Riabilitazionealla vita: scienza e ricercaal servizio della persona

Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (convertito in L. 27/02/2004, N° 46) art. 1, comma 1, LO/MI
D I C E M B R E 2 0 1 4 - A N N O IV - N U M E R O 3
Per seguire
la Fondazione
Don Gnocchi
e sostenere
le sue attività:
www.dongnocchi.it
N O T I Z I A R I O
D E L L A
F O N D A Z I O N E
D O N
C A R L O
G N O C C H I
NATALE
ROMA. I ricercatori “Don Gnocchi” a confronto sui traguardi raggiunti e sulle sfide future
Un Dio scomodo perchè vicino
Riabilitazione alla vita: scienza
e ricerca al servizio della persona
■ IL NATALE è la narrazione di un’esperienza antica, un “di più” che segna la differenza, un “oltre” che
dice eccedenza inimitabile nella capacità di intercettare le speranze e i problemi degli uomini nella gratuità. È paradossalmente facile credere in un Dio
lontano da imbonirselo con qualche rito sacro, o da
accattivarselo con prestazioni cultuali. Può essere
piuttosto semplice dare la propria adesione a un Dio
sideralmente distante, che si tiene alla larga dalle vicende dell’umanità.
Ma... quando Dio non fa finta di farsi prossimo e si
fa realmente vicino nel tempo e nello spazio, invadendo forsennatamente le relazioni umane mischiandosi nella nostra esistenza... allora le “cose”
cambiano. Natale è l’accasarsi di Dio tra gli uomini,
è la sua tenda impiantata tra noi, per noi, con noi.
L’umano e il divino sono “uno” in Gesù Cristo.
Se Dio ha vestito i panni umani, facendo propri i limiti e le risorse dell’uomo, è da qui che dobbiamo ripartire nella consapevolezza di cercare l’autenticamente umano non sul piano delle idee peregrine e
astratte, che sovente degenerano in ideologie, bensì
nella persona di Gesù nel suo “essere divino-umano”. In lui nato povero a Betlemme, cresciuto nella
quotidianità familiare di Nazareth, morto innocente sulla collina del Golgota, Dio supera ogni distanza rendendosi visibile nella storia degli uomini.
La lezione del Natale è chiara: Dio è per l’uomo, si
mette a servizio dell’umanità, dove il compimento
supera la promessa.
Le frontiere della Fondazione Don Gnocchi del
prendersi cura dei più fragili e vulnerabili possono
essere difese costruendo muri, oppure divenire soglie, luoghi di incontro e di dialogo, senza i quali si
rischia di trasformarsi in periferie umane da cui si
fugge: abbandonate e dimenticate.
I luoghi della presenza di Dio sono molti in questo
periodo natalizio. I templi più frequentati dagli uomini indistintamente non sono le chiese, le moschee, le sinagoghe, ma i santuari del dolore umano,
i centri della sofferenza, per cercare cure e salute, ma
più ancora vita, speranza, salvezza.
Per intercessione del beato don Gnocchi auguro a
ciascuno e a tutti che Dio bambino abbia teneramente pietà di noi e ci benedica, facendo splendere
su di noi il suo volto. Buon Natale!
Mons. Angelo Bazzari
presidente Fondazione Don Gnocchi
■ IL BEATO DON GNOCCHI lo definiva l’inesausto travaglio della scienza: una battaglia
contro l’invasione della morte - aggiungeva
- che costituisce uno dei capitoli più alti e
drammatici della storia umana. Su questi temi, i ricercatori della Fondazione si sono
confrontati con la comunità scientifica naziona e oltre - lo scorso 28 novembre alla
Pontificia Università Lateranense di Roma per mettere a fuoco i risultati raggiunti in
“Don Gnocchi” e delineare le sfide aperte
in tema di riabilitazione, in tutte le sue forme e a tutte le età.
La giornata (“La ricerca scientifica al servizio della persona umana”) è stata introdotta dai saluti di monsignor Enrico Dal Covolo, rettore della Lateranense, mons. Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio
Consiglio per gli Operatori Sanitari, dell’onorevole Vito De Filippo, sottosegretario al ministero della Salute e di mons. Angelo Bazzari, presidente della Fondazione
Don Gnocchi.
Diversi sono stati i temi trattati, con un
unico denominatore comune: il recupero
funzionale e sociale della persona con disabilità temporanee o permanenti, nel solco
degli insegnamenti e del mandato di don
Gnocchi, nel quinto anniversario della sua
beatificazione. Hanno partecipato ai lavori
centinaia di medici, infermieri, tecnici ortopedici, terapisti occupazionali, tecnici per
psicomotricità evolutiva e psicologi.
Scorci di attività
nei laboratori
e negli ambulatori della
Fondazione Don Gnocchi
Si è discusso di protocolli per la gestione
del dolore e di ricerche per l’educazione all’autonomia e all’inserimento sociale. Ne è
un esempio il Siva (Servizio Informazione
Valutazione Ausili della Fondazione Don
Gnocchi) che fornisce consulenze per la
scelta degli ausili appropriati alle singole esigenze di ogni persona, anche attraverso la risoluzione di problematiche relative all’ambiente domestico (casa domotica).
Grande attenzione è stata riservata alla
riabilitazione e presa in carico delle persone con Gravi Cerebrolesioni Acquisite, una
delle frontiere più recenti in “Don Gnocchi”, dove lo stile è quello dell’approccio
globale della persona, che tiene conto delle
ricadute sociali del problema e del coinvolgimento delle famiglie.
Altri temi di forte impatto sono stati quello della sclerosi multipla, della riabilitazione respiratoria e cardiologica, delle patologie del rachide e della colonna vertebrale e
l’uso delle tecnologie più avanzate in riabilitazione neurologica e ortopedica.
Non sono mancati cenni alle sfide future,
anche a livello europeo: l’Ottavo Programma Quadro della Comunità Europea (Horizon 2020), prevede cospicui investimenti nel
campo della collaborazione tra ricerca applicata e sfide sociali e, su questo terreno, la
Fondazione Don Gnocchi sarà in prima linea per fornire soluzioni avanzate e innovative, senza dimenticare le proprie radici ideali
e la propria missione, all’insegna del motto:
“Accanto alla vita, sempre!”.
☞ Approfondimenti sul sito www.dongnocchi.it
TV. Don Carlo e la Fondazione:
grande interesse, ottimi ascolti
■ LA MESSA dal santuario del beato don
Gnocchi in diretta, la
replica della fiction
“L’Angelo dei bimbi” e
tre puntate della trasmissione “I grandi della fede”: anche la tv ha
voluto ricordare l’appuntamento del quinto anniversario di beatificazione del “padre dei mutilatini”. La Messa in diretta su Rete4 - domenica 26 ottobre -, concelebrata dal presidente della Fondazione mons. Angelo
Bazzari, dal rettore del santuario don Maurizio Rivolta e dal cappellano del Centro “Vismara” di
Milano don Mauro Santoro, è stata seguita da
quasi 900 mila spettatori. Ottimi ascolti hanno
fatto registrare anche la fiction tv sulla vita di don
Carlo (regia di Cinzia Th Torrini, protagonista Daniele Liotti), riproposta da Tv2000 domenica 2
novembre, e le tre puntate di approfondimento
su don Gnocchi “I grandi della fede”, in onda per
tre domeniche consecutive sempre su Rete4.
☞ Video e filmati sul canale youtube della Fondazione, raggiungibile dal sito www.dongnocchi.it
3
AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - dicembre 2014
MILANO. Il card. Scolain Duomo a 5 anni dalla beatificazione di don Carlo
conoscere
don Gnocchi
■ DUOMO DI MILANO GREMITO, lo scorso
25 ottobre, per la solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo, cardinale Angelo Scola, in occasione del
quinto anniversario della beatificazione di
don Carlo Gnocchi.
Direttori, responsabili, operatori, ospiti e loro familiari, provenienti da tutti i
Centri italiani della Fondazione, hanno
partecipato alla Messa, insieme ad alpini,
ex allievi, rappresentanti dell’Aido, fedeli
devoti al “papà dei mutilatini” e amici della sua “baracca”. Non sono mancati i concittadini di San Colombano al
Lambro, paese natale e gli amici di
Montesiro di Besana Brianza, dove don Carlo celebrò la Prima Messa e trascorse gli anni giovanili e i
familiari e i concittadini di Sperandio Aldeni, l’artigiano elettricista
di Villa d’Adda protagonista del
miracolo attribuito a don Gnocchi
che ha di fatto sancito la sua beatificazione. E poi, ancora, i rappresentanti
del Comune di Milano, Marco Granelli, e
della Provincia, Novo Umberto Maerna.
Una trentina i concelebranti, tra i quali il presidente della Fondazione Don
Gnocchi, monsignor Angelo Bazzari e
don Maurizio Rivolta, rettore del Santuario di Milano intitolato al beato e altri cap-
SERVIZI.Progetto con i genitori, Fondazione Cariplo e Comune
conoscere la
Fondazione
«Siate testimoni in una società
che spesso dimentica la carità»
CENTRI. Una lunga lista di eventi
per la grande festa del 25 ottobre
pellani dei Centri “Don Gnocchi”.
