EUROFINS BIOLAB SRL EFFICACIA BIOCIDA PT1-5 Requisiti tecnico-normativi Michele Cavalleri www.Eurofins.com Regolamento Biocidi Gli obiettivi del Regolamento 528/12/CE, includono: q Garantire un alto grado di protezione per la salute delle persone. q Minimizzare i rischi ambientali. q Armonizzare a livello UE i requisiti delle autorizzazioni nazionali per i biocidi. q Stabilire una lista di sostanze attive che possono essere utilizzate nei prodotti biocidi. q Conseguire il mutuo riconoscimento dei prodotti autorizzati. 2 Biocidi - Efficacia Gli obiettivi del Regolamento 528/12/CE, includono di conseguenza la verifica dell’efficacia dei prodotti da autorizzare sul mercato EU. q Linee guida esistenti: PT8, PT14, PT18, PT19 q Linee guida in via di pubblicazione: PT1-5 q Linee guida armonizzate non esistenti ma metodi normati esistenti: PT6-7, 9-13 q Solo test di campo/metodi custom: PT20-22 q In tutti i casi è possibile che vengano richiesti test su campo da parte delle autorità, laddove ritenuto necessario. 3 Biocidi - Efficacia I dati di efficacia permettono di stabilire i benefici derivanti dall’uso dei biocidi. L’uso dei biocidi presuppone rischi per la salute umana e per l’ambiente. I benefici devono compensare i rischi. DISINFETTANTI (PT1-5) Disinfettanti PT 1: Biocidi per l’igiene umana PT 2: Disinfettanti utilizzati nell’ambito della vita privata e della salute pubblica e altri biocidi. PT 3: Biocidi per l’igiene veterinaria. PT 4: Disinfettanti per le superfici che stanno in contatto con gli alimenti. PT5: Disinfettanti per l’acqua potabile. Linee guida PT1-5 Competent Authority Guidelines for PT2: sono state “approvate” dagli stati membri. Competent Authority Guidelines for PT1, 3, 4, 5 sono in corso di finalizzazione (meeting di Leiden a Ottobre 2014). EN 14885:2014 – normativa orizzontale che definisce i test CEN da applicare in base ai claim da sostenere, l’area di applicazione e le modalità d’uso del prodotto finito. 6 Linee guida PT1-5 § Stabiliscono i requisiti minimi di efficacia del prodotto (ad esempio battericida + lieviticida) secondo il tipo di uso (disinfezione prechirurgica, per superfici, ecc…) § Specificano – laddove esistente - il panel completo e mandatorio di studi di laboratorio da effettuare per validare i claim di efficacia del prodotto. § Definiscono le aree di applicazione dei prodotti disinfettanti e la loro appartenenza a un product type specifico del BPR CEN / UNI-UNICHIM Norme EN Comitato Europeo di Normazione 6 mesi CEN/ TC 216 UNI/UNICHIM Norme UNI 8 Norme CEN Ogni paese membro deve adottarla come una norma nazionale identica Una volta pubblicata, si effettua una revisione sistematica NORMA CEN Annulla le norme nazionali divergenti L’autorità competente ne deve richiedere la mandatorietà 9 Norme CEN prEN 14885:2014 REVISIONE (UNI- da pubblicare) Applicazione delle EN a disinfettanti e antisettici Area medica (1) Specifica le relazioni tra: EN, claim, raccomandazione d’uso Area veterinaria (2) Area alimentare, domestica, industriale e istituzionale (3) 10 Norme CEN Fabbricanti Selezionare le EN per giustificare i claim Sul mercato Fornire le informazioni per l’uso Autorità competente Verificare i claim 11 Norme CEN a) Saggi quantitativi in sospensione b) Stabiliscono se il prodotto è attivo contro batteri, funghi o spore c) Non tengono conto delle condizioni d’uso specifiche Sostanze attive Prodotti che non appartengono a un’area specifica 12 Norme CEN EN 1040 EN 1275 EN 14347 Non prevedono la presenza di acqua dura né di sostanze interferenti Autorizzazione 13 Norme CEN FASE 2 STEP 1 + STEP 2 a) Saggi