Bollettino n. 1 – marzo 2014 - Parrocchia di Castelletto di Leno (Bs)

Il Santo Padre
LA COMUNITÀ
RACCONTA
Periodico di vita
Parrocchiale di Castelletto
n. 1 - Marzo 2014
1
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Sommario
in questo numero
pag.
3
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5
6
7
8
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16
20
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24
25
26
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La voce del parroco
Diocesi - La Chiesa: una e missionaria
Proposta di un cammino catecumenale
Separazioni matrimoniali...
La pagella ahi, ahi!
Cronaca Parrocchiale
Appuntamenti in calendario
Oratorio
Varie
Pro vita
Missioni - Viaggio in Oceania
Anagrafe - Defunti
Un po’ di conti
Bilancio 2013 - Organo e Presbiterio
Parrocchia
Trasfigurazione di Nostro Signore
Parroco:
Don Gianluca Loda
Telefono abitazione:
030-907915
Telefono cellulare:
333-2332854
Posta elettronica:
[email protected]
Sacrista:
Maria Brentonico - Tel. 334-2826516
Sito internet:
www.parrocchiacastelletto.it
Curatori del sito:
Domenico Pinardi e Luigi D’Urso
Ricevono all’indirizzo: [email protected]
LA COMUNITÀ
RACCONTA
Periodico di vita
Parrocchiale di Castelletto
n. 1 - Marzo 2014
Direttore Responsabile: Don Giuseppe Mensi
Editore: Parrocchia della Trasfigurazione di Nostro Signore
Sede Legale:
Piazza Giovanni Paolo II, 2 - 25024 Castelletto di Leno (Bs)
Cod. Fisc. 97004190175 - P. Iva 03385840982
Registrato: presso il Tribunale di Brescia il 28 Maggio 2013
al n. 12/2013 del registro stampa
Hanno collaborato a questo numero: don Domenico Paini,
Luigi Domenighini, Gabriele Mancini, Maria Paola Zangarini,
Sara Bellomi, Maria Folli, Patrizia Pesce, Agostino Bertocchi,
Lawrence Ndiwalana, Giuseppe Andrico, don Roberto Domenighini, Miria Almici, Martina Calestani, Rosanna Rizzotto, Mirella Gelmini, Franco Ongari, Beatrice Barbera, Tiziana Dada.
Fotografie a cura di: Franco Ongari, don Gianluca, Emanuele
Bretonico, Mara Capuzzi.
Elaborazione grafica: don Gianluca e Loretta Pinzi
Stampa: Litografia Pinzi - Leno
LA COMUNITÀ
RACCONTA
Periodico di vita
Parrocchiale di Castelletto
n. 1 - Marzo 2014
In copertina
Marzo: sboccia la primavera e
con essa il desiderio di rinnovamento e rinascita. La Quaresima
ci prepara alla Pasqua: Cristo
Risorto ci accompagna.
Inno - Preghiera al Crocifisso
O Cristo, tu non hai
lo sguardo cupo della morte;
i tuoi occhi non si chiudono:
sono acqua pura che mi fa da specchio.
O Cristo, tu non vuoi
si cicatrizzi la piaga del costato:
da essa un Cuore notte e giorno
mi sta aspettando.
O Cristo, tu conosci
l’occulta intimità della mia vita;
tu comprendi i miei segreti:
te li voglio palesare a cuore aperto.
O Cristo, tu aleggi
con le braccia unite al legno:
sei forza che invita
a levarmi puro dalla terra.
O Cristo, tu sorridi
se ti feriscono le spine;
quando la testa mi ribolle
fa’ Signore che ti guardi e sorrida.
O Cristo, tu che attendi
il mio ultimo bacio nella morte,
prendi ora questo piccolo bacio,
riposo in te dall’incessante lotta.
Amen
costo copia euro 5,50 circa - Offerta libera
Futura unità pastorale di Leno
ORARI SANTE MESSE
Castelletto
Prefestiva: ore 18,30
Festive: ore 7,30 - 10,30 - 18,30
Vespri e Benedizione ore 15,00
Feriali: dipende dai giorni. Nei mesi di gennaio e febbraio resta sospesa la
Messa prima. In luglio e agosto è sospesa la Messa vespertina domenicale
Leno - Chiesa Parrocchiale
Prefestiva: ore 18,30
Festive: ore 7,30 - 9,00 - 9,15 (ospedale) - 10,00 - 11,00
15,30 (in avvento e quaresima) - 18,30
Feriali: ore 8,00 - 9,30 (sospesa in luglio e agosto) - 18,30
Milzanello
Prefestiva: ore 18,00
Festiva: ore 10,00
Porzano
Periodo ora legale
S. Messe ore 18,00 feriali dal lunedì al giovedì - venerdì ore 9,00 con adorazione
Prefestiva: ore 18,30
Festive: ore 8,00 - 10,30 - 18,30
Periodo ora solare
Feriali: ore 17,00 da lunedì a giovedì - venerdì ore 9,00 con adorazione
Prefestiva: ore 18,00
Festive: ore 8,00 - 10,30 - 18,00
Il Santo Padre
La voce del parroco
Carissimi parrocchiani
dopo le festività natalizie, ricordate in
questo numero nelle
principali attività parrocchiali e oratoriane
e dopo il tempo ordinario di congiunzione,
siamo pronti a entrare
nella QUARESIMA.
È il tempo forte di
preghiera, digiuno,
elemosina, che ci prepara alla Pasqua.
Sappiamo che la Passione, Morte e Risurrezione del
Signore sono il centro della nostra fede (il kerigma,
come dicono i teologi): se Cristo non fosse risorto sarebbe vana la nostra fede, non avrebbe appoggio, insegna San Paolo.
La FEDE: abbiamo celebrato un anno intero dedicato
alla fede, ricordando il Concilio Vaticano II; Papa
Francesco ci ha consegnato la sua prima Enciclica
“Lumen Fidei” (29.06.2013) e l’Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium” (24.11.2013) a completamento dei lavori del Sinodo dei Vescovi (7/28 ottobre
2012 - “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede”). Ai giovani del mondo, dalla GMG
di Rio de Janeiro, il Papa lasciava come messaggio:
“Andate - senza paura - per servire”.
La fede si diffonde; la Chiesa è per sua natura mis-
sionaria, non può avere le porte chiuse: o la Chiesa
è missionaria, oppure non è più Chiesa. Il Vescovo,
nella lettera pastorale di settembre “Come il Padre ha
mandato me, anch’io mando voi” ribadisce proprio
questo.
La nostra parrocchia aderisce in pieno alla proposta
del Vescovo e permette ai fedeli un CAMMINO CATECUMENALE in Quaresima, che ha lo scopo di far
ritrovare le ragioni profonde della fede, arrivando la
notte di Pasqua a rinnovare le promesse battesimali,
convinti che la fede è uno dei doni più preziosi che
abbiamo ricevuto da Dio, che dobbiamo e vogliamo
coltivare e che merita di essere abbracciata in modo
convinto e definitivo.
A questo cammino sono invitati tutti, giovani e adulti,
dai 18 anni in avanti.
È richiesta un’iscrizione (gratuita) compilando un
modulo a disposizione in sacrestia e la partecipazione
ai sei incontri previsti a scadenza settimanale, che
culmineranno nella celebrazione della Solenne Veglia
Pasquale.
Ringrazio pubblicamente tutti i collaboratori della
Parrocchia e dell’Oratorio che, a diversi livelli, stanno
lavorando con me in questa linea, per raggiungere i
grandi obiettivi indicati.
Spero che anche altri, soprattutto giovani, possano affiancarci in questa bellissima ed impegnativa avventura spirituale: a questo ci chiama il Buon Dio, volendoci bene e uniti.
Don Gianluca
Sono davvero tante le persone che hanno fatto arrivare in Parrocchia gli
auguri di Natale e di Felice Anno Nuovo. Anche diversi sacerdoti vicini e
lontani ringraziano, perché inviamo loro puntualmente il Bollettino.
Ricordo tutti pubblicamente, qui, in maniera molto semplice; vi sono riconoscente perché date una spinta ulteriore nella via del bene. “Gareggiate nello
stimarvi a vicenda” diceva San Paolo.
Grazie a tanti amici e persone che fanno questo abitualmente.
Dgl
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La Comunità Racconta - n. 1/2014
Il Santo Padre
Diocesi
La Chiesa: una e missionaria
La Lettera Pastorale del Vescovo “Come il Padre ha
mandato me, anch’io mando voi” (Gv 20,21), pubblicata a settembre per l’anno pastorale in corso, ci
ricorda che ogni cristiano deve avere un legame con
Cristo ed un legame con la Chiesa (nessuno è cristiano da solo, ma in comunione: con Dio e con i fratelli). Poco tempo prima il Papa
a Rio, in Brasile, per la GMG
2013, aveva detto: andate, senza
paura, ad annunciare il Vangelo.
Come Gesù è mandato dal Padre,
così la Chiesa è mandata da Gesù
e ogni battezzato deve sentirsi
coinvolto, senza eccezioni. In
particolare non dimentichiamo
due segni di credibilità: l’amore
(lettera, pag. 25) e la comunione
(lettera, pag. 30).
“Durante l’ultima cena Gesù
dice ai suoi discepoli: “Vi do un
comandamento nuovo: che vi
amiate gli uni gli altri. Come io
ho amato voi, così amatevi anche
voi gli uni gli altri. Da questo
tutti sapranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni
per gli altri” (Gv 13,34-35). Poco
dopo, durante la medesima cena,
Gesù si rivolge al Padre con una
preghiera che riassume tutto il senso della sua missione e chiede che tutti coloro che crederanno in lui
“siano una cosa sola; come tu, Padre, sei in me e io in
te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che
tu mi hai mandato” (Gv 17,21). Ci sono dunque due
tipi di comportamento che rendono esplicitamente testimonianza a Gesù e dimostrano al mondo che Gesù
viene da Dio: l’amore fraterno tra i discepoli e l’unità che fa di loro una cosa sola. Sembra si possa dire,
allora, che la testimonianza dei discepoli dipende assolutamente da questi due atteggiamenti: se i discepoli
si ameranno con amore fraterno e diventeranno una
cosa sola, manifesteranno l’origine divina della loro
vita; se non si ameranno e se terranno in piedi conflitti insanabili gli uni contro gli altri non potranno che
mostrare al mondo l’abisso del loro peccato, la lontananza da Dio” (pag. 25-26).
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Con quale stile? Quello indicato da San Paolo agli
Efesini: “Comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e
magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore,
avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per
mezzo del vincolo della pace” (Ef 4,1-3). L’unità concreta della comunità cristiana è
resa possibile attraverso comportamenti di umiltà, di dolcezza e di
magnanimità.
L’umiltà, lo si vede chiaramente
dal contesto, è una virtù eminentemente sociale, quella che ci
spinge a considerare gli altri superiori a noi stessi (cfr Fil 2,3),
degni della nostra stima e del
nostro servizio; si tratta, dice la
lettera ai Filippesi, di imparare da
Gesù che non ha impostato la sua
missione sulla rivendicazione dei
diritti che gli spettavano come Figlio di Dio; al contrario si è fatto
servo fino alla morte e alla morte
di croce. Dove fiorisce un atteggiamento simile di umiltà, la comunione diventa possibile.
La dolcezza (cioè la mitezza)
viene dalla scelta di rinunciare
a qualsiasi espressione di prepotenza nei confronti degli altri;
la magnanimità è la capacità di portare con fortezza
(con serenità) il peso della vita vissuta accanto agli
altri e quindi il peso delle nevrosi, dei comportamenti
irritanti, dei risentimenti, delle parole indelicate, degli
egoismi che facilmente emergono nella vita con gli
altri e che rischiano di provocare aggressività e contrapposizione…
Nessuno, infatti, può sentirsi autosufficiente (io non
ho bisogno degli altri) e nessuno deve sentirsi inutile
(gli altri non hanno bisogno di me); ciascuno, invece,
deve considerare la sua esistenza insieme con l’esistenza degli altri, la sua felicità insieme con quella
degli altri…
La vita ecclesiale esige necessariamente la collaborazione di tutti e la corresponsabilità di tutti…”
(pag. 33-35).
