SENSORI DI VELOCITA’ Presentazione di: Luca Pozzetti Roberto Porpora Marco Lotti DINAMO TACHIMETRICA Struttura Albero in rotazione Spazzola Magnete permanente Traferro Conduttore attivo Rotore Collegamento frontale Collettore a lamelle Dente di rotore Corona di statore Cava di rotore Albero in rotazione Magnete permanente Collettore a lamelle Spira in rotazione in un campo magnetico costante flusso concatenato t BS cos t d t dt BSsent tensione indotta VAB t Tensione indotta ai capi della spira Spira in rotazione in un campo magnetico costante flusso concatenato t BS cos t d t tensione indotta VAB t dt BSsent Tensione indotta ai capi della spira tensione indotta VAI B I t BSsent VAI B I t BSsent tensione generata VAB t VAI B I t BSsent per 0 t per t 2 Tensione generata prelevata alle spazzole Tensione generata tensione indotta in ciascun conduttore Vi Blv velocità periferica v r Vi Bl r regime di rotazione 2n 2 Vi Blr n 60 60 flusso per polo p Blr Vi 2 pn 60 Tensione generata tensione indotta in ciascun conduttore Vi Blv velocità periferica v r Vi Bl r regime di rotazione 2n 2 Vi Blr n 60 60 flusso per polo p Blr Vi tensione indotta totale V 2 pn 60 N N Vi a p n 2 60 Tensione generata tensione indotta in ciascun conduttore Vi Blv velocità periferica v r Vi Bl r regime di rotazione 2n 2 Vi Blr n 60 60 flusso per polo p Blr Vi tensione indotta totale V Ep Na pn 60 E 2 pn 60 N N Vi a p n 2 60 p Na pn a 60 Prestazioni uscita K p n V ingresso V VMAX Vmin t Andamento nel tempo della tensione generata presente alle spazzole Tipologie Con flangia di accoppiamento Con albero cavo Campi di applicazione Cr 10V a 1000rpm Regolatore I* * Set-point velocità ^ 10V a 1000rpm 10 Anello corrente I Cem Km 3V a 1000rpm 3 Amplificatore 1 sJ s Velocità angolare albero motore Dinamo tachimetrica Sensore di velocità standard negli azionamenti con motori in corrente continua Pregi e difetti Economico Passivo Assoluto Idoneo al funzionamento in ambienti ostili Ripple di tensione in uscita Corrente assorbita in uscita limitata Facilmente deteriorabile Inerzia meccanica elevata Velocità massima limitata Bassa risoluzione se il numero delle coppie polari è ridotto Ruota fonica induttiva SENSORE (PICK-UP) RUOTA DENTATA FERROMAGNETICA Elemento Sensore Legge di Faraday-Neumann. Principio fisico Legge di Faraday-Neumann. Costante del magnete. Al passaggio di un dente della ruota. Al passaggio della cavità tra due denti. Si ottiene un segnale in tensione periodico. La frequenza è determinata dalla velocità di rotazione. La forma d'onda è determinata dalla geometria della ruota. Segnale elettrico in uscita L'informazione di velocità è contenuta nella frequenza del segnale. Elaborazione del segnale tensione Contatore e calcolatore Trigger Trigger analogico velocità Prestazioni Prestazioni PREGI • trasduttore molto robusto adatto anche per applicazioni soggette a ripetuti urti • l'assenza di contatto tra le parti in movimento lo rende poco soggetto ad usura • alto range di temperatura (da -40 a +107 °C) • basso costo • lo sporco, l'acqua e l'olio non creano problemi DIFETTI • necessità di hardware per l'elaborazione del segnale • la ruota dentata in materiale ferromagnetico ha peso e inerzia non trascurabili • presenza di campi magnetici di entità non trascurabile nelle vicinanze del sensore • difficilmente utilizzabile a bassa velocità Sistema anti-bloccaggio (A.B.S.) Soluzioni alternative Ruota fonica con sensore ad effetto hall Effetto Hall Effetto Hall ALIMENTAZIONE SEGNALE IN TENSIONE PREGI • segnale più “pulito” • minore interferenza sul moto (migliore per applicazioni a bassa potenza) • ingombro leggermente minore DIFETTI • necessità di un circuito di alimentazione