giugno 2014 - Pallacanestro Biella

N. 9 - GIUGNO 2014
Pollone dal cielo
il 14 e il 15 giugno
Campagnolo:
un’estate mondiale insieme
BIELLA AUTO: La prima Bmw
a trazione anteriore
Visible Lab
L’Orologiaio
TIMEOUT
Mensile ufficiale di Pallacanestro Biella
lifestyle, cultura e attualità biellese
Registrazione presso il Registro dei Giornali e dei Periodici
del Tribunale di Biella n° 578 del 29/11/2013
Proprietario della testata:
Pallacanestro Biella Ssdarl
Via XX Settembre, 10 - 13900 Biella
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Tipolitografia Botalla srl
Via F.lli Cairoli, 140 - 13894 Gaglianico (BI)
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Fabrizio Lava e Michele Tolu, E20progetti
Impaginazione:
Michele Tolu - [email protected]
Marketing e pubbliche relazioni:
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Direttore responsabile:
Giampiero Canneddu
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Editore, redazione e amministrazione:
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Massimo Ceretti, Stefano Lanza e Fabrizio Lava
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tel. 015 25.29.201 - [email protected]
Hanno collaborato alla realizzazione del
N°9 Giugno 2014:
Giampiero Canneddu, Francesca Fossati,
Stefania Zorio, Niccolò Bosio, Silvia Marchionatti,
Rosalina Bocchio, Andrea Nascimben e Magda Gays
Tutti i punti di distribuzione su:
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tel. 339 33.68.933
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In copertina: La coreografia al Forum prima di gara-1 dei playoff contro Torino, fotografia di Stefano Ceretti fotografo Ufficiale Pallacanestro Biella
2
LA STAGIONE
Questa squadra ci manca già
I protagonisti di una stagione indimenticabile
di Giampiero Canneddu, fotografie di Stefano Ceretti
Rossoblù una volta, rossoblù per sempre: per l’Angelico Biella 2013-2014 vale davvero. Ecco perché meritano una passerella finale, come un album di figurine.
Ci mancheranno. E non perché i playoff sono durati più a lungo
della stagione di Biella e sapere che si giocava altrove ma non al
Forum accentuava la nostalgia. Ci mancheranno perché sono stati
una squadra speciale. Gabriele Fioretti, che l’ha costruita con pazienza quando in estate c’erano solo macerie e scetticismo, ha preso
in prestito una frase di Alessandro Ramagli: «Dovunque andranno
e dovunque ci capiterà di incontrarci, anche da avversari, loro saranno sempre la mia squadra...». Il coach di Livorno la pronunciò
negli spogliatoi del PalaScatola, dopo la sconfitta ai playoff contro
la Fortitudo che chiuse la stagione 2005/2006 dei rossoblù. Anche
allora un ko a gara-4, anche allora nei quarti di finale. Anche allora
Il saluto ai tifosi dopo la sconfitta di gara-4 a Torino
un gruppo di giocatori speciali, che diede vita a una delle stagioni
più entusiasmanti di sempre. Quasi come quella appena finita.
Le differenze? Si era al piano di sopra e quella Fortitudo, con un
ancora giovane Marco Belinelli marcato da un ancora giovane Thabo Sefolosha (due che ora si trovano di fronte in una semifinale
Nba), sfiorò lo scudetto. E Alessandro Ramagli era alla sua ultima
partita di un brillante ciclo a Biella. Mentre Gabriele Fioretti sa
esattamente da chi voler cominciare a ricostruire la squadra del
2014/2015, una volta che saranno consolidati progetti e budget:
Fabio Corbani, passato in poche settimane lo scorso autunno da
oggetto misterioso a idolo incontrastato. E, come nel 2005/2006,
non tutti i campioni faranno le valigie: il “progetto giovani” tanto caro a Corbani stesso ripartirà con chi è già sotto contratto,
ovvero Chillo, De Vico, Lombardi e il convalescente Laganà. E, tra
altri contratti da rinnovare e dichiarazioni di affetto di chi non
starebbe male per un’altra stagione a Biella, si potrebbe anche
ripartire da un’ossatura non così dissimile a quella della squadra
che, per prima, ha messo in bacheca un trofeo. Ipotesi, per ora,
finché non ci sarà il nero su bianco sui contratti. Ma con una
certezza, così simile a quella di Fioretti (e di Ramagli): dovunque
andranno Hollis, Voskuil, forse Raspino e un giorno forse anche
Laganà, Lombardi, Slanina, saranno sempre “la nostra squadra”. E
loro saranno sempre un po’ parte di Biella: capiterà una vittoria
speciale della Pallacanestro Biella, prima o poi. E loro troveranno
il modo per farsi vivi per congratularsi, come hanno fatto dopo la
Coppa Italia i lontanissimi Joe Smith e Jonas Jerebko. Rossoblù
un giorno, rossoblù per sempre...
