FRANCO BATTIATO

FRANCO BATTIATO
Biografia
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Franco Battiato
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Franco Battiato
Franco Battiato
Franco Battiato nel 2005
Nazionalità
Genere
Italia
Pop rock
Rock progressivo
Musica sperimentale
Musica leggera
Periodo di attività 1965 – In attività
Etichetta
Jolly, Philips, R.T.Club, Bla Bla, Dischi Ricordi, Elektra Records, EMI Italiana
Album pubblicati 31
Studio
24
Live
4
Raccolte
3
Sito web
battiato.it
[1]
Nastro d'argento miglior regista esordiente 2004
Franco Battiato, nato Francesco (Ionia, 23 marzo 1945), è un cantautore, compositore e regista italiano.
Figura tra le più importanti, influenti e innovative di tutto il panorama musicale italiano, si è da sempre confrontato
con molteplici stili musicali, combinandoli tra loro in un approccio spesso eclettico e originale: si va dagli inizi
romantici degli anni sessanta, alla musica sperimentale dei settanta, passando per l'avanguardia colta, la musica
etnica, il rock progressivo e la musica leggera, attraversando finanche la musica elettronica e l'opera lirica. Ha
sempre conseguito un grande successo di pubblico e di critica, avvalendosi sovente di collaboratori d'eccezione come
il violinista Giusto Pio e il filosofo Manlio Sgalambro (coautore di molti suoi brani).
Non solo la musica, ma anche i testi riflettono i suoi molteplici interessi, tra i quali l'esoterismo, la teoretica
filosofica, la mistica sufi e la meditazione orientale.
Tra il novembre 2012 e il marzo 2013 ha portato avanti una brevissima esperienza come assessore al Turismo della
Regione Sicilia dichiarando di non volere ricevere alcun compenso.
Franco Battiato
La carriera musicale
Francesco Battiato nasce nell'odierna Riposto quando il comune era unito con quello di Giarre. La località si
chiamava dunque durante il periodo fascista, Ionia.
Gli anni Sessanta: I primi singoli
Dopo avere conseguito la maturità al Liceo Scientifico "Archimede" di Acireale, nel 1965 Battiato si trasferisce
dapprima a Roma per poi stabilirsi definitivamente a Milano; lì pubblica due singoli pubblicitari per la rivista di
enigmistica Nuova Enigmistica Tascabile (NET), che proponeva come allegati dischi di canzoni celebri, interpretati
da cantanti poco conosciuti. In queste due occasioni l'artista appare col nome di Francesco Battiato.
Il primo singolo reca in copertina la foto di Battiato e contiene un brano presentato al Festival di Sanremo 1965 da
Beppe Cardile e Anita Harris, L'amore è partito. Il secondo ripropone invece una canzone portata al successo da
Alain Barrière: ...e più ti amo. Tradotto in italiano da Gino Paoli, il brano ritorna in una nuova versione nell'album di
Battiato del 2008, Fleurs 2.
La canzone di protesta
Insieme al compaesano Gregorio Alicata, già pianista di Edoardo Vianello e autore di un certo successo (suo il brano
Tremarella, successo degli anni sessanta), Battiato forma un duo, Gli Ambulanti. I due artisti si esibiscono con un
repertorio di canzoni di protesta davanti alle scuole all'uscita degli studenti, suscitando molta curiosità. In questa fase
vengono notati da Giorgio Gaber (1967), che propone i loro brani alla casa discografica Dischi Ricordi. Il disco,
però, è bocciato dalla stessa Ricordi dopo un provino in sala d'incisione. Il duo si scioglie e Battiato decide di
continuare da solo.
Proprio Gaber procura a Battiato un contratto con la casa discografica Jolly, che inserisce la figura dell'artista nel
filone di "protesta" che in quel momento andava molto di moda. I primi singoli incisi ufficialmente furono La torre e
Le reazioni. A questi seguono Il mondo va così e Triste come me.
Il singolo La torre accompagna la prima apparizione televisiva dell'artista: poco dopo l'uscita del disco, il 1º maggio
1967, Giorgio Gaber lo invitò al programma televisivo che presentava insieme a Caterina Caselli, Diamoci del tu.
Battiato si esibì proprio con il brano La torre. Ospite del programma, nella stessa puntata, un altro giovane
cantautore ancora sconosciuto: Francesco Guccini. E proprio in quella occasione Gaber propose a Battiato di
cambiare il nome da Francesco a Franco, proprio per non confondersi con Guccini. «Da quel giorno in poi tutti mi
chiamarono Franco, persino mia madre», ricorderà in seguito il cantautore siciliano.
Qualche mese dopo partecipa anche alla III edizione della Caravella dei successi, presentata quell'anno da Mike
Bongiorno, che si svolgeva al Teatro Petruzzelli di Bari[2].
Tra le sue prime esperienze, c'è anche quella di attore teatrale: Battiato ha recitato, con un piccolo ruolo, insieme a
nomi del calibro di Tino Carraro ed Elsa Merlini, in Molto rumore per nulla di William Shakespeare. Collabora
inoltre con Gaber scrivendo ...e allora dai!, presentata al Festival di Sanremo 1967, e Gulp Gulp, sigla della
trasmissione televisiva Diamoci del tu.
Il periodo romantico
Nel 1968 cambiò casa discografica, passando alla Philips e abbandonando anche il genere di protesta per incidere
dischi romantici più immediati e di facile consumo, con la collaborazione del chitarrista Giorgio Logiri (alcune
canzoni scritte dai due vengono incise da altri artisti della stessa casa discografica, come ad esempio A lume di
candela, cantata da Daniela Ghibli). Registrò inoltre due brani che la casa discografica pubblicò soltanto nel 1971
(Vento caldo e Marciapiede) e ottenne un discreto successo con È l'amore, che vende centomila copie[3].
Nel 1969 il musicista catanese partecipò al Disco per l'estate con il brano Bella ragazza che venne poi escluso dalla
competizione. Insieme a lui era presente un'altra cantante destinata alla celebrità, Fiorella Mannoia. Sempre nello
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Franco Battiato
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stesso anno partecipa alla Mostra Internazionale di Musica Leggera con Sembrava una serata come tante.
Gli anni settanta: Musica sperimentale e avanguardia colta
Dal 1971 si dedicò alla musica sperimentale
con ampio uso di elettronica con una serie di
album per l'etichetta Bla Bla. Il primo di questi
fu Fetus - con un'altra famosa copertina,
all'epoca censurata - che vendette circa 7000
copie; del disco venne anche registrata una
versione cantata in lingua inglese per il
mercato estero intitolata similarmente Foetus.
Il successivo, Pollution, ebbe un discreto
successo entrando anche in classifica e
risultando il 59º album più venduto dell'anno..
I dischi seguenti furono Sulle corde di Aries,
Franco Battiato durante un'esibizione con il suo gruppo, i Battiato Pollution, nel
Clic e M.elle le "Gladiator". Un brano di
1972.
questo primo periodo, Propiedad prohibida
viene utilizzato ancora oggi come sigla del
programma Tg2 Dossier. L'album Clic venne inoltre stampato in Inghilterra nel 1974, con l'aggiunta di Aria di
rivoluzione da Sulle corde di Aries (tradotta in copertina come Revolution in the air) dalla Island.
Esperimenti d'avanguardia in collaborazione
Il nome di Battiato appare in molti dei dischi pubblicati dall'etichetta
Bla Bla (fondata dal produttore discografico Pino Massara) nel
periodo che va dal 1971 al 1974. Nel 1971 lo troviamo infatti come
coautore del singolo Tarzan dei Capsicum Red, nonché come
fondatore e cantante degli Osage Tribe, il suo primo gruppo. Con
questi incide, sempre nel 1971, il 45 giri Un falco nel cielo, la cui
copertina, raffigurante una testa di bambola con la bocca
sanguinante, divenne molto famosa. La canzone fu scelta come sigla
del quiz televisivo Chissà chi lo sa? ed è entrata a far parte del
canzoniere degli scout[4].
L'anno dopo gli Osage Tribe pubblicano un LP di jazz rock
progressivo, intitolato Arrow Head; Battiato non fa già più parte del
gruppo, ma compare nel disco in veste di coautore del brano
Hajenhanhowa. Inoltre ha collaborato al disco Area di servizio,
Franco Battiato nel 1972
inciso sempre nel 1972 da Riccardo Pirolli usando lo pseudonimo
Genco Puro & Co.: in questo LP Battiato canta in tre canzoni:
Giorno d'estate, Nebbia e Biscotti e the. Battiato ha inoltre realizzato altre produzioni minori dell'etichetta Bla Bla,
con le denominazioni Springfield, Ixo e Colonnello Musch (in quest'ultimo caso collaborando con lo stesso Pino
Massara).
Nel 1973 collabora anche con i Jumbo nel loro album intitolato Vietato ai minori di 18 anni?, aggiungendo gli effetti
sonori nel brano Gil tramite il suo EMS VCS3. Fondamentale la partecipazione al disco di Juri Camisasca La
finestra dentro (1974), album tra i più noti della musica d'avanguardia di quegli anni.
Franco Battiato
Nel 1975 ha partecipato al progetto progressivo/sperimentale Telaio magnetico, per la durata di un piccolo tour nel
Sud Italia, insieme a Juri Camisasca, Mino Di Martino, Terra Di Benedetto, Roberto Mazza e a Lino Vaccina. Di
questo tour rimane testimonianza in un rarissimo album, Live '75, uscito in pochissime copie. Inoltre presenziò al
Festival del proletariato giovanile tenutosi a parco Lambro nello stesso anno. Il nome di Battiato comparve assieme a
quelli dei più grandi artisti della musica italiani quali Francesco Guccini, Lucio Dalla, Giorgio Gaber, Francesco De
Gregori e Antonello Venditti.
Sperimentazioni con la musica colta
Nel 1976 con la chiusura della Bla Bla passò alla Dischi Ricordi che aveva curato la distribuzione delle ultime
produzioni dell'etichetta, e si dedicò alla scoperta delle avanguardie colte con tre album dalla scarsa eco commerciale
e non del tutto apprezzati dalla critica. Il primo di questi fu Battiato del 1977. In questi anni avvenne l'incontro del
cantautore siciliano con Giusto Pio, concertino dell'orchestra sinfonica della Rai di Milano.
