Il Santo Padre LA COMUNITÀ RACCONTA Periodico di vita Parrocchiale di Castelletto n. 1 - Marzo 2014 1 La Comunità Racconta - n. 1/2014 Sommario in questo numero pag. 3 4 5 6 7 8 14 16 20 22 24 25 26 27 La voce del parroco Diocesi - La Chiesa: una e missionaria Proposta di un cammino catecumenale Separazioni matrimoniali... La pagella ahi, ahi! Cronaca Parrocchiale Appuntamenti in calendario Oratorio Varie Pro vita Missioni - Viaggio in Oceania Anagrafe - Defunti Un po’ di conti Bilancio 2013 - Organo e Presbiterio Parrocchia Trasfigurazione di Nostro Signore Parroco: Don Gianluca Loda Telefono abitazione: 030-907915 Telefono cellulare: 333-2332854 Posta elettronica: [email protected] Sacrista: Maria Brentonico - Tel. 334-2826516 Sito internet: www.parrocchiacastelletto.it Curatori del sito: Domenico Pinardi e Luigi D’Urso Ricevono all’indirizzo: [email protected] LA COMUNITÀ RACCONTA Periodico di vita Parrocchiale di Castelletto n. 1 - Marzo 2014 Direttore Responsabile: Don Giuseppe Mensi Editore: Parrocchia della Trasfigurazione di Nostro Signore Sede Legale: Piazza Giovanni Paolo II, 2 - 25024 Castelletto di Leno (Bs) Cod. Fisc. 97004190175 - P. Iva 03385840982 Registrato: presso il Tribunale di Brescia il 28 Maggio 2013 al n. 12/2013 del registro stampa Hanno collaborato a questo numero: don Domenico Paini, Luigi Domenighini, Gabriele Mancini, Maria Paola Zangarini, Sara Bellomi, Maria Folli, Patrizia Pesce, Agostino Bertocchi, Lawrence Ndiwalana, Giuseppe Andrico, don Roberto Domenighini, Miria Almici, Martina Calestani, Rosanna Rizzotto, Mirella Gelmini, Franco Ongari, Beatrice Barbera, Tiziana Dada. Fotografie a cura di: Franco Ongari, don Gianluca, Emanuele Bretonico, Mara Capuzzi. Elaborazione grafica: don Gianluca e Loretta Pinzi Stampa: Litografia Pinzi - Leno LA COMUNITÀ RACCONTA Periodico di vita Parrocchiale di Castelletto n. 1 - Marzo 2014 In copertina Marzo: sboccia la primavera e con essa il desiderio di rinnovamento e rinascita. La Quaresima ci prepara alla Pasqua: Cristo Risorto ci accompagna. Inno - Preghiera al Crocifisso O Cristo, tu non hai lo sguardo cupo della morte; i tuoi occhi non si chiudono: sono acqua pura che mi fa da specchio. O Cristo, tu non vuoi si cicatrizzi la piaga del costato: da essa un Cuore notte e giorno mi sta aspettando. O Cristo, tu conosci l’occulta intimità della mia vita; tu comprendi i miei segreti: te li voglio palesare a cuore aperto. O Cristo, tu aleggi con le braccia unite al legno: sei forza che invita a levarmi puro dalla terra. O Cristo, tu sorridi se ti feriscono le spine; quando la testa mi ribolle fa’ Signore che ti guardi e sorrida. O Cristo, tu che attendi il mio ultimo bacio nella morte, prendi ora questo piccolo bacio, riposo in te dall’incessante lotta. Amen costo copia euro 5,50 circa - Offerta libera Futura unità pastorale di Leno ORARI SANTE MESSE Castelletto Prefestiva: ore 18,30 Festive: ore 7,30 - 10,30 - 18,30 Vespri e Benedizione ore 15,00 Feriali: dipende dai giorni. Nei mesi di gennaio e febbraio resta sospesa la Messa prima. In luglio e agosto è sospesa la Messa vespertina domenicale Leno - Chiesa Parrocchiale Prefestiva: ore 18,30 Festive: ore 7,30 - 9,00 - 9,15 (ospedale) - 10,00 - 11,00 15,30 (in avvento e quaresima) - 18,30 Feriali: ore 8,00 - 9,30 (sospesa in luglio e agosto) - 18,30 Milzanello Prefestiva: ore 18,00 Festiva: ore 10,00 Porzano Periodo ora legale S. Messe ore 18,00 feriali dal lunedì al giovedì - venerdì ore 9,00 con adorazione Prefestiva: ore 18,30 Festive: ore 8,00 - 10,30 - 18,30 Periodo ora solare Feriali: ore 17,00 da lunedì a giovedì - venerdì ore 9,00 con adorazione Prefestiva: ore 18,00 Festive: ore 8,00 - 10,30 - 18,00 Il Santo Padre La voce del parroco Carissimi parrocchiani dopo le festività natalizie, ricordate in questo numero nelle principali attività parrocchiali e oratoriane e dopo il tempo ordinario di congiunzione, siamo pronti a entrare nella QUARESIMA. È il tempo forte di preghiera, digiuno, elemosina, che ci prepara alla Pasqua. Sappiamo che la Passione, Morte e Risurrezione del Signore sono il centro della nostra fede (il kerigma, come dicono i teologi): se Cristo non fosse risorto sarebbe vana la nostra fede, non avrebbe appoggio, insegna San Paolo. La FEDE: abbiamo celebrato un anno intero dedicato alla fede, ricordando il Concilio Vaticano II; Papa Francesco ci ha consegnato la sua prima Enciclica “Lumen Fidei” (29.06.2013) e l’Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium” (24.11.2013) a completamento dei lavori del Sinodo dei Vescovi (7/28 ottobre 2012 - “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede”). Ai giovani del mondo, dalla GMG di Rio de Janeiro, il Papa lasciava come messaggio: “Andate - senza paura - per servire”. La fede si diffonde; la Chiesa è per sua natura mis- sionaria, non può avere le porte chiuse: o la Chiesa è missionaria, oppure non è più Chiesa. Il Vescovo, nella lettera pastorale di settembre “Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi” ribadisce proprio questo. La nostra parrocchia aderisce in pieno alla proposta del Vescovo e permette ai fedeli un CAMMINO CATECUMENALE in Quaresima, che ha lo scopo di far ritrovare le ragioni profonde della fede, arrivando la notte di Pasqua a rinnovare le promesse battesimali, convinti che la fede è uno dei doni più preziosi che abbiamo ricevuto da Dio, che dobbiamo e vogliamo coltivare e che merita di essere abbracciata in modo convinto e definitivo. A questo cammino sono invitati tutti, giovani e adulti, dai 18 anni in avanti. È richiesta un’iscrizione (gratuita) compilando un modulo a disposizione in sacrestia e la partecipazione ai sei incontri previsti a scadenza settimanale, che culmineranno nella celebrazione della Solenne Veglia Pasquale. Ringrazio pubblicamente tutti i collaboratori della Parrocchia e dell’Oratorio che, a diversi livelli, stanno lavorando con me in questa linea, per raggiungere i grandi obiettivi indicati. Spero che anche altri, soprattutto giovani, possano affiancarci in questa bellissima ed impegnativa avventura spirituale: a questo ci chiama il Buon Dio, volendoci bene e uniti. Don Gianluca Sono davvero tante le persone che hanno fatto arrivare in Parrocchia gli auguri di Natale e di Felice Anno Nuovo. Anche diversi sacerdoti vicini e lontani ringraziano, perché inviamo loro puntualmente il Bollettino. Ricordo tutti pubblicamente, qui, in maniera molto semplice; vi sono riconoscente perché date una spinta ulteriore nella via del bene. “Gareggiate nello stimarvi a vicenda” diceva San Paolo. Grazie a tanti amici e persone che fanno questo abitualmente. Dgl 3 La Comunità Racconta - n. 1/2014 Il Santo Padre Diocesi La Chiesa: una e missionaria La Lettera Pastorale del Vescovo “Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi” (Gv 20,21), pubblicata a settembre per l’anno pastorale in corso, ci ricorda che ogni cristiano deve avere un legame con Cristo ed un legame con la Chiesa (nessuno è cristiano da solo, ma in comunione: con Dio e con i fratelli). Poco tempo prima il Papa a Rio, in Brasile, per la GMG 2013, aveva detto: andate, senza paura, ad annunciare il Vangelo. Come Gesù è mandato dal Padre, così la Chiesa è mandata da Gesù e ogni battezzato deve sentirsi coinvolto, senza eccezioni. In particolare non dimentichiamo due segni di credibilità: l’amore (lettera, pag. 25) e la comunione (lettera, pag. 30). “Durante l’ultima cena Gesù dice ai suoi discepoli: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,34-35). Poco dopo, durante la medesima cena, Gesù si rivolge al Padre con una preghiera che riassume tutto il senso della sua missione e chiede che tutti coloro che crederanno in lui “siano una cosa sola; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato” (Gv 17,21). Ci sono dunque due tipi di comportamento che rendono esplicitamente testimonianza a Gesù e dimostrano al mondo che Gesù viene da Dio: l’amore fraterno tra i discepoli e l’unità che fa di loro una cosa sola. Sembra si possa dire, allora, che la testimonianza dei discepoli dipende assolutamente da questi due atteggiamenti: se i discepoli si ameranno con amore fraterno e diventeranno una cosa sola, manifesteranno l’origine divina della loro vita; se non si ameranno e se terranno in piedi conflitti insanabili gli uni contro gli altri non potranno che mostrare al mondo l’abisso del loro peccato, la lontananza da Dio” (pag. 25-26). 4 Con quale stile? Quello indicato da San Paolo agli Efesini: “Comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace” (Ef 4,1-3). L’unità concreta della comunità cristiana è resa possibile attraverso comportamenti di umiltà, di dolcezza e di magnanimità. L’umiltà, lo si vede chiaramente dal contesto, è una virtù eminentemente sociale, quella che ci spinge a considerare gli altri superiori a noi stessi (cfr Fil 2,3), degni della nostra stima e del nostro servizio; si tratta, dice la lettera ai Filippesi, di imparare da Gesù che non ha impostato la sua missione sulla rivendicazione dei diritti che gli spettavano come Figlio di Dio; al contrario si è fatto servo fino alla morte e alla morte di croce. Dove fiorisce un atteggiamento simile di umiltà, la comunione diventa possibile. La dolcezza (cioè la mitezza) viene dalla scelta di rinunciare a qualsiasi espressione di prepotenza nei confronti degli altri; la magnanimità è la capacità di portare con fortezza (con serenità) il peso della vita vissuta accanto agli altri e quindi il peso delle nevrosi, dei comportamenti irritanti, dei risentimenti, delle parole indelicate, degli egoismi che facilmente emergono nella vita con gli altri e che rischiano di provocare aggressività e contrapposizione… Nessuno, infatti, può sentirsi autosufficiente (io non ho bisogno degli altri) e nessuno deve sentirsi inutile (gli altri non hanno bisogno di me); ciascuno, invece, deve considerare la sua esistenza insieme con l’esistenza degli altri, la sua felicità insieme con quella degli altri… La vita ecclesiale esige necessariamente la collaborazione di tutti e la corresponsabilità di tutti…” (pag. 33-35). La Comunità Racconta - n. 1/2014 Il Santo Padre Parrocchia Proposta di un Cammino Catecumenale in Quaresima Parlando ai Sacerdoti in Cattedrale, mercoledì 4 settembre 2013, il nostro Vescovo rilevava: “… In genere le nostre comunità cristiane sono fatte di persone buone, persone cristiane, ma che non hanno mai avuto l’occasione di interrogarsi seriamente sulla loro fede e quindi di decidere per la loro fede: sono cresciute in un ambiente cristiano, sono convinte che l’uomo ha bisogno di religione, che il cristianesimo non insegna il male, che aiuta a vivere meglio la propria umanità e quindi si dichiarano sinceramente cristiani; si stupirebbero se qualcuno mettesse in dubbio questa loro consapevolezza. Ma in realtà, non hanno mai deciso di “Dammi da bere” Gesù e la Samaritana (dipinto del Guercino) Due importanti strumenti di lavoro sono stati elaborati dagli uffici di Curia in questi mesi: 1. Pastorale battesimale per l’accompagnamento delle famiglie dei bambini da zero a sei anni; 2. Verso le unità pastorali strumento di lavoro per il cammino delle U.P. (specifica Sinodo - Documento finale il documento finale del Sinodo, approvato il 7 marzo 2013 e pubblicato a Pasqua). Le comunità recepiscono queste indicazioni e cercano di attrezzarsi per rispondere adeguatamente alle nuove emergenze pastorali. 