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Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
a soli € 0,50 in edicola venerdì 21 febbraio 2014
anno XV - n. 07
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Modena tassa riscossa, Tax percue.
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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
il 28 febbraio, a partire dalle 19, al palasport di modena
RADIO BRUNO organizza
teniamo botta 2, concerto
a favore delle popolazioni alluvionate
Niccolò Righi
Zelmira
Corradini
zelmira corradini: altro che
sesso debole...
Apprendista chef
Botti e
Pavignani
speciale casa - la fine della
discesa è vicina
Il 32enne Niccolò Righi, dopo la partecipazione al talent The Chef, racconta l’esperienza al
ristorante 25, il suo sito e il suo sogno più grande: diventare un critico gastronomico.
Come tenere vivo il
ricordo di chi muore
tra le righe:
Prenatal abbandona il centro
di Sara Gelli
a pagina 2
PERSONE
GIAN FEDELE FERRARI
sta per cedere il testimone
SOCIETA’
pawns: il nuovo volto della musica carpigiana
piazza martiri
“non è un centro per giovani”
Marcelo
Trombini
2 venerdì 21 febbraio 2014
anno XV - n. 07
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Tra le righe...
C
hiude il negozio di articoli per la
prima infanzia di corso Alberto Pio:
Prenatal abbassa le serrande del
punto vendita in centro storico a poche
settimane dalla chiusura di Benetton. Si
tratta dell’ennesimo esercizio commerciale che decide di fuggire dal centro ed
è inevitabile pensare a un’emorragia.
Un segno dei tempi perché non solo a
quello di Carpi tocca questo triste destino
di desertificazione.
All’origine c’è stata la pressione della concorrenza della grande distribuzione; con
la crisi economica il peso degli affitti per
gli esercenti del cuore cittadino è diventato insostenibile così come la pressione
fiscale; infine, le aperture domenicali
si sono rivelate un mezzo fallimento.
Tanta fatica e altrettanti investimenti
da centinaia di migliaia di euro spesi
dall’Amministrazione Comunale per
Il graffio
Se ne va anche Prenatal
riqualificare il centro e rianimarlo non
sono bastati a invertire la rotta.
Se è convinzione comune che il commer-
cio anima l’economia dei nostri Comuni, li
rende più belli, più vivi e più affascinanti,
è indispensabile evitare l’estinzione degli
artigiani, delle botteghe storiche e impedire il trasferimento di molte attività
commerciali nelle zone periferiche.
E’ scattato il conto alla rovescia e resta
poco tempo: i proprietari dovrebbero
impegnarsi a rivedere i canoni di locazione; i commercianti, gli artigiani, i ristoratori, i baristi - che pure hanno diritto
di essere ascoltati - si devono impegnare
a mantenere qualità a prezzi accessibili
per conservare potere d’attrazione; l’amministrazione da parte sua è tenuta ad
avanzare qualche proposta concreta a
partire dalle politiche di incentivazione/
disincentivazione, contrasto del degrado
e diminuzione dei vincoli che paralizzano il centro storico... Possibilmente
prima che Piazza Martiri e corso Alberto
Pio si trasformino in squarci di paesaggi
lunari.
Sara Gelli
Frase della settimana...
La Iena
“Nessun depotenziamento della sede dei Vigili
del Fuoco di Carpi”, rassicura il Governo. Peccato
che sull’ipotesi di riordino non vi sia stata alcuna
marcia indietro. E si sa, carta canta.
“Oscillare tra i progetti faraonici di un candidato
e il piccolo cabotaggio dell’altro non è il massimo,
meglio sarebbe una visione più realistica
ma propositiva”.
Dichiarazione dei rappresentanti di Sinistra Ecologia Libertà Circolo di Carpi
sulle proposte sportive dei candidati alle Primarie.
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio,
Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello
Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059698555
STAMPA
Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
Via Nuova Ponente, 24/A CARPI
Tel. 059 645566 - Fax 059 642110
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COOPERATIVA RADIO BRUNO arl
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 19 febbraio 2014
venerdì 21 febbraio 2014
Dopo tre mandati alla presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi,
il cavalier Gian Fedele Ferrari sta per cedere il testimone. Lo abbiamo ncontrato
per capire se i conti dell’Ente sono in ordine e per avere un pronostico
sul primo cittadino che verrà
“Ma quale ripresa:
la crisi continuerà a lungo”
L
a sua guida a capo
della Fondazione
Cassa di Risparmio
di Carpi è iniziata nel
2001. Dopo tredici anni e
tre mandati, il cavalier Gian
Fedele Ferrari sta per
cedere il testimone a colui
che, entro la fine di maggio,
verrà individuato e votato
dal Consiglio di Indirizzo.
Presidente ci sarà pure
un sassolino nelle scarpe che vorrebbe togliersi...
“Nessun sassolino - sorride
Ferrari - ho cercato di essere
il presidente di tutti, senza
discriminazioni nè favoritismi. Insieme ai Consigli
dell’Ente ci siamo proposti
di non far mancare il nostro
aiuto. Abbiamo tentato
di fare del nostro meglio
anche in anni di grande caos
a livello politico e finanziario”.
Un bilancio della sua
presidenza.
“Un’esperienza bellissima e motivante che ci ha
permesso di fare molto per
il territorio. La nostra è una
delle poche Fondazioni
che, da anni, si è spesa per
favorire la tenuta del tessuto
sociale cittadino, con l’erogazione di risorse destinate
a bandi anticrisi, a sostenere
il mondo della scuola, sia
questa pubblica o cattolica,
dei circoli di promozione sociale, della sanità...
Ingente il nostro sforzo teso
a migliorare l’Ospedale di
Carpi”.
Qual è stata a suo parere l’occasione che Carpi
non ha saputo cogliere?
“Non aver potuto realizzare il Parco degli Eventi
sul terreno di Santa Croce.
Gian Fedele Ferrari
Davvero una grande occasione perduta per la città di
Carpi: vi si sarebbero potuti
organizzare spettacoli ed
eventi che avrebbero potuto
attirare, da aprile a ottobre,
centinaia di migliaia di
persone. Tra l’atro il progetto non avrebbe comportato
alcuna cementificazione,
nemmeno una pietra. Il sindaco, inizialmente, pareva
favorevole, poi la Giunta
cambiò idea”.
Il suo maggior orgoglio.
“Più d’uno in realtà: dalla
realizzazione della Casa del
Volontariato all’Auditorium
San Rocco, il quale sarà
nuovamente fruibile, dopo
i lavori di adeguamento
e ripristino post sisma, a
partire dal mese di aprile. E, ancora, le due Case
della Cultura che stanno per
nascere a Novi di Modena
e Soliera. Progetti che mi
inorgogliscono particolarmente in quanto rari per una
fondazione bancaria”.
Chi raccoglierà il testimone della presidenza
con quali problemi
dovrà confrontarsi?
“Il nuovo presidente della
Fondazione si troverà di
fronte due consigli profondamente cambiati e quindi
dovrà costruire una nuova
intesa per continuare la gestione, dalla forte vocazione
sociale, sinora svolta”.
I conti dell’ente sono in
ordine?
“I conti sono a posto. La
Fondazione è nata nel 1992
con un fondo di dotazione
di 75.119.339 (milioni di
lire), nel bilancio 2001, col
mio ingresso, il patrimonio
era di 191.919. 239 (milioni
di lire) adesso è di circa 300
milioni correnti di euro, al
netto delle minusvalenze
evidenziate qualche mese
fa dal vostro settimanale
le quali, a oggi, risultano
fortemente ridotte”.
La liquidità garantisce
ancora margini di intervento importanti?
“Abbiamo un’ottima liquidità e un fondo di stabilizzazione delle erogazioni di
circa 17 milioni di euro”.
L’incidenza della Fondazione è notevole (basti
pensare al sostegno che
avete dato al Ramazzini e alla sanità locale)
senza i vostri fondi il
pubblico non saprebbe
a che santi appellarsi...
“La Fondazione di Carpi è
fortunata tre volte: ha i mezzi per intervenire, due consigli che vanno d’accordo e
un territorio relativamente
piccolo da sostenere”.
La crisi economica continuerà ancora a lungo?
“Onestamente non vedo
alcuno spiraglio di ripresa.
Purtroppo credo che la crisi
continuerà”.
Chi pensa sarà il nuovo
sindaco? E quali sfide lo
attenderanno?
“Conosco bene Alberto
Bellelli. E’ una brava persona e credo che potrebbe
essere un ottimo sindaco.
Comunque, chiunque sarà,
dovrà affrontare problemi
molto complessi considerato che la crisi è ancora in
atto e questo provoca una
vera e propria disgregazione del tessuto sociale”.
Jessica Bianchi
anno XV - n. 07 3
Politecnico di Milano - Scuola di Carpi premiata al
Politest Top Schools
Il Liceo arriva primo
Gian Michele Spaggiari
premiato dal professor
Maurizio Vianello
I
Campus del Politecnico di
Milano hanno accolto per
la prima volta l’invasione
delle aspiranti matricole per
l’Open Day 2014. Oltre
15.000 i giovani accorsi per
l’occasione. Dalle 8.30 alle
15.30 di sabato 15 febbraio
i ragazzi hanno assistito
alle presentazioni dei Corsi
di Laurea in Architettura e
Design al Campus Durando
e di quelli di Ingegneria nelle
aule di via La Masa, dopo
aver ritirato al Welcome desk
piantina dei Campus e programma della giornata. Per
“toccare con mano” quanto
gli studenti vivono ogni giorno, numerosi corsi di laurea
hanno allestito per i visitatori
dimostrazioni pratiche ed
esperimenti. Durante l’Open
Day si è svolta nella Galleria
del Vento del Politecnico la
cerimonia di premiazione
delle Politest Top Schools,
le scuole secondarie superiori i cui studenti hanno
ottenuto i migliori risultati
ai test di ammissione 2013.
Le scuole premiate hanno
ricevuto una copia del libro
Made in Polimi 1863-2013
edito da Electa, una selezione dei migliori progetti dei
laureati del Politecnico di
Milano, dalla sua fondazione nel 1863 a oggi. Il Liceo
scientifico Manfredo
Fanti di Carpi è arrivato
primo nella categoria Fuori
Regione al Test di Architettura. Ha ritirato il premio
il dirigente scolastico Gian
Michele Spaggiari.
Foto della settimana
Il candidato sindaco Bellelli ha partecipato a ScatTiAmo,
il concorso indetto per San Valentino da ConCarpi.
4 venerdì 21 febbraio 2014
Casa mia,
quanto mi
costi...
E
’ alla situazione
macroeconomica che
occorre collegare
l’andamento del mercato
immobiliare e da quella
dipende la sua ripresa.
Se c’è stato un calo generalizzato in tutti i settori
economici, il 30% in meno
dell’immobiliare è definito
“inaccettabile” dagli operatori abituati fino al 2007
a piccoli e grandi oscillazioni, ma di durata limitata.
Il 2007 segna la fine del
boom immobiliare e l’inizio di una discesa, anche
abbastanza rapida, durata
fino a ieri. Oggi l’Ufficio
Studi Gruppo Tecnocasa
prevede per il 2014 una
contrazione meno marcata dei prezzi e una lenta
ripresa delle compravendite. Fabrizio Pavignani,
responsabile delle agenzie
Tecnocasa a Carpi, Soliera e Rio Saliceto, parla di
“fine della discesa lungo il
piano inclinato” dopodiché
seguirà un periodo di assestamento e, quindi, “anni
di calma piatta” prima che
il mercato ritrovi le sue
certezze.
Il prezzo oggi è più vicino al valore reale degli
immobili?
“Le dinamiche del mercato
immobiliare dipendono dal
volume di domanda e offerta e dall’entry level, cioè
dalle condizioni di chi accede alla prima casa. Oggi
L
a crisi c’è e i suoi
nefasti effetti sono
ormai sotto gli occhi di tutti. Le richieste di
aiuto ai Comuni aumentano
vertiginosamente e, anche a
fronte del drastico calo dei
trasferimenti statali, gli enti
pubblici faticano sempre
più a rispondere ai nuovi
bisogni di una cittadinanza
sempre più impoverita. In
uno scenario drammatico,
come quello attuale, le
risorse messe a disposizione
della Fondazione CRC
rappresentano quindi uno
strumento fondamentale per sostenere i redditi
delle famiglie residenti nei
Comuni di Carpi, Novi e
Soliera sempre più erosi
dalle difficoltà economiche.
Ben venga dunque l’ulteriore milione di euro messo
a disposizione da Palazzo
Brusati che verrà destinato
al Bando Anticrisi (900mila
euro) e al Fondo Antisfratti (100mila euro).
“La Fondazione Crc c’è. E’
questo quello che mi sento
di dire. La crisi permane, i
territori, anche quelli forti,
faticano, c’è bisogno di
aiuti. Nel giro di qualche
stagione, la Fondazione ha
anno XV - n. 07
L’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa prevede per il 2014 una contrazione meno marcata dei prezzi e una
lenta ripresa delle compravendite, come ci spiega Fabrizio Pavignani, responsabile delle agenzie
Tecnocasa a Carpi, Soliera e Rio Saliceto
La fine della discesa è vicina
Da sinistraMassimiliano Botti e Fabrizio Pavignani,
responsabili agenzie Tecnocasa
una coppia giovane in cui
entrambi i soggetti guadagnano uno stipendio medio
di 1.200 euro può accendere un mutuo di 500 euro
circa al mese per acquistare
un immobile del valore di
80mila euro e si rivolge,
dunque, preferibilmente al
mercato dell’usato. Quella
stessa coppia giovane dieci
anni fa avrebbe potuto fare
un mutuo per l’acquisto di
una casa da 120mila euro.
In parole povere se si incas-
sa meno, si spende meno. A
maggior ragione se non si
può più contare sull’aiuto
economico dei genitori,
oggi non più in grado di
contribuire. Particolarmente positiva è stata l’iniziativa della Regione Emilia
Romagna che, con il bando
per le giovani coppie,
ha supportato l’acquisto
della prima casa mettendo
a disposizione un plafond
presto esaurito”.
Si vende più l’usato o il
nuovo?
“Dell’interesse per l’usato
abbiamo appena parlato.
Per quel che riguarda il
nuovo, alla fine del boom
immobiliare si è registrato
un disorientamento complessivo delle imprese costruttrici per la difficoltà di
vendere unità immobiliari
di nuova realizzazione: il
nuovo, rimasto invenduto,
è diventato vecchio e ha subito una forte contrazione
dei prezzi tale per cui im-
prenditori edili hanno chiuso trattative col rischio di
rimetterci. Abituato a quei
prezzi, chi intende comprare una casa nuova fatica a
comprendere gli aumenti
che dipendono dai nuovi
criteri edificatori ispirati
al risparmio energetico e
alla normativa antisismica.
Rispetto a dieci anni fa, i
clienti oggi sono comunque
più preparati e informati”.
Per sollecitare una ripresa
del mercato cosa serve?
“La volontà di sostenere il
sistema economico e ridare
fiducia a questo Paese sono
indispensabili”.
Il momento è più difficile
per chi compra o per chi
vende?
“Fino a qualche tempo fa,
indipendentemente dal
servizio, le parti uscivano
comunque soddisfatte. Ora,
indipendentemente dalla
qualità del servizio, se ne
vanno lamentandosi di aver
speso troppo e guadagnato troppo poco. Battute a
parte, in questo scenario si
aprono delle opportunità
di acquisto: il ribasso dei
prezzi degli ultimi anni
potrà consentire a coloro
che hanno il capitale - o
che potranno ottenere un
mutuo - la possibilità di
acquistare a prezzi difficilmente immaginabili alcuni
anni fa. Infatti, da diciotto
mesi a questa parte abbiamo registrato il ritorno dei
clienti storici che comprano per investimento per
poi affittare: il mercato
delle locazioni continuerà
ad assorbire la domanda
di coloro che non riescono
ad acquistare e le richieste saranno in aumento. I
canoni di locazione non
dovrebbero però registrare
incrementi”.
Dove restano alti i prezzi
a Carpi?
“L’area Pallotti (via Verdi,
via Focherini…) rimane
il top così come la zona
di via Berengario vicino
all’Ospedale. I prezzi restano alti anche nelle belle
periferie: l’area nuova di
Cibeno e la Morbidina. Il
centro storico si sta riprendendo dopo il colpo inferto
dal terremoto”.
Qualche consiglio per
chi si appresta all’acquisto?
“Ritagliarsi tempo e
strumenti prima di procedere all’acquisto di una
casa. Altrimenti affidarsi a
professionisti in grado di
valutare cosa si sta acquistando dal punto di vista
legislativo, fiscale e condominiale. Non è più solo
una questione di estetica. Il
cliente percepisce la punta
dell’iceberg del nostro lavoro ma c’è un background
che resta invisibile e consente di acquistare una casa
in massima sicurezza”.
