Allianz Suisse Casella postale 8010 Zurigo Marzo 2014 YDPPR281I www.allianz.ch Info finanza e previdenza 01 Edizione 01/ Marzo 2014 REMUNERAZIONE LPP 2014: remunerazione complessiva LPP più alta Anche nel 2014, i clienti dell’assicurazione completa Allianz Suisse potranno contare su un’interessante remunerazione complessiva: 2% per la componente obbligatoria (1,8% nel 2013) e 2,40% per la componente sovraobbligatoria (2,2% nel 2013). Grazie alla forte domanda di assicurazioni complete, la previdenza professionale Allianz Suisse Vita ha chiuso il 2013, nonostante le difficili condizioni quadro e il perdurare dei bassi tassi di interesse, con ottimi risultati. Risultati che vanno anche a vantaggio dei clienti, in quanto consentono ad Allianz Suisse di aumentare la remunerazione complessiva media degli averi di vecchiaia. La remunerazione complessiva media è determinata da un lato dal tasso d’interesse garantito, fissato nel quarto trimestre dell’anno e valido per tutto l’anno successivo, e dall’altro dalle eccedenze non garantite che vengono distribuite, ad esempio, quando i rendimenti di capitale conseguiti superano il tasso garantito. Anche quest’anno, quindi, i clienti attivi assicurati per la LPP con Allianz Suisse ininterrottamente da inizio a fine 2014 possono contare ancora una volta su un interessante rendimento. Negli ultimi otto anni Allianz Suisse ha corrisposto per gli averi di vecchiaia una remunerazione media del 2,49%, assicurandosi nel 2013 il primo posto nella categoria «Miglior remunerazione in 8 anni» del confronto condotto dalla SonntagsZeitung tra gli istituti previdenziali svizzeri che offrono un’assicurazione completa. Remunerazione complessiva degli ultimi anni (eccedenze incluse) 20072008200920102011 201220132014 Componente obbligatoria Componente sovraobbligatoria 3,10% 3,10%2,50% 2,50%2,20%2,00% 1,80%2,00% 3,40% 3,40%2,80% 2,80%2,60%2,40% 2,20% 2,40% Interesse min. LPP (decisione Consiglio federale) 2,50% 2,75%2,00% 2,00%2,00%1,50% 1,50%1,75% Nuova modalità di recapito dei certificati di previdenza Iscrizione semplificata di nuovi collaboratori per contratti LPP esistenti Come anticipato già lo scorso anno, Allianz Suisse introduce una nuova modalità di recapito per i certificati di previdenza. A dicembre 2013 è partita una prima fase che prevede l’invio dei certificati in busta chiusa al datore di lavoro, il quale provvede poi a inoltrarli agli assicurati. Prevedibilmente dalla metà del 2014, prima un gruppo pilota e poi tutti gli assicurati potranno accedere direttamente ai documenti tramite il portale my.Allianz.ch. Sarà nostra premura fornire tutte le informazioni utili a tempo debito. A seguito delle numerose richieste, per l’iscrizione ai contratti LPP già esistenti non sarà più necessaria la firma dei nuovi dipendenti. La semplificazione, che entrerà a regime dal 1° aprile 2014, mira a ridurre le formalità amministrative per datori di lavoro e nuovi collaboratori. L’iscrizione dei collaboratori per nuovi contratti LPP, invece, necessita come sempre di una firma. Edizione 2014 della Raccolta normativa LPP www.allianz.ch Previdenza professionale – Raccolta normativa LPP 2014 za se 3 Assicurazione completa con prestazioni previdenziali garantite All’indirizzo www.allianz.ch/documenti_lpp sono disponibili due nuovi moduli, «Iscrizione all’assicurazione collettiva – contratti esistenti» e «Iscrizione all’assicurazione collettiva – nuovi contratti». Per maggiori informazioni consultare la «Scheda informativa per la procedura di iscrizione alla previdenza professionale» all’indirizzo www.allianz.ch/documenti_lpp. Raccolta