5 essere cristiani, non conoscono il dramma e la radicalità della conversione. Per questo possono trascurare alcuni aspetti della vita di fede senza farsene problema; o possono mettere i gesti della fede insieme con alcune convinzioni che proprio cristiane non sono, come la reincarnazione; o con scelte che si oppongono radicalmente alla fede, come l’infedeltà matrimoniale. Se qualcuno mostra loro altre vie utili alla tranquillità dell’animo - lo yoga, il buddismo, la fede negli alieni… non hanno molte remore a inserire queste realtà nel loro vissuto. E non hanno la percezione di stare commettendo un adulterio, perché stanno tradendo un legame personale di fedeltà. Ebbene, la Chiesa ha oggi più che mai bisogno di credenti che siano tali per una decisione personale irrevocabile; di conseguenza, il primo, urgente impegno del nostro ministero è l’annuncio del Vangelo…”. La nostra parrocchia, fin dallo scorso settembre, ha riflettuto su queste parole e sulla lettera pastorale ed ora propone ai giovani e agli adulti, in Quaresima, un cammino catecumenale, per una riscoperta ed appropriazione della propria vita cristiana: annuncio del Vangelo e catechesi fondamentale. Entro la fine di febbraio è richiesta un’iscrizione, da compilare e consegnare in sacrestia. Il cammino consiste in una serie di sei incontri a scadenza settimanale. S’inizia il mercoledì delle Ceneri, 5 marzo 2014, dopo la Messa serale, per continuare nei martedì seguenti: 11, 18, 25 marzo e 2, 8 aprile. Rifletteremo ogni volta prendendo spunti dal Vangelo della domenica seguente e cercheremo di capire perché la vita cristiana merita di essere scelta una volta per tutte in modo convinto e deciso. Se questo ci aiuterà a fare un passo avanti nella vita cristiana personale, familiare e comunitaria non avremo perso tempo. L’augurio è quello di una positiva corrispondenza, sperando che non siano pochi quelli che “si mettono in gioco” e che ritengono che dedicare un po’ di tempo, di attenzione e, perché no, anche un po’ di fatica per la propria fede non è del tutto inutile. La Comunità Racconta - n. 1/2014 Formazione Separazioni matrimoniali, divorzi, nuove unioni (seconda parte) Quali cammini di fede per chi si trova in situazioni matrimoniali particolari? L’aspetto della fede non è marginale; anche se è vero che spesso sono altre le preoccupazioni che assillano i pensieri di chi affronta questo dolore, è pur vero che sono il cuore e lo spirito che vanno sostenuti, perché trovino nuova forza per affrontare le difficoltà. Ecco perché è importante tener viva la nostra fede, cioè il rapporto con Dio. Com’è possibile? Quali sono i cammini di fede? ● Ascoltare e meditare la Parola di Dio, che aiuta a rileggere la propria storia alla luce di Gesù che non è venuto per giudicare, ma per portare la croce con noi. Con Lui e con la Sua Parola possiamo ritrovare forza e speranza. ● Vivere intensamente la Messa: da qui ricevo la forza e l’energia per continuare a far parte della mia comunità, nella condivisione di una profonda comunione spirituale con il Signore e fra di noi. ● Partecipare attivamente alla vita ordinaria della parrocchia, usufruendo delle iniziative comunitarie (ritiri ed esercizi spirituali per famiglie, settimana di campo scuola, gruppi famiglie…) ● Accostarsi ai momenti penitenziali (celebrazioni comunitarie della Confessione) come segno di un continuo cammino di conversione, di perdono e di riconciliazione con se stessi, con gli altri e soprattutto con Dio. ● Essere aiutati da un sacerdote come guida spirituale può sostenere a vedere la propria situazione alla luce della fede in un Dio che è sempre all’opera. Ho constatato in diverse occasioni che c’è poca chiarezza in merito al rapporto tra chi vive in situazione di separazione/divorzio/nuova convivenza e i sacramenti dell’Eucaristia e della Riconciliazione. Premessa: i sacramenti vanno visti dentro la più ampia vita cristiana e nel loro autentico significato ecclesiale e comunitario e non in quanto mezzi di accettazione o esclusione, nella consapevolezza che in essi, e soprattutto nell’Eucaristia, la Chiesa celebra e offre la presenza salvifica di Gesù che ci incontra tutti 6 secondo le vie rese possibili dalla nostra fede e dalle nostre condizioni di vita Innanzitutto ci vuole la chiarezza dei principi che possono essere riassunti così: ● Il matrimonio è indissolubile: è una ferma e costante convinzione della Chiesa che deriva dalla fedeltà nei confronti della parola di Gesù: con la venuta di Gesù, infatti, il matrimonio viene riportato alla sua forma originaria a partire dalla creazione e viene inserito nel nuovo ordine della fede. ● Chi è in situazione matrimoniale irregolare (non si vuole esprimere un giudizio sulle persone, ma indicare lo stato di vita dei battezzati che vivono senza il sacramento del matrimonio) continua ad appartenere alla Chiesa (perché tale appartenenza si fonda sul battesimo e si alimenta con la fede) anche se non è in piena comunione con essa (perché la sua situazione di vita è in contraddizione con il Vangelo che esige un matrimonio indissolubile). ● Di conseguenza, per il limite oggettivo e reale della sua appartenenza ecclesiale, chi permane in questo stato non può essere ammesso ai sacramenti ● Soltanto il pentimento e la conversione, che devono portare ad un reale cambiamento di vita, sono premessa insostituibile per la piena comunione sacramentale con la Chiesa. La premura pastorale della Chiesa, nello stesso tempo, deve farsi accogliente e misericordiosa nei confronti di queste persone. In concreto, accoglienza e misericordia significa: - discernimento di ogni caso specifico e delle sue cause; - assistenza di tali situazioni; - rinnovamento della pastorale familiare. Chi si trova in tali situazioni, non deve incontrare nelle nostre comunità cristiane solitudine, emarginazione, né tanto meno un giudizio che scoraggia e allontana proprio chi ha bisogno di sentirsi in qualche modo compreso. (continua nel prossimo numero) Don Domenico Paini La Comunità Racconta - n. 1/2014 Il Santo Padre Formazione La pagella ahi, ahi! Terminato il primo quadrimestre, ecco le valutazioni, le insufficienze, che fare?… Tentiamo, alcune indicazioni. La prima: diremo chiaramente che siamo amareggiati e delusi per i cattivi voti; un’assenza di reazioni infatti, o una accondiscendenza del tipo “E va be… anch’io”; o peggio la colpevolizzazione della scuola, producono effetti irrecuperabili. La seconda: una brutta pagella non dovrebbe essere una sorpresa; perché se abbiamo partecipato attivamente alla “vita scolastica” di nostro figlio, andando regolarmente alle assemblee di classe, ai colloqui e prestando attenzione ai voti ricevuti nei compiti scritti e nelle interrogazioni, non possiamo non essere consapevoli della situazione e - se ha presentato delle difficoltà - già abbiamo parlato con gli insegnanti per elaborare “insieme” (e sottolineo insieme) un piano di recupero. Forse occorre ora aggiornarlo o applicarlo “seriamente”. Se invece è una sorpresa, ecco la terza indicazione: c’è ancora metà dell’anno scolastico per rimediare! Come? Forse - più che “preoccuparci” quando arriva la pagella - dovremmo “occuparci” dei nostri figli-studenti sempre; non affatto nel senso che dobbiamo stare lì appiccicati quando fanno i compiti o che dobbiamo studiare noi per loro, quanto perché l’organizzazione della vita familiare deve prevedere precisi momenti per la scuola, per lo studio e per i compiti. Troviamo questi tempi e rispettiamoli accuratamente. E poi, quarta indicazione: poiché la “pagella” sarà preceduta o seguita da un colloquio al quale i professori invitano i genitori, ebbene questa sia finalmente l’occasione per concordare quel “piano o percorso comune” tra scuola e famiglia di cui si diceva sopra. Infine, quinta indicazione: avendo come base le informazioni della scuola, parleremo con il figlio per “capire” di che cosa ha bisogno. Faccio alcuni esempi. 1) Deve impegnarsi di più? Richiediamo da lui stesso concrete proposte (magari anche scritte) per rimediare. Ho detto concrete, quindi, non va bene una frase del tipo: «Non preoccuparti mamma, studierò di più»; occorrono seri impegni definiti anche temporalmente per cui la frase giusta può essere la seguente: «Siccome ho lezione di latino il mercoledì e il venerdì mattina, il mio studio pomeridiano nei due giorni precedenti aumenta di un’ora»; e solo la violazione di quanto promesso implicherà l’imposizione di alcuni limiti alle uscite, alla tv, per l’uso del pc o del motorino, ecc. 2) Non sa studiare? Insegniamogli delle tecniche che lo aiutino nello scopo, tipo: leggi con attenzione tutto il paragrafo che devi studiare, ripetilo a libro chiuso, rileggi il capitolo e segnati le cose veramente importati che non hai riferito nella ripetizione e che invece non puoi tralasciare, ripetilo per l’ultima volta, procedi con gli altri paragrafi e poi riposati per riprendere lo studio dopo un piccolo break. 