Giusto Pio gli impartirà, negli anni seguenti, lezioni di violino. Con il violinista compose Juke Box, che doveva
essere la colonna sonora del film tv Brunelleschi, ma che venne in seguito rifiutato dai produttori. Infine l'ultimo
album pubblicato con la Dischi Ricordi fu L'Egitto prima delle sabbie (1978). Con L'Egitto prima delle Sabbie,
brano di 14 minuti di pianoforte "zen", con un solo accordo ripetuto, si aggiudicò nel 1979 il Premio Stockhausen di
musica contemporanea. In questo periodo, insieme a Pio, Battiato assunse la direzione musicale dello spettacolo di
Giorgio Gaber Polli d'allevamento: i due si occuparono degli arrangiamenti delle canzoni, utilizzati poi nel disco dal
vivo tratto dallo spettacolo.
Gli anni del grande successo
Il ritorno alla canzone avvenne nel 1978 con un 45 giri inciso usando lo pseudonimo Astra (scaduto il contratto con
la Ricordi, il disco fu pubblicato dalla Elektra): i due brani, scritti con Pio (ma Battiato utilizzò lo pseudonimo Albert
Kui), si intitolavano Adieu e San Marco (entrambi con un testo in francese). L'anno dopo Battiato usò la stessa
musica di Adieu per Canterai se canterò incisa da Catherine Spaak (come retro di Pasticcio), e nel 1989 per la
canzone Una storia inventata (contenuta nel disco Svegliando l'amante che dorme di Milva).
Il giovane seduto con in braccio una custodia di violino nella copertina del disco è Stefano, il figlio di Giusto Pio.
Nel 1979, grazie agli sforzi di Angelo Carrara, che sarà il suo manager e produttore fino al 1986, passò alla EMI
Italiana, imponendo definitivamente il suo ritorno alla canzone, senza dimenticare la sua fascinazione verso gli echi
della musica orientale. Infatti, nell'autunno dello stesso anno, registrò, presso gli Studi Radius, L'era del cinghiale
bianco, che contiene riferimenti alle idee filosofiche di René Guenon. Dell'album venne registrata una prima
versione, assai diversa da quella definitiva, in cui spiccava l'assenza di strumenti quali basso e batteria, e che lasciò
insoddisfatti gli autori. Vennero quindi chiamati Tullio De Piscopo e Julius Farmer. Una volta completata la
registrazione, il disco venne presentato ai dirigenti della EMI, che si rivelarono parecchio reticenti alla sua
pubblicazione. Bruno Tibaldi, allora presidente della casa discografica, decise però di procedere all'immissione
dell'album su tutto il mercato nazionale. Nonostante il modesto riscontro di vendite e alcune critiche proveniente da
alcuni ambienti della stampa, il disco venne riconosciuto da una commissione costituita da varie personalità del
mondo della musica, tra cui Renzo Arbore, come il miglior album italiano dell'anno. Seguì poi un tour di quindici
date, caratterizzato da una discreta presenza di pubblico, da cui iniziò la collaborazione con Filippo Destrieri,
tastierista che avrebbe collaborato con Battiato fino al 1997. L'anno seguente fu pubblicato Patriots, che in origine
doveva chiamarsi I telegrafi del martedì santo, ma si decise per il titolo attuale (mutuato dal brano principale Up
patriots to arms) in quanto più d'impatto: l'album ottenne un buon successo, arrivando fino alla trentesima posizione
in classifica. Del disco fanno parte numerosi brani divenuti nel tempo dei veri classici dell'intero repertorio del
musicista catanese, come Up Patriots to Arms, Prospettiva Nevski e Le Aquile.
Nell'ottobre 1981 pubblicò l'album La voce del padrone, titolo ispirato dalle teorie esoteriche di Georges Ivanovič
Gurdjieff, ma anche allusione ironica all'omonima casa discografica, promosso in televisione a Discoring, e prima
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Franco Battiato
ancora alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia, attraverso il singolo Bandiera Bianca, dove
Battiato cantava da un ipotetico palco elettorale, con tanto di megafono durante il ritornello (che era cantato infatti
con una voce amplificata), e lo stuolo del coro dei madrigalisti (vestiti per l'occasione da gondolieri) ad arricchire la
coreografia. Dopo un timido successo, a febbraio del 1982 l'album iniziò a scalare la classifica discografica,
raggiungendo la prima posizione nel mese di marzo, e mantenendo il primato quasi ininterrottamente fino a inizio
autunno, insidiato solamente da Bella 'mbriana di Pino Daniele: fu il primo album a superare, tra settembre e ottobre,
il milione di copie vendute, superando ogni aspettativa dell'autore e della casa discografica. A fine anno, inoltre,
ricevette il premio Gondola d'oro a Venezia come miglior album dell'anno. L'intero album reca canzoni, ancora oggi,
molto popolari e diventati dei veri classici della musica italiana, basti pensare alla già citata Bandiera bianca,
Cuccurucucù, Centro di gravità permanente, Gli uccelli , Summer on a solitary beach e Sentimento Nuevo. L'album
è collocato al secondo posto, dalla celebre rivista Rolling Stone, nella lista dei 100 album italiani più belli di ogni
tempo.
Risultati simili all'album precedente vennero confermati da L'arca di Noè, che risultò ancora una volta l'album più
venduto in Italia in un anno, nella fattispecie il 1983, preceduto solamente da Thriller di Michael Jackson. In poche
settimane vendette circa 550.000 copie e rimase in classifica per molti mesi. La prima canzone del LP, Radio
Varsavia, fece molto discutere i critici e Gianfranco Manfredi, dalle colonne del quotidiano La Stampa, accusò
impropriamente Battiato di avere inserito nel disco «la cultura della nuova destra». Nonostante il buon riscontro delle
vendite, il disco venne accolto in maniera fredda dai media e la stessa tournée estiva, nonostante il grande effetto
scenografico che si proponeva e la partecipazione del coro dei madrigalisti e di una vasta serie di musicisti, ebbe un
successo nettamente inferiore alle aspettative. Tante le canzoni da ricordare: Voglio vederti danzare, (sempre
richiesta ad ogni suo concerto), Scalo a Grado, usata da Nanni Moretti nella colonna sonora del film Bianca (1983),
New Frontiers, L'esodo e Clamori, su testi di Tommaso Tramonti.
Un buon successo ottenne anche l'album successivo Orizzonti perduti, seppur nettamente inferiore ai precedenti. Nel
disco sono presenti le canzoni La stagione dell'amore, Un'altra vita e Mal d'Africa. Per il 1984 il cantante siciliano
decise di ridurre notevolmente l'attività concertistica, esibendosi solo raramente. All'inizio di maggio fu il
rappresentante dell'Italia all'Eurovision Song Contest in coppia con Alice. I due si esibirono cantando la canzone I
treni di Tozeur, che giunse quinto posto, ma ottenne un elevato successo di vendita in tutta Europa. Lo stesso anno
Battiato fu impegnato in un progetto messo in atto al programma televisivo Mister Fantasy, che prevedeva un
concerto telematico con l'esecuzione del brano Propiedad Prohibida eseguita in contemporanea dell'artista catanese
e da cinque suoi collaboratori situati in cinque luoghi diversi. Già nell'estate, però, annunciò l'uscita di tre nuovi
album, rispettivamente per il mercato italiano, spagnolo e inglese. Il disco per il mercato italiano, Mondi
lontanissimi, uscì nell'aprile del 1985. Come già precedentemente annunciato da Battiato stesso si caratterizzava per
lo scenario fantascientifico e presentava un elevato uso di suoni computerizzati ed elettronici. Anticipato dai due
singoli No Time No Space/Il re del mondo e Via Lattea/L'animale, raggiunse il terzo posto in classifica e risultò il
ventitreesimo disco più venduto in Italia durante l'anno. No Time No Space è una sorta di rappresentazione dei
misteri dell'Universo con vari sottofondi filosofici, allo stesso modo del brano Via lattea. L'animale è una canzone
d'amore. Il re del mondo è invece un nuovo rifacimento, già presente nell'album L'era del cinghiale bianco. Da
menzionare infine Chan-son egocentrique, già incisa con Alice nell'album Azimut (1982).
Dopo un mese dall'uscita di Mondi lontanissimi, apparvero gli album in spagnolo e in inglese. Mentre il primo
ottenne un buon riscontro di vendite, il secondo non superò le diecimila copie vendute. Battiato, infatti, dopo un
iniziale entusiasmo per una sua entrata nel mercato discografico statunitense, non dedicò più attenzione al progetto, a
suo dire anche a causa delle condizioni impostigli dal suo produttore della EMI americana, che avrebbe preteso il suo
trasferimento a Los Angeles per oltre sei mesi al fine di promuovere il disco. L'artista siciliano preferì, invece,
dedicarsi al suo lavoro più ambizioso di quel periodo, Genesi, una sorta di opera teatrale quasi operistica, datata
1987, da inquadrarsi in un'ottica squisitamente colta e fuori da ogni logica commerciale. Il progetto fu curato da
Battiato stesso, già dal 1983. Dopo aver eseguito saltuariamente in concerto alcuni pezzi del lavoro, la prima
rappresentazione completa si tenne presso il Teatro Regio di Parma il 26 aprile 1987. Il disco fu pubblicato da BMG
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Franco Battiato
Ricordi.
Da Fisiognomica al primo live Giubbe Rosse
Terminate le rappresentazioni di Genesi, Battiato decise di tornare alla composizione di un suo secondo lavoro
musicale per il teatro, sempre comunque sulla scia del precedente. Il frutto di questo nuovo lavoro fu Gilgamesh, che
originariamente doveva essere presentato nel 1989, ma, inaspettatamente fu lasciato in sospeso, per tornare
nuovamente alla canzone d'autore, dando alla luce un nuovo disco di canzoni del 1988 con Fisiognomica. L' album
che vendette oltre 300.000 copie, divenne uno dei maggiori successi dell'anno e fu seguito da un tour svoltosi anche
al di fuori dei confini nazionali. Il motivo dell'uscita del disco fu dovuto, a detta dell'autore stesso, dal fatto che più
volte l'artista si ritrovò a scrivere materiale di musica leggera, il quale non poteva essere in alcun modo incluso
nell'opera Gilgamesh, decidendo di creare un nuovo album di inediti. Proprio grazie a questo disco, nel 1989 venne
chiamato da Papa Giovanni Paolo II ad esibirsi in Vaticano, divenendo il primo cantante di musica leggera a tenere
un concerto nello Stato pontificio. A differenza dei precedenti album, Fisiognomica si presentò come un disco molto
meno commerciale e questo fu dovuto dalle notevoli influenze arabeggianti e da quelle proprie della musica classica,
con la partecipazione in alcuni brani di un soprano e la presenza in vari brani del coro[5]. L'album è orientato verso
un discorso di spiritualità che caratterizzerà anche le successive opere del musicista nella prima metà degli anni '90,
rappresentando, per l'epoca, un prodotto notevolmente originale. Tra i brani da citare la splendida E ti vengo a
cercare, Veni l'autunnu, L'Oceano di Silenzio, Secondo imbrunire e Nomadi, quest'ultima scritta dal musicista Juri
Camisasca.
