Foglio informativo n. 184/003. Finanziamenti a medio/lungo termine “Supporto a progetti di investimento e sviluppo delle PMI piemontesi mediante l’utilizzo di fondi B.E.I.”– FINPIEMONTE. Informazioni sulla Banca. Intesa Sanpaolo S.p.A. Sede legale e amministrativa: Piazza San Carlo 156 - 10121 Torino. Tel.: 800.303.306 (Privati), 800.343.034 (Piccole Imprese), 800.714.714 (Imprese). Sito Internet: www.intesasanpaolo.com. Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5361. Capogruppo del Gruppo Bancario “Intesa Sanpaolo”, iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari. Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia. Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Torino e codice fiscale 00799960158. Partita IVA 10810700152. Codice A.B.I. 3069.2. Dati e qualifica soggetto incaricato dell’offerta fuori sede/ a distanza: Nome e Cognome/ Ragione Sociale Sede (Indirizzo) Telefono e E-mail Iscrizione ad Albi o Elenchi Numero Delibera Iscrizione all’Albo/ Elenco Qualifica Che cos’è un finanziamento a medio/lungo termine. E’ un finanziamento destinato al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo delle imprese, con l’obbligo di restituire l’importo concesso e di pagare gli interessi calcolati sulla base del tasso di interesse stabilito nel contratto. Il tasso di interesse può essere fisso o variabile. La restituzione del debito (capitale erogato e interessi) avviene in modo graduale nel tempo attraverso il pagamento di rate periodiche per un arco di tempo che può essere lungo diversi anni. Finanziamento Supporto a progetti di investimento e sviluppo delle PMI piemontesi mediante l’utilizzo di fondi B.E.I. E’ un finanziamento ordinario a medio lungo termine, a fondi misti, in parte a valere su disponibilità messe a disposizione della Banca e in parte da Finpiemonte SpA a valere su fondi erogati da BEI (Banca Europea per gli Investimenti). Questo Foglio Informativo pubblicizza le caratteristiche e le condizioni economiche che sono di competenza della Banca, essendo le agevolazioni, per definizione, demandate alle determinazioni dell’Ente Agevolante. A quest’ultimo proposito, per informazioni sui requisiti, condizioni e modalità di ammissione alle agevolazioni si rinvia al bando attuativo n. 343 del 7 agosto 2013 “Supporto a progetti di investimento e sviluppo delle PMI piemontesi” disponibile sul sito internet www.finpiemonte.it, di seguito Bando. A cosa serve: è un finanziamento destinato al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo e del fabbisogno di capitale circolante delle PMI piemontesi premiando i progetti che prevedano la patrimonializzazione dell’impresa, l’incremento/mantenimento dell’occupazione, l’efficientamento energetico. La durata è di 6 anni (24 trimestri complessivi) compreso il periodo di preammortamento composto di 4 (quattro) rate trimestrali fisse. La 1° rata di preammortamento sarà pari a frazione di trimestre. L’impresa rimborsa il finanziamento con il pagamento periodico di 2 rate: una rata su fondi della Banca, comprensiva di capitale ed interessi, calcolata in base ad un tasso fisso o in base ad un tasso variabile, e una rata su fondi finanziati con risorse BEI, calcolata in base ad un tasso fisso, stabilito da BEI, a condizioni migliorative. Il finanziamento può essere garantito da un Confidi e dal Fondo Centrale di Garanzia. Aggiornato al 05.12.2014 Pagina 1 di 11 FOGLIO INFORMATIVO N.184/003. FINANZIAMENTO. SUPPORTO PROGETTI DI INVESTIMENTO E SVILUPPO DELLE PMI PIEMONTESI CON PROVVISTA B.E.I. Oggetto del finanziamento: Sono previste due linee di intervento: Linea A a. investimenti produttivi (almeno il 40% dell’importo totale delle spese ammissibili) b. investimenti immobiliari c. capitale circolante per espansione commerciale (con un limite del 20% dell’importo totale delle spese ammissibili) Linea B a. necessariamente: acquisizione e trasferimento di azienda o ramo di azienda (esclusa la semplice acquisizione di azioni in un’impresa) b. eventualmente: tutte le iniziative previste dalla linea A Sono previsti tre ambiti di premialità riferiti a iniziative intraprese oltre al progetto principale, che garantiscono un’intensità maggiore di intervento di Fondi B.E.I.: 1. Ambito occupazionale; 2. Ambito patrimoniale; 3. Ambito energetico. Per il dettaglio dei tre ambiti di premialità si rimanda al Bando. I progetti devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione. Per tutte le spese è sempre escluso l’ammontare relativo all’I.V.A. e qualsiasi onere accessorio fiscale o finanziario. Importo del finanziamento: Il finanziamento può essere concesso fino al 100% delle spese ammissibili (IVA esclusa) per un importo minimo di € 150.000 più l’eventuale fabbisogno di capitale circolante e un importo massimo di € 4.000.000 con le seguenti modalità: Minimo 50% e massimo 