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Il Santo Padre
Parrocchia
Proposta di un Cammino Catecumenale
in Quaresima
Parlando ai Sacerdoti in Cattedrale, mercoledì 4 settembre 2013, il nostro Vescovo rilevava:
“… In genere le nostre comunità cristiane sono
fatte di persone buone, persone cristiane, ma che
non hanno mai avuto l’occasione di interrogarsi
seriamente sulla loro fede e quindi di decidere
per la loro fede: sono cresciute in un ambiente cristiano, sono convinte che l’uomo ha bisogno di religione, che il cristianesimo non insegna il male, che
aiuta a vivere meglio la propria umanità e quindi
si dichiarano sinceramente cristiani; si stupirebbero
se qualcuno mettesse in dubbio questa loro consapevolezza. Ma in realtà, non hanno mai deciso di
“Dammi da bere” Gesù e la Samaritana (dipinto del Guercino)
Due importanti strumenti di
lavoro sono stati elaborati
dagli uffici di Curia in questi
mesi:
1. Pastorale battesimale
per l’accompagnamento delle
famiglie dei bambini da zero
a sei anni;
2. Verso le unità pastorali
strumento di lavoro per il
cammino delle U.P. (specifica Sinodo - Documento finale
il documento finale del Sinodo, approvato il 7 marzo
2013 e pubblicato a Pasqua).
Le comunità recepiscono queste indicazioni e cercano di attrezzarsi per rispondere adeguatamente
alle nuove emergenze pastorali.
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essere cristiani, non conoscono il dramma e la radicalità della conversione. Per questo possono trascurare alcuni aspetti della vita di fede senza farsene
problema; o possono mettere i gesti della fede insieme con alcune convinzioni che proprio cristiane
non sono, come la reincarnazione; o con scelte che
si oppongono radicalmente alla fede, come l’infedeltà matrimoniale. Se qualcuno mostra loro altre
vie utili alla tranquillità dell’animo - lo yoga, il buddismo, la fede negli alieni… non hanno molte remore a inserire queste realtà nel loro vissuto. E non
hanno la percezione di stare commettendo un adulterio, perché stanno tradendo un legame personale
di fedeltà. Ebbene, la Chiesa ha oggi più che mai
bisogno di credenti che siano tali per una decisione
personale irrevocabile; di conseguenza, il primo, urgente impegno del nostro ministero è l’annuncio del
Vangelo…”.
La nostra parrocchia, fin dallo scorso settembre, ha
riflettuto su queste parole e sulla lettera pastorale ed
ora propone ai giovani e agli adulti, in Quaresima,
un cammino catecumenale, per una riscoperta ed
appropriazione della propria vita cristiana: annuncio del Vangelo e catechesi fondamentale.
Entro la fine di febbraio è richiesta un’iscrizione,
da compilare e consegnare in sacrestia.
Il cammino consiste in una serie di sei incontri a
scadenza settimanale.
S’inizia il mercoledì delle Ceneri, 5 marzo 2014,
dopo la Messa serale, per continuare nei martedì
seguenti: 11, 18, 25 marzo e 2, 8 aprile.
Rifletteremo ogni volta prendendo spunti dal
Vangelo della domenica seguente e cercheremo di
capire perché la vita cristiana merita di essere
scelta una volta per tutte in modo convinto e
deciso.
Se questo ci aiuterà a fare un passo avanti nella
vita cristiana personale, familiare e comunitaria
non avremo perso tempo.
L’augurio è quello di una positiva corrispondenza,
sperando che non siano pochi quelli che “si mettono in gioco” e che ritengono che dedicare un po’
di tempo, di attenzione e, perché no, anche un po’
di fatica per la propria fede non è del tutto inutile.
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Formazione
Separazioni matrimoniali, divorzi, nuove unioni
(seconda parte)
Quali cammini di fede per chi si trova in situazioni
matrimoniali particolari?
L’aspetto della fede non è marginale; anche se è vero
che spesso sono altre le preoccupazioni che assillano
i pensieri di chi affronta questo dolore, è pur vero che
sono il cuore e lo spirito che vanno sostenuti, perché
trovino nuova forza per affrontare le difficoltà. Ecco
perché è importante tener viva la nostra fede, cioè il
rapporto con Dio. Com’è possibile? Quali sono i cammini di fede?
● Ascoltare e meditare la Parola di Dio, che aiuta a
rileggere la propria storia alla
luce di Gesù che non è venuto
per giudicare, ma per portare la
croce con noi. Con Lui e con la
Sua Parola possiamo ritrovare
forza e speranza.
● Vivere intensamente la Messa:
da qui ricevo la forza e l’energia
per continuare a far parte della
mia comunità, nella condivisione
di una profonda comunione spirituale con il Signore e fra di noi.
● Partecipare attivamente alla
vita ordinaria della parrocchia,
usufruendo delle iniziative comunitarie (ritiri ed esercizi spirituali per famiglie, settimana di campo scuola,
gruppi famiglie…)
● Accostarsi ai momenti penitenziali (celebrazioni comunitarie della Confessione) come segno di un continuo cammino di conversione, di perdono e di riconciliazione con se stessi, con gli altri e soprattutto con
Dio.
● Essere aiutati da un sacerdote come guida spirituale
può sostenere a vedere la propria situazione alla luce
della fede in un Dio che è sempre all’opera.
Ho constatato in diverse occasioni che c’è poca chiarezza in merito al rapporto tra chi vive in situazione di
separazione/divorzio/nuova convivenza e i sacramenti
dell’Eucaristia e della Riconciliazione.
Premessa: i sacramenti vanno visti dentro la più
ampia vita cristiana e nel loro autentico significato
ecclesiale e comunitario e non in quanto mezzi di accettazione o esclusione, nella consapevolezza che in
essi, e soprattutto nell’Eucaristia, la Chiesa celebra e
offre la presenza salvifica di Gesù che ci incontra tutti
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secondo le vie rese possibili dalla nostra fede e dalle
nostre condizioni di vita
Innanzitutto ci vuole la chiarezza dei principi che
possono essere riassunti così:
● Il matrimonio è indissolubile: è una ferma e costante
convinzione della Chiesa che deriva dalla fedeltà nei
confronti della parola di Gesù: con la venuta di Gesù,
infatti, il matrimonio viene riportato alla sua forma
originaria a partire dalla creazione e viene inserito nel
nuovo ordine della fede.
● Chi è in situazione matrimoniale irregolare (non si
vuole esprimere un giudizio sulle
persone, ma indicare lo stato di
vita dei battezzati che vivono
senza il sacramento del matrimonio) continua ad appartenere alla Chiesa (perché tale appartenenza si fonda sul battesimo
e si alimenta con la fede) anche
se non è in piena comunione
con essa (perché la sua situazione di vita è in contraddizione
con il Vangelo che esige un matrimonio indissolubile).
● Di conseguenza, per il limite
oggettivo e reale della sua appartenenza ecclesiale, chi
permane in questo stato non può essere ammesso ai
sacramenti
● Soltanto il pentimento e la conversione, che devono portare ad un reale cambiamento di vita, sono
premessa insostituibile per la piena comunione sacramentale con la Chiesa.
La premura pastorale della Chiesa, nello stesso tempo,
deve farsi accogliente e misericordiosa nei confronti
di queste persone. In concreto, accoglienza e misericordia significa:
- discernimento di ogni caso specifico e delle sue
cause;
- assistenza di tali situazioni;
- rinnovamento della pastorale familiare.
Chi si trova in tali situazioni, non deve incontrare nelle
nostre comunità cristiane solitudine, emarginazione,
né tanto meno un giudizio che scoraggia e allontana
proprio chi ha bisogno di sentirsi in qualche modo
compreso.
(continua nel prossimo numero)
Don Domenico Paini
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Il Santo Padre
Formazione
La pagella ahi, ahi!
Terminato il primo quadrimestre, ecco le valutazioni, le insufficienze, che fare?…
Tentiamo, alcune indicazioni.
La prima: diremo chiaramente che siamo amareggiati e delusi per i cattivi voti; un’assenza di reazioni
infatti, o una accondiscendenza del tipo “E va be…
anch’io”; o peggio la colpevolizzazione della scuola,
producono effetti irrecuperabili.
La seconda: una brutta pagella non dovrebbe essere
una sorpresa; perché se abbiamo partecipato attivamente alla “vita scolastica” di nostro figlio, andando
regolarmente alle assemblee di classe, ai colloqui e
prestando attenzione ai voti ricevuti nei compiti scritti
e nelle interrogazioni, non possiamo non essere consapevoli della situazione e - se ha presentato delle difficoltà - già abbiamo parlato con gli insegnanti per
elaborare “insieme” (e sottolineo insieme) un piano di
recupero. Forse occorre ora aggiornarlo o applicarlo
“seriamente”.
Se invece è una sorpresa, ecco la terza indicazione:
c’è ancora metà dell’anno scolastico per rimediare!
Come? Forse - più che “preoccuparci” quando arriva
la pagella - dovremmo “occuparci” dei nostri figli-studenti sempre; non affatto nel senso che dobbiamo stare
lì appiccicati quando fanno i compiti o che dobbiamo
studiare noi per loro, quanto perché l’organizzazione
della vita familiare deve prevedere precisi momenti
per la scuola, per lo studio e per i compiti. Troviamo
questi tempi e rispettiamoli accuratamente.
E poi, quarta indicazione: poiché la “pagella” sarà
preceduta o seguita da un colloquio al quale i professori invitano i genitori, ebbene questa sia finalmente
l’occasione per concordare quel “piano o percorso
comune” tra scuola e famiglia di cui si diceva sopra.
Infine, quinta indicazione: avendo come base le informazioni della scuola, parleremo con il figlio per “capire” di che cosa ha bisogno.
Faccio alcuni esempi.
1) Deve impegnarsi di più? Richiediamo da lui stesso
concrete proposte (magari anche scritte) per rimediare.
Ho detto concrete, quindi, non va bene una frase del
tipo: «Non preoccuparti mamma, studierò di più»; occorrono seri impegni definiti anche temporalmente per
cui la frase giusta può essere la seguente: «Siccome
ho lezione di latino il mercoledì e il venerdì mattina,
il mio studio pomeridiano nei due giorni precedenti
aumenta di un’ora»; e solo la violazione di quanto
promesso implicherà l’imposizione di alcuni limiti
alle uscite, alla tv, per l’uso del pc o del motorino, ecc.
2) Non sa studiare? Insegniamogli delle tecniche che
lo aiutino nello scopo, tipo: leggi con attenzione tutto
il paragrafo che devi studiare, ripetilo a libro chiuso,
rileggi il capitolo e segnati le cose veramente importati che non hai riferito nella ripetizione e che invece
non puoi tralasciare, ripetilo per l’ultima volta, procedi con gli altri paragrafi e poi riposati per riprendere
lo studio dopo un piccolo break.
3) Deve essere aiutato nei compiti? Lo si aiuti senza
farglieli, ma cercando di essergli vicino. Concludo dicendo che, prima o poi, a tutti capita un figlio che ha
difficoltà a scuola (magari il primogenito o il secondo
o il terzo o il nipotino), semplicemente accettiamole,
contemporaneamente impegnandoci ad aiutarlo.
Luigi Domenighini
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La Comunità Racconta - n. 1/2014
Cronaca Parrocchiale
Giornata del Pane
Domenica 1° Dicembre 2013, in concomitanza con
l’inizio dell’Avvento, si è celebrata la Giornata del
Pane, organizzata dalla Caritas Parrocchiale e coadiuvata dai catechisti e dai bambini del gruppo Emmaus
che, a maggio, riceveranno i sacramenti dell’Eucaristia e della Confermazione.