Sara Gelli
La Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi ha stanziato 1 milione di euro da destinare alle famiglie
residenti colpite dalle difficoltà economiche
La coperta è sempre più corta
La mappa del
bisogno
I
messo a disposizione oltre 4
milioni di euro per sostenere le famiglie che non ce la
fanno, a causa di un lavoro
che non c’è più o c’è sempre
meno. Lo sappiamo - spiega
il presidente Gian Fedele
Ferrari - i Fondi Anticrisi
e Antisfratti non sono la
soluzione a un problema
dalla portata ben più ampia,
ma sono comunque uno
strumento efficace”. Il Bando pubblico per il Fondo
Anticrisi, che si apre il 24
febbraio, è diverso dai pre-
cedenti: “150mila euro sono
riservati esclusivamente
agli anziani bisognosi e,
inoltre, i contributi saranno
dispensati tramite un sistema di canalizzazione diretta
dei titoli sociali”, prosegue
Ferrari. Sostanzialmente
3 milioni erogati sinora
dalla Fondazione nei precedenti bandi sono stati
spesi fino all’ultimo spicciolo.
Nel 2010 sono state accolte
819 domande, mentre nel
2011 e nel 2012, 925. Il 60%
circa dei richiedenti è straniero. La fascia di età più colpita
dalla crisi è quella dei 30/45
anni. La maggior parte di
coloro che ha avuto accesso
ai contributi è cassaintegrato,
disoccupato o con partite
Iva in forte sofferenza. A
beneficiare dell’intervento
della Fondazione è circa il
3/4% dei residenti dell’Unione, ovvero 3/4mila cittadini.
“Il nostro obiettivo è quello
di tenere insieme quella
coesione sociale che la crisi
sta facendo esplodere. Per
diventare sempre più efficaci
occorre conoscere a fondo i
bisogni emergenti ed è quello
che stiamo facendo. Grazie
alla scorporazione delle due
voci (anticrisi e antisfratti)
crediamo di poter essere più
incisivi e determinanti”, ha
concluso Enrico Bonasi,
segretario generale.
non verranno più messi
denari nelle mani dei “nuovi
poveri” bensì voucher
attraverso i quali potranno
far fronte ai bisogni primari:
dal pagamento delle spese
mediche a quello delle rette,
dalle spese condominiali
alle utenze, dai trasporti
pubblici alla spesa alimentare. Un modo, questo,
“per rendere più efficiente
l’erogazione e allungare
la coperta”, ha spiegato
Roberto Solomita, assessore alle Politiche Sociali
del Comune di Soliera.
“Uno strumento educativo
- ha aggiunto il presidente
dell’Unione Terre d’Argine, Giuseppe Schena - per
affiancare le famiglie che
si trovano in una situazione
di contingenza, aiutandole
al contempo nella gestione
delle risorse”. Una relazione feconda quella tra Comuni e Fondazione, come
ribadisce anche il sindaco di
Carpi, Enrico Campedelli:
Continua a pagina 5
L
a prima palestra è
stato il cantiere sui
ponteggi a dare disposizioni ai muratori. “Lì
ho maturato la convinzione
che se non era un problema
per me avere la gonna, non
doveva esserlo nemmeno
per loro. Così la questione
è passata in secondo piano
come le battute a cui ho
sempre replicato scherzando”. Ai suoi tempi, “alla
Facoltà di Architettura di
Firenze erano iscritte poche
studentesse ed era scritto sui
muri che il loro futuro fosse
nell’arredamento di interni,
ma a me non è mai interessato” ricorda Zelmira
Corradini. Convinta che,
soprattutto in Emilia Romagna, oggi non sia difficile
trovare donne in grado di
ricoprire certi ruoli, Zelmira
Corradini storce il naso a
sentir parlare di quote rosa
perché “sul piano professionale non deve esistere
una questione uomo/donna
ma ci si deve basare sulla
valutazione di capacità e
competenze”. Oggi, grazie
alle conquiste del passato,
sono stati fatti enormi passi
avanti e sono sempre più
numerose le donne che ricoprono la carica di sindaco
di una città, di ceo (Chief
executive officer) di una
società, di direttore di una
filiale di banca. Ma Zelmira
Corradini, nominata nel
luglio del 2013 membro del
Consiglio di Amministrazione di Aimag, ribadisce il
concetto che è la professionalità a fare la differenza.
Continua da pagina 4
“grazie a questo gioco di
squadra, la Fondazione intercetta bisogni che gli enti
locali non sono più in grado
di soddisfare”. Attraverso
la canalizzazione diretta
poi, prosegue l’assessore
alle Politiche Sociali del
Comune di Carpi, Alberto Bellelli, “riusciremo
a comporre la mappa del
bisogno, ovvero il reale nucleo di necessità che emerge
dalla domanda sociale. Una
bussola importante che indicherà la direzione dei nostri
interventi futuri”. Preziose
le risorse del Fondo Antisfratto (per i quali è necessario rivolgersi agli Uffici
Casa dei Comuni di Carpi,
Novi e Soliera) stanziate
per aiutare le famiglie in
situazione di morosità nel
pagamento delle spese di locazione. Contributi economici destinati ai proprietari
al fine della sospensione per
dodici mesi delle azioni di
sfratto. “100mila euro che,
per alcuni morosi involontari significheranno il mantenimento di un tetto sopra la
testa per un anno, in attesa
di trovare una nuova occupazione”, ha commentato
Dario Zenoni, assessore
alle Politiche Sociali del
Comune di Novi.
Jessica Bianchi
venerdì 21 febbraio 2014
anno XV - n. 07 5
Zelmira Corradini, architetto, siede nel consiglio di amministrazione di Aimag ma le donne nei posti di
responsabilità sono ancora una netta minoranza. “Nel mondo professionale contano le competenze
e le capacità. L’insistenza su certi tasti rischia di ritorcersi contro le donne stesse”.
Altro che sesso debole!
Le quote rosa nelle
società pubbliche
Aimag
2 donne su 8
consiglieri nel
Cda
Amo
Amministratore
unico uomo
ForModena
3 donne su 5
consiglieri nel
Cda
Seta
5 uomini
nel Cda
Lepida
Zelmira Corradini
“8 marzo e
quote rosa
sono un retaggio da superare.
La scelta di rimanere
femministe come
vent’anni fa induce
le donne a mettersi
dalla parte del più
debole e gli uomini
a difendere il loro
fortino”.
“Le donne sono in grado di
ricoprire ruoli di responsabilità ma, purtroppo, la società ancora non è disposta
a fornire quei servizi che,
sul piano personale e fami-
liare, aiuterebbero le donne
a superare le difficoltà”. C’è
stato un tempo in cui Zelmira Corradini si è impegnata
per la sua città “sapendo
che sarei poi tornata al mio
lavoro e non avrei mai fatto
carriera politica”. Nominata assessore nel Comune
di Soliera quando Davide
Baruffi era sindaco, ancora
oggi ricorda positivamente
quel periodo e il lavoro
di squadra che produsse
importanti risultati dal
punto di vista urbanistico.
Allora rifiutò la delega alle
Pari Opportunità perchè “le
donne non devono ricadere
nell’errore di collocarsi a
tutti i costi dalla parte del
più debole. Io - dice Zelmira Corradini - non sopporto
una lettura forzata delle
cose: 8 marzo e quote rosa
sono un retaggio del passato che dobbiamo superare. Insomma, la scelta
di rimanere femministe
come vent’anni fa induce le
donne a mettersi dalla parte
del più debole e gli uomini a
difendere il loro fortino così
come stabilito dagli stereotipi della nostra società. Ma
è ora di superare questi vecchi luoghi comuni perché
i cambiamenti sono nella
1 donna su tre
consiglieri
Banca Popolare Etica
8 donne su 13
membri nel Cda
Cresce il numero di donne nei
consigli di amministrazione
delle partecipate del Comune
di Carpi, ma siamo lontani dalle
percentuali della legge sulla
Riserva di genere che vorrebbe
nella composizione dei board e
dei collegi sindacali un 30% di
donne entro il 2015. Insomma, il
famoso ‘tetto di cristallo’ esiste
ancora: quel muro culturale ed
economico che tiene le donne
bloccate nei posti di lavoro con
minori responsabilità. Ben accette, certo, ma escluse dalla scalata
verso orticelli tradizionalmente
maschili. La strada è lunga ma il
tempo è poco: nel 2015 la legge
dispone che la quota di genere
dovrà arrivare a un terzo.
realtà delle cose”.
E aggiunge: “occorre
lavorare affinché le amministrazioni a livello locale
attraverso gli assessorati
competenti rendano disponibili i servizi indispensabili per sostenere e rafforzare la presenza femminile
sul lavoro, anche in ruoli
importanti. Le donne non
devono più trovare degli
alibi”. Una maggior uguaglianza non deve livellare
le diverse peculiarità di
uomini e donne, a cui
Zelmira Corradini riconosce una maggior capacità
di sintesi e determinazione
nelle scelte. “In una società
povera mentalmente in cui
ci si lascia vivere senza la
coscienza di quello che ci
succede, donne, uomini e
bambini rischiano di ritrovarsi a recitare in ruoli che
non hanno veramente scelto
come se per avere di più
fossero costretti a pensare
di meno”. Cosciente di essere stata interpellata per la
necessità di individuare una
donna, l’architetto Zelmira
Corradini si è sentita all’altezza del compito e non ha
rifiutato: oggi si impegna
per svolgere al meglio il
suo compito di membro del
Consiglio di Amministrazione di Aimag.
Sara Gelli
Chiudere un giorno per non chiudere una volta per tutte. E’ lo slogan adottato anche dai numerosi
piccoli imprenditori modenesi recatisi in piazza del Popolo a Roma lo scorso 18 febbraio
Il grido di rabbia degli imprenditori
C
hiudere un giorno
per non chiudere una volta per
tutte. E’ lo slogan adottato
anche da numerosi piccoli
imprenditori modenesi:
martedì 18 febbraio in
piazza del Popolo a Roma
se ne contavano più di
mille, tra gli oltre 60mila
arrivati da ogni angolo del
Paese. Da tutta la Provincia di Modena sono partiti
23 pullman, altri si sono
organizzati in treno. Un
grido di rabbia quello della manifestazione di Rete
Imprese Italia per chie-
dere a chi ci rappresenta di
non strozzare le imprese
nella morsa della burocrazia e della pressione
fiscale. “Modena non affoga e non crolla. Voi non
strozzateci” è lo striscione
degli imprenditori modenesi che hanno dovuto fare
i conti con il terremoto
prima e l’alluvione poi.
Ha preso parte alla manifestazione romana una
delegazione di Lapam
Carpi: ne facevano parte
tra gli altri Riccardo Cavicchioli, Enrico Gasparini, Claudio Boccaletti
insieme al figlio Gabriele, Cecilia Mazzocchi,
Enzo Branchini, Davide
Giglioli, Ivan Gradellini,
Stefano Cestari e Carlo
Alberto Medici. Un ampio servizio sarà pubblicato sul prossimo numero di
Tempo.
6 venerdì 21 febbraio 2014
anno XV - n. 07
La M&G Marmi e graniti del carpigiano
Marcelo Trombini è il primo
laboratorio di arte Funeraria in
Regione a offrire un codice QR per
ricordare i propri defunti
I lettori ci scrivono
Parcheggi: l’ossessione della
Polizia Municipale
Epitaffi 2.0
“La vita non è quella che si
è vissuta, ma quella che si
ricorda e come la si ricorda
per raccontarla”.
Gabriel Garcia Marquez
H
o sempre sentito
parlare dell’attenzione ossessiva che i
Vigili Urbani di Carpi riservano alle multe per divieto di
sosta ma ancora non l’avevo
provata sulla mia pelle. Ebbene ora ne ho la prova: gli
agenti della Polizia Municipale di Carpi sono davvero
concentrati su chi trasgredisce le norme che regolano
il parcheggio! Mancata
esposizione del disco orario,
disco orario scaduto, parcheggio in divieto di sosta,
parcheggio fuori dalle strisce
bianche: questo è il lavoro
che preferiscono fare, forse
perché particolarmente redditizio. Mi è capitato, tempo
fa, di doverli chiamare affinché intervenissero in centro
storico dove una banda di
quattordicenni scorrazzava
indisturbata urtando persone anche anziane col rischio
di farle cadere. Erano a poca
distanza dalla piazza ma mi
hanno risposto che dovevo
telefonare alla centrale e
I
stantanee d’eternità.
Frammenti di vita fermati nel tempo. Il progetto
del 50enne Marcelo Trombini, carpigiano d’adozione,
racchiude la poetica delicatezza che trasuda dalle
pagine di Gabriel Garcia
Marquez. Una narrativa,
quella sudamericana, popolata da antichi fantasmi, di
presenze amiche. Dove le
radici, le storia degli avi, si
così ho fatto. Ho aspettato invano che arrivassero.
Allora mio marito si è recato
in centrale per segnalare
l’accaduto ma non è servito
a niente. L’altro giorno è
capitato invece che abbiano
seminato contravvenzioni in
una via chiusa in mezza campagna a Santa Croce dove
risiedo: oltre alla mia auto
sono state multate tutte le
vetture degli altri condomini
perché non parcheggiate nel
pieno rispetto delle strisce
bianche. E’ successo di
domenica pomeriggio. Non
è mia intenzione contestare
la contravvenzione che mi è
stata fatta ma non riesco a
farmi una ragione del fatto
che quando li ho chiamati
per un episodio particolarmente grave in cui era a
rischio la sicurezza non siano
venuti, mentre per fare delle
multe si scomodano alla
domenica pomeriggio e arrivano fino a una via chiusa in
mezza campagna.
Lettera firmata
Tanti novesi
non hanno
potuto
recuperare i cimeli
di famiglia, le foto,
le immagini dei
propri cari
scomparsi. Questo
dolore ci ha fatto
balenare nella
mente un’idea: quella di proteggere il
patrimonio delle
memorie familiari
con un codice”.
perpetuano di padre in figlio.
Ed è proprio per dar voce a
chi ci ha preceduto, affinché
il tempo non cancelli ciò
che siamo stati che Marcelo,
la cui famiglia emigrò nel
secolo scorso in Argentina,
ha dato vita al QR Ricordo,
un codice, discreto e minuto,
da apporre sulle lapidi di
coloro che abbiamo amato.
Un modo per ridar voce a
chi abbiamo perduto, per
immortalare nel tempo il
loro volto, le loro storie. Lapidi che raccontano la vita,
gettando un ponte sull’infinito, tentando di colmare
l’ineluttabilità del vuoto che
accompagna ogni morte.
Una “celeste corrispondenza
di amorosi sensi”, per dirla
con le parole del Foscolo.
L’artigiano Marcelo Trombini, nell’estate del 2013,
ha deciso di rilevare l’unica
ditta di Marmistica e Arte
Funeraria di Novi di Modena, in via Fratelli Rosselli,
26 con “coraggio e passione,
considerato il difficile momento”, racconta la moglie
Gisella e anche grazie ai
fondi messi a disposizione,
Continua a pagina 7
Dal 29 gennaio a oggi all’ospedale di Carpi sono stati effettuati 153 interventi chirurgici. Una media di nove al giorno per
un totale di 360 ore di utilizzo
I numeri delle sale operatorie di Carpi
I
l 31 maggio 2013 è
stato inaugurato, con
largo anticipo, il nuovo
comparto operatorio
dell’Ospedale Ramazzini
di Carpi, una struttura
innovativa che garantisce i
migliori strumenti diagnostici e terapeutici ai medici, costata oltre 3 milioni
di euro. Le quattro sale
realizzate ex novo si sono
aggiunte alla dotazione del
preesistente comparto (sei
sale), a sua volta ristrutturato e completamente
rinnovato dopo il sisma,
dal quale sono state ricavate due sale per la chirurgia
maggiore - congiuntamente al rinnovo delle tecnologie della Rianimazione - e
quattro poli-specialistiche
per procedure di day
surgery ed endoscopia
diagnostica e operativa.
