Bilancio di previsione 2014, bil. pluriennale 2014-2016

2014
Comune di Ardesio
Sindaco Alberto Bigoni
BILANCIO DI PREVISIONE 2014,
BIL. PLURIENNALE 2014-2016]
[
Relazione del Sindaco per il Bilancio di previsione 2014 e del Bilancio pluriennale 2014-2015-2016,
seduta del Consiglio Comunale del 7 maggio 2014.
Comune di Ardesio (Bg), Bilancio di previsione 2014, Bilancio Pluriennale 2014-2015-2016
Sommario
Introduzione...............................................................................................................................................................................2
Schema Patto .........................................................................................................................................................................3
La costruzione dell’Entrata del Bilancio 2014 ......................................................................................................................5
IMU.........................................................................................................................................................................................5
Tassa sui rifiuti - TARI ........................................................................................................................................................6
Tassa sui servizi indivisibili - TASI ....................................................................................................................................6
Detrazioni ..............................................................................................................................................................................6
La relazione del revisore dei Conti .........................................................................................................................................7
Ulteriori analisi ......................................................................................................................................................................9
La relazione previsionale programmatica ........................................................................................................................... 12
Analisi delle Entrate .......................................................................................................................................................... 13
Entrate tributarie, titolo I ............................................................................................................................................. 13
Entrate derivanti da trasferimenti correnti dello Stato e altri enti pubblici, titolo II // Entrate extratributarie,
titolo III .......................................................................................................................................................................... 14
Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti in conto capitale e da riscossione crediti, titolo IV .......... 16
Analisi delle Spese.............................................................................................................................................................. 17
Spese correnti, titolo I .................................................................................................................................................. 17
Spese per il personale ................................................................................................................................................... 18
Interessi Passivi ed Oneri Finanziari .......................................................................................................................... 18
Fondo di riserva............................................................................................................................................................. 18
Spese in conto capitale, titolo II ................................................................................................................................. 19
Osservazioni varie.............................................................................................................................................................. 19
Conclusioni.............................................................................................................................................................................. 21
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Introduzione
Il bilancio di previsione 2014, come del resto è successo per il 2013, è in larghissima parte
condizionato dall’art. 31 della Legge n. 183/2011 (detta “Legge di stabilità 2012”), il quale sottopone,
a decorrere dall’esercizio 2013, al Patto di Stabilità anche i comuni con popolazione compresa tra i
1.001 e 5.000 abitanti. Come ampiamente e largamente discusso nelle passate sedute di Consiglio
Comunale, il Patto riduce drasticamente le prospettive di interventi sul Titolo II. Le dichiarazioni di
intenti da parte del Governo di escludere dal Patto gli interventi a favore dell’edilizia scolastica e per il
recupero del dissesto idrogeologico sono segnali incoraggianti per un cambiamento di rotta che viene
auspicato da più parti, soprattutto dai Comuni che sono letteralmente paralizzati a causa della vigente
normativa. Per il resto, non possiamo inoltre non tener conto del netto taglio dei trasferimenti verso gli
Enti Locali, una cura dimagrante di cui francamente il nostro Comune non sentiva la necessità.
L’amministrazione, dopo aver ancora una volta analizzato le pieghe del bilancio per limitare al massimo
le uscite, dovrà obbligatoriamente passare alle entrate al fine di garantire i servizi. Lo scenario che si
presenta questa sera al Consiglio Comunale, quindi, è quello di un Bilancio che fa di necessità virtù, con
alcune note estremamente positive legate a delle entrate molto rilevanti legate ai contributi erogati da
Regione Lombardia, Euro 950.000 per l’opera paravalanghe in località Ludrigno. L’ente regionale si è
inoltre fatto garanti di altri Euro 157.470 tramite il meccanismo del Patto Verticale, contro gli Euro
80.401 del 2013, di questo non possiamo che essere assolutamente riconoscenti. Il 2014 vede
l’introduzione di nuovi tributi, definiti sotto la nomenclatura di IUC, Imposta Unica Comunale, che
racchiude la già nota IMU e vi aggiunge la TARI e la TASI. Va precisato subito che dalla confusione
che ha caratterizzato la gestazione della TASI è derivata la convinzione che essa sia un tributo
introdotto per dare ai Comuni l'opportunità di disporre di maggiori risorse (spingendo al rialzo le
aliquote) o, quantomeno, di mantenere le medesime risorse, equiparando il gettito (contributo statale)
da abitazione principale, ma la realtà è che la TASI diventa una fonte di finanziamento per lo Stato, il
quale sposta sui contribuenti una propria spesa: il contributo IMU abitazione principale (spesa per lo
Stato) viene infatti azzerato, mentre il fondo di solidarietà (altra spesa statale) viene ridotto per
l'importo equivalente all' 1 per mille di TASI, che pagano i contribuenti (e che prima non pagavano); se
infatti il Comune intende azzerare la TASI, deve compensare tale agevolazione reperendo altre risorse
dal proprio bilancio (ovvero tassando in altra maniera i contribuenti, ad esempio aumentando l'IMU, se
ha ancora i margini, ovvero tramite l'addizionale comunale Irpef), in quanto il presupposto di partenza
è l'applicazione, da parte dei Comuni, quantomeno dell' 1 per mille di TASI, applicando ai contribuenti
una nuova tassazione per far risparmiare lo Stato.
Questi concetti di fondo danno un’idea sommaria della difficoltà in cui si trovano gli
amministratori nel 2014. Ciononostante, il Bilancio di questa sera viene ovviamente presentato in
pareggio e con la previsione inalterata di erogazione dei servizi ai cittadini.