85% fondi B.E.I. in base ai tre ambiti di premialità; Minimo 15% e massimo 50% quota Banca per la parte rimanente. La quota massima finanziabile con fondi BEI è pari a € 2.000.000. Relativamente alla Linea B, solo per le spese riconducibili all’ acquisto/affitto di azienda o ramo d’azienda, l’intervento massimo di fondi BEI è pari a € 1.000.000. A chi si rivolge: a tutte le piccole e medie imprese, comprese le cooperative, che al momento della presentazione della domanda e all’atto dell’erogazione del finanziamento: siano iscritte al Registro Imprese; abbiano un codice ATECO primario attivo (esclusi quelli elencati nell’Appendice 1 al Bando) abbiano almeno un’unità locale produttiva e attiva in Piemonte non siano classificabili come “imprese in difficoltà”, secondo la definizione dell’art. 1, paragrafo 7 del Regolamento (CE) 800/08. Il finanziamento è rivolto esclusivamente a “clienti non consumatori” (imprese individuali e società). Per l’erogazione del finanziamento il Cliente deve essere titolare di un conto corrente presso la banca erogante, ad eccezione di professionisti e microimprese, queste ultime identificate secondo quanto previsto al D. Lgs. 6/9/2005 n° 206 (Titolo III, Capo I, Art. 18: “..omissis d-bis - "microimprese": entità, società o associazioni, che, a prescindere dalla forma giuridica, esercitano un'attività economica, anche a titolo individuale o familiare, occupando meno di dieci persone e realizzando un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a due milioni di euro, ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 3, dell'allegato alla raccomandazione n.2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003). In tali casi, l’erogazione del finanziamento potrà avvenire mediante accredito su conto corrente presso la Banca erogante o presso altra banca o per cassa. Il pagamento delle rate di rimborso del finanziamento potrà avvenire esclusivamente mediante addebito su conto corrente intestato al cliente presso la Banca erogante o presso altra banca. Per ulteriori dettagli sul conto corrente si rinvia alla sezione Servizi accessori del presente Foglio Informativo. Modalità di presentazione della domanda: Le domande possono essere presentate via Internet a Finpiemonte dal 24 settembre all’8 novembre 2013 dopo aver preliminarmente presentato richiesta ed ottenuta la delibera del finanziamento bancario. Aggiornato al 05.12.2014 Pagina 2 di 11 FOGLIO INFORMATIVO N.184/003. FINANZIAMENTO. SUPPORTO PROGETTI DI INVESTIMENTO E SVILUPPO DELLE PMI PIEMONTESI CON PROVVISTA B.E.I. Modalità di rimborso: il rimborso avviene sulla base del piano di ammortamento con il pagamento di rate composte da una quota di rimborso del capitale ed una quota di rimborso di interessi con periodicità trimestrale e scadenza il 31/3, 30/6, 30/9 e il 31/12 di ogni anno. E’ previsto un pre-ammortamento di 4 trimestri, quindi di solo rimborso interessi, sia sulla quota fondi Banca che sulla quota fondi Regione. La prima rata di pre-ammortamento scade al termine del trimestre solare nel quale viene effettuata l’erogazione. Il finanziamento “Supporto a progetti di investimento e sviluppo delle PMI piemontesi mediante l’utilizzo di fondi B.E.I.” prevede che l’impresa possa scegliere, sulla quota relativa ai fondi Banca, tra: tasso fisso, in cui rimane fisso, per tutta la durata del prestito, il tasso di interesse. Il tasso fisso è consigliabile a chi vuole essere certo, sin dal momento della firma del contratto, della misura del tasso, degli importi delle singole rate e dell’ammontare complessivo del debito da restituire, indipendentemente dalle variazioni delle condizioni di mercato; tasso variabile, in cui sono variabili sia il tasso di interesse sia l’importo delle singole rate (rata variabile). Il tasso variabile è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e può sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate. I fondi bancari sono erogati alle condizioni previste dall’apposita convenzione stipulata con le Banche. Sulla quota Finpiemonte –provvista BEI è previsto il solo tasso fisso la cui entità verrà comunicata da Finpiemonte prima del nulla osta all’erogazione, in cui rimangono fissi per tutta la durata del prestito sia il tasso di interesse sia l’importo delle singole rate (rata costante). Garanzie: la Banca può richiedere, in funzione a valutazioni di merito creditizio, garanzie reali o personali nonché vincoli o specifiche cautele, ivi comprese le garanzie rilasciate dai Confidi e dal fondo Centrale di Garanzia. Il ricorso alla Garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI ex L.662/96 e successive modifiche e integrazioni (sia diretta che indiretta in caso di garanzia di Confidi controgarantiti sul Fondo ex L.662/96) comporta, necessariamente, il rispetto di tutti gli ulteriori requisiti e disposizioni