Ratificata con delibera Rettificata con delibera Modif. e/o integro con del.ra Revocata con delibera Annullata con delibera di di di di di n° n° n° n° n° Prot. n. Affissa all'Albo Pretorio il del del del del del l ORIGINALE I C I T T A' DI POMPEI Provincia di Napoli DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO con I poteri della Giunta Comunale al sensi dell'art. 48 del D. Lgs. vo 267/2000 e ss.mm.ll. ( \ OGGETTO: Fondo per le risorse decentrate personale non dirigente anno 2013. Applicazione dell'art. 40 comma 3 ter D.lgs. 165/01 e s.m.i. Presa d'atto. L'anno duemilaquattordici addì delle adunanze del Comune, •... ! .V.~~ ..t\tdel mese di .. Qh ... ~'.~..., alle ore J.'~f.25.,nella sala - \l -, IL COMMISSARIO PREFETTIZIO I Cognome e Nome Con l'assistenza del Segretario Generale Dott.ssa M. B. Tedesco; Avvalendosi delle attribuzioni di competenza del Consiglio eia della Giunta Comunale, ai sensi ed in conformità delI'art.42 eia 48 del D.L.gvo n.26712000; Vista ed esaminata l'allegata proposta di deliberazione relativa all'argomento segnato in oggetto, corredata dai pareri di cui all'art.49 - comma l° - del D. L.gvo n.267/2000; Ritenuto di dover approvare la suddetta proposta di deliberazione; A voti unanimi, espressi nei modi e forme di legge; DELIBERA 1. Di approvare la proposta di deliberazione, così come formulata, relativa all'argomento indicato in oggetto, che 2. _____ . 3. 4. viene allegata al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale e come se nel presente dispositivo trascritta. Di non comunicare il presente provvedimento, contestualmente all'affissione ali' Albo Pretorio Comunale, al Sig. Prefetto di Napoli, ai sensi e per gli effetti di cui all'art.135 del D. L.gvo 267/00, regolante le materie --=rc=elative ad acquisti, alienazioni, appalti e in generale a contratti nelle modalità e termini di cui all'art. 133 del D. Lgvo medesimo. Di incaricare, il . Dirigente Responsabile !?-.~.J:T.~.A...e , nella persona di .1? .<?::t:~:..C5:, .. I!.\ "Cc t H".P..per l'esecuzione della presente e le relative procedure attuative. Dichiarare la presente, con separata ed unanime votazione, immediatamente eseguibile, stante l'urgenza ai sensi delI'art.134 - comma 4° - del D.L.gvo n.267/2000. -:J;.~ ----------- •• C:rITÀ DJ Settore Affari Generali e Finanziari Piazza Bartolo Longo, 36 - 80045 - Pompei (Na) AI Commissario Prefettizio Dott. Aldo Aldi con i poteri della Giunta Comunale SEDE PROPOSTADI DEUBERAZIONE OGGElTO: Fondo per le risorse decentrate personale non dirigente anno 2013. Applicazione dell'art. 40 comma 3 ter D.Lgs. 165/01 e s.m.i. Presa d'atto. ... ....• .. Relazione istruttoria. L'articolo 40, comma 3 bis del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i. dispone che la contrattazione collettiva integrativa si svolga sulle materie e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali, tra i soggetti e con le procedure negoziali che questi prevedono; l'art. 47 del D.Lgs. 165/2001 disciplina il procedimento di contrattazione collettiva a livello nazionale, mentre l'art. 5 del CCNL 10 aprile 1999, come integralmente sostituito dall'art. 4 del CCNL del 22 gennaio 2004, stabilisce i tempi e le procedure per la stipulazione del contratto integrativo decentrato. Le disponibilità economiche per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività (Fondo per le risorse decentrate) sono annualmente determinate sulla base delle disposizioni contrattuali e legislative vigenti, tenendo conto delle disponibilità finanziarie dell'ente, nonché dei nuovi servizi o dei processi di riorganizzazione finalizzati ad un accrescimento di quelli esistenti che si intendono attivare nel corso dell'anno. Tanto premesso, si rileva che nei mesi di Gennaio e Febbraio 2013 l'Ente è stato oggetto di una ispezione congiunta da parte del Ministero delle Finanze Ragioneria Generale dello Stato e della Presidenza del Consiglio dei Ministri- Funzione Pubblica, in merito alle spese in materia di personale, che hanno owiamente coinvolto anche il fondo per il trattamento accessorio per il personale non dirigente. Ciò ha determinato l'awio delle trattative per la contrattazione integrativa annuale, con la convocazione della prima riunione della delegazione trattante per la data del 22.2.2013, con le prime formulazioni sulle possibili ipotesi di ripartizione del fondo, costituito in via prowisoria, in attesa degli esiti della ispezione stessa. A seguito dei rilievi trasmessi dagli ispettori, nel rispetto delle già menzionate disposiZioni, con deliberazione di Giunta Comunale---fl. 165/13-è stata effettuata-4a- presa d'atto della costituzione del Fondo per l'anno 2013, come certificata dal dirigente del Settore AAGGff e AAFF. Nella medesima deliberazione, la giunta esprimeva direttive generali per la parte pubblica, circa la destinazione delle risorse quantificate. Il Presidente della delegazione trattante di parte pubblica ha dato opportuna informativa alla parte sindacale sulla costituzione del fondo e sulla proposta di ripartizione dell'amministrazione procedendo, altresì, a convocare varie riunioni, per le date del -- --~--- 22.2.2013, 8.7.2013, 18.10.2013 e 23.12.2013, delle quali due ( 8.7.2013 e 23.12.2013) sono andate deserte. Dagli stessi e dalla corrispondenza intercorsa nell'anno 2013, emerge che le organizzazioni sindacali e la R.5.U. hanno aperto il dibattito con la parte pubblica principalmente sulla corretta costituzione del fondo, alla luce dei rilievi effettuati dalla ispezione ministeriale e il conseguente stanziamento delle risorse. Invero, già con la presa d'atto della costituzione del fondo 2013 (del. G.M. cit . n. 165/13), regolarmente trasmessa alle 0055 (nota 24085/13), sia nella proposta di deliberazione che nella relazione illustrativa tecnico-finanziaria, nonché nella relazione illustrativa del Presidente della Delegazione trattante, venivano chiarite nel dettaglio le modalità con le quali erano state quantificate le risorse da stanziare, evidenziando i correttivi apportati, sulla base dei rilievi formulati dagli ispettori sia in sede, sia nella relazione trasmessa dalla Ragioneria Generale dello Stato. Nella seduta del 18.10.13 è emerso che le 0055 avevano presentato richiesta scritta di accesso agli atti in parola, ovvero alla relazione trasmessa dalla Ragioneria Generale dello Stato. L'Amministrazione (si vedano le note prot. n. 35021 del 20.11.2013 e prot. n. 38543 del 24.12.2013 ) per assicurare il dialogo tra le parti e la ricostituzione di un clima di reciproca fiducia, ritenendolo utile per la prosecuzione delle trattative, ha disposto la trasmissione della relazione ministeriale per gli istituti di interesse, ai fini della costituzione del fondo, alle 005S tutte. Trasmissione awenuta con l'autorizzazione all'accesso agli atti prot. n. 600 del 9.1.2014. Il già citato art. 40 del decreto legislativo 165 del 2001 e s.m.i. al comma 3 ter, prevede che: "AI fine di assicurare la continuità e il migliore svolgimento della funzione pubblica, qualora non si raggiunga l'accordo per la stipulazione di un contratto collettivo integrativo, l'amministrazione interessata può prowedere, in via prowisoria, sulle materie oggetto del mancato accordo, fino alla successiva sottoscrizione. Agli atti adottati unilateralmente si applicano le procedure di controllo di compatibilità economico-finanziaria previste dall'articolo 40-bis. ". La ripartizione, ipotizzata dalla parte pubblica, in ossequio alle direttive della citata deliberazione di G.c. n. 165/2013, era improntata alla necessità di assicurare il finanziamento degli istituti contrattuali essenziali per il funzionamento efficace ed efficiente dell'Ente, nel rispetto delle disposizioni normative e contrattuali vigenti: • Posizioni organizzative, individuate nell'organizzazione dell'Ente quali professionalità idonee ad affrontare tematiche complesse con elevata responsabilità di prodotto e risultato; • specifiche responsabilità attribuite a dipendenti di Cat. D ai sensi dell'art. 17 comma 2 lett. f, CCNL 1.4.1999. • indennità di comparto; • progressioni economiche consolidate; • istituti contrattuali quali turno, rischio e reperibilità, che sebbene non finanziati da risorse stabili, sono legati allo svolgimento di attività di carattere essenziale e continuativo nell'organizzazione dell'Ente occorre dare atto, pertanto, che, ai sensi dell'art. 40, comma 3 ter l'amministrazione ha proweduto in via prowisoria in merito agli istituti summenzionati, tenendo conto della suddivisione delle risorse del fondo 2013 secondo quanto già ipotizzato e alla luce delle direttive di cui alla deliberazione di G.c. n. 165/2013, con i correttivi derivante da una ottimizzazione dei piani di reperibilità e da una qualificata individuazione dei dipendenti effettivamente esposti a condizioni ambientali e di lavoro rischiose, secondo l'allegato prospetto. Tale ripartizione ha assicurato il funzionamento dell'Ente, che sarebbe stato gravemente pregiudicato nelle more dell'accordo. i .. Sussistono, pertanto, le condizioni per applicare, anche nell'interesse dei lavoratori, lo strumento offerto dall'art. 40 comma 3 ter - del D.Lgs. n. 165/2001, per consentire l'erogazione delle somme spettanti ai dipendenti a titolo di salario accessorio per l'anno 2013, in via provvisoria e funzionale a colmare il vuoto normativo generale dovuto all'assenza di accordo tra le parti, nel dovuto rispetto delle prerogative sindacali e con l'auspicio di una pronta riattivazione delle trattative, al fine di addivenire alla sottoscrizione del CCDI parte economica anno 2013. Ai sensi del già citato art. 40 comma 3 ter, con la nota prot. n. 4292 del 13.2.2014 è stato chiesto al Collegio dei Revisori dei Conti, relazionando sull1ntento dell'Ente di procedere all'adozione unilaterale della proposta di ripartizione del fondo, il controllo sulla compatibilità dei costi e la relativa certificazione degli oneri con i vincoli di Bilancio. Con nota prot n. 7713 del 17.3.2014 il Collegio, vista altresì la relazione illustrativa e tecnico finanziaria predisposta dal Settore, ha certificato la compatibilità dell'atto con i vincoli normativi e di bilancio. Infine, qualora la proposta di deliberazione venga accolta, tale prowedimento, ai sensi del precitato art. 40 comma 3ter, riveste carattere provvisorio, Le stesse linee guida ARAN in materia di contrattazione decentrata integrativa (marzo 2013), al par. lO riportano la nota n. 9738 del 6.3.2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica, che nel fornire indicazioni operative in materia, ha evidenziato che l'atto unilaterale sostitutivo ha "ipso iure" natura transitoria. Il responsabile delltstrutt Dott.ssa Lilia,.,a 1 PROPOSTADI DELIBERA • vista la ripartizione, ai sensi dell'art. 40 comma 3 ter D.LGs 165/01 e s.m.i, corredata della relazione illustrativa e tecnico finanziaria secondo gli schemi predisposti dalla Ragioneria Generale dello Stato; - Ritenuto che sia nell1nteresse dei lavoratori e dello stesso Ente, pur nel rispetto delle posizione e prerogative delle RSU e delle 00.55., applicare lo strumento normativo di cui all'art. 40, comma 3 ter, del D.Lgs. 165/2001 al fine di consentire l'erogazione delle somme spettanti ai dipendenti a titolo di salario accessorio per l'anno 2013; - viste le linee guida Aran 2013; - vista la disposizione prot. n. 9738/13 del Dipartimento della Funzione Pubblica e verificate che sussistono, secondo quanto nella stessa evidenziato, tutti i presupposti che legittimano il ricorso alla procedura di cui all'art. 40 comma 3 ter DLgs 165/01 e s.m.i.; - visto il parere trasmesso con nota prot. n. 7713/14 in ordine alla compatibilità dei costi da parte del Collegio dei Revisori dei Conti; - atteso che la Delegazione Trattante di parte pubblica ha condotto le trattative in conformità agli indirizzi espressi nella deliberazione di G. C. n.165/2013, volti a garantire, confermando quanto già realizzato negli anni precedenti, gli istituti contrattuali essenziali. - Dato atto che l'applicazione dell'art.40 comma 3 ter del Dlg.vo 165/200, in ordine all'utilizzo delle risorse decentrate anno 2013, la cui costituzione consegue la certificazione del-EUfigeAte degli Affari Generali e Finanziari ai sensi dell'art.l07 Tuel 267/2000, come rllevabile dal già citato prowedimento di Giunta, è motivata dal primario interesse pubblico, al fine di non arrecare pregiudizio al funzionamento della pubblica amministrazione, per la gestione ordinaria dell'organizzazione del lavoro, facendo ricorso all'applicazione degli istituti contrattuali e connesse risorse a vantaggio del personale interessato. Pertanto, si sottopone all'autorità commissariale la presente proposta tecnica con correlata relazione istruttoria , IL DIRIGENTE DE S ORE AFFARI GENERALI E FI NZIARI (dr. EugenioPIS O ì IL COMMISSARIOPREFEITIZIO Letta 11struttoria a firma del funzionario del Servizio Personale, quale parte integrante della proposta tecnica in ordine al ricorso ex art. 40 c. 3 ter del Dlg.vo 165/2001, ritenuta meritevole di approvazione DELIBERA 1. Prendere atto dell'applicazione art. 40 c. 3 ter del D.lgs.165/2001, conformemente ai presupposti dettati dall'Aran e dal Dipartimento della Funzione Pubblica, n. rif. 9738/2013, che va a determinare la consistenza della ripartizione del Quadro Salario Accessorio anno 2013, accompagnato da relazione illustrativa tecnico finanziaria allegata, che consegue gli indirizzi di cui al prowedimento giuntale n. 165/2013, con relativa costituzione del fondo anno 2013. 2. Stabilire che l'utilizzo delle risorse ex art.40 c. 3 ter ha definito di fatto la ripartizione del Quadro Salario Accessorio 2013 cui è stata applicata la procedura di controllo e compatibilità economico finanziaria ex art. 40 bis D. Lgs. N.165/2001, rappresentando che tale ricorso ha determinato la consistenza economica e contabile del Fondo 2013, regolarmente impegnata, ancorché efficace per la gestione prowisoria. 3. Dare atto che l'atto sostitutivo possiede, ipso iure, natura transitoria, per cui in ragione della prowisorietà, secondo i principi di correttezza e buona fede, è auspicabile la definizione consensuale tra le parti, nella sede naturale, degli istituti definiti, per l'anno 2013, ex art. c. 3 ter del D.lgs.n. 165/2001; 4. di trasmettere copia della presente alle organizzazioni sindacali ed ai Dirigenti dell'Ente; 5. di dare all'atto 11mmediataeseguibilità, ai sensi dell'articolo 134 del TUEL. Il Commissario Prefettizio Dott. Aldo Aldi Pompei, I Ll "j rl,.. LY ~- ' ----~------ COSTITUZIONE FONDO 2013 RISORSE STABILI ART.15 CCNL1/4/1999 € 308.659,73 6.317,79 € 11.620,28 € € 25.916,84 comma 1 lettera A comma 1 lettera G comma 1 lettera H comma 1 lettera J ART •.4 CCNL 5/10/2001 € € 54.916,60 96.649,88 comma 2 e 3 (0.50% monte salari 2001) € € 26.042,28 21.001,85 DICHIARAZIONE e 27.554,13 € 25.453,97 comma 1 comma 2 (RIA cessati dal 2000) ART.32 CCNL 22/01/2004 comma 1 (0.62% monte salari 2001 4500368.17) CONGIUNTA CCNL 22/1/2004 N. 14 ART. 4 CCNL 9/05/2006 comma 1 (il rapporto spesa del personale ed entrate correnti 2005 non supera il 39%) -- ART. 8 CCNL 11/04/2008 comma 2 (il rapporto spesa del personale ed entrate correnti 2007 non supera il 39%) € 33.708,00 TOTALE e 637.841,35 € 58.234,92 e 579.606,43 Decurt.fondo parte fissa Riduz. 