Configurare il servizio EC2 su AWS

Configuration Managment – Configurare EC2 su AWS
Tutorial
Configuration Managment
Configurare il servizio EC2 su AWS
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Configuration Managment – Configurare EC2 su AWS
Sommario
1.
INTRODUZIONE .................................................................................................................................................. 3
2.
PROGRAMMI NECESSARI ................................................................................................................................... 4
3.
PANNELLO DI CONTROLLO ................................................................................................................................. 5
4.
CONFIGURARE E LANCIARE UN’ISTANZA ............................................................................................................ 7
5.
ACCESSO ALL’ISTANZA.......................................................................................................................................10
ACCESSO TRAMITE PUTTY .................................................................................................................................................. 10
ACCESSO TRAMITE WINSCP ................................................................................................................................................ 12
A.
CREAZIONE DI UN KEYPAIR ...............................................................................................................................15
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1. Introduzione
Questo manuale ho lo scopo di illustrare l’uso del servizio AMAZON EC2 per la generazione di una
macchina virtuale da utilizzare come Server SVN.
Figura 1.1 – Logo AWS
Il servizio Amazon EC2 (Acronimo di Elastic Compute Cloud) è uno dei servizi resi disponibili dalla
piattaforma di cloud computing Amazon Web Services (AWS) di Amazon.com. EC2 è un serivizio
che permette di affittare computer virtuali sui quali eseguire applicazioni. EC2 permette
l'implementazione di applicazioni fornendo un servizio web attraverso il quale un utente può
avviare una Amazon Machine Image per creare una macchina virtuale, la quale chiama un'istanza
contenente il software desiderato. E’ possibile creare, lanciare, e chiudere istanze server, pagando
i server ad ora, per questo viene definito "elastico". EC2 fornisce agli utenti il controllo sulla
locazione geografica di istanze, permettendo un'ottimizzazione della latenza e alti livelli di
ridondanza.
Figura 1.2 – Amazon EC2
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2. Programmi necessari
Sono necessari almeno due software per poter configurare correttamente il nostro server SVN:
•
•
PUTTY,
WinSCP.
PUTTY è un terminale molto versatile e lo utilizzeremo come terminale di interfaccia con il server
(per impartire istruzioni da riga di comando), mentre WinSCP è un programma di esplorazione
risorse che ci permette di vedere il file system del server come se utilizzassimo in locale un
normale programma di esplora risorse.
Procediamo dunque con il download di questi due software (entrambi open-source), di seguito i
link per il download utilizzati:
Putty: http://www.chiark.greenend.org.uk/~sgtatham/putty/download.html
WinSCP: http://winscp.net/eng/download.php
Installiamo le versioni per il sistema operativo che stiamo utilizzando.
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3. Pannello di controllo
Prima di poter lanciare un’istanza di una macchina su EC2 bisogna registrarsi al servizio. Una volta
effettuata la registrazione, basta collegarsi al sito di AWS per accedere al pannello di controllo (Fig.
3.1).
Figura 3.1 – Accesso al servizio
Una volta inseriti User e Password è possibile accedere al pannello di controllo generale di AWS, e
selezionare il servizio EC2, come illustrato in figura 3.2.
Figura 3.2 – Pannello di controllo
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Se si seleziona il servizio EC2 si accede alla EC2 Dashboard (Fig. 3.3).
Figura 3.3 – EC2 Dashboard
Nella toolbar in alto a destra è possibile selezionare l’area geografica. Questa operazione è molto
importante per ridurre le latenze: bisogna selezionare il data center fisicamente più vicino. Per
l’area europea, il centro più vicino si trova in Irlanda (Fig. 3.4).
Figura 3.4 – Selezione dell’area geografica
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4. Configurare e lanciare un’istanza
Per creare un’istanza bisogna selezionare l’opzione “Launch Istance” presente al centro della
dashboard (Fig. 4.1).
Figura 4.1 – Creazione di una istanza
Una volta selezionata l’opzione, verrà presentata una schermata che permette di selezionare la
macchina virtuale da attivare (Fig. 4.2). Ci sono molteplici scelte sia di macchine con SO di tipo
Linux/Unix, che Windows. Si noti anche che non tutte le macchine sono free nel pacchetto base e
che quindi scegliere una determinata macchina può portare dei costi aggiuntivi.
Figura 4.2 – Selezione della macchina virtuale
Nel nostro caso specifico selezioniamo la seguente macchina:
•
Ubuntu Server 12.04 LTS (PV)
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Che ci semplificherà anche la fase successiva di avvio del server SVN.