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Schema Patto
OBIETTIVO
Accertamenti di entrate correnti (titolo
I+II+III)
Impegni spese correnti (titolo I)
Saldo di parte corrente
Riscossioni entrate titolo IV
Pagamenti titolo II
Spazi art. 21 c. 9 bis
Saldo di parte conto capitale
Saldo patto
Risultato
Patto RISPETTATO
2014
176.842
2015
324.510
2016
336.353
2.374.211
2.230.132
144.079
312.639
338.917
59.183
32.905
2.344.000
2.190.000
154.000
1.170.000
999.400
2.320.000
2.175.000
145.000
420.000
228.600
170.600
191.400
176.984
142
Sì
324.600
90
Sì
336.353
47
Sì
L’obiettivo del saldo Patto per l’anno 2014 è pari a Euro 334.312 Questo significa che la differenza tra
accertamenti di entrate correnti (titolo I + II +III) ed impegni di spese correnti (titolo I) più le
riscossioni entrate del titolo IV meno pagamenti delle spese del titolo II creano il saldo che permette il
rispetto del Patto.
La Regione ha concesso tramite il patto regionale incentivato Euro 157.470, mentre lo Stato ha
attribuito ai sensi del comma 9-bis dell'art. 31, della legge n. 183 del 2011, Euro 59.183 per pagamenti
da sostenere nel primo semestre 2014.
Dall’analisi del prospetto indicato si evince che per garantire il rispetto Patto di Stabilità per l'anno 2014
è necessario tenere costantemente monitorato l'andamento degli impegni di spesa, come previsto dal
D.L. 78/2009, verificando l'effettiva riscossione delle entrate in conto capitale. Si deduce inoltre che
nell'improbabile ipotesi di non pagare di spese in conto capitale, la mancata riscossione delle entrate
del titolo IV comporterebbe comunque lo sforamento del patto di stabilità, con tutte le problematiche
che questo fatto comporterebbe nell’anno seguente. La circolare n.5 del 7/02/2013 del Ministero
dell’Economia e delle Finanze, evidenzia che il mancato rispetto del patto comporta le seguenti
sanzioni:
a) Riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio, in misura pari alla differenza tra il risultato
registrato e l’obiettivo programmatico;
b) Limiti agli impegni per spese correnti, che non possono essere assunte in misura superiore
all’importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nell’ultimo triennio;
c) Divieto di ricorrere all’indebitamento;
d) Divieto di procedere ad assunzioni di personale, a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia di
contratto;
e) Riduzione delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza, nella misura del 30%.
Per raggiungere tale obiettivo, quindi, il lavoro dell’amministrazione e degli uffici sarà quello di creare le
condizioni che le entrate al Titolo IV (alienazioni e oneri di urbanizzazioni, oltre che ai contributi dei
privati per interventi di acquisizione opere) si realizzino e si incassino entro l’anno corrente. Inoltre va
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aggiunto il fatto che per quanto concerne gli impegni al Titolo I si dovrà fare un ulteriore lavoro di
limatura e contenimento delle spese, dato l’alto peso specifico all’interno degli equilibri del rispetto del
Patto. Questo è il motivo per cui nella delibera di Giunta Comunale n.43 del 22/05/2013, la
Responsabile dell’Area Finanziaria del Comune, Franchina, conclude la sua relazione allegata
ricordando che “… tuttavia che l’obbligo imposto dall’art. 31 della Legge n. 183/2011 (Legge di stabilità 2012) in
merito al Patto di stabilità potrà essere rispettato esclusivamente se si incasseranno buona parte delle entrate previste al
titolo IV”. Il lavoro dell’amministrazione andrà quindi in questa direzione per limitare il più possibile gli
effetti negativi derivanti da questa novità normativa. L’elemento di base che purtroppo ha fatto da
cornice alla stesura di questo bilancio, evidenziate da queste premesse, è senza ombra di dubbio
l’incertezza delle entrate. E’ utile ricordare all’assemblea del Consiglio Comunale che il comma 444
della Legge 228 del 24/12/2012 prevede che al fine di ripristinare gli equilibri di bilancio i Comuni
hanno la facoltà di modificare le tariffe e le aliquote relative ai tributi di propria competenza fino al 30
settembre.
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La costruzione dell’Entrata del Bilancio 2014
La costruzione delle Entrate Bilancio è stata effettuata prendendo atto che l’art. 1, comma 380, della
Legge n. 228/2012 (legge di stabilità 2013) ha disegnato un nuovo assetto dei rapporti finanziari tra
Stato e comuni con riferimento in particolare:
a)
alla riserva statale del gettito (ad aliquota standard) dell’IMU sugli immobili ad uso produttivo
classificati nel gruppo catastale D;
b)
alla soppressione del Fondo sperimentale di riequilibrio destinato ai comuni;
c)
all’istituzione del “Fondo di solidarietà comunale”, finanziato con parte del gettito dell’IMU
mediante compartecipazione dei Comuni stessi.