Il successivo Giubbe rosse (1989), fu il primo album dal vivo di Franco Battiato e raccoglie registrazioni della
sezione invernale del Fisiognomica Tour[6] nei teatri d'Italia, Francia e Spagna, e attraversa tutta la carriera del
cantautore siciliano (anni '60 esclusi), dunque dalla sperimentazione al "periodo pop". Raggiunse il decimo posto in
classifica. Il disco contiene l'inedito Giubbe Rosse, Alexander Platz (già cantata da Milva), Mesopotamia, versione
leggermente modificata del brano Che cosa resterà di me scritta da Battiato per l'album Dalla/Morandi (1988) di
Lucio Dalla e Gianni Morandi e da quest'ultimo cantata, e Lettera al governatore della Libia, anch'essa modificata e
già scritta nel 1980 per Giuni Russo che la inserì nel suo primo LP Energie (1981).
Gli anni novanta: gli ultimi album da solista
Nel 1991 uscì Come un cammello in una grondaia, che vendette oltre 25.000 copie. La canzone Povera Patria
ricevette inoltre la Targa Tenco e l'album venne eletto miglior disco dell'anno. L'album è diviso in due parti: i primi
quattro brani sono opere di Battiato mentre i restanti quattro sono lieder di autori di musica classica. In copertina vi è
un particolare da un dipinto di Süphan Barzani, pseudonimo dello stesso Battiato.
Il titolo del disco è una citazione di Al-Biruni, scienziato persiano vissuto nel XII secolo, che era solito pronunciare
tale frase per indicare l'inadeguatezza della propria lingua nel descrivere argomenti di carattere scientifico.[7]
Schmerzen è uno dei cinque Lieder del ciclo Wesendonck-Lieder (WWV 91), composto da Richard Wagner nel 1857
su una poesia di Mathilde Wesendonck Il brano Plaisir d'amour (1785) di Johann Paul Aegidius Martin viene citato
da Battiato anche nella canzone Shakleton (Gommalacca, 1998). Gestillte Sehnsucht è tratta dall'Op. 91 2 Canti per
contralto, viola e pianoforte (1863-1884) di Johannes Brahms. Oh Sweet Were the Hours è tratta dall'Op. 108
Venticinque canzoni scozzesi (1818) di Ludwig Van Beethoven; il testo inglese è attribuito a William Smyth
(1765-1849). Il brano fa parte del progetto di Beethoven di ri-arrangiare canzoni del patrimonio popolare
britannico.[8][9]
Nel 1993 è la volta di Caffè de la Paix, l'album si classificò Miglior Disco dell'Anno nel referendum di Musica e
dischi e risulta il trentaseiesimo disco più venduto in Italia durante l'anno. I testi delle tracce possono essere ritenuti
pura espressione del sincretismo culturale e religioso di Battiato, perché vanno dalla mitologia greca (Atlantide) alla
società romana (Delenda Carthago), passando per la tradizione popolare irachena (Fogh in Nakhal) e le atmosfere
orientali (Haiku), in un insieme costellato di riflessioni sullo spirito, sul trascendente e sulle esistenze ultraterrene
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Franco Battiato
(Sui giardini della preesistenza, Lode all'Inviolato).
La collaborazione con Manlio Sgalambro
A partire dal 1994 inizia la collaborazione con il filosofo Manlio
Sgalambro, conosciuto per caso nel 1993 mentre presentavano insieme
all'editore Scheiwiller una raccolta dell'amico comune, il poeta Angelo
Scandurra; i primi frutti di questa collaborazione sono l'opera Il
cavaliere dell'intelletto e l'album L'ombrello e la macchina da cucire,
l'ultimo ad essere edito dalla casa discografica EMI. Di solito
dimenticato e difficilmente riproposto nei vari concerti dal musicista
catanese, l'album presenta molte canzoni musicalmente difficili e assai
ricercate e proprio per questo il meno commerciale sfornato dalla
coppia Battiato - Sgalambro. Il titolo dell'album fa riferimento a una
frase contenuta nel poema epico in prosa Canti di Maldoror, del
francese Lautréamont.
Il primo album pubblicato per la nuova casa discografica, la Mercury,
Manlio Sgalambro.
fu L'imboscata (1996), che ottenne molto successo, tanto da restituire a
Battiato la popolarità che aveva negli anni ottanta. Il disco raggiunse il
secondo posto nella classifica FIMI Artisti[10] e fu il nono disco più venduto in Italia durante l'anno Pubblicato anche
in Spagna, l'album contiene una delle canzoni simbolo del musicista, La cura: considerata una delle canzoni italiane
d'amore più belle (anche se, in realtà, probabilmente dotata di un significato mistico o esoterico), venne certificata lo
stesso anno disco di platino con oltre 30.000 copie vendute[11].
Altre canzoni di successo furono Di passaggio, presentata al Festivalbar del 1997 e Strani giorni, cantata spesso in
coppia con la cantautrice Carmen Consoli. Sull'onda del successo dell'album partecipa come ospite principale al
Concerto del Primo Maggio a Roma, dove viene inaspettatamente fischiato da un gruppo di persone a seguito di un
guasto avvenuto ai cavi degli amplificatori presenti sul palco.
Il successivo Gommalacca (1998), raggiunse il primo posto in classifica e ottenne buoni riscontri di vendite.
Considerato uno dei dischi più sperimentali di Battiato, l'album presenta vari tipi di sonorità mescolati tra loro, quali
quelle techno e hard rock, e l'uso del loop. La caratteristica copertina rappresenta una borsa dell'acqua calda di color
blu su sfondo azzurro. Anche per questo disco i testi sono curati dal filosofo Manlio Sgalambro. Nel repertorio di
Franco Battiato entrarono ben presto canzoni come Shock in my town, Il ballo del potere, Vite parallele, presentata a
Sanremo come ospite d'onore l'anno seguente, Casta Diva e Il mantello e la spiga. L'album fu promosso in molte
trasmissioni musicali quali Taratatà e 105 Night Express.
Dello stesso anno è Emma Bovary, canzone scritta dal nuovo duo per Patty Pravo e contenuta nell'album della
cantante veneziana Notti, guai e libertà.
Gli anni 2000: Ferro Battuto, Dieci stratagemmi, Il vuoto
In costante equilibrio tra pop e musica sperimentale, Battiato affronta il nuovo millennio con un nuovo lavoro, dal
titolo Ferro battuto, uscito per la casa discografica EMI, nella primavera del 2001. L'artista catanese si avvale ancora
una volta della collaborazione ai testi del filosofo Manlio Sgalambro. Nel disco è presente un duetto con il leader e
cantante Jim Kerr dei Simple Minds, presente nella canzone di lancio Running against the grain, segue Bist du bei
mir, un' accattivante melodia latineggiante dove Battiato affronta vari registri linguistici cantando sia in italiano che
in tedesco, così come in Personalità empirica, dove alterna italiano e francese, con una parte recitata dal filosofo
Sgalambro. Il testo di Sarcofagia è invece ispirato all'opera dello scrittore e filosofo greco Plutarco Del mangiar
carne[12]. Trova campo anche un omaggio al grande chitarrista Jimi Hendrix con un omaggio della sua Hey joe.
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Franco Battiato
Chiude il disco Il potere del canto dove si accentuano ancor di più i vari suoni da campionatura, proprio come era
accaduto in Gommalacca, nell'ultima traccia Shakleton.
A tre anni di distanza dall'ultimo album di inediti, nell'autunno del 2004 esce Dieci stratagemmi, prodotto dalla Sony
Music. Il musicista catanese per la scelta del titolo ha preso spunto da I 36 stratagemmi, libro di Gianluca Magi
(ispirato a sua volta da L'arte della guerra, un trattato di strategia militare attribuito al generale cinese Sun Tzu). Il
sottotitolo dell'album Attraversare il Mare per ingannare il Cielo è il primo dei 36 stratagemmi che compongono il
libro di Gianluca Magi. I 10 stratagemmi del titolo dell'album sono in realtà le canzoni contenute in esso. Dall'album
sono stati estratti i singoli discografici Tra Sesso e Castità, Le Aquile Non Volano a Stormi, Ermeneutica e Odore di
Polvere da Sparo.
Tra i collaboratori dell'album (tracce 5, 8 e 9), i Krisma, amici dell'artista (di Battiato sono alcuni pezzi scritti per
Maurizio Arcieri alla fine degli anni '60). Inoltre partecipa all'album Cristina Scabbia, cantante dei Lacuna Coil
intervenendo nel brano I'm That e la cantante giapponese Kumi C. Watanabe: sua la voce nei brani Le Aquile Non
Volano a Stormi, Ermeneutica e Apparenza e Realtà. Degno di nota il pezzo Fortezza Bastiani, diretta citazione del
romanzo Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati. Chiude il disco La Porta dello Spavento Supremo (Il Sogno) , con
parte recitativa interpretata dal filosofo Sgalambro.
Nel 2005 viene, inoltre, pubblicato il live Un soffio al cuore di natura elettrica registrato al Nelson Mandela Forum
di Firenze il 17 febbraio 2005. Mentre il 9 febbraio 2007 viene pubblicato Il vuoto, che mostra ancora la continuità
della collaborazione di Battiato con il filosofo Manlio Sgalambro. Dal disco vengo estratti i singoli radiofonici Il
vuoto, Aspettando l'estate, Niente è come sembra. Il vuoto, presenta la collaborazione delle Mab, complesso tutto al
femminile, tuttora residente a Londra e di origini sarde, squisitamente votato all'Hard rock. Il 13 novembre 2009 è la
volta di Inneres Auge - Il tutto è più della somma delle sue parti. In un'intervista[13], alla domanda: Che significa
“Inneres Auge”?, Battiato ha risposto:
« Occhio interiore. Ma lo preferisco in tedesco. In italiano si dice “terzo occhio”, ma non mi piace, fa pensare a una specie di
Polifemo. I tibetani hanno scritto cose magnifiche sull’occhio interiore, che ti consente di vedere l’aura degli uomini:
qualcuno ce l’ha nera, come certi politici senza scrupoli, mossi da bassa cupidigia; altri ce l’hanno rossa, come la loro
rabbia. »
(Da Il Fatto Quotidiano n°33 del 30 ottobre 2009)
L'album contiene due inediti e alcune cover e soprattutto nuove versioni di brani editi precedentemente. La canzone
dialettale U cuntu, brano inedito scritto con Manlio Sgalambro, è stata una delle 5 canzoni finaliste al Premio Mogol
2010.
