Documento del Consiglio di Classe V Sez. B

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
SERVIZI COMMERCIALI
“Marco Gavio Apicio”
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5 SEZ. B
TECNICO SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
Anno scolastico 2013/2014
Via Antonio Gramsci, 110 – Via Nerone, 1 – 00042 ANZIO (RM) – Distretto 43° –  06 9848208 – 06 121128125  06 9848253
Su c cur s al e: V i a de ll e Bou ga in vi ll a e, 7 – 00040 La vin io ( An z io - RM ) –  06 121128145  06 9822742
Posta certificata: [email protected] – C.F.: 90043640581 – Codice meccanografico: RMRH030003
E-mail: [email protected] – E-mail: [email protected]
Sito Web: www.alberghierodianzio.it
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INDICE
1.
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
1.1
1.2
1.3
1.4
FINALITÀ DELL’ISTITUTO
CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA
CARATTERISTICHE DELL’INDIRIZZO E DEL PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA
QUADRO ORARIO
2.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
PROFILO DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI STUDENTI
RELAZIONE SCUOLA FAMIGLIA
PROFILO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
3.
PERCORSO FORMATIVO
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
3.7
3.8
OBIETTIVI TRASVERSALI
TEMI E PROGETTI PLURIDISCIPLINARI
3.2.1 LA TERZA PROVA
METODI
MEZZI E SPAZI
CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
TEMPI
PROGETTI SIGNIFICATIVI
ATTIVITÀ ESTERNE
4.
ALLEGATI
AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE
SIMULAZIONI DI PRIMA PROVA
SIMULAZIONI DI SECONDA PROVA
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
ELENCO ARGOMENTI APPROFONDITI DAI CANDIDATI
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5.
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE
ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
LINGUA FRANCESE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE
LEGISLAZIONE
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
LINGUA INGLESE
LAB. DI ORGANIZZ. E GEST. DEI SERVIZI RISTORATIVI
SOSTEGNO
6.
RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE
ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
LINGUA FRANCESE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE
LEGISLAZIONE
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
LINGUA INGLESE
LAB. DI ORGANIZZ. E GEST. DEI SERVIZI RISTORATIVI
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1.
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto si articola in tre sedi. La sede di via Nerone che ospita 23 classi e tutti gli uffici
amministrativi, la sede di Anzio centro ubicata nell’edificio in stile liberty denominato “Paradiso sul
mare” di Via Gramsci 110 dove a turno le classi di via Nerone svolgono le attività di laboratorio di
cucina e di sala e la sede di Lavinio in via delle Bouganvillae che ospita ben 21 classi.
1.1
Finalità dell’ Istituto
La specificità del IPSEOA “ Marco Gavio Apicio” pone al centro della proposta dell’Istituto:
“l’interesse per la scuola e la professione, la consapevolezza dell’importanza della cultura, la
conoscenza, il recupero e la valorizzazione delle tradizioni del territorio e di quelle alimentari
gastronomiche in rapporto alle diverse sensibilità religiose, la capacità di orientamento nel lavoro,
l’educazione ambientale come rispetto dell’ambiente sociale, naturale e culturale”.
In questa prospettiva un ampio spazio viene riservato ai contatti con le istituzioni del territorio e
della capitale e con il mondo del lavoro.
1.2
Caratteristiche del territorio e dell'utenza
L’ IPSEOA di Anzio, presente sul territorio fin dagli inizi degli anni Sessanta, rappresenta un
importante punto di riferimento per l’area di Roma Sud; la sua utenza scolastica, infatti, si estende
dalla litoranea di Pomezia ed Ardea, ai Colli Albani e alla provincia di Latina da Aprilia fin oltre
Pontinia.
Sorta come corso di formazione professionale biennale, con annesso Convitto, l’ IPSEOA si è
sviluppato nel tempo acquisendo nell’ordine la triennalità, la formazione del biennio post-qualifica
ed, infine l’autonomia a partire dal 1 settembre 1999.
L’area su cui si inserisce l’Istituto è di chiara vocazione turistica: ricca di siti paesaggistici, aree
naturali ed archeologiche di grande rilievo, strutture alberghiere e sportive; favorisce sia il turismo
stagionale che congressuale.
La zona è anche ricca di ristoranti, trattorie, pizzerie e pub che offrono discrete opportunità di
approcci lavorativi per gli studenti dell’ IPSEOA i quali, comunque, vengono preparati per attività
di più alta qualificazione, come è dimostrato dai lusinghieri riconoscimenti loro indirizzati da vari
direttori di grandi alberghi della capitale.
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1.3
Caratteristiche dell’indirizzo e del profilo professionale in uscita
Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione è il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie
componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in
cui opera. Pertanto egli dovrà avere specifiche competenze nel campo dell'approvvigionamento
delle derrate, del controllo qualità - quantità - costi, della produzione e distribuzione dei pasti, dell'
allestimento di buffet e di banchetti
(organizzati in occasioni conviviali sia all'interno che
all'esterno dell'azienda), della organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue
relazioni con gruppi di altri servizi. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità anche
elevati, dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto all'intero settore.
Competenze:
·
Il diplomato conosce il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti, l'evoluzione degli stili
alimentari e dei consumi a livello locale, nazionale, internazionale.
·
Conosce l'igiene professionale, nonché le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro.
·
Conosce la merceologia e le più avanzate tecniche di conservazione degli alimenti, anche alla
luce della moderna dietetica.
·
Conosce le norme antinfortunistiche e sulla sicurezza dei lavoratori; conosce inoltre le norme
giuridiche inerenti le aziende ristorative.
·
Sa utilizzare gli strumenti necessari per conoscere o valutare l'andamento del mercato della
ristorazione al fine di programmare e valutare la propria attività e quella dei singoli reparti.
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1.4
Quadro orario
Al biennio post-qualifica di Tecnico dei Servizi della Ristorazione accedono sia gli alunni che
hanno conseguito la qualifica al terzo anno di Operatore dei Servizi di Ristorazione in Cucina che in
Sala Bar.
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Quarto anno
Quinto anno
Italiano
4
4
Storia
2
2
Matematica e informatica
3
3
Lingua straniera
3
3
Educazione fisica
2
2
Religione
1
1
Economia e gestione delle aziende ristorative
4
4
Legislazione
2
2
Alimenti e alimentazione
3
3
Lingua straniera
3
3
Lab. di organizz. e gest. dei servizi ristorativi
3
3
Tot. Settimanale
30
30
AREA COMUNE
AREA DI INDIRIZZO
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2.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1
Analisi della situazione iniziale
La classe risulta composta di
21 studenti di cui
3
femmine e
18
maschi. Nel gruppo
classe sono inseriti un alunno D.A. che segue la programmazione didattica differenziata.
Risultato dello scrutinio finale dell'anno scolastico precedente:
2.1
n. studenti promossi
n. non promossi
n. promossi con sospensione del
giudizio
10
3
8
Profilo della classe e provenienza degli studenti
La classe , nel suo complesso, presenta dei livelli poco omogenei per capacità e competenze. I
rapporti interpersonali sono tuttavia corretti ma la partecipazione alle attività didattiche hanno
evidenziato delle volte mancanza di partecipazione ma alla fine dell’anno si è evidenziata un
maggiore interesse e maturità . Solo alcuni elementi hanno avuto bisogno di diversi richiami, ma
gradualmente sono stati partecipativi.
Alcuni alunni
hanno
seguito con interesse e diligenza le lezioni , altri hanno sottovalutato
l’impegno scolastico.
L’attenzione prestata in classe non sempre veniva supportata dallo studio individuale, infatti, ad una
situazione didattica nel complesso positiva non sempre corrispondeva un consolidamento degli
apprendimenti in quanto l’impegno a casa è stato discontinuo. Un piccolo gruppo ha profuso
maggior impegno nel cercare di superare le difficoltà incontrate.
Pochi alunni hanno acquisito un metodo di studio autonomo e altri, invece, necessitano di continue
sollecitazioni e indicazioni operative per svolgere con successo il lavoro assegnato.
Una parte di loro ha raggiunto soltanto gli obiettivi minimi programmati ed i livelli di profitto
risultano mediamente sufficienti. Un piccolissimo gruppo ha mostrato capacità di orientamento e
consapevolezza raggiungendo livelli di preparazione discreti. Un gruppo di studenti ha evidenziato
incertezze, probabilmente anche a causa di lacune pregresse, in rapporto alle competenze
linguistiche ed espressive con tendenza ad un apprendimento meccanico e lento.
Per quanto riguarda le competenze professionali, la maggior parte degli alunni ha evidenziato una
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sufficiente padronanza delle competenze e delle capacità di base, anche se non sempre
opportunamente supportate da conoscenze teoriche, confermate ampiamente dalle esperienze di
stage che sono state positive e proficue per la maggior parte degli studenti.
La programmazione ha risentito di qualche ritardo soprattutto nel secondo quadrimestre dovuto
anche alle diverse attività organizzate dalla scuola, per l’ alternanza scuola-lavoro.
Per quanto riguarda le qualifiche professionali conseguite al terzo anno, la classe è costituita da un
gruppo misto cioè alcuni alunni hanno conseguito la qualifica di Operatore dei Servizi della
Ristorazione altri Operatore dei Servizi del settore Sala-Bar.
2.3
Relazione scuola famiglia
Le comunicazioni con le famiglie sono state sporadiche e gli incontri limitati ai due ricevimenti
collegiali effettuati nel mese di dicembre e nel mese di aprile.
2.4 Profilo del Consiglio di classe
Nel passaggio tra la quarta e la quinta la continuità didattica è stata assicurata soltanto in alcune
materie.
DISCIPLINA
NOME DEL DOCENTE
CONTINUITA’
DIDATTICA
AREA COMUNE
Italiano e Storia
No
Matematica
No
Lingua Francese (II)
SI
Educazione Fisica
No
Religione
SI
Sostegno
No
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AREA DI INDIRIZZO
EGAR
SI
Lingua Inglese (I)
NO
Legislazione
Si
Alimenti e Alimentazione
No
Lab. di organizz. e gest. dei serv. ristor.
NO
2.4 Area di professionalizzazione e alternanza scuola lavoro.
La progettazione dell’Area di Professionalizzazione di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro della
pubblica istruzione 15 aprile 1994 è sostituita con 132 ore di attività in alternanza scuola-lavoro ( Art.
8.comma 3, D.P.R. 15 marzo 2010, n.87 Regolamento per il riordino degli Istituti professionali).
L'alternanza scuola-lavoro, così come prevista dall'art. 4 della Legge 53/03 e dal relativo decreto attuativo n.
77/2005, rappresenta una modalità di realizzazione della formazione del secondo ciclo di studi e
