SISSA Comunicazione della scienza in ambito sanitario

Corso di formazione
Comunicazione della scienza in ambito
sanitario
Master in Comunicazione della Scienza, Sissa, Trieste
Presentazione
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da diverse emergenze sanitarie che hanno messo in
luce il ruolo cruciale della comunicazione pubblica.
Influenza h1N1, aviaria, Sars, solo per citare i casi più recenti, sono state al centro di
complesse dinamiche informative su cui si sono interrogati gli operatori della salute a
livello locale, nazionale e internazionale.
Le emergenze sono state anche l’occasione per acquisire una maggiore consapevolezza
della necessità di comprendere a fondo concetti e pratiche comunicative di diversa natura
nelle strategie di prevenzione e promozione sanitaria anche in condizioni ordinarie.
Il Master in Comunicazione della Scienza della Sissa di Trieste, da quasi vent’anni
impegnato nella formazione di professionisti nell’intero spettro di attività in questo settore,
ha sviluppato una specifica attività formativa e di ricerca per rispondere alle sfide poste
dalla comunicazione sanitaria nella società della conoscenza.
Finalità
Il corso si propone di fornire ai partecipanti:
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le competenze di base, le pratiche e i concetti fondamentali per la comprensione
delle dinamiche della comunicazione della scienza attraverso i mass-media
tradizionali e Internet, con particolare riferimento alle situazioni che hanno
implicazioni socio-sanitarie;
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le abilità specifiche per presentazioni pubbliche e organizzazione di eventi;
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le abilità di base necessarie alla produzione di testi per la comunicazione pubblica
in ambito sanitario basata su elementi scientifici;
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conoscenze specifiche a supporto della gestione dei rischi, della programmazione e
della pianificazione sanitaria.
L’offerta formativa è il risultato di un approccio di ricerca e di pratiche che mettono la
scienza all’interno di contesti e luoghi specifici di applicazione (valutandone le più ampie
conseguenze sociali come parte integrante della comunicazione) e che promuovono il
dialogo con i diversi portatori di interesse.
Il corso, studiato per gruppi di circa 15 persone, si rivolge a professionisti impegnati in
attività di prevenzione e promozione della salute sul territorio.
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Gli obiettivi formativi più generali sono due:
• fornire tecniche e concetti per migliorare la capacità di seguire, gestire e realizzare
attività di comunicazione;
• costruire un background comune di conoscenze fra i membri del gruppo per favorire
meccanismi di sinergia nelle attività di comunicazione pubblica.
Metodo d’insegnamento
Il corso si articola in dodici incontri o moduli della durata di quattro ore ciascuno, per un
totale di 48 ore. Ogni incontro sarà suddiviso indicativamente in tre parti: lezione teorica
frontale (circa 1h30’), esercitazione a gruppi (circa 2h), discussione collettiva (circa 30’).
Il corso tratterà con particolare attenzione le tematiche legate alla trasmissione e alla
diffusione di informazioni scientifiche in campo sanitario a un pubblico di non esperti.
Programma
Lezione 1 – A chi comunicare e perché
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Che cos’è la comunicazione
Teorie delle comunicazioni di massa: principali modelli a confronto
Composizione differenziata dei pubblici: studi e strumenti per l’analisi
Caratteristiche sociologiche dei pubblici della scienza Il modello degli usi e delle
gratificazioni applicato alla comunicazione della scienza
• Le cornici del discorso mediatico sulla scienza
• Scopi e ragioni differenti per comunicare
Esercitazione – I pubblici della comunicazione in ambito sanitario
Lezione 2 – Organizzare il discorso
• Scegliere le parole giuste
• Argomentare, spiegare, emozionare, convincere
• Organizzare un testo: gli errori più frequenti
• Organizzare un testo: una check-list
• Il potere delle narrazioni
• Il potere delle immagini
• Le guidelines della comunicazione scientifica
Esercitazione – Amato/odiato Power Point
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Lezione 3 – La scienza sui media tradizionali
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La copertura della scienza e della salute sui media tradizionali
Scienza, salute e pubblicità
Gli effetti dei media tradizionali su atteggiamenti e comportamenti pubblici
Scienziati e giornalisti: mondi a parte?
