RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 25/03/2014 CISI FOGGI@ j ~ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE " " a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom www.cis1foggia.it 1 Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 25/03/2014 PRIMO PIANO 11 1 lA GAZZE'ID\. DELMUZOGlORNO Martedì 25 marzo 2014 GLI APPUNTAMENTI Il responsabile del dicastero «blinda» il decreto che semplifica contratti atermine e apprendistato da eventuali «stravolgimenti» CONFINDUSTRIA «Contrapposizione essenzialmente mediatica. L'unica nostra preoccupazione è questa: ritrovare la crescita» Lavoro, Poletti archivia l'era della concertazione Il ministro: «Decidiamo noi». Squinzi: «Sosteniamo il governo» Nuove norme sul lavoro Principali regole del decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale @ ROMA. Nel giorno in cui il presidente di Confmdustria, Giorgio Squinzi, cerca di ri· cucire i rapporti con il governo Renzi, dal ministro del lavoro Giuliano Paletti arriva una doccia fredda sulla concertazione: «All'era di Renzi credo non esista». Perchè va bene il confronto ma poi è il governo che, nelle sue responsabilità, decide. Ed anche in vista dell'approdo in Parlamento del decreto legge sul lavoro, che semplifica contratti a termine e apprendistato, il ministro blinda le misure da eventuali «stravolgimenti». Paletti ribadisce che come <<ministro del Lavoro incontro le parti sociali tutte le volte che è utile, ma la cosa che deve essere chiara» è che, appunto, «quando è l'ora di decidere, io il ministro, e quindi il governo, decide e viene giudicato dai cittadini». Se di fronte alle cri~ tiche della «strana coppia», co- me l'ha defmita il premier, Paletti risponde con una battuta (Me sono scontenti un po' di qua eunpo' dilà, abbiamo fatto bene»), ai sindacati e alle as- riguarda tutti, anche la rappresentanza, è che c'è bisogno di cambiamento profondo», è la sua premessa. E, sul fronte specifico del dI lavoro (pubblicato COI\IFII\IDUSTRIA Il presidente Giorgio Squinzi socìazioni delle imprese gira però una riflessione: «Devono interrogarsise le loro modalità siano ancora quelle più con· grue, più adatte alla situazione attuale. il problema vero che 2 giovedì in Gazzetta ufficiale) per rilanciare l'occupazione, a partire da quella giovanile, semplificando innanzitutto i contratti a termine (tre anni senza causale e con la passi- biliffi di otto proroghe), il ministro è chiaro: «Dialogheremo con le commissioni e il par· lamento ma se qualcuno pensa di stravolgere quello che ab· biamo fatto, ci opporremo con tutte le forze». Prova invece a ricucire i rapo porti il n. 1 degli industriali: «Se il governo Renzi sarà in grado di fare le riforme, troverà in noi i sostenitori più leali e decisi perchè questo paese ha bisogno di riforme per ritrovare la crescita», dice Squinzi. «L'unica preoccupazione di Confindustria è questa: ritrovare la crescita. La contrappOSizione che sta montando in questo momento è essenzialmente mediatica e non corrisponde alla nostra visione: posso garantire fin d'ora che saremo i sostenitori più leali del governo in attesa delle riforme e di vederle applicate. Esamineremo il decreto sul lavoro a partire dai prossimi giorni». Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 25/03/2014 lA GAZZETIADELMUZOGIORNO LO SGUARDO SULl'ITALIA Nella sua prolusione al Consiglio Cei di primavera snocciola gli ingredienti della sua ricetta anti-crisi in una fase difficile per la vita del Paese Martedl Z5 marzo 2014 LO SCONTRO SUI TEMI ETiCI Attacco alla «dittatura» dell'ideologia «gender», che instilla «preconcetti)) persino contro «la differenza tra padre e madre)). Echiama i genitori a«non farsi intimidire)) Bagnasco: Renzi tagli gli sprechi rilandare i consumi eil lavoro Il cardinale appoggia chi crea occupazione contro le «inutili edannose burocrazie» @ ROMA. «Incentivare i consumi»), senza ritornare però alla «logica perversa» del conswnismo, Sostenere «chi crea lavoro e oc- cupazione/}, anche ({semplificando}) le ({inutili e dannose burocrazie», In più, abbattere «sprechh> e «macchinosità istituzionali», compito quest'ultimo su cui i vescovi danno quindi aperto appoggio all'azione promossa dal governo Renzi. Nella sua prolusione al Consiglio Cei di primavera, il cardìnale Angelo Bagnasco snocciola gli ingredienti della sua ricetta anti-crisi, anche con lll1a singolare concomitanza di temi con le priorìtà indicate dall'esecutivo in carica Ma, nel suo discorso, ilpresidente dei vescovi affronta anche aspetti di taglio più strettamente etico, con un attacco a gamba tesa alla «dittatura» dell'ideologia «gender)}, che instilla <ipreconcettV) persino contro <da differenza tra padre emadre»: Bagnasco, con parole durissime, chiama quindi i genitori a «non farsi intimidire» e a reagire contro l'«indottrinamento» nelle scuole, dipinte come una sorta di «campi di rieducazione». «Sono passati - afferma -più di sei anni dall'inizio della grave crisi economica, che chiede un prezzo altissimo al lavoro e all'occupazione», e che {(si riversa come una tempesta impietosa sui giovani», Contro questa situazione, «è necessario incentivare i con· sumi senza ritornare nella logica perversa del consumismo che di- vora il consumatore». Ma «è altresì indispensabile sostenere in modo incisivo chi crea lavoro e occupazione in Italia, semplificando anche le inutili e dannose burocrazie». Infatti, «se non si velocizzano i processi e non si incentiva, si scoraggia ogni intrapresa vecchia e nuova». il tema delle riforme e della «spending review}) occupa un posto centrale nel discorso di Bagnasco, che su questo dà direttamente il proprio incoraggiamento all'esecutivo: PARmo DEMOCRATICO rEX MINISTRO PRESENTA UN "ESPERIMENTO" POLITICO CHE COINVOLGE Il CIRCOLI, MA ESCLUDE DI VOLERE CREARE UNA NUOVA CORRENTE Barca: in futuro stop al doppio incarico partito-governo @ ROMA. «Neanche negli Usa c'è identità tra il pre· sidente americano e il segretario di un partito. Oggi non chiediamo certo a Matteo Renzi di lasciare la leadership del Pd, ma in un partito diverso servirà presto introdurre quattro o cinque novità nello statuto per evitare situazioni simili}). Con queste parole Fabrizio Barca ha auspicato che in un futuro non lontano il premier lasci il doppio incarico essendo anche segretario dei democratici. L'ex ministro della Coesione territoriale nel governo Monti ha tenuto una conferenza stampa nella storica sezione dell'ex Pci (ora circolo del Pd) in via dei Giubbonari, al quale è iscritto, per presentare "Luoghi Idea(li)", un esperimento politico che coinvolge 11 circoli del Pd su progetti che "legano il partito