un’esperienza didattico formativa significativa per il miglioramento dei risultati di apprendimento degli
studenti.
La programmazione dell’I.P.S. “M.G. Apicio” prevede percorsi di Alternanza scuola-lavoro presso
strutture debitamente selezionate a partire dalla classe terza.L’alternanza in aziende mira a incrementare al
massimo le potenzialità professionali degli studenti acquisite a scuola integrandole e arricchendole in
strutture turistico/alberghiere del territorio. L’alternanza persegue in modo ottimale il raccordo fra la
formazione in aula e l’esperienza pratica attuando precisi processi d’insegnamento e di apprendimento
flessibili; arricchisce la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro;
favorisce l’orientamento professionale nel settore ristorativo sostenendo lo sviluppo delle vocazioni personali
e dei talenti. Infine con l’alternanza si vuole contribuire a far conoscere agli studenti il mondo del lavoro con
un approccio diretto contribuendo a creare, in prospettiva, una rete di relazioni utili alla successiva
collocazione occupazionale al termine del corso di studi. Il progetto si svolge per classi intere includendo gli
allievi D.A. L’alternanza si articola con la permanenza degli studenti nelle strutture preposte per due
settimane per circa ottanta ore, quaranta a settimana secondo quanto previsto dalle norme vigenti. Gli allievi
completano il percorso come previsto dalla normativa vigente in 132 ore, partecipando a manifestazioni e
corsi di formazione interni, organizzati dall’Istituzione scolastica.
Il progetto formativo di alternanza scuola lavoro in azienda risponde ai bisogni individuali di
formazione e istruzione e persegue le seguenti finalità:
2. attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula
con l’esperienza pratica;
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3. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nel
mercato del lavoro;
4. favorire l’orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali.
L’Alternanza scuola/lavoro si presenta come un’offerta formativa coerente ai bisogni di un sapere
professionale adeguato alle nuove esigenze del territorio e finalizzata ad:
· acquisire attitudini e atteggiamenti orientati all’inserimento nei vari ambiti di attività
professionale;
· apprendere capacità operative riferite allo svolgimento dello specifico ruolo lavorativo.
L’alternanza è sviluppata in modo da consentire allo studente di esercitare nel concreto le
conoscenze ristorative-alberghiere, linguistiche, culturali acquisite in ambito scolastico. Le aziende
vengono selezionate per tipologia e localizzazione per rispondere al meglio alle aspettative e alle
esigenze di ogni singolo alunno.
3.
3.1
PERCORSO FORMATIVO
Obiettivi trasversali
La definizione degli obiettivi educativi e educativi è stata coerente con la fisionomia dell’Istituto,
della classe e con quelli professionali e didattici garantiti nel Piano dell'Offerta Formativa.
Obiettivi educativi trasversali
Area socio- relazionale
riconoscere i valori umani e sociali insiti nell’esperienza della vita comunitaria
-
sviluppare lo spirito di collaborazione nell’organizzazione delle varie attività
-
sviluppare adeguate capacità organizzative
Area operativa
-
acquisire le competenze professionali specifiche
-
saper programmare le proprie scelte di vita e del lavoro
Obiettivi didattici comuni
-
consolidare le competenze linguistiche
-
acquisire padronanza degli strumenti concettuali e del linguaggio specifico di ogni
disciplina
-
acquisire la capacità di progettare lavori didattici significativi
-
potenziare l’autonomia nello studio
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Obiettivi specifici del Profilo professionale
in termini di conoscenze (sapere)
-
conoscenze culturali, tecniche ed organizzative rispetto all’intero settore
in termini di competenze (saper fare)
-
controllare l’approvvigionamento delle derrate
-
controllare la qualità–quantità-costi della produzione e distribuzione dei pasti,
dell’allestimento di buffet e di banchetti (sia all’interno che all’esterno dell’azienda).
-
utilizzare le due lingue straniere
in termini di capacità (saper essere)
3.2
-
comprendere le esigenze del personale e della clientela
-
comunicare con il personale e la clientela
-
partecipare all’attività dell’azienda e dei singoli reparti
Temi e progetti pluridisciplinari
Ciascun docente si è concentrato, soprattutto, sullo svolgimento del proprio programma
affrontando la trattazione dei moduli della propria disciplina. Si è cercato, tuttavia, di individuare
delle tematiche comuni che, per quanto possibile, sono state trattate parallelamente nelle varie
discipline. Pertanto, più che di modularità pluridisciplinare si può parlare di argomenti disciplinari
ricondotti o di approfondimenti.
3.2.1 La Terza Prova
Oltre alle simulazioni di prove d’esame svolte in classe dai singoli docenti, a livello d’Istituto sono
state organizzate:
- due simulazioni di prima prova scritta ( 6 Dicembre - 9 Aprile)
- due simulazioni di seconda prova scritta ( 12 Marzo – 12 Maggio)
- due simulazioni di terza prova ( 1 aprile – 7 Maggio) nelle seguenti discipline:
La tipologia di terza prova impiegata è stata di due tipi:
La prima con le seguenti discipline:
1.Legislazione, Francese, Inglese, Storia, Matematica
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30 quesiti a risposta multipla. Durata della prova: 40 minuti.
La seconda di tipo misto: quattro quesiti a risposta multipla e due a risposta aperta semi strutturata
(sei righe) per ciascuna disciplina. Durata della prova: 100 minuti.
3.3
Metodi
a) Metodi e strumenti didattici utilizzati dal consiglio di classe
Lezioni frontali
Prove strutturate e semi-strutturate
Attività di ricerca e ricerche guidate
Lavoro di gruppo e lavoro in coppia
b) Attività di recupero/sostegno e approfondimento
Interventi individualizzati e recupero in itinere
Prove di verifica in itinere del recupero delle insufficienze
3.4
Mezzi e spazi
Uso prevalente del libro di testo e occasionalmente dell’aula multimediale per le attività di
ricerca, elaborazione di mappe concettuali e contenuti, materiale cartaceo.
3.5
Criteri e strumenti di misurazione e valutazione
Strumenti di verifica utilizzati dal consiglio di classe:
Interrogazioni
Compiti scritti
Relazioni
Prove strutturate
Prove di comprensione
Analisi del testo
Test a risposta aperta e chiusa (V/F, risposta multipla)
Articolo di giornale
Saggio breve
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Criteri per la valutazione delle prove scritte e orali
Con riferimento alla situazione della classe, la valutazione sommativa ha tenuto in considerazione i
seguenti elementi: la partecipazione all'attività didattica, l’impegno, il metodo di studio e il profitto
in termini di conoscenze, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e capacità valutativa ( intesa
come l’autonomia di giudizio da parte del discente). La valutazione globale ha tenuto conto anche
della progressione rispetto ai livelli di partenza.
Il consiglio di classe, quindi, ha adottato sin dall’inizio dell’anno una griglia di orientamento
valutativo suggerita dal Sistema di valutazione scolastico presente nel POF, adattandola di volta in
volta alle diverse prove scritte e orali con l’individuazione di griglie comuni tenendo conto,
nell’indicazione dei descrittori, dell’attuale normativa e del livello della classe.
Criteri per la valutazione del credito scolastico
Elementi che concorrono alla valutazione del credito formativo per la determinazione del credito
scolastico, nell’ambito della banda di oscillazione delle singole fasce:
3.6
·
media aritmetica delle valutazioni;
·
assiduità della frequenza scolastica;
·
interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
·
partecipazione alle attività complementari ed integrative;
·
valutazione almeno “discreto” nelle attività di alternanza scuola lavoro;
·
lavoro di ricerca individuale
·
capacità di utilizzo di strumenti multimediali;
·
interesse e profitto nell’IRC/ materia alternativa, ai sensi dell’OM 128/99;
·
presenza di crediti formativi, per il corrente anno scolastico, accertati e documentati .
Tempi
L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. Nel mese di febbraio si è svolta una pausa
didattica di una settimana per il recupero delle insufficienze riportate nel primo quadrimestre.
3.7
Progetti significativi
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Nel corrente a.s. gli allievi hanno svolto le attività di stage dal 20 novembre al 30 novembre 2013
presso strutture ristorative della capitale e nelle zone limitrofe. La frequenza alle attività di stage è
stata assidua e continuativa e l’impegno profuso è stato adeguato. La valutazione è stata
mediamente buona per tutti.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO
CLASSE V B
a.s 2013-2014
Il Tutor Prof. M. Panaccione
Elenco allievi coinvolti e valutazione conseguita
NOMINATIVO
VALUTAZIONE
Banita Roul Cosmin
45/50
Bonfantini Simone
45/50
Bordin Eugenia
50/50
Broccardo Daniele
45/50
50/50
Buzzi Andrea
-------Ceci Marco
50/50
Cioccio Angelo
40/50
Colaceci Alessandro
45/50
Felci Flavio
50/50
Filoni Sara
Marin Angelo
50/50
45/50
Migliore Riccardo
45/50
Remiddi Elisa
45/50
Rigon Alessandro
45/50
Ruggeri Daniele
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39/50
Sacco Dimitri
45/50
Scarano Fabio
50/50
Scarpetta Gabriele
35/50
Seferi Eglin
50/50
Tarallo Cristian
43/50
Trulli Alessandro
3.8
Attività esterne
La classe ha partecipato ad alcune attività proposte e programmate dal nostro Istituto.
ATTIVITA’ SVOLTA
DATA
Dal 20 novembre al 30 novembre 2013
Stage Alternanza SCUOLA -LAVORO
7 novembre
Visita aziendale EATALY
20 dicembre 2013
Cineforum: ‘Anita B.’
10 febbraio 2012
Cineforum: ”Le Ali della Libertà”
Marzo 2013
Questionari Almadiploma
Marzo 2013
Attività di orientamento
4.
ALLEGATI
SIMULAZIONI DI PRIMA PROVA
SIMULAZIONI DI SECONDA PROVA
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
ELENCO ARGOMENTI APPROFONDITI DAI CANDIDATI
LAVORI DI RICERCA INDIVIDUALI (TESINE)
N.
Cognome e Nome
1 BANITA ROUL COSMIN
2 BONFANTINI SIMONE
3 BORDIN EUGENIA
4 BROCCARDO DANIELE
5 BUZZI ANDREA
6 CECI MARCO
7 CIOCCIO ANGELO
8 COLACECI ALESSANDRO
9 FELCI FLAVIO
Titolo
IL VINO
RAZZISMO
DONNA
MINESTRONE
L’OLIO
LA TECNOLOGIA
LA RINASCITA
I PRIMI DEL ‘900
IL CAFFE’ E’ IL BALSAMO DEL CUORE E DELLO
SPIRITO
10 FILONI SARA
11 MARIN ANGELO
CIOOCOLATO
COCA COLA
12 MIGLIORI RICCARDO
ANNI ‘70
13 REMIDDI ELISA
EATALY
14 RIGON ALESSANDRO
I COLORI
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15 RUGGERI DANIELE
LA MELA
16 SACCO DIMITRI
IL GIORNALE
17 SCARANO FABIO
FOOD AND DRINKS
18 SCARPETTA GABRIELE
19 SEFERI EGLIN
20 TARALLO CRISTIAN
21 TRULLI ALESSANDRO
5.
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE
ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
LINGUA FRANCESE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE
LEGISLAZIONE
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
LINGUA INGLESE
LAB. DI ORGANIZZ. E GEST. DEI SERVIZI RISTORATIVI
SOSTEGNO
EQUILIBRIO
INNOVAZIONE
NUOVE TECNOLOGIE
L’ILLEGALITA’
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PROGRAMMA DI ITALIANO - CLASSE VB
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
DOCENTE: BIONDI ALESSANDRA
Modulo 1
La società di massa

