Rivista Italiana di Acustica Vol. 38 (2014), N. 2, pp. 13-26 ISSN: 2385-2615 www.acustica-aia.it CARATTERIZZAZIONE DEI PARAMETRI DI COAGULAZIONE DEL SANGUE TRAMITE TRASDUTTORI AD ONDE ELASTICHE TRASVERSALI CHARACTERIZATION OF BLOOD CLOTTING PARAMETERS THROUGH THICKNESS ACUSTIC SHEAR MODE RESONATORS Gloria Mangone * Dipartimento di scienze di base e applicate per l’ingegneria - Università di Roma ‘‘La Sapienza’’ * Indirizzo dell’autore di riferimento – Corresponding author’s address: Via Dante Alighieri 133 - 89900, Vibo Valentia, Italia e-mail: [email protected] (Ricevuto il 05/08/2014, accettato il 29/09/2014) RIASSUNTO Si è realizzato un dispositivo capace di analizzare, in tempo reale, il processo di coagulazione del sangue mediante risonatori piezoelettrici. L’interesse deriva dall’ottenere informazioni riguardanti l’emoreologia e in particolare le caratteristiche viscose del sangue nel suo flusso. I dati emoreologici hanno importanza clinica per la diagnosi di eventuali coagulopatie e per agire con azioni mirate durante gli interventi chirurgici. I risultati sperimentali mostrano la variazione dei parametri elettrici del circuito elettrico equivalente del trasduttore, principale elemento del dispositivo, quando su questo viene depositato un campione di sangue che sta subendo un processo di coagulazione. ABSTRACT Thickness shear mode resonators are used to provide a device that analyses, in real time, the blood clotting process. The aim is to derive information about the hemorheologic behavior of blood, particularly the viscous characteristics of the flow. This measurement assists the clinical diagnosis of the insurgence of coagulopathies and intervenes with targeted action during surgery. The advantages of Quartz Crystal Microbalance technique are its simplicity and rapidity. The results show the variation of electrical parameters of the equivalent electric circuit of the transducer, the device’s main element, when a blood sample, experiencing the coagulation process, is deposited on its surface. Parole chiave: Coagulazione del sangue; Risonatori a onde acustiche trasversali. Keywords: Blood coagulation; Thickness shear mode resonators. © Associazione Italiana di Acustica, 2014 Gloria Mangone Caratterizzazione dei parametri di coagulazione del sangue tramite trasduttori ad onde elastiche trasversali Characterization of the parameters of blood clotting by thickness shear mode resonators 1. Introduzione Da un punto di vista di diagnostica clinica, il sangue è una matrice assai importante in virtù delle indicazioni che può dare in moltissime malattie. In alcuni casi, come nelle coagulopatie, è utile conoscere lo stato di viscosità del sangue per poter intervenire con terapie mirate. Essendo esso un fluido non newtoniano, la cui viscosità varia a seconda dello sforzo di taglio ad esso applicato, questa proprietà non è facilmente misurabile con le tecniche reometriche convenzionali. Attualmente la variazione della viscoelasticità è fornita dall’esame diagnostico noto come Tromboelastografia (TEG). Il tromboelastografo, o tromboelastometro, è uno strumento che misura le caratteristiche meccaniche del sangue durante il processo di formazione del coagulo. L’analisi dura circa venti minuti e fornisce una curva dalla cui osservazione, da parte di operatori specializzati, si ottengono informazioni qualitative. La TEG non consente perciò una misura oggettiva dei parametri viscoelastici e soprattutto non permette di intervenire in tempi rapidi sullo stato di viscosità del fluido in esame [1]. Sfruttando i risonatori a onde acustiche trasversali si è realizzato un dispositivo che, attraverso i parametri elettrici del circuito equivalente del trasduttore piezoelettrico, permette di osservare in pochi minuti lo stato di coagulazione del sangue, traendo informazioni relative alle proprietà emoreologiche. 