Relazione sulle attività svolte nel 2013 Nel corso del 2013 EducAid ha operato attivamente in Libano, Mozambico, Palestina, Salvador e Senegal, oltre che sul territorio italiano, per promuovere l’educazione inclusiva e l’inclusione sociale dei gruppi svantaggiati, con particolare attenzione alle persone con disabilità, il diritto all’educazione, la prevenzione sanitaria, la cittadinanza mondiale. Sono di seguito riportate le attività realizzate attraverso i diversi progetti. Progetto “Include – socio‐economic empowerment of women with disabilities in Gaza Strip” Le donne con disabilità sono considerate uno dei gruppi più vulnerabili ed emarginati della Striscia di Gaza, il progetto intende promuovere l’empowerment socio‐economico e i diritti delle donne con disabilità attraverso un approccio integrato e multisettoriale che coinvolge diversi attori e interlocutori su vari livelli, come Ong internazionali e locali che lavorano nel campo della disabilità, organizzazioni delle comunità di base, famiglie, aziende private, comunità locale, responsabili politici e importanti leader di comunità. Le attività previste mirano a rafforzare le capacità delle Ong e delle Organizzazioni di base a partecipare nel processo di promozione dei diritti socio‐economici delle donne e all’accesso al lavoro attraverso la realizzazione del programma di formazione e capacity building focalizzato sul miglioramento delle competenze professionali dello staff di Ong e organizzazioni di base e sull’efficacia dei servizi socio educativi nei programmi di riabilitazione delle comunità. Il progetto promuove la realizzazione di iniziative sensibili sulla tematica di genere in relazione alla diseguaglianza, discriminazione e vulnerabilità che ostacolano la partecipazione diretta delle donne con disabilità nelle attività economiche, attraverso una ricerca emancipatoria sugli ostacoli alla piena inclusione sociale delle donne disabili nella società palestinese, e attraverso la creazione di un fondo per la promozione dell’imprenditorialità sociale delle donne. Progetto “Educ‐Azione: promozione del benessere psicosociale dei bambini/e e dei giovani in Palestina attraverso l'educazione attiva e scambio di buone pratiche” Il progetto, in continuità con quanto fatto grazie al progetto “In gioco contro il muro”, sviluppa l’azione su alcune specifiche aree marginalizzate della Cisgiordania e della Striscia di Gaza. Il settore di intervento è quello della promozione educativa e sociale, attraverso la realizzazione di attività di educazione informale con l’utilizzo di un’unità ludica mobile, il “Ludobus”. L’obiettivo dell'azione è quello di promuovere un cambiamento concreto del rigido modello pedagogico palestinese, attraverso l’utilizzo del Ludobus come strumento capace di offrire possibilità di gioco libero che possano essere parte di un percorso educativo finalizzato all'autonomia, all'apprendimento esperienziale ed alla resilienza. Il progetto ha proposto attività di ludobus nelle aree sopra menzionate, con diversi approcci che si adattano alle diverse realtà coinvolte nel progetto: scuole dell’infanzia, associazioni (culturali ed educative) e la strada. Le attività sono state realizzate grazie alla collaborazione con i partner locali: Al Rowwad (Aida camp) e Al Amal (Rafah).Oltre a specifiche occasioni formative per gli educatori locali, il progetto ha realizzato inoltre una componente innovativa volta alla creazione di momenti formativi di scambio di esperienze e buone pratiche in loco per professionisti dell'educazione palestinesi ed emiliano‐romagnoli. Questa componente ha avuto anche lo scopo di rafforzare le capacità di accoglienza delle associazioni locali (partner di progetto) per promuovere percorsi alternativi di turismo responsabile "educativo", facilitando l'avvicinamento e la comprensione del contesto palestinese e la partecipazione diretta alle attività nelle aree marginalizzate summenzionate. Progetto “Rafforzando la scuola inclusiva a tempo pieno in Salvador” Il progetto prevede di contribuire alla qualificazione del sistema educativo salvadoregno attraverso la promozione della scuola inclusiva a tempo pieno, che assicuri lo sviluppo delle competenze professionali dei principali attori del sistema