vetrina 5 bim 2014.pmd - Confcommercio Ascom Varese

SOMMARIO
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I mille giorni
Elezioni per la nuova
Provincia di Varese
Un nuovo insediamento
commerciale
a Vedano Olona?
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Expo 2015
Il Padiglione Italia
Dal 1 ottobre
F24 obbligatorio per
(quasi) tutti
Ascompoint
Federmoda
pagina 15
pagina 16/17
pagina 18
Convenzione con
UBI Banca
Corsi di formazione
per dipendenti e
imprenditori
La fattura
elettronica
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pagina 20/21
pagina 22
Appuntamento
televisivo per i soci
su Rete55
50&PIU’ - Pensioni Nuova indicizzazione
e trattamento fiscale
Indagine
Confcommercio
1
pagina 26-31
RICEVIMENTO ISPETTORE RAI
LE DATE PER IL 2014
I corsi di formazione
di Ascom Varese
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Scadenze Fiscali
ottobre - novembre
Periodico mensile
Associazione Commercianti
VARESE
sede legale
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tel. 0332.342011 fax 0332.334408
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Come di consuetudine, anche per il 2014 si rinnova l’appuntamento con il
ricevimento dell’ispettore Rai, Radio Televisione Italiana, presso la nostra
sede di Varese. Il funzionario riceve il pubblico, dalle ore 9 alle 12 senza
appuntamento, presso la sede Ascom Varese in via Valle Venosta 4 (info:
telefono 0332.342011).
Pubblichiamo di seguito le prossime date di ricevimento:
30 ottobre, 27 novembre 16 dicembre.
PRESIDENTE Giorgio Angelucci
DIRETTORE Roberto Quamori Tanzi
DIRETTORE RESPONSABILE
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COMITATO DI REDAZIONE
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PROGETTO GRAFICO - FOTO
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I mille
giorni
L’OPINIONE
n. 5 2014
Mi sembra scontato affermare che il timore o, peggio ancora, la paura,
sia il sentimento che pervade una gran parte di italiani – imprenditori,
lavoratori, giovani - considerato questo difficile momento con poche
prospettive per risolvere non solo i problemi dell’Italia ma anche quelli
dell’Europa.
Il nostro Paese, diciamo il nostro Governo, ha “giocato” la carta dei
giovani rivoluzionando in poco tempo uno stereotipo politico fondato
sulla “gerontocrazia” governativa, Capo dello Stato a parte, per chi attiene
a governare l’Italia in questo momento; osserviamoli, sono per lo più
quarantenni che portano alla “causa” energia e … speriamo qualcos’altro!
Il Primo Ministro, però, non si discosta nei proclami dai suoi predecessori
e francamente sono stufo di sentirmi dire, un giorno sì e l’altro pure,
che l’Italia è sul baratro, che se le riforme che il Governo si propone di
fare non verranno accettate, così sarà la fine.
Dopo molti ripensamenti, il Primo Ministro “ha pensato bene” di
fissare alla fine di questa legislatura il suo termine temporale in circa
mille giorni per varare tutte le riforme basilari o strutturali che siano.
Penso che questa decisione abbia fatto tirare il classico sospiro di sollievo
a un certo numero di parlamentari e senatori che del futuro non sembrano
molto preoccupati se non per i loro appannaggi, essendo consapevoli
che dei “baratri” ne hanno già scavalcati tanti e non sarà certamente il
prossimo dirupo a preoccuparli.
Nel frattempo, visto che il tempo fissato è notevole, i problemi e le
riforme strutturali fatte sono poche, gli italiani sono ancora in mezzo a
questa crisi senza fine; bisognerà capire se i cittadini saranno essere
così pazienti visto il periodo fissato. Anche perché c’è molta confusione
e ogni argomento che viene discusso per trovare logiche nuove e
adeguate ai nostri tempi, incontra innumerevoli ostacoli ed assurdi
compromessi che in un momento così delicato sarebbe il caso di evitare.
La verità è che oltre ad assimilare la paura molti italiani sono
coscienti, non a torto, che vi sono baratri ben peggiori in molte altre
parti della terra, come guerre e pestilenze. Quindi, il dubbio persiste.
Per terminare e per far capire meglio il mio pensiero vorrei riportare
una frase di un libro di un valente scrittore, Saverio Vertone, “L’ultimo
manicomio. Elogio della Repubblica Italiana” nel quale cita: “che le folle
vogliono industrie ma non i rifiuti industriali, posti di lavoro ma non
inceneritori, benzine ma non raffinerie, automobili ma non traffico,
vacanze per tutti negli stessi posti e negli stessi giorni ma non
affollamento, evasioni fiscali ma non deficit statale, scioperi selvaggi
nei servizi ma non disservizi pubblici, poltroneria propria ma non
inefficienza altrui”. Capite bene, che con queste intenzioni i mille giorni
non basteranno.
8 settembre Consiglio Prov.le Federmobili – Sala Consiglio
12 settembre Comitato di Tutela Sindacale - Sala Consiglio
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a cura dell’avv. Antonio Chierichetti professore di diritto amministrativo al Politecnico di Milano
ELEZIONI PER LA NUOVA PROVINCIA DI VARESE
Necessario un confronto pubblico sugli obiettivi
S
indaci e consiglieri comunali della provincia
di Varese sono stati convocati a Varese,
domenica 12 ottobre, presso Villa Recalcati, per
eleggere il Presidente ed il Consiglio della nuova
Provincia.
Di tale importante appuntamento politico
amministrativo non si è parlato molto, almeno per
quanto riguarda gli intendimenti programmatici degli
amministratori coinvolti nonostante esso rivesta
notevole rilevanza per il futuro del territorio varesino.
Fra le cause di tale sostanziale distanza tra azione
politica ed attenzione dell’opinione pubblica vi è
probabilmente anche l’idea che le province siano enti
ormai in via di estinzione. Il governo, del resto, ha
presentato una proposta di legge di revisione della
Costituzione che prevede proprio la loro eliminazione
ed il relativo iter parlamentare per l’approvazione di
tale proposta governativa è in corso.
Nel frattempo però, mentre il parlamento discute
il suddetto progetto di riforma costituzionale, si andrà
subito ad applicare la cosiddetta riforma Delrio che, fra
l’altro, ha provvisoriamente riformato le norme per le
province - la quale, sul punto, ha previsto un’inedita
procedura di elezione “indiretta” degli organi di governo
della Provincia ovvero presidente e consiglio provinciale
(la giunta è stata soppressa) i quali, mentre in
precedenza venivano eletti direttamente dai cittadini,
ora invece vengono eletti solo dai sindaci e dai consiglieri
comunali, 1782 “grandi elettori”, mediante voto
ponderato in relazione alla popolazione dei comuni di
appartenenza. Il cambiamento nella modalità di elezione
della nuova classe dirigente provinciale, i cui incarichi
saranno gratuiti, rispetto al passato, è quindi notevole.
Certo si risparmia sulle spese elettorali ma il rischio è
anche una carenza di confronto.
La legge Delrio, per il resto, ha sostan-
zialmente riconfermato
in capo alle province ancorché in via provvisoria, in attesa che venga approvata la suddetta riforma costituzionale - le principali funzioni amministrative che
già erano loro attribuite. Chi ha parlato di
svuotamento delle province, in effetti, si sbagliava.
Basterebbe ricordare che tra le funzioni fondamentali,
tipiche degli enti amministrativi di “area vasta” (cioè di
ambito sovracomunale), che la nuova governance provinciale continuerà a gestire, rientra ancora l’esercizio
del potere di pianificazione territoriale di coordinamento
provinciale che significa, fra l’altro, la possibilità di indicare in tale PTCP gli “obiettivi di sviluppo economicosociale a scala provinciale” e così condizionare notevolmente, dalla sede di Varese, gli stessi contenuti dei
PGT di tutti i Comuni della provincia. Con il proprio
PTCP la provincia continuerà ad indicare i diversi elementi, alcuni orientativi ma altri anche prevalenti, per
la pianificazione comunale e a stabilire il programma
generale delle maggiori infrastrutture riguardanti il sistema della mobilità e le principali linee di comunicazione, continuerà a definire l’assetto idrogeologico del
territorioli e gli ambiti destinati all’attività agricola di
interesse strategico.
La legge Delrio inoltre riconferma direttamente alle
nuove province anche la tutela e valorizzazione dell’ambiente, la pianificazione dei servizi di trasporto in
ambito provinciale, l’autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, la costruzione e gestione delle
strade provinciali e la regolazione della circolazione
stradale ad esse inerente, la programmazione provin-
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ASCOM INFORMA
n. 5 2014
a cura di Xxxxxx Xxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx
ciale della rete scolastica e la gestione dell’edilizia scolastica. La nuova provincia potrà altresì, d’intesa con i
comuni, esercitare le funzioni di predisposizione dei
documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di servizio e di organizzazione di
concorsi e le procedure selettive. Quindi, viste le funzioni ancora direttamente attribuite dallo Stato e quelle delegate dalla regione, non mancano potestà per
una provincia che, secondo almeno la riforma costituzionale proposta dal governo, ora all’esame del parlamento, dovrebbe essere un ente da eliminare ma che
intanto, da ottobre, andrà nuovamente ad insediarsi
nuovi organi di governo anche a Varese, con decisive
ricadute sulle scelte politico amministrative locali riguardanti famiglie e imprese, dall’agricoltura, all’industria, al commercio, al turismo, ai servizi.
Per l’elezione dei nuovi organi della provincia
si è posto però non solo un problema di scelta dei
candidati alla presidenza ed al consiglio questione affidata ai “grandi elettori” - ma anche
un problema di adeguatezza del confronto
pubblico sugli obiettivi amministrativi, di
carattere sovracomunale, che la nuova provincia
intende perseguire. Questa esigenza è determinata
proprio dal ristretto sistema elettorale adottato il quale
affida solo ai sindaci ed i consiglieri comunali il compito
di scegliere chi amministrerà nei prossimi anni la
provincia. A meno che la riforma costituzionale,
abolendo le province, non arrivi prima. Dall’altro lato,
il predetto sistema di elezione indiretta pone il
problema, anche di carattere giuridico, di un carente
mandato politico in capo ai nuovi organi provinciali,
che la Costituzione, ancora invariata, comunque
prevede. Almeno per ora, infatti, le province sono e
rimangono enti autonomi locali di rango costituzionale.
Del resto, gli amministratori comunali, sindaci e
consiglieri, che eleggono gli organi provinciali
(presidente e consiglio) sono stati eletti nei rispettivi
comuni raccogliendo il voto dei loro cittadini sulla base
di programmi elettorali esclusivamente municipali che
hanno trattato solo questioni di livello comunale, e non
hanno quindi un mandato popolare in ordine alle
specifiche e ben diverse scelte di superiore livello
sovracomunale, che invece dovrà assumere la nuova
provincia. Anche per questa ragione un confronto sul
programma provinciale è di fondamentale importanza.
In altri termini, il presidente ed il consiglio
provinciali, composto da soltanto sedici membri,
saranno subito chiamati a decidere controverse
questioni che riguardano il territorio varesino senza però
che, su questi temi di livello squisitamente sovracomunale, il corpo elettorale sia mai stato chiamato
a pronunciarsi.
