Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA “FRANCESCO DE PINEDO” Indirizzo Aeronautico Via F. Morandini,30 00142 ROMA (065034141/3 fax 065034160 DISTRETTO 19 Sito Internet http://www.ittl.it [email protected] A.s. 2013/2014 Classe 5 sez. D Docente coordinatore di classe Prof. Giovanni Colella Firma del Coordinatore Firma del Dirigente Scolastico ______________________ __________________________ 1 INDICE Presentazione dell’Istituto Composizione del consiglio di classe Composizione della classe nel triennio Attività svolte nel triennio Presentazione della classe Attività svolte per la preparazione agli esami di stato Griglie di valutazione Programmi e relazioni delle singole discipline Firme docenti c.d.c pag.3 pag.4 pag.5 pag.7 pag.8 pag.9 pag.15 pag.18 pag.41 2 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’istituto ha preso avvio il 1° ottobre 1968, articolandosi inizialmente in due indirizzi finalizzati al conseguimento del diploma di Perito Aeronautico: Aspirante al comando di aeromobili (pilota) Aspirante all’assistenza e al controllo della navigazione aerea. Nell’anno 1977 è emersa la necessità di rivedere i percorsi curricolari degli istituti tecnici aeronautici, allo scopo di renderli più corrispondenti alle aspettative degli operatori dello specifico settore aeronautico legate a quel momento storico. Nell’anno 1982 è così partita la sperimentazione, prevista dal D.P.R. 31/5/1974, che ha portato alla unificazione dei due indirizzi e alla definizione di un progetto unitario, denominato “Progetto Alfa”, tra gli istituti di Catania, Forlì, Roma, finalizzato a creare la figura del “Perito Tecnico del Trasporto Aereo”. Il Progetto Alfa si ispirava essenzialmente a due principi, quello di ottenere il massimo ampliamento della cultura generale di base e quello di valorizzare la cultura aeronautica e la formazione tecnica specifica. Il corso di studi si articolava in un biennio propedeutico nel quale si svolgevano gli insegnamenti culturali e scientifici di base e in un triennio di specializzazione. Le conoscenze tecniche richieste ai diplomati riguardano: Le leggi fisiche del volo Le tecniche strutturali e motoristiche degli aeromobili Il calcolo delle rotte aeree La meteorologia ed i servizi meteorologici di assistenza al volo Le tecniche radio e radar-elettroniche Le regole dell'aria e le procedure di circolazione aerea Le procedure delle radiocomunicazioni aeronautiche in lingua inglese La legislazione e le disposizioni sui trasporti aerei e sul diritto aeronautico. Con la riforma della scuola secondaria partita dal 2010-2011, la struttura disciplinare dell’Istituto è profondamente mutata e gli allievi delle quinte dell’anno scolastico ancora in corso saranno gli ultimi a conseguire il diploma con la qualifica “Perito Tecnico del Trasporto Aereo”. Il nostro Istituto, che ha assunto la denominazione di Istituto Tecnico per i Trasporti e la Logistica, ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001 nell’anno 2005-2006. 3 COMPONENTI CONSIGLIO DI CLASSE Continuità didattica Docente Disciplina insegnata Tarquini M. R. Matacchioni S. Colli P. Rea E. Galastri E. Batocchi F. Manna M. Dell’Erario A. Religione Lettere Storia Inglese Matematica Aerotecnica Lab. aerotecnica Navigazione Traffico Santucci M. Lab. Traffico Greco E. Elettro Lab. Elettro Meteorologia Fintini M. Colella G. Bianchi D. Tartaglia L. Silvestri N. Siccardi L. Lab Meteo Diritto Ed. Fisica Lab. Navigazione Rapporto Di lavoro Ruolo Ruolo Ruolo Ruolo Ruolo Ruolo Ruolo Ruolo Ruolo Ruolo Ruolo Ruolo Tempo determinato Ruolo Ruolo Ruolo 3° 4° 5° x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x COMPONENTI CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA \ ANNO Religione Lettere Storia Inglese Matematica Aerotecnica Lab. Aerotecnica Navigazione Lab. Navigazione Traffico Lab. Traffico Elettro Lab. Elettro Meteorologia Lab Meteo Diritto Ed. Fisica 3D Tarquini M. R. Pernici I. Campitelli M. Greco B. Mauri M. Batocchi F. Manna M. Di Tommaso G. Dell’Erario A. Costantini G. Valentini M. Lijoi F. Colella G. Di Tommaso G. Tartaglia L. Silvestri N. 4D Tarquini M. R Di Iorio M. Campitelli M. Greco B. Federico P. Batocchi F. Manna M. Bianchi D. Dell’Erario A. Santucci M. Greco E. Fintini M. Colella G. Bianchi D. Tartaglia L. Silvestri N. 5D Tarquini M. R Matacchioni S. Colli P. Rea E. Galastri E. Batocchi F. Manna M. Siccardi L. Dell’Erario A. Santucci M. Greco E. Fintini M. Colella G. Bianchi D. Tartaglia L. Silvestri N. 4 COMPOSIZIONE CLASSE TRIENNIO Classe 3D a.s. 2011/2012 Alunni: Cognome - Nome 1. Alessandrini Jacopo 2. Aleinik Dzianis 3. Andrioli Riccardo 4. Attianese Luca Maria 5. Balzerani Federico 6. Carbone Andrea 7. D’Orta Vittorio 8. Del Gaudio Stefano 9. Di Iorio Federico 10. Di Loreto Gianluca 11. Florio Giuseppe 12. Lembo Leonardo 13. Marazzi Matteo 14. Maraffa Giuseppe 15. Marucci Leonardo 16. Masih Sabir 17. Palombelli Emanuele 18. Pan Yan Bin 19. Poletti Simone 20. Polverini Luca 21. Punturi Agostino 22. Ratta Giorgio Italo 23. Scotto Gabriele 24. Villari Davide 25. Zitiello Matteo Provenienza classe precedente 3G Altra istituzione 2D 2D 3G 3D 2D 2D 2D Istituto Nobile 2H 2D 2D 2D 3G 2D 2D 2D 2D 2D 2D 2H 2D 2D 2D 4 D a.s. 2012/2013 1. Aleinik Dzianis 2. Andrioli Riccardo 3. Balzerani Federico 4. Carbone Andrea 5. D’Orta Vittorio 6. Di Iorio Federico 7. Fabri Matteo 8. Falà Chicangana Ojeda David Steven 9. Marazzi Matteo 10. Maraffa Giuseppe 11. Marangoni Jacopo 12. Marucci Leonardo 13. Masih Sabir 14. Pan Yan Bin 15. Poletti Simone 16. Polverini Luca 3D 3D 3D 3D 3D 3D 3C 3C 3D 3D 3C 3D 3D 3D 3D 3D 5 17. Punturi Agostino 18. Renzulli Giulio 19. Scotto Gabriele 20. Villari Davide 21. Zitiello Matteo 3D 3C 3D 3D 3D 5D a.s. 2013/2014 1. Aleinik Dziani 2. Ampola Filippo 3. Andrioli Riccardo 4. Balzerani Federico 5. Carbone Andrea 6. D’Orta Vittorio 7. Di Iorio Federico 8. Fabri Matteo 9. Falà Chicangana Ojeda David Steven 10. Fiori Davide 11. Marazzi Matteo 12. Maraffa Giuseppe 13. Marangoni Jacopo 14. Marucci Leonardo 15. Masih Sabir 16. Mastrocola Diego 17. Morrone Daniele 18. Pan Yan Bin 19. Poletti Simone 20. Polverini Luca 21. Punturi Agostino 22. Renzulli Jacopo 23. Scotto Gabriele 24. Villari Davide 25. Zitiello Matteo 4D 5D 4D 4D 4D 4D 4D 4D 4D 5D 4D 4D 4D 4D 4D 5D 5D 4D 4D 4D 4D 4D 4D 4D 4D 6 Elenco attività didattiche svolte nel triennio Classe 3D a.s. 2011/2012 Interne all’Istituto Presso enti/istituzioni esterne Vigna di Valle, Museo A.M.– 10/2011 – B. Greco / L. Siccardi Campo scuola Forlì e Enav Academy – 11/2011 – B. Greco / G. Di Tommaso Roma ,Scuderie del Quirinale: Botticelli e Lippi, la Firenze del ‘400 – 01/2012 Roma, Teatro Golden: Il bullismo nella scuola – 03/2012 – I. Pernici Roma, Mostra Vittoriano: gruppo speleologico La Venta 03/2012 – N. Silvestri / G. Colella 4 D a.s. 2012/2013 Roma, Collegio Romano – 11/2012 – G. Colella C.N.M.C.A – 04/2013 – G. Colella Tenuta del Presidente della Repubblica di Castel Porziano – 04/2013 – G. Colella / B. Greco Prevenzione AIDS Marina Militare Aeronautica Militare Incontro orientamento al lavoro 5D a.s. 2013/2014 Aviosuperficie “La Celsetta”, Campagnano. Attività di volo. Due incontri – 10-11/2013 - M. Bevilacqua / E. Galastri Roma Testaccio: giornata dell’orientamento postdiploma – 12/2013 – M. Santucci Aeroporto militare Pratica di Mare: 91° Anniversario A.M. – 03/2014 - L. Siccardi Roma, Teatro dell’angelo: Pirandello “ O di uno, O di nessuno” – 04/2014 – S.Matacchioni Visita centro radar ENAV (CRAV) Alcolisti anonimi Prevenzione AIDS AVIS Conferenza sui fenomeni meteorologici estremi, Dott.ssa Marina Baldi del CNR Marina Militare Aeronautica Militare Incontro di orientamento con docenti di Ingegneria Aerospaziale Università “La Sapienza” Incontro di orientamento con personale della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare Incontro con Pilota civile (ex Alunno) sulle modalità per la compilazione e la presentazione del curriculum vitae. 