Una volta selezionato il tipo di macchina verrà presentata una schermata di review della
configurazione. Per proseguire cliccare sul pulsante “Review and Launch”, come illustrato in Fig.
4.3.
Figura 4.3 – Avvio dell’istanza
Dopo un’ulteriore schermata di conferma è possibile lanciare effettivamente l’istanza. A questo
punto verrà richiesto l’uso di un key pair. E’ possibile sia creare un nuovo key pair che usare un key
pair esistete. Selezioniamo la seconda opzione (si veda l’appendice “Creazione di un key pair”, per
maggiori dettagli).
Figura 4.4 – Selezione del key pair
A questo punto l’istanza verrà avviata ed è possibile vederne lo stato sotto la voce “Instances”
presente all’intero della dashboard, come visibile in figura 4.5.
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Figura 4.5 – Istanze lanciate
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5. Accesso all’istanza
Vediamo adesso alcuni modi per accedere all’istanza, in modo da poter configurare al meglio il
nostro server. Ciò di cui abbiamo bisogno per l’accesso sono tutti i dettagli dell’istanza appena
creata, che possono essere reperiti sempre dalla schermata “instances”. In figura 5.1 è visibile il
dettaglio della macchina appena creata.
Figura 5.1 – Dettaglio istanza lanciata
In particolare ciò che ci occorre è il public IP della macchina: 54.216.13.206.
Accesso tramite PUTTY
Per accedere alla macchina virtuale tramite PUTTY lanciare l’interfaccia e dalla schermata di
configurazione, impostare:
Nella schermata Session (Fig. 5.2):
•
•
•
Host Name (or IP Address): L’indirizzo IP pubblico dell’istanza
Port:22
Connection Type: SSH
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Figura 5.2 – Dettaglio schermata Session
Nella schermata Connection/SSH/Auth (Fig. 5.3):
•
Private Key File for Authentication: il percorso del key pair impostato alla creazione
dell’istanza
Figura 5.3 – Dettaglio schermata Connection/SSH/Auth
E premere il tasto Open.
Putty effettuerà l’accesso e verrà visualizzata la schermata illustrata in figura 5.4.
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Figura 5.4 – Schermata di accesso con PUTTY
Nel caso di utilizzo di un’istanza basata su Ubuntu lo user name è ubuntu. Una volta digitata e
premuto invio avverrà l’autenticazione e verrà visualizzata la schermata di figura 5.5.
Figura 5.5 – Accesso al server
Siete dentro.
Accesso tramite WinSCP
L’accesso tramite WinSCP è addirittura più intuitivo del precedente. Dalla schermata di
configurazione inseriamo i seguenti dati:
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•
•
•
•
Nome Server: L’indirizzo IP pubblico dell’istanza
Numero Porta:22
Nome Utente: ubuntu
File Chiave Privata: il percorso del key pair impostato alla creazione dell’istanza
Come illustrato in figura 5.6, e premiamo il tasto Accedi.
Figura 5.6 – Schermata di configurazione di WinSCP
Durante il processo potremmo ottenere il seguente messaggio di errore:
Figura 5.7 – Messaggio di errore di WinSCP
Non curiamocene e premiamo su “Si” per proseguire. WinSCP effettuerà l’accesso (Fig. 5.8) e alla
fine del processo dovremmo ottenere una schermata che ci presenta il file system del server,
come in figura 5.9.
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Figura 5.8 – Accesso all’istanza(si noti l’uso del key pair per l’autenticazione)
Figura 5.9 – Accesso all’istanza completato
Siete dentro.
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A. Creazione di un KeyPair
Per creare un nuovo keypair, dalla finestra che chiede di selezionar un key pair esistente, scegliere invece
l’opzione “Create a new key pair”, dal menù a tendina, come riportato in figura 6.1.
Figura 6.1 – Creazione di un nuovo key pair
Assegnare il nome che si desidera e proseguire, cliccando sul tasto “Download Key Pair”.
Figura 6.2 – Assegnazione del nome e download
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La chiave appena creata va a questo punto convertita per poter essere usata con Putty o WinSCP.
Per effettuare la conversione esiste un apposito tool fornito con l’installazione di Putty, ecco i
passi per effettuare la conversione:
1) Aprite PuttyGen (Fig. 6.3)
Figura 6.3 – PuttyGen
2) Cliccate sul pulsante Load
3) Caricate la chiave eliminando i filtri sui files
4) Cliccate sul pulsante Save Private Key (Fig. 6.4)
Figura 6.4 – Salvataggio chiave in formato .ppk
5) Salvate la chiave nel nuovo formato
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