normativa LPP Edizione 2014 Aperte le iscrizioni all’evento informativo per i collaboratori Un’utile raccolta di leggi, ordinanze e dati sulla previdenza professionale azioni BVGBUCH2014I form ori in maggi evere Per ric lina. la carto nza ule ns co lare compi subito ire e sped umero ilare n Comp ta o fax al s 6 per po 358 40 6 8 5 +41 rnata aggio a nuale ero un isse ione an Allianz Su l’ediz P» di iarmi iva LP o di inv rmat Vi preg lta no co ac «R ail della r e-m rmi pe ntatta o di co Vi preg Per fissare un appuntamento contattare il proprio consulente. Desid Ditta rno o di gio telefon o per di sera ome ome/N Cogn . Via/n tà NPA/Cit Dati principali sulla previdenza professionale 2014 AVS/AI LPP LAINF Rendita min. AVS/AI CHF 14 040.– Soglia d'ingresso CHF 21 060.– Salario max. assicurato LAINF Rendita max. AVS/AI Rendita max. coniugi (tetto) CHF CHF 28 080.– 42 120.– Deduzione di coordinamento Salario min. assicurato LPP CHF CHF 24 570.– 3 510.– Pilastro 3a (contributi massimi esenti da imposte) Salario medio max. per calcolo rendita CHF 84 240.– Salario max. assicurato LPP Tasso di interesse min. LPP CHF 1,75% 59 670.– Persone soggette a LPP Persone non soggette a LPP Allianz Suisse è lieta di invitare datori di lavoro e dipendenti a un incontro informativo sulla previdenza per discutere importanti aspetti della previdenza individuale e del sistema a 3 pilastri con i nostri esperti, disponibili anche a ulteriori colloqui di approfondimento, e per raccogliere informazioni sul proprio piano previdenziale LPP. CHF CHF CHF 126 000.– 6 739.– 33 696.– Allianz Suisse Tel. +41 58 358 71 11, fax +41 58 358 40 42, [email protected], www.allianz.ch La pubblicazione, apparsa per la prima volta nel 2012, è dedicata a tutti coloro che, per lavoro, hanno a che fare in qualche modo con la previdenza professionale ed è un’utile opera di consultazione per la ricerca di testi di legge, dati e referenti relativi al secondo pilastro. La Raccolta viene aggiornata ogni anno in base alla normativa vigente e ristampata. Il volume, già pubblicato in tedesco e in francese, è ora disponibile anche in italiano e può essere ordinato o scaricato gratuitamente dalla nostra homepage a partire da aprile 2014. www.allianz.ch/raccolta_normativa_lpp Remunerazione interessante per i clienti in un difficile contesto di mercato MERCATI E INVESTIMENTI Gregor Huber, Chief Investment Officer di Allianz Suisse, parla dell’andamento dei mercati e della strategia di investimento di Allianz Suisse. Gregor Huber Chief Investment Officer (CIO) di Allianz Suisse Prospettive di mercato positive per il 2014 la crescente fiducia che spinge le imprese verso una ripresa degli investimenti garantisce una base più ampia al rilancio economico. Nel corso del 2013, i dati congiunturali hanno registrato in tutto il mondo un progressivo miglioramento. I positivi indicatori previsionali e di tendenza fanno presupporre un’ulteriore stabilizzazione del quadro congiunturale anche nel 2014. Dopo il rasserenamento della situazione nei paesi periferici, la zona euro ha potuto registrare nuovamente una fase di crescita, anche se i problemi strutturali che affliggono l’Europa, tra cui l’indebitamento e l’alto tasso di disoccupazione, si protrarranno ancora per diverso tempo. Per il 2014, la Svizzera ha ragione di aspettarsi una crescita analoga a quella dell’anno scorso. Il settore delle esportazioni trarrà beneficio della ripresa dell’economia mondiale, il franco leggermente più debole darà un certo slancio al settore turistico e il tasso di disoccupazione nazionale non dovrebbe registrare variazioni sostanziali. I