CISI j FOGGI@ - Cisl Foggia

RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
25/03/2014
CISI FOGGI@
j
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'\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE
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1
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
25/03/2014
PRIMO PIANO 11 1
lA GAZZE'ID\. DELMUZOGlORNO
Martedì 25 marzo 2014
GLI APPUNTAMENTI
Il responsabile del dicastero «blinda» il decreto
che semplifica contratti atermine e
apprendistato da eventuali «stravolgimenti»
CONFINDUSTRIA
«Contrapposizione essenzialmente
mediatica. L'unica nostra preoccupazione
è questa: ritrovare la crescita»
Lavoro, Poletti archivia
l'era della concertazione
Il ministro: «Decidiamo noi». Squinzi: «Sosteniamo il governo»
Nuove norme sul lavoro
Principali regole del decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale
@ ROMA. Nel giorno in cui il
presidente di Confmdustria,
Giorgio Squinzi, cerca di ri·
cucire i rapporti con il governo
Renzi, dal ministro del lavoro
Giuliano Paletti arriva una
doccia fredda sulla concertazione: «All'era di Renzi credo
non esista». Perchè va bene il
confronto ma poi è il governo
che, nelle sue responsabilità,
decide. Ed anche in vista
dell'approdo in Parlamento del
decreto legge sul lavoro, che
semplifica contratti a termine
e apprendistato, il ministro
blinda le misure da eventuali
«stravolgimenti».
Paletti ribadisce che come
<<ministro del Lavoro incontro
le parti sociali tutte le volte che
è utile, ma la cosa che deve
essere chiara» è che, appunto,
«quando è l'ora di decidere, io il
ministro, e quindi il governo,
decide e viene giudicato dai
cittadini». Se di fronte alle cri~
tiche della «strana coppia», co-
me l'ha defmita il premier, Paletti risponde con una battuta
(Me sono scontenti un po' di
qua eunpo' dilà, abbiamo fatto
bene»), ai sindacati e alle as-
riguarda tutti, anche la rappresentanza, è che c'è bisogno
di cambiamento profondo», è la
sua premessa. E, sul fronte specifico del dI lavoro (pubblicato
COI\IFII\IDUSTRIA Il presidente Giorgio Squinzi
socìazioni delle imprese gira
però una riflessione: «Devono
interrogarsise le loro modalità
siano ancora quelle più con·
grue, più adatte alla situazione
attuale. il problema vero che
2
giovedì in Gazzetta ufficiale)
per rilanciare l'occupazione, a
partire da quella giovanile,
semplificando innanzitutto i
contratti a termine (tre anni
senza causale e con la passi-
biliffi di otto proroghe), il ministro è chiaro: «Dialogheremo
con le commissioni e il par·
lamento ma se qualcuno pensa
di stravolgere quello che ab·
biamo fatto, ci opporremo con
tutte le forze».
Prova invece a ricucire i rapo
porti il n. 1 degli industriali:
«Se il governo Renzi sarà in
grado di fare le riforme, troverà
in noi i sostenitori più leali e
decisi perchè questo paese ha
bisogno di riforme per ritrovare la crescita», dice Squinzi.
«L'unica preoccupazione di
Confindustria è questa: ritrovare la crescita. La contrappOSizione che sta montando in
questo momento è essenzialmente mediatica e non corrisponde alla nostra visione: posso garantire fin d'ora che saremo i sostenitori più leali del
governo in attesa delle riforme
e di vederle applicate. Esamineremo il decreto sul lavoro a
partire dai prossimi giorni».
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
25/03/2014
lA GAZZETIADELMUZOGIORNO
LO SGUARDO SULl'ITALIA
Nella sua prolusione al Consiglio Cei di primavera
snocciola gli ingredienti della sua ricetta anti-crisi in
una fase difficile per la vita del Paese
Martedl Z5 marzo 2014
LO SCONTRO SUI TEMI ETiCI
Attacco alla «dittatura» dell'ideologia «gender», che instilla
«preconcetti)) persino contro «la differenza tra padre e
madre)). Echiama i genitori a«non farsi intimidire))
Bagnasco: Renzi tagli gli sprechi
rilandare i consumi eil lavoro
Il cardinale appoggia chi crea occupazione contro le «inutili edannose burocrazie»
@ ROMA. «Incentivare i consumi»), senza ritornare però alla «logica perversa» del conswnismo,
Sostenere «chi crea lavoro e oc-
cupazione/}, anche ({semplificando}) le ({inutili e dannose burocrazie», In più, abbattere «sprechh> e
«macchinosità
istituzionali»,
compito quest'ultimo su cui i vescovi danno quindi aperto appoggio all'azione promossa dal governo Renzi. Nella sua prolusione al
Consiglio Cei di primavera, il cardìnale Angelo Bagnasco snocciola
gli ingredienti della sua ricetta
anti-crisi, anche con lll1a singolare concomitanza di temi con le
priorìtà indicate dall'esecutivo in
carica Ma, nel suo discorso, ilpresidente dei vescovi affronta anche
aspetti di taglio più strettamente
etico, con un attacco a gamba tesa
alla «dittatura» dell'ideologia
«gender)}, che instilla <ipreconcettV) persino contro <da differenza
tra padre emadre»: Bagnasco, con
parole durissime, chiama quindi i
genitori a «non farsi intimidire» e
a reagire contro l'«indottrinamento» nelle scuole, dipinte come
una sorta di «campi di rieducazione».
«Sono passati - afferma -più di
sei anni dall'inizio della grave crisi economica, che chiede un prezzo altissimo al lavoro e all'occupazione», e che {(si riversa come
una tempesta impietosa sui giovani», Contro questa situazione,
«è necessario incentivare i con·
sumi senza ritornare nella logica
perversa del consumismo che di-
vora il consumatore». Ma «è altresì indispensabile sostenere in
modo incisivo chi crea lavoro e
occupazione in Italia, semplificando anche le inutili e dannose
burocrazie». Infatti, «se non si velocizzano i processi e non si incentiva, si scoraggia ogni intrapresa vecchia e nuova». il tema
delle riforme e della «spending review}) occupa un posto centrale
nel discorso di Bagnasco, che su
questo dà direttamente il proprio
incoraggiamento all'esecutivo:
PARmo DEMOCRATICO rEX MINISTRO PRESENTA UN "ESPERIMENTO" POLITICO CHE COINVOLGE Il CIRCOLI, MA ESCLUDE DI VOLERE CREARE UNA NUOVA CORRENTE
Barca: in futuro stop al doppio incarico partito-governo
@ ROMA. «Neanche negli Usa c'è identità tra il pre·
sidente americano e il segretario di un partito. Oggi
non chiediamo certo a Matteo Renzi di lasciare la
leadership del Pd, ma in un partito diverso servirà
presto introdurre quattro o cinque novità nello statuto per evitare situazioni simili}). Con queste parole
Fabrizio Barca ha auspicato che in un futuro non
lontano il premier lasci il doppio incarico essendo
anche segretario dei democratici. L'ex ministro della
Coesione territoriale nel governo Monti ha tenuto una
conferenza stampa nella storica sezione dell'ex Pci
(ora circolo del Pd) in via dei Giubbonari, al quale è
iscritto, per presentare "Luoghi Idea(li)", un esperimento politico che coinvolge 11 circoli del Pd su progetti che "legano il partito al territorio e alle proposte
dei suoi abitantD}.
n progetto -secondo Barca che è direttore generale
del ministero dell'Economia - dovrebbe in un futuro
non lontano dare una nuova identità al maggior partito del centrosinistra: "vogliamo provare nei fatti che
il Pd può tornare ad essere strumento della società,
utilizzando un metodo moderno", L'ex ministro ha
escluso di voler creare una nuova corrente: "n nostro
compito, dentro il Pd e con il Pd, è quello di affiancare
3
la nostra esperienza sul territorio, con attenzione ad
11 circoli, a quella attuale del partito», Barca ha avuto
espressioni di apprezzamento per Matteo Renzi: «Ha
frastornato le corporazioni, ha dato una scossa nel
metodo, ribadendo il primato della politica sui tecnici.