Il Decadentismo

Giovanni Pascoli, la vita e le opere
Il Pensiero e la Poetica
Da Myricae : “Lavandare”, “Novembre; X Agosto
Dai Canti di Castelvecchio: “Alla mia sera”, “Il Gelsomino notturno”.

Gabriele D’Annunzio, la vita e le opere
Il Pensiero e la Poetica
Dall’ Innocente visione parziale del film del 1976 diretto da Luchino Visconti.
La pioggia nel pineto

La Poesia del primo Novecento in Italia

La Poesia crepuscolare
G.Gozzano la vita e le opere, Il Pensiero e la Poetica
Versi tratti dalla “Signorina Felicita”
Modulo 2

Luigi Pirandello, la vita e le opere
Il Pensiero e la Poetica
L’umorismo, Il sentimento del contrari
Brani tratti da “Il fu Mattia Pascal “
Visione su You Tube di parti dell’ opera teatrale
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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“L’uomo , La Bestia e la virtù”
Modulo 3
Italo svevo, la vita e le opere
Il Pensiero e la Poetica

La coscienza di Zeno

L’ultima sigaretta
Modulo 4
Elaborazione guidata per le diverse tipologie A,B,C,D, per la prima prova dell’esame di stato.
Modulo 5

Eugenio Montale, la vita e le opere
Il Pensiero e la Poetica
Da Ossi di Seppia, “I Limoni”
Dalle Occasioni “La casa dei doganieri”
dopo il 15 Maggio
Modulo 6

Primo Levi, la vita e le opere
Il Pensiero e la Poetica
Se questo è un uomo
Anzio, 15 maggio 2014
Gli alunni:
Il Docente: Alessandra Biondi
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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PROGRAMMA DI STORIA - CLASSE VB
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
DOCENTE: BIONDI ALESSANDRA
Modulo 1 – All’Alba del Novecento
unità 1. La società di massa
unità 2. Il dibattito politico e sociale
unità 3. Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo
Modulo 2 – L’età giolittiana
unità 1. I caratteri dell’età giolittiana
unità 2. Il doppio volto di Giolitti
unità 3. Tra successi e sconfitte
Modulo 3 – La Rivoluzione russa
unità 1. L’impero russo nel XIX secolo
unità 2. Tre rivoluzioni
unità 3. L’URSS di Stalin
unità 4. Dittature, democrazie e totalitarismi
Modulo 4 – L’età dei Totalitarismi
unità 1. Il Fascismo
unità 2. La Germania tra le due guerre: il Nazismo
dopo il 15 Maggio
Modulo 5. La seconda guerra mondiale
Anzio, 15 maggio 2014
Gli alunni:
Il Docente: Alessandra Biondi
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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MATEMATICA
MODULO 0: LE EQUAZIONI E LE DISEQUAZIONI
Obiettivi generali
Obiettivi specifici




Unità di apprendimento


Risolvere equazioni di secondo grado
Risolvere disequazioni intere e fratte
Saper risolvere un’equazione di secondo grado numerica
applicando la formula risolutiva
Saper risolvere un’equazione di secondo grado numerica
incompleta
Saper risolvere disequazioni intere e fratte
Le equazioni e le disequazioni
LE FUNZIONI E I LIMITI
Obiettivi generali
Obiettivi specifici









Unità di apprendimento


Studiare le proprietà di una funzione
Calcolare il limite di una funzione
Saper classificare una funzione
Saper determinare il dominio di una funzione algebrica
razionale
Saper determinare il segno di una funzione
Saper calcolare il limite finito o infinito di una funzione per x
che tende a x0 , +∞ o -∞,e la sua interpretazione grafica
Saper calcolare limite destro e sinistro
Saper calcolare l’andamento di una funzione agli estremi del
campo di definizione
Saper determinare gli asintoti verticali ed orizzontali di una
funzione
Le funzioni e loro proprietà
I limiti delle funzioni
N.B. Le funzioni trattate sono state le razionali intere e fratte
Anzio, 15/05/2014
Gli Allievi:
L’insegnante:
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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LINGUA FRANCESE
LIBRO DI TESTO: NOUVELLES ESCAPADES GOURMANDES
PROF.SSA PATRIZIA TAMBARO
CLASSE 5° B
PROGRAMMA SVOLTO
Module 1 : La conservation et la cuisson des aliments
1. la cuisson
pag. 90
2. les principaux modes de cuisson (friture, braisé, sauté, gratin, à la vapeur)
pag. 91
3. les modes de conservation
pag. 94
4. les surgelés et les pasteurisés
pag. 96
5. l’appertisation et la stérilisation séparée
pag. 98
Module 2: L’hygiène alimentaire
1. le décalogue de l’hygiène alimentaire
2. les toxi-infections alimentaires
3. la dioxine
pagg. 135-136
pag. 137
pag. 138
4. la salmonellose
pag. 139
5. la grippe aviaire
pag. 140
Module 3: Les régimes de santé
1. des régimes pour la santé
pag. 158
2. l’équilibre alimentaire
pagg. 160-161
3. le régime méditerranéen
4. bienfaits et carences du régime végétarien
Module 4 : Que mangeons-nous aujourd’hui et demain ?
pag. 162
pagg. 164-165
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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2. les OGM à notre service
pag. 196
3. les nouvelles tendances alimentaires
pag. 252
Anzio, 15/05/2014
Gli Allievi:
L’insegnante:
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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A.S. 2013/2014
DOCENTE Galderisi Marco
MATERIA:
EDUCAZIONE FISICA
PROGRAMMA SVOLTO CLASSE 5 B

Miglioramento capacità cardio respiratoria con attività a regime aerobico ;

Potenziamento muscolare generale eseguito attraverso esercizi a carico naturale ;

Esercizi di preatletica per il miglioramento della corsa ;

Incremento della mobilità articolare e della scioltezza muscolare ( esercizi attivi , passivi ,
stretching ) ;

Richiamo nella attività pratica di , alcune nozioni di anatomia e fisiologia del corpo umano ,
alcune
norme di pronto soccorso nei più comuni traumi sportivi ed elementi di igiene alimentare ;

Affinamento dei gesti motori semplici con giochi presportivi ;

Tecnica e pratica del calcetto
 Tecnica e pratica della pallavolo:
Regole fondamentali del gioco e concetti illustrativi.
Esercizi per impostare e apprendere il palleggio e suoi difetti più frequenti;
Riprese basse:riprese senza rullata.
Tecnica e meccanica del bagher;
La battuta :Dall’alto a Tennis, a bilanciere , dal basso all’italiana;
La schiacciata: procedimento didattico per l’apprendimento della schiacciata.
Il Muro : tecnica e meccanica del muro, muro a due, esercitazioni del muro.
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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 Tecnica e pratica della Pallacanestro:
Regolamento della pallacanestro
Gli arresti in campo in un tempo e a due tempi;
Il terzo tempo: correzione difetti più frequenti nell’uso del terzo tempo;
Passaggi : Due mani al petto , ad uncino , laterale , due mani dall’alto , con battuta a terra;
La difesa : tipi di blocco ( davanti , laterale , dietro , cieco )
La partita con applicazione di tutte le regole della Pallacanestro.