2. I trasduttori a onde trasversali Nel 1959 Sauerbrey [2] fu il primo a stabilire che la frequenza di risonanza di un risonatore a quarzo si altera linearmente quando una massa estranea viene depositata sulla superficie del quarzo stesso. Osservando queste variazioni della frequenza di risonanza, è stato possibile determinare la massa depositata sulla superficie del quarzo sino ai valori dell’ordine del sub-nano-grammo; ciò giustifica il termine ‘‘microbilancia’’ [3, 4] con cui il dispositivo è oggi noto. La così detta tecnica della microbilancia di cristallo di quarzo (QCM - Quartz Crystal Microbalance) è oggi ben consolidata in applicazioni non biologiche come il monitoraggio ambientale, le applicazioni di controllo militari e di sicurezza, o ancora nelle applicazioni industriali [5]. I QCM (Fig. 1) sfruttano onde acustiche trasversali per questo sono anche noti come risonatori TSM, thickness shear mode resonators. Essi hanno una natura robusta e vengono pilotati da un’elettronica di semplice realizzazione. Lo sviluppo di circuiti oscillanti ad alto guadagno capaci di superare l’ostacolo dell’elevato smorzamento dell'oscillazione trasversale nei liquidi, ha aperto la strada dell'applicazione della tecnica QCM a molti problemi biologici [6]. Al presente, i risonatori al quarzo sono comunemente usati come trasduttori meccanici nei dispositivi per sensori biologici poiché traducono la massa o lo spessore di uno strato di un qualsiasi analita in un segnale elettrico riuscendo così a caratterizzarne le proprietà, come la viscosità o il modulo di taglio. Fig. 1 - Trasduttori ad onde elastiche trasversali - Thickness shear mode resonators Rivista Italiana di Acustica Vol. 38, N. 2, p. 14 Gloria Mangone Caratterizzazione dei parametri di coagulazione del sangue tramite trasduttori ad onde elastiche trasversali Characterization of the parameters of blood clotting by thickness shear mode resonators Il componente principale del dispositivo è costituito da un disco sottile di quarzo di spessore d = 0,33mm e frequenza di risonanza f = 5MHz, compromissoria tra una distanza sufficientemente alta di propagazione delle onde trasversali nel liquido (circa 1 mm) e le dimensioni di un possibile dispositivo in uso (circa 1 cm), con le superfici metallizzate per evaporazione costituenti gli elettrodi, ai quali è applicata la tensione alternata (AT) che produce l’oscillazione meccanica. A seconda della giacitura del taglio, da un cristallo di quarzo si possono ottenere diversi tipi di risonatore, come i TSM, gli FPW (flexural plate wave), con frequenze proprie comprese tra 5x102 e 3x108 Hz. L’angolo di taglio determina la modalità della vibrazione meccanica libera. I trasduttori AT-Cut, utilizzati per gli scopi dei QCM, si ricavano con un angolo di taglio di 35.15° dall’asse cristallografico z, presentano un’elevata stabilità in frequenza ed hanno un coefficiente di dilatazione termica quasi nullo nell’intervallo di temperature 0 - 50°C; queste caratteristiche li rendono i più adatti per l’uso nei sensori QCM nei quali uno strato di massa depositato uniformemente sulla superficie del cristallo aumenta lo spessore del risonatore e riduce la frequenza propria del cristallo. La sensibilità, S, dei dispositivi QCM alla massa depositata sugli elettrodi, ovvero il rapporto fra la variazione della frequenza di risonanza del risonatore e la variazione di massa depositata, è direttamente proporzionale al quadrato della frequenza di risonanza del risonatore ed inversamente proporzionale all’area degli elettrodi, secondo l’espressione [7]: 2.26 (1) 10 [Hz g-1 cm2] dove: f è la frequenza di risonanza del risonatore [MHz]; A è l’area degli elettrodi [cm2]. Da questa relazione si può facilmente comprendere che, quanto più piccola è l’area sensibile del cristallo e grande la sua frequenza di risonanza, tanto maggiore sarà la sensibilità del sensore. Punto di forza dei trasduttori piezoelettrici è l’accoppiamento tra variabili meccaniche ed elettriche, che permette di schematizzarne il comportamento alla stregua di circuiti elettrici equivalenti che descrivono le proprietà meccaniche di multistrati complessi. Tramite il circuito elettrico equivalente a parametri concentrati suggerito da Mason [8], noto come circuito Butterworth-van-Dyke (BVD), si misurano le interazioni meccaniche tra il risonatore e il materiale a contatto con la sua superficie. In figura 2 è riportato il circuito equivalente in oggetto; in esso sono rappresentate la capacità Cq che rappresenta l’elasticità meccanica del quarzo, l’induttanza Lq, che rappresenta la massa inerziale, la resistenza Rq, che rappresenta le perdite di energia derivanti da effetti viscosi, dall’attrito interno e dallo smorzamento indotto dal supporto di cristallo. Fig. 2 - Circuito elettrico equivalente BVD - BVD equivalent electric circuit Rivista Italiana di Acustica Vol. 38, N. 2, p. 15 Gloria Mangone Caratterizzazione dei parametri di coagulazione del sangue tramite trasduttori ad onde elastiche trasversali Characterization of the parameters of blood clotting by thickness shear mode resonators Il materiale di quarzo tra i due elettrodi funge da dielettrico, in modo che il risonatore si comporta complessivamente come un condensatore con capacità C0. Un’ulteriore impedenza Zm1 complessa, è stata inserita, a rappresentare il carico sulla superficie. 