è stato un impatto positivo perchè la classe dirigente è
rimasta sorpresa e dimostra timore". Barca ha detto
dì non aver più sentito Renzi da parecchio tempo e di
aver trovato in giro per 1'Italia "un partito di militanti
molto renziani, ma sempre pronti a dialogare con chi
propone cose nuove. Abbiamo un'idea di partito diversa da quella dell'attuale classe dirigente)},
«auspichiamo che il nuovo Governo· con la partecipazione convinta e responsabile del Parlamentoriesca a incidere su sprechi emacchinosità istituzionali e burocratiche, ma soprattutto a mettere i
movimento la crescita e lo sviluppo, in modo che l'economia e il
lavoro creino non solo profitto, ma
occupazione reale in Italia».
Bagnasco anticipa alcuni dati
del Rapporto Caritas 2014 sulla povertà e l'esclusione sociale, di imminente pubblicazione, che registra «un aumento impressionante
di italiani che bussano alla porta»
dei centri Caritas, «cos'ì come di
gruppi sociali che fmo ad oggi erano estranei al disagio sociale". Le
difficoltà economiche sì aggravano, poi, nei casi di «rottura dei
rapporti coniugali))", tanto che "il
66,1 % dei separati dichiara dinon
riuscire a provvedere all'acquisto
dei beni diprima necessità".
Sui temi della difesa della vita, è
un vero grido quello che lancia
Bagnasco sulle violazioni dei diritti del bambino, in particolaredice -quando è «addirittura esposto all'aborto o alla tragica possibilità dell'eutanasiaì); «ciò grida
vendetta al cospetto di Dio»,
Fausto Gasparronf
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25/03/2014
REGIONE
DOPO LE POLEMICHE POLITICHE
SEILEZIONE PER 200 FUNZIONARI
La graduatoria resterà aperta tre anni
(salvo rinnovi): potranno sfruttarla
anche tutte le altre amministrazioni
lA GAZZE'IlADELMEZZOGIORNO
Martedì 25 marzo 2014
Puglia, dal primo aprile
rinartono le assunzioni
Si inizia con 80 impiegati. Ecco come funzionerà il nuovo concorso
$
BARI. I vincoli del patto dì
stabilità verranno meno dal lO
aprile. E così la Regione potrà
riprendere ad assumere, partendo proprio dagli 80 impiegati vino
citori del concorso terminato a
settembre del 2013. Una buona
notizia che arriva proprio nel
pieno delle pOlemiche sul nuovo
concorso, quello per 200 funzionari, che continua a catalizzare
le attenzioni della politica: sul
tema il gruppo di Forza Italia ha
convocato per domani una nuova
conferenza stampa.
Nel mirino sono fmiti i meccanismi selettivi previsti dal
bando (per titoli ed esami), in cui
è prevista una premialità per chi
ha esperienza nella pubblica amministrazione e in particolare
nello stesso ente. Per ilPd -cheha
avviato la polemica - questo meccanismo potrebbe avvantaggiare
alcune categorie (i precari) a scapito degli esterni. Si tratta invece
- spiegano dalla Regione - di una
scelta ragionata per contemperare una serie di esigenze, prima
di tutte la tutela degli stessi dipendenti storici: ma invece di
prevedere una riserva di posti,
che pure sarebbe stata legittima,
si è scelto di dare una possibilità
a tutti.
Già nel 2007, fa1U1o notare dagli uffici della Regione, il bando
per i dirigenti prevedeva l'esenzione della prova preselettiva per
gli interni. Allora sì trattava, però, di una prova per soli esami.
Stavolta entrerà in gioco anche la
valutazione dei titoli, che però
non concorreranno al supera-
mento della prova scritta: i punteggi si sommeranno subito dopo,
L'allineamento tra tutti i candidati avverrà, dunque, al momento degli orali. Ma come si
spiega la decisione di ({esonerare}} dalla prova preselettiva chi
ha almeno un anno di esperienza
in Regione? Con il fatto - spie·
gano dagli uffici - che si tratta di
persone che hanno «competenze}} messe già alla prova dalla
pubblica amministrazione, ed in
questo senso è opportuno far sì
che gli «esterni» superino un test
preliminare.
A questo proposito, è probabile che le domande siano molto
più delle 30mila ipotizzate nei
ASSUNZIONi La Regione sta per superare lo stop del Patto di Stabilità
giorni scorsi. il Formez, che gestirà la procedura, ha previsto di
pubblicare le graduatorie «entro
fme 2014», anche se pro babilmente i tempi saranno leggermente
più lunghi: tuttavia la scelta di
effettuare tutte le prove scritte a
quiz, secondo la Regione, porterà
ad azzerare il contenzioso.
I posti in palio saranno in real-
DOMANI EGIOVEDì AL ({PARCO DEI PRINCIPh, DI BARI: PREVISTO rlNTERVENTO DEL SEGRETARIO NAZIONALE ELENA LATTUADA
Cgil pugliese a congresso, Forte verso la riconferma
@ BARI. La Cgil rinnova la fiducia al
segretario Gianni Forte: sono 226 i delegati che parteciperanno domani e giovedì al congresso regionale in programma a Bari presso l'hotel «Parco dei Principl>},
Un anno particolarmente proficuo, il
2013, che ha visto un ulteriore incremento degli iscritti passati dai 136,378
del 2010 a 143.619. Le assemblee sono
state complessivamente 1.763, suddivise
in 1.555 nelle aziende e 208 nelle leghe
territoriali in cui hanno partecipato
157.532 iscritte ed iscritti, pari al 55,16%
degli aventi diritto. Il documento «il lavoro decide il futurQ)~ (di cui è primo
fIrmatario il segretario generale Susanna Camusso) ha ottenuto 155.314 voti,
pari al 99.3% mentre, il documento <<Il
sindacato è un'altra cosa» (primo fir·
matario Giorgio Cremaschi) è stato votato da 1.532 iscritti, pari al 0,73%.