tassi resteranno bassi anche nel 2014. La Banca nazionale svizzera manterrà invariati per quest’anno i tassi guida, anche in considerazione dell’andamento dell’inflazione che non dovrebbe rappresentare alcun rischio. Se necessario, la Banca nazionale svizzera non esiterà comunque a continuare a difendere il corso di cambio con l’euro anche se, stando alle previsioni, la valuta svizzera dovrebbe subire un leggero indebolimento. Con la loro determinazione a rilanciare l’economia e le loro iniezioni di liquidità, le banche centrali rappresentano un forte elemento di sostegno per i mercati azionari: La strategia che seguiamo da anni per tutti i portafogli mira a garantire al cliente rendimenti interessanti e sostanzialmente stabili nel lungo periodo a fronte di un rischio moderato: un approccio che si è rivelato vincente, visto che Allianz Suisse è riuscita ad affrontare la crisi finanziaria meglio dei concorrenti e senza cali di rendimento, nonostante la volatilità dei mercati azionari e dei tassi di interesse. Remunerazione per i clienti Allianz Suisse Vita 7500 2,0% 6250 1,5% 5000 1,0% 3750 0,5% 2500 0,0% 1250 .20 .01 31 .20 .01 31 .20 .01 31 .20 .01 31 .20 .01 .20 .01 31 .20 .01 31 31 10y Govi 13 2,5% 12 8750 11 3,0% 10 10000 09 3,5% 08 11250 07 4,0% Remunerazione complessiva AS Vita SPI Strategia di investimento Allianz Suisse con portafoglio globale Un elemento cardine per la sicurezza sono i titoli a reddito fisso: per quanto riguarda le obbligazioni in CHF, il vantaggio per i nostri clienti sta nel fatto che Allianz Suisse concede spesso prestiti a comuni e cantoni che, non essendo scambiati, o per lo meno non frequentemente, permettono di conseguire maggiori ricavi da interessi rispetto ai titoli con più liquidità. I minimi storici toccati dai tassi in Svizzera negli ultimi anni ci hanno spinto inoltre, non senza prudenza, verso titoli esterni all’area CHF. Oltre a maggiori rendimenti, siamo riusciti ad acquistare anche lunghe scadenze, non disponibili in Svizzera ma ottimali per le promesse di lungo periodo fatte ai clienti. Un portafoglio con un orientamento globale offre inoltre il vantaggio della diversificazione riducendo al contempo la dipendenza da un determinato mercato. Poiché le nostre obbligazioni verso i clienti sono in franchi svizzeri, per coprire i rischi di cambio ricorriamo per lo più al mercato dei capitali. Il nostro portafoglio immobiliare e azionario si distingue per riserve di valutazione considerevoli che superano il 30%: una situazione che va a tutto vantaggio dei nostri clienti perché porta, nel tempo, a maggiori rendimenti o può fungere da cuscinetto nei momenti difficili. Analisi interne hanno dimostrato che queste riserve permetteranno ad Allianz Suisse di tener fede anche in futuro alle promesse fatte ai clienti, anche nel caso in cui i tassi dovessero restare su livelli bassi. Anche nel 2014 proseguiremo con cautela sulla via della diversificazione, mantenendo però al centro dell’attenzione la Svizzera. Focus sugli immobili Il portafoglio immobiliare di Allianz Suisse Società di Assicurazioni sulla Vita ha un volume di CHF 2.2 miliardi, con 175 oggetti singoli diversificati su tutto il territorio svizzero. L’attenzione è rivolta prevalentemente a immobili abitativi che garantiscono stabilità in termini di valore e ricavi, con un rendimento sostenibile, bilanciato e adeguato al rischio che si colloca tra il 4 e il 5%. Il portafoglio comprende per la maggior parte immobili abitativi di medie e grandi dimensioni; il 22% del volume di investimento riguarda immobili destinati a uffici. Ginevra e Zurigo sono i poli