Come invece avveniva nelle precedenti elezioni
provinciali. Eppure all’appuntamento elettorale per
sindaci e consiglieri comunali di domenica 12 ottobre a
Varese si è arrivati senza un adeguato confronto
pubblico sui programmi e sugli obiettivi, come sarebbe
invece lecito attendersi, tanto più doverosamente,
almeno sul piano dell’opportunità, vista la nuova e
ristretta procedura elettorale provinciale.
Infatti, per quanto sia importante la competenza degli amministratori eletti, è altrettanto
opportuno per la stessa stabilità istituzionale che
essi si confrontino, il prima possibile, sul proprio
programma amministrativo per dare contenuti a
tutte quelle importanti funzioni, anche di carattere
economico commerciale, che il presidente ed il consiglio
provinciale saranno chiamati a gestire.
Un tale confronto sul programma provinciale
appare tanto più necessario per
il fatto che ben oltre un terzo dei
“grandi elettori” sono sindaci e
consiglieri comunali eletti
all’interno di liste civiche e quindi,
come tali, non inquadrabili nei
paradigmi dei partiti politici.
A quel punto il rischio sarebbe quello di avere un provincia,
forse non ancora estinta dall’attesa riforma costituzionale, ma con
ogni probabilità già insabbiata tra
l’immobilismo decisionale ed una
gestione burocratica: il contrario
di quello che servirebbe per avere
un livello provinciale che sia di
riferimento per le parti socio
economiche e di coordinamento
per i comuni, entrambe funzioni
essenziali nell’attuale crisi.
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Un nuovo insediamento commerciale
al Ponte di Vedano?
i NO di Ascom Varese
Una nuova minaccia per il commercio del territorio: la
riqualificazione dell’area industriale dismessa del Ponte
di Vedano.
Il 29 luglio scorso a Palazzo Lombardia, la
commissione tecnica di tutela sindacale di Ascom Varese
ha partecipato, nelle persone dell’architetto Giorgio De
Wolf, del vicepresidente Antonio Besacchi e del direttore
Roberto Tanzi, alla prima Conferenza di Servizi per la
riqualificazione dell’area dismessa ex cartiera Sottrici
in località Ponte di Vedano, tra il fiume Olona e il torrente
Quadronna, sotto la competenza territoriale dei comuni
di Vedano Olona e Lozza.
Le pratiche volte alla
realizzazione di strutture edilizie a
destinazione commerciale sono
due, una relativa all’occupazione
dell’area della ex cartiera che
prevede l’insediamento di un punto
vendita Bricoman oltre che ad un
consistente numero di esercizi
commerciali di vario genere, per
una superficie di vendita di circa
10.000 mq, l’altra relativa
all’utilizzo di un’area boschiva,
situata a nord della SP233 che
porta verso Tradate, che prevede
l’insediamento di un punto vendita
Decathlon per una superficie di
vendita di circa 5.000 mq, comportando un’occupazione
complessiva di quasi 10 ettari.
La Conferenza di Servizi rappresenta un’occasione
di confronto tra i soggetti deputati a convalidare o meno
l’iter amministrativo per il rilascio dell’autorizzazione
commerciale. Questi soggetti sono la Regione, la
Provincia e i Comuni sul cui territorio potrà avere sede
l’insediamento commerciale.
Partecipano inoltre alle riunioni i Comuni dei
territori limitrofi e le Associazioni di categoria più
rappresentative tra cui Confcommercio.
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a cura di Xxxxxx Xxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx
La posizione di Confcommercio è chiara e inequivocabile: questo insediamento commerciale non
si deve fare per una
miriade di motivazioni.
A partire dall’impatto economico che
provocherebbe, in un
raggio di almeno 10
chilometri, la chiusura di
decine di attività commerciali, andando a
creare seri problemi di
desertificazione commerciale ai centri storici
dei Comuni limitrofi tra
cui anche quello del Capoluogo, al rischio concreto di
compromettere in maniera pesante la funzionalità del
nodo viabilistico del Ponte di Vedano, al delicato
equilibrio ambientale ed ecologico dell’area interessata.
La normativa regionale ha sì stretto le maglie per
le nuove aperture di grandi strutture di vendita, tanto
è vero che dall’inizio dell’anno nessuna delle cinque
domande esaminate in Regione ha riscosso un parere
favorevole, mentre quella ancora in itinere che riguarda
l’insediamento di Ikea a Cerro Maggiore sembra che
stia naufragando per mancanza di sostegno politico,
anche grazie al grande lavoro di sensibilizzazione
dell’opinione pubblica effettuato da parte di
Confcommercio. D’altro canto, la partita non si gioca
sul piano della ragionevolezza e dell’equilibrio
distributivo, bensì, sul piano tecnico amministrativo,
dove le obiezioni non possono riguardare argomenti
come la dignità dell’individuo, il valore del lavoro e della
famiglia o addirittura la solidarietà; tutto è ricondotto
a dei numeri e a delle valutazioni che spesso sono del
tutto soggettive, se non addirittura frutto di fantasia.
Un esempio? Come si può fare una simulazione
dell’impatto sul piano viabilistico con un cantiere come
quello della Pedemontana in fase di realizzazione e
senza sapere ancora se la circolazione autostradale sarà
a pagamento o meno. Da quali dati si parte? Si sa
benissimo che la tangenziale varesina in alcuni orari
della giornata è sempre stata evitata da chi va di fretta
perché c’è il rischio di rimanerci bloccati.
Quindi, come spesso accade in questi casi, la
possibilità di scongiurare tali catastrofi sociali non
dipende dal buon senso collettivo o dalle responsabilità
che abbiamo verso le nuove generazioni, ma dal caso
fortuito, dall’imprevisto, da qualcosa che magari è
sfuggito.
Come forse potrebbe essere il caso riguardante il
Piano di Governo del Territorio del Comune di Lozza
che sembrerebbe non prevedere la possibilità di
insediamenti della grande distribuzione su tutto il
territorio comunale. Se così fosse, e noi crediamo che
lo sia, tutta la procedura verrebbe interrotta e l’iter
amministrativo potrebbe riprendere dall’inizio soltanto
nel momento in cui gli strumenti urbanistici dei Comuni
interessati venissero adeguati alle rinnovate volontà
politiche. In questo caso, del tutto fortuito, se ne
potrebbe riparlare magari tra un paio d’anni. Speriamo!!
Nel sito di www.confcommerciovarese.it si può
consultare il testo integrale delle osservazioni
presentate dalla nostra Organizzazione.
la vetrina
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a cura di Xxxxxx Xxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx
COLPO DI SCENA:
la conferenza di servizi per l’apertura
del punto vendita Decathlon è improcedibile
L
o scorso 14 ottobre si è tenuta a Palazzo Lombardia,
presso la Direzione Generale Commercio e Turismo,
la seconda Conferenza di Servizi per l’apertura di una
grande struttura di vendita nel Comune di Vedano Olona
da parte del marchio Decathlon.
Confcommercio, come consuetudine, si è
presentata alla riunione tramite la già nominata
Commissione tecnica di tutela sindacale e in tale
contesto ha provveduto a consegnare al Dirigente della
Regione le proprie osservazioni. Osservazioni che l’arch.
Giorgio De Wolf ha riassunto verbalmente all’assemblea, su richiesta del Dirigente, evidenziando numerosi
punti critici che avrebbero dovuto essere analizzati dagli
enti preposti.
Più precisamente Confcommercio ha individuato
tre ordini di problematiche:
a) di ordine procedurale in merito alla necessità di
attivare la procedura di verifica di assoggettabilità a
Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), alla necessità
di estendere la partecipazione ad altri soggetti
potenzialmente interessati dall’insediamento e alla
necessità di raggruppare in unica procedura le due
richieste di apertura di grandi superfici di vendita;
b) di impatto generale per la conseguenza che il
nuovo intervento potrebbe determinare sull’area
gravitazionale in merito al sistema della mobilità
(ritenendo carenti le analisi svolte sulle modificazione
dei flussi di traffico nel sistema secondario della
mobilità), al sistema ambientale (ritenendo che il
tema ambientale sia stato considerato in modo alquanto
superficiale soprattutto in merito alle interferenze con
le criticità presenti, al sistema paesaggio (ritenendo
che gli interventi in esame alterino in maniera
irreversibile la componente paesaggistica della zona,
al sistema commerciale (ritenendo che l’obiettivo
posto dalla Giunta Regionale di una forte riduzione delle
esternalità negative create dalle grandi polarità
commerciali debba essere perseguito effettivamente);
c) di localizzazione in quanto l’area individuata viene
considerata “critica” per il potenziale conflitto tra il
sistema insediativo, le infrastrutture per la mobilità e
la rete ecologica provinciale.
Pertanto, alla luce di tutte le considerazioni e
valutazioni sopra esposte in merito alle ricadute che
questo nuovo intervento di GSV comporterebbe sul
sistema economico, ambientale, paesaggistico,
infrastrutturale della zona, considerato inoltre che
interessa un ambito ancora allo stato naturalistico la
cui conservazione nello stato di fatto si ritiene
fondamentale per la salvaguardia di questa parte della
Valle Olona già pesantemente compromessa dal nuovo
sistema viabilistico, considerato che il PTSSC regionale
esprime l’esigenza, come detto, di una crescita del
sistema ad “impatto zero”, non prevedendo
esplicitamente l’insediamento di grandi e medie
strutture di vendita su suolo agricolo estendibile, per
analogia e a maggior ragione, ad aree ancora allo stato
naturalistico in porzioni particolarmente critiche del
nostro territorio, Confcommercio ha espresso la sua
totale contrarietà alla proposta avanzata.
A sostegno della nostra tesi sulle potenziali
complicazioni ambientali che in questa zona potrebbero
insorgere, anche in considerazione della tendenza al
verificarsi di eventi atmosferici sempre più violenti e
imprevedibili, la Direzione Generale Ambiente, Energia
e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia ha dato
lettura di una relazione tecnica inerente la problematica
in esame nella quale si dichiara che alcuni aspetti del
progetto di insediamento sarebbe in
contrasto alle norme di legge regionali
in materia ambientale.
A seguito dell’acquisizione di tale
documento il Dirigente preposto a
presiedere la riunione ha dichiarato, con
lo stupore di molti presenti,
l’improcedibilità della pratica e lo
scioglimento della Conferenza di
Servizi.
La procedura proseguirà invece
per l’altro progetto di insediamento di
grandi superfici di vendita, in località
Ponte di Vedano, il prossimo 28 ottobre.
l’area dismessa dell’ex Cartiera Sottrici
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EXPO 2015
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n. 5 2014
a cura di Xxxxxx Xxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx
Vivi l’esperienza di Expo Milano 2015:
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Milano 2015.
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La società Expo informa che l’acquisto
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2015 sarà scontato del 20% su ogni tipo di
categoria di visitatore per qualsiasi giornata
(esclusa quella di apertura del 1° maggio
2015).
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Entreranno gratis i bambini fino ai 4
anni e gli accompagnatori delle persone con
disabilità.
Il costo massimo di un ingresso
standard, sempre acquistato prima del 1°
maggio 2015, è di 32 euro (il prezzo può
variare a seconda della data, durata della
visita, tipologia di visitatore, giornate di
ingresso).