I lavori congressuali partiranno domani alle 10,15 con la relazione intro·
duttiva del segretario generale Gianni
Forte. A seguire previsti gli interventi
del governatore Nichi Vendola e la pre·
sentazione di una ricerca dell'Ires (<<Rappresentare TI lavoro») a cura di Mimmo
Carrieri (Università «La Sapienza») che
parteciperà al dibattito insieme al se·
gretario nazionale della egil, Elena Lat-
4
tuada, ed ai segretari regionali Giulio
Colecchia (Cisl) e Aldo Pugliese (Uil),
L'Ires ha intervistato L232 lavoratori residenti in Puglia: dalla ricerca è emersoèdetlo in unanotadella Cgil-((unquadro
con forti divaricazioni di opinione condizionato dall'incertezza per il futuro,
difficoltà a costruire punti di riferimento rispetto ad una crisi economica che
sembra non volgere al termine»).
il congresso pugliese si chiuderà giovedì alle 12,30 con l'intervento del se·
gretario Lattuada. L'elezione del segretario generale si svolgerà a partire dalle
16: Forte verrà confermato per il secondo
mandato,
tà 189 (11 persone arriveranno
infatti per mObilità), ma la graduatoria sarà valida per 3 anni
(rinnovabili) e l'intenzione della
Regione è di farla scorrere quanto più possibile, Con le tùtime
modifiche legislative, inoltre,
qualunque pubblica amministrazione potrà attingere dalla
graduatoria regionale (due Comuni hanno chiesto di farlo per
quella dei dirigenti): un altro motivo che renderà particolarmente numerosa la partecipazione a
questo concorso.
C'è poi il tema della stabilizzazione dei precari secondo l'ormai famìgerato ((comma 529H. La
Regione non ha ancora stabilito
come procedere: se ne discuterà
domani, con i sindacati, in Ca·
bina di regia, Le capacità assunzionali - dicono dagli uffici . ci
sono, ma va valutata la compatibilità con i vincoli di spesa, Tutte questioni che andranno appro·
fondite. L'unica certezza è che se
si arriverà alla stabilizzazione,
nei contratti verrà inserita una
clausola di salvaguardia: l'even·
tuale pronuncia negativa della
Corte Costituzionale, tutt'altro
che improbabile, farà decadere le
assunzioni.
[m.s.f
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25/03/2014
lail0pllllblim
MARTEDì 25 MARZ02014
onus,spu lo sconto sui contributi Inps
CosÌ aiutati anche iredditi bassi esentati dall1rpef Ma ledéfràilatti resta/w in campo
'llIILEi\ll1i\lA com
ROMA - Mettere ottanta euro
in busta paga adieci milioni di
lavoratori (dipendenti e cocopro) a partire da maggio. Se 1'0biettivo è granitico, esistono
strade alternative per centrarlo.
E il governo Renzi le sta esplorando tutte; in queste ore. Fermo restando un orientamento
di massima ancorato alle detrazioniIrpef(milleeuronettiinpiù
all'anno. per chi ne guadagna-fino a25-30 mila lordi, lO miliardi
di spesa complessiva per lo Stato), l'altra via passa per i contributi che illavoratoreversa per la
sua pensione. Quella parte doè
degli oneri sociali, pari al 9,88%
dello stipendio, che possono essere azzerati o ridotti, senza però
intacçare il monte previdenziale. Senza cioè mettere a rischio
l'assegno pensÌonistico. In questo modo - agendo tramite Inps
e non con l'Irpef - si potrebbe
estendere lo sconto anche chi è
sotto gli 8 mila euro, lacosiddettana taxarea Quelli cioè esclusi
per legge dall'lrpef, ma dunque
anche dalle detrazioni (così come accaduto anche con il taglio
del -cuneo dedso dal governo
Letta).Edtmqueperorafuoridal
raggiod'azionedelbonusRenzi,
modello detrazioni. Quanti sono? Circa 3 milioni e 200 mila,
sebbene il premier nella conferenzastampa de112marzo-liabbiacmatiin459.747.
Ricorrere all'Inps è tutt'altro
che un'ipotesi peregrina. Anzi
viene considerata da Palazzo
JlJ. rL'!lh\ii ~@wlreb~e alnudleze iill ,b@B1UlaS
Chigi una soluzion~ certo più
equa dell' altra. Ieri il ministero Fasce di reddito
dell'Economiahafattosaperedi .
non lavorare tuttavia a questa
possibilità. Al contrario, l'Istituto di previdenza è stato sondato
dall' équipe di Renzi. E la rispost~ è stata positiva; Il meccanismo Inps - co'mprimere quel
9,88% secondo un ritmo ascalare, dazero peri redditi bassi a salire - sarebbe semplice e sicuro,
con un monitoraggio mensile
della spesa. Tra l'altro risolve-
·111", prob!e...... di
e~p~1l>e
s@ll'g"""",pell'cli>Jiba
doppiee~~e@
pell'cli>Jiba_diite
~Iliail~@ !p!femt:!dIef!ebb,~ìr;n;-:~i-!bcwills ii «llipenadeS"!l1!:i esmta'!G 26 ..@00 eWU'S'@
qualche problema resi- com 11@ !m.i!.l!iiaiYdliFa idlii~p@si2i@me
duo di coperture;-visto che l'Inps_ànticìpa quei contributi figu650 euro in più'
rativi che il datore lascia in busta
diviso
~ invece di
~
paga, ma poi dovrebbe essere
1~
euro ann~nciati
rimborsatadallo.Stato-.Sebbene
ne-crei qualcuno per chi.perceFonte: Lavoce.info
pisce doppi redditi (dalavoro dipendente e d'impresa ad esempio: rièeve il bonus, 'ma -anche
un' altra entrata da partecipazioni che l'Inps non vede). Oppure per chi, oltre allavoro, vive
di rendite (affitti di immobili): .
l'Irpef è in grado di intercett&re
queste situazioni, l'Inpsno. Tuttavial'ipotesi è Sl.Ù tavolo.
L'altras~ada, già percorsa da·
rebb~e
15.384,029
000
5
e Rnanze.it
Letta, è quella delle detrazioni
Irpef. In questo caso gli ostacoli
sono le coperture (6,6 miliardi
dei lO annunciati perché lo
sconto-parte. da maggio e dunque durerà sette mesi, anziché
dodici, ne12014). Ma il premier
assicurachecisono.ldecreti1taglio cuneo e taglio Irap, coperto
con l'aumento delle rendite finanziarie) sono attesi contestualmente al Def, il Documento di economia e finanza, la cui
preserttazioneaBruxellesèanticipatadiqualchegiomoeprevista per la prima settimana di
aprile. come ha confermatoJeri
ilministerodell'Economia. Certo, 1'aumento delle detrazioni
laséia scoperti i redditi molto
bassi, sotto gJi8milaeuro, come
detto. Secondo gli economisti
de lauoce, info (vedi grafici in pagina) coprireanchegliincapienti costerebbe non lO ma 14 miliardi. Una terza strada permettere un pc' di soldi extra ai lavoratori è quella del bonus nudo e
crudo: denariin busta paga, anticipati dalle aziende e poi rimborsati dallo Stato. Un'ipotesi
solo.discuola,però.Nonstrutturale, come si vuole che sia il taglio del cuneo fiscale. Iii ogni ca$o,laparolabonusounavocesimilareèdestinataaspuntarenei
cedolini di maggio. li premier
Renzivuolechel'operazionecuneo -tramite Trpefo Inps- siatrasparente. Dunquevisibile, controllabile, valutabile dai cittadi-·
ni, Dipendenti e cacapro.