principali della strategia di diversificazione per la Svizzera, che si concentra sui centri economici. L’entità media degli immobili è di circa CHF 13 milioni. Il portafoglio è gestito da Allianz Suisse Immobiliare SA. Se si profilano interessanti opportunità di investimento, sono previste ulteriori acquisizioni nonostante le difficili condizioni di mercato. Il volume di investimento dovrebbe inoltre aumentare per via di investimenti nel portafoglio attuale sotto forma di lavori di ampliamento e ammodernamento degli immobili esistenti. La strategia di investimento sovraordinata segue il motto «mantenere, sviluppare e acquistare». Gli immobili di dimensioni contenute che si trovano in aree prevalentemente a bassa redditività vengono invece venduti. L’orientamento conservativo che contraddistingue il portafoglio consente di continuare a conseguire ricavi stabili nonostante il difficile contesto di mercato. Sono proprio i rendimenti stabili e la bassa correlazione con altre classi di asset a porre il portafoglio immobiliare al centro della strategia generale di investimento di Allianz Suisse Assicurazione sulla Vita. Assicurazioni vita Allianz Suisse: strategia d’investimento Vita collettiva Classi d’investimento Liquidità Titoli a rendimento fisso - titoli di stato e simili - obbligazioni fondiarie/ipoteche - corporate bond Immobili Azioni Rendimento 1,9% 84,3% 50,7% 23,5% 10,1% 10,3% 3,5% Tot. attività finanziarie Vita collettiva, valore di mercato: Banda di oscillazione tattica max 5% 2,6% Quota restante 19% – 29% max 15% 4,5% 8% – 12% 23,0% max 5% Ripartizione titoli a rendimento fisso Svizzera66,1% Germania6,2% Francia5,2% Resto UE* 13,9% USA, Canada 4,4% Resto del mondo 4,2% Di cui >90% in CHF e >90% con rating «AAA»-/ «AA+»-/«AA»-/«AA-» * nessuna esposizione su titoli di stato di Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna. Viene valutata regolarmente un’eventuale ripresa progressiva dell’esposizione. CHF 10,1 miliardi Situazione al 31/12/2013 Assicurazioni vita Allianz Suisse: strategia d’investimento Vita individuale Classi d’investimento Liquidità Rendimento 0,6% Ripartizione titoli a rendimento fisso Banda di oscillazione tattica Svizzera65,6% max. 5% Titoli a rendimento fisso - titoli di stato e simili - obbligazioni fondiarie/ipoteche - corporate bond 77,2% 48,9% 18,0% 10,3% 2,7% Immobili 17,1% 4,5% 14% – 20% Azioni Tot. attività finanziarie Vita individuale, valore di mercato: 5,1% Quota restante 13% – 23% max. 15% 23,0% max. 6% CHF 7,1 miliardi Germania8,5% Francia5,0% Resto UE* 9,4% USA, Canada 4,8% Resto del mondo 6,7% Di cui >90% in CHF e >90% con rating «AAA»-/ «AA+»-/«AA»-/«AA-» * nessuna esposizione su titoli di stato di Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna. Viene valutata regolarmente un’eventuale ripresa progressiva dell’esposizione. Situazione al 31/12/2013 INTERVISTA PREVIDENZA 2020 «Pensioni in pericolo» Secondo il Prof. Dott. Martin Eling la previdenza per la vecchiaia è a rischio e sono urgenti diverse riforme. In un’intervista con Allianz Suisse, Eling parla delle sfide che riguardano la previdenza per la vecchiaia e del progetto di riforma del Consiglio federale. Prof. Dott. Martin Eling Docente ordinario e direttore dell’Istituto di economia assicurativa dell’Università di San Gallo Per maggiori informazioni sulla riforma «Previdenza per la vecchiaia 2020» visitare il sito: www.bsv.admin.ch/ altersvorsorge_2020 AS: Prof. Eling, in che stato è la nostra previdenza per la vecchiaia? Il sistema previdenziale svizzero si trova davanti a importanti sfide. Guardiamo in faccia la realtà: senza un’inversione