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aperto tutti i giorni
dalle 10 alle 23
dal 1 maggio
al 31 ottobre 2015
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il suo
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PREZZI SONO:
adulto 32 euro (data aperta) – 27 euro (data fissa) – dopo 1 maggio: 39-34 euro
studente da 14 a 26 anni 29-23 euro – dopo 1 maggio: 33-29 euro
senior +65 anni da 25-20 euro – dopo 1 maggio: 28-24 euro
disabile 16-13 euro e accompagnatore gratis – dopo 1 maggio: 20-17 euro
bambino da 4 a 13 anni 16 euro – dopo 1 maggio: 20-17 euro
famiglie (es: 2 adulti e 2 bambini) 81-67 euro – dopo 1 maggio: 99-85 euro
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inoltre, nella città di Milano, presso l’Expo Gate di piazza Castello e presso la Triennale.
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la vetrina
EXPO 2015
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a cura di Xxxxxx Xxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx
Il commercio
lombardo
verso Expo 2015
A
ttirare turisti per Expo 2015 significa anche
attirare turisti a Milano e in Lombardia. Ecco
perchè la preparazione all’appuntamento di Expo
Milano 2015, soprattutto in termini di iniziative
per la valorizzazione del territorio e per
l’incoming turistico, deve sempre più vedere la
nostra Organizzazione protagonista.
A tale proposito ed in vista di imminenti
Tavoli Regionali, stiamo procedendo con le altre
Ascom della regione, all’aggiornamento del
documento “Verso Expo 2015 – panoramica delle
attività del sistema Confcommercio Lombardia”.
Si tratta di un importante compendio di
tutte le iniziative, promosse o partecipate delle
Ascom, in tema di turismo ed Expo, anche con
riguardo a:
 itinerari di animazione ed eventi nei Distretti
del Commercio e nelle città d’arte;
 itinerari enogastronomici;
 itinerari turistici (cultura, montagne, laghi,
turismo termale e sportivo);
 sistemi tecnologici di comunicazione,
informazione e booking.
Confcommercio Varese partecipa ai tavoli
tematici e alle iniziative messe a punto dalla
Camera di Commercio.
Nell’ambito dei Distretti del Commercio,
Confcommercio Varese sta sviluppando
nuovi progetti per Expo Milano 2015
dedicati alla promozione del territorio e
all’incoming turistico e sportivo.
La Piazza Italia,
luogo di intersezione tra il Decumano e il Cardo
Il padiglione Italia
a Expo Milano 2015
I
l Padiglione Italia è la “porta d’ingresso” del Paese, una
straordinaria vetrina e laboratorio di relazioni internazionali,
il biglietto da visita del Sistema Italia nel mondo. Il tema
individuato dal Padiglione Italia per declinare le tematiche
generali dell’Expo 2015 è il vivaio. La metafora del vivaio
consente di mettere in luce numerosi aspetti della cultura e
della società italiana in questa fase di cambiamento.
La mission è quella di rafforzare la vocazione
turistica italiana, non solo con riferimento alle punte di
eccellenza, ma avendo come obiettivo la valorizzazione
dell’intero Paese, nell’ottica di potenziare gli strumenti al
servizio dell’internazionalizzazione dei prodotti agroalimentari
regionali, esaltandone le caratteristiche di unicità, valorizzando
e tutelando i marchi e le qualità italiane per offrire al mondo
una visione forte della qualità italiana per la salute e lo stile di
vita. Il cuore del Padiglione sarà Piazza Italia, luogo di
intersezione tra il Decumano e il Cardo, concetti attinenti
l’epoca romana in materia di architettura urbana
A lato: il Decumano
La Lombardia è la prima
Regione italiana per
numero di imprese registrate
nel comparto turistico
(il 14,4% del totale nazionale)
e per spesa di turisti stranieri.
Sono 11,4 milioni gli arrivi
e 29,4 milioni le presenza
turistiche complessivamente
registrati ogni anno.
pagina
10
FISCO
n. 5 2014
n. 2 2013n.
2 2013n.
2013
a cura di Alberto
Solari capoarea
servizi2fiscali
e contabilità
F24 telematico obbligatorio
per (quasi) tutti dal 1° ottobre 2014
Il pagamento con F24 cartaceo è destinato a diventare sempre più sporadico. Dal 1° ottobre
anche i soggetti privati sono tenuti al pagamento telematico per i modelli F24 con saldo superiore
a 1.000 € o con compensazioni. La norma, contenuta nel decreto Renzi (art. 11 DL nr. 66/2014),
impone così anche ai privati di munirsi di un servizio di home banking o di richiedere le credenziali
Fisconline all’Agenzia delle Entrate per spedire autonomamente le deleghe di pagamento. In
alternativa resta la possibilità di appoggiarsi agli intermediari abilitati, pagando il servizio.
IN PRATICA, A PARTIRE DAL 1° OTTOBRE
nel caso in cui, per effetto delle compensazioni
effettuate, il saldo finale del modello F24 sia di
importo pari a zero, il contribuente (anche se
senza partita IVA) dovrà effettuare il versamento
“esclusivamente mediante i servizi telematici
messi a disposizione dall`Agenzia delle Entrate”.
Non sara` quindi possibile presentare l`F24 a
zero presso un intermediario della riscossione
convenzionato (banca/poste) e il contribuente
potra` presentare il modello esclusivamente in
modalita` telematica registrandosi direttamente
presso l`Agenzia delle Entrate o rivolgendosi ad
un intermediario abilitato Entratel;
  nel caso in cui siano effettuate delle
compensazioni e il saldo finale del modello F24
sia di importo positivo, il versamento dovrà
avvenire “esclusivamente mediante i servizi
telematici messi a disposizione dall`Agenzia delle
Entrate e dagli intermediari della riscossione
convenzionati con la stessa”. Non sara` quindi
possibile presentare l`F24 cartaceo presso una
banca/poste ma il contribuente potrà utilizzare
l`home banking, oltre che (come nel caso
precedente) presentare il modello registrandosi
direttamente presso l`Agenzia delle Entrate o
rivolgendosi ad un intermediario abilitato
Entratel;
 nel caso in cui il saldo finale sia di importo
superiore a 1.000 euro, il versamento dovrà
essere effettuato “esclusivamente mediante i
servizi telematici messi a disposizione
dall`Agenzia delle Entrate e dagli Intermediari
della riscossione convenzionati con la stessa”.
Anche in questo caso non sara` quindi possibile
presentare l`F24 cartaceo presso una banca/
poste ma il contribuente potra` utilizzare l`home
banking, oltre che presentare il modello
registrandosi direttamente presso l`Agenzia delle
Entrate o rivolgendosi ad un intermediario
abilitato Entratel.
FISCO
la vetrina
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11
a cura di Xxxxxx Xxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx
Il modello F24 cartaceo potrà essere utilizzato presso
le banche le poste o gli sportelli di Equitalia solo da chi
non è titolare di partita Iva e solo se dovrà pagare,
senza compensazione, un modello con saldo pari o
inferiore a 1.000 Euro.
In vista dei prossimi pagamenti, quindi, si consiglia
i contribuenti di verificare gli importi da versare, per
potersi munire di home banking o di codice identificativo
Fisconline. Altrimenti, in alternativa, ci si dovrà rivolgere
ad un intermediario abilitato ad Entratel.
Banche e poste quindi, non accetteranno modelli
F24 con compensazioni o eccedenti i 1.000 euro, ma
se lo dovessero fare cosa potrebbe accadere? Non sono
previste sanzioni ma è probabile che l‘F24 venga
respinto dal sistema ed il contribuente si trovi quindi
inadempiente.
Secondo la stampa specializzata nulla vieta, in ogni
caso, di dividere il mod. F24 previsto per la stessa
scadenza in più modelli, con saldo finale pari o inferiore
a 1.000 Euro.
ULTIM’ORA: Circolare Agenzia delle Entrate n. 27 del 19/09/2014
La Circolare appena pubblicata sul sito dell’Agenzia chiarisce che fino al 31 dicembre 2014 per i versamenti
rateali di tributi, contributi e altre entrate tramite modello F24 cartaceo, sarà possibile continuare a effettuare
i versamenti delle rate successive presso gli sportelli bancari/postali convenzionati anche per importi superiori
a 1.000,00 euro e/o utilizzando crediti in compensazione, oppure se il saldo del modello è pari a zero.
F24 “precompilati” dall’Ente impositore: Per evitare complicazioni per i contribuenti e possibili errori nella
compilazione dei modelli F24, i contribuenti che utilizzano deleghe di pagamento precompilate, inviate dagli
enti impositori (ad esempio Agenzia delle Entrate, Comuni, etc.), con saldo finale superiore a 1.000,00
euro, possono presentare detti modelli in formato cartaceo presso gli sportelli degli intermediari della
riscossione convenzionati con l’Agenzia, a condizione che non siano indicati crediti in compensazione.
IN CIRCOLAZIONE la nuova banconota da 10 euro
La Banca d’Italia
ha fornito precise
indicazioni
sull’adeguamento
delle apparecchiature
che trattano il contante
e sui particolari
che contraddistinguono
la nuova banconota
E
’ entrata in circolazione martedì 23 settembre la nuova banconota
da 10 euro. Secondo quanto diramato dalla Banca Centrale Europea,
il nuovo esemplare sarebbe “piu’ resistente alla contraffazione e semplice
da controllare”.
Si tratta del secondo taglio a entrare in circolazione della nuova
serie ‘Europa’, cosi’ chiamata perche’ presenta nella filigrana l’immagine
dell’omonima eroina della mitologia greca, caratterizzata da un maggiore
profilo di sicurezza. Il 2 maggio 2013 era entrata infatti in circolazione la
nuova banconota da cinque euro.
A rendere le nuove banconote piu’ difficili da falsificare, spiega la
Bce, e’ anche il ‘numero di smeraldo’, presente sempre sulla filigrana,
che cambia colore e diventa blu quando la carta moneta viene manipolata.
I vecchi tagli da dieci euro continueranno a essere validi, per essere
progressivamente ritirati dalla circolazione.
Da un’indagine condotta sullo stato di avanzamento nell’adeguamento delle apparecchiature che trattano contante e delle vending
machine alle banconote da 5 e 10 euro della serie Europa, è emersa una
situazione tutt’altro che soddisfacente per i settori “retail” e “vending”.
Quando arrivarono le ‘nuove’ cinque euro in tutta l’Eurozona erano infatti
stati segnalati casi di macchinette che non accettavano la banconota.
Banca d’Italia ricorda ai proprietari di macchinette distributrici e
altri sistemi di pagamento automatico di aggiornare quanto prima i propri
sistemi per consentire l’utilizzo della nuova banconota; è, infatti, nelle
responsabilità degli operatori assicurarsi che ogni apparecchiatura e
dispositivo sia in grado di trattare la nuova banconota da 10 euro in
modo tale da corrispondere alle esigenze, anche primarie, della propria
clientela, dell’utenza e del pubblico in generale.
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12
n. 5 2014
Vendite promozionali: aggiornamenti da Federmoda
L’iter di approvazione del Progetto di Legge “Sospensione del divieto di effettuare vendite promozionali nei
periodi antecedenti i saldi”, volto a prevedere una
liberalizzazione delle promozioni in Lombardia (sulla
falsa riga di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia,
Campania e la Provincia di Trento), grazie all’azione di
Federazione Moda Italia, non è mai stato discusso in
Consiglio regionale ed è ancora “fermo” nella IV
Commissione Consiliare Attività Produttive.