scolastico e allo sviluppo delle competenze gestionali delle istituzioni chiave del sistema educativo attraverso la formazione delle risorse umane coinvolte nell’organizzazione e programmazione, risponde alle politiche del Piano Sociale Educativo 2009 – 2014 “Vamos a la escuela” e di Educazione Inclusiva, volte a migliorare le normative, pratiche pedagogiche, infrastrutture scolastiche per garantire il diritto all’educazione e combattere l’esclusione dal sistema scolastico dei gruppi più vulnerabili. Il Ministero dell’Educazione Salvadoregno con il sostegno della Cooperazione Italiana ha realizzato negli anni precedenti progetti per migliorare la quantità e la qualità delle opportunità educative di base, con particolare attenzione alla diversità. La prima fase del progetto, finanziata dal Mined – Ministero dell’Educazione Salvadoregna, della durata di un anno si è conclusa nel mese di agosto 2013, con il coinvolgimento attivo del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. L’attivazione della fase successiva è prevista per la seconda metà del 2014. Progetto “Percorsi educativi e professionali per l’empowerment di giovani donne escluse dal sistema scolastico nella banlieue di Dakar, Senegal” Il progetto ha inteso rafforzare e sostenere l’azione dei partner locali per la promozione dell’inclusione socio‐educativa e l’empowerment femminile. Il programma ha sviluppato azioni in Senegal e in Italia in risposta ai bisogni ed ostacoli identificati corrispondenti alle seguenti principali priorità: lotta alla dispersione scolastica e all’analfabetismo femminile; lotta alla povertà delle donne e alla loro emarginazione sociale; scarsa conoscenza dei diritti e partecipazione attiva delle donne senegalesi e delle comunità immigrate in Italia; scarsa conoscenza della cultura senegalese e dell’accoglienza presso la popolazione residente della regione Emilia. L’intervento intende radicare il Centro Educativo e di Formazione di ASDOB, creato con precedente progetto cofinanziato dalla Regione Emilia‐Romagna nel 2009, sul territorio del Dipartimento di Guèdiawaye come luogo di elaborazione e promozione di percorsi educativi alternativi per la promozione socio‐economica delle donne. Sono stati realizzati corsi di alfabetizzazione funzionale e di formazione nel settore della sartoria e dell’informatica di base per ragazze e donne in condizioni economiche svantaggiate escluse dal percorso educativo ordinario. Per lo sviluppo di attività generatrici di reddito si è rafforzata la cooperazione con il gruppo di madri delle allieve del Centro, che sono state accompagnate nell’avvio di attività di piccolo commercio, saponeria, trasformazione di alimenti, attraverso la formazione e la concessione di un fondo di 600 euro. Seminari sui temi della salute e dei diritti delle donne sono stati realizzati per l’empowerment delle ragazze e delle donne. In Italia, si è operato per la promozione della cultura senegalese e dell’accoglienza presso la popolazione residente, attraverso eventi culturali nei circoli ARCI e laboratori nelle scuole. Un’azione specifica è stata dedicata allo scambio fra rappresentanti del mondo sindacale e delle donne senegalesi ed immigrate nel territorio della regione sul tema dei diritti delle donne e la partecipazione attiva nelle rispettive società. Il progetto della durata di un anno si concluderà il 31/03/2013 è stato finanziato dalla Regione Emilia Romagna, dal Comune di Rimini e Ravenna e dalle Associazioni Nexus, Arcs e Figli del Mondo. Progetto “SFIDE – Formazione, Educazione e Inserimento professionale per giovani donne nei settori Domestico e della Sartoria nella regione di Dakar” Il progetto intende dare supporto concreto all’inserimento professionale e all’imprenditorialità delle giovani donne senegalesi facendo leva su due centri di formazione professionale. Il primo è il Centro di Educazione e Formazione di ASDOB, che ha formato decine di ragazze escluse dal percorso scolastico ordinario attraverso l’alfabetizzazione e la formazione professionale in sartoria, ricamo e tintura. Il progetto aiuterà il CEFA a perseguire la piena autonomia, cui contribuirà la sinergia con la micro‐impresa che è stata creata da un gruppo di ragazze ivi diplomate. Queste hanno beneficiato