Programma elettorale

Programma elettorale 2014-2019
LA NUOVA PROPOSTA PER IL FUTURO DI BASSANO DEL GRAPPA
LA RIVOLUZIONE DEL BUON SENSO
Cinque anni fa’ la lista civica BASSANO CONGIUNTA iniziava un percorso politico diverso dai canoni usuali
che regolano le dinamiche dei partiti, creando un contenitore civico che è cresciuto nel tempo e che in
occasione delle elezioni amministrative 2014 non lascia ma anzi raddoppia!
Alla storica BASSANO CONGIUNTA si unisce infatti, a sostegno della candidatura a Sindaco di ANDREA
ZONTA, la nuova lista civica BREDA per BASSANO.
Un ampio gruppo di cittadini motivati ed affiatati, sia con esperienza amministrativa che neofiti
dell’impegno civico, provenienti anche politicamente da esperienze diverse, che intendono manifestare il
proprio amore ed il proprio affetto per la Città in cui sono nati e nella quale vivono e operano.
LE DIVERSITÀ SONO LA NOSTRA FORZA!
Rappresentanti delle realtà produttive, professionali ed associative, ma anche persone comuni, donne ed
uomini che vogliono impegnarsi per una nuova idea di Città, a sostegno di un programma politico che va
oltre i modi tradizionali di esercitare la politica a servizio dei cittadini.
Abbiamo un sogno… : portare al governo della città cittadini che vogliono fare politica con la “P”
maiuscola, estranei alle logiche della vecchia partitocrazia intrisa di spartizione del potere, di scelta dei
candidati fatti in luoghi chiusi, di manovre nelle retrovie dove maggiorenti della politica o poteri forti
cittadini, che proclamano un cambiamento che non c’è e che non potrà mai esserci con loro dietro le
quinte, dettano le condizioni incuranti dei problemi e dei veri bisogni della gente.
Abbiamo un sogno… : creare un tessuto sociale dove le necessità di ognuno (famiglie - imprenditori diversamente abili - giovani…) possano trovare condivisione per un’equità sociale di vita comune che nella
solidarietà fonda lo stile di vita, nella condivisione delle proprie forze e possibilità crea un aiuto virtuoso ed
una soluzione alle necessità di chi ha maggiormente bisogno.
Abbiamo un sogno… : governare Bassano usando l’impegno come uno strumento e non come una
poltrona da ambire e da spartire! Governare una città significa essere al servizio della città, e non il
contrario, e deve essere un orgoglio oltre che un impegno civico e morale.
Amministrare una Città dagli equilibri delicati e complessa come quella di Bassano del Grappa, richiede
molta competenza e passione: forti dell’esperienza maturata, intendiamo proporre alla Città un modo
nuovo di intendere la pubblica amministrazione che, in un momento storico di grave crisi economica e di
pesanti tagli delle risorse pubbliche, sappia anche valorizzare l’importante sinergia pubblico-privato.
Pagina 1 di 21
UN MODO NUOVO NEL METODO E NELLO STILE!
Nel METODO, efficienza ed efficacia avranno come unico obiettivo quello di offrire le risposte migliori alle
molteplici esigenze dei nostri concittadini. Pragmaticità e operatività saranno il nostro motto.
Un modo nuovo anche nello STILE: maggior capacità di dialogo e confronto con i cittadini e con tutte le
realtà operanti nel territorio, anche al di fuori dei confini comunali, operando una vera concertazione con
gli svariati portatori di interesse in Città e nel comprensorio bassanese.
Bassano, la nostra Bassano, deve tornare ad essere elemento centrale e propositivo dell’intera Area
Pedemontana, recuperando il suo ruolo naturale di coordinamento e collaborazione con tutti i comuni
contermini, in particolare con una nuova capacità e progettualità di gestione del patrimonio territoriale.
Saremo presenti con forza nei tavoli decisionali che affrontano i temi importanti della nostra Città e del
comprensorio, tra i quali: difesa del tribunale, difesa della caserma dei carabinieri, potenziamento tecnico e
del ruolo del nostro Ospedale nel territorio, acquisizione al patrimonio comunale della Caserma Monte
Grappa, riapertura del Tempio Ossario, potenziamento della rete infrastrutturale a servizio di tutto il
comprensorio (Ferrovia, Superstrada Pedemontano-Veneta, Nuova Valsugana).
Quel che ci anima è la volontà di mettere al centro di Bassano ogni suo cittadino, con la sua storia e le sue
aspirazioni, con la sua famiglia e la sua rete di relazioni ma anche con le sue lotte quotidiane e le
preoccupazioni per il futuro dei propri figli.
Vogliamo stringere con il cittadino, con tutti i cittadini, un PATTO, un PATTO SCRITTO e NON PAROLE,
per garantire un futuro di serenità, di benessere, di condivisione e sviluppo in una Città che sappia farsi
sempre più bella ed accogliente, fiorita e pulita, dove le donne, i bambini e gli anziani possano passeggiare
sicuri, e dove gli ultimi possano essere accompagnati per mano ed aiutati.
E nello spirito della concretezza che ci ha sempre contraddistinto, dichiariamo fin d’ora i 15 progetti che
diventeranno azioni concrete a Bassano nei nostri primi CENTO GIORNI DI GOVERNO se i cittadini
premieranno con il loro voto la nostra proposta politica:
1. Il comune si avvicina al cittadino - semplice nei servizi, comodo negli spazi
▪
Istituzione dello Sportello del Cittadino: snellimento degli aspetti burocratici in modo tale da
dare al cittadino risposte in tempi certi e veloci
2. Tagliando alla macchina amministrativa
▪
Ottimizzazione delle risorse umane e dell'organizzazione
3. Istituzione del "Consiglio Comunale dei Giovani"
4. I quartieri: le voci della città - ventidue musicisti per una sola orchestra
▪
Ripristino dell'Assessorato ai Quartieri per dare voce ed ascolto ai cittadini da vicino e portare le
loro istanze al centro
5. Bassano Smart City - scegli il tuo mezzo e muoviti
▪
Revisione del sistema della sosta e dell'accessibilità alla Città (parcheggi flessibili nel costo e
nell'utilizzo)
▪
Potenziamento della mobilità alternativa
6. Bassano bella e pulita - un ricordo a chi viene, una quotidianità per chi ci vive
▪
Utilizzo dei lavori socialmente utili tramite il coordinamento delle squadre comunali per pulizia e
arredo urbano in tutti i quartieri
▪
Rimodulazione delle tariffe TARI (ex TARES) per il 2014
▪
Riduzione della TARI nel 2015 per revisione sistema raccolta rifiuti
Pagina 2 di 21
7. Costruire e Ricostruire - uno sviluppo intelligente e sostenibile del territorio
▪
Riduzione degli oneri di urbanizzazione e/o di monetizzazione degli standard per la riqualifica del
patrimonio edilizio esistente
▪
lstituzione di un Premio di Architettura per valorizzare e stimolare gli interventi Sostenibili e di
Qualità
8. Bassano: Faro del Territorio - la leadership è una questione di atteggiamento
▪
Recupero delle relazioni virtuose con le municipalità del comprensorio e non solo, in un contesto
Europeo mediante condivisione e sviluppo delle tematiche comuni (urbanistica, economia,
infrastrutture, cultura turismo)
9. Bassano: Museo Aperto e all'aperto - un sistema mussale da sfruttare
▪
Istituzione di un unico Assessorato alla Cultura e al Turismo, per promuovere e valorizzare al
meglio il nostro patrimonio museale a tutto vantaggio del turismo e delle attività commerciali
10. Bassano al lavoro per la Famiglia - la famiglia al centro della società
▪
Promozione delle politiche di conciliazione famiglia-lavoro
▪
Sostegno alle politiche di domiciliarietà per gli anziani ed i disabili
▪
Sostegno alla natalità con l’istituzione di un bonus di 500,00 €uro per ogni figlio nato
▪
Sostegno per l'emergenza abitativa
11. Bassano e la Solidarietà - il bisogno nella dignità
▪
Valorizzazione del patrimonio delle associazioni umanitarie e cooperative sociali per un lavoro di
sinergia che consenta di prestare aiuto ai bisognosi con efficienza e professionalità
12. Nuove opportunità di lavoro in un momento di grave crisi
▪
Coordinamento tra Amministrazione Pubblica e Aziende Private per Ia realizzazione di progetti
finanziati a livello europeo nei programmi 2014-2020
▪
Incentivi economici (riduzione dei tributi a carico dell’esercente) per l'apertura di nuove attività
commerciali in Centro Storico
▪
Favorire i Contratti di Locazione Collettivi tra le associazioni di categoria commerciali ed
artigianali e le proprietà con lo scopo di calmierare i prezzi degli affitti in Centro Storico
13. Sport ed attività sportive
▪
Rilancio della Consulta dello Sport per coordinare in modo organico le attività sportive
▪
Riorganizzazione della gestione delle strutture sportive per un miglior utilizzo delle stesse da parte
di tutte le discipline sportive
▪
Sistemazione degli impianti sportivi
14. Giovani e partecipazione attiva - il loro contributo è essenziale
▪
Coinvolgimento nei progetti amministrativi
▪
Riorganizzazione di Informa-Giovani con attività di informazione e comunicazione su un ampio
spettro di argomenti
▪
Creazione di punti pubblici di aggregazione
15. Parchi persone ed animali - il rispetto è sinonimo di civiltà
▪
Creazione di aree per lo sgambamento dei cani
▪
Pulizia e controllo delle aree dedicate e riservate ai bambini
▪
Valorizzazione delle aree verdi con iniziative pubbliche
Pagina 3 di 21
IL NOSTRO PROGRAMMA
IL COMUNE SI AVVICINA AL CITTADINO
Trasparente, efficiente, semplice nei servizi, comodo negli spazi
La trasparenza di tutti i dati, la facile accessibilità e la facile lettura di essi sono il requisito indispensabile
per favorire una partecipazione attiva dei cittadini, ampia, efficace e soprattutto utile per la nostra città.