Per contrastare questa liberalizzazione anche nel
periodo antecedente il Natale, Federazione Moda
Italia Lombardia aveva avanzato la proposta di
realizzare una Carta Regionale delle Vendite
Straordinarie un documento identificativo dell’operatore commerciale nel quale sono indicati, i dati
dell’impresa, i titoli autorizzativi ad esercitare le vendite
promozionali, di liquidazione, di fine stagione. La Carta
prevede la possibilità di effettuare vendite promozionali,
anche nei periodi precedenti ai saldi, al massimo su 2
categorie merceologiche al mese e con divieto di
effettuare, nel mese successivo, vendite promozionali
sulle stesse categorie di prodotto già promozionate nel
mese precedente. Ma al momento, la proposta sembra
non trovare interesse da parte delle Istituzioni.
In questi ultimi giorni stiamo assistendo ad un
rinnovato interesse a regolamentare le vendite
promozionali da parte di molte forze politiche e
l’Assessorato al Commercio di Regione Lombardia
ha informato Federmoda della volontà di predisporre una nuova proposta per ammettere, nei
30 giorni antecedenti i saldi e comunque dal 25
novembre al 31 dicembre, le vendite promozionali
effettuate attraverso mezzi pubblicitari idonei a
raggiungere in modo esclusivo i clienti che abbiano
sottoscritto apposita autorizzazione e siano titolari di
carte fedeltà. In questi periodi sarebbe vietato
pubblicizzare le promozioni con modalità diverse da
quanto sopra indicato.
Sarebbe ammessa quindi la sola comunicazione
effettuata esclusivamente ai titolari di carte fedeltà.
Ascom Varese ritiene che qualcuno stia cercando di
“mettere una pezza” ad una falla che si è aperta in
merito alla legittimità di utilizzare sistemi di
comunicazione elettronici per promozionare vendite in
periodi durante i quali non sarebbe consentito, a
prescindere dalle modalità operative con cui lo si faccia.
D’altro canto, si ritiene che la proposta alternativa
ad un simile “escamotage”, per essere accolta, debba
essere necessariamente semplice da capire e da
realizzare, proprio per non fornire scuse o alibi alla
grande distribuzione organizzata che predilige soluzioni
più “spinte” dal punto di vista commerciale.
Moda, Borghi (Federazione Moda Italia): cala il fatturato bilancio desolante per i negozi
Parla cinese lo shopping nella moda anno 2014:
con un +18 i cinesi si sono distinti per gli acquisti nelle
vie della moda delle città italiane compensando il calo
del 13% delle spese dei turisti russi che rimangono
comunque al primo posto per lo shopping straniero nel
nostro paese. La spesa di abbigliamento sul territorio
vede come unica eccezione positiva il Trentino con un
+6% a dispetto del profondo rosso di Campania e
Calabria che hanno visto i consumi di abbigliamento
scendere quest’anno di un -10% rispetto al 2013. In
generale il settore registra fatturati in moderato calo
rispetto ai primi sei mesi del 2013 (-1%), crescono
solo gli accessori moda che hanno avuto un incremento
del 6,7% rispetto al I semestre 2013. Segno meno
invece per calzature (-0,5%), articoli sportivi (-2%) e
abbigliamento (-4,22%). Molto in sofferenza le spese
per pellicce (-10,8%) e pelletterie/valigerie (-13%). Le
spese degli italiani con le carte di credito per
acquisti di prodotti di moda sono in calo del 3,4%
rispetto all’anno scorso, pari ad una spesa di oltre 5
miliardi di euro. Per il presidente di Federazione Moda
Italia e vicepresidente di Confcommercio, Renato
Borghi: “Il bilancio di questo I semestre per i negozi di
moda è ancora desolante anche perché, con un calo di
oltre il 3%, non si riesce ad invertire la tendenza che
vede il segno meno davanti alle cifre dei nostri fatturati
a dir poco da tre anni. Il mercato interno, almeno nel
nostro settore, non riesce a generare valore e neppure
è valsa l’iniezione degli 80 euro! al mese a oltre 10
milioni di italiani, il cui reddito viene assorbito per il
41% dalla spese obbligate”. Questi in sintesi alcuni dati
del Fashion & High Street Report di Federazione Moda
Italia in collaborazione con World Capital Group che,
con l’Osservatorio Acquisti Carta Si e Global Blue, offre
un’analisi del mercato fashion con informazioni e dati
strategici per il settore.
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NUOVE ATTIVITA’
n. 5 2014
REDAZIONALE PUBBLICITARIO
GRUPPO IMMOBILIARE VARESE SRLS
giovane, dinamico e ... poliglotta!
Alessio e Matteo, i due giovani imprenditori
e soci dell’agenzia Gruppo Immobiliare
Varese srls, si sono incontrati in una comune
esperienza lavorativa in un’azienda in
franchising conosciuta nell’ambito
dell’intermediazione immobiliare.
La passione e la fiducia per un settore
che negli ultimi anni sta sensibilmente
cambiando la sua veste, sono state la spinta
per i due soci ad impegnarsi con entusiasmo
per fondare la loro impresa.
Gruppo Varese Immobiliare Srls, è
composta, oltre che dai due fondatori, da
un team di dieci collaboratori e due
dipendenti. Costituitasi a fine maggio, si è
presentata ufficialmente al pubblico con
un’inaugurazione molto fashion lo scorso 18
luglio nella moderna sede di via Rossini 8a,
ubicata all’interno di un cortile con vista sul
campanile del Bernascone, con ambienti
dalle linee essenziali e raffinate, arredamento caldo ed accogliente, per dare il
massimo confort ai clienti.
Il team di lavoro è ben definito nelle
proprie mansioni, dal responsabile commerciale, alla segreteria e ai numerosi collaboratori, tra cui uno originario del Salvador
e uno che parla perfettamente il cinese per
affiancare la clientela straniera, che sul
campo sono attivi nell’intermediazione: un
gruppo destinato a crescere non solo numericamente ma anche
dal punto di vista della conoscenza del mercato cittadino, della
comunicazione e di tutte quelle competenze e abilità che danno
valore aggiunto all’esperienza acquisita.
Una serie di collaborazioni con alcuni professionisti come il
geometra, il mediatore creditizio, l’architetto e un esperto
nell’analisi del debito sono a disposizione della clientela quale
ulteriore garanzia di attenzione particolare verso chi chiede la
consulenza immobiliare a questa realtà imprenditoriale giovane
ma già ben “formata”: Matteo e Alessio infatti, in questi primi
mesi di attività, hanno scelto per loro e per i collaboratori
l’affiancamento di una società di counseling per accompagnarli
nella loro crescita umana e professionale.
Qual è il vostro mercato di riferimento?
“Varese, sì prevalentemente la città, che è il territorio che
conosciamo meglio anche se però, grazie ai numerosi collaboratori,
valuteremo anche occasioni per le zone limitrofe e la provincia”.
Come sta andando il mercato immobiliare in questo
momento?
“In questi ultimi tempi il mercato ha visto i suoi minimi storici
e dal 2008/2009 ad oggi ha subito un’inflessione negativa fino al
30%, però aggiunge con grande fiducia mi sento di dire che il
mercato immobiliare sta solo cambiando, vive una fase di
transizione che attualmente è in lenta ripresa”.
Chi sono i vostri clienti in questi primi periodi di attività?
“Prevale la famiglia cerca l’appartamento, il classico due
camere da letto e due bagni oppure la villetta a schiera per chi
desidera indipendenza ed anche un piccolo giardino. Il cliente oggi,
proprio per la situazione economica attuale, è attento a come
spende e ha di certo le idee chiare e sa cosa cerca è più informato
e selezionato. Oltre alle famiglie parecchi sono coloro che acquistano
ai fini di una rendita: questo è un buon momento per chi ha del
denaro da investire!”
POS a condizioni agevolate
per gli associati con UBI Banca
La Banca Popolare di Bergamo presenta uno strumento innovativo per
accettare i pagamenti ovunque e con qualsiasi carta.
Attraverso un dispositivo da abbinare al proprio smartphone o tablet è
possibile incassare il corrispettivo della vendita di beni e servizi ed inviare
all’acquirente la ricevuta in formato elettronico in modo sicuro e certificato.
Dopo aver attivato il servizio e scaricato la app UBI PAY Business il
dispositivo legge la carta e l’applicazione permette di gestire le operazioni
di pagamento.
La Banca Popolare di Bergamo è particolarmente attiva nel settore della
monetica e proprio a Varese, in anteprima nazionale, aveva aderito nel
2012 in collaborazione con la LIUC di Castellanza al progetto Varese Smart
City sperimentando con successo su oltre 100 esercizi commerciali
innovative modalità di pagamento con carte a contatto o dematerializzate
all’interno di smartphone (tecnologia NFC).
Per tutti gli associati, UBI ha riservato particolari condizioni con commissioni
agevolate.
Per gli associati che presentassero specifiche esigenze sarà inoltre possibile
ottenere proposte dedicate e su misura richiedendo un preventivo alle filiali
della banca.
Per maggiori informazioni e per le condizioni del servizio MOBILE POS è
sufficiente rivolgersi all’UNIASCOM, alle sede di ASCOM Varese o ad una
delle oltre 100 filiali della banca in provincia di Varese.
OBBLIGO DI FORMAZIONE PER I LAVORATORI
La normativa vigente in materia di sicurezza prevede l’obbligo per tutti i lavoratori di frequentare un corso di
formazione di almeno 8 ore: 4 ore formazione generale + 4 / 8 / 12 ore formazione specifica in relazione al
rischio attività. Per le nuove assunzioni, l’obbligo di formazione deve essere assolto entro 60 gg. dall’assunzione
del lavoratore.
CALENDARIO CORSI
FORMAZIONE GENERALE
con contributo Camera di Commercio di Varese
17 novembre
1 dicembre
FORMAZIONE SPECIFICA
dalle ore 14 alle ore 18
dalle ore 8.45 alle ore 12.45
con contributo Camera di Commercio di Varese
per lavoratori settori pubblici esercizi, ristorazione
4 novembre
dalle ore 14 alle ore 18
per autisti, magazzinieri e operai generici del commercio
6 novembre
dalle ore 8.45 alle ore 12.45
per commessi e impiegati
12 novembre
dalle ore 8.45 alle ore 12.45
CORSO DIRIGENTI - 16 ore
febb/marzo 2015 dalle ore 8.45 alle ore 12.45
CORSO PREPOSTI - 8 ore
febb/marzo 2015 dalle ore 8.45 alle ore 12.45
CORSI PER RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza)
in collaborazione con O.P.P.
RLS - 8 ore
RLS - 4 ore
11, 18 novembre dalle ore 8.45 alle ore 12.45
28 ottobre
dalle ore 8.45 alle ore 12.45
Per informazioni e iscrizioni ai corsi:
Ascom Sistemi Varese
tel. 0332.342160 - fax 0332.334408 - [email protected]
D.LGS 81/2008
Testo unico in materia di salute
e Sicurezza nei luoghi di Lavoro
REG. CE 852/2004 e L.R. 33/2009
Normativa in materia di Igiene
e Sicurezza degli alimenti
Destinatari: tutte le ditte individuali con dipendenti e tutte le società
(comprese associazioni di diversa natura) sono tenute ad adottare le misure
necessarie per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Destinatari: tutti gli addetti operanti a diverso titolo nel settore alimentare
sono soggetti a formazione obbligatoria periodica a seconda di quanto
definito nel manuale di autocontrollo aziendale.