3. Metodo sperimentale L’impedenza elettrica di un trasduttore ad onde elastiche trasversali, la sua frequenza di risonanza ed i valori del circuito elettrico equivalente che emulano la risposta in frequenza del trasduttore sono influenzati dalle caratteristiche chimicofisiche di un eventuale liquido in contatto con esso. Si è così voluto realizzare un dispositivo sperimentale in grado di analizzare le grandezze fisiche sopra citate che, attraverso una caratterizzazione di liquidi newtoniani semplici (acqua distillata e miscele a varie concentrazioni di acqua e glicerina), potesse essere utilizzato – anche dal punto di vista qualitativo – per l’analisi di un fluido non newtoniano complesso quale è il sangue, monitorando in tempo reale il processo di coagulazione. Uno schema della cella di misura è riportato in figura 3, dove si distinguono: 1) Basetta di PVC (polivinilcloruro); 2) Anello di Teflon; 3) Trasduttore a onde elastiche trasversali; 4) Primo contatto elettrico con l’elettrodo superiore del trasduttore; 5) Secondo contatto elettrico con l’elettrodo inferiore del trasduttore; 6) Viti per il fissaggio dell’anello alla basetta. I due contatti elettrici si uniscono in un cavo coassiale che viene poi collegato all’impedenzimetro. Il trasduttore è posizionato sopra una basetta di PVC di dimensioni 70x2x25 mm precedentemente scavata al centro per poterlo alloggiare. Tale basetta è forata nella parte inferiore per posizionare uno dei contatti elettrici. Sulla basetta, coassialmente al trasduttore, è stato posizionato inoltre un piccolo anello di Teflon con un diametro esterno di 25 mm e uno interno di 9 mm. La scelta del Teflon è motivata dalla sua buona inerzia chimica e basso coefficiente di attrito. L’anello concentrico al trasduttore è alto circa 8mm in modo da poter accogliere, in fase sperimentale, il campione di sangue che quindi risulterà essere a contatto inferiormente con il trasduttore e lateralmente con il teflon. L’anello è ben ancorato alla basetta con due viti in modo tale da non far fuori uscire il campione liquido. Fig. 3 - Sezione laterale della cella di misura - Lateral section of the measuring cell In questo sistema il liquido è posto direttamente a contatto con il trasduttore a onde elastiche trasversali presente all’interno di una cella di misura. Il trasduttore è connesso ad un analizzatore di rete collegato a un’unità di elaborazione attraverso un cavo GPIBBUS (standard industriale pubblicato da IEEE) per la gestione automatizzata delle fasi di misura e l’immagazzinamento dei dati. Rivista Italiana di Acustica Vol. 38, N. 2, p. 16 Gloria Mangone Caratterizzazione dei parametri di coagulazione del sangue tramite trasduttori ad onde elastiche trasversali Characterization of the parameters of blood clotting by thickness shear mode resonators Un analizzatore di rete è uno strumento che analizza il comportamento di reti elettriche con particolare riferimento alla trasmissione e riflessione di segnali elettrici. Operando in trasmissione / riflessione, esso permette la determinazione dell’impedenza (parte reale e parte immaginaria) della rete in funzione della frequenza. A differenza di un più economico misuratore LCR che presenta i dati in forma grafica, un analizzatore misura anche i parametri della rete permettendo così, nel caso in cui la rete elettrica sia costituita da un circuito risonante - il trasduttore piezoelettrico nel caso in questione - la determinazione del circuito elettrico equivalente a costanti distribuite secondo uno dei possibili modelli standard suggeriti dalla letteratura [8, 9]. L’impedenzimetro può fornire i valori dei singoli parametri elettrici del circuito [10, 11]: questi sono facilmente ricollegabili al carico meccanico del mezzo di propagazione ed alle sue caratteristiche dissipative. 