Gli utilizzi del biometano consentiti dalla normativa europea e nazionale Convegno: « La filiera del biogas: un giacimento verde da esplorare» Lorenzo Cafiero Ecomondo 2014 - Rimini, 7 Novembre 2014 Sommario Armonizzazione della normativa tecnica europea per l’utilizzo del biometano: il mandato CEN M/475 Ultimi documenti pubblici sull’attività di standardizzazione Parametri vigenti nei paesi europei Principali parametri (chimico-fisici) oggetto di discussione a livello europeo per l’utilizzo del biometano Lo sviluppo dell’impiantistica a livello europeo La situazione regolamentare in Italia Conclusioni Armonizzazione della normativa tecnica europea per l’utilizzo del biometano: il mandato CEN M/475 Mandato M/400 (2007) Mandato M/475 (18.11.2010) CEN/TC 234 – CEN/TC 019 – sui carburanti liquidi e gassosi, infrastruttura della rete del gas naturale lubrificanti e prodotti petrolchimici, sintetici e di origine biologica Green Gas Grids (2011 – 2014) co finanziato da Intelligent Energy Europe CEN/TC 408 – standard 1) per l’immissione del biometano in rete ; 2) l’uso del biometano e del gas naturale nell’autotrazione 3) i metodi analitici e di prova 4) gas naturale compresso Direttiva 2009/18/CE : entro il 2020 copertura 20% energia elettrica e 10% trasporti da fonti rinnovabili. Inizio dell’attività: 16.09.2011 Termine previsto: dicembre 2014 Decisione C109/2012 Armonizzazione della normativa tecnica europea per l’utilizzo del biometano: il mandato CEN M/475 17 Paesi rappresentati nel TC408: Austria (ASI), Belgio (NBN), Bulgaria (BDS), Repubblica Ceca (UNMZ), Danimarca (DS), Finlandia (SFS), Francia (AFNOR), Germania (DIN), Grecia (ELOT), Italia (UNI, CIG), Lituania (LVS), Norvegia (SN), Regno Unito (BSI), Slovenia (SIST), Slovacchia (SUTN), Spagna (AENOR), Svezia (SIS); ha legami con 7 organizzazioni europee/stakeholder del settore : NGVA Europe, EBA, Farecogaz, GIE, Marcogaz, Afecor , ENTSOG. IL PROGETTO GREEN GAS GRIDS www.greengasgrids.eu Il progetto Green Gas Grids 1/06/2011 – 31/05/2014) coordinato dall’Agenzia Energetica Tedesca DENA e finanziato dal programma Intelligent Energy for Europe (IEE) con un partneriato di 13 paesi europei ha obbiettivi simili al TC 408 e condivide parte dei suoi membri. Ultimi documenti pubblici sull’attività di standardizzazione emessi in ambito GGG “Standards for biomethane as vehicle fuel and for injection into the natural gas grid” 22 marzo 2013 E Standardization of biomethane 10 marzo 2014 WP3 / D 3.3 entrambi a cura di Arthur Wellinger - European Biogas Association (EBA) Parametri vigenti in diversi paesi europei Fonte: Matthias Svensson Green Gas Grids report I «macro» parametri (cui si aggiunge H2S) caratteristici del biometano sono molto simili tra i diversi paesi. Parametro u.m. AU FR GE NL SW CH Indice Wobbe MJ/Nm3 47,7 – 56,5 H: 48,2-56,5 L: 42,5-46,8 H: 46,1-56,5 L: 37,8-46,8 43,5 – 44,4 H: 44,7-46,4 L: 43,9-47,3 47,9 – 56,5 PCSs MJ/Nm3 38,5 -46,0 H:38,5 – 46,1 L:34,2 – 37,8 30,2-47,2 31,6-38,7 - 38,5-47,2 Punto rugiada °C ≤-8 40 bar ≤-5 °C Temp suolo ≤-8 70 bar 32 mg/Nm3 -9°C a 200 bar Ur<60% O < -8°C CH4 % v.v. ≥96 ≥86 ≥85 ≥95 CO2 % v.v. ≤3 ≤2,5 ≤6 (secco) ≤6 CO % v.v. H2 % v.v. ≤4 ≤6 ≤5 H2S (+COS in FR e BG) mg/Nm3 ≤5 ≤5 ≤5 ≤2 ≥85 ≤3 ≤6 ≤0,5 (prec. 12) ≤0,5 ≤4 ≤5 ≤10 ≤5 ≤1 I parametri «minori», alcuni dei quali in traccia, invece appaiono sensibilmente diversi da paese a paese; questa disparità dipende dalla tipologia di substrato da cui si ottiene il biometano Parametri vigenti in diversi paesi europei Fonte: prog. Biogasmax e Matthias Svensson Green Gas Grids report Comp. u.m. AU FR BE O2 %v.v. ≤0,5 ≤0,01 ≤0,01 S tot mg/Nm3 ≤10 ≤30 ≤30 RSH mg/Nm3 ≤6 ≤6 Halo-C mg/Nm3 0 Metalli pesanti mg/Nm3 Silossani mg/Nm3 ≤10 NH3 mg/Nm3 Tecn libero ≤3 Tecnic. libero Tecnic. libero - - Polveri CZ GE NL SW CH ≤0,5 (umido) 3 (secco) ≤0,5 ≤1 ≤0,5 ≤30 ≤30 ≤16,5 ≤23 ≤30 ≤6 ≤5 ≤15 ≤6 ≤5 ppmv ≤1 (Cl) ≤10 (F) ≤1 (Cl) ≤10 (F) ≤1,5 (Cl+F) 0 ≤50 (Cl) ≤25 (F) ≤1 ≤1 (µg/Nm3 Hg) ≤1 (µg/Nm3 Hg) ≤5 ≤6 (Si) ≤0,08 (Si) ≤3 - - ≤5 - ≤3 ≤20 ≤32 ≤20 <10 - - HCN ppmv BTX ppmv <500 Idrocarburi aromatici % mol <1 Principali parametri critici, oggetto di discussione Problema dei silossani / contenuto totale di silicio (Silossani nel biometano) + O2 = SiO2 Conseguenze: danni al motore a combustione interna e alla turbina a gas Silossani lineari Silossani ciclici Provoca depositi sulle parti interne del motore, su sonde lambda di ossigeno , ostruzione, abrasione meccanica Origine: detergenti per la cura della persona, agenti antischiuma, lubrificanti. Presenti nei fanghi da depurazione acque e in discarica. A causa della loro volatilità sono presenti nel biogas. La discussione sui limiti, le modalità di campionamento, misura e testing è ancora in corso. Limiti stringenti sono richiesti a protezione delle sonde lambda per la misura dell’ossigeno: si va da 0,05 mg Si /Nm3 per i motori a combustione interna fino a 2 mgSi /Nm3 per le turbine a gas. Soluzione: aumentare la frequenza di sostituzione della sonda o provare sensori con maggiore tolleranza. Principali parametri critici, oggetto di discussione Problema dei silossani - studi sulla loro presenza nel biometano Il comitato CEN TC 408 ha raccolto studi di riduzione del contenuto di silossani nel biometano. I maggiori valori sono stati rilevati in Francia in impianti di depurazione (400 mg/Nm3 di biogas). Mediamente i valori oscillano tra 30 e 60 mg/Nm3. In termini di contenuto di silicio, si è fatto riferimento ad uno studio svedese e ad uno tedesco dove la media è risultata di 15 mg/Nm3 da impianti di depurazione. Per quanto riguarda l’efficacia della rimozione, si conclude che è possibile scendere con diverse tecniche a 0,3 mg/Nm3. Il laboratorio olandese KEMA DNV accreditato internazionalmente ha ricevuto un finanziamento europeo biennale, iniziato quest’anno, per mettere a punto una campagna di misure sugli effetti dei silossani nell’autotrazione e nelle caldaie domestiche Principali parametri critici, oggetto di discussione Contenuto di ossigeno Rischio di corrosione e rilascio depositi nell’immagazzinamento sotterraneo. Il rischio diminuisce al diminuire dell’umidità. I limiti di concentrazione di ossigeno variano tra i membri CEN da 0,01% al 3%. Le ultime proposte riguardano un intervallo compreso tra 0,1 e 2%. Idrocarburi alogenati Rischi per la salute e per la corrosione, presente nel biogas da discarica. Parametro che genera la maggiore preoccupazione al suo uso da parte della normativa tecnica tedesca Ammoniaca Rischio corrosione, presente nel biogas da discarica. Contenuto di acqua/ punto di rugiada Poiché i due parametri sono tra di loro correlati, è stato selezionato il solo punto di rugiada. In base a questo il biometano viene inserito in questa classifica: Zona A: 0° °C a 200 bar Zona B: -10° °C a 200 bar Zona C: – 20° °C a 200 bar Zona D: -30 °C a 200 bar Altri parametri oggetto di discussione Rilevazione del contenuto di biometano nella rete; costi strumentali elevatissimi (1,5 M€) Immissione in rete e utilizzo come combustibile per autotrazione (compromesso tra limiti stringenti imposti da industria automobilistica e tolleranze maggiori suggerite da operatori di rete; Specifiche Biogas da digestione anaerobica Incremento qualità del biogas (Upgrading) Immissione in rete Rete: (utenti: industria e contesto abitativo) Biogas da processi termochimici Specifiche Condizionament o Stazione di rifornimento carburante Specifiche Infrastruttura locale dedicata Gas naturale Stazione di rifornimento carburante Altri parametri oggetto di discussione Numero di Metano Valore numerico che caratterizza il potere detonante di un gas combustibile E’ paragonabile al numero di ottano per la benzina. Sono disponibili diversi metodi di calcolo nessuno dei quali si è affermato come standard. I produttori di motori richiedono un valore elevato (compreso tra 80 e 100) per garantire elevati rendimenti, mentre il mercato desidera valori contenuti (al di sotto di 80) per non danneggiare le importazioni dai paesi fornitori di gas all’Europa. Numero di impianti di biogas nei paesi aderenti a Green Gas Grids Paese Impianti di biometano Impianti biometano collegati alla rete Impianti di produzione di biogas Da Agricoltura Da Forsu Da Fanghi Da discarica AU 10 7 503 300 55 134 14 CR 1 - 12 9 - 2 1 GE 140 138 9200 7400 100 1700 NL 23 23 1300 1000 32 60 220 FR 3 3 269 40 98 60 71 HU 1 - 58 36 - 14 8 IT 2 - 1300 1000 32 60 220 PL - - 219 30 2 200 SL - - 57 34 4 10 9 UK 4 4 360 60 100 >200 SV 47 11 242 26 135 55 SWZ 17 15 600 140 totale 247 201 12950 26 460 Distribuzione degli impianti di immissione del biometano nella rete gas in Europa La situazione olandese Tipologia produzione biogas Numero di impianti Capacità termica (MW) Capacità biometano (Nm3/h) 8 Capacità produzione elettrica (MW) 46 Trattamento depurazione acque 82 Discarica 41 0 15 1625 (N = 5) Codigestione 105 18 129 606 (N = 2) Rifiuti industriali organici 13 0 18 5312 (N = 4) Rifiuti urbani organici 11 11 11 3892 (N = 6) Totali 252 37 219 12530 (N = 21) 470 (N= 3) La situazione regolamentare in Italia DM (Ministero dello Sviluppo Economico) 5/12/2013 «Modalita' di incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale». L’articolo 8 recita: «Fino alla data di entrata in vigore delle norme europee per le specifiche di qualita' del biometano per uso autotrazione e delle specifiche tecniche europee per l'immissione del biometano nelle reti, da emanarsi da parte del CEN in attuazione del mandato M/475/CE, al fine di garantire la salute delle popolazioni e l'ottimale funzionamento degli autoveicoli a metano a causa della presenza nel biometano di componenti dannosi quali il monossido di carbonio e i silossani, le immissioni di biometano nelle reti del gas naturale sono consentite al solo biometano ottenuto da biogas derivante da digestione anaerobica di prodotti biologici e sottoprodotti. Sono escluse le immissioni nella rete del gas naturale, come definita all'art. 1, comma 3, del biometano derivante da biogas prodotto per via termochimica, quali i processi di gassificazione di biomasse, da gas di discarica e da gas residuati dai processi di depurazione, da fanghi, da rifiuti urbani e non urbani indifferenziati e dalla frazione organica ottenuta dal trattamento di rifiuti urbani e non urbani indifferenziati. La situazione regolamentare in Italia 1. DM 19/02/2007 Regola tecnica sulle caratteristiche chimicofisiche del gas. Le caratteristiche del gas devono rispettare i requisiti degli apparecchi utilizzatori per poter funzionare in sicurezza (norma UNI EN 437) . La norme tecniche di questo tipo vengono preparate a cura del Comitato Italiano Gas che partecipa ai tavoli europei di normazione. 