CALENDARIO CORSI
per la sicurezza nei luoghi di lavoro, igiene e sicurezza alimentare
OTTOBRE
Corso:
Data:
Orari:
Sede:
Corso:
Data:
Orari:
Sede:
Formazione per addetti alla prevenzione incendi basso rischio
con contributo Camera di Commercio di Varese
27 ottobre
dalle ore 14 alle ore 18
Ascomgest Varese Srl - via Valle Venosta, 4
Formazione per addetti al Primo soccorso Base
con contributo Camera di Commercio di Varese
27 ottobre 3, 10 novembre
dalle ore 8.45 alle ore 12.45
Ascomgest Varese Srl - via Valle Venosta, 4
NOVEMBRE
Corso:
Data:
Orari:
Sede:
Corso:
Data:
Orari:
Sede:
Corso:
Data:
Orari:
Sede:
Aggiornamento per addetti al settore alimentare
con contributo Camera di Commercio di Varese
5 novembre
dalle ore 14.30 alle ore 17.30
Ascomgest Varese Srl - via Valle Venosta, 4
Aggiornamento responsabile servizi Prevenzione e Protezione
con contributo Camera di Commercio di Varese
17, 24 novembre
dalle ore 9 alle ore 12.30
Ascomgest Varese Srl - via Valle Venosta, 4
Aggiornamento triennale per addetti al Primo soccorso
con contributo Camera di Commercio di Varese
19 novembre
dalle ore 14 alle ore 18
Ascomgest Varese Srl - via Valle Venosta, 4
DICEMBRE
Corso:
Data:
Orari:
Sede:
Aggiornamento per addetti al settore alimentare
con contributo Camera di Commercio di Varese
1 dicembre
dalle ore 14.30 alle ore 17.30
Ascomgest Varese Srl - via Valle Venosta, 4
Per informazioni e iscrizioni ai corsi:
Ascom Sistemi Varese
tel. 0332.342160 - fax 0332.334408 - [email protected]
Una nuova convenzione
per una pubblicità ‘innovativa’ del Tuo negozio
Gentile Associato,
è stata stipulata una nuova convenzione con Matu Project,
società che si occupa di pubblicità nella provincia di Varese
come esclusivista per Ticket com.
In particolare, vengono proposti spazi pubblicitari, sotto
forma di buoni sconto, sul retro degli scontrini delle casse
dei supermercati.
Il vantaggio di questa pubblicità è che lo scontrino viene
consegnato direttamente in mano al cliente tutti i giorni in
tutte le casse con una ripetitività che consente grande
visibilità al costo più basso del mercato: meno di 1 centesimo
di euro. Inoltre, in ogni supermercato, è garantita l’esclusiva
nel proprio settore merceologico.
Per visualizzare i punti vendita all’interno dei quali Matu
Project propone i propri spazi pubblicitari collegarsi al sito:
www.matuproject.it dove potrete trovare i contatti per
prenotare uno spazio pubblicitario con lo sconto del 10%.
La Fattura Elettronica
L
a Finanziaria 2008 ha stabilito che la fatturazione
nei confronti delle amministrazioni dello Stato debba
avvenire esclusivamente in forma elettronica mentre il
Decreto Ministeriale numero 55 del 3 aprile 2013
stabilisce le regole in materia di emissione, trasmissione
e ricevimento della fattura elettronica e ne definisce il
formato.
La Vostra azienda lavora con la Pubblica
Amministraazione? Dovete emettere delle fatture
elettroniche ma non sapete come fare?
Confcommercio Ascom Varese sta attivando un servizio per agevolare le aziende associate finalizzato a:
Creare la fattura elettronica
Inviare la fattura elettronica alla PA
Archiviare la fattura elettronica digitalmente
Il tutto rispettando i termini di legge e con un canone
mensile a partire da 25€ + iva.
Dal 6 giugno 2014 le PA Centrali (fra questa
troviamo le scuole statali e i musei) devono ricevere le
fatture in questo nuovo formato e non accettano piu le
fatture in formato standard mentre per tutte le altre
PA (es. comuni, provincie, municipalizzate, ecc…)
l’obbligo scatta dal 31 marzo 2015.
Per qualsiasi informazione o semplicemente
per avere un riscontro in merito a questo nuovo
servizio potete contattare il sig. Brianza Diego
via mail [email protected] oppure
telefonicamente allo 0332.342234 post
selezione 4.
la vetrina
ASCOM INFORMA
pagina
Varese in vetrina
l’appuntamento televisivo per i soci
La trasmissione quindicinale “Varese in
vetrina” in onda il giovedì su Rete55 si occupa
di approfondimenti ed eventi della nostra
organizzazione provinciale, a cura del direttore
del Tg Matteo Inzaghi. Protagonisti delle
serate, le figure più di spicco delle nostre Ascom,
con approfondimenti sui temi d’attualità del
commercio locale.
La rubrica va in onda in coda al telegiornale
delle ore 19,30 nell’ora di maggiore ascolto della
rete e viene trasmessa in streaming sui siti di
Uniascom e delle Ascom provinciali.
CORSO “CARRELLI ELEVATORI”
(per addetti all’utilizzo del muletto)
Ascom Varese organizza in collaborazione con Linde Material Handling Italia Spa,
un corso per addetti all’utilizzo dei carrelli elevatori, della durata di 12 ore.
Obiettivo del corso: fornire ai partecipanti le conoscenze teoriche e pratiche per
l’utilizzo dei carrelli elevatori affinché sia garantita la sicurezza mediante un’adeguata
formazione e informazione relativa agli specifici rischi dei lavoratori designati all’uso
del mezzo.
Periodo previsto: marzo 2015
Sedi corso: le prime due lezioni (teoria) si terranno presso la sede di Ascom
Varese - via Valle Venosta, 4; la terza lezione (pratica) si terrà presso la sede di
LINDE MATERIAL HANDLING ITALIA SPA - via Luguzzone, 2 - Buguggiate
A fine corso sarà rilasciato l’attestato del corso di frequenza del corso
Il corso sarà avviato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
Per informazioni e iscrizioni ai corsi:
tel. 0332/342160
fax 0332.334408
[email protected]
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50&PIU’ ENASCO
n. 5 2014
a cura di Franco Difonzo direttore 50&PIU’ Enasco Varese
Pensionati sempre piu’ poveri:
nuova indicizzazione e trattamento fiscale
I
l grido di allarme lanciato alle attuali forze politiche
dalla nostra associazione 50&Più insieme al CUPLA
(Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo) è
contenuto in un’apposita ricerca commissionata al CER
(Centro Europa Ricerche).
L’indagine, che verrà prossimamente presentata
alla stampa e al pubblico, offre spunti di grande attualità
e costituisce una importante base di riflessione e
proposte. Si è ben coscienti delle difficili scelte che il
Governo deve compiere per reperire le risorse
necessarie e rispettare i parametri di stabilità finanziaria
imposti dall’Unione Europea, ma è anche indispensabile
che nei processi di determinazione delle future politiche
economiche si tengano nella dovuta considerazione
anche i pensionati e gli anziani più in generale, come
fruitori del sistema di sicurezza sociale, ma anche
cittadini che muovono una importante fetta
dell’economia nazionale. Senza la ripresa economica e
lo sviluppo è difficile avere una base solida di Welfare,
ma è altrettanto vero che l’economia non riparte se la
parte meno agiata, e più numerosa, dei cittadini resta
senza capacità di spesa.
Gli anziani sono tra le categorie che più hanno
pagato gli effetti della crisi. I loro trattamenti
pensionistici hanno perso progressivamente valore
rispetto al reale costo della vita (anche a causa dei
blocchi della rivalutazione automatica) e i loro redditi
hanno scontato il peso di un fisco più aggressivo a livello
locale. Ma anche l’aumento dei costi per la sanità – a
cui come noto gli anziani sono costretti a ricorrere più
ampiamente rispetto ad altre fasce di cittadini -, la
diminuita disponibilità di prestazioni sociali da parte
delle Amministrazioni locali e l’aumento dei costi dei
servizi pubblici ne hanno eroso le disponibilità
economiche e li hanno spinti sempre più ai margini
della società.In estrema sintesi sono queste le proposte
che si avanzano.
POTERE DI ACQUISTO PENSIONI
Il potere di acquisto delle pensioni ha subìto negli ultimi
15 anni una diminuzione del 30%. I dati, della ricerca
del CER, evidenziano che alla perdita di potere di
acquisto delle pensioni, in misura crescente in funzione
dell’importo, si somma anche l’effetto del fiscal drag
monetario.
Si avverte, quindi, la necessità assoluta di un
meccanismo specifico di rivalutazione automatica delle
pensioni che tenga conto di una doppia indicizzazione,
non solo in base alle variazioni dei prezzi (definendo
uno specifico “paniere” per gli anziani, che includa i
generi per loro di prima necessità), ma anche in base
alla variazione della massa delle retribuzioni lorde di
contabilità nazionale (aggancio alla dinamica salariale).
Mercatini di Natale 2014
STRASBURGO e COLMAR
29 - 30 Novembre e 13 - 14 Dicembre Euro 230
FRIBURGO e la Foresta Nera
29 - 30 Novembre e 7 - 8 Dicembre
Euro
VILLACO e KLAGENFURT
29 - 30 Novembre
Euro
LE MARCHE e il Montefeltro
29 - 30 Novembre e 7 - 8 Dicembre
Euro
MONACO e INNSBRUCK
29 - 30 Novembre
Euro
STOCCARDA e COSTANZA
7 - 8 Dicembre
Euro
ROTHENBURG e la Strada Romantica
13 - 14 Dicembre
Euro
MULHOUSE e Montbeliard
13 - 14 Dicembre
Euro
INNSBRUCK e il Tirolo
13 - 14 Dicembre
Euro
AUGUSTA e Nordlingen
13 - 14 Dicembre
Euro
SLOVENIA - Lubiana e il Lago di Bled
13 - 14 Dicembre
Euro
250
230
220
240
240
240
230
220
240
220
la vetrina
50&PIU’ ENASCO
pagina
21
a cura di Xxxxxx Xxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx
PENSIONI BASSE E POVERTÀ
In Italia quasi la metà dei pensionati, circa 7,4 milioni,
il 44,1 per cento del totale, vivono in una condizione di
semipovertà, in quanto hanno redditi da pensione per
un importo mensile inferiore a 1.000 euro lordi. Tra
queste, sono circa 2,2 milioni le pensioni erogate
dall’INPS non superiori al livello minimo, che è di circa
500 euro mensili.
Si pone, quindi, da una parte la necessità di un
adeguamento dell’importo minimo di pensione
alleviando le condizioni di assoluta povertà in cui versa
una parte importante dei pensionati e dall’altra parte
agire sui meccanismi fiscali per ridare un po’ di capacità
di spesa ai pensionati. Nello specifico la proposta è di
adeguare, seppur gradualmente, i trattamenti minimi
di pensione al 40 per cento del reddito medio nazione
– cioè da 500 euro a 650 euro mensili – ed ampliare la
“no tax area” ad un importo pari a due volte quello del
trattamento minimo annuo delle pensioni dell’Inps (circa
13.000 euro).