Il Comune che si avvicina al cittadino inizia quindi dalla trasparenza. Il dover rendere conto ai cittadini di
tutto ciò che riguarda la gestione della cosa pubblica fa diminuire gli sprechi e obbliga l’amministrazione a
un maggiore rigore, e quindi ad una maggiore qualità del suo operato.
La pubblicazione e la diffusione completa dei dati, facilmente comprensibile e facilmente accessibile, è un
ingrediente per favorire ed attivare forme di partecipazione dei cittadini innovative, efficaci e utili alla
collettività, in grado di incidere sulle decisioni in maniera concreta.
Il Decreto Legislativo 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” stabilisce tra gli altri i requisiti minimi di
trasparenza dei siti web delle pubbliche amministrazioni.
Azioni sul Bilancio Comunale:
I grandi stravolgimenti dovuti alla crisi economica, pensiamo solo al blocco del comparto edilizio e relativo
impatto negativo sulle casse comunali, le restrizioni dovute al Patto di Stabilità, alla politica di Spending
Review attuata a partire dal governo Monti con i conseguenti tagli dei trasferimenti dallo Stato centrale e
dalla Regione, che potrà continuare ancora nei prossimi anni, imporranno nel corso del prossimo mandato
amministrativo una profonda analisi e revisione fin dalle fondamenta della struttura portante del Bilancio
Comunale. E’ meglio quindi prevenire i futuri ulteriori tagli individuando in anticipo gli sprechi, i doppioni
nelle pieghe del bilancio e le voci di spesa non più in linea con la attuale crisi economica, agendo da
protagonisti e da innovatori, senza aspettare di subire azioni imposte dall’alto.
Dal lato delle uscite:
−
progressiva riduzione del debito pubblico, in modo tale da liberare risorse annuali per minori interessi
sul capitale, senza però che questo obiettivo faccia trascurare le ineludibili scelte strategiche necessarie
allo sviluppo della Città;
−
Riordino del bilancio comunale che vede in diversi casi sovrapposizioni o ripetizioni di spesa che è
possibile rimuovere.
−
No al principio dei tagli lineari, bisogna saper scegliere e assumersi le responsabilità delle decisioni;
−
Centrale Unica degli acquisti e ampliamento delle sue competenze per tutte le società partecipate e di
tutti gli organismi che fanno riferimento al Comune ma non solo. Una Centrale Unica, nell’ottica di
una Bassano proiettata a divenire una Città della Pedemontana, un macrocomune, da estendere e
condividere in concertazione anche con gli altri Comuni del comprensorio. Una forte struttura tecnica,
cui affidare la gestione degli appalti di servizi e forniture come già accade in altre amministrazioni, che
potrà portare a dei sensibili risparmi nella spesa corrente a tutto vantaggio degli interventi sulla
collettività. Una Centrale Unica che dovrà anche favorire gli acquisti verdi (green procurement);
−
Revisione dei Bonus e degli Incentivi ai dirigenti comunali commisurati ai reali obiettivi raggiunti,
fissati a inizio anno, resi pubblici e poi valutati a fine anno in base a parametri misurabili e oggettivi di
performance.
Pagina 4 di 21
Dal lato delle entrate:
Vista l’attuale pressione tributaria e fiscale giunta ad un livello oltre il quale non può essere più sostenibile,
si renderà necessario individuare nuove e diverse soluzioni per aprire linee di entrate alternative per le
casse comunali atte a compensare i tagli alla spesa corrente, sostenere il sociale in un momento di grave
difficoltà e per ridurre la pressione fiscale comunale:
−
Concessione temporanea a terzi di strutture e aree della città per eventi privati o per iniziative private,
a fronte di cifre congrue, nel pieno rispetto dei beni culturali della città e senza limitazioni alla fruibilità
pubblica da parte della cittadinanza e dei turisti;
−
Spostamento graduale e sostenibile della tassazione dall’IRPEF comunale a diverse forme di tassazione
ecologica sul modello più inquini più paghi (tariffazione sui rifiuti proporzionata alla effettiva
produzione di rifiuti e non semplicemente in base alla superficie dei locali, secondo il principio di chi più
produce, più paga, riequilibrando gli effetti tra le utenze domestiche e le utenze produttive; aumento
dell’IMU per le case sfitte e vuote; modulazione dell’IMU in base alla prestazione energetica
dell’edificio;
−
Acqua come bene comune e non come una risorsa a rilevanza economica;
−
Istituzione di un Ufficio Bandi in grado di recuperare risorse economiche a livello nazionale ed
europeo con una apposita struttura agile e snella, formata da esperti del settore, con progetti di
intervento redatti anche in sinergia con i comuni limitrofi per poter accedere a finanziamenti anche
importanti.
Semplice nei servizi e comodo negli spazi:
Ammodernamento del sito web istituzionale del Comune di Bassano del Grappa con maggiore attenzione e
visibilità ai servizi offerti dalla municipalità. La priorità sul sito va data alle modalità con cui il Comune
semplifica la vita dei cittadini (tempi di accesso e di risposta, velocità e tracciamento pratiche, ecc.),
adattando il sito anche ai nuovi mezzi tecnologici oggi disponibili come Smart-Phone e Tablet e ai nuovi
servizi che tali mezzi consentono oggi di fornire ai cittadini.
L’inclusione digitale è sempre più necessaria per non escludere ampie fasce della popolazione da percorsi di
partecipazione, anche in forme digitali, che sempre più saranno usati per decidere il futuro delle città e
delle comunità. In tal senso, andare verso forme di gestione partecipata della città richiede un lavoro di
inclusione di tutti coloro che al momento non hanno le sufficienti conoscenze per poter dare il proprio
contributo in queste nuove forme. Internet sarà sempre più uno strumento fondamentale in tal senso.
L’obiettivo primario è quello di semplificare la vita dei cittadini e di fare di più con meno, liberando così un
numero sensibile di dipendenti comunali da mansioni burocratiche per dedicarli ad attività a più alto valore
aggiunto.
In dettaglio:
−
Tutti i principali servizi erogati al cittadino dal Comune dovranno gradualmente essere portati on-line,
anche ad esempio utilizzando in maniera appropriata la PEC (Posta Elettronica Certificata);
−
potenziamento dello Sportello per il Cttadino (URP) oltre la semplice acquisizione della richiesta, per
coordinare tutte le attività, snellimento degli aspetti burocratici e delle richieste della pubblica
amministrazione per un unico servizio al cittadino con tempi certi; (per esempio, nessun documento
dovrà essere riprodotto dal cittadino nei rapporti con l’Amministrazione qualora lo stesso sia già nella
disponibilità dell’Amministrazione stessa);
−
riorganizzazione della macchina amministrativa (ottimizzazione delle risorse umane, comunicazioni
periodiche al cittadino, blog del sindaco, scrivi al sindaco, videoconferenza settimanale, confronto
televisivo mensile, istituzione “sistema qualità” degli sportelli pubblici).
Pagina 5 di 21
−
Per una moderna città il Wi-Fi gratuito ed esteso è un elemento ormai necessario per qualunque tipo
di funzione: sociale, turistica, economica, imprenditoriale, culturale, ricreativa. Una connettività web
estesa e gratuita, soprattutto per una città “giovane” come la nostra è un elemento complessivo di
dinamicità e di divulgazione delle bellezze storiche, architettoniche, culturali e ambientali.
−
Creazione di un portale di accesso alle informazioni di pubblica utilità (punti turistici, punti ed eventi
culturali, elenco delle associazioni cittadine, ecc.) che sia accessibile in modo gratuito e senza alcun
limite.
−
Valorizzazione degli spazi di proprietà per una attività amministrativa più organizzata e più accessibile
negli spazi, specialmente per i servizi maggiormente utilizzati (es. ufficio protocollo, anagrafe, ecc.).
QUARTIERI: LE VOCI DELLA CITTÀ
Ventidue musicisti e un direttore per una sola orchestra
In nome della Spending Review i Consiglieri Comunali a Bassano passeranno da 30 a 24. Il rovescio della
medaglia di questi provvedimenti finalizzati a giusti risparmi della spesa pubblica, peraltro di modestissima
entità nella nostra città, è il rischio di un ulteriore allontanamento dei cittadini dalla democrazia e dalla
partecipazione alla vita attiva della città.
Ciò nonostante questa decisione deve diventare un’opportunità per definire nuove e più efficaci forme di
partecipazione dei cittadini alla gestione della città. Anche perché è oggi evidente una domanda sempre più
forte di partecipazione diretta alla cosa pubblica da parte dei cittadini, che al momento trova canali non
istituzionali e spesso improvvisati (comitati spontanei, gruppi web, social network, ecc.) che faticano a
dialogare con l’Amministrazione comunale, spesso anche per una incapacità di ascolto e considerazione da
parte della politica.