al territorio e alle proposte dei suoi abitantD}. n progetto -secondo Barca che è direttore generale del ministero dell'Economia - dovrebbe in un futuro non lontano dare una nuova identità al maggior partito del centrosinistra: "vogliamo provare nei fatti che il Pd può tornare ad essere strumento della società, utilizzando un metodo moderno", L'ex ministro ha escluso di voler creare una nuova corrente: "n nostro compito, dentro il Pd e con il Pd, è quello di affiancare 3 la nostra esperienza sul territorio, con attenzione ad 11 circoli, a quella attuale del partito», Barca ha avuto espressioni di apprezzamento per Matteo Renzi: «Ha frastornato le corporazioni, ha dato una scossa nel metodo, ribadendo il primato della politica sui tecnici. è stato un impatto positivo perchè la classe dirigente è rimasta sorpresa e dimostra timore". Barca ha detto dì non aver più sentito Renzi da parecchio tempo e di aver trovato in giro per 1'Italia "un partito di militanti molto renziani, ma sempre pronti a dialogare con chi propone cose nuove. Abbiamo un'idea di partito diversa da quella dell'attuale classe dirigente)}, «auspichiamo che il nuovo Governo· con la partecipazione convinta e responsabile del Parlamentoriesca a incidere su sprechi emacchinosità istituzionali e burocratiche, ma soprattutto a mettere i movimento la crescita e lo sviluppo, in modo che l'economia e il lavoro creino non solo profitto, ma occupazione reale in Italia». Bagnasco anticipa alcuni dati del Rapporto Caritas 2014 sulla povertà e l'esclusione sociale, di imminente pubblicazione, che registra «un aumento impressionante di italiani che bussano alla porta» dei centri Caritas, «cos'ì come di gruppi sociali che fmo ad oggi erano estranei al disagio sociale". Le difficoltà economiche sì aggravano, poi, nei casi di «rottura dei rapporti coniugali))", tanto che "il 66,1 % dei separati dichiara dinon riuscire a provvedere all'acquisto dei beni diprima necessità". Sui temi della difesa della vita, è un vero grido quello che lancia Bagnasco sulle violazioni dei diritti del bambino, in particolaredice -quando è «addirittura esposto all'aborto o alla tragica possibilità dell'eutanasiaì); «ciò grida vendetta al cospetto di Dio», Fausto Gasparronf Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 25/03/2014 REGIONE DOPO LE POLEMICHE POLITICHE SEILEZIONE PER 200 FUNZIONARI La graduatoria resterà aperta tre anni (salvo rinnovi): potranno sfruttarla anche tutte le altre amministrazioni lA GAZZE'IlADELMEZZOGIORNO Martedì 25 marzo 2014 Puglia, dal primo aprile rinartono le assunzioni Si inizia con 80 impiegati. Ecco come funzionerà il nuovo concorso $ BARI. I vincoli del patto dì stabilità verranno meno dal lO aprile. E così la Regione potrà riprendere ad assumere, partendo proprio dagli 80 impiegati vino citori del concorso terminato a settembre del 2013. Una buona notizia che arriva proprio nel pieno delle pOlemiche sul nuovo concorso, quello per 200 funzionari, che continua a catalizzare le attenzioni della politica: sul tema il gruppo di Forza Italia ha convocato per domani una nuova conferenza stampa. Nel mirino sono fmiti i meccanismi selettivi previsti dal bando (per titoli ed esami), in cui è prevista una premialità per chi ha esperienza nella pubblica amministrazione e in particolare nello stesso ente. Per ilPd -cheha avviato la polemica - questo meccanismo potrebbe avvantaggiare alcune categorie (i precari) a scapito degli esterni. Si tratta invece - spiegano dalla Regione - di una scelta ragionata per contemperare una serie di esigenze, prima di tutte la tutela degli stessi dipendenti storici: ma invece di prevedere una riserva di posti, che pure sarebbe stata legittima, si è scelto di dare una possibilità a tutti. Già nel 2007, fa1U1o notare dagli uffici della Regione, il bando per i dirigenti prevedeva l'esenzione della prova preselettiva per gli interni. Allora sì trattava, però, di una prova per soli esami. Stavolta entrerà in gioco anche la valutazione dei titoli, che però non concorreranno al supera- mento della prova scritta: i punteggi si sommeranno subito dopo, L'allineamento tra tutti i candidati avverrà, dunque, al momento degli orali. Ma come si spiega la decisione di ({esonerare}} dalla prova preselettiva chi ha almeno un anno di esperienza in Regione? Con il fatto - spie· gano dagli uffici - che si tratta di persone che hanno «competenze}} messe già alla prova dalla pubblica amministrazione, ed in questo senso è opportuno far sì che gli «esterni» superino un test preliminare. A questo proposito, è probabile che le domande siano molto più delle 30mila ipotizzate nei ASSUNZIONi La Regione sta per superare lo stop del Patto di Stabilità giorni scorsi. il Formez, che gestirà la procedura, ha previsto di pubblicare le graduatorie «entro fme 2014», anche se pro babilmente i tempi saranno leggermente più lunghi: tuttavia la scelta di effettuare tutte le prove scritte a quiz, secondo la Regione, porterà ad azzerare il contenzioso. I posti in palio saranno in real- DOMANI EGIOVEDì AL ({PARCO DEI PRINCIPh, DI BARI: PREVISTO rlNTERVENTO DEL SEGRETARIO NAZIONALE ELENA LATTUADA Cgil pugliese a congresso, Forte verso la riconferma @ BARI. La Cgil rinnova la fiducia al segretario Gianni Forte: sono 226 i delegati che parteciperanno domani e giovedì al congresso regionale in programma a Bari presso l'hotel «Parco dei Principl>}, Un anno particolarmente proficuo, il 2013, che ha visto un ulteriore incremento degli iscritti passati dai 136,378 del 2010 a 143.619. Le assemblee sono state complessivamente 1.763, suddivise in 1.555 nelle aziende e 208 nelle leghe territoriali in cui hanno partecipato 157.532 iscritte ed iscritti, pari al 55,16% degli aventi diritto. Il documento «il lavoro decide il futurQ)~ (di cui è primo fIrmatario il segretario generale Susanna Camusso) ha ottenuto 155.314 voti, pari al 99.3% mentre, il documento <<Il sindacato è un'altra cosa» (primo fir· matario Giorgio Cremaschi) è stato votato da 1.532 iscritti, pari al 0,73%. I lavori congressuali partiranno domani alle 10,15 con la relazione intro· duttiva del segretario generale Gianni Forte. A seguire previsti gli interventi del governatore Nichi Vendola e la pre· sentazione di una ricerca dell'Ires (<<Rappresentare TI lavoro») a cura di Mimmo Carrieri (Università «La Sapienza») che parteciperà al dibattito insieme al se· gretario nazionale della egil, Elena Lat- 4 tuada, ed ai segretari regionali Giulio Colecchia (Cisl) e Aldo Pugliese (Uil), L'Ires ha intervistato L232 lavoratori residenti in Puglia: dalla ricerca è emersoèdetlo in unanotadella Cgil-((unquadro con forti divaricazioni