Esercitazione – Comprendere il ruolo dei giornalisti
Lezione 4 – Scrivere per i media
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Perché comunicare attraverso i mass-media
Strumenti per raggiungere i media
I valori notizia e criteri di notiziabilità
Il ciclo produttivo del giornalismo scientifico: dal paper scientifico all’ articolo sulla
stampa
• L’ufficio stampa
• Saper scrivere un comunicato stampa: perché è un utile esercizio
• Comunicato stampa: stile di scrittura e strumenti di verifica
Esercitazione – Scrivere e strutturare un comunicato stampa
Lezione 5 – Parlare coi media
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Esperienze e aspettative personali nel rapporto con i media
Interagire con media diversi: saper differenziare tra stampa, radio, Tv, Internet
Gli esperti sui media: chi e perché viene intervistato
L’intervista nella pratica mediatica
La conferenza stampa come una forma d’intervista
Esercitazione – Sopravvivere a un’intervista
Lezione 6 – Salute pubblica sul web
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eHealth: risorse, soluzioni e tecnologie in rete applicate alla salute
I pubblici della salute nel web 2.0
La rete cambia la conoscenza esperta e non-esperta in ambito medico?
Iniziative innovative: il caso Webcina.com
Revisione critica di una selezione di siti web in ambito sanitario
Valutare un sito: strumenti di analisi
Le buone pratiche nella realizzazione di un sito
Esercitazione – Realizzare pagine web per un progetto di ricerca
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Lezione 7 – L’interazione coi policy makers
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Cos’è la science policy
“Scienziati al governo”: onesti mediatori o sostenitori della causa?
Lobbying della ricerca
Nuovo contratto sociale fra scienza e società: la ricerca scopre la democrazia
I tempi e i modi della politica nel ricevere informazioni
Perché i policy makers hanno bisogno di informazioni su scienza, tecnologia e
medicina
Linee guida per comunicare la scienza ai policy-makers
Esercitazione – Dire tutto in 60 secondi e presentare un report ai policy makers
Lezione 8 – La comunicazione del rischio
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La nascita della “Società del rischio”
Comunicazione e percezione del rischio
Limiti del modello deficitario
Il ruolo degli esperti nelle controversie
Cosa ci hanno insegnato Chernobyl e la BSE
Conquistare la fiducia dei cittadini
Un decalogo della comunicazione del rischio
Esercitazione – Strutturare una campagna di comunicazione del rischio
Lezione 9 – La comunicazione di emergenza
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Obiettivi della comunicazione di emergenza
Psicologia dell’emergenza
Il ruolo dei mass media: megafoni della paura?