RIEQUILIBRARE LA PRESSIONE FISCALE
In aggiunta sarebbe opportuno inoltre diminuire il peso
degli adempimenti a carico dei contribuenti, mettere
in campo nuovi strumenti per colpire l’evasione e
l’elusione fiscale, gli sprechi di spesa, la corruzione e
le tante ruberie, l’economia criminale e mafiosa.
IMPOSIZIONI SULLA CASA
La proposta della nostra Associazione 50&Più insieme
al CUPLA è di prevedere detrazioni ai fini del pagamento
dell’IMU per gli anziani che abitano soli nella casa di
proprietà ed abbiano redditi al di sotto del doppio del
trattamento minimo se singoli o del triplo del
trattamento minimo se in coppia, ed escludere
dall’imposta gli anziani non autosufficienti o ricoverati
in case di riposo.
IL COMMENTO
Questi provvedimenti, come già detto, stanno
comportando un duro sacrificio per i pensionati.
Oltre alla riduzione del cuneo fiscale già prevista solo
per i lavoratori dipendenti, che con una retribuzione
mensile di 1.500 euro hanno recuperato 80 euro mensili
in più, è necessario ridurre la pressione fiscale anche
ai pensionati.
Si ritiene che limitare l’intervento ai soli lavoratori
dipendenti sarebbe una misura davvero ingiusta e
assolutamente non in linea con l’obiettivo dichiarato
dall’Esecutivo di sostegno sociale e di rilancio dei
consumi. Peraltro ciò allargherebbe la forbice che già
esiste tra lavoratori e pensionati sulla quota di reddito
esentata da tassazione (no tax area).
Se poi si guarda a quanto avviene nel resto
dell’Europa, il trattamento fiscale dei nostri pensionati
risulta pesante e punitivo.
Il confronto in pratica non esiste: su una pensione,
ad esempio, pari a 1.5 volte il trattamento minimo
(9.750 euro lorde annue) il pensionato italiano paga le
imposte (che decurtano di oltre il 9% la sua pensione),
mentre altrove (Germania, Francia, Spagna e Regno
Unito) non è previsto alcun prelievo.
Occorre dunque ridurre la pressione fiscale anche
sui pensionati privilegiando le fasce basse di reddito.
E’ tempo ed è urgente adesso che cessi
l’insensibilità politica e si spenda grande attenzione
per i nostri anziani visto che quote sempre più
estese stanno scivolando verso una condizione di
preoccupazione, scoraggiamento e di povertà
inaccettabile.
“Adeguarsi all’Europa” viene inteso, in Italia, nel
senso dell’esigenza di ridurre il Welfare. Ma la realtà
è molto diversa. Nell’altra Europa la potatura del
Welfare avviene a partire da un albero enorme, al
cui confronto nel nostro Paese abbiamo una misera
pianticella.
Oggi, una cosa deve essere chiara a tutti: i
pensionati italiani hanno abbondantemente già
dato. L’impegno richiesto all’attuale Governo è
quello di legiferare con grande equità e giustizia
nella ripartizione dei sacrifici. E’ importante porsi
ben altri obiettivi: non più politiche pseudodistributive ma è necessario creare nuove ricchezze,
altrimenti non ci sarà più nulla da distribuire.
pagina
22
EVENTI
n. 5 2014
a cura di Xxxxxx Xxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx
Varesestraordinaria,
il libro del commercio varesino
E
’ stata presentata lunedì 13 ottobre in Comune Varesestraordinaria, la
nuova guida nata dalla collaborazione tra Distretto Urbano del Commercio,
Associazione In Varese e assessorato al Turismo e Marketing territoriale del
Comune.
Presenti, insieme agli “straordinari” - i commercianti ed imprenditori varesini
protagonisti delle pagine - il sindaco Attilio Fontana, l’assessore Sergio
Ghiringhelli, l’editore Felice Bassi, Marco Parravicini, fiduciario Ascom della città.
“Grazie ai commercianti che hanno voluto condividere questa iniziativa,
per far conoscere la nostra città attraverso il lavoro e l’operosità” ha detto il
sindaco Fontana. Precisa Ghiringhelli: “Ho subito accolto con entusiasmo il
progetto, con l’intento di presentare in chiave internazionale la città e le attività
che la rendono straordinaria. Come spiegato nella prefazione, il commercio che
si ispira alla tradizione di bottega è una delle peculiarità che Varese ha mantenuto
nel tempo, cercando di rinnovare i locali, le modalità, gli articoli da proporre e
mantenendo sempre il giusto equilibrio tra l’artigianato e la voglia di fare
tendenza”. I sommari sono tre: con suddivisione in base ai quartieri, in base
alle tipologie merceologiche (hotel,
arredamento, arte e spazi,
artigianato, bambini e giochi, bed
& breakfast, bellezza e benessere,
caffè e locali, cibo e vino, collezionismo, gioielli, libri, moda,
musica, ottica e foto, natura,
oggetti e accessori, ristoranti,
servizi, spezie e delizie, sport,
tessuti) e in ordine alfabetico. I
testi sono in italiano ed inglese.
La guida si acquista nelle librerie
di Varese e dintorni e in alcuni
esercizi commerciali (15 euro).
La lotteria dei commercianti per “Un sorriso per il Ponte”
L
a sesta edizione di “Un sorriso per il Ponte”, organizzata
dalla fondazione Il Ponte del Sorriso Onlus in
collaborazione con Confcommercio Ascom Varese, si è
svolta domenica 5 ottobre con la grande festa per i
bambini che ha coinvolto tutta la città.
Le vie e le piazze varesine si sono animate con giochi,
divertimento, attività ludiche e creative di ogni genere,
grazie anche all’apertura dei negozi che hanno, come ogni
anno, contribuito alla riuscita della manifestazione.
Infatti, grazie al generoso contributo dei
commercianti del Comitato 1, è stata realizzata la
consueta lotteria con numerosi premi di valore messi a
disposizione dei negozianti stessi. Una grande iniziativa
per una grande finalità: il ricavato della lotteria sarà
devoluto per l’acquisto di apparecchiature per il nuovo
polo pediatrico varesino.
Ecco i biglietti della lotteria vincenti:
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
9°
10°
11°
12°
1205
2995
2399
2588
1271
4498
3481
1377
0366
6135
3724
1588
13°
14°
15°
16°
17°
18°
19°
20°
21°
22°
23°
24°
6618
2017
6696
3403
2229
0672
0248
6593
6489
3201
4883
4052
ASCOM INFORMA
a cura di Xxxxxx Xxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx
la vetrina
INDAGINI CONFCOMMERCIO
pagina
25
a cura di Xxxxxx Xxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx
IL FUTURO DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO
non è solo su Internet
S
i chiama “Il negozio nell’era di
internet” la nuova guida realizzata
da Confcommercio per la collana “Le
Bussole”, che è stata presentata nel corso
di un convegno organizzato a Roma nella
sede confederale e si inserisce in una più
ampia attività della Confederazione per
condividere con le imprese associate,
esempi pratici e operativi di innovazione.
Il volume è stato illustrato da Fabio
Fulvio, responsabile del settore Politiche
per lo Sviluppo: “Questa bussola, dedicata
ai tanti commercianti che ogni giorno
“alzano la saracinesca” in un contesto
sempre più competitivo, e ai giovani che
vogliono cimentarsi in questa professione,
è una dichiarazione d’amore nei confronti
dei negozi”.
“Comprare in un negozio di qualità ha detto Fulvio - è decisamente un’esperienza appagante, e perchè un tessuto
urbano senza negozi indipendenti, gestiti
da persone competenti e appassionate, è
un’enorme perdita in termini sociali e di
qualità della vita”.
Nella pubblicazione Confcommercio,
convinta che i negozi fisici abbiano ancora
un futuro, offre alcuni spunti alle imprese
associate per inserirsi intelligentemente
nei veloci mutamenti in atto senza esserne
travolte, anche imparando ad utilizzare le
nuove tecnologie e le loro regole ma,
soprattutto, sfruttando e potenziando
alcune caratteristiche distintive che nessun
player online potrà mai copiare, perché un
negozio è lì, sulla strada, gestito da
persone in carne ed ossa che vivono nella
stessa comunità, sullo stesso territorio del
cliente.
La guida contiene suggerimenti sulle
strategie offline (cosa fare nel negozio) e
online (cosa fare sul web) che un negozio
dovrebbe mettere in atto per esaltare
l’esperienza di acquisto dei propri clienti e
sopravvivere con successo nell’era di
internet. e:
Sono illustrati, inoltre, indici per la
misurazione della performance di un
negozio e suggerimenti per la selezione,
gestione e formazione del personale,
Confcommercio ha presentato
“Il negozio nell’era di Internet”,
la nuova guida realizzata per la collana
“Le Bussole”. Secondo una ricerca fatta
in collaborazione con Format Ricerche,
per circa il 70% dei consumatori e
degli imprenditori i negozi tradizionali
tra 10 anni avranno ancora un ruolo
importante, ma solo se capaci di
emozionare e di coinvolgere il cliente.
l’asset più importante in una attività di servizio come il commercio
al dettaglio.
Non a caso, secondo i risultati di un’indagine realizzata in
collaborazione con Format Ricerche presentata nell’ambito del
convegno, per circa il 70% dei consumatori e degli imprenditori i
negozi tradizionali tra 10 anni avranno ancora un ruolo importante,
ma solo se capaci di emozionare e di coinvolgere il cliente. Dalla
ricerca emerge anche che il 55,6% dei consumatori ha acquistato
almeno una volta online, soprattutto per ragioni di prezzo, mentre il
54,9% dei consumatori ha cercato un prodotto su Internet prima di
acquistarlo in un negozio tradizionale. L’acquirente online è
tipicamente uomo, single, sotto i 45 anni, residente in un Comune
con popolazione inferiore a 40mila abitanti.
Chi non acquista on line lo fa principalmente per l’impossibilità
di provare il prodotto (59,2%), per scarsa fiducia nei siti Internet
(53%), per la mancanza di interazione con il venditore/commesso
(43,7%). Sul versante delle imprese, infine, due su cinque dichiarano
di avere un sito web, ma di queste solo il 26,3% lo usa anche per il
commercio elettronico.
DURATA 130 ore - ORARIO dalle ore 18 alle 22 - da lunedì al giovedì
oltre a 5 sabati mattina COSTO 500,00 euro
IL PERCORSO FORMATIVO è rivolto a cittadini italiani e stranieri
regolarmente presenti sul territorio e in possesso dei seguenti
requisiti:
 aver compiuto 18 anni all’atto di iscrizione al corso
 essere in possesso di un diploma di scuola media inferiore
 comprendere e parlare la lingua italiana
Per quanti hanno conseguito un titolo di studio all’estero è
obbligatorio produrre una dichiarazione di valore attestante il
titolo di studio. Tale documento viene rilasciato dalla
rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese della
scuola che ha rilasciato il titolo. Non si accettano dichiarazioni di
valore, in quanto non valide, rilasciate dalle rappresentanze
straniere in Italia. Per gli stranieri la conoscenza della lingua
italiana orale e scritta sarà verificata attraverso un test d’ingresso,
da svolgersi prima dell’avvio del corso, al momento dell’iscrizione.