Affinché i nuovi spazi di-
S
ulla proposta di delibera
di iniziativa popolare che,
tra le altre cose, prevede
di “bloccare qualsiasi ipotesi di
trasformazione urbanistica e di
edificazione sulle aree dei campi acquiferi di via Cannizzaro
e di via Aristotele di Modena
(ricordiamo che un eventuale
danno al campo pozzi produrrebbe gravi conseguenze per
l’approvvigionamento idrico
febbraio) a Carpi
sono stati effettuati 153 interventi chirurgici,
di cui 14 eseguiti
in urgenza. Una
media di nove al
giorno per un totale di 360 ore di
utilizzo. Ancora
pochi ma, assicurano dall’Azienda Sanitaria di
Modena, “il
blocco operatorio
sta progressivamente andando
ventassero fruibili, abbiamo però dovuto attendere
il 29 gennaio 2014 quando,
finalmente, i medici del
Ramazzini hanno potuto
non solo ammirare e tagliare nastri ma anche iniziare
a operare. Dal 29 gennaio
a oggi (ndr venerdì 14
Campi acquiferi di via Cannizzaro e Aristotele
La palla passa in Regione
di tutti i Comuni della Bassa) la Giunta del Comune di
Modena ha valutato gli approfondimenti tecnici richiesti
per poter formulare il parere
previsto dallo Statuto comunale. Alla luce delle indicazioni
emerse, che pongono problemi
sull’efficacia e sulla legittimità
di un’eventuale deliberazione,
la giunta ha deciso di interpellare la Regione sugli aspetti
normativi delle ricadute in termini urbanistici della proposta
di delibera. “Condividiamo le
considerazioni e gli obiettivi
di tutela delle acque che sono
la premessa della proposta di
iniziativa popolare – spiega l’assessore alla Programmazione e
gestione del territorio Gabriele
Giacobazzi – ma non possiamo ignorare le questioni che
pongono i tecnici nell’esame
del testo della delibera che sembrerebbero non consentire al
Consiglio di poter assumere le
intenzioni dei proponenti. In
a regime, risolvendo gli
ultimi aspetti logistici e organizzativi legati all’avvio
di un’attività delicata come
quella chirurgica”. Di particolare rilievo il progetto
di dotazione multimediale
orientato a fornire ai chirurghi i più avanzati strumenti per la gestione dei
contributi video-generati.
Grazie a queste tecnologie
il Sistema Sala Operatoria
è in grado di interagire
con la rete informatica
dell’intero ospedale e di
condividere, direttamente
su un display
touch-screen,
le informazioni
relative al paziente ottenute
da precedenti
indagini come
radiografie, Tac
oppure esami
laboratorio. Tra
i punti di forza del nuovo
blocco c’è anche la recovery room - collegata alla
Rianimazione - a cui è stato destinato un open space,
attrezzato con cinque posti
letto e fornito degli strumenti idonei per seguire e
monitorare costantemente
sia la ripresa delle funzioni
vitali sia il recupero della
coscienza dei pazienti
operati. Insomma i denti li
abbiamo, peccato manchi
il pane: la maggior parte
parte degli interventi maggiori infatti, come è noto,
viene effettuata nei vicini
nosocomi modenesi. E se a
Carpi non rimangono che
le briciole, resta la soddisfazione di poter contare
sulle più recenti tecnologie
biomedicali. E chi l’ha detto che i carpigani non sono
mai contenti?
Jessica Bianchi
particolare, proprio nel punto
chiave relativo alle aree di via
Cannizzaro e via Aristotele, le
cui previsioni insediative sono
già stata ‘bloccate’ con un provvedimento della scorsa estate,
in attesa della conclusione delle
analisi di carattere ambientale
richieste agli enti preposti. Di
fronte a una delibera di iniziativa popolare, però, abbiamo
ritenuto non sufficiente il parere
tecnico che ne vanificherebbe
ogni efficacia – aggiunge Giacobazzi – e abbiamo ritenuto
di approfondire con la Regione
le concrete possibilità di raggiungere i risultati attesi dai
proponenti pur in assenza delle
procedure di variante allo strumento urbanistico vigente che
garantirebbero la partecipazione dei cittadini e dei soggetti
interessati”.
venerdì 21 febbraio 2014
anno XV - n. 07 7
Continua da pagina 6
dopo il sisma del maggio
2012, da Renzo Rosso, fondatore del marchio Diesel
e a MXIT Microcredito
per l’Italia. “Il terremoto
ha piegato le anime di molti
che, oltre alle case e alle
certezze, hanno perduto tutto. Tanti novesi non hanno
potuto recuperare i cimeli
di famiglia, le fotografie,
le immagini dei propri cari
scomparsi. Questo dolore ci
ha fatto balenare nella mente
un’idea: quella di proteggere
il patrimonio delle memorie familiari attraverso un
codice”. Questo innovativo
servizio, già diffuso nei paesi anglosassoni, negli Stati
Uniti e nei paesi nordici, è
una vera novità per la nostra
Regione. M&G Marmi
e graniti infatti è il primo
laboratorio di arte funeraria
in Emilia Romagna a munire
le lapidi, le tombe o le urne
cinerarie di una piccola
placchetta in ceramica riportante un codice: “il funzionamento è semplicissimo.
Inquadrando il codice con
lo smartphone o con l’Ipad
si potrà accedere alla storia
della persona scomparsa,
con i ricordi della vita, aneddoti e fotografie di famiglia
che cullano la memoria di
chi guarda”, prosegue Gisella. “In America le chiamano
living headstones, lapidi
vive, a nostro parere è uno
strumento per mantenere
Marcelo Trombini
sempre vivo l’amore per i
nostri cari”. Uno strumento
tecnologico e innovativo per
facilitare l’accesso ai ricordi
dei defunti, un modo per
rendere meno assordante il
silenzio della morte, salvaguardando però privacy
e rispetto: “il QR non è un
social network dei defunti
- ci tengono a sottolineare Marcelo e Gisella - gli
sconosciuti non possono
curiosare direttamente on
line tra le tante storie che popolano i cimiteri, poiché non
vi è una banca dati consultabile dalla Rete. I codici sono
scansionabili solo recandosi
sulle tombe oppure saranno
i famigliari, se lo vorranno,
a fornire il link contenente
la storia dello scomparso
ad amici e conoscenti”. Un
modo per sapere chi siamo
stati, poiché ciascuno di
noi è il frutto delle proprie
origini e per onorare il
ricordo di chi ci ha lasciato e
tramandare alle generazioni
future un’eredità fatta di parole e immagini. Un lascito
prezioso al quale vorrebbe
attingere anche Marcelo
per conoscere qualcosa in
più delle sue origini liguri:
“ho lasciato l’Argentina
da trent’anni per tornare in
Italia ma non sono riuscito
“Il QR Ricordo
non è un
social network dei defunti. I
codici sono scansionabili solo recandosi
sulle tombe oppure
saranno i famigliari a
fornire il link contenente la storia dello
scomparso ad amici
e conoscenti”.
a ricostruire la vita dei miei
avi. Ho visitato i cimiteri, mi
sono recato in Comune ma
non c’è stato nulla da fare.
E’ un dolore per me non
sapere nulla delle loro storie.
Delle loro vite. Vorrei che
le persone considerassero
il QR Ricordo come uno
strumento per salvaguardare il passato dall’oblio del
tempo”.
Jessica Bianchi
8 venerdì 21 febbraio 2014
Y
ou love Carpi,
Carpi loves you
(Ama Carpi – Carpi ti ama): questo il testo
che, insieme alla Torre
dell’Orologio di Palazzo
Pio e al volto del celebre
fotografo di moda Beppe Lopetrone, il pittore
Franco Ori ha deciso di
immortalare venerdì scorso, nel suo Love painting
da Piazza Martiri, in centro
storico, attirando l’interesse di centinaia di spettatori che si sono fermati a
anno XV - n. 07
In occasione di San Valentino in centro a Carpi si è svolto il Love painting di Franco Ori dedicato alla
bellezza che ha omaggiato Palazzo Pio e Beppe Lopetrone
You love Carpi, Carpi loves you
osservarlo.
L’iniziativa, promossa da
ConCarpi, Carpi C’è
e Comune di Carpi in
occasione della festa degli
innamorati, si è svolta dalle
9 alle 19.30, e il talentuoso
artista ha deciso autonomamente il soggetto, con la
sola consegna di ispirarsi
ai temi di Bellezza, Amore
e Carpi.
“Ringrazio Franco Ori
per aver saputo catturare e
mettere su tela in maniera
inimitabile la bellezza della
nostra città – ha commentato l’assessore ad Attività
Economiche, Commercio
e Centro storico Simone
Morelli – e gli sono particolarmente grato per aver
immortalato, insieme a
Palazzo Pio, il volto di un
grande carpigiano, rimpianto da molti, che con talento e creatività ha saputo
farsi araldo della bellezza
in giro per il mondo. Un po’
di quella bellezza, Beppe
l’avrà sicuramente ‘succhiata’ da Carpi e la città è
questo che deve continuare
a fare, sempre meglio e
sempre di più: mostrare la
propria bellezza all’esterno per diventare un punto
d’attrazione. Nel giorno
di San Valentino, a pochi
passi dal pittore, fervono i
lavori di risistemazione del
Torrione degli Spagnoli:
chi è innamorato della propria città non può sperare
di festeggiare in maniera
più bella”. L’opera eseguita
sarà riutilizzata ed esposta,
restando patrimonio della
nostra città e del suo centro
storico.
Beppe Lopetrone, un orfano di don Zeno che sfondò nel mondo della moda
Caro Beppe, noi ti ricordiamo così...
F
u uno dei ragazzi di
don Zeno, cresciuto
nella Comunità di
Nomadelfia, la quale trovò
alloggio nel dopoguerra
nelle baracche dell’ex
campo di concentramento
di Fossoli.
Beppe Lopetrone, divenuto negli anni uno dei maggiori e più ricercati fotografi di moda italiani, eseguì
campagne pubblicitarie per
le più prestigiose griffe del
made in Italy. Negli ultimi
anni della sua avventurosa
esistenza Beppe Lopetrone
tornò nella sua Nomadelfia,
nel frattempo trasferitasi da
Fossoli al grossetano.
Beppe Lopetrone, a partire
dal 1950, venne cresciuto
da una mamma per vocazione in una delle baracche
requisite da don Zeno a
Fossoli per potervi ospitare gli orfani di guerra e,
successivamente, trovò
ospitalità presso l’Istituto
Nazareno fondato da don
Ivo Silingardi, per poi
spiccare il volo nella professione di fotografo.
Il suo legame con Nomadelfia però non venne mai
meno e, frequentemente,
Beppe la raggiungeva. Numerose anche le sue visite a
Valeria Manfredi, residente a Formigine e madre
per vocazione che Beppe,
sino all’ultimo, chiamò
mamma.
Dall’attuale sede grossetana, Massimo, l’economo
di Nomadelfia, conferma
come Beppe Lopetrone vi
abbia depositato negli ultimi anni la sua sterminata
collezione di foto, provini,
depliant, libri fotografici e raccolte di sfilate di
moda. “Saranno almeno
1 milione gli scatti che
Beppe ha fatto dal 1960 al
2007 e che abbiamo qui in
giacenza, a disposizione di
quanti vorranno utilizzarli
per tramandare la vita di
questo figlio di Nomadelfia che dal nulla seppe
diventare un personaggio
di primo piano nel mondo
della moda, dell’impegno
civile e sociale, nonché un
divulgatore della avventu-
rosa ma affascinante opera
di colui che chiamava
‘padre’, ovvero don Zeno
Saltini”.
Un archivio fotografico di
inestimabile valore artistico e storico dunque, quello
che Lopetrone ha lasciato:
dalle immagini dei
bimbi trovatelli di Nomadelfia al mondo patinato
delle riviste di moda, da
quelle del jet set internazionale, all’esperienza
politico-amministrativa
che sperimentò in occasione delle elezioni amministrative di Carpi del
1993 presentandosi come
candidato sindaco alla
testa di una lista civica con
la quale ottenne un lusinghiero risultato, all’importante contributo che diede
all’apertura di Casa Italia a
Riga, nel 1996, la quale che
inizialmente ospitò anche
il ristorante Fini di Modena
insieme a tanti stand di ditte modenesi e carpigiane.
Nei giorni scorsi il pittore
Franco Ori ha omaggiato
l’artista che, pur essendo
prematuramente scomparso nel 2008, col suo talento
e la sua creatività, ha fornito un forte impulso alla
diffusione della ‘bellezza’
nelle sue varie espressioni.
Cesare Pradella
Domenica 2 marzo, dalle 17 alle 19, appuntamento a Tau-Lab, in Piazza Martiri, 46
Un pomeriggio di Script Art
U
n pomeriggio di pittura e scrittura o meglio
di “pitto-scrittura” da
trascorrere con le due artiste
carpigiane Teresa Cardarelli
e Ivana Sica al Tau-Lab, in
Piazza Martiri, 46 per leggere
racconti, guardare le opere in
mostra, mangiare dolci, bere
tisane e per condividere un
nuovo percorso, la proposta
di una nuova esperienza
comune. Dopo le suggestioni
dell’elemento acqua e dei colori dell’iride come molla per
iniziare a esprimere la propria
creatività questa sarà la volta
degli animali.
Questi simpatici amici
dell’uomo diventeranno
uno stimolo interessante e
ricco di sorprese. Attraverso laboratori artistico-espressivi
e di scrittura creativa i partecipanti giungeranno alla
realizzazione di un manu-
fatto: un libro illustrato da
condividere con chi si vorrà.
Un’occasione da non perdere
per divertirsi, esprimersi e
anche riflettere su ciò che ci
circonda.
L’ingresso per la giornata di
domenica 2 marzo, dalle 17
alle 19, è gratuito ma i posti
sono limitati. Per prenotarsi e
ricevere ulteriori informazioni
potete chiamare Teresa al:
335.7887758.
Al via una rassegna di proiezioni e incontri promossa dall’Assessorato alle
Politiche Culturali e dedicata all’indimenticato artista e regista carpigiano
Un omaggio a Beppe Lodi
S
i intitola Beppe Lodi:
specchi di tempo,
schegge di realtà
la rassegna di proiezioni e
incontri promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali
e dedicata all’indimenticato
artista e regista Giuseppe
Lodi, che tanto lavoro ha
dedicato alla sua città e tanta
poesia ha impresso nelle
immagini che ci ha lasciato di
Carpi. Nelle serate di venerdì
21 febbraio, 28 febbraio e 7
marzo, presso l’Auditorium
della Biblioteca Loria, sono
in programma le proiezioni
del film documentario Bentu
di saùdi (Vento di salute)
del 1985, dei video Arturo
Loria, un ritratto del 1992,
I cancelli di Raimondo del
1982, Il sole, la luna, i santi
del 1982 e Pietra Sagra
del 1984, questi ultimi due
realizzati insieme a Emiliano
Stentarelli per il Centro di
Documentazione e Comunicazione Audiovisiva del
Comune. Le serate del ciclo,
coordinato da Federico Baracchi, sono a ingresso libero
sino a esaurimento posti.
“
Credo di non ricordare nemmeno cosa
ci sia dopo il Teatro
Comunale”, commenta
il carpigiano diciottenne
Raffaele Dargenio. Parole
che non lasciano adito a
dubbi: il centro storico di
Carpi è, oggi, ben lontano
dall’essere una meta per i
più giovani. Non sempre è
stato così. Basti pensare che
Deanna Guidi, insegnante di Lingua e Letteratura
Italiana e Latina al Liceo
Scientifico M. Fanti ricorda:
“durante gli Anni Sessanta,
la vita si respirava in tutte le
vie del centro. C’erano feste,
spettacoli di teatro e funamboli in Piazza. Una cultura
popolare, per tutti, che oggi
manca e dovrebbe essere
recuperata, affinché la gente
possa godere della bellezza
e, allo stesso tempo, trovarsi insieme nel cuore della
città. Uno dei ricordi che
amo maggiormente è legato
alle grandi tavolate che
venivano organizzate in via
XX Settembre: le persone
cucinavano piatti di ogni
genere per i passanti, i quali
potevano sedersi, mangiare
e godersi la compagnia.
Oggi il centro è decadente
e degradato, molte attività economiche sono state
chiuse, penso ad esempio
alle numerose banche che,
negli Anni ‘80 e ‘90 punteggiavamo i portici. Il centro,
venerdì 21 febbraio 2014
anno XV - n. 07 9
Sono sempre meno i giovani che si concedono una “vasca” in Piazza ma aumenta il numero di coloro
che vogliono riappropriarsi del centro storico e riportarlo alla vita
Non è un centro per giovani
Da sinistra Veronica Setti,
Francesca Sacchi
ed Eleonora Martinelli
purtroppo, non viene più
vissuto dai giovani poiché
esistono pochi spazi a loro
adibiti”.
E gli adolescenti confermano di non avere un rapporto
stretto col centro storico
poiché non offre luoghi di ritrovo né, tantomeno, attività
ricreative adatti a soddisfare
le loro esigenze.
La diciottenne Francesca
Sacchi rilancia: “sarebbe
bello se si organizzassero
più frequentemente attività
simili a quelle proposte in
occasione della riapertura
del centro dopo il sisma del
maggio 2012. Notti bianche,
concerti in ogni angolo e
attività di intrattenimento
Da sinistra Luca Richetti,
Raffaele Dargenio, Filippo Sbisà
e Filippo Cantarelli
per tutte le età”. Numerosi i
ragazzi costretti a “emigra-
re” verso altre città, soprattutto nel weekend, come aggiunge Raffaele Dargenio:
“spesso organizzo eventi in
discoteca per la mia compagnia oppure, essendo tutti
automuniti, ci dirigiamo
perlopiù verso Modena o
Reggio Emilia. Diventa problematico trovare qualcosa
da fare nelle serate di chiusura dei locali che frequentiamo solitamente e, spesso,
ci riuniamo in casa. Difficilmente andiamo in centro:
non c’è niente da fare”.