La trilogia dei Fleurs
« Non voglio sentirmi intelligente guardando dei cretini, voglio sentirmi cretino guardando persone intelligenti »
(Franco Battiato, da Che tempo che fa del 6 novembre 2004)
Nel 1999 Battiato pubblica un nuovo album, dal titolo Fleurs, disco interamente di cover, eccezion fatta per 2 inediti
scritti con Manlio Sgalambro, Medioevale e Ti invito al viaggio, direttamente ispirato alla poesia di Charles
Baudelaire, dall'omonimo titolo. Le varie cover riguardano 2 canzoni di Fabrizio de André (all'epoca da poco
scomparso), Amore che vieni, amore che vai e La canzone dell'amore perduto, di Trenet, di Sergio Endrigo, la
splendida Era de maggio di Di Giacomo e un rifacimento di Ruby Tuesday dei Rolling Stone. L'album ebbe
successo, anche per il fatto che fu la prima volta che il cantautore catanese si misurava con un disco prevalentemente
di cover. Il titolo è un chiaro omaggio alla dolcezza e poesia delle canzoni stesse.
Il 30 agosto del 2002 esce Fleurs 3, numerato in maniera curiosa, infatti il successivo Fleurs porterà bizzarramente il
numero 2. Anche in questo disco sono presenti 2 inediti: Come un sigillo, cantata con Alice e Beim Schlafengehen,
dall' l'omonima composizione di Richard Strauss con un testo di Hermann Hesse. Sigillata con un bacio è la versione
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Franco Battiato
italiana di un brano americano originariamente intitolato Sealed With a Kiss. Molte le canzoni da ricordare: Perduto
amor, di Salvatore Adamo, Se mai, versione italiana del brano Smile di Charlie Chaplin, Insieme a te non ci sto più,
di Paolo Conte e portata al successo da Caterina Caselli, Ritornerai, di Bruno Lauzi, Impressioni di settembre della
PFM e Il cielo in una stanza, di Gino Paoli.
Nel 2008 si ha la temporanea conclusione di quella che parrebbe essere una vera trilogia, con l'uscita di Fleurs 2,
dove troviamo l'inedito Tutto l'universo obbedisce all'amore, cantato con Carmen Consoli. Tra le cover da ricordare
si annoverano It's five o' clock, degli Aphrodite's Child, Bridge over troubled water, di Simon & Garfunkel, Sitting
on the dock of the bay, di Otis Redding e Steve Cropper, La musica muore di e con Juri Camisasca e ancora un
rifacimento di un brano di Sergio Endrigo, dal titolo Era d'estate.
Gli anni 2010: lo Short Summer Tour e l'uscita di Apriti sesamo
Proseguendo con le esibizioni live, il 29 luglio 2012 Battiato termina il suo Short Summer Tour 2012 a Cagliari
all'Arena Sant'Elia con 3500 spettatori.[14] Il 23 ottobre dello stesso anno, dopo cinque anni dall'ultimo album di
inediti, esce il lavoro intitolato Apriti sesamo, grazie al quale si aggiudica il disco d'oro.
Il 6 agosto 2013 si esibisce in un concerto/tributo in ricordo di Lucio Dalla nell'anfiteatro di Milo, paese caro ad
entrambi i cantautori. Al concerto partecipano anche Noemi (con cui canta La cura), Enrico Ruggeri, Erica Mou,
Gianluca Grignani, e Luca Carboni.[15][16]
Il 29 novembre 2013 è stato presentato fuori concorso, nella sezione Festa Mobile del Torino Film Festival, il film
Temporary Road. (una) Vita di Franco Battiato, diretto da Giuseppe Pollicelli e Mario Tani. Distribuito nelle sale
cinematografiche italiane, in un'unica data, l'11 dicembre 2013, è il primo documentario dedicato all'artista siciliano.
Le varie collaborazioni negli anni
Una delle prime collaborazioni è quella con Donatella Moretti, per cui scrive la canzone La filovia, inclusa nel suo
album Conto terzi del 1972.
Determinante è il suo contributo al lancio di Alice, che vince il Festival di Sanremo 1981 con Per Elisa (scritta con
la stessa e Giusto Pio) e per la quale firma numerosi altri successi, a partire da Il vento caldo dell'estate (1980),
Messaggio (1982), Chan-son egocentrique (1983), I treni di Tozeur (1984), collaborando agli arrangiamenti di ben
due album (Capo Nord e Alice tra il 1980 e il 1981). Nel 1985 la cantante forlivese dedica alle canzoni di Battiato un
altro album di successo, dal titolo Gioielli rubati in cui è contenuta una versione di Prospettiva Nevskij. Nel 2002
torneranno a duettare insieme nel brano Come un sigillo, unico inedito dell'album di cover Fleurs 3. Nel 2012 è di
nuovo autore per Alice di un brano insieme a Sgalambro che farà parte dell'album Samsara.
Con Giuni Russo ottiene un grande successo con Un'estate al mare (1982). Il momento più importante della
collaborazione con questa artista è comunque la realizzazione dell'album Energie (1981), lampante esempio dei
fermenti innovativi dei primi anni ottanta. Con Giuni collabora fino alla prematura scomparsa dell'artista, firmando
l'arrangiamento del suo testamento musicale, la canzone Morirò d'amore con la quale partecipa al Festival di
Sanremo 2003.
Non è poi da trascurare la decisiva collaborazione agli arrangiamenti di Giusto Pio, un ex violinista nell'orchestra di
musica leggera della Rai, che realizza in proprio alcuni album strumentali prodotti da Battiato, cogliendo un buon
successo con Legione straniera (1982). Con la versatile Milva realizza due album di grande fascino: Milva e dintorni
(1982) e Svegliando l'amante che dorme (1989), conosciuto anche con il titolo Una storia inventata. Inoltre nel 2011
è produttore, sempre per Milva, del suo ultimo disco prima del ritiro ufficiale dell'interprete dal titolo Non conosco
nessun Patrizio. Altri artisti che hanno interpretato canzoni di Franco Battiato sotto la sua diretta supervisione sono
stati Juri Camisasca, Sibilla (partecipazione al Festival di Sanremo 1983 con Oppio), Farida, Michele Pecora con il
brano Dormirai canterai ballerò e Ombretta Colli. Come arrangiatore ha lavorato con Giorgio Gaber per Polli
d'allevamento, con Francesco De Gregori per Amore nel pomeriggio e con Eugenio Finardi.
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Franco Battiato
Nel 1992 collabora all'album L'amore nuovo del cantautore catanese Vincenzo Spampinato. Nel 1996 Franco
Battiato canta insieme al gruppo CSI (ex CCCP Fedeli alla linea), nell'album Linea Gotica, un suo successo, E ti
vengo a cercare, un arrangiamento cupo, ma che non perde il messaggio originale dell'autore.
Nel 1996 interpreta insieme all'amico Roberto Cacciapaglia il brano Generazioni, nell'album Tra cielo e terra del
compositore milanese.
Nel 1999 canta il pezzo Il vento dell'est, nell'album Tandem, un lavoro di duetti di Ricky Gianco.
Nel 1998 propone a Ginevra Di Marco (ex dei PGR nonché CSI) di collaborare ad un album storico, Gommalacca,
cantando la canzone Vite parallele (che Battiato presenterà anche a Sanremo '99). Canterà sempre con Ginevra Di
Marco La stagione dell'amore incentrata sul rimpianto e sulle occasioni perdute. In quest'ultimo collaborerà anche
con il cantante-bassista dei Bluvertigo, Morgan. Appare inoltre con lo stesso gruppo nel 2001, nel video L'assenzio.
Poi partecipa, con gli amici Saro Cosentino e Morgan all'album-tributo per Robert Wyatt The Different You col
brano Alifib.
Sempre nel 1999 interpreta il brano Finnegan's Wake (dal titolo della
celebre opera sperimentale di James Joyce) insieme a Pippo Pollina,
col quale appare anche nell'omonimo videoclip. Nel 2000 collabora
all'album L'infinitamente piccolo di Angelo Branduardi con il brano Il
sultano di Babilonia e la prostituta; inoltre duetta, dimostrando molta
ironia, nel pezzo L'astronauta di Federico Stragà. Nel 2002 partecipa
Franco Battiato e Giusto Pio nel 1980
all'album Wish You Were India del gruppo Govinda, cantando nel
brano Yasomati e interviene nel brano La consuetudine, pezzo
dell'album omonimo dell'amico Luca Madonia. Del 2003 è la collaborazione con Tony Esposito nell'album Viaggio
tribale del percussionista napoletano, in cui canta il pezzo For me, scritto assieme allo stesso Esposito.
Nel 2004 collabora nell'album benefico a favore dell'infanzia Sette veli intorno al re e interviene, assieme a Michele
Fedrigotti, Ares Tavolazzi e Carlo Sinigaglia, nel brano Ninna Nanna del Violino recitando "ieraticamente" dei
fonemi in sanscrito. Nel medesimo anno lavora nuovamente con un ex-membro dei CSI, Gianni Maroccolo, nel
pezzo Night and storms.
Un'altra collaborazione è stata quella con il gruppo pugliese Folkabbestia nell'album 25-60-38. Breve saggio sulla
canzone italiana del 2006, dove reinterpreta L'avvelenata di Francesco Guccini, in un risultato a metà fra combat
folk e lo stile d'avanguardia di Battiato. Poi presta la propria voce, pesantemente filtrata e resa quasi spettrale, per il
brano Sento che sta per succedermi qualcosa, contenuto nell'album Toilette memoria di Moltheni.
Il 22 giugno 2007 esce l'album di Ivan Segreto a cui Franco Battiato collabora duettando nel pezzo Ampia. Nel
novembre 2008 collabora al brano Il tempo stesso con Tiziano Ferro, canzone presente nell'album di quest'ultimo
Alla mia età; scrive, assieme a Manlio Sgalambro, e canta con Fiorella Mannoia il pezzo: Il movimento del dare,
dell'album omonimo della cantante romana. Sempre nel 2008 collabora con Mango nell'album Acchiappanuvole, in
una cover de La stagione dell'amore. Ancora nel 2008 canta nel brano Corro con te, duetto tratto dall'album Il fiore
splendente dell'artista, conterranea di Battiato, Etta Scollo. Torna a cantare con Luca Madonia nell'album Parole
contro parole: il pezzo è Quello che non so di te. Ha partecipato a scopo benefico, per raccogliere fondi per
l'Abruzzo colpito dal terremoto, all'incisione del brano Domani 21/04.2009, insieme ad altri cinquantasei famosi
artisti italiani, riunitisi per l'occasione in un gruppo battezzato Artisti uniti per l'Abruzzo. Nel 2009 il brano Tutto
l'universo obbedisce all'amore, in duetto con Carmen Consoli, è stato tra i sei candidati al Premio Mogol e ancora
con la cantautrice è co-autore e co-interprete del pezzo Marie ti amiamo, inserito nell'album Elettra. Sempre nello
stesso anno, è presente nel disco di Claudio Baglioni Q.P.G.A., nella canzone Sembra il primo giorno.