9.13 per cessaz.201 0/2013art. 9c.2/bis D.L. 78/2010 TOTALE RISORSE STABILI TOTALE RISORSE VARIABILI ART. 15CCNL 1/0411999 59.809,21 € € 100.000,00 comma 2 (1.2% monte salari 1997 con approvazione del.tratt) QUOTE PER LA PROGETTAZIONE(ART. 92 CC5-6 D.LGS 163/06 e SOMMA NON UTILIZZATE FONFO ANNO PRECEDENTE 14.174,60 e 173.983,81 e 5.460,58 TOTALE RISORSE VARIABILI e 168.523,23 TOTALE FONDO PREVISTO € 748.129,66 TOTALE Decurt.fondo parte variabile Riduz. 9.13 per cessaz.201 0/2013art. 9c.2/bis D.L. 78/2010 ~---_ .. ~- . ·';.',;~'·.I '~~I .•;.••.•..•.• ! ~ o,': • . ," . " , ~"'i CITTA' DI POMPEI Prot. 7713 del 17-03-2014 Comune di POMPEI ARRIVO Provincia di NAPOLI Collegio dei Revisori Verbale n. 38 del 14103/2014 L'anno duemilaquattordici, il giorno presso lo studio del Presidente, per certificata dal Dirigente Finanziario, finanziaria, inerente la contrattazione quattordici del mese di marzo alle ore 16,00 si è riunito il Collegio, l'esame della documentazione trasmessa a mezzo posta elettronica concernente la delibera di G.c. n. 16512013 e la Relazione tecnicodecentrata anno 2013 . Sono presenti: Il Presidente Dr. Doria Maurizio Il Componente D.ssa Iozzino Maria Il Componente Dr. Sessa Costantino PARERE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI AI Commissario Prefettizio Sede Oggetto: Parere sulla compatibilità dei costi dell'ipotesi di Accordo Decentrato Integrativo per l'anno 2013 -artAO comma 3 bis D.Lgs 165/01e s.m. i. Presa d'atto mancata sottoscrizione fondo per le risorse decentrate personale non dirigente anno 2013. Il Collegio dei Revisori dei Conti, come sopra legalmente costituitosi, Preso atto - che l'art.5, comma 3 del Cc.n.l, 1/04/1999 per i dipendenti delle regioni, province ed autonomie locali, come sostituito dall'art. 4 del C.c.n.l. 22/112004 prevede che il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva decentrata integrativa con i vincoli di bilancio e la relativa certificazione degli oneri, sono effettuati dal collegio dei revisori; - che l'art, 40, comma 3 del DLgs, 30/3/2001, n. 165 (testo unico pubblico impiego) prevede, che "le pubbliche amministrazioni non possono sottoscrivere in sede decentrata, contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli risultanti dai contratti collettivi nazionali o che comportino oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione. Le clausole difformi sono nulle e non possono essere applicate"; - che l'art, 40, comma 3 del D.Lgs. 30/312001, n. 165 (testo unico pubblico impiego) prevede, che" Al fine di assicurare la continuità e il miglior svolgimento della funzione pubblica qualora non si raggiunga l'accordo per la stipulazione di un contratto collettivo integrativo, l'amministrazione interessata può provvedere, in via provvisoria, sulle materie oggetto del mancato accordo, fino alla successiva sottoscrizione. Agli atti adottati unilateralmente si applicano le procedure di controllo di compatibilità economico-finanziaria previste dall' articolo 40 bis", quali la verifica di compatibilità da parte dell'organo di revisione, la pubblicazione permanente sul sito dell'atto e relativa relazione tecnicofinanziaria,la trasmissione per via telematica all' Aran; Considerato - che la delegazione trattante di parte pubblica e le organizzazioni sindacali non hanno raggiunto l'accordo per la stipulazione del contratto collettivo integrativo per la ripartizione delle risorse decentrate inerenti l'anno 2013, per cui l'Amministrazione ha provveduto unilateralmente, materie oggetto del mancato accordo, fino alla successiva sottoscrizione; in via provvisoria sulle - che è stato richiesto di emettere una certificazione sulla compatibilità dei costi derivanti dal\' adozione de Il'atto unilaterale, temporaneamente sostitutivo del contratto collettivo decentrato integrativo a decorrere dal IO gennaio 2013. - che è confermata ai sensi dell' art.40, comma 3 ter, la suddivisione delle risorse del fondo 2013 secondo le direttive di cui alla deliberazione di G.c. n. 165/2013, tenendo conto anche dei rilievi trasmessi dagli ispettori del ministero delle finanze e della presidenza del C.M in merito alle spese in materia di personale; - che lo schema di "atto unilaterale"è stato messo a disposizione da parte dell'amministrazione della sua adozione; Vista la relazione illustrativa e tecnico-finanziaria prima predisposta dal Dirigente Finanziario Dr. Eugenio Piscino; Verificato che in sede di previsione e rendicontazione la spesa del personale ha rispettato i vincoli imposti dalla normativa di riferimento, in particolare: - l'art.l, comma 557, della Legge 27 dicembre 2006, n.296 e s.m.i., in merito all'obbligo di riduzione tendenziale della spesa; -l'art.76 del D.L. 25 giugno 2008 n.112; - l' art.9, comma 2 bis del D.L. 31 maggio 20 IO, n. 78 (convertito, con modificazione in L.n.122120 IO), sui limiti della contrattazione decentrata; TUTTO CIO' PREMESSO, il Collegio: - preso atto e verificato l'atto unilaterale e la documentazione correlata; - tenuto conto della relazione tecnico-finanziaria formulata dal Dirigente finanziario; - verificato che le decisioni contenute nel richiamato atto unilaterale non comportano ulteriori oneri, per cui non compromettono gli equilibri economico -finanziari dell'Ente; - ritenuto, a seguito del giudizio di congruità e attendibilità, che quanto in oggetto è congruo nelle previsioni di spesa e attendibile sulla base degli stanziamenti di bilancio e della salvaguardia degli equilibri; - considerato, riguardo al giudizio di coerenza, che quanto in oggetto è coerente con gli atti fondamentali della gestione; CERTIFICA che l'atto unilaterale, temporaneamente sostitutivo del contratto collettivo decentrato integrativo, cosi come proposto dall'Amministrazione ai sensi dell'art.40, comma 3 ter, del D.Lgs.165/2001, per la disciplina dell'incentivazione delle politiche di sviluppo e delle risorse umane e della produttività valido dal I gennaio 2013 e fino alla sottoscrizione di nuovo accordo decentrato è compatibile con i vincoli normativi di riferimento e con il bilancio del Comune di Pompei Pompei, n 14/03/2014 ' .. r- , I Settore Affari Generali e Finanziari e-mail: [email protected] g 081-8576228 ~ Pi"77<1 Bartolo Longo, 36 - 80045 - Pompei (Na) 081-8576260 CITTA' DI POMPEI Prot. 4292 del 13-02-2014 PARTENZA 11111111111111111111111 AI Collegio dei Revisori dei Conti L'art. 40 del decreto legislativo 165 del 2001 e s.m.i. al comma 3 ter, prevede che: "AI fine di assicurare la continuità e il migliore svolgimento della funzione pubblica, qualora non si raggiunga l'accordo per la stipulazione di un contratto collettivo integrativo, l'amministrazione interessata può prowedere, in via prowisoria, sulle materie oggetto del mancato accordo, fino alla successiva sottoscrizione. Agli atti adottati unilateralmente si applicano le procedure di controllo di compatibilità economico-finanziaria previste dall'articolo 40-bis. " ,Pertanto, si trasmette, in allegato, la bozza della presa d'atto della mancata approvazione del fondo salario accessorio per il personale dipendente non dirigente, per l'anno 2013, affinchè si proweda alla verifica del controllo sulla compatibilità dei costi con i vincoli di bilancio e alla emissione della conseguente certificazione. 'illéVlìé del Settore Affari Generali e Finanziari genio Piscino Il Segr Dott.ssa Maria Br , 1Itr ~ COMUNE DI POMPEI (PROVINCIA DI NAPOLI) VERBALE DELLA DELEGAZIONE TRATIANTE del 22.02.2013 Risultano presenti: Per la parte Pubblica: Il Segretario Generale Dott.ssa Tedesco Maria Brigida Il Dirigente AA.FF. Dott. Eugenio. Piscino Sono presenti per la parte Sindacale : I rappresentanti territoriali Michele Sichenz (CGIL FP), Biagio Prezioso (CISL FP). Assente Mario Russo (UIL FP). Sono presenti i rappresentanti della RSU Aziendale : Acanfora Giuseppe,lovene Rita,Lanziere Isabella (CGIL); La Mura Pasquale, Sorrentino Antonio,De Simone Vincenza (CISL) ; Srizio Mario, De lulio Polito, Scarico Mario e Langellotti Salvatore (UIL). Sono assenti per la RSU Aziendale: Massa Francesco,lmperatore Angelo per la CISL ; .~Verbalizza la D.ssa Liliana Cirillo Resp. Servizio del Personale. • • OdG: FONDO SALARIO ACCESSORIO PERSONALE NON DIRIGENTE 201~ 1/ Segretario Generale introduce la presentazione del c.d.i. trasmesso già ai sindacati. A seguito della disapplicazione del Contratto vigente. Srizio: perché c'è stato rinvio? Segretario Generale: non c'era la disponibilità della CGIL Interviene il Dott. Piscino illustrando le operazioni effettuate sul fondo a seguito dell'ispezionet':4EF e FP. Sono state evidenziate alcune criticità che potranno incidere sul Fondo. La Mura: La valutazione fatta non è seguita dai Dirigenti, perché "si aumenta il turno". Dott. Piscino: rileva l'economia nel fondo. Prezioso: Le economie del fondo non vanno toccate, devono essere oggetto di confronto il D.T. altrimenti si rischia di non avere più economia. Sichenz : pretende che la riorganizzazione del Turno debba essere oggetto di Delegazione Trattante come organizzazione del lavoro perché è il quantum che va discusso. IL Segr.Gen. : infatti si concorda assieme in Delegazione Trattante il quantum. Sichenz : La CGIL e la RSU visto l'atteggiamento del Segretario Generale, ritengono impraticabile il tavolo della Delegazione Trattante in questo Comune. Pertanto chiedono al capo dell'Amministrazione-nefla figura del Sindaco, di assumere una iniziativa tesa al riportare condizioni di confronto utile alla definizione di accordi ed al rispetto dei ruoli delle parti. Nel contempo diffidano la Parte Pubblica come già precedentemente fatto ad adottare qualsiasi azione unilaterale che possa incidere nel fondo delle risorse decentrate. La UIL, ritiene che non vi siano più le condizioni di serenità per un discorso pacato e sereno sulle problematiche del Personale all'interno dell'Ente ed in particolare in questa Delegazione Trattante. Pertanto, anche con rammarico, si chiede di effettuare per il futuro un tavolo di contrattazione separato rispetto alle altre OOSS. La Segr. Gen.le prende atto della forte tensione in Delegazione Trattante tra le OOSS con evidenti litigi tra le parti per cui si chiude la riunione odierna per impossibilità di prosecuzione. Ore 12,45 Pompei, 22.02. 2013 Del che è Verbale, " Presidente della D.T. ( Dott.ssa M.B. Tedesco) " Verbalizzante D.ssa Liliana Cirillo Per la Parte Pubblica: Dr. Eugenio Piscino _ I Rapp.tl Prov.1i : Michele Sichenz CGIL _ Biagio Prezioso CISL _ Mario Russo UIL _ • I Rappresentanti RSU Aziendale : Acanfora Giuseppe Novene Rita Lanziere Isabella La Mura Pasquale Massa Francesco Assente Sorrentino Antonio De Simone Vincenza Imperatore Angelo Bfizio Mario De luììo Polito Langellotti Salvatore Scarico Mario Assente Settore Affari Generali e Finanziari e-mail: [email protected] g 081-8576228 ~ Piazza Bartolo Longo, 36 - 80045 - Pompei (Na) 081-8576260 RELAZIONE ILLUSTRATIVA E RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA ISTITUTO FINAUTA' FONTE NORMATIVA CONTENUTO DELLA NORMA POSSIBILE DISCIPUNA COMPETENZA • Relazioneillustrativa e relazione tecnico-finanziaria al contratto integrativo Documento di accompagnamento della preintesa di contratto di secondo livello al fine di ottenere la certificazione positiva da parte dell'organo di revisione. Articolo 40, comma 3-sexi~s, d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 A corredo di ogni contratto integrativo le pubbliche amministrazioni, redigono una relazione tecnico-finanziaria ed una relazione illustrativa, utilizzando gli schemi appositamente predisposti e resi disponibili tramite i rispettivi siti istituzionali dal Ministero dell'economia e delle finanze di intesa con il Dipartimento della funzione pubblica. Tali relazioni vengono certificate dagli organi di controllodi cui all'articolo 40-bis, comma 1. Il contenuto dei due documenti è dettagliato nella circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 25 del 19 luglio 2012 ed è stato aggiornato con gli schemi pubblicati al lìnk http://www.rgs.mef.gov.itIVERSIONE-I1eG()V~~NfIr1~lISc:herTIi-~,..F(not~ .~ppliçativel Dirigente del Settore Affari Generali e Finanziari Dott. Eugenio Piscino Contratto collettivo decentrato integrativo ai sensi degli artt. 4 e 5 del CCNL 1/4/1999, in merito all'utilizzo delle risorse decentrate dell'anno 2013. Relazione illustrativa Modulo 1 - Scheda 1.1 Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relative agli adempimenti della legge nata di sottoscrizione Periodo temporale di viaenza Preintesa Contratto Anno 2013 Composizione della deleaaalone trattante Parte Pubblica: Presidente Dott.ssa Maria Brigida Tedesco (Segretario Generale dell'Ente) Componenti Dott. Eugenio Piscino (Dirigente del Settore AAGG e FF) Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle): FP-CGIL, \....1.3L--::fP, un:-FPL. DICCAP7CUNFSAL Firmatarie della preintesa: Firmatarie del contratto: Soggetti destinatari Personale non dirigente Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) a) Utilizzo risorse decentrate dell' anno 2013. --_._~--- ----- ll.I 1:1 .$l N S.•.. .•..f1:1 CI 1.1 -= ••. 'if:= •.•" ll.I .•..ll.I :''' " Intervento dell'Organo di controllo interno. Allegazione della Certificazione dell'Organo di controllo interno alla Relazione illustrativa. È stata acquisita la certificazione dell'Organo Sì in data 17.3.2014, prot. n. 7713 Nessun rilievo E stato adottato il Piano della performance previsto dall'art. IO del d.lgs. 150/2009 Ai sensi dell'art. 169, comma 3-bis del TUEL il piano il piano dettagliato degli > .~ ~ • • ••H _. ~ ~!j CI .::: ~ ::: 1:1 Q,I l §'".~ .rQ' ~ e. := ~i "e e. ;: .... ..•"Sii" ~ di controllo interno Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che in caso di inadempimento comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria Q,I Eventuali osservazioni •.•• , __ , '.' _II 1n.. • ~~~, ~, .• __ ...,.•..,.. •• ~~~ .,. - Il r'-"~ -lI.1I .- performance di cui all'articolo lO del d.lgs. 150/2009, sono unificati organicamente nel piano esecutivo di gestione approvato con Deliberazione di G.c. n. 220/13 È stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità previsto dall'art. IO, comma 8, lettera a) del d.lgs. 3312013? Con deliberazione di G.C. n. 121/13 l'Ente ha aderito al protocollo di intesa Funzione Pubblica e Gazzetta Amministrativa. È stato assolto l'obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell'art. 11 del d.lgs . 15012009? Sì per quanto di competenza. La Relazione della Performance è stata validata dall'OIV ai sensi dell'articolo comma 6. del d.lgs. n. 150/2009? Il Nucleo di valutazione ha verificato lo strumento di programmazione operativa (PEG) ========== Modulo 2 Illustrazione dell'articolato del contratto (Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale -modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi . - altre informazioni utili) A) illustrazione di guanto disposto dal contratto integrativo Con deliberazione di Giunta Comunale n. 165/2013 si è dato atto dell'awenuta quantificazione, di competenza del Settore Affari Generali, del complesso delle risorse disponibili per l'anno 2013, con contestuale individuazione delle linee di indirizzo per la ripartizionee destinazionedelle risorsefinanziarie Allegato 1 Contienela tabella analiticadella costituzionedel fondo. Bl quadro di sintesi delle modalità di utilizzo delle risorse Sulla base de'I cnten . 