Berliner Festspiele Martin-Gropius-Bau Wols Fotografo. Lo sguardo salvato Comunicato stampa Martin-Gropius Bau Wols Fotografo. Lo sguardo salvato 15 marzo-22 giugno Autoritratto, senza indicazioni © VG Bild-Kunst, Bonn 2014 Pagina 1 / 3 —— Martin-Gropius-Bau Ufficio stampa, Niederkirchnerstraße 7, 10963 Berlino, T +49 30 254 86–236, F +49 30 254 86–235 [email protected], www.gropiusbau.de Versione: 06.02.2014 Berliner Festspiele Martin-Gropius-Bau Wols Fotografo. Lo sguardo salvato Wols Fotografo. Lo sguardo salvato 15 marzo – 22 giugno 2014 Orario di apertura dal mercoledì al lunedì ore 10 – 19, martedì chiuso Organizzatore Berliner Festspiele. Una mostra del Kupferstich-Kabinetts della Staatlichen Kunstsammlungen (Collezione Statale di Arte) Dresda. Pubbliche relazioni Direzione: Dr. Susanne Rockweiler Stampa: Christiane Zippel T +49 30 254 86 – 236, F +49 30 254 86 – 235 [email protected] Organizzazione: Ellen Clemens T +49 30 254 86 – 123, F +49 30 254 86 – 107 [email protected] Partner WALL, ALEXA, BTM-Visit Berlin, Bouvet Ladubay Partner mediatici Tagesspiegel, fotoforum, Domus, H.O.M.E., Exberliner Wols (per lungo Wolfgang Schulze) nasce a Berlino nel 1913. Il pittore e grafico è considerato il precursore dell’arte informale. Per la prima volta il Martin-Gropius-Bau presenta a Berlino opere per lo più sconosciute di Wols. In queste opere si può già presagire lo sviluppo verso l’arte astratta. Wols cresce a Dresda dove grazie a un praticantato presso l’Atelier della fotografa di Dresda Genja Jonas entra presto in contatto con la fotografia professionale. Dopo una breve permanenza nelle cerchie del Bauhaus di Berlino che si trova già nella fase di scioglimento, il giovane Wols nel 1932 ambizioso dal punto di vista artistico va a Parigi. Molto presto entra nelle cerchie dei surrealisti locali e conosce altre personalità del mondo del teatro, della letteratura e dell’arte. In questo periodo Wols lavora principalmente come fotografo. Nel 1937 i suoi lavori vengono esposti per la prima volta nella rinomata galleria parigina Galérie de la Pléiade procurandogli una buona reputazione come fotografo. Il suo pesudonimo Wols risale a quest’epoca. Gli viene affidato fra l’altro l’incarico di documentare il den Pavillon de l’Èlégance all’Expo 1937 di Parigi. Risalgono allo stesso periodo le serie straordinarie in bianco e nero di personalità come Max Ernst, Nicole Boubant o Roger Blin. Nel corso degli anni il linguaggio delle immagini di Wols diventano sempre più radicali. I soggetti concreti assumono una dimensione sempre più astratta e richiedono una nuova percezione dei soggetti rappresentati. Soprattutto un gruppo straordinario di fotogrammi conferma il suo interesse di allontanarsi da soggetti concreti e di avvicinarsi all’astrattismo nella fotografia, cosa che più in là, guardando i suoi dipinti, lo rendono il precursore dell’arte informale. Subito dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale Wols trascorre più di un anno in vari campi d’internamento nel sud della Francia. In Pagina 2 / 3 —— Martin-Gropius-Bau Ufficio stampa, Niederkirchnerstraße 7, 10963 Berlino, T +49 30 254 86–236, F +49 30 254 86–235 [email protected], www.gropiusbau.de Versione: 06.02.2014 Berliner Festspiele Martin-Gropius-Bau Wols Fotografo. Lo sguardo salvato questo periodo dipinge numerosi acquarelli, andati quasi tutti persi durante la fuga dal regime nazista. Oltre a una vita povera, Wols si ritrova a combattere la sua dipendenza dall’alcol e soffre sempre di più di problemi di salute. A causa del suo cattivo stato di salute Wols muore a Parigi nel 1951 per un’intossicazione alimentare. Dopo la sua morte Wols è rappresentato alle prime tre mostre documenta (1955, 1959, 1964) e nel 1958 alla Biennale di Venezia. Il 27 maggio 2014 avrebbe compiuto 101 anni. La mostra copre tutta la sua opera fotografica, fra gli altri molteplici ritratti di artisti, attori e scrittori famosi, foto del „Pavillon de l´Élégance“, numerose riprese di arte morta e altri soggetti finora sconosciuti. La mostra è stata allestita dal Kupferstich-Kabinett delle Staatlichen Kunstsammlungen Dresda, dove è conservata la raccolta più importante al mondo e dove viene analizzata sotto aspetti scientifici. Prezzo d‘igresso 9 € / ridotto 6,50 €, gruppi (a partire da 5 persone) a persona 6,50 € Ingresso libero fino a 16 anni Biglietti combinati reperibili alla cassa Biglietti online: www.gropiusbau.de/tickets Visite guidate Visite guidate pubbliche Sabato ore 14(senza prenotazione) 3 € più ingresso a persona 6,50 € Visite guidate prenotate Per gruppi: visite guidate in lingua tedesca (60 min.) Adulti: 60 € più ingresso a persona 6,50 € Classi scolastiche: 45 € più ingresso a persona 4,50 €, Ingresso gratuito fino a 16 anni Visite guidate in altre lingue più 10 € Consulenza e prenotazione per le visite guidate MuseumsInformation Berlino Tel. +49 (0)30 / 24749-888, Fax +49 (0)30 / 24749-883 [email protected] www.museumsdienst-berlin.de Pagina 3 / 3 —— Martin-Gropius-Bau Ufficio stampa, Niederkirchnerstraße 7, 10963 Berlino, T +49 30 254 86–236, F +49 30 254 86–235 [email protected], www.gropiusbau.de Versione: 06.02.2014
© Copyright 2024 ExpyDoc