Precisando inoltre che le modalità di alimentazione e di riparto per i singoli comuni del “Fondo di
solidarietà comunale” per l’anno 2014 (che, di fatto, sostituisce gli apporti finanziari a titolo di FSR o
di trasferimenti erariali) saranno disciplinate da un apposito decreto del Presidente del Consiglio,
teoricamente da emanarsi entro il 30 aprile 2014, ma ad oggi non ancora pervenuto. Pertanto, la
quantificazione del valore economico della partecipazione dell’Ente al Fondo di solidarietà comunale è
effettuata in via presuntiva e con valore stimato; La Legge n. 147 del 27/12/2013 – Legge di Stabilità
2014, art. 1 comma 639, prevede una complessiva riforma della fiscalità locale sugli immobili mediante
l’introduzione dell’ Imposta Unica Comunale (IUC) che si compone dell’Imposta municipale propria
(IMU), di una componente riferita ai servizi indivisibili (TASI) e nella tassa sui rifiuti (TARI);
Sono inoltre presenti le seguenti disposizioni normative:
•
Il D.P.R. n. 380/2001 (Testo unico sull’edilizia) che abroga il vincolo di destinazione dei
proventi derivanti dal rilascio delle concessioni ad edificare,
•
L’art. 10, comma 4-ter, del. L. n. 35/2013, che consente solo fino al 2014, di utilizzare i
proventi dei permessi a costruire, per una quota non superiore al 50%, per il finanziamento
delle spese correnti,
•
L’art. 6, comma 17, del DL. n. 95/2012 a norma del quale, a decorrere dall’esercizio
finanziario 2012, gli enti locali iscrivono nel bilancio di previsione un fondo svalutazione
crediti per un importo pari almeno al 25% dei residui attivi delle entrate proprie correnti
(entrate tributarie ed extratributarie) mantenuti a bilancio per un periodo superiore a 5 anni
(ossia, con riferimento al 2014, trattasi dei residui relativi agli anni dal 2008 e precedenti),
•
L’art. 6 del D.L. 78/2010 convertito nella Legge n. 122 del 31/7/2010 impone contenimenti
a varie tipologie di spesa con percentuali di taglio rispetto alla spesa sostenuta nell’anno
2009;
•
Commi 138,141,142,143 e 146 della Legge 228/2012 relativi ai vincoli per l’acquisto di
immobili, locazioni passive di immobili, acquisti di mobili, arredi, autovetture e incarichi per
consulenze informatiche;
•
L’art. 4, comma 4 del D.L. n. 16 del 02/03/2012 ha abrogato l’art.1, comma 123, della
Legge di stabilità per il 2011 (Legge n. 220 del 13/12/2010) relativo alla sospensione del
potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote;
Va considerata, inoltre, l’intenzione di proporre al Consiglio Comunale lo schema del Bilancio di
Previsione 2014 e pluriennale 2014/2016 redatto secondo le seguenti direttive:
IMU
•
aliquota ordinaria
8,1 per mille
•
aliquota abitazione principale e relative pertinenze (categorie imponibili A1, A8 e A9)
4,50 per mille
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•
aliquota fabbricati categoria D (standard)
7,60 per mille
•
aliquota per immobili non produttivi di reddito fondiario ai sensi dell’art. 43 del testo unico di
cui al D.P.R. n.917 del 1986, ovvero nel caso di immobili posseduti dai soggetti passivi dell’imposta sul
reddito delle società (non sono ricompresi in questa fattispecie i “fabbricati-merce”)
7,50 per mille
Tassa sui rifiuti - TARI
Iscritta a Bilancio per € 330.000,00, sulla base del prospetto riepilogativo dei costi fissi e variabili
demandando l’approvazione del Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani e la
definizione delle tariffe al Consiglio Comunale, come previsto dell’art. 1, comma 683, della Legge n.
147/2013;
Tassa sui servizi indivisibili - TASI
•
Aliquota ordinaria
2,0 per mille
•
Aliquota per aree edificabili
1,5 per mille
•
aliquota fabbricati classificati nel gruppo catastale D
1,5 per mille
•
aliquota per immobili non produttivi di reddito fondiario ai sensi dell’art. 43 del testo unico di
cui al D.P.R. n.917 del 1986, ovvero nel caso di immobili posseduti dai soggetti passivi dell’imposta sul
reddito delle società (non sono ricompresi in questa fattispecie i “fabbricati-merce”)
1,5 per mille
•
aliquota per le abitazioni principali e relative pertinenze e per le unità immobiliari ad essa
equiparate di seguito elencate come meglio definite ai fini IMU:
2,5 per mille
a.
Unità immobiliari adibita ad abitazioni principale posseduta a titolo di proprietà o di
usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a
seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata;
b.
Le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad
abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;
c.
I fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto del
Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24
giugno 2008;
d.
Le case coniugali assegnate al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale,
annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio.
•
aliquota fabbricati rurali uso strumentale
1,0 per mille
Detrazioni
Imu
Per l'abitazione principale e relative pertinenze e per unità immobiliari ad essa equiparate di cui al punto
precedente, si detraggono dall’imposta dovuta e fino a concorrenza del suo ammontare Euro 200 per le
abitazioni A1, A8 e A9. Le modalità di fruizione della detrazione sono quelle fissate dall’articolo 8
capitolo IMU del Regolamento per la disciplina della IUC.
Tasi
Per l’abitazione principale e relative pertinenze e per unità immobiliari ad essa equiparate di cui al punto
precedente, si detraggono dall’imposta dovuta e fino a concorrenza del suo ammontare € 66,00. Le
modalità di fruizione della detrazione sono quelle fissate dall’articolo 8 capitolo IMU del Regolamento
per la disciplina della IUC.
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La relazione del revisore dei Conti
La relazione del revisore dei Conti, Dott. Antonio D’Angelo, esprime parere favorevole
all’approvazione del Bilancio di Previsione 2014, Bilancio Pluriennale e relativi allegati, evidenziando
che:



Lo schema di bilancio ed i suoi documenti allegati sono conformi alle norme ed ai principi
giuridici in materia contabile;
Congrue le previsioni di spesa e attendibili le entrate previste sulla base:
o Delle risultanze dei rendiconto 2012 e 2013;
o Della ricognizione dello stato dì attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri
effettuata ai sensi dell'art. 193 del D. Lgs. n. 267/2000;
o Della valutazione del gettito effettivamente accertabile per i diversi capitoli di entrata;
o Degli effetti derivanti da spese disposte da leggi, contratti e atti che obbligano
giuridicamente l’Ente;
Coerente secondo le disposizioni del D. Lgs 267/2000, il bilancio di previsione annuale e
pluriennale, con gli atti fondamentali della gestione: programma amministrativo, PGT,
programma opere pubbliche, contratti.