Con l’offerta gratuita del pane da parte del panificio
Ferrarini, questa giornata ha voluto essere, come ogni
anno, una manifestazione dell’amore di Gesù Cristo
che è venuto sulla terra e si è offerto a noi sotto forma
di pane. Questa un’esortazione a seguire il suo esempio, donandoci ai più poveri e i più bisognosi. Le offerte raccolte sono state destinate per i poveri di Padre
Maurizio Zaninelli in Perù, tramite Cuore Amico.
I catechisti del gruppo Emmaus
Novena dell’Immacolata e
Novena di Natale
Nel mese di dicembre, dall’1 al 6, i bambini e i loro
catechisti sono stati invitati a partecipare alla novena
dell’Immacolata.
Per preparare i bambini a questa solennità, abbiamo
distribuito dei fiori bianchi da appendere ad un albero
spoglio. Ogni bambino ha colorato e scritto sul retro
del fiore il suo piccolo “fioretto”, segno del proprio
impegno o rinuncia da dedicare a Maria.
Ci siamo ritrovati
in questi giorni,
dopo la scuola,
nella
chiesetta
per pregare e cantare. È stato sorprendente vedere
la partecipazione
e l’entusiasmo
dei bambini.
In poco tempo
l’albero si è ricoperto e colorato
di fiori.
8 Dicembre - Immacolata
Il Vicario Generale riceve dai piccoli Domenica 8 dil’offerta delle rose a Maria
cembre, nella S.
8
I bambini in cappella durante la preghiera
Messa solenne, abbiamo concluso la Novena dell’Immacolata, dove una quarantina di bambini di prima
elementare e della scuola dell’infanzia, hanno offerto
a Maria delle rose bianche simbolo di “purezza”, a
nome di tutta la comunità. È stato molto bello e significativo vedere una presenza così massiccia dei bambini accompagnati dalle loro
famiglie. Allo stesso modo,
dopo una settimana, abbiamo
riproposto la novena di Natale per prepararci al meglio
ad accogliere Gesù nel nostro
cuore. Don Gianluca ci ha
riunito di nuovo nella chiesetta per pregare insieme,
raccontandoci alcune storie
dell’Antico e del Nuovo Testamento. Abbiamo poi terminato cantando alcune canzoni natalizie che sono servite anche in preparazione
allo spettacolo di Natale in teatro. Come catechiste,
ringraziamo Don Gianluca per l’aiuto datoci e i bambini con i loro genitori per la collaborazione e la buona
riuscita di questi incontri.
Ci auguriamo che la partecipazione sia sempre così
positiva anche per le prossime iniziative.
Le catechiste Sara, Maria, Patrizia
Una delle merende in oratorio nei giorni delle Novene
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Il Santo Padre
Cronaca Parrocchiale
Santa Lucia
Il presepio allestito presso l’altare laterale di San Giuseppe
Venerdì 13 dicembre alle
ore 16 i bambini hanno
portato un dono in dono
alla Messa di ringraziamento a Santa Lucia,
in collaborazione con il
Centro Oratori, per la costruzione di un oratorio
alla periferia di Buenos
Aires in Argentina.
Le loro offerte erano accompagnate da bellissimi
pensieri e disegni
Il presepio in chiesa
Abbiamo contemplato la sua gloria
Una sera di novembre ci siamo trovati in cinque collaboratori della Parrocchia per allestire il presepio in
chiesa. Dopo le prime incertezze sulla disposizione
spaziale, abbiamo seguito la logica che il presepio
doveva rappresentare un invito
alla riflessione.
L’evento principale doveva essere la natività,
il Dio che si fa
uomo, luce del
mondo che entra
Particolare della Natività
nella storia; pertanto la grotta doveva essere in primo piano e inondata di luce, una luce profusa, ma non accecante;
Angelo, che di elettricità se ne intende, ha installato
le luci nei punti adatti e tutto l’impianto elettrico in
generale. Altro motivo di riflessione doveva essere
che Gesù è venuto a togliere le divisioni fra gli uomini per far trionfare l’amore; Agostino ha fatto tre
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ponti, che uniscono tra loro popoli e villaggi diversi: il borgo dei pastori e dei montanari, il villaggio
arabo allestito da Emanuele e il castello di Erode
costruito da Marco, uniti tra loro da stradine e sentieri che portano tutti alla grotta. Infine non poteva
mancare l’acqua, segno di rinnovamento e di vita:
Franco ha costruito due fontane di acqua zampillante, il cui rumore infonde tranquillità e pace nel
fluire del tempo. Il muschio è stato raccolto in grande quantità dal “Cici”, mentre le scale, la greppia
e gli arnesi da lavoro sono stati costruiti da Mario.
Dopo averlo terminato abbiamo deciso di iscriverlo
al concorso dei presepi organizzato dal Movimento
Cristiano Lavoratori e della Diocesi di Brescia, non
per ambizione di vincere, ma per coronare il lavoro
di gruppo fatto con passione, emozione e collaborazione. Il Vescovo Monari il giorno delle premiazioni ha sottolineato che: “L’impegno nell’ideazione di
un progetto, la fatica della ricerca dei materiali e il
sacrificio di ore rubate al relax, fanno del presepe
un simbolo di salvezza e di speranza”. Speriamo di
aver contribuito a far riflettere la nostra comunità su
quanto affermato dal Vescovo.
Agostino
per il Gruppo del Presepio di Castelletto
Gli artisti del nostro presepio in chiesa
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Cronaca Parrocchiale
Festività natalizie a Castelletto
Testimonianza dei chierici
Cari fratelli e sorelle, un altro anno è terminato con
la grazia di Dio malgrado gli alti e i bassi. È il momento opportuno per considerare che cosa significhi
veramente per noi questo tempo di Grazia delle feste e
vacanze natalizie.
È vero che ormai qui in Italia le due cose hanno un
forte nesso sociale e culturale, però valgono molto
di più. La nascita di Gesù è il modello più alto di
inculturazione; segnato con l’Eterno che viene nel
tempo e nella storia. Gesù Cristo porta a pienezza
tutte le nostre aspirazioni individuali e collettive. La
nostra fede non è un modello di vita e una visione
del mondo fra tanti altri, ma è l’unico e vero modello
rivelatoci da Dio a cui siamo chiamati ad appartenere.
Tutti i tentativi dell’uomo non riescono a condurre a
Dio pienamente e senza il Suo aiuto generiamo solo
divisione e discordia come a Babele.
Il Bambino sopra l’altar maggiore
Il bambino Gesù Cristo è l’unico in grado di liberare
l’uomo da tutti i suoi peccati e dalle sue miserie e a
renderlo pienamente felice. Lasciamoci riscaldare
dalla tenerezza del Bambino Gesù che vuole nascere
e stare nei nostri cuori e nelle nostre famiglie. Il battesimo è stato la nostra prima liberazione perché attraverso di esso abbiamo ricevuto la grazia di essere figli
nel Figlio di Dio, dunque membri di un’unica famiglia, uniti fra noi e con Dio.
Dio ci ha creati senza il nostro consenso, ma ci ha salvati con la nostra libera corrispondenza; ci ha dato per
nutrimento la Parola di Dio e i Sacramenti senza i quali
non ci sarebbe Vita. Finché siamo pellegrini sulla terra
questi beni salvifici sono la nostra unica certezza e sicurezza fino alla patria beata Gerusalemme del cielo.
Mi ha colpito molto la vostra preparazione spirituale,
particolarmente verso il sacramento della Confessione,
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testimoniando che non è solamente un precetto legale,
ma un obbligo morale, in quanto, con la Grazia Divina
ripariamo la Comunione ferita fra noi, il mondo e Dio.
Elevazione durante la Notte Santa
Questa Grazia è il nostro ausilio nella lotta contro il
male e nella perseveranza verso il bene. Dio mai si
stanca di perdonarci; siamo noi che non chiediamo
sufficientemente il suo perdono.
Ricordo con gioia e gratitudine il Parroco Don Gianluca
Loda e il prete forestiero Padre Wu (Don Giuseppe)
che sono stati strumenti della nostra riconciliazione,
aspettandoci, malgrado il freddo, nel confessionale nei
giorni e nelle ore prefissati.
Grazie per la vostra partecipazione attiva e dignitosa
alle celebrazioni liturgiche: rosario, novena, adorazione e benedizione, lodi e vespri, particolarmente
alla Santa Messa come fonte e centro della nostra vita
cristiana. Chi canta prega due volte! Grazie, perciò,
alle persone del coro per la bella animazione della liturgia. Prego e spero che il coro sia sostenuto e che
più persone (giovani e adulti) ne entrino a far parte.
Gruppo del servizio dopo la Messa di mezzanotte
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Il Santo Padre
Cronaca Parrocchiale
I bambini presenti alla Messa del mattino di Natale fanno corona a padre Giuseppe
A Castelletto tutte le grandi festività sono state celebrate con grande solennità grazie al contributo di sacrestani, catechisti, ragazzi del catechismo, confratelli
e chierichetti. Supplico i genitori di promuovere e sostenere i chierichetti, perché sono una fonte possibile
e probabile per le vocazioni religiose. Mi ha colpito la
buona abitudine di portare il Pane e il Vino all’offertorio come simbolo dei frutti del vostro lavoro, preghiera e ringraziamento offerto a Dio nostro Creatore
e Salvatore. Tutto ciò non è un rituale vuoto, ma è imprescindibile per la santificazione nostra e del mondo.
“Dai vostri frutti vi riconosceranno e diranno gloria
Padre Giuseppe alla Messa Solenne di Natale
a Dio vostro Padre che è nei Cieli!” Forte è la Carità
vissuta e la gioia della fede testimoniata nella vostra
vita quotidiana attraverso lo spirito di fratellanza, concretizzato nel servizio e nella generosità verso gli altri.
Grazie di cuore a tutti quelli che hanno reso possibile
lo spettacolo natalizio dei bambini, il mini-grest e la
gita sulla neve. L’iniziativa degli incontri di catechesi
per i genitori e la visita dei presepi sono buone vie
per la nuova evangelizzazione. Siete stati dei buoni
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Samaritani nei nostri riguardi, con la vostra amicizia
cordiale, la vostra generosa accoglienza e ospitalità
e anche provvedendo con beni materiali, ma soprattutto spiritualmente, con il sostegno della preghiera,
affinché Dio realizzi ciò che vuole nella nostra vita.
Un grazie da Albino e Lawrence. Che Dio vi benedica
sempre!
Siate una comunità cristiana con una retta coscienza
gerarchica dei valori, particolarmente con un forte
senso di Fede, Fraternità, Famiglia e Lavoro. Siamo
tutti chiamati alla Santità attraverso il nostro lavoro
in mezzo al mondo, secondo la vocazione di ciascuno.
Gesù Cristo è il principio, centro e fine della storia
e del tempo. Affidiamo a Lui ogni momento, parola,
azione e impegno del 2014, perché non sia vuoto di
senso, ma fruttifichi e che Cristo, Re di pace, porti serenità, gioia e pace nei nostri cuori, nelle nostre famiglie e in tutto il mondo. Prego che, con la sua grazia,
ogni vostra croce sia dolce e che la sua benedizione vi
accompagni sempre.
Lawrence Ndiwalana
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Cronaca Parrocchiale
Un catechismo… un po’ diverso
È cominciato da poco, giusto 3 serate: un’oretta, con una
buona partecipazione, al lunedì sera, ma ha già l’aspetto
piacevole e gradito. Se non altro, perché mi sembra leggermente diverso dal solito catechismo. Senza mancare
di rispetto a nessuno, io lo chiamerei un catechismo per
adulti, anche perché, a differenza del solito, ha impostato
l’argomentazione sull’aspetto storico di tutta la faccenda
“religione cristiana”.
Le serate sono tenute da Giorgio Tonini il quale, con l’aiuto della moglie, che di tanto in tanto interviene con la
lettura di passi della bibbia o di testi vari, ha organizzato
una serie di dieci riunioni
suddivise nei vari argomenti.