Come riportare i ragazzi in
Piazza, facendoli sentire
protagonisti? “Ci sarebbe
bisogno di una sinergia tra il
Comune di Carpi e i giovani,
affinché gli amministratori
comprendano quali sono le
reali necessità degli adolescenti”, spiega il professore
di Lettere del Fanti, Lorenzo Tinti. “Qualche anno fa
- ricorda - alcuni bar fungevano da punti di ritrovo per
gli studenti dei vari istituti.
Oggi non è più così. I rapporti si fanno sempre più
virtuali, inconsistenti e, di
conseguenza, i luoghi di aggregazione stanno perdendo
il proprio valore storico e
culturale”.
Bisognerebbe però porsi un
altro tipo di quesito: non c’è
niente o non c’è nessuno?
Gli adolescenti dovrebbero
reimparare a rapportarsi con
la “strada”, ovvero capire
che non vi è un reale bisogno
di nuovi locali cool nei quali
passare le serate ma che, con
la giusta compagnia, anche
una semplice “vasca” può
rivelarsi piacevole. Non sarà
che il fatto di essere nati in
questa città non ci permette
di vedere realmente quante
opportunità ci offre? D’altronde l’erba del vicino è
sempre più verde.
Chiara Cioffo e
Tamara Sassi
10 venerdì 21 febbraio 2014
“
Il progetto di creare
una band mi ronzava
in testa già da un po’.
In realtà io e il mio amico
Enrico Benatti avevamo
già tutto programmato,
peccato ne fossimo a conoscenza solo noi”, sorride il
diciassettenne Francesco
Porrini, cantante e chitarrista dei Pawns. “Non
sapevamo quale nome dare
alla band poi, una mattina,
ho avuto un’illuminazione.
La mia mente è stata attraversata da un’immagine: gli
scacchi. I pedoni in modo
particolare, pezzi umili,
bistrattati che, durante tutto
il corso della partita non
possono mai tornare indietro sulla scacchiera. Da lì
è nato il nome della band,
Pawns appunto. Ci piace
pensare che, con umiltà,
un passo dopo l’altro,
potremo arrivare in alto,
guardando sempre avanti”.
Il gruppo, composto dai
liceali Francesco Porrini,
Enrico Benatti, Sebastiano
Vezzali e Riccardo Lera,
divide i giovanissimi: o
li ami o li odi. “Sfatiamo
subito qualche mito - aggiunge il chitarrista Enrico
Benatti - l’immagine non
è tutto per noi, però, affinché la gente si ricordi di te
occorre sapersi distinguere.
E questo divide”. I quattro
sanno come promuoversi in
Rete, soprattutto attraverso
anno XV - n. 07
Francesco Porrini, Enrico Benatti, Sebastiano Vezzali e Riccardo Lera.
Sono i Pawns, band carpigiana, conosciutissima tra i giovani
Non si torna indietro
I Pawns
i social network: “abbiamo
una nostra pagina Facebook
nella quale postiamo foto,
eventi, nuove canzoni...
riuscendo a raggiungere un
target molto ampio. Il web
consente di fare ciò che ti
piace a costo zero. Non è
necessaria neppure la fama,
basta inserire il tuo video e il
gioco è fatto”.
Il genere al quale si ispirano
i musicisti è estremamente
variegato: “nel gruppo
prevalgono gusti diversi - prosegue il batterista
Sebastiano Vezzali - dal Pop
al Rock ma, nell’alternative
rock, riusciamo a trovare
un punto d’incontro. Non ci
poniamo limiti e tutti i nostri
pezzi hanno un’impronta
personale. I testi, scritti da
Francesco, sono in italiano
e affrontano temi diversi.
Complessi. Dalla religione
all’amore, alla società”. Sumaya, il loro primo brano,
è ispirato a una storia vera:
parla di una ragazza nata in
Italia da genitori musulmani
e del suo difficile rapporto
“Ci piace
pensare che,
con umiltà,
un passo dopo
l’altro, potremo
arrivare in alto,
guardando
sempre avanti”.
col velo. “Limiti su limiti
imposti alla mia mente,
sguardi strani colpiscono
pesantemente, mentre tutto
ciò riguarda la mia convinzione dell’essere coerente
con la mia religione...” cantano i Pawns. Il brano è stato
pubblicato nell’aprile 2013
e ha raggiunto un successo
inaspettato: a poche ore dalla pubblicazione su iTunes
ha scalato la classifica Rock,
piazzandosi al terzo posto.
“E’ stata una sorpresa per
noi – continuano i ragazzi –
non ci aspettavamo proprio
un risultato del genere”,
scherzano ora.
Di certo non è facile ritagliarsi un posto nel mercato
discografico: “suoniamo
nelle discoteche quasi ogni
sabato. E’ difficile dover
rinunciare alla nostra unica
serata di svago – spiega
Francesco – ma siamo agli
inizi e ci tocca un po’ di
sana gavetta”. Malgrado le
difficoltà, i successi ottenuti fanno comunque ben
sperare…
Chiara Cioffo
venerdì 21 febbraio 2014
anno XV - n. 07 11
Per chi desidera mantenersi in forma in un ambiente riservato e amichevole, Tatiana personal trainer con i suoi piccoli
gruppi e i corsi individuali è la risposta giusta
Il modo esclusivo e divertente per allenarsi
O
ttenere una splendida forma fisica non
è mai stato così divertente grazie alle lezioni
in piccoli gruppi e individuali di Tatiana Personal
Trainer Studio Ginnico,
in via Trento Trieste, 77/A
a Carpi.
Tatiana, parlaci dell’innovativo servizio di
personal training in
piccoli gruppi?
“E’ un nuovo metodo di
allenamento che permette
alle clienti di ottenere la
forma desiderata in maniera efficace e al tempo stesso
divertente, in un contesto
accogliente e amichevole.
Si rivolge alle donne di
ogni fascia di età che desiderano fare esercizio fisico,
e trascorrere un’ora in
compagnia in un ambiente
esclusivo e confortevole in
cui possano sentirsi completamente a proprio agio”.
Quali sono i vantaggi
di allenarsi in piccoli
gruppi di donne?
“Ho ideato questa formula
per fornire alle mie clienti
un servizio di personal
training con un ottimo
rapporto qualità/prezzo. Da
un lato, c’è la possibilità di
Ci si può
accordare
sugli orari,
formare
nuovi gruppi
e c’è anche
la possibilità
di venire al
sabato. Le
combinazioni sono davvero tante e
ogni cliente
può trovare
quella che fa
al caso suo”.
E chi invece desidera
essere guidato singolarmente
nel tipo di
Tatiana
svolgere esercizi mirati in
cui essere costantemente
seguite in ogni movimento.
Dall’altro c’è il piacere di
allenarsi insieme ad altre
persone a un prezzo contenuto”.
Come vengono formati
i gruppi?
“Sono creati in base alle
necessità delle clienti.
L’idea è quella di mettermi al loro servizio per
aiutarle a raggiungere i
propri obiettivi. A seconda
delle loro esigenze di orari
possono partecipare alle
lezioni di gruppo del mattino, oppure in pausa pranzo,
nel pomeriggio o alla sera.
allenamento più adatto
alla sua persona?
“Ci sono sempre le lezioni
individuali in cui viene creato un programma personalizzato e su misura per il
cliente, sia uomo che donna
di ogni età. Si possono
studiare training circuit ad
hoc, esercizi con le attrzzature da pilates Matt, Reformer e Cadillac e tanti altri
tipi di allenamento”.
Che si tratti di lezioni
a gruppi o individuali,
chi si allena insieme a
te torna a casa rigenerato e con il sorriso: le
clienti che sono qui lo
dimostrano!
“E’ proprio così: fare movimento nel modo giusto e
in uno spazio accogliente
non solo incide sull’aspetto
fisico ma anche sul buon
umore. Provare per credere! La prima lezione è
gratuita e aperta anche a
gruppi di amiche”.
Tatiana è su Facebook, sulla fan page Tatiana personal trainer studio ginnico
dove è possibile trovare
tanti consigli per restare in
forma. Per qualsiasi informazione potete contattare
Tatiana Personal Trainer al
numero 335.6944515 o via
e-mail [email protected].
Chiara Sorrentino
12 venerdì 21 febbraio 2014
“
Da piccolo, quando
entravo in un negozio di giocattoli, ero
attratto da tazze, piattini,
pentolini... chissà, forse il
mio amore per la cucina
mi accompagna da allora”.
Sorride Niccolò Righi.
Carpigiano, 32enne, Niccolò ha bucato il piccolo
schermo partecipando, lo
scorso anno, alla prima
edizione del talent culinario
The Chef. Una sfida con
se stesso per lui, abituato a
stare soltanto tra i fornelli di
casa: “è mio fratello Giorgio il vero talent scout, è lui
che mi ha fatto da manager,
iscrivendomi ai provini del
programma”. Sono partiti in
5.000 ma soltanto 50 di loro
sono approdati alla scuola di
anno XV - n. 07
cucina Congusto di Milano,
dove i coach Chiara Maci e
Alessio Algherini li hanno
sottoposti a prove e colloqui
per capire chi di loro avesse
la passione, l’abilità, la grinta e la determinazione per
entrare a far parte del cast.
Solo 28 dei 50 aspiranti chef
che hanno passato il turno
si sono poi trovati faccia a
faccia con i giudici, gli chef
Davide Oldani e Filippo
La Mantia. Tra loro anche
Niccolò: “è stata un’emozione passare la prima fase
e poi cucinare di fronte ai
giudici”. Nel corso delle
sfide per individuare i 14
concorrenti finali, Niccolò
è stato eliminato ma non
c’è alcun rimpianto nei suoi
occhi: “malgrado dovessi
uscire, non facevo altro che
sorridere. E’ stata un’esperienza bellissima. Un vero e
proprio banco di prova per
me: unico neofita, in mezzo
a una schiera di professionisti nell’ambito della
ristorazione, non pensavo
nemmeno di arrivare sin lì.
Ho anche avuto modo di conoscere persone straordinarie: da Chiara Maci, solare
e sorridente, alla quale ho
persino rubato un taxi, allo
chef Oldani che mi ha dato
la possibilità, l’estate scorsa,
di partecipare a un pranzo
al Bagno Piero di Forte
dei Marmi che mi è stato
davvero di grande ispirazione...”. Coi piedi ben saldi a
terra, Niccolò - che insieme
al fratello ha ridato vita e
slancio all’attività di famiglia, la Camiceria Righi
- ha deciso di assecondare la
propria passione: “dopo la
partecipazione a The Chef è
letteralmente scoppiata una
bomba. E il mio amore per il
cibo ha cominciato a prendere forma e colore”.
Niccolò ricorda con piacere
anche la partecipazione, nel
dicembre scorso, a MasterChef per un giorno, presso
la Galleria Meravigli di Milano: “mi sono divertito da
morire di fronte agli ingredienti della mistery box ma
c’era un freddo barbino e allora, per scaldarmi, ho messo a bollire sui fornelli un
pentolone d’acqua. Quando
lo chef Bruno Barbieri, che
stimo moltissimo, se ne è
accorto, ridendo mi ha detto
che solo un emiliano poteva
avere un’idea del genere...
Grazie al mio branzino con
pomodorini caramellati e
basilico mi sono guadagnato
i complimenti di Barbieri:
una bella soddisfazione”.
Quella di Niccolò è una
cucina elaborata che, pur
affondando le proprie radici
nella tradizione emiliana,
si proietta al futuro: “amo alleggerire i piatti e rivisitarli
in chiave moderna”. Grande
amante del pesce, per Niccolò, ricercatezza ed estetica
costituiscono il binomio
perfetto: “l’arte e la bellezza
con cui la cucina giapponese
costruisce e presenta i propri
Il carpigiano 32enne,
Niccolò Righi, dopo
la partecipazione
al talent culinario
The Chef
racconta i suoi
progetti e il suo
amore per la cucina
“Il mio sogno? D
un critico gastro
venerdì 21 febbraio 2014
piatti è una vera e propria
fonte di ispirazione, così
come la ricercatezza e la pulizia della nouvelle cuisine.
Nei miei piatti cerco di trarre
il meglio da queste due
diverse filosofie culinarie,
utilizzando però le straordinarie materie prime di cui
è ricco il nostro territorio”.
Il vero amore di Niccolò
però restano i dolci, quelli
siciliani soprattutto: “farli
e mangiarli”, ammette. “La
pasticceria mi somiglia: è
precisa, rigorosa. Non sono
ammessi sbagli nè eccessi di
creatività. L’estro lo si può
liberare giusto nella presentazione”. Ma è stata certamente la creatività, oltre a
innumerevoli esperimenti,
l’asso nella manica che ha
consentito a Niccolò di brevettare il gelato al pandoro:
una profumata e morbida
delizia dalle tenui note
vanigliate sulla quale alcuni
noti nomi della pasticceria
hanno già messo gli occhi.
E se è vero che si
mangia anche con
gli occhi, visitare il
sito creato da Niccolò (lacucinaemiliana.it) fa davvero
venire l’acquolina
in bocca: un vero
e proprio viaggio
sensoriale nell’affascinante mondo
del gusto, grazie a
ricette, immagini,
recensioni di locali
Diventare
onomico”
e prodotti... Convinti che,
“a mangiar bene o male, ci
si mette lo stesso tempo”,
mettendo in pratica i suggerimenti di Niccolò, stare tra
i fornelli diventa un piacere.
Sperimentare per credere.
Mente in perenne movimento, Niccolò proprio non ce
la fa a star fermo: “a giugno
inizierò un corso serale pres-
so la scuola di cucina Cast
Alimenti di Iginio Massari,
un maestro della pasticceria
italiana”. Intanto il giovane
“apprendista chef” continua
la sua esperienza di stage al
Ristorante 25 di Carpi, al
fianco dello chef Pierluigi
Vanzolini: “un’occasione
straordinaria per imparare
quanto siano importanti
anno XV - n. 07 13
gavetta, umiltà e gioco di
squadra e come funziona la
cucina, un mondo dove non
vi è spazio per l’improvvisazione”. Ma il vero sogno
nel cassetto di Niccolò - che
collabora già con alcune
aziende, preparando piatti
e sperimentando ricette con
i loro prodotti - è quello di
diventare un critico gastronomico: “una strada lunga e
complessa. Per questo motivo non intendo precludermi
alcuna possibilità e, come
recita l’adagio, imparo l’arte
e la metto da parte. Non si sa
mai”. A breve inizieranno i
provini per la nuova edizione di Masterchef. Parteciperai? “Staremo a vedere”,
conclude Niccolò. Si sa,
la scaramanzia non è mai
troppa...
Jessica Bianchi
Fino al 12 Marzo contest fotografico su Facebook. In palio i regali KitchenAid de La Casalinga
Scatta e gioca la doppia coppia in cucina
D
opo le venditeevento Tanto a poco
che continuano fino
al 1° marzo, per La Casalinga, storico punto vendita
di Corso Roma, da oltre
25 anni negozio di oggettistica per la casa e articoli
di design per la cucina e la
tavola, comincia il secondo
step di rilancio del rinnovato punto vendita che si spinge ancora oltre. Un contest
fotografico su Facebook,
Doppia coppia in cucina,
in palio esclusivi regali
da veri chef professionisti
della cucina, del prestigioso
marchio KithenAid.
Per partecipare al contest,
promosso sulla pagina
Facebook del negozio,
occorre postare una foto
che ritrae la propria coppia,
sposata o no, ambientata
in cucina. Le foto potranno
essere votate dal pubblico
on-line cliccando Mi piace.
Il contest si chiuderà il 12
marzo 2014 e la coppia che
riceverà più Mi piace riceverà un regalo da grande
chef: l’impastatrice Kitchen
Aid Artisan; la coppia che
otterrà il secondo piazzamento riceverà in premio lo
sbattitore elettrico sempre
di Kitchen Aid. Con i prodotti KitchenAid, dal 1919 i
migliori collaboratori in cucina delle donne americane
e poi di quelle europee, la
coppia non scoppia e crea in
cucina momenti di grande
complicità anche grazie alle
suggestioni della gastronomia italiana, celebrata da
molti programmi televisivi
di grande successo come
MasterChef, La Prova del
cuoco o I menù di Benedetta. A consegnare i premi
sarà la Strana Coppia, i
mitici Sandro Damura ed
Enrico Gualdi, di Radio
Bruno, nel corso di MasterScem, il divertente cooking
show in store ideato dai
due brillanti conduttori e
proposto da La Casalinga
per la prima volta a Carpi il
prossimo 15 marzo data di
riapertura del rinnovato negozio. “E’ iniziato il contest
on line! Con Doppia coppia
in cucina - spiegano le due
titolari, le sorelle Paola e
Daniela Poletti - invitiamo
tutte le coppie a farsi uno
scatto misurandosi con
l’arte culinaria, il gusto
della presentazione, la fantasia e l’ironia ma anche il
piacere e il volersi bene. In
tutto questo crediamo che
l’utilizzo di strumenti adatti
ed efficaci sia una garanzia
di eccellenza delle preparazioni dove tradizione e
creatività rinnovano continuamente il nostro modo di
vivere la cucina, un ambito
in cui noi italiani siamo veri
maestri”.