'd' I CUI. a Ila delibe e I razione GC . n. 165/131 e nsorse vengono unTizzate ne seguente mod o: Descrizione * Importo Art. 17, comma 2,lett. a) - produttività Art. 17, comma 2, lett. b) - progressioni economiche orizzontali Art. 17, comma 2, lett. c) - retribuzione di posizione e risultato p.O. Art. 17, comma 2, lett. d) - Indennità di turno, rischio, e 345.761,80 €54.600,OO € 136.874,27 reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturnofestivo Art. 17, comma 2, lettoe) - indennità di disagio Art. 17, comma 2, lett. f) - indennità per specifiche €8.400,OO 14, Contratto collettivo decentrato integrativo ai sensi degli artt. 4 e 5 del CCNL 1/4/1999, in merito all'utilizzo delle risorse decentrate dell'anno 2013. Relazione tecnico-finanziaria Modulo 1- La costituzione del fondo per la contrattazione integrativa Il fondo di produttività, in applicazione delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali vigenti nel Comparto Regione Autonomie Locali, è stato quantificato dal Settore Affari Generali e assunto dall'Amministrazione con deliberaZione di G.c. n. 165 dell'1.8.20I3, nel seguenti importi: Importo Descrizione Risorsestabili € 637.841,35 Risorsevariabilisottopostealla limitazionedi cui all'art. 9, € 59.809,21 comma 2-bisdel d.1.78120 IO € 114.174,60 Risorsevariabilinon sottopostealla limitazionedi cui all'art. 9, comma 2-bisdel d.1.78120 IO € 811.825,16 Totale risorse Sezione I - Risorse fisse aventi carattere di certezza e di stabilità Risorse storiche consolidate La parte "storica" del fondo per le risorse decentrate per l'anno sensi delle disposizioni contrattuali vigenti, in € 407.431,24 Incrementi esplicitamente guantificati in sede di Ccnl Sono star I e ffiett ua tì I seguen r I mcrernen . ti : Descrizione CCNL 22/1/2004 art. 32 c. 1 CCNL 22/1/2004 art. 32 c. 2 CCNL 9/512006 art. 4 c. I CCNL 11/4/2008 art. 8 c. 2 2013 è stata quantificata, ai ì Importo €26.042,28 €21.00I,85 e 25.453,97 €33.708,OO -• Alt·n .mcrernen ti con carattere di certezza e sta i Ita Descrizione CCNL 5/10/200 I art. 4, c. 2 (RIA cessati dal 2000) CCNL 1/4/1999 art. 15,c. 5/parte (incremento stabile delle dotazioni organiche) CCNL 22/01/2004 dich. congon° 14 CCNL 09/0512006 dich. congo n° 4 (recupero PEO) CCNL 11/4/2008 art. 8 c. 2 CCNL 1/4/1999 art. 14, c. 4 riduzione straordinari Altro Sezione II - Risorse variabili Le risorse variabili sono così determinate Descrizione= Art. 15,comma 1,lett. d) sponsorizzazioni / convenzioni / contribuzioni utenza Art. 15, comma 1,lett. k) specifiche disposizioni di legge Art. 15,comma I, lett. m) risparmi straordinario Art. 15, comma 2 Importo €96.649,88 €27.554,13 Importo € 100.000,00 €59.809,21 -. responsabilità Art. 17, comma 2, letl. g) - compensi correlati alle risorse indicate nell'an. 15, comma l, lettok) (progettazione, avvocatura, ecc.) Art. 17, comma 2, lett. i) - altri compensi per specifiche responsabilità Art. 31, comma 7, CCNL 14.9.2000 - personale educativo nido d'infanzia Art. 6 CCNL 5.10.2001 - indennità per personale educativo e docente Art. 33 CCNL 22.1.2004 - indennità di comparto Somme rinviate Altro Totale * dove non diversamente indicato il riferimento è al CCNL 1.4.1999 ( l ()(J.()()().OO e 102.493,59 €748.129,66 Cl effetti abr09ativi impliciti Non si determinano effetti abrogativi impliciti Ol illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità Le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità, in quanto al personale si applica il regolamento "recante la disciplina della misurazione, della valutazione, della rendicontazione e della trasparenza della performance" (approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 70 del 17.4.2013). El illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni economiche; Lo schema di CeDI non prevede nuove progressioni economiche. Il meccanismo di progressione regolato dal CeDI 14.12.2006 (del. G.c. n. 258/2006) è disapplicato, mentre i nuovi criteri sono individuati nell'art. 32 del già citato regolamento sulla performance (del G. C. n. 70/13) e, in ogni caso, esse sono sospese per il triennio 2011-2013, in attuazione dell'articolo 9, commi 1 e 21, del d.1. 78/2010; F) illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione del contratto integrativo, in correlazione con gli strumenti di pr09rammazione gestionale Dalla sottoscrizione del contratto, essendo previsto lo stanziamento di somme finalizzate ad assicurare il finanziamento degli istituti contrattuali essenziali per il funzionamento efficace ed efficiente dell'Ente, si attende un incremento della produttività del personale nell'erogazione dei servizi. .. Art. 15, comma 5 nuovi servizi o riorganizzazioni Art. 54 CCNL 14.9.2000 messi notificatori Somme non utilizzate l'anno precedente € 14.174,60 Altro * dove . non diversamente indicato il riferimento è al CCNL 1.4.1999 Sezione III - Eventuali decurtazione del fondo So no s tat ee ffie tt ua te Ie seguen t'1 d ecu rtazì ZIOnl: Descrizione Parte stabile Importo ""1"" l CCNL 31/3/1999 articolo 7 CCNL 1/411999 articolo 19 Art. 9, comma 2-bis d.1. 7812010 (limite fondo 2010 parte fissa) Art. 9, comma 2-bis d.1. 7812010 (riduzione proporzionale al personale in servizio - parte fissa) Totale riduzioni di parte stabile €58.234.92 €58.234.92 Parte variabile Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (limite fondo 2010 parte variabile) Art. 9, comma 2-bis d.l. 7812010 (riduzione proporzionale al personale in servizio - parte variabile) Totale riduzioni di parte variabile €5.460,58 €5.460,58 € 63.695,50 Totale generale riduzioni Sezione N- Sintesi della costituzione del fondo sottooosto a certificazione Descrizione Imoorto A) Fondo tendenziale i - Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità €637.841,35 Risorse variabili € 173.983,81 Totale fondo tendenziale B) Decurtazioni del Fondo tendenziale € 811.825,16 Decurtazione risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità €58.234,92 €5.460,58 Decurtazione risorse variabili € 63.695,50 Totale decurtazioni fondo tendenziale C) Fondo sottoposto a certificazione Sezione Voce Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità € 579.606,43 Risorse variabili € 168.523,23 Totale Fondo sottoposto a certit1cazione €748.129,66 V - Risorse non temporaneamente allocate all'esterno del fondo presente Modulo Il - Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa Sezione I - Destinazioni regolate specificamente non vengo no regoateI non disponibili dal Contratto d a I presente alla contrattazione Integrativo con tr atto sottoposto somme per tota integrativa o comunque a certificazione rI € 502 855',.39 reaI ti v e Descrizione Importo Indennità di comparto € 102.493,59 Progressioni orizzontali € 345.761,80 Retribuzione di posizione e di risultato titolari di posizione € 54.600,00 a: non organizzati va Indennità personale educativo asili nido (art. 31, comma 7, CCNL 14.09.2000) Indennità per il personale educativo e scolastico (art. 6 CCNL 05.10.2001) Altro € 502.855,39 Totale Le somme suddette sono già regolate dal CCDI 14.12.2006 (autorizzato con deliberazione di G.c. 258/06) oppure sono effetto di disposizioni del CCNL o di progressioni economiche orizzontali pregresse. Sezione II - Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo Vengono regolate dal contratto somme per complessivi € 245.274,27 così suddivise: Importo Descrizione Indennità di turno Vigili Urbani Indennità di turno Affari Generali € € 101.267,13 3.000,00 e 11.237,00 Indennità specifiche responsabilità (art. 17, comma 2, lett. f) CCNL 01.04.1999) Indennità specifiche responsabilità (art. 17, comma 2, lett. i) CCNL 01.04.1999) € 8.400,00 Compensi per attività e prestazioni correlati alle risorse di cui ali' art. 15, comma l, lettera k) del CCNL 01.04.1999 Produttività di cui all' articolo 17, comma 2, lettera a) del CCNL 01/04/1999 € 100.000,00 Indennità di rischio Indennità di disagio Indennità di maneggio valori La voro notturno e festi vo • e e Indennità di reperibilità Uffici Tecnici Indennità di reperibilità Stato Civile 19.370,14 2.000,00 Sezione III - (eventuali) Destinazioni ancora da regolare Voce non presente Sezione IV - Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione intearativa sottooosto a certificazione Descrizione Somme non regolate dal contratto Somme regolate dal contratto Importo € 502.855,39 € 245.274,27 Destinazioni ancora da regolare Totale Sezione V - Destinazioni temporaneamente Voce non presente € 748.129,66 allocate all'esterno del Fondo Sezione VI - Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale a. attestazione motivata del rispetto di copertura delle destinazioni di utilizzo del Fondo aventi natura certa e continuativa con risorse del Fondo fisse aventi carattere di certezza e stabilità; Le risorse stabili ammontano a € 579.606,43, le destinazioni di utilizzo aventi natura certa e continuativa (comparto, progressioni orizzontali, retribuzione di posizione e di risultato, indennità personale educativo nidi d'infanzia e indennità per il personale educativo e docente scolastico ammontano a € 502.855,39. Pertanto le destinazioni di utilizzo aventi natura certa e continuativa .sono tutte finanziate con risorse sta i i. b. attestazione motivata del rispetto del principio di attribuzione economici; Gli incentivi economici sono erogati in base al CCNL e al CCDI selettiva di incentivi c. attestazione motivata del rispetto del principio di selettività delle progressioni di carriera finanziate con il Fondo per la contrattazione integrativa (progressioni orizzontali) Per l'anno 2013 non è prevista l'effettuazione di progressioni orizzontali in ragione del blocco disposto dall'art. 9, commi 1 e 21, del d.1. 78/2010. Modulo III - Schema generale riassuntivo del Fondo per la contrattazione integrativa e confronto con il corrispondente Fondo certificato dell'anno precedente ,,- ..• Tabella 1- Schema generale riassuntivo di costituzione del Fondo. Anno 2013 e confronto con il corrispondente Fondo certificato 2012. Descrizione Anno 2012 Anno 2013 Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità Risorse storiche Unico importo consolidato anno 2003 (art. 31 c. € 407.431,24 € 407.431 ,24 2 Ceni 2002-2005) Incrementi contrattuali CCNL 22/112004 art. 32 c. I €26.042,28 €26.042,28 CCNL 22/1/2004 art. 32 c. 2 CCNL 22/1/2004 art. 32 c. 7 CCNL 9/5/2006 art. 4 c. I CCNL 11/4/2008 art. 8 c. 2 €21.001.85 €21.001,85 Anno 2010 Differenza -€ = € 407.431,24 = €26.042,28 8.400,74 € 8.400,74 € 8.400,74 €25.453,97 €25.453,97 € 33.708,00 €33.708,OO Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità €21.001,85 = = CCNL 5/10/200 1 art. 4, c. 2 € 7.362,5 €96.649,88 € 89.287,38 CCNL 1/4/1999 art. 15, c. 5/parte (incremento stabile delle dotazioni organiche) CCNL 22/0112004 dich. congo n" 14 CCNL 09/0512006 dich. congo n" 4 (recupero € 27.554,13 € 27.554,13 = PEO) CCNL 11/412008 art. 8 C. 2 CCNL 1/4/1999 art. 14, C. 4 riduzione straordinari Totale risorse fisse con carattere di certezza e stabilità Totale € 638.879,59 € 1038,24 € 637.841,35 Risorse variabili Poste variabili sottoposte all'art. 9 comma 2-bis del d.l. 78/2010 Art. 15, comma I, lett. d) sponsorizzazioni / convenzioni / contribuzioni utenza €25.453,97 € 33.708,00 € 73.07 1,92 € 27.554,13 € 622.664,13 Descrizione Art. 15, comma I. Ieu, k) specifiche disposizioni di le~~e Art. 15, comma 2 Anno 2013 € 59.809.21 Anno 2012 Differenza Anno 2010 € 50,000 € 50.000 € 90.850,00 € 59.809.21 = € 59.809.21 Art. 15, comma 5 nuovi servizi o riorganizzazioni Art. 54 CCNL 14.9.2000 messi notificatori Poste variabili non sottoposte all'art. 9 comma 2-bis del d.l. 78/2010 Art. 15, comma I, lett. k) progettazione J € 100.000 e 100.000,00 avvocatura ,c A I ,.~ ,\,,- . ,~~ ••••• wJ ISTAT Art. 15, comma I, lett. m) risparmi straordinario , = €50.0D0 ... € 14.174,60 € 5.908,82 € 8.265,78 € 35029,90 € 173.983,81 Decurtazioni del Fondo 215.718,03 € 41.734,22 € 235689,11 Somme non utilizzate l'anno precedente Altro Totale risorse variabili Totale CCNL 3//311999 articolo 7 CCNL 1/411999 articolo 19 Personale incaricato di p.o. Trasferimento ATA Trasferimento personale ai sensi dell'art. 31 del d.lgs. 165/2001 (unione, consorzi, ecc.). Decurtazioni rispetto limite 20 IO stabili € 2.089,00* Decurtazione proporzionale stabili - €58.234,92 ._- Decurtazioni rispetto limite 20 IO variabil i Decurtazione proporzionale variabili , - €5.460,58 .~ Altro Totale decurtazioni del Fondo Totale € 2.089,00 €63.695,50 Risorse del Fondo sottoposte a certificazione Risorse fisse e 637.841,35 Risorse variabili e 173.983,81 Decurtazioni e 638.879,59 e 215.718,03 2.089,00 € €63.695,50 Totale risorse del Fondo sottoposte a certificazione e 748.129,66 Totale € 852.508,62 -- I €61606.5 - 1.. t 41.: ,4,22 € 61.606.5 ()22.664,13 € 235689,11 ! .-. __ . ,----. e 10-" ),96T (858.353,24 *Relativa all'anno 201 I Tabella 2 - Schema generale riassuntivo di utilizzo del Fondo. Anno 2013 e confronto con il corrispondente certificato 2012. Descrizione Indennità di comparto Anno 2013 Anno 2012 Differenza Programmazione di utilizzo de/fondo Destinazioni non regolate in sede di contrattazione inteJlrativa € 1065,78 € 103.559,37 € 102.493,59 € 116.530,53 e 10.694.11 € 351.293,94 Art. 17, comma 2, lett. b) p.e.o. in godimento Retribuzione di posizione e di risultato titolari di posizione organizzati va Indennità personale educativo asili nido (art. 31, comma 7, CCNL 14.09.2000) Art. 6 CCNL 05.10.2001 Indennità per il personale educativo e scolastico Altro Totale Fondo e 345.761,80 € 54.600,00 € 502.855,39 € 356.455,91 = € 54.600,00 € 514.615,28 € 11.759.89 Anno 2010 € 54.600,00 € 522.424,47 .- Descrizione Anno 2012 Differenza Anno 2013 Destinazioni regolate in sede di contrattazione integrativa Indennità di turno Vigili Urbani Indennità di turno Affari Generali ~ € 101.267.13 € 3.000,00 Indennità di rischio • € 11.237,00 € 106.600.00 € 5332,87 €3000 = €47.846,20 e 36.609,20 Anno 2010 € 104.000,00 €55.470,00 Indennità di disagio . Indennità di maneggio valori Lavoro notturno e festivo - Indennità specifiche responsabilità (art. 17, comma 2. lett. t) CCNL 01.04.1999) Indennità specifiche responsabilità (art. 17. comma 2. lett. i) CCNL 01.04.1999) Compensi per attività e prestazioni correlati alle risorse di cui all'art. 15. comma I. lettera k) del CCNL 01.04.1999 Produttività di cui all'articolo 17. comma 2. lettera a) del CCNL 01104/1999 Indennità di reperibilità Uffici Tecnici Indennità di reperibilità Stato Civile Totale € 8.400,00 € 8.400,00 € 100.000,00 € 150.000,00 € 19.370,14 € 2.000 € 20.047,14 € 2.000,00 e 245.274,27 Destinazioni ancora da rezolare € 337.893.34 € e 50.000 €677 8.400,00 € 140.850.00 €25.858,77 € 1.350.00 € 92.619.07 € 335.928,77 e Il.759.89 €522.424,47 € 92.619,07 € 335.928,77 Altro Totale Destinazioni fondo sottoposto a certificazione Non regolate dal decentrato . " Regolate dal decentrato € 502.855,39 e 245.274,27 €514.615,28 €337.893,34 e 748.129,66 €852.508,62 Ancora da regolare . Totale e 104.378.96 e 58.353,24 Modulo IV - Compatibilità economico-finanziaria e modalità di copertura degli oneri del Fondo con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio Sezione I - Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economicofinanziaria dell'Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del fondo nella fase programmatoria della gestione Tutte le somme relative al fondo delle risorse decentrate sono imputate in un unico capitolo di spesa precisamente il cap. 62, quindi la verifica tra sistema contabile e dati del fondo di produttiVità è costante. Sezione II - Esposizione finalizzata alla verifica a consuntivo che il limite di spesa del Fondo dell'anno precedente risulta rispettato Il limite di spesa del Fondo dell'anno 2010 risulta rispettato: E' stata verificata 11nsussistenza dei presupposti per l'applicazione in via preventiva delle decurtazione delle somme eccedenti il limite delle somme inserite nel fondo 2010; È stata applicata, separatamente per risorse stabili e risorse variabili la riduzione proporzionale corrispondente alla riduzione del personale in servizio (confrontando la semisomma tra il personale presente al 10 gennaio e al 31 dicembre dell'anno 2013 con quella dell'anno 2010). La riduzione è stata del 9,13% Dalla riduzione di cui al punto precedente è stata esclusa la somma di € 114.174,60 (ovvero quote progettazione e somme non utilizzate anno precedente) interamente riconducibile a voci non computabili nel limite predetto, ai sensi della delibera della corte Lon:e ael Lontl reg. toscana, nonché delle circolari n.12/11 e n. 16/12 (circolare sul conto annuale) della Ragioneria Generale dello Stato. t"uylla, Ut:IIUt:ra"IUrJ~n. :>l~/ 11 Sezione III - Verifica delle disponibilità finanziarie dell'Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo II totale del fondo come quantificato dal Settore Affari Generali e assunto dall'Ente con deliberazione n. 165/13 è impegnato al capitolo 62 del bilancio 2013 su vari impegni. Le somme per oneri riflessi sono impegnate al capitolo 62.1 del bilancio (impegni vari). te somme per IRAP sono Impegnate al capitolo 140 del bilanCIO(Impegni van). Non ci sono oneri indiretti senza copertura di bilancio. Il Dirigente del Settore Affari Generali e Finanziari Dott. Eugenio Piscino .