Cenni e valutazioni fisiologiche su alcuni sistemi degli apparati del corpo umano quali :
L’apparato circolatorio,il sistema scheletrico,il sistema muscolare,l’apparato
respiratorio,sistemi energetici

Effettuazione di test attitudinali standardizzati comprendenti:
Forza,Resistenza,Velocità,Mobilità articolare
Anzio 07/05/2014
Gli alunni
L’insegnante
Prof. Marco Galderisi
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M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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PROGRAMMA DI RELIGIONE - CLASSE VB
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
DOCENTE: CLEMENTE MARIGLIANI
-
Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti
religiosi e globalizzazione
-
Identità del Cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all’avvento centrale della
nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo
-
Il Concilio Ecumenico Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo
contemporaneo
-
La concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione,
professione
-
Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica
Gli Studenti :
Il Professore :
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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PROGRAMMA DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE
CLASSE VB
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
DOCENTE: POLO Anna Maria
BLOCCO TEMATICO 1 - La gestione economica
- L’analisi dei costi e dei ricavi
- La ripartizione dei costi comuni
- Il punto di equilibrio BEP
BLOCCO TEMATICO 2 - La gestione economica
- Le rilevazioni contabili
BLOCCO TEMATICO 3- Marketing management e tecniche di comunicazione
- Unità didattica 1 - Il marketing e il mercato turistico: concetto di marketing e di marketing
management, la domanda turistica e la sua segmentazione, le ricerche di mercato, il
marketing mix.
- Unità didattica 2 - Le strategie di marketing: il posizionamento di mercato, le strategie in
funzione del ciclo di vita del prodotto.
- Unità didattica 3 - Le diverse tipologie di prodotti turistici e il loro posizionamento di
mercato.
- Unità didattica 4 - La politica dei prezzi dei servizi alberghieri e turistici (obiettivi e
metodologie di elaborazione dei prezzi).
- Unità didattica 5 - Le strategie promozionali in riferimento alle diverse tipologie di offerta
e di domanda turistica.
- Unità didattica 6 - Rilevazioni statistiche nel settore turismo.
- Unità didattica 7 - Il piano di marketing: principi generali ed elaborazione nelle diverse
realtà operative.
BLOCCO TEMATICO 4- La gestione finanziaria delle imprese turistiche ed alberghiere
- Unità didattica 1 - Fonti di finanziamento ed equilibrio finanziario; forme di credito
ordinario ed a medio-lungo termine.
- Unità didattica 2 - Leasing e factoring.
Gli Alunni:
L’Insegnante: Prof.ssa M. Anna Polo
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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PROGRAMMA DI LEGISLAZIONE A.S. 2013/2014
Docente:
MARANO
ANTONIO
Classe: 5 B
I MODULO: LE OBBLIGAZIONI E IL CONTRATTO
1. Le obbligazioni
2. Le fonti non contrattuali delle obbligazioni
3. La teoria generale del contratto
II MODULO: I CONTRATTI DELL’IMPRESA RISTORATIVA
I Contratti tipici e atipici :
1. Il contratto di compravendita
2. La locazione
3. La somministrazione
4. Il deposito
5. Il contratto di assicurazione
6. Il contratto di trasporto e la spedizione
7. Leasing, Franchising, Catering e Banqueting
III MODULO: IL CONTRATTO DI LAVORO
1. Le Fonti del Diritto del Lavoro
2. Il Rapporto di Lavoro Subordinato
3. La Legislazione Sociale
4. Il CCNL per i dipendenti del Settore del Turismo e il loro inquadramento
IV MODULO: LA LEGISLAZIONE IGIENICO – SANITARIA
1. La legislazione igienico sanitaria di base
2. L’etichettatura dei prodotti alimentari
3. L’autocontrollo sull’igiene dei prodotti alimentari
Gli alunni:
Il docente: prof. Antonio Marano
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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Prof. Alberto Cenci
Classe
Materia: ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
5B
Anno Scolastico 2013 – 2014
Modulo 1 - I rischi e la sicurezza alimentare
Unità 1.1 - Fattori tossici e contaminazione alimentare.
Tipi di contaminazioni, fattori antinutrizionali, ammine biogene, micotossine, fitofarmaci, zoofarmaci, sostanze cedute
dai materiali per il packaging, metalli pesanti, radionuclidi.
Unità 1.2 - Contaminazione biologica degli alimenti.
Malattie trasmesse con gli alimenti,i prioni, i virus, i batteri, influenza dei fattori ambientali sulla crescita microbica, le
tossinfezioni alimentari, i funghi microscopici, le parassitosi.
Unità 1.3 -Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici..
Additivi alimentari, conservanti antimicrobici e antiossidanti, additivi ad azione fisica, additivi che esaltano o
accentuano le caratteristiche sensoriali, i coadiuvanti tecnologici.
Unità 1.4 - Nuovi alimenti e OGM..
I “nuovi alimenti”, gli alimenti funzionali, gli alimenti geneticamente modificati.
Modulo 2 - Prevenzione e controllo per la sicurezza alimentare
Unità 2.1 - Igiene e sicurezza nell’ambiente ristorativo.
Aspetti generali, requisiti dei locali, organizzazione del lavoro, le attrezzature, cucina, dispensa, sala da pranzo, servizi
igienici, gestione dei rifiuti, pulizia disinfezione e disinfestazione, igiene della persona e del vestiario.
Unità 2.2 - Conservazione degli alimenti.
Tecnologie alimentari, cause biologiche e fisico-chimiche di alterazioni degli alimenti, classificazione dei metodi di
conservazione, conservazione per mezzo della basse e alte temperature, sottrazione di acqua, ambienti modificati,
radiazioni ionizzanti, alte pressioni e ultrasuoni, metodi chimici di conservazione, affumicamento, fermentazioni.
Unità 2.3 - Controllo, qualità e sicurezza alimentare.
Sistemi di gestione della sicurezza, rintracciabilità, il pacchetto igiene, autocontrollo e sistema HACCP, il controllo
ufficiale in Italia, le frodi alimentari, la qualità totale degli alimenti, prodotti DOP IGP STG, prodotti biologici e da
agricoltura integrata.
Modulo 3 - La dieta in condizioni fisiologiche
Unità 3.1 - La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche.
Aspetti generali e definizioni, dieta nell’età evolutiva, per il neonato e il lattante; l’alimentazione complementare; dieta
per il bambino, l’adolescente, l’adulto; le piramidi alimentari; dieta in gravidanza, per la nutrice, nella terza età.
Si prevede di svolgere, entro la fine delle lezioni, almeno le nozioni principali degli argomenti di seguito indicati.
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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Unità 3.2 - Diete particolari.
La dieta mediterranea e le diete vegetariane.
Modulo 4 - La dieta in condizioni patologiche
Unità 4.2 - La dieta nelle malattie cardiovascolari.
Le malattie cardiovascolari, ipertensione arteriosa, iperlipidemia e aterosclerosi.
Unità 4.3 - La dieta nelle malattie del metabolismo.
Classificazione delle malattie del metabolismo, il diabete, l’obesità.
Anzio, 15 maggio 2014
Nome e cognome studente
Prof. Alberto Cenci
Firma studente
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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PROGRAMMA CLASSE 5 B
Materia: Inglese
Insegnante: Maria Cristiana Bortoluzzi
Anno Scolastico : 2013/2014
The planning of a restaurant
Chinese food
Indian Food
The Role of the cheff
The kitchen brigade
Types of restaurant
Origin of menus
Different kind of menu
Nutrition
The nutritional Pyramid
The cooking method
Stocks
Bolognaise sauce
Mayonnaise
The organic choice
Healthy eating
Alimentary disorders
Anorexia
Bulimia
Gli alunni:
L’ insegnante : Bortoluzzi Cristiana
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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PROGRAMMA DI
LAB. DI ORGANIZZ. E GEST. DEI SERVIZI RISTORATIVI
a.s. 2013/2014
-
Classe 5^ B
Prof. GIUSEPPE VERZICCO
MODULO 1 – Elementi di progettazione di una struttura ricettiva
Orientamenti principali; studio del mercato; determinazione della struttura; progettazione degli
spazi; il concetto di qualità.
MODULO 2 – Igiene alimentare
Le contaminazioni alimentari: chimica, biologica e fisica
Le malattie alimentari
L’igiene della persona, dell’ambiente, delle attrezzature e dell’ambiente
L’autocontrollo alimentare: il sistema HACCP
MODULO 3 – L’offerta gastronomica
Il menù; la pianificazione del menù e la sua costruzione
MODULO 4 – L’approvvigionamento
L’economato e la gestione degli acquisti, delle scorte; il calcolo del prezzo di vendita (food cost)
MODULO 5 – L’area di produzione
La progettazione della cucina; le piccole e grandi attrezzature
Le diverse forme di cottura
MODULO 6 – L’area di vendita
Il ristorante; l’organizzazione del servizio di sala; la gestione dell’area di vendita.
Gli alunni:
Il docente:
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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Relazione Finale a. s. 2013/2014
Materia: Italiano Storia
Docente: Alessandra Biondi
Classe : VB
Presentazione della classe
La classe V B è composta da 21 alunni ( 3 femmine e 18 maschi).
E’ presente un alunno diversamente abile con piano didattico differenziato
Situazione della classe
Si può affermare che :
 la preparazione è globalmente eterogenea, con alunni preparati e alunni con carenze
formative
 si sono osservate lacune in merito a : metodologie di studio, motivazione.
 l'autonomia di lavoro è nel complesso accettabile,
 alcuni alunni, in particolare presentano spirito di iniziativa e di collaborazione, con
approfondimento personale agli argomenti trattati. Il lavoro svolto per l’area progettuale li
ha stimolati ad una ricerca del Sapere interdisciplinare.
Al termine dell’anno, si possono individuare le seguenti fasce di livello:
Fascia alta (8/9) gli alunni hanno una buona preparazione di base, buone capacità di comprensione
e rielaborazione e hanno dimostrato autonomia, impegno costante e interesse.
Fascia media (7) : gli alunni hanno discrete capacità e hanno dimostrato impegno abbastanza
costante.
Fascia medio-bassa (6): gli alunni hanno capacità modeste,preparazione di base quasi sufficiente
e/o hanno dimostrato impegno ed interesse non sempre costanti o settoriali.
Fascia non sufficiente(4/5) : gli alunni hanno preparazione di base lacunosa e/o capacità scarse e
hanno dimostrato impegno non costante e/o interesse superficiale. In particolare, gli alunni hanno
dimostrato impegno ( molto scarso e discontinuo).
Obiettivi educativi
Si possono considerare raggiunti in modo soddisfacente e accettabile .
In modo parziale dagli alunni della fascia non sufficiente(4/5) .
Obiettivi didattici trasversali
La stessa considerazione vale per gli obiettivi didattici. Gli alunni della fascia D li hanno raggiunti
in modo parziale.
Contenuti disciplinari
Come già espresso nella progettazione didattica , i contenuti sono stati adeguati agli
interessi e alle reali possibilità degli alunni. Alcune parti di programma sono state quindi
sintetizzate, in quanto obiettivo primario, è stato fornire gli strumenti per l’acquisizione di un
metodo di lavoro e di studio.
Metodi e Mezzi
Sono stati usati tutti i metodi e i mezzi previsti e indicati nella progettazione. In particolare la classe
ha utilizzato il P.C. , in media una sola ora settimanale per approfondire/potenziare gli argomenti
trattati in classe, attraverso dei video e slide.
Verifiche e valutazione
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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Le verifiche sono state sistematiche e coerenti, collocate al termine di ogni unità. Sono state attuate
con modalità diverse, così da rilevare i livelli di competenza relativi alle abilità da attivare, sotto
forma di prove orali, scritte.
La valutazione è stata espressa in modo chiaro e univoco, utilizzando i giudizi sintetici previsti dalla
scheda, in base agli indicatori stabiliti collegialmente. Si è registrata l’evoluzione dai livelli di
partenza ai risultati finali, considerando i dati informativi delle verifiche e i risultati delle
osservazioni sistematiche.
Anzio, 15 Maggio
2014
Il Docente: Alessandra Biondi