3.1 Protocollo sperimentale L’analisi del processo della coagulazione del sangue è stata effettuata in due fasi successive: 1. nella prima fase le misure sono state eseguite utilizzando due trasduttori liberi (non montati in cella) con frequenze di risonanza rispettivamente pari a 4 MHz e 6 MHz. I risultati relativi sono sostanzialmente sovrapponibili pur di operare un’opportuna traslazione in frequenza; 2. nella seconda fase è stata utilizzata la cella sperimentale progettata usando un trasduttore a 5 MHz, disponibile in laboratorio, presupponendone la totale somiglianza di operatività dei due trasduttori testati in precedenza. In entrambe le fasi si è eseguita una caratterizzazione con fluidi a complessità crescente, nella sequenza riportata: − fluido semplice: aria; − fluidi newtoniani: acqua e soluzioni (a diversa concentrazione) di glicerina in acqua; − fluido non newtoniano: sangue. Le grandezze misurate sono il modulo e la fase dell’impedenza elettrica del risonatore al variare della frequenza, la resistenza del circuito elettrico equivalente in funzione del tempo e la differenza ∆f tra la frequenza di risonanza del trasduttore in aria e quella del trasduttore con il campione depositato sulla superficie. 4. Risultati sperimentali 4.1 Trasduttori liberi Le misure sperimentali del modulo e della fase dell’impedenza elettrica del trasduttore, effettuate con il trasduttore libero alla frequenza nominale di 4 MHz, in coerenza con quanto riportato dalla letteratura [12] mostrano che, caricando un trasduttore con un liquido newtoniano per deposizione mediante una micropipetta di una goccia su di esso, si assiste ad una diminuzione della frequenza di risonanza del sensore proporzionale alla viscosità (ηliq) e alla densità (ρliq) del fluido depositato, essendo infatti ∆f pari a [12]: (2) Rivista Italiana di Acustica Vol. 38, N. 2, p. 17 Δ ⁄ [Hz] Gloria Mangone Caratterizzazione dei parametri di coagulazione del sangue tramite trasduttori ad onde elastiche trasversali Characterization of the parameters of blood clotting by thickness shear mode resonators dove: f0 è la frequenza di risonanza [Hz] del trasduttore libero in aria; c66 il modulo di rigidezza piezoelettrica di taglio del quarzo [C/N]; ρq la sua densità [kg/m3]. Ciò giustifica l’abbassamento della frequenza di risonanza, come si osserva nei grafici di figura 4a e 4b, all’aumentare della percentuale di glicerina nel campione, essendo quest’ultimo un fluido più denso e più viscoso dell’acqua. Il trasduttore piezoelettrico è rappresentabile (in prossimità della frequenza di risonanza) come un circuito elettrico risonante (Fig. 2) che presenta una risonanza della serie e una del parallelo (frequenza di antirisonanza) dei componenti discreti (LRC) con cui è stato rappresentato. L’altra frequenza che ben si distingue nei grafici è quella di antirisonanza [13]. Inoltre, le curve che riportano gli andamenti del modulo e della fase in funzione della frequenza tendono a dilatarsi e in misura tanto maggiore quanto maggiore è la percentuale di glicerina, essendo la lunghezza di decadimento caratteristica con cui il fluido dissipa esponenzialmente la sua energia pari a: δ (3) "#$%& !'( $%& dove: ηliq è la viscosità del fluido depositato [Pa s]; ρliq è la densità del fluido depositato [kg/m3]; ω=2)f , f è la frequenza di risonanza del trasduttore [Hz]. Quindi laddove la viscosità cinematica (ηliq/ρliq) è maggiore, l’onda acustica di taglio decade su una distanza maggiore. a) b) Fig. 4 - Modulo |Z| (a) e fase φ (b) dell’impedenza elettrica del trasduttore a 4 MHz al variare della frequenza – Module |Z| (a) and phase φ (b) of the electrical impedance as a function of frequency, for the 4 MHz transducer. Dalle misure della resistenza del circuito elettrico equivalente R del trasduttore in funzione della concentrazione di glicerina si può osservare come il suo valore aumenti all’aumentare della concentrazione della glicerina valendo la legge R * (ρliq ηliq)1/2; è stato valutato un errore nelle misure della resistenza del 5-6%. Rivista Italiana di Acustica Vol. 38, N. 2, p.18 Gloria Mangone Caratterizzazione dei parametri di coagulazione del sangue tramite trasduttori ad onde elastiche trasversali Characterization of the parameters of blood clotting by thickness shear mode resonators La dipendenza lineare è mostrata nella figura 7: aumentando la concentrazione di glicerina aumenta la viscosità del campione