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Franco Battiato
Giunge poi la collaborazione con Mario Venuti, duettando nel pezzo
Spleen #132, contenuto nell'album Recidivo. Il 2010 è un anno di
grandi collaborazioni e produzioni. Interviene nel brano Qualsiasi
spinta del cantautore Lorenzo Palmeri, tratto dal suo album d'esordio
Preparativi per la pioggia. Realizza e produce ConFusione, album
contenente 10 remix di canzoni dei PGR, da lui stesso eseguiti con il
consenso della band. Reinterpreta il suo successo Shock in my town
nella cover della band acustica Solis String Quartet. Il 28 settembre
Franco Battiato con Giuni Russo, alla fine degli
dello stesso anno esce Non conosco nessun Patrizio, album della
anni Ottanta
cantante Milva, nel quale l'artista, che annuncia per l'occasione il suo
ritiro dalle scene, interpreta dieci canzoni scritte dal cantautore
siciliano, tra le quali grandi classici del suo repertorio, ed un'inedita title-track Non conosco nessun Patrizio, scritta a
quattro mani da Battiato e Manlio Sgalambro.
Franco Battiato collabora inoltre con Francesco Renga nel suo album Un giorno bellissimo, duettando nel brano La
strada. Sempre nel 2010, collabora con il gruppo messinese Isola [17], prestando la sua voce ed arrangiando il brano
Selinunte, che apre il loro quarto lavoro Porta d'Oriente. Sempre nello stesso anno, davvero prolifico nell'ambito
delle collaborazioni, duetta con Pino Daniele nel pezzo Chi tene 'o mare, nell'album Boogie Boogie Man del
cantautore partenopeo. Partecipa al Festival di Sanremo 2011 supportando l'amico Luca Madonia, nel brano L'alieno,
che raggiunge il 5º posto, nella classifica finale[18].
Il 29 marzo 2011 viene pubblicato il progetto postumo dell'amica Giuni Russo, A casa di Ida Rubinstein 2011, un
cofanetto contenente un CD e un DVD, distribuito dalla Edel Music, contenente il sample del brano Le crépuscule
feat. Franco Battiato, e altri brani, sempre da A casa di Ida Rubinstein (1988), con altri artisti come Brian Auger, Uri
Caine e Paolo Fresu. Il DVD, contiene un Official Bootleg Video del concerto, tenuto da Giuni Russo, al Teatro
Manzoni di Monza il 10 luglio 1991. Sempre nel 2011 Battiato collabora con Edoardo De Angelis nel brano
Spasimo, contenuto nell'album del cantautore romano Sale di Sicilia, insieme ad Andrea Camilleri. Partecipa alla
cover di Up patriots to arms che il gruppo dei Subsonica inserisce nella nuova edizione del loro fortunato album
Eden. Giunge, poi, il cameo vocale nel brano Cosa ti aspetti da questa notte della sofisticata band padovana Versus.
L'ennesime, e forse più prestigiose, collaborazioni del 2011 giungono verso la fine dell'anno: nella prima Battiato
presta la sua voce, per un duetto virtuale, nel brano Anime salve dell'album, ovviamente postumo, Sogno n.1 di
Fabrizio De Andrè, un progetto che vede coinvolta la London Symphony Orchestra di Geoff Westley, la quale
rielabora alcuni classici del compianto cantautore genovese.
Nella seconda il cantautore siciliano collabora nell'album Facciamo finta che sia vero di Adriano Celentano:
interpreta con il Molleggiato (firmando anche il testo insieme a Manlio Sgalambro) il brano che dà il titolo all'album,
musicato dal premio Oscar Nicola Piovani, inoltre presta la sua voce, insieme a quelle di Jovanotti e Giuliano
Sangiorgi, in un altro pezzo del disco, Non so più cosa fare.
Nel 2012 collabora nell'album Black tarantella di Enzo Avitabile, interpretando la canzone No è no.
Nel 2013 collabora con Nathalie nell'album Anima di Vento, duettando nel brano L'Essenza.
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Franco Battiato
I numerosi progetti
A partire dal 1985, travolto dal successo colossale arrivato improvvisamente (non solo italiano, ma anche spagnolo e
in gran parte dell'Europa, mentre nei paesi anglosassoni non viene altrettanto apprezzato) si dedica all'attuazione di
numerosi progetti estranei alla musica pop, accolti con interesse.
Nel 1985 fonda una propria casa editrice, L'Ottava, che, in collaborazione con Longanesi, pubblica quattordici libri
di autori vari, dei quali alcuni ripubblicati dalla casa editrice Neri Pozza, legati a tematiche esoteriche ed in
particolare al pensiero di Georges Ivanovitch Gurdjieff, del cui insegnamento egli è stato un adepto. È il periodo in
cui frequenta Henri Thomasson, di cui diverrà allievo, ma anche diversi poeti, anch'essi vicini al pensiero esoterico,
alla spiritualità e alla rivisitazione del mito, come Giuseppe Conte, Gian Ruggero Manzoni, Cesare Viviani. Nel
1989 fonda anche un'etichetta discografica omonima della sua casa editrice, che pubblicherà sei titoli di musica
etnica e musica colta. Inoltre, egli stesso è scrittore: scrive per Bonanno Evoluzione evoluzione evoluzione, mentre
Mondadori nel 2005 pubblica il suo Ideogrammi.
Non sono da dimenticare altre incursioni del musicista nella musica colta e accademica come ad esempio nell'album
Messa arcaica, del 1994 e più in avanti nell'album Il cavaliere dell'intelletto. Inoltre è stato il primo artista
occidentale a esibirsi in Iraq, nel 1992, sotto il regime di Saddam Hussein (Concerto di Baghdad, pubblicato nel
2006 su DVD), ed è l'autore del balletto Campi magnetici, presentato nel 2000 al Maggio musicale fiorentino.
Franco Battiato e la pittura
Attorno al 1990, Franco Battiato inizia a cimentarsi nella pittura, mediante una specie di esperimento di autoanalisi e
miglioramento di sé stesso. Dipingendo, Battiato vuole verificare che l'abilità nel disegno e nella pittura non siano
caratteristiche innate nella persona umana, come molti critici invece sostengono. Dopo un periodo di ricerca, adotta
quindi l'ideale pratica artistica associata alla sua facoltà pittorica.
Dal 1993 la sua attività nella pittura lo porta ad organizzare mostre personali in Italia e nel mondo: Roma, Catania,
Comiso, Firenze, Stoccolma, Miami e Göteborg; una delle sue mostre è stata organizzata in collaborazione con Piero
Guccione. Dall'inizio della sua attività ha prodotto circa ottanta opere firmandosi con lo pseudonimo di Süphan
Barzani. Nei suoi lavori, eseguiti su tele o tavole dorate, predilige tecniche di pittura ad olio e utilizzi di terre e
pigmenti duri. Le copertine e i libretti di Fleurs, Ferro battuto e dell'opera lirica Gilgamesh sono alcuni esempi della
pittura di Battiato.
Giudizi critici
« […] la pittura di Battiato, qualora pretendessimo di canalizzarla in un comodo alveo di neoprimitivismo, dimenticando la
ricchezza operativa e intellettuale che la sorregge, rischierebbe di apparirci l'hobby d'un artista episodico e dimezzato;
mentre, viceversa, osservandola con tutti due gli occhi, della natura e della cultura, ne vedremo i colori sposarsi
affettuosamente alle note, alle parole, alle meditazioni dell'autore e in quest'alleanza, per non dire connivenza, spiegarci la
cifra inconfondibile di un'anima. »
(Gesualdo Bufalino)
« […] In questi ultimi anni Battiato ha concentrato la sua ricerca, per riscoprire i poteri dell’anima che sono latenti in noi, su
un figurativismo, dalla perfetta sintesi espressiva, ch’evoca una dimensione spirituale. Fedele solo ed esclusivamente al
proprio mondo interiore, l’artista riesce a conferire ai suoi lavori, eseguiti con la lucidità intellettuale di chi vuole avere un
approccio del tutto mistico “con la realtà”, una penetrazione filosofica-poetologica. Il suo talento riesce a esprimersi al
meglio nel “costruire” una narrazione volutamente discontinua, costellata di riferimenti alle culture esotiche e al sufismo, che
rappresenta una ricerca d’illuminazione interiore, ma anche un voluto gesto di rottura nei confronti di nuove direzioni
interpretative. La sua arte coinvolge il fruitore in una sfida intellettuale vivamente stimolante…” »
(Fortunato Orazio Signorello)
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Franco Battiato
Franco Battiato e il cinema
Il rapporto di Franco Battiato con il cinema ha inizio negli anni settanta, dopo l'unica esperienza come attore teatrale,
avvenuta nel 1967. Nel 1973 appare occasionalmente e non accreditato come attore nel film di Corrado Farina Baba
Yaga, interpretato da Carrol Baker: la scena principale in cui compare è quella dell'happening al cimitero, quasi
completamente eliminata nella versione uscita nelle sale italiane (ma recuperata nell'edizione in DVD edita dalla
Blue Underground).
Compone diverse colonne sonore, collaborando soprattutto col veronese Giacomo Battiato (omonimo ma non
parente) nel film Una vita scellerata (1990), imperniato sulla figura di Benvenuto Cellini, e quindi con il conterraneo
Pasquale Scimeca, firmando le musiche del film Il giorno di San Sebastiano (1994). Alcuni suoi brani vengono
utilizzati da Antonello Aglioti nel film Il giardino dei ciliegi (1992), dove l'attrice Marisa Berenson esegue Luna
indiana, e soprattutto Nanni Moretti, che lo cita esplicitamente in Bianca (1983, con il brano Scalo a Grado), La
messa è finita (1985, con il brano I treni di Tozeur), Palombella rossa (1989, con il brano E ti vengo a cercare). Nel
2006 il regista Alfonso Cuarón utilizza la versione di Battiato di Ruby Tuesday dei Rolling Stones nella colonna
sonora del film I figli degli uomini (Children of Men). Collabora inoltre a numerosi film dell'amica Elisabetta Sgarbi,
tra cui Deserto Rosa nel 2009.