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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Relazione Finale a. s. 2013/2014
Materia: Matematica
Docente: Carlo Orsini
Classe : VB
Lo studio della matematica promuove le facoltà sia intuitive che logiche, esercita a ragionare sia
induttivamente che deduttivamente, sviluppa le attitudini sia analitiche che sintetiche, il che porta il Docente
a svolgere il programma cercando di determinare nei giovani un uso consapevole delle capacità logiche per
valutare ed ordinare informazioni e conoscenze.
All'inizio di questo anno scolastico alcuni momenti sono stati dedicati ad un lavoro di normalizzazione della
classe, per poter programmare un’attività didattica il più possibile omogenea. L'esito quasi sempre non
positivo di questo lavoro è stato condizionato da molti fattori, tra cui la mancanza di prerequisiti in un alto
numero di allievi, l'impegno e l'interesse non adeguati dimostrati dagli studenti in classe e nel lavoro da
svolgere a casa, ma soprattutto dalle numerose assenze del Docente provocate da infausti eventi che hanno
colpito la di lui persona e famiglia.
Le lezioni sono state caratterizzate da un sereno rapporto di collaborazione Docente Discente, ma sono
mancati tenacia e dedizione da parte dei Discenti.
Solo una parte della classe ha raggiunto livelli di apprendimento oltre la sufficienza. Pochi allievi, hanno
raggiunto una certa padronanza delle tecniche e degli strumenti di calcolo. L'impegno non del tutto adeguato
ed una certa superficialità nel metodo di studio adottato, uniti alle problematiche di salute che hanno colpito
il Docente e la sua famiglia, hanno, inoltre, portato ad un rallentamento dello svolgimento delle previste
attività didattiche, comportando la impossibilità di soffermarsi ulteriormente su questioni di particolare
importanza e limitando la trattazione dei vari contenuti disciplinari.
Le verifiche sono state orientate sia al programma, per esprimere un giudizio circa il raggiungimento dei
traguardi stabiliti, che allo studente con l'obiettivo di aiutarlo nell'apprendimento.
Le forme delle verifiche sono state interrogazioni, interventi, discussioni, verifiche scritte sia test che
esercizi, una gamma abbastanza completa di elementi probanti da cui è scaturita una valutazione più ampia e
più solida che tenesse in considerazione la conoscenza, il grado di comprensione, le capacità di applicazione
nonché quelle di analisi e di sintesi.
Anzio 15|05|2014
Professore Carlo Orsini
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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Relazione finale classe 5° B
Lingua Francese
Prof.ssa Patrizia Tambaro
a. s. 2013/’14
In sede di programmazione dell’attività didattica e, tenuto conto delle finalità educative
specifiche dell’indirizzo di studio, sono stati formulati i seguenti obiettivi didattici:
 Comprendere varie tipologie di testi sapendo inferire il significato di vocaboli nuovi dal
contesto;
 Esprimersi in modo adeguato al contesto professionale di indirizzo;
 Cogliere il senso globale di messaggi scritti e orali;
 Conoscere e saper usare il lessico specifico all’indirizzo di studi;
 Usare la lingua in modo più autonomo seppur in situazioni comunicative ben definite;
 Saper produrre testi scritti di carattere generale e specifico.
Per la realizzazione degli obiettivi didattici l’approccio più efficace si è rivelato quello di tipo
induttivo volto a sollecitare una scoperta consapevole con tendenza ad individuare l’essenziale da
ogni insegnamento. Le attività didattiche sono state volte a favorire la simulazione e lo scambio dei
ruoli, il recupero delle situazioni di debolezza e la valorizzazione delle eccellenze e la progressiva
acquisizione di competenze operative utilizzabili anche in ambito professionale.
La classe gode di continuità didattica nel triennio e, durante tale periodo, buona parte degli alunni
ha sviluppato un atteggiamento positivo e collaborativo contribuendo così allo svolgimento delle
lezioni in un clima sereno e partecipativo. In merito agli obiettivi didattici pochi alunni si sono
distinti ed hanno conseguito pienamente gli obiettivi con risultati più che discreti. La maggior parte
degli allievi ha evidenziato un impegno scolastico meno costante attestando il profitto su livelli
mediamente sufficienti in considerazione, soprattutto, del permanere di qualche difficoltà a livello
dell’esposizione scritta.
Anzio, 10 maggio 2014
La docente
Patrizia Tambaro
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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Relazione Finale a. s. 2013/2014
Materia: Educazione Fisica
Docente: Marco Galderisi
Classe : VB
La classe 5 B composta da 21 allievi , è partita da una situazione di base buona , in cui si sono
messe in evidenza le buone capacità motorie di base di quasi tutti gli alunni. La classe,nella quasi
totalità dei casi ha dimostrato un sufficiente livello d’interesse evidenziando buone e in alcuni casi
eccellenti attitudini motorie. Lo svolgimento del programma è stato attuato secondo il piano di
lavoro previsto e tutti gli alunni hanno seguito le lezioni con discreta frequenza,raggiungendo
integralmente gli obiettivi precedentemente fissati, in particolar modo un deciso miglioramento
delle qualità psico-fisiche. Come metodologia si è usata la pratica di sport di squadra quali la
Pallavolo la Pallacanestro ed il calcio che hanno favorito la socializzazione e la cooperazione
insieme all’effettuazione di test su capacità atletiche specifiche che usati come verifiche periodiche
hanno permesso di valutare il grado di miglioramento rispetto ai livelli di partenza , incentivando la
consapevolezza delle proprie capacità ed il rispetto di sé e degli altri. Il comportamento è stato
costantemente su un livello di buona correttezza sia nei rapporti tra studenti che in quelli con
l’insegnante; Insufficienti il numero di incontri con le famiglie. Sono stati effettuati interventi
didattici integrativi con un piano didattico differenziato nei confronti dell’alunno D.A.
Tecniche d’intervento :
Lezione frontale , lavoro di gruppo, lavoro singolo.
Verifica delle modalità di valutazione:
Valutazione formativa: Prove pratiche di test atletici e giochi di squadra.
Valutazione sommativa : Colloquio e interrogazioni brevi su argomenti teorici
Uso delle attrezzature e dei sussidi didattici:
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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Il lavoro si è svolto principalmente nell’ambiente della palestra utilizzando le attrezzature in essa
presenti.
Gli argomenti teorici sono stati approfonditi in classe con l’utilizzazione di fotocopie e ricerche
tematiche
Livello globale raggiunto :
Contenuti : I contenuti principali sono stati acquisiti in modo discreto
Competenze: Mediamente si sono acquisite buone abilità psico-motorie e in alcuni casi ottime.
Capacità : Mediamente buone e in alcuni casi ottime.
Anzio 07/05/2014
L’insegnante
Prof. Marco Galderisi
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M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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RELAZIONE FINALE
DEL PROF. CLEMENTE MARIGLIANI
INSEGNANTE DI RELIGIONE CATTOLICA
NELLA CLASSE V B
ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014
La classe ha mostrato interesse e partecipazione alla materia, molto buona e costruttiva si è dimostrata
la partecipazione al dialogo educativo.
Gli obbiettivi prefissati in termini di conoscenza, competenza e capacità sono stati sostanzialmente
raggiunti.
In generale, gli apprendimenti dei concetti tipici della disciplina si sono rivelati sufficienti.
La comprensione si è rivelata buona favorendo un’ottima interazione.
Piuttosto positiva si è rivelata nella maggior parte dei casi la capacità di individuare le relazioni
pertinenti con le problematiche della società, in considerazione della complessità del cristianesimo.
Il programma svolto è allegato alla presente relazione.
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Classe : VB
Relazione Finale a. s. 2013/2014
Materia: Economia e Gestione delle Aziende Ristorative
Docente: Polo Anna Maria
Gli alunni di questa classe presentano livelli di partenza eterogenei, ciò dipende
maggiormente dal fatto che non tutti provengono dallo stesso gruppo classe; alcuni
sono ripetenti.
Per quanto riguarda il programma, esso è stato incentrato, nel rispetto degli obiettivi
fissati dal POF, sugli aspetti generali dell’organizzazione e della gestione economica
e finanziaria dell’azienda ristorativa e si è fatto spesso riferimento alla realtà del
mondo del lavoro e alla diretta osservazione dei processi produttivi da parte degli
studenti.
Varia, fin dal terzo anno, la tipologia delle prove di verifica scritta ( scelta multipla,
corrispondenza, completamento, esercizi applicativi). Le verifiche orali invece si
sono svolte in maniera tradizionale.
La tipologia dell’attività didattica è stata la lezione frontale che attraverso il dialogo
interattivo ha rappresentato l’approccio più comune e frequente.
Il giudizio complessivo in termini di conoscenze, competenze e capacità può
considerarsi mediamente più che sufficiente.
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RELAZIONE FINALE
DOCENTE
PROF. ANTONIO MARANO
DISCIPLINA
classe di concorso
materia insegnata
A019
LEGISLAZIONE
Sezione
Classe
B
5^
Data di
11 MAGGIO 2014
presentazione
diversamente
DSA
Composizione classe
femmine
maschi
3
18
abili
1
Il corso di Legislazione delle aziende ristorative per la classe 5 B prevede due ore settimanali che sono
ben poche, rispetto all’importanza formativa e alla grande varietà e complessità delle tematiche trattate
nella disciplina.
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La situazione della classe è stata sempre propositiva al processo di insegnamento - apprendimento,
anche se non ha palesato un interesse vivo e approfondito verso la disciplina.
Il programma previsto ha subito solo un leggero rallentamento nello svolgimento dei moduli previsti.
Spero di poter discutere con l’intera classe anche i contenuti del modulo 5 sulla “Situazione IgienicoSanitaria”. Particolare attenzione è stata posta alla comprensione di argomenti comuni con le discipline
d’indirizzo: Scienze degli Alimenti, Ristorazione ed Egar.
Le attività di recupero in orario curriculare si sono dimostrate utili per colmare le lacune su conoscenze
e abilità. Non sono state svolte attività di recupero in orario extra curriculare.
Fino al 11 maggio 2014 sono state svolte 43 ore di lezione, presumibilmente saranno svolte altre 6 ore
fino alla fine dell’anno.
Complessivamente l’attività didattica si è svolta in un clima di correttezza, sia sotto il profilo umano, sia
sotto l’aspetto disciplinare. Sono state sempre attuate le strategie e le metodologie più consone
all’apprendimento per la classe V, a partire dalla lezione frontale all’apprendimento cooperativo e al Jigsaw.
Uno strumento di lavoro insostituibile è stato il libro di testo in adozione, all’interno del quale è stato
svolto un itinerario coerente e approfondito.
Le verifiche, sempre strutturate, il più delle volte scritte sono state anche formative rispetto al
consolidamento del sapere e all’acquisizione delle competenze.
La classe nel complesso ha dimostrato interesse, ha avuto un costante progresso giungendo
mediamente a risultati quasi soddisfacenti.
I raccordi con le altre discipline sono stati proficui e si sono svolti secondo la programmazione
effettuata.
Obiettivi raggiunti e preparazione degli allievi specifici per la disciplina in termini di conoscenza:
- acquisizione minima di familiarità con la specificità del sapere giuridico, apprendendone il lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre e, anche se con difficoltà, ad assimilare i concetti
essenziali del diritto civile sull’impresa ristorativa;
- consolidamento minimo delle conoscenze con particolare riguardo alle capacità di recupero delle
lacune. Queste ultime sono state attenzione costante nello stesso metodo di insegnamento, basato sulla
ricerca continua del sapere, implementato al saper fare e sviluppato nel saper essere.