QA'PiIOC<JZl(iNEAlSEffi'ATA
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25/03/2014
islil!$IDIool!l!iII©1l
MARTEDì 25 MARZO 2014
"Torino paga 80 euro inmend'.Lareplica: ''Falso, ne prendono40in più"
La Fiom accusa: il contratto Fiat
èpiù basso delle altre tute blu
W'!I@l@ ~~IS~!ilD
TORINO- Modello Federmec-
caniea contro modello Fiat, il
contratto dei metalmeccanici
di Confindustria contro quello
dei dipendenti del Lingotto,
L'ultima frontiera dello scontro
traorgaI),izzazioni sindacali è in
busta paga. «Fiat ha sempre sostenuto che l'uscita da Confindustria era un aft;are per i suoi
dipendenti perché il contratto
specifico del gruppo avrebbe
portato più soldi, ma non è cosÌ», attacca Michele De Palma,
responsabile auto deliaFiom. E
snocciola il calcolo: «Per la prima volta da qlj(Uldo è stato istituito nél 2010 il contratto Fiat
porterà nelle tasche dei dipendenti del gruppo meno soldi di
quelli che arriveranno ai loro
colleghi delle aziende collegate
a Federmeccanica. Questi ultimi porteranno a casa 25.753,04
euro mentre i dipendenti Fiat
arriveranno solo a 25.666,76)),
Unadifferenzadi86,28euroannui che aumenta se si include la
quattordicesima, una mensi·
litàchenonècompresaneicontratti nazionali ma fa parte di
quelli aziendali. Il co ntr.atto Piat
è contemporaneamente nazionale e aziendale.
Totalmente diverse le cifre
fornite dai sindacati fhmatari
degli accordi con il Lingotto:
«Fino al31 dicembre scorso dice Ferdinando Ullano, responsabile auto 'della Fim - il
coritratto Piat dava agli operai
del terZo livello 1579,3 euro al
mese contro i 1506,7 di Federmeccanica. Dal primo gennaio
i dipendenti di Federmeccanica hanno aumentato il loro sa-
Il video degli operai Fiat che ballano sulle note di Happy
p@melinÌica p_g~
@pemidiMemftcl%e
lb~om_'l!ide@
)pè!!'b @~a!!JlWl'
'''We alI'e lbapp!!"
larlo di 38 euro mentre noi stiama ancora discutendo con la
Fiat sull'aumento per il biennio
2014-2015. In ogni caso, in base
ai nostri calcoli, il contratto Fiat
è aricora oggi superiore di circa
40 euro mensili", poco meno di
500 ali'anno.
La discussione è di attualità
perché martedì prossimo i sindacati del «sÌ>; saranno a Torino
per discutere la parte salariale
del contratto del Lingotto. La
Piat non vuole sentir parlare eli
aumenti salariali e qualcuno,
tra i firmatari degli accordi, coffiÌ!1cia a ventilare l'ipotesi del
6
blocco degli straordinari. Senza
un signIficativo aum.ento salaliale sarà difficile per il gruppo
di l'olino spiegare ai propri di-.
pendenti la conveniepza dell'uscita dal contratto di Confindustria
Ad animare le polemiche è
arrivato ieri pomeriggio un video girato nellqstabilimento di
Melfi dove un gruppo di dipendenti, insieine aI direttore, baIlainl11.ezzoàlleUnéedilUontaggio.Ilvideospòpolasuyoutllbe,
si intitola «Y'/f(: arè~·hf;lPPY from
Melfi pIanti,,, adelisce ali'ini.ziativa «www... ·wea~ehapPY-·
from. com») che-raccogHe video
analogbi da tutto il mondo.
«Anche· noi balleremo se otterremo gli aumenti salariali richiesti», commenta ironico
Ullano. Per De Palma «mentre il
direttore di Melfi balla, i lavoratori hanno turni massacranti»,
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25/03/2014
lA GAZZEW\.DELMEZZOGlORNO
Martedì 25 marzo 2014
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Consorzio di bonifica, il presidente Salcuni replica ai sindacati
Alta tensione al Consorzio di bonifica
della Capitanata, uno dei più grandi
d'Europa, dopo la richiesta di commis~
sariamento avanzata dalle organizzazioni sindacali. Alla richiesta di commis-
sariamento, girata anche alla Regione
Puglia, replica proprio il presidente del
Consorzio di bonifica, Pietro Salcuni.
«1 contenuti dei comunicati sindacali
non sono condivisibili sia nel merito che
nel metodo, Partendo da quest'ultimo
invocare il commissariamento in u~
momento delicato in cui le difficoltà fio
nanziarie che riflettono esclusivamente
uno stato generale di disagio economico
che vive la nostra società nel suo com.
plesso e da cui il Consorzio non può
essere immune, è il chiaro sintomo di un
grave tasso di irresponsabilità che sta
pervadendo alcune componenti dell 'Ente e che in questo momento rappresenta
un grave vulnus per la necessaria interlocuzione sia con la Regione che con
gli Istituti di Credito al fine di ricercare
idonee soluzioni per il superamento della contingente crisi di liquidità del Consorzim}, afferma Salcuni che aggiunge:
({Riguardo al merito, invece, le farneticanti accuse di "mala gestione" sono
così approssimative nei contenuti e pregne di un evidente malanimo nei confronti della Presidenza dell'Ente, come
se poi il Presidente fosse un Amministratore Unico e non invece il' corresponsabile, in maniera democratica e
cOllegiale, insieme agli altri ammini.
PIANO INDUSTRIALE
«Bisogna evitare una
pericolosa "navigazione a
vista" per il Consorzio»
stratori, della gestione dell'Ente, da fare
appalesare un evidente risentimento
per l'avere messo in discussione non
solo delle inveterate cattive consuetudini da parte dei rappresentanti sindacalL frequenti assenze dal posto di lavoro mascherate da permessi sindacali,
ma anche, in senso più generale, per
aver chiesto di rivedere alcuni diritti
acquisiti ormai ritenuti obsoleti e assolutamente non in linea con il difficile
momento economico vissuto dall'Ente.)}
«Più nello specifico, si ritiene di voler
rimarcare come la buona gestione
dell'Ente sia stata nell'ultimo anno asseverata da un Piano industriale che ha
dettato le coordinate dell'azione amministrativa per i prossimi annL al fine di
evitare una pericolosa "navigazione a
vista", piano che, peraltro, non ha tardato a generare i suoi effetti soprattutto
in termini di ottimiZzazione della gestione e rispal1nio di costi di produzio~e, e che l'azione legale avviata nei
confronti di Equitalia non risponde al
"gioco delle tre carte" per voler coprire
altra magagne, ma è un atto assolutamente giustificato dall'accertamento di
precise responsabilità in ordine alla
mancata attivazione delle procedure di
riscossione di ruoli regolarmente emessi dal Consorzio di Bonifica», dice ancora Salcuni che infine «ritiene di dover
stigmatizzare l'assurda asserzione secondo la quale il Presidente del Consorzio favorirebbe l'evasione contributiva da parte delle grandi aziende agricole a scapito di quelle piccole. A parte
che questo sarebbe in evidente antitesi
con quella che è la mia storia, da 10 anni
Presidente provinciale di Coldiretti, notoriamente Organizzazione di rappresentanza delle piccole e medie imprese
agricole, è però evidente che l'amministrazione consortile non ha mai tollerato e mai tollererà sacche di evasione
contributiva che, allorquando ci sono
state, sono state perseguite nei modi e
7
termini dovuti, e lo saranno sempre più
nonostante la piena consapevolezza delle difflcoltà economiche attraversate negli ultimi tempi dalle imprese agricole».