Dalla stessa relazione diventa interessante in questa fase valutare il prospetto degli indicatori finanziari
ed economici generali, qui riportato:
INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI
GENERALI
Previsione 2014
Autonomia finanziaria
(E: Titolo I + Titolo III/E. Titoli I + II + III)x100
Autonomia impositiva
(E. Titoli I / E: Titoli I + II + III)x100
Pressione finanziaria
(E: Titolo I + Titolo III /Popolazione)
Pressione tributaria
(E: Titolo I/Popolazione)
Intervento erariale
(E: Trasferimenti statali/Popolazione)
Indebitamento pro capite
(S: Residui debiti mutui/Popolazione)
Rigidità spesa corrente
(S: Spese personale + quota amm.to mutui /
E:Titoli I +II + III)x100
Rapporto popolazione/dipendenti
(Popolazione/dipendenti)
94,91%
78,22%
634,66
523,03
7,04
469,61
29,61%
209,59
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In merito a tali indicatori si osserva:
•
•
•
•
•
•
•
L'indice di "autonomia finanziaria" evidenzia la percentuale di incidenza delle entrate
proprie su quelle correnti segnalando in tal modo quanto la capacità di spesa è garantita da
risorse autonome, senza contare sui trasferimenti. Se inferiore al 30% per le province e al
40% per i comuni rileva condizioni di deficitarietà.
L’indice di “autonomia impositiva” è una specificazione di quello che precede ed
evidenzia la capacità dell’Ente di prelevare risorse attraverso i tributi locali.
L'indice di "pressione finanziaria" indica la pressione fiscale esercitata dall'ente e dallo
Stato sulla popolazione di riferimento.
L'indice di "pressione tributaria" evidenzia il prelievo tributario medio pro-capite.
Gli indici di -"intervento erariale" evidenziano l'ammontare delle risorse per ogni abitante
trasferite dallo Stato, Regioni ed altri Enti.
L'indice di "indebitamento pro-capite" evidenzia il debito per ciascun abitante peri mutui
in ammortamento.
L'indice di "rigidità della spesa corrente" evidenzia quanta parte delle entrate correnti è
assorbita dalle spese per il personale e per il rimborso di rate mutui, ovvero le spese rigide.
Tanto maggiore è il livello dell'indice, tanto minore è la possibilità per gli amministratori di
impostare liberamente una politica di allocazione delle risorse soprattutto in termini
pluriennali.
Gli indici parametrici non sono automaticamente tra loro comparabili in quanto nel corso degli anni,
per fattori normativi, è stata prevista una diversa articolazione di alcune componenti dell'entrata.
Il quadro complessivo degli equilibri è rispettato, con valori che denotano un equilibrio strutturale
dell'Ente. E' stata applicata l'addizionale erariale IRPEF nella misura dello 0,60%.
Dalla verifica dei parametri di cui al D.M. 06.05.1999 n. 227, risulta che il Comune non è nella
condizione di deficit strutturale e pertanto non tenuto alla copertura minima del costo dei servizi a
domanda individuale, anche se occorre procedere in prospettiva alla totale copertura di detti servizi al
fine di non gravare la collettività che non ne fa utilizzo.
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Ulteriori analisi
Il bilancio e la previsione annuale sono strumenti base per il buon funzionamento dell’amministrazione
e per mezzo dei quali garantisce il raggiungimento degli obiettivi che si prefigge e in particolare si fa
garante dei servizi dai più importanti ai più semplici che la vita sociale comporta.
Detto questo, i principi primari e basilari di questo bilancio possono essere così sintetizzati:
 La Giunta comunale ha proceduto ad approvare le tariffe dei servizi locali;
 Il limite di indebitamento, di cui all'art. 204 del TUEL (rapporto tra interessi passivi ed entrate
dei primi tre titoli del rendiconto del penultimo anno precedente), è dell’8%;
 Il Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2014 pareggia nell’ammontare
complessivo di Euro 5.390.293,50;
 Nel Bilancio di Previsione 2014 è iscritto, per l’anno 2014, un fondo di riserva di € 9.000,00
finalizzato a soddisfare esigenze straordinarie di Bilancio o, comunque, affrontare situazioni di
insufficienza delle dotazioni di Spesa Corrente il cui importo rappresenta lo 0,90% del totale
delle Spese Correnti (Titolo I) previste in Bilancio;
 Al Bilancio di Previsione 2014 non è stato applicato l’avanzo di amministrazione;
 Le previsioni di entrata da alienazioni patrimoniali sono state iscritte sulla base del contenuto
della deliberazione della Giunta Comunale n.18 del 05/03/2014 relativa alla proposta di
adozione piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari.