e, di conseguenza la dissipazione di energia rappresentata dalla resistenza R. Fig. 6 - Resistenza R del trasduttore a 4 MHz in funzione della concentrazione di glicerina - Resistance R as a function of glycerin concentration for the 4 MHz transducer Fig. 7 - Regressione lineare della resistenza R del trasduttore a 4 MHz in funzione di (ρglicηglic)1/2 - Linear fit of the resistance R as a function of (ρglicηglic)1/2 for the 4 MHz transducer Una conferma che lo smorzamento dell’onda elastica nel liquido newtoniano causi la diminuzione della frequenza di risonanza del sensore (aumento del ∆f) si ricava anche dall’osservazione della dipendenza tra ∆f e la concentrazione nel liquido, come riportato in figura 8. Per valutare la bontà delle misure mostrate in figura 8, a partire da tali dati, è stato valutato il prodotto densità × viscosità delle varie soluzioni di glicerina in acqua a diversa concentrazione; dopodiché, tramite l’equazione 2, si sono estrapolati i valori attesi della variazione di frequenza che si sarebbero ottenuti utilizzando un trasduttore a frequenza differente (6 MHz). I valori teorici ottenuti sono poi stati confrontati con quelli sperimentali ottenuti utilizzando proprio un trasduttore a 6 MHz; il confronto delle variazioni in frequenze attese e quelle sperimentalmente misurate è mostrato Rivista Italiana di Acustica Vol. 38, N. 2, p. 19 Gloria Mangone Caratterizzazione dei parametri di coagulazione del sangue tramite trasduttori ad onde elastiche trasversali Characterization of the parameters of blood clotting by thickness shear mode resonators nella figura 9: lo scarto dell’errore valutabile è circa del 3 - 4 %. Si nota una discrepanza tra i dati solo nel el caso della glicerina pura; in questo caso la viscosità della soluzione è estremamente elevata e il modello mode teorico alla base dell’equazione 2 non è più in grado di interpretare correttamente i dati sperimentali. Si ricorda quanto detto precedentemente, e cioè che i risultati relativi ai trasduttori da 4 e 6 MHz sono sostanzialmente sovrapponibili. Fig. 8 - ∆f in funzione della concentrazione di glicerina per il trasduttore a 4 MHz - ∆f as a function of the glycerine concentration for the 4 MHz transducer Fig. 9 - Confronto tra il ∆f misurato (sperimentale) e quello calcolato (atteso) per il trasduttore a 6 MHz in funzione della concentrazione di glicerina Comparison between the ∆f (experimental) and the ∆f ∆ calculated (expected) forr the 6 MHz transducer as a function of the glycerine concentration Di grande interesse dal punto di vista clinico sono i risultati relativi al sangue, fluido complesso non newtoniano. Le misure sono state effettuate effettuate depositando sulla superficie del trasduttoree una quantità pari a 7 µl di sangue intero1 capace di coagulare; il fenomeno è stato ato osservato per circa un’ora. Nelle figure 10 e 11 sono riportati i grafici 1 Con il termine “sangue intero”” si intende il sangue ricco di tutti i suoi elementi costituenti. Rivista Italiana di Acustica Vol. 38, N. 2, p. 20 Gloria Mangone Caratterizzazione one dei parametri di coagulazione del sangue tramite trasduttori ad onde elastiche trasversali Characterization of the parameters of blood clotting by thickness shear mode resonators che rappresentano, al variare riare del tempo, la variazione della frequenza di risonanza del trasduttore e il valore della resistenza del circuito elettrico equivalente. Fig. 10 - ∆f in funzione del tempo per il trasduttore a 4 MHz, misura con 7 µl di sangue depositato - ∆f as a function of time for the 4 MHz transducer, tra measurement with 7 µl of blood deposited Fig. 11 - Resistenza esistenza R del trasduttore a 4 MHz in funzione del tempo con 7 µl µ di sangue depositato – Resistance R of the 4 MHz transducer as a function of the time with 7 µl of blood deposited Relativamente all’andamento l’andamento della d resistenza R si possono distinguere tre zone: 1. all’inizio si ha un aumento quasi lineare di R, come se il sangue si comportasse da fluido newtoniano con un incremento di viscosità nel tempo, dovuto all’aggregazione piastrinica, che causa un corrispondente aumento della dissipazione di energia; 2. dopo il picco di resistenza che avviene intorno ai 15 minuti, a causa dell’attivazione della fibrina e quindi della formazione di filamenti che rendono il coagulo più solido, si