Nella prima riunione, avvenuta il 14 ottobre, è stato
affrontato il tema del Padre.
Dio Padre, cos’ha di diverso
da altri dei? Che segni ci sono
della sua reale esistenza? A
questo punto è venuta a galla
una profonda conoscenza dei
testi, soprattutto moderni, che
portano alla preparazione di
risposte che, per il cristiano,
sono di attualità impellente: perché devo credere in Dio…
Quali prove ci sono dell’esistenza di Dio?... Giorgio si è
ispirato soprattutto alla lettura di alcuni libri di Vittorio
Messori: “Ipotesi su Gesù”; “Qualche ragione per credere”; “Pensare la storia”; “La sfida della fede”… per
citarne alcuni e da qui è partito con le sue argomentazioni.
Come è nato, storicamente, il culto verso il nostro Dio? Ai
tempi di Abramo esistevano già alcuni dei, imposti dalla
cultura del tempo, con sistemi di adorazione tramandati
dagli antenati. Ad un certo punto, Dio, il nostro (quello
vero, dico io), diversamente da altri, parla con Abramo,
comunica direttamente con lui e comincia ad impostare
una forma di religione diversa e nuova. Dio comunica direttamente con il suo popolo: un popolo che Lui stesso
guida e riorganizza completamente, conducendolo in un
nuovo Paese, scelto da Lui, ed impostando per il popolo
delle nuove regole di vita.
Ma: Dio è veramente creatore del cielo e della terra? Quali
sono i segni dell’esistenza di Dio? E qui Giorgio si è sbizzarrito a descrivere tutte le meraviglie del Creato e le bellezze della Natura. Pensate che basterebbe che la Luna
fosse spostata di alcune centinaia di metri e non avrebbe
quella perfetta rotazione attorno alla terra (e, probabilmente, sarebbe già precipitata, o allontanata per sempre);
pensate alla precisione delle varie eclissi, che sono prevedibili e calcolabili per anni e anni; pensate alla perfetta
rotazione dei pianeti e a tutta la perfezione dell’universo
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intero. Tutto questo non può certo essere opera di un…
Beppe qualsiasi.
Ma potremmo parlare anche della Natura e della scienza;
perfino in Matematica, ci sono delle formule, che qualcuno chiama “magiche” (io le chiamerei Divine), che
sono scrupolosamente e continuamente rispettate. Parlo
della misura e della venatura di certe foglie, come della
distanza delle spirali delle conchiglie o delle lumache, la
distanza tra un segmento e l’altro dei fulmini, misure che,
fissate dalla natura e da nessun altro, rispettano sempre il
rapporto di 0,618 tra una e l’altra.
C’è anche qualcuno che dice che è tutto un “caso” e qui
personalmente anch’io non ci sto. Dire che siamo tutti figli
del “caso” e che è il “caso” che
governa tutto? È un po’ troppo
dico io. Per esempio, mi piacerebbe sapere come fanno
le api e le formiche italiane a
comportarsi esattamente come
quelle dell’Australia!
Nella seconda e terza riunione
(4 Novembre e 2 Dicembre),
si è parlato di Gesù: è veramente esistito? Quali argomentazioni esistono a favore
o contro la sua esistenza? Era
davvero figlio di Dio? Qui l’opinione pubblica si divide
in tre nette scuole di pensiero. C’è chi crede fermamente
che Gesù sia esistito ed è veramente figlio di Dio (e siamo
noi Cristiani). Esiste poi una seconda teoria che dice: sì, è
esistito: però si trattava del solito profeta che ha predicato
nella sua terra di Palestina, ma poi si è fermato tutto lì e
non ha prodotto alcun cambiamento, come era già successo altre volte, con altri profeti ebrei (loro aspettavano
un “Messia” guerriero e condottiero, ecc.).
C’è poi una terza categoria che dice che il tutto è stato inventato per costruirci intorno una religione con tutto quel
che ne è seguito.
Innanzitutto, credo io, è storicamente inconfutabile la venuta di Gesù Cristo. Ci sono, infatti, prove storiche, scritti
datati e documenti di indiscutibile valore che accertano la
presenza di Gesù Cristo. La stessa datazione dei vangeli,
storicamente risalenti verso la fine del 1° secolo (non ha
senso, secondo me, pensare che siano stati scritti per il
solo scopo di inventare una religione).
Nell’incontro di Gennaio abbiamo trattato il tema: perché
i Vangeli non possono essere stati inventati - e poi altre serate in cui parleremo anche di Maria Vergine, dello Spirito
Santo e della Chiesa Cattolica.
Concludendo: posso dire che sono serate molto interessanti e perfino divertenti per gli argomenti e il metodo.
Complimenti a Giorgio.
Giuseppe Andrico
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Il Santo Padre
Cronaca Parrocchiale
Triduo dei Morti (7-8-9 febbraio)
Alcuni pensieri dalle omelie di don Roberto
L’itinerario di riflessione del Sacro Triduo è iniziato
con un “Se…”.
Sappiamo bene che con i “se…” non si va molto
lontano. Però si può riflettere.
La prima sera del Triduo il nostro “se” è stato questo:
“Se i cristiani non morissero… tutti sarebbero
cristiani”. Sarebbe risolto il problema dell’evangelizzazione e della catechesi.
Invece anche i cristiani muoiono. Eppure la morte
del cristiano è illuminata dalla Fede. Il Papa Francesco ci ha donato la sua prima enciclica - che è
anche l’ultima di Papa Benedetto - sul tema della
Fede e l’ha voluta intitolare “La luce della Fede”
(Lumen Fidei). La fede ha una luce così splendente
che può illuminare anche le tenebre della morte.
“La luce della fede: con quest’espressione, la tradizione della Chiesa ha indicato il grande dono portato da Gesù… Chi crede, vede; vede con una luce
che illumina tutto il percorso della strada, perché
viene a noi da Cristo risorto, stella mattutina che
non tramonta”. (LF 1).
La luce della Fede rischiara le ombre della morte
perché noi cristiani “abbiamo creduto all’amore”
(1 Gv 4,16) cioè abbiamo una relazione personale
con Dio, una relazione che trova una realizzazione
unica nell’Eucaristia, ove si concentra tutto il Mistero della “storia della fede” come insegna il Vescovo Luciano nella sua Lettera Pastorale Un solo
pane, un unico corpo: “L’Eucaristia contiene tutto
il mistero di Dio (…) sotto il segno sacramentale
di un piccolo pane spezzato e di una coppa di vino
versato; la Parola di Dio esprime il medesimo mistero, ma nella forma di una lunga narrazione che
parla di Israele, dei profeti, di Gesù, della comunità
cristiana” (pag. 35).
Nutriti dall’Eucaristia e illuminati dalla Parola di
Dio noi riceviamo in dono la “partecipazione al
modo di vedere di Gesù” (LF 19) e anche la morte
ne è illuminata.
Nella seconda sera abbiamo trovato un altro “se”.
Stavolta a pronunciarlo è la Parola stessa di Dio nel
libro del profeta Isaia: “Se non crederete non comprenderete” (Is 7,9).
L’uomo ha bisogno di conoscenza, ma non esiste
soltanto la conoscenza scientifica e tecnologica
o la conoscenza dei capricciosi sentimenti (il “mi
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sento…”), esiste anche la conoscenza dell’amore
che coinvolge tutta la persona: intelligenza, volontà,
sentimenti, corpo, immaginazione … Noi crediamo
con tutto noi stessi, ci fidiamo di Dio e ci affidiamo
a Lui fino all’affidamento totale che rasserena anche
la morte.
“La conoscenza della fede è legata all’alleanza di
un Dio fedele, che intreccia un rapporto di amore
con l’uomo e gli rivolge la Parola” (Lumen Fidei
29). Il cristiano ascolta ogni giorno la Parola leggendo un pezzettino di Vangelo, anche piccolo, ma
tutti i giorni.
Questa fede è una fede trasmessa, ricorda il terzo
capitolo dell’Enciclica Lumen Fidei, citando San
Paolo che dice: “vi trasmetto quello che ho ricevuto” (1 Cor 15,3) e ricordando che “è impossibile
credere da soli. La fede non è solo un’opzione
individuale che avviene nell’interiorità del credente,
non è rapporto isolato tra l’«io» del fedele e il «Tu»
divino, tra il soggetto autonomo e Dio. Essa si apre,
per sua natura, al «noi», avviene sempre all’interno
della comunione della Chiesa” (LF 39).
Nella terza sera infine abbiamo meditato sui sacramenti che ci uniscono nel Corpo di Cristo che è la
Chiesa e ci fanno testimoniare la carità di Cristo.
Vero suffragio per i nostri morti è la comunione con
Dio attraverso i sacramenti e la comunione tra noi
nell’amore fraterno. Il Sacro Triduo non è una parentesi nella vita, un momento di commemorazione
dei defunti che si chiude, quanto piuttosto è l’invito
a vivere. Vivere in Cristo per morire in Lui.
Adorazione eucaristica serale al Triduo
Nelle tre sere hanno prestato servizio la corale e i confratelli;
dopo la Messa un breve momento di adorazione eucaristica
completava i suffragi. Come negli anni precedenti, i fedeli
hanno potuto iscrivere i propri defunti per la celebrazione di
Sante Messe.
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Appuntamenti in calendario
Quaresima
“Dare speranza a tanti fratelli e sorelle
avvolti nel buio”
(dal messaggio del Papa per la Quaresima 2014)
MARZO
Mercoledì 5 - Le Ceneri
Inizio della Quaresima
Giorno di magro e di digiuno
Ore 8,30 e 20,00: Sante Messe
Ore 16,00: SS. Ceneri per i ragazzi
(liturgia senza la Messa)
Dopo la Messa serale inizia il cammino catecumenale in Oratorio,
che continuerà nei martedì 11, 18,
25 Marzo e 1°, 8 Aprile
Venerdì 7
Ore 16,00: Via Crucis per i ragazzi
Tutti i Venerdì dopo la Via Crucis pomeridiana:
un’ora di preghiera e letture alla radio parrocchiale
Ore 20,00: Via Crucis per tutti
Abitualmente seguiremo questi orari
negli altri Venerdì di Quaresima
Domenica 9 - Prima di Quaresima
Riprende la celebrazione della Messa delle 7,30
Gambara: ritiro zonale delle famiglie in oratorio
dalle ore 9,30 - Pranzo al sacco - Servizio baby sitter
Lunedì 10
Ore 20,30: incontro in oratorio con Giorgio Tonini
Mercoledì 12
Ore 20,30:incontro catechisti a Leno (Prof. Mari)
Venerdì 14
Ore 20,00:Via Crucis itinerante nelle vie Leopardi e
Pascoli (è sospesa la Via Crucis delle 16)
Domenica 16
Ore 14,30: partenza in Piazza per la Via Crucis dei
ragazzi e delle famiglie a Visano
Merenda insieme
Gruppo Padre Pio
e Santa Restituta
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Settimana Santa
Domenica 13 - Le Palme - Giornata della gioventù
Ore 7,30: Messa prima
Ore 10,00: Benedizione degli Ulivi in Piazza del Mercato, a seguire il corteo verso la Chiesa
Parrocchiale - Santa Messa Solenne - Vangelo della Passione del Signore.
Ore 15,00: Apertura delle SS. Quarantore - canto dei
Vespri - Esposizione continua del SS. Sacramento
Ore 18,30:S. Messa serale ricordando i giovani defunti - presente il Predicatore
Lunedì Santo e Martedì Santo - SS. Quarantore
Ore 8,00: Esposizione e Lodi
Ore 8,30: Santa Messa - continua l’esposizione
Ore 11,30: Ora Media e Reposizione.