di opinione condizionato dall'incertezza per il futuro, difficoltà a costruire punti di riferimento rispetto ad una crisi economica che sembra non volgere al termine»). il congresso pugliese si chiuderà giovedì alle 12,30 con l'intervento del se· gretario Lattuada. L'elezione del segretario generale si svolgerà a partire dalle 16: Forte verrà confermato per il secondo mandato, tà 189 (11 persone arriveranno infatti per mObilità), ma la graduatoria sarà valida per 3 anni (rinnovabili) e l'intenzione della Regione è di farla scorrere quanto più possibile, Con le tùtime modifiche legislative, inoltre, qualunque pubblica amministrazione potrà attingere dalla graduatoria regionale (due Comuni hanno chiesto di farlo per quella dei dirigenti): un altro motivo che renderà particolarmente numerosa la partecipazione a questo concorso. C'è poi il tema della stabilizzazione dei precari secondo l'ormai famìgerato ((comma 529H. La Regione non ha ancora stabilito come procedere: se ne discuterà domani, con i sindacati, in Ca· bina di regia, Le capacità assunzionali - dicono dagli uffici . ci sono, ma va valutata la compatibilità con i vincoli di spesa, Tutte questioni che andranno appro· fondite. L'unica certezza è che se si arriverà alla stabilizzazione, nei contratti verrà inserita una clausola di salvaguardia: l'even· tuale pronuncia negativa della Corte Costituzionale, tutt'altro che improbabile, farà decadere le assunzioni. [m.s.f Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 25/03/2014 lail0pllllblim MARTEDì 25 MARZ02014 onus,spu lo sconto sui contributi Inps CosÌ aiutati anche iredditi bassi esentati dall1rpef Ma ledéfràilatti resta/w in campo 'llIILEi\ll1i\lA com ROMA - Mettere ottanta euro in busta paga adieci milioni di lavoratori (dipendenti e cocopro) a partire da maggio. Se 1'0biettivo è granitico, esistono strade alternative per centrarlo. E il governo Renzi le sta esplorando tutte; in queste ore. Fermo restando un orientamento di massima ancorato alle detrazioniIrpef(milleeuronettiinpiù all'anno. per chi ne guadagna-fino a25-30 mila lordi, lO miliardi di spesa complessiva per lo Stato), l'altra via passa per i contributi che illavoratoreversa per la sua pensione. Quella parte doè degli oneri sociali, pari al 9,88% dello stipendio, che possono essere azzerati o ridotti, senza però intacçare il monte previdenziale. Senza cioè mettere a rischio l'assegno pensÌonistico. In questo modo - agendo tramite Inps e non con l'Irpef - si potrebbe estendere lo sconto anche chi è sotto gli 8 mila euro, lacosiddettana taxarea Quelli cioè esclusi per legge dall'lrpef, ma dunque anche dalle detrazioni (così come accaduto anche con il taglio del -cuneo dedso dal governo Letta).Edtmqueperorafuoridal raggiod'azionedelbonusRenzi, modello detrazioni. Quanti sono? Circa 3 milioni e 200 mila, sebbene il premier nella conferenzastampa de112marzo-liabbiacmatiin459.747. Ricorrere all'Inps è tutt'altro che un'ipotesi peregrina. Anzi viene considerata da Palazzo JlJ. rL'!lh\ii ~@wlreb~e alnudleze iill ,b@B1UlaS Chigi una soluzion~ certo più equa dell' altra. Ieri il ministero Fasce di reddito dell'Economiahafattosaperedi . non lavorare tuttavia a questa possibilità. Al contrario, l'Istituto di previdenza è stato sondato dall' équipe di Renzi. E la rispost~ è stata positiva; Il meccanismo Inps - co'mprimere quel 9,88% secondo un ritmo ascalare, dazero peri redditi bassi a salire - sarebbe semplice e sicuro, con un monitoraggio mensile della spesa. Tra l'altro risolve- ·111", prob!e...... di e~p~1l>e s@ll'g"""",pell'cli>Jiba doppiee~~e@ pell'cli>Jiba_diite ~Iliail~@ !p!femt:!dIef!ebb,~ìr;n;-:~i-!bcwills ii «llipenadeS"!l1!:i esmta'!G 26 ..@00 eWU'S'@ qualche problema resi- com 11@ !m.i!.l!iiaiYdliFa idlii~p@si2i@me duo di coperture;-visto che l'Inps_ànticìpa quei contributi figu650 euro in più' rativi che il datore lascia in busta diviso ~ invece di ~ paga, ma poi dovrebbe essere 1~ euro ann~nciati rimborsatadallo.Stato-.Sebbene ne-crei qualcuno per chi.perceFonte: Lavoce.info pisce doppi redditi (dalavoro dipendente e d'impresa ad esempio: rièeve il bonus, 'ma -anche un' altra entrata da partecipazioni che l'Inps non vede). Oppure per chi, oltre allavoro, vive di rendite (affitti di immobili): . l'Irpef è in grado di intercett&re queste situazioni, l'Inpsno. Tuttavial'ipotesi è Sl.Ù tavolo. L'altras~ada, già percorsa da· rebb~e 15.384,029 000 5 e Rnanze.it Letta, è quella delle detrazioni Irpef. In questo caso gli ostacoli sono le coperture (6,6 miliardi dei lO annunciati perché lo sconto-parte. da maggio e dunque durerà sette mesi, anziché dodici, ne12014). Ma il premier assicurachecisono.ldecreti1taglio cuneo e taglio Irap, coperto con l'aumento delle rendite finanziarie) sono attesi contestualmente al Def, il Documento di economia e finanza, la cui preserttazioneaBruxellesèanticipatadiqualchegiomoeprevista per la prima settimana di aprile. come ha confermatoJeri ilministerodell'Economia. Certo, 1'aumento delle detrazioni laséia scoperti i redditi molto bassi, sotto gJi8milaeuro, come detto. Secondo gli economisti de lauoce, info (vedi grafici in pagina) coprireanchegliincapienti costerebbe non lO ma 14 miliardi. Una terza strada permettere un pc' di soldi extra ai lavoratori è quella del bonus nudo e crudo: denariin busta paga, anticipati dalle aziende e poi rimborsati dallo Stato. Un'ipotesi solo.discuola,però.Nonstrutturale, come si vuole che sia il taglio del cuneo fiscale. Iii ogni ca$o,laparolabonusounavocesimilareèdestinataaspuntarenei cedolini di maggio. li premier Renzivuolechel'operazionecuneo -tramite Trpefo Inps- siatrasparente. Dunquevisibile, controllabile, valutabile dai cittadi-· ni, Dipendenti e cacapro. QA'PiIOC<JZl(iNEAlSEffi'ATA Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 25/03/2014 islil!