Serve quindi una forte innovazione nei modi di partecipazione dei cittadini, e queste nuove forme di
partecipazione devono essere formalmente riconosciute dall’Amministrazione e devono avere un ruolo
preciso, ben identificabile e concreto nella vita della città:
−
Ripristinare l’Assessorato ai Quartieri come figura politica di collegamento tra l’Amministrazione
centrale e i cittadini, in aggiunta al riferimento tecnico degli uffici per gli aspetti più pratici;
−
Introduzione graduale di un budget di spesa, nei limiti delle disponibilità di bilancio annualmente
determinate, su cui i Consigli di Quartiere avranno potere decisionale in ambiti definiti;
−
Mantenere il più possibile, e gradualmente aumentare, la responsabilità dei Quartieri, ad esempio nella
gestione delle sale e delle attrezzature di quartiere, nell’organizzazione di eventi e iniziative nel proprio
ambito, nel dialogo con le varie associazioni;
−
L’utilizzo di Animatori/Facilitatori nei Quartieri con il compito di portare in loco eventi, mercati di
quartiere e mercatini dell’usato o dell’antiquariato come occasioni di aggregazione normalmente
riservate in aree prossime al Centro, ampliando in questo modo la possibilità di offerta e di accoglienza.
Possono così essere un aiuto e un sostengono anche all’economia generale, ritrovo per i collezionisti e
gli appassionati, essendo un’occasione per fare comunità e di ripristino delle relazioni sociali;
−
Predisposizione di una piattaforma Web che faciliti la partecipazione non solo fisica ma anche
telematica tra i Quartieri e l’Amministrazione centrale. Le nuove tecnologie di comunicazione sono
fondamentali per garantire la velocità nell’azione e nelle decisioni da prendere da parte degli organi
partecipativi;
−
Percorsi più facilmente attivabili per referendum o consultazioni con i cittadini o gli abitanti di un
quartiere su questioni di particolare interesse. Anche in questo caso le nuove tecnologie consentono di
abbassare i costi e di rendere più veloce e più efficace l’utilizzo di referendum o consultazioni popolari,
favorendo la partecipazione attiva dei cittadini.
Pagina 6 di 21
Una riforma di questo tipo va nell’ottica di una Amministrazione Comunale che da una parte si apre alla
cittadinanza e dall’altra responsabilizza sempre più i cittadini in forme organizzate nelle gestione della città.
Non si esce dalla crisi e dalla scarsità di risorse economiche a disposizione del Comune senza il contributo
concreto di tanti cittadini che possiamo definire socialmente impegnati. Per consentire questo, va data ai
Quartieri una nuova identità e la capacità, equilibrata ma tangibile e reale, di potersi esprimere sulle
decisioni che riguardano i propri ambiti e l’intera città. Valorizzare quindi tutte le risorse umane e la
disponibilità di cittadini attivi per raggiungere ogni angolo del territorio in ascolto e in comunicazione.
Anche la partecipazione richiede qualità!
MUSEO APERTO E ALL’APERTO
Ricordate il Masterplan Bassano 2020 e l’Asse dei Musei?!
Nel Centro Storico sono localizzate tutte le attuali offerte culturali in forma museale, collegate tra loro da
percorsi che si aprono su spazi civici urbani, a loro volta elementi strutturali dell’offerta turistica della Città
(Piazza Garibaldi, Piazza Libertà, Piazzotto Montevecchio, Salita Ferracina, il Ponte Vecchio, Via Angarano,
ecc.).
Da ovest (il punto più lontano) ad est, partendo da Palazzo Bonaguro che affaccia su Via Angarano, sede di
eventi ed esposizioni; l’edificio dell’ex-Macello sulla sponda destra del Brenta, ora in corso di
ristrutturazione a cura della proprietà privata e che diventerà una sede espositiva di arte contemporanea
ed un nuovo polo di aggregazione culturale; il Ponte Vecchio con lo storico museo degli Alpini da una parte
e la storica sede della ditta Nardini dall’altra; Palazzo Sturm affacciato direttamente sul Brenta, che ospita
la collezione di stampe dei Remondini e sede dell’Urban Center ma che può avere una nuova vita attiva
nell’offerta culturale e non solo per la sua incantevole posizione; la Chiesetta dell’Angelo in Via Roma, sede
di mostre temporanee e di convegni; la Torre Civica che affaccia su Piazza Garibaldi, con i suoi originali spazi
espositivi in verticale e la splendida visione a 360° sulla Città dalla sua sommità; il complesso degli edifici
storici e contemporanei che costituiscono il Museo Civico; Palazzo Agostinelli sede espositiva di mostre
temporanee; ed infine il complesso della ex-caserma Cimberle-Ferrari che sarà trasformato nel Polo
Museale di Santa Chiara (comprendente il Museo dell’automobile Bonfanti-Vimar, il Museo Naturalistico
Fondazione Luca, ecc).
I collegamenti tra questi siti museali avvengono attraverso percorsi storici tutti interni al nucleo della Città
vecchia, per la maggior parte già pedonalizzati, sui quali affacciano importanti costruzioni che
rappresentano a loro volta un carattere identitario aggiuntivo per la cittadinanza e l’offerta turistica.
Il nostro progetto è di trasformare lo straordinario patrimonio artistico e architettonico di cui disponiamo in
uno strumento capace di valorizzare l'intera comunità, promuovendo con creatività e innovazione
l'interesse dei visitatori, cercando la partecipazione e nuove alleanze, condividendo, interpretando e
valorizzando una collezione artistica straordinaria in parte giacente nascosta nei magazzini.
Vogliamo un Sistema Museo rivitalizzato e di respiro globale che rappresenti l’energia dei luoghi e delle
persone, che giochi un ruolo attivo nella vita del città nel presente e nel futuro, un Museo che sia un centro
di eccellenza e una meta accogliente, ricca di emozioni, sorprendente e innovativa, che possa competere
sull’offerta di cultura al pari di città molto più grandi e blasonate della nostra. Un Museo aperto che
promuova nuove idee, incoraggi il dibattito, gli scambi e le collaborazioni con altri musei, che interpreti la
complessità e la densità di una società contemporanea, internazionale e ad altissimo grado di connettività.
I turisti internazionali sono sempre più attratti dai luoghi che offrono soluzioni integrate tra virtuale e reale.
La visita dei monumenti, dei musei o delle bellezze artistiche deve essere invogliata e promossa tramite la
presenza su web di tutte le informazioni disponibili.
I luoghi che ambiscono a promuoversi nei circuiti del turismo internazionale devono aumentare la propria
capacità di comunicare su web in lingue diverse, e soprattutto riuscire a comunicare in maniera adatta a
persone di cultura molto diversa, utilizzando la chiave comunicativa di volta in volta più appropriata.
Pagina 7 di 21
Un museo intraprendente ed impegnato ad attrarre risorse ed interessare le persone, di esplorare nuove
modalità per interagire e trasmettere contenuti, di fare cultura a 360°.
Questo progetto di rivitalizzazione richiede risorse ed azioni specifiche:
−
Unico Assessorato alla Cultura e al Turismo come figura politica fondamentale di collegamento per
lo sviluppo culturale ed economico della città;
−
Istituzione di una mostra permanente delle varie fasi storiche del Ponte Vecchio (al Museo Civico o a
Palazzo Bonaguro);
−
Programmare un piano di recupero sistematico dei monumenti e delle emergenze storiche presenti nel
territorio quali risorse da preservare;
−
Valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico, aiutando il turista a conoscerlo con apposita
cartellonistica, percorsi culturali preparati (vd. Verona), pacchetti promozionali, sinergia con le scuole a
vocazione turistica;
−
Ingresso in circuiti di promozione turistica (marketing territoriale) con altre città, in sinergia con le
agenzie viaggio del territorio (come priorità) ma anche nazionali ed internazionali;
−
Attivazione di una Agenzia per la ricerca e la costruzione di rapporti di collaborazione e partecipazione
a supporto del Museo, coinvolgendo nelle attività culturali enti, istituzioni e società che ne condividono
missione e fini istituzionali. I punti di contatto tra Museo e Aziende possono essere molteplici. Offrire
quindi in partner-ship con le Aziende un’articolata serie di programmi di sponsor-ship realizzando, su
richiesta, progetti speciali di collaborazione per valorizzare identity e core business del mondo impresa,
per soddisfare gli obiettivi di business e il ritorno di valore sugli investimenti culturali.
Un progetto di collaborazione pubblico-privato, ormai indispensabile in un momento in cui i musei hanno
un disperato bisogno di risorse, consentirà di attivare un percorso di partecipazione alla vita del Museo,
con l’ambizioso obiettivo di creare un gruppo fedele di Aziende che possano diventare dei nuovi mecenati
delle arti, decisi a supportare le attività culturali del Museo. Le Aziende e gli enti che aderiranno al
programma di Sponsor-ship Istituzionale affiancheranno la missione culturale propria del Museo con una
presenza costante, un supporto economico a sostegno di tutte le attività che potranno essere
programmate durante l’anno. In qualità di Partner, le aziende possono inoltre supportare il Museo
nell’acquisizione di nuove opere destinate al patrimonio delle collezioni permanenti o intraprendere nuovi
progetti speciali dedicati alla cultura d’impresa e territorio. Scegliere di diventare Sponsor di un evento
culturale permette alle Aziende di raggiungere immediata visibilità sia a livello internazionale sia sul
territorio, a tutto vantaggio dell’economia locale.
Per fare questo servono quindi nuove idee e nuovi stimoli, ma soprattutto azioni innovative volte al dialogo
tra mondo della cultura e mondo dell’impresa, un approccio diverso del pubblico per essere di sostegno alle
iniziative private e di sintesi di tutte le esperienze volontarie già avviate (es. Polo Museale Santa Chiara,
Percorso ciclabile del Brenta, ecc.).
CENTRO COMMERCIALE… IN CENTRO
Fare acquisti nel negozio più bello dell’Emisfero… Boreale! ;-)
NB: Perché vado all’outlet? Per i prezzi vantaggiosi, perché sono aperti sempre, per l’ampia disponibilità di
parcheggi facilitati e gratuiti.