assiste ad una diminuzione molto ripida e anche molto rapida della resistenza; 3. a 18 minuti la resistenza è scesa quasi a zero, significando che il coagulo ha raggiunto uno stato quasi solido solido con conseguente dissipazione praticamente nulla. In realtà il valore della resistenza residua si deve al fatto che il coagulo mantiene comunque caratteristiche elastiche. Rivista Italiana di Acustica Vol. 38, N. 2, p. 21 Gloria Mangone Caratterizzazione dei parametri di coagulazione del sangue tramite trasduttori ad onde elastiche trasversali Characterization of the parameters of blood clotting by thickness shear mode resonators L’andamento del ∆f nel tempo segue quello della resistenza. Come in quel caso, la parte finale del grafico corrisponde alla formazione del ‘coagulo elastico’ che causa un abbassamento infinitesimo della frequenza di risonanza del trasduttore (e quindi ∆f ~ 0). L’appiattimento dei valori di ∆f attorno a 10 kHz è dovuto alla limitatezza della finestra in frequenza impostata nella misura; nella realtà anche ∆f presenta un picco massimo attorno a 15 minuti. 4.2 Cella sperimentale In merito add alcune osservazioni preliminari, rivolte all’ottimizzazione della cella di misura, è interessante confrontare i dati relativi a misure effettuate su acqua distillata depositata in due quantità diverse, pari a 10 e 20 µl, rispettivamente. Una goccia è stata posta sulla superficie del trasduttore con l’ausilio di una micropipetta, cercando cercand di posizionarla nella zona centrale. Nel caso della goccia da 10 µl si è osservato che dopo circa 28 minuti sia R che ∆f ∆ si annullano, ciò dovendosi all’evaporazione evaporazione della goccia di liquido nel tempo. Ciò non avviene in maniera totale per la goccia di volume vo maggiore da 20 µL. Questa misura ha quindi condotto a porre una maggiore attenzione sull’omogeneità dell’area della superficie del trasduttore ricoperta del liquido depositato, considerandola quindi come possibile fattore influente nell’analisi del fenomeno eno di coagulazione del sangue. Ciò ha condotto alla realizzazione di un dispositivo in cui fosse uniforme il liquido collocato sulla superficie del trasduttore; contemporaneamente, si è cercato di avere a disposizione una cella con capacità maggiore. Inn particolare le misure sono state effettuate con 120 µl di acqua, 120 µl di glicerina a concentrazione crescente e 200 µl di sangue. Si riportano ora nel seguito i risultati ottenuti con campioni di sangue a diverse composizioni. Dapprima (Fig. 12) è statoo usato un campione di sangue in cui sono presenti solo le piastrine e in cui è stata inibita la coagulazione mediante l’introduzione di un anticoagulante (EDTA EDTA, acido etilendiamminotetracetico). Successivamente (Fig. 13) è stato utilizzato un campione della stessa composizione precedente, ma senza anticoagulante e quindi con on la possibilità di coagulare. Di seguito sono riportati i risultati ottenuti monitorando al variare del tempo i parametri elettro-meccanici meccanici del trasduttore. trasdu Fig. 12 - Resistenza R del trasduttore in funzione del tempo, misure con sangue potenzialmente non coagulabile - Resistance R of the transducer as a function of time, measure with potentially non-coagulable coagulable blood Rivista Italiana di Acustica Vol. 38, N. 2, p. 22 Gloria Mangone Caratterizzazione dei parametri di coagulazione del sangue tramite trasduttori ad onde elastiche trasversali Characterization of the parameters of blood clotting by thickness shear mode resonators Nel grafico di figura 12,, relativo al campione non coagulante, si evidenzia un andamento temporale della resistenza complessivamente crescente; infatti, tranne che per i primi due punti sperimentali relativi a un transitorio transitorio iniziale di circa due minuti (descritto anche in letteratura [14] [ ] e dovuto ad una stabilizzazione del fluido depositato sulla superficie del trasduttore), la resistenza aumenta nel tempo in corrispondenza al a fenomeno della sedimentazione delle piastrine, piastrine, che essendo corpi viscoelastici e quindi più pesanti del plasma, depositandosi sulla superficie del trasduttore, fanno aumentare l’energia elastica dissipata e conseguentemente il valore della resistenza. Anche per il caso del sangue potenzialmente coagulabile coagu di figura ura 13, escludendo anche qui i primi due punti sperimentali