$IDIool!l!iII©1l MARTEDì 25 MARZO 2014 "Torino paga 80 euro inmend'.Lareplica: ''Falso, ne prendono40in più" La Fiom accusa: il contratto Fiat èpiù basso delle altre tute blu W'!I@l@ ~~IS~!ilD TORINO- Modello Federmec- caniea contro modello Fiat, il contratto dei metalmeccanici di Confindustria contro quello dei dipendenti del Lingotto, L'ultima frontiera dello scontro traorgaI),izzazioni sindacali è in busta paga. «Fiat ha sempre sostenuto che l'uscita da Confindustria era un aft;are per i suoi dipendenti perché il contratto specifico del gruppo avrebbe portato più soldi, ma non è cosÌ», attacca Michele De Palma, responsabile auto deliaFiom. E snocciola il calcolo: «Per la prima volta da qlj(Uldo è stato istituito nél 2010 il contratto Fiat porterà nelle tasche dei dipendenti del gruppo meno soldi di quelli che arriveranno ai loro colleghi delle aziende collegate a Federmeccanica. Questi ultimi porteranno a casa 25.753,04 euro mentre i dipendenti Fiat arriveranno solo a 25.666,76)), Unadifferenzadi86,28euroannui che aumenta se si include la quattordicesima, una mensi· litàchenonècompresaneicontratti nazionali ma fa parte di quelli aziendali. Il co ntr.atto Piat è contemporaneamente nazionale e aziendale. Totalmente diverse le cifre fornite dai sindacati fhmatari degli accordi con il Lingotto: «Fino al31 dicembre scorso dice Ferdinando Ullano, responsabile auto 'della Fim - il coritratto Piat dava agli operai del terZo livello 1579,3 euro al mese contro i 1506,7 di Federmeccanica. Dal primo gennaio i dipendenti di Federmeccanica hanno aumentato il loro sa- Il video degli operai Fiat che ballano sulle note di Happy p@melinÌica p_g~ @pemidiMemftcl%e lb~om_'l!ide@ )pè!!'b @~a!!JlWl' '''We alI'e lbapp!!" larlo di 38 euro mentre noi stiama ancora discutendo con la Fiat sull'aumento per il biennio 2014-2015. In ogni caso, in base ai nostri calcoli, il contratto Fiat è aricora oggi superiore di circa 40 euro mensili", poco meno di 500 ali'anno. La discussione è di attualità perché martedì prossimo i sindacati del «sÌ>; saranno a Torino per discutere la parte salariale del contratto del Lingotto. La Piat non vuole sentir parlare eli aumenti salariali e qualcuno, tra i firmatari degli accordi, coffiÌ!1cia a ventilare l'ipotesi del 6 blocco degli straordinari. Senza un signIficativo aum.ento salaliale sarà difficile per il gruppo di l'olino spiegare ai propri di-. pendenti la conveniepza dell'uscita dal contratto di Confindustria Ad animare le polemiche è arrivato ieri pomeriggio un video girato nellqstabilimento di Melfi dove un gruppo di dipendenti, insieine aI direttore, baIlainl11.ezzoàlleUnéedilUontaggio.Ilvideospòpolasuyoutllbe, si intitola «Y'/f(: arè~·hf;lPPY from Melfi pIanti,,, adelisce ali'ini.ziativa «www... ·wea~ehapPY-· from. com») che-raccogHe video analogbi da tutto il mondo. «Anche· noi balleremo se otterremo gli aumenti salariali richiesti», commenta ironico Ullano. Per De Palma «mentre il direttore di Melfi balla, i lavoratori hanno turni massacranti», Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 25/03/2014 lA GAZZEW\.DELMEZZOGlORNO Martedì 25 marzo 2014 • l sa eIa • • neo ISS na ent }} Consorzio di bonifica, il presidente Salcuni replica ai sindacati Alta tensione al Consorzio di bonifica della Capitanata, uno dei più grandi d'Europa, dopo la richiesta di commis~ sariamento avanzata dalle organizzazioni sindacali. Alla richiesta di commis- sariamento, girata anche alla Regione Puglia, replica proprio il presidente del Consorzio di bonifica, Pietro Salcuni. «1 contenuti dei comunicati sindacali non sono condivisibili sia nel merito che nel metodo, Partendo da quest'ultimo invocare il commissariamento in u~ momento delicato in cui le difficoltà fio nanziarie che riflettono esclusivamente uno stato generale di disagio economico che vive la nostra società nel suo com. plesso e da cui il Consorzio non può essere immune, è il chiaro sintomo di un grave tasso di irresponsabilità che sta pervadendo alcune componenti dell 'Ente e che in questo momento rappresenta un grave vulnus per la necessaria interlocuzione sia con la Regione che con gli Istituti di Credito al fine di ricercare idonee soluzioni per il superamento della contingente crisi di liquidità del Consorzim}, afferma Salcuni che aggiunge: ({Riguardo al merito, invece, le farneticanti accuse di "mala gestione" sono così approssimative nei contenuti e pregne di un evidente malanimo nei confronti della Presidenza dell'Ente, come se poi il Presidente fosse un Amministratore Unico e non invece il' corresponsabile, in maniera democratica e cOllegiale, insieme agli altri ammini. PIANO INDUSTRIALE «Bisogna evitare una pericolosa "navigazione a vista" per il Consorzio» stratori, della gestione dell'Ente, da fare appalesare un evidente risentimento per l'avere messo in discussione non solo delle inveterate cattive consuetudini da parte dei rappresentanti sindacalL frequenti assenze dal posto di lavoro mascherate da permessi sindacali, ma anche, in senso più generale, per aver chiesto di rivedere alcuni diritti acquisiti ormai ritenuti obsoleti e assolutamente non in linea con il difficile momento economico vissuto dall'Ente.)} «Più nello specifico, si ritiene di voler rimarcare come la buona gestione dell'Ente sia stata nell'ultimo anno asseverata da un Piano industriale che ha dettato le coordinate dell'azione amministrativa per i prossimi annL al fine di evitare una pericolosa "navigazione a vista", piano che, peraltro, non ha tardato a generare i suoi effetti soprattutto in termini di ottimiZzazione della gestione e rispal1nio di costi di produzio~e, e che l'azione legale avviata nei confronti di Equitalia non risponde al "gioco delle tre carte" per voler coprire altra magagne, ma è un atto assolutamente giustificato dall'accertamento di precise responsabilità in ordine alla mancata attivazione delle procedure di riscossione di ruoli regolarmente emessi dal Consorzio di Bonifica», dice ancora Salcuni che infine «ritiene di dover stigmatizzare l'assurda asserzione secondo la quale il Presidente del Consorzio favorirebbe l'evasione contributiva da parte delle grandi aziende agricole a scapito di quelle piccole. A parte che questo sarebbe in evidente antitesi con quella che è la mia storia, da 10 anni Presidente provinciale di Coldiretti, notoriamente Organizzazione di rappresentanza delle piccole e medie imprese agricole, è però evidente che l'amministrazione consortile non ha mai tollerato e mai tollererà sacche di evasione contributiva che, allorquando ci sono state, sono state perseguite nei modi e 7 termini dovuti, e lo saranno sempre più nonostante la piena consapevolezza delle difflcoltà economiche attraversate negli ultimi tempi dalle imprese agricole». «(li Consorzio per la Bonifica della Capitanata, da oltre 90 anni a servizio non solo delle imprese agricole ma dell'intero territorio in termini di protezione e salvaguardia di quest'ultimo nell'interesse della intera collettività, meriterebbe sicuramente più rispetto per la sua storia e per quello che ha rappresentato e rappresenta tuttora piuttosto che essere additato come Ente carrozzone che sperpera risorse: se il Consorzio per la Bonifica della Capitanata, unitamente al Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, sono gli unici Consorzi pugliesi non commissariati, questo non può che essere ascritto alla corretta gestione economica effettuata in tutti questi anni. Certo in un periodo EVASIONE CONTRIBUTIVA «Lamministrazione consortile non ha mai tollerato emai tollererà sacche di evasione contributiva» di crisi economica che attraversa anche il Consorzio per la Bonifica della Ca- pitanata, tutti devono essere chiamati a fare un piccolo sacrificio, dipendenti, aziende agricole e tutti gli altri attori della miera, e un sacrificio un po' più grande riteniamo di doverlo chiedere alla Regione Puglia che anche quest'anno ha stanziato qualcosa come 16 milioni di euro a favore degli altri Consorzi commissariati e non può quindi continuare ad usare due pesi e due misure, penalizzando in un momento difficile ì Consorzi che hanno finora dimostrato di avere bene interpretato il modello dell'autogestione in termini di corretta amministrazione. E' necessario pertanto in questo frangente un richiamo ad un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti perché quello che i nostri padri hanno costruito con grande sagacia ma anche con grande fatica, non sia messo in discussione per salvaguardare soltanto piccoli interessi di bot· tega», conclude Salcuni. Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA ilA GAZZETIADELMEZZOGIORNO 25/03/2014 IL POLICLINICO DISCRIMINATO <di presidio non può pagare lo scotto dei pesantissimi tagli imposti dal piano di rientro dal deficit edi riordino della rete ospedaliera)) Marted'1 25 marzo 2014 lA PROTESTA EL'INTERROGAZIONE «LaSSeSsore Gentile indichi espressamente se previste sin da ora assunzioni di nuovo CRONICA CARENZA DI PERSONALE sono personale infermieristico ein che quantità)) OSPEDALI RIUNITI «Pochigli Scatta l' e ergenza appello alla Regione • Ormai gli appelli e le grida di allarme si sprecano come le sollecitazioni cui hanno fatto sempre riscontro le promesse disattese. Quasi una pernacchia alla realtà, quella ospedaliera, gli impegni a rimpolpare orga~ nici fermi ad almeno dieci anni fa. «Vedremo, faremo, sbloccheremo...}). Salvo poi a verificare la penuria di assunzioni, attraverso una discriminazione che tocca e penalizza il presidio aspedaliero foggiano, il secondo policlinico pugliese. Si combatte contro un muro di gomma, di· cono dirigenti e sindacalisti. La questione, a parte i medici tocca in maniera diretta il personale infermieristico costretto a turni massacranti. Che ne vada dell' efficienza del presidio è assodato, che la sanità foggiana debba pagare in maniera così salata in termini occupazionale il prezzo di una discriminazione regionale è un altro. A prendere posizione stavolta è Giannicola De Leonardis, consigliere regionale del Nuovo centrodestra che, accodandosi all'appello lanciato nei giorni scorsi dal sindacato Nursind degli infermieri foggiani detta: «Gli Ospedali Riuniti di Foggia sono stati ignorati dalla delibera regionale n. 183 del 19 febbraio scorso, nonostante la grave carenza di personale infermieristico più volte denunciata, e nonostante la chiusura e il ridimensionamento di ospedali limitrofi abbia determinato - come prevedibile- un esponenziale aumento dell'utenza, impossibile da affrontare e soddisfare con l'attuale pianta organica".Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, invita l'Assessore alle Politiche della Salute, Elena Gentile, a "indicare espressamente se sono previste sin da ora assunzioni di nuovo personale infermieristico e in che quantità per il Policlinico foggiano, per il quale la grave carenza aveva spinto i vertici stessi dell' Azienda a proclamare ad· dirittura lo stato di emergenza, nel tentativo - finora vano - di sensibilizzare gli addetti ai lavori e non solo l'opinione pubblica sulla delicatezza e criticità della situazione. Impegni certi" continua "non possono risolvere la situazione nell'immediato, ma possono almeno infondere speranza e garantire un diverso atteggiamento e una nuova unpostazione di programmazioni e politiche finalmente nell'interesse dei cittadini, fm troppo penalizzati e che sono stati i soli finora a pagare lo scotto dei pesantissimi tagli imposti dal Piano di rientro dal deficit e di riordino della rete ospedaliera e assistenziale" la concIusione di De Leonardis.ll Nursind, il sinda- cato delle professioni infermieristiche, ha sollevato in diverse occasioni il problema della grave carenza di personale infermieristico presso gli Ospedali Riuniti di Foggia: il nostro intervento del febbraio 2013 era un grido di allarme ed un vero e proprio appello a tutte le parti sociali,affinchè intervenissero presso il governo Regionale.La stessa Azienda Ospedaliero-Universitaria, dopo i nostri numerosi comunicati e lo stato di agitazione del personale, dichiarava formalmente lo stato di emergenza per la grave carenza di infermierLLa nostra speranza era che lo sblocco delle assunzioni dì personale sanitario, almeno in parte, potesse portare un po' di ossigeno al Policlinico Foggiano.Ma agli annunci roboanti del mese scorso sugli organi di stampa, è seguita una delibera regionale (la n. 183 del 19/02/2014) che non prevede alcuna assunzione di personale InfermieristicQ)). 8 Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 25/03/2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO lA VERTENZA I DIPENDENTI EI FORNITORI NOIII PAGATI. LE PROMESSE DEL COMMISSARIO COllOLI Don Uva: {{Stipendi entro il 26 marzo osarà sciopero» $ E' stato sospeso e non revocato il sit - in di protesta indetto per ieri mattina al Don Uva, poiché 1'Amministratore Unico della Società '1\mbrosia" dr. Luciano Di Vincenzo, ha scritto una lettera al segretario generale dell'Usppi Nicola Brescia, per informarlo che, il com- lavoratori non dovessero essere pagati entro il giorno 26 marzo, il giorno successivo, il 27 i lavoratori scenderanno in piazza per protestare contro chi avrebbe preso in giro i lavoratori, con una manifestazione dinanzi alla direzione generale dello stes- missario straordinario della so Ente Cdp.l1a- di pagamento per ieri appunto voratori non saranno merce di qualcuno che, abbiainmentedi giocare sulla pel- (giorno del sit -in di protesta le di 200 famiglie dell'Usppi) pari a euro 380 mila già sul lastrico della povertà da diversi mesi senza stipendio. Il personale, si occupa di gestire i servizi di ptùizie e ristorazione all'interno della Casa della Divina Provvidenza, rivendica il pagamento delle spettanze lavorative relative al 50% del mese di gennaio 2014 e dell'intero importo del mese di febbraio - tuona Nico Preziosa segretario provinciale dell'Usppi. "Basta con le attese- Casa Divina Provvidenza Avv. Bartola Cozzali, ha dato "garanzie" per un prima rimessa circa, per assicurare il paga- mento delle competenze stipendiali entro il giorno 26 marzo, invitando il sindacato Usppi a sospendere lo stato di agitazione