La proliferazione dei centri commerciali nella nostra città, e non solo, ha ormai raggiunto il livello di
saturazione in aperta concorrenza con le attività economiche tradizionali. Per evitare che queste ultime
siano destinate nel breve periodo a soccombere definitivamente, dobbiamo sfruttare e valorizzare i Centri
Commerciali Naturali (il Centro Storico con le sue botteghe diffuse di vicinato), da promuovere in forme
nuove e, valorizzandone le peculiarità, con le stesse raffinate tecniche di comunicazione utilizzate per i
grandi centri commerciali artificiali.
Pagina 8 di 21
Per Centri Commerciali Naturali (CCN), termine già utilizzato in diverse città italiane, si intendono le
nuove forme di aggregazione tra imprese commerciali, artigianali e di servizio appartenenti ad un’area ben
precisa, per rendere più attraente il sistema commerciale locale.
Per una comunità che vuole ricostruire il suo tessuto sociale è utile che questi CCN siano valorizzati e
promossi, sottolineandone i lati positivi e rendendoli attraenti rispetto alle forme tradizionali dei nuovi
centri commerciali. Per esempio i CCN sono più funzionali a un commercio fatto non solo di consumo ma
anche di relazione tra cliente e commerciante. In ultimo i CCN sono presidi importanti e insostituibili per
evitare l’abbandono e il degrado urbano.
L’Amministrazione comunale deve agire come promotore e facilitatore di questo processo di rinascita del
Centro Storico e non solo, mettendo assieme tutti gli operatori interessati quali commercianti, albergatori,
ristoratori e operatori turistici attorno a questo progetto, coordinandone le relazioni e le iniziative
periodiche con gli abitanti, promuovendo le attività commerciali del Centro in maniera unitaria,
preservandone le tipicità ma allo stesso tempo prendendo spunto da alcune tecniche di comunicazione
utilizzate per gli Outlet:
−
Mappa unitaria dei negozi, delle attività artigianali e degli itinerari da seguire, percorso di collegamento
delle Botteghe Storiche, da pubblicizzare ed inserire nel sito web del Comune;
−
Promozione anche al di fuori di Bassano del Centro Storico come Centro Commerciale Naturale del
Veneto;
−
Promozione dei vantaggi e dei fattori di soddisfazione derivanti dal fare acquisti in un CCN;
−
Estensione della pedonalizzazione del Centro Storico e delle aree dello shopping: il fatto che gli Outlet
Center siano pedonali ne costituisce uno dei principali fattori di successo perché gli spazi pubblici si
possono percorrere in totale sicurezza;
−
Formule di promozione per unire lo shopping alla visita dei monumenti, delle mostre e delle altre
iniziative culturali programmate in città grazie all’azione sinergica dell’Assessorato alla Cultura ed al
Turismo, offrendo la possibilità di una esperienza totale e coinvolgente che i centri commerciali
tradizionali non possono offrire;
−
Facilitare l’accesso al Centro Storico mediante servizi di mobilità dedicati e offrendo parcheggi gratuiti
convenzionati in determinati momenti dell’anno;
−
Utilizzo del Museo Civico come Ludoteca assistenziale all’infanzia in collaborazione con il privato
per promuovere la vita collettiva delle famiglie in città;
−
Valorizzazione dei plateatici concessi alle attività di ristorazione e non: le piazze quale agorà e non solo
luogo di passaggio;
−
Sfruttare Prato Santa Caterina per i grandi eventi (concerti musicali, ecc.) e quale cinema all’aperto
d’estate in un programma di riordino e riutilizzo delle risorse disponibili per Opera Estate;
−
Potenziamento del mercato ortofrutticolo KM ZERO in Via Angarano alla domenica.
Creazione quindi di una Agenzia di Marketing Centro Storico e Territoriale che svolga questo compito
di promozione e gestisca anche la concessione di spazi pubblici e di strutture pubbliche per eventi e
iniziative private. Uno degli obiettivi dell’Agenzia deve essere quello di aumentare il grado di utilizzo dei
luoghi cittadini. In questo modo non solo si ottiene una fonte nuova di entrate per l’Amministrazione, ma si
riesce a spalmare il costo di mantenimento delle strutture stesse su un numero maggiore di eventi. I luoghi
più suggestivi di Bassano possono essere offerti temporaneamente ad un uso privato a determinate
condizioni:
−
Sistema di tariffazione congruo ed adeguato tra le misure per l’aumento delle entrate. Si tratta, in un
periodo di crisi in cui le risorse per i Comuni sono sempre più scarse, di porre in essere provvedimenti
innovativi per aumentare le entrate. Il consenso dei cittadini attorno a un progetto di questo tipo si
Pagina 9 di 21
mantiene rendendo trasparenti le entrate, le modalità di concessione e la destinazione di quanto in
questo modo incassato;
−
Regolamento rigoroso sul rispetto dei monumenti e delle bellezze artistiche: gli eventi e le iniziative
devono rispondere a precise condizioni per essere autorizzate;
−
Le concessioni saranno date fornendo adeguata e tempestiva informativa ai cittadini e ai turisti nel caso
in cui alcuni luoghi, per un periodo di tempo limitato, non dovessero essere fruibili;
−
Il numero di iniziative deve essere ragionevole e non costituire un disagio per i cittadini e i turisti e per
le attività economiche interessate dall’evento.
Nei quartieri vanno identificati gli spazi da utilizzare come Centri Commerciali Naturali Temporanei
consorziando gli operatori, per fare di questi CCNT un fattore di riqualificazione urbana periferica. La
costituzione di CCNT nei quartieri può rilanciare il commercio di prossimità e consentire l’apertura di nuove
attività economiche ed artigianali.
SCEGLI IL TUO MEZZO E MUOVITI A BASSANO
Fosse anche la canoa! ;-))
I principali obiettivi a lungo termine che si devono raggiungere entro il 2020 sono, da un lato,
l’abbattimento delle polveri sottili e di altri inquinanti per rientrare nei limiti attualmente previsti dalla
Legge1, e dall’altro rendere il possesso e l’utilizzo dell’auto privata una scelta (come già avviene in molte
città europee) e non, come spesso accade ora, l’unica possibilità per muoversi. Prendendo spunto da
pratiche realizzate con successo in altre città e adattandole al nostro contesto, si propone di modificare
l’attuale modello di mobilità, da un lato favorendo gli spostamenti sostenibili e migliorando in modo
consistente il trasporto pubblico, dall’altro riducendo il numero di auto circolanti. Le proposte che si
intendono attuare per ottenere tali obiettivi sono:
−
Garantire un trasporto pubblico puntuale, frequente, capillare, ecologico e sostenibile con costi
convenienti rispetto al mezzo privato. Vanno adeguatamente pubblicizzate le alternative all’accesso in
città con l’auto;
−
Trasporto ferroviario: ottenere l’effettiva attivazione della Metropolitana Regionale, a servizio anche
dei cittadini e delle attività imprenditoriali di tutto il comprensorio bassanese
−
Incentivare la condivisione di mezzi di trasporto alternativi e sostenibili a chiamata da integrare anche
con i servizi di Car-Pooling, Car-Sharing, Taxi Collettivi e Bike-Sharing;
−
Migliorare il servizio di Bike-Sharing da poco tempo introdotto in città, che ora dopo un giusto periodo
di utilizzo, deve essere rivisto nei punti di scambio e adeguatamente integrato, tenendo conto che può
offrire le sue migliori potenzialità proprio in accoppiata con i parcheggi scambiatori. Per questo servizio
deve essere aggiornata la possibilità di abbonamento diretto tramite carta di credito presso la stazione
di ritiro delle bici, senza necessità di recarsi inizialmente negli uffici comunali, come nelle città europee
in cui è da tempo utilizzato;
−
Park & Ride (tariffa agevolata per parcheggio + biglietto A/R con i mezzi o utilizzo di Car o BikeSharing) opportunamente segnalato e pubblicizzato. Il Park & Ride funziona bene già in molte parti
d'Italia e d’Europa. Se opportunamente pubblicizzato e segnalato è molto comodo anche per coloro che
entrano saltuariamente in città, come i turisti;
−
Nuovo concetto di trasporto pubblico (pulmini on-demand elettrici), potenziamento mobilità
alternativa e accessibile in sinergia con FTV (sovvenzioni alle persone con difficoltà motorie, anziani,
famiglie) per il collegamento dei punti sensibili all’interno del territorio comunale;
−
Servizio di trasporto giovanile serale per i collegamenti con i principali locali e punti attrattivi dei nostri
ragazzi in sinergia con i gestori dei locali stessi (Car-Pooling, Car-Sharing, Taxi Collettivi), nell’ottica
Pagina 10 di 21
−
della prevenzione degli incidenti stradali che purtroppo coinvolgono molti giovani anche nel nostro
territorio;
−
Potenziare le piste ciclabili per gli spostamenti totali o parziali e l’accesso ai luoghi di interesse pubblico
in città e per i collegamenti anche intra-territoriali in sinergia con i comuni limitrofi;
−
Apposita segnaletica e cartellonistica adattata ai percorsi ciclabili: limite dei 30 km/h sulle strade di
quartiere e eventuale creazione di Strade Ciclabili (Fahrrad Strasse) dove le bici hanno la precedenza
sugli altri mezzi (è molto meno costoso che costruire nuove piste ciclabili, basta solo un adeguamento
della segnaletica). Le strade ciclabili sono diffuse soprattutto in Germania (Berlino e altre città) dove c’è
una norma specifica del codice della strada che ne regolamenta il traffico;
−
Revisione del sistema dei parcheggi (parcheggi flessibili) con pagamento della sosta temporanea
tramite Smart-Phone in base all’effettivo tempo di permanenza, e non in base ad un tempo
predeterminato all’inizio della sosta;
−
Revisione delle tariffe per la sosta a pagamento, rendendo gratuiti tutti i parcheggi scambiatori e di
prossimità del Centro Storico nelle ore serali e omogeneizzando gli orari con quelli già esistenti nelle
strisce blu;
−
Parcheggi riservati per residenti e le attività commerciali del Centro Storico.