previsti dal regolamento del Fondo di Garanzia stesso reperibile sul sito internet www.fondidigaranzia.it. Rischi del “Finanziamento Supporto a progetti di investimento e sviluppo delle PMI piemontesi mediante l’utilizzo di fondi B.E.I.” (sulla quota di competenza della Banca). I rischi del finanziamento sono: In caso di finanziamento a tasso variabile, possibilità di variazione del tasso di interesse in aumento rispetto al tasso iniziale; In caso di finanziamento a tasso fisso, impossibilità di beneficiare delle eventuali riduzioni dei tassi di mercato nel tempo. Condizioni economiche. Quanto può costare il Finanziamento Supporto a progetti di investimento e sviluppo delle PMI piemontesi mediante l’utilizzo di fondi B.E.I. Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) e Costo Complessivo del Credito. Esempio 1 – Microimpresa Il tasso è calcolato sulla base dell’anno civile (365 giorni), finanziamento chirografario di durata 6 anni ed importo di € 100.000 quota fondi Banca (€ 100.000 quota fondi B.E.I.), piano di ammortamento italiano, 4 rate trimestrali di preammortamento, spese di istruttoria esenti, spese avviso di scadenza € 2,25, spese comunicazioni di legge € 0,70, imposta sostitutiva1 dello 0,25% sull’importo del finanziamento e pari a € 250,00. Il Costo Complessivo del Credito è calcolato con le medesime logiche del TAEG, ma a differenza dello stesso ricomprende anche il costo del conto corrente facoltativo2. Per quantificare l'incidenza del costo del conto corrente sul finanziamento, è necessario confrontare il "Costo Aggiornato al 05.12.2014 Pagina 3 di 11 FOGLIO INFORMATIVO N.184/003. FINANZIAMENTO. SUPPORTO PROGETTI DI INVESTIMENTO E SVILUPPO DELLE PMI PIEMONTESI CON PROVVISTA B.E.I. Complessivo del Credito” con il TAEG. 1 l’imposta sostitutiva è calcolata sulla base dell’aliquota dello 0,25%. Nel caso di finalità “portabilità tramite surroga” l’imposta sostitutiva è esente. 2 sono ricompresi il canone mensile del conto corrente di erogazione pari a 10 € e la quota mensile dell’imposta di bollo pari a € 8,33. Ipotesi a tasso Variabile - data di rilevazione del parametro Euribor 3 mesi , base 365: per valuta 03/11/2014. Ipotesi a Tasso Fisso – data di rilevazione dell’Eurirs a 6 anni: 03/11/2014. Rata trimestrale Tasso variabile Rata trimestrale Tasso fisso Rata trimestrale a tasso zero Durata del (quota Banca) (quota Banca) finanziament T.A.N. T.A.E.G. Costo T.A.N. T.A.E.G. Costo T.A.N. T.A. Costo o Compl. Compl. E.G. Compl. tasso tempo 6 anni 7,587% 8,372% 8,754% 8,08% 8,838% 9,220% per tempo definito da BEI Esempio 2 - Impresa non qualificabile come Microimpresa Il tasso è calcolato sulla base dell’anno civile (365 giorni), finanziamento chirografario di durata 6 anni ed importo di € 100.000 quota fondi Banca (€ 100.000 quota fondi B.E.I.), piano di ammortamento italiano, 4 rate trimestrali di preammortamento, spese di istruttoria esenti, spese avviso di scadenza € 2,25, spese comunicazioni di legge € 0,70, imposta sostitutiva dello 0,25% sull’importo del finanziamento e pari a € 250,001, conto corrente obbligatorio2 . Il Costo Complessivo del Credito equivale al TAEG, in quanto non sono presenti accessori facoltativi. 1 l’imposta sostitutiva è calcolata sulla base dell’aliquota dello 0,25%. Nel caso di finalità “portabilità tramite surroga” l’imposta sostitutiva è esente. 2 sono ricompresi il canone mensile del conto corrente di erogazione pari a 10 € e la quota mensile dell’imposta di bollo pari a € 8,33. Ipotesi a tasso Variabile - data di rilevazione del parametro Euribor 3 mesi , base 365: per valuta 03/11/2014. Ipotesi a Tasso Fisso – data di rilevazione dell’Eurirs a 6 anni: 03/11/2014. Rata trimestrale Tasso Rata trimestrale Tasso fisso Rata trimestrale a tasso fisso variabile (quota fondi Banca) (quota fondi Banca) (quota fondi Finpiemonte Durata del provvista BEI) finanziamento. T.A.N. T.A.E.G. T.A.N. T.A.E.G. T.A.N. T.A.E.G. 6 anni 7,587% 8,754% 8,08% 9,220% tasso tempo per tempo definito da BEI Il TAEG è calcolato, in ragione della periodicità della rata e della tipologia di tasso, sulla scorta delle ultime rilevazioni riportate nella tabella presente alla sezione “Ultime rilevazioni del parametro di riferimento”. Nel caso di finanziamento a tasso variabile il TAEG sopra riportato è meramente indicativo in quanto il valore del tasso iniziale viene ipotizzato costante per tutta la durata del finanziamento. I tassi riportati nelle tabelle non tengono conto della quota di finanziamento messo a disposizione da Finpiemonte a valere sulla provvista BEI. Dettaglio condizioni economiche. Importo Massimo finanziabile. Importo Minimo finanziabile. Durata e preammortamento. Aggiornato al 05.12.2014 € 4.000.000 con le seguenti modalità: Minimo 50% massimo 85% fondi BEI in base ai 3 ambiti di premialità che consentono un