e il sit in di protesta indetto per lunedì' 24 marzo.L'Usppi, il sindacato più rappresentativo nella società Ambrosia, con oltre il 70 per cento degli iscritti, dice il leader Nicola Brescia, ha preso atto della volontà del Commissario della Cdp Cozzali, di erogare una trance il giorno 24, ma avverte che, qualora i 9 dichiara Nico Preziosa segretario provincìale dell'Usppi, Non è possibile giocare sulla pelle dei lavoratori. Gli accordi presi vanno rispettati e i lavoratori pagati per il lavoro svolto. Qualcuno intende compromettere la regolare continuità del servizio ristorazione e pulizie per oltre 800 degenti. Il diritto dei pazienti è importante quanto quello dei lavoratori".Brescia, ha chiesto ancheal Direttore Generale della AslBat Giovanni Gorgoni, di intervenire urgentemente in favore dei lavoratori, garantendo l'accordo fatto prima dell'avvenuta nomina del commissario Cozzali, circa l'erogazione di 550 mila euro all' Ambrosia. Solo così prosegue - sì potrà garantire tranquillità e sostegno a tutte le famiglie interessate. Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 25/03/2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO STRISCE BLU DOPO rUlTERIORE CHIARIMENTO DEL MINISTERO DEI TRASPORTI CHE HA RESPINTO I DUBBI ELE PERPLESSITÀ DEI COMUNI ({ 1\10 multe» per la sosta scaduta IAdoc: «Adesso aFoggia si ricorra agli srnartphone per far pagare solo II dovuto» @ I Comuni nicchiano, ma il provvedimento è operativo. E' l'abolizione delle multe per sosta scaduta, che l'Adoc, il sindacato dei consumatori, ripro- contro convocato per trovare soluzioni alla gestione della sosta tariffata, modificando con apposita delibera il regolamento comunale per la sosta a pa- pone. gamento. Ora la conferma del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Umberto Del Basso De Caro: in risposta a un'interrogazione parlamentare, il viceministro ha fatto chiarezza sui dubbi interpretativi sollevati da molti Comuni e su una presunta divergenza tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministero dell'Interno. «TI Ministero dei il ministero dei Trasporti ha dato ragione agli automobilisti: non si fa la multa a chi parcheggia oltre l'orario paga- to, per Adoc ora serve trovare soluzioni tecnologiche. Sono trascorsi oltre 2 mesi dall'lÙtimO incontro del 15 gen· naia con l'assessore alla Mobilità e Sicurezza Franco Arcuri - ricordano all'Adoc - in- Trasporti -chiarisce 1'Adoc - ha confermato che non è possibile elevare una multa per gli automobilisti che sostano sulle strisce blu oltre1'orario pagato. Per 1'Adoc di Foggia, non bisogna più aspettare, occorre individuare soluzionì, anche tecnologiche, per il pagamento corretto della sosta». L'obiettivo è quello di evitare situazioni di conflitto che possono rìcadere negativamente sui cittadini, puntualizzano ancora all'associazione, «Se è ingiusto, come riaffermato dal ministero dei Trasporti, mm- 10 tare gli automobilisti che sostano più del limite orario corrisposto sulle strisce blu, è necessario trovare soluzioni, affmché venga permesso ai cittadini di pagare correttamente il tempo di sosta effettivo e reale, utilizzando le più recenti tecnologie compresi gli smartphone}). Gli ausiliari potrebbero anche lasciare sul cruscotto un avviso con bollettino postale, indicando un importo esattamente pari alla differenza tra il ticket pagato e quello da pagare. L'Adoc annuncia anche un'azione collettiva. Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 25/03/2014 IA GAZZETDUELMEZZOGIORNO Martedì 25 marzo 2014 LA CURIOSITÀ GRANDE SODDISFAZIONE PER I PRODUTTORI ,~-"n '·"'n'~_'"_"'''~"' ~'o.;~T>"-, ..... " ...."."" Dell'Aprol Foggia l'olio della Lega lotta ai tumori ID Cresce la Puglia dell'extra vergine nel piatto degli italiani. L'olio della Lilt che è in distri~ buzione in tutte le piazze e nei mercati dì Campagna Amica dì tutta Italia è stato prodotto e imbottigliato per la Lega italiana per la lotta contro i tumori dall'Aprol Foggia, organizzazione di produttori olivicoli del Tavoliere della Puglia e del Gargano aderente ad Unaprol consorzio olivicolo italiano.Sì tratta di una miscela di oli extra vergine di oliva delle varietà Ogliarola garganica (90%) e Coratina del basso Tavoliere (10%). il risul- tato ha prodotto una miscela dal fruttato medio con sapore di mandorla e sentore di carciofo. Chi acquisterà una bottiglia di quest'olio oltre a contribuire al sostegno della lotta contro i tumori, favorirà l'economia di un territorio particolarmente vocato per la produzione di pregiati oli extra vergine di oliva dal gusto unico e irripetibile. Scelto dalla Lilt come prodotto simbolo per la lotta contro i tumori, l'olio extra vergine di oliva viene definito come un "grassornagro " che fa bene alla salute. Abbassa il colesterolo cattivo, è ricco di antiossidanti e se correttamente usato in cucina, grazie a queste sue proprietà anti invecchiamento aiuta a vivere meglio ead avere migliori aspettative di vita. A questi temi spe- TESTIMOI\lIAL Albano per la un cifici è dedicato l'argomento principale di un convegno scientifico promosso dallaLilt il 26 marzo pomeriggio alle 15,30 a Roma presso la sala Cavour del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Lavoratori ex Lsu nelle scuole oggi in 500 nel centro di Foggia @ Saranno almeno 500 oggi i lavoratori dei cosiddetti appalti storici che terrrumo un sit-m dinanzi all'Ufficio Scolastico di Foggia per rivendicare il rispetto degli impegni asslUlti dal Governo e le soluzioni ai problemi occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori Ex Lsu e Appalti Storici. «A pochi giorni dalla scadenza delle disposizioni contenute nell'articolo l comma 748 della legge di stabilità 2014, che prevede la prosecuzione fmo al 31.03_2014 degli appalti delle pulizie e dei servizi ausiliari alle condizioni di dicembre 2013 al fme di trovare soluzioni occupazionali per i lavoratori Ex Lsu e cd Appalti Storici, ancora non è gilUlta una con- 11 vocazione ufficiale per la dattivazione del Tavolo Governativo previsto specificatamente dalla norma sopra richiamata», denunciano le organizzazioni sindacali. Per sostenere le rivendicazioni dei lavoratori, i Segretari Generali di Filcams, Fisascat, Uiltrasporti, hanno demmciato che "l'ulteriore ritardo della convocazione e, soprattutto, l'assenza delle soluzioni stabilite dalla legge di stabilità e dalla successiva proroga del medesimo articolato legislativo, non solo costituiscono precise violazioni delle norme ma rischiano di creare conseguenze gravissime sui lavoratori, sul servizio e sugli istituti scolastici stes- Viste le gravissime condizioni denlUlciate, Filcams Cgil Foggia e Fisascat Cisl Foggia, proseguiranno nelle iniziative di lotta, di denuncia e di sostegno alle rivendicazioni delle lavoratrici e lavoratoriEx Lsu eAppaltiStorici. SD). Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 25/03/2014 martedì25 marzo 2014 i.~-'fBit@ Palena, il triangolo Magaldi. .. laASL (adesso) lo ha considerato: Ettore non èpiù presidente della Commissione "Per quanto riguarda la fondazione PaIena,ildirlgentedelsetvizioanti-corruzione della ASL di Foggia, di sua spontanea volontà, ha fatto chiarezza sull'episodio da voi raccontato; Magaldi non è più presidentedellaCommissionechevalutaledomande per le RSSA". A darne comunicazione èAttìlio Manfrini, direttore generale del!aASL Foggia, che ritorna su quanto L'Attacco aveva raccontato riguardo al triangolo Magaldi. _ Ilcaso era nato quando Ettore Magaldi, dirigente del settore patrimonio dell'aziendasanHaria locale, si è ritrovato slÙla propria scrivania la domanda di accesso alla riconversione di alcune struttme in RSSA (residenze per anziani e disabili) e all'acquisizione dei relativi postiletto: a presentare queUa richiesta era stato Rocco Magaldi, fratello di Ettore, in qualità: di legale rappresentante della fondazione che si propone di accogliere 76 pazienti nella struttura ubicata sulla SS 16. Inoltre il progetto tecnico erastato presentato in Comune - presso lo sportello attività produttive- da Giuseppe Magaldi, uno dei tre fratelli. La faccenda era venuta a galla attraverso le colonne de L'Attacco a distanza di un mese dall'istituzione del codice anticorruzione che, tra le altre cose, prevede il continuo monitoraggio delle situazioni di rischio giacchè "il concetto di anticorruzione ha un'accezione più ampia e comprende qualsiasi situazione in cui, nel corso di un'attività amministrativa, si riscontri l'abuso da parte di unsoggetto del potere a lui affidato dì ottenere vantaggi privati". Nel caso specifico, come ricordato in fase di presentazione delle misure, "il dipendente è tenuto a comunicare all' amministrazione tu!tigli iÌlcarichi extra istituzionali, anche quelli svolti a titolo gratuito" Il conflitto diintere~si rappresentato dal triangolo Magaldi ha mobilìtato gli uffici del Piano Mtìcorruzione e trasparenza dellaASLdi Foggia: Ettore Magaldihalasciato la presidenza della commissione che giudica nel merito le proposte per la riconversione delle strutture in RSSA e la relativaaggiudicazione dei posti letto disponibili. . 12 Carenzadi personale agli Ospedali Riuniti di Foggia: Nursind eDe Leonardis inpressing sulla Regione Puglia Il pI:Oblema atavico della sanità made in Foggiaèlacarenzadipersonaleeadenunciarlo, ancora una volta, èilsindacato delle professioni infermieristiche Nursind, che attraverso il segretario Giampietro Giuseppe pone l'accento sulla pianta organica degli Ospedali. Riniuti dì Foggia, martoriati dai numeri inrosso di personale che affianchi i medici nelle corsie. Una . sorta di "appelloatuttelepartisociali" per andare in pressing sulla Regione Puglia: "La stessaAzienda Ospedaliero-Universitaria' dopo i nostri numerosi comunicati e lo stato di agitazione del personale, dichiarava formalmente lo stato di emergenza per lagrave carenza diinfermieri. La nostrasperanzaerachelosbloccodelleassunzioni di personale sanitario, almeno in parte, potesse portare un po' di ossigeno al Policlinico Foggiano". Dal 2013 però lo stato deHe casse dellaASL, e il blocco del turnover, non permettono aSSunzioni e l'idea di poter vedere rimpinguato il personale è un 'idea vaga: "Agli annunci roboanti del mese scorso sugli organi di stampa, èseguita una delibera regionale (la n. 183 del 19f02f2014) che non prevede alcuna assunzione di personale Infermieristico ed Osso La Regione Pugliaha completamente ignorato il problema dell'assistenza agli Ospedali Riuniti di Foggia". "Ovviamente - prosegue ilsindacalista- questo notevole risultato non sarebbe stato possibile senza il contributo della Direzione Aziendale, che in piena emergenza iilfermieristica pensava bene di chiedere alla Regione l' autorizzazione per l'assunzione di quattro Dirigenti del Sitra a fronte dei due previsti". Il consigliere regionale GianrucolaDe Leonardis parla dì "montagna che ha partorito il topolino": "Le assunzioni previste dalla del~berafinalmente approvata dalla giunta regionale, dopo i sacrifici e le scelte -spesso discutibili - dettate dal Piano di rientro dal deficit, dovevano costituire dopo anni di totale e drammatico immobilismo \tna boccata d'ossigeno per lasanità pubblica pugliese nel suo complesso. Invece, gli Ospedali Riuniti di Foggia non sono stati minimamente presi in considerazione». . Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA yAttacco MICHELE CIRULU I medici del 118 eAttilio Manfrinì sono sul piede di guerra: se per i primi la razionalìzzazione consi~ ste in una inutile sforbiciata al comparto "emergenza-urgenza" senza reali rìsparmi per le casse delI'azienda, per il direttore generale dellaASL, al contrario, non si tratta di semplice $pending review, ma di ~moralizzazione della spesa pubblica~. La vicenda che sta portando ad un muro contro muro le parti in causa trae origine dalla delibera che impone la riorganizzazione dei costi del servizio 118 nella provincia di Foggia "in seguito a quanto riferito dalla Regione Puglia, che ci ha chiestospiegaManfrini-dimonitorarealcune situazioni, perché gli operatoriinquestionehannosottoscrit- to una convenzione con l'azienda sanitaria e un altro accordo, quasi un doppione, con la Regione Puglia Fino a quando non capiamo di quanto dobbiamo ridurre l'ac,cordo inte~rativo ho deciso di sospendere l attività ambulatoriale in autotutela". l sindacati però non ci stanno ad essere dipinti come i Paperon de' Papèroni della sanità di Capitanata edanch<:.per questo, non05tante le nuove disposizioni della direzione generale, continuano a prestareservizio "perché prima di tuttosiamo medici e non ce lasentiamo di interrompere un servizio, anche se su questo laASLnon può giocarci",diceFrancescoGambareIli di CGIL. Ieri delegazione di medici del 118 ha occupato simbolicamente l'Ordine dei medici di Foggia. "Abbiamo cercato di discutere conisindacati,abbiamoproposto delle convenzioni a prestazione, ma loro- osserva Manfi:mi- preferiscono una valutazione forfettaria. Gli operatori, che prestavano servizio anche presso il Pronto Soccorso, hanno deciso di interromperlo e noi dsiamo attrezzati per sopperire a queste mancan- 25/03/2014 TI paradosso del 118: laASL creaiPaperonde'Paperoni epoi li accusa di essere ricchi Veleni tra ilmanagerdellaASL elesiglesindacali ze". La sospensione delle prestazioni nel pronto