2. DM 16/04/2008 Regola tecnica sui sistemi di distribuzione del gas naturale 3. DM 17/04/2008 Regola tecnica sugli impianti di trasporto del gas naturale 4. Dlgs 3/03/2011 di recepimento della direttiva 2009/28/CE sulle fonti rinnovabili e fissa compiti per l’AEEG 4. DM 5/12/2013 : incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale. 5. Legge 1083/71 Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile La situazione regolamentare in Italia La partecipazione ai lavori del Mandato M475 in rappresentanza dell’Italia è affidato al CIG (Comitato Italiano Gas) E’ inoltre istituito un Gruppo di Lavoro che comprende i rappresentanti della filiera del trasporto e distribuzione del gas naturale, la divisione Stazione Sperimentale per i Combustibili di Innovhub-SSI, GSE, CUNA, CTI, CIB, Vigili del Fuoco, i rappresentanti dei produttori di gas e i rappresentanti di produttori di apparecchi utilizzatori di gas. L’ AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico) ha il compito di preparare delibere e documenti di studio sul tema dell’immissione del biometano in rete. Nel 2012 è stato pubblicato il documento 160/2012/R/gas sui seguenti argomenti: •misure a tutela della sicurezza e dell’efficienza tecnica nella gestione delle reti; •misure a garanzia della trasparenza e della non discriminazione nell’accesso alle reti; •procedure per le richieste di connessione alla rete di impianti di •produzione di biometano; •condizioni economiche per le connessioni Segue La situazione regolamentare in Italia Le direttive dell’Autorità, nel rispetto delle esigenze di sicurezza fisica e di funzionamento del sistema dovranno, tra l’altro, dare attuazione ai seguenti punti: a) stabilire le caratteristiche chimiche e fisiche minime del biometano, con particolare riguardo alla qualità, all’odorizzazione e alla pressione del gas, necessarie per l’immissione nella rete del gas naturale; b) favorire un ampio utilizzo del biometano, nella misura in cui il biometano possa essere iniettato e trasportato nel sistema del gas naturale senza generare problemi tecnici o di sicurezza. A tal fine l’allacciamento non discriminatorio alla rete degli impianti di produzione di biometano dovrà risultare coerente con criteri di fattibilità tecnici ed economici ed essere compatibile con le norme tecniche e le esigenze di sicurezza; c) prevedere la pubblicazione, da parte dei gestori di rete, degli standard tecnici per il collegamento alla rete del gas naturale degli impianti di produzione di biometano IL CTI (Comitato Termotecnico Italiano) segue invece l’aspetto del biometano nel settore dell’autotrazione. A febbraio 2014 su questo specifico aspetto sono partiti i lavori del GdL 904 «Biogas da fermentazione anaerobica e syngas» Conclusioni In attesa della conclusione del processo di definizione della normativa europea vige la regola di standstill, ossia l’inibizione per gli organismi di normazione nazionale a pubblicare una norma nazionale nuova o riveduta, che non sia interamente conforme a una norma europea già esistente, durante l'elaborazione di una norma europea (direttiva 98/34/CE) Grazie per l’attenzione e buon proseguimento del convegno Lorenzo Cafiero ENEA Unità Tecnica Tecnologie Ambientali Laboratorio Gestione Rifiuti C.R. Casaccia - via Anguillarese, 301 00123 ROMA email: [email protected] web: www.enea.it
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