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Al fine di evitare il rischio di indottrinamento, della passivizzazione, del ricondizionamento e
della massificazione sono stati individuati e perseguiti precisi scopi educativi e didattici nella logica
del servizio alla maturazione personale e nel rispetto dei principi costituzionali. Pertanto sono state
raggiunte le seguenti abilità e competenze degli allievi che:
1. hanno acquisito una conoscenza minima il più possibile organica dei punti nodali della legislazione
dell’azienda ristorativa e, alcuni di loro sanno cogliere del tema trattato il significato e il legame col
contesto economico aziendale;
2. cercano di orientarsi sui principi fondamentali della “Legislazione per le aziende ristorative”;
3. cercano di utilizzare, anche se in misura minima il lessico e le categorie specifiche della disciplina e,
talvolta, contestualizzano le questioni giuridiche nell’attuale contesto sociale.
La classe ha mostrato impegno, accettabile nel complesso, anche se taluni allievi si sono applicati
in modo discontinuo e superficiale. I profitti comunque, pur se non sempre soddisfacenti, sono stati di
livello adeguato all’impegno profuso e mediamente sufficienti.
Anzio, lì 11-05-2014
Il Docente
prof. Antonio Marano
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RELAZIONE FINALE
Classe 5^ Sez. B a.s. 2013 -2014
Disciplina “Alimenti e alimentazione” - Prof. Alberto Cenci
La classe, composta da 21 alunni, presentava inizialmente livelli di partenza molto modesti.
Durante l’anno scolastico, per una buona parte degli alunni scarsi sono stati l’interesse, la partecipazione, la
propensione allo studio.
A fronte della situazione iniziale è stato effettuato all’inizio un intervento teso a colmare le lacune relative
agli argomenti di base mediante dei richiami degli stessi, necessari per mettere in grado gli studenti di poter
accedere agli argomenti successivi; tali interventi sugli argomenti di base sono proseguiti durante l’anno
quando ve ne è stata la necessità.
Agli studenti, oltre alle spiegazioni degli argomenti, sono state fornite, per ogni lezione, una serie di
domande scritte volte ad indurre gli studenti alla ricerca sia delle nozioni, ma soprattutto delle logiche e dei
collegamenti più importanti per ogni argomento di ogni capitolo.
Oltre alle interrogazioni orali periodiche sollecitate dal docente, per facilitare l’apprendimento, è stata data
agli studenti la possibilità di proporsi per verifiche orali su argomenti corrispondenti a singoli capitoli del
libro di testo, possibilità sfruttata da un numero limitato di studenti.
Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, questo risulta incompleto rispetto al previsto.
Il ritardo è dovuto, oltre che ai motivi suddetti, anche alla diminuzione delle ore di lezione previste a causa di
eventi ed attività varie coincidenti con i giorni di lezione.
I rapporti con le famiglie sono stati in generale limitati alle giornate relative al ricevimento delle famiglie.
Alla data in cui viene scritta questa relazione gli obiettivi previsti nella programmazione iniziale sono stati
quindi raggiunti, in modo parziale, solo da alcuni alunni.
Anzio, 05/05/2014
In fede
Prof. Alberto Cenci
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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA B
MATERIA : INGLESE
INSEGNANTE :MARIA CRISTIANA BORTOLUZZI
ANNO:2013/2014
La classe quinta B è composta da 21 studenti; 18 maschi e 3 femmine.
Il programma è stato svolto in modo abbastanza regolare, nonostante
l ‘ esuberanza di alcuni studenti.
Il livello di partenza è risultato, all’ inizio anno scolastico ,per lo più mediocre.
Grazie ad interventi di recupero linguistico svolti in itinere ed un lavoro di continua
ripetizione degli argomenti , in data odierna il livello medio risulta essere sufficiente.
Il comportamento a volte non è stato molto adeguato ad quinto anno di scuola
superiore, ma comunque gestibile.
Alcuni studenti non hanno avuto una linearità nella partecipazione al dialogo
educativo, per cui il livello raggiunto ne ha risentito.
Il D.A. ,ha seguito un piano educativo personalizzato secondo quanto attestato dalla
programmazione individuale.
Anzio, 09/05/14
L’insegnante: Maria Cristiana Bortoluzzi
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Relazione Finale a. s. 2013/2014
Materia: Lab. Di Organizz. E Gest. Dei Servizi Ristorativi
Docente: Giuseppe Verzicco
Classe : VB
La classe è formata da 21 alunni di cui 3 di sesso femminile provenienti da un ambiente
socioculturale piuttosto eterogeneo. Gli allievi presentano livelli diversi, ma hanno mostrato di
avere mediamente discrete capacità e competenze. L’interesse mostrato durante il dialogo mi ha
permesso di condurre le lezioni in modo interattivo, soprattutto sugli argomenti legati al mondo
professionale. Alcunii allievi hanno un metodo di studio autonomo e soddisfacente, altri alunni
applicano maggiormente in modo pratico le loro competenze per svolgere con successo il lavoro
assegnato. Per quanto riguarda le competenze professionali la maggior parte degli allievi ha
evidenziato una valida padronanza..
L’ insegnante: Giuseppe Verzicco
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IPS “M. G. APICIO” di Anzio
Anno scolastico 2013/2014
Ia SIMULAZIONE a PROVA ESAMI DI STATO
Classe 5 B
ITALIANO
6 Dicembre 2013
TEMPO A DISPOSIZIONE: 6 ore
N.B.: Consegnare i telefoni cellulari.
Il candidato potrà lasciare l’aula solo dopo 3 ore dall’inizio della prova
LA COMMISSIONE
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IPS “M. G. APICIO” di Anzio
Anno scolastico 2013/2014
IIa SIMULAZIONE IIa PROVA ESAMI DI STATO
Classe 5 B
ITALIANO
9 APRILE 2014
TEMPO A DISPOSIZIONE: 6 ore
N.B.: Consegnare i telefoni cellulari.
Il candidato potrà lasciare l’aula solo dopo 3 ore dall’inizio della prova
LA COMMISSIONE
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IPS “M. G. APICIO” di Anzio
Anno scolastico 2013/2014
Ia SIMULAZIONE IIa PROVA ESAMI DI STATO
Classe 5 B
TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
12 marzo 2014
TEMPO A DISPOSIZIONE: 6 ore
N.B.: Consegnare i telefoni cellulari.
Il candidato potrà lasciare l’aula solo dopo 4 ore dall’inizio della prova
LA COMMISSIONE
M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM)
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SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
INDIRIZZO: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
Tema di:
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
Le condizioni igieniche degli alimenti e dei servizi di ristorazione così come le procedure di
lavorazione e manipolazione degli alimenti possono essere causa di svariate tossinfezioni e
parassitosi alimentari.
Il candidato descriva le caratteristiche dei macro e microrganismi responsabili di malattie
trasmissibili all’uomo con le rispettive azioni specifiche messe in campo per garantire la salubrità
degli alimenti; il candidato, inoltre, spieghi in modo esauriente come nella pratica il sistema
HACCP viene attuato per la prevenzione di queste forme di contaminazione alimentare.
Durata massima della prova: 6 ore.
E’consentito il solo uso del vocabolario di Italiano
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IPS “M. G. APICIO” di Anzio
Anno scolastico 2013/2014
IIa SIMULAZIONE IIa PROVA ESAMI DI STATO
Classe 5 B
TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
12 Maggio 2014
TEMPO A DISPOSIZIONE: 6 ore
N.B.: Consegnare i telefoni cellulari.
Il candidato potrà lasciare l’aula solo dopo 4 ore dall’inizio della prova
LA COMMISSIONE
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SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
INDIRIZZO: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
Tema di:
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
Negli ultimi decenni, in conseguenza dell’evoluzione tecnologica, l’uso degli additivi alimentari si è
esteso notevolmente, anche se il loro impiego trova le sue origini in tempi remoti.
In epoca pre-industriale, infatti, si utilizzavano metodi di conservazione degli alimenti artigianali
come la salatura delle carni e del pesce, l’aggiunta di succo di limone a frutta e verdura per evitarne
l’imbrunimento,
l’impiego
di
aceto
nella
preparazione
di
conserve
vegetali
etc.
Oggi la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione dei prodotti alimentari vengono realizzati in
aree geografiche molto distanti fornendo al consumatore un’ampia scelta di prodotti alimentari.
In questa rientrano sicuramente i novel foods che sono stati introdotti al fine di andare incontro alle
esigenze del consumatore sempre più variegate.
Il Candidato commenti quanto riportato e descriva approfonditamente gli additivi alimentari e i
novel foods riportando, inoltre, il suo parere professionale sull’uso e la diffusione di questa
categoria di prodotti.
Durata massima della prova: 6 ore.
E’consentito il solo uso del vocabolario di Italiano
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
INDICATORI
LIVELLI
PUNTEGGI
Conoscenze
- pertinenza alla traccia
- sviluppo dell'argomento
Lacunose
Frammentarie edi imprecise
Sufficienti
Buone
Ampie ed esaurienti
1
2
3
4
5
Competenze
- applicazione delle conoscenze ai problemi proposti
- capacità di descrivere i collegamenti
- uso del lessico
- uso corretto della lingua italiana
Scarse
Mediocri
Globalmente accettabili
Discrete
Buone
1
2
3
4
5
Capacità
- di esposizione
- di analisi
- di sintesi
- di rielaborazione
Molto limitate
Modeste
Accettabili
Discrete
Spiccate
1
2
3
4
5
Voto:
La Commissione:
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
SERVIZI COMMERCIALI
“Marco Gavio Apicio”
Simulazione Terza prova
Esami di stato 2013-14
Discipline: Legislazione – Francese – Inglese – Matematica - Storia
Classe: VB
Alunno:
Data:
1
2
3
4
Legislazione
Francese
Inglese
Matematica
Storia
VOTO
Ogni quesito ha valore 0,50
Nel totale si raggiunge il numero intero per eccesso
5
6
Tot.
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LEGISLAZIONE
1. I contratti atipici:
a) non sono disciplinati dal codice civile ma sono disciplinati da leggi speciali
b) non sono disciplinati dal codice civile ma sono regolamentati secondo standard
uniformi
c) non sono usati frequentemente
d) fanno eccezione alla disciplina generale del codice civile in materia di contratti
2. Il leasing permette
a) di acquistare il bene in qualsiasi momento
b) soltanto di utilizzare un bene per un certo periodo
c) di acquistare il bene con una riduzione di prezzo
d) di utilizzare ed acquistare il bene alla scadenza del contratto
3. Il contratto di catering ha per oggetto:
a) l’organizzazione di un viaggio per mare
b) l’organizzazione di un viaggio per aereo
c) la gestione di un’attività ristorativa
d) la gestione di un’attività turistica
4. Nella compravendita è un’obbligazione del compratore:
a) garantire dall’evizione
b) consegnare la cosa
c) pagare le spese del contratto
d) far acquistare la proprietà
5. Il deposito irregolare ha per oggetto:
a) beni infungibili
b) denaro
c) denaro e beni fungibili
d) beni fungibili
6. Nelle vendite a rate l’acquirente acquista la proprietà del bene:
a) al momento della conclusione del contratto
b) al momento della consegna della cosa
c) dopo il pagamento della prima rata
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d) dopo il pagamento dell’ultima rata
FRANCESE
1. Une intoxication d’origine bactérienne se manifeste entre :
a. une et douze heures
b. douze et quarante-huit heures
c. douze et vingt-quatre heures
d. trois jours
2. Braiser un aliment c’est :
a. cuir à feu doux pour 30 minutes
b. cuir à feu fort sans couvercle
c. cuir à feu doux dans une atmosphère humide
d. cuir dans un corps gras
3. Les aliments, soumis à la fumée issue de la combustion de bois :
a. ont subis le procédé du fumage
b. ont subis le procédé du séchage
c. ont subis le procédé du salage
d. ont subis le procédé du solage
4. L’appertisation est un procédé qui permet de stériliser :
a. les aliments dans un conteneur tetra-brik
b. le contenant avant de placer le contenu
c. le contenu à haute température
d. à la fois le contenant et le contenu
5. Pour éviter le phénomène de l’acidification, le liquide :
a. est stérilisé puis refroidi brusquement
b. n’est pas refroidi