Il cardinale Scola ha indicato tre possibili strade per restare fedeli al mandato di
don Carlo: la speranza, l’amore e la testimonianza della carità. «La speranza e la certezza dell’amore di Cristo devono aiutarci a
offrire la prova del dolore a Gesù che la farà
rifluire su tante persone che sono oggi sotto-
NATALE. Scambi d’auguri e mercatini,
gli appuntamentisecondo tradizione
■ CONSOLIDANDO UNA TRADIZIONE che si ripete ormai da
parecchi anni, l’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo
Scola, farà visita domenica 21 dicembre all’Istituto “Palazzolo” di Milano, dove presiederà la Messa prenatalizia, insieme al presidente della Fondazione Don Gnocchi, monsignor Angelo Bazzari, e al cappellano del Centro, don Renzo Rasi. La celebrazione avrà inizio alle ore
10 e sarà aperta ai responsabili, operatori e ospiti dell’Istituto, guidati dal nuovo direttore, Roberto Costantini e dal direttore sanitario, Renzo Bagarolo. Nell’occasione, il cardinale visiterà alcuni reparti della struttura,
salutando pazienti, familiari, medici e personale di assistenza.
Intenso, come ogni anno, è il programma di appuntamenti, celebrazioni e iniziative natalizie nei presidi e
nelle strutture della Fondazione Don Gnocchi operative
in Italia. In calendario, ci sono serate con concerti ed esibizioni canore, mercatini natalizi con l’offerta degli oggetti più disparati, scambi di auguri con pazienti e familiari e incontri nei reparti e nelle Unità Operative.
Da segnalare, nel giorno di Natale, sempre all’Istituto
“Palazzolo” di Milano, il tradizionale pranzo con gli anziani del territorio.
☞ L’elenco degli appuntamenti su www.dongnocchi.it
poste a prove particolari, come coloro che
sono privati della casa e persino della vita.
Anche così, con l’offerta, l’azione concreta
vissuta con una spiritualità alta e chiara quale è quella della Fondazione Don Gnocchi, fedele all’intuizione originaria del beato don Carlo - si costruisce il futuro e, appunto, il cammino decisivo per una società
troppo spesso dimentica della genialità creativa della carità e delle sue tante opere».
☞ L’omelia del cardinale Scola può essere ascol-
■ LA FESTA DEL 25 OTTOBRE, quinto anniversario di beatificazione di don Carlo Gnocchi e festa liturgica diocesana
dell’indimenticato “padre dei mutilatini”, è stata celebrata - oltre alla Messa solenne in Duomo a Milano e a quella di domenica 26 ottobre, trasmessa in diretta da Rete4 con una serie di iniziative ed eventi che hanno visto protagonisti tutti i Centri della Fondazione.
Al santuario di Milano è stato messo in scena lo spettacolo di Ensemble Controvento “La Croce sui girasoli”, racconti dal fronte russo e brani musicali liberamente tratti
dal diario di monsignor Aldo Del Monte, già cappellano
militare in Russia insieme a don Gnocchi (foto in alto).
Messe in ricordo del beato sono state celebrate all’Istituto “Palazzolo” e al “Girola” di Milano, nonché al Centro “S.
Maria al Monte” di Malnate (Va), con proiezione in quest’ultimo del filmato “Accanto alla vita, sempre” sulla beatificazione di don Gnocchi e concerto del coro alpino “Valbertina”. Concerto in ricordo di don Carlo anche nella
chiesa parrocchiale di Rovato (Bs), promosso da parrocchia, amministrazione comunale e Centro “Spalenza”, protagonisti alcuni cori locali (foto sotto).
tata integralmente sul canale youtube della Fondazione, raggiungibile dal sito www.dongnocchi.it
Sopra, Annamaria Pacchioni e Assunta Tomassone tagliano il nastro di “Casa Cenni”.
Sotto, i tre ospiti con le assistenti familiari
no, oltre che del riassetto dell’alloggio, dell’igiene personale, della colazione e della
preparazione dei tre ospiti per recarsi ai
Centri diurni al mattino, della loro acco-
glienza al rientro e dell’organizzazione generale delle giornate (cena, dopo cena, attività da svolgere in casa, attività per il tempo
libero e per il fine settimana...).
Il contesto di housing sociale promosso
da Fondazione Cariplo, in cui è ubicato
l’appartamento, offre l’opportunità ai ragazzi e alle famiglie di conoscere altre realtà
e di allargare la propria rete sociale.
Da tempo la Fondazione Don Gnocchi
affianca e sostiene i genitori, promuovendo
una cultura in grado di favorire il distacco
dei figli disabili adulti, nella traiettoria del
“dopo di noi” già “durante noi”.
Casa Cenni fa seguito alla positiva esperienza di Casa Lulù, efficace esempio di alleanza tra famiglie, Fondazione Don Gnocchi e istituzioni, avviata a Milano da alcuni
anni. Lulù è una delle tre ragazze residenti
nell’appartamento messo a disposizione
dalla famiglia. Una formula innovativa per
una residenzialità a forte impronta familiare. Il supporto degli operatori della Fondazione Don Gnocchi è stato significativo nell’avvio del progetto e continua nella formazione delle operatrici e nel costante monitoraggio dell’iniziativa.
☞ Sul sito www.dongnocchi.it è possibile consultare le attività della Fondazione per i disabili e visualizzare quali strutture offrono le prestazioni richieste
SUL SITO DELLA FONDAZIONE LE INFORMAZIONI SULL’ATTIVITA’ DI TUTTE LE STRUTTURE
NELL’ALTARE RESTAURATO DEL DUOMO DI MONZA
LA RELIQUIA DI DON CARLO CON SAN GERARDO E IL BEATO TALAMONI
■ L’ARCIVESCOVO DI MILANO, cardinale Angelo Scola, ha presieduto lo scorso ottobre nel
Duomo di Monza la Messa di benedizione dell’altare della Basilica, all’interno del quale
sono state collocate le reliquie di san Gerardo e dei beati don Carlo Gnocchi e don Luigi
Talamoni. L’antico altare è stato restaurato e ospita oggi le tre nuove reliquie, accanto a
quelle attribuite a San Giovanni Battista, presenti da secoli. Le reliquie, tra cui quella di
don Gnocchi, andranno ad arricchire quest’opera d’arte, con tutto il loro carico di storia e
di capacità di suscitare ancor più la devozione nei fedeli. Tra i concelebranti, accanto al
cardinale, il prevosto monsignor Silvano Provasi, don Antony Saliba e don Enrico Magnani, mentre don Claudio Fontana ha rivestito il ruolo di cerimoniere.
■ GRANDE FESTA PER l’inaugurazione - lo
scorso 20 novembre, a Milano - di “Casa
Cenni”, casa-famiglia per persone con disabilità, nata dalla collaborazione tra l’Associazione Genitori “Fondazione Don
Gnocchi” e la stessa Fondazione, con il sostegno della Fondazione Cariplo e dell’Amministrazione comunale. All’inaugurazione sono intervenuti Annamaria Salvadori Pacchioni e Assunta Tomassone, presidente e membro dell’Associazione Genitori; Alberto Fontana, coordinatore della
commissione Area Servizi alla Persona della Fondazione Cariplo e mons. Angelo Bazzari, presidente della Fondazione Don Gnocchi. Con
loro, il direttore del Centro
“S. Maria Nascente” di Milano, Roberto Costantini; la
responsabile del Servizio
Socioeducativo, Elena Morselli e il cappellano della
struttura, don Maurizio Rivolta, che ha benedetto i locali.
L’appartamento si compone di cinque
locali ed è stato attrezzato per permettere
un agile spostamento al proprio interno di
persone in carrozzina. Da alcuni mesi è abitato da Cristina, Massimo e Franco, i quali
vengono accompagnati nella quotidianità
da due assistenti familiari che si preoccupa-
Milano, inaugurata un’altra casa-famiglia:
grande festa da Cristina, Massimo e Franco
PER DONAZIONI ON LINE:
http://donazioni.dongnocchi.it
■ EGREGIO DIRETTORE,
lo scorso ottobre la nostra cara mamma Giuseppa, ricoverata da più di dodici anni presso il Centro “Girola-Fondazione Don Gnocchi” di Milano, ha concluso la sua vita terrena. Noi figli, con i nostri familiari, sentiamo il dovere di
esprimere il nostro grazie più sentito alla direzione, ai medici, a tutto il personale infermieristico e agli operatori del
Centro per tutte le attenzioni, le cure e l’affetto che le
avete dato. Durante gli anni di degenza l’abbiamo vista
trasformarsi davanti ai nostri occhi, giorno dopo giorno:
da donna forte, quale era, a un corpo in balìa di una mente
che non la guidava più. Ancor più nell’ultimo periodo di
aggravamento della malattia, abbiamo potuto sperimentare la professionalità del personale e le cure amorevoli
che sono state assicurate a nostra madre. Ci rivolgiamo a
tutti voi senza fare nomi, perché non vorremmo dimenticare nessuno. Le siete stati vicini come una grande famiglia: confortandola e curandola fisicamente e moralmente. Di nuovo ringraziamo e porgiamo distinti saluti.
Sergio e Elena
MILANO. Io, amico degli alpini, da voi
ho ritrovato il sorriso di don Gnocchi
■ GENTILISSIMO DIRETTORE,
sono stato ospite di una struttura milanese della Fondazione Don Gnocchi a causa di una mini-protesi al ginocchio sinistro. Vorrei ringraziare tutti per l’ospitalità e le
cure che ho ricevuto. Facendo parte del gruppo di Amici
dell’Associazione nazionale alpini di Bresso, ho avuto
modo di conoscere meglio l’opera del beato don Gnocchi e la sua missione verso chi è colpito dalla sofferenza.
In questi giorni di degenza ho potuto constatare come
tutti gli operatori del Centro continuano con abnegazione, e sempre con il sorriso, l’opera di assistenza e di aiuto psicologico agli ospiti. Questa moderna carità, capace di chinarsi sulle sofferenze e sulle ferite (capacità propria di don Gnocchi) è anche merito di chi presiede e dirige la Fondazione Don Gnocchi, insieme a tutti coloro
che ci lavorano. Per questo volevo ringraziarvi, anche a
nome degli amici alpini.