di tendenza, entro il 2030 rischiamo di trovarci con un deficit di finanziamento di oltre 100 miliardi di franchi, circa la metà dei quali ricadrebbe sull’AVS e sulla previdenza professionale. Secondo le stime, fino al 2020 l’AVS dovrebbe mantenersi sostanzialmente stabile mentre la LPP è già in deficit. Lei ha recentemente pubblicato lo studio «Der Generationenvertrag in Gefahr» (Il patto generazionale in pericolo). Perché è in pericolo? Le nuove generazioni dovranno farsi carico di una buona parte dell’onere del nostro sistema pensionistico. Già oggi l’AVS di un pensionato è pagata a malapena da tre lavoratori, nel 2030 i lavoratori saranno solo due. È inevitabile chiedersi se i giovani potranno ancora sostenere quest’onere. Il patto generazionale è messo totalmente in discussione. Come si è arrivati a questo punto? La nostra aspettativa di vita aumenta ma l’età pensionabile fissata per legge resta ferma a 64 o 65 anni. Il numero dei pensionati cresce mentre quello dei contribuenti diminuisce. Anche il 2° pilastro risente del cambiamento demografico. Nonostante il progressivo invecchiamento della popolazione, il tasso di conversione è rimasto invariato, e questo in una situazione in cui i tassi sono ai minimi storici. È chiaro che i conti non tornano. Come si potrebbe stabilizzare il sistema pensionistico? Serve tutta una serie di accorgimenti: intanto è necessario allineare l’età pensionabile alle aspettative di vita, e da qui non si sfugge. Inoltre, l’aumento dell’aliquota contributiva non può essere un argomento tabù. Anche il tasso di conversione deve essere adeguato alle aspettative di vita e all’attuale situazione dei tassi. Tanto più che sempre più persone esprimono il desiderio di lavorare anche in età pensionabile. Perché non dargliene la possibilità? Il Consiglio federale ha recentemente presentato il programma di riforme «Previdenza per la vecchiaia 2020». Che cosa comporta la revisione? Con il pacchetto di riforme «Previdenza per la vecchiaia 2020», il Consiglio federale intende salvaguardare il livello delle prestazioni previdenziali per la vecchiaia. La riforma comprende un nutrito elenco di provvedimenti tra cui, ad esempio, l’armonizzazione dell’età pensionabile di donne e uomini entro il 2026 e l’introduzione del pensionamento flessibile, che permetterebbe di andare in pensione tra i 62 e i 70 anni. Più tardi si va in pensione, dunque, più alta sarà la rendita. La revisione prevede anche la riduzione del tasso di conversione dall’attuale 6,8% al 6%. Se alla fine non si riuscisse comunque a colmare il deficit di finanziamento, sarebbe sufficiente aumentare all’occorrenza l’IVA di un massimo di due punti percentuali. Qual è l’iter previsto per la riforma «Previdenza per la vecchiaia 2020»? I cantoni, le associazioni e i partiti elaboreranno ora un parere sulla riforma che il Consiglio federale sottoporrà all’attenzione del Parlamento entro la fine del 2014. Se tutto procede secondo i piani, i provvedimenti potranno essere attuati a partire dal 2020. Lei si occupa a fondo di tematiche previdenziali per motivi professionali. Come giudica questa iniziativa del Consiglio federale? Il sistema svizzero a tre pilastri è indubbiamente un modello di successo ma è messo a dura prova dal cambiamento demografico. Dobbiamo fare tutto il possibile per rendere la nostra previdenza per la vecchiaia idonea per il futuro, e per questo abbiamo bisogno di riforme. Le misure proposte dal Consiglio federale vanno nella giusta direzione. In particolare, trovo sensato riformare insieme il primo e il secondo pilastro perché hanno diversi punti di