Soluzioni alternative SENSORE (PICK-UP) RUOTA DENTATA IN MATERIALE CONDUTTORE NON FERROMAGNETICO Principio delle correnti parassite Principio fisico Legge di Faraday-Neumann. Al passaggio di una cavità la forza magnetomotrice è determinata solo dal magnete. Al passaggio di un dente le correnti parassite generano un campo magnetico che si oppone alla forza magnetomotrice, riducendo il flusso magnetico. Costante se il materiale non è ferromagnetico. Si ottiene un segnale in tensione periodico. La frequenza è determinata dalla velocità di rotazione. La forma d'onda è determinata dalla geometria della ruota. Encoder Tipologie di encoder Tipologie di encoder rotativi: ● Incrementali ● Assoluti Descrizione dell’encoder rotativo Nella forma più semplice si possono distinguere due parti: ● Il corpo ● Il rotore Principio di funzionamento Un encoder rotativo è costituito da 3 parti: ● sorgente di luce ● disco fotoinciso ● sensori fotoelettrici Encoder incrementale Risoluzione angolare: 360°/N N: numero di fori Conteggio e verso di rotazione Si ottengono due serie di segnali ad onda quadra, fra loro sfasati di un ±¼ di periodo (±90) in funzione del senso di rotazione Contatore Up-Down Encoder come sensori di velocità La velocità di rotazione può essere misurata in modo molto semplice, fissando un tempo di campionamento T: Conteggio[kT] − Conteggio[(k −1)T]) V[kT] = T Prestazioni Gli encoder incrementali presentano: ● vasta gamma di impulsi per giro, lo standard è 5000 ● frequenza di esercizio elevata 300 KHz ● velocità di rotazione anche oltre i 12000 rpm Tuttavia presentano anche degli inconvenienti: ● ● strumento delicato, non deve ricevere urti non deve essere installato in posti con polveri, vapori, gas corrosivi Generalmente nei dati tecnici si riscontrano gradi di protezione IP 54, 64 e 65. Pregi ● Costo contenuto, incremento limitato con l’aumento della risoluzione ● Affidabilità ● Trascurabili forze di reazione in opposizione al verso di rotazione dell’albero mobile Difetti ● Perde l’informazione di posizione in assenza di alimentazione, necessità di azzeramento ● Necessità di elettronica esterna per il conteggio e la discriminazione del verso di rotazione Campi di applicazione Questo tipo di trasduttori, per la loro vastissima gamma di modelli, sono validamente applicati in tutti i settori industriali: ● controlli di processo industriale ● robot industriali ● macchine utensili ● macchine tessili ● ecc. Encoder Sin/Cos Gli encoder di tipo Sin/Cos sono una variante degli encoder incrementali: ● stessa meccanica di costruzione ● l’elettronica che amplifica i segnali provenienti dai sensori fotovoltaici fornisce delle forme d’onda sinusoidali in relazione fra loro come sin e cos Gli encoder Sin/Cos disponibili in commercio forniscono in uscita : ● segnali digitali, usati per il conteggio dei passi ● segnali analogici, usati per ottenere la posizione precisa all’interno del passo θ = tan−1 𝐴 𝐵 Pregi ● Elevatissima risoluzione, 8 milioni di impulsi giro Difetti ● ● Costo elevato Necessità di un’elettronica di acquisizione abbastanza sofisticata Sono utilizzati in applicazioni che richiedono un’elevata precisione (controllo hard-disk, robotica,…) Esempio di applicazione encoder 1 Controllo della velocità di avanzamento di un nastro trasportatore Esempio di applicazione 2 – Muose a sfera Il mouse a sfera è il classico esempio di applicazione dell’encoder incrementale: la rotazione della sfera permette la rotazione di due alberi in quadratura per il rilevamento degli spostamenti sul piano. Su ogni alberino è calettato un encoder incrementale che determina la velocità e il verso di rotazione della sfera.
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