Antonio
■ GENTILE DIRETTORE,
veramente ammirati per la cura, per la serietà e per l’organizzazione del vostro lavoro, ma anche colpiti e commossi dalla grande umanità con la quale tutti voi lo svolgete, vi siamo profondamente grati per tutto quello che
avete fatto per la nostra cara mamma, che all’Istituto “Palazzolo-Don Gnocchi” di Milano si è sentita accudita, sostenuta, curata, anzi - come diceva lei - “curatissima”. Dal
canto nostro, ci siamo sentiti tranquilli e con grande serenità ci siamo affidati a voi. Grazie di cuore!
Michele, Francesca e Alessio con le loro famiglie
MILANO. Un senso di “pietas cristiana”
ha reso serena questa difficile esperienza
■ EGREGIO DIRETTORE,
oggi il nostro caro Fernando, dopo un lungo cammino di
sofferenza, è tornato al Padre. L’hospice dell’Istituto “Palazzolo-Don Gnocchi” di Milano, dove ha trascorso gli
ultimi giorni, è dotato in modo ineccepibile delle migliori attrezzature e macchinari, indispensabili a fornire le
cure necessarie ai ricoverati. Ma decisamente più importante è il personale medico, gli infermieri, gli operatori d’
assistenza, che dimostrano una preparazione eccellente
a tutti i livelli. L’amore e la dedizione verso tutti i pazienti rendono la loro permanenza più serena, si respira
un’aria di pace e di tranquillità, i parenti e le persone che
visitano i degenti vivono la dolorosa esperienza con un
senso di pietas. Grazie per tutto questo.
Enrica, Carlo e Sergio
DON GNOCCHI VENERATO ANCHE IN TERRA SICILIANA:
«CI AIUTA A CAPIRE L’IMPORTANZA DI ASSISTERE I PIU’ FRAGILI»
chiamandolo pubblicamente “san Carlo”) ha
tenuto una commovente testimonianza, prima di ricevere il premio “Basilica Madonna del
Mazzaro”. «La presenza di questa reliquia - ha
sottolineato don Bilardo - è un’occasione per
riflettere sull’opera assistenziale di don Gnocchi e sull’importanza di accorrere in aiuto dei
più deboli». La reliquia, collocata al Museo Parrocchiale della Basilica, è stata esposta anche
il 25 ottobre, in occasione del quinto anniversario della beatificazione di don Carlo.
MILANO. La mamma, 12 anni con voi:
grazie per l’affetto che le avete dato
MILANO. Siamo rimasti davvero colpiti
dalla vostra professionalità e umanità
All’Irccs“Don Gnocchi” di Firenze è stata celebrata una
Messa nella chiesa del Centro, presieduta dal cappellano,
don Mario Landi, alla presenza di pazienti, familiari, operatori e volontari. A Roma, celebrazione nella cappella del
Centro “S. Maria della Pace”, con una funzione religiosa
presieduta da monsignor Filippo Iannone, vicegerente della diocesi di Roma.
Al Polo Specialistico Riabilitativo di S. Angelo dei Lombardi (Av), nella cappella dell’ospedale Criscuoli è stata celebrata la Messa, presieduta dall’arcivescovo monsignor Pasquale Cascio, con la partecipazione di pazienti, familiari,
volontari, del direttore sanitario dell’ospedale Angelo
Frieri, del sindaco di S. Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole, di medici e operatori della struttura e dell’ospedale.
Ad Acerenza (Pz), la figura di don Gnocchi è stata ricordata durante la Messa del 26 ottobre, mentre a Tricarico(Mt)
l’anniversario è stato ricordato con la proiezione della fiction su don Gnocchi e con la lettura da parte dei volontari di “Libero Libro” di brani tratti da “Restaurazione della
persona umana” e dalla sua biografia.
■ UNA RELIQUIA del beato don
Gnocchi è stata venerata per
un mese intero nell’antica Basilica della “Madonna del
Mazzaro” di Mazzarino(Caltanissetta). La reliquia è stata accolta da numerosi fedeli insieme al rettore del Santuario e
vicario foraneo, don Carmelo
Bilardo, che ha invitato i cittadini ad unirsi nella preghiera
durante la solenne processione a cui hanno
preso parte anche i rappresentanti della confraternita “Figli di Maria Santissima del Mazzaro”. Nei giorni seguenti, il cardinale Velasio De
Paolis, presidente emerito della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, ha presieduto un solenne pontificale, al termine del
quale l’ex-allievo Domenico Antonino (il piccolo mutilatino che al termine dei funerali di
don Gnocchi nel Duomo di Milano il 1° marzo
1956 lo salutò a nome di tutti i suoi compagni
LETTERE
MONZA. La dolcezza degli operatori
ha sostenuto noi e e il nostro caro papà
☞ Dall’home page del sito della Fondazione Don Gnocchi (www.dongnocchi.it) è possibile ricercare le prestazioni offerte dai Centri presenti in nove regioni
■ EGREGIO DIRETTORE,
vorrei ringraziare tutti gli operatori dell’hospice “S. Maria delle Grazie” di Monza per quello che hanno fatto per
il mio caro papà. Non dimenticherò mai la dolcezza, professionalità e umanità che avete per tutti i pazienti che
vengono accolti nella vostra bella struttura. I momenti
che gli ammalati e i loro familiari passano sono terribili.
Voi li rendete più lievi e meno dolorosi. Grazie di cuore.
Liana
AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - dicembre 2014
2
4
AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - dicembre 2014
MILANO. Il progetto WearMon per studiare i disturbi del sonno
cronache
dai Centri
MILANO. Dedicata ai pazienti con Sla
la tradizionale giornata del “Palazzolo”
■ L’INIZIATIVA “UN CHIODO CONTRO LA SLA” e la pubblicazione di un libro-testimonianza scritto “con gli occhi” da una
persona affetta da Sclerosi Laterale Amiotrofica hanno caratterizzato la tradizionale festa annuale dell’Istituto "Palazzolo-Don Gnocchi" di Milano, svoltasi lo scorso ottobre,
quando la struttura per anziani della Fondazione ha aperto
la porte al quartiere e alla città. Per l’intera
giornata sono stati raccolti fondi destinati
all’acquisto di un fibrobroncoscopio per il
reparto dedicato ai pazienti affetti da malattie neuromuscolari. Allo stesso scopo è destinata la distribuzione del libro “La Regina
delle Nevi” (nel riquadro), di Maria Luisa Rizzi,
affetta da SLA e già paziente della struttura. La
donna racconta nel libro la propria esperienza
personale, caratterizzata dalla fatica e dalla solitudine derivante dalla malattia: lo ha fatto dettando le pagine con il
solo movimento degli occhi: un’esperienza tanto straordinaria quanto impegnativa e faticosa, che le ha permesso di
riflettere sulla sua condizione e su quella di tanti altri pazienti affetti dalla grave malattia. Nel corso della manifestazioni sono stati inoltre premiati i dipendenti con 25 e 35
anni di servizio (Jole Pasolini, Nicoletta Ditaranto, Anna Maria Basile, Rino Malengo, Maria Coluccio, Marianna Trovato;
Cinzia Romeo, Carmela Bifatelli, Eros Cardamuro, Claudia
Panza, Maria Giovanna Isoni, Angela Di Maria, Rosalia Falco,
Mario Protti, Sonia Moiso e Roberta De Ciechi) e alcuni volontari dell’Istituto (Mavra Lenzi, Anna Todisco, Rosella Antonini, Anna Lonati, Roberta Napoli, Mirella Casarotto, Maria De Paoli, Milena Viganò, Marisa Brambilla, Luciano Rossi,
Nadia Frigerio e Nicola Zappacosta). Una targa è stata consegnata anche a Vito Pietroforte, presidente dell’Associazione Amici di don Palazzolo, nel 30esimo di Fondazione.
MALNATE. Grande festa per due ospiti
che hanno raggiunto (e superato) il secolo
■ FESTA DOPPIA al Centro “S. Maria al Monte”
di Malnate (Va) per due
ospiti che hanno raggiunto il secolo di vita.
Anzi, la signora Iride
Monetti (foto a sinistra)
ha festeggiato nelle
scorse settimane il traguardo dei 101 anni, essendo nata a
Malnate il lontano 11 agosto 1913. Ricoverata nella struttura dal 2002, vedova da tempo, senza figli, è seguita con affetto da nipoti che pure abitano in Francia. Il Centro si appresta poi a festeggiare i cent’anni di un’altra ospite: la signora Anna Bianchet (a destra), nata a Puos d’Alpago (Belluno) il 15 dicembre 1914 e residente anche lei a Malnate dagli anni ’30, dove ha lavorato per lungo tempo alla tessitura Braghenti. A loro, per questo importante traguardo, vanno gli auguri dell’intera Fondazione Don Gnocchi, degli
operatori e degli altri ospiti della struttura.
SAN PAOLO. La bella lettera dal Brasile
del fisioterapista della nazionale di volley
■ CARO DIRETTORE,
mi chiamo Alexandre, ho 33 anni e sono un fisioterapista.
Sono un catechista della parrocchia di San Filippo Neri a
San Paolo, in Brasile. Nel mio lavoro ricerco il principio della piena ripresa del singolo paziente di fronte alle lesioni,
per cercare di rimetterlo di nuovo in piedi, ma anche per restituirgli la dignità e il piacere di tornare a una vita normale.
E mi sono convinto di ciò quando mi sono imbattuto nell’esempio di don Gnocchi, molto conosciuto e venerato in
Brasile e in Sudamerica. Nutro grande devozione per lui.