relativi all transitorio iniziale, si osserva un andamento complessivamente crescente della resistenza intervallato da discontinuità intorno a 35 e 75 minuti. Fig. 13 - Resistenza R del trasduttore in funzione del tempo, misure con sangue potenzialmente coagulabile - Resistance R of the transducer as a function of time, measure with potentially coagulable blood str Queste discontinuità sono probabilmente dovute a un cambiamento della struttura del sangue che sta avvenendo nel tempo con la formazione degli addensamenti piastrinici e dei filamenti di fibrina caratteristici del processo di coagulazione. Il fatto che le discontinuità si riscontrino in tempi diversi può essere dovuto a diversi fattori: − possibilità di formazione di coaguli in punti diversi del campione e, quindi, in zone diverse della superficie del trasduttore (la quantità di fluido è 40 volte maggiore rispetto a quella utilizzata con i trasduttori liberi a 4 - 6 MHz); − distribuzione gaussiana della sensibilità della parte del trasduttore in contatto con il fluido [15, 16]; − possibile formazione di trombi più solidi in corrispondenza dei 75 minuti. L’andamento finale della resistenza (Fig. 13) è decrescente; questo rappresenta il fatto che intorno a 80 minuti il coagulo sta assumendo una maggiore consistenza e tende a diventare perciò più solido, causando una minore dissipazione di energia dell’onda elastica e quindi una diminuzione della resistenza. resis Nella figura 14 i due andamenti temporali del sangue con e senza anticoagulante sono riportati insieme al caso di un campione privato di globuli rossi, bianchi, piastrine e con anticoagulante (curva nera). L’andamento L’andamento segue le attese; infatti, la resistenza rimane sostanzialmente costante in quanto il fluido non presenta corpi viscoelastici al Rivista Italiana di Acustica Vol. 38, N. 2, p. 23 Gloria Mangone Caratterizzazione dei parametri di coagulazione del sangue tramite trasduttori ad onde elastiche trasversali Characterization of the parameters of blood clotting by thickness shear mode resonators suo interno e non cambia la struttura nel tempo comportandosi, di conseguenza, come un fluido newtoniano. In figura 14 si s riportano le diverse condizioni di carico con diversi colori: 1) sangue senza globuli rossi, bianchi e piastrine e con anticoagulante: curva nera;; 2) sangue senza globuli rossi e bianchi, con piastrine piastrine e potenzialmente coagulabile: curva blu; 3) sangue senza senza globuli rossi e bianchi, con piastrine e anticoagulante quindi potenzialmente non coagulabile: coagulabile curva rossa. Fig. 14 Confronto tra andamento della resistenza R del trasduttore a 5 MHz in diverse condizioni di carico – Comparison of trend of the resistance resi R for the 5 MHz transducer in different loading conditions Conclusioni Il sangue è un fluido complesso, viscoelastico, non newtoniano che non ha un valore definito di viscosità. Durante il processo di coagulazione le proprietà viscoelastiche del fluido variano e risulta molto utile conoscere, in tempo reale, lo stato di viscosità del sangue per poter intervenire con terapie mirate. I trasduttori acustici hanno un notevole potenziale le in questo settore, in quanto permettono di ottenere dati reometrici lineari e facilmente interpretabili. È stata a tal fine progettata e realizzata una cella di misura con un trasduttore di onde elastiche trasversali, la cui sensibilità alle variazioni del campione in misura è amplificata dall’alto valore dell’assorbimento di queste onde nei liquidi. Sono state eseguite misurazioni sia della variazione della frequenza di risonanza che dell’impedenza elettrica del trasduttore piezoelettrico dovute alle variazioni va delle caratteristiche fisiche he di un fluido a contatto col trasduttore. Inoltre, attraverso l’analisi l’ del circuito elettrico equivalente, si possono sondare le proprietà fisiche di strati di massa viscoelastica, com’è il caso presentato da un coagulo coagu sanguigno. I risultati ottenuti dalla caratterizzazione con il sangue riportati in articolo mettono in evidenza l’esistenza della trasformazione della struttura del fluido nel tempo. Infatti, gli andamenti dei parametri fisici caratterizzanti i trasduttori trasduttori utilizzati, presentano delle discontinuità in corrispondenza di istanti ‘temporali critici’, corrispondenti al passaggio da un