Spesso l’utilizzo dell’automobile privata viene considerato come il principale modo di spostarsi (più veloce,
più sicuro, più comodo, ecc.). In città questo non è sempre vero: le alternative all’auto oggi sono molteplici
e devono essere adeguatamente pubblicizzate e fatte conoscere, sottolineando le ricadute positive per il
bene comune.
Da un certo punto di vista, l’auto oggi è sotto-utilizzata. Nel senso che in un’auto ci sono infatti 4-5 posti
disponibili, ma in media solo 1 o 2 di essi sono occupati. I trasporti producono in Italia il 23% delle emissioni
di CO2, causa principale dei cambiamenti climatici (dati Ministero dell’Ambiente 2003). Il traffico
congestionato, i problemi ambientali e l’alto costo di utilizzo ci impongono oggi un utilizzo più razionale
dell’auto privata, che da una parte possa renderla effettivamente un mezzo veloce ed efficiente, dall’altra
crei anche nuove opportunità economiche ed imprenditoriali ed anche di scambio culturale e sociale.
Attivare da una parte una convenzione con Jungo, o altra piattaforma similare (http://www.jungo.it/), per
l’autostop controllato, e dall’altra con un efficiente portale di Car-Pooling, magari sviluppato localmente,
che veicolino parte dei proventi delle iscrizioni e dell’utilizzo del servizio nelle casse del Comune, per
finanziare trasporti pubblici e mobilità sostenibile. Già patrocinato dalle province di Trento e Bergamo,
diffuso a Rimini, Jungo è in rapida diffusione. Attualmente i tempi medi di attesa per gli utilizzatori del
servizio in Trentino sono di circa 6 minuti.
---------------------------------------------------------1
I limiti di legge sono specificati nel DM 60/2002. Per le polveri sottili prevedono non più di 35 giorni all'anno sopra i 50
microgrammi e 40 microgrammi come media giornaliera annuale. Il Benzo(a)Pirene prevede per legge un limite un 1 nanogrammo
per metro cubo d’aria come media annuale. Per l’Ozono sono previsti al massimo 25 giorni di superamenti del valore orario di 120
microgrammi per metrocubo d’aria.
BASSANO AL LAVORO PER LA FAMIGLIA
Facilitare l’interfaccia casa-lavoro… rende a tutti!!
Attualmente per sviluppare nuove progettualità nell’ambito dei servizi alla persona e alla famiglia è di
fondamentale importanza la sinergia anche economica tra pubblico e privato, per garantire ai cittadini, a
loro volta lavoratori, una vita personale e lavorativa serena e produttiva.
Lo scenario attuale che vede scarsità di risorse economiche, può trovare nuova linfa nei fondi che la
Comunità Europea mette a disposizione (EU 2020).
Pagina 11 di 21
Ciò porta benefici concreti nel medio-lungo periodo ma, soprattutto, crea reti di partneriato
pubblico/privato di assoluta importanza per tutti i settori della società civile.
Nell’ottica, inoltre, di educare i giovani ad avere un ruolo di cittadinanza attiva, l’Amministrazione
comunale, in collaborazione con le scuole, promuoverà percorsi formativi guidati per una maggiore
consapevolezza civica e conoscenza della Macchina comunale.
Servizi alla Persona e Famiglia:
Le nostre linee di azione principali, da sviluppare nel prossimo mandato amministrativo, saranno:
−
Sostegno alla natalità attraverso contributi e adeguamento delle rette degli asili nido;
−
Fondi di solidarietà a favore delle famiglie a basso reddito o in momentanee difficoltà economiche;
−
Costruzione di politiche di conciliazione, coordinate dall’Assessorato ai tempi per la città, volte alla
attuazione concreta di misure che permettano azioni di reale conciliazione famiglia – lavoro (alcuni
esempi; orari flessibili, assistenza domiciliare in emergenza, creazione di reti tra pubblico e privato a
difesa del salario negli acquisti; spesa a domicilio, maggiordomo aziendale, etc….) con particolare
attenzione alle piccole e medie aziende che, tramite la loro messa in rete, possono anch’esse offrire ed
usufruire di tali opportunità ;
−
Progetti sollievo per la famiglia con anziani non autosufficienti a carico, ecc.;
−
Creazione di un tavolo di rete all’interno della Conferenza dei Sindaci, per una progettazione concertata
volta all’abbattimento culturale e materiale delle barriere architettoniche;
−
Promozione e sostegno alla Imprenditoria femminile straniera per permettere una maggiore inclusione
sociale e culturale a tutela della famiglia e dei figli;
−
Sostegno alle politiche lavorative attraverso l’utilizzo dei tirocini formativi soprattutto in collaborazione
con Aziende private del territorio. Ciò può facilitare i susseguenti inserimenti lavorativi, con contratti a
tempo determinato e/o indeterminato;
−
Promozione del progetto Vicini di cosa? In tutti i Quartieri della città per recuperare le relazioni di
buon vicinato e collaborare con l’Amministrazione comunale a tutela dell’ambiente grazie anche al
senso di appartenenza al proprio territorio;
−
Impiego di Lavoratori Socialmente Utili (LSU) tramite il coordinamento delle squadre comunali per
pulizia e arredo urbano in tutti i quartieri;
−
Allargamento della Rete antiviolenza all’intero territorio della Conferenza dei Sindaci valorizzando
l’operato delle Associazioni del bassanese;
−
Supporto allo sportello Amministratore di sostegno, per interventi di tipo legale e notarile
estendendoli al territorio dell’intera Conferenza dei Sindaci.
Emergenza abitativa:
Un apposito capitolo merita il potenziamento delle iniziative a contenimento dell’emergenza abitativa, in
modo tale da aggiungere alle iniziative già in atto (accordi territoriali, convenzioni mutui casa) nuovi
strumenti di intervento. In Italia abbiamo il più alto tasso di proprietà europeo, ma la qualità dell’abitare
migliore è in Germania dove esiste il più grande mercato locativo. Non è un caso. I redditi italiani non
crescono e sono bloccati nell’acquisto dell’abitazione, di fatto fermano i consumi.
Il Social Housing è un moderno concetto di progetto abitativo che può rispondere a una primaria esigenza
di intervento nei casi di emergenza abitativa. Il Social Housing è un settore molto particolare, che
meriterebbe però di fare da guida a tutta la filiera dell’edilizia residenziale perché racchiude in se tutte le
caratteristiche dell’immobile ideale del futuro, una sorta di laboratorio in divenire. Spesso recupera e
riqualifica aree delle città non centrali o abbandonate, ricostruisce il tessuto connettivo della città. La
filosofia fondamentale del progetto è mantenere nel tempo il valore dell’immobile (il famoso terminal
Pagina 12 di 21
value) utilizzando tecniche costruttive sostenibili che non inquinano l’aria e l’ambiente. Bassi costi,
autonomia energetica dell’immobile, flessibilità sia all’interno dell’unità immobiliare che dell’edificio in
generale, che deve poter accorpare ambienti o unità immobiliari nel corso degli anni per le mutate esigenze
abitative, impianti assolutamente raffinati per la media del costruito e altissima qualità del prodotto finale
da mantenere nel tempo. Tutto questo come nuovo concetto dell’abitare e perché il fruitore possa
innamorarsi dell’abitazione in cui starà per molti anni e possa conservarne il valore al momento dell’uscita:
−
Individuazione di aree/edifici dismessi in cui fare interventi di Social Housing, da attuare in
collaborazione ed in partenr-ship pubblico e privato, che da una parte abbassi o annulli gli oneri di
urbanizzazione o dall’altra metta a disposizione le superfici a condizioni favorevoli. Occorre infatti
sedersi al tavolo con tutti gli attori prima della partenza del progetto perché il Social Housing è un
settore molto particolare, che meriterebbe però di fare da guida a tutta la filiera dell’edilizia perché
racchiude in se tutte le caratteristiche dell’immobile ideale del futuro;
−
ERP (Edilizia Residenziale Pubblica): riqualificazione del patrimonio edilizio esistente con interventi
sostenibili, in gran parte oggi non utilizzato;
−
Elaborazione di un Piano Casa concertato con i comuni del comprensorio attraverso la Conferenza dei
Sindaci.
Servizi al Cittadino:
Si intende inoltre avviare un progetto esteso di Servizio Civile Comunale volontario destinato ai pensionati e
ai giovani che non studiano e sono senza lavoro.
Per i cosiddetti Nonni Vigili, ma che noi vorremmo ribattezzare Nonni in Servizio Attivo, l’attività non è
remunerata ma si potranno valutare forme di detassazione incentivante alla famiglia di appartenenza. I
Nonni in Servizio Attivo potranno poi essere impiegati per tenere aperti spazi pubblici ora chiusi e
presidiare i parchi pubblici frequentati dai nostri ragazzi, potranno fare dopo-scuola o scuole di lingua per i
piccoli immigrati. Alla creatività non c’è evidentemente fine, e sarà possibile per il volontario proporre
un’area di intervento o un’iniziativa da portare avanti assieme ad altri suoi amici coetanei. Ovviamente
l’iniziativa potrà essere estesa al genere femminile, in ossequio alla parità dei generi che ora si sta
finalmente affermando. Ogni anno faremo un giorno di festa per i Nonni in Servizio Attivo, in occasione
delle celebrazioni del patrono cittadino San Bassiano, in cui la città si stringe attorno ai suoi nonni per
ringraziarli. In questo modo il dono di tempo alla comunità diventa un valore e allo stesso tempo fonte di
identità e gratificazione per i nostri lavoratori ora pensionati ma impegnati in nuove forme di attività
sociale.