• 1IW CITTA' DI POMPEI Provincia di Napoli Settore Affari Generali e Personale CITTA' DI POI'IPII p,.o'. Dln ciel 11-17-2111 PMTINZ.- 1111111111111111 Al Dirigente Il° Settore AA.FF, Dott. Eugenio PISCINO Alle R.S.U. Aziendale Ai Rappresentati Sindacali Territoriali LL.SS. .. Oggetto: Trasmissione Verbale D.T. 8 Luglio 2013. Si trasmette in allegato quanto in oggetto menzionato. Pompei 15.07.2013 Il Segreta olj<:.Pmdhl (D.ssa M.. • ',' ! ...'\ .- ; \ a.: L..~.\ : ;~. ' '.,' -: ". r r ! f"' \ ~. .; • •• »Ò: r : : •• r 'r •• Il COMUNE DI POMPEI (PROVINCIA DI NAPOLI) VERBALE DELLA DELEGAZIONE TRATTANTE dell' 08.07.2013 Risultano presenti: Per la parte Pubblica: Il S.G. Dott.ssa M.B. Tedesco I Presidente Assente: Il DIrigente AA.FF. Dott. Eugenio. Piscino Verbalizza la D.ssa Lillana Cirillo Resp. Servizio del Personale. • OdO: FONDO SALARIO ACCESSORIO PERSONALE NON DIRIGENTE 2013. Ore 12,15 SI prende atto che a seguito di convocazione della delegazione trattante per la data odierna alle ore 11.30, effettuata con nota Prot. n. 20042 del 25.6.2013, trasmessa alle OOSS Territoriali a mezzo fax (allegato n. 1 al presente verbale) e notificata alle RSU Aziendali (allegato n. 2), alle ore 12,15 risulta assente tutta la Delegazione Trattante di parte sindacale. Invero, con nota ricevuta al prot. dell'Ente in data 217.6.2013 (ali. 3) , i rappresentanti territoriali prOVinciali delle sigle CGIL, CISL e UIL avevano comunicato che la mancanza degli atti determinativi inerenti la costituzione del fondo 2013 non sarebbe stata accettata dagli stessi, ritenendo Inconcludente e dilatoria la riunione convocata. Constatato che la riunione è deserta, si rinvia il prossimo incontro di contrattazione a data da destinarsi. Pompei, 08.07. 2013 Del che è Verbale, Il Verbalizzant D.ssa Liliana C ril FP CGIL CISL FP UIL FP NAPOLI CITTA' AL SIG. SINDACO DI POnPU Prot. 2el&1 del 27-el-Ze13 .--'/ 1111111111111 AL PRESIDENTE DELLA DELEGAZIONE TRATTANTE COMUNE DI POMPEI OGGETTO: Convocazione del 08/07/2013 Le scriventi 00 SS al fine, di finalizzare ad una proficua e corretta discussione la riunione di cui in oggetto, chiedono l'invio della Determina della costituzione del fondo anno 2013, unitamente agli obiettivi indicati dall'amministrazione. Preannunciano che l'assenza degli atti richiesti renderebbe dilatoria ed inconcludente la riunione in oggetto, creando i presupposti per ulteriori ritardi sulla contrattazione e ripartizione del fondo e delle risorse decentrate, e che tale atteggiamento non potrebbe essere accettato dalle scriventi e dai lavoratori tutti. Distinti Saluti C ILFP CISLFP I Comune di Pompei Ufficio Protocollo Protocollo; 0ssetto: CONVOCAZIONE DELEGAZIONE •. TRATTANTE PER IL 08 LUGUO 20 13-N0TIF1CA- Corrispondenti: &: 20042 del 25-06-2013 COMPro DELEGAZIONE ILORO SEDI O O TRATTANTE '--- 1 ~--- ~L.1 'IIr -;BJq := CITTA' DI POMPEI ~., Provincia di Napoli CITTA' DI POftPil P~ot. 2••42 de. 25-ee-Z.13 Settore Affari Generali e Personale AL DIRIGENTE AA.FF. Dott. Eugenio PISCINO E pc PAltTINZA /11111111111111 AI V, Sindaco/ Delegato alla Gestione del Personale Ing. Claudio ALFANO Ai Rappresentanti della RS U Aziendale: La Mura Pasquale - Massa Francesco - Sorrentino Antonio - De Simone Vincenza Imperatore Angelo ( CISL) ; Brizio Mario - De lulio Polito - Langellotti Salvatore - Scarico Mario ( UIL) ; Acanfora Giuseppe - lovene Rita - Lanziere Isabella (CGIL). Alle Rappresentanze Sindacali Territoriali LL.SS- Oggetto: Convocazione D.T. Si invitano le SS.LL. ad intervenire alla riunione della Delegazione Trattante fissata per il giorno OR Luglio 20\3 alle ore \\ :30 presso la Casa Comunale con Ordine del Giorno: , FONDO SALARIO ACCESSORIO 201 J. Pompei.25 Giugno 20 IJ «: -- -_.~- Rapporto trasmissione Datalora ID local.l 25-06-2013 0818578260 Testo 'ntHtazlon. trasmlss'o Nomllocal, l fln~nzl.rlo Il:37:57 Originale: confermato (lavoro di prova ridotto e dettagli di seguito) Formato originale: A4 Wl' ii CITTA' DI POMPEI ProvinCia di Napoli Sctto~ Affari Generali e Penona'e 1\1. OIRIGt.NTll AA.FF. Doli. EUlIenio "'Sl~INO F.re Al V. Sinc!acoi lJdcplu alla GClilione del PCNttnllh, rlli. Claudio i\lFANO Ai Kappn:'4CIltanti La Mura P:lllquale - Mu~a FntIH:cscO - Sorreurino Il1IpcralCn: AnI/cIo ( L"lSL) : Rrizlo Marin - f'>e Iulic Politv - lUllcJloui .'anfunI Giuseppe della RSU Aziendale: Antonio - ne Simunc VinccllZl Sah'alu11: - Scarico Mario ( lJll.) : Rita - Lanzicrc llOllbella (CGII.) . - lu"ene . lt.lle Rappresc:nllln.tc Sintluc:ali Territoriali Ol!lIl1ttt' : Con\ oca.tiune D.T. Si invilana le SS.I L ad intervenire "Ila riunione della I.)clegat.iorc Tr.tlllintc linala per il lIiol1lO UII LUIlio 20D IIl1c un: lUO Pre\\.~ III ("a~1I Cumunale con Ordine del Oiumo: • FOt\OO f'nm""i.2~ SALAl{,O ACCC:SSORIO ~O I J. (;llIyno ~OI.J IL StUKtfW1 (;fAL~~~ (l''••M.ri7if~~UI\ Ora Invio Durata Il: l6: 51 25-06-2013 Abbr."laz'on' Inv'o ~ost '-i ~ "rI: ~'ctZ'on. han AI A".~a Inv'o Pl ;>olllng10c.l. Jq: Polling remoto ;\1' ~alvatagglo m."bo. . co: 00: 33 \M Stampa malibo. ~P. ~ilpporto F Inoltro fu (P Completato ',R' ~on rlUl<lta TU Termlnala dall'vlente d.a' sistem.a "5: Terml".la GJ: Gruppo (E Corrnlo,.. l errore Rapporto trasmissione L. __ Data/ora lO locale 1 19-07-2013 0818576260 07:44:49 Testo Intestazione trasmissio Nome locale 1 finanziario Originale: confermato (lavoro di prova ridotto e dettagli di seguito) Formato originale: A4 I CITTA' DI POMPEI Provincia di Napoli Setto~ Affari Generali e Penonale -CUTIII' II_I ••.• ,. a •••• '_'·1111 111I1111111 AI Diri.ente UO Settore AA.FF . DoU. Eugenio PlSC[NO Alle R.S.U. AzicDdale Ai Rappresentati Oggetto: Trasmissione Sindacali Territoriali Verbale D.T. 8 Luglio 2013. Si trasmette in allegato quanto in oggetto menzionato. Pompei 15.01.2013 -------------------------- Tetale paglfle fo"fermate. 6' Ora Invio Durata 07:43:23 19-07-2013 00;00; 51 Abbreviazioni: I;"; Invio host RH; Ricezione host AI: Attesa Invio .. PL: Polling locale PR:Polllng remoto SM: Salvataggio mai/box - -------- SM: Stampa mai/box RP:Rapporto IF: Inoltro fax ------ CP: Completato NR: Non riuscita TU: Terminata dall'utente ------- TS: Terminata dal sistema G3: Gruppo 3 CE: Correzione errore Rapporto trasmissione --------------Data 'ora ID locale 1 19-07-2013 0818576260 Testo Intestazione trasmisslo Nome locale 1 07 35 16 finanziario Originale: confermato (lavoro di prova ridotto e dettagli di seguito) Formato originale: A4 I CITTA' DI POMPEI Provincia di Napoli Settore Affari Generali e Personale -- •.•,. a,_ CII'''' ., •••••• .I._-HII 11111- AI Dirigente II" Sctton: AA.FF . Dott. Eusenio PISCINO Alle R.S.U. Aziendale Ai Rappresentati Sindacali Territoriali Oggetto: Trasmissione Verbale D.T. 8 Luglio 2013. Si trasmette in allegato quanto in oggetto menzionato. Pompei 15.07.2013 Il Segrc:I o (D.M8M. Totale pagine ,onfermate: 6 -----------.--------------------Ora Invio 07:28: 32 19-07-2013 A.bbrevlazlonl: !Fi: Invio host ~H: Ricezione host ~I: Attesa Invio .. PL: Polilng locale PR:Polling remoto SM: Salvataggio mallbox Durata 00:02:41 SM: Stampa mallbox RP:Rapporto IF: Inoltro fax CP:Completato NR: Non riuscita TU: Terminata dall'utente TS:Terminata dal sistema G3: Gruppo 3 CE:Correzione errore Rapporto trasmissione Data/ora ID locale 1 19-07-2013 0818576260 07:42.31 Testo Intestazione trasmlsslo Nome locale 1 Originale: finanziario confermato (lavoro di prova ridotto e dettagli di seguito) Formato originale: A4 I CITTA' DI POMPEI Provincia di Napoli Settore Affari Generali e Penonale _1111111 elm' 01_1 AI Dirigente n° Settore AA.Ff . Dou. EugeDio p(SeINO ••••. a.oo ••••'''', ••• , Alle R.S.U. Aziendale Ai Rappresentati Sindacali Territoriali OUeIIo: Trasmissione Verbale D.T. 8 Luglio 2013. Si tr.umetle in allegato quanto in ogsetto menzionalo. Pompei 15.07.2013 Tetale pagine confermate. 6 Ora Invio Durata 07:35:5819-07-2013 00:01:16 ~bbrevlazlonl: H: Invio host tH: Ricezione host ,,: Attesa Invio PL: Polling locale SM: Stampa mallbox CP: Completato TS: Terminata PR: Polling remoto RP: Rapporto NR: Non riuscita G3: Gruppo SM: Salvataggio IF: Inoltro TU: Terminata mallbox fax dall'utente dal sistema 3 CE: Correzione errore •• COMUNE DI POMPEI (PROVINCIA DI NAPOLI) VERBALE DELLA DELEGAZIONETRATTANTE DEL 23.12.2013 PRESENTI : Per la parte pubblica: Il Presidente della D.T. Dott.ssa Maria Brigida Tedesco; Il Dirigente del Settore AA.GGff e AA.FF. Dott. Eugenio Piscino Verbalizza la Dott.ssa Liliana Cirillo Resp. Servizio del Personale. Oggetto: FONDO salario accessorio personale non dirigente anno 2013. L'incontro è stato convocato con la nota prot. n. 37774 del 16.12.2013, trasmessa a mezzo fax ai Rappresentanti Territoriali Provinciali e notificata alle Rappresentanze Sindacali Unitarie dell'Ente. Si dà lettura della nota ricevuta al protocollo dell'Ente in data odierna, 23.12.2013 n. (alI. 1), con la quale i rappresentanti territoriali provinciali delle sigle CGIL, CISL, UIL hanno comunicato che non avrebbero partecipato alla riunione convocata per la data odierna, per non aver ricevuto quanto dagli stessi richiesto nella precedente seduta del 18.10.2013. Alle ore 17.45, si rileva che non hanno presenziato alla seduta di delegazione trattante: - tutti i RTP delle sigle sindacali invitate; - tutti i componenti della RSU aziendale. Pertanto, si dà atto che la seduta è deserta, rinviando il prossimo incontro a data da destinarsi. Alle ore 18.00 la seduta è chiusa. Del che è verbale, il verbalizzante .. l Dott.ssaUliana« -w COMUNE DI POMPEI (PROVINCIA DI NAPOLI) VERBALE DELLA DELEGAZIONE TRATIANTE DEL 18.10.2013 PRESENTI: Per la parte pubblica: Il Presidente della D.T. Dott.ssa Maria Brigida Tedesco; Il Dirigente del Settore AA.GGff e AA.FF. Dott. Eugenio Piscino Per la parte Sindacale: I rappresentanti territoriali: Biagio Prezioso per la CISL FP ; Michele Sichenz per la CGIL FP ; Mario Russo per la UIL FP .. Per la RSU Comune di Pompei: Antonio Sorrentino, Giuseppe Acanfora, Vincenza De Simone, Mario Brizio, Pasquale La Mura, Polito De Iiulio, Rita Iovene, Mario Scarico, Isabella Lanziere, Salvatore Langellotti. Verbalizza la Dott.ssa Liliana Cirillo Resp. Servizio del Personale. Oggetto: FONDO salario accessorio personale non dirigente anno 2013. Il Presidente della DT illustra la deliberazione di G.M. di presa d'atto della costituzione del Fondo. Precisa che l'ipotesi di ripartizione è stata allegata, ma non è stata oggetto di approvazione, dato atto che si tratta di una competenza della delegazione trattante. Interviene il RP Sichenz, che pone delle questioni preliminari. 1) Rappresenta che è stata ufficialmente chiesta la relazione del Ministero delle Finanze. non ancora in possesso dei Sindacati. Ritiene che tale conoscenza sia di fondamentale importanza, in. quanto solo sulla base dei rilievi effettuati dagli Ispettori della Ragioneria Generale dello Stato, potranno essere discusse le ipotesi di ripartizione. Il Presidente, premesso che verificherà se e quando è stata effettuata tale richiesta ufficiale da parte dei Sindacati e di seguito risponderà alla stessa. chiarisce che la relazione del MEF non è stata trasmessa ai Sindacati. Saranno i Dirigenti competenti a relazionare, ciascuno per la propria parte, alla RdS. Prosegue il RT Sichenz e chiede: 2) se l'ipotesi di ripartizione del fondo è basata sul CeDI vigente, ovvero su quello in itinere. Se fosse vera la prima ipotesi, tale contratto deve essere applicato in tutte le sue parti. {. 3) In merito al buono pasto ai VVUU: dato atto che è vigente un accordo sindacale sull'orario di servizio dei VVUU e sul conseguente diritto al buono pasto, perché sia stato modificato unilateralmente tale accordo dall'Ente. A questo punto, alla luce delle premesse effettuate dal RT Sichenz, le OOSS unitariamente considerano chiusa la seduta, ritenendo sussistente un comportamento anti-sindacale, che sarà valutato dal Giudice del Lavoro: Il Presidente prende atto di quanto dichiarato e rappresenta che l'ipotesi di ripartizione del fondo è stata effettuata sulla base del vigente contratto decentrato e nel rispetto dei CCNL vigenti. Precisa, in ordine alla delibera inerente t'orario di servizio del Comando di PM, che t'orario è rimasto invariato e, nel rispetto delle disposizioni contrattuali nazionali, si è cercato di tutelare l'interesse dei lavoratori. Alle ore 12.30 la seduta è chiusa. Del che è verbale, Il Presidente della D.T Dott.ssa Maria Brigida Tedesco (f.to in originale) Per la parte pubblica Dott. Eugenio Piscino (f.to in originale) Per la parte Sindacale : R.T. CISL Biagio Prezioso (f.to in originale) CGIL FP Michele Sichenz (f.to in originale) Vii FP Mario Russo(f.to in originale) RSU Comune di Pompei: Antonio Sorrentino(f.to in originale) Giuseppe Acanfora (f.to in originale) Vincenza De Simone (f.to in originale) Mario Brizio (f.to in originale) Pasquale La Mura (f.to in originale) Polito De Iiulio (f.to in originale) Rita Iovene (f.to in originale) Mario Scarico (f.to in originale) Isabella Lanziere (f.to in originale) Salvatore Langellotti (f.to in originale) il verbalizzante Dott.ssa Liliana Cirillo(f.to in originale) W. ? r{è. &1-- lA- . fu(2. LA r0~C ~ITR..~ -ì~~~ '-~ S · G: . A\iiitUL c!t -e ~ ~ -m...do _ lU-Q €hJLCL ~ ç~G: <uJW-ù.O\u (ìt:'f /'A-aJ. COu..tpT~ ~ 1Ù.&ù~(L ------ L (lEf ~, (2orI.:1k i:~ ~~~~'ÙCu., d'"P0' r'u..Ju..OV re!li rc1f\.R.u.~ ~u ~~Q... f\l~a:- r&o ~ ("::;;:0 d4 oR (J;.vlò. u.JP.u'~ ~ -ù!1~' , dJ. 5;.cwne Qp &i i(~ rtis~lm.u.u.o Il L ~ d(01tJ ~ 0.1.) Cr~ ÒlckJ~tJt: ~ cM2ì..