CONTATTACI PER UN PREVENTIVO GRATUITO
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La festa per la Coppa Italia a Rimini, primo trofeo della storia di Pallacanestro Biella
I protagonisti
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partita dopo partita, è diventato uno dei
tre pilastri della squadra insieme ai due
americani. Il suo infortunio alla caviglia
ha condizionato i playoff. Per la seconda
stagione di fila ha partecipato all’All Star
Game e alla gara delle schiacciate.
Magic moment La premiazione della
Coppa Italia, in cui ha alzato da capitano
e da biellese il primo trofeo della storia
del club, dopo una finale giocata da mvp.
Indimenticabile la sua foto ricordo con il
sigaro alla Larry Bird.
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I protagonisti
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1994 - Monza, Italia
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(vs Jesi, 25ª giornata).
Profilo Scelto come sostituto
d’emergenza di Laganà, ha portato
caratteristiche fisiche diverse (meno chili
e centimetri, più velocità) ma ha saputo
fare cose utili. È stato subito prezioso
anche nel trionfo in Coppa Italia.
Magic moment L’esordio al Forum contro
Barcellona: Corbani lo mette in quintetto
base, lui risponde con 9 punti, difesa
aggressiva e assist. E la tifoseria dimentica
in mezzo quarto il suo “essere canturino”.
•Stampe digitali
•Packaging e prodotti cartotecnici
•Brochure: depliant di prodotto
•Cataloghi: presentazioni di vendita
•Company profile: presentazione aziendale
•Pubblicità esterna: manifesti, locandine e cartellonistica
•Prodotti promozionali: cartelli vetrina, volantini, schede
•Modulistica: aziendale e amministrativa
•Manuali tecnici
•Listini: tecnici e di vendita
•Editoria: riviste, periodici
•Stampe d'arte: libri e monografie
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MOTORI
La prima Bmw a trazione anteriore
Presto al debutto anche in Italia la Serie 2 Active Tourer
di Giampiero Canneddu, fotografie archivio Bmw Italia
Per la casa tedesca è un doppio esordio: si tratta anche del primo monovolume della sua storia.
L’appuntamento per conoscerla da vicino è a settembre da Biella Auto.
Bmw uguale berlina di classe con l’anima sportiva? Bmw uguale
trazione posteriore o, al massimo, trazione integrale? I luoghi
comuni sono fatti per essere spazzati via, così come le abitudini:
la casa tedesca lo ha fatto con la Serie 2 Active Tourer M Sport,
presentata in anteprima al salone di Ginevra di febbraio e, da
settembre, pronta a invadere il mercato italiano, oltre che la
vetrina delle novità di Biella Auto, la concessionaria di via per
Candelo che in città ha un filo diretto con la casa bavarese.
Con questo modello la Bmw, forte di numeri con il segno più nei
suoi ultimi mesi, prova l’assalto a un altro segmento di mercato,
quello delle compatte premium, che abbinano spazio, comfort e
accessori di lusso. La sfida? Realizzare un’auto dalle dimensioni
ridotte e quindi adatta alla città e ai suoi orizzonti ristretti da
vie intasate e parcheggi affollati, mantenendo lo stile di alto
livello che da sempre caratterizza il marchio. Operazione riuscita? Lo dicono le cifre: la Serie 2 Active Tourer è assolutamente
una compatta, con i suoi 4,3 metri di lunghezza, 1,8 metri di
larghezza e poco più di 1,5 metri di altezza. Ma l’abitacolo e il
bagagliaio non vengono sacrificati: il profilo alto del tetto conferisce una sensazione di maggior spazio per i passeggeri e, se
non bastasse, la versione con il grande tetto panoramico allarga
ancora di più gli orizzonti. Anche il sedile posteriore, oltre a
essere sdoppiabile e reclinabile, scorre sui binari, in modo da
configurare lo spazio in base alle necessità. Bagagliaio vuoto e
passeggeri alti? Il sedile scorre all’indietro per offrire una seduta più comoda. Spesa “da campioni” al mobilificio fai da te? Il
sedile slitta in avanti per offrire più volumetria al vano di carico
che, nella sua massima capienza, arriva a 1510 litri.
Una vettura di nuova generazione non può non pensare anche a
risparmio e ambiente, specie immaginando un utilizzo in città,
dove tra frenate e partenze i consumi medi al chilometro ten-
10
dono a salire. La Bmw ha progettato all’occorrenza tre motori: il
tre cilindri turbo a benzina da 1500 centimetri cubici eroga 136
cavalli, ha reazioni immediate ai comandi del guidatore attraverso l’acceleratore ed è elastico e brioso. In più contiene consumi
ed emissioni: 4,9 litri per 100 chilometri nel ciclo combinato,
6,1 nel ciclo urbano, 115 grammi a chilometro di anidride carbonica in uscita dalla marmitta. La versione top ha un motore
più performante da 231 cavalli, in grado di salire da 0 a 100 in
6,8 secondi e di raggiungere la velocità di punta di 235 all’ora.
Per chi preferisce le prestazioni sacrificando un po’ di risparmio
di carburante, questo è il modello che stabilisce i record della
categoria. C’è anche una versione diesel, in grado di percorrere
11
100 chilometri con 4,1 litri di gasolio e di