di spazi e attrezzature del centro e di un’assistenza tecnica e amministrativa per avviare la propria produzione e vendita; in cambio hanno contribuito alla formazione delle allieve e in futuro alle spese di gestione del centro. Il secondo Centro è nato da un’iniziativa del sindacato CNTS e accoglie e forma le giovani domestiche. È stato anche messo in funzione il ristorante, luogo di pratica per il corso di cucina e futura fonte di entrate economiche per il Centro, che dovrà diventare anche punto di incontro tra i datori di lavoro e le ragazze, assistite nella ricerca del lavoro, nella contrattazione e nella ricerca di alloggi collettivi per chi è ospite nel centro. Sarà creata anche una cooperativa di pulizie col sostegno di CNTS. È stato organizzato un evento, con la partecipazione di CGIL e sindacati senegalesi, per promuovere la campagna di ratifica della convenzione OIL 189 del 2011 sul lavoro domestico. Per promuovere la conoscenza del Senegal e delle relazioni di cooperazione col nostro territorio, sono stati realizzati eventi all’interno dei Festival e nelle scuole delle Province coinvolte. Progetto “Salute, educazione e agro‐ecologia: iniziativa integrata e multisettoriale nell’area rurale della provincia di Manica, Mozambico” (capofila AIFO) Nell’ambito del progetto AIFO ha realizzato azioni informative ed educative per promuovere la conoscenza e la prevenzione delle principali malattie endemiche; sono stati inoltre forniti interventi di assistenza sociale per i malati terminali di AIDS (visite domiciliari) e per i bambini orfani di genitori deceduti a causa dell’AIDS (inserimento nelle famiglie locali e accesso all’istruzione); sono stati infine organizzati Gruppi di Auto‐aiuto per l’avvio di piccole attività generatrici di reddito per la popolazione vulnerabile. EducAid ha realizzato una missione di monitoraggio del progetto e delle attività realizzate da AIFO nell’area, della durata di due mesi. Progetto Piano di azione delle “Linee guida per l’introduzione della tematica della disabilità nell’ambito delle politiche e delle attività di Cooperazione” Il progetto ha contribuito in generale a rilanciare il ruolo dell’Italia in tema di disabilità, valorizzando le buone pratiche della Cooperazione Italiana e dell’Italia attraverso una migliore visibilità sia a livello nazionale che internazionale e proponendo dei progetti pilota in un settore in cui l’Italia è all’avanguardia. In particolare il progetto ha contribuito alla redazione e pubblicazione del Piano d’Azione sulla Disabilità della Cooperazione Italiana, presentato il 26 maggio 2014 a Bruxelles da MAE e RIDS. Collaborazioni in Libano EducAid è intervenuta in Libano per contribuire alla formazione degli operatori impegnati nei progetti educativi di Terre des Hommes Italia. Nell’ambito della collaborazione è stata realizzata una missione tra dicembre 2013 e gennaio 2014, allo scopo di formare 31 operatori sulla progettazione e gestione di attività educative di supporto scolastico ed extra‐curriculare. Attività di promozione della cittadinanza globale Nell’ambito delle attività legate ai progetti, durante l’anno 2013 sono state inserite attività di restituzione e sensibilizzazione della popolazione del territorio emiliano romagnolo. Tali iniziative hanno risposto non solo ad una esigenza di comunicazione ma soprattutto ad una volontà di promozione di una cittadinanza attiva, consapevole in un’ottica globale. Le iniziative sono quindi state rivolte ad un ampia fascia di popolazione: famiglie, studenti della scuola primaria e secondaria (in particolare delle province di Rimini e Ravenna), insegnanti ed educatori, associazioni di volontariato e associazioni di migranti, studenti universitari ed il vasto pubblico che frequenta circoli culturali e luoghi ricreativi. Nel corso dell’anno è proseguita inoltre l’attività di ideazione e la progettazione di interventi di cooperazione, attraverso la partecipazione a bandi nazionali e internazionali, con lo scopo sia di valorizzare la presenza di Educaid in alcune aree d’intervento che di metterne le competenze a disposizione di nuove collaborazioni in altri paesi. EducAid – v. Vezia 2, 47921 Rimini – www.educaid.it
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