Con grande gioia, per via del mio lavoro - faccio parte dello staff della squadra nazionale di pallavolo brasiliana - sono stato a Milano lo scorso ottobre e ho potuto visitare il
Santuario del beato don Gnocchi, dove ho reso omaggio alle sue spoglie mortali. Un momento davvero toccante, che
mi ha colpito nel profondo. Ringrazio di cuore la Fondazione e il rettore del Santuario per aver esaudito il mio desiderio: ho infatti ricevuto in dono una reliquia di don Carlo che
è ora esposta in un piccolo oratorio, insieme con le reliquie
di san Filippo Neri e di santa Gemma Galgani.
Possa il beato Carlo Gnocchi pregare per noi e davanti a Dio
darci la sua benedizione.
Alexandre Lopes Ramos
■ TRA I NOVE PROGETTI italiani di cui si sta
occupando in queste settimane Samantha
Cristoforetti, prima astronauta italiana a
volare nello spazio - dallo scorso 24 novembre a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss) nell’ambito della missione
“Futura” - c’è anche l’esperimento “WearMon”, di cui è responsabile l’ingegner
Marco Di Rienzo, coordinatore del Laboratorio di Ricerca Cardiovascolare e del
Laboratorio per lo Sviluppo dei Sensori
Indossabili e Telemedicina della Fondazione Don Gnocchi.
Il progetto ha obiettivi scientifici e tecnologici. L’obiettivo scientifico è approfondire la conoscenza sui meccanismi fisiologici del sonno in microgravità. La tematica
è importante, poiché in questo particolare
ambiente la qualità del sonno è ridotta
(l’ipotesi è che possa dipendere proprio
dalla microgravità) e questo può portare ad
una diminuzione dell’attenzione e della vigilanza durante le attività in veglia degli
astronauti.
L’obiettivo tecnologico è di validare un
dispositivo basato su tecnologia tessile,
che permetta la rilevazione semplificata e
confortevole di segnali biologici (elettrocardiogramma, respiro, temperatura) durante il sonno in microgravità.
Samantha in orbita nello spazio
con la maglietta “Don Gnocchi”
Il sistema sviluppato dalla Fondazione
Don Gnocchi è composto da una Maglietta
Sensorizzata, derivata dalla maglietta “MagIC”, contenente sensori tessili per la rilevazione dell'elettrocardiogramma e del respiro, un’Unità Elettronica Portatile (Peu)
per la raccolta dei dati e la misura delle vibrazioni cardiache, un termometro esterno
per la misura della temperatura cutanea e
una Unità Batterie (Bu).
Il protocollo prevede che l’astronauta
indossi la maglietta prima di dormire. Il sistema registra i parametri biologici durante
il sonno. Al risveglio, i dati memorizzati
vengono trasferiti sul computer di bordo
La maglietta sensorizzata e - a sinistra Samanta con gli altri componenti di “Futura” per la trasmissione a terra.
MILANO. Coma, ecco lo strumento frutto degli Sms solidali
■ VERRA’ UFFICIALMENTE inaugurata il
18 dicembre, nell’ambito della festa
prenatalizia al Nucleo di accoglienza
per persone in stato vegetativo dell’Istituto “Palazzolo-Don Gnocchi” di
Milano, la stanza attrezzata con l’innovativo strumento diagnostico
“TMS/EEG”, il quale - combinando la
stimolazione magnetica transcranica
e l’elettroencefalogramma - misura in
maniera non invasiva il dialogo interno al cervello di pazienti usciti dal coma. Alla cerimonia di taglio del nastro sarà presente, tra gli altri, la dottoressa Guya Devalle (nella foto), responsabile del Nucleo di Accoglienza per Persone in Stato Vegetativo.
Lo strumento diagnostico è frutto della campagna di raccolta fondi della Fondazione che si è svolta nel 2013
tramite SMS solidale a favore della ricerca sui pazienti in coma.
L’avvio della nuova attrezzatura rientra nell’ambito di un progetto di ricerca in corso all’Istituto “Palazzolo”
su persone con disordini di coscienza per valutare le loro effettive potenzialità di recupero. La sperimentazione si svolge grazie in collaborazione con il dottor Marcello Massimini dell’Università Statale di Milano e
membro del Comitato Tecnico-Scientifico della Fondazione nonché scienziato di fama internazionale.
BREVI
■ MILANO, VISITE DA GIAPPONE E RUSSIA. Ospiti dal Giappone e dalla Russia per la
Fondazione Don Gnocchi. Il 19 novembre un gruppo di operatori giapponesi e poi il 26 novembre una successiva delegazione di funzionari, medici e operatori sanitari russi – in Italia
per una serie di incontri - hanno fatto visita al Centro Irccs “S. Maria Nascente” di Milano.
Sotto la guida dei responsabili della struttura, gli ospiti hanno visitato in particolare il servizio Dat (Domotica-Ausili-Terapia occupazionale), il Siva (Servizio Informazione e Valutazione Ausili), le palestre, il reparto degenze e i laboratori del Citt (Centro per l’Innovazione e il
Trasferimento Tecnologico).
■ PESSANO, MOSTRA FOTOGRAFICA “INTERNAZIONALE”. Tra le iniziative prenatalizie
dei Centri, venerdì 19 dicembre , alle ore 15.30, al Centro “S. Maria al Castello” di Pessano con
Bornago, monsignor Angelo Bazzari, presidente della Fondazione Don Gnocchi, celebrerà una
Messa aperta ai responsabili, operatori e ospiti della struttura. A seguire, verrà inaugurata la
mostra fotografica promossa dall’Area Solidarietà Internazionale della Fondazione.
■ MILANO, CONVENZIONE CON LE FIAMME GIALLE.
La Fondazione Don Gnocchi ha sottoscritto una convenzione con la Guardia di Finanza di Milano (nella foto) in
virtù della quale si impegna ad applicare uno sconto sul
tariffario vigente al personale del Corpo milanese delle
Fiamme Gialle - in servizio o in congedo - nonché ai rispettivi familiari, relativamente ai servizi e alle prestazioni effettuate dal proprio Centro di
Medicina dello Sport, presso il Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano.
cronache
dai Centri
■ DARE SPAZIO E VOCE ALLA MUSICA che
nasce dai percorsi terapeutici. Questo
l’obiettivo del festival della Musica Impossibile, la manifestazione, giunta all’ottava edizione, promossa dal Centro “Bignamini -Don Gnocchi”di Falconara Marittima (An) e svoltasi lo scorso ottobre.
Sempre di più, tuttavia, l’iniziativa tende
ad allargare l’area d’interesse a tutte quelle espressioni musicali che partono dal fare, dall’essere protagonisti attivi della musica di cui si fruisce e non solo ascoltatori
passivi. Ed ecco quindi come in questa ottava edizione il concerto dei Riciclato Circo Musicale si sia trasformato durante la
performance in autentica jam session che
ha coinvolto tutto il pubblico.
Circa 700 persone tra studenti di vari
ordini, ospiti di centri socio-educativi, che
con percussioni di ogni genere hanno suonato lo stesso ritmo, con la stessa energia,
coordinati dai percussionisti della band.
La tecnica si definisce Drum Circle, dagli
anni Novanta si sta diffondendo in tutto il
mondo ed è un modo di vivere la musica
che ricongiunge l’uomo con le sue radici
di essere sociale-musicale.
Ed è spesso da percorsi terapeutici che
si scopre questa funzione totale della musica, nella quale il paziente ricerca tutte le
sfaccettature del suo essere musicale e diventa protagonista.
Il Festival è stato un luogo di confronto
su metodi e stili di lavoro nell’ambito della musicoterapia. Gabriele Toppi, svestiti
i panni di terapista della “Don Gnocchi”,
ha presentato la manifestazione. I protagonisti di questa edizione sono stati i Riciclato Circo Musicale, che hanno fatto tap-
Festival della Musica Impossibile:
alla scoperta dei suoni dell’anima
pa al Festival con il loro Elettrodomestica
Tour 2014, utilizzando materiali di recupero e oggetti di uso per costruire strumenti di ogni tipo, dai più classici ai contemporanei.
Altra grande sorpresa è stata la band
napoletana Bandita Sbandata, gruppo
musicale costituito in gran parte da ragazzi disabili, con un repertorio di brani originali con testi che affrontano e raccontano storie, desideri e il disagio di chi vive la
condizione del diversamente abile. L’ar-
LE AZIENDE CON LA
FONDAZIONE DON GNOCCHI
■ AIDO LOMBARDIA, INSEDIATA LA RELIQUIA. È stata insediata nelle scorse settimane
al “Tempio del Donatore” situato a Vilminore di Scalve (Bg), una reliquia del beato don Carlo Gnocchi. La solenne cerimonia ha visto la celebrazione di una Messa presieduta dal parroco di Vilminore, don Francesco Sonzogni ed è stata organizzata grazie alle collaborazione
fra i gruppi Aido, Avis, Admo e Alpini della Valle di Scalve. L’evento è stato fortemente voluto dall’Aido Regione Lombardia, nella figura del suo presidente cavalier Leonida Pozzi, interprete della richiesta di avere una reliquia del beato don Gnocchi, profeta della donazione
d’organi, da custodire e venerare nel luogo religioso dedicato alla memoria dei donatori.
■ MOSTRA ITINERANTE, DUE NUOVE TAPPE. Nuove tappe nello scorso autunno per la
mostra itinerante dedicata a don Gnocchi, dal titolo “Con avida insistente speranza. L’avventura del beato don Carlo Gnocchi”. A settembre è stata infatti ospitata nell’ambito della trentanovesima festa popolare di Triginto di Mediglia (Mi), mentre a ottobre-novembre è
stata la volta di Casalmaggiore (Cr), nella chiesa di Santa Chiara. In entrambe le inaugurazioni è
intervenuto Emanuele Brambilla, responsabile del servizio Comunicazione e Relazioni Esterne della Fondazione Don Gnocchi.