BASSANO BELLA, PULITA E SICURA
Lasciare un ricordo positivo a chi ci viene, garantire una quotidianità gradevole per chi ci vive!
Bella e pulita:
Interventi di riqualificazione e messa a norma del patrimonio edilizio pubblico, con particolare riguardo al
contenimento dei consumi energetici e all’adeguamento anti-sismico.
Impegno quinquennale per il raggiungimento dell’autonomia energetica degli edifici scolastici e comunali in
un’ottica di risparmio e riqualificazione energetica (stile Bolzano 2050).
Potenziamento e sostituzione della pubblica illuminazione nei vari Quartieri attuando i dettami del PICIL
(Piano Comunale Illuminazione Pubblica), finalizzato alla riduzione dell’inquinamento luminoso ed ottico,
alla sicurezza delle persone e del traffico veicolare, a risparmio energetico, alla economia di gestione e
mantenimento in efficienza degli impianti, alla migliore fruizione dei centri abitati e dei luoghi di
aggregazione,
Garantire il decoro nella raccolta differenziata attraverso ricollocazione dei luoghi di raccolta.
Pagina 13 di 21
Utilizzo di Lavori Socialmente Utili tramite il coordinamento delle squadre comunali per pulizia e arredo
urbano in tutti i quartieri (e non solo Centro Storico).
Presidio (protezione civile, associazionismo, cooperative ecc.) nei parchi e punti sensibili frequentati da
giovani e bambini.
Sicura:
Il tema della sicurezza è oggi trasversale, nel senso che è influenzato dalla mobilità, dal welfare, dalla
cultura della legalità, dalla mancanza di aggregazione e senso di comunità, dall’arredo e dal decoro urbano,
dalla presenza di luoghi di aggregazione e di spazi di incontri pubblici, dalla mancata prevenzione del
disagio sociale ed economico.
I luoghi poco frequentati o non vissuti possono essere i luoghi dove si può manifestare la percezione di
insicurezza, a cui bisogna ridare con priorità una funzione ben precisa all’interno della città. Questo lo si fa
coinvolgendo gli abitanti locali nell’identificazione delle soluzioni e favorendo l’insediamento nelle aree
degradate di nuove attività commerciali o artigianali con importanti sgravi fiscali.
Va comunque rafforzato il coordinamento tra le diverse forze di polizia e amministrazione comunale,
mettendo a disposizione il Comune come sede per risolvere i problemi di carenza di risorse e carenza di
organico delle forze dell’ordine, e istituito il servizio del Vigile di Quartiere con referenti diretti nel
territorio.
Attenzione alle nuove tentazioni che diventano piaga sociale: non ci sono solo sostanze (alcool, fumo,
droghe ed infusi da sballo) che creano dipendenza e solitudine, anche il Gioco d’Azzardo e le sue derive
patologiche, la cosiddetta ludopatia, creano il vuoto derivante dalla mancanza di rapporti personali, dalla
ricerca di guadagni facili, da una morale sempre più individualista.
Sarà proseguita con costanza ed impegno l’azione di contrasto al dilagare del fenomeno del Gioco
d’Azzardo nella nostra Città, già avviata con successo dalla nostra Lista Civica negli ultimi due anni. Un
fenomeno drammatico che sta assumendo dimensioni inquietanti, un vero e proprio dramma sociale che
purtroppo ha colpito anche la nostra comunità, e contro il quale è necessaria la sensibilità e l’impegno di
tutti.
TANTI MODI DI VIVERE BASSANO
Valorizziamo le diversità: ogni ingrediente è prezioso!
Giovani:
I giovani della nostra città chiedono, giustamente, più spazi di socialità e hanno un entusiasmo e una voglia
di partecipare che al momento non trova grande ascolto. Questa voglia di fare è preziosa. Bisogna trovare
per loro degli spazi di socialità ed affrontare il problema della gestione degli stessi.
Per questo un Servizio Civile Comunale volontario di 3-6 mesi per giovani dai 18-25 potrebbe essere una
idea praticabile. Si possono compensare i volontari grazie al reddito generato da un sinergico utilizzo degli
spazi loro affidati (negli spazi sociali possono esserci bar, si potranno fare concerti, ci saranno servizi
informatici). Inoltre durante la giornata, nelle normali ore lavorative, si possono affittare gli spazi alle
attività con Partite IVA in fase di Star-Up (molto spesso sono gli stessi giovani che poi frequenteranno
questi luoghi anche di sera) che hanno bisogno di uffici a ore quando non hanno ancora formato un proprio
e definito spazio di lavoro. Questi spazi possono diventare quindi anche crocevia di incontro per giovani
imprenditori, grafici, musicisti, giornalisti, creativi etc... E’ l’effetto benefico, che in altri paesi viene definito
Cross-Fertilisation, che produce scintille di creatività. Grazie a questi incontri la partecipazione per alcuni
mesi al programma di Servizio Civile Comunale può anche diventare l’occasione per il giovane volontario
per trovare lavoro o avviare un’attività assieme ad altri coetanei.
Pagina 14 di 21
Il Servizio Civile comunale lo si può fare praticamente a costo zero ed è un programma che potrebbe
dare a Bassano un risalto extra-territoriale perché potenzialmente ripetibile da altre città.
Definire e mettere in pratica un Piano per le politiche giovanili tramite un’azione che coinvolga nel
processo creativo tutti gli attori impegnati nel mondo giovanile ed i giovani in primis, promuovendo in
particolare:
−
Valorizzazione degli artisti locali, cori, gruppi musicali, compagnie teatrali, promuovendo concorsi di
idee (Teatro Gobbi) e offrendo loro la possibilità di usufruire di alcuni spazi pubblici disponibili;
−
Festival musicale dei giovani con cadenza annuale sostenuto dal comune;
−
Maggiore utilizzo dei parchi cittadini per basket, pallavolo, potenziando l’illuminazione e la custodia e
manutenzione attraverso LSU (Lavori Socialmente Utili) e/o custodia Nonni in Servizio Attivo;
−
Individuazione di uno spazio fisico di più ampio respiro (rispetto all’esistente) per il progetto Cantieri
giovani;
−
Individuazione presso il Centro per l’Impiego di una unica referenza (Ufficio Unico) che realizzi una
banca dati reale che permetta l’incrocio della domanda e dell’offerta e che si avvalga di professionisti
volontari in grado di sostenere il lavoratore e l’imprenditore dal punto di vista psicologico e tecnico;
−
Istituzione di un albo comunale delle giovani professionalità, da pubblicare sul sito Web del Comune, a
cui si potranno iscrivere a domanda i soggetti interessati a nuove opportunità di lavoro;
−
Master universitari e/o di specializzazione post secondaria (esempio alberghiero in collaborazione con i
ristoratori cittadini).
Creazione di un Consiglio Comunale Giovanile formato dai rappresentanti giovani di ciascun Quartiere
con età inferiore a 35 anni, che dialoghi costantemente con l’Amministrazione. Il Consiglio Comunale
Giovanile avrà carattere consultivo su tutte le questioni generali ma in particolar modo sulle politiche
giovanili. Questo Consiglio Comunale Giovanile potrà essere propositivo verso il Consiglio Comunale e
verso la Giunta, contribuendo ad aumentare il tasso di innovazione e freschezza delle istituzioni cittadine.
Assegneremo così un ruolo attivo alle fasce giovani che ora sono lontane dalle istituzioni e sfiduciate dalla
possibilità che le cose possano cambiare, con particolare riferimento al lavoro, allo studio, alla ricerca, alla
cultura, allo sport e al tempo libero.
Costruiremo una politica più in sintonia con la cultura giovanile contribuendo a diffondere presso i giovani
la cultura della partecipazione e della responsabilità verso la cosa pubblica.
Donne:
Potenziamento degli Assessorati Alle Pari Opportunità ed Ai Tempi della Città per creare una città
vivibile, efficiente e ospitale, promuovendo dinamiche sociali che mai come oggi possono prescindere da un
equilibrato rapporto tra il genere maschile e quello femminile, e valorizzando la scala quotidiana del tempo
come misura della qualità della vita delle Cittadine e dei Cittadini, dando concreta attuazione a politiche
che riguardano contemporaneamente:
−
Il miglioramento del rapporto tra tempo dedicato al lavoro, tempo dedicato alla famiglia e tempo
dedicato a se stessi;
−
Il miglioramento della qualità dei servizi della Pubblica Amministrazione (a partire dal riassetto degli
orari di sportello aperto al pubblico) con l’istituzione dello Sportello Donna;
−
assistenza alle neo-mamme prevedendo anche percorsi di mutuo-aiuto convenzionati per attività di
sport e tempo libero.
Pagina 15 di 21
Anziani:
Forme di sostegno alle strutture di accoglienza delle persone anziane non-autosufficienti convenzionate,
che sono diventate sempre più centri di servizi diffusi;
Richiesta alla Regione di nuove ed ulteriori impegnative di residenzialità per soddisfare le richieste ed i
bisogni espressi non solo dalla nostra Città ma anche da tutto il comprensorio bassanese;
Sostegno alle politiche di intervento domiciliare per gli anziani e disabili (educativa domiciliare per minori
con disabilità grave) mediante l’istituzione dell’infermiere domiciliare, al di fuori dei tradizionali compiti già
svolti dall’assistenza domiciliare integrata finalizzati alle persone non autosufficienti, un nuovo servizio
innovativo da rivolgere comunque alle persone sole, anziane e disabili anche autosufficienti.