Comunicare in condizioni di incertezza
Cosa ci hanno insegnato le epidemie di Sars, H5N1 e H1N1
Un decalogo della comunicazione di emergenza
Esercitazione – Andare in onda durante l’emergenza: simulazione video
Lezione 10 – La governance della salute
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Democrazia partecipativa e democrazia deliberativa
Il sapere laico: alcuni casi di studio
Le ragioni e gli scopi del coinvolgimento pubblico
Definizione e contesto del dialogo
Il dialogo in pratica: meccanismi di funzionamento e arene deliberative
Come assicurarsi che il dialogo funzioni
Gli attori coinvolti nella governance della salute
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Esercitazione – Attività partecipativa su temi controversi di salute
Lezione 11 – Organizzare un evento pubblico
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Obiettivi e attori della comunicazione informale
Eventi pubblici di divulgazione: modalità ed esperienze a livello nazionale e
internazionale
Iniziative e priorità della Commissione Europea
Gli strumenti operativi fondamentali: il triangolo "risorse, tempo, qualità"
La pianificazione del progetto: contenuti, logistica e comunicazione
Esercitazione – Organizzare un Caffè scientifico
Lezione 12 – L’impatto socio-culturale della scienza nella medicina
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La rappresentazione pubblica della scienza
La scienza come istituzione, cultura, ideologia e strategia
Il contributo della scienza nella definizione di salute e malattia
Un caso di studio: la psichiatria e il superamento dei manicomi in Italia
Le parole della medicina: stigma e metafore dominanti
Medicalizzazione, disease mongering e conflitti di interesse
Esercitazione – Scenario exercise: punti di vista differenti sugli embrioni
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Profili biografici dei docenti
Nico Pitrelli è condirettore del Master in Comunicazione della Scienza della Sissa di Trieste. È
responsabile organizzativo del gruppo di ricerca Ics (Innovazioni nella Comunicazione della Scienza) nella
stessa istituzione. È direttore di Jcom - Journal of Science Communication ed è stato vicedirettore della Fiera
Internazionale dell'Editoria Scientifica di Trieste (Fest) nel 2007 e nel 2008. E' tra i responsabili scientifici e
organizzativi del Convegno Nazionale sulla Comunicazione della Scienza. Ha collaborato con vari quotidiani,
settimanali e mensili nazionali e salturiamente continua a scrivere per l'Unità su temi legati al rapporto tra
scienza e società. È caporedattore del sito Forum Salute Mentale. È autore di saggi e articoli in riviste
nazionali e internazionali. Ha pubblicato L'uomo che restituì la parola ai matti. Franco Basaglia, la
comunicazione e la fine dei manicomi (Editori Riuniti, 2004); con Yuri Castelfranchi, La grande storia della
Terra (La Biblioteca, Milano, 2002, disponibile anche in inglese e portoghese) e Come si comunica la
scienza? (Laterza, 2007); con Pietro Greco, Scienza e media ai tempi della globalizzazione (Codice, 2009).
Donato Ramani, biologo, è assegnista di ricerca presso il Laboratorio Interdisciplinare della Sissa
nell'ambito del progetto europeo "bid - brains in dialogue". Ha collaborato con diverse testate nazionali
(L'unità, City, Panorama, Flair, L'Uomo Vogue, D - la Repubblica delle donne, Chi) scrivendo di scienza ma
non solo. Con l'astronauta Umberto Guidoni ha scritto il libro Un passo fuori (Laterza 2006), con Alessandra
Drioli è autore del volume Vietato non toccare (Springer 2008), per Sironi è tra gli autori di Naturale è bello
(Sironi 2009).
Chiara Saviane è assegnista di ricerca al Laboratorio Interdisciplinare della SISSA dove attualmente è
responsabile del progetto Europeo bid-brains in dialogue, finalizzato alla divulgazione e al dialogo sulle più
recenti tecnologie e terapie impiegate nelle neuroscienze e le loro implicazioni etiche, legali e sociali. In
particolare si occupa dell'organizzazione di eventi pubblici e workshop internazionali che coinvolgono i
diversi attori sociali e gestisce gli aspetti scientifici del progetto. In precedenza ha lavorato come Science
Programme Officer alla Wellcome Trust di Londra e ha svolto diversi anni di ricerca in neuroscienze.
Giancarlo Sturloni è responsabile di progetto del Master in Comunicazione della Scienza alla Sissa di
Trieste, dove è titolare dei corsi Comunicare il rischio e Comunicare la medicina. Dall’A.A. 2006-2007
insegna Comunicazione del rischio all’Università degli Studi di Trieste e all’Università degli Studi di Udine.
Membro del gruppo di ricerca Ics della Sissa, studia i rapporti fra scienza e società, con particolare
riferimento al ruolo della comunicazione nelle controversie sui rischi tecnologici per la salute e per
l’ambiente. Ha lavorato come giornalista freelance con diverse testate nazionali. È autore del libro Le mele di
Chernobyl sono buone. Mezzo secolo di rischio tecnologico (Sironi, 2006). Con Daniela Minerva ha curato il
volume Di cosa parliamo quando parliamo di medicina (Codice, 2007).
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