☞ Info sulle mostre itineranti su www.dongnocchi.it/don-carlo-gnocchi/mostre-itineranti
FALCONARA M.MA. Grande successo anche per l’ottava edizione
rangiamento/orchestrazione tiene conto
delle diverse abilità, ma con un indirizzo
stilistico e modelli estetici mutuati da rock
progressive, jazz e rhythm and blues.
I ragazzi del Centro “Bignamini” sono
stati i protagonisti di un’interessante contaminazione tra percussioni mediterranee
e musica celtica. L'occasione è stata la partecipazione della band di Rock Celtico Etnoarmònia, con la quale si sono intrecciati i ritmi e i suoni esperiti nel laboratorio di
musicoterapia del Centro.
Interessante è stato anche il setting di
musicoterapia messo in scena dagli Sbam,
delle strutture riabilitative della UOP29
della Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona, guidati dalla musicoterapeuta Laura Gamba. La performance ha chiuso un
Festival, organizzato tra mille difficoltà,
che anche quest’anno ha condotto protagonisti e spettatori alla ricerca della bellezza insita nei meandri profondi dei suoni
dell’anima.
FIRENZE. Una delegazione di
EuroHealthNet in visita all’Irccs
NUOVA SEDE. Le attività del Polo riabilitativo del Levante ligure a La Spezia
■ UNA DELEGAZIONE dell’organizzazione europea
“EuroHealthNet”, formata da una quindicina di medici, operatori sanitari, docenti universitari e funzionari, provenienti da diversi Paesi europei, ha fatto visita lo scorso ottobre al Centro Irccs “Don Carlo Gnocchi” di Firenze. Ad accogliere gli ospiti - accompagnati da Alberto Zanobini, responsabile del
Settore Ricerca, Innovazione e Risorse Umane della Regione Toscana -, il direttore del Centro, Francesco Converti, e il direttore scientifico dell’Irccs
di Firenze, Gianfranco Gensini.
■ DALL’OSPEDALE DI SARZANA AL NUOVO CENTRO DI LA SPEZIA. Cambiano sede le attività del Polo riabilitativo del Levante ligure della Fondazione Don Gnocchi, avviato nel 2002 all’interno dell’ospedale “San
Bartolomeo” di Sarzana. I servizi continueranno nella nuova struttura di La Spezia, in via Fontevivo (nella foto). Lo stabile - di proprietà della Fondazione Carispe - è stato ristrutturato e adeguato alle esigenze della riabilitazione e consentirà alla Fondazione Don Gnocchi di proseguire il proprio decennale servizio di qualità al territorio, in regime di accreditamento, in base ad un accordo con la Regione Liguria e
l’Asl, nell’ambito di un più generale piano di riorganizzazione del sistema sanitario ligure e spezzino.
La Fondazione Don Gnocchi invita le aziende
a lasciarsi coinvolgere dalla grande opera
del Beato don Carlo a favore delle persone
più deboli (disabili, anziani non autosufficienti
malati oncologici terminali,
pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite,
affetti da sclerosi multipla,
sclerosi laterale amiotrofica
e da altre gravi malattie invalidanti)
per trovare spazi di collaborazione
e valorizzazione reciproca.
Scegliere di aderire al programma
le “AZIENDE CON LA DON GNOCCHI”
è un’opportunità garantita dal prestigio
e dalla credibilità che la Fondazione
ha saputo conquistare nel corso del tempo.
Per informazioni contattare:
tel. 02.4030.8903
[email protected]
Disponi un lascito testamentario per la Fondazione Don Gnocchi
vai su http://il mio lascito.it
LETTERE
SARZANA. La vostra professionalità
mi ha fatto tornare a una vita normale
■ GENTILE DIRETTORE,
mi chiamo Marco, ho 48 anni ed abito a La Spezia. Alcuni
mesi fa, mentre mi trovavo al lavoro nel terreno di mia
proprietà, la motozappa che stavo utilizzando è letteralmente impazzita, travolgendomi e procurandomi gravi lesioni alle gambe e all’addome. Sono sopravvissuto per miracolo, grazie soprattutto al lavoro straordinario dei medici dell’ospedale di La Spezia. Appena ristabilito, sono
stato trasferito al Polo riabilitativo del Levante ligure di
Sarzana della Fondazione Don Gnocchi, dove sono rimasto ricoverato per altri due mesi. Durante la mia permanenza nella vostra struttura, ho riacquistato l’uso delle
gambe e ho potuto riassestare la mia vita in base alla mia
disabilità: ho imparato a spostarmi da solo con la sedia a
rotelle, a fare il passaggio letto-carrozzina e a camminare
con il deambulatore e piano piano con le stampelle. Con
l’aiuto dei medici e dei fisioterapisti della “Don Gnocchi”
ho imparato ad allenarmi anche quando sono a casa. Anche se non ho ancora recuperato completamente la mobilità che avevo prima dell’incidente, so che ce la farò.
Voglio ringraziare i medici, i terapisti, gli infermieri, gli Osa
e tutto il personale della Fondazione, perché sono sono
stati tutti fondamentali per la mia riabilitazione. La loro
professionalità, il loro impegno e il loro paziente aiuto mi
hanno consentito di rimettermi in piedi.
Marco Tartarini
FIRENZE. Una struttura eccellente,
mia moglie riabilitata alla perfezione
■ GENTILE DIRETTORE,
al termine del ciclo di riabilitazione alla deambulazione,
praticato a mia moglie Francesca al Centro Irccs “Don
Carlo Gnocchi” di Firenze, desidero manifestare il più sentito ringraziamento ai medici, ai fisioterapisti e a tutto il
personale della vostra eccellente struttura per la professionalità e le attenzioni dedicate.
Rolando Chiggio
ROMA. Professionalità e gentilezza
caratterizzano operatori e volontari
■ GENTILE DIRETTORE,
voglio esprimere con immenso piacere i miei complimenti per l’alta professionalità, umanità e gentilezza con
cui tutto il personale - volontari compresi - del Centro
“S. Maria della Provvidenza” di Roma si prodiga nei nostri
confronti. Poiché non è facile, oggi, trovare queste qualità in una struttura pubblica, ho ritenuto opportuno
esprimere il mio pensiero mettendolo per iscritto.
Carla Mandarà
ROMA. Non esiste solo la malasanità,
qui ho trovato capacità e doti umane
■ GENTILISSIMO DIRETTORE,
alla luce del fatto che ritengo non sia giusto lamentarsi
solamente della sanità italiana senza mai riconoscerne i
meriti, in qualità di coniuge di un vostro paziente voglio
evidenziare la cortesia, la professionalità e l’umanità riscontrate in tutto il personale che opera al vostro Centro “S. Maria della Provvidenza” di Roma. Queste capacità e queste doti professionali e umane alleviano e rendono più piacevole la degenza dei pazienti, già provati
dalle loro difficili condizioni di salute. Grazie.
Rita Di Nucci
TRICARICO. Una struttura... svizzera?
Macchè, è il Centro della “Don Gnocchi”
■ EGREGIO DIRETTORE,
essendomi trovato ad assistere mia madre a seguito di
una frattura del femore, ho capito la delicatezza e l’importanza di tutto il “post” intervento e della riabilitazione per il ritorno ad una normale deambulazione. Chi ha
le possibilità economiche, va spesso in una struttura privata, paga e riceve le migliori attenzioni. Ma tutti gli altri? Voglio allora segnalare un esempio di “sanità pubblica” lucana di eccellenza. Parlo del “Centro Riabilitativo
Don Gnocchi” di Tricarico (Matera). Entri e vedi ordine,
pulizia, silenzio. Insomma tutto quello che uno si aspetterebbe di trovare in una Casa di Cura... privata e in Svizzera. I medici? Tutti bravi, preparati e di una disponibilità e sensibilità eccezionali. Che dire poi dei fisioterapisti? Tutti in gamba, preparati e pure loro lavorano senza
fare chiacchiere. Le infermiere, gli infermieri: gentili, garbati e pieni di attenzioni per tutti. Sembra di stare davvero in famiglia...
Lettera firmata
AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - dicembre 2014
5
7
NEL MONDO
ECUADOR. Al via un progetto triennale
a sostegno delle persone con disabilità
■ EDUCARE LE COMUNITÀ ad un percorso di accoglienza del
disabile e alla sua riabilitazione: è questol’obiettivo del Progetto Ecuador, co-finanziato dal ministero degli Affari Esteri italiano, che vedrà impegnati per i prossimi tre anni la Fondazione Don Gnocchi in partnership con OVCI - la Nostra
Famiglia. I due organismi italiani hanno messo in comune il
proprio know how e la propria rete per promuovere i diritti
delle persone con disabilità della provincia di Esmeraldas,
migliorando la loro inclusione comunitaria, partecipazione
familiare e l’accessibilità dei servizi sul territorio. Il progetto
si propone di potenziare la risposta sociale, sanitaria ed
educativa a favore della popolazione disabile attraverso la
strategia della Riabilitazione su Base Comunitaria (RBC).