contatto. Le riforme, però, non vanno abbastanza a fondo. Molti paesi OCSE, per esempio, hanno fissato negli ultimi anni l’età pensionabile a 67 anni sia per le donne che per gli uomini. Inoltre, aspetto non certo secondario, è necessario accelerare il ritmo delle riforme perché di anno in anno emergono deficit di finanziamento per miliardi. VITA INDIVIDUALE Sicurezza e rendimento con Balance Invest Volatilità dei mercati finanziari, crisi del debito europea, tassi di interesse ai minimi storici: i clienti non si sentono sicuri. La soluzione? Prodotti in grado di offrire sicurezza ma anche flessibilità, opportunità di rendimento e vantaggi fiscali. La risposta di Allianz Suisse a questa esigenza è la linea di prodotti «Balance Invest». I risparmiatori cercano garanzie e opportunità di rendimento. La caratteristica principale di Balance Invest è l’equilibrio tra la sicurezza di un investimento in un capitale di garanzia e un investimento in fondi con meccanismo di salvaguardia e aumento della garanzia. Il prodotto è disponibile nella versione a premio unico e a premi periodici. Pianificare il futuro in sicurezza Nonostante una parziale partecipazione al mercato azionario, i prodotti Balance Invest permettono ai clienti di programmare il futuro con un eccellente margine di sicurezza. Alla stipula del contratto, infatti, il cliente sceglie l’importo di garanzia desiderato, tra l’85 e il 105% del premio di risparmio per Balance Invest PP e tra il 60 e il 100% del premio unico per Balance Invest PU. La soluzione è l’unica sul mercato svizzero a offrire la possibilità di fissare in modo flessibile il livello di garanzia. 1 4 Garanzia: Allianz Suisse assicura l’erogazione del capitale garantito per il caso di vita sia in caso di vita che in caso di decesso. Tutela: la clausola beneficiaria (coniuge, convivente, figli) offre notevoli vantaggi in caso di successione e fallimento. 2 5 Fissando l’importo di garanzia, il cliente stabilisce indirettamente la quota del premio di risparmio da investire in fondi: più basso è il livello di garanzia, maggiore è infatti l’investimento in fondi che permette di sfruttare le relative opportunità di rendimento. Il cliente può inoltre scegliere di utilizzare i ricavi conseguiti in corso di contratto per accrescere la garanzia: questa soluzione, a differenza degli altri strumenti finanziari senza garanzia assicurativa, permette quindi di coniugare flessibilità e sicurezza. Successo di vendita per i prodotti Balance Invest L’andamento della gamma di prodotti Balance Invest dimostra che l’offerta soddisfa le esigenze dei clienti: dal lancio della soluzione, la percentuale di nuovi contratti stipulati rispetto al portafoglio prodotti di Allianz Suisse è cresciuta sensibilmente e continua ad aumentare. A fine 2013 Balance Invest è arrivato a rappresentare circa il 40% delle nuove stipule, affermandosi in soli due anni dalla sua introduzione come un elemento portante della gamma prodotti aziendale. Flessibilità: in presenza dei requisiti necessari, l’importo della garanzia per il caso di vita può essere diminuito o aumentato per tutta la durata contrattuale. Sospensione premi: possibilità di sospendere il pagamento dei premi in caso di necessità e richiederne la ripresa in un secondo momento per lo stesso importo. 3 6 Rendimento: potenziale di rendimento ottimale grazie alla verifica individuale del rapporto tra componente garantita e investimento orientato al rendimento. Finanziamento: la costituzione in pegno della polizza può fungere da garanzia per ipoteche e altri prestiti.
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