comportamento di fluido viscoelastico a quello di ‘‘solido’’ ‘ solido’’ (coagulo). I vantaggi della tecnica QCM risiedono: risiedono nella velocità con cui si possono ottenere i risultati, da utilizzare in sede di determinati interventi chirurgici che richiedano una tempestività di intervento; nella nel semplicità e nell’economicità l’economicità dell’apparato di misura. I risonatori TSM sono stati considerati considerati da molti studiosi un ottimo mezzo per la caratterizzazione emoreologica [14, [ 17]; non si è però mai giunti alla realizzazione di un dispositivo che possa sostituire sostitui l’esistente Tromboelastografo oggi utilizzato. Rivista Italiana di Acustica Vol. 38, N. 2, p. 24 Gloria Mangone Caratterizzazione dei parametri di coagulazione del sangue tramite trasduttori ad onde elastiche trasversali Characterization of the parameters of blood clotting by thickness shear mode resonators La cella di misura realizzata necessita ancora di molti accorgimenti, primo tra tutti la termostatazione dell’ambiente di misura, ma anche la possibilità di mantenere costante l’umidità, così come un miglioramento della posizione dei contatti elettrici in modo tale da non creare alcun tipo di interferenze con il fluido in esame. È richiesto, inoltre, uno sforzo teorico per creare modelli matematici accurati che colleghino i parametri elettro-meccanici del trasduttore sperimentalmente misurati con i parametri emoreologici - principalmente con la viscosità del sangue, che porterebbe quindi a poter pensare ad una applicazione pratica del dispositivo sperimentale qui presentato. Summary Blood is a complex, viscoelastic, non-newtonian fluid that does not have a definite viscosity value. During the process of coagulation, some viscoelastic properties of the fluid vary, so, in order to intervene with targeted therapies, it is very useful to determine, in real time, the viscosity status and value. The acoustic transducers have notable potential in this sector, as they allow the collection of linear rheometric data easily interpreted. For this purpose, a measurement cell was designed and developed utilizing a thickness shear mode resonator. This resonator’s sensitivity to the variations in the measurement sample is amplified by the high absorption rate of these acoustic waves in liquid. The variations of the physical characteristics of the fluid, in contact with the transducer, are measured both by the variations in frequency resonance and the electric impedance of the piezoelectric transducer. In addition, through the analysis of the equivalent electric circuit, it is possible to examine the physical properties of the multilayered viscoelastic mass, such as in the case of a blood clot. This article evidences the results obtained through blood characterization, highlighting the existence of transformation of the fluid’s structure through time. In effect, by observing the trends of the physical parameters of the transducer used, the discontinuity in ‘critical instants’ in time is revealed, corresponding to the transmutation from a viscoelastic fluid to a solid one (blood clot). The advantages of the Quartz Crystal Microbalance technique are: the rapidity in obtaining results, which may be used in surgery which requires to operate with expediency; the simplicity and affordability of the measuring apparatus. Many scientists consider the TSM resonators one of the most advantageous equipments for the hemorheologic characterization [14, 17]; but nowadays a new device in the place of the current Thromboelestograph has not been created yet. The manufactured measurement cell needs a lot of improvements, such as the thermostating of the measurement environment, the option to allow the humidity conditions to remain constant and a better transfer of electric contacts. Further attainments regarding the creation of accurate mathematical models that connect the experimental electromechanical parameters of the transducer with hemorheologic parameters, in particular the viscosity of blood. Hence in this situation the proposed device would be able to achieve a possible production stage. Bibliografia [1] Traverso C., Arcelus J.I., Gomez E., Luna D., Lopez-Cantarero M., Garcia J.M., Prospective assessment of the risk of deep vein thrombosis in elective abdominal surgery. 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