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c. est refroidi dans le vingt-quatre heures
d. est refroidi à 0°
6. La grippe aviaire :
a. est une maladie bactérienne
b. est transmise par les canards
c. n’est pas d’origine alimentaire
d. ne se transmet pas à l’homme
INGLESE
1. SELF –SERVICE RESTAURANT SERVES:
A. COLD DISHES
B. LOW COST DISHES ONLY
C. ALL TYPES OF FOOD
D. ETHNIC FOOD
2. GOURMET RESTAURANT SERVES
A.
B.
C.
D.
ONLY VIPS
TOP QUALITY AND ELABORATE DISHES
ALL KIND OF DISHES
FEW ITEMS
3. A DINER IS:
A. A PERSON WHO EATS A MEAL
B. A REGULAR CLIENT OF A RESTAURANT
C. A LIST OF FOOD
D. A CREDIT CARD
4 THE HEAD CHEF IS:
A.
B.
C.
D.
AN ASSISTANT OF THE MANAGER
THE MANAGER OF THE KITCHEN
THE RESPONSIBLE ONLY OF THE STAFF
THE TALLEST CHEF
5 STEAMING IS:
A.
B.
C.
D.
THE PROCESS OF COOKING FOOD WITH LOW HEAT
THE PROCESS OF COOKING FOOD WITH A LITTLE FAT
THE PROCESS OF COOKING FOOD WITH VAPOUR
THE PROCESS OF COOKING FOOD WITH BOILING WATER
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6 SEWING IS
A.
B.
C.
D.
A SLOW COOKING
A FAST COOKING
A VAPOUR COOKING
IS NOT A WAY OF COOKING
MATEMATICA
1. Una corretta definizione di funzione recita:
a) una relazione fra due insiemi A e B è una funzione se a ogni elemento di A associa due e solo due elementi di B
b) una relazione fra due insiemi A e B è una funzione se a ogni elemento di A associa cinque e solo cinque elementi di
B
c) una relazione fra due insiemi A e B è una funzione se a ogni elemento di A associa uno e uno solo elemento di B
d) una relazione fra due insiemi A e B è una funzione se a ogni elemento di A associa tre e solo tre elementi di B
2. Le viene assegnata una funzione razionale fratta, ponendo il denominatore diverso da zero, viene x diverso da 3. Il
dominio sarà:
a) [-∞;3)∪(3; +∞]
b) (-∞;3)∪[3; +∞)
c) (-∞;3]∪(3; +∞)
d) (-∞;3)∪(3; +∞)
3. Il trinomio di secondo grado sottoposto alla Sua attenzione ha il Δ=0. La coordinata y del vertice è?
a) uguale a 2
b) uguale ad 1
c) zero
d) uguale a tre
4. Una funzione è una relazione fra due insiemi A e B, che prevede che ad ogni elemento di A è associato uno e uno
solo elemento di B. L'insieme A è detto:
a) condominio della funzione
b) codominio della funzione
c) dominio della funzione
d) comunione della funzione
5. La disequazione a Lei assegnata richiede la stretta positività. Con x=-2, x=3 ed a>0, la soluzione sarà?
a) x<-2∪x>3
b) x<-2∪x≥3
c) x≤-2∪x>3
d) x≤-2∪x≥3
6. Le viene assegnata una funzione razionale fratta, quale delle seguenti condizioni sono necessarie per determinarne il
dominio?
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a) si pone il denominatore diverso da due, quindi si escludono da R i valori di x che eventualmente esaltano il
denominatore
b) si pone il numeratore diverso da zero, quindi si escludono da R i valori di x che eventualmente annullano il
denominatore
c) si pone il denominatore diverso da zero, quindi si escludono da R i valori di x che eventualmente annullano il
numeratore
d) si pone il denominatore diverso da zero, quindi si escludono da R i valori di x che eventualmente annullano il
denominatore
STORIA
1.Giolitti esercitò una grandissima influenza sulla vita politica dell’Italia:
a)
b)
c)
d)
dal 1871 al 1884
dal 1885 al 1901
dal 1901 al 1914
dal 1914 al 1921
2.La politica protezionistica consiste:
a) nell’introdurre agevolazioni fiscali a favore delle piccole aziende agricole
b) nell’imposizione di alte tasse sui prodotti esteri al fine di favorire lo sviluppo delle industrie
c)nell’eliminazione delle tasse sui prodotti esteri al fine di favorire le importazioni
d) nel proteggere dalla concorrenza straniera i prodotti agricoli tipici di un Paese
3. Fra il 1900 e il 1914 emigrarono dall’Italia circa:
a)500.000 persone
b)2 milioni di persone
c)8 milioni di persone
d)15 milioni di persone
4. Nelle elezioni politiche del 1919 il maggior numero di seggi in Parlamento fu ottenuto:
a)dal Partito liberale e dai repubblicani
b)dalle liste di ex combattenti e dal Partito democratico
c)dal Partito liberale e dai Fasci di combattimento
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d)dal Partito Socialista Italiano e dal Partito Popolare Italiano
5. Nel 1928 fu varata la nuova legge elettorale, che affidò al Gran Consiglio del fascismo:
a)la nomina dei presidenti e degli assessori regionali
b)il compito di preparare tre liste di candidati, appartenenti alle diverse correnti del PNF
c)il compito di preparare la lista unica dei candidati alle elezioni politiche
d)il compito di vigilare sul rispetto della libertà e della segretezza del voto
6. L’esercito italiano affrontò il conflitto mondiale:
a)ben armato e perfettamente equipaggiato
b)con gravi carenze nell’armamento, aggravate dall’imperizia di molti ufficiali
c)con armi antiquate, ma sotto la guida di ufficiali tecnicamente ben preparati
d)con un’efficiente artiglieria e un’ottima aviazione
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
SERVIZI COMMERCIALI
“Marco Gavio Apicio”
Simulazione Terza prova
Esami di stato 2013-14
Discipline: Legislazione – Francese – Inglese – Matematica -
Classe: VB
Alunno:………………………………
Data: ………………………………….
LA DURATA DELLA PROVA E’ DI 100 MINUTI
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LEGISLAZIONE
A. Che cosa sono i contratti collettivi nazionali di lavoro, qual’ è il loro contenuto e in quale rapporto stanno con
il contratto individuale di lavoro?
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_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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B.
Quali diritti sono garantiti dalla Costituzione in materia di lavoro?
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_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
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1.
Le disposizioni contenute nei contratti collettivi:
a) Non si applicano ai lavoratori non iscritti ai sindacati che li hanno sottoscritti
b) Si applicano nella prassi anche ai lavoratori non iscritti ai sindacati
c) Si applicano ai lavoratori aderenti ai sindacati più rappresentativi
d) Si applicano soltanto ai lavoratori di unità produttive dove sono state costituite rappresentanze
sindacali aziendali
2.
La procedura di mobilità è prevista:
a) Per i lavoratori licenziati per giusta causa
b) Per i lavoratori licenziati per giustificato motivo soggettivo
c) In ogni caso di licenziamento individuale
d) A seguito di licenziamenti collettivi per riduzione del personale
3.
Un datore di lavoro, fervente cattolico, venuto a conoscenza che un suo dipendente è di religione
mussulmana, decide, per questo solo motivo, di licenziarlo. Tale licenziamento è:
a) Valido, perché viene a mancare il rapporto di fiducia con il dipendente;
b) Valido per giustificato motivo soggettivo;
c) Nullo perché contrario alle disposizioni dello Statuto dei lavoratori;
d) Valido, se il datore di lavoro fornisce adeguata motivazione.
4.
La
a)
b)
c)
d)
5.
Lo Statuto dei lavoratori è:
a) Una legge speciale;
b) Una legge ordinaria;
c) Una legge costituzionale;
durata massima dell’orario giornaliero di lavoro è stabilita:
Dal contratto individuale di lavoro;
Dagli accordi sindacali aziendali;
Dalla legge;
Dalla Costituzione
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d) Una parte della Costituzione
FRANCESE
ALUNNO…………………………………………………..CLASSE……………………DATA…………………….
1. Décrivez les bienfaits et les carences du régime végétarien:
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
2. Décrivez les toxi-infections alimentaires les plus importantes :
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
3. il faut
a) laver la coquille des œufs quand on les achète
b) éliminer les œufs qui ont une coquille fêlée
c) toujours cuire les œufs
d) laver un œuf souillé
4. les produits surgelés :
a) n’ont pas de bactéries
b) doivent être décongelés à température ambiante
c) ne doivent pas être recongelés une fois décongelés
d) doivent être conservés à -18°
5. précautions dans la manipulation des oiseaux sauvages :
a) éviter le contact direct avec le sang, les excréments et les sécretions
b) consommer la viande crue
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c) ne pas porter des gants
d) nettoyer avec peu d’eau les outils et les surfaces
6. pour abaisser le taux de mauvais cholestérol :
a) utiliser le beurre pasteurisé
b) utiliser la crème fraîche
c) utiliser les gras saturés
d) utiliser les poissons gras
7. les féculents, les céréales et le pain :
a) sont riches en oméga 3
b) sont composés de glucides complexes et de protéines végétales
c) sont composés de glucides et de vitamine E
d) sont composés de glucides complexes et de protéines animales
SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE 5B
1) what is food intolerance?
A.
B.
C.
D.
a slow negative reaction to food
when you do not like a kind of food
a fast negative reaction to food
a fast assimilation of food
2) what does the body react to in a food intolerance?
A.
B.
C.
D.
food
toxic by-product
the immune system
fever
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3) the coelic disease is
A. intolerance to gluten
B.Intolerance to pasta
C. intolerance to cereal
D. intolerance to bread
4) eating habits are often influenced by
A. nothing
B. illness
C. families
D. social and cultural patterns
5) who are the major victims of anorexia?
A. men
B. women
C. No one
D. children
6) what is the reason why also men can be affected by anorexia?
A. lack of affection
B. tendence to perfection
C. Nothing
D. Work problems
1 what is bulimia?
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2 what is anorexia?
MATEMATICA
. Una funzione è una relazione fra due insiemi A e B, che prevede che ad ogni elemento di A è associato uno e uno solo
elemento di B. L'insieme A è detto:
a) condominio della funzione
b) dominio della funzione
c) codominio della funzione
d) comunione della funzione
2. Le viene assegnata una funzione razionale fratta, in che consiste lo studio del segno?
a) consiste nel porre il denominatore diverso zero per escludere da R i valori di x che eventualmente esaltano il
denominatore
b) consiste nel porre il denominatore diverso zero per escludere da R i valori di x che eventualmente abbandonano il
denominatore
c) consiste nel porre il denominatore diverso zero per escludere da R i valori di x che eventualmente annullano il
denominatore
d) lo studio del segno della funzione consiste nell'individuare per quali valori della x, la y è negativa, nulla o positiva
3. Le viene assegnata una funzione razionale fratta, ponendo il denominatore diverso da zero, viene x diverso da 3 e
da -7. Il dominio sarà:
a) (-∞;-7]∪(-7;3)∪(3; +∞)
b) (-∞;-7)∪(-7;3)∪(3; +∞)
c) (-∞;-7)∪(-7;3)∪[3; +∞)
d) (-∞;-7)∪[-7;3)∪(3; +∞)
4. Le viene assegnata una funzione razionale fratta, quale delle seguenti condizioni sono necessarie per determinarne
il dominio?
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a) si pone il numeratore diverso da zero, quindi si escludono da R i valori di x che eventualmente annullano il
denominatore
b) si pone il dominio diverso da zero, quindi si escludono da R i valori di x che eventualmente annullano il numeratore
c) si pone il denominatore diverso da due, quindi si escludono da R i valori di x che eventualmente esaltano il
denominatore
d) si pone il denominatore diverso da zero, quindi si escludono da R i valori di x che eventualmente annullano il
denominatore
5. Le viene assegnata una funzione razionale fratta, ponendo il denominatore diverso da zero, viene x diverso da -4. Il
grafico della funzione:
a) non si può disegnare
b) taglia l'asse x in -4 in quanto -4 appartiene al dominio
c) taglia l'asse x in -4
d) non taglia l'asse x in -4 in quanto -4 non appartiene al dominio
6. Le viene assegnata la seguente funzione razionale fratta
. Determini il dominio facendo uso solo dei righi
assegnati
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
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7. completi il seguente grafico.
-3
3
5
x
x
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE ESAMI DI STATO
COMMISSIONE
CLASSE V B
CANDIDAT ……………………….……………..….
FASI DEL COLLOQUIO
a.s. 2013/14
CRITERI DI VALUTAZIONE
ARGOMENTO
CONOSCENZA
VALUTAZIONE
PROPOSTO DAL
CANDIDATO