 Relativamente alla parte entrata la costruzione del Bilancio è stata effettuata tenendo conto per
le Entrate Tributarie, adottando un criterio prudenziale nella valutazione dei gettiti, senza
peraltro sconfinare in sottostime o sovrastime:
 a) per quanto concerne il gettito IMU la stima, iscritta nel Bilancio di
previsione, deriva dall'elaborazione dei dati disponibili in banca dati nonché da
stime eseguite sugli incassi relativi al 2013 in considerazione dell’aliquota
proposta, su indicazione della Giunta Comunale, al Consiglio Comunale; si
rende necessario precisare che: - per effetto delle numerose modifiche apportate
alla disciplina del’Imu nel corso del 2013, (in particolare D.L. n. 102 del
31/08/2013 e D.L. 133 del 30/11/2013), non risulta possibile determinare con
precisione l’impatto delle nuove fattispecie esenti (“beni merce”), - non essendo
ancora in possesso delle dichiarazioni delle aree divenute edificabili o che hanno
modificato il valore a seguito dell'approvazione del PGT. Sul gettito
complessivo, la stima dell’importo iscritto in bilancio è stata fatta secondo il
criterio della prudenzialità;
 b) per quanto attiene la TARI, poiché il comma 654 della Legge n. 147/2013
dispone che la tariffa è corrisposta “in modo che sia assicurata la copertura
integrale dei costi di investimento e di esercizio”, la previsione di entrata è stata
iscritta sulla base dei costi iscritti nel Piano Economico Finanziario del servizio
di igiene urbana ed ambientale da cui derivano le tariffe che verranno proposte
al Consiglio Comunale;
 c) per quanto concerne la TASI, tributo di nuova istituzione, la previsione del
gettito iscritto in bilancio è stata fatta avvalendosi dell’elaborazione dei dati
derivanti dalla banca dati IMU (avendo i due tributi la medesima base
imponibile e poiché non si è ancora in possesso del software gestionale TASI),
ed applicando l’aliquota e le relative riduzioni così come proposte, su
indicazione della Giunta Comunale, al Consiglio Comunale: trattandosi del
primo anno di applicazione del tributo ed essendo la disciplina normativa attuale
soggetta a richieste di modifica, la stima del gettito è assolutamente presunta;
 La determinazione dei trasferimenti statali è stata fatta tenendo conto del nuovo
assetto dei rapporti finanziari tra Stato e Comuni disposto dall'art. 1 comma 380
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della Legge n. 228 del 2012 (legge di stabilità 2013), come modificato dal comma
730 della Legge n. 124/2013 (legge di stabilità 2014). Si rileva che la definizione,
in via previsionale, del nuovo Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) è
complessa e discrezionale poiché legata a parametri che lo stesso Ministero non
è ancora stato in grado di definire, come già detto. Pertanto, la stima
dell’ammontare della compartecipazione del Comune di Ardesio
all’alimentazione del FSC, è stata fatta prendendo come dato di partenza il FSC
2013 e considerando:
 a) il maggior taglio derivante dalla spending review riproporzionando il
taglio 2013 (fatto su 2.250 milioni) su 2.500 milioni;
 b) la riduzione dell’1,5% per effetto delle riduzioni del FSC per esigenze
diverse del Paese (tagli a favore delle unioni/fusioni di Comuni, ed
esigenze diverse – art. 1 comma 203 Legge n.147/2013);
 c) la riduzione dell’1% per la mancata partecipazione al taglio del FSC
dei Comuni in stato di emergenza;
 d) raffrontando il totale delle risorse IMU-TASI-FSC rispetto all'anno
precedente.
Sulla base del calcolo elaborato secondo i criteri descritti, l’importo stimato del FSC 2014
iscritto in bilancio è pari a € 505.000,00;
Le altre entrate sono state stimate sulla base delle indicazioni dei Responsabili di Area, delle
convenzioni in essere per l’affido della gestione dei servizi pubblici e degli stanziamenti
definitivi dell’ultimo bilancio approvato.
Relativamente alla parte spesa la costruzione del Bilancio è stata effettuata: 1) con riferimento
alle necessità gestionali comunicate dai Responsabili di Area, in modo da evitare ogni possibile
sottostima degli stanziamenti; 2) per le spese correnti ordinarie, in genere, mantenendo le
previsioni nei limiti dei fabbisogni assestati 2013, provvedendo alle riduzioni delle spese per
consulenze, pubbliche relazione, convegni, mostre, ecc., previste dall’art. 6 del dl 78/2010,
rispettando i nuovi vincoli di spesa introdotti dalla Legge 228/2012, commi 138, 141, 142, 143 e
146, relativi all’acquisto di immobili, alle locazioni passive di immobili, agli acquisti di mobili e
arredi, agli acquisti di autovetture e agli incarichi per consulenze informatiche; 3) tenendo conto
del limite del “costo del personale” finalizzato a concorrere alla realizzazione degli obiettivi di
finanza pubblica, sia in valori assoluti, che in termini % sulle spese correnti; 4) la previsione
degli interessi passivi sui mutui iscritti in bilancio, risulta contenuta nel limite del 8% come
stabilito dall’art. 204 del D. Lgs. 267/2000 e s.m.i.; 5) pur non essendo obbligatoria l’istituzione
del fondo svalutazione crediti (art. 6 D.L. 95/2012) in quanto attualmente l’Ente non presenta
residui attivi di parte corrente con anzianità superiore ai 5 anni, è stato previsto nel Bilancio di
previsione apposito stanziamento prudenziale di € 3.500,00.
La previsione dei contributi per permesso di costruire è stata iscritta tra le entrate del bilancio
sulla base delle stime redatte dal Responsabile dell’Area tecnica secondo le modalità riportate
nella sezione 2 della Relazione Previsionale e programmatica;
I contributi per permessi di costruire, previsti tra le entrate dell’esercizio 2014,
complessivamente pari a € 180.000, sono stati destinati interamente al finanziamento delle spese
di investimento iscritte al titolo II del Bilancio;
Le previsioni di entrata da alienazioni patrimoniali sono state iscritte sulla base del contenuto
della deliberazione della Giunta Comunale n. 18 del 05/03/2014 avente oggetto relativa alla
proposta di adozione piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari”;
Le previsioni della spesa per investimento ed opere pubbliche è stata iscritta in base alla
deliberazione G.C. n. 117 del 28/12/2014 e in base alle indicazioni del Sindaco;
Il prospetto dimostrativo del rispetto del patto di stabilità è stato predisposto sulla base delle
indicazioni dell'amministrazione e dei responsabili di Area;
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Comune di Ardesio (Bg), Bilancio di previsione 2014, Bilancio Pluriennale 2014-2015-2016


Con riferimento all’obbligo imposto dall’art. 1, comma 557 della Legge 296/2006 , relativo al
contenimento della spesa del personale rispetto alla medesima spesa dell’anno precedente,
stante il personale attualmente in servizio, in considerazione del fatto che, per quanto a
conoscenza della sottoscritta, la politica del personale resta immutata rispetto all’anno
precedente e rispetto al personale ad oggi in servizio, l’Ente rispetta, in via previsionale, il limite
di spesa imposto dalla normativa;
Il comma 444 della Legge 228 del 24/12/2012 prevede che, al fine di ripristinare gli equilibri di
bilancio, i Comuni hanno la facoltà di modificare le tariffe e le aliquote relative ai tributi di
propria competenza fino al 30 settembre.
In questa fase diventa utile spiegare come sono state calcolate le entrate/uscite del bilancio del Comune
di Ardesio, proprio sulla base normativa appena elencata.
IMU prevista è pari ad Euro 517.000;
TARI, copertura prevista pari a Euro 330.000;
TASI prevista pari ad Euro 318.576.