3) Deve essere aiutato nei compiti? Lo si aiuti senza farglieli, ma cercando di essergli vicino. Concludo dicendo che, prima o poi, a tutti capita un figlio che ha difficoltà a scuola (magari il primogenito o il secondo o il terzo o il nipotino), semplicemente accettiamole, contemporaneamente impegnandoci ad aiutarlo. Luigi Domenighini 7 La Comunità Racconta - n. 1/2014 Cronaca Parrocchiale Giornata del Pane Domenica 1° Dicembre 2013, in concomitanza con l’inizio dell’Avvento, si è celebrata la Giornata del Pane, organizzata dalla Caritas Parrocchiale e coadiuvata dai catechisti e dai bambini del gruppo Emmaus che, a maggio, riceveranno i sacramenti dell’Eucaristia e della Confermazione. Con l’offerta gratuita del pane da parte del panificio Ferrarini, questa giornata ha voluto essere, come ogni anno, una manifestazione dell’amore di Gesù Cristo che è venuto sulla terra e si è offerto a noi sotto forma di pane. Questa un’esortazione a seguire il suo esempio, donandoci ai più poveri e i più bisognosi. Le offerte raccolte sono state destinate per i poveri di Padre Maurizio Zaninelli in Perù, tramite Cuore Amico. I catechisti del gruppo Emmaus Novena dell’Immacolata e Novena di Natale Nel mese di dicembre, dall’1 al 6, i bambini e i loro catechisti sono stati invitati a partecipare alla novena dell’Immacolata. Per preparare i bambini a questa solennità, abbiamo distribuito dei fiori bianchi da appendere ad un albero spoglio. Ogni bambino ha colorato e scritto sul retro del fiore il suo piccolo “fioretto”, segno del proprio impegno o rinuncia da dedicare a Maria. Ci siamo ritrovati in questi giorni, dopo la scuola, nella chiesetta per pregare e cantare. È stato sorprendente vedere la partecipazione e l’entusiasmo dei bambini. In poco tempo l’albero si è ricoperto e colorato di fiori. 8 Dicembre - Immacolata Il Vicario Generale riceve dai piccoli Domenica 8 dil’offerta delle rose a Maria cembre, nella S. 8 I bambini in cappella durante la preghiera Messa solenne, abbiamo concluso la Novena dell’Immacolata, dove una quarantina di bambini di prima elementare e della scuola dell’infanzia, hanno offerto a Maria delle rose bianche simbolo di “purezza”, a nome di tutta la comunità. È stato molto bello e significativo vedere una presenza così massiccia dei bambini accompagnati dalle loro famiglie. Allo stesso modo, dopo una settimana, abbiamo riproposto la novena di Natale per prepararci al meglio ad accogliere Gesù nel nostro cuore. Don Gianluca ci ha riunito di nuovo nella chiesetta per pregare insieme, raccontandoci alcune storie dell’Antico e del Nuovo Testamento. Abbiamo poi terminato cantando alcune canzoni natalizie che sono servite anche in preparazione allo spettacolo di Natale in teatro. Come catechiste, ringraziamo Don Gianluca per l’aiuto datoci e i bambini con i loro genitori per la collaborazione e la buona riuscita di questi incontri. Ci auguriamo che la partecipazione sia sempre così positiva anche per le prossime iniziative. Le catechiste Sara, Maria, Patrizia Una delle merende in oratorio nei giorni delle Novene La Comunità Racconta - n. 1/2014 Il Santo Padre Cronaca Parrocchiale Santa Lucia Il presepio allestito presso l’altare laterale di San Giuseppe Venerdì 13 dicembre alle ore 16 i bambini hanno portato un dono in dono alla Messa di ringraziamento a Santa Lucia, in collaborazione con il Centro Oratori, per la costruzione di un oratorio alla periferia di Buenos Aires in Argentina. Le loro offerte erano accompagnate da bellissimi pensieri e disegni Il presepio in chiesa Abbiamo contemplato la sua gloria Una sera di novembre ci siamo trovati in cinque collaboratori della Parrocchia per allestire il presepio in chiesa. Dopo le prime incertezze sulla disposizione spaziale, abbiamo seguito la logica che il presepio doveva rappresentare un invito alla riflessione. L’evento principale doveva essere la natività, il Dio che si fa uomo, luce del mondo che entra Particolare della Natività nella storia; pertanto la grotta doveva essere in primo piano e inondata di luce, una luce profusa, ma non accecante; Angelo, che di elettricità se ne intende, ha installato le luci nei punti adatti e tutto l’impianto elettrico in generale. Altro motivo di riflessione doveva essere che Gesù è venuto a togliere le divisioni fra gli uomini per far trionfare l’amore; Agostino ha fatto tre 9 ponti, che uniscono tra loro popoli e villaggi diversi: il borgo dei pastori e dei montanari, il villaggio arabo allestito da Emanuele e il castello di Erode costruito da Marco, uniti tra loro da stradine e sentieri che portano tutti alla grotta. Infine non poteva mancare l’acqua, segno di rinnovamento e di vita: Franco ha costruito due fontane di acqua zampillante, il cui rumore infonde tranquillità e pace nel fluire del tempo. Il muschio è stato raccolto in grande quantità dal “Cici”, mentre le scale, la greppia e gli arnesi da lavoro sono stati costruiti da Mario. Dopo averlo terminato abbiamo deciso di iscriverlo al concorso dei presepi organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori e della Diocesi di Brescia, non per ambizione di vincere, ma per coronare il lavoro di gruppo fatto con passione, emozione e collaborazione. Il Vescovo Monari il giorno delle premiazioni ha sottolineato che: “L’impegno nell’ideazione di un progetto, la fatica della ricerca dei materiali e il sacrificio di ore rubate al relax, fanno del presepe un simbolo di salvezza e di speranza”. Speriamo di aver contribuito a far riflettere la nostra comunità su quanto affermato dal Vescovo. Agostino per il Gruppo del Presepio di Castelletto Gli artisti del nostro presepio in chiesa La Comunità Racconta - n. 1/2014 Cronaca Parrocchiale Festività natalizie a Castelletto Testimonianza dei chierici Cari fratelli e sorelle, un altro anno è terminato con la grazia di Dio malgrado gli alti e i bassi. È il momento opportuno per considerare che cosa significhi veramente per noi questo tempo di Grazia delle feste e vacanze natalizie. È vero che ormai qui in Italia le due cose hanno un forte nesso sociale e culturale, però valgono molto di più. La nascita di Gesù è il modello più alto di inculturazione; segnato con l’Eterno che viene nel tempo e nella storia. Gesù Cristo porta a pienezza tutte le nostre aspirazioni individuali e collettive. La nostra fede non è un modello di vita e una visione del mondo fra tanti altri, ma è l’unico e vero modello rivelatoci da Dio a cui siamo chiamati ad appartenere. Tutti i tentativi dell’uomo non riescono a condurre a Dio pienamente e senza il Suo aiuto generiamo solo divisione e discordia come a Babele. Il Bambino sopra l’altar maggiore Il bambino Gesù Cristo è l’unico in grado di liberare l’uomo da tutti i suoi peccati e dalle sue miserie e a renderlo pienamente felice. Lasciamoci riscaldare dalla tenerezza del Bambino Gesù che vuole nascere e stare nei nostri cuori e nelle nostre famiglie. Il battesimo è stato la nostra prima liberazione perché attraverso di esso abbiamo ricevuto la grazia di essere figli nel Figlio di Dio, dunque membri di un’unica famiglia, uniti fra noi e con Dio. Dio ci ha creati senza il nostro consenso, ma ci ha salvati con la nostra libera corrispondenza; ci ha dato per nutrimento la Parola di Dio e i Sacramenti senza i quali non ci sarebbe Vita. Finché siamo pellegrini sulla terra questi beni salvifici sono la nostra unica certezza e sicurezza fino alla patria beata Gerusalemme del cielo. Mi ha colpito molto la vostra preparazione spirituale, particolarmente verso il sacramento della Confessione, 10 testimoniando che non è solamente un precetto legale, ma un obbligo morale, in quanto, con la Grazia Divina ripariamo la Comunione ferita fra noi, il mondo e Dio. Elevazione durante la Notte Santa Questa Grazia è il nostro ausilio nella lotta contro il male e nella perseveranza verso il bene. Dio mai si stanca di perdonarci; siamo noi che non chiediamo sufficientemente il suo perdono. Ricordo con gioia e gratitudine il Parroco Don Gianluca Loda e il prete forestiero Padre Wu (Don Giuseppe) che sono stati strumenti della nostra riconciliazione, aspettandoci, malgrado il freddo, nel confessionale nei giorni e nelle ore prefissati. Grazie per la vostra partecipazione attiva e dignitosa alle celebrazioni liturgiche: rosario, novena, adorazione e benedizione, lodi e vespri, particolarmente alla Santa Messa come fonte e centro della nostra vita cristiana. Chi canta prega due volte! Grazie, perciò, alle persone del coro per la bella animazione della liturgia. Prego e spero che il coro sia sostenuto e che più persone (giovani e adulti) ne entrino a far parte. Gruppo del servizio dopo la Messa di mezzanotte La Comunità Racconta - n. 1/2014 Il Santo Padre Cronaca Parrocchiale I bambini presenti alla Messa del mattino di Natale fanno corona a padre Giuseppe A Castelletto tutte le grandi festività sono state celebrate con grande solennità grazie al contributo di sacrestani, catechisti, ragazzi del catechismo, confratelli e chierichetti. Supplico i genitori di promuovere e sostenere i chierichetti, perché sono una fonte possibile e probabile per le vocazioni religiose. Mi ha colpito la buona abitudine di portare il Pane e il Vino all’offertorio come simbolo dei frutti del vostro lavoro, preghiera e ringraziamento offerto a Dio nostro Creatore e Salvatore. Tutto ciò non è un rituale vuoto, ma è imprescindibile per la santificazione nostra e del mondo. “Dai vostri frutti vi riconosceranno e diranno gloria Padre Giuseppe alla Messa Solenne di Natale a Dio vostro Padre che è nei Cieli!” Forte è la Carità vissuta e la gioia della fede testimoniata nella vostra vita quotidiana attraverso lo spirito di fratellanza, concretizzato nel servizio e nella generosità verso gli altri. Grazie di cuore a tutti quelli che hanno reso possibile lo spettacolo natalizio dei bambini, il mini-grest e la gita sulla neve. L’iniziativa degli incontri di catechesi per i genitori e la visita dei presepi sono buone vie per la nuova evangelizzazione. Siete stati dei buoni 11 Samaritani nei nostri riguardi, con la vostra amicizia cordiale, la vostra generosa accoglienza e ospitalità e anche provvedendo con beni materiali, ma soprattutto spiritualmente, con il sostegno della preghiera, affinché Dio realizzi ciò che vuole nella nostra vita. Un grazie da Albino e Lawrence. Che Dio vi benedica sempre! Siate una comunità cristiana con una retta coscienza gerarchica dei valori, particolarmente con un forte senso di Fede, Fraternità, Famiglia e Lavoro. Siamo tutti chiamati alla Santità attraverso il nostro lavoro in mezzo al mondo, secondo la vocazione di ciascuno. Gesù Cristo è il principio, centro e fine della storia e del tempo. Affidiamo a Lui ogni momento, parola, azione e impegno del 2014, perché non sia vuoto di senso, ma fruttifichi e che Cristo, Re di pace, porti serenità, gioia e pace nei nostri cuori, nelle nostre famiglie e in tutto il mondo. Prego che, con la sua grazia, ogni vostra croce sia dolce e che la sua benedizione vi accompagni sempre. Lawrence Ndiwalana La Comunità Racconta - n. 1/2014 Cronaca Parrocchiale Un catechismo… un po’ diverso È cominciato da poco, giusto 3 serate: un’oretta, con una buona partecipazione, al lunedì sera, ma ha già l’aspetto piacevole e gradito. Se non altro, perché mi sembra leggermente diverso