RUANDA. Al Centro “S. Maria” di Rilima
anche bambini con problemi neurologici
■ GRAZIE ALLA PARTNERSHIP con la Fondazione Don Gnocchi e il co-finanziamento del ministero degli Affari Esteri
italiano, ha preso il via al Centro ortopedico pediatrico
“Sainte Marie” a Rilima, in Ruanda, il progetto Neuro-cycle per l’attuazione di un approccio comprensivo della
presa in cura dei bambini con malattie neurologiche. Il
Centro è una struttura medico-chirurgica riconosciuta,
specializzata nel trattamento di disabilità ortopediche
pediatriche, dal 2012 accreditata dal ministero della Salute ruandese. Negli ultimi anni il Centro ha registrato un
aumento del numero di casi di natura neurologica. Questo ha portato a studiare la fattibilità di un progetto pilota per i giovani pazienti con disturbi neurologici, in particolare paralisi cerebrale.
BOSNIA ERZEGOVINA. Grande festa
per i dieci anni di attività a Siroki Brijeg
■ L’ANNIVERSARIO dei dieci anni di attività del Centro riabilitativo “Marija Nasa Nada” (“Maria nostra speranza”), realizzato a Siroki Brijeg, in Bosnia Erzegovina, è stato festeggiato lo scorso settembre, nel corso di una pubblica cerimonia a cui hanno preso parte parte autorità civili e religio-
cronache
dai Centri
■ È STATO ATTIVATO al Polo Specialistico
Riabilitativo di S. Angelo dei Lombardi
(Av) un nuovo Poliambulatorio specialistico e fisioterapico in solvenza che accoglie richieste di visite specialistiche e trattamenti riabilitativi. Il servizio può soddisfare le esigenze sia dal punto di vista valutativo, sia diagnostico che terapeutico, con
personale preparato ad accogliere e gestire
ogni esigenza in ambito fisiatrico, cardiologico, pneumologico, neurologico, della
nutrizione, della medicina interna e della
geriatria, con la possibilità di esami strumentali in caso di necessità.
L’ambulatorio fisiochinesiterapico comprende una vasta gamma di prestazioni di
riabilitazione motoria, neuromotoria, cardiorespiratoria, con apparecchiature per la
terapia strumentale all’avanguardia, per offrire un servizio efficace per utenti con diverse patologie: rachialgie, mialgie, postumi di lussazioni, fratture e traumi distorsivi, tendiniti, reumoartropatie, postumi di
ictus, malattie neurologiche degenerative...
L’équipe è composta da medici specialisti, fisioterapisti e logopedisti. Sono disponibili apparecchiature elettromedicali e attrezzature per la riabilitazione, che - in base alle prescrizioni - è possibile utilizzare sia
singolarmente, che in gruppo in palestra.
Questo nuovo servizio si aggiunge agli
altri già presenti nella struttura: l’ambulatorio scoliosi e l’ambulatorio di logopedia
per la prevenzione, diagnosi e trattamento
delle scoliosi in età scolare e dei disturbi del
linguaggio e della deglutizione.
☞ Informazioni sul sito www.dongnocchi.it nelle
pagine del Polo Riabilitativo di Sant’Angelo (Av)
se locali, operatori, utenti e familiari e rappresentanti della
“Don Gnocchi”, guidati dal presidente, monsignor Angelo
Bazzari, con la presenza, tra gli altri, del direttore del Centro di Falconara Paolo Perucci e del direttore sanitario Giuliana Poggianti, del direttore Affari istituzionali, Roberto
Rambaldi, e del coordinatore dell’Area Solidarietà Internazionale, Carlo Del Favero (nella foto, con alcuni degli operatori locali). La struttura è stata realizzata nel 2004 nella
cittadina non lontano da Mostar, grazie all’impegno della
Fondazione e dell’Associazione “Mir I Dobro” di Viggiù (Va),
con il finanziamento della Regione Lombardia. Il Centro
garantisce oggi un servizio qualificato a 60 bambini con disabilità fisica o psichica ed è diventato un punto di riferimento consolidato per i bambini con disabilità che lo frequentano e per le loro famiglie.
MILANO. Racconti e canti dal mondo
per festeggiare il Natale in solidarietà
■ UNA SERATA DI CANTI DAL MONDO, con "L’Ensemble Vocale Milanese", al santuario del beato don Carlo Gnocchi, per
riflettere sui temi della cooperazione internazionale e raccogliere fondi a sostegno dei progetti della Fondazione
Don Gnocchi nei Paesi in via di sviluppo. Il concerto, svoltosi lo scorso 28 novembre e diretto da Carlo Pozzoli, ha
offerto un repertorio della tradizione musicale natalizia
dal mondo. Prima del concerto è stato possibile visitare il
museo alla memoria di don Carlo, con la guida appassionante del rettore del santuario, don Maurizio Rivolta. La
serata è stata arricchita da testimonianze di operatori che
hanno lavorato ai progetti di solidarietà internazionale. I
racconti hanno consentito agli intervenuti di conoscere
meglio le attività della Fondazione nel mondo. A fine serata, momento di condivisione e scambio di auguri, con la
collaborazione degli alpini della sezione di Bresso.
☞ Ulteriori informazioni sulle attività di solidarietà internazionale della Fondazione sul sito www.ong.dongnocchi.it
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI. Servizi in regime di solvenza
NON PROFIT.Campagna contro l’inasprimento del carico fiscale
AD AMSTERDAM
Un poliambulatorio specialistico
per visite e trattamenti riabilitativi
Meno tasse, più erogazioni: la “Don Gnocchi”
sostiene l’appello delle Fondazioni bancarie
Assegnato a Malfatti
il riconoscimento mondiale
al miglior fundraiser
■ ANCHE la Fondazione Don Gnocchi aderisce alla campagna
#menotassepiùerogazioni, contro l'inasprimento della tassazione
sulle Fondazione di
origine bancaria previsto nella Legge di
Stabilità. In caso di approvazione, si stima
che le Fondazioni di
origine bancaria dovranno versare allo Stato 340 milioni di
euro nel 2014 (la norma infatti sarebbe
retroattiva), che diventeranno 360 nel
2015. Una progressione esponenziale,
messa in atto a ritmi quasi vertiginosi, che
dal 2011 al 2015 farà crescere le tasse a carico delle Fondazioni bancarie di quasi
260 milioni di euro.
Si tratta di denaro che sarà sottratto
alle erogazioni che le Fondazioni di origine bancaria eseguono ogni anno a sostegno dei servizi e delle iniziative sociali
in favore delle persone con disabilità, degli anziani, dei bambini, degli immigrati e
del contrasto alla povertà, tutte categorie
a cui lo Stato fatica sempre di più a provvedere. Tagli che riguarderanno anche interventi a favore della ricerca scientifica,
della tutela dell’ambiente, della promozione della cultura.
Perché è questa l’unica destinazione
possibile delle risorse a disposizione della Fondazioni di origine bancaria. I rendimenti degli impieghi del loro patrimonio sono, infatti, vincolati per legge e non
possono che andare a finanziare attività
■ SI È SVOLTO ad Amsterdam lo scorso ottobre l’International Fundraising Congress, la più grande conferenza al mondo
sulla raccolta fondi, ove si ritrovano oltre
mille delegati provenienti da 60 Paesi. Da
cinque anni, durante una speciale serata di
gala, vengono premiati i migliori professionisti del settore nell’ambito di tre diverse categorie: small budget, big idea; campagna innovativa e global fundraiser.
Questo ultimo premio é stato assegnato a Stefano Malfatti (nella foto), responsabile Fundraising della Fondazione Don
Gnocchi per
l’intensa attività svolta non solo nel promuovere i lasciti testamentari per
la Fondazione,
ma anche e soprattutto per
aver costantemente proposto questo tema all’attenzione degli italiani e del mondo del nonprofit.
Il premio é stato assegnato da una giuria
internazionale, in un testa a testa con professionisti del Brasile e dell’Irlanda.
«É una soddisfazione tanto piena quanto assolutamente gratificante per tutti i professionisti italiani del settore che mi hanno
sempre sostenuto, sospinto e accompagnato
- ha commentato Malfatti -. Non é semplice parlare di testamento in Italia, ma averlo
fatto con professionalità e sotto l’autorevole
cappello che la Fondazione Don Gnocchi offre per la sua attività e la sua storia, é stato
un contributo assolutamente determinante
per la vittoria».
UNIVERSITA’, OLTRE 620 STUDENTI NELLE SEDI DI MILANO E SANT’ANGELO
■ IL CENTRO IRCCS “S. MARIA NASCENTE” di Milano ha ospitato lo scorso 15 ottobre l’incontro di
avvio dell’anno accademico 2014-2015 dei corsi
di laurea della facoltà di medicina e chirurgia
dell’Università degli Studi di Milano attivati
presso la Fondazione Don Gnocchi. All’incontro
hanno partecipato i presidenti dei corsi di laurea, i coordinatori di sezione, i docenti, i tutor, i
responsabili delle sedi di tirocinio e gli studenti
dei corsi di laurea in fisioterapia, tecniche di neurofisiopatologia, terapia occupazionale, infermieristica, educazione professionale, terapia
della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva e
logopedia. Ha partecipato all’incontro anche il
professor Gianluca Vago, rettore dell’Università
Statale di Milano. Gli studenti iscritti ai sette
corsi di laurea di Milano sono 568.
Sempre in ambito accademico, il 30 ottobre si è
svolta al Polo Specialistico Riabilitativo di San-
t’Angelo dei Lombardi (Av), la giornata di accoglienza e inizio anno (nella foto) per i 30 studenti del primo anno, iscritti al corso di laurea di fisioterapia, frutto della sinergia tra Università degli Studi Federico II di Napoli, Fondazione Don
Gnocchi e Asl di Avellino. Da segnalare che il Polo della Fondazione Don Gnocchi è inoltre sede
del terzo anno dello stesso corso di laurea in fisioterapia, sviluppato con la Seconda Università
di Napoli (SUN), con 31 studenti iscritti. Il Centro
è inoltre sede di tirocinio per gli studenti di fisioterapia (con riferimento a entrambe le Università napoletane), di logopedia e infermieristica
(questi ultimi solo per quanto riguarda la SUN).