Diversamente abili:
Rendiamo Bassano accessibile a tutti. Ci riproponiamo di verificare e rimuovere tutte le barriere
architettoniche ancora esistenti che non permettono la completa fruizione delle strutture e degli spazi
pubblici.
Associazioni:
Valorizzazione ed aiuto concreto al Terzo settore, straordinario elemento di sussidiarietà;
Istituzione della Consulta delle Associazioni con funzioni di elemento di raccordo operativo con
l’Amministrazione Comunale;
Completamento delle sedi per le associazioni di volontariato (esempio presso Caserma Montegrappa).
Sport:
Le Società o Associazioni Sportive generalmente percepiscono l’Assessorato allo Sport come un distributore
non solo di servizi ma anche e soprattutto di sovvenzioni e aiuti economici. In apparenza la cessione di
questi contributi avviene senza vincoli di merito e senza legare i sovvenzionamenti ad obiettivi e finalità
trasparenti e misurabili. Questa dinamica, soprattutto al cospetto di risorse economiche disponibili sempre
più esigue, deve essere modificata. L’Amministrazione comunale si deve fare promotrice di meccanismi
virtuosi per la buona gestione delle società sportive massimizzando il ritorno per la collettività nel suo
complesso. L’accesso alle risorse economiche va dunque legato alla misurazione di determinati indici o
parametri legati ai risultati ottenuti, sia sportivi, che di bilancio, che sociali.
Intendiamo proporre alle Società Sportive che vogliono avere accesso a finanziamenti comunali di redigere
un Piano di Gestione e di misurare e rendere noti alcuni parametri di gestione sportiva, sociale, economica
e di politica giovanile. I finanziamenti, nell’ottica del merito e con l’obiettivo di dare un incentivo alle
società sportive per avviare percorsi virtuosi di gestione, saranno erogati tenendo conto dei parametri di
performance e tenendo conto del risultato a consuntivo di come eventuali finanziamenti precedentemente
erogati sono stati utilizzati.
Questo metodo da una parte consente di erogare i finanziamenti sulla base del merito, dall’altra aiutano le
società a pianificare le attività in un’ottica di medio-lungo periodo.
L’Amministrazione promuove e diffonde modelli di buone pratiche di gestione creando un database di tali
pratiche che viene messo a disposizione delle società e delle associazioni sportive.
Pagina 16 di 21
COSTRUIRE E RICOSTRUIRE:
Lo sviluppo intelligente del territorio!
Rigenerazione urbana, una grande sfida culturale per un territorio e una città sostenibile.
Piace il termine Rigenerazione, che sa di laboratorio ove si trattano e si riciclano i materiali usati in cerca
di una nuova vita. Crediamo sia il concetto fondamentale da cui dobbiamo ripartire. Il tema della
Rigenerazione urbana, intesa come progettazione sostenibile del patrimonio edilizio esistente,
caratterizza la ricerca progettuale ormai in tutte le città italiane. Di rigenerazione ci si può riferire a tutte le
scale, in tutte le dimensioni della progettazione, dalla pianificazione urbana territoriale alla progettazione
edilizia unitaria.
La crisi economica in generale, e del comparto dell’edilizia in particolare, devono essere l’occasione di
sperimentare quello che potrebbe diventare un nuovo modello di sviluppo urbano, proponendo un
programma di rigenerazione urbana, la sostituzione e la trasformazione edilizia di aree già occupate in
luogo della espansione edilizia in aree libere, con nuove progettualità, che possano aprire scenari produttivi
capaci di ridare fiato alla economia locale nel rispetto del territorio e dell’ambiente circostante.
L’ambiente può essere il volano di nuove economie che, sull’esempio di realtà più virtuose, siano in grado
di contrastare e superare questa difficile fase, dovuta anche a concorrenze esterne ormai irreversibili, che
hanno piegato molte aziende locali, nelle quali il manifatturiero è attività predominante.
Bisogna riportare l’Uomo al centro degli interessi, realizzare architetture contemporanee di qualità, a
misura e per la dignità dell’uomo, ridare cioè anima e capacità emozionale anche all’architettura.
L’architettura stessa ha una funzione importante nel creare quell’atmosfera che aiuti a dimenticare lo
stress ed i problemi del quotidiano, il senso di spaesamento dato dai ritmi sempre più frenetici della nostra
società post-industriale. Anche per questo l’uomo e la sua dimensione vanno rimessi al centro, al centro del
progetto appunto.
Queste considerazioni di ampio respiro, proiettate nel nostro contesto urbano, fanno emergere
l’importanza di intervenire nei processi di pianificazione urbana privilegiando programmi di sostituzione
edilizia che possano dare luogo ad insediamenti in grado di ridurre sensibilmente i consumi di energia e di
suolo, ma che siano anche in grado di esprimere una architettura di qualità.
Allo stesso tempo proteggere e dare nuove opportunità alle imprese edili ed al settore artigianale correlato
colpito pesantemente dalla crisi attraverso interventi all’avanguardia, che possano anticipare le tendenze
europee e creare le condizioni per rendere il settore edile competitivo e sostenibile. Si esce dalla crisi in
questo settore solo con l’innovazione, tenuto conto che comunque il comparto edilizio in Italia è
determinante sia per l’aggravarsi della crisi che per la ripresa economica.
La Direttiva Europea 2010/31/UE impone che dal 2020 tutti i nuovi edifici in Europa siano edifici a energia
quasi zero, descrizione destinata a tutti gli edifici “ad altissima prestazione energetica, con fabbisogno
energetico molto basso o quasi nullo coperto in misura molto significativa da energia derivante da fonti
rinnovabili, compresa l’energia prodotta in loco o nelle vicinanze”. Tale misura a Bassano è già stata in
parte anticipata con l’approvazione del RES, recentemente aggiornato. Applicare in anticipo la Direttiva CE
attraverso l’uso del RES significa anche permettere una sostanziale evoluzione tecnologica delle imprese
costruttrici operanti nel nostro territorio, permettendo così loro di potersi confrontare in vantaggio in altre
realtà territoriali, ove le condizioni climatiche sono identiche (temperature, umidità, soleggiamento).
Anticipare queste condizioni significa non solo aver prima di tutto degli edifici sostenibili (nuovi edifici e
ristrutturazioni) ad energia quasi zero nella nostra Città, ma anche e soprattutto creare le condizioni per
salvare i posti di lavoro esistenti e generare nuove forze lavoro (giovani progettisti, esperti in impianti di
produzione di energia rinnovabile, manodopera qualificata, ecc.). Tutto ciò darà sollievo a tutto il comparto
edilizio, che nel nostro territorio assorbe circa il 50% della forza lavoro (muratori, idraulici, elettricisti,
lattonieri, falegnami, ecc.).
Pagina 17 di 21
Oltre il metro cubo il metro giusto: la quarta dimensione!
Per incentivare le ristrutturazioni degli edifici in chiave di risparmio energetico si intende usare la leva
fiscale, per quanto possibile tenuto conto della attuale normativa urbanistica a livello regionale e nazionale:
−
Edilizia di Vantaggio eseguita con criteri di sostenibilità ad energia quasi zero, attraverso una diversa
applicazione degli oneri di urbanizzazione e di costruzione per gli interventi di ristrutturazione e
rigenerazione del patrimonio edilizio esistente;
−
Fiscalità incentivante per le ristrutturazioni in chiave energetica variando la tassazione sugli immobili
anche in base alla qualità energetica dell’immobile stesso, favorendo così misure volte alla
rigenerazione sostenibile del patrimonio edilizio esistente. Tale misura è conveniente sia per il Comune
che per i cittadini, basti pensare che a fronte di una spesa attuale media per l’IMU prima casa di circa
350-400 €uro, la spesa media annua di una famiglia per le bollette luce-gas è di circa 1.500 €uro;
−
Aggravio fiscale per gli immobili chiusi e sfitti. La diversa tassazione incentiverebbe la messa a
disposizione degli immobili sul mercato degli affitti (aumento offerta = diminuzione costo degli affitti).
A Bassano ci sono da 3.000 a 3.500 abitazioni non occupate;
−
Informatizzazione dell’iter Edilizio presso l’Ufficio Urbanistica per la presentazione delle pratiche e
l’ottenimento dei permessi con l’adozione del SUAP Camerale;
−
Banca dei crediti edilizi e relativo registro immobiliare. Premetteranno, in dialogo con gli aventi
diritto, di trovare nuovi equilibri edilizi per evitare alla nostra comunità le conseguenze critiche dei
carichi urbanistici derivanti (se lasciati inalterati), agevolando anche gli imprenditori nel valorizzare
ulteriormente i loro interventi con l’esecuzione di prodotti edilizi più qualificati e meglio inseriti nel
contesto urbano, di nuova e moderna concezione, e di conseguenza rendendoli maggiormente
appetibili per il mercato immobiliare.
Premio di Architettura:
Il Premio di Architettura Città di Bassano del Grappa si propone lo scopo di sensibilizzare progettisti,
costruttori e committenti a privilegiare la qualità architettonica e la eco-sostenibilità nelle scelte progettuali
e costruttive che interessano il territorio urbano, lasciando una traccia duratura del loro intervento alle
future generazioni.
Oggi più che mai è necessario realizzare architetture contemporanee di qualità, non solo per vivere, ma
anche per il piacere di viverci e di guardarle. Non dimentichiamo che quanto oggi si costruisce, e si è
costruito, bene o male, sopravvivrà sul territorio per generazioni e generazioni, lasciando il segno dei nostri
tempi e della nostra cultura a chi verrà dopo di noi. Proprio come i nostri antenati hanno saputo
dimostrarci lasciando le tracce della loro storia negli edifici che sono giunti a noi.