7 PRESENTAZIONE della CLASSE La classe è composta da 25 alunni, provenienti in gran parte dallo stesso gruppo, cui si sono aggiunti, nel corso del triennio, studenti di altre sezioni e, al quinto anno, quattro ripetenti. Gli studenti provengono da zone diverse della città e della provincia di Roma e alcuni di loro hanno soggiornato nel vicino convitto dell’Istituto Agrario. I nuovi elementi si sono integrati bene nel “gruppo storico” che li ha saputo accogliere e sostenere, collaborando anche con i docenti per il superamento delle difficoltà incontrate, sia didattiche che personali, in un clima sereno e stimolante. La continuità didattica è mancata per diverse discipline, ma la classe e i docenti hanno trovato presto la giusta intesa. La Classe è composta da alunni in buona parte molto motivati e con apprezzabili capacità di analisi e di sintesi. Come per gli anni precedenti, anche l’inizio di questo anno scolastico è stato caratterizzato da impegno e grande correttezza con partecipazione attiva contribuendo allo sviluppo del lavoro didattico. All’inizio del secondo periodo, la concomitanza di impegni interni ed esterni (come ad esempio la partecipazione ai concorsi banditi dalle accademie militari) ha prodotto una certa stanchezza dovuta al notevole carico di lavoro che ha determinato per alcuni studenti, un calo di impegno e di attenzione comunque superato e recuperato nell’ultimo periodo. In particolare si evidenziano gli ottimi risultati ottenuti dagli alunni di questa classe che hanno partecipato alle preselezioni a carattere culturale per il concorso dell’Accademia Aeronautica. A conclusione del triennio, emerge che alcuni studenti hanno raggiunto buoni risultati altri ottimi nel profitto delle singole discipline, attraverso un apprendimento sempre consapevole ed un metodo di studio autonomo e personale. Per altri si è evidenziata una crescita progressiva nell’impegno e nei risultati conseguiti, non solo per quanto riguarda le conoscenze acquisite, ma anche per la crescente maturazione dei mezzi logico-matematico-espressivi e pertanto il loro livello di preparazione è più che positivo. Una buona parte, circa la metà degli studenti, ha partecipato a stage presso impianti ENAV e compagnie aeree, scelti in base alla loro richiesta e alla graduatoria di merito di Istituto. 8 ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO La classe ha effettuato due simulazioni di terza prova; ciascuna di esse composta da 10 quesiti a risposta singola (Tipologia B), ritenendo tale tipologia la più appropriata a valutare la preparazione generale del candidato. Inoltre, è stata svolta una simulazione della prima prova nel mese di aprile ed una simulazione della seconda prova nel mese di maggio insieme a tutte le altre classi quinte dell’Istituto. SIMULAZIONE della TERZA PROVA Prima Simulazione (febbraio 2014) Materie coinvolte: 1) AEROTECNICA Utilizza lo spazio a disposizione per le risposte. 1) Descrivi il funzionamento dell’elica propulsiva, utilizzando sia i grafici caratteristici dell’elica (trazione, coppia, rendimento), che l’analisi dei vettori forze e velocità riferiti alla sezione della pala dell’elica. 2) Calcolare la potenza necessaria al volo orizzontale, sul livello del mare, per un velivolo con le seguenti caratteristiche: Q/S = 800 N/m2; S = 12 m2; V = 150 km/h; cr0 = 0,020; λ = 6. 9 2) INGLESE 1) How does the compressor work? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2) How can internal combustion engines be divided? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………….. 3) What is the function of the nozzle in a turbojet engime? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3) STORIA Rispondi in modo sintetico ma esauriente 1) Crisi del '29 negli U.S.A : cosa accadde, quali furono le ragioni. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2) Quali furono le tappe dell'ascesa di Hitler al potere. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………….. 3) "Quota novanta " : spiega che cos'e'. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 10 4) DIRITTO 1) Gli aspetti giuridici ed economici del contratto di noleggio. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2) Nel contratto di locazione quali sono gli obblighi del conduttore e quali quelli del locatore. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 11 Seconda Simulazione (Aprile 2014) Materie coinvolte: 1) ELETTRO-RADIO-RADARTECNICA 1) Spiegare il vantaggio introdotto dalla modulazione DSB con portante soppressa (nei tipi LSB e USB) nei confronti di una modulazione di ampiezza con doppia banda laterale. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Dare una rappresentazione grafica di un segnale di una portante armonica modulato in frequenza con una modulante sinusoidale. Spiegare in cosa consiste tale tipo di modulazione, indicando quale rapporto sussiste tra frequenza portante e modulante ed il ruolo dell’indice di modulazione. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) EDUCAZIONE FISICA 1 ) Descrivere il test di resistenza alla velocità (circa 60 parole – 6 righe) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Sostituzione (Cambio) di un giocatore durante una partita di Pallamano e/o di Calcio a 5: descrivere come e dove deve essere effettuata e come viene sanzionato dall’arbitro l’eventuale cambio irregolare ( circa 40 parole- 4 righe) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------12 3) Elencare le principali qualità di base e i relativi test di valutazione funzionale (circa 60 parole – 6 righe) ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3) METEOROLOGIA 1) Descrivi le condizioni di sviluppo di un temporale ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2) Descrivi le condizioni meteorologiche associate al passaggio del fronte caldo ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 4) TRAFFICO AEREO Quesito 1. Il candidato esponga, nello spazio sottostante, gli elementi da prendere in considerazione per creare una sequenza di avvicinamento. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 13 Quesito 2. Il candidato esponga, nello spazio sottostante, perché è necessario il coordinamento tra gli enti che offrono i servizi di controllo del traffico aereo? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 14 GRIGLIE di VALUTAZIONE Prima Prova Griglia Valutazione PROVA SCRITTA D’ITALIANO Candidato ……………………. Classe 5D 0-5 6-7 8-10 Punteggiatura-Ortografia COMPETENZE LINGUISTICHE Grammatica e Sintassi CONOSCENZE CAPACITÀ LOGICHE ED ESPRESSIVE Proprietà lessicale e uso di un registro linguistico adeguato alla tipologia e al contenuto Correttezza e pertinenza dei contenuti Completezza delle informazioni Sviluppo e coerenza delle argomentazioni Tipologia A : approfondimento degli QUALITÀ DEI CONTENUTI IN argomenti proposti dall’analisi guidata FUNZIONE DELLE DIVERSE Tipologia B : comprensione dei materiali TIPOLOGIE forniti e loro utilizzo coerente ed efficace Tipologia C e D : Aderenza all’insieme delle consegne date 15 Seconda Prova I.T.AER. “F. DE PINEDO” ROMA MODELLO PER LA VALUTAZIONE DELLA 2° PROVA SCRITTA NAVIGAZIONE AEREA LIVELLI/PUNTEGGIO INDICATORI I II III IV V E’ stata esaminata una minima parte degli aspetti richiesti e la trattazione risulta molto carente e gravemente scorretta Punti 1 – 2 - 3 Nessun vincolo è stato rispettato Non sono stati esaminati gli aspetti fondamentali richiesti e la trattazione risulta parziale e spesso scorretta Punti 4 Sono stati rispettati solo alcuni dei vincoli L’analisi è adeguatamente articolata e corretta, ma nessun aspetto è stato approfondito. Punti 5 Sono stati rispettati quasi tutti i vincoli L’analisi è adeguatamente articolata e corretta, ma solo alcuni aspetti sono stati approfonditi. Punti 6 Sono stati rispettati quasi tutti i vincoli Tutti gli aspetti sono stati sviluppati in ogni loro parte in modo corretto QUESITO QUESITO QUESITO I II III DESCRITTORI Correttezza Completezza delle informazioni CONOSCENZE Scelte progettuali nel rispetto dei vincoli della traccia Correttezza e coerenza elaborazione Punti 7 Sono stati rispettati tutti i vincoli Punti 0,50 Punti 1 Punti 1,5 Punti 1,5 Mancanza di conoscenza delle regole e del contenuto. I valori sono del tutto incoerenti Assimilazione parziale delle regole. Sono stati commessi alcuni errori che denotano carenze di elaborazione logica . Punti 0, 50 Punti 1 Lievi imperfezioni o inesattezze. Alcuni errori, non gravi, non hanno compromesso l’elaborazione delle conoscenze e dei concetti acquisiti Punti 2,5 Punti 2 Un solo errore non grave e alcune imprecisioni rivelano buone capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite Punti 3 L’elaborazione è corretta in ogni sua parte. Evidenti capacità di rielaborazione delle conoscenze Punti 4 Espressione chiara e ordinata, talvolta poco efficace per imperfezioni formali Comunicazione molto efficace, concetti organizzati in modo logico e linguisticamente appropriato Punti 2 COMPETENZE CAPACITÁ Qualità della comunicazione La comprensione risulta impossibile per mancanza di struttura logica, inadeguatezza lessicale, gravissimi errori formali Punti 0,25 Espressione accettabile La decodificazione è ancorché sia risultato difficile, perché talvolta problematico l’argomentazione è decodificare il spesso incoerente. messaggio; alcuni errori Gravi errori formali formali non gravi appesantiscono il lavoro Punti 0,50 Punti 1 Punti 1,5 PT. PARZIALE Studente ………………………………………………………………………………….. PT. TOTALE Classe 5 16 Griglia Valutazione Terza Prova Candidato …………………………………. OBIETTIVO QUESITO 1 punti QUESITO 2 punti QUESITO 3 punti 0/1 0/1 0/1 2 2 2 - Il candidato riorganizza ed espone i concetti chiave e