maggior intervento di fondi BEI); Massimo 50% minimo 15% con fondi bancari. € 150.000,00 escluso l’importo relativo al capitale circolante 6 anni, comprensivi del periodo di preammortamento. La durata del preammortamento è fissa in 4 trimestri. La prima rata di preammortamento scade al termine del trimestre solare nel quale viene effettuata l’erogazione. Pagina 4 di 11 FOGLIO INFORMATIVO N.184/003. FINANZIAMENTO. SUPPORTO PROGETTI DI INVESTIMENTO E SVILUPPO DELLE PMI PIEMONTESI CON PROVVISTA B.E.I. Tassi. Tasso di interesse nominale annuo. tasso variabile: parametro di indicizzazione + spread tasso fisso: parametro di determinazione + spread Sulla quota Finpiemonte: tasso fisso tempo per tempo definito da FINPIEMONTE in base alle condizioni di provvista previste da BEI Eurirs lettera, pari durata finanziamento, rilevato il primo giorno lavorativo precedente la stipula del contratto su “Il Sole 24 Ore” (ovvero l’ultimo disponibile) Euribor 3 mesi (base 360) rilevato il penultimo giorno lavorativo bancario del mese precedente la decorrenza di ciascuna rata 7,50% sia in caso di tasso fisso sia in caso di tasso variabile Su quota Banca: Tasso contrattuale (come sopra determinato) pro-tempore vigente + 2,00 punti percentuali. Su quota Finpiemonte/BEI Tasso contrattuale pro-tempore vigente + 2,00 punti percentuali. Parametro di determinazione. Parametro di indicizzazione Spread massimo Tasso di mora Spese. Istruttoria. Esenti. Abbandono domanda di finanziamento. Esenti. Avviso di scadenza e/o quietanza di pagamento Rata trimestrale: € 2,25 modalità cartacea La rendicontazione on-line è disponibile solo per i titolari di contratti che prevedono questo servizio Avviso di scadenza e/o quietanza di pagamento Rata trimestrale: € 1,75 modalità online € 0,70 per invio (con eccezione dei casi d’invio esenti da spese ai sensi della Invio comunicazioni di legge modalità cartacea legge n. 40/2007 art. 8 bis) €0 Invio comunicazioni di legge modalità online La rendicontazione on-line è disponibile solo per i titolari di contratti che prevedono questo servizio Su quota Banca: Estinzione anticipata. 1% del capitale estinto anticipatamente se tasso variabile 2% del capitale estinto anticipatamente se tasso fisso Rilascio certificato di sussistenza del credito. Volture. Spese di riesame, su richiesta dell’impresa, di pratica già deliberata. € 51,00 € 51,00 (oltre agli oneri notarili) 0,50% sull’importo del capitale residuo al momento della richiesta di riesame, con un minimo di € 100,00, qualora la richiesta comporti istruttoria e/o atti interni/esterni della Banca. Vedere paragrafo dedicato a “servizi accessori” Spese di conto corrente (*) Piano di ammortamento. Tipo di ammortamento Italiano Tipologia di rata Decrescente, variabile Periodicità delle rate Trimestrale (*) Da includere nel calcolo degli indicatori di costo del credito (TAEG / Costo Complessivo del Credito) nel caso in cui il conto corrente di appoggio venga aperto nei 30 giorni antecedenti la data di domanda del finanziamento. Ultime rilevazioni del parametro di riferimento. Valore Data. Euribor 3 mesi base 360 Eurirs 6 anni 01.09.2014 0,167% 0,60% 01.10.2014 0,083% 0,56% 03.11.2014 0,086% 0,58% Prima della conclusione del contratto, in caso di finanziamento a tasso fisso, è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi. Aggiornato al 05.12.2014 Pagina 5 di 11 FOGLIO INFORMATIVO N.184/003. FINANZIAMENTO. SUPPORTO PROGETTI DI INVESTIMENTO E SVILUPPO DELLE PMI PIEMONTESI CON PROVVISTA B.E.I. Calcolo esemplificativo dell’importo della rata. Finanziamento a tasso variabile, piano di ammortamento italiano per € 100.000,00 di capitale (quota fondi Banca). Durata del finanziamento. (compresi 4 trimestri di preammortamento) Rata trimestrale (quota Banca) 1° rata di ammortamento comprensiva di capitale e interessi Rata trimestrale (quota Finpiemonte-BEI) Tasso di interesse applicato. Importo della rata. Tasso di interesse applicato Importo della rata 7,587% € 6.896,75 Non previsto === 6 anni Finanziamento a tasso fisso, piano di ammortamento italiano per € 100.000,00 di capitale (quota fondi Banca) Durata del finanziamento. (compresi 4 trimestri di preammortamento) Rata trimestrale (quota Banca). 