L'esperienza dietro la macchina da presa
Le sue aspirazioni di regia iniziano già nel 1979, quando comincia a dirigere tutti i suoi videoclip, raccolti in gran
parte nella VHS Dal cinghiale al cammello (1992) e ristampata in DVD con il titolo Dal cinghiale al cammello - The
Video Collection (2004). Nel 2003 scrive, dirige e sceglie le musiche per il suo primo film a soggetto: Perdutoamor,
in larga parte autobiografico, con il quale si aggiudica il Nastro d'Argento come miglior regista esordiente. Nel 2005
ha presentato alla Mostra del cinema di Venezia il suo secondo film (uscito poi nelle sale con una precaria
distribuzione nel marzo 2006): Musikanten, imperniato sugli ultimi quattro anni di vita di Ludwig van Beethoven,
interpretato da Alejandro Jodorowsky.
Sempre nel 2006 firma la regia del videoclip Amara Terra Mia dei Radiodervish (cover di Domenico Modugno)
(2006 - RadioFandango, distribuito Edel). Nel giugno dello stesso anno, alla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro,
annuncia il suo terzo film, sempre scritto con Manlio Sgalambro: Niente è come sembra, interpretato da Giulio Brogi
e che vede anche la partecipazione straordinaria di Sonia Bergamasco ed Alejandro Jodorowsky, che, dopo essere
stato presentato nel 2007 alla Festa del Cinema di Roma, uscirà direttamente in dvd il 31 ottobre dello stesso anno
per Bompiani insieme al libro In fondo sono contento di aver fatto la mia conoscenza. Nel 2007 firma la regia del
docufilm dedicato alla vita e all'opera di Giuni Russo per il titolo La Sua figura.
Nel 2010 viene presentato il quarto lavoro di Battiato come regista: si tratta del lungo docufilm Auguri Don
Gesualdo, prodotto dalla Regione Siciliana con Kasba Comunicazioni, ed incentrato sulla figura dell'intellettuale
siciliano Gesualdo Bufalino. Battiato ha presentato il suo nuovo lavoro con un ciclo di conferenze sulla figura di
Bufalino e con una serie di anteprima. Nella giornata del 4 marzo 2010 si è tenuta la prima anteprima del docufilm a
Palermo, con un ottimo riscontro di critica e di pubblico.
Il cantautore catanese ha annunciato la prossima uscita di una sua nuova pellicola, che a suo dire, sarebbe molto
influenzata dai suoi studi a proposito della musica del '700. Il film dovrebbe chiamarsi Viaggio nel regno del ritorno
e all'interno della trama dovrebbero essere inserite le vicende biografiche di Haendel e Scarlatti.
Franco Battiato sta girando Attraversando il Bardo (uscirà nel 2014) un documentario dedicato al tema della morte
nelle diverse tradizioni spirituali d'Oriente e d'Occidente. Lo fa con un linguaggio che alterna gravità e leggerezza e
che dalla fine prende spunto per indagare il senso più profondo della vita e della ricerca esistenziale. Il titolo rimanda
al Bardo Todol, il testo più noto della letteratura tibetana che ritorna a ispirare la poetica del carismatico musicista
siciliano. Il documentario prevede i contributi, tra gli altri, di Manlio Sgalambro, Stanislav Grof e Geshe Gelek,
Lama Monlam a cui si aggiunge una performance di Cristina Coltelli, "donna Arlecchino" del teatro italiano, che
introduce una nota di leggerezza nella struttura narrativa. Le riprese sono iniziate a giugno con esterni realizzati in
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Franco Battiato
una Sicilia insolita ( le Cave di Cusa e i bellissimi e inconsueti paesaggi dell’altopiano dell’Argimusco, una vasta
zona sui Nebrodi segnata dalla presenza di dolmen e menhir di grande suggestione) e sono proseguite in Nepal.
Attraversando il Bardo è prodotto dalla Arco Produzioni srl. con il sostegno di alcuni sponsor tecnici e la produzione
esecutiva di Fabio Bagnasco e Massimiliano Pollina.
Franco Battiato: la televisione e la radio
Franco Battiato è apparso molto di rado sul piccolo schermo. Evita con grande accuratezza di essere ospite in
trasmissioni leggere (uniche eccezioni, con Fabio Fazio nel programma Che tempo che fa, trasmesso da Raitre,
Quelli che il calcio su Rai 2 con Simona Ventura, Chiambretti Night su Italia 1, Brand:New su Mtv con Alex
Infascelli e Il Tornasole con Andrea Pezzi). Ha partecipato in veste di accompagnatore a Turisti per caso con Syusy
Blady e Patrizio Roversi; concede invece interviste in occasione dell'uscita dei suoi lavori e presta il proprio nome a
campagne di solidarietà sociale. il 21 marzo 2012 è apparso anche nella trasmissione Volo in diretta.
Nel 1988 è apparso insieme ad altri cantanti e musicisti come Gianni Morandi, Giorgio Gaber, Ombretta Colli e
Franz Di Cioccio nel film per la televisione Una donna tutta sbagliata, diretto da Mauro Severino e con protagonista
Claudia Koll. Nel 1997 al Festivalbar canta Di passaggio e La cura, nello stesso anno si esibisce in concerto al Night
Express, tornandoci anche l'anno successivo per presentare l'album Gommalacca. Nel 1999 è stato ospite al festival
di Sanremo dove ha presentato canzoni dall'album Gommalacca come Shock in my Town con coreografie marziali
interpretate dalla maestra Li RongMei.
Nel dicembre 2004 ha esordito come presentatore di un programma culturale in sei puntate, del quale è stato anche il
curatore: Bitte, keine réclame ("Per favore, niente pubblicità"), andato in onda sul canale satellitare Rai Doc. Battiato
è stato uno dei numerosi personaggi imitati da Fiorello nella stagione 2006/2007 di Viva Radio 2; da citare inoltre la
sua presenza nell'ultima puntata della stagione, trasmessa su Raisat Extra il 22 giugno 2007; in quell'occasione rivelò
di aver partecipato anni fa ad un programma di Rete 4 al fianco di Mike Bongiorno.
Nel 2007 è stato ospite del Festival di Sanremo e di Domenica In, entrambi condotti da Pippo Baudo. Nel 2008 è
stato ospite di Che tempo che fa. Nel 2009 è stato ospite anche nel talk show di Piero Chiambretti, il Chiambretti
Night. Il 20 dicembre 2010 viene ufficializzata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2011 in coppia con Luca
Madonia col brano L'alieno che si classificherà 5°.
Nel 2013 è stato nuovamente ospite di Che tempo che fa dove, accompagnato dalla sua band e da un quartetto
d’archi, ha eseguito sette brani del suo repertorio[19]
Franco Battiato e la politica
Franco Battiato non ha mai voluto confondere l'attività musicale con quella politica, affermando più volte che
l'artista non deve necessariamente essere un artista "impegnato", tanto meno "politicizzato". Questo non ha impedito,
comunque, all'artista catanese, attraverso varie dichiarazioni rilasciate su giornali e televisioni, di esprimere più volte
le sue posizioni politiche, dimostrandosi, nel corso degli anni, sempre vicino all'area di centro-sinistra. Il 20 maggio
del 2005, a titolo di esempio, sul Corriere della Sera, ribadisce la sua idea di votare per le comunali di Catania a
favore di Bianco, il candidato di centrosinistra sfidante di Umberto Scapagnini, sindaco uscente e candidato di
centro-destra. La frase pronunciata giorni prima: «Se vince Scapagnini me ne vado da Catania» fece molto scalpore.
Della vicenda si occupò anche il Secolo d'Italia che registrò la delusione di quest'ultimo per le parole rilasciate dal
cantautore, credendolo vicino alle posizioni di An; a Milano, infatti, aveva suonato alla festa di Alleanza Nazionale
alla palazzina Liberty. Battiato replicò prontamente: «Io di destra? Ma se non sono mai stato di destra in vita mia».
Nell'ottobre dello stesso anno, in un'altra intervista al Corriere, ritorna sull'argomento dichiarando: «Berlusconi? Già
le sue TV erano un segno premonitore del disprezzo per la serietà di essere artisti» e ancora prima: «Qualcuno si è
inventato la storia per cui sarei di destra, non è vero. Se uno legge bene le mie cose sa da tempo che sono un
proletario dello spirito. Sono sempre stato vicino a una certa sinistra; non certo quella sovietica; la sinistra dei diritti
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Franco Battiato
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e delle libertà». In occasione del suo sessantunesimo compleanno, il 23 marzo 2006, in un'intervista a Radio Radicale
annunciò il suo voto per la lista Rosa nel Pugno in vista delle elezioni politiche del 9 e 10 aprile seguenti. Nel
maggio 2009 dichiarò che in occasione delle elezioni europee 2009 avrebbe votato per la Lista Emma Bonino.[20]
Nell'ottobre 2010, intervistato da Lilli Gruber, Battiato dichiarò: «Non sono né di destra né di sinistra, sto in alto. E
sono per l'essere umano e per gli esseri umani. Che mi piacciono, attenzione».[21] Salvo, poi, ad una domanda
successiva, affermare di aver votato Bersani alle primarie del Partito Democratico e poi ancora che non lo avrebbe
più votato, ma avrebbe scelto Vendola, confermando una simpatia per il centrosinistra.
Il 6 novembre 2012, in una conferenza stampa, annunciò la sua disponibilità a far parte della Giunta regionale
siciliana di centrosinistra, guidata da Rosario Crocetta. Viene nominato lo stesso giorno assessore al turismo, allo
sport e allo spettacolo, precisando che avrebbe rinunciato al relativo compenso. Giorni addietro, ospite del
programma Otto e mezzo, aveva già confermato il suo ingresso in politica affermando, tra l'altro, che alle nuove
primarie del centrosinistra avrebbe votato Bersani, auspicando inoltre la riconferma di Barack Obama alla presidenza
degli Stati Uniti d'America in vista delle elezioni presidenziali americane del 6 novembre 2012[22]. Il 26 marzo 2013
al Parlamento europeo dichiarò: «Queste troie che si trovano in Parlamento farebbero qualsiasi cosa. È una cosa
inaccettabile, sarebbe meglio che aprissero un casino» destando molte polemiche e scatenando l'indignazione del
Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini. L'indomani il Presidente della Regione Siciliana Crocetta gli
revocò l'incarico di assessore al Turismo nella giunta regionale[23] e nominando al suo posto qualche giorno dopo la
segretaria, Michela Stancheris[24].
Vita privata
Legatissimo alla madre Grazia, scomparsa nel 1994, Battiato non ha mai amato la vita mondana, preferendo il suo
eremo siciliano di Milo alle pendici dell'Etna, dove tra l'altro ebbe per molti anni come vicino di casa, il collega
Lucio Dalla. Ha un fratello, Michele, ex consigliere comunale repubblicano di Milano[25] e una nipote che di
professione fa l'avvocato a Milano. Battiato è un vegetariano convinto. A questo proposito, la canzone Sarcofagia,
contenuta nell'album Ferro Battuto, è ispirata al trattato Del mangiar carne di Plutarco.