14 venerdì 21 febbraio 2014
anno XV - n. 07
venerdì 21 febbraio 2014
I
ncredibile ma vero. Il
lambrusco modenese
controllato e garantito
dal Consorzio di Tutela del
Lambrusco, è divenuto un
vino importante. Ignorato
dai gourmet, snobbato
dagli intenditori e da intere
regioni italiane, soprattutto da Piemonte, Veneto e
Toscana, perché considerato vino povero, quasi una
gassosa, è divenuto negli
ultimi anni non solo gradito e sempre più richiesto
nei ristoranti, ma anche il
vino italiano più venduto
al mondo. Un vino che
accompagna da sempre i
nostri pasti e che non manca mai sulle nostre tavole,
definito generosamente
da qualcuno lo “champagne modenese” in virtù
delle sue caratteristiche di
brillantezza e frizzantezza.
Il lambrusco vive insomma
un momento magico che,
L’Angolo di Cesare Pradella
Il nostro lambrusco è salvo
secondo esperti e intenditori, non sarà passeggero ma
destinato a durare nel tempo essendo il suo sapore, il
suo aroma e il suo profumo
entrati nelle abitudini non
solo degli italiani. Con la
vendemmia 2013, l’Emilia
si è confermata la seconda
regione italiana produttrice
di vino dopo il Veneto. E
nel 2012 i vini emiliani,
lambrusco in testa, hanno
visto un più 15 per cento
nell’export rispetto a un
dato medio nazionale del
6 per cento. Ma mentre ci
confortavano questi dati, a
riprova della tenuta commerciale del nostro lambrusco, arriva il secondo know
out nel giro di due anni:
Erennio Reggiani
dopo il terremoto del 2012
ecco arrivare l’alluvione,
che ha messo in ginocchio
la produzione agricola e
in pericolo il nostro vino,
considerato una delle
Tempo Games!
I
l 2014 non è iniziato nel
migliore dei modi. Pochi
titoli e poche esclusive, si
sa, gennaio e febbraio non
sono mai stati mesi favorevoli al mercato videoludico.
Le tre grandi compagnie
sono però al lavoro su grandi
progetti, molti dei quali ancora segreti ma andiamo con
ordine. XboxOne, è partita
bene, ma per marzo si attendono titoli come Titanfall,
Alien Isolation, il nuovo Metal Gear e Project Cars. Per il
resto, tutto tace, se si escludono le riedizioni di Rayman
e Tomb Raider. Sony, dal
canto suo, non sta di certo
pettinando le bambole e
si prepara a lanciare varie
esclusive: Infamous, Metal
anno XV - n. 07 15
vedere la luce anche sulle
altre piattaforme. Nintendo,
dal canto suo, ci prova con
l’ultimo capitolo di una delle
serie più famose della storia
dei videogames: Donkey
Kong. L’ultima fatica dei
ragazzi Retro, arriva nei negozi il 21 febbraio e sembra
che in Giappone stia già
andando a ruba (lì, è arrivato
sugli scaffali il 13) e l’ultimo
trailer mostrato proprio in
queste ore, promette bene.
A prestissimo la mia personale recensione. Altri titoli di
rilievo? Sonic Boom, in arrivo
in esclusiva per le console
Nintendo, frutto della collaborazione tra Sega e Carto-
perché, se è vero che abbiamo avuto le campagne
allagate, questo è avvenuto
in gennaio e febbraio e non
in primavera o nella stagione del raccolto, in una fase
dunque non critica della
maturazione, perché diversamente sarebbe stato un
vero disastro. I nostri mille
soci, se la situazione non
peggiorerà, non dovrebbero correre grossi rischi
in termini economici per
quanto riguarda il raccolto
e dovremmo confermare
i 400mila quintali di uva
pigiati. Diverso il discorso
per le altre coltivazioni,
alcune delle quali sono
rimaste gravemente danneggiate”.
di Giuseppe Attanzio
[email protected]
2014: se il buongiorno si vede dal mattino...
Geat Solid V, The Witcher
3, Lords of the Fallen, tutti
titoli di grande spessore, se
li si somma al famigerato
Watch Dogs, ultima fatica
Ubisoft che dovrebbe presto
eccellenze modenesi insieme
a parmigiano,
nocino, zampone
e aceto balsamico tradizionale di
Modena. Commenta Erennio
Reggiani, direttore della Cantina Sociale di
Carpi: “la nostra
Cantina ha avuto
seri danni agli
impianti nello
stabilimento di
Sorbara, che si è
trovato al centro
della zona alluvionata. Per fortuna niente
danni nello stabilimento di
Concordia. Sono fiducioso
on Network, si sta rivelando
interessante e, soprattutto,
differente nella struttura e
nel gameplay rispetto agli
ultimi Sonic 3D, speriamo
davvero bene.
Mario Kart 8
è ormai stato
annunciato per
il 30 maggio e
Bayonetta 2 e
X, sembrano
davvero in gran forma. In
attesa di avere le date ufficiali, ci godiamo i bei trailer
e le immagini mostrate dalla
cara e vecchia N.
Insomma, la situazione attuale non è rosea, ma le tre
console casalinghe princi-
pali, possono far
ben sperare tutti
i loro fan. Forse,
per questo 2014,
tra 3ds e WiiU,
Nintendo sembra
essere quella meglio
posizionata, ma le
notizie da
parte della
casa di Kyoto, arrivano
centellinate, quindi, non
avendo dettagli sulle uscite
post-maggio, mi riservo di
attendere sviluppi. E’ anche
vero però, che stando a
quanto emerso nell’ultimo
Nintendo Direct appena
svoltosi, il 3DS risulta molto
ben sfruttato e arricchito di
novità rilevanti, come Yoshi,
Kirby, Inazuma e molte altre
saghe vecchie e nuove in
dirittura d’arrivo. Insomma,
se amate i giochi portatili,
non avrete più scuse.
Sony? Ha già superato i 5
milioni di console vendute,
la potenza è dalla sua e le
aspettative anche. Quindi
siate pazienti. Stesso discorso può essere fatto anche
per la controparte Microsoft,
che ha superato i 4 milioni di
console worldwide, un’ottima performance insomma.
Il panorama videoludico
sembra delinearsi bene
all’orizzonte, ma per saperne di più, dovremo attendere marzo o magari giugno, al
prossimo E3 di Los Angeles.
Non abbiate fretta e siate
speranzosi!
16 venerdì 21 febbraio 2014
anno XV - n. 07
venerdì 21 febbraio 2014
Al dimè
dialètt...
Massimo Loschi
di Massimo Loschi
A volte, pensiamo di essere meglio di ciò che
siamo, basta qualcosa di veramente alto per
riportarci alle nostre dimensioni.
I grand e i cìcch
I grandi e i piccoli
Môdêrn’e grand s’è fat al mè paéš
cun palas nóv e élt a n’sò quant pian,
ascènsór, mêrèm lùstèr ch’fan
d’arciam
quêši d’èsèr da sitèe vantn’al prètéš.
Evoluto e grande si è trasformato il
mio paese con palazzi nuovi ed alti
non so quanti piani, ascensori, marmi luccicanti da richiamo quasi di
essere da città mostrano le pretese.
Trà lór, sêinsa ômbra ed sudisiôun
stà, dla Sêgra, cla tòrr élta e šnêla
che bêin d’êtèe bastansa stagiunêda
la n’tèm nè cunfrôunt e gnanch
paragôun.
Tra loro, senza ombra di soggezione
resta, della Sagra, quella torre alta e
snella malgrado di età abbastanza
matura non teme confronti e
nemmeno paragoni.
Quand a fêva ed “paparùcià “ al
prìm an
pasènd, côuntr’a cla tòrr sèmpr’a
m’pugiêva,
nêš a l’élta, imbalurdìi, a la guardêva:
- Ti ancòr cìcch!- pariva dir: - Tórna
dman!-
Quando frequentavo, delle elementari, il primo anno
passando, contro di lei sempre mi
appoggiavo,
naso all’aria, stupefatto, la guardavo:
-Sei piccino!- pareva dire:- Ritorna
domani!-
Da chi têimp, di dman, mò quant n’è
pasèe
e sa m’sùvin d’pasêr in chi parag
ed pruvêr sól ‘na vôlta... a n’gh’ho
curag,
ho capìi che èsèr grand... a n’basta
êtèe.
Da quei tempi, di domani, quanti ne
sono trascorsi
e se mi sovviene di passare in quei
paraggi di provare anche una
volta… non trovo il coraggio, ho
compreso, essere grandi… non
basta l’età.
Si pruvìsèn ‘na vôlta… tant carpšan
pasènd, pugiêr la pansa e alvêr al
nêš
chisà, fórse a quêlch-d’un ghnarèv
fat chêš
da n’nèsèr mia più élt d’un pêlm ed
man.
Se provassero una volta… tanti
carpigiani
passando, appoggiarsi ed alzare il
naso chissà, forse qualcuno potrebbe notare per caso
di non essere più alto di un palmo di
mano.
Adês, a n’vrèv mia esèr fràintéš,
lé a cla tòrr ch’a gh’fagh tant ed
capêl!
Sê un pèrmalóš e cìcch al s’n’ha per
mêl
a gh’srèv da dir… bòrióš e pin
d’prètêš!
Ora, non vorrei certo essere
travisato, è a quella torre che mi levo
il cappello!
Se uno è permaloso, piccolo e non
lo accetta
dovremmo dirgli… borioso con
ambizioni.
Islam
e dintorni...
di Francesca Zanni, Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali,
e in Cooperazione internazionale, Sviluppo e Diritti Umani presso
l’Università di Bologna
Gli stranieri siamo
anche noi
Radio Bruno al Festival
di Sanremo
Georgia Passuello
e Giuliano Palma
A
l piano terra del Grand
Hotel Londra anche
quest’anno Radio
Bruno ha allestito la propria
postazione nella quale si
stanno avvicendando tutti gli
artisti del Festival di Sanremo. Ogni giorno collegamenti, interviste esclusive ai
protagonisti e curiosità con le
inviate Clarissa Martinelli e
Georgia Passuello. La sera,
in diretta Parlami dalle 21 con
Georgia e Roberto Trapani
in diretta fino a tardi con una
sorta di Dopofestival radiofonico. In collaborazione con
Puro, accessori per cellulari e
tablet, youbet.it, Grissinbon
e Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Sul portale di
Radio Bruno e su Facebook
ogni giorno foto, video e
aggiornamenti.
L
http://www.lastampa.it/2014/02/10/esteri/svizzera-un-tetto-allimmigrazioneanRm4ZCXHRTv5SgQ5137pO/pagina.html
Clarissa Martinelli
e Ron
Festival di musica antica nelle chiese di Carpi
La Musica sacra nella Terra dei Pio
T
orna il tradizionale appuntamento con la rassegna La Musica sacra nella Terra dei Pio, il festival di musica antica
nelle chiese di Carpi promosso dall’Associazione Schola
Cantorum Regina Nivis con il sostegno della Fondazione Cassa
di Risparmio di Carpi. Il primo appuntamento Locus iste con la
Cappella Musicale del Duomo di Modena (Daniele Bononcini,
direttore) è sabato 22 febbraio, alle 20.45, presso l’Aula Liturgica
Madonna della Neve di Quartirolo. Seguirà sabato 1° marzo Laudate Dominum con l’associazione Schola Cantorum Regina Nivis di
Carpi (Tiziana Santini, direttore). L’ingresso è libero.
Libri da non perdere!
a Svizzera, meta ambita da
molti emigrati italiani (a oggi
ammontano a circa 290mila)
ha deciso con un referendum di
bloccare il numero di immigrati
che possono trasferirsi nel Paese
per motivi di lavoro. Il referendum
ha avuto luogo agli inizi di febbraio e
ha avuto risultati molto chiari: il 50,3%
dei votanti è favorevole all’introduzione di
un limite annuale agli ingressi di immigrati nel
Paese. La Svizzera, che non fa parte dell’Unione Europea
e non ha adottato l’euro, compie così un ulteriore passo verso l’allontanamento dall’Europa, nonostante la sua posizione geografica di totale centralità nel
Vecchio Continente. Martin Schulz, presidente del Parlamento Europeo, ha dichiarato: “ora si aprirà un nuovo dibattito sulla libera circolazione delle persone
nell’Unione Europea” a seguito del referendum svizzero.
Il paese elvetico mostra come la sua politica sia sempre più all’insegna della
chiusura verso quegli stranieri che rappresentano il 23,3% della sua popolazione. Il referendum non avrà effetto immediato ma, grazie a esso, è emerso
un dato forte: la popolazione è contraria all’immigrazione. Potrebbero esserci
problemi, oltre che per chi ha intenzione di trasferirsi oltralpe, anche per gli
oltre 50mila italiani che lavorano da transfrontalieri, ovvero coloro che abitano
in Italia, ma lavorano in Svizzera. E’ proprio il caso di dire che in questo caso,
“gli stranieri siamo noi”.
PER APPROFONDIRE
http://www.repubblica.it/esteri/2014/02/09/news/scheda_referendum_svizzera-78135876/
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-02-09/referendum-svizzera-contro-immigrazione-conseguenze-gli-italiani-201156.shtml?uuid=ABUwaTv
anno XV - n. 07 17
Splendore
Di Margaret Mazzantini
“
Avremo mai il coraggio
di essere noi stessi?” si
chiedono i protagonisti di questo romanzo. Due
ragazzi, due uomini, due destini. Uno eclettico e inquieto, l’altro sofferto e carnale.
Un’identità frammentata da
ricomporre, come le tessere
di un mosaico lanciato nel
vuoto. Un legame assoluto
che s’impone, violento e
creativo, insieme al sollevarsi
della propria natura. Un filo
d’acciaio teso sul precipizio
di una intera esistenza. I due
protagonisti si allontanano,
crescono geograficamente
distanti, stabiliscono nuovi
legami, ma il bisogno dell’altro resiste in quel primitivo
abbandono che li riporta
a se stessi. Nel luogo dove
hanno imparato l’amore. Un
luogo fragile e virile, tragico
come il rifiuto, ambizioso
come il desiderio. L’iniziazione sentimentale di Guido
e Costantino attraversa le
stagioni della vita: l’infanzia,
l’adolescenza, il ratto dell’età
adulta. Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto,
ogni sicurezza conquistata, la
stessa incolumità personale.
Ogni fase della vita rende
più struggente la nostalgia
per l’età dello splendore che
i due protagonisti, guerrieri
con la lancia spezzata, attraversano insieme. Un romanzo
che cambia forma come cambia forma l’amore, un viaggio attraverso i molti modi
della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che
attraversa l’archeologia e la
contemporaneità. E alla fine
sappiamo che ognuno di noi
può essere soltanto quello
che è. E che il vero splendore
è la nostra singola, sofferta,
diversità. Splendore è un
libro che fa male. La scrittura
forbita di Margaret Mazzantini, ricca di iperboli e grandi
volute, si asciuga e si affina in
questo suo ultimo romanzo,
diventa liscia, cristallina eppure rovente come piombo
fuso. Un romanzo che è un
grande, trionfale, omaggio
all’amore omosessuale. Una
superba prova di scrittura
da parte di un’autrice che ha
saputo cogliere le sfumature
di un sentimento ibrido, violentemente maschile eppure
intensamente femmineo.
18 venerdì 21 febbraio 2014
anno XV - n. 07
L’aforisma della settimana...
“La speranza è un amico attaccabrighe che ha sempre la ragione dalla sua parte”.
Sören Kierkegaard
appuntamenti
Teatro
CARPI
23 febbraio - ore 17
Concerti Aperitivo
Archi di Santa Cecilia
Luigi Piovano, direttore
Il Quartetto per archi di Franz
Schubert “La Morte e la
Fanciulla” sarà presentato nella
felice trascrizione per
orchestra d’archi di Gustav
Mahler investendolo di nuovo
peso drammatico.
Protagonisti i 21 archi
dell’Orchestra dell’Accademia
di Santa Cecilia guidati dal loro
primo violoncello, affermato
direttore d’orchestra.