1° rata di ammortamento comprensiva di capitale e interessi Tasso di interesse applicato. Importo della rata. 8,08% € 7.020,00 6 anni Rata trimestrale (quota Finpiemonte-BEI) Tasso stabilito tempo per tempo in base al costo della provvista stabilito da BEI. Dato non disponibile Dato non disponibile Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n.108/1996), relativo alla categoria di operazione di “Altri finanziamenti alle famiglie e alle Imprese ” può essere consultato in filiale e sul sito internet, il cui indirizzo è indicato nella sezione “Informazioni sulla banca” del presente Foglio Informativo, nella sezione dedicata alla Trasparenza. Altre spese da sostenere. Trattamento tributario: Quota fondi Banca: i contratti di finanziamento a medio e lungo termine sono assoggettati al regime fiscale ordinario (imposte di registro, di bollo e quando previste quelle ipotecarie e catastali). La banca può, a seguito di specifica opzione da esercitarsi per iscritto in contratto, optare per la corresponsione di un’imposta sostitutiva prevista dal D.P.R. 601/73 e s.m.i. in percentuale sull’importo erogato, nella misura pro-tempore prevista dalla vigente Legislazione (attualmente generalmente pari allo 0,25%). In particolare la banca opta per il regime fiscale di imposta sostitutiva quando è più conveniente, come ad esempio per le operazioni assistite da ipoteca. E' in ogni caso a carico dell’Impresa l'onere relativo al trattamento tributario del finanziamento. Esente sull’importo erogato a carico dell’Impresa sulla quota fondi Finpiemonte a valere su fondi BEI. Oneri notarili: secondo il tariffario del professionista. Nel caso di Finanziamenti assistititi dal Fondo di Garanzia per le PMI – Legge 662/96 è prevista, nei casi stabiliti dal Regolamento del Fondo, l’applicazione da parte del Fondo medesimo di una commissione diversificata in funzione dell’ubicazione territoriale dell’impresa e delle dimensioni (piccola o media), calcolata sulla base dell’importo garantito; per maggiori dettagli consultare il regolamento reperibile sul sito internet www.fondidigaranzia.it”. Nel caso di Finanziamenti assistiti da garanzia rilasciata da Confidi ex art.107 T.U.B. è previsto il pagamento di spese e commissioni calcolate in percentuale sulla base della garanzia emessa come pubblicizzate nei Fogli Informativi dei singoli Confidi. Servizi Accessori. Conto corrente per l’erogazione del finanziamento Qualora il Cliente non sia già titolare di un conto corrente presso la Banca erogante o presso il sistema bancario, la Banca propone Conto ordinario per clienti non consumatori. Aggiornato al 05.12.2014 Pagina 6 di 11 FOGLIO INFORMATIVO N.184/003. FINANZIAMENTO. SUPPORTO PROGETTI DI INVESTIMENTO E SVILUPPO DELLE PMI PIEMONTESI CON PROVVISTA B.E.I. Per la clientela che la banca classifica come Small Business (cioè imprese con fatturato singolo o di gruppo inferiore a 2,5 milioni di euro e fidi accordati all’impresa o al gruppo inferiori a 1 milione di euro) la Banca propone Conto BusinessInsieme. Cos’è un conto corrente? Il conto corrente è un contratto con il quale la banca svolge un servizio di cassa per il cliente: custodisce i suoi risparmi e gestisce il denaro con una serie di servizi (versamenti, prelievi e pagamenti nei limiti del saldo disponibile). Al conto corrente sono di solito collegati altri servizi quali carta di debito, carta di credito, assegni, bonifici, domiciliazione delle bollette, fido. Il conto corrente è un prodotto sicuro. Il rischio principale è il rischio di controparte, cioè l’eventualità che la banca non sia in grado di rimborsare al correntista, in tutto o in parte, il saldo disponibile. Per questa ragione la banca aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia che assicura a ciascun correntista una copertura fino a € 100.000,00. Altri rischi possono essere legati allo smarrimento o al furto di carta di debito, carta di credito, assegni, dati identificativi e parole chiave per l’accesso al conto su internet, rischi che possono essere ridotti al minimo se il correntista osserva le comuni regole di prudenza e attenzione. Conto ordinario non consumatori Qui di seguito si riepilogano i costi del Conto ordinario per clienti non consumatori, connessi al solo utilizzo del finanziamento ed inclusi nel relativo calcolo degli indicatori di costo del credito (TAEG/Costo Complessivo del Credito). Spese fisse. Gestione della liquidità. Canone annuo Non previsto Numero di operazioni incluse nel canone mensile annuo Non previsto Spese per conteggio interessi e competenze: se periodicità trimestrale se periodicità semestrale se periodicità annuale € 16,00 € 32,00 € 64,00 Spese variabili Gestione della liquidità Registrazione di ogni operazione Invio Estratto Conto cartaceo Invio Estratto Conto on-line € 1,60, con un minimo di € 10,00 calcolate su base trimestrale a fine periodo e/o all’estinzione. € 0,70 Esente. La rendicontazione on line è disponibile per i soli titolari di contratti che prevedono questo servizio. Oltre a questi costi va considerata l’imposta di bollo annua di € 100,00 obbligatoria per legge. Recesso. Si può recedere dal contratto in qualsiasi momento, senza penalità e senza spese di chiusura del conto. La banca aderisce a Cambioconto di Pattichiari, l’accordo che facilita il passaggio a un nuovo conto presso un’altra banca. Per saperne di più: www.pattichiari.it. Tempi massimi di chiusura del rapporto. In caso di recesso della