Pseudonimi
Sin dall'inizio della sua carriera l'artista siciliano ha utilizzato diversi pseudonimi, tra cui in ordine cronologico: Ed
De Joy (con Osage Tribe e IXO), Franc Jonia (con Eugenio Finardi), Astra (da solista), Martin Kleist (con Giusto
Pio e Manlio Sgalambro), Albert Kui (con Alice, Giusto Pio, Catherine Spaak, Ombretta Colli, Farida), Kilim (A'
Sciara), Springfield (da solista), Colonnello Musch in collaborazione con Pino Massara, Süphan Barzani (con Gloria
Mundi ed Elisabetta Sgarbi).[26] Quest'ultimo nome è anche la sua firma nei quadri.
Discografia
Per approfondire, vedi Discografia di Franco Battiato.
Studio album (in italiano)
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1972: Fetus
1972: Pollution
1973 - Sulle corde di Aries
1974 - Clic
• 1975 - M.elle le "Gladiator"
• 1977 - Battiato
• 1978 - Juke Box
Franco Battiato
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1978 - L'Egitto prima delle sabbie
1979 - L'era del cinghiale bianco
1980 - Patriots
1981 - La voce del padrone
1982 - L'arca di Noè
1983 - Orizzonti perduti
1985 - Mondi lontanissimi
1988 - Fisiognomica
1991 - Come un cammello in una grondaia
1993 - Caffè de la Paix
1995 - L'ombrello e la macchina da cucire
1996 - L'imboscata
1998 - Gommalacca
1999 - Fleurs (cover + inediti)
2001 - Ferro battuto
2002 - Fleurs 3 (cover + inediti)
2004 - Dieci stratagemmi
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2007 - Il vuoto
2008 - Fleurs 2 (cover + inediti)
2009 - Inneres Auge - Il tutto è più della somma delle sue parti (nuove versioni + cover + inediti)*
2012 - Apriti sesamo
Videografia
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Dal cinghiale al cammello (in VHS nel 1992, in DVD nel 2004)
Concerto di Baghdad (in VHS nel 1992 in DVD nel 2006)
Messa arcaica (in VHS nel 1994)
L'Imboscata Tour 1997 (in VHS nel 1998, in DVD col titolo la Cura nel 2004)
Un soffio al cuore di natura elettrica (in DVD nel 2005)
Niente è come sembra (box con il film omonimo, il libro In fondo sono contento di aver fatto la mia conoscenza
ed un cd con 7 brani live, 2007)
• Frequenze e Dissolvenze, 2007 (2 CD: best studio e best live e 2 DVD: Dal Cinghiale Al Cammello e Concerto di
Baghdad)
Rappresentazioni teatrali
• Genesi - Prima rappresentazione: Parma, Teatro Regio, 26 aprile 1987
• Gilgamesh - Prima rappresentazione: Roma, Teatro dell'Opera, giugno 1992
• Il cavaliere dell'intelletto - Prima rappresentazione: Palermo, Cattedrale, 20 settembre 1994 (non pubblicata
discograficamente)
• Nell'agosto 2009 ha curato la supervisione artistica dell'opera popolare Ottocento, diretta dal regista Fredy
Franzutti.
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Franco Battiato
Filmografia
Regista
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Perdutoamor, (2003) (anche produzione, soggetto, sceneggiatura e scelta musiche)
Musikanten, (2005)
Niente è come sembra, (2007) (uscito solo in DVD).
La Sua Figura, (2007), documentario sulla vita di Giuni Russo.
Auguri don Gesualdo, (2010), documentario sulla vita di Gesualdo Bufalino.
Haendel - Viaggio nel regno del ritorno, (2012), annunciato.
Attraversando il Bardo, (2014), in produzione
Altro
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Baba Yaga (1973) comparsa.
Brunelleschi (1978), musiche mai utilizzate, pubblicate nell'album Juke Box.
Benvenuto Cellini. Una vita scellerata (1990), musiche.
Il giorno di San Sebastiano (1994), musiche.
L'Ultima Salita - La Via Crucis di Beniamino Simoni a Cerveno (2009), musiche.
• Deserto Rosa (2009), musiche.
Scritti
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Tecnica mista su tappeto, Conversazioni autobiografiche con Franco Pulcini. EDT, 1992.
Evoluzione evoluzione evoluzione, Bonanno, 1998.
Parole e canzoni, Giulio Einaudi Editore, 2004.
Ideogrammi, Mondadori, 2005.
In fondo sono contento di aver fatto la mia conoscenza, libro allegato al film DVD Niente è come sembra, 2007.
Niente è come sembra, Bompiani, 2007.
Musica e spiritualità, con Ovadia Moni e Angelo Branduardi, Sufi Jerrahi-Halveti, 2008.
Io chi sono? Dialoghi sulla musica e sullo spirito, con Daniele Bossari, Mondadori, 2009.
Auguri Don Gesualdo, Bompiani, 2010.
Sowa rigpa. La scienza della guarigione per un'alimentazione consapevole, con Coco Giuseppe, Infinito, 2010,
ISBN 88-89602-75-9.
Dipinti (lista parziale)
La lista che segue presenta solo alcuni dei circa ottanta dipinti realizzati dal cantautore ("attribuiti a Süphan
Barzani").[27][28] I titoli delle opere sono stati elencati in ordine alfabetico.
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Androgino [29], olio su tavola, 40 × 30 cm, 1990-2000
Autoritratto di spalle [30], trittico, olio su tela, 198 X 72 cm (ciascun pannello), 2000-2010
Cancello [31], olio su tavola, 46 × 39 cm, 2000-2010, dipinto ripreso nella copertina di Ferro battuto
Condor [32], olio su tavola, 22 × 27 cm, 2000-2010
Dervisci [33], olio su tela, 32 × 38 cm, 2000-2010
Donna con rosa [34], olio su tavola, 40 × 30 cm, 1990-2000, dipinto ripreso nella copertina di Fleurs
Emma Pischetola [35], olio su tela, 47 × 47 cm, 2000-2010
Fleur Jaeggy [36], olio su tela, 40 × 30 cm, 2000-2010
• Gilgamesh [37], olio su tela, 40 × 60 cm, 1990-2000, dipinto ripreso nella copertina di Gilgamesh
• Manlio Sgalambro [38], olio su tela, 40 × 30 cm, 2000-2010
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Franco Battiato
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Maria Bergamasco Gifuni [39], olio su tela, 39 × 37 cm, 2000-2010
Medioriente [40], olio su tela, 80 × 60 cm, 1990-2000
Moschea [41], olio su tavola, 70 × 60 cm, 1990-2000
Pappagallo [42], olio su tavola, 30 × 20 cm, 1990-2000
Rudy Zerbi [43], olio su tela, 30 × 40 cm, 2000-2010
Teiera con becco lungo [44], olio su tavola, 35 × 50 cm, 2000-2010
Tigre [45], olio su tela, 30 × 40 cm, 2000-2010
Premi e riconoscimenti
• Nastri d'argento 2004: miglior regista esordiente per Perdutoamor
• A Franco Battiato è stato dedicato l'asteroide 18556 Battiato.
• Nel 2000 gli viene conferito il Premio Librex Montale Poetry for music
• Nel 1996 il comune di Gangi (PA) gli ha conferito la cittadinanza onoraria.
• Nel 2004 è stato vincitore, come Miglior regista esordiente, del Nastro d'Argento.
• Ha vinto quattro volte, durante tutta la sua carriera, la Targa Tenco; è stato autore di testi premiati per Milva ed
Alice.
• Nel 2012 vincitore della XX edizione del Premio Tributo ad Augusto, dedicato alla memoria di Augusto Daolio.
Onorificenze
Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Cultura e dell'Arte
[46]
— Roma, 2 aprile 2003
Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
[47]
— 26 maggio 2004
Note
[1] http:/ / www. battiato. it
[2] Di recente, Battiato ha ricordato quest'esperienza, facendo qualche piccola confusione sulle date, come riportato in Battiato: Petruzzelli,
amore interrotto, di Anna Puricella e Paolo Russo, pubblicato da La Repubblica del 15 luglio 2009 - http:/ / bari. repubblica. it/ dettaglio/
battiato-petruzzelli-amore-interrotto/ 1675081
[3] Battiato: "Io mai innamorato, che bello dormire da soli" - Repubblica.it (http:/ / www. repubblica. it/ spettacoli-e-cultura/ 2012/ 12/ 01/ news/
battiato_io_mai_innamorato_che_bello_dormire_da_soli-47816610/ )
[4] Il Falco - ScoutWiki (http:/ / it. scoutwiki. org/ Il_Falco)
[5] name="BatFisio"
[6] La Repubblica, novembre 1988 (http:/ / ricerca. repubblica. it/ repubblica/ archivio/ repubblica/ 1988/ 11/ 11/
battiato-fisiognomica-alla-conquista-dell-europa. html)
[7] Intervista a Franco Battiato in occasione dell'uscita dell'album (1991) (http:/ / www. youtube. com/ watch?v=bstsNsiAa1E)
[8] Beethoven folksong arrangements (http:/ / www. raptusassociation. org/ beethfolksongarr. html)
[9] Beethoven, Opus list (http:/ / www. lvbeethoven. com/ Oeuvres/ ListOpus. html)
[10] name=ClassificaFIMI
[11] name=platino
[12] Intervista a Franco Battiato (http:/ / www. mybestlife. com/ ita_anima/ Battiato_intervista_2. htm)
[13] Da da Il Fatto Quotidiano n°33 del 30 ottobre 2009 (http:/ / antefatto. ilcannocchiale. it/ glamware/ blogs/ blog. aspid_blog=96578&
id_blogdoc=2369097& yy=2009& mm=10& dd=30& title=requiem_per_la_politica_il_can)
[14] Battiato emoziona l'Arena S.Elia (http:/ / www. unionesarda. it/ Articoli/ Articolo/ 282648)
Franco Battiato
[15] Lucio Dalla, concerto omaggio a Milo con Noemi e Battiato | Velvet Music Italia (http:/ / velvetmusic. it/ 2013/ 08/ 01/
lucio-dalla-concerto-omaggio-a-milo-con-noemi-e-battiato/ )
[16] Noemi e Franco Battiato a Milo in concerto per Lucio Dalla, | Velvet Music Italia (http:/ / velvetmusic. it/ 2013/ 08/ 07/
noemi-e-franco-battiato-a-milo-in-concerto-per-lucio-dalla/ )
[17] http:/ / isolamusic. it
[18] http:/ / www. rai. it/ dl/ docs/ 1298231154632VOTAZIONI_SANREMO_2011_def. pdf
[19] Rai Tre 25mg13-sabato (http:/ / www. chetempochefa. rai. it/ dl/ portali/ site/ puntata/
ContentItem-99cf205f-0c18-4951-8031-4421b8679b06. html)
[20] Le personalità che hanno inviato una dichiarazione di voto per la Lista Emma Bonino (http:/ / www. radicali. it/ voto-bonino-pannella/
partecipanti/ indexvip. php) Radicali.it
[21] La7 (http:/ / www. la7. tv/ richplayer/ index. html?assetid=50192051)
[22] Battiato: “Stimo Vendola, voterò Bersani. E negli Usa tifo Obama”, 7 novembre 2012 - http:/ / www. blitzquotidiano. it/ agenzie/
battiato-vendola-bersani-tifo-obama-1387335/
[23] Sicilia: revoca per Battiato e Zichichi (http:/ / www. ansa. it/ web/ notizie/ rubriche/ cronaca/ 2013/ 03/ 27/
Sicilia-revoca-Battiato-Zichichi_8466740. html) Ansa.it
[24] http:/ / www. meridianamagazine. org/ 20130403/
sicilia-al-posto-di-battiato-crocetta-nomina-assessore-al-turismo-la-sua-segretaria-michela-santcheris/
[25] Case ai politici, la nuova lista di Milano (http:/ / archiviostorico. corriere. it/ 2011/ febbraio/ 26/
Case_politici_nuova_lista_Milano_co_9_110226016. shtml)
[26] Collaborazioni con pseudonimi (http:/ / solitarybeach. altervista. org/ home. htm)
[27] Franco Battiato | Official Website (http:/ / www. battiato. it/ ?page_id=33)
[28] I collegamenti delle immagini che seguono sono stati ripresi dal sito ufficiale e le informazioni correlate a ciascuna opera di Battiato (titoli,
dimensioni, tecnica, e datazione) sono state ottenute dal libro Prove d'Autore (Elisa Gradi, Skira, 2010).