Per gli aspetti più squisitamente tecnico-gestionali, oltre alle considerazioni riprese di seguito all’interno
della presente relazione, si fa riferimento al regolamento IUC, approvato in questa seduta di consiglio
comunale.
Novità, queste, che sicuramente avranno il loro peso nei confronti dei cittadini.
L’amministrazione continua a fare la sua parte rinunciando in larga parte alle proprie indennità, ma
ovviamente non basta. Il lavoro incessante continua nel reperire contributi da parte degli Enti
Sovracomunali e nel tagliare i servizi sacrificabili. Nonostante quanto esposto, l’amministrazione ha
cercato di stendere un bilancio che permetta di raggiungere e soddisfare i bisogni dei cittadini,
valutandone a maggior ragione l’importanza e la priorità, nella consapevolezza delle difficoltà di riuscire
a mantenere la quantità e la qualità dei servizi erogati.
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Comune di Ardesio (Bg), Bilancio di previsione 2014, Bilancio Pluriennale 2014-2015-2016
La relazione previsionale programmatica
Alcune voci elencate nella relazione previsionale programmatica 2014-2016 della Giunta, si evidenziano
alcuni numeri che rendono bene l’idea delle problematiche amministrative del Comune:
 Popolazione al 31.12.13: n. 3589;
 Superficie del comune kmq 53,76;
 Strade comunali km. 34,20 / Strade vicinali Km 20 / Strade Provinciali Km 6;
 Punti luce illuminazione pubblica n. 820;
 Dipendenti comunali n.17 più n.1 Segretario;
 N.1 scuola materna statale a Valcanale e n.1 privata (Asilo Bari Maninetti);
 N. 2 scuole elementari (n.1 nel capoluogo e n.1 in Valcanale);
 N. 1 scuola media;
 Rete acquedotto km 56, gestito da Uniacque;
 Rete gas metano km 14,50 (controllo di Unigas e per la quale viene riscosso il vettoriamento).
Dati che, come si diceva, possono ben rendere l’impegno che l’amministrazione deve dedicare per
mantenere in efficienza per salvaguardare l’incolumità, la sicurezza ed il quieto vivere dei cittadini.
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Comune di Ardesio (Bg), Bilancio di previsione 2014, Bilancio Pluriennale 2014-2015-2016
Analisi delle Entrate
Entrate tributarie, titolo I
(IUC, TASI, TARI, COSAP, imposta di pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni, compartecipazione
IRPEF, etc…):
- Previsione Definitiva 2013
€ 1.995.273,27
- Previsione
2014
€ 1.863.562,00
Oltre alle già citate IMU, TASI e TARI, ricordiamo che L’addizionale comunale all’IRPEF è pari
allo 0,60%. Per l’anno 2014 si prevede quindi un gettito di:
IMU
TASI
TARI
addizionale IRPEF
Euro 517.000
Euro 318.576
Euro 330.000
Euro 175.000
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Comune di Ardesio (Bg), Bilancio di previsione 2014, Bilancio Pluriennale 2014-2015-2016
Entrate derivanti da trasferimenti correnti dello Stato e altri enti pubblici, titolo II // Entrate
extratributarie, titolo III
TITOLO II - ENTRATE DA TRASFERIMENTI
rendiconto
2012
CATEGORIA 1
cont. e trasf. dello stato
CATEGORIA 2
cont. e trasf. della regione
CATEGORIA 3
cont. e trasf. della regione per funz. Pubbl.
CATEGORIA 4
cont. Da organismi comunitari e internazionali
CATEGORIA 5
cont. Da altri enti settore pubblico
TOTALE
rendiconto
2013
24.168,59
72.351,64
previsione
2014
25.080,00
-
-
-
560,00
-
-
-
-
-
56.026,40
80.754,99
69.475,00
141.826,64
96.192,00
121.272,00
TITOLO III - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
rendiconto
2012
CATEGORIA 1
proventi per servizi pubblici
CATEGORIA 2
proventi di beni per l'ente
CATEGORIA 3
interessi su anticipazioni e crediti
CATEGORIA 4
utili netti delle aziende speciali e partecipate
dividendi di società
CATEGORIA 5
proventi diversi
TOTALE
rendiconto
2013
previsione
2014
173.806,32
164.703,00
153.944,00
155.351,53
129.692,00
124.135,00
231,60
120,00
105,00
-
-
5.088,71
133.531,96
468.010,12
119.469,80
413.984,80
119.532,50
397.716,50
I servizi indispensabili sono finanziariamente appostati nei vari capitali di bilancio.
Si è verificata inoltre la corrispondenza dell'ammontare dei mutui con il limite della capacità di
indebitamento previsto dalle norme vigenti. Risulta evidente che le possibilità tecniche di
indebitamento, sulla base del tasso convenzionale, sono molto elevate; il limite, in relazione alla
dinamica dei tassi, è comunque da ritenersi puramente teorico, senza il supporto di una manovra
finanziaria da parte dell'Ente.
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Comune di Ardesio (Bg), Bilancio di previsione 2014, Bilancio Pluriennale 2014-2015-2016
Entrate di rilievo sul titolo III per il 2014 sono:
 € 12.400 proventi illuminazione votiva
 € 10.300 rimborso spese trasporto alunni;
 € 10.000 proventi servizio mensa;
 € 10.624 proventi di servizi sociali domiciliari;
 € 29.300 proventi servizi pasti a domicilio (giro conto);
 € 49.000 per mutui che Uniacque ci rimborserà sul servizio idrico;
 € 43.480 concessioni derivazioni d’acqua per centrali;
 € 95.010 vettoriamento servizio gas.
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Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti in conto capitale e da riscossione crediti,
titolo IV
Trasferimenti da enti pubblici o di privati e sono destinate al finanziamento di opere pubbliche o
interventi infrastrutturali:
- Previsione def.