Teatro Comunale
26 febbraio - ore 21
Mio figlio era come un padre
per me
Di e con Marta Dalla Via,
Diego Dalla Via
Spettacolo vincitore Premio
Scenario 2013
Teatro Comunale
27 febbraio - ore 21
Nonsoloteatro
Rocco Papaleo
Una piccola impresa
meridionale
Di Rocco Papaleo
e Valter Lupo
E con Francesco Accardo,
chitarra
Jerry Accardo, percussioni
Pericle Odierna, fiati
Guerino Rondolone,
contrabbasso
Arturo Valiente, pianoforte
Regia di Valter Lupo
Teatro Comunale
Mostre
CARPI
Fino al 28 febbraio
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Franco Oneta
O&A Centro Affari
Fino al 28 febbraio
Homo Homini Lupus
Espone l’artista Federica
Poletti
Concept e cura Andrea Saltini
Dark Room Silmartgallery
Fino al 1° marzo
Ascoltando i colori
Vernissage music
Comunione tra colonne
sonore e pitture
A cura di: Indio Almiron,
cantautore argentino, autore
delle colonne sonore
Tiziano Silvestre, pittore e
scultore italiano, autore delle
opere pittoriche
Sala Ex Poste
Fino al 2 marzo
L’archivio ritrovato di V.P.
Paolo Ventura
Palazzo Pio
Il 27 febbraio, alle 21, sul palco del Teatro Comunale torna l’istrionico
Rocco Papaleo. Con Francesco Accardo alla chitarra, Jerry Accardo
alle percussioni, Pericle Odierna ai fiati, Guerino Rondolone al
contrabbasso e Arturo Valiente al pianoforte. Regia di Valter Lupo
Una piccola impresa
meridionale
appuntamenti
Fino al 9 marzo
Villaggio San Marco
Fossoli/Carpi
Mostra fotografica di Lucia
Castelli
Baracca recuperata
ex Campo Fossoli
Fino al 15 marzo
OcchiNasiBoccheBaffi
Esposizione delle opere di
Michele Ferri
Sala espositiva del Castello
dei Ragazzi
Fino al 16 marzo
Spaventevole
Mostra delle opere
di Annabella Cuomo
A cura di Francesca Pergreffi
e Michael Rotondi
Spazio Meme
T
eatro canzone. Diario da
sfogliare. Collage di emozioni e parole. Quello che
Rocco Papaleo ci racconta è quasi
uno stralcio di vita, un nugolo di
brevi annotazioni, alcune lasciate
lì, sospese, a metà: un fascio di
storielle divertenti, un mucchietto
di parole che cercavano una musica. E tutto torna a essere piccolo,
raccolto, dolce a tratti, ma anche
un po’ chiassoso come la verve
meridionale travolgente e calorosa
richiede. E quello che a noi arriva
è la voglia di condivisione veicolata da questo esperimento teatrale, il bisogno di stringere mani,
strappare sorrisi, regalare parole,
immagini, suggestioni, segreti,
piccole perle di complicità.
Romanticismo, simpatia e un
grande affiatamento con la band
sul palco sono gli ingredienti di
questo succoso piatto, servito con
la cortesia di un grande personaggio, che dopo il cinema, la televisione, dopo una carriera tempestata di numerosissimi successi e di
straordinarie collaborazioni torna
sul palcoscenico per regalare anche a noi un po’ della sua vita così
piena, così sospesa tra i fasti della
scena e il piccolo paese della Basilicata in cui è nato e nel quale tutto
pare scorrere più lento che altrove.
Un piccolo gioiello da vedere per
divertirsi, per assaporare atmosfere di un sud pieno di fascino e di
immagini incantevoli, rievocate
dalla memoria, dalla poesia, dalla
voce, dall’accogliente semplicità
di un grande artista.
Domenica 23 febbraio, alle 20,30, per la rassegna Prima all’Ariston, proiezione del film Venere
in pelliccia di Roman Polanski
Gioco di specchi
P
arigi. Dopo aver passato
un’intera giornata in teatro
a supervisionare audizioni
di attrici per la sua nuova pièce,
Thomas si lamenta al telefono dello
scarso rendimento delle candidate.
Nessuna ha i requisiti necessari per il
ruolo della protagonista. Poi, mentre
si prepara ad andare via arriva
Vanda, una ragazza impertinente,
dotata di un’incredibile e sfrenata
energia, che incarna tutto ciò che lui
odia di più: è volgare, senza cervello
e soprattutto pronta a tutto pur di
ottenere la parte…Rilettura postmoderna/femminista della pièce
teatrale tratta dal romanzo di Von
Sacher-Masoch per un film liberissimo che capovolge la claustrofobicità
della premessa - due persone sole in
un teatro - moltiplicando i piani della
rappresentazione in uno scambio
continuo tra scena e proscenio,
attore e regista. Comico, erotico, a
tratti quasi gioioso, nella sua spumeggiante, affilata, parodia della
lotta tra sessi, e dei suoi stereotipi,
Venere in pelliccia è un arioso gioco
di specchi a rimandi infiniti. Anche
visivamente sembra un film che
Roman Polanski si è molto divertito
a fare. Bellissimo.
Guerra e pace
I
Guerra e violenza nel mondo
contemporaneo; venerdì 7 marzo a
cura di Vittorio Possenti, professore di Filosofia politica all’università
Ca’ Foscari di Venezia, la conferenza
intitolata Le ragioni del pacifismo.
Cosmopolitismo e diritti umani;
venerdì 21 marzo, Antonio Mar-
Eventi
CARPI
21 febbraio - ore 22
F.Tavernelli + Vanamusae
Kalinka Arci Club
21 febbraio - ore 21
Avventure nel mondo:
proiezioni di immagini
di viaggio
Antonio Barretta presenta:
L’Egitto e le sue piramidi
Istanbul la perla
della Turchia
Alsazia mon amour (viaggio
al nord-est della Francia)
Bianche emozioni... in Val
d’Aosta con quasi due metri
di neve
Centro Gorizia
22 febbraio, ore 22
Shigeto + Kelpe + Comakid
Mattatoio
Il Centro Culturale della Fondazione Collegio San Carlo dedica cinque conferenze tra febbraio
e marzo al tema nella concezione storica, filosofica, sociale, politica ed economica
l Centro Culturale della Fondazione Collegio San Carlo di
Modena prosegue la riflessione
su guerra e pace, avviata con il ciclo
di conferenze dello scorso autunno.
Il 14 febbraio parte la XIV edizione
del seminario di cultura europea,
che analizza il tema non più da un
punto di vista storico e teorico, come
avvenuto nella prima fase dei lavori,
ma in relazione alle dinamiche sociali, politiche, economiche del mondo
contemporaneo. Il secondo ciclo
comprende incontri con studiosi
e docenti di fama internazionale.
Si snodano tra febbraio e marzo e
come di consueto sono alle 17.30.
Si parte mercoledì 26 febbraio con
Giovanni De Luna, professore di
Storia contemporanea all’università
di Torino, che parla di Corpi nemici.
Fino al 6 aprile
Mondi Fantastici
Sala Cervi
chesi, presidente di Amnesty International, Roma
tiene una lezione dal titolo
Guerre globali. Le organizzazioni non governative e le emergenze
umanitarie; la conferenza di venerdì 28 marzo dal
titolo Tra aggressività e
altruismo. I fondamenti
biologici del comportamento umano è l’ultima
del ciclo e viene tenuta
da Telmo Pievani, professore di
Filosofia delle scienze biologiche
all’università di Padova. Tutte le conferenze, realizzate con il contributo
della Banca Popolare dell’Emilia
Romagna, sono trasmesse in diretta
web sul sito della Fondazione (www.
fondazionesancarlo.it).
22 febbraio - ore 20.45
La Musica Sacra nella
Terra dei Pio
Festival di musica antica
nelle Chiese di Carpi
Locus iste
Cappella Musicale
del Duomo di Modena
Daniele Bononcini, direttore
Aula Liturgica Madonna della
Neve di Quartirolo
28 febbraio - ore 21
Avventure nel mondo:
proiezioni di immagini
di viaggio
Ivan Zuliani presenta:
Cina
Sri Lanka
Birmania
Vietnam
Centro Gorizia
Fino al 23 febbraio
Circo Romina Orfei
Area Fieristica
venerdì 21 febbraio 2014
appuntamenti
23 febbraio - ore 15
Laboratorio: i pannolini
lavabili
Perchè e come sceglierli,
come usarli
Incontro con Margherita
Guidetti, mamma del Gaam
Centro Scubidù
23 febbraio - dalle 14
San Marino a Carnevale
Ore 14
Ritrovo nel piazzale antistante
la Polisportiva Sanmarinese
Sfilata di carri allegorici a tema
per le vie del paese
Gran finale alla Polisportiva
Sanmarinese
Spettacolo artisiti di strada di
CantierArt
Lotteria, pesca e ristoro
Manifestazione aperta a tutti
In caso di maltempo l’evento si
svolgerà domenica 2 marzo
23 febbraio - ore 15.30
Dù marè par na spusa
Compagnia Dialettale
Mantovana Gruppo Teatro
Aperto
Commedia brillante in tre
atti di Felix Ganderà
E’ la storia di Laura, giovane
donna divorziata e risposata,
la quale per compiacere la zia,
finge di essere ancora sposata
con il primo marito. Non
mancheranno i malintesi e i
simpatici fraintendimenti per
rendere credibile la
‘commedia’ agli occhi
dell’ignara zia milionaria
Regia: Gabriele Maretti
Cinema Teatro Ariston
San Marino
23 febbraio - ore 16
Conoscerci a tavola
Parlare di Dio attraverso il
cibo
Relatore: Brunetto Salvarani
A seguire proiezione del film
Daratt, la stagione del
perdono
Di Mahamat-Salem
Auditorium Biblioteca Loria
24 febbraio - ore 21
Serata di ballo e sorrisi
per AISM
Con l’Orchestra spettacolo
Castellina Pasi
Presenta la serata Daniela
Bassi
Circolo Graziosi
25 febbraio - ore 21
Parole di latte
Incontro sul diventare
mamma
E’ un fiume nutriente, questo
tempo incantato, dove il latte è
il presente, e la cacca il
passato. Così scrive il poeta
Bruno Tognolini ed è in questo
modo che ci piace pensare
i primi giorni di vita di un
bambino, un susseguirsi di
eventi piccoli e significativi.
Parleremo di ciò che nutre
le emozioni di mamma e
bambino
Con Annalisa Paini,
volontaria del Gaam
Libreria Radice - Labirinto
Corso Roma
Torna la rassegna dedicata al gusto e alle tipicità del nostro territorio
promossa da Confesercenti
Giovedì Gastronomici
F
ino al 3 aprile, 24 noti e
affermati ristoranti della
provincia – dalle colline, alla
pianura, passando per il capoluogo e non solo – ogni lunedì,
martedì, mercoledì e giovedì
sera (chiusure per turno escluse)
offriranno agli amanti della buona
tavola, l’opportunità di degustare
una serie di menù appositamente
pensati per l’occasione. I Giovedì
Gastronomici rappresentano un
autentico viaggio nel gusto,
che porta in
tavola tradizione e creatività,
fusi insieme
ed espressione
del perfetto
connubio tra
l’estro creativo
degli chef e le
eccellenze dei
prodotti tipici
modenesi quali:
l’aceto balsamico tradizionale
Dop e Igp, il lambrusco (Sorbara,
Modena e Grasparossa), il parmigiano reggiano, il prosciutto
di Modena Dop… apprezzati in
tutto il mondo. Tra le proposte: gli
immancabili tortellini e passatelli
in brodo, il fritto misto all’italiana,
lo gnocco fritto, le crescentine
e i filetti, cucinati secondo le
usanze locali. Ma è pure ampia
l’offerta di pietanze ‘ripensate’,
la cui base rimane la tradizione:
guanciale lardellato su purè di
patate e ristretto di nocino, risotto con mirtilli e crema di ricotta
del Cimone, tortino di patate di
Una mostra di volti al
Castello dei Ragazzi
OcchiNasi
BoccheBaffi
A
ssessorato alle Politiche
culturali del Comune di
Carpi, Castello dei ragazzi, Auditorium San Rocco, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi,
Università Libera Età Natalia
Ginzburg, Circolo Gorizia, Circolo
Graziosi, Circolo Guerzoni, Circolo La Fontana propongono fino al
15 marzo, presso la sala espositiva
del Castello dei ragazzi, in piazza dei
Martiri, l’esposizione di volti a cura
di Michele Ferri dal titolo, OcchiNasiBoccheBaffi. Orari di apertura
da martedì a sabato dalle 9 alle 13 e
dalle 15 alle 19.
Montese con salsa al parmigiano
e tartufo nero, gnocco fritto come
dessert, passatello asciutto in
vellutata di zucca gialla e flangè
di culatello croccante, passatelli
asciutti con pere Abate zucchine e
ricotta salata, soufflé di mele con
panna filato al caramello…mentre
c’è pure chi ha previsto gustose
alternative vegetariane, per chi ne
farà richiesta.
Ampia anche la scelta dei ristoranti aderenti: dalle
Gianfranco
Zinani tipiche trattorie a
quelli più rinomati
e celebrati dalle
guide (a Carpi aderiscono all’iniziativa il Ristorante La
Mistica di via C.
Battisti 14/16 e il
Ristorante L’Incontro di via delle
Magliaie 4/1). Tutti
però accumunati da
una caratteristica
fondamentale: l’opportunità di offrire un menù degustazione completo, dall’antipasto al dolce, in
molti casi bevande comprese, a un
costo ragionevole, da 23 a 35 euro.
Per consolidare il rapporto con la
clientela è stata nuovamente istituita la fidelity card (da richiedere ai
ristoratori aderenti) per premiare
gli habitué della rassegna. A ogni
ristorante visitato si potrà richiedere un timbro. Una volta raccolto
il numero di timbri necessari, da
un minimo di 4 a un massimo di
10, si potrà richiedere il premio –
set di calici, 1 chilo di parmigiano
reggiano, una selezione di sei
bottiglie di lambrusco e pignoletto, aceto balsamico tradizionale da
12 e da 25 anni - presso la sede di
Confesercenti, in via Ferrari 79, a
Modena, entro il 16 maggio. “La
scelta di riconfermare anche per
questa ottava edizione il format
di quella passata - sottolinea il
carpigiano Gianfranco Zinani,
presidente di Fiepet Confesercenti
Modena nonché titolare del ristorante L’Incontro – è dettata dai
riscontri positivi ottenuti sinora.
Siamo riusciti a mantenere ampia
l’offerta, acquisendo anche 4 nuovi locali, mentre abbiamo pensato,
col fine di fidelizzare gli estimatori dell’iniziativa di re-introdurre
un riconoscimento per tutti coloro
che degusteranno più di un menù.
Fiepet sosterrà con vigore la tutela
della qualità eno-gastronomica
modenese e dei suoi consorzi che
rappresentano il territorio, e tutti i
partner e gli sponsor che avallano
la professionalità della ristorazione modenese”. E’ possibile
scoprire le curiosità sui ristoranti aderenti, i menù e i prodotti
enogastronomici sul sito appositamente www.giovedigastronomicixl.com. I Giovedì Gastronomici
sono promossi da Confesercenti
in collaborazione con i principali
Consorzi di tutela dei prodotti
tipici del territorio modenese.
L’iniziativa ha ricevuto inoltre il
patrocinio della Provincia e del
Comune di Modena nonché della
Camera di Commercio. Sono
preziosi sponsor: Caffè Cagliari,
Chiarli, Bper e Unipol Assicurazioni.
anno XV - n. 07 19
appuntamenti
26 febbraio - ore 21
Narrazioni americane
La lettura è più bella
se condivisa
A cura di Alessandra
Burzacchini
Coordinamento Anna Prandi
Turista per caso
di Anne Tyler (TEA, 2011)
Macon Leary è un uomo
pedante e meticoloso
dominato dalla diffidenza per
tutto ciò che non è americano.
Per lavoro scrive guide per
“turisti involontari”,
connazionali che come lui
etestano spostarsi e che
cercano nei suoi libri tracce
delle sicurezze familiari. Niente
sembra scalfire la sua routine,
fino a quando un evento
imprevisto spezza il suo
equilibrio.