Incontri per i genitori
In Oratorio - Sala Chiara - ore 16,00
Marzo
Domenica 2 Betlemme
Domenica 9
Mercoledì ore 19,30:
Rosario - Vespri - S. Messa
Adorazione
12 Marzo (in Cappella)
9 Aprile (in Cappella)
14 Maggio (in Chiesa)
Mercoledì 19 - Solennità di San Giuseppe
Ore 8,30 - 20,00: Sante Messe cantate in Chiesa
Martedì 25 - Solennità dell’Annunciazione
Ore 8,30:Santa Messa cantata in Chiesa
Ore 16,00:S. Messa al Massago preceduta dal Rosario in caso di maltempo ritrovo in Chiesa
Domenica 30 - Quarta di Quaresima (Lætáre)
Ore 15,00: canto dei Vespri e processione al Cimitero,
dove segue la Santa Messa
Resta sospesa la Messa delle 18,30
APRILE
Mercoledì 2
Ore 20,30:incontro catechisti a Leno (Prof. Mari)
Lunedì 10
Ore 20,30: incontro in oratorio con Giorgio Tonini
Venerdì 11
Ore 20,00: Via Crucis vivente (è sospesa la Via Crucis
delle 16)
Sabato 12
Veglia delle Palme per i giovani col Vescovo a Brescia
Tutti i gruppi del dopo
cresima (Antiochia, Roma,
Atene e superiori)
Domenica 23 Emmaus e Gerusalemme
Domenica 6
Aprile
Betlemme - Nazareth Cafarnao
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Sante Messe
al Santuario
di Squadretto
Lunedì 31 Marzo - ore 19,00
Lunedì 28 Aprile - ore 20,00
Domenica 25 Maggio - ore 18,30
Festa annuale
in onore di Maria Ausiliatrice
e processione
per le vie della contrada
Il Santo Padre
Appuntamenti in calendario
Ore 15,00:Esposizione e canto dei Vespri - continuano le adorazioni private e di gruppo
ore 16,00 ragazzi - ore 19,00 confratelli
Ore 20,00: S. Messa e Predica - Benedizione Solenne
conclusiva l’ultima sera
Mercoledì Santo - Giornata delle confessioni
Confessioni in mattinata dalle 8,00 alle 11,00
e nel pomeriggio dalla 15,00 alle 18,00
Ore 8,30: Santa Messa
Ore 16,00: Confessioni dei ragazzi
Ore 20,00: Santa Messa
Giovedì Santo
Ore 7,30: Ufficio delle letture, Lodi, Ora Media
Santa Messa Crismale in Cattedrale - Si può seguire
l’intera celebrazione dalle 9,15 su Teletutto
Ore 16,00:Santa Messa per ragazzi - Lavanda dei
piedi (cresimandi) - Ora Santa alla radio
Ore 20,00: Messa Solenne in Cena Domini - Lavanda
dei piedi - processione all’interno della
Chiesa col canto del Tantum ergo (Indulgenza Plenaria) e Reposizione al Sepolcro
- Ora Santa
Venerdì Santo - Giorno di magro e di digiuno
Si raccolgono le offerte per i Luoghi Santi
Ore 8,30: Ufficio delle letture, Lodi, Ora Media
Ore 10,30: Preghiera dei ragazzi - al Sepolcro
Ore 15,00:Azione liturgica della Passione del Signore e bacio del crocifisso - segue un’ora
di preghiera alla radio parrocchiale
Ore 20,00: Processione del crocifisso con partenza
dalla Chiesa; Piazza, via Manzoni, Libertà, Indipendenza, Scalvini, Piave, Sabotino, Manzoni, Chiesa
Sabato Santo
Confessioni in mattinata dalle 8,00 alle 11,00
e nel pomeriggio dalla 15,00 alle 18,00
Ore 8,30: Ufficio delle letture, Lodi, Ora Media
Ore 10,30: Preghiera dei ragazzi e bacio al crocifisso
Ore 20,30: Veglia Pasquale nella Notte Santa
Benedizione del fuoco e del cero - Exultet
Liturgia della Parola - Benedizione dell’acqua - Rinnovo delle promesse battesimali - Liturgia Eucaristica
Scambio degli auguri Pasquali al bar dell’oratorio
Domenica 20 - Pasqua di Risurrezione
Ore 7,30: Messa cantata
Ore 10,30:Messa Solenne con la benedizione e dispensa delle uova
Discorso di Pasqua del S. Padre a mezzogiorno con
Benedizione Urbi et Orbi (Indulgenza Plenaria)
Ore 16,00: Canto dei Vespri e Benedizione
Ore 18,30: Messa cantata
15
Tempo di Pasqua
Lunedì 21 - Dell’Angelo
Ore 9,30 - 18,30: Sante Messe
Domenica 27 - In Albis - della Divina Misericordia
Canonizzazione in Piazza San Pietro dei Beati
Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, sommi Pontefici
MAGGIO
Giovedì 1 - Inizia il mese mariano
Ore 8,30: Messa in onore di San Giuseppe lavoratore
prima di avviare il pellegrinaggio a Comella
Ore 16,00:S. Messa per tutti a Comella al Santuario
Santa Maria Annunciata
Venerdì 2
Ore 20,30: Confessioni genitori e padrini dei
cresimandi
Domenica 4 - Terza di Pasqua
Ore 10,30: Il Vescovo, Mos. Luciano Monari, celebra
la Messa per le Cresime e Prime Comunioni ai ragazzi del gruppo Emmaus
Martedì 6
Ore 20,00: Messa a Fenilnuovo - Fam. Tomasoni
Giovedì 8
Ore 20,00: Messa a Squadretto
Fam. Luciano Favagrossa
Attività in Oratorio
Sabato 1° Marzo - in teatro:
Notte Magica - spettacolo d’intrattenimento divertente,
preparato dai ragazzi.
Martedì 4 Marzo - Carnevale
pomeriggio di festa in cortile
corteo delle maschere in paese
Mercoledì 19 Marzo - San Giuseppe - festa dei papà
rinfresco al bar dopo la Messa Solenne delle ore 20,00
Giovedì Grasso - 27 Marzo
nel pomeriggio si brucia la Vecchia
Giovedì 1° Maggio
pellegrinaggio in bicicletta a Comella
Grest per i ragazzi
dal 30 giugno al 19 luglio
segnalare presto la propria disponibilità a don Gianluca
come animatori e aiutanti (maggiorenni e minorenni),
per organizzare al meglio l’attività.
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Oratorio
Bancarelle natalizie
Domenica 15 dicembre in Piazza della Chiesa
La bella giornata ha favorito una massiccia partecipazione alla festa: tortelli, oggetti natalizi, vin brulé, torte... da mattino a sera. Il ricavato è stato
devoluto alle attività dell’oratorio. Un ringraziamento a coloro che hanno
contribuito alla buona riuscita dell’evento.
Auguri di Natale a Ghedi
Il gruppo adolescenti alla Casa di Riposo
Giovedì 19 dicembre noi catechisti con il gruppo adolescenti ci siamo recati a visitare gli anziani della casa di riposto di Ghedi per uno scambio di auguri natalizi.
Gli ospiti del ricovero erano già tutti nel salone in attesa, le
ragazze hanno iniziato intonando canzoni natalizie molto
conosciute con un balletto finale. I ragazzi hanno continuato portando in dono una capanna del presepio, costruita
da loro nel mese precedente. Si è continuato con
la distribuzione a ciascuno di un biglietto augurale
sempre preparato dagli adolescenti e come conclusione c’è stata la merenda con thè caldo e panettone. Gli applausi, le molte foto e i volti sorridenti
di tutti coloro che hanno preparato e assistito al
breve spettacolo sono la più bella soddisfazione per
l’impegno profuso. Salutandoci ci siamo augurati
nuovi incontri simili che ci arricchiscono sempre
vicendevolmente.
Miria Almici e catechisti
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La Comunità Racconta - n. 1/2014
Il Santo Padre
Oratorio
Recita di Natale
Un cuore tutto nuovo - Domenica 22 dicembre
In occasione dell’incontro di dicembre con i catechisti
don Gianluca ha posto la seguente domanda: “Non organizziamo nulla con i ragazzi del catechismo per Natale?” Inizialmente si era pensato di proiettare un film
per ragazzi in teatro, magari un cartone animato sul
Natale. Per motivi burocratici, però, l’idea è stata accantonata; allora mi sono ricordata che sulla rivista dei
catechisti avevo letto una storiella proprio
sulla nascita di Gesù, una storia semplice ma
adatta per un piccolo spettacolo.
Inneschiamo così la marcia e partiamo.
Siamo consapevoli che il tempo è poco, che
non sarà semplice, ma la meta è visibile ed
è più facile continuare a sperare di riuscire
a raggiungerla. Una volta coinvolti ragazzi
e bambini soprattutto di prima e seconda
elementare con i relativi genitori, iniziamo
le prove. Scegliamo i personaggi di Maria,
Giuseppe, l’oste Mosè con sua moglie Sara, l’asinello,
il bue, i pastori, le pecorelle ed una folta schiera di
angeli e stelline; scegliamo i lettori (ragazzi e ragazze
delle medie) e ci dividiamo in due gruppi: il primo,
quello degli angioletti e delle stelline, si ritrova con
alcuni dei catechisti e dei componenti del coro Santa
Chiara per imparare i canti; il secondo, quello dei lettori e dei personaggi, si riunisce con me per lo studio
della recita. Posso garantire che l’entusiasmo e la
Tombolata per tutti in teatro
17
voglia di imparare sono alle stelle; così, con sole tre
prove, riusciamo a preparare il tutto. Finalmente arriva
il grande giorno e, nonostante la profonda crisi che ci
affligge dal punto di vista sia economico sia valoriale
inducendoci a pensare che non ci siano più gioia e serenità, dal palcoscenico vedo i genitori sorridere con
gli occhi pieni di gioia fissi sui loro figli che, con una
carica incredibile, ce la mettono tutta. Uno spettacolo
breve e semplice, ma fatto con tanto impegno e amore
da parte di tutti e che finisce con le seguenti parole
degli angeli: “Non temete! Ecco vi annuncio una
grande gioia, è nato per voi il Salvatore, che
è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace
in una mangiatoia! Gloria a Dio nell’alto dei
cieli e pace in terra agli uomini che egli ama!”
Amore e pace, ecco i sentimenti che ci siamo
proposti di suscitare con il nostro spettacolo,
perché, come si poteva leggere durante i funerali di madre Teresa, “le opere dell’amore
sono opere di Gioia e di Pace”.
In conclusione, vorrei ringraziare chi mi ha aiutato a
cucire i vestiti, i bambini che hanno recitato, i ragazzi
delle medie che hanno letto quasi come professionisti,
i catechisti e le catechiste per la pazienza e la favolosa
coreografia, la presentatrice, don Gianluca e tutti coloro che, in vari modi, si sono prestati per la buona riuscita dello spettacolo; ma vorrei rivolgere il grazie più
grande a voi tutti che, con grande entusiasmo, avete
partecipato. Grazie e… magari alla prossima!
Martina
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Oratorio
Mini-grest Natale 2013
Gita sulla neve - 2 Gennaio 2014
Quella che si è conclusa sabato 4 gennaio è stata un’esperienza ricca di soddisfazioni personali, estremamente gratificante.
Come si può cominciare una vita da pensionata se
non con una giornata di relax, in montagna, con tanta
neve! Così mi sono unita a un bel gruppo di ragazzi e
alcuni genitori guidati da Franco che ha organizzato
la gita. Ho portato anche il mio nipotino che all’inizio
era un po’ timido, perché conosceva poche persone,
ma tutti lo hanno aiutato ad inserirsi nel gruppo ed è
stato contentissimo! Anche Don Gianluca con i chierici Albino e Lawrence erano con noi. Quest’ultimo
era felicissimo, perché non aveva mai visto tanta neve,
solo una piccola spolverata a Roma; Albino, invece, si
divertiva molto e ha perfino imparato a pattinare. Don
Gianluca si godeva il paesaggio: un po’ di fotografie,
momenti di intrattenimento un po’ con un gruppo, un
po’ con un altro e qualche riposino in mezzo alla neve.