«(li Consorzio per la Bonifica della Capitanata, da oltre 90 anni a servizio non
solo delle imprese agricole ma dell'intero territorio in termini di protezione e
salvaguardia di quest'ultimo nell'interesse della intera collettività, meriterebbe sicuramente più rispetto per la
sua storia e per quello che ha rappresentato e rappresenta tuttora piuttosto
che essere additato come Ente carrozzone che sperpera risorse: se il Consorzio per la Bonifica della Capitanata,
unitamente al Consorzio di Bonifica
Montana del Gargano, sono gli unici
Consorzi pugliesi non commissariati,
questo non può che essere ascritto alla
corretta gestione economica effettuata
in tutti questi anni. Certo in un periodo
EVASIONE CONTRIBUTIVA
«Lamministrazione consortile non
ha mai tollerato emai tollererà
sacche di evasione contributiva»
di crisi economica che attraversa anche
il Consorzio per la Bonifica della Ca-
pitanata, tutti devono essere chiamati a
fare un piccolo sacrificio, dipendenti,
aziende agricole e tutti gli altri attori
della miera, e un sacrificio un po' più
grande riteniamo di doverlo chiedere
alla Regione Puglia che anche quest'anno ha stanziato qualcosa come 16 milioni di euro a favore degli altri Consorzi
commissariati e non può quindi continuare ad usare due pesi e due misure,
penalizzando in un momento difficile ì
Consorzi che hanno finora dimostrato
di avere bene interpretato il modello
dell'autogestione in termini di corretta
amministrazione. E' necessario pertanto in questo frangente un richiamo ad
un maggiore senso di responsabilità da
parte di tutti perché quello che i nostri
padri hanno costruito con grande sagacia ma anche con grande fatica, non
sia messo in discussione per salvaguardare soltanto piccoli interessi di bot·
tega», conclude Salcuni.
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
ilA GAZZETIADELMEZZOGIORNO
25/03/2014
IL POLICLINICO DISCRIMINATO
<di presidio non può pagare lo scotto dei
pesantissimi tagli imposti dal piano di rientro
dal deficit edi riordino della rete ospedaliera))
Marted'1 25 marzo 2014
lA PROTESTA EL'INTERROGAZIONE
«LaSSeSsore Gentile indichi espressamente se
previste sin da ora assunzioni di nuovo
CRONICA CARENZA DI PERSONALE sono
personale infermieristico ein che quantità))
OSPEDALI RIUNITI
«Pochigli
Scatta l' e ergenza
appello alla Regione
• Ormai gli appelli e le grida
di allarme si sprecano come le
sollecitazioni cui hanno fatto
sempre riscontro le promesse
disattese. Quasi una pernacchia
alla realtà, quella ospedaliera,
gli impegni a rimpolpare orga~
nici fermi ad almeno dieci anni
fa. «Vedremo, faremo, sbloccheremo...}). Salvo poi a verificare la
penuria di assunzioni, attraverso una discriminazione che tocca e penalizza il presidio aspedaliero foggiano, il secondo policlinico pugliese. Si combatte
contro un muro di gomma, di·
cono dirigenti e sindacalisti. La
questione, a parte i medici tocca
in maniera diretta il personale
infermieristico costretto a turni
massacranti. Che ne vada
dell' efficienza del presidio è assodato, che la sanità foggiana
debba pagare in maniera così
salata in termini occupazionale
il prezzo di una discriminazione
regionale è un altro. A prendere
posizione stavolta è Giannicola
De Leonardis, consigliere regionale del Nuovo centrodestra
che, accodandosi all'appello lanciato nei giorni scorsi dal sindacato Nursind degli infermieri
foggiani detta: «Gli Ospedali
Riuniti di Foggia sono stati
ignorati dalla delibera regionale n. 183 del 19 febbraio scorso,
nonostante la grave carenza di
personale infermieristico più
volte denunciata, e nonostante
la chiusura e il ridimensionamento di ospedali limitrofi abbia determinato - come prevedibile- un esponenziale aumento dell'utenza, impossibile da affrontare e soddisfare con l'attuale pianta organica".Giannicola De Leonardis, presidente
della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione
Puglia, invita l'Assessore alle
Politiche della Salute, Elena
Gentile, a "indicare espressamente se sono previste sin da
ora assunzioni di nuovo personale infermieristico e in che
quantità per il Policlinico foggiano, per il quale la grave carenza aveva spinto i vertici stessi dell' Azienda a proclamare ad·
dirittura lo stato di emergenza,
nel tentativo - finora vano - di
sensibilizzare gli addetti ai lavori e non solo l'opinione pubblica sulla delicatezza e criticità
della situazione. Impegni certi"
continua "non possono risolvere la situazione nell'immediato,
ma possono almeno infondere
speranza e garantire un diverso
atteggiamento e una nuova unpostazione di programmazioni
e politiche finalmente nell'interesse dei cittadini, fm troppo penalizzati e che sono stati i soli
finora a pagare lo scotto dei pesantissimi tagli imposti dal Piano di rientro dal deficit e di riordino della rete ospedaliera e assistenziale" la concIusione di De
Leonardis.ll Nursind, il sinda-
cato delle professioni infermieristiche, ha sollevato in diverse
occasioni il problema della grave carenza di personale infermieristico presso gli Ospedali
Riuniti di Foggia: il nostro intervento del febbraio 2013 era un
grido di allarme ed un vero e
proprio appello a tutte le parti
sociali,affinchè intervenissero
presso il governo Regionale.La
stessa Azienda Ospedaliero-Universitaria, dopo i nostri
numerosi comunicati e lo stato
di agitazione del personale, dichiarava formalmente lo stato
di emergenza per la grave carenza di infermierLLa nostra
speranza era che lo sblocco delle
assunzioni dì personale sanitario, almeno in parte, potesse
portare un po' di ossigeno al Policlinico Foggiano.Ma agli annunci roboanti del mese scorso
sugli organi di stampa, è seguita
una delibera regionale (la n. 183
del 19/02/2014) che non prevede
alcuna assunzione di personale
InfermieristicQ)).
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
25/03/2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
lA VERTENZA I DIPENDENTI EI FORNITORI NOIII PAGATI. LE PROMESSE DEL COMMISSARIO COllOLI
Don Uva: {{Stipendi entro
il 26 marzo osarà sciopero»
$ E' stato sospeso e non revocato il sit - in di protesta indetto per ieri mattina al Don
Uva, poiché 1'Amministratore
Unico della Società '1\mbrosia"
dr. Luciano Di Vincenzo, ha
scritto una lettera al segretario
generale dell'Usppi Nicola Brescia, per informarlo che, il com-
lavoratori non dovessero essere
pagati entro il giorno 26 marzo,
il giorno successivo, il 27 i lavoratori scenderanno in piazza
per protestare contro chi avrebbe preso in giro i lavoratori, con
una manifestazione dinanzi alla direzione generale dello stes-
missario straordinario della
so Ente Cdp.l1a-
di pagamento per ieri appunto
voratori non saranno merce di
qualcuno che,
abbiainmentedi
giocare sulla pel-
(giorno del sit -in di protesta
le di 200 famiglie
dell'Usppi) pari a euro 380 mila
già sul lastrico
della povertà da
diversi mesi senza stipendio. Il
personale, si occupa di gestire i
servizi di ptùizie
e ristorazione all'interno della
Casa della Divina Provvidenza,
rivendica il pagamento delle
spettanze lavorative relative al
50% del mese di gennaio 2014 e
dell'intero importo del mese di
febbraio - tuona Nico Preziosa
segretario
provinciale
dell'Usppi. "Basta con le attese-
Casa Divina Provvidenza Avv.