dal solito catechismo. Senza mancare di rispetto a nessuno, io lo chiamerei un catechismo per adulti, anche perché, a differenza del solito, ha impostato l’argomentazione sull’aspetto storico di tutta la faccenda “religione cristiana”. Le serate sono tenute da Giorgio Tonini il quale, con l’aiuto della moglie, che di tanto in tanto interviene con la lettura di passi della bibbia o di testi vari, ha organizzato una serie di dieci riunioni suddivise nei vari argomenti. Nella prima riunione, avvenuta il 14 ottobre, è stato affrontato il tema del Padre. Dio Padre, cos’ha di diverso da altri dei? Che segni ci sono della sua reale esistenza? A questo punto è venuta a galla una profonda conoscenza dei testi, soprattutto moderni, che portano alla preparazione di risposte che, per il cristiano, sono di attualità impellente: perché devo credere in Dio… Quali prove ci sono dell’esistenza di Dio?... Giorgio si è ispirato soprattutto alla lettura di alcuni libri di Vittorio Messori: “Ipotesi su Gesù”; “Qualche ragione per credere”; “Pensare la storia”; “La sfida della fede”… per citarne alcuni e da qui è partito con le sue argomentazioni. Come è nato, storicamente, il culto verso il nostro Dio? Ai tempi di Abramo esistevano già alcuni dei, imposti dalla cultura del tempo, con sistemi di adorazione tramandati dagli antenati. Ad un certo punto, Dio, il nostro (quello vero, dico io), diversamente da altri, parla con Abramo, comunica direttamente con lui e comincia ad impostare una forma di religione diversa e nuova. Dio comunica direttamente con il suo popolo: un popolo che Lui stesso guida e riorganizza completamente, conducendolo in un nuovo Paese, scelto da Lui, ed impostando per il popolo delle nuove regole di vita. Ma: Dio è veramente creatore del cielo e della terra? Quali sono i segni dell’esistenza di Dio? E qui Giorgio si è sbizzarrito a descrivere tutte le meraviglie del Creato e le bellezze della Natura. Pensate che basterebbe che la Luna fosse spostata di alcune centinaia di metri e non avrebbe quella perfetta rotazione attorno alla terra (e, probabilmente, sarebbe già precipitata, o allontanata per sempre); pensate alla precisione delle varie eclissi, che sono prevedibili e calcolabili per anni e anni; pensate alla perfetta rotazione dei pianeti e a tutta la perfezione dell’universo 12 intero. Tutto questo non può certo essere opera di un… Beppe qualsiasi. Ma potremmo parlare anche della Natura e della scienza; perfino in Matematica, ci sono delle formule, che qualcuno chiama “magiche” (io le chiamerei Divine), che sono scrupolosamente e continuamente rispettate. Parlo della misura e della venatura di certe foglie, come della distanza delle spirali delle conchiglie o delle lumache, la distanza tra un segmento e l’altro dei fulmini, misure che, fissate dalla natura e da nessun altro, rispettano sempre il rapporto di 0,618 tra una e l’altra. C’è anche qualcuno che dice che è tutto un “caso” e qui personalmente anch’io non ci sto. Dire che siamo tutti figli del “caso” e che è il “caso” che governa tutto? È un po’ troppo dico io. Per esempio, mi piacerebbe sapere come fanno le api e le formiche italiane a comportarsi esattamente come quelle dell’Australia! Nella seconda e terza riunione (4 Novembre e 2 Dicembre), si è parlato di Gesù: è veramente esistito? Quali argomentazioni esistono a favore o contro la sua esistenza? Era davvero figlio di Dio? Qui l’opinione pubblica si divide in tre nette scuole di pensiero. C’è chi crede fermamente che Gesù sia esistito ed è veramente figlio di Dio (e siamo noi Cristiani). Esiste poi una seconda teoria che dice: sì, è esistito: però si trattava del solito profeta che ha predicato nella sua terra di Palestina, ma poi si è fermato tutto lì e non ha prodotto alcun cambiamento, come era già successo altre volte, con altri profeti ebrei (loro aspettavano un “Messia” guerriero e condottiero, ecc.). C’è poi una terza categoria che dice che il tutto è stato inventato per costruirci intorno una religione con tutto quel che ne è seguito. Innanzitutto, credo io, è storicamente inconfutabile la venuta di Gesù Cristo. Ci sono, infatti, prove storiche, scritti datati e documenti di indiscutibile valore che accertano la presenza di Gesù Cristo. La stessa datazione dei vangeli, storicamente risalenti verso la fine del 1° secolo (non ha senso, secondo me, pensare che siano stati scritti per il solo scopo di inventare una religione). Nell’incontro di Gennaio abbiamo trattato il tema: perché i Vangeli non possono essere stati inventati - e poi altre serate in cui parleremo anche di Maria Vergine, dello Spirito Santo e della Chiesa Cattolica. Concludendo: posso dire che sono serate molto interessanti e perfino divertenti per gli argomenti e il metodo. Complimenti a Giorgio. Giuseppe Andrico La Comunità Racconta - n. 1/2014 Il Santo Padre Cronaca Parrocchiale Triduo dei Morti (7-8-9 febbraio) Alcuni pensieri dalle omelie di don Roberto L’itinerario di riflessione del Sacro Triduo è iniziato con un “Se…”. Sappiamo bene che con i “se…” non si va molto lontano. Però si può riflettere. La prima sera del Triduo il nostro “se” è stato questo: “Se i cristiani non morissero… tutti sarebbero cristiani”. Sarebbe risolto il problema dell’evangelizzazione e della catechesi. Invece anche i cristiani muoiono. Eppure la morte del cristiano è illuminata dalla Fede. Il Papa Francesco ci ha donato la sua prima enciclica - che è anche l’ultima di Papa Benedetto - sul tema della Fede e l’ha voluta intitolare “La luce della Fede” (Lumen Fidei). La fede ha una luce così splendente che può illuminare anche le tenebre della morte. “La luce della fede: con quest’espressione, la tradizione della Chiesa ha indicato il grande dono portato da Gesù… Chi crede, vede; vede con una luce che illumina tutto il percorso della strada, perché viene a noi da Cristo risorto, stella mattutina che non tramonta”. (LF 1). La luce della Fede rischiara le ombre della morte perché noi cristiani “abbiamo creduto all’amore” (1 Gv 4,16) cioè abbiamo una relazione personale con Dio, una relazione che trova una realizzazione unica nell’Eucaristia, ove si concentra tutto il Mistero della “storia della fede” come insegna il Vescovo Luciano nella sua Lettera Pastorale Un solo pane, un unico corpo: “L’Eucaristia contiene tutto il mistero di Dio (…) sotto il segno sacramentale di un piccolo pane spezzato e di una coppa di vino versato; la Parola di Dio esprime il medesimo mistero, ma nella forma di una lunga narrazione che parla di Israele, dei profeti, di Gesù, della comunità cristiana” (pag. 35). Nutriti dall’Eucaristia e illuminati dalla Parola di Dio noi riceviamo in dono la “partecipazione al modo di vedere di Gesù” (LF 19) e anche la morte ne è illuminata. Nella seconda sera abbiamo trovato un altro “se”. Stavolta a pronunciarlo è la Parola stessa di Dio nel libro del profeta Isaia: “Se non crederete non comprenderete” (Is 7,9). L’uomo ha bisogno di conoscenza, ma non esiste soltanto la conoscenza scientifica e tecnologica o la conoscenza dei capricciosi sentimenti (il “mi 13 sento…”), esiste anche la conoscenza dell’amore che coinvolge tutta la persona: intelligenza, volontà, sentimenti, corpo, immaginazione … Noi crediamo con tutto noi stessi, ci fidiamo di Dio e ci affidiamo a Lui fino all’affidamento totale che rasserena anche la morte. “La conoscenza della fede è legata all’alleanza di un Dio fedele, che intreccia un rapporto di amore con l’uomo e gli rivolge la Parola” (Lumen Fidei 29). Il cristiano ascolta ogni giorno la Parola leggendo un pezzettino di Vangelo, anche piccolo, ma tutti i giorni. Questa fede è una fede trasmessa, ricorda il terzo capitolo dell’Enciclica Lumen Fidei, citando San Paolo che dice: “vi trasmetto quello che ho ricevuto” (1 Cor 15,3) e ricordando che “è impossibile credere da soli. La fede non è solo un’opzione individuale che avviene nell’interiorità del credente, non è rapporto isolato tra l’«io» del fedele e il «Tu» divino, tra il soggetto autonomo e Dio. Essa si apre, per sua natura, al «noi», avviene sempre all’interno della comunione della Chiesa” (LF 39). Nella terza sera infine abbiamo meditato sui sacramenti che ci uniscono nel Corpo di Cristo che è la Chiesa e ci fanno testimoniare la carità di Cristo. Vero suffragio per i nostri morti è la comunione con Dio attraverso i sacramenti e la comunione tra noi nell’amore fraterno. Il Sacro Triduo non è una parentesi nella vita, un momento di commemorazione dei defunti che si chiude, quanto piuttosto è l’invito a vivere. Vivere in Cristo per morire in Lui. Adorazione eucaristica serale al Triduo Nelle tre sere hanno prestato servizio la corale e i confratelli; dopo la Messa un breve momento di adorazione eucaristica completava i suffragi. Come negli anni precedenti, i fedeli hanno potuto iscrivere i propri defunti per la celebrazione di Sante Messe. La Comunità Racconta - n. 1/2014 Appuntamenti in calendario Quaresima “Dare speranza a tanti fratelli e sorelle avvolti nel buio” (dal messaggio del Papa per la Quaresima 2014) MARZO Mercoledì 5 - Le Ceneri Inizio della Quaresima Giorno di magro e di digiuno Ore 8,30 e 20,00: Sante Messe Ore 16,00: SS. Ceneri per i ragazzi (liturgia senza la Messa) Dopo la Messa serale inizia il cammino catecumenale in Oratorio, che continuerà nei martedì 11, 18, 25 Marzo e 1°, 8 Aprile Venerdì 7 Ore 16,00: Via Crucis per i ragazzi Tutti i Venerdì dopo la Via Crucis pomeridiana: un’ora di preghiera e letture alla radio parrocchiale Ore 20,00: Via Crucis per tutti Abitualmente seguiremo questi orari negli altri Venerdì di Quaresima Domenica 9 - Prima di Quaresima Riprende la celebrazione della Messa delle 7,30 Gambara: ritiro zonale delle famiglie in oratorio dalle ore 9,30 - Pranzo al sacco - Servizio baby sitter Lunedì 10 Ore 20,30: incontro in oratorio con Giorgio Tonini Mercoledì 12 Ore 20,30:incontro catechisti a Leno (Prof. Mari) Venerdì 14 Ore 20,00:Via Crucis itinerante nelle vie Leopardi e Pascoli (è sospesa la Via Crucis delle 16) Domenica 16 Ore 14,30: partenza in Piazza per la Via Crucis dei ragazzi e delle famiglie a Visano Merenda insieme Gruppo Padre Pio e Santa Restituta 14 Settimana Santa Domenica 13 - Le Palme - Giornata della gioventù Ore 7,30: Messa prima Ore 10,00: Benedizione degli Ulivi in Piazza del Mercato, a seguire il corteo verso la Chiesa Parrocchiale - Santa Messa Solenne - Vangelo della Passione del Signore. Ore 15,00: Apertura delle SS. Quarantore - canto dei Vespri - Esposizione continua del SS. Sacramento Ore 18,30:S. Messa serale ricordando