Sala espositiva Biblioteca Loria
26 febbraio - ore 16/18
Carezze e coccole
“Essere tenuti in braccio,
cullati, carezzati, essere tenuti
stretti, massaggiati, tutti cibi
per bambini, indispensabili
quanto, e più, di vitamine, sali
minerali e proteine”. Incontro
per mamme e bambini 0-9 mesi
per scambiarsi informazioni ed
esperienze e condividere emozioni legate all’essere mamma
Centro bambini e genitori
Scubidù
27 febbraio - ore 21
Orchestra Volare
A cura di San Rocco Arte &
Cultura
Centro sociale Loris
Guerzoni
La voce dei classici
Ascoltare Raccontare
Recitare Leggere
Incontri alla scoperta della
grande letteratura
Accompagnati dalla voce
recitante Simone Maretti
e dal flauto di Patrizia Vezzelli
Programma
16 marzo - 17,30
Decamerone
di G. Boccaccio
nel VII° centenario
della nascita
5 aprile - 17,30
Sirena
dai “Racconti”
di Tomasi di Lampedusa
Palazzo Foresti
28 febbraio - ore 21
Proiezione dei video
Arturo Loria, un ritratto
Italia - 1992, 23’ (U-MATIC)
Di Giuseppe Lodi e Stefano
Bertacchini
I cancelli di Raimondo
Italia - 1982, 39’ (U-MATIC)
Di Giuseppe Lodi e Massimo
Goldoni
Interviene Raimondo Benzi,
protagonista del video
Conduce la serata Pietro
Marmiroli
Auditorium Loria
28 febbraio - ore 22
Eusebio Martinelli & The
Gipsy Abarth Orkestar
Kalinka
20 venerdì 21 febbraio 2014
anno XV - n. 07
Calcio – Il Carpi gioca una grande partita di squadra e spaventa l’Empoli: 1-1
La crescita continua
Questi ultimi due pareggi danno consapevolezza di competitività.
Sabato contro il Cesena mancheranno Pesoli (ko) e Porcari (squalificato).
I
biancorossi stanno diventando grandi. Escono sfiniti da una sfida di logoramento tattico, ma finiscono in
piedi. Tornano dal Castellani
più forti e consapevoli. Con
la certezza di aver imparato a
cambiare faccia secondo necessità e, soprattutto, di aver
ispessito la corazza. Adesso
è difficile batterli. Non sono
più soltanto corsa. Sono anche resistenza alla sofferenza. E’ stata sostanzialmente
una partita nulla, ma non per
questo poco significativa. A rileggerne lo spartito si trovano
pochissime note alte: qualche
episodio decisivo, appena un
paio di colpi di vero calcio. Il
resto è stato un lungo equilibrio di azzeramenti continui
I MARCATORI
Avanzano i primi tre
Mancosu (Trapani) 16
Caracciolo (Brescia 15
Tavano (Empoli) 15
Pavoletti (Varese) 14
Babacar (Modena) 12
Hernandez (Palermo) 12
Antenucci (Ternana) 12
Maniero (Pescara) 11
Galabinov (Avellino) 10
Ebagua (Spezia) 10
…
Memushaj (Carpi) 6
…
Concas, Sgrigna (Carpi) 4
PROSSIMO TURNO
Nel posticipo il
big-match di Palermo
e intelligenti. L’Empoli ha
mosso palla, il Carpi ne ha
reso inutile l’esercizio. Ed è
pure riuscito a spaventarlo,
concludendo a credito con la
fortuna. Ancorché inferocito
con l’arbitro (che non ha visto
un rigore evidente) e con il
guardalinee (che invece ne ha
visto uno molto piccolo).
COMPETITIVI - Questi ultimi due pareggi vanno letti
insieme. Il campionato rimane
piuttosto mascherato, non ha
ancora voglia di farsi capire.
Ma dal poco che si intuisce,
Spezia ed Empoli somigliano alle migliori candidate alla
promozione diretta dietro il
Palermo. Una supera le altre per abbondanza di uomini,
l’altra per automaticità di gioco. Con entrambe, il Carpi è
stato sempre dentro il match,
in diversi momenti addirittura
sopra. Mai comunque è andato
sotto di personalità. All’andata raccolse tre punti, dunque
oggi la classifica è un po’ più
povera. Ma il fatto di non aver
perso arricchisce l’economia
dell’intera stagione. Dà alla
squadra un forte senso di competitività.
MOSSE - Molto interessanti
le scelte di Vecchi. Formazione: contro un avversario tecnico e poco fisico ha rimesso due
brillanti in fondo alla corsa.
L’Empoli peraltro ha ricambi
dolci, quando Sarri li manda in
campo tutto il gioco rallenta.
Il Carpi ha senz’altro speso di
più, e commesso più errori.
Negli ultimi 20’ non ha più
avuto lucidità per riproporsi.
Questo comunque non svilisce la partita, anzi ne esalta il
messaggio. Solo se possiedi
un grande spirito d’insieme
riesci a fare una grande prestazione di squadra senza grandi
prestazioni individuali. A parte Elia Legati: straordinario
per come ha preso il comando
della difesa a freddo, colmando quel vuoto di presenza e
di coscienza che Pesoli ha
ali vere (Acosty e Di Gaudio) lasciato all’improvviso; super avere facilità di raddoppio perlativo per come ha finito
sui lati e ripartire più leggero. meglio degli altri, col volume
Palle inattive: contro la zona altissimo, pulito e perentorio.
bassa di Sarri, tutta contratta Anche l’ultima delle novità
sul primo palo, ha isolato dalla di gennaio è arrivata, proprio
mischia il saltatore più alto laddove se n’aveva più biso(Romagnoli), così da sfrut- gno. Insomma, tutto indica
tarne la sponda. Marcature: ancora una volta crescita.
contro Valdifiori ha cambia- CAMPIONATO – Intanto la
to continuamente strategia in classifica è più che mai genemodo da disorientarlo. Talora rosa per quanto è raggomitolagli ha mandato addosso Ar- ta. Tra i 40 punti del Lanciano
demagni e Lollo. In altri mo- e i 30 della Ternana ci sono
menti se ne è completamente i due terzi della serie B, 14
disinteressato. Lo ha lasciato squadre. A ognuna di loro va
libero, e ha chiesto a Memu- concesso il diritto di pensare
shaj di pre-ruotare lungo la ai playoff. La sorpresa del modiagonale. Ovvero di anti- mento è il Modena, miglior
cipare la copertura in modo score del 2014: 10 punti su
da bloccare la più corta tra le 12. Novellino gli ha ridato
linee di passaggio verticali ra- gas e ordine, ricostruendola
soterra. Contemporaneamen- secondo la grammatica essente Porcari si è abbassato di ziale del 4-4-2. La delusione
10-15 metri, quasi da vecchio è il Pescara, quinta sconfitta
libero davanti alla difesa in consecutiva. Su Marino pesa
prevenzione della palla lunga l’ombra di Zeman. L’idea di
centrale. Così l’Empoli si è rivederlo all’opera proprio in
scoperto spoglio. Non ha avu- questo contesto affascina: un
to nient’altro che il dribbling uomo lontanissimo dal mondi Tavano e piccole variazioni do, dentro un campionato di
avversari vicinissimi. L’eccedi ritmo di Maccarone.
CONDIZIONE - Si è perce- zione è la Juve Stabia, che
pita anche molta pesantezza, perde la prima partita del rida una parte e dall’altra. E’ torno all’ultimo secondo e si
evidente che i serbatoi sia- ritrova isolata. Per lei e solo
no pieni e che sussista un per lei, ormai è tardi.
Enrico Gualtieri
obiettivo comune: arrivare
LA CLASSIFICA
26ESIMA GIORNATA
Sabato 22/2/2014
Ore 15
BARI – PESCARA
CARPI – CESENA
J. STABIA – CITTADELLA
NOVARA – REGGINA
PADOVA – EMPOLI
TERNANA – SIENA
TRAPANI – MODENA
VARESE – AVELLINO
V. LANCIANO – LATINA
ANTICIPO
Venerdì 21/2/2014 , ore
20.30
CROTONE – BRESCIA
POSTICIPO
Sabato 22/2/2014, ore 18
PALERMO – SPEZIA
* La Corte di Giustizia Federale ha stabilito che CARPI-PADOVA ripartirà dal 26’30’’del primo tempo e
verrà conclusa. Al momento di andare in stampa, la data non è ancora stabilita.
PROSSIMO AVVERSARIO:
CESENA
Solidità e costanza
I
l prossimo è un altro esame di competitività. Il Cesena è solidità, grande esperienza e soprattutto un’identità incrollabile
che gli discende dal condottiero: Pierpaolo Bisoli. La squadra
somiglia al proprio allenatore come pochissime altre. Sa essere
sempre molto mediana nel corso delle partite, cioè pratica e
tosta indipendentemente da chi incontra. E’ costante, pareggia
spesso, marcia senza alti nè bassi (21 punti in casa, 18 fuori). Ha
fisicità sparsa in tutti i reparti. Non perde mai la concentrazione.
Difficile fargli gol (seconda difesa del campionato), difficilissimo
batterla (solo Lanciano, Palermo, Spezia e Padova ci sono riuscite
di misura). Gioca sui dettagli, investe tanto sulle palle inattive
avendo ottimi saltatori da spendere. Si raccoglie al limite dell’area
per ripartire di slancio, è strutturata in modo molto tradizionale:
un portiere robusto di categoria (Coser), tre centrali sicuri, duri e
spigolosi (Volta-Capelli-Kranjc), centrocampo denso. Più tutta
la velocità che serve per andare in contropiede. Da sinistra, con
un fluidificante classico, che sa trasformare l’azione e portare
palla fino alla linea di fondo: Renzetti. Da destra, con D’Alessandro: un’ala vecchia maniera, mortifera nell’uno-contro-uno e
imprendibile in campo aperto. A rimorchio, con Belingheri, mezzala verticale che dà equilibrio e va negli spazi: il rinforzo perfetto
di gennaio. Altrove, con le progressioni travolgenti di Defrel, un
fantasista muscolare che sceglie di volta in volta il lato in cui accelerare e calcia benissimo da lontano. Il limite è nel centravanti:
Succi sta incidendo poco (solo due gol dopo la doppietta dell’andata); Rodriguez è vivacissimo nell’ultima mezzora, molto meno
dall’inizio; Marilungo, al momento, è l’incognita: un grande
talento da rigenerare dopo due operazioni alle ginocchia. Non c’è
dubbio che se il Cesena vincerà questa scommessa arriverà lontanissimo. Il Carpi è chiamato a riscattare il cappotto dell’andata
(1-4). Sarà privo di due giocatori strutturali: Pesoli (ko) e Porcari
(squalificato). Dovrà opporre intensità e pazienza perché di fronte
ne troverà parecchia. Più un briciolo di qualità diversa, il coraggio
di qualche idea speciale. Per questo è probabile che Vecchi si
riaffidi a Sgrigna e rilanci dal primo minuto Bertoni.
E.G.
I PRECEDENTI
L’ultima vittoria fu un ricamo
del Sarto
S
abato torna il Cesena dopo quasi 16 anni. L’ultima
volta, nell’allora C1, finì 1-1. Era l’8 marzo 1998. Due
mesi dopo avrebbe fatto tappa in città una delle edizioni del Giro d’Italia più entusiasmanti di sempre. Quella
che consacrò il Pirata delle Montagne: Marco Pantani. Al
vantaggio biancorosso di Antonio Bernardi rispose Massimo Agostini, detto “Condor” per il naso adunco e per il
fiuto da rapace in area di rigore. Fu l’unico pareggio nei 6
precedenti al Cabassi in gare di campionato. Comandano i
romagnoli, con 3 vittorie. La più antica (0-1) in pieno conflitto mondiale: 16 giugno 1942, data storica per il calcio
italiano. Battendo 2-0 il Modena, la Roma si aggiudicò lo
scudetto, il primo assoluto di una squadra del centro-sud.
Due i successi del Carpi. Il primo nel gennaio 1952, Promozione Interregionale: 3-0, reti di Cesare Cuoghi e Danilo
Spaggiari (doppietta). Il secondo nel dicembre 1957, IV
Serie-bis: 3-0, tripletta di Armando Onesti, “il Sarto del
gol”. Ovvero il terzo cannoniere più prolifico della Grande
Storia del Carpi (76 centri, due in meno degli irraggiungibili
Gianfranco Poletto e Giorgio Vernizzi).
E.G.
CALCIO A 5
Virtus senza alibi,
Faventia padrone
M
atch da tutto esaurito per la Virtus di Caleffi che,
al Vallauri, ospita un Faventia primo della classe
e forte di certezze che nessuno, ancora, ha saputo
scalfire. L’avvio virtussino è giusto e, dopo pochi minuti, il
mancino di Stassi centra il palo, quasi a dissuadere i rivali da
ambizioni di facile strapotere. Tuttavia, alla prima vera sortita, gli ospiti centrano il bersaglio grosso (0-1) e il fragilissimo
equilibrio psicologico di una Virtus elettrica salta immediatamente. Il fortunoso raddoppio giunto di lì a poco (quando la
deviazione di Stassi corregge all’incrocio la stoccata mancina
del laterale ospite) innesca il puerile ciclo di scaramucce verbali
che costerà i tre punti ai virtussini (0-2). L’incipit di secondo
tempo ha le sembianze dell’apocalisse, e dopo pochi minuti
gli ospiti prendono il largo, affondando il coltello nelle piaghe
di una Virtus inerme, sommersa per 0-7. Poco importa che da
questo momento i gialloblù creino più di un grattacapo alla
retroguardia ospite, con due pali centrati e un forcing costante
che si concretizza in una serie di occasioni fallite per questione di millimetri. Così, la segnatura di Bigarelli (1-7) vale solo
per le statistiche e il bolide mancino di Casceglia a salutare il
rientro di un ariete necessario come il pane (2-7). I virtussini
si arrendono al tracollo psicologico di una personalità ancora
tutta da verificare. Così ha poco senso, gialloblù: di individualismo campano le squadre di fenomeni, gli umili, storicamente, vincono cantando “el pueblo unido, jamás será vencido”.
Federico Campedelli
venerdì 21 febbraio 2014
CALCIO - DILETTANTI
Correggese da 8, Chiurato da 10
L
a Correggese fa e disfa, viviseziona l’Imolese in 20’ e poi
si complica la vita. Ma alla fine va oltre le proprie distrazioni.
Doma l’orgoglio di un avversario pieno di risorse e conquista il terreno più difficile tra quelli del sottobosco del campionato.
Finisce 4-3. Di nuovo determinante Chiurato, autore di una
doppietta: sale a 10 in classifica marcatori, è palesemente l’mvp
del girone di ritorno. Sul tabellino anche Gucci e Bertozzini.
Diventano così 8 i successi consecutivi della capolista. Che in
contumacia Luppi, taglia oltre quota 60 reti nello spazio di sole
23 partite. Un numero davvero fuori da qualsiasi statistica. Come
lo è del resto la corsa al titolo, ridotta ai massimi termini, tra sole
due grandi contendenti. La Lucchese risponde per le rime, cala il
poker a Chioggia (4-0). Le terze forze distano 9 punti. Lontanissimo il resto, definitivamente condannato ad assistere. Domenica
al Borelli arriva il Sancolombano.
LE ALTRE – Giornata importante in Promozione, dove il
Castelvetro perde a sorpresa per la terza volta (e cambia ancora
panchina: torna Paraluppi), mentre il Fiorano completa la risalita
e lo aggancia in testa. La Solierese è più vicina. Batte in volata il
Crevalcore con un gol di Esposito (2-1) e scavalca il Casalgrande di Bob Notari al terzo posto. In Seconda, si ferma ancora il
Mandrio e la Virtus ne approfitta. Agli aquilotti basta una gran
giocata di Pederielli per liquidare il Corlo (1-0). In attesa dei recuperi, la nuova capolista è il Cavezzo. Ribaltone anche in Terza.
Clamoroso al Frignani: il derby testacoda va incredibilmente alla
Fossolese capace di rimontare lo United di Perrotta passato a
condurre in avvio (2-1). Così la Madonnina stende in scioltezza la
Cabassi (2-0) e sorpassa. Nell’altra sfida fratricida, il S.Marino
ridimensiona la Cortilese (2-0: Bellotti, Viola). Nei quartieri
meno nobili della graduatoria, infine, il Limidi divide il pari con
Soccer Correggese (0-0) e aggancia la Carpine (a riposo).
E.G.
United
anno XV - n. 07 21
I Falchi del Rugby Carpi sono stati sconfitti 5-7 dai Cinghiali del Setta
Nulla di fatto per i Falchi
I
Falchi del Rugby Carpi
escono sconfitti a Formigine con il punteggio di
5-7 contro i Cinghiali del
Setta, formazione amatoriale dell’Appennino bolognese.