I ragazzi, non appena arrivati, si sono attrezzati di do-
Il Mini-Grest natalizio 2013 ha, infatti, permesso ai
numerosi bambini che hanno quotidianamente partecipato all’iniziativa, di trascorrere insieme lunghe
giornate gioiose e giocose, alternando attività ludiche
a momenti di puro relax. Un grazie speciale va alla
“mitica” cuoca Vincenza per gli squisiti piatti cucinati, che hanno allietato con la loro bontà l’attesissimo
pranzo di mezzogiorno.
Un
ringraziamento,
inoltre, va a tutto lo
staff di educatori e di
mamme che si sono generosamente avvicendati nelle varie giornate, con il prezioso contributo di
simpatia apportato da Albino e Lawrence, un gruppo
affiatato che ha cercato di trasmettere con semplicità
e con il sorriso ai piccoli
ospiti, l’importanza di
principi universali quali
l’amicizia, la solidarietà,
ma anche l’educazione ed
il rispetto reciproco.
Rosanna
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posci, slittini e via a divertirsi in mezzo alla neve che
scendeva abbondante. Che divertimento! Poi una bella
camminata per poter pranzare in un’ambiente caldo
e asciutto e di nuovo di corsa sotto la neve a pattinare per sfruttare pienamente il tempo a disposizione,
perché l’ora del rientro arriva sempre troppo in fretta.
Sono tornata a casa molto stanca, ma contenta di aver
trascorso una bella giornata serena, in mezzo ad un
paesaggio stupendo che non avevo mai avuto il tempo
di guardare con tranquillità. Grazie a tutti per la bella
compagnia, sperando di poter passare altre giornate
come questa.
Mirella
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Il Santo Padre
Oratorio
Epifania
chierici Albino e Lawrence, che durante il mini-grest
si sono prestati ad insegnare ai bambini le canzoni per
questo giorno. Inoltre, ringraziamo tutti coloro che si
sono dati da fare per la realizzazione di tutto questo:
chi ha creato e cucito i vestiti, chi ha coordinato la musica, chi ha creato la grotta, chi ha seguito i bambini
e chi ha preparato una buona merendina all’oratorio
per restare di nuovo tutti insieme. Perché ricordiamo:
per la buona riuscita di ogni cosa bastano le idee e la
collaborazione di tutti!
Sara e Franco
Epifania - I Re Magi entrano in Chiesa
Concorso presepi ragazzi
1°
Chiara Losio
Il 6 gennaio, l’Epifania, giorno in cui arrivano i tre Re
Magi a portare i doni a Gesù, abbiamo voluto ricordare
questo evento con una piccola animazione in chiesa.
L’iniziativa è partita nei giorni in cui si è svolto il mini-grest all’oratorio: i bambini e gli adolescenti che vi
hanno partecipato si sono impegnati a portare avanti
questa proposta con molto impegno ed entusiasmo.
Infatti, nel pomeriggio dell’Epifania, alle ore 15,00,
nella funzione dedicata alla benedizione dei bambini
da 0 a 6 anni e al bacio a Gesù Bambino, abbiamo
creato un’atmosfera tipica di quel giorno, con sem-
Epifania - il coro dei flauti
plici costumi e canzoni. C’è stato chi ha rappresentato
Maria, S. Giuseppe, il bue, l’asinello e gli angioletti
nella grotta allestita appositamente in presbiterio, altri
hanno fatto il corteo con i tre Re Magi, partendo dal
giardino della canonica fino ad arrivare davanti a Gesù
Bambino per adorarlo offrendo oro, incenso e mirra.
Il tutto con un sottofondo di musica suonata con flauti
dalle nostre adolescenti (molto brave!) e da canzoni
tipiche. La celebrazione si è conclusa con la premiazione dei presepi, consegnando ad ogni bambino l’attestato di partecipazione e per i primi tre un piccolo
pensiero per l’impegno e la creatività. Un’iniziativa,
dobbiamo dire, andata a buon fine, con molte soddisfazioni, vista di nuovo la partecipazione attiva di
molti bambini e genitori. Un grazie a Don Gianluca, ai
19
2°
Leonardo
Treccani
3° Elisa e Davide Tedeschi
Festa S. Agnese
Gruppo ragazze e donne in oratorio - Domenica 19 gennaio
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Varie
Ordinazione Rickey-Yto
Anniversario
Il 6 gennaio è stato il
primo Anniversario
dell’ordinazione
Episcopale di Mons.
Vincenzo Zani, di
Pralboino, avvenuta
direttamente da Papa
Benedetto XVI. Le
nostre più vive felicitazioni. Qui lo vediamo a Castelletto il
24 novembre scorso
per le Cresime.
Domenica 22 dicembre
2013 il chierico Jourbin
Rickey-Yto Thelus è
stato ordinato presbitero
in Haiti nella sua parrocchia di Notre Dame
du Mont Carmel - Saut d’Eau (Ville - Bonheur),
diocesi di Hinche. In
sincronia con la sua ordinazione l’abbiamo ricordato nell’adorazione
in Chiesa.
Ritorno a scuola
Ringraziamo Don Gianluca che ci ha ospitato nei locali dell’Oratorio e ha permesso di iniziare il nuovo
anno scolastico, in quanto la nostra scuola, per la
prima volta, non era in grado di accoglierci.
Naturalmente ci sono state delle difficoltà organizzative e logistiche, ma Qualcuno da lassù ci
ha regalato giornate di sole e temperature miti per
tutto il periodo in cui la nostra scuola si rifaceva il
“trucco”. Adesso siamo ritornati nel nostro edificio
e ne siamo felici.
Ricorderemo piacevolmente questo “diverso” periodo scolastico.
Gli alunni e gli insegnanti della
Scuola Primaria di Castelletto
20
Castelletto - Scuola primaria
Benedizione dei locali alla presenza delle autorità dopo le
riparazioni effettuate in ottobre e novembre 2013
Festa della Candelora
Convegno dei chierichetti
Padre Sandro benedice le candele - Domenica 2 febbraio
Settimana vocazionale - Festa zonale - Sabato 22 Febbraio
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Il Santo Padre
Varie
Una nuova esperienza
Da venerdì 27 a lunedì 30 dicembre 2013, invitata dalle
suore Francescane dei Poveri, sono andata ad Assisi,
insieme ad altri ragazzi, tutti adolescenti, per costruire
e vivere al meglio “La 3 giorni”, il cui tema era “6 DA
SOGNO”. Sono partita con un po’ di timore, perché
non conoscevo nessuno, ma un po’ alla volta ho cominciato a far conoscenza con gli altri. La sera del
27 abbiamo fatto dei semplici giochi per conoscerci
tanti altri. Dopo aver concluso i vari lavori, li abbiamo
condivisi tutti insieme. Nel pomeriggio siamo andati a
visitare la basilica di Santa Maria degli Angeli, all’interno della quale c’è la Porziuncola e abbiamo, quindi,
visitato il famoso roseto senza spine. Tornati dalla meravigliosa basilica, ci siamo divisi in gruppi per preparare i vari momenti della Santa Messa, che abbiamo
poi celebrato con l’aiuto di un frate, che ha passato i
giorni con noi. È giunta poi l’ultima mattina, durante
la quale abbiamo fatto l’ultimo momento di riflessione
e di condivisione e al termine ci è stato dato un τ (tau)
francescano. Durante quest’esperienza abbiamo imparato ad avere fiducia negli altri e a non vergognarci
per nessun motivo di noi stessi. Ognuno di noi ha un
sogno; per realizzarlo possiamo fare affidamento sul
Signore, perché Egli ci ritiene “da sogno”.
Beatrice
Laurea
e per imparare a stare insieme. La mattina successiva,
dopo aver fatto colazione e un momento di preghiera
e riflessione, siamo partiti per andare a visitare alcune
delle principali chiese: quella di Santa Chiara, dove è
contenuto il suo corpo e anche le sue reliquie, tra cui
i suoi capelli; la Chiesa Nuova, all’interno della quale
c’è la piccola stanza dove Francesco fu rinchiuso dal
padre, inoltre accanto alla chiesa si possono ancora
vedere alcune parti della sua casa natale; infine abbiamo visitato la basilica di San Francesco, all’interno
della cui cripta si trovano i resti del Santo, che non
sono però visibili. Ad ogni tappa, dopo aver visitato la
chiesa, ci fermavamo per fare dei giochi e al termine
ci veniva consegnato un pezzo di puzzle, che abbiamo
poi composto, trovando non un’immagine, ma una domanda: “Signore, cosa vuoi che io faccia?”. Questa è
la domanda che Francesco pone al Signore, dopo aver
fatto un sogno, in cui gli viene suggerito di tornare al
suo paese e di non andare a combattere. Nel pomeriggio abbiamo un po’ vissuto la storia di Francesco,
immedesimandoci in lui e mettendoci in gioco, per riuscire a capire quali sono i nostri dubbi, le nostre incertezze e i nostri sogni per il futuro, facendo dei profondi momenti di riflessione su noi stessi. Durante la
mattinata di domenica abbiamo dato spazio al nostro
passato e a ciò che vorremmo ci sia nel nostro futuro,
aiutati dalla nostra creatività, dalle nostre mani e da diversi materiali: stoffe, fogli, pastelli, pennarelli, cuoi e
21
Mercoledì 18 dicembre 2013
Francesca D’Urso ha conseguito la Laurea Magistrale in
Management presso la facoltà
di Economia dell’Università
di Brescia. Il titolo della tesi
di laurea è stato “Modelli di
ottimizzazione per l’assegnazione degli spazi in un’area
ad accesso rapido”
Tanti auguri per aver raggiunto un traguardo così
importante, dai genitori,
Carmen, Cristina e Marco.
Compleanno
Il 5 gennaio scorso tutti i figli e nipoti Piubeni hanno
festeggiato gli 80 anni della nonna Amalia Losio.
Anche dalle colonne del nostro notiziario esprimiamo gli auguri più belli.
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Pro vita
a cura di Tiziana Dada
Riportiamo di seguito alcuni avvenimenti legati all’iniziativa “One of us” (= Uno di noi) a cui anche la nostra Parrocchia l’11 e il 12 maggio 2013 ha preso parte
attiva attraverso la raccolta di firme. “Uno di Noi” è
un’iniziativa legislativa del popolo lanciata da un
gruppo di cittadini dei paesi dell’Unione Europea
per chiedere alle Istituzioni della Comunità di garantire la protezione degli esseri umani dal concepimento. L’iniziativa unisce quasi tutti i movimenti
per la vita e per la famiglia in Europa.
Dopo aver raccolto quasi due milioni di firme a sostegno di “Uno di Noi”, i coordinatori dell’iniziativa
nei ventotto paesi europei, riunitisi a Cracovia (Polonia), si sono accordati per la realizzazione di una
Federazione Europea “uno di noi” a difesa della
vita, che difenda la vita dinanzi alle istituzioni dell’Unione Europea
“Uno di Noi” è stata la prima iniziativa di cittadini
europei che ha sollevato una concreta proposta di riforma legislativa alle istituzioni europee, sostenuta da
quasi due milioni di cittadini.
Le firme sono state raccolte nei ventotto Stati Membri
con un significativo numero di firme raccolte in venti
di questi stati, il che rappresenta il 77% della popo-
lazione europea, conforme al minimo richiesto dalla
legislazione europea.
Incoraggiati dal successo, i coordinatori dell’Iniziativa si sono incontrati a Cracovia per celebrare la
Prima Conferenza Europea “Uno di Noi”. Come parte
di questo evento, si sono in larga misura accordati affinché la Commissione Esecutiva dell’Iniziativa sviluppi la proposta di un documento che sia il punto di
partenza per il lancio di una Federazione Europea
che possa contenere tutte le organizzazioni che lavorano per la difesa della vita umana nell’Europa
Unita.
La Conferenza, inoltre, ha lavorato per la preparazione
di una udienza pubblica che deve necessariamente essere organizzata dalla Commissione Europea dopo il
termine ultimo della verifica delle firme da parte delle
amministrazioni nazionali, che si prevede sia alla fine
di febbraio 2014.