i giovani defunti - presente il Predicatore Lunedì Santo e Martedì Santo - SS. Quarantore Ore 8,00: Esposizione e Lodi Ore 8,30: Santa Messa - continua l’esposizione Ore 11,30: Ora Media e Reposizione. Incontri per i genitori In Oratorio - Sala Chiara - ore 16,00 Marzo Domenica 2 Betlemme Domenica 9 Mercoledì ore 19,30: Rosario - Vespri - S. Messa Adorazione 12 Marzo (in Cappella) 9 Aprile (in Cappella) 14 Maggio (in Chiesa) Mercoledì 19 - Solennità di San Giuseppe Ore 8,30 - 20,00: Sante Messe cantate in Chiesa Martedì 25 - Solennità dell’Annunciazione Ore 8,30:Santa Messa cantata in Chiesa Ore 16,00:S. Messa al Massago preceduta dal Rosario in caso di maltempo ritrovo in Chiesa Domenica 30 - Quarta di Quaresima (Lætáre) Ore 15,00: canto dei Vespri e processione al Cimitero, dove segue la Santa Messa Resta sospesa la Messa delle 18,30 APRILE Mercoledì 2 Ore 20,30:incontro catechisti a Leno (Prof. Mari) Lunedì 10 Ore 20,30: incontro in oratorio con Giorgio Tonini Venerdì 11 Ore 20,00: Via Crucis vivente (è sospesa la Via Crucis delle 16) Sabato 12 Veglia delle Palme per i giovani col Vescovo a Brescia Tutti i gruppi del dopo cresima (Antiochia, Roma, Atene e superiori) Domenica 23 Emmaus e Gerusalemme Domenica 6 Aprile Betlemme - Nazareth Cafarnao La Comunità Racconta - n. 1/2014 Sante Messe al Santuario di Squadretto Lunedì 31 Marzo - ore 19,00 Lunedì 28 Aprile - ore 20,00 Domenica 25 Maggio - ore 18,30 Festa annuale in onore di Maria Ausiliatrice e processione per le vie della contrada Il Santo Padre Appuntamenti in calendario Ore 15,00:Esposizione e canto dei Vespri - continuano le adorazioni private e di gruppo ore 16,00 ragazzi - ore 19,00 confratelli Ore 20,00: S. Messa e Predica - Benedizione Solenne conclusiva l’ultima sera Mercoledì Santo - Giornata delle confessioni Confessioni in mattinata dalle 8,00 alle 11,00 e nel pomeriggio dalla 15,00 alle 18,00 Ore 8,30: Santa Messa Ore 16,00: Confessioni dei ragazzi Ore 20,00: Santa Messa Giovedì Santo Ore 7,30: Ufficio delle letture, Lodi, Ora Media Santa Messa Crismale in Cattedrale - Si può seguire l’intera celebrazione dalle 9,15 su Teletutto Ore 16,00:Santa Messa per ragazzi - Lavanda dei piedi (cresimandi) - Ora Santa alla radio Ore 20,00: Messa Solenne in Cena Domini - Lavanda dei piedi - processione all’interno della Chiesa col canto del Tantum ergo (Indulgenza Plenaria) e Reposizione al Sepolcro - Ora Santa Venerdì Santo - Giorno di magro e di digiuno Si raccolgono le offerte per i Luoghi Santi Ore 8,30: Ufficio delle letture, Lodi, Ora Media Ore 10,30: Preghiera dei ragazzi - al Sepolcro Ore 15,00:Azione liturgica della Passione del Signore e bacio del crocifisso - segue un’ora di preghiera alla radio parrocchiale Ore 20,00: Processione del crocifisso con partenza dalla Chiesa; Piazza, via Manzoni, Libertà, Indipendenza, Scalvini, Piave, Sabotino, Manzoni, Chiesa Sabato Santo Confessioni in mattinata dalle 8,00 alle 11,00 e nel pomeriggio dalla 15,00 alle 18,00 Ore 8,30: Ufficio delle letture, Lodi, Ora Media Ore 10,30: Preghiera dei ragazzi e bacio al crocifisso Ore 20,30: Veglia Pasquale nella Notte Santa Benedizione del fuoco e del cero - Exultet Liturgia della Parola - Benedizione dell’acqua - Rinnovo delle promesse battesimali - Liturgia Eucaristica Scambio degli auguri Pasquali al bar dell’oratorio Domenica 20 - Pasqua di Risurrezione Ore 7,30: Messa cantata Ore 10,30:Messa Solenne con la benedizione e dispensa delle uova Discorso di Pasqua del S. Padre a mezzogiorno con Benedizione Urbi et Orbi (Indulgenza Plenaria) Ore 16,00: Canto dei Vespri e Benedizione Ore 18,30: Messa cantata 15 Tempo di Pasqua Lunedì 21 - Dell’Angelo Ore 9,30 - 18,30: Sante Messe Domenica 27 - In Albis - della Divina Misericordia Canonizzazione in Piazza San Pietro dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, sommi Pontefici MAGGIO Giovedì 1 - Inizia il mese mariano Ore 8,30: Messa in onore di San Giuseppe lavoratore prima di avviare il pellegrinaggio a Comella Ore 16,00:S. Messa per tutti a Comella al Santuario Santa Maria Annunciata Venerdì 2 Ore 20,30: Confessioni genitori e padrini dei cresimandi Domenica 4 - Terza di Pasqua Ore 10,30: Il Vescovo, Mos. Luciano Monari, celebra la Messa per le Cresime e Prime Comunioni ai ragazzi del gruppo Emmaus Martedì 6 Ore 20,00: Messa a Fenilnuovo - Fam. Tomasoni Giovedì 8 Ore 20,00: Messa a Squadretto Fam. Luciano Favagrossa Attività in Oratorio Sabato 1° Marzo - in teatro: Notte Magica - spettacolo d’intrattenimento divertente, preparato dai ragazzi. Martedì 4 Marzo - Carnevale pomeriggio di festa in cortile corteo delle maschere in paese Mercoledì 19 Marzo - San Giuseppe - festa dei papà rinfresco al bar dopo la Messa Solenne delle ore 20,00 Giovedì Grasso - 27 Marzo nel pomeriggio si brucia la Vecchia Giovedì 1° Maggio pellegrinaggio in bicicletta a Comella Grest per i ragazzi dal 30 giugno al 19 luglio segnalare presto la propria disponibilità a don Gianluca come animatori e aiutanti (maggiorenni e minorenni), per organizzare al meglio l’attività. La Comunità Racconta - n. 1/2014 Oratorio Bancarelle natalizie Domenica 15 dicembre in Piazza della Chiesa La bella giornata ha favorito una massiccia partecipazione alla festa: tortelli, oggetti natalizi, vin brulé, torte... da mattino a sera. Il ricavato è stato devoluto alle attività dell’oratorio. Un ringraziamento a coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Auguri di Natale a Ghedi Il gruppo adolescenti alla Casa di Riposo Giovedì 19 dicembre noi catechisti con il gruppo adolescenti ci siamo recati a visitare gli anziani della casa di riposto di Ghedi per uno scambio di auguri natalizi. Gli ospiti del ricovero erano già tutti nel salone in attesa, le ragazze hanno iniziato intonando canzoni natalizie molto conosciute con un balletto finale. I ragazzi hanno continuato portando in dono una capanna del presepio, costruita da loro nel mese precedente. Si è continuato con la distribuzione a ciascuno di un biglietto augurale sempre preparato dagli adolescenti e come conclusione c’è stata la merenda con thè caldo e panettone. Gli applausi, le molte foto e i volti sorridenti di tutti coloro che hanno preparato e assistito al breve spettacolo sono la più bella soddisfazione per l’impegno profuso. Salutandoci ci siamo augurati nuovi incontri simili che ci arricchiscono sempre vicendevolmente. Miria Almici e catechisti 16 La Comunità Racconta - n. 1/2014 Il Santo Padre Oratorio Recita di Natale Un cuore tutto nuovo - Domenica 22 dicembre In occasione dell’incontro di dicembre con i catechisti don Gianluca ha posto la seguente domanda: “Non organizziamo nulla con i ragazzi del catechismo per Natale?” Inizialmente si era pensato di proiettare un film per ragazzi in teatro, magari un cartone animato sul Natale. Per motivi burocratici, però, l’idea è stata accantonata; allora mi sono ricordata che sulla rivista dei catechisti avevo letto una storiella proprio sulla nascita di Gesù, una storia semplice ma adatta per un piccolo spettacolo. Inneschiamo così la marcia e partiamo. Siamo consapevoli che il tempo è poco, che non sarà semplice, ma la meta è visibile ed è più facile continuare a sperare di riuscire a raggiungerla. Una volta coinvolti ragazzi e bambini soprattutto di prima e seconda elementare con i relativi genitori, iniziamo le prove. Scegliamo i personaggi di Maria, Giuseppe, l’oste Mosè con sua moglie Sara, l’asinello, il bue, i pastori, le pecorelle ed una folta schiera di angeli e stelline; scegliamo i lettori (ragazzi e ragazze delle medie) e ci dividiamo in due gruppi: il primo, quello degli angioletti e delle stelline, si ritrova con alcuni dei catechisti e dei componenti del coro Santa Chiara per imparare i canti; il secondo, quello dei lettori e dei personaggi, si riunisce con me per lo studio della recita. Posso garantire che l’entusiasmo e la Tombolata per tutti in teatro 17 voglia di imparare sono alle stelle; così, con sole tre prove, riusciamo a preparare il tutto. Finalmente arriva il grande giorno e, nonostante la profonda crisi che ci affligge dal punto di vista sia economico sia valoriale inducendoci a pensare che non ci siano più gioia e serenità, dal palcoscenico vedo i genitori sorridere con gli occhi pieni di gioia fissi sui loro figli che, con una carica incredibile, ce la mettono tutta. Uno spettacolo breve e semplice, ma fatto con tanto impegno e amore da parte di tutti e che finisce con le seguenti parole degli angeli: “Non temete! Ecco vi annuncio una grande gioia, è nato per voi il Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia! Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama!” Amore e pace, ecco i sentimenti che ci siamo proposti di suscitare con il nostro spettacolo, perché, come si poteva leggere durante i funerali di madre Teresa, “le opere dell’amore sono opere di Gioia e di Pace”. In conclusione, vorrei ringraziare chi mi ha aiutato a cucire i vestiti, i bambini che hanno recitato, i ragazzi delle medie che hanno letto quasi come professionisti, i catechisti e le catechiste per la pazienza e la favolosa coreografia, la presentatrice, don Gianluca e tutti coloro che, in vari modi, si sono prestati per la buona riuscita dello spettacolo; ma vorrei rivolgere il grazie più grande a voi tutti che, con grande entusiasmo, avete partecipato. Grazie e… magari alla prossima! Martina La Comunità Racconta - n. 1/2014 Oratorio Mini-grest Natale 2013 Gita sulla neve - 2 Gennaio 2014 Quella che si è conclusa sabato 4 gennaio è stata un’esperienza ricca di soddisfazioni personali, estremamente gratificante. Come si può cominciare una vita da pensionata se non con una giornata di relax, in montagna, con tanta neve! Così mi sono unita a un bel gruppo di ragazzi e alcuni genitori guidati da Franco che ha organizzato la gita. Ho portato anche il mio nipotino che all’inizio era un po’ timido, perché conosceva poche persone, ma tutti lo hanno aiutato ad inserirsi nel gruppo ed è stato contentissimo! Anche Don Gianluca con i chierici Albino e Lawrence erano con noi. Quest’ultimo era felicissimo, perché non aveva mai visto tanta neve, solo una piccola spolverata a Roma; Albino, invece, si divertiva molto e ha perfino imparato a pattinare. Don Gianluca si godeva il paesaggio: un po’ di fotografie, momenti di intrattenimento un po’ con un gruppo, un po’ con un altro e qualche riposino in mezzo alla neve. I ragazzi, non appena arrivati, si sono attrezzati di do- Il Mini-Grest natalizio 2013 ha, infatti, permesso ai numerosi bambini che hanno quotidianamente partecipato