banca, con preavviso al cliente di due mesi se questi è consumatore, di 10 giorni se è non consumatore; il preavviso è sempre di 10 giorni nel caso di recesso dalla convenzione di assegno. In caso di recesso del cliente, con preavviso alla banca di 3 giorni. Il saldo del conto è messo a disposizione del cliente al netto degli importi relativi alle operazioni addebitabili sul conto già effettuate dal cliente (con assegni, carte di pagamento o con altra modalità). Aggiornato al 05.12.2014 Pagina 7 di 11 FOGLIO INFORMATIVO N.184/003. FINANZIAMENTO. SUPPORTO PROGETTI DI INVESTIMENTO E SVILUPPO DELLE PMI PIEMONTESI CON PROVVISTA B.E.I. Conto BusinessInsieme. Conto BusinessInsieme è il conto corrente pensato per tutti i clienti che svolgono un’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale (con accordato inferiore a 2,5 milioni di euro) che permette di comporre liberamente la propria offerta, scegliendo l’insieme di prodotti e servizi più adatti alle proprie esigenze. La formula del conto, infatti, prevede un unico costo mensile complessivo, che include i canoni di determinati servizi che il cliente sceglie di collegare al conto. Per ogni prodotto o servizio sottoscritto, il costo mensile complessivo aumenta di un ammontare pari al costo mensile di tale servizio. In caso di scioglimento del rapporto contrattuale relativo ad uno o più prodotti o servizi precedentemente collegati, il costo mensile complessivo si riduce di un ammontare pari al costo di tali servizi. Qui di seguito si riepilogano i costi del Conto BusinessInsieme, sulla base dell’offerta commerciale proposta dalla Banca, connessi al solo utilizzo del finanziamento ed inclusi nel relativo calcolo degli indicatori di costo del credito (TAEG / Costo Complessivo del Credito). Voci di costo. Spese per l’apertura del conto Spese fisse. Non previste spese Gestione della liquidità. Canone mensile base Insieme 10 Canone mensile base Insieme 20 Canone mensile base Insieme Illimitato Canone mensile base Insieme Web Numero di operazioni il cui costo di registrazione è incluso nel canone mensile base Insieme 10 Numero di operazioni il cui costo di registrazione è incluso nel canone mensile base Insieme 20 Numero di operazioni il cui costo di registrazione è incluso nel canone mensile base Insieme Illimitato Numero di operazioni il cui costo di registrazione è incluso nel canone mensile base Insieme Web Spese trimestrali per conteggio interessi e competenze Costo di registrazione per operazione Canone mensile emissione trimestrale comunicazione di legge cartaceo € 10,00 (canone annuo € 120,00) € 20,00 (canone annuo € 240,00) € 30,00 (canone annuo € 360,00) € 3,00 (canone annuo € 36,00) 30 trimestrali 60 trimestrali illimitato Illimitato per operazioni disposte via web. E’ prevista l’applicazione di una commissione aggiuntiva di € 4 alle operazioni effettuate allo sportello in aggiunta al costo dell’operazione stessa, nel caso quest’ultima preveda un costo specifico (ad es. costo del bonifico, costo per pagamento utenze, ecc.). Tale costo aggiuntivo non si applica alle operazioni riguardanti prodotti assicurativi o strumenti finanziari (titoli azionari e obbligazionari, fondi comuni di investimento), né alle operazioni di versamento contanti e/o assegni Incluse nel canone mensile base € 1,60 oltre i limiti trimestrali previsti € 0,20 Oltre a questi costi va considerata l’imposta di bollo di € 8,33 mensili (massimo € 2,85 nel caso di Persona Fisica/Ditta individuale). Recesso dal contratto. Il cliente e la banca possono recedere in qualsiasi momento dal contratto di conto corrente o anche solo dalla inerente convenzione di assegno mediante comunicazione scritta da darsi: - in caso di recesso della banca, con preavviso minimo al cliente di due mesi se questi è consumatore, di 10 giorni se è non consumatore; il preavviso è sempre di almeno 10 giorni nel caso di recesso dalla convenzione di assegno; i soggetti rientranti nella categoria delle “Microimprese” di cui al D. Lgs. n. 11/2010 sono equiparati ai consumatori; - in caso di recesso del cliente, con preavviso alla banca di 3 giorni. Nel caso in cui sussista un giustificato motivo, ognuna delle parti può recedere senza necessità di preavviso, dandone pronta comunicazione scritta all’altra. Alla data di efficacia del recesso si determina la chiusura definitiva del conto, con conseguente obbligo per ognuna delle parti di corrispondere all’altra quanto dovuto. La banca procede al calcolo del saldo di chiusura del conto non appena disponga dei dati di tutte le operazioni addebitabili sul conto, effettuate dal cliente con assegni, carte di pagamento o con altra modalità. Aggiornato al 05.12.2014 Pagina 8 di 11 FOGLIO INFORMATIVO N.184/003. FINANZIAMENTO. SUPPORTO PROGETTI DI INVESTIMENTO E SVILUPPO DELLE PMI PIEMONTESI CON PROVVISTA B.E.I. In