OBIETTIVI
 gestire in autonomia il rapporto con il cliente
 utilizzare le tecniche di marketing idonee allo sviluppo del parco
clienti
 assicurare la conformità, l’esattezza e la tempestività nella
gestione della documentazione correlata alla proposta di
vendita
 assicurare il corretto svolgimento amministrativo dei rapporti
con i clienti
 gestire le problematiche legate all’aspetto previdenziale e
contributivo connesso all’esercizio della professione
 gestire le problematiche legate all’aspetto contabile
amministrativo connesso all’esercizio della professione
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE
La verifica delle competenze è effettuata
mediante una prova scritta e un colloquio
orale interdisciplinare sulle materie oggetto
del corso.
A seguito dell’accertamento finale verrà
rilasciato un Attestato di Competenza ai sensi
della L. 19/07 e DGR n. 887 dello 01/12/
2010
CONTENUTI
Legislazione Tributaria
Diritto Commerciale
Disciplina legislativa e contrattuale
Comunicazione con il cliente
Tecniche di vendita
Tutela previdenziale ed assistenziale
Elementi di marketing
CARATTERISTICHE DEL PERCORSO
La frequenza è obbligatoria per almeno l’80%
del monte ore previsto. Assenze superiori al
20% non daranno diritto ad alcuna certificazione, neppure per le ore svolte.
REFERENTE DEL CORSO
 Tullia Gargioni – Segreteria del Centro
 Ufficio Formazione Confcommercio
Ascom Varese – [email protected]
tel. 0332.342139
SEDE
 Fondazione Enaip Lombardia-CSF di Varese
Via Uberti 44 - 21100 Varese
tel. 0332.802811
[email protected]
la vetrina
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DURATA 130 ore - ORARIO dalle ore 18 alle 22
dal lunedì al giovedì e 3 sabati COSTO 500,00 euro
IL PERCORSO FORMATIVO è rivolto a cittadini italiani e stranieri
regolarmente presenti sul territorio e in possesso dei seguenti
requisiti:
 aver compiuto 18 anni all’atto di iscrizione al corso
 essere in possesso di un diploma di scuola media inferiore
 comprendere e parlare la lingua italiana
Per quanti hanno conseguito un titolo di studio all’estero è
obbligatorio produrre una dichiarazione di valore attestante il titolo
di studio. Tale documento viene rilasciato dalla rappresentanza
diplomatico-consolare italiana nel paese della scuola che ha
rilasciato il titolo. Non si accettano dichiarazioni di valore, in quanto
non valide, rilasciate dalle rappresentanze straniere in Italia.
Per gli stranieri la conoscenza della lingua italiana orale e scritta
sarà verificata attraverso un test d’ingresso, da svolgersi prima
dell’avvio del corso, al momento dell’iscrizione.
OBIETTIVI
Acquisire le conoscenze di base necessarie per comprendere e
garantire la sicurezza degli alimenti durante l’organizzazione e
l’erogazione del servizio
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE
La verifica delle competenze è effettuata mediante una prova
scritta e un colloquio orale interdisciplinare sulle materie oggetto
del corso. A seguito dell’accertamento finale verrà rilasciato un
Attestato di Competenza ai sensi della L. 19/07 e DGR n. 887
dello 01/12/2010, con valore abilitante all’Esercizio dell’attività
di vendita dei prodotti del settore alimentare e di somministrazione
di alimenti e bevande, rilasciato dalla Camera di Commercio.
CONTENUTI la struttura del corso è
articolate in unità formative:
Marketing e comunicazione orientata al
cliente - Normativa sull’igiene dei prodotti
alimentari - Merceologia e organizzazione del
lavoro - Elementi di legislazione commerciale
- Elementi di diritto del lavoro
Elementi di legislazione fiscale e contabilità
- Tutela ed informazione del consumatore
CARATTERISTICHE DEL PERCORSO
La frequenza è obbligatoria per almeno il
80% del monte ore previsto Assenze
superiori al 20% non daranno diritto ad
alcuna certificazione, neppure per le ore
svolte.
REFERENTE DEL CORSO
 Tullia Gargioni – Segreteria del Centro
 Ufficio Formazione Confcommercio
Ascom Varese – [email protected]
tel 0332.342139
SEDE
 Fondazione Enaip Lombardia-CSF di
Varese
Via Uberti 44 - 21100 Varese
tel. 0332.802811
[email protected]
27
A LEZIONE PER EXPO
“EXPO FORMAZIONE” un progetto pensato per favorire la
preparazione ad Expo 2015, prevede la realizzazione di corsi
di formazione rivolti a camerieri, barman, addetti alla vendita
e somministrazione, generi alimentari e bevande, responsabile
ed addetti al punto vendita, imprenditrici e imprenditori del
commercio e del turismo che operano a stretto contatto con il
pubblico, che accolgono e contattano le persone.
Gli argomenti trattati riguarderanno le strategie di vendita, la
comunicazione, le lingue straniere, corsi di caffetteria e bar, la
conoscenza del territorio e l’organizzazione dell’accoglienza.
CORSI ORGANIZZATI GRAZIE AL FINANZIAMENTO
DEGLI ENTI BILATERALI DELLA PROVINCIA DI VARESE
COFFEE E BAR
Il servizio di caffetteria e cappuccineria di primo e secondo livello
DATE:
DURATA:
DESTINATARI:
DOCENTE:
SEDE:
CONTENUTI:
gennaio febbraio 2015
16 ore
pubblici esercizi e albergatori
Altoga
Ascom Varese
L’arte, i segreti, i profumi, i sapori della caffetteria. Un laboratorio teorico - pratico
per conoscere la storia e diffusione del caffè e apprendere le tecniche di preparazione
di espresso, cappuccino e bevande ad essi correlate. Acquisire le principali tecniche
di produzione in caffetteria passando dalla teoria alla pratica con strumenti
professionali. Presentare al proprio cliente prodotti di immagine e qualità elevata
attraverso le principali tecniche di decorazione.
COFFEE E BAR - L’APERICENA
Leggermente Alcoolico - Vini Spumanti - Champagne
DATE:
DURATA:
DESTINATARI:
DOCENTE:
SEDE:
CONTENUTI:
18 novembre (leggermente alcolico), 25 novembre (vini spumanti - champagne)
4 ore - dalle 14 alle 18
pubblici esercizi
Roberto Riva - Damiano Simbula
Ascom Varese e Centro Servizi Cocquio Trevisago
Seminario pensato per i barman che apprenderanno l’arte di creare un aperitivo su
misura per i turisti internazionali. Tecniche di presentazione di un buffet in vista di
Expo 2015. Progettazione del menù. Ricette creative.
WEB MARKETING
DATE:
DURATA:
DESTINATARI:
DOCENTE:
SEDE:
CONTENUTI:
dal 19 gennaio a 9 febbraio 2015
16 ore
commercianti
Web Link
Ascom Varese e Centro Servizi Cocquio Trevisago
Le imprese migliori si differenziano per la loro immagine e per come si presentano al
pubblico. Un sito internet efficace serve prima di tutto per evidenziare l’attività ed
anticipare la concorrenza, consente di rafforzare i rapporti con i clienti, pubblicizzare
su vasta scala i propri prodotti o servizi, fare sì che chiunque possa cogliere l’unicità
dell’azienda. Obiettivo del corso è quello di acquisire le basi per entrare nel mondo
del Web. Il web 2.0. Il consumatore di oggi e di domani. Gli strumenti ed i contenuti
su cui lavorare. I casi di successo. Come sperimentare e misurare. La social Media
Strategy, Google, Facebook, Twitter Youtube.
METE ARTISTICHE E CULTURALI DELLA PROVINCIA DI VARESE
DATE:
DURATA:
DESTINATARI:
DOCENTE:
SEDE:
CONTENUTI:
novembre, dicembre
4 ore
commercianti, ristoratori e albergatori
Simona Gasparini
Ascom Varese e Centro Servizi Cocquio Trevisago
La Provincia di Varese è una terra ricca di risorse turistiche. Com’è possibile sfruttare
al meglio queste risorse? Come promuoverle per attirare turisti? Cosa consigliare per
accontentare la propria clientela? Una panoramica veloce e completa per conoscere
la provincia in tutti i suoi aspetti, alcuni consigli utili e pratici per trasformarla in un
posto turistico... Le risorse principali del territorio varesino divise per categoria: beni
storici artistici e culturali, risorse naturalistiche, sport e tempo libero, enogastronomia.
Spunti per la promozione territoriale: creazione di pacchetti turistici, proposte gite di
una giornata, organizzazione di eventi e attività culturali. Creare una rete tra imprese
turistiche per ovviare alla mancanza di servizi e accrescere il potenziale di ospitalità:
collaborazioni con imprese di servizi, sovvenzioni con musei e realtà culturali,
partnership tra realtà turistiche etc.
VETRINISTICA E PACKAGING - le novità 2014
DATE:
DURATA:
DESTINATARI:
DOCENTE:
SEDE:
CONTENUTI:
10 novembre (sede Centro servizi Laghi) 17 novembre (Varese)
4 ore
commercianti
Mat’t 2
Ascom Varese e Centro Servizi Cocquio Trevisago
Il corso fornisce gli strumenti necessari per rendere la vetrina del proprio negozio
uno strumento efficace di promozione e di vendita e per migliorare l’arte del packaging.
Tecniche di confezionamento. Le varie tipologie di materiali. Realizzazione di confezioni
regalo e di pacchetti. La vetrina: le regole base e gli errori da evitare.
CORSO DI LINGUA INGLESE
DATE:
DURATA:
DESTINATARI:
DOCENTE:
SEDE:
CONTENUTI:
dal 3 novembre al 2 aprile 2015 (lunedì e giovedì)
40 ore - dalle ore 13 alle 14.30 (commercio) dalle 16 alle 17.30 (pubblici esercizi)
commercianti, pubblici esercizi e albergatori
Elc
Ascom Varese e Centro Servizi Cocquio Trevisago
Il corso si propone di implementare la conoscenza di base della lingua inglese per
saper accogliere e servire il cliente straniero nel ristorante, bar, punto vendita,
mediante l’impiego delle espressioni necessarie alla gestione di tutte le fasi di
erogazione del servizio. Accogliere il cliente straniero. Fornire indicazioni e informazioni.
Consigliare il cliente nella scelta. Gestire le lamentele e proporre soluzioni. Fornire
indicazioni sulle modalità di pagamento. Terminare il contatto nella maniera più idonea.
Per informazioni e iscrizioni ai corsi:
tel. 0332/342139-160
fax 0332.334408
www.confcommerciovarese.it
[email protected]
VENDITA MERAVIGLIOSA NEL FASHION RETAIL
Progetto realizzato in Partnership tra FederModa Ascom Varese & AGF group
AGF group (agfgroup.net) è la più grande struttura di psicologi del lavoro italiana. La
divisione Fashion retail nasce nel 2005 per erogare servizi di recruiting, formazione e
mistery shopper. Ad oggi oltre 25 catene (internazionali e nazionali) e 10 fashion district
(outlet e centri commerciali) si appoggiano ad AGF per progetti sulle risorse umane,
valorizzando l’unicità della psicologia AGF applicata alle vendite fashion. AGF group è membro
dell’MSPA - EU (Mistery Shopper Provider Association Europe). AGF group è membro
dell’EAWOP (European Association of Work and Organization Psychology).