soccorso, infatti, deriva" dalla divergenza unilaterale sulla convenzione, perché fanno sapere dai sindacati- non sì può rigettare un accordo solo in parte, comefapiucomodo: oltretutto chi guadagna di più lo fa perchè è costretto a coprire turni per sopperire alle carenze di persona[e, certo non per colpa nostra". Ciò che cambia, attraverso la sottoscrizione della delibera incriminata, "è la qualità del servizio offerta ai cittadini, perché ora- dice Gamberelli- non cisarà più unfiltra con il Pronto Soccorso: prima negli ambulatori, quando giungevano i pazienti, effettuavamo una prima scrematura impedendo chesiandasseroadoberarelecorsie degli ospedali, mentre ora, al contrario, tutti andranno Il. Stando cosÌ le cose, dovremo accompagnare solamente i pazienti nell'ospedale più vicino visto chenon siamoabllitatiall'attivitàambulatoriale e questo nonmi sembra affatto uno snellimento dei costi, anzi. .. ", La soluzione trovata per colmare le lacune della carenza di personaleinProntoSoccorso, do13 ve prima erano imedici del 118 ad effettuare le prestazioni, è una cooperativa veneta "a carattere socio sanitario", informano i sindacati; questa opzione "permetterà di risparmiare perché per la loro opera sararmo destinate 35 euro all' ora"; i problemi nascono quando, in alternativa, saranno gli stessi medici delle stmtture ospedaliere a dover effettuare prestazioni aggiuntive presso il pronto soccorso, dove la spesa sale a 60 euro extra per ogni ora lavorativa. Per questo lascelta della direzione generale non convince isindacati e gli operatori che intravedono una precisa politica dì demedicaIìzzazione più che un'operazione di abbattimento dei costi. Il bubbone vero, però, si chiama Isole Tremiti, perii cui servizio di 118 la Regione impiega 1,5 milioni di euro: "Risparmieremo anche su quellci",dichiaraManfrini, "perritornare a valori accettabili; capisco che ormai gli operatori erano abituati a percepire quelle somme, tra accordi con l'azienda e convenzioni con la regione o con le indennità ambulatoriali forfettarie, ma ora stiamo cercando di vedercichiaro". "Noncisonostate trattative, c'è stato soltanto un aut aut e siamo stati superati da una cooperativa veneta: altro che spesefolli, noi copriamo soltanto i buchi di questo sistema sanitario. Sei anni fa- ricorda Ganlberelli- a SanSevero c'è stato un concorso e oggi chi1'ha vinto si trova a svolgere tutt'altre mansioni; oltretutto la convenzione con la Regione Puglia è per chi opera sull'ambulanza. La verità è che noi, ad esempio, svolgendo 162 ore lavorative incassiamo meno di chi in guardia medica lavora per 144 ore" . "Questo comportamento sprezzante ed arrogante da parte della direzione generale dellaASLFG è culminato con l'adozione di deliberazioni per l'autorizzazione di prestazioni aggiuntive, già bloccate dalle leggi nazionali in vigore, che oltretutto comporteranno un aggravio dispese per le già dissanguate casse aziendali, e il ricorso alla ricerca di medici da adibire ad un servizio molto delicato qual è quello dell'Emergenza att~averso un Cooperativa di servizi", scrivono in un documento congiunto i rappresentanti delle sigle sindacali Francesco Gambarelli di CISL-Medici-lI8, Francesco Marino di FIMMG-ES~118 e LuigiSordilli diSMI 118 e Michele D'Ercole Copie118. ad esclusivo uso del destinatario diUILMedici RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 25/03/2014 lA Gi\ZlETIA DELMUZOGlORNO Martedì 25 marzo 2014 '1Jj ~ I \~ @iN@l !~ I !ii \\1!! t11\101\1 SI RIESCE ANCORA Il TROVARE UI\I PUI\lTO DlII\ICOI\ITRO TRA GLI EI\ITI bit il pia s ciale Arriva la diffida da parte della Regione per i quattro Comuni FRANCESCO TROTTA @SANMARCOINLAMIS.Saràdicerto l'oggetto della prossima seduta del coordinamento istituzionale dell'Ambito ter- ritoriale di San Marco in Lamis (ne fanno parte San Giovanni Rotondo, Rignano Garganico e San Nicandro Gar- ganico) convocata in settimana (forse mercole- dì). La deliberazione della giun- ta regionale n. 492 del 18 marzo 2014 con la quale l'esecutivo velldoliano (una sor· ta di diffida) ha comunicato il formale avvio delle procedure per l'esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti degli Ambiti territoriali sociali inadem- pienti (perché non hanno ancora redatto ed approvato il relativo Piano Sociale di Zona dell'ambito) ha "agitato le acque" tra i quattro Comuni. Con quella delibera, la giunta regionale ha in sostanza deciso di approvare l'avvio della procedura per l'esercizio dei poteri sostitutivi e nello stesso tempo dì diffidare gli Ambiti territoriali di tutta la Regione Puglia e tutti i Comuni in essi ricadenti, ad adempiere -entro 30 giorni dalla pubblicazione del provvedimento sill bollettino regionale - alla stesura e all'approvazione del Piano Sociale di Zona dell'ambito. Da Bari la diffida si è abbattuta anche sugli Ambiti di Altamura, Bitonto, Grumo Appula, Bari, Corato, Modugno, Mola di Bari, Triggiano, Andria, Trani, Fasano-Ostuni, Troia, Ginosa, Grottaglie, Martina Franca. Laborioso e tortuoso l'iter: la diffida ad adempiere contenuta nel provvedimento è rivolta in pratica ai singoli Comuni dell'ambito e notificata dal servizio programmazione sociale e integrazione sociosanitaria al Comune capofila, nella persona del presidente del coordinamen· to istituzionale di ciascuno degli ambiti territoriali che dovrà successivamente portare tempestivamente a conoscenza di tutti i sindaci dei Comuni dell'ambito il contenuto del presente provvedimento, provvedendo a convocare apposita riu- 14 nione del coordinamento istituzionale da celebrare entro cinque giorni dalla notifica del presente provvedimento. La giunta regionale ha inoltre deliberato di rinviare ad un successivo provvedimento l'eventuale nomina del commissario ad acta per quegli Ambiti territoriali e per quei Comuni che, pur diffidati, dovessero risultare ancora inadempienti alla scadenza del termine dei 30 giorni. "Spero che tutto vada bene e che si faccia subito la convenzione, in attesa del varo dell'Azienda Speciale" è l'auspicio di Michele Di Maggio, l'assessore al ramo del Comune di San Giovanni Rotondo. Per rilanciare il piano di zona, i quattro Comuni hanno anche pensato alla istituzione di una Azienda Speciale Consortile per i servizi alla persona e alla famiglia. La proposta è stata vagliata dal coordinamento istituzionale dell' Ambito lo scorso 18 febbraio. Ed è già a buon punto per il varo finale. La Regione ha finanche dato via libera. Solo che nel frattempo andrebbero approvate le relative convenzioni. "Passaggio da eva· dere al più presto" è la sollecitazione finale dell'assessore Di Maggio. 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