le loro relazioni 1. In modo nullo, del tutto disordinato / infondato 2. in modo superficiale e poco coerente 3. In modo non sempre organico 3,5. In modo schematico e coerente 4. In modo coerente e articolato 5. in modo efficace, strutturato logicamente ed esauriente ........../15 ........../15 ........../15 - Il candidato si esprime applicando le proprie conoscenze ortografiche, morfosintattiche, lessicali e di lessico specifico 1. In modo gravemente scorretto tale da impedirne la comprensione/in modo scorretto * 2. In modo scorretto/in modo lacunoso * 3. In modo non sempre corretto ma globalmente comprensibile/in modo semplice ma corretto * 4. In modo chiaro e corretto/in modo per lo più appropriato * 5. In modo chiaro, corretto, scorrevole e con ricchezza lessicale/in modo completo e preciso * ........./15 .........../15 .........../15 1. In modo nullo, gravemente lacunoso 2. In modo incompleto 3. In modo approssimativo 3,5. In modo essenziale 4. In modo completo 5. In modo approfondito e dettagliato. ........./15 .........../15 .........../15 PUNTEGGIO PARZIALE ........./15 ........../15 ........../15 DESCRITTORE Prova in bianco Non svolta in nessuna parte Prova fuori traccia Svolta ma senza alcuna attinenza con la consegna - Aderenza alla traccia (organicità delle argomentazioni) - Competenze linguistiche: (correttezza formale, uso del lessico specifico *) - Conoscenza dei contenuti specifici e relativi al contesto Classe 5D - Il candidato conosce gli argomenti richiesti INDICATORI DEL LIVELLO/PUNTI 17 PROGRAMMI E RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE AEROTECNICA Docenti: Elena Galastri, Fabrizio Batocchi Nel corso delle lezioni di Aerotecnica e laboratorio sono stati affrontati i seguenti argomenti: RICHIAMI DI AERODINAMICA Caratteristiche dell’aria, pressione e pressione atmosferica con relative unità di misura. Fluidi ideali, moto permanente, portata, equazione di continuità, principio di Bernoulli. Assi corpo, assi vento, assi terra, angoli relativi ( incidenza geometrica, beccheggio, deriva, rollio, rampa). Profili alari: tipologie, nomenclatura e grandezze caratteristiche: bordo attacco e uscita, corda, dorso, ventre, linea media, freccia, spessore, superficie alare, angoli di incidenza geometrica, aerodinamica, di portanza nulla. FAT e sue componenti: portanza, resistenza e devianza. Coefficiente di portanza, grafico Cp-α , per profili simmetrici e asimmetrici, coefficiente angolare di portanza. Stallo. Centro di pressione, instabilità intrinseca dell’ala ( equilibrio statico e dinamico, stabile, instabile) Resistenza: Resistenza di profilo (o di forma) come somma di resistenza di attrito e di scia, grafici relativi; Resistenza indotta: vortici liberi e vortici marginali, teoria di Prandtl. Coefficiente di resistenza indotta, coefficiente di resistenza totale Cr, grafico Cr-α per profili simmetrici e asimmetrici. Polare aerodinamica, efficienza E. Esercizi di calcolo su Polare del velivolo completo. VOLO LIBRATO Equazioni di equilibrio e pendenza della traiettoria, Efficienza, raggio di planata, velocità sulla traiettoria e velocità verticale, odografa e assetti caratteristici. Esercizi di calcolo relativi. VELIVOLO AD ELICA ELICHE Elica geometrica: caratteristiche geometriche: passo e angolo di inclinazione. Elica aerea: assi dell’elica, viste (pianta, profilo, piano di costruzione), dorso, faccia, bordo di entrata e di uscita, radice, mozzo, ogiva, larghezza, raggio, disco, elica destra, elica sinistra, passo geometrico e passo aerodinamico, avanzo, regresso, passo fisso, passo variabile, passo uniforme, svergolamento. Funzionamento dell’elica, velocità periferica, velocità di avanzamento, velocità risultante (relativa alla pala), incidenza aerodinamica, nascita della forza aerodinamica e delle sue componenti (T e R); rapporto di funzionamento γ, Formule di Renard per Trazione, Coppia, Potenza , e relativi coefficienti; campi di funzionamento dell’elica (analisi dei diagrammi di τ, χ, η, in funzione di γ , e disegni di forze e velocità su una sezione di pala ): a punto fisso, propulsiva, a trazione nulla, frenante, a coppia nulla, autorotante; elica a passo variabile. Cenni sugli effetti aerodinamici dell’elica accoppiata al velivolo. 18 VOLO RETTILINEO ORIZZONTALE UNIFORME Equazioni di equilibrio, velocità minima di sostentamento Vmin (stallo), velocità di volo V e sua dipendenza dalla quota; Potenza necessaria N e Potenza disponibile Nd : grafici in funzione di V e regimi di volo, lenti e veloci, max autonomia chilometrica, max autonomia oraria; confronto con elica a passo variabile; Influenza della quota z su Trazione necessaria e Potenza necessaria. Esercizi di calcolo relativi. VOLO IN DISCESA Equazioni di equilibrio; Velocità sulla traiettoria V, tempo di discesa, Potenza necessaria Ndisc VOLO IN SALITA Equazioni di equilibrio, Velocità sulla traiettoria V, Potenza necessaria Ns , Potenza disponibile in funzione della quota, Velocità ascensionale Vvs,; Odografa, Velocità di salita rapida (Vra) e ripida, quota di tangenza teorica e pratica; diagramma riassuntivo di salita. Tempo di salita di un aeromobile, concetto geometrico di un integrale definito; esercizi di calcolo dei tempi di salita mediante integrazione numerica ( utilizzo di foglio elettronico). VIRATA Equazioni di equilibrio; casi in cui l’equilibrio non è rispettato: derapata e scivolata d’ala, aumento e perdita di quota; virata corretta, peso apparente, fattore di carico n, coefficiente di contingenza nmax, analisi delle accelerazioni su pilota e velivolo; angolo di inclinazione trasversale φ e raggio di curvatura; velocità sulla traiettoria V, velocità di stallo in virata Vst, Potenza necessaria Nvir, virata a 90°, virata piatta. Esercizi di calcolo relativi. RICHIAMATA Equazioni di equilibrio, fattore di carico, margine di sicurezza. Esercizi di calcolo relativi. DECOLLO Fase di rullaggio: forze agenti ed equaz. di equilibrio, resistenza minima e assetto di rullaggio ottimo, tempo di rullaggio e spazio di rullaggio: calcolo integrale. Fase di manovra: tempo e spazio di manovra. Fase di salita: spazio e tempo di salita. ATTERRAGGIO Fase di discesa: spazio e tempo di discesa. Fase di manovra: effetti dell’impatto al suolo; tempo e spazio di manovra; Fase di rullaggio: forze agenti ed equaz. di equilibrio, tempo di rullaggio e spazio di rullaggio: metodi con calcolo integrale e considerando accelerazione costante. Frenatura dei velivoli: resistenza aerodinamica e di rotolamento, freni alle ruote, freni aerodinamici, paracadute frenante, inversione dell’elica o della spinta del turbogetto, gancio di arresto. DIAGRAMMA DI MANOVRA e DI RAFFICA Carichi agenti su un aeromobile, costruzione diagramma di manovra, analisi delle situazioni di volo sul diagramma. Cenni sul diagramma di raffica. VELIVOLO CON TURBOREATTORE Generalità e richiami sulle caratteristiche di un motore a getto (andamento di spinta e potenza disponibile, consumo specifico Cs, consumo orario Ch, consumo chilometrico Ckm) 19 VOLO RETTILINEO ORIZZONTALE Equazioni di equilibrio; Diagrammi di Spinta necessaria Sn e Spinta disponibile Sd, regimi di volo, Emax, max autonomia oraria, max autonomia chilometrica, variazione della spinta necessaria con la quota e con il peso. Entro il termine delle lezioni, si prevede di affrontare i seguenti argomenti: VOLO IN SALITA Equazioni di equilibrio, pendenza della traiettoria, velocità ascensionale, odografa, plafond di propulsione, diagramma delle potenze, stabilità propulsiva, diagramma riassuntivo di salita. Cenni su: VOLO IN DISCESA , VIRATA, AUTONOMIA (chilometrica, oraria, con vento) CONOSCENZE: La classe risulta composta da alunni corretti, rispettosi, pur nella loro esuberanza, che hanno partecipato in modo positivo allo sviluppo del lavoro didattico. Alcuni alunni hanno mantenuto durante tutto l’anno un buon livello di attenzione e di conoscenze acquisite, mostrando una conoscenza delle tematiche affrontate completa e approfondita e una forte motivazione. In alcuni casi il livello raggiunto è molto buono. Per altri si è notata una crescita progressiva nell’impegno e nei risultati conseguiti, non solo per quanto riguarda le conoscenze acquisite, ma anche per la crescente padronanza degli strumenti logico-matematico-espressivi, pertanto il livello di preparazione è più che soddisfacente, in quanto tutti gli alunni hanno acquisito le conoscenze di base relative ai contenuti della materia. COMPETENZE: Gli allievi sono in grado di analizzare correttamente gli argomenti e , quasi tutti, di condurre in modo completo e corretto lo svolgimento degli esercizi di calcolo, mostrando, rispetto alla prima parte dell’anno scolastico, di aver incrementato l’utilizzo e l’applicazione delle conoscenze acquisite. Nel corso dell’anno scolastico si è notato un