quantitativi in sospensione b) Stabiliscono se il prodotto ha attività battericida, fungicida, sporicida, micobattericida, virucida c) Tengono conto delle condizioni d’uso specifiche a) Altri saggi quantitativi che simulano le condizioni d’uso b) Stabiliscono se il prodotto ha attività battericida, fungicida, sporicida, micobattericida, virucida… 14 Norme CEN Condizioni di pulito: 0,3 g/L di albumina bovina Area 1 Área 3 Condizioni di sporco: 0,3 g/l solución de 0,3 g/l solución de Condiciones Area 1: 3 g/L di albumina bovina + bovina 3 g/L di eritrocitialbúmina di montone albúmina bovina limpias Area 3: 3 g/L di albumina bovina Condiciones sucias 3,0 g/l solución de albúmina bovina + 3,0 ml eritrocitos 3,0 g/l solución de albúmina bovina 15 Norme CEN Step 1 q Si richiede per valutare l’attività del prodotto verso i microrganismi senza considerare altri parametri che potrebbero influire sulla reazione tra i microrganismi e il prodotto. q Per gli antisettici inoltre ha l’utilità di fornire informazioni sullo spettro di attività verso altri batteri (P.aeruginosa, S.aureus, E.hirae) visto che lo Step 2 si effettua solo verso E.coli (EN 1500 o EN 1499) e verso la flora residente (EN 12791). Step 2 q Si richiede perché simula le condizioni pratiche d’impiego. 16 Norme CEN a) Studi di campo in condizioni pratiche b) Ancora non è disponibile un metodo validato (efficacia alghicida, micoplasmicida…) c) Possono essere richiesti dalle autorità qualora i dati presentati non supportino specificamente e in modo robusto i claim dichiarati 17 Esempio: Prodotto finito: salviette pre-impregnate che contengono il 70% di etanolo (sostanza biocida sostenuta nel programma di revisione come PT1) è un disinfettante? Dipende dall’uso previsto, che viene definito dalle dichiarazioni in etichetta. a) E’ un cosmetico se unicamente rivendica una finalità di pulizia e igiene. Non contiene nessuna menzione sull’azione batteriostatica, nè biocida di nessun tipo, nè tanto meno azione preventiva o efficacia contro le infezioni. b) E’ un disinfettante per la cute integra (PMC/Biocida PT1 per l’igiene umana) se è destinato a inattivare irreversibilmente i microrganismi contaminanti la cute. 18 Esempio: Nel caso in cui il prodotto venga identificato come “DISINFETTANTE”: 1) Va definito il claim (o spettro d’azione) 2) Va testato il prodotto in base alla normativa vigente sia tenendo conto delle CA guidelines sia tenendo conto della norma orizzontale EN 14885 19 Test di efficacia sono scelti 1) In base al claim rivendicato: La finalità biocida che rivendicano (battericida, levuricida, virucida…) dovrà essere dimostrata mediante un saggio di efficacia corrispondente in accordo alle norme CEN (ove disponibili) realizzato in un laboratorio accreditato (tipicamente in accreditamento ISO 17025 per gli specifici test richiesti) o mediante test derivanti da altre normative (AOAC, ASTM, OECD, ISO...) o ancora mediante test di campo (monitoraggi ecc...) 20 Test di efficacia sono scelti 2) In base all’area di applicazione del prodotto (es. medicale): Per poter rivendicare che il prodotto “salviette preimpregnate di coluzione a base di Etanolo 70%” è efficace contro batteri, lieviti e virus è necessario saggiare detti microrganismi/virus in accordo alle norme: EN13727:2012+AmD1:2013 (battericida) EN13624:2013 (levuricida) EN1500:2013 – hygienic handrub (disinfezione della cute delle mani senza risciacquo) EN14476:2013 (virucida) 21 Test di efficacia sono scelti 3) In base alle modalità di applicazione del prodotto: EN13727:2012+AmD1:2013 EN13624:2013 Sono test quantitativi in sospensione da effettuarsi sul liquido estratto meccanicamente dalle salviettine imbibite. EN1500:2013 – hygienic handrub E’ un test da effettuarsi direttamente su volontari umani con un microrganismo test BL1 22 Requisiti di efficacia Che norme EN deve “passare” come minimo un prodotto di area medica? Lo spettro di attività minimo di un antisettico di area medica è battericida e lieviticida. 