Gli organizzatori dell’Iniziativa hanno beneficiato del
consiglio di esperti di vari paesi per la preparazione
dell’udienza, come Ungheria, Croazia, Polonia, Italia,
Spagna e Romania. Gli esperti hanno dato ulteriori
informazioni sul procedere dell’Iniziativa da punti di
vista legali e scientifici.
Uno di noi:
giovani al Parlamento Europeo
Oltre cento tra ragazzi e ragazze da ogni regione d’Italia si sono recati presso le istituzioni europee di Strasburgo per un soggiorno di approfondimento e confronto promosso dal Movimento per la Vita Italiano e
dal Forum delle Associazioni Familiari.
Al centro dell’incontro europeo il tema del concorso:
l’embrione umano è “uno di noi”. Il titolo richiama
il pronunciamento del Comitato Nazionale di Bioetica
sullo statuto giuridico dell’embrione del 1996.
22
Giovani italiani siedono al Parlamento Europeo
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Il Santo Padre
Pro vita
a cura di Tiziana Dada
La famiglia, bene di tutti
Nella crisi generalizzata, politica, economica, istituzionale e relazionale, la famiglia rimane un punto di
riferimento. Un rapporto del Censis conferma che la
famiglia mantiene un’importanza centrale per gli italiani. Esperienza umana imprescindibile, porto sicuro
e ponte per il futuro, la famiglia, però, patisce gli effetti dell’ormai generalizzata “precarietà”: aumentano
costantemente le unioni libere e i genitori single, le
famiglie ricostituite superano il milione di unità e un
bambino su quattro nasce fuori dal matrimonio.
La famiglia, oggi, ha tanti problemi, ma non è il problema del Paese. Occorrerebbe cominciare a considerarla come una risorsa, anzi la principale risorsa del
Paese. Per questo, una società in affanno dovrebbe
sostenere la famiglia, elemento di solidità e di speranza, che spesso supplisce alle carenze politiche e
sociali. Invece, cosa succede? La si mette sul banco
degli imputati, attribuendole colpe non sue; la si carica di responsabilità proprie di altre istituzioni; la si
priva di valenza sociale e di rappresentanza politica.
Negli ultimi tempi, poi, è soggetta agli attacchi di ideologie radicali e individualistiche che, con il pretesto
di difendere diritti civili dell’individuo, vorrebbero ridurre la famiglia a uno dei possibili “accordi affettivi”
tra persone. Si è già cominciato a chiamare “tradizionale” - come fosse retaggio del passato - la famiglia
che dall’alba dei tempi si costituisce tra un uomo e
una donna quale promessa stabile di amore, aperta
all’accoglienza della vita e alla cura delle nuove generazioni. Appare sempre più evidente che una maggioranza silenziosa risulta sopraffatta da una minoranza
arrogante e rumorosa che, lamentando discriminazioni, intende introdurre la logica secondo cui ogni
desiderio, ritenuto diritto, si dovrebbe affermare come
valore fondamentale. La famiglia va rimessa al centro
dell’attenzione della Chiesa e del Paese.
A tutela e a sostegno delle famiglie in difficoltà esistono enti, quali i consultori, a cui ciascuno, in veste
di singolo, di coppia o di famiglia, può rivolgersi per
trovare la forza di vivere quotidianamente le grandi
scelte della vita.
23
Consultorio Diocesano Brescia
Ascoltare - Curare - Accompagnare - Risolvere
Il Consultorio Diocesano è un servizio della
Chiesa bresciana a favore della persona, della
coppia e della famiglia. Si propone come finalità primaria, nel rispetto delle libere scelte degli
utenti e nell’accoglienza di tutti senza distinzioni, la promozione dei valori umani e cristiani
della famiglia secondo il magistero della Chiesa,
attraverso forme di sostegno alla coniugalità e
alla genitorialità, interventi di aiuto per i minori
in difficoltà, prestazioni sanitarie per la tutela
della salute, attività educative e consulenze specialistiche per scelte consapevoli e responsabili.
Per informazioni: Consultorio Diocesano
tel. 030-395613 - Via Schivardi, 58 - Brescia
I NUOVI SERVIZI: NOVE PERCORSI DI GRUPPO COMPLETAMENTE GRATUITI
GRUPPO
GENITORI
GRUPPO GENITORI SEPARATI/
DIVORZIATI
GRUPPI PER FIGLI DI SEPARATI/
DIVORZIATI
Tenendo conto delle Nel difficile cammino
Le comprensibili
diverse fasce d’età,
di costituzione di
difficoltà dei figli
si propone un peruna nuova stabilità
vengono prese in
corso di confronto e genitoriale, si offrono considerazione in un
acquisizione di nuove spazi di confronto.
percorso di elabocompetenze genitorazione e rafforzariali.
mento.
GRUPPO
GRUPPO COPPIE
FIDANZATI
GRUPPO DEL
LUTTO
Tenendo conto delle
diverse fasce d’età, si Con rispetto e delicaDopo il percorso di propone un percorso tezza della situazione
fede verso il matridi scambio di espedi lutto nel mondo
monio, per i fidanzati
familiare, si proporienze relazionali
si propone un camconiugali, per rafne un percorso per
mino nelle dinamiche forzare e rinnovare i “saper dire” e “saper
relazionali di coppia.
reimpostare” la prolegami.
pria vita.
GRUPPO DEL
CANTO PRE E
POST NATALE
Si tratta di due percorsi
distinti
per
rafforzare il legame
e l’accoglienza tra le
neo mamme e i loro
bambini, attraverso
tecniche ludico-musicali proposte da un
esperto psicofonista.
La Comunità Racconta - n. 1/2014
GRUPPO NEO
PAPA’
Non importa quanti
figli si hanno, ogni
volta si è chiamati
diversamente a diventare papà! Per
questo si propongono
percorsi di “nascita”
nella paternità.
GRUPPO GENITORI AFFIDFATARI E
ADOTTIVI
Si propongono percorsi di confronto per
coloro che da molti
anni sono genitori
adottivi e affidatari,
al fine di rafforzare
e ridisegnare questo
grande mandato.
Missioni
Viaggio in Oceania
Il Parroco visita alcuni sacerdoti e suore missionari di origine bresciana
Il mese di gennaio è abbastanza tranquillo da noi ed è
vacanza scolastica dall’altra parte del mondo. Questo
ha reso possibile a don Beppe organizzare un viaggio
per far visita ad alcune missioni e ricevere ospitalità e a
me di poterlo accompagnare. Un viaggio decisamente
articolato e lungo, molto interessante, con dieci voli
aerei complessivi e quasi cinquantamila chilometri
percorsi, in cielo, terra e mare. Le suore più anziane
ricordavano i loro primi viaggi in nave: 40 giorni solo
per l’andata, negli anni ’50 e ’60 del Novecento. Il
progresso ha fatto passi enormi, per fortuna, e facilita
spostamenti un tempo inimmaginabili!
In andata e ritorno abbiamo fatto sosta con cambio di
aereo (= transfer) ad Hong Kong (Cina): il pensiero è
andato subito a Padre Alfredo Feroldi, di Castelletto,
Missionario del PIME, che trascorse in quella città
lontana vent’anni da missionario. L’emozione è forte.
La nostra prima
tappa è stata in Australia, a Sydney,
presso la St. Therese
Parish a Mascot (la
parrocchia dell’Aeroporto), ospiti di P.
Sydney la baia vista dalla Torre Panoramica Domenico Ceresoli,
Scalabriniano, originario di Marcheno in Valtrompia:
da 50 anni è lì, sacerdote e missionario. Come descrivere lo stupore e l’ammirazione per una delle città
più belle del mondo? Ecco l’Opera House, l’Habour
Bridge, la stupenda Baia, i parchi, i grattacieli, la torre,
la cattedrale, i musei e le spiagge: Manly, Bondi, Brighton Le Sands a Botany Bay, le superstrade, i tunnel
stradali, immensi, che passano anche sotto l’aeroporto
e sotto la Baia e la gente, che ha uno stile europeo-nordamericano, con cultura anglosassone. Meraviglie naturali sono le Three Sisters a Katoomba, nelle Blue
Mountains; ed ecco succedersi la visita a Canberra,
la Capitale Federale (in una giornata dove si superavano i 40 gradi!), l’Hunter Valley con Newcastle e
The Entrance… Un’escursione impegnativa è stata
quella di tre giorni
da Sydney ad Alice
Springs, nel cuore
del Red Centre, compresa la visita all’Uluru, il monte sacro
per gli aborigeni (un
immenso monolito
unico al mondo che si
Port Vila - le suore mariste
24
erge in un’area pianeggiante
deserta) e alla catena montuosa delle Olgas (oltre cinquemila chilometri tra aereo
e pullman); lì ho visto per la
prima volta alcuni veri “autotreni”: camion-bilico con
tre-quattro e perfino cinque
rimorchi, pensati apposta per
i lunghi trasporti su strada nel
deserto.
Seconda tappa del viaggio è
stata la Nuova Caledonia, Nouméa - la Cattedrale
una grande isola a nord-est dell’Australia, che è Provincia Autonoma Francese, l’antica terra dei Canachi,
con sosta alcuni giorni presso il capoluogo Nouméa,
presso la canonica della Cattedrale, dove operano i
Padri Maristi. Lì ho incontrato e conosciuto diverse
suore bresciane: Suor Angela e Suor Federica, entrambe di Flero, suor Maurizia di Buffalora nella casa
di La Foa, Suor Carla di Pisogne ed altre.
La terza tappa ci ha portato in Melanesia, a Vanuatu
(Stato Indipendente dal 1980, già condominio anglo-francese, che molti non hanno mai sentito, in
quanto sconosciuto alle nostre rotte turistiche occidentali, formato da 83 isole maggiori e da migliaia di isolotti tra le barriere coralline), ospiti dai padri maristi di
Port Vila (la Capitale) e di Suor Giampaola (marista,
originaria di Brozzo, in Valtrompia). Lì ho conosciuto
suor Beatrice di Mompiano e suor Adelina di Costa
Volpino, che compirà presto ben 94 anni! ed altre
suore cariche di anni dedicati a tempo pieno alla Missione. Tra loro è ancora vivo il ricordo di suor Renata
e suor M. Agostina Dander, originarie di Ghedi, morte
nel 2003 e 2008, sepolte nel cimitero di Montmartre,
presso il centro scolastico superiore della diocesi. Il
31 gennaio facevamo anche gli auguri di buon onomastico al Vescovo di Port Vila, melanesiano, che per
nostra combinazione si chiama (solo di nome) Giovanni Bosco.
Ultima tappa, qui solo turistica, è stata Singapore, città-Stato confinante con la Malesia, centro economico e
commerciale mondiale, con escursione alla bellissima
Isola Sentosa. Sorpresa: la cattedrale cattolica chiusa
per restauri. Altra sorpresa: una ragazza in metropolitana con la corona del Rosario, in una città cosmopolita, con forti presenze cinesi e indiane… anche qui
non mancano cristiani, giovani, che danno una loro
testimonianza discreta e fattiva.
Dgl
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Il Santo Padre
Anagrafe
I nostri morti
Cara mamma e nonna,
te ne sei andata all’improvviso nel giorno
più bello dell’anno, il
25 dicembre, la festa
del Santo Natale. Tanti
sono i ricordi che ci
legano a te, sei stata
una mamma e una
nonna molto discreta,
ma sempre presente nel
16. Faustina Brunetti momento del bisogno.
Grazie per tutto quello
ved. Pietta
che ci hai insegnato.
n. 25/08/1922
I tuoi figli e nipoti
m. 25/12/2013
1. Anna Perani
(Tilde)
ved. Scarpelli
n. 19/10/1925
m. 01/02/2014
Per ricordare la nostra mamma, la parola
“amore” è quella che ci sembra più adatta:
amore per la vita, per la sua famiglia, per la
sua casa. La sua vita non è stata facile, costellata da gravi lutti, come la perdita di un
figlio, e poi del marito, dopo solo pochi anni
di matrimonio. Ma il suo carattere solare,
gioioso, ottimista e aperto alla vita, l’ha
sempre contraddistinta, anche nei momenti
di difficoltà, e insieme alla solida fede che i
genitori le hanno trasmesso, l’ha aiutata a
raggiungere tutti quegli obiettivi che, come
mamma, le stavano a cuore. Noi e i nostri figli ricorderemo sempre il suo celebre
motto: “La scuola è pane”. Per lei, che non
aveva avuto la possibilità di studiare, l’istruzione rappresentava il mezzo per raggiungere l’autonomia e la libertà.