Bartola Cozzali, ha dato "garanzie" per un prima rimessa
circa, per assicurare il paga-
mento delle competenze stipendiali entro il giorno 26 marzo,
invitando il sindacato Usppi a
sospendere lo stato di agitazione e il sit in di protesta indetto
per lunedì' 24 marzo.L'Usppi, il
sindacato più rappresentativo
nella società Ambrosia, con oltre il 70 per cento degli iscritti,
dice il leader Nicola Brescia, ha
preso atto della volontà del
Commissario della Cdp Cozzali, di erogare una trance il giorno 24, ma avverte che, qualora i
9
dichiara Nico Preziosa segretario provincìale dell'Usppi, Non è possibile giocare sulla
pelle dei lavoratori. Gli accordi
presi vanno rispettati e i lavoratori pagati per il lavoro svolto. Qualcuno intende compromettere la regolare continuità
del servizio ristorazione e pulizie per oltre 800
degenti. Il diritto dei pazienti è
importante
quanto quello
dei
lavoratori".Brescia, ha
chiesto ancheal
Direttore Generale della AslBat
Giovanni Gorgoni, di intervenire urgentemente in favore dei
lavoratori, garantendo l'accordo fatto prima dell'avvenuta nomina del commissario Cozzali,
circa l'erogazione di 550 mila
euro all' Ambrosia. Solo così prosegue - sì potrà garantire
tranquillità e sostegno a tutte le
famiglie interessate.
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25/03/2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
STRISCE BLU DOPO rUlTERIORE CHIARIMENTO DEL MINISTERO DEI TRASPORTI CHE HA RESPINTO I DUBBI ELE PERPLESSITÀ DEI COMUNI
({ 1\10
multe» per la sosta scaduta
IAdoc: «Adesso aFoggia si ricorra agli srnartphone per far pagare solo II dovuto»
@ I Comuni nicchiano, ma il
provvedimento è operativo. E'
l'abolizione delle multe per sosta scaduta, che l'Adoc, il sindacato dei consumatori, ripro-
contro convocato per trovare
soluzioni alla gestione della sosta tariffata, modificando con
apposita delibera il regolamento comunale per la sosta a pa-
pone.
gamento. Ora la conferma del
sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Umberto Del
Basso De Caro: in risposta a
un'interrogazione parlamentare, il viceministro ha fatto chiarezza sui dubbi interpretativi
sollevati da molti Comuni e su
una presunta divergenza tra il
ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti e il ministero
dell'Interno. «TI Ministero dei
il ministero dei Trasporti ha
dato ragione agli automobilisti: non si fa la multa a chi
parcheggia oltre l'orario paga-
to, per Adoc ora serve trovare
soluzioni tecnologiche.
Sono trascorsi oltre 2 mesi
dall'lÙtimO incontro del 15 gen·
naia con l'assessore alla Mobilità e Sicurezza Franco Arcuri - ricordano all'Adoc - in-
Trasporti -chiarisce 1'Adoc - ha
confermato che non è possibile
elevare una multa per gli automobilisti che sostano sulle
strisce blu oltre1'orario pagato.
Per 1'Adoc di Foggia, non bisogna più aspettare, occorre
individuare soluzionì, anche
tecnologiche, per il pagamento
corretto della sosta».
L'obiettivo è quello di evitare
situazioni di conflitto che possono rìcadere negativamente
sui cittadini, puntualizzano ancora all'associazione, «Se è ingiusto, come riaffermato dal
ministero dei Trasporti, mm-
10
tare gli automobilisti che sostano più del limite orario corrisposto sulle strisce blu, è necessario trovare soluzioni, affmché venga permesso ai cittadini di pagare correttamente
il tempo di sosta effettivo e
reale, utilizzando le più recenti
tecnologie compresi gli smartphone}). Gli ausiliari potrebbero anche lasciare sul cruscotto un avviso con bollettino
postale, indicando un importo
esattamente pari alla differenza tra il ticket pagato e quello
da pagare. L'Adoc annuncia anche un'azione collettiva.
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25/03/2014
IA GAZZETDUELMEZZOGIORNO
Martedì 25 marzo 2014
LA CURIOSITÀ GRANDE SODDISFAZIONE PER I PRODUTTORI
,~-"n '·"'n'~_'"_"'''~"' ~'o.;~T>"-,
..... " ....".""
Dell'Aprol Foggia l'olio
della Lega lotta ai tumori
ID Cresce la Puglia dell'extra
vergine nel piatto degli italiani.
L'olio della Lilt che è in distri~
buzione in tutte le piazze e nei
mercati dì Campagna Amica dì
tutta Italia è stato prodotto e imbottigliato per la Lega italiana
per la lotta contro i tumori dall'Aprol Foggia, organizzazione
di produttori olivicoli del Tavoliere della Puglia e del Gargano
aderente ad Unaprol consorzio
olivicolo italiano.Sì tratta di
una miscela di oli extra vergine
di oliva delle varietà Ogliarola
garganica (90%) e Coratina del
basso Tavoliere (10%). il risul-
tato ha prodotto una miscela dal
fruttato medio con sapore di
mandorla e sentore di carciofo.
Chi acquisterà una bottiglia di
quest'olio oltre a contribuire al
sostegno della lotta contro i tumori, favorirà l'economia di un
territorio particolarmente vocato per la produzione di pregiati oli extra vergine di oliva
dal gusto unico e irripetibile.
Scelto dalla Lilt come prodotto
simbolo per la lotta contro i tumori, l'olio extra vergine di oliva viene definito come un "grassornagro " che fa bene alla salute. Abbassa il colesterolo cattivo, è ricco di antiossidanti e se
correttamente usato in cucina,
grazie a queste sue proprietà anti invecchiamento aiuta a vivere
meglio ead avere migliori aspettative di vita. A questi temi spe-
TESTIMOI\lIAL Albano per la un
cifici è dedicato l'argomento
principale di un convegno
scientifico promosso dallaLilt il
26 marzo pomeriggio alle 15,30 a
Roma presso la sala Cavour del
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Lavoratori ex Lsu nelle scuole
oggi in 500 nel centro di Foggia
@ Saranno almeno 500 oggi i
lavoratori dei cosiddetti appalti
storici che terrrumo un sit-m dinanzi all'Ufficio Scolastico di Foggia per rivendicare il rispetto degli impegni asslUlti dal Governo e
le soluzioni ai problemi occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori Ex Lsu e Appalti Storici.
«A pochi giorni dalla scadenza
delle disposizioni contenute
nell'articolo l comma 748 della
legge di stabilità 2014, che prevede
la prosecuzione fmo al 31.03_2014
degli appalti delle pulizie e dei
servizi ausiliari alle condizioni di
dicembre 2013 al fme di trovare
soluzioni occupazionali per i lavoratori Ex Lsu e cd Appalti Storici, ancora non è gilUlta una con-
11
vocazione ufficiale per la dattivazione del Tavolo Governativo
previsto specificatamente dalla
norma sopra richiamata», denunciano le organizzazioni sindacali.