ROMA. La festa “Insieme si può”
e la Giornata della riconoscenza
VOLONTARIATO.A Milano
il secondo incontro dei referenti
■ GIORNATA DELLA RICONOSCENZA al Centro “S. Maria della Provvidenza” di Roma, lo scorso ottobre,
nel contesto delle iniziative del quinto anniversario di beatificazione di don Gnocchi. Scopo dell’iniziativa, rivolta al personale delle due strutture della capitale, è di ringraziare gli operatori che
hanno raggiunto traguardi significativi di anzianità (nella foto). Sono stati premiati per avere superato i 25 anni di servizio: Maria Grazia Cireddu,
Danilo D’Andrea, Stefania Zinicola, Maurizio Gargano, Nunzia Maria Piccarretta, Francesca Rinaldi, Laura Fedeli, Remo Forte, Antonella Coccia,
Federica Biondi, Elena Strata, Giulia Robustelli,
Elisabetta Vespa, Giosuè Greco, Maria Teresa
Grillo, Daniela Di Biase, Lionella Bonifaci, Laura
Masetti, Pasquale Leoni, Michele Ruco, Giuliana
Rinaldi, Stefania Angeli. Un riconoscimento speciale per i 35 anni di servizio lo hanno ricevuto
Mariangela Carobbi e Vincenzo Ferri.
■ IL SECONDO INCONTRO dei referenti del volontariato della Fondazione Don Gnocchi (nella foto) si
è svolto lo scorso novembre al Centro “Vismara” di
Milano. Tutti i referenti delle strutture e di presidio
si sono ritrovati all’appuntamento annuale promosso dal responsabile del volontariato di Fondazione, Lino Lacagnina e dal direttore Affari Istituzionali, Roberto Rambaldi.
Il volontariato “Don Gnocchi” è un valore aggiunto
importante e, nel solco del messaggio del fondatore, è concretamente inserito nei diversi ambiti di
assistenza dei Centri: dal sostegno alle attività ludiche, ricreative e religiose a quelle scolastiche; da
quelle di gestione del tempo libero al supporto ai
centri estivi, con oltre cinquecento volontari attualmente coinvolti.
Durante l’incontro sono state valorizzate tutte le
esperienze nei Centri, rilevati i punti di forza e le
criticità, evidenziate le prospettive del volontaria-
Nella stessa giornata, la festa “Insieme si può” ha
coinvolto pazienti, famigliari, operatori, volontari e abitanti del quartiere di Casal del Marmo. Apprezzate la mostra di pittura, l’esposizione dei lavori degli ospiti, giochi e intrattenimenti per i più
piccoli con un prestigiatore itinerante e l’esibizione del gruppo di Karate del Daily Training Sporting Club. Non sono mancati i momenti musicali,
con l’esibizione della cantautrice irlandese Lucia
Connes e l’intrattenimento a cura di Laura “the
voice” e gli immancabili stand gastronomici.
ACERENZA. Festa con la musica di Gerardi
TRICARICO. La visita del bibliomotocarro
■ DA UN’IDEA DI UN PAZIENTE del Centro “M. Gala” di Acerenza (Pz) è nata l’idea
di un pomeriggio di balli, musica e allegria, grazie alla disponibilità di Agostino
Gerardi, cantautore e fisarmonicista, esponente conosciutissimo della musica
popolare lucana. Così, con l’aiuto dei volontari, il pomeriggio del 12 novembre
si è animato ed è diventato un momento di festa, con familiari e amici.
■ IL BIBLIOMOTOCARRO del maestro Antonio Lacava ha fatto tappa anche al Polo Riabilitativo Don Gnocchi di Tricarico (Mt). Premiato dal presidente della Repubblica con il “premio Simpatia”, Lacava è un maestro in pensione che ha adibito un “Ape 50” a biblioteca su ruote. Da anni gira la Basilicata e l’Italia per incontrare i bambini cui presta libri, lasciando “libri bianchi” su cui scrivere storie.
di carattere genericamente sociale. Dal
punto di vista strettamente contabile, la
scelta di indirizzare una quota del patrimonio verso l’erario o verso le erogazioni
è, per le stesse Fondazioni, del tutto indifferente. Una tassa patrimoniale dovrebbe
sottrarre risorse alle rendite improduttive
per creare possibilità di investimento economico e sociale.
Questa misura prevista dal Governo
Italiano va invece in direzione opposta,
riducendo le possibilità di investimento
in settori, come quelli sociali e culturali,
oggetto in questi anni di drastiche riduzioni di risorse pubbliche.
La campagna, lanciata dal Forum Terzo Settore Lombardia, punta alla diffusione dell’hastag #menotassepiùerogazioni tra soci, volontari, operatori, dirigenti delle organizzazioni del Terzo Settore e alla pubblicazione sui mezzi di comunicazione delle organizzazioni aderenti delle immagini della campagna.
☞ Sul sito www.dongnocchi.it ulteriori approfondimenti e le immagini della campagna
to in Fondazione, dalla formazione, alle opportunità che potranno scaturire dalla Riforma del Terzo
Settore - il cui disegno di Legge Delega è stato illustrato dal direttore del Ciessevi (Centro Servizi per
il Volontariato della provincia di Milano) Marco
Pietripaoli - a quelle che si apriranno invece con il
Servizio Civile Universale, illustrato dal presidente
dello stesso Ciessevi, Ivan Nissoli.
Il significato del volontariato in Fondazione, l’importanza della loro integrazione nelle attività delle strutture e lo stile dei volontari “Don Gnocchi”
sono stati sottolineati dal presidente, monsignor
Angelo Bazzari, intervenuti ai lavori insieme al consigliere delegato della Fondazione, ingegner Marco Campari. Preziosa anche la testimonianza di Alberto Rotondi, responsabile del Presidio Nord 2
della Fondazione, che comprende le strutture di
Rovato, Pessano e Monza, che ha auspicato che
l’attività del volontariato possa diventare sempre
più un riferimento consolidato e visibile nei diversi centri della Fondazione.
☞ Informazioni sul volontariato in Fondazione
all’indirizzo www.dongnocchi.it/volontariato
BREVI
EVENTI. Il sostegno delle penne nere:
incontri, concerti e iniziative benefiche...
■ UNIVERSITA’ TERZA ETA’. Nell’ambito delle iniziative
per il quinto anniversario della beatificazione di don Gnocchi, l’Università di Parabiago per Adulti e Terza Età “Riale”ha
promosso lo scorso 29 ottobre un appuntamento dedicato
al sacerdote ambrosiano e cappellano degli Alpini con il titolo “ Don Gnocchi e la sua Opera: accanto alla vita, sempre! ”. Nell’occasione sono intervenuti (nella foto con la
presidente dell’Uate Riale, Patrizia Guerini Rocco) monsignor Angelo Bazzari, presidente della Fondazione Don
Gnocchi, e il notaio Giuseppe Parazzini, già presidente dell’Associazione Nazionale Alpini.
■ CORI ALPINI E SOLIDARIETA’. Il Gruppo Alpini di Vogherae il Coro alpino “Italo Timallo” della sezione Ana di Pavia (nella foto), insieme al Comune di Voghera, nella persona del sindaco Carlo Barbieri, hanno promosso lo scorso ottobre una serata a scopo benefico per la Fondazione Don Gnocchi. Il concerto di quest’anno si è caricato di un ulteriore significato ricordando il centenario della Grande Guerra
1915-1918, nella quale si distinse anche monsignor Edoardo
Gilardi - primo successore di don Gnocchi alla guida della
“baracca” - allora 23enne cappellano del 12° Bersaglieri che
verrà insignito, per la sua opera a favore dei feriti e dei morenti, di ben 5 medaglie di bronzo e d’argento al Valor Militare. L’evento si è svolto al Teatro S. Rocco di Voghera, con
un percorso musicale e rievocativo durante il quale sono
state eseguite composizioni della tradizione alpina e brani
d’autore che raccontano le guerre di Grecia e di Russia, intervallati da letture tratte dagli scritti di don Gnocchi.
■ ALPINI, NUOVO COMANDANTE. Lo scorso settembre, il generale di Corpo d’Armata Alberto Primicerj, dopo
oltre cinque anni di comando delle Truppe Alpine, ha ceduto il testimone al generale
di Divisione Federico Bonato (nella foto), già comandante della Divisione Alpina “Tridentina” e vice comandante delle Truppe Alpine. Il generale Primicerj
proseguirà la sua brillante
carriera militare a Verona
con il prestigioso incarico di Comandante delle Forze Operative Terrestri. Ad entrambi le felicitazioni e gli auguri di
buon lavoro dalla grande famiglia del Beato don Gnocchi.
■ INSIEME PER LA “BARACCA”. Anche quest’anno, nel
mese di ottobre, è stata riproposta "Insema per la baracca",
manifestazione che nel ricordo di Davide - alpino della
62esima Compagnia fucilieri prematuramente scomparso - vuole ribadire il sostegno e la vicinanza delle
penne nere all’Opera del loro indimenticato cappellano. La manifestazione ha
avuto successo anche grazie alla presenza degli alpini
abruzzesi, guidati dal presidente sezionale Giovanni Natale,
che per la prima volta hanno reso visita al Centro "S. Maria
alla Rotonda" di Inverigo (nella foto), accolti da Silvio Colagrande, colui che nel 1956 ricevette una delle due cornea di
don Carlo. Significativo anche l'incontro con i ragazzi delle
scuole medie di Cermenate sulla figura di don Carlo avvenuto all'auditorium comunale con relatori il presidente Ana
di Como Chicco Gaffuri e lo stesso Silvio Colagrande.