2013
€ 426.829
- Previsione
2014
€ 2.206.738
Le entrate previste in questo capitolo per l’anno 2014 sono derivate da:
 € 180.000 concessioni edilizie;
 € 40.000 contributi privati;
 € 5.000 maggiorazione contributo di costruzione fondo aree verdi;
 € 100.000 da alienazioni patrimonio;
 € 3.500 proventi di concessione cimiteriale;
 € 33.938,00 alienazione ramo d'azienda Montesecco Servizi;
 € 880.000 contributo statale "6000 campanili";
 € 14.300 contributo regionale per pronto intervento località Sottocorna;
 € 950.000 contributo regionale per realizzazione paravalanghe in località Ludrigno.
Al Titolo V sono stati previsti Euro 100.000 per eventuali necessità di cassa.
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Comune di Ardesio (Bg), Bilancio di previsione 2014, Bilancio Pluriennale 2014-2015-2016
Analisi delle Spese
Spese correnti, titolo I
In questa voce vengono considerate tutte quelle spese che consentono il funzionamento ordinario
dell’ente e l’erogazione dei servizi ai cittadini. Le più rilevanti sono rappresentate dalla spesa del
personale (Euro 583.231), prestazione di servizi vari, eccetera.
re ndiconto
2012
re ndiconto
2013
pre visione
2014
FUNZIO NE 1
funzioni generali di amministrazione di
gestione e di controllo
FUNZIO NE 2
funzioni relative alla giustizia
FUNZIO NE 3
funzini di polizia locale
749.352,88
-
992.520,79
-
738.445,00
-
38.668,89
38.268,00
41.999,00
324.848,17
296.124,86
318.574,00
FUNZIO NE 5
funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali77.082,41
62.787,00
62.689,50
FUNZIO NE 6
funzioni nel settore sportivo e ricreativo
23.650,00
20.170,00
FUNZIO NE 4
funzini di istruzione pubblica
22.574,86
FUNZIO NE 7
funzioni nel campo turistico
-
-
-
FUNZIO NE 8
funzioni nel campo della viabilità e trasporti 338.079,59
299.212,50
313.643,00
FUNZIO NE 9
funzioni riguardanti la gestione del
territorio e dell'ambiente
367.371,87
383.739,00
416.750,00
313.187,72
319.185,00
322.249,00
FUNZIO NE 10
funzioni nel settore sociale
FUNZIO
NEcampo
11
funzioni nel
dello sviluppo
economico
-
-
-
FUNZIO NE 12
funzioni relative a servizi produttive
TITO LO I SPESE C O RRENTI
9.099,30
7.006,00
613,00
2.240.265,69
2.422.493,15
2.235.132,50
Si evidenzia un decremento di € 187.360,65 rispetto all’anno 2013, ma è necessario considerare che tra
gli impegni di spesa correnti del 2013 Euro 247.512 erano determinati dal giro contabile dell'IMU
trattenuto direttamente dallo Stato. La capacità di spesa dovrà inoltre essere verificata alla luce della
normativa in continua evoluzione.
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Comune di Ardesio (Bg), Bilancio di previsione 2014, Bilancio Pluriennale 2014-2015-2016
Spese per il personale
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 21 del 05.03.2014 è stato approvato il programma del
fabbisogno del personale del triennio 2014-2016, confermando l'attuale dotazione organica del Comune
di Ardesio, già deliberata con atto n. 67 del 05.10.2005, così come risultante (all'allegato B) alla
deliberazione stessa. Con delibera n. 28 del 19.03.2014 si è prevista la copertura di n. 1 posto di Agente
di Polizia locale cat. C mediante mobilità esterna. Le previsioni del 2014 tengono conto degli oneri
derivanti dal contratto a regime. Sono state previste le retribuzioni di posizione e di risultato per i
responsabili di Area.
Interessi Passivi ed Oneri Finanziari
E' stata verificata la spesa per i mutui e gli oneri finanziari sulla base del quadro dei mutui assunti e degli
altri prestiti predisposto dall'ufficio ragioneria.
Fondo di riserva
E' stata verificata la consistenza del fondo di riserva ordinario pari ad € 9.000,00, che corrisponde allo
0,41%, rientrando nei limiti di legge ed in quelli previsti dal regolamento di contabilità e normativa in
materia. L'importo può ritenersi congruo.
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Comune di Ardesio (Bg), Bilancio di previsione 2014, Bilancio Pluriennale 2014-2015-2016
Spese in conto capitale, titolo II
Sono gli interventi finalizzati per accrescere, migliorare e conservare il patrimonio dell’ente:
rendiconto
2012
rendiconto
2013
previsione
2014
FUNZIONE 1
funzioni generali di amministrazione di gestione e di controllo
FUNZIONE 2
funzioni relative alla giustizia
FUNZIONE 3
funzini di polizia locale
FUNZIONE 4
funzini di istruzione pubblica
FUNZIONE 5
funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali
FUNZIONE 6
funzioni nel settore sportivo e ricreativo
FUNZIONE 7
funzioni nel campo turistico
FUNZIONE 8
funzioni nel campo della viabilità e trasporti
FUNZIONE 9
funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente
FUNZIONE 10
funzioni nel settore sociale
FUNZIONE 11
funzioni nel campo dello sviluppo economico
FUNZIONE 12
funzioni relative a servizi produttive
TITOLO S PES E IN CONTO CAPITALE
49.428,02
971.881,50
949.641,00
-
-
-
-
-
-
21.066,05
11.600,00
2.250,00
23.277,66
-
3.000,00
482,50
-
12.000,00
-
-
-
114.342,23
245.105,00
238.908,00
578.330,97
128.920,00
994.030,00
25.000,00
105.000,00
22.000,00
811.927,43
6.400,00
1.468.906,50
10.000,00
2.231.829,00
Le spese in conto capitale pari a Euro 2.231.829,00 sono così finanziate: €. 25.091,00 con avanzo
economico; €. 185.000,00 con proventi delle concessioni edilizie, €. 100.000,00 per alienazione
Immobili aree, €. 40.000,00 con proventi da privati ed €. 3.500,00 con proventi delle concessioni
cimiteriali, 1.844.300,00 da trasferimenti in conto capitale dallo Stato e dalla Regione.e da € 33.938,00
dall'alienazione della Montesecco Servizi. I prospetti delle opere e manutenzioni nel triennio sono
riportati nei documento allegati in calce al bilancio. Anche nel 2014 il Bilancio beneficia del risparmio di
oltre 15.000 Euro sulle indennità degli amministratori, che ammontano in totale ad Euro 14.537,00,
oltre alla rinuncia totale di rimborsi spese.