all’iniziativa, di trascorrere insieme lunghe giornate gioiose e giocose, alternando attività ludiche a momenti di puro relax. Un grazie speciale va alla “mitica” cuoca Vincenza per gli squisiti piatti cucinati, che hanno allietato con la loro bontà l’attesissimo pranzo di mezzogiorno. Un ringraziamento, inoltre, va a tutto lo staff di educatori e di mamme che si sono generosamente avvicendati nelle varie giornate, con il prezioso contributo di simpatia apportato da Albino e Lawrence, un gruppo affiatato che ha cercato di trasmettere con semplicità e con il sorriso ai piccoli ospiti, l’importanza di principi universali quali l’amicizia, la solidarietà, ma anche l’educazione ed il rispetto reciproco. Rosanna 18 posci, slittini e via a divertirsi in mezzo alla neve che scendeva abbondante. Che divertimento! Poi una bella camminata per poter pranzare in un’ambiente caldo e asciutto e di nuovo di corsa sotto la neve a pattinare per sfruttare pienamente il tempo a disposizione, perché l’ora del rientro arriva sempre troppo in fretta. Sono tornata a casa molto stanca, ma contenta di aver trascorso una bella giornata serena, in mezzo ad un paesaggio stupendo che non avevo mai avuto il tempo di guardare con tranquillità. Grazie a tutti per la bella compagnia, sperando di poter passare altre giornate come questa. Mirella La Comunità Racconta - n. 1/2014 Il Santo Padre Oratorio Epifania chierici Albino e Lawrence, che durante il mini-grest si sono prestati ad insegnare ai bambini le canzoni per questo giorno. Inoltre, ringraziamo tutti coloro che si sono dati da fare per la realizzazione di tutto questo: chi ha creato e cucito i vestiti, chi ha coordinato la musica, chi ha creato la grotta, chi ha seguito i bambini e chi ha preparato una buona merendina all’oratorio per restare di nuovo tutti insieme. Perché ricordiamo: per la buona riuscita di ogni cosa bastano le idee e la collaborazione di tutti! Sara e Franco Epifania - I Re Magi entrano in Chiesa Concorso presepi ragazzi 1° Chiara Losio Il 6 gennaio, l’Epifania, giorno in cui arrivano i tre Re Magi a portare i doni a Gesù, abbiamo voluto ricordare questo evento con una piccola animazione in chiesa. L’iniziativa è partita nei giorni in cui si è svolto il mini-grest all’oratorio: i bambini e gli adolescenti che vi hanno partecipato si sono impegnati a portare avanti questa proposta con molto impegno ed entusiasmo. Infatti, nel pomeriggio dell’Epifania, alle ore 15,00, nella funzione dedicata alla benedizione dei bambini da 0 a 6 anni e al bacio a Gesù Bambino, abbiamo creato un’atmosfera tipica di quel giorno, con sem- Epifania - il coro dei flauti plici costumi e canzoni. C’è stato chi ha rappresentato Maria, S. Giuseppe, il bue, l’asinello e gli angioletti nella grotta allestita appositamente in presbiterio, altri hanno fatto il corteo con i tre Re Magi, partendo dal giardino della canonica fino ad arrivare davanti a Gesù Bambino per adorarlo offrendo oro, incenso e mirra. Il tutto con un sottofondo di musica suonata con flauti dalle nostre adolescenti (molto brave!) e da canzoni tipiche. La celebrazione si è conclusa con la premiazione dei presepi, consegnando ad ogni bambino l’attestato di partecipazione e per i primi tre un piccolo pensiero per l’impegno e la creatività. Un’iniziativa, dobbiamo dire, andata a buon fine, con molte soddisfazioni, vista di nuovo la partecipazione attiva di molti bambini e genitori. Un grazie a Don Gianluca, ai 19 2° Leonardo Treccani 3° Elisa e Davide Tedeschi Festa S. Agnese Gruppo ragazze e donne in oratorio - Domenica 19 gennaio La Comunità Racconta - n. 1/2014 Varie Ordinazione Rickey-Yto Anniversario Il 6 gennaio è stato il primo Anniversario dell’ordinazione Episcopale di Mons. Vincenzo Zani, di Pralboino, avvenuta direttamente da Papa Benedetto XVI. Le nostre più vive felicitazioni. Qui lo vediamo a Castelletto il 24 novembre scorso per le Cresime. Domenica 22 dicembre 2013 il chierico Jourbin Rickey-Yto Thelus è stato ordinato presbitero in Haiti nella sua parrocchia di Notre Dame du Mont Carmel - Saut d’Eau (Ville - Bonheur), diocesi di Hinche. In sincronia con la sua ordinazione l’abbiamo ricordato nell’adorazione in Chiesa. Ritorno a scuola Ringraziamo Don Gianluca che ci ha ospitato nei locali dell’Oratorio e ha permesso di iniziare il nuovo anno scolastico, in quanto la nostra scuola, per la prima volta, non era in grado di accoglierci. Naturalmente ci sono state delle difficoltà organizzative e logistiche, ma Qualcuno da lassù ci ha regalato giornate di sole e temperature miti per tutto il periodo in cui la nostra scuola si rifaceva il “trucco”. Adesso siamo ritornati nel nostro edificio e ne siamo felici. Ricorderemo piacevolmente questo “diverso” periodo scolastico. Gli alunni e gli insegnanti della Scuola Primaria di Castelletto 20 Castelletto - Scuola primaria Benedizione dei locali alla presenza delle autorità dopo le riparazioni effettuate in ottobre e novembre 2013 Festa della Candelora Convegno dei chierichetti Padre Sandro benedice le candele - Domenica 2 febbraio Settimana vocazionale - Festa zonale - Sabato 22 Febbraio La Comunità Racconta - n. 1/2014 Il Santo Padre Varie Una nuova esperienza Da venerdì 27 a lunedì 30 dicembre 2013, invitata dalle suore Francescane dei Poveri, sono andata ad Assisi, insieme ad altri ragazzi, tutti adolescenti, per costruire e vivere al meglio “La 3 giorni”, il cui tema era “6 DA SOGNO”. Sono partita con un po’ di timore, perché non conoscevo nessuno, ma un po’ alla volta ho cominciato a far conoscenza con gli altri. La sera del 27 abbiamo fatto dei semplici giochi per conoscerci tanti altri. Dopo aver concluso i vari lavori, li abbiamo condivisi tutti insieme. Nel pomeriggio siamo andati a visitare la basilica di Santa Maria degli Angeli, all’interno della quale c’è la Porziuncola e abbiamo, quindi, visitato il famoso roseto senza spine. Tornati dalla meravigliosa basilica, ci siamo divisi in gruppi per preparare i vari momenti della Santa Messa, che abbiamo poi celebrato con l’aiuto di un frate, che ha passato i giorni con noi. È giunta poi l’ultima mattina, durante la quale abbiamo fatto l’ultimo momento di riflessione e di condivisione e al termine ci è stato dato un τ (tau) francescano. Durante quest’esperienza abbiamo imparato ad avere fiducia negli altri e a non vergognarci per nessun motivo di noi stessi. Ognuno di noi ha un sogno; per realizzarlo possiamo fare affidamento sul Signore, perché Egli ci ritiene “da sogno”. Beatrice Laurea e per imparare a stare insieme. La mattina successiva, dopo aver fatto colazione e un momento di preghiera e riflessione, siamo partiti per andare a visitare alcune delle principali chiese: quella di Santa Chiara, dove è contenuto il suo corpo e anche le sue reliquie, tra cui i suoi capelli; la Chiesa Nuova, all’interno della quale c’è la piccola stanza dove Francesco fu rinchiuso dal padre, inoltre accanto alla chiesa si possono ancora vedere alcune parti della sua casa natale; infine abbiamo visitato la basilica di San Francesco, all’interno della cui cripta si trovano i resti del Santo, che non sono però visibili. Ad ogni tappa, dopo aver visitato la chiesa, ci fermavamo per fare dei giochi e al termine ci veniva consegnato un pezzo di puzzle, che abbiamo poi composto, trovando non un’immagine, ma una domanda: “Signore, cosa vuoi che io faccia?”. Questa è la domanda che Francesco pone al Signore, dopo aver fatto un sogno, in cui gli viene suggerito di tornare al suo paese e di non andare a combattere. Nel pomeriggio abbiamo un po’ vissuto la storia di Francesco, immedesimandoci in lui e mettendoci in gioco, per riuscire a capire quali sono i nostri dubbi, le nostre incertezze e i nostri sogni per il futuro, facendo dei profondi momenti di riflessione su noi stessi. Durante la mattinata di domenica abbiamo dato spazio al nostro passato e a ciò che vorremmo ci sia nel nostro futuro, aiutati dalla nostra creatività, dalle nostre mani e da diversi materiali: stoffe, fogli, pastelli, pennarelli, cuoi e 21 Mercoledì 18 dicembre 2013 Francesca D’Urso ha conseguito la Laurea Magistrale in Management presso la facoltà di Economia dell’Università di Brescia. Il titolo della tesi di laurea è stato “Modelli di ottimizzazione per l’assegnazione degli spazi in un’area ad accesso rapido” Tanti auguri per aver raggiunto un traguardo così importante, dai genitori, Carmen, Cristina e Marco. Compleanno Il 5 gennaio scorso tutti i figli e nipoti Piubeni hanno festeggiato gli 80 anni della nonna Amalia Losio. Anche dalle colonne del nostro notiziario esprimiamo gli auguri più belli. La Comunità Racconta - n. 1/2014 Pro vita a cura di Tiziana Dada Riportiamo di seguito alcuni avvenimenti legati all’iniziativa “One of us” (= Uno di noi) a cui anche la nostra Parrocchia l’11 e il 12 maggio 2013 ha preso parte attiva attraverso la raccolta di firme. “Uno di Noi” è un’iniziativa legislativa del popolo lanciata da un gruppo di cittadini dei paesi dell’Unione Europea per chiedere alle Istituzioni della Comunità di garantire la protezione degli esseri umani dal concepimento. L’iniziativa unisce quasi tutti i movimenti per la vita e per la famiglia in Europa. Dopo aver raccolto quasi due milioni di firme a sostegno di “Uno di Noi”, i coordinatori dell’iniziativa nei ventotto paesi europei, riunitisi a Cracovia (Polonia), si sono accordati per la realizzazione di una Federazione Europea “uno di noi” a difesa della vita, che difenda la vita dinanzi alle istituzioni dell’Unione Europea “Uno di Noi” è stata la prima iniziativa di cittadini europei che ha sollevato una concreta proposta di riforma legislativa alle istituzioni europee, sostenuta da quasi due milioni di cittadini. Le firme sono state raccolte nei ventotto Stati Membri con un significativo numero di firme raccolte in venti di questi stati, il che rappresenta il 77% della popo- lazione europea, conforme al minimo richiesto dalla legislazione europea. Incoraggiati dal successo, i coordinatori dell’Iniziativa si sono incontrati a Cracovia per celebrare la Prima Conferenza Europea “Uno di Noi”. Come parte di questo evento, si sono in larga misura accordati affinché la Commissione Esecutiva dell’Iniziativa sviluppi la proposta di un documento che sia il punto di partenza per il lancio di una Federazione Europea che possa contenere tutte le organizzazioni che lavorano per la difesa della vita umana nell’Europa Unita. La Conferenza, inoltre, ha lavorato per la preparazione di una udienza pubblica che deve necessariamente essere organizzata dalla Commissione Europea dopo il termine ultimo della verifica delle firme da parte delle amministrazioni nazionali, che si prevede sia alla fine di febbraio 2014. Gli organizzatori dell’Iniziativa hanno beneficiato del consiglio di esperti di vari paesi per la preparazione dell’udienza, come Ungheria, Croazia, Polonia, Italia, Spagna e Romania. Gli esperti hanno dato ulteriori informazioni sul procedere dell’Iniziativa da punti di vista legali e scientifici. Uno di noi: giovani al Parlamento Europeo Oltre cento tra ragazzi e ragazze da ogni regione d’Italia si sono recati presso le istituzioni europee di Strasburgo per un soggiorno di approfondimento e confronto promosso dal Movimento per la Vita Italiano e dal Forum delle Associazioni Familiari. Al centro dell’incontro europeo il tema del concorso: l’embrione umano è “uno di noi”. Il titolo richiama il pronunciamento del Comitato Nazionale di Bioetica sullo statuto giuridico dell’embrione del 1996. 