Architettura e territorio, economia e società, ecologia e sostenibilità devono interagire in un processo di
sviluppo con un controllo sapiente e consapevole dei processi produttivi, utilizzando tutte le risorse e le
tecnologie oggi disponibili allo scopo di favorire la diffusione di una cultura architettonica contemporanea
tra tutti i protagonisti in campo, quali i progettisti, la committenza ed i costruttori.
Risorse culturali e professionali devono essere utilizzate per offrire alla comunità, attraverso i progetti che
l’architetto è in grado di mettere in campo, con la tecnologia ed i materiali oggi disponibili sul mercato per
un costruire eco-sostenibile, e che il committente deve saper cogliere per qualificare i processi evolutivi che
andranno a trasformare il territorio.
Il premio si propone quindi come preziosa ed ineludibile occasione per:
−
Promuovere la qualità architettonica contemporanea ed eco-sostenibile in rapporto con la città
ed un territorio complesso, ove lo sviluppo economico e la tumultuosa crescita urbana che ne è
conseguita, si devono continuamente confrontare con i valori architettonici e paesaggistici di un
passato ricco di segni e di suggestioni;
Pagina 18 di 21
−
Avvicinare i cittadini ed i fruitori delle opere costruite al gusto ed alla passione per l’architettura,
rendendo più consapevoli i committenti pubblici e privati, progettisti e costruttori che la qualità del
paesaggio architettonico che ci circonda e ci coinvolge deve costituire un imprescindibile obiettivo della
nostra società.
Riqualificazione degli spazi verdi:
Razionalizzazione ed una riqualificazione degli spazi verdi presenti e/o progettati, in modo che siano tutti
collegati con un ideale percorso sostenibile senza soluzione di continuità. Questo spazio continuo è
considerato come elemento qualificante e di unione delle varie situazioni presenti e future, rispondenti ad
un quadro d’insieme da realizzare seppur in tempi e modalità diverse.
Si dovrà prevedere una messa a sistema delle aree verdi attraverso opportuni collegamenti fra loro, al fine
di costituire un ipotetico circuito per fruire il verde in un unico piano sequenza.
−
Il Giardino Parolini, che ha funzione di orto botanico, ma che potrebbe davvero divenire il parco
cittadino per eccellenza, rivitalizzandolo e dandogli una funzione in parte diversa, aprendolo all’utilizzo
in maniera più libera dell’attuale, attraverso una preventiva azione di sensibilizzazione dei cittadini. La
destinazione prettamente “botanica”, di valore scientifico, potrà essere accentuata in un area ben
definita e “protetta”, mentre la parte d’area maggiore del giardino assumerà la funzione di parco
cittadino, polmone verde nel cuore della città.
−
Prato Santa Caterina e il Parco Ragazzi del ’99 a nord, che hanno insieme una funzione più
autonoma, anche se andrebbero sicuramente messi in relazione di sistema in un modo più efficace a
servizio di grandi eventi (concerti musicali, ecc.) e quale cinema all’aperto d’estate in un programma di
riordino e riutilizzo delle risorse disponibili per Opera Estate;
−
Il Brolo di Palazzo Bonaguro a ovest, di superficie ampia ed ora in fase di recupero e riqualificazione
e che a breve sarà quindi a disposizione della città;
−
Il Brolo di Ca’ Rezzonico, un’altra potenziale area verde ora non utilizzata, adeguatamente
riqualificato e collegato al sistema degli spazi aperti potrebbe diventare una risorsa aggiuntiva a
disposizione della città.
La caratteristica unificante del sistema degli spazi verdi sarà data da una loro percorrenza identificabile con
una apposita cartellonistica ed inserita negli itinerari turistici costanti nell’anno.
BASSANO SMART CITY
Primo passo: 1 quartiere 100% Smart!
Il termine Smart City è divenuto particolarmente popolare. Con questa espressione si identifica un
territorio urbano che, grazie all’uso diffuso e pervasivo di tecnologie evolute, è in grado di affrontare in
modo innovativo tutta una serie di problematiche e di bisogni quotidiani. Una Smart City sarà veramente
tale se, in un’ottica di innovazione complessiva in cui le più moderne tecnologie (in particolare applicazioni
web, informatica, tecnologie della comunicazione) vengono messe al servizio della comunità, si riuscirà ad
aumentare il benessere dei cittadini.
L’approccio Smart può incidere su tutti gli aspetti della città e riconfigurare completamente il modo in cui
le persone vivono in città, in particolare una città si definisce Smart quando agisce su: mobilità,
partecipazione alla vita sociale e politica, accessibilità e diffusione delle informazioni, qualità dell’ambiente
e uso razionale delle risorse (risparmio di energia e di materia), lotta agli sprechi, partecipazione alla vita
culturale, inclusione più facile dei soggetti svantaggiati, sicurezza dei cittadini, turismo, filiere economiche e
produttive.
Pagina 19 di 21
In sintesi una Smart City identifica un territorio urbano dove tutti i centri vitali e nevralgici del vivere
sociale vengono riletti, grazie anche all’uso delle tecnologie, allo scopo di migliorare in modo radicale
qualità della vita, opportunità, benessere, sviluppo sociale ed economico.
Il nostro progetto mette in primo piano il progetto Smart City come perno attorno al quale ridisegnare nel
profondo la città.
Il primo passo sarà quello di partire da 1 Quartiere della città per renderlo Smart mettendo a sistema
tutte le soluzioni. Soluzioni Smart devono avere una massa critica importante ed è impensabile poterlo
fare simultaneamente in tutta la città. Per questo si intende partire da 1 Quartiere in cui la domanda di
Smart City è reale e più alta e dove tutte le soluzioni possono trovare una piena applicazione, da cui poi
partire per l’estensione a tutta la città.
Il fatto di rendere Smart almeno 1 Quartiere è in sintonia con l’Unione Europea che ha previsto
finanziamenti molto importanti per le Smart City, e chiede che i progetti finanziati a carattere dimostrativo
vedano coinvolte non tanto le città intere, magari con interventi a pioggia e poco impattanti, ma aree della
città ben identificate in cui operare una innovazione profonda e radicale.
Il progetto di 1 Quartiere Smart sarà il perno delle politiche di innovazione e di nuova economia in ambito
tecnologico da portare avanti dalla prossima Amministrazione. Particolare priorità sarà data all’occupazione
per i giovani in quanto più facilmente competenti in questi nuovi ambiti. La partecipazione di giovani
competenti, affamati di lavoro e di qualità, motivati nel campo dell’innovazione, potranno garantire il
successo dei progetti. Sul progetto Smart l’obiettivo è quello di giocare in anticipo, di portare Bassano
all’avanguardia in Italia e in Europa, e di riuscire ad insediare in città nuove realtà aziendali e imprenditoriali
innovative che possano dare una nuova vocazione economica attorno al settore molto ampio delle
tecnologie Smart.
BASSANO, FARO DEL TERRITORIO
La leadership è una questione di atteggiamento!
Bassano deve recuperare le relazioni virtuose con le municipilità del comprensorio mediante condivisione e
sviluppo di tematiche comuni (urbanistica, economia, infrastrutture, cultura).
Leader perché crocevia territoriale di fatto e non come supremazia: capacità di ascolto e di sintesi,
autorevolezza e non imposizione, supporto e collettore delle realtà minori.
Bassano possiede un prezioso potenziale culturale inespresso, un tessuto organico in grado di esercitare un
ruolo di motore di innovazione e sviluppo. Le iniziative culturali che attualmente interessano la città
(mostre, concerti, rappresentazioni, ecc.) restano eventi isolati ed estemporanei. Un piano progettuale a
lungo termine, all'interno del quale vanno invece reinseriti i tempi e i contenuti della cultura cittadina,
implica una pianificazione funzionale dei suoi luoghi. Vivere la cultura come bene comune significa dunque
ripensare strategicamente i luoghi, a partire dal rapporto Centro-Periferie: tutte le piazze, i locali e i luoghi
pubblici devono essere considerati quali snodi di una fertile rete di iniziative che coinvolgano l'intero
territorio comunale.
La vicinanza con altre città storiche quali Vicenza, Treviso, Venezia e Padova deve indurci ad investire nel
settore della promozione per attrarre almeno una parte dei milioni di turisti che normalmente visitano
quelle città, ma che potrebbero essere attratti a visitare anche a Bassano, facendo della nostra Pro Loco
un’attività economica indispensabile per l’economia della nostra città, a beneficio anche degli altri Comuni
contermini.
Pro Loco 2.0 può essere un nuovo punto di Ripartenza per l’intero comprensorio, un ufficio virtuale
presente sul Web che coordini iniziative di Social e Web Marketing (attività che richiede bassi
investimenti e alta creatività e competenza) in sinergia con gli altri comuni, finalizzate a rendere Bassano
attraente per il turista virtuale.
Pagina 20 di 21
−
Creare un collegamento costante con il Monte Grappa e le sue risorse, quale appendice
imprescindibile, non solo storica ma anche turistica, della nostra città (pullman di collegamento,
itinerari turistici costanti nell’anno, sentieri e percorsi in mountain-bike, ecc.);
−
Manutenzione ordinaria e permanente del sistema ambientale collegato alla presenza del Sistema
Collinare e del Fiume Brenta (pista ciclabile, percorsi di trekking, ecc.) ;
−
Ripristino e pulizia dei manufatti storico monumentali attigui ai corsi d’acqua;
−
Nascita di una filiera turistica, dello sport e ricreativa legata alla via d’acqua.
Tutto questo da realizzarsi mediante Lavoratori Socialmente Utili per la manutenzione, attivazione di
forme di lavoro no-profit, ad esempio il Servizio Civile Comunale, rivalutazione di vecchi mestieri, nascita
di attività turistiche, ricreative e del relativo indotto economicamente auto-sostenibili.
Pagina 21 di 21