9


1-6
Parziale e con collegamenti non sempre
corretti
Assimilata, con qualche collegamento
tra le varie discipline coinvolte
Ampia, con collegamenti pertinenti
Approfondita, ben organizzata nei
collegamenti
7
8
9
CONOSCENZE DISCIPLINARI
TEMATICHE DISCIPLINARI



Lacunose
Sufficienti
Adeguatamente approfondite
1-2
3-4
5-6
CAPACITA’ CRITICA E DI RIELABORAZIONE
17



Analisi
Analisi, sintesi
Analisi, sintesi, collegamenti personali
1-2
3-4
5
QUALITA’ ESPOSITIVA




Scarsa padronanza della lingua
Uso corretto ma semplice della lingua
Padronanza e correttezza della lingua
Uso dei linguaggi specifici, coerenza
argomentativa, vivacità espositiva
1-2
3-4
5
6
PUNTI
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AREA
PROFESSIONALIZZANTE
TERZA AREA/ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
1-2
2
DISCUSSIONE PROVE
SCRITTE



0
1
2
Non riconosce l’errore
Riconosce l’errore
Corregge spontaneamente l’errore
2
TOTALE
LA COMMISSIONE
_________________________
_________________________
_________________________
IL PRESIDENTE
_________________________
_________________________
_________________________
_________________________
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DISCIPLINA
Italiano e Storia
Matematica
NOME DEL DOCENTE
Alessandra Biondi
Piero Orsini
Lingua Francese
Patrizia Tambaro
Educazione Fisica
Marco Galderisi
Religione
Clemente Marigliani
Sostegno
Mariella D’Onofrio
EGAR
Lingua Inglese
Legislazione
Alimenti e Alimentazione
Lab. di organizz. e gest. dei
serv. ristor.
Anzio, 15 Maggio 2014
Anna Maria Polo
Cristiana Bortoluzzi
Antonio Marano
Alberto Cenci
Giuseppe Verzicco
FIRMA