[29] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_6. jpg
[30] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_1. jpg
[31] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_8. jpg
[32] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_10. jpg
[33] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_13. jpg
[34] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_9. jpg
[35] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_17. jpg
[36] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_2. jpg
[37] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_12. jpg
[38] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_7. jpg
[39] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_16. jpg
[40] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_3. jpg
[41] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_5. jpg
[42] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_11. jpg
[43] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_15. jpg
[44] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_4. jpg
[45] http:/ / www. battiato. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ quadri/ quadro_14. jpg
[46] Sito web del Quirinale: dettaglio decorato. (http:/ / www. quirinale. it/ elementi/ DettaglioOnorificenze. aspx?decorato=277948)
[47] Sito web del Quirinale: dettaglio decorato. (http:/ / www. quirinale. it/ elementi/ DettaglioOnorificenze. aspx?decorato=138055)
Bibliografia
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Franco Pulcini, Franco Battiato. Tecnica mista su tappeto Torino, EDT, 1992.
Maurizio Macale, Mentre ascoltavo un disco di Battiato. Bastogli Editrice Italiana, 1996.
Enzo Di Mauro, Roberto Masotti, Fenomenologia di Battiato. Auditorium, 1997.
Maurizio Macale, Franco Battiato: Centro di gravità permanente. Dalle origini a "Gommalacca". Bastogli
Editrice Italiana, 1998.
Luca Cozzari, Franco Battiato. Pronipote dei padri del deserto. Zona, 2000.
Maurizio Macale, Franco Battiato. Una vita in diagonale. Bastogli Editrice Italiana, 2002.
Paolo Jachia, E ti vengo a cercare. Franco Battiato e il sacro. Ancora, 2005.
Alessandro Pomponi, Franco Battiato - Discografia Illustrata. Coniglio Editore, 2005.
• Guido Guidi Guerrera, Battiato. Another link. Verdechiaro, 2006.
• Autori Vari (a cura di Enrico Deregibus), Dizionario completo della canzone italiana, Giunti editore (2006)
19
Franco Battiato
• Federico Guglielmi, Voci d'autore. La canzone italiana si racconta. Arcana, 2006. ISBN 88-7966-416-6.
• Lovato Vanna, Franco Battiato 1965-2007. L'interminabile cammino del Musikante, Editori Riuniti, 2007.
• Falzone Michele, Franco Battiato. La sicilia che profuma di oriente, Flaccovio Editore, 2009, ISBN
978-88-7804-440-1
• Annino La Posta, Franco Battiato. Soprattutto il silenzio, Giunti Editore, 2010.
• Pulina Giuseppe, La cura. Anche tu sei un essere speciale, Editore Zona, 2010.
• Degl'Innocenti Fulvia, Il primo concerto, rueBallu edizioni, 2013.
• Daniele Bossari, Battiato io chi sono?, Mondadori 2009 ISBN 978-88-04-59662-2
Voci correlate
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Lista degli artisti musicali italiani per stime di vendita
Giuni Russo
Milva
Giusto Pio
Fleur Jaeggy
Manlio Sgalambro
Giorgio Gaber
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Ombretta Colli
Henri Thomasson
Juri Camisasca
Gian Ruggero Manzoni
Roberto Ferri (cantante)
Andrea Fornili
Vincenzo Zitello
Catherine Spaak
Giuseppe Conte
Alice (cantante)
Farida
Luca Madonia
Raul Lovisoni
Francesco Messina
Gregorio Alicata
Giorgio Logiri
Carmen Consoli
Pippo Pollina
Celia Cruz
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Franco Battiato
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Altri progetti
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Wikiquote contiene citazioni di o su Franco Battiato
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Collegamenti esterni
• Sito ufficiale dell'artista (http://www.battiato.it)
• Franco Battiato Tribute (http://www.battiatotribute.net), il primo sito non ufficiale dedicato al musicista
siciliano, dal 1997
• (EN) Scheda su Franco Battiato (http://www.imdb.com/name/nm0061394/) dell'Internet Movie Database
• Non sarei qui senza Franco Battiato (http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/wm1_su_battiato.
htm), articolo di Wu Ming 1 apparso sulla rivista Nuovi Argomenti, n.30, quinta serie, aprile-giugno 2005
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authorities/names/n82230802) SBN: IT\ICCU\CFIV\038648 (http://id.sbn.it/af/IT\ICCU\CFIV\038648)
Fonti e autori delle voci
Fonti e autori delle voci
Franco Battiato Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=64548991 Autori: %Pier%, *ri*si*, .anaconda, .sEdivad, 13 giugno 1993, 88bl, 89nino, AKappa, Al Pereira, Al Sbaieuv, Ale
santos, AleCostantino, Alec, Alessandro Pasqualini, Alfreddo, Alpha Centaury, AmonSûl, Anaiciredef, Andersfake2, Andrea Campiotti, Andrea XIV, Andrea borsari, Andrea.gf,
Andrealibero.valori, Angelo.romano, AnjaQantina, Antoniopubbli, Aquarius1969, Ary29, Asdf1234, Askeron, Attilios, Austro, Autosblindo, Azrael555, Basilero, Battiatoforum, Beckett906,
Bieco blu, Biopresto, Blaisorblade, Blue-81, BohemianRhapsody, Borgolibero, Bouncey2k, Brownout, Brox, Buggia, Captivo, Castagna, Celluloide, Charlie Tatum, ChristianGiordano, Cieffe,
Cinnamologus, Ciospo, Civa61, Cloj, Codas, Cortix93, Cotton, Cristian1989, Croberto68, Cruccone, Custon, Dani4P, DanieleMinciaroni, Dans, Decibelpunk85, Dedda71, Delfort, Demart81,
Diegofio, Discanto, Dome, Don Milescor, DoppioM, Dread83, Edoardo maria cavalieri, Egnoka, Elbloggers, Elcaracol, Elettronik84, Elitre, Emme17, Enniotta, Erasmus67, Eumolpo,
Euphydryas, Fabio Matteo, Fabior1984, Fantastic 00, FedeX, FeltriaUrbsPicta, Felyx, Filnik, Flanz, Formica rufa, Francesco S., Francescoonwikipedia, Frankorusso, Fresta, Frieda, Ft1, Gac,
Gacio, Gaetanogambilonghi, Gawain78, GdT, Gennargentu, Giovanni fontanesi, Giovannigobbin, Giovy285, Giulyfree, Giuseppe 90, Giuseppe Fusco, Gliu, Gmpastore, Gnumarcoo,
Golfomistico, Goozer, Guam, Guidomac, HAL9000, Harlock81, Hellis, Homer, Horcrux92, Hurricane89, Idraulico liquido, Ignisdelavega, Indios ara, Iskeriumy, Joetiziano, Johnnyvac,
Jollyroger, Kindi, Klamm, Klaudio, Klone123, L736E, LBarry, Lampante, Laville, Lele giannoni, Leonardofa94, Leopold, Lilja, Lion-hearted85, Lipe Cvatu, Lordpalmerston, Lorenz1432,
Lorenz1990, Luca Ghio, LucaG83, LuckyLisp, Lucretius, Luiginapoli, Luisa, LukeWiller, Lusum, M&A, M7, MaiDireChiara, Malemar, Marcok, Mario Bonatti, Mariotto2009, Marius,
Markos90, Massimiliano Lincetto, Massimiliano Panu, Massimo Macconi, Matafione, Mats 90, Mauferis, McBoing 99, Melats, Melkor II, Micheleilgreco, Moloch981, Monkey2000, Morgan
Sand, Moroboshi, Mr buick, Mtt, Mxpherson, Nemo bis, Nic.com, Nick1915, Nico86roma, Nicola Moriconi, Nicoli, No2, Nubifer, Ohsaracino, Orion21, Orric, OrsOrazio, Paginazero, Pakdooik,
Parry84, Parsec09, Pdn, Pequod76, Pg88, Phantomas, Piercamillo Falivene, Pil56, Piniricc65, Pirkaf, Plasm, Plink, Plumen, Popop, Pracchia-78, Quelbravoragazzo, Rael, RanZag, Ranma25783,
Red-home77, Remulazz, Ricordisamoa, Ringo-Bob-Lucio, Ripepette, Rojelio, Rollopack, Rosa nero, Salvatore Talia, Sannita, Sanremofilo, Sbisolo, Scarabocchio, Scimmiagialla12, Senpai,
Sentruper, Shivanarayana, Siculo, Silas Flannery, Simo82, Simone, Skyluke, Snow Blizzard, Spinoziano, Squattaturi, Steed, StefanoRR, Stefanoscaglia, Step by Step, Stini1976, Superchilum,
Superg52, Superzen, THeK3nger, TUTTOdARIFARE, Tener, Tennegi, Ticket 2010081310004741, TierrayLibertad, Torsolo, Trixt, Twice25, Umibozo, Vale.libera, Valentini17, Valepert,
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