miglioramento, soprattutto per alcuni allievi che mostravano difficoltà iniziali, nell’esporre le conoscenze acquisite e nell’organizzare le proprie conoscenze e strutturare un percorso logico che conduca ad un approccio soddisfacente per affrontare i problemi proposti. CAPACITA’: Generalmente la classe mostra un incremento delle capacità di analisi e di sintesi, che risultano soddisfacenti in generale, e molto buone per alcuni. METODOLOGIE: Il corso è stato sviluppato fondamentalmente in lezioni frontali teoriche, lezioni interattive per quanto riguarda le esercitazioni scritte e di laboratorio, cercando di coinvolgere gli allievi nel lavoro in classe e a casa, ricerca e visione degli argomenti anche mediante fonti diverse dal libro di testo adottato. Circa il recupero di carenze, si è proceduto con un lavoro in itinere, riproponendo gli argomenti già affrontati; gli studenti hanno avuto a disposizione per tutto l’anno spazi e tempi fisici e informatici per richiedere spiegazioni e supporti didattici ai due docenti, sia in classe, che durante le due ricreazioni (in laboratorio), nonché comunicando tramite posta elettronica. MATERIALI DIDATTICI Il testo adottato è : “Meccanica del volo” di G.Lucarelli, IBN Editore. I docenti hanno messo a disposizione anche altri testi o fonti, quando è risultato utile e opportuno approfondire o reperire le informazioni relative alle lezioni svolte. 20 Le lezioni sono state svolte nell’aula didattica e nel laboratorio di Aerotecnica (1 ora alla settimana), utilizzando i dispositivi presenti. E’ stato inoltre utilizzato il laboratorio multimediale per due lezioni sull’uso del foglio elettronico, usato dagli studenti per sviluppare (a casa) alcune esercitazioni proposte. Le attrezzature utilizzate quindi sono state: lavagna tradizionale e LIM, carta, penne e calcolatrice scientifica, manuali tecnici, computer e rete internet, lavagna luminosa (il laboratorio di Aerotecnica è sprovvisto di LIM ), posta elettronica. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state eseguite durante l’anno scolastico verifiche orali sugli aspetti teorici affrontati e prove scritte di diverse tipologie: esercitazioni di calcolo con uso di foglio elettronico, test oggettivi, domande a risposta aperta, soluzioni di problemi relativi al volo. E’ stata effettuata una simulazione della terza prova, comprendente la disciplina in esame; i relativi risultati sono stati considerati utili anche per valutare il recupero del debito su alcuni argomenti. ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE La classe ha partecipato ad un’esperienza di volo presso Campagnano, su velivolo ultraleggero, nel mese di Settembre. ELETTRORADIORADARTECNICA Teoria: prof. Greco Erminio Laboratorio: prof. Fintini Massimo Obiettivi didattici del corso: Scopi e finalità principali del corso sono quelle di far acquisire agli allievi le conoscenze di base sul comportamento ed il pratico utilizzo dei principali componenti e dispositivi elettronici senza entrare nel dettaglio di aspetti e giustificazioni teoriche. Questo è stato fatto avvalendosi delle misure e dei rilievi grafici effettuati nella pratica esperienza di Laboratorio. Si è operato in modo da far acquisire conoscenze e competenze specifiche sui diversi aspetti generali dei sistemi e tecniche di comunicazione e di modulazione dei segnali in modo da poter operare scelte opportune e responsabili nei diversi casi che possono presentarsi nell’esperienza pratica, acquisendo un’autonomia operativa. Contenuti del corso: MODULO PRIMO (settembre) - Richiami e approfondimenti - Richiami sulle leggi fondamentali dell’elettrotecnica. - Richiami sui semiconduttori, il loro drogaggio e giunzione PN; curva caratteristica del diodo a semiconduttore e punto di lavoro. Aspetti di base del diodo come elemento circuitale e modello per piccoli segnali. Il diodo come elemento raddrizzatore. Il diodo zener e sue applicazioni. MODULO SECONDO (ottobre-novembre) - BJT - Il transistore bipolare (BJT): generalità su struttura e funzionamento; punto di lavoro e curve caratteristiche. Il BJT come interruttore e come amplificatore di segnale. Configurazioni fondamentali di amplificazione. Aspetti di base sullo stadio amplificatore a BJT ad emettitore comune con rete di autopolarizzazione. 21 MODULO TERZO (dicembre-gennaio) - Amplificatori Operazionali - A.O.: definizioni di base e parametri ideali. Funzionamento ad anello aperto come comparatore di livelli. Comportamento generale nelle configurazioni da invertente e non invertente. Applicazioni come inseguitore di tensione e come sommatore. Aspetti di base nelle conversioni I/V e V/I. Configurazione di amplificatore differenziale. Comparatore con isteresi o trigger di Shmitt. Aspetti generali della risposta in frequenza di un A.O. e nel comportamento da integratore e derivatore. MODULO QUARTO (febbraio-marzo) - Sistemi e tecniche di comunicazione - Modello di rice-trasmissione di un sistema di comunicazione. Sistemi in banda base e in banda traslata; concetti di base nelle applicazioni di telefonia. Cenni sulle tecniche di trasmissione multiplate FDM e TDM e loro principio di funzionamento. Teorema di Shannon sul campionamento e fasi della conversione in digitale di un segnale analogico. MODULO QUINTO (marzo-aprile) - Modulazione analogica - Finalità della modulazione. Classificazione delle tecniche di modulazione. Radiofrequenze usate per le trasmissioni. Concetti di modulazione e demodulazione AM. Modulazione di ampiezza con modulante armonica sinusoidale; potenza e rendimento del segnale modulato. Concetti di base sulla modulazione a doppia banda laterale con portante soppressa (DSB) con modulante armonica; modulazione SSB nei tipi LSB e USB. Cenni per modulanti non armoniche. Confronto tra i tipi di modulazione AM, DSB e SSB. Modulazione di frequenza con modulante armonica; deviazione di frequenza, indice di modulazione e spettro del segnale modulato FM, negli aspetti generali. Larghezza di banda del segnale FM e regola di Carson. Potenza del segnale modulato. Confronto tra modulazione AM e FM. MODULO SESTO (aprile maggio) - Tecniche di modulazione impulsiva. - Aspetti fondamentali sulle tecniche di modulazione PAM, PWM, PPM, PFM e ad impulsi codificati PCM. - Cenni sulla modulazione numerica. - Cenni sui principali codici digitali in uso: codice binario, BCD, esadecimale, Gray, a correzione di errore (even parity e odd parity), codice NRZ ed RZ e Manchester per la codifica di linea in banda base. MODULO SETTIMO (aprile-maggio) - Apparati radar. - Principio di funzionamento del radar. Schema a blocchi di un sistema radar impulsivo primario. Schema di un estrattore radar. Sviluppo dell’equazione del radar ed espressione della portata massima di un radar in versione generale e dettagliata. Impieghi del radar e frequenze impiegate. Eco di clutter , tecnica di filtraggio doppler e radar MTI. L’orizzonte ottico del radar e fenomeni di propagazione delle microonde. La processazione dei segnali e dei dati radar. Tipi principali di antenne radar con le ultime tecnologie di integrazione a semiconduttore. L’evoluzione dei trasmettitori e ricevitori radar. La processazione digitale radar: 1° rivelazione, predetection processing e post detection processing. Il radar secondario e il trasponditore di bordo (trasponder) nel controllo del traffico aereo. Radar secondario di sistema SSR-Monopulse ed SSR di modo S. LABORATORIO MODULO PRIMO: Diodo a semiconduttore: rilievo della caratteristica sperimentale. MODULO SECONDO: transistore bipolare (BJT) : 22 Rilievo delle curve caratteristiche di uscita di un BJT ad emettitore comune. Stadio amplificatore ad emettitore comune con rete di auto polarizzazione; rilievo della risposta in frequenza. MODULO TERZO: amplificatori operazionali. Rilievi e misure su un A.O. in configurazione invertente e non invertente. Risposta in frequenza di un ampl. Op. in connessione invertente e non inv. Circuito A.O. integratore: analisi e misure con ingresso sinusoidale e onda quadra. Circuito A.O. derivatore. Risposta in frequenza e studio del circuito. Libri di testo: - Elettronica analogica. Autori: E. Cuniberti, L. De Lucchi. Ed. Petrini - Tecnologie della comunicazione. Autori: Agyris Kostopoulos. Ed. Petrini - Radar e Sistemi Radar . Fotocopie tratte dal testo degli autori: Ing. Sergio Bertini e Dott. Maurizio Cellini. Ed. Cremonese. METEOROLOGIA AERONAUTICA ed ESERCITAZIONI Insegnante G. Colella Insegnante T. P. D. Bianchi MODULI CONTENUTI SPECIFICI OBIETTIVI SPECIFICI M1: FENOMENI PERICOLOSI PER IL VOLO : Fenomeni meteorologici che limitano la visibilità; definizione e caratteristiche dei vari tipi di nebbia. Temporale. Formazioni di ghiaccio. Turbolenza. Wind Shear. Individuazione dei fenomeni pericolosi per il volo. Capacità di procurarsi il materiale da cui dedurre le