23 Norme CEN - alternative Che fare quando non esiste una norma EN appropriata in una di queste aree di applicazione? Si può usare una EN di una delle altre aree, sempre che la scelta sia scientificamente giustificata tenendo in conto il campo di applicazione e l’uso cui è destinato il prodotto. Le sostanze interferenti, i microrganismi e la temperatura da usare nel saggio devono essere quelle dell’area di applicazione del prodotto. 24 Norme CEN ed etichettura Le indicazioni d’uso raccomandate dal fabbricante possono coincidere con le condizioni obbligatorie del saggio oppure con le condizioni addizionali. Così come sono elaborate le norme attualmente, il disinfettante deve dimostrare efficacia sia nelle condizioni obbligatorie sia nelle condizioni addizionali specificate nelle indicazioni per l’uso. 25 Etichettatura EN 14885 q Tipo e/o scopo del prodotto q Area di applicazione q Spettro di attività unito al riferimento alla norma EN sulla base della quale si rivendica tale attività q Metodo raccomandato di applicazione q Condizioni di soiling 26 Norme CEN e campioni q Tutti I lotti di un prodotto utilizzati per effettuare i saggi devono essere di uguale composizione e rappresentativi del prodotto commerciale per cui si è richiesta l’autorizzazione. q Se la composizione varia in qualche saggio si deve portare una giustificazione dettagliata. 27 Spettro d’azione - claim 1. 2. 3. 4. ALCOLI: battericida/fungicida/virucida/micobattericida QACs: battericida/lieviticida CHLORHEXIDINE: battericida/lieviticida BIGUANIDI in generale: battericida 5. H2O2/PAA: battericida/fungicida/virucida/micobattericida/ sporicida 6. Acidi organici: battericida/lieviticida 7. ALDEIDI: battericida/fungicida/virucida/micobattericida/sporicida 8. Iodio: battericida/lieviticida 9. MISCELE FENOLICHE: battericida/lieviticida 10. AMMINE TERZIARIE:battericida/fungicida/virucida/micobattericida 11. CRAs: battericida/fungicida/virucida/micobattericida/sporicida Criteri formulativi - claim Note importanti: - E’ rischioso utilizzare la minima concentrazione efficace in quanto può selezionare meccanismi di resistenza; inoltre la riproducibilità del dato di efficacia (es. superficie) è limitato se non si ha distruzione completa dei microrganismi test. - Quando si formula un prodotto da diluire, tenere conto del fatto che anche i coformulanti saranno diluiti e pertanto il prodotto dovrà contenere concentrazioni di agenti chelanti e tensioattivi più concentrati che nei prodotti pronti all’uso. Criteri formulativi - claim Note importanti: - Il mercato preme per claim più ampi in termini di attività. Questo a volte può scontrarsi con la necessità di minimizzare i rischi associati all’uso del prodotto. Rischi maggiori possono portare a un sotto-uso del prodotto. - Il mercato preme per costi inferiori dei prodotti. Questo può portare a ridurre le concentrazioni (di attivo e coformulanti) e aumentare i tempi di contatto (ove possibile), con la conseguenza di un uso errato del prodotto. Eurofins Biolab Srl Via Bruno Buozzi, 2 Vimodrone (MI) - Italy Michele Cavalleri Biomed & GLP Facility Manager [email protected] Phone: +39 (0)2 25071528 Mobile: +39 335 7470293
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