22 Giovani italiani siedono al Parlamento Europeo La Comunità Racconta - n. 1/2014 Il Santo Padre Pro vita a cura di Tiziana Dada La famiglia, bene di tutti Nella crisi generalizzata, politica, economica, istituzionale e relazionale, la famiglia rimane un punto di riferimento. Un rapporto del Censis conferma che la famiglia mantiene un’importanza centrale per gli italiani. Esperienza umana imprescindibile, porto sicuro e ponte per il futuro, la famiglia, però, patisce gli effetti dell’ormai generalizzata “precarietà”: aumentano costantemente le unioni libere e i genitori single, le famiglie ricostituite superano il milione di unità e un bambino su quattro nasce fuori dal matrimonio. La famiglia, oggi, ha tanti problemi, ma non è il problema del Paese. Occorrerebbe cominciare a considerarla come una risorsa, anzi la principale risorsa del Paese. Per questo, una società in affanno dovrebbe sostenere la famiglia, elemento di solidità e di speranza, che spesso supplisce alle carenze politiche e sociali. Invece, cosa succede? La si mette sul banco degli imputati, attribuendole colpe non sue; la si carica di responsabilità proprie di altre istituzioni; la si priva di valenza sociale e di rappresentanza politica. Negli ultimi tempi, poi, è soggetta agli attacchi di ideologie radicali e individualistiche che, con il pretesto di difendere diritti civili dell’individuo, vorrebbero ridurre la famiglia a uno dei possibili “accordi affettivi” tra persone. Si è già cominciato a chiamare “tradizionale” - come fosse retaggio del passato - la famiglia che dall’alba dei tempi si costituisce tra un uomo e una donna quale promessa stabile di amore, aperta all’accoglienza della vita e alla cura delle nuove generazioni. Appare sempre più evidente che una maggioranza silenziosa risulta sopraffatta da una minoranza arrogante e rumorosa che, lamentando discriminazioni, intende introdurre la logica secondo cui ogni desiderio, ritenuto diritto, si dovrebbe affermare come valore fondamentale. La famiglia va rimessa al centro dell’attenzione della Chiesa e del Paese. A tutela e a sostegno delle famiglie in difficoltà esistono enti, quali i consultori, a cui ciascuno, in veste di singolo, di coppia o di famiglia, può rivolgersi per trovare la forza di vivere quotidianamente le grandi scelte della vita. 23 Consultorio Diocesano Brescia Ascoltare - Curare - Accompagnare - Risolvere Il Consultorio Diocesano è un servizio della Chiesa bresciana a favore della persona, della coppia e della famiglia. Si propone come finalità primaria, nel rispetto delle libere scelte degli utenti e nell’accoglienza di tutti senza distinzioni, la promozione dei valori umani e cristiani della famiglia secondo il magistero della Chiesa, attraverso forme di sostegno alla coniugalità e alla genitorialità, interventi di aiuto per i minori in difficoltà, prestazioni sanitarie per la tutela della salute, attività educative e consulenze specialistiche per scelte consapevoli e responsabili. Per informazioni: Consultorio Diocesano tel. 030-395613 - Via Schivardi, 58 - Brescia I NUOVI SERVIZI: NOVE PERCORSI DI GRUPPO COMPLETAMENTE GRATUITI GRUPPO GENITORI GRUPPO GENITORI SEPARATI/ DIVORZIATI GRUPPI PER FIGLI DI SEPARATI/ DIVORZIATI Tenendo conto delle Nel difficile cammino Le comprensibili diverse fasce d’età, di costituzione di difficoltà dei figli si propone un peruna nuova stabilità vengono prese in corso di confronto e genitoriale, si offrono considerazione in un acquisizione di nuove spazi di confronto. percorso di elabocompetenze genitorazione e rafforzariali. mento. GRUPPO GRUPPO COPPIE FIDANZATI GRUPPO DEL LUTTO Tenendo conto delle diverse fasce d’età, si Con rispetto e delicaDopo il percorso di propone un percorso tezza della situazione fede verso il matridi scambio di espedi lutto nel mondo monio, per i fidanzati familiare, si proporienze relazionali si propone un camconiugali, per rafne un percorso per mino nelle dinamiche forzare e rinnovare i “saper dire” e “saper relazionali di coppia. reimpostare” la prolegami. pria vita. GRUPPO DEL CANTO PRE E POST NATALE Si tratta di due percorsi distinti per rafforzare il legame e l’accoglienza tra le neo mamme e i loro bambini, attraverso tecniche ludico-musicali proposte da un esperto psicofonista. La Comunità Racconta - n. 1/2014 GRUPPO NEO PAPA’ Non importa quanti figli si hanno, ogni volta si è chiamati diversamente a diventare papà! Per questo si propongono percorsi di “nascita” nella paternità. GRUPPO GENITORI AFFIDFATARI E ADOTTIVI Si propongono percorsi di confronto per coloro che da molti anni sono genitori adottivi e affidatari, al fine di rafforzare e ridisegnare questo grande mandato. Missioni Viaggio in Oceania Il Parroco visita alcuni sacerdoti e suore missionari di origine bresciana Il mese di gennaio è abbastanza tranquillo da noi ed è vacanza scolastica dall’altra parte del mondo. Questo ha reso possibile a don Beppe organizzare un viaggio per far visita ad alcune missioni e ricevere ospitalità e a me di poterlo accompagnare. Un viaggio decisamente articolato e lungo, molto interessante, con dieci voli aerei complessivi e quasi cinquantamila chilometri percorsi, in cielo, terra e mare. Le suore più anziane ricordavano i loro primi viaggi in nave: 40 giorni solo per l’andata, negli anni ’50 e ’60 del Novecento. Il progresso ha fatto passi enormi, per fortuna, e facilita spostamenti un tempo inimmaginabili! In andata e ritorno abbiamo fatto sosta con cambio di aereo (= transfer) ad Hong Kong (Cina): il pensiero è andato subito a Padre Alfredo Feroldi, di Castelletto, Missionario del PIME, che trascorse in quella città lontana vent’anni da missionario. L’emozione è forte. La nostra prima tappa è stata in Australia, a Sydney, presso la St. Therese Parish a Mascot (la parrocchia dell’Aeroporto), ospiti di P. Sydney la baia vista dalla Torre Panoramica Domenico Ceresoli, Scalabriniano, originario di Marcheno in Valtrompia: da 50 anni è lì, sacerdote e missionario. Come descrivere lo stupore e l’ammirazione per una delle città più belle del mondo? Ecco l’Opera House, l’Habour Bridge, la stupenda Baia, i parchi, i grattacieli, la torre, la cattedrale, i musei e le spiagge: Manly, Bondi, Brighton Le Sands a Botany Bay, le superstrade, i tunnel stradali, immensi, che passano anche sotto l’aeroporto e sotto la Baia e la gente, che ha uno stile europeo-nordamericano, con cultura anglosassone. Meraviglie naturali sono le Three Sisters a Katoomba, nelle Blue Mountains; ed ecco succedersi la visita a Canberra, la Capitale Federale (in una giornata dove si superavano i 40 gradi!), l’Hunter Valley con Newcastle e The Entrance… Un’escursione impegnativa è stata quella di tre giorni da Sydney ad Alice Springs, nel cuore del Red Centre, compresa la visita all’Uluru, il monte sacro per gli aborigeni (un immenso monolito unico al mondo che si Port Vila - le suore mariste 24 erge in un’area pianeggiante deserta) e alla catena montuosa delle Olgas (oltre cinquemila chilometri tra aereo e pullman); lì ho visto per la prima volta alcuni veri “autotreni”: camion-bilico con tre-quattro e perfino cinque rimorchi, pensati apposta per i lunghi trasporti su strada nel deserto. Seconda tappa del viaggio è stata la Nuova Caledonia, Nouméa - la Cattedrale una grande isola a nord-est dell’Australia, che è Provincia Autonoma Francese, l’antica terra dei Canachi, con sosta alcuni giorni presso il capoluogo Nouméa, presso la canonica della Cattedrale, dove operano i Padri Maristi. Lì ho incontrato e conosciuto diverse suore bresciane: Suor Angela e Suor Federica, entrambe di Flero, suor Maurizia di Buffalora nella casa di La Foa, Suor Carla di Pisogne ed altre. La terza tappa ci ha portato in Melanesia, a Vanuatu (Stato Indipendente dal 1980, già condominio anglo-francese, che molti non hanno mai sentito, in quanto sconosciuto alle nostre rotte turistiche occidentali, formato da 83 isole maggiori e da migliaia di isolotti tra le barriere coralline), ospiti dai padri maristi di Port Vila (la Capitale) e di Suor Giampaola (marista, originaria di Brozzo, in Valtrompia). Lì ho conosciuto suor Beatrice di Mompiano e suor Adelina di Costa Volpino, che compirà presto ben 94 anni! ed altre suore cariche di anni dedicati a tempo pieno alla Missione. Tra loro è ancora vivo il ricordo di suor Renata e suor M. Agostina Dander, originarie di Ghedi, morte nel 2003 e 2008, sepolte nel cimitero di Montmartre, presso il centro scolastico superiore della diocesi. Il 31 gennaio facevamo anche gli auguri di buon onomastico al Vescovo di Port Vila, melanesiano, che per nostra combinazione si chiama (solo di nome) Giovanni Bosco. Ultima tappa, qui solo turistica, è stata Singapore, città-Stato confinante con la Malesia, centro economico e commerciale mondiale, con escursione alla bellissima Isola Sentosa. Sorpresa: la cattedrale cattolica chiusa per restauri. Altra sorpresa: una ragazza in metropolitana con la corona del Rosario, in una città cosmopolita, con forti presenze cinesi e indiane… anche qui non mancano cristiani, giovani, che danno una loro testimonianza discreta e fattiva. Dgl La Comunità Racconta - n. 1/2014 Il Santo Padre Anagrafe I nostri morti Cara mamma e nonna, te ne sei andata all’improvviso nel giorno più bello dell’anno, il 25 dicembre, la festa del Santo Natale. Tanti sono i ricordi che ci legano a te, sei stata una mamma e una nonna molto discreta, ma sempre presente nel 16. Faustina Brunetti momento del bisogno. Grazie per tutto quello ved. Pietta che ci hai insegnato. n. 25/08/1922 I tuoi figli e nipoti m. 25/12/2013 1. Anna