~ fil 6;,0, ci: R-rooiL cf2J ~ ~9-- ~. ~ Lo. e~(fl$LN ~\~C!i'X>\ oer. jb-o- ~ d. (fP'~ - / tU~l ()l't'1f, VWj'ci2.Uli c/Ls-« "'-.. . L\. \ uA J Ocl~ 4[,( t2 /-<- ~ fJ,~( ., .. ~ lE CITTA' DI POMPEI Provincia di NapOli Settore Affari Generali e Personale CITTA' DI POMPEI Prot. 423 d.l 08-01-2014 PARTENZA ---7 Alla R.S. U. Aziendale Ai Rappresentanti 1111111111•• ,111 Sindacali Territoriali LL.SS. Oggetto: Trasmissione Verbale D.T. del 23.12.2013. Si trasmette in allegato quanto in oggetto menzionato. Pompei, 08.01.2014 r:r .. R Il SottDsr; d { '-.;...'"' "- :•... ," . •... , ~ r.. ~\ " , i,', ' " ,,~ \' " '·;;".,'r-:r ..-'" '\ ,j l, \".' Il Segretar o ( D.ssa 1\'1.8. .. " -\ -',<.--~\.,~j ':~l/~/~) '!':/_":"Y Zil~: ,.r.~-,-@---~~~q------ '1'~1i::-'::, P()[I':P~ -- - - - - ~:):-:-::- -- - - ----- --- Q-f~- __ .Q..J_~ lQ:!h ',} ., COMUNE DI POMPEI (PROVINCIA DI NAPOLI) VERBALE DELLA DELEGAZIONE TRATTANTE DEL 23.12.2013 PRESENTI : Per la parte pubblica: Il Presidente della D.T. Dott.ssa Maria Brigida Tedesco; Il Dirigente del Settore AA.GGff e AA.FF. Dott. Eugenio Piscino Verbalizza la Dott.ssa Liliana Cirillo Resp. Servizio del Personale. Oggetto: FONDO salario accessorio personale non dirigente anno 2013. L'incontro è stato convocato con la nota prot. n. 37774 del 16.12.2013, trasmessa a mezzo fax ai Rappresentanti Territoriali Provinciali e notificata alle Rappresentanze Sindacali Unitarie dell'Ente. Si dà lettura della nota ricevuta al protocollo dell'Ente in data odierna, 23.12.2013 n. (alI. 1), con la quale i rappresentanti territoriali provinciali delle sigle CGIL, CISL, UIL hanno comunicato che non avrebbero partecipato alla riunione convocata per la data odierna, per non aver ricevuto quanto dagli stessi richiesto nella precedente seduta del 18.10.2013. Alle ore 17.45, si rileva che non hanno presenziato alla seduta di delegazione trattante: - tutti i RTP delle sigle sindacali invitate; - tutti i componenti della RSU aziendale. Pertanto, si dà atto che la seduta è deserta, rinviando il prossimo incontro a data da destinarsi. Alle ore 18.00 la seduta è chiusa. f:~:.5; .e, ., .•...-, , ~, l .•... ," .,#1 ~ CITTA' DI PO"PEI Prot. 35821 del 28-11-2813 PARTENZA II1I1IIIIII1III Alle Segreterie provinciali CGll, aSL, UIL e p.c. all'Assessore alla gestione del personale Ing. Claudio Alfano al Segretario Generale dott.ssa Maria Brigida Tedesco al Dirigente del Settore AAGG e Settore AAFF Dott. E. Piscino LL.55. Oggetto: relazioni sindacali (rif. Vs prot. 6866 CISL2013/BP/dg) In riferimento all'oggetto, si rappresenta quanto segue. Da riscontri effettuati con le strutture competenti, non consta tale circostanza evidenziata dalle SSll, riguardo al Presidente di Delegazione Trattante, né tantomeno sostenibile, poiché la documentazione di rito, costituita da un atto approvato dalla Giunta Comunale, contenente la costituzione del Fondo 2013 è accompagnata dalla relazione tecnico-finanziaria e illustrativa, ufficialmente trasmessa alle 0055, contestualmente all'approvazione (rlf. Deliberazione G,C. n. 165 dell'1.8.2013). Tali atti risultano altresl essere stati illustrati nell'incontro di delegazione trattante tenutosi 1118.10.2013. Esaminato il verbale, dalle S5LL sottoscritto, relativo a tale ultimo citato incontro, non si ravvisa la rappresentazione data dalle scriventi 00.55., in merito alla reale portata delle dichiarazioni rese; diversamente sussiste l'intento di procedere nelle trattative con correttezza e buona fede, finalizzate alla conclusione positiva dei negoziati. 5i ribadisce, dunque, che la documentazione utile per lo svolgimento dei lavori di delegazione trattante, così come sopra evidenziato, è già in possesso delle SS.Ll. Qualora si ritenga necessario la consultazione di ulteriore documentazione, per poter meglio operare nell'esercizio delle proprie competenze in materia, l'Amministrazione né garantirà sicuramente l'accesso, nel rispetto delle prescrizioni normatlve e previa formale richiesta. Alla luce di quanto evidenziato, si invitano le S5Ll a ricondurre le proprie azioni nell'alveo dei dialogo tra le parti, confidando nella rapida ricostituzione di un clima di reciproca fiducia . Pompei, 19/11/2013 _---~ . Avv. Claudio D'Alessio -•• .•:~.:-,::."",~j re" , ~ ,~ . unour-comune.pompei.na.ù CIllÀDI POMPEI PATRIMONIO DEll'UMANITÀ CITTA' DI POMPEI Prot. 38543 del 24-12-2013 PARTENZA un 1IIIImll~lIl1~ ALLE OO.SS. CGIL- CISL- UIL R.S.U. AZIENDALE e p.c. AI Segretario Generale Dr.ssa M. Brigida Tedesco AI Dirigente iiI! Settore Dr. Eugenio Piscino Oggetto: Comunicazione. Letta la comunicazione inviata dalle Segreterie Provinciali CGIL, CISL, UIL inerente la seduta di D.T. da tenersi in data 23.12.2013, laddove viene dichiarata la non partecipazione all'incontro di D.T. motivata, secondo le scriventi 00.55., circa il mancato invio della Relazione del M.E.F. adducendo a motivazione che per quanto concerne il Fondo Salario Accessorio 2013 la RGS avrebbe potuto indicare prescrizioni circa la composizione del Fondo, per cui necessiterebbe conoscere quegli elementi utili alla composizione della ripartizione del Fondo. Sebbene la scrivente Autorità Sindacale, come da precedente missiva prot. n.35021/2013, il cui contenuto è da ritenersi integralmente richiamato, abbia invitato ufficialmente le 00.55. di produrne richiesta; non risulta agli atti richiesta ufficiale. In considerazione che è da ritenersi utile procedere nelle trattative, si invita il Segretario Generale e il Dirigente del I Settore f.t. a trasmettere copia della relazione per la parte inerente le osservazioni relative al fondo del personale non dirigente, necessaria per una verifica da parte delle OO.SS. finalizzata alla ripartizione del Fondo Salario Accessorio, così come si evince dalle motivazioni riportate nella comunicazione inviata. Pertanto si dispone che la trasmissione degli atti avvenga secondo i principi e le disposizioni che regolano l'accesso, ossia che siano presenti gli elementi di tale conferimento quale interesse diretto, coerente ed attuale per la definizione del Fondo Salario Accessorio. Pomper, 24.12.2013 ., .,~. '. ~.'" ~ CITTÀ DI POMPEI Provincia di Napoli CITTA' DI POMPEI Prot. 600 del 09-01-2014 Alle OOSS iiillili 11I1IIII CGIL-CISL-UIL Alle RSU E p.c. al sig. Sindaco Aw. Claudio D'Alessio AI Segretario Generale Dott.ssa Maria Brigida Tedesco Oggetto: richiesta di accessoagli atti. Vista la comunicazione a firma dei rappresentanti provinciali delle sigle sindacali in indirizzo, trasmessa a mezzo fax in data 20.12.2013, prot. n. 8319/CISL; Letta la nota a firma del Sindaco prot. n. 38543/13; vista la documentazione trasmessa dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in esito agli accertamenti effettuati nel 2013; ritenuto sussistente l'interesse diretto, concreto ed attuale delle Organizzazioni Sindacali all'accesso alla relazione in parola, per la parte utile alle verifiche di competenza per la definizione del fondo salario accessoriodel personale non dirigente, si autorizza l'accesso alla precitata documentazione, con trasmissiooe di copia, estratto, di quanto esplicitato in narrativa. Il Dirigente Affari per r-~.~~----------------------------------------------------------------------~'~ Ratificata con delibera Rettificata con delibera Modif. e/o integro con del.ra Revocata con delibera Annullata con delibera di di di di di n° n° _ n° _ n° n° CITTÀ f;/ /.~.! .~_c~ _ I Prot. n. ,---------I Affissa all'Albo Pretori o il _ I Comunicata in elenco ai Capigruppo Consiliari con I lettera n° del del del del del del I DI I POMPEI I ORIGINALE Provincia di Napoli DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N°;f OGGETTO: I LINEE DI INDIRIZZO ANNO 2013. E DIRETTIVE .zo13 6'5 DEL oA..08 .. PER LA CONTRATTAZIONE DECENTRATA - FONDO i 3}~ 10 l:'~no duemilatredici addì ~ del mese di ~ alle ore nella sala delle adunanze del Comune si è numta la Giunta Comunale, previo convocazione nei modi di legge, con la presenza dei Sigg.: Cognome e Nome SINDACO ASSESSORE ASSESSORE - .. - VICE SINDACO P D'ALESSIO CLAUDIO X ALFANO CLAUDIO X AVINO PASQUALE X Y ASSESSORE GRAZIANO CIRO ASSESSORE MANOCCHIO VINCENZO ASSESSORE LA MURA AMATO ., ASSESSORE LEONE GIUSEPPE Y ASSESSORE TORTORA GIUSEPPE A - - - -- ;X - K - X Assume la Presidenza l'Avv. Claudio D'Alessio nella sua qualità di Sindaco. Assiste il .Segretario Generale Dr.ssa Maria Brigida Tedesco incaricato della redazione del verbale. Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara validamente costituita la seduta, invitando i presenti a deliberare sull'oggetto sopraindicato. LA GIUNTA COMUNALE Avvalendosi delle attribuzioni di rispettiva competenza, ai sensi ed in conformità dell'art. 48 del D.Lgvo n? 267 del 18.08.2000; Vista ed esaminata l'allegata proposta di deliberazione relativa all'argomento indicato in oggetto, corredata dai pareri di cui all'art.49 - comma l° - del D.Lgvo n.267/2000; Ritenuto di dover approvare la suddetta proposta di deliberazione; A voti unanimi, espressi nei modi e forme di legge; DELIBERA 1. Di approvare la proposta di deliberazione, così come formulata, relativa all'argomento indicato in oggetto, che viene allegata al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale e come se nel presente dispositivo trascritta. 2. Di non comunicare il presente provvedimento, contestualmente all'affissione ali' Albo Pretori o Comunale, al Sig. Prefetto di Napoli, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 135 del D.Lgvo 267/00, regolante le materie relative ad acquisti, alienazioni, appalti e in generale a contratti nelle modalità e termini di cui all'art. 133 del D.Lgvo medesimo. 3. Di incaricare il Dirigente Capo Settore ' Responsabile del Servizio , nella persona del Dott. per tutti gli atti connessi e consequenziali all'esecuzione della presente e alle relative procedure attuative. 4. Dichiarare la presente, con separata ed unanime votazione, immediatamente eseguibile, stante l'urgenza ai sensi dell'art. 134 - comma 4° - del D.Lgvo n.26712000. Oggetto: LINEE DI IN.DIRIZZO E DIRmIVE DECENTRATA - FONDO ANNO 2013. PER LA CONTRATTAZIONE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Premessoche: - l'articolo 40, comma 3 bis del Decreto Legislativo 30 marzo ZOOl, n. 165. e s.m.i. dispone che la contrattazione.collettiva.integrativa si svolga sulle materie e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali, tra i soggetti e con le procedure negoziaUche questi prevedono; - l'art•.47 del D.Lgs. 165/2001 disciplina il procedimento di contrattazione collettiva a livello nazionale; - l'art. 5 del CCNL 10 aprile 1999, come integralmente sostituito dall'art. 4 del CCNLdel 22 gennaio 2004, stabilisce i tempi e le procedure per la stipulazione del contratto integrativo decentrato; - le disponibilità economiche per le politiche di sviluppo delle risorse umane e' della produttività (Fondo per le risorse decentrate) sono annualmente determinate sulla base delle dlsposìzlonl contrattuali e legislative vigenti, tenendo conto delle disponibilità finanziarie dell'ente, nonché dei nuovi servizi o dei processi di riorganizzazlone finalizzati ad un accrescimento di quelli esistenti che si intendono attivare net corso dell'anno. - l'art. 9, comma 1, D.L. 31.05.2010 n. 78, convertito con modificazioni dalla Legge 30.07.2010 n. 122, per gli anni 2011, 2012 e 2013 ha disposto che il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti pubblici, anche di qualifica dirigenziale ed ivi compreso il trattamento accessorio, non può superare il trattamento ordinariamente spettante per l'anno 2010, salvo deroghe consentite anche per effetto del conseguimento di funzioni diverse in corso d'anno; - L'art. 9 comma 2 bis del citato D.L. 78/2010 prevede limiti anche alle risorse destinate al trattamento accessorio per gli anni 2011/2013, che non possono superare il corrispondente importo dell'anno 2010 e dispone che l'ammontare delle risorse decentrate debba essere automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. - Con la delibera n. 51/2011 la Corte dei Conti Sezioni Riunite ha chiarito che, ai fini del calcolo del tetto di spesa di cui all'art. 9, comma 2 bis, della legge 122/2010, per stabilire l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessoriodel personale, che non deve superare 11mportodell'anno 2010, nell'ambito delle risorse ex art. 15 lettera k) CCNL01.04.1999 non si debbano considerare quelle destinate alla progettazione interna e aIl'awocatura, mentre le risorse che alimentano il fondo derivante dal recupero dell1CI devono essere considerate in quanto sono da destinare alla totalità dei dipendenti. Rilevato che: - spetta all'organo di direzione politica, owero alla Giunta Comunale formulare in via preventiva le direttive e gli indirizzi per definire gli obiettivi strategici e i vincoli anche di ordine finanziario cui la delegazione trattante di parte pubblica dovrà attenersi in sede di trattative per la sottoscrizione del nuovo Contratto Collettivo Decentrato integrativo territoriale - Triennio 2013-2015 e di quello annuale. - Le predette direttive devono, in modo particolare, indicare gli interventi ritenuti prioritari per la migliore realizzazione del programma di governo, delle scelte di bilancio e degli obiettivi fissati fornendo, altresì, indicazioni anche in ordine alle scelte fondamentali che devono presiedere alla utilizzazione delle risorse sia stabili sia variabili senza, tuttavia, assumere carattere dettagliato e particolareggiato; vista altresì la dichiarazione congiunta n.2 del CCNL 22.01.2004 che prevede che "tutti gli adempimenti attuativi della disciplina dei contratti collettividi~avoro sono riconducibili alla più ampia nozione di "attività digestione delle risorse umane" affidate alla competenza dei dirigenti o dei responsabili dei servizi che vi provvedono mediante adozione di atti di diritto comune, con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro, secondo la disciplina dell'art. 5. comma 2. del d.lgs. n. 165 del 2001 e nel rlspetto dei vincoli previsti dal sistema deltéretaztonì sindacali". . Atteso pertanto che spetta al Responsabile del Settore AA.GGed AA.FF. la costituzione dei fondo inerente Il salario accessorio (risorse decentrate di cui all'art. 31 del CCNL 22.01.2004), che vi provvede con atto gestionale sulla scorta degli impegni finanziari assunti in sede di approvazione del bilancio con previa certificazione ai sensi dell'art. 107 del D.lgvo 267/2000. Dato' atto della Costituzione del Fondo Salario Accessorio.2013 .allegato, la cui costituzione consegue alcune precisazionlrese durante la verifica amministrativa contabile, sia per quanto concerne la decurtazione per cessazione dipendenti anno 2010/2013 art.9 c.2 bis del D.Lvo 78/2010 dalle RisorseStabili, sebbene in presenza della direttiva resa dalla stessa RGS con propria Circolare n.12/2011 sia per quanto concerne la verifica per le Risorse Variabili della previsione di cui all'art. 15 c.2, CCNL 1999 sussistendone i presupposti negoziall per lo stanziamento nel fondo. Dato altresì attoche,ottre quanto innanzi evidenziato, e tenuto conto delle restrizioni normatìve lnmaterla di Incremento delle risorse decentrate, - non è previsto ulteriore incremento di risorse né stabili, né variabili per il fondo delle risorse finanziarie destinate alla incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività e che - Il totale delle voci costituenti il fondo sarà automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione •dei personale in servizio, cosi come previsto dall'ari. 9. comma 2pis. dei D.L. 78/2010, sebbene in presenza delle indicazioni citate nella clrcolare 12/2011. Visto il Bilancio di Previsioneper il corrente anno 2013 in fase di approvazione; Tanto premesso, visto il vigente CCNLdi settore come da ultimo modificato con il contratto $Iglato.In data 31/07/2009; Richiamati Il D.L.vo nO267/2000 ed il D.L.vo n° 165/2001; AttesaJapropriacompetenza formale a prowedere in merito ai sensi dell'art. 48, comma 2~/d~I.D.L.vo n° 267/2000 nonché la necessità di procedere al fine di non penalizzare i Dipendenti comunali; PROPONE ALLA GIUNTA 1..i Prendere atto <deUaallegata certificazione della costituzione del fondo anno 2013 effettlJata.