Per scelta dei Cinghiali niente
mischie, fattore che li penalizzerà di 2 punti in classifica
generale. Nel primo tempo,
chiuso 0-0, i due “15” si sono
studiati a lungo e alcune occasioni per passare in vantaggio
non sono state sfruttate dai Falchi. Nel secondo i biancorossi
guadagnano metri e riescono a
segnare una meta con Alessio
Bellesia che però non viene
trasformata (5-0). A seguire
arrivano alcune occasioni per
chiuderla ma i Cinghiali reggono l’urto e nella parte finale
del match segnano una meta
e la trasformano (5-7). Carpi
ci prova ma non c’è più nulla
da fare: i Falchi imprecisi al
piede e incapaci di chiudere
al momento giusto il match,
tornano a casa con il sacco
vuoto (1 solo punto), prossimo appuntamento a Ferrara
domenica 23 febbraio contro
i locali. 22 venerdì 21 febbraio 2014
anno XV - n. 07
Pallavolo Femminile Serie A - Le bianconere battono Forlì 3 a 0. Buona prova di Piccinini e compagne in vista dell’importantissimo appuntamento di sabato contro foppapedretti bergamo
Liu•Jo si riprende il secondo posto
N
on ci sono problemi in casa Liu•Jo
Modena. Coach
Chiappafreddo parte con
il suo sestetto formato
da Rondon al palleggio,
Fabris opposta, Rousseaux e capitan Piccinini in
posto quattro, Ruseva ed
Heyrman al centro con
Cardullo libero. Per Forlì
c’è Pincerato al palleggio,
Arrechea Montano in
posto due, Ventura e Petrovikj in banda, Borgogno e
Lamprinidou al centro con
Zardo libero.
Pronti, via ed è subito 3-0
con gli attacchi di Rousseaux e Ruseva assieme al
muro di Fabris. Modena
allunga e obbliga al time
out Forlì già sul punteggio
di 9-3 quando Borgogno attacca lungolinea out in fast.
E’ subito un buon vantaggio
quello maturato prima che
le ospiti inizino a trovare un
po’ di offensiva soprattutto
con le attaccanti esterne
e, in particolare, Arrechea
Montano e Petrovikj. Modena si mantiene avanti con
gli attacchi di Piccinini e
Fabris e il secondo tentativo
di allungo arriva sul 18-11
che spinge coach Marone
a giocarsi il secondo di-
L
a Cec esce sconfitta dalla bolgia di
Segrate ma non tutti
i segnali sono negativi. La
squadra ha infatti lottato
alla pari per gran parte della partita contro i milanesi,
squadra molto forte. Coach
Molinari ha tutti gli atleti
a disposizione e quindi si
schiera in formazione tipo
con Dall’Olio-Bigarelli,
Fontana-Porcellini e
Insalata-Quarta con
Trentin libero. Segrate in
campo con Sbertoli e Corti in diagonale principale,
Preti e Ruggeri schiacciatori, Russo e Spairani al
centro e Piccinelli libero.
Primo set senza storia
con i padroni di casa che
impongono da subito il
proprio ritmo e impressionano per la forza in
battuta, in attacco e a muro
e rapidamente fanno loro il
parziale 25-12. Il secondo
set vive maggiormente sul
filo dell’equilibrio, la Cec
inizia pian piano a ingranare e rimane attaccata al
set. Sul 12-9 per i padroni
di casa però arriva l’infortunio alla caviglia per
Porcellini in caduta dopo
un attacco, entra Bosi ma
inevitabilmente la Cec
patisce nell’immediato
un contraccolpo e subisce
un break di quattro punti
(16-9). Bigarelli prova
a caricarsi sulle spalle il
peso dell’attacco dei suoi
screzionale. Lo stop riporta
per un attimo in carreggiata Forlì, ma non basta.
La Liu•Jo spinge ancora
sull’acceleratore e chiude
25-15 con il primo tempo
di Ruseva. Sestetti confermati a inizio del secondo
parziale e partenza migliore
per Forlì: Modena risponde,
ma si rimane in equilibrio.
Sorpassi e controsorpassi
caratterizzano la prima
parte di parziale e coach
Chiappafreddo ferma il gioco per evitare pericolosi cali
di tensione. E’ 10-12, però,
al time out tecnico favorito
dal mani fuori di Ventura,
tra le migliori per la sua
squadra in questo set. Al
rientro in campo dallo stop
tecnico arriva anche l’ace
di Petrovikj, ma Piccinini e
Fabris suonano la riscossa
in attacco e dal servizio. La
Liu•Jo accelera e sorpassa
sull’attacco out di Arrechea
Montano che vale il 15-14.
Le ospiti rimettono anche
la testa avanti fino ai due
muri consecutivi di Ruseva
e Fabris che portano Modena al 22-20 e obbligano
coach Marone al secondo
time out personale. Lo stop,
però, non servirà a cambiare
le sorti del parziale che a
questo punto ha preso la
sua via definitiva. Al rientro
Pallavolo Serie B maschile - Volley Segrate 1978 batte Cec Carpi 3 a 1
Crisi nera per i biancoblu
e i ragazzi di Molinari
riescono a riportarsi sotto
C
ontinua la serie positiva della Texcart Città
di Carpi che vince 3 a
2 contro l’ostica formazione
del Moglia. Il match è stato
entusiasmante: le due squadre
si sono affrontate a viso aperto. Primo parziale per il Moglia
che è più efficace e riesce a
spuntarla nel finale. Finisce
21 a 25. La Texcart reagisce e,
nel secondo set, diventa una
vera e propria macchina da
punti segnando anche a +10.
fino al 23-20 ma i milanesi
riescono a chiudere co-
munque il parziale 25-21
grazie a una battuta out di
Pallavolo Femminile Serie C
Bosi. I carpigiani però non
mollano e i buoni segnali
Texcart batte l’ostica formazione del Moglia 3 a 2
Le ospiti provano a ricucire ma
Carpi controlla e chiude 25 a
20. Il terzo set è più equilibrato e, nel finale, sul 23 a 24,
Moglia pur avendo la palla per
chiudere, la spreca. Garuti e
compagne non si fanno pregare e infilano i 3 punti per
vincere 26 a 24. La reazione del
Moglia c’è nel quarto parziale
ma le carpigiane rimangono
in campo arriva l’ace di
Rousseaux per il 23-20, poi
Fabris e Piccinini chiudono
per il 25-20 finale.
Si riparte con i soliti sestetti e con Fabris a spingere
Modena in attacco. Dall’altra parte Lamprinidou
trova due primi tempi che
tengono Forlì a contatto e
anche davanti sull’8-9, ma
Modena risponde e trova
l’11-9 con due muri consecutivi di Heyrman. Conduce
di due lunghezze anche al
time out tecnico la Liu•Jo
che poi allunga con il muro
di Rousseaux e, successivamente, i due attacchi
vincenti di Piccinini che
valgono il 16-12. Time out
per Forlì, ma al rientro in
campo Modena continua a
spingere, le ospiti sbagliano
e il distacco si dilata. Fabris
alza la voce a muro e in
attacco, però, e una piccola
rimonta di Forlì arriva solo
nel finale, quando Modena spreca tre match point
prima della pipe vincente
di Rousseaux. Prossimo
appuntamento sabato 22
febbraio, alle 18, presso
il Pala Verde di Villorba,
semifinale di Coppa Italia
fra Liu•Jo Modena e Foppapedretti Bergamo.
visti nell’ultima parte del
set precedente continuano con la Cec che questa
volta comanda dal primo
punto, allungando a metà
set e presentandosi avanti
10-16 al secondo timeout
tecnico. Segrate rimane
aggrappata al set grazie ai
muri di Spairani ma non
basta perché la Cec ora
gioca bene ed è Insalata a
chiudere il parziale 19-25
con un primo tempo. Si
riparte punto a punto con
Fontana che con un muro
e un attacco regala il 9-12
alla Cec ma Segrate non
cala e trascinata dal solito
Spairani a muro (8 vincenti per lui a fine partita),
infila un filotto di sei punti
per il 19-14 che taglia le
gambe ai biancoblu carpigiani che questa volta
non riecono più a rientrare
in partita e con i padroni
di casa che chiudono set e
gara 25-17 con l’ennesimo
muro messo a segno questa
volta da Russo. agganciate e nel finale sono tre
aces che permettono al match
di tornare in parità. Finale 21
a 25. Tie break avvincente, le
due formazioni si superano a
vicenda con Moglia in avanti.
Aggancio Texcart che cambia
campo 8 a 7 e fuga. Nel finale
qualche punto per le ospiti ma
è un pallonetto di Pini a siglare
il 15 a 13 e la vittoria per Carpi
3 a 2. Ottimo il campionato
disputato sinora dalle ragazze
di Mister Pisa.
D
omenica 16 febbraio, si sono
svolte, al Palazzetto Enzo Ferrari di Carpi, le
Seconde Prove Provinciali
di Trofeo Principianti e
Sincrogym, rientranti nel
calendario federale (F.G.I.)
sezione GpT. Grandioso
esordio ufficiale per tutte
le ginnaste Corso Base 2
(bimbe di età compresa fra
i sette e gli undici anni al
loro primo anno di attività).
Ciascuna atleta ha presentato sequenze alla fune, al
cerchio e alla palla. Per la
Categoria Giovani, le più
piccole dieci ginnaste del
Club Giardino hanno sbaragliato la concorrenza (40
le ginnaste presenti). Fino
al 4° posto il podio è stato
tutto per il Club Giardino:
al 1° posto Laura Pecchi,
al 2° Selene Gambarelli,
al 3° Sofia Rossi e al 4°
Regina Bassi. A seguire,
tutte entro il decimo posto,
Margherita Vecchi, Arife
Zenzula, Virginia Ballerin, Chiara Rapisarda,
Martina Delisi e Laura
Manetta.
Per la Categoria 1^ fascia:
Sara Matarazzo termina al
2° posto, Rebecca Parenti
chiude sesta e Chantal
Chighini settima, sul totale
S
abato 15 febbraio
nell’ambito del Campionato italiano di
Serie A, la MP Filtri Rinascita di Budrione ha perso
a Montecatini 1-0 dopo
quattro vittorie consecutive. Con questo risultato la
Rinascita ha perso il secondo
posto e vede allontanarsi,
forse irrimediabilmente, la
capolista Ancona 2000. Decisiva la sconfitta della terna
con Paleari - Viscusi - M.
Luraghi che perdono le due
venerdì 21 febbraio 2014
Ginnastica Ritmica - si sono svolte, al Palazzetto Enzo Ferrari di Carpi, le Seconde Prove Provinciali
di Trofeo Principianti e Sincrogym
Club Giardino show al PalaFerrari
te Bassi, Silvia Zanotti,
Elisa Focherini, Eleonora Guandalini e Alessia
Gialdi.
Per la 2^ fascia hanno
gareggiato: Noemi Basile,
Ilaria Gialdi, Sara Lodi,
Chiara Covezzi, Carlotta
Bigi, Chiara Raimondi,
Sofia Casini, Vittoria
Veroni, Beatrice Veroni
ed Erika Mujaric.
Entrambe le rappresentative hanno più che meritatamente conquistato il
gradino più alto del podio.
delle 38 atlete in gara.
In 2^ fascia Ottavia Quintieri ottiene un buon quarto
piazzamento.
Un ottimo lavoro quello
svolto da Carlotta Sorrentino, Eleonora Calò
Carducci, Alessandra
Luppi e Asia Terrando,
le assistenti di Federica
Gariboldi e responsabili
dei Corsi Base della Ritmica del Club Giardino.
Nel programma di Sincrogym l’istruttrice Gariboldi, insieme all’assistente
Victoria Tolpygina hanno
schierato due squadre
appartenenti a due diverse
categorie. La squadra di
1^ fascia composta da:
Eleonora Barasso, Nicole
Casini, Iolanda Di Tella,
Giulia Panza, Diaman-
Bocce - La squadra modenese perde contro Montecatini 1-0. Prossimo turno contro Monastier Treviso
La Rinascita mai in partita
partite 8-2 e 8-0 contro Lorenzini - Rotundo - Russo.
Nell’individuale Signorini
della Rinascita vince la prima
partita 6-8 contro Bagnoli
del Montecatini ma perde la
seconda 8-2. Finisce con un
nulla di fatto anche lo scontro tra le coppie con Marco
Luraghi e Luca Viscusi che
perdono 8-5 la prima partita
contro Rotundo e Russo
ma vincono la
seconda 6-8.
Tra la seconda
coppia della
Rinascita formata da Paleari
e Signorini e
la coppia del
Montecatini con
Lorenzini e Bagnoli finisce pari
con il punteggio
Pallamano Serie A - Terraquilia Carpi batte Farmigea 52 a 21
Inarrestabili i nostri
biancorossi
N
on c’è stata partita,
troppo il divario fra
le due formazioni;
un testa-coda che ha permesso ai ragazzi di coach
Serafini di scaricare le
tensioni di quest’ultimo periodo. Era l’ultima gara casalinga della prima fase del
campionato dei biancorossi
prima di tuffarsi nella poule
play-off che comincerà
sabato 8 marzo in trasferta a
Imola contro il Romagna;
ma prima bisogna pensare
alla trasferta di sabato prossimo a Prato contro l’Ambra che sicuramente darà
il massimo per vincere per
mantenere il secondo posto
acquisito in questa giornata
stante la sconfitta di Teramo
ad Ancona, ma Terraquilia
Carpi certamente vorrà
mantenere l’imbattilità.
Biancorossi scesi in campo contro i toscani privi di
Marrochi e Polito, tenuti
anno XV - n. 07 23
prudenzialmente a riposo
per problemi fisici, ma la
squadra ha risposto bene sul
campo non lasciando scampo agli avversari avanti solo
nel primo minuto di gioco
(0-2); i ragazzi di Serafini
hanno risposto subito con
un parziale di 9-0 (9-2 all’8)
con Tojcic, Skatar e il
contropiede di Di Matteo,
incanalando subito la gara a
vantaggio dei biancorossi.
Sul punteggio di 14-7 (15’)
da segnalare una perla di
Basic che da terra, spalle
alla porta, ha arpionato il
pallone e lo ha spedito con
forza in rete. Il vantaggio
dei biancorossi man mano
aumenta, si mettono così in
evidenza i giovani Sperti
(miglior realizzatore della
serata) e Beltrami. 26-13
sulla sirena del primo tempo
e gara praticamente in archivio dopo 30’. La ripresa
è pura accademia della
Carlo Sperti
formazione carpigiana, Serafini ruota tutti gli uomini
a disposizione, Bellotti e
Molina trascinano i compagni, un’ovazione accoglie la
50a rete siglata da “Zeta”
Zoboli.
Reggiana - Cabassi: 6 - 10
Ultima giornata del girone di
andata del Campionato Regionale Under 13 che ha visto la
Cabassi impegnata sul difficile
campo di Reggiana Nuoto. I
carpigiani si presentano all’incontro determinati a mantenere la vetta della classifica
sapendo che sarà una partita
difficile contro i pari età reggiani. La Cabassi parte forte
con un micidiale contropiede di
capitan Tommaso Tamelli che
però non finalizza. La partita
resta in equilibrio fino a metà
gara, poi i carpigiani danno lo
strappo finale per portare a
casa la quarta vittoria consecutiva e consolidare il primato
in classifica. “Questa vittoria è
l’ulteriore conferma della bontà
del lavoro che tutta la Società
sta portando avanti”, ha commentato Mister Colarusso.
Pallanuoto Cabassi
I risultati
Euganeo - Cabassi: 7 - 9
Altra importante vittoria in trasferta, nella categoria Promozione, per il Carpi sul campo
del Team Euganeo. Fotocopia
della partita con il Bolzano: il
Carpi riesce a stare in vantaggio con varie possibilità di aumentare il divario ma, a causa
della forza degli avversari,si fa
raggiungere per due volte, per
poi riuscire nell’ultima frazione
di gioco a trovare la determinazione per portare a casa un
buonissimo risultato. Bene tutta la squadra, ma un elogio va
fatto a Luca Montanari match
winner con i suoi 4 gol.
Cabassi - Pol. Parma: 6 - 8
Nella terza partita di Campio-
di 8-1 e 6-8.
Classifica: Ancona 2000
26 punti; ASD La Pinetina
20; Boville Marino e MP Filtri
Rinascita 17; Montecatini
Avis e Montegranaro 12;
Fashion Cattel 10; L’Aquila
9; Montegridolfo 8; Com.
Colbordolo 6 (La Pinetina
e L’Aquila un incontro in
meno).
Sabato 22 febbraio a
Budrione alle 14 la MP Filtri
Rinascita ospiterà Fashion
Cattel Treviso.
nato della seconda fase, Girone Eccellenza, l’Under 17
della Cabassi gioca a Modena
contro la Pol. Coop Parma.
I carpigiani hanno disputato
una prestazione sottotono e,
complice qualche assenza, non
sono riusciti ad avere la meglio e portarsi a casa tre punti
importanti. Il primo tempo si
chiude con il Carpi in vantaggio
di un goal, ma il Parma rimane
in partita, anche quando nel
secondo parziale il Carpi si
ritrova nella condizione di poter andare sul +2, ma i troppi
errori commessi sotto la porta
parmense si pagano e il parziale si chiude sull’uno pari. Nel
terzo tempo il Parma più fresco
fisicamente e mentalmente riesce a rimontare e sorpassa i
carpigiani. Nel quarto tempo
il Carpi non riesce a portarsi a
casa la partita.