Sharitaly 2014 “La mappatura delle piattaforme italiane” Roma, 1 dicembre 2014 I promotori Collaboriamo si occupa di sharing economy offrendo contenuti, studi, formazione e consulenza a start up, aziende e amministrazioni pubbliche che vogliano conoscere e approfondire le opportunità offerte dall’economia della collaborazione, progettare un nuovo servizio o sviluppare partnership con le piattaforme esistenti www.collaboriamo.org PHD è un’agenzia media e di comunicazione nota a livello mondiale per la sua capacità di innovare nel planning e buying e portare avanti strategie di comunicazione fortemente differenzianti. La filosofia di PHD è riassunta nel Payoff: "Finding a Better Way Cosa mappa questo report www.collaboriamo.org Il campione: su 97 piattaforme 56 hanno www.collaboriamo.orgrisposto al questionario 138 Piattaforme collaborative italiane attive www.collaboriamo.org 41 Piattaforme attive crowdfunding (maggio ‘14) 97 Piattaforme per condividere e scambiare beni che operano in Italia (novembre ’14) Suddivisione piattaforme collaborative italiane www.collaboriamo.org Le piattaforme collaborative che operano in Italia divise per ambito www.collaboriamo.org Sardex circuito di scambio fra aziende: 24 milioni di scambi nel 2013 che puntano a www.collaboriamo.org diventare 36 nel 2014 Fubles mette in contatto le persone per organizzare partite di calcetto: 430.000 utenti x 115.000 partite giocate Timerepublik Banca del tempo digitale: www.collaboriamo.org 20.000 utenti Gnammo mette in contatto cuochi non professionisti e ospiti: 20.000 utenti 49% > 54 0% > 54 45 - 54 45 - 54 35 - 44 35 - 44 25 - 34 25 - 34 18 - 24 18 - 24 < 18 50% 40% 30% 20% 10% 51% < 18 0% 10% 20% 30% 40% Sono i giovani, ma non solo, a frequentare le piattaforme collaborative italiane www.collaboriamo.org Un trend in crescita a partire dal 2010 www.collaboriamo.org ITALIA USA SVIZZERA FRANCIA SPAGNA SINGAPORE UK 44 4 2 2 1 1 1 64% 22% 14% Un fenomeno urbano e situato prevalentemente nel nord Italia www.collaboriamo.org 78% 22% I fondatori dei servizi collaborativi italiani intervistati sono soprattutto uomini con www.collaboriamo.org un’età compresa tra i 25 e i 44 anni L’Srl è la forma giuridica prevalente (68%) www.collaboriamo.org La percentuale sul transato è il modello di business prevalente, e il 21% dei servizi non ha un modello di business www.collaboriamo.org Il 52% delle piattaforme ha utilizzato fondi personali per lanciare il proprio servizio www.collaboriamo.org Il 26% (n.8) delle piattaforme supera i 10.000 utenti www.collaboriamo.org Nuovi servizi per sfruttare a pieno Le piattaforme hanno bisogno dile proprie risorse www.collaboriamo.org finanziamenti per crescere I servizi collaborativi italiani crescono ma non senza difficoltà Il settore mostra alcuni cenni di maturità: ü Differenziazione negli ambiti di servizio ü Consapevolezza di ricondurre il proprio modello all’interno della sharing economy ü Forma giuridica solida ü Prime eccellenze ü Disponibilità a valutare partnership con attori tradizionali www.collaboriamo.org L’offerta rimane superiore alla domanda ü Il 68% dei servizi non raggiunge i 5000 utenti attivi al mese ü Difficoltà a raggiungere massa critica: ü mancanza di strategia ü mancanza di fondi ü difficoltà a far comprendere e a diffondere un modello nuovo www.collaboriamo.org Azioni da intraprendere per facilitare la crescita dei servizi ü Conoscere ü Connettere ü Sperimentare ü Investire www.collaboriamo.org GRAZIE Marta Mainieri collaboriamo.org [email protected] @collaboriamo www.collaboriamo.org
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