Perani (Tilde) ved. Scarpelli n. 19/10/1925 m. 01/02/2014 Per ricordare la nostra mamma, la parola “amore” è quella che ci sembra più adatta: amore per la vita, per la sua famiglia, per la sua casa. La sua vita non è stata facile, costellata da gravi lutti, come la perdita di un figlio, e poi del marito, dopo solo pochi anni di matrimonio. Ma il suo carattere solare, gioioso, ottimista e aperto alla vita, l’ha sempre contraddistinta, anche nei momenti di difficoltà, e insieme alla solida fede che i genitori le hanno trasmesso, l’ha aiutata a raggiungere tutti quegli obiettivi che, come mamma, le stavano a cuore. Noi e i nostri figli ricorderemo sempre il suo celebre motto: “La scuola è pane”. Per lei, che non aveva avuto la possibilità di studiare, l’istruzione rappresentava il mezzo per raggiungere l’autonomia e la libertà. Grazie mamma per averci voluto bene... Fino all’ultimo respiro vivrai con noi e in mezzo a noi! Si ricordano anche Paola Mondolo di Manerbio, di anni 32, morta il 26 novembre 2013 L’abbiamo conosciuta allo sportello di Cassa Padana, nella nostra filiale di Castelletto. La sua cordialità ed il suo sorriso riuscivano a nascondere una profonda sofferenza: quella di un male inesorabile, che l’aveva colpita da alcuni anni e contro il quale lottava con tutte le sue forze, ma che non perdona. Solo due giorni dopo aver compiuto i 32 anni è volata in cielo. In tantissimi ci siamo recati nella sua abitazione di via Kennedy a Manerbio per una preghiera ed una presenza di conforto vicino ai genitori. Abbiamo celebrato anche una Messa in suo suffragio a Castelletto, voluta dalle persone che l’hanno stimata. Dgl 25 Albina Pinelli ved. Bettoni n. 19/11/1921 m. 26/11/2013 Gervasi Pietro n. 27/09/1910 m. 23/12/2013 Il giorno 23 dicembre 2013 il nostro nonno Pietro ci ha lasciati. Lui che a tutti svelava i piccoli segreti della sua longevità: lavorare sodo, amare il prossimo ed essere onesti. In queste parole è racchiuso il significato della sua lunga vita, trasmesso anche alle persone che tanto lo hanno assistito ed amato. A tutti coloro che lo hanno conosciuto in questi ultimi anni ripeteva: «Quant el Signùr el ma ciàma, me vò», e così, in punta di piedi se n’è andato, lasciando nella nostra famiglia un grande vuoto. Siamo sicuri che “il nonno” continuerà ad amarci e a guidarci attraverso il grande messaggio di forza e di fede che è stata la sua vita. Famiglia Gervasi Portiamo dentro di noi il ricordo di una mamma e nonna dinamica, solare, sempre attiva nella vita e nella fede che ti ha guidato nei momenti belli e in quelli difficili. Con serenità e fiducia ti sei preparata all’incontro con Gesù Cristo. Grazie per questo esempio che ci hai dato; ne faremo tesoro. Per Valentina “in ricordo della mamma” Noi amici e amiche di Castelletto siamo vicino a Valentina e alla sua famiglia, per la perdita della cara mamma Veronica. Purtroppo Veronica ha avuto una vita breve, segnata dalla malattia e dal dolore, ma fino alla fine ha combattuto dimostrando un carattere forte e determinato di una mamma e avendo sempre mille premure per i suoi cari. A te Valentina auguriamo che questo dolore diventi sopportabile e colmabile dai ricordi teneri Veronica Piazzalunga e dolci della tua cara mamma sempre vivi nel tuo cuore. Ricordati che lei è sempre in Petresini con te, che da lassù ti ascolta ed è pronta n. 22/04/1962 a guidarti nel viaggio della tua vita. I tuoi amici m. 28/12/2013 La Comunità Racconta - n. 1/2014 Rosina Lanzanova ved. Lanzanova n. 02/11/1920 m. 28/01/2014 Un po’ di conti Offerte dal 16 novembre 2013 al 15 febbraio 2014 Opere Parrocchiali Elemosine e candele - novembre Elemosine e candele - novembre In memoria def. Fausta Moretti Dai malati (dicembre) Elemosine e candele votive - dicembre Dai malati (26 dicembre) Elemosine e candele votive - dicembre Dai malati - gennaio Elemosine e candele votive - gennaio Elemosine e candele votive - gennaio Dai malati - febbraio Elemosine e candele votive - febbraio 71,53 97,23 40,00 95,00 141,05 125,00 80,65 60,00 203,25 250,00 140,00 200,62 Opere straordinarie della Chiesa In memoria def. Fausta Moretti 100,00 Commemorazione dei caduti (combattenti) 50,00 Benedizione stalle e cascine 1.355,00 Prima domenica del mese - dicembre 215,00 Buste di Natale 3.570,00 Altre buste varie di Natale 120,00 Bellomi Angelo 350,00 In memoria def. Faustina Brunetti 150,00 In memoria def. Vittorio Rizzotto 350,00 Prima domenica del mese - gennaio 320,00 Prima domenica del mese - febbraio 250,00 Fabio e Cinzia 30,00 In memoria def. Veronica Piazzalunga 50,00 Opere straordinarie dell’Oratorio Dai cresimati (al netto spese) Bancarelle natalizie 63,00 1.826,80 Auguri natalizi in teatro - offerte libere Tombolata in teatro Da oggetti natalizi (Franco) NN - per visita al presepio Utile attività - dal Bar dell’Oratorio 105,08 140,00 80,00 50,00 246,19 Pro giardino Madonna e canonica NN 250,00 A.L.20,00 Tomasoni Ivan e Elena (per ferro vecchio) 300,00 Manfredi Andrea 25,00 NN 50,00 NN 100,00 Da Gino (a mezzo G. W.) 350,00 Pro restauro dell’organo Buste raccolte in chiesa - novembre Una busta natalizia Calestani Palmira Manfredi Sergio Famiglie Prandini e Treccani Buste raccolte in chiesa - dicembre Buste raccolte in chiesa - gennaio Altre offerte Emergenza Filippine (24 novembre) Pro Filippine - dai cresimati Giornata del pane (1° dicembre) Missione Santa Lucia (13 dicembre) Giornata della Santa Infanzia (6 gennaio) Offerte per il bollettino 4/2013 175,00 10,00 1.000,00 200,00 7.000,00 30,00 20,00 174,00 100,00 340,00 213,00 206,30 2.186,00 CORALE di Castelletto con l’Arciprete don Giovanni Barchi - 19 marzo 1930 - È il tempo in cui si realizza l’attuale organo (proprietà: Palmira Calestani) 26 La Comunità Racconta - n. 1/2014 Il Santo Padre Un po’ di conti Parrocchia della Trasfigurazione di Nostro Signore - Castelletto di Leno - Brescia Entrate Bilancio consuntivo 2013 Elemosine e candele votive 2.727,59 Offerte per servizi religiosi 280,00 Altre offerte alla Chiesa 1.395,00 Rimborsi Comune per il Grest 2012 800,00 Comune - L.R. 12/05 (domanda del 2012) 330,46 Entrate finalizzate 100,00 Bar Oratorio - utile attività 2013 4.700,00 Bar Oratorio - rimborsi bollette e spese 5.901,97 Prestiti da privati 19.500,00 Affitto terreni 2.400,00 Rimborsi assicurazione 1.070,00 Partite di giro (giornate particolari) 3.601,74 3.268,25 46.075,01 Al parroco, sacerdoti, personale 4.578,00 Attività pastorali 291,30 Attività Oratorio 700,00 Telefono643,99 Enel4.274,02 Metano e Gasolio 5.252,93 Acqua122,07 Spese di ufficio 510,66 Utenze Bar Oratorio 5.418,44 Manutenzione ordinarie 666,30 Manutenzione straordinarie 6.046,00 Assicurazioni (incendio, infortuni, r. civ.) 3.650,00 Imposte e Tasse (civili ed ecclesiastiche) 704,06 Spese gestione conto corrente 115,50 Rimborso debiti a privati 9.500,00 Partite di giro (giornate particolari)3.601,74 3.511,10 Totale46.075,01 Totale42.806,76 Passivo anno 2013 Pareggio bilancio Cassa al 31/12/2013 PRESTITI Nell’anno 2013 sono aumentati i prestiti da privati senza interesse alla parrocchia, passando da € 35.000 a € 45.000, che restituiremo appena possibile. In previsione delle spese da onorare durante l’anno 2014 s’è ottenuto a mezzo Ufficio Amm. della Curia Diocesana di aprire un fido bancario. Uscite CANONICA Le riparazioni all’esterno e adiacenze hanno visto nel 2013 una raccolta straordinaria di € 21.890,77, una vera gara di solidarietà. Sulle spese effettuate resta ancora un debito residuo di € 39.000,00, temporaneamente chiuso da altri prestiti senza interesse. ORATORIO Gestione Bar: utile complessivo € 4.700,00 e altri € 2.500,00 (Bar e Cucina per attività torneo). Cassa animazione bambini: attivo € 762,44. Cassa Oratorio - opere straord.: passivo € 9.800,00 Gestione Attività Sportiva (pur sommando gli utili del torneo): passivo di € 2.009,82. Organo e Presbiterio Continua il restauro dell’organo. In dicembre s’è proceduto alla revisione dei somieri; gli organari hanno trasportato in laboratorio altro materiale (canne di legno, ventilabri e materiali minori…). Abbiamo potuto osservare alcuni particolari del tutto inediti ed originali, come vedete in queste foto nella pagina. A metà febbraio è cominciata la fase di rimontaggio Alcune elettrovalvole e somiere dell’organo eco Borsette dell’aria in pelle e cartone da sostituire; ogni canna ha la propria dello strumento: un’operazione lunga, delicata e paziente. In gennaio s’è proceduto anche alla pulitura delle murature interne del presbiterio: lesene e sfondi. Solo la rimozione dello sporco depositatosi negli anni (a causa anche del fumo - candele e incenso - e del riscaldamento) permette ora un confronto con le parti superiori del presbiterio (cornicioni e volta) ed il resto della chiesa. Molti hanno visto e si complimentano. Alcuni fedeli, giustamente preoccupati, domandano che fine hanno fatto i due mobili delle pareti laterali del presbiterio… erano stati rimossi a novembre, in quanto necessitavano di consolidamento e sistemazione in alcuni particolari, specialmente le pedane, scricchiolanti e instabili. Ora aspettano, in deposito sicuro, che sia terminato il montaggio dell’organo. Solo in seguito ver27 ranno riposizionati dove e com’erano prima. Le opere già realizzate e quanto è ancora in corso di esecuzione impediscono di prevedere oggi la possibilità di continuare per ulteriori lavori di pulitura o di restauro della chiesa. Procederemo comunque (senza alcuna fretta) ad elaborare un progetto di restauro interno della chiesa, con la richiesta delle necessarie autorizzazioni, in quanto per buona parte non è sufficiente una semplice pulitura, suddividendo per lotti l’intera superficie. Nelle ultime settimane di dicembre sono arrivate alcune offerte del tutto inaspettate e significative, che hanno permesso di eseguire tutti i pagamenti che erano stati previsti al 31 dicembre 2013. Come già scritto sul bollettino precedente a pag. 27 se la generosità dei Castellettani continuerà, in tre-quattro anni si riuscirà a riasAlcune canne di legno e coperte sorbire questa serie di spese stradei somieri - appoggiate in ordinarie non indifferenti. ripostiglio per il restauro Don Gianluca La Comunità Racconta - n. 1/2014 Immacolata 2013 - Domenica 8 dicembre I piccoli che hanno fatto l’offerta delle rose a Maria posano in gruppo con il Vicario Generale Mons. Gianfranco Mascher al termine della Messa Epifania 2014 - Lunedì 6 gennaio Gruppo dei bambini figuranti alla celebrazione pomeridiana dell’arrivo dei Re Magi
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