~ norma dell'art 107 del D.lgvo 267/2000, dal Dirigente AA.FFe AA.GG.f.f. Dr. Eugenio Piscino. 2. >Approvareleseguenti direttive generali per la delegazione trattante di parte pubblica . nell'ambito della Contrattazione Collettiva Decentrata Integrativa annuale 2013 <e trlennale: --- ----- --- T i I I ! I - negoziare priOritariamente gli istituti e le materie oggetto di contrattazione decentrata nel rispetto delle norme di legge e dei contratti collettivi di comparto vigenti; - operare la determinazione delle risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività (Fondo per le risorse decentrate), attualmente regolate dagli articoli 31 e 32 del C.C.N.L.del 22/01/2004, sulla base delle: a) risorse stabili, che presentano la caratteristica di "certezza, che quindi restano acquisite al Fondo anche per il futuro; stabi/~tàe continuita', e . b) risorse variabili, che presentano la caratteristica della "eventualità e variabilita' e, quindi, hanno validità esclusivamente per l'anno in cui vengono definite e messe a disposizionedel Fondo; - non potranno essere destinate risorse per nuove progressioni orizzontali, in quanto ai sensi della circolare n. 12 del 15/0412011 della R.G.S., qualora le amministrazioni intendano programmare - stante il blocco degli effetti economici disposto dal comma 21 dell'art.9 del DL 78/2010 - progressioni economiche all1nterno delle aree professionali, le stesse dovranno quantificare i relativi oneri finanziari rendendo indisponibili le necessarie risorse certe e stabili fino a tutto il 2013. Soltanto a decorrere dal 10 gennaio 2014, salvo proroghe, le progressioni potranno produrre effetti economici, beninteso senza il beneficio della retroattività; - prowedere alla retribuzione delle indennità previste contrattualmente; - sostegno a sistemi di valutazione che premino il merito e si ricolleghino ai processi di determinazione degli obiettivi e dei risultati, in ossequio al regolamento per la valutazione della performance, di cui alla deliberazione di G.M. n.70/13 - valorizzazione e sviluppo delle professionalità idonee ad affrontare tematiche complesse con elevata responsabilità di prodotto e risultato, individuate, nell'organizzazione che l'Ente si è data, in relazione all'art.8 e all'art. 17 comma 2 lett. f, del CCNL1999; - garantire il finanziamento delle indennità di comparto; - garantire le risorse che pur non essendo considerate stabili dal CCNL, sono legate direttamente allo svolgimento di attività già previste in modo continuativo quali il turno, rischio, reperibilità; - definire, in relazione all'indennità di rischio, le specifiche modalità e le caratteristiche ambientali che determinano, per coloro i quali svolgono le proprie mansioni in tali condizioni, l'erogazionedella suddetta indennità; - garantire le risorse destinate a finanziare le specifiche responsabilità attribuite a dipendenti di Cat. D ai sensi dell'art. 17 comma 2 lett. f, CCNL 1.4.1999. 3. Ribadire che quale ulteriore direttiva la DelegazioneTrattante debba tener conto che: l'art.9, comma 1, D.L. 31.05.2010 n.78, convertito con modificazioni dalla Legge 30.07.2010 n.122, per gli anni 2011, 2012 e 2013 ha disposto che il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti pubblici, anche di qualifica dirigenziale ed ivi compreso il trattamento accessorio, non può superare il trattamento ordinariamente spettante per l'anno 2010, salvo deroghe consentite anche per effetto del conseguimento di funzioni diverse in corso d'anno; l'art. 9 comma 2 bis del citato D.L. 78/2010 prevede limiti anche alle risorse destinate al trattamento accessorio per gli anni 2011/2013, che non possono superare il corrispondente importo dell'anno 2010 oltre a disporre che l'ammontare delle risorse decentrate debba essere automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. 4. disporre la trasmissione alla RSU dell'ente e le 00.55. deliberazione per la dovuta informativa. territoriali della presente 5. dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D. Lgs 18/08/2000, n. 267. IL DIRIGENTE . F. (Dr. Euge i AA.GG.f.f. IL5EGRETA (D.ssa M. COSTITUZIONE FONDO 2013 RISORSE STABILI: ART. 15 CCNL 1/4/1999_ comma 1 lettera H € 308.659,73 6.317,79 € 11.620,28 € comma 1 lettera J € 25.916,84 € € 54.916,60 96.649,88 € € 26.042,28 21.001,85 € 27.554,13 € 25.453,97 € 33.708,00 comma 1 lettera A comma 1 lettera G ART. 4 CCNL 5/10/2001 comma 1 comma 2 (RIA cessati dal 2000) ART. 32 CCNL 22/01/2004 comma 1 (0,62% monte salari 2001 4.500.368,17) comma 2 e 3 (0,50 % Monte Salari 2001) DICHIARAZIONE CONGIUNTA CCNL 22/01/2004 n. 14 ART. 4 CCNL 09/05/2006 comma 1 (il rapporto spesa del personale ed entrate correnti 2005 non supera il 39%) ART. 8 CCNL 11/04/2008 comma 2 (il rapporto spesa del personale ed entrate correnti 2007 non supera il 39%) TOTALE € 631.841,35 Decurt. fondo parte fissa Riduz. 9,13 per cessaz 2010/2013 art 9 c.2/bis D.L. 7812010 € TOTALE RISORSE STABILI € 519.606,43 58.234,92 RISORSE VARIABILI: ART. 15 CCNL 1/04/1999 SOMME NON UTILIZZATE FONDO ANNO PRECEDENTE € € € € 59.809,21 5.460,58 100.000,00 14.174,60 TOTALE € 173.983,81 TOTALE RISORSE VARIABILI € 168.523,23 TOTALE FONDO PREVISTO € 748.129,66 comma 2 (1,2% monte salari 1997 con approvazione deLtratt) Decurt. fondo parte variabile Riduz. 9,13 per cessaz 2010/2013 art 9 c.2/bis D.L. 7812010 QUOTE PER LA PROGETTAZIONE (ART. 92 CC 5-6 D.LGS 163/06 IPOTESI RIPARTIZIONE FONDO 2013 INDENNITA' DI COMPARTO PROGRESSIONI CONSOLIDATE POSIZIONIORGANIZZATIVE ;} .. ~ € 502.855,39 Compensi per particolari responsabilità lettera F INDENNITA' DI RISCHIO € € 8.400,00 10.560,00 INDENNITA' DI TURNO e art.24 CCNL 2000 € 101.267,13 INDENNITA' DI TURNO e art.24 CCNL 2000 Affari Gener € 3.000,00 INDENNITA' DI REPERIBILITA' STATO CIVILE € 2.000,00 INDENNIT A' DI REPERIBILITA' UF .TECNICO € € 20.047,14 145.274,27 € 648.129,66 € 100.000,00 € 748.129,66 TOTALE FONDO IN BILANCIO CAP 62 PROGETT AZIONI f ':t(t-,v~' € 102.493,59 € 345.761,80 € 54.600,00 TOTALE COMPLESSIVO FONDO RELAZIONE ILLUSTRATIVA TECNICO FINANZIARIA CIRCA LE MODALITÀ' DI COSTITUZIONE DEL FONDO DI CUI ALL'ART. 15 CCNL 1.4.1999 NELLA CITTA' DI POMPEI - ANNO 2013 Si premette che: - da un punto di vista meramente finanziario il bilancio di previsione 20131n corso di approvazione presenta, per quanto attiene al fondo per il miglioramento della produttività, le necessariedisponibilità al relativo capitolo di spesa; è garantita l'ottemperanza di tutte disposizioni contenute nella legge di stabilità per l'anno in corso e nelle altre manovre finanziarie, che dispongono la riduzione della spesa di personale in quanto si è assicurato, attraverso il contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale, il controllo della suddetta. spesa che per l'anno 2013 non supererà quella dell'anno 2012; la Città di POMPEI ha rispettato nell'anno 2012 le disposizioni del patto di stabilità interno indicate nella normativa vigente, cosi come le disposizioni in tema. di spesa di personale, sia come riduzione assoluta della spesa, che>In termini percentuali. COSTITUZIONE DEL FONDO Il fondo per le politiche di sviluppo e la produttività dell'anno 2013 è articolato nelle diverse voci costìtutìve. individuate nel CCNL del comparto Regioni e Autonomie Loca/~ sottoscritto in data 22 gennaio 2004, integrato dagli incrementi previsti nelCCNL del 9.5.2006, 11.4.2008 e 31.7.2009. Preliminarmente bisogna dare atto del fatto che la voce di cui all'art. 15, comma 1, lettera K) (incentivi ex art. 92 del D.Lgs. n. 163/2006), indica la spesa presunta, non potendo ancora disporre dell'importo a consuntivo. Occorre altresi porre l'accento sulla circostanza che sugli importi individuati (risorse stabili e risorse variabili) viene applicata la percentuale di riduzione derivante dalle disposizioni contenute nell'art. 9, comma 2bis, D.L. 78/2010, secondo il metodo di calcolo contenuto nella Circolare del Ministero dell'Economia e delle Finanze, adottata di concerto con il Ministero per la pubblica amministrazione e 11nnovazione,n. 12 del 15 aprile 2011, per quanto riguarda 11ndividuazionedella percentuale di riduzione del fondo 2013 rispetto a quello 2010 per effetto della riduzione del numero dei dipendenti in servizio. In dettaglio: è stato calcolato il numero dei dipendenti allo gennaio dell'anno di riferimento (2013) e quello al 31 dicembre dello stesso anno (ipotesi). Operata la media aritmetica, è stata poi paragonata a quella dell'anno 2010 e ricondotta ad un percentuale pari a 9,13%• Anno 2013: personale in servizio 1.1.2013 = 222 Ipotesi personale in servizio 31.12.2013 = 216 Media aritmetica = 219 Anno 2010: personale in servizio 1.1.2010 = 247 personale in servizio 31.12.2010 = 236 media aritmetica = 241 (219-241)= - 22 241 :22= 100: x= 9.13 Le risorse sono divise in stabili e variabili a seconda che siano o meno caratterizzate da fissità e certezza. Dall'analisi delle voci costitutive emerge che, anche in relazione alla necessità di rispettare le disposizioni della legge di stabilità per l'anno 2013, in materia di diminuzione della spesa di personale e rispetto del patto di stabilità, nonché in base agli orientamenti dell'ARAN in materia, non sono state allocate risorse aggiuntive ex art. 15, comma 5, del CCNL1.4.1999. A) Risorse Stabili Tali risorse, nel fondo 2013, ammontano ad € 579.606,43. Invero, al totale pari ad € 637.841,35 (comprensivo dell1ncremento della voce RIA cessati, che tiene conto delle cessazionifino alla data odierna) è stata applicata la riduzione ex art. 9 comma 2 bis DI 78/10, secondo i parametri sopra indicati, pari ad € 58.234,92. B) Risorse Variabili Per l'anno 2013, avendo verificato la sussistenza delle condizioni di legge e contrattuali, nonché la relativa capacità di spesa del bilancio, l'ente, confermando la disponibilità delle risorse variabili di cui all'art. 15, comma 2 del CCNL01.04.1999 (nella misura del 1,2% del monte salari 1997) ha chiesto, con le note prot, n. 5544 del 18.2.2013, n. 20747 del 2.7.2013 e n. 23559 del 30.7.2013, l'apposita certificazione agli organi di controllo interno, secondo il disposto dell'art. 15, c.4 CCNL 1.4.1999 per la verifica delle disponibilità di bilancio e dei processi di riorganizzazione. Tali risorse, pari ad e 59.809,21 dovranno essere espressamente destinate a confermare e consolidare le scelte organizzative finalizzate all'accrescimento dei livelli delle prestazioni, con t'ampliamento e l'estensione dei tempi di copertura dei servizi, già definiti con la contrattazione decentrata degli anni precedenti, nonché al finanziamento di specifici e selettivi progetti di sviluppo funzionali, in stretta coerenza con i programmi dell'Amministrazione e in applicazione della disciplina già concordata con le precedenti appendici economiche al CCDI. La voce "0,20% monte salari 2001 Dichiarazione congiunta n. 1 contratto 9.5.2006", pari ad € 8.400,74 non è stata inserita nel fondo, in attesa di una futura definizione, da parte della contrattazione nazionale, di tale incremento di fondo. Si tratta dell1ncremento ex art. 32 comma 7 del CCNLCCNL22.1.2004, per l'istituzione .delle alte professionalità, invero non ancora awenuta presso il Comune di· Pompei e pertanto,come da indicazioni degli ispettori ministeriali, non inseribile nelle voci del fondo. Le risorse variabili del fondo 2013 ammontano ad € 168.523,26. Tale valore è derivato dalla decurtazione ex art. 9 comma 2 bis DI 78/10 delle risorse variabili, secondo i parametri già indicati pari ad € 5.460,58, cui vanno aggiunte le economie derivanti dai fondi degli anni pregressi pari ad € 14.174,60; tali somme rientrano nell'effettiva disponibilità di bilancio. I progetti autofinanziati di cui alla lettera k) sono relativi alle progettazioni tecniche. I ,:4, i: ti I Alla luce di quanto esposto, il fondo delle risorse finanziarie destinate alla incentivazione delle •politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività del Città di POMPEIper l'anno 2012 ammonta a complessivi € 748.129,66 (comprensivo dei progetti di cui alla letteraK per € 100.000,00). ~I ;'1 IPOTESI UTIUZZO DEL FONDO L1po~esrdi utilizzo del fondo tiene conto della struttura organlzzativa in essere nell'Ente, deç,lfatti adottati e in essere n~1corso del 2013. A1Parte stabile Le risorse stabili (di cui all'articolo 31 comma 2 del CCNL del 22 gennaio 2004) sono prioritariamente destinate al finanziamento degli istituti delle progressioni economiche e le indennità per poslzìonì organizzative, oltre che per l'indennità di. comparto (per la quota parte a carico delle risorse decentrate), .nella misura e alle condizioni già. definite con i precedenti accordi decentrati, nel rispetto della disciplina contrattuale nazionale. A segUito delle cessazioni di personale, si registra una riduzione (rispetto al fondo 2012) nelle voci di comparto e progressioni consolidate e andate a regime. L'indennità per le sette posizioni organizzatlve ammontano a 54.600 euro. Inoltre, quota parte delle risorse di tale natura stabile, ancora disponibili (per E 76.751,04) può essere finalizzata alla conferma e al consolidamento delle scelte organizzatlve funzionali all'accrescimento del livelli delle prestazioni. Le scelte effettuate e i naturali effetti sul fondo 2013 evidenziano come permanga un buon differenziale positivo a favore deU'ammontaredelle risorse stabili disponibili. Bl Parte variabile L1potesldi impieghi delle risorse decentrate - parte variabile - relative all'anno 2013, sono definiti nell'allegato. Essi riguardano, principalmente: - la spesa per il pagamento dell1ndennità di turno per 104.267,13 euro (turno P.M. e AA.GG); - per la reperibilità per € 22.047,14 (Ufficio Tecnico e Stato Civile); per il rischio per € 10.560; per l'esercizio di compiti che comportino specifiche responsabilità per il personale delle categorie B, C e D, ex articolo 17 comma 2 lett. f) del CCNL01.04.1999 per €8.400; GIova rammentare che l'indennità di rischio può essere erogata solamente ai dipendenti ch,esvolgono un'attività che comporti realmente un rischio pregiudlzievole per la salute e per l'integrità personale, a termini di legge. Sarà necessario individuare le condizioni dalle quali scaturisce il rischio che legittima il riconoscimento dell'indennità, escludendo le condizioni e situazioni che già caratterizzano i contenuti tipici e generali delle mansioni di un determinato profilo professionale, dato atto che tali condizioni sono già valutate e remunerate con il trattamento economico previsto per I profili. Bisognerà, pertanto, individuare le specifiche modalità e le caratteristiche ambientali in cui le mansioni vengono concretamente espletate. Tale non è l'uso del videoterminale, come rilevato dagli organi di ispezione MEF- Funzione Pubblica. Da ultimo si evidenzia che nello stesso allegato è riportata l'indicazione in ordine all'attribuzione degli incentivi alla progettazione e pianificazione di cui all'articolo 92 del d.lgs. n. 163/2006; tali importi dipendono dalle attività svolte in ciascun esercizio finanziario; Si ritiene di segnalare che l'articolo 65, commi 1, 2 e 4, del d.lgs. n. 150/2009 obbliga gli enti all'adeguamento dei contratti collettivi integrativi vigenti alla data di entrata in vigore della norma. Nel caso spedtìco del comparto Regioni e Autonomie Locali, i contratti integrativi dovevano essere adeguati entro il 31 dicembre 2011 e quelli non adeguati hanno cessato la loro efficacia dal 31 dicembre 2012 e non saranno ulteriormente applicabili. A tale scopo si allega altresì alla presente relazione la bozza della piattaforma contrattuale, al fine di evitare per l'inapplicabilità dei contratti stipulati prima del 15 novembre 2009, una paralisi della incentivazione del personale. Oggetto: LINEE DI INDIRIZZO E. DIRETTIVE DECENTRATA - FOND9; AN~Q"Z013~ PER PARERE SULLA REGOLAR(TA'.'