informazioni relative a tali fenomeni nonché la capacità di riconoscerli, analizzarli ed evitarli/affrontarli. M2: CIRCOLAZIONE GENERALE DELL'ATMOSFERA Modello ad una e tre cellule convettive; modello attuale. La Linea di Convergenza Intertropicale; Struttura verticale dei cicloni e anticicloni Comprensione dei moti atmosferici a grande scala. Individuazione delle cause di tali moti ed analisi dei venti corrispondenti. Capacità di analisi della situazione meteorologica legata alla circolazione generale dell'atmosfera ESITO OBIETTIVI Obiettivi mediamente raggiunti. Obiettivi raggiunti 23 termici e dinamici ed ai centri ciclonici e anticiclonici. M3: MASSE D'ARIA E FRONTI Masse d'aria: definizione e classificazione. Superficie di discontinuità e definizione di fronte. Fronte caldo, freddo e occluso. Fenomeni associati ai fronti e problematiche relative al volo nei fronti. Acquisizione del Obiettivi concetto di massa mediamente d'aria, di superficie raggiunti. frontale e di fronte. Analisi delle caratteristiche dei fronti. Capacità di prevedere l'evoluzione del tempo in funzione del passaggio di una perturbazione attraverso l'analisi delle carte meteorologiche e delle immagini da satellite. Capacità di individuare i fenomeni pericolosi per il volo legati ai fronti. M4: CORRENTE A GETTO Definizione, caratteri e localizzazione. Il volo in presenza della corrente a getto. Conoscenza delle grandi correnti aeree presenti nell'alta troposfera e Capacità di individuarle e sfruttarle per la navigazione aerea. Generalità sui satelliti geostazionari e polari; Nefoanalisi da satellite; Uso delle informazioni da satellite. Conoscenza dei sistemi satellitari geostazionari e polari. Conoscenza delle caratteristiche operative del sistema METEOSAT e dei suoi prodotti principali. Messaggi di osservazione: METAR; SPECI. Messaggi di previsione: TAF;. Conoscenza delle forme simboliche, delle abbreviazioni e dei codici per la decodifica dei M5: SATELLITI METEOROLOGICI M6: ASSISTENZA METEOROLOGICA ALLA NAVIGAZIONE Il sistema METEOSAT. Obiettivi mediamente raggiunti. Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi mediamente raggiunti 24 AEREA Avvisi di sicurezza. SIGMET AIRMET Carta del vento e della temperatura in quota. Carta del tempo significativo: Folder o cartello di rotta e pianificazione volo. messaggi meteorologici per l’aviazione. Capacità di decodificare i messaggi meteorologici per l'individuazione dei fenomeni significativi per il volo allo scopo di programmare un volo economico, sicuro e veloce. Conoscenza delle carte meteorologiche ad uso operativo, dei simboli e delle sigle ICAO usate per il riporto dei fenomeni significativi per il volo. Sviluppo delle capacità d’analisi delle carte stesse e di sintesi allo scopo di programmare un volo economico, sicuro e veloce Libro di Testo: Meteorologia Aeronautica. G. Colella. IBN Editore. RELIGIONE Anno scolastico 2013_2014 Insegnante: Maria Rita Tarquini I vari argomenti trattati, nel corso dell’anno scolastico, sono scaturiti dal grande interrogativo “cos’è e come posso capire qual è il mio progetto di vita?”.Il rapporto dell’uomo con il proprio io, con la scienza, con la chiesa, con le altre religioni, con i documenti, le fonti, l’astrattezza di Dio, 25 l’impegno morale, cosa comporta Dio nella vita di una persona, tutto è stato ricondotto al valore della risposta al proprio progetto di vita. La conoscenza dell’etica e il suo valore, l’applicazione di essa alle varie situazioni della vita, la sensibilizzazione gli alunni verso le loro responsabilità, come persone, con una propria dignità, calate nella società di appartenenza, facendo sempre il confronto tra l’etica laica e l’etica religiosa. Che cos’è il Concilio Ecumenico Vaticano II. ATTIVITÀ DIDATTICHE DISCIPLINARI Testo adottato: S. Bocchini - 30 nuove schede tematiche per l'IRC Ed. Dehoniane PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI 1. Conoscenze : 1. Conoscenza della struttura dell’io persona, conoscenza della Chiesa, conoscenza della scienza, conoscenza generale delle varie religioni. 2. Conoscenza della differenza tra la morale laica e religiosa. 2. Capacità e competenze 1. Sapersi confrontare con i valori morali, propri ed altrui, relativismo etico, sviluppando una propria capacità critica. cercando di superare il Situazione in ingresso La classe VD si è posta verso lo sviluppo del dialogo educativo, con interesse, impegno e partecipazione sempre molto attivi e costanti. Metodologie didattiche e strumenti lezione frontale lezione frontale dialogata lezione frontale con esercitazione lezione frontale con uso della LIM Criteri di impostazione della programmazione disciplinare Si è ritenuto opportuno fornire ai ragazzi la linearità del percorso religioso nella Storia dell’uomo, tenendo conto particolarmente delle loro esperienze, degli interrogativi e del loro vissuto interiore. Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione Gli alunni sono stati valutati oralmente con sistematicità durante lo svolgimento delle lezioni tenendo conto degli obiettivi prefissati. 26 INGLESE Docente Patrizia Colli BERNOULLI'S PRINCIPLE : 1. What does Bernoulli's principle state 2. Venturi tube 3. Application of Bernoulli's principleaeronautics LIFTING SURFACES:THE WING : 1. Wing design 2. Wing structure 3. Transmission of loads on the wing THE TAIL UNIT : 1. Tail unit components:the stabilizer and the control surfaces 2. How the control surfaces operated in flight 3. Tail unit constructional aspects THE FUSELAGE : 1. What is the Fuselage 2. The menocoque type of fuselage 3. The semimonocoque type of fuselage 4. The truss type of fuselage 5. Fuselage construction LANDING GEAR : CONTROL SURFACES : 1. Landing Gear purpose 2. Type of undercarriage 3. Torque link function 4. Retractable landing gear 1. Axes of rotation SYSTEMS:RECIPROCATING ENGINES: 1. General principles of fourstroke engines 2. Main parts of a reciprocating engine 3. The four stroke of the reciprocating THE PROPULSION SYSTEM:GASTURBINE ENGINES: 1. Main parts of a gas turbine engine 2. The turbojet 3. The turboprop 4. The turbofan THE RADAR : 1. What is its function 2. Primary radar 3. Secondary radar 4. Weather radar: the GCA METEOROLOGY : 1. The concept of isa: international standard atmosphere 2. Weather phenomena 3. The visibility 4. Type of clouds 5. The precipitations 27 6. The thunderstorms 7. Hazardous air navigation AIRCRAFT INSTRUMENT : 1. The different kind of instruments 2. The different use of instruments FORCE ACTING ON THE AIRPLANE : 1. What are their effect 2. The effect of angle of attack 3. The effect of pressure 4. The effect of humidity 5. The effect of temperature La classe che ha avuto alla fine del corso di studi il cambiamento del docente di inglese ,con un metodo ovviamente diverso ,vista la peculiarità dei docenti della materia; questo anche se in primo momento ha disorientato gli alunni ,è stato poi accettato ,infatti i ragazzi hanno dato prova di disponibilità ed interesse .La classe che ha nel suo interno alcuni elementi che hanno raggiunto livelli di eccellenza , altri buoni ed è sufficiente nella sua totalità. Il programma svolto è stato tutto impostato verso argomenti di inglese tecnico privilegiando l'uso del libro di tecnica, molti degli alunni hanno infatti frequentato il corso ICAO per la competenza di inglese aeronautico diploma necessario per un futuro impiego nel campo. MATEMATICA Prof. Ernesto Rea FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE Dominio e codominio di una funzione. Segno ed intersezioni con gli assi. Proprietà delle funzioni e loro rappresentazione grafica. Grafici di funzioni elementari. Applicazioni. LIMITI Introduzione al concetto di limite. Teoremi e operazioni sui limiti (senza dimostrazioni). Limiti di forme indeterminate. Infinitesimi ed infiniti. Limiti notevoli. Applicazioni. CONTINUITÀ ED ASINTOTI Funzioni continue. Punti di discontinuità e loro classificazione. Asintoti. Grafico probabile di una funzione. Applicazioni. LA DERIVATA Il concetto di derivata e suo significato geometrico. Derivate fondamentali e regole di derivazione. L’algebra della derivate. Retta tangente al grafico di una funzione. Applicazioni. LA DERIVABILITÀ’ ED I TEOREMI SULLE FUNZONI DERIVABILI Continuità e derivabilità. Punti stazionari. Punti a tangente verticale, punti angolosi, cuspidi. Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy e la regola di De L’Hospital. Applicazioni. 