Per sostenere le rivendicazioni
dei lavoratori, i Segretari Generali di Filcams, Fisascat, Uiltrasporti, hanno demmciato che
"l'ulteriore ritardo della convocazione e, soprattutto, l'assenza delle soluzioni stabilite dalla legge di
stabilità e dalla successiva proroga del medesimo articolato legislativo, non solo costituiscono
precise violazioni delle norme ma
rischiano di creare conseguenze
gravissime sui lavoratori, sul servizio e sugli istituti scolastici stes-
Viste le gravissime condizioni
denlUlciate, Filcams Cgil Foggia e
Fisascat Cisl Foggia, proseguiranno nelle iniziative di lotta, di
denuncia e di sostegno alle rivendicazioni delle lavoratrici e lavoratoriEx Lsu eAppaltiStorici.
SD).
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
25/03/2014
martedì25 marzo 2014
i.~-'fBit@
Palena, il triangolo Magaldi. .. laASL (adesso) lo ha
considerato: Ettore non èpiù presidente della Commissione
"Per quanto riguarda la fondazione PaIena,ildirlgentedelsetvizioanti-corruzione
della ASL di Foggia, di sua spontanea volontà, ha fatto chiarezza sull'episodio da
voi raccontato; Magaldi non è più presidentedellaCommissionechevalutaledomande per le RSSA". A darne comunicazione èAttìlio Manfrini, direttore generale del!aASL Foggia, che ritorna su quanto
L'Attacco aveva raccontato riguardo al
triangolo Magaldi.
_
Ilcaso era nato quando Ettore Magaldi, dirigente del settore patrimonio dell'aziendasanHaria locale, si è ritrovato slÙla propria scrivania la domanda di accesso alla
riconversione di alcune struttme in RSSA
(residenze per anziani e disabili) e all'acquisizione dei relativi postiletto: a presentare queUa richiesta era stato Rocco Magaldi, fratello di Ettore, in qualità: di legale
rappresentante della fondazione che si propone di accogliere 76 pazienti nella struttura ubicata
sulla SS 16. Inoltre il progetto tecnico erastato presentato in Comune - presso lo sportello attività
produttive- da Giuseppe Magaldi, uno dei tre fratelli.
La faccenda era venuta a galla attraverso le colonne de L'Attacco a distanza di un mese dall'istituzione del codice anticorruzione che, tra le altre cose, prevede il continuo monitoraggio delle situazioni di rischio giacchè "il concetto di anticorruzione ha un'accezione più ampia e comprende qualsiasi situazione in cui, nel corso di un'attività amministrativa, si riscontri l'abuso da parte di unsoggetto del potere a lui affidato dì ottenere vantaggi privati". Nel caso specifico, come ricordato in fase di presentazione delle misure, "il dipendente è tenuto a comunicare all' amministrazione tu!tigli iÌlcarichi extra istituzionali, anche quelli svolti a titolo gratuito"
Il conflitto diintere~si rappresentato dal triangolo Magaldi ha mobilìtato gli uffici del Piano Mtìcorruzione e trasparenza dellaASLdi Foggia: Ettore Magaldihalasciato la presidenza della commissione che giudica nel merito le proposte per la riconversione delle strutture in RSSA e la relativaaggiudicazione dei posti letto disponibili.
.
12
Carenzadi personale agli Ospedali Riuniti di Foggia:
Nursind eDe Leonardis inpressing sulla Regione Puglia
Il pI:Oblema atavico della sanità made in
Foggiaèlacarenzadipersonaleeadenunciarlo, ancora una volta, èilsindacato delle professioni infermieristiche Nursind,
che attraverso il segretario Giampietro
Giuseppe pone l'accento sulla pianta organica degli Ospedali. Riniuti dì Foggia,
martoriati dai numeri inrosso di personale che affianchi i medici nelle corsie. Una
. sorta di "appelloatuttelepartisociali" per
andare in pressing sulla Regione Puglia:
"La stessaAzienda Ospedaliero-Universitaria' dopo i nostri numerosi comunicati e
lo stato di agitazione del personale, dichiarava formalmente lo stato di emergenza per lagrave carenza diinfermieri. La
nostrasperanzaerachelosbloccodelleassunzioni di personale sanitario, almeno in
parte, potesse portare un po' di ossigeno al
Policlinico Foggiano". Dal 2013 però lo
stato deHe casse dellaASL, e il blocco del turnover, non permettono aSSunzioni e l'idea di poter
vedere rimpinguato il personale è un 'idea vaga: "Agli annunci roboanti del mese scorso sugli organi di stampa, èseguita una delibera regionale (la n. 183 del 19f02f2014) che non prevede alcuna assunzione di personale Infermieristico ed Osso La Regione Pugliaha completamente ignorato il problema dell'assistenza agli Ospedali Riuniti di Foggia". "Ovviamente - prosegue ilsindacalista- questo notevole risultato non sarebbe stato possibile senza il contributo della Direzione
Aziendale, che in piena emergenza iilfermieristica pensava bene di chiedere alla Regione l' autorizzazione per l'assunzione di quattro Dirigenti del Sitra a fronte dei due previsti". Il consigliere
regionale GianrucolaDe Leonardis parla dì "montagna che ha partorito il topolino": "Le assunzioni previste dalla del~berafinalmente approvata dalla giunta regionale, dopo i sacrifici e le scelte -spesso discutibili - dettate dal Piano di rientro dal deficit, dovevano costituire dopo anni di
totale e drammatico immobilismo \tna boccata d'ossigeno per lasanità pubblica pugliese nel suo
complesso. Invece, gli Ospedali Riuniti di Foggia non sono stati minimamente presi in considerazione».
.
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yAttacco
MICHELE CIRULU
I medici del 118 eAttilio Manfrinì
sono sul piede di guerra: se per i
primi la razionalìzzazione consi~
ste in una inutile sforbiciata al
comparto "emergenza-urgenza"
senza reali rìsparmi per le casse
delI'azienda, per il direttore generale dellaASL, al contrario, non si
tratta di semplice $pending review, ma di ~moralizzazione della
spesa pubblica~. La vicenda che
sta portando ad un muro contro
muro le parti in causa trae origine
dalla delibera che impone la riorganizzazione dei costi del servizio
118 nella provincia di Foggia "in
seguito a quanto riferito dalla Regione Puglia, che ci ha chiestospiegaManfrini-dimonitorarealcune situazioni, perché gli operatoriinquestionehannosottoscrit- to una convenzione con l'azienda
sanitaria e un altro accordo, quasi
un doppione, con la Regione Puglia Fino a quando non capiamo
di quanto dobbiamo ridurre l'ac,cordo inte~rativo ho deciso di sospendere l attività ambulatoriale
in autotutela".
l sindacati però non ci stanno ad
essere dipinti come i Paperon de'
Papèroni della sanità di Capitanata edanch<:.per questo, non05tante le nuove disposizioni della direzione generale, continuano a prestareservizio "perché prima di tuttosiamo medici e non ce lasentiamo di interrompere un servizio,
anche se su questo laASLnon può
giocarci",diceFrancescoGambareIli di CGIL. Ieri delegazione di
medici del 118 ha occupato simbolicamente l'Ordine dei medici
di Foggia.