caso di recesso della banca o del cliente dal contratto di conto corrente o dalla convenzione di assegno, la banca non è obbligata a pagare gli assegni tratti con data posteriore a quella in cui il recesso è divenuto efficace. L’eventuale emissione di assegni, a seguito della cessazione della convenzione di assegno, determina gli effetti stabiliti dall'art. 9 della legge n. 386/1990 per l’emissione di assegni senza autorizzazione. Il cliente deve restituire alla banca i moduli per assegni non utilizzati. Tempi massimi di chiusura del rapporto contrattuale. In caso di recesso della banca, con preavviso al cliente di due mesi se questi è consumatore, di 10 giorni se è non consumatore; il preavviso è sempre di 10 giorni nel caso di recesso dalla convenzione di assegno. In caso di recesso del cliente, con preavviso alla banca di 3 giorni. Dalla data di efficacia del recesso si determina la chiusura definitiva del conto, con conseguente obbligo per ognuna delle parti di corrispondere all’altra quanto dovuto. La Banca procede al calcolo del saldo di chiusura del conto non appena disponga dei dati di tutte le operazioni addebitabili sul conto, effettuate dal cliente con assegni, carte di pagamento o con altra modalità. Il termine entro cui questo calcolo è effettuato cambia in funzione dei servizi collegati al conto corrente ed è indicato nella seguente tabella: Servizio collegato Termine entro cui è effettuato il calcolo del saldo di chiusura del conto Nessuno (solo conto corrente) 3 giorni lavorativi Convenzione di assegno 3 giorni lavorativi, decorrenti: dalla restituzione alla Banca dei moduli non utilizzati oppure, se successiva, dalla data di addebito sul conto degli assegni ancora in circolazione alla data di efficacia del recesso Carta di debito 6 giorni lavorativi Servizi di addebito diretto (ad esempio, domiciliazione di utenze) 7 giorni lavorativi Carta di credito 30 giorni lavorativi Deposito di titoli amministrazione a custodia Servizio Viacard o il servizio Telepass e 46 giorni lavorativi 50 giorni lavorativi Avvertenze. Per le condizioni economiche relative al servizio “Copia documentazione” si veda il Foglio Informativo “Servizi vari” disponibile in Filiale e sul sito internet della Banca. Estinzione anticipata, recesso, portabilità e reclami. Estinzione anticipata. Il cliente può scegliere di estinguere anticipatamente tutto o in parte il finanziamento pagando alla Banca un compenso contrattualmente pattuito. L’estinzione totale comporta la chiusura del rapporto contrattuale con la restituzione del capitale ancora dovuto - tutto insieme - prima della scadenza del finanziamento. Aggiornato al 05.12.2014 Pagina 9 di 11 FOGLIO INFORMATIVO N.184/003. FINANZIAMENTO. SUPPORTO PROGETTI DI INVESTIMENTO E SVILUPPO DELLE PMI PIEMONTESI CON PROVVISTA B.E.I. Recesso. E’ convenuta espressamente la facoltà della banca di recedere dal contratto di finanziamento, a norma dell’art. 1456 c.c., oltre che per qualunque causa di scioglimento dell’impresa e al verificarsi di uno degli eventi riportati sul contratto di finanziamento, riguardanti la parte finanziata. Portabilità del finanziamento. Nel caso in cui il cliente, per rimborsare il finanziamento, ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca/intermediario, il cliente, se persona fisica o micro-impresa (come definita dall’art.1, comma 1, lettera 1 del D.Lgs. 27/01/2010 n. 11). non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri o penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio. Tempi massimi di chiusura del rapporto. 10 giorni lavorativi Reclami e procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie. Il Cliente può presentare un reclamo alla Banca con lettera indirizzata per posta ordinaria a Ufficio Reclami Intesa Sanpaolo - Piazza San Carlo 156 – 10121 TORINO, o inviata sia per posta elettronica alla casella [email protected] che attraverso posta elettronica certificata (PEC) alla casella [email protected], o a mezzo fax al numero 011/0937350, o consegnata allo sportello dove è intrattenuto il rapporto. La Banca deve rispondere entro 30 giorni dal ricevimento. Se il Cliente non è soddisfatto della risposta ricevuta o non ha ricevuto risposta entro 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF); per sapere come rivolgersi all'Arbitro e l'ambito della sua competenza si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia, oppure chiedere alla Banca. Il Cliente e la Banca per l’esperimento del procedimento di mediazione nei termini previsti dalla normativa vigente, possono ricorrere, anche in assenza di preventivo reclamo: ·al Conciliatore BancarioFinanziario - Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie–ADR. Il Regolamento del Conciliatore BancarioFinanziario può essere consultato sul sito www.conciliatorebancario.it o chiesto alla