28 LO STUDIO DI UNA FUNZIONE Massimi e i minimi di una funzione. Problemi relativi. Studiare la concavità e la convessità e flessi di una funzione. Studio completo di una funzione e rappresentazione grafica con particolare riferimento alle funzioni algebriche. Applicazioni. CALCOLO INTEGRALE Primitive ed integrale indefinito. Integrali immediati e per scomposizione. Integrazione di funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione, per parti. L’integrale definito. Il teorema fondamentale del calcolo integrale (senza dimostrazione). Applicazioni. NAVIGAZIONE AEREA Prof. Maurizio Manna Modulo #1 : La radionavigazione UD.01 ADF: cenni sul principio di funzionamento dell’ADF, stazione al suolo NDB. UD.02 VOR: cenni sul principio di funzionamento, la stazione al suolo, impianto di bordo. UD.03 DME: cenni sul principio di funzionamento, l'apparato di bordo, la stazione al suolo. UD.04 Impiego radioassistenze: procedura di Homing, Tracking inbound, Tracking outbound, Intercettazione per QDR e QDM, determinazione del Fix Modulo #2 : I Problemi Operativi UD.05 I problemi di intercettazione: analisi teorica del problema, risoluzione grafica del problema con il sistema assoluto e relativo - Introduzione al concetto di autonomia di volo. UD.06 I Decision Point: il raggio d'azione ed il PNR, il raggio d'azione ed il PNR con rientro su base alternata, la missione da base mobile - Risoluzioni con il sistema relativo: il concetto di vento relativo, i problemi dell'intercettazione, il raggio d'azione ed il PNR con rientro su base alternata, la missione da base mobile, l'Equal Time Point (ETP). Modulo #3 : Cartografia Aeronautica UD.07 Le carte aeronautiche: La cartografia - la classificazione delle carte - principali requisiti delle carte - la proiezione cilindrica centrale : la carta di Mercatore - generalità sulle carte coniche : la carta conica tangente retta, la carta di Lambert - le proiezioni stereografiche : la carta stereografica polare - Le proiezioni Gnomoniche: carta gnomonica polare. UD.08 Impiego delle carte aeronautiche: costruzione del reticolo della carta di Mercatore, di Lambert, Stereografica e Gnomonica polare - Correzione di Givry - uso dei reticoli. Modulo #4 : Navigazione ortodromica UD.09 Nozioni di trigonometria sferica: il triangolo ortodromico, relazione fondamentale o di Eulero, teorema dei seni, teorema del Vieta, regola mnemonica di Nepero per i triangoli rettangoli, equazione e parametri dell’ortodromia sulla sfera. UD.10 Problemi della navigazione ortodromica: determinazione del cammino, della rotta iniziale e finale, determinazione delle coordinate del vertice, determinazione latitudine di un punto a data longitudine, determinazione longitudine di un punto a data latitudine, determinazione coordinate di un punto del percorso ortodromico a distanza stabilita. 29 Modulo #5 : Sistemi di Navigazione UD.11 Il sistema di navigazione RNAV: semplice apparato RNAV (B-RNAV), applicazioni RNAV, apparato RNAV dei moderni liner (P-RNAV), conclusioni. UD.12 Il GNSS : principio di funzionamento, caratteristiche operative del sistema e suo impiego. UD.13 D.N.S. (Doppler Navigation System): misura della velocità per effetto doppler, complesso irradiante mobile, complesso irradiante fisso, considerazioni tecniche, apparato di bordo. UD.14 I.R.S. (Inertial reference System): principio teorico di funzionamento, allineamento della piattaforma, aggiornamento dei parametri di volo durante la navigazione. DIRITTO AERONAUTICO Docente: Luisa Tartaglia RELAZIONE DEL DOCENTE CONTENUTI DISCIPLINARI conoscenza delle principali figure del Diritto aeronautico quali l‘esercente, il comandante, il caposcalo,; conoscenza dei principali contratti di utilizzazione dell’aeromobile quali il contratto di locazione, contratto di noleggio, contratto di leasing, contratto di trasporto e lease - back conoscenza dei vari aspetti giuridici e tecnici del contratto di assicurazione dell’aeromobile, dei passeggeri e del personale di volo; conoscenza ed identificazione delle responsabilità in caso di incidenti con approfondimenti sulle nuove Direttive UE; conoscenza, con approfondimenti in Diritto Civile, del contratto del Personale di volo. METODI E STRUMENTI I metodi utilizzati per lo svolgimento delle lezioni sono stati quelli delle lezioni frontali insieme alle discussioni aperte su casi concreti con richiami esplicativi ai codici interessati (codice civile e codice della navigazione). OBIETTIVI DISCIPLINARI Gli obiettivi disciplinari sono quelli di una conoscenza ed una esposizione in forma chiara dei fatti e dei problemi relativi agli elementi di diritto aeronautico connessi con gli avvenimenti esaminati praticamente, attraverso la ricerca di attribuzioni di eventuali responsabilità, la capacità inoltre di individuare tra i molteplici aspetti del diritto quelli applicabili al caso in oggetto. A completamento di tali obiettivi si richiede il perfezionamento del linguaggio tecnico e specifico del diritto aeronautico. Le griglie di valutazione applicate sia nelle prove orali che nella simulazione della III prova sono allegate al presente documento così come il programma analitico. 30 MATERIA: DIRITTO AERONAUTICO Docente: Prof. Luisa Tartaglia - L’esercente Il Caposcalo Il Comandante Cenni sul contratto in generale , elementi essenziali e accidentali Il contratto del personale di volo I contratti di utilizzazione dell’aeromobile (locazione, leasing , lease back, noleggio) Il contratto di trasporto aereo L’assicurazione Le inchieste sugli incidenti aeronautic0 Ruolo Agenzia Sicurezza Volo Testo in adozione: Diritto Aeronautico(A. Di Giorgi) Edizioni: I.B.N. EDITORE ITALIANO Docente S.Matacchioni Manuale : Panebianco, Letterautori, vol.2 e vol 3 RELAZIONE FINALE Profilo della classe La classe,che questo anno mi ha avuto come docente per la prima volta, composta da 25 alunni, ha mostrato , nella maggior parte,interesse per le tematiche umanistiche e un comportamento corretto e disponibile al dialogo educativo. E' emerso da subito un gruppo di alunni dotati di buone capacità di analisi e buone competenze linguistiche-espositive che ha saputo valorizzare con una studio attento e consapevole dei contenuti dela materia , ricco di spunti personali e critici. Un'altra parte, non è riuscita ad esprimere sempre e in modo completo le capacità di cui è dotata, raggiungendo comunque una preparazione pienamente suff. Soltanto una parte della classe ha evidenziato difficoltà nei mezzi espositivi, soprattutto nella forma scritta, che è riuscita a superare e a migliorare progressivamente, impegnandosi con tenacia e buona volontà , per raggiungere risultati adeguati Il programma è stato svolto e affrontato nella sua interezza da parte di tutti gli alunni e gli obiettivi didattico- educativi sono stati raggiunti nel complesso con risultati suff/discreti , per una parte, ma anche ottimi Particolare importanza è stata dedicata alla produzione scritta nelle diverse tipologie per l'esame di Stato , impegnando la docente e gli alunni nella lettura dei documenti, nella correzione e valutazione delle stesse prove. Si è privilegiato il momento del dibattito intorno alle dinamiche socio-culturali presenti nela società attuale attraverso la visione di documentari,. La classe ha sostenuto una simulazione della prima prova scritta. Lo svolgimento del programma è stato regolare seguendo le indicazioni a inizio anno del dipartimento. 31 Obiettivi disciplinari Saper leggere,analizzzare e individuare i nuclei fondanti di un testo letterario; saper analizzare gli aspetti formali di un testo;saper contestualizzare l'opera collocandola nel momento storico culturale nel quale è stata prodotta; saper stabilire relazione intertestuali tra opere confrontabili a livello tematico ;saper riconoscenere le linee evolutive del pensiero e della poetica degli autori affrontati ; saper individuare gli elementi di continuità e di innovazione nella storia delle idee ; saper utilizzare i diversi linguaggi , da quello letterario a quello tecnico; saper leggere i documenti per individuare gli argomenti chiave ;saper redigere testi scritti nelle tipologie previste per l'esame di Stato , quali analisi di un testo letterario,saggio breve, articolo di giornale, tema di ordine generale, tema di storia. Contenuti disciplinari Cfr. il programma allegato Metodologie e strumenti Lezione frontale; lezione dialogata; dibattito in classe; lettura e commento articoli quotidiano in classe;visione documentari sui maggiori autori affrontati e lettura di poesie ; discussioni guidate; esercitazioni in classe ; appunti e sintesi dei contenuti; mappe concettuali ; testi,articoli,in fotocopia; ricerche su internet ; lettura integrale di un romanzo significativo ; uscita didattica a teatro; testo in adozione. Verifiche e valutazioni Interrogazioni programmate ; interrogazioni dal posto; interventi personali. Verifiche scritte : tema di ordine generale, tema di storia, analisi di un testo letterario, saggio breve e articolo di giornale con relativi documentidi tutti i quattro ambiti previsti Per la prova scritta è stata adottata la scheda di valutazione contenuta nel POF dell'Istituto; per la prova orale sono stati seguiti