.TEtNICA <--- .' .- ~i esprime parere FA VOREVOLE (Art. 49 - comma l - TUEL) Y~ -/'.'t'J( SETTORE LA CONTRATTAZIONE -» PROPONENTE; AFFARI FINANZIARI . O si esprime parere SFAVOREVOLE p~l\ilsè~~nte motìvo: o IL DIRIGENTE DE dr. p E AFFARI FINANZIARI INO PARERE SULLA REGOLARITA' CONTABILE (Art. 49 - comma 1- TUEL) SETTORE AFFARI FINANZIARI si esprime parere FAVOREVOLE O si esprime parere SFAVOREVOLE per il seguente motivo: ~~ __ ---::-- _ '\ O atto estraneo al parere contabile in quanto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico, finanziaria o sul patrimonio dell'Ente. SE IZIO FINANZIARIO et re Affari Finanziari io PISCINO ATTESTAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA SETTORE Bilancio: ------ Esercizio finanziario: ------ AFF ARl,FINANZIARI Intervento: Cap. ---~----- Prenotazione impegno di spesa n. Assunzione impegno di spesa (art.l53 comma 5 del TUEL) n. PEG n. --------- per € per € _ _ O si attesta che esiste la copertura finanziaria al capitolo .indicato rtlo estraneo alla copertura finanziaria IL RESPONSABILE Il Diri dr. IZIO FINANZIARIO etto re Affari Finanziari ISCINO Il presente verbale, previo lettura e conferma, viene così sottoscritt revia affissione da pane del messo Pompei, Il ~:s.Il:!l.I!!ilbHc(,delSettore Affari Generah/Ù('l'lIlt'/im,iofli dr. Eugenio PISCINO _ ,\l'TESTATO DI TRASMISSIONE E COMUNICAZIONE Si attesta che la suestesa deliberazione, contestualmente ali' Affissione all' Albo Pretorio Comunale, è stata: riportata in apposito elenco, comunicato con lettera n. in dala . ai Sigg. Capigruppo consiliari ai sensi dell'art. l.gvo n. 267i2000, comunicata con lettera n. in data . al Sig. Prefetto ai sensi dellart, 135 dd O. Lgvo n. 267/2000; 125 del 0, VISTO: Il Dirigente Responsabile Settore Aflàri Gcneralj(acellle/i/llzim,i dr. Eugenio PISCINO Pompei, lì ATTESTt\TO 01 ESEGlllT,\ PUBBLICAZIONE la suestcsa deliberazione è stata pubblicata mediante affissione ai sensi dcll'artl24- comma l° 0, l.gvo n. 267/2000 all'Albo quindici giorni consecutivi dal . ' contrassegnata con n, Reg. Pubbl .• senza reclami l'Ii opposizioni. IL MESSO COMUNALE VISTO: IL SEGRETARIO GENERALE Dr.ssa Maria Brigida Tedesco Pompei,lì ATTESTATO La suestesa deliberazione a) Entro il prescritto richiesta di invio 267/20(0)~ b) E' una delibera componenti (art, Pompei, lì Pretorio Comunale DI ESECUTIVITA' è divenuta esecutiva ai sensi dci D, L.gvo n, 267/2000 il giorno perché: termine di IO giorni dalla suddetta data di inizio della pubblicazione cio contestuali comunicazioni non è pervenuta alcuna al controllo da pane degli interessati (Art, 127- comma l ", an, 1J4 comma 3° e an, 135 comma 2° - dci 0, Lgvo n. urgente, dichiarata immediatamente eseguibile, con il voto espresso dall'unanimità I J4 comma 4° - del 0, Lgvll n, 267/2(00); IL SEGRETARIO GENERALE: Or. ssa Maria Brigida Tedesco SPAZIO RISERVATO ALL'ORGt\NO DELIBERANTE Nominativo ovvero dalla maggioranza DELL'ENTE Nominativo ALFANO Claudio Assessore V, Sindaco AVINO Pasquale Assessore LA MURA Amato Assessore MANOCCiflO Vincenzo TORTORA Giuseppe LEONE Giuseppe CiRA/IANO Ciro SPAZIO RISERVATO PER ALTRI ORGANI DELL'ENTE viene trasmessa agli interessati sottoirdicati su richiesta della G.C'.: p R. Data e Firma Presidente dci Consiglio Presidente dci Nucleo di Valutazione La presente deliberuzione Assessore al ramo Capigruppo Consiliari Direttore Generale Presidente della Struttura per controllo di gestione '1.." Ii l'R. Data c Firma Presidente dci Collegio dci Revisori SPAZIO RISf:RV,\TO PER GLI I~(,ARICATI OF.IJ:F.SE('(IZIO,"IF. Copia della presente viene trusmcssa rer l'esecuzione della medesima c le relative procedure uuuanvc: l'./{. Data c Firma al Dirigente Settore Affili; Generali <"I> Responsabile Suvillo al Dirigente Settore AlTari Finanziari C;" Responsabile Servizio ('() RL'o,;rnn .•.;thik ~t~f'\'i/i() al Dingentc Settore AA.[)(). c Politiche Soc iali f) Rl'Spt)fhith;!t: Scni/lo .\1 Dirigellte Settore' Sicurl'//a. Poli/Iii' ",:,Ilc ','l' ( ti /)1J'I~cl1ll' V )dtorl' r l'ClllCO \..'li I<l,,,pnrhilhik SCI"'. i/in li /)11'1!!<'IIIC VI Sdt<lIc r l"~I!IC" c ,l R C'PU'h,lnd.: ~c:n Ilio ,il ()1r1~~llk VII Scll",,, .\.'\. P",.! I; Il'~;JiI l.:Il /{c"pnJh:lhlk' \l'rvilfll [">ln!'c". per l'R. Dala c Firma dei suoi La procedura della contrattazione decentrata integrativa Comparto Regioni e Autonomie locali Marzo 2013 ------- --._- - --- -- Aran supporto dei pareri tecnici resi dai dirigenti competenti ove prescritti, il rispetto dei vincoli di competenza e/o di carattere economico-finanziario stabiliti dalla legge. 10. Sottoscrizione definitiva del contratto decentrato integrativo A seguito dell'autorizzazione dell'organo di direzione politica, la procedura negoziale si conclude con la sottoscrizione formale e definitiva del contratto decentrato integrativo. .-------------' Autorizzazione : dell'organo di I direzione e nrma I I L dennltlva I I I I ,I A tal fine, Il presidente della delegazione provvede a disporre la convocazione di tutta la delegazionesindacale legittimata • In sede di sottoscrizione definitiva del contratto devono essere formalmente invitati sempre tutti i soggetti sindacali legittimati, compresi quelli che non hanno sottoscritto l'ipotesi di accordo e quelli che, eventualmente, pur avendone titolo, hanno deciso di non partecipare alla trattativa In sede di sottoscrizione definitiva, viene predisposto uno specifico verbale. ,-------------..., Vanno Invitati I : tutti I soggetti I sindacali I I legittimati L I J. , - - - - - - - - -'- - - - - I : Il verbale di I sottoscrizione L : I J Se uno o più soggetti sindacali si riservasse di firmare successivamente il testo contrattuale definitivo, concordando preventiva mente una data, sarà predisposto (e sottoscritto) un nuovo verbale di carattere integrativo. Anche in questo caso, tuttavia, gli effetti si producono, comunque, sempre dalla data della prima sottoscrizione con tutti gli altri soggetti sindacali. r-------------- Sulla base della disciplina contrattuale vigente (art.5 del CCNL : La sottoscrizione dell'1.4.1999, come modificato dall'art.4 del CCNLdel 22.1.2004), la LI è Indispensabile sottoscrizione definitiva a cura delle parti negoziall del CCDI è indispensabile, ai fini della sua validità ed efficacia. Quindi, qualsiasi altro adempimento in sostituzione della sottoscrizione (ad esempio, una eventuale delibera di approvazione da parte della giunta), non è sufficiente per il determinarsi degli effetti giuridici del CCDI. La procedura della contrattazione decentrata integrativa Pago 16 I I : .I Aran Solo con la sottoscrizione definitiva, il contratto integrativo diventa giuridicamente efficace e può essere applicato con riferimento a tutti gli istituti, normativi ed economici, ivi disciplinati. Sul punto della sottoSCriZione e della validità di un contratto integrativo sottoscritto solo da alcuni dei soggetti sindacali legittimati alla trattativa, si è già detto che, a differenza di quanto avviene per la contrattazione collettiva nazionale (art.43, comma 3, del D.Lgs.n.165/2001), attualmente non ci sono regole, per il livello decentrato, che impongano un numero minimo di firme o di percentuali di rappresentatività da parte dei stndacatl!'. Pertanto, tutti i soggetti sindacali legittimati alle trattative devono essere sempre formalmente invitati ma non necessariamente tutti devono anche firmare. Trova applicazione, nel lavoro pubblico, la medesima regola che vale nel settore privato: se non tutti i soggetti sindacali sono disponibili alla sottoscrizione, il contratto può essere ritenuto valido dal datore di lavoro (e quindi applicato) anche se firmato da una minoranza sindacale. In sostanza, in sede locale, vale il prlnclplo generale del raggiungimento del maggior consenso pcssìbtle'", la cui valutazione (evidentemente anche di natura politica) rientra nella discrezionalità dell'Amministrazione, non solo in relazione al grado di rappresentatività locale delle sigle ammesse alle trattative, ma anche al fatto che acconsentano alla stipulazione dell'accordo il maggior numero possibile delle stesse. • In ogni caso, il datore di lavoro è chiamato ad operare sempre con la opportuna cautela, valutando, anche la portata dei rischi connessi ad una firma parziale ed al conflitto (anche in forma di contenzioso giudiziario) che potrebbe derivarne. Nel caso di mancato raggiungimento dell'accordo per la stipulazione de,ICCDI, l'ente può avvalersi della disciplina dell'art.40, comma 3ter, del D.Lgs.n.165/2001. La decisione unilaterale consentita dal legislatore può riguardare anche solo una o più materie rispetto alle quali solo non si è I---- .... ---------! I I I I I L'atto unilaterale I ' in caso di mancato I I accordo I .. ._, ------_ ----- 11 Cfr. § 7 12 Indicazioni nel senso della regola del maggior consenso possibile sono state fornite, a suo tempo, dal Servizio Relazioni Sindacali dell'ARAN con le circolari 15 febbraio 2002 - prot. 1702 e 27 maggio 2004 - prot. 4260, consultabili sul sito istituzionale dell'Agenzia. Nello stesso senso si è pronunziato anche il Tribunale di Roma con la sentenza del 15.7.2003. La procedura della contrattazione decentrata integrativa Pago 17 • Aran raggiunto l'accordo, come sembra deporre la stessa formulazione testuale del citato artAO, comma 3-ter, del D.Lgs.n.165/2001 ("l'amministrazione interessata può provvedere, in via provvisoria, sulle materie oggetto del mancato accordo, fino alla successiva sottoscrizione. ''). Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con nota n. 9738 del 6.3.2012, si è pronunziato sulla applicabilità delle previsioni dell'art. 40, comma 3-ter, del D.Lgs. n.165/2001, fornendo anche utili modalità operative in materia. In particolare, il Dipartimento ha evidenziato che: a) il presupposto legittimante l'applicazione della norma è la mancata intesa tra le parti in sede negoziale decentrata e/o la scadenzadel termine della sessione negoziale ove prevista; b) il mancato accordo comporta un pregiudizio al funzionamento della pubblica amministrazione; . , buon c) negli atti adottati per garantire il buon andamento della pubblica amministrazione devono chiaramente essere evidenziati i presupposti di Interesse pubblico che rendono necessaria la determinazione unilaterale sostitutiva del mancato accordo; e) nei medesimi atti devono risultare i tentativi fatti e volti, comunque, al raggiungimento dell'accordo; f) l'atto unilaterale sostitutivo del mancato accordo ha ipso iure natura transitoria; g) in ragione della transitorietà dell'atto unilaterale, è opportuno che l'amministrazione, anche in assenzadi richiesta da parte delle organizzazioni sindacali, secondo i principi generali di correttezza e buona fede, provi periodicamente a riaprire le trattative per la definizione consensualedell'istituto controverso; h) agli atti adottati unilateralmente si applicano sempre le procedure di controllo di compatibilità economico finanziaria di cui all'artAO-bis del D.Lgs.n.165/2001. La procedura della contrattazione decentrata integrativa Pago 18 f FulShow Page 1 of 4 • D.Lgs. 30-3-2001 n. 165 Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche. Pubblicato nella Gazz. Uff 9 maggio 2001, n. 106, S.O. Titolo III CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E RAPPRESENTATIVITA' (commento Articolo 40 Contratti collettivi del 1993, come sostituito prima dall'art. 1 del d.lgs. n. 396 del 43, comma 1del d.lgs n. BO del SINDACALE di giurisprudenza) nazionali e integrativi(Art. 45 del d.lgs n. 29 dall'art. 15 del d.lgs. n. 470 del 1993 e poi 1997 e successivamente modificato dall'art. 199B) (172) In vigore dal 15 novembre 2009 ·, 1. La contrattazione collettiva determina i diritti e gli obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro, nonché le materie relative alle relazioni sindacali. Sono, in particolare, escluse dalla contrattazione collettiva le materie attinenti all'organizzazione degli uffici, quelle oggetto di partecipazione sindacale ai sensi dell'articolo 9, quelle afferenti alle prerogative dirigenziali ai sensi degli articoli 5, comma 2, 16 e 17, la materia del conferimento e della revoca degli incarichi dirigenziali, nonché quelle di cui all'articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 23 ottobre 1992, n. 421. Nelle materie relative alle sanzioni disciplinari, alla valutazione delle prestazioni ai fini della corresponsione del trattamento accessorio, della mobilità e delle progressioni economiche, la contrattazione collettiva è consentita negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge. (173) 2. Tramite appositi accordi tra l'ARAN e le Confederazioni rappresentative, secondo le procedure di cui agli articoli 41, comma 5, e 47, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, sono definiti fino a un massimo di quattro comparti di contrattazione collettiva nazionale, cui corrispondono non più di quattro separate aree per la dirigenza. Una apposita sezione contrattuale di un'area dirigenziale riguarda la dirigenza del ruolo sanitario del Servizio sanitario nazionale, per gli effetti di cui all'articolo 15 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni. Nell'ambito dei comparti di contrattazione possono essere costituite apposite sezioni contrattuali per specìflche professionalità. (171) • 3. La contrattazione collettiva disciplina, in coerenza con il settore privato, la struttura contrattuale, i rapporti tra i diversi livelli e la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi. La durata viene stabilita in modo che vi sia coincidenza fra la vigenza della disciplina giuridica e di quella economica. (173) ?fl/CY\n014 ---- ---~----- FulShow Page 2 of 4 3-bis. Le pubbliche amministrazioni attivano autonomi livelli di contrattazione collettiva integrativa, nel rispetto dell'articolo 7, comma S, e dei vincoli di bilancio risultanti dagli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione. La contrattazione collettiva integrativa assicura adeguati livelli di efficienza e produttività dei servizi pubblici, incentivando l'impegno e la qualità della performance ai sensi dell'articolo 45, comma 3. A tale fine destina al trattamento economico accessorio collegato alla performance individuale una quota prevalente del trattamento accessorio