
migliore dei modi. Per questo abbiamo chiesto di poter ospitare la 67ª Assemblea
dell’ Avis Provinciale di Pavia e poter condividere con tutte le consorelle questa
nostro anniversario.La nostra storia parte nel lontano 1953 con Stefano Crubellati
(detto “Batu”) che insieme agli amici Cav. Emilio Spalla, Piero Colombi, Migliorino Selmi e Migliorino Mario, riuscì a raggruppare una settantina di persone disposte a divulgare lo spirito della nostra missione ed ad intraprendere un lungo
cammino.
Solo nel 1954, però, la nostra sezione ebbe il suo primo Presidente, Stefano Crubellati, tessera n°1; fu anche il primo Bronese ad assumere il ruolo di Consigliere
dell’Avis Provinciale.
Dopo di lui si sono succeduti vari presidenti: il Dr. Torregiani, Mario Rava, Luigi Locatelli, il Prof. Angelo Massoni, Cav. Dino Raina e Giancarlo Lucchini. Ognuno di
loro va ricordato per aver guidato e trasformato la nostra associazione, migliorandola; in particolare venendo alla nostra storia recente, possiamo toccare con
mano l’azione del presidente Lucchini, in carica dal 2005 al 2013, grazie alla quale
sono stati raggiunti traguardi inaspettati (da 138 a 453 iscritti e da 330 a 935 sacche raccolte).
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Dal 2013 il presidente è Roberto Calatroni, coadiuvato da una squadra composta da 10 componenti del consiglio, gruppo esperto e ben coeso, con la voglia
di continuare nel processo di miglioramento e di cambiamento.
I prossimi anni saranno difficili. La nostra Avis dovrà cambiare, fare scelte coraggiose, come quella di decidere se portare i nostri donatori a Voghera per le donazioni o affrontare la nuova sfida della raccolta associativa, considerando che
la nostra unità di raccolta, oggi ospedaliera e sita all’interno dell’ospedale Arnaboldi di Broni, è destinata alla chiusura per problemi legati alla struttura non
più certificabile.
Anche se assillati da questi problemi, non dimentichiamo lo spirito e la missione
per cui la nostra associazione è nata, il valore di quello che facciamo ci fa dimenticare tutte le preoccupazioni e ci stimola a promuovere le donazioni a tutela di chi soffre e ha bisogno.
Il Consiglio Direttivo dell’Avis di Broni
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