Grazie mamma per averci voluto bene...
Fino all’ultimo respiro vivrai con noi e in
mezzo a noi!
Si ricordano anche
Paola Mondolo
di Manerbio, di anni 32,
morta il 26 novembre 2013
L’abbiamo conosciuta allo
sportello di Cassa Padana,
nella nostra filiale di Castelletto. La sua cordialità
ed il suo sorriso riuscivano
a nascondere una profonda
sofferenza: quella di un
male inesorabile, che l’aveva colpita da alcuni anni
e contro il quale lottava
con tutte le sue forze, ma
che non perdona. Solo due
giorni dopo aver compiuto
i 32 anni è volata in cielo.
In tantissimi ci siamo recati
nella sua abitazione di via
Kennedy a Manerbio per
una preghiera ed una presenza di conforto vicino
ai genitori. Abbiamo celebrato anche una Messa in
suo suffragio a Castelletto,
voluta dalle persone che
l’hanno stimata.
Dgl
25
Albina Pinelli
ved. Bettoni
n. 19/11/1921
m. 26/11/2013
Gervasi Pietro
n. 27/09/1910
m. 23/12/2013
Il giorno 23 dicembre 2013 il nostro
nonno Pietro ci ha lasciati. Lui che a
tutti svelava i piccoli segreti della sua
longevità: lavorare sodo, amare il prossimo ed essere onesti. In queste parole è
racchiuso il significato della sua lunga
vita, trasmesso anche alle persone che
tanto lo hanno assistito ed amato. A
tutti coloro che lo hanno conosciuto in
questi ultimi anni ripeteva: «Quant el
Signùr el ma ciàma, me vò», e così, in
punta di piedi se n’è andato, lasciando
nella nostra famiglia un grande vuoto.
Siamo sicuri che “il nonno” continuerà
ad amarci e a guidarci attraverso il
grande messaggio di forza e di fede che
è stata la sua vita. Famiglia Gervasi
Portiamo dentro di noi il ricordo di una mamma e nonna dinamica, solare, sempre attiva nella
vita e nella fede che ti ha guidato nei momenti belli e in quelli difficili.
Con serenità e fiducia ti sei preparata all’incontro con Gesù Cristo.
Grazie per questo esempio che ci hai dato; ne faremo tesoro.
Per Valentina
“in ricordo della mamma”
Noi amici e amiche di Castelletto siamo
vicino a Valentina e alla sua famiglia,
per la perdita della cara mamma Veronica. Purtroppo Veronica ha avuto una
vita breve, segnata dalla malattia e dal
dolore, ma fino alla fine ha combattuto
dimostrando un carattere forte e determinato di una mamma e avendo sempre
mille premure per i suoi cari. A te Valentina auguriamo che questo dolore diventi
sopportabile e colmabile dai ricordi teneri
Veronica Piazzalunga e dolci della tua cara mamma sempre vivi
nel tuo cuore. Ricordati che lei è sempre
in Petresini
con te, che da lassù ti ascolta ed è pronta
n. 22/04/1962
a guidarti nel viaggio della tua vita.
I tuoi amici
m. 28/12/2013
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Rosina Lanzanova
ved. Lanzanova
n. 02/11/1920
m. 28/01/2014
Un po’ di conti
Offerte dal 16 novembre 2013 al 15 febbraio 2014
Opere Parrocchiali
Elemosine e candele - novembre
Elemosine e candele - novembre
In memoria def. Fausta Moretti
Dai malati (dicembre)
Elemosine e candele votive - dicembre Dai malati (26 dicembre)
Elemosine e candele votive - dicembre
Dai malati - gennaio Elemosine e candele votive - gennaio Elemosine e candele votive - gennaio Dai malati - febbraio Elemosine e candele votive - febbraio 71,53
97,23
40,00
95,00
141,05
125,00
80,65
60,00
203,25
250,00
140,00
200,62
Opere straordinarie della Chiesa
In memoria def. Fausta Moretti
100,00
Commemorazione dei caduti (combattenti)
50,00
Benedizione stalle e cascine
1.355,00
Prima domenica del mese - dicembre 215,00
Buste di Natale 3.570,00
Altre buste varie di Natale
120,00
Bellomi Angelo
350,00
In memoria def. Faustina Brunetti
150,00
In memoria def. Vittorio Rizzotto
350,00
Prima domenica del mese - gennaio 320,00
Prima domenica del mese - febbraio 250,00
Fabio e Cinzia
30,00
In memoria def. Veronica Piazzalunga
50,00
Opere straordinarie dell’Oratorio
Dai cresimati (al netto spese)
Bancarelle natalizie
63,00
1.826,80
Auguri natalizi in teatro - offerte libere
Tombolata in teatro
Da oggetti natalizi (Franco)
NN - per visita al presepio
Utile attività - dal Bar dell’Oratorio
105,08
140,00
80,00
50,00
246,19
Pro giardino Madonna e canonica
NN
250,00
A.L.20,00
Tomasoni Ivan e Elena (per ferro vecchio)
300,00
Manfredi Andrea
25,00
NN 50,00
NN
100,00
Da Gino (a mezzo G. W.)
350,00
Pro restauro dell’organo
Buste raccolte in chiesa - novembre
Una busta natalizia Calestani Palmira
Manfredi Sergio
Famiglie Prandini e Treccani
Buste raccolte in chiesa - dicembre Buste raccolte in chiesa - gennaio
Altre offerte
Emergenza Filippine (24 novembre) Pro Filippine - dai cresimati
Giornata del pane (1° dicembre)
Missione Santa Lucia (13 dicembre)
Giornata della Santa Infanzia (6 gennaio)
Offerte per il bollettino 4/2013
175,00
10,00
1.000,00
200,00
7.000,00
30,00
20,00
174,00
100,00
340,00
213,00
206,30
2.186,00
CORALE di Castelletto con l’Arciprete don Giovanni Barchi - 19 marzo 1930 - È il tempo in cui si realizza l’attuale organo (proprietà: Palmira Calestani)
26
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Il Santo Padre
Un po’ di conti
Parrocchia della Trasfigurazione di Nostro Signore - Castelletto di Leno - Brescia
Entrate
Bilancio consuntivo 2013
Elemosine e candele votive
2.727,59
Offerte per servizi religiosi
280,00
Altre offerte alla Chiesa
1.395,00
Rimborsi Comune per il Grest 2012
800,00
Comune - L.R. 12/05 (domanda del 2012)
330,46
Entrate finalizzate
100,00
Bar Oratorio - utile attività 2013
4.700,00
Bar Oratorio - rimborsi bollette e spese
5.901,97
Prestiti da privati 19.500,00
Affitto terreni
2.400,00
Rimborsi assicurazione
1.070,00
Partite di giro (giornate particolari)
3.601,74
3.268,25
46.075,01
Al parroco, sacerdoti, personale
4.578,00
Attività pastorali
291,30
Attività Oratorio
700,00
Telefono643,99
Enel4.274,02
Metano e Gasolio
5.252,93
Acqua122,07
Spese di ufficio
510,66
Utenze Bar Oratorio
5.418,44
Manutenzione ordinarie
666,30
Manutenzione straordinarie
6.046,00
Assicurazioni (incendio, infortuni, r. civ.) 3.650,00
Imposte e Tasse (civili ed ecclesiastiche)
704,06
Spese gestione conto corrente
115,50
Rimborso debiti a privati
9.500,00
Partite di giro (giornate particolari)3.601,74
3.511,10
Totale46.075,01
Totale42.806,76
Passivo anno 2013
Pareggio bilancio
Cassa al 31/12/2013
PRESTITI
Nell’anno 2013 sono aumentati i prestiti da privati
senza interesse alla parrocchia, passando da € 35.000
a € 45.000, che restituiremo appena possibile.
In previsione delle spese da onorare durante l’anno
2014 s’è ottenuto a mezzo Ufficio Amm. della Curia
Diocesana di aprire un fido bancario.
Uscite
CANONICA
Le riparazioni all’esterno e adiacenze hanno visto
nel 2013 una raccolta straordinaria di € 21.890,77,
una vera gara di solidarietà.
Sulle spese effettuate resta ancora un debito residuo di € 39.000,00, temporaneamente chiuso da
altri prestiti senza interesse.
ORATORIO
Gestione Bar: utile complessivo € 4.700,00 e altri
€ 2.500,00 (Bar e Cucina per attività torneo).
Cassa animazione bambini: attivo € 762,44.
Cassa Oratorio - opere straord.: passivo € 9.800,00
Gestione Attività Sportiva (pur sommando gli utili
del torneo): passivo di € 2.009,82.
Organo e Presbiterio
Continua il restauro dell’organo. In dicembre s’è proceduto
alla revisione dei somieri; gli organari hanno trasportato in
laboratorio altro materiale (canne di legno, ventilabri e materiali minori…). Abbiamo potuto osservare alcuni particolari
del tutto inediti ed originali, come vedete in queste foto nella
pagina. A metà febbraio è cominciata la fase di rimontaggio
Alcune elettrovalvole e somiere dell’organo eco
Borsette dell’aria in pelle e cartone da sostituire; ogni canna ha la propria
dello strumento: un’operazione lunga, delicata e paziente. In
gennaio s’è proceduto anche alla pulitura delle murature interne del presbiterio: lesene e sfondi. Solo la rimozione dello
sporco depositatosi negli anni (a causa anche del fumo - candele
e incenso - e del riscaldamento) permette ora un confronto con
le parti superiori del presbiterio (cornicioni e volta) ed il resto
della chiesa. Molti hanno visto e si complimentano. Alcuni fedeli, giustamente preoccupati, domandano che fine hanno fatto
i due mobili delle pareti laterali del presbiterio… erano stati rimossi a novembre, in quanto necessitavano di consolidamento
e sistemazione in alcuni particolari, specialmente le pedane,
scricchiolanti e instabili. Ora aspettano, in deposito sicuro, che
sia terminato il montaggio dell’organo. Solo in seguito ver27
ranno riposizionati dove e com’erano prima. Le opere già realizzate e quanto è ancora in corso di esecuzione impediscono
di prevedere oggi la possibilità di continuare per ulteriori lavori
di pulitura o di restauro della chiesa. Procederemo comunque
(senza alcuna fretta) ad elaborare un progetto di restauro interno della chiesa, con la richiesta
delle necessarie autorizzazioni,
in quanto per buona parte non è
sufficiente una semplice pulitura,
suddividendo per lotti l’intera superficie. Nelle ultime settimane di
dicembre sono arrivate alcune offerte del tutto inaspettate e significative, che hanno permesso di eseguire tutti i pagamenti che erano
stati previsti al 31 dicembre 2013.
Come già scritto sul bollettino precedente a pag. 27 se la generosità
dei Castellettani continuerà, in
tre-quattro anni si riuscirà a riasAlcune canne di legno e coperte sorbire questa serie di spese stradei somieri - appoggiate in ordinarie non indifferenti.
ripostiglio per il restauro
Don Gianluca
La Comunità Racconta - n. 1/2014
Immacolata 2013 - Domenica 8 dicembre
I piccoli che hanno fatto l’offerta delle rose a Maria posano in gruppo
con il Vicario Generale Mons. Gianfranco Mascher al termine della Messa
Epifania 2014 - Lunedì 6 gennaio
Gruppo dei bambini figuranti alla celebrazione pomeridiana dell’arrivo dei Re Magi