i criteri di valutazione contenuti nel POF dell'Istituto. PROGRAMMA Il Secondo Ottocento Il contesto storico Il pensiero . Il Positivismo : caratteri generali Le poetiche: Dal Realismo al Naturalismo in Francia. Flaubert. Il Naturalismo: caratteri. Zola:”Il romanzo sperimentale” Italia : Il Verismo : caratteri Verga : biografia. Le opere. La poetica.I Malavoglia: le novità. Le novelle rusticane e Mastro don Gesualdo. Lettura e analisi dei seguenti brani -Vita dei campi: Fantasticheria: “L'ideale dell'ostrica” -“ Rosso Malpelo”: lettura e analisi. -(Prefazione a” L'amante di Gramigna” )“Lettera a Salvatore Farina” -I Malavoglia: “Prefazione” “La fiumana del progresso” “ La presentazione dei Malavoglia”,cap.1 “Il distacco dalla casa del nespolo” “Ora è tempo d'andarsene” -Mastro-don Gesualdo: l'addio alla roba e la morte” Il Decadentismo: caratteri 32 Il Simbolismo: caratteri.La funzione del poeta -I simbolisti francesi: Baudelaire : I Fiori del male :lettura,analisi,interpretazione dei seguenti “L'albatro” “Corrispondenze” Pascoli : la vita. La poetica del fanciullino. Le opere. I temi. Il fonosimbolismo Lettura,analisi,interpretazione dei seguenti Il fanciullino : “ E' dentro di noi un fanciullino” Myricae : “ Novembre” “Temporale” “Il lampo” “Il tuono” “Lavandare” “X agosto” I Canti di Castelvecchio :“La mia sera” “Il gelsomino notturno” Estetismo : caratteri. Oscar Wilde, “Il ritratto di D.Gray”:trama G.D'Annunzio : una vita” inimitabile”. Il superuomo. La poetica. Il panismo. Lettura,analisi,interpretazione dei seguenti Alcyone : “La pioggia nel pineto “ Il Piacere : “L'Esteta Andrea Sperelli “ Il Novecento Il contesto storico Il pensiero. Le teorie di Bergson :” la durata e la memoria.” Proust :”Il sapore della maddalena” La psicanalisi di Freud La lirica in Italia :caratteri generali (crepuscolari , i vociani) Le Avanguardie Il Futurismo : caratteri. Marinettti,“Manifesto del futurismo”. Marinetti :“ Bombardamento” Palazzeschi “E lasciatemi divertire” Quasimodo :”Ed è subito sera” “Alle fronde dei salici” Ermetismo : caratteri La nuova narrativa Pirandello : la vita.La poetica. Lettura,analisi dei seguenti brani Da L'umorismo:-”Avvertimento e sentimento del contrario “ Novelle per un anno :”Il treno ha fischiato “ Il romanzo “Il fu Mattia Pascal “: lettura integrale Cap.15, “La scissione tra il corpo e l'ombra “Cap.12, “Lo strappo nel cielo di carta” cap 18 “Mattia Pascal dinanzi alla sua tomba£” Uno,nessuno e centomila : “Il naso di Vitangelo Moscarda” Il teatro : caratteri Sei personaggi in cerca di autore “Lo scontro tra i personaggi e l'autore “ 33 Italo Svevo: la vita.Le opere. La poetica Lettura e analisi La coscienza di Zeno: “Prefazione, “Il dottor S.” “Il vizio del fumo” “Lo schiaffo del padre” “La vita è inquinata alle radici” Ungaretti :La vita. La poetica. Le opere Lettura,analisi ,interpretazione dei seguenti L'Allegria: “Il porto sepolto” “I fiumi” “Veglia” “San Martino del Carso” “Fratelli” “M'illumino d'immenso” Montale: vita.La poetica. Le opere. Ossi di seppia : “I limoni” “Non chiederci la parola” “Meriggiare pallido e assorto” “Spesso il male di vivere ho incontrato” Le Occasioni : “Non recidere, forbice, quel volto “ Satura “Ho sceso dandoti il braccio” Il Neorealismo: caratteri La docente S.Matacchioni STORIA Docente S.Matacchioni Manuale : Dialogo con la storia e l'attualità, vol.3, Brancati,-Pagliarani PROGRAMMA L'Italia nel secondo Ottocento L'Imperialismo e l'espansione coloniale. L'Italia giolittiana La prima guerra mondiale Dalla rivoluzione russa alla nascita dell'Unione Sovietica L'Europa dopo il conflitto. L'Età dei totalitarismi: L'Unione Sovietica di Stalin Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo Gli Stati Uniti e la crisi del “29 La crisi della Germania repubbblicana e il nazismo Il regime fascista in Italia 34 L'escalation nazista : verso la guerra La guerra civile spagnola La seconda guerra mondiale : Il successo della guerra lampo(1939-1940). La svolta del 1941.L'inizio della controffensiva alleata (1942-1943)La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia -La vittoria degli alleati. Usa_Urss : la guerra fredda l'Italia della prima repubblica: la ricostruzione economica: sintesi Documenti La docente S.Matacchioni MATERIA: Traffico Aereo, Telecomunicazioni Aeronautiche ed Esercitazioni. Docente: Prof. DELL’ERARIO Arturo Docente di Laboratorio: Prof. SANTUCCI Michele Relazione del docente FINALITÀ DELLA DISCIPLINA Con la disciplina di Traffico Aereo gli alunni acquisiscono le problematiche relative sia al Controllo del Traffico Aereo sia alla Gestione del Flusso del Traffico Aereo. Particolare attenzione viene rivolta agli strumenti che permettono il controllo ossia i RADAR ed i sistemi RADAR. OBIETTIVI PER CONOSCENZE conoscono i compiti e gli obiettivi dei controllori procedurali di avvicinamento e d’area; conoscono la minima separazione applicabile per aeromobili in partenza, per aeromobili in arrivo e tra aeromobili in arrivo e partenza; conoscono le informazioni fornite dai controllori agli aeromobili in arrivo ed in partenza; conoscono il concetto di EAT e di Landing Rate; conoscono le diverse tipologie di separazione applicabili: - verticale - orizzontale… … laterale (geografica e di rotta) … longitudinale (in tempo e distanza); conoscono l’importanza dei coordinamenti tra i vari enti di controllo del traffico aereo; conoscono le modalità di trasferimento e le informazioni che i vari enti si scambiano; conoscono i messaggi relativi al controllo di flusso; 35 conoscono il principio di funzionamento del radar primario e del radar secondario; conoscono le informazioni fornite dal radar primario e dal radar secondario; conoscono le tecniche utilizzate per migliorare le prestazioni di un radar primario e di un radar secondario; conoscono i modi di chiamata ed i codici di risposta di un radar secondario; conoscono le tecniche di identificazione radar; conoscono le tecniche di vettoramento radar; conoscono le tecniche di monitoring radar; conoscono le condizioni per ridurre le separazioni con l’ausilio del radar; conoscono il principio di funzionamento dei sistemi anticollisione. I precedenti obiettivi sono stati pienamente raggiunti dalla maggior parte della classe con risultati mediamente sufficienti. OBIETTIVI PER ABILITÀ sanno calcolare un sequenziamento per più aeromobili diretti su uno o più IAF; sanno scegliere la separazione da applicare in base alla situazione di traffico simulata; sanno effettuare un controllo procedurale di più aeromobili utilizzando l’esatta fraseologia standard; sanno compilare ed aggiornare una striscia progresso volo in base al servizio offerto; sanno codificare e decodificare un messaggio di flusso; sanno riportare in rotta un aeromobile che ha deviato significativamente la rotta pianificata; sanno interpretare le informazioni fornite dai sistemi anticollisione. I precedenti obiettivi sono stati raggiunti quasi pienamente dalla classe con risultati mediamente sufficienti. OBIETTIVI PER COMPETENZE sanno gestire autonomamente una situazione di traffico simulata; sanno scegliere autonomamente la separazione da applicare al traffico sotto la propria giurisdizione; sanno gestire una situazione di emergenza che si verifica nel corso di una simulazione sia procedurale che radar. I precedenti obiettivi sono stati raggiunti mediamente dalla classe con risultati in pochi casi pienamente sufficienti. U. A. – Moduli – Percorso Formativo – Approfondimenti CONTROLLO PROCEDURALE. (periodo settembre – gennaio) Servizio di Controllo d’aerodromo. (5 ore) Compiti ed obiettivi dei controllori di torre. Circuito di traffico e rullaggio. Criteri di scelta della pista in uso. Informazioni ed autorizzazioni fornite dalla TWR nelle singole posizioni critiche. Segnalazioni ottiche per persone e veicoli. Segnali luminosi e pirotecnici aeroportuali in caso di avaria radio ed opportune risposte da parte del pilota. 