complessivo comunque denominato. Essa si svolge sulle materie, con i vincoli e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali, tra i soggetti e con le procedure negoziali che questi ultimi prevedono; essa può avere ambito territoriale e riguardare più amministrazioni. I contratti collettivi nazionali definiscono il termine delle sessioni negozia li in sede decentrata. Alla scadenza del termine le parti riassumono le rispettive prerogative e libertà di iniziativa e decisione. (174) 3-ter. AI fine di assicurare la continuità e il migliore svolgimento della funzione pubblica, qualora non si raggiunga l'accordo per la stipulazione di un contratto collettivo integrativo, l'amministrazione interessata può provvedere, in via provvisoria, sulle materie oggetto del mancato accordo, fino alla successiva sottoscrizione. Agli atti adottati unilateralmente si applicano le procedure di controllo di compatibilità economico-finanziaria previste dall'articolo 40-bis. (174) 3-quater. La Commissione di cui all'articolo 13 del decreto legislativo di attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, fornisce, entro il 31 maggio di ogni anno, all'ARAN una graduatoria di performance delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali. Tale graduatoria raggruppa le singole amministrazioni, per settori, su almeno tre livelli di merito, in funzione dei risultati di performance ottenuti. La contrattazione nazionale definisce le modalità di ripartizione delle risorse per la contrattazione decentrata tra i diversi livelli di merito assicurando l'invarianza complessiva dei relativi oneri nel comparto o nell'area di contrattazione. (174) 3-quinquies. La contrattazione collettiva nazionale dispone, per le amministrazioni di cui al comma 3 dell'articolo 41, le modalità di utilizzo delle risorse indicate all'articolo 45, comma 3-bis, individuando i criteri e i limiti finanziari entro i quali si deve svolgere la contrattazione integrativa. Le regioni, per quanto concerne le proprie amministrazioni, e gli enti locali possono destinare risorse aggiuntive alla contrattazione integrativa nei limiti stabiliti dalla contrattazione nazionale e nei limiti dei parametri di virtuosità fissati per la spesa di personale dalle vigenti disposizioni, in ogni caso nel rispetto dei vincoli di bilancio e del patto di stabilità e di analoghi strumenti del contenimento della spesa. Lo stanziamento delle risorse aggiuntive per la contrattazione integrativa è correlato all'effettivo rispetto dei principi in materia di misurazione, valutazione e trasparenza della performance e in materia di merito e premi applicabili alle regioni e agli enti locali secondo quanto previsto dagli articoli 16 e 31 del decreto legislativo di attuazione httnv/bdùl.Ieaaidìtalia.it/csi -binIFulShow ?A/01/?014 .. FulShow Page 3 of 4 della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione. Nei casi di violazione dei vincoli e dei limiti di competenza imposti dalla contrattazione nazionale o dalle norme di legge, le clausole sono nulle, non possono essere applicate e sono sostituite ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. In caso di accertato superamento di vincoli finanziari da parte delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, del Dipartimento della funzione pubblica o del Ministero dell'economia e delle finanze è fatto altresì obbligo di recupero nell'ambito della sessione negoziale successiva. Le disposizioni del presente comma trovano applicazione a decorrere dai contratti sottoscritti successivamente alla data di entrata in vigore del decreto legislativo di attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. (174) • • (175) • ., . 3-sexies. A corredo di ogni contratto integrativo le pubbliche amministrazioni redigono una relazione tecnico-finanziaria ed una relazione illustrativa, utilizzando gli schemi appositamente predisposti e resi disponibili tramite i rispettivi siti istituzionali dal Ministero dell'economia e delle finanze di intesa con il Dipartimento della funzione pubblica. Tali relazioni vengono certificate dagli organi di controllo di cui all'articolo 40-bis, comma 1. (174) 4. Le pubbliche amministrazioni adempiono agli obblighi assunti con i contratti collettivi nazionali o integrativi dalla data della sottoscrizione definitiva e ne assicurano l'osservanza nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti. (171) Comma modificato dall'art. 7, comma 4, L. 15 luglio 2002, n. 145, dall'art. 14, comma 2, L. 29 luglio 2003, n. 229, dall'art. l, comma 125, L. 30 dicembre 2004, n. 311, a decorrere dal 10 gennaio 2005 e, successivamente, così sostituito dall'art. 54, comma l, D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, che ha sostituito gli originari commi da-l-a-3 'Con gli attuali commi da 1 a 3-sexies. • (172) Il presente articolo era stato modificato dall'art. lO, comma 2, D.L. 10 gennaio 2006, n. 4, che aveva inserito il comma 2-bis; successivamente tale modifica non è stata confermata dalla legge di conversione (L. 9 marzo 2006, n. 80). (173) Comma così sostituito dall'art. 54, comma l, D.Lgs. 27 ottobre 2009, http://bdOl.leggiditalia.itlcgi-binIFuIShow 26/0312014 FulShow Page 4 of 4 n. 150, che ha sostituito gli originari commi da 1 a 3 con gli attuali commi da 1 a 3-sexies. (174) Comma inserito dall'art. 54, comma 1, D.Lg5. 27 ottobre 2009, n. 150, che ha sostituito gli originari commi da 1 a 3 con gli attuali commi da 1 a 3-sexies. .. (175) Sull'applicabilità delle disposizioni del quinto periodo del presente comma, vedi l'art. 4, comma 3, D.L. 6 marzo 2014, n. 16. Copyright 2008 Wolters Kluwer Italia Srl. Ali rìghts reserved. IO http://bdOl.leggiditalia.itlcgi-bin/FulShow 26/0312014 FulShow Page 1 of 3 Leggi d'Italia ' .• ; :i!e~~:~;", •.:B_••••••••••• • • _ •• _ D.Lgs. 30-3-2001 n. 165 Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche. Pubblicato nella Gazz. Uff 9 maggio 2001, n. 106, S.O. • Articolo 40-bis Controlli in materia di contrattazione integrativa (176) In vigore dal 20 aprile 2013 1. Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti. Qualora dai contratti integrativi derivino costi non compatibili con i rispettivi vincoli di bilancio delle amministrazioni, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 40, comma 3-quinquies, sesto periodo . • 2. Per le amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, nonché per gli enti pubblici non economici e per gli enti e le istituzioni di ricerca con organico superiore a duecento unità, i contratti integrativi sottoscritti, corredati da una apposita relazione tecnico-finanziaria ed una relazione illustrativa certificate dai competenti organi di controllo previsti dal comma 1, sono trasmessi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero dell'economia e delle finanze Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, che, entro trenta giorni dalla data di ricevimento, ne accertano, congiuntamente, la compatibilità economico-finanziaria, ai sensi del presente articolo e dell'articolo 40, comma 3-quinquies. Decorso tale termine, che può essere sospeso in caso di richiesta di elementi istruttori, la delegazione di parte pubblica può procedere alla stipula del contratto integrativo. Nel caso in cui il riscontro abbia esito negativo, le parti riprendono le trattative. 3. Le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo l, comma 2, inviano entro il 31 maggio di ogni anno, specifiche informazioni sui costi della contrattazione integrativa, certificate dagli organi di controllo interno, al Ministero dell'economia e delle finanze c . speci ico modello di rilevazione, d'intesa con la Corte dei conti e con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica. Tali informazioni sono volte ad accertare, oltre il rispetto dei vincoli finanziari in ordine sia alla consistenza delle risorse assegnate ai fondi per la contrattazione integrativa sia all'evoluzione della consistenza dei fondi e della spesa derivante dai contratti integrativi applicati, anche la concreta definizione ed applicazione di criteri improntati alla premialità, al riconoscimento del merito ed alla valorizzazione dell'impegno e della qualità http://bdOl.leggiditalia.itlcgi-binIFuIShow ?ll/O1l?O 1.:1 FulShow Page 2 of 3 della performance individuale, con riguardo ai diversi istituti finanziati dalla contrattazione integrativa, nonché a parametri di selettività, con particolare riferimento alle progressioni economiche. Le informazioni sono trasmesse alla Corte dei conti che, ferme restando le ipotesi di responsabilità eventualmente ravvisabili le utilizza, unitamente a quelle trasmesse ai sensi del Titolo V, anche ai fini del referto sul costo del lavoro. • [4. Le amministrazioni pubbliche hanno l'obbligo di pubblicare in modo permanente sul proprio sito istituzionale, con modalità che garantiscano la piena visibilità e accessibilità delle informazioni ai cittadini, i contratti integrativi stipulati con la relazione tecnico-finanziaria e quella illustrativa certificate dagli organi di controllo di cui al comma 1, nonché le informazioni trasmesse annualmente ai sensi del comma 3. La relazione illustrativa, fra l'altro, evidenzia gli effetti attesi in esito alla sottoscrizione del contratto integrativo in materia di produttività ed efficienza dei servizi erogati, anche in relazione alle richieste dei cittadini. II Dipartimento per la funzione pubblica di intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze e in sede di Conferenza unificata predispone un modello per la valutazione, da parte dell'utenza, dell'impatto della contrattazione integrativa sul funzionamento dei servizi pubblici, evidenziando le richieste e le previsioni di interesse per la collettività. Tale modello e gli esiti della valutazione vengono pubblicati sul sito istituzionale delle amministrazioni pubbliche interessate dalla contrattazione integrativa. (177) ] S. Ai fini dell'articolo 46, comma 4, le pubbliche amministrazioni sono tenute a trasmettere all'ARAN, per via telematica, entro cinque giorni dalla sottoscrizione, il testo contrattuale con l'allegata relazione tecnico-finanziaria ed illustrativa e con l'indicazione delle modalità di copertura dei relativi oneri con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio. I predetti testi contrattuali sono altresì trasmessi al CNEL. ••. 6. II Dipartimento della funzione pubblica, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato presso il Ministero dell'economia e delle finanze e la Corte dei conti possono avvalersi ai sensi dell'articolo 17, comma 14, della legge 15 maggio 1997, n. 127, di personale in posizione di fuori ruolo o di comando per l'esercizio delle funzioni di controllo sulla contrattazione integrativa. 7. In caso di mancato adempimento delle prescrizioni del presente articolo, oltre alle sanzioni previste dall'articolo 60, comma 2, è fatto divieto alle amministrazioni di procedere a qualsiasi adeguamento delle risorse destinate alla contrattazione integrativa. Gli organi di controllo previsti dal comma 1 Vigliano sulla COli etta epplicazione delle disposizioni del presente articolo. (176) Articolo inserito dall'art. 17, comma 2, L. 28 dicembre 2001, n. 448, a decorrere dallo gennaio 2002, modificato dall'art. 14, comma 1, L. 16 gennaio 2003, n. 3 e, successivamente, così sostituito dall'art. 55, comma 1, httn:/lhdO Llezaiditalia. itlcgi-binIFulShow --------~~~~- 26/03/2014 •. Page 3 of3 FulShow D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150. • (177) Comma abrogato dall'art. 53, comma 1, lett. d), D.Lgs, 14 marzo 2013, n. 33 . •• Copyright 2008 Wolters Kluwer Italia Srl. Ali rights reserved. -. • http://bd01.leggiditalia. itlcgi-bin/FulShow 26/03/2014 ApplicaZione dell'art. 40 comma 3 ter D.Lgs. 165/01 e s.m.i. Presa d'atto . • PARERE SULLA REGOLARITA' SETTORE ~i TECNICA (Art. 49 - comma 1 - TUEL) PROPONENTE: esprime parere FAVOREVOLE D si esprime parere SFAVOREVOLE per il seguente motivo: rvizio interessato Jll'ft,"~ENTE PARERE SULLA REGOLARITA' CONTABILE (Art. 49 - comma 1- TUEL) SETTORE AFFARI FINANZIARI "<--si esprime parere FAVOREVOLE D si esprime parere CONTRARIO ". per il seguente motivo: _ D atto estraneo al parere contabile in quanto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico, finanziaria o sul patrimonio dell'Ente. IL Dirigente Responsabile del Se ATTESTAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA SETTORE Bilancio: Intervento: Esercizio finanziario: Prenotazione AFFARI FINANZIARI Cap. PEG n.. _ _ della spesa Assunzione impegno di spesa (art.l53 comma 5 del TUEL) n. per €. _ n. per €'-- _ D si attesta che esiste la copertura finanziaria al capitolo indicato • Il Dirigente Responsabil dr. Euge 2 -------- ttore Affari Generali e Finanziari I CINO .. Il presente verbale viene così sottoscritto: IL COMMISSARIO PREFETIIZIO • 'ia~ Dott. Aldo Aldi h Prot. Iì _ Della suestesa deliberazione viene iniziata oggi ia Comunale Pompei,lì 24 APR.2014 o ILa:=:- COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE, IN CARTA LmERA, PER Pompei,lì uso Il Dirigente Responsabile Affari Generali e Finanziari Dr. Eugenio Piscino _ ATTESTATO DI TRASMISSIONE E COMUNICAZIONE Si attesta che la suestesa deliberazione, contestualmente all' Affissione all' Albo Pretorio Comunale, è stata: A. comunicata con lettera n. in data al Sig. Prefetto ai sensi dell'art. 135del D. L.gvo n. 26712000; VISTO: Il Dirigente Responsabile del Settore AA.GG. e Finanziari Dr. Eugenio Piscino Pompei,lì ATTESTATO DI ESEGUITA PUBBLICAZIONE La suestesa deliberazione è stata pubblicata mediante affissione ai sensi dell' arti 24· comma l° D. L.gvo n. 267/2000 all' Albo Pretorio Comunale per quindici giorni consecutivi dal , contrassegnata con n. Reg. Pubbl., senza reclami ed opposizioni. IL MESSO COMUNALE VISTO: IL SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa M.B. Tedesco Pompei,lì ATTESTATO DI ESECUTIVITA' La suestesa deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi del D. L.gvo n. 26712000il giorno perché: a) [l Entro il prescritto termine di lO giorni dalla suddetta data di inizio della pubblicazione elo contestuali comunicazioni non è pervenuta alcuna richiesta di invio al controllo da parte degli interessati (Art. 127· comma l°, art. 134 comma 3° e art.l35 - comma 2° - del D. L.gvo n. 26712000); b) [ l E' una delibera urgente, dichiarata immediatamente eseguibile, con il voto espresso dall'unanimità ovvero dalla maggioranza dei suoi componenti (art. 134- comma 4° - del D. L.gvo n. 26712000); Pompei, lì _ IL SEGRETARIO GENERALE: F.to Dott.ssa M.B. Tedesco SPAZIO RISERVATO ALL'ORGANO DELIBERANTE DELL'ENTE Copia della suestesa delibera, immediatamente eseguibile / divenuta esecutiva è trasmessa per l'esecuzione della medesima e le relative procedure attuative: P.R. Data e Firma P.R. Data e Firma al Dirigente Settore I Affari Generali e Finanziari al Dirigente Settore Il AA. Prod. Tur. Cult. e Legali al Dirigente Settore III AA.DD. e PoI. Sociali al Dirigente Settore IV Sicurezza Polizia Locale e P.C. al Dirigente V Settore Tecnico al Dirigente VI Settore Tecnico Pompei, Iì elo Responsabile Servizio elo Responsabile Servizio, elo Responsabile Servizio, elo Responsabile Servizio elo Responsabile Servizio, elo Responsabile Servizio, _ _ _ _ _ _ _ IL RESPONSABILE Settore AA.GG. e Finanziari Dott. Eugenio Piscino •• •• 3
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