Osservazioni varie
-
Il bilancio ha un pareggio finanziario di previsione anno 2014 di € 5.390.293,50;
Le imposte (Euro 1.020.582) rappresentano il 55% delle entrate tributarie (Euro 1.863.562)
Stanziamento per la pubblica istruzione € 318.574,00;
Cultura € 62.689,50;
Viabilità € 313.643,00 (manutenzione ordinaria, rimozione neve, illuminazione pubblica ecc);
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Comune di Ardesio (Bg), Bilancio di previsione 2014, Bilancio Pluriennale 2014-2015-2016
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-
-
-
Sociale € 322.249 (una voce sempre in aumento dovuta anche dalle nuove normative dello
Stato in materia di pubblica istruzione che si disimpegna sempre di più ed affida, senza
compensazione, oneri a carico del comune);
Le spese correnti (totale € 2.235.132,50) suddivise nelle varie voci:
o Personale € 583.231;
o Acquisto di beni e di materie prime € 80.350;
o Prestazione di servizi € 1.107.626;
o Utilizzo di beni di terzi € 34.268;
o Trasferimenti € 280.122;
o Interessi passivi ed oneri finanziari diversi € 65.699;
o Imposte e tasse € 65.286;
o Oneri straordinari della gestione corrente € 6.050,00;
o Fondo svalutazione crediti € 3.500,00;
o Fondo di riserva € 9.000.
I servizi a domanda individuale anno 2013 presentano i seguenti introiti e relative spese:
o Impianti sportivi spese € 17.170,00 / entrate € 10.000,00 = tasso copertura 58,24%;
o Mense scolastiche spese € 32.907,10 / entrate € 10.000 = tasso copertura 30,39%;
o Museo spese € 2.630 / entrate € 100,00 = tasso copertura 3,8%;
o Servizio trasporto alunni, spese € 89.000 / entrate € 10.300 = tasso copertura 11,57%;
o Pasti a domicilio per anziani spese € 42.830 / entrate € 29.300 = tasso copertura
68,41%;
o Tasso di copertura complessivo dei servizi 32,35%
Non risultano debiti fuori bilancio.
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Comune di Ardesio (Bg), Bilancio di previsione 2014, Bilancio Pluriennale 2014-2015-2016
Conclusioni
La normativa ed i vincoli imposti agli Enti Locali sono in continua evoluzione, come appena ricordato
ed evidenziato dal grande numero di adempimenti, normative, articoli e commi, aventi un minimo
comune denominatore: limitare al massimo l’azione dei Comuni ed imporre una tassazione senza
precedenti ai propri cittadini. Questo ci rende consapevoli che, come amministratori, si deve fare tutto
il possibile per diminuire la spesa corrente, nonostante i già rilevanti risultati fin qui evidenziati. Ad ogni
modo, siamo consapevoli che sarà necessario nel corso dell'anno rivedere alcune scelte e
conseguentemente apportare variazioni al bilancio e lo dico a ragion veduta, visto che, per esempio, il
Decreto-Legge 24 aprile 2014 n. 66 pubblicato sulla G.U. n. 95 del 24.04.2014 all'articolo 8 comma 4
prevede l'obbligo di riduzione della spese per acquisti di beni e servizi per ben 360 milioni di euro da
parte dei Comuni e la limitazione dei Comuni nei quali si applica l'esenzione a favore dei terreni agricoli
ricadenti in aree montane o di collina. Queste continue modifiche non potranno che determinare un
nuovo rallentamento dell’iter di approvazione parlamentare del DPCM con il quale finalmente si possa
definire con chiarezza l’importo delle quote assegnate ai singoli comuni per il fondo di solidarietà
comunale. Temiamo che tale importo venga comunicato non prima di ottobre/novembre e questo
credo che renda abbastanza l’idea di cosa voglia dire per l’amministratore che si trova a dover gestire
centinaia di migliaia di euro dei propri cittadini avendo qualche settimana per impostare un’azione
“virtuosa” di spesa. Il 2014 è però un anno molto particolare per il Comune di Ardesio, in relazione a
quanto appena detto, è l’anno dell’Unione dei Comuni. Tanto più virtuosa e in grado di attrarre
finanziamenti pubblici e privati sarà l’Unione, tanto più ridotta sarà la pressione fiscale e tanto maggiore
sarà l’efficienza e l’efficacia dei servizi erogati. Uno stimolo per gli amministratori, quindi, in un quadro
generale che definirei senza indugio “a tinte fosche”. Ben ventisei comuni in provincia di Bergamo
vanno al voto per le imminenti elezioni amministrative 2014 con una sola lista elettorale, segno
oltremodo tangibile di una disaffezione alla cosa pubblica che deve far riflettere gli organi
sovracomunali. Il Comune è l’ente più vicino al cittadino e va incentivato, aiutato, stimolato e non
spremuto come un limone con l’unico scopo di far cassa, secondo la suicida scelta dei “tagli lineari”. Al
Governo l’arduo compito di trovare il giusto compromesso, ma alla svelta, gli enti più piccoli sono allo
stremo delle forze, dimenticando i decreti “Salva Catania” o “Salva Roma”, catalogandole tra le pagine
più buie della vita amministrativa di un passato che deve essere archiviato al più presto.
Il Sindaco
Alberto Bigoni
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