"Abbiamo cercato di discutere
conisindacati,abbiamoproposto
delle convenzioni a prestazione,
ma loro- osserva Manfi:mi- preferiscono una valutazione forfettaria. Gli operatori, che prestavano
servizio anche presso il Pronto
Soccorso, hanno deciso di interromperlo e noi dsiamo attrezzati
per sopperire a queste mancan-
25/03/2014
TI paradosso del 118: laASL
creaiPaperonde'Paperoni
epoi li accusa di essere ricchi
Veleni tra ilmanagerdellaASL elesiglesindacali
ze". La sospensione delle prestazioni nel pronto soccorso, infatti,
deriva" dalla divergenza unilaterale sulla convenzione, perché fanno sapere dai sindacati- non sì
può rigettare un accordo solo in
parte, comefapiucomodo: oltretutto chi guadagna di più lo fa perchè è costretto a coprire turni per
sopperire alle carenze di persona[e, certo non per colpa nostra". Ciò
che cambia, attraverso la sottoscrizione della delibera incriminata, "è la qualità del servizio offerta ai cittadini, perché ora- dice
Gamberelli- non cisarà più unfiltra con il Pronto Soccorso: prima
negli ambulatori, quando giungevano i pazienti, effettuavamo una
prima scrematura impedendo
chesiandasseroadoberarelecorsie degli ospedali, mentre ora, al
contrario, tutti andranno Il. Stando cosÌ le cose, dovremo accompagnare solamente i pazienti nell'ospedale più vicino visto chenon
siamoabllitatiall'attivitàambulatoriale e questo nonmi sembra affatto uno snellimento dei costi,
anzi. .. ", La soluzione trovata per
colmare le lacune della carenza di
personaleinProntoSoccorso, do13
ve prima erano imedici del 118 ad
effettuare le prestazioni, è una
cooperativa veneta "a carattere
socio sanitario", informano i sindacati; questa opzione "permetterà di risparmiare perché per la
loro opera sararmo destinate 35
euro all' ora"; i problemi nascono
quando, in alternativa, saranno gli
stessi medici delle stmtture ospedaliere a dover effettuare prestazioni aggiuntive presso il pronto
soccorso, dove la spesa sale a 60
euro extra per ogni ora lavorativa.
Per questo lascelta della direzione
generale non convince isindacati
e gli operatori che intravedono
una precisa politica dì demedicaIìzzazione più che un'operazione
di abbattimento dei costi. Il bubbone vero, però, si chiama Isole
Tremiti, perii cui servizio di 118 la
Regione impiega 1,5 milioni di euro: "Risparmieremo anche su
quellci",dichiaraManfrini, "perritornare a valori accettabili; capisco che ormai gli operatori erano
abituati a percepire quelle somme, tra accordi con l'azienda e
convenzioni con la regione o con
le indennità ambulatoriali forfettarie, ma ora stiamo cercando di
vedercichiaro". "Noncisonostate trattative, c'è stato soltanto un
aut aut e siamo stati superati da
una cooperativa veneta: altro che
spesefolli, noi copriamo soltanto i
buchi di questo sistema sanitario.
Sei anni fa- ricorda Ganlberelli- a
SanSevero c'è stato un concorso e
oggi chi1'ha vinto si trova a svolgere tutt'altre mansioni; oltretutto la
convenzione con la Regione Puglia è per chi opera sull'ambulanza. La verità è che noi, ad esempio,
svolgendo 162 ore lavorative incassiamo meno di chi in guardia
medica lavora per 144 ore" . "Questo comportamento sprezzante
ed arrogante da parte della direzione generale dellaASLFG è culminato con l'adozione di deliberazioni per l'autorizzazione di
prestazioni aggiuntive, già bloccate dalle leggi nazionali in vigore,
che oltretutto comporteranno un
aggravio dispese per le già dissanguate casse aziendali, e il ricorso
alla ricerca di medici da adibire ad
un servizio molto delicato qual è
quello dell'Emergenza att~averso
un Cooperativa di servizi", scrivono in un documento congiunto i
rappresentanti delle sigle sindacali Francesco Gambarelli di CISL-Medici-lI8, Francesco Marino di FIMMG-ES~118 e LuigiSordilli diSMI 118 e Michele D'Ercole
Copie118.
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diUILMedici
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25/03/2014
lA Gi\ZlETIA DELMUZOGlORNO
Martedì 25 marzo 2014
'1Jj ~ I \~ @iN@l !~ I !ii \\1!! t11\101\1 SI RIESCE ANCORA Il TROVARE UI\I PUI\lTO DlII\ICOI\ITRO TRA GLI EI\ITI
bit il pia s ciale
Arriva la diffida da parte della Regione per i quattro Comuni
FRANCESCO TROTTA
@SANMARCOINLAMIS.Saràdicerto
l'oggetto della prossima seduta del coordinamento istituzionale dell'Ambito ter-
ritoriale di San Marco in Lamis (ne
fanno parte San Giovanni Rotondo, Rignano Garganico e San Nicandro Gar-
ganico) convocata in settimana
(forse
mercole-
dì). La deliberazione della giun-
ta regionale n.
492 del 18 marzo
2014 con la quale
l'esecutivo velldoliano (una sor·
ta di diffida) ha
comunicato
il
formale avvio delle procedure per l'esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti
degli Ambiti territoriali sociali inadem-
pienti (perché non hanno ancora redatto
ed approvato il relativo Piano Sociale di
Zona dell'ambito) ha "agitato le acque"
tra i quattro Comuni. Con quella delibera, la giunta regionale ha in sostanza
deciso di approvare l'avvio della procedura per l'esercizio dei poteri sostitutivi e nello stesso tempo dì diffidare gli
Ambiti territoriali di tutta la Regione
Puglia e tutti i Comuni in essi ricadenti,
ad adempiere -entro 30 giorni dalla pubblicazione del provvedimento sill bollettino regionale - alla stesura e all'approvazione del Piano Sociale di Zona
dell'ambito. Da Bari la diffida si è abbattuta anche sugli Ambiti di Altamura,
Bitonto, Grumo Appula, Bari, Corato,
Modugno, Mola di Bari, Triggiano, Andria, Trani, Fasano-Ostuni, Troia, Ginosa, Grottaglie, Martina Franca. Laborioso e tortuoso l'iter: la diffida ad
adempiere contenuta nel provvedimento
è rivolta in pratica ai singoli Comuni
dell'ambito e notificata dal servizio programmazione sociale e integrazione sociosanitaria al Comune capofila, nella
persona del presidente del coordinamen·
to istituzionale di ciascuno degli ambiti
territoriali che dovrà successivamente
portare tempestivamente a conoscenza
di tutti i sindaci dei Comuni dell'ambito
il contenuto del presente provvedimento,
provvedendo a convocare apposita riu-
14
nione del coordinamento istituzionale da
celebrare entro cinque giorni dalla notifica del presente provvedimento. La
giunta regionale ha inoltre deliberato di
rinviare ad un successivo provvedimento l'eventuale nomina del commissario
ad acta per quegli Ambiti territoriali e
per quei Comuni che, pur diffidati, dovessero risultare ancora inadempienti
alla scadenza del termine dei 30 giorni.
"Spero che tutto vada bene e che si faccia
subito la convenzione, in attesa del varo
dell'Azienda Speciale" è l'auspicio di
Michele Di Maggio, l'assessore al ramo
del Comune di San Giovanni Rotondo.
Per rilanciare il piano di zona, i quattro
Comuni hanno anche pensato alla istituzione di una Azienda Speciale Consortile per i servizi alla persona e alla
famiglia. La proposta è stata vagliata dal
coordinamento istituzionale dell' Ambito
lo scorso 18 febbraio. Ed è già a buon
punto per il varo finale. La Regione ha
finanche dato via libera. Solo che nel
frattempo andrebbero approvate le relative convenzioni. "Passaggio da eva·
dere al più presto" è la sollecitazione
finale dell'assessore Di Maggio.
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