■ MALATO DI INFINITO. È stato presentato anche a Paderno d’Adda, lo scorso ottobre, il libro di Barbara Garavaglia “Malato d’infinito. Don Gnocchi e le virtù”. Alla serata,
promossa dal locale gruppo alpini, sono intervenuti la stessa autrice, insieme con Cesare Lavizzari, consigliere nazionale Ana e Marco Magni, presidente Ana di Lecco.
AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - dicembre 2014
AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - dicembre 2014
6
AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - dicembre 2014
8
Presìdi territoriali e strutture
“Don Gnocchi” in Italia
Come sostenere
la Fondazione
È possibile sostenere la Fondazione Don Gnocchi
facendo una donazione con una delle seguenti modalità:
NOTIZIARIO DELLA FONDAZIONE
DON CARLO GNOCCHI - ONLUS
DIRETTORE RESPONSABILE
■ CON BOLLETTINO POSTALE
Conto Corrente Postale N. 737205
Intestato a Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Piazzale Morandi, 6 - 20121 MILANO
■ CON BONIFICO BANCARIO
Intestato a Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Banca PROSSIMA (Gruppo Intesa Sanpaolo)
Codice IBAN: IT60E0335901600100000006843
■ CON ASSEGNO BANCARIO (non trasferibile)
Intestato a Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus,
spedito in busta chiusa a:
Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus,
piazzale Morandi 6 - 20121 MILANO
PRESIDIO NORD 1
Centro S. Maria Nascente
Via A. Capecelatro, 66
Milano (tel. 02 403081)
Centro Don Gnocchi
Via delle Casette, 64
Colle Val d’Elsa-SI
(tel. 0577 959.659)
■ ON-LINE CON CARTA DI CREDITO
http://donazioni.dongnocchi.it
Le erogazioni liberali fatte alla Fondazione Don Gnocchi
da persone fisiche o da enti soggetti all’imposta sul
reddito delle società sono deducibili dal reddito
imponibile nel limite del 10% del reddito complessivo
dichiarato e nella misura massima di 70.000 euro l’anno
(art. 14, D.L. 35/2005)
Istituto Palazzolo - Don Gnocchi
Via Don L. Palazzolo, 21
Milano (tel. 02 39701)
Centro S. Maria alla Pineta
Via Don Carlo Gnocchi, 24
Marina di Massa-MS
(tel. 0585 8631)
■ LASCITI TESTAMENTARI
http://ilmiolascito.it
È disponibile una guida sintetica con informazioni utili
e approfondimenti. Va richiesta al Servizio Fundraising
Centro Vismara
Via dei Missaglia, 117
Milano (tel. 02 893891)
Centro Multiservizi
Via Colli di S. Erasmo, 29
Legnano-MI (tel. 0331 453412)
PRESIDIO NORD 2
Centro S. Maria al Castello
Piazza Castello, 22
Pessano con Bornago-MI
(tel. 02 955401)
Centro E. Spalenza - Don Gnocchi
Largo Paolo VI
Rovato-BS (tel. 030 72451)
Hospice S. Maria delle Grazie
Via Montecassino, 8
Monza (tel. 039 235991)
PRESIDIO NORD 3
Centro Girola - Don Gnocchi
Via C. Girola, 30
Milano (tel. 02 642241)
Centro Ronzoni Villa - Don Gnocchi
Viale Piave, 12
Seregno-MB (tel. 0362 323111)
Centro S. Maria alla Rotonda
Via privata d’Adda, 2
Inverigo-CO (tel. 031 3595511)
Polo specialistico riabilitativo
Ospedale S. Antonio Abate
via Don Carlo Gnocchi
Fivizzano-MS (tel. 0585 9401)
Polo Riabilitativo del Levante ligure
Ospedale S. Bartolomeo
Via Variante Cisa, 39
Sarzana-SP (tel. 0187 604844)
PRESIDIO CENTRO 2
Centro S. Maria ai Servi
Piazzale dei Servi, 3
Parma (tel. 0521 2054)
Centro E. Bignamini - Don Gnocchi
Via G. Matteotti, 56
Falconara M.ma (AN)
(tel. 071 9160971)
PRESIDIO CENTROSUD
Centro S. Maria della Pace
Via Maresciallo Caviglia, 30
Roma (tel. 06 330861)
Centro S. Maria della Provvidenza
Via Casal del Marmo, 401
Roma (tel. 06 3097439)
Polo specialistico riabilitativo
Ospedale civile G. Criscuoli
Via Quadrivio
Sant’Angelo dei Lombardi-AV
(tel. 0827 455800)
PRESIDIO NORD 4
Centro S. Maria al Monte
Via Nizza, 6
Malnate-VA (tel. 0332 86351)
Centro S. Maria al Mare
Via Leucosia, 14
Salerno (tel. 089 334425)
Centro S. Maria alle Fonti
Viale L. Mangiagalli, 52
Salice Terme-PV
(tel. 0383 945611)
PRESIDIO SUD
Centro Gala - Don Gnocchi
Contrada Gala
Acerenza-PZ
(tel. 0971 742201)
PRESIDIO NORD 5
Centro S. Maria ai Colli
Viale S. Severo, 65
Torino (tel. 011 6303311)
Polo specialistico riabilitativo
Presidio Ospedaliero ASM
Via delle Matine
Tricarico-MT
(tel. 0835 524280)
Presidio Ausiliatrice - Don Gnocchi
Via A. Peyron, 42
Torino (tel. 011 4370711)
PRESIDIO CENTRO 1
IRCCS Don Carlo Gnocchi
Via Di Scandicci 269 - loc. Torregalli
Firenze (tel. 055 73931)
■ CINQUE PER MILLE
http://5x1000.dongnocchi.it
Nella dichiarazione dei redditi, nel riquadro dedicato
al sostegno delle Onlus , o in quello per la ricerca s
anitaria, indicare il codice fiscale: 04793650583
INFO: SERVIZIO FUNDRAISING
Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Tel.: 02 40308907
E-mail: [email protected]
Emanuele Brambilla
DIRETTORE EDITORIALE
Angelo Bazzari
REDAZIONE
Piazzale R. Morandi 6 - 20121 Milano
Tel. 02-40308.910-911 - Fax 02-40308.926
[email protected]
www.dongnocchi.it
FOTO
Archivio Fondazione Don Gnocchi
PROGETTO GRAFICO
Gigi Brandazza - [email protected]
STAMPA
Fiordo srl - Galliate (NO)
Tiratura: 75.000 copie
Reg. presso il Tribunale di Milano n° 275 del 24 maggio 2011
AI LETTORI
Il Notiziario “Amis, ve raccomandi la mia baracca” viene inviato a chiunque lo richieda. È possibile utilizzare l'allegato bollettino postale a sostegno delle attività istituzionali della Fondazione.
Nel rispetto di quanto stabilito dal Decreto Legislativo 196/2003 (Codice in materia
di protezione dei dati personali), la informiamo che i suoi dati personali saranno conservati nell'archivio elettronico della Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, titolare
del trattamento ai sensi dell'art. 4 del citato Decreto. Comunichiamo che tale archivio è gestito direttamente dalla Fondazione Don Gnocchi e che i suoi dati non saranno oggetto di comunicazione o diffusione a terzi. Potrà richiedere, in qualsiasi momento e gratuitamente, l'indicazione dell'origine dei Suoi dati, il loro aggiornamento,
rettificazione, integrazione, cancellazione e la loro trasformazione in forma anonima
o il loro blocco scrivendo a: Fondazione Don Carlo Gnocchi - Onlus, P.le Rodolfo
Morandi 6, 20121 Milano o inviando un fax al numero 02.40308.927.
PER RICEVERE ANCHE “MISSIONE UOMO”
“Missione Uomo” è la rivista
della Fondazione Don Gnocchi.
L’ultimo numero (ottobre 2014) è
uscito in occasione del quinto
anniversario di beatificazione di
don Carlo. La rivista, come pure
questo Notiziario, viene inviata a
chiunque la richieda. Per ricevere
a casa la rivista “Missione Uomo”
occorre rivolgersi al Servizio
Comunicazione e Relazioni
Esterne della “Don Gnocchi”,
scrivendo all’indirizzo mail [email protected],
oppure telefonando al numero 02/40308.938.
«Lungo i camminamenti imbottiti di neve
il comando passa da uomo a uomo,
sussurrato nella notte vitrea e ansiosa e gli alpini,
con gli occhi fissi al nemico, scattano sull’attenti,
dinanzi al Signore che scende sull’altare da campo,
nel dolore della steppa infinita
e sugli altari delle chiese natie,
festanti di luci e di incenso.»
Don Carlo Gnocchi
@don_gnocchi
#pilloledongnocchi
Centro di Formazione
Orientamento e Sviluppo - CeFOS
Milano, via Gozzadini 7
Lodi, via Gorini 6
(tel. 02 40308328)
Roma, via Casal del Marmo 401
(tel. 06 3097439)
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
ANGELO BAZZARI (PRESIDENTE), GIOVANNI CUCCHIANI (VICEPRESIDENTE), FELICE MARTINELLI, MARIO BRAMBILLA, MARCO CAMPARI, GIAMPIO BRACCHI, MARIELLA ENOC
COLLEGIO DEI REVISORI: RAFFAELE VALLETTA (PRESIDENTE), MICHELE CASINI, EMILIO COCCHI - CONSIGLIERE DELEGATO: MARCO CAMPARI