36 Servizio di Controllo d’Avvicinamento. (8 ore) Compiti ed obiettivi del controllore d’avvicinamento. Procedure per gli aeromobili in partenza ed in arrivo. Minima separazione longitudinale tra aeromobili in partenza. Autorizzazioni ad operare in partenza ed in arrivo in VMC. Sequenza di avvicinamento. Informazioni per gli aeromobili in partenza ed in arrivo. Separazioni tra aeromobili in arrivo ed aeromobili in partenza. Concetto di EAT e di Landing Rate. Servizio di Controllo di Regione. (8 ore) Compiti ed obiettivi del controllore d’Area. Criteri di separazione degli aeromobili. Concetto di separazione minima. Separazione verticale, orizzontale: laterale (geografica e di rotta) longitudinale (in tempo ed in distanza). Coordinamenti: (5 ore) Coordinamenti tra gli enti che offrono i Servizi Informazioni Volo e di Allarme. Coordinamenti tra gli enti preposti ad offrire i Servizi di Controllo del Traffico Aereo: tra due ACC tra un ACC ed un APP, tra un APP ed una TWR. Dati che ogni Ente deve fornire. Coordinamenti tra enti ATS ed Uffici Meteo. Coordinamento tra il FIC ed un Ente di Controllo di Traffico Aereo relativo ad un aeromobile che intende entrare o attraversare uno spazio aereo controllato. Turbolenza di scia: (1 ora) suddivisione degli aeromobili in funzione della turbolenza di scia. Separazioni. Emergenze ed avaria delle comunicazioni: (2 ore) generalità, precedenze ed interferenze illecite, azioni del comandante e degli enti ATC, avaria nelle comunicazioni B/T, azioni degli Enti ATC. CONTROLLO RADAR (periodo febbraio – giugno) RADAR (15 ore) Cenni sull’equazione del Radar primario. Cenni sui parametri caratteristici del Radar primario. Tipi di radar primari. Tecniche utilizzate per migliorare le prestazioni del Radar primario. Differenza tra il Radar Primario e Secondario. Modi di chiamata e codici di risposta del radar secondario. Tecniche utilizzate per migliorare le prestazioni del Radar secondario. Utilizzo del Radar dagli Enti di Controllo del Traffico Aereo: (8 ore) Identificazione Radar. Vettoramento Radar. Riduzione delle separazioni mediante l’ausilio del Radar. Utilizzo del Radar dagli Enti di Controllo del Traffico Aereo (Aerodromo, Avvicinamento e Regione) Sistemi anticollisione: (4 ore) Principio di funzionamento, informazioni fornite dal sistema, evoluzione del sistema, normativa europea. Verso il futuro: (4 ore) Attualità e Sviluppi futuri del traffico Aereo: sviluppo dei sistemi per il controllo del Traffico Aereo GNSS. Applicazione dell’automazione nel Controllo del Traffico Aereo. Guida ai processi di controllo di flusso. LABORATORIO. (60 ore) Simulazione di traffico procedurale IFR (regione, avvicinamento ed aerodromo-Fase Partenza). Coordinamenti tra i vari enti ATS. Piano di volo IFR. Messaggistica ATFCM. Calcolo del CTOT. Simulazione di controllo Radar al traffico IFR nella CTR e nella TMA di Roma. Procedure d’identificazione, vettoramento, sequenziamento ed holding, SID e STAR di LIRA. Fraseologia standard in italiano ed in inglese e strip marking. Nell’intero anno scolastico sono previste circa 120 ore di corso di cui il 50% svolte in laboratorio. 37 METODOLOGIE Gli argomenti sono stati trattati prevalentemente con lezioni frontali. In laboratorio radar sono state svolte esercitazioni e simulazioni di controllo di traffico aereo sia procedurale che radar. Sono previste due visite d’istruzione; la prima al Centro Regionale di Assistenza al Volo di Ciampino e la seconda agli uffici ARO e alla Torre di Controllo di Fiumicino dove gli alunni potranno avvicinarsi alla realtà operativa. MATERIALI DIDATTICI Il libro di testo adottato è “da un aeroporto all’altro” di Giancarlo Gazia. Nel laboratorio gli alunni hanno trascorso due delle quattro ore settimanali della disciplina utilizzando i simulatori di controllo procedurale e radar. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state effettuate verifiche orali, scritte, anche se la disciplina non prevede voto scritto, e quesiti a risposta multipla. Nel corso delle ore di laboratorio sono state effettuate delle simulazioni di controllo procedurale e radar e delle esercitazioni scritte. INTERDISCIPLINARITÀ Sono state evidenziate le naturali interconnessioni con le materie di specializzazione navigazione aerea, meteorologia, elettroradioradartecnica, diritto aeronautico ed inglese. docente Prof. Arturo DELL’ERARIO EDUCAZIONE FISICA Prof. Nicola Silvestri Gli obiettivi generali di Educazione Fisica prefissati nella programmazione all’inizio dell’anno scolastico e previsti nei vigenti programmi ministeriali sono stati raggiunti dalla quasi totalità della classe. In particolare, per il conseguimento degli obiettivi specifici di: -Conoscenza del proprio corpo e delle sue modificazioni - rielaborazione degli schemi motori di base, - consolidamento dell’area socio affettivo relazionale, - avviamento al gioco sport, rispetto di sé, dell’avversario, delle regole, dell’ambiente di lavoro, -Tutela della salute, prevenzione infortuni ed educazione ambientale. 38 sono state svolte le seguenti attività pratiche: a)test motori di valutazione per la resistenza, velocità, mobilità articolare, forza arti superiori e inferiori, coordinazione, b) esercizi di allungamento muscolare (stretching),modalità e finalità dell’allungamento muscolare, c) esercizi di potenziamento dei vari distretti muscolari, d) corsa anaerobica ed aerobica in ambiente naturale (resistenza, velocità),modalità e finalità della corsa, e) preatletica generale e coordinazione motoria generale (andature, allunghi, scatti, palla medica, lavoro in serie e ripetizioni), f) attività sportive di atletica leggera: corsa campestre, corsa veloce, resistenza, corsa con ostacoli bassi g) attività sportive di squadra, fondamentali con e senza palla : pallavolo, pallamano, pallacanestro, unihockey, calcetto, h) attività sportive individuali: badminton, tiro con l’arco, tennis tavolo, mountain bike (scelte a seconda degli interessi specifici nella classe) i) principali regole di gioco, ruoli e compiti, arbitraggio, attacco e difesa, alcuni cenni di tecnica e tattica per le discipline sportive praticate, norme di sicurezza nell’uso dei materiali e delle attrezzature (dal tiro con l’arco alla mountain bike). l) attività di educazione ambientale, spazi verdi e differenziata di carta e alluminio. impiantistica sportiva, recupero e raccolta 39 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Prof. Nicola Silvestri ATTIVITA' MACRO INTEGRATIVE E ARGOMENTI EXTRASCOLASTICHE ATTIVITA' SVOLTE SVOLTE 2. corsa aerobica OBIETTIVI INIZIALMENTE PREFISSATI NELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE E RAGGIUNTI 6. potenziamento fisiologico 3. corsa anaerobica 7. mobilità articolare 4. potenziamento fisiologico 8. forza 5. test motori 9. velocità 10. 18. esercitazioni 19. preatletiche classi e sportive gare e incontri incontri tra campionati interni d’istituto 23. tecnica e tattica metodologie allenanti regolamenti di gioco 24. arbitraggio CRITERIO DI SUFFICIENZA ADOTTATO 32. calcio a cinque 33. o pallacanestr 34. pallavolo 40. partecipazione di alcuni studenti ai campionati sportivi studenteschi test motori per 13. resistenza Ott. 12. autonomia nel svolgere il lavoro assegnato 14. forza Gen. 15. velocità Feb. 16. mobilità 17. coordinazione resistenza 20. coordinazione in 22. esecuzione situazioni semplici e degli schemi motori complesse semplici e complessi di: 41. atletica 42. pallacanestro Dic Feb. Mar. 25. valutazione motoria ed autovalutazione 27. inserimento nei gruppi di lavoro e nel gruppo classe 26. consolidamento del carattere e sviluppo della socialità 28. rispetto e lealtà nel confronto sportivo 47. rispetto di sè, dell'avversario, delle regole, dei ruoli e dei compiti assegnati 48. rispetto dell'ambiente naturale e di quello sportivo Sett. Nov. 21. rielaborazione degli schemi motori 46. avviamento alla pratica sportiva TEMPI 11. saper riconoscere il lavoro muscolare specifico 29. . 31. atletica leggera TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA 30. osservazione sistematica del processo di apprendimento, allenamento e socializzazione tutto l'anno 55. incontri sportivi tra squadre tutto l'anno collaborazione 49. coordinazione motoria sportiva di base 50. conoscenza di almeno due sport (tecnica dei fondamentali, ruoli di gioco, regolamento) 51. partecipazione 35. pallamano 43. pallavolo 36. l'arco tiro con 44. uni hockey 52. impegno 45. badminton 53. frequenza 37. unihockey 38. badminton 56. tesine di ricerca personali 57. simulazioni scritte di terza prova 58. esercitazioni a coppie 59. esercitazioni in piccoli gruppi 54. preparazione di tesine 39. tennis tavolo 60. cenni sul trattamento degli infortuni sportivi 61. test motori attitudinali 62. mantenimento della salute dinamica 64. elementi di primo soccorso 63. tutela della salute e prevenzione degli infortuni 65. rispetto e cura di sè, dell’altro e dell'ambiente tutto l'anno MODULO A: potenziamento fisiologico e sviluppo delle capacità motorie MODULO B: avviamento alla pratica sportiva MODULO C: rielaborazione degli schemi motorio e corporeo di base MODULO D: consolidamento dell’area socio affettivo relazionale STRUMENTI UTILIZZATI: le attrezzature sportive in dotazione, la palestra, gli impianti esterni METODOLOGIA DIDATTICA: esercitazioni pratiche con metodo globale,da singolo, in coppia, a piccoli gruppi, in squadre; esercitazioni scritte 40 I DOCENTI del CONSIGLIO di CLASSE Docente Firma Tarquini M. R. Matacchioni S. Colli P. Rea E. Galastri E. Batocchi F. Manna M. Dell’Erario A. Santucci M. Greco E. Fintini M. Colella G. Bianchi D. Tartaglia L. Silvestri N. Siccardi L. 41
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