Banca; ·oppure a un altro organismo iscritto nell'apposito registro tenuto dal Ministero della Giustizia e specializzato in materia bancaria e finanziaria. L’elenco degli organismi di mediazione è disponibile sul sito www.giustizia.it. La Guida Pratica all’ABF, il Regolamento del Conciliatore BancarioFinanziario e la Sintesi del Regolamento di Conciliazione Permanente sono a disposizione del Cliente presso ogni Filiale e sul sito internet della Banca, nella sezione Reclami-Ricorsi-Conciliazione. Legenda. Costo Complessivo del Credito Euribor (Euro interbank offered rate) Eurirs Finanziamento chirografario Contatto unico Imposta sostitutiva Istruttoria Microimprese Aggiornato al 05.12.2014 Il Costo Complessivo del Credito è calcolato con le medesime logiche del TAEG, ma a differenza dello stesso ricomprende le spese per tutti gli accessori facoltativi connessi con il finanziamento, quindi spese standard del conto corrente di erogazione (canone ed imposta di bollo) qualora facoltativo. Tasso di interesse, applicato ai prestiti interbancari in euro non garantiti, calcolato giornalmente come media semplice delle quotazioni rilevate su un campione di banche con elevato merito di credito selezionato periodicamente dalla European Banking Federation. L' Eurirs (acronimo di Euro Interest Rate Swap, tasso per gli swap su interessi) è il tasso di riferimento, calcolato giornalmente dalla European Banking Federation, che indica il tasso di interesse medio al quale i principali istituti di credito europei stipulano swap a copertura del rischio di interesse. Finanziamento non assistito da alcun tipo di garanzia reale - ossia pegno e ipoteca- o personale - ossia fideiussione, anticresi. E’ il contratto con il quale la Banca eroga il finanziamento e l’impresa fornisce le garanzie concordate. Viene utilizzato in caso di investimenti ultimati. E’ l’imposta che gli Enti erogatori versano all’Erario per l’erogazione di finanziamenti a medio lungo termine (più di 18 mesi). Oggi è pari allo 0,25% del capitale erogato Pratiche e formalità necessarie all'erogazione del finanziamento. Entità, società o associazioni, che, a prescindere dalla forma giuridica, esercitano un'attività economica, anche a titolo individuale o familiare, occupando meno di dieci persone e realizzando un fatturato Pagina 10 di 11 FOGLIO INFORMATIVO N.184/003. FINANZIAMENTO. SUPPORTO PROGETTI DI INVESTIMENTO E SVILUPPO DELLE PMI PIEMONTESI CON PROVVISTA B.E.I. Parametro di indicizzazione/parametro di determinazione Piano di ammortamento Piano di ammortamento “Italiano” Professionista Quietanza Quota capitale Quota interessi Rata costante Rata variabile Spread Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) Tasso di interesse nominale annuo Tasso di mora Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) Voltura Aggiornato al 05.12.2014 annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a due milioni di euro, ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 3, dell'allegato alla raccomandazione n. 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003 Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse. Piano di rimborso del prestito con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto Ogni rata è composta da una quota di capitale sempre uguale per tutto il periodo di ammortamento e da una quota interessi che diminuisce nel tempo. Qualsiasi persona fisica o giuridica che, agisce nel quadro della sua attività commerciale, industriale, artigianale o professionale e chiunque agisce in nome o per conto di un professionista Atto con il quale un soggetto ricevente una determinata somma accetta il corrispettivo esonerando il cedente a qualsiasi ulteriore richiesta. Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito. Quota della rata costituita dagli interessi maturati. La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo. L’importo della rata non è costante, la somma tra quota capitale e quota interessi si modifica durante la vita del finanziamento Maggiorazione applicata ai parametri di determinazione o di indicizzazione. Indica il costo totale del finanziamento su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata. Sono comprese, per esempio quelle, .relative all’imposta sostitutiva. Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato. Tasso di interesse applicato in caso di ritardo nel pagamento delle rate. Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’economia e delle finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario e, quindi, vietato, occorre individuare, tra tutti quelli pubblicati, il tasso soglia della relativa categoria e accertare che quanto richiesto dalla banca non sia superiore. Cambiamento d’intestazione del mutuo e subentro nella posizione di mutuatario. Pagina 11 di 11
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