OBIETTIVO DEL PROGETTO: studiare e applicare le tecniche di vendita più efficaci nel
fashion retail per massimizzare vendite e ricavi in store.
VENDERE ALLE DIVERSE CULTURE
DATA: 3 novembre 2014 - dalle 9.00 alle 13.00
COSTO: 40 euro + IVA Corso realizzato con il contributo Enti Bilaterali
Apprendere i più semplici ed efficaci comportamenti di vendita in store considerando le differenze di
acquisto tra persone provenienti da culture diverse.
In uno slogan “vendere a clienti di diverse culture nel fashion retail”.
FARE RIFERIMENTO ALLA CLIENTELA STRANIERA in ARRIVO per EXPO2015
TEMI FONDAMENTALI:
€ Differenze culturali e comportamenti di acquisto nel Fashion retail € Superare gli stereotipi per
vendere nella multiculturalità € L’importanza del servizio nel fashion retail nelle diverse culture € Tra
Self-service e vendita assistita nelle diverse culture € 10 cose da fare per vendere alla clientela
russa € 10 cose da fare per vendere ai giapponesi € 10 cose da fare per vendere ai cinesi € 10 cose
da fare per vendere agli arabi € 10 cose da fare per vendere agli americani € Superare le incomprensioni
linguistiche leggendo il non verbale € Alcune frasi di inglese “salva vita” con le diverse culture €
Fidelizzare la clientela straniera con il web 2.0 € Prospettiva di ricerca multiculturale ed applicazioni
nelle vendite
VENDERE A MARTE E A VENERE
DATA: 10 novembre 2014 - dalle 9.00 alle 13.00
COSTO: 40 euro + IVA Corso realizzato con il contributo Enti Bilaterali
Ottimizzare i comportamenti di vendita in store considerando le differenze di acquisto tra uomini e
donne nel fashion retail, con uno slogan “imparare a vendere a Marte e a Venere”.
Il modello di Servizio, inteso come l’insieme dei comportamenti di vendita da attuare con la clientela,
è la leva fondamentale per massimizzare le vendite in tempi di crisi. Le neuroscienze mostrano
quanto il cervello maschile differisca da quello femminile, quindi i comportamenti di vendita devono
considerare queste differenze nel modo di percepire le emozioni, di elaborare le informazioni e di
decidere nei 2 sessi. Non sono stereotipi, uomini e donne differiscono nelle modalità di acquisto,
pertanto il personale in store deve attuare accorgimenti di vendita specifici. Le donne amano essere
servite in un “certo modo”, gli uomini vogliono si venda loro in “modo diverso”.
TEMI FONDAMENTALI:
€ Principali differenze tra cervello maschile e femminile € Comportamenti di acquisto uomini vs
donne nel fashion retail € 3 Tecniche di vendita fondamentali con le clienti donna € 3 Tecniche di
vendita fondamentali con i clienti uomini € Le 10 cose da fare per non infastidire un uomo mentre
compra € Le 10 cose da fare per non infastidire una donna mentre compra € Strategie differenziali di
fidelizzazione della clientela € Gli errori da evitare quando si vende al sesso opposto € Capire il non
verbale dei clienti uomini e delle clienti donne € Fedeltà al brand e Lamentele commerciali nei 2 sessi
€ Come gestire le vendite triangolari (il cliente è donna ed è presente un uomo nel campo decisionale
vs il cliente è uomo ed è presenteuna donna nel campo decisionale) € 4 errori di vendita tipici degli
addetti vendita uomini nel fashion retail € 4 errori di vendita tipici delle addette vendita donne nel
fashion retail
MODELLO DI VENDITA E KPI STORE
DATA: 24 novembre 2014 - dalle 9.00 alle 13.00
COSTO: 40 euro + IVA Corso realizzato con il contributo Enti Bilaterali
Il modello di vendita attuato in store cambia le vendite aumentandole se applicato con successo di
una percentuale compresa tra il 15% ed il 40%. Il modello di vendita ottimizza i kpi fondamentali
ovvero capi per scontrino, scontrini per passaggi, rotazioni di magazzino ed altri. E’ fondamentale
avere un modello di vendita e soprattutto appli.
TEMI FONDAMENTALI:
€ Kpi utili di vendita in store (capi per scontrino, scontrini per passaggi, rotazione di magazzino) €
Vendita assistita nel retail € I comportamenti efficaci per servire il cliente, il modello a fasi secondo
gli studi della EAWOP (European Association Work and Organization Psychology) € Entrata, Cosa
fare quando il cliente entra? € Approccio, Come e quando approcciare il cliente? € Intervista, Capire
cosa cerca per entrare in empatia? € Effetto vetrina, Suscitare il desiderio nel cliente mostrando
prodotto € Descrizione del prodotto, Come valorizzare i vantaggi? € Rilancio mirato della vendita,
come facilitare gli acquisti aggiuntivi? € Vendite aggiuntive, complementari e civetta € Chiusura,
come lasciare un buon ricordo nel cliente € Il comportamento non verbale che devasta la relazione
con il cliente € Pensieri distorti e comportamenti di vendita € La vendita multipla (come servire più
clienti contemporaneamente) € Fidelizzare il cliente € Referenza attiva del cliente € Fidelizzazione e
reputation attraverso i social network € Vendere a più interlocutori € Vendere a interlocutori di
diversa età.
pagina
CALENDARIO SCADENZE PER LE AZIENDE
32
n. 5 2014
n. 2 2013n.
2 2013n.
2013
a cura di Alberto
Solari capoarea
servizi2fiscali
e contabilità
ottobre 2014
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novembre 2014
CONTRIBUTO DIRIGENTI DI AZIENDE COMMERCIALI - versamento relativo al 3° trimestre
2014
CONTRIBUTI COLF E BADANTI – versamento
relativo al 3° trimestre 2014
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VERSAMENTO UNITARIO DELLE IMPOSTE
(lavoro DIPENDENTE – ritenute – iva contribuenti
mensili – imposte sostitutive) e dei contributi dovuti
all’INPS (contributi previdenziali ed assistenziali –
Gestione Separata) relativi al mese precedente
VERSAMENTO FONDO PENSIONE FONTE relativo
al 3° trimestre 2014
UNICO 2014 (solo per chi ha rateizzato le imposte)
titolari di partita Iva - versamento rata
IVA COMUNICAZIONE DATI DICHIARAZIONI
D’INTENTO - invio telematico all’Amministrazione
finanziaria dei dati relativi alle dichiarazioni d’intento
ricevute nel mese precedente
FONDO EST (fondo assistenza sanitaria integrativa
commercio turismo servizi e settori affini) –
versamento relativo al mese di settembre
TASI - versamento acconto 2014 per immobili siti
in Comuni che hanno pubblicato sul sito del MEF le
delibere delle aliquote/detrazioni dopo il 31 maggio
2014 ed entro il 18 settembre 2014

IVA COMUNITARIA – presentazione in via
telematica degli elenchi INTRASTAT del mese di
settembre e trimestrali (3° trimestre)

BENI D’IMPRESA CONCESSI IN GODIMENTO A
SOCI/FAMILIARI - comunicazione all’Anagrafe
tributaria dei dati relativi ai beni concessi in
godimento a soci o familiari
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
ENASARCO - versamento relativo al 3° trimestre
2014
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IVA COMUNITARIA – presentazione per i contribuenti mensili esclusivamente in via telematica degli
elenchi INTRASTAT del mese di ottobre
dicembre 2014
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DENUNCIA UNIMENS - invio telematico all’INPS
della denuncia delle retribuzioni e dei compensi
corrisposti nel mese precedente a dipendenti e
lavoratori assimilati
UNICO 2014 - (solo per chi ha rateizzato le imposte)
NON Titolari di partita Iva: versamento rata
IVA - ELENCHI BLACK LIST MENSILI - invio
telematico del modello di comunicazione delle
operazioni con soggetti aventi sede, residenza o
domicilio in Paesi a fiscalità privilegiata per le
operazioni deL mese di settembre e trimestrali (3°
trimestre)
ACQUISTI DA SAN MARINO - invio telematico della
comunicazione degli acquisti presso operatori di San
Marino, annotati nel mese precedente
COMUNICAZIONE INDIRIZZO PEC (ANTIRICICLAGGIO) – i soggetti tenuti agli adempimenti
antiriciclaggio (intermediari finanziari, professionisti,
revisori contabili ed altri soggetti) sono obbligati a
comunicare l’indirizzo PEC all’Agenzia delle Entrate
Periodo di riferimento
contratti
Periodo di
riferimento
ISTAT
VERSAMENTO UNITARIO DELLE IMPOSTE
(lavoro dipendente – ritenute – iva contribuenti
mensili e trimestrali per il terzo trimestre 2014 –
imposte sostitutive ) e dei contributi dovuti all’INPS
(contributi previdenziali ed assistenziali – Gestione
Separata) relativi al mese precedente
UNICO 2014 (solo per chi ha rateizzato le imposte)
- titolari di partita Iva - versamento rata
IVA COMUNICAZIONE DATI DICHIARAZIONI
D’INTENTO - invio telematico all’Amministrazione
finanziaria dei dati relativi alle dichiarazioni d’intento
ricevute nel mese di ottobre e 3° trimestre 2014 per
i contribuenti trimestrali
IVS COMMERCIANTI – versamento 3° quota fissa
IVS anno 2014
INAIL - versamento 4° rata premio
FONDO EST (fondo assistenza sanitaria integrativa
commercio turismo servizi e settori affini) –
versamento relativo al mese di ottobre
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UNICO 2014 ACCONTO IRPEF - IRES - IRAP CONTRIBUTI PREVIDENZIALI - versamento
tramite mod. F24 della 2° o unica rata di acconto
per l’anno 2014
UNICO 2014 – (solo per chi ha rateizzato le imposte)
– NON Titolari di partita Iva - versamento rata
DENUNCIA E-MENS - denuncia telematica delle
retribuzioni e dei contributi relativi al mese
precedente
ENTE BILATERALE - termine per il versamento dei
contributi dovuti all’Ente Bilaterale del Commercio
ed all’Ente Bilaterale del Turismo della Provincia di
Varese relativo al 3° trimestre 2014. (scadenza valida
esclusivamente per le aziende aderenti agli Enti
Bilaterali della Provincia di Varese)
ELENCHI BLACK LIST - invio telematico del modello
di comunicazione delle operazioni con soggetti aventi
sede, residenza o domicilio in Paesi a fiscalità
privilegiata (mese di ottobre)
ACQUISTI DA SAN MARINO - invio telematico della
comunicazione degli acquisti presso operatori di San
Marino, annotati nel mese di ottobre
Contratti affitto stipulati
dopo aprile 1985
Contratti affitto uso diverso
dall'abitazione principale
stipulati prima dell'Aprile 85
Mese
Anno
Mese
Anno
% ISTAT
% app.
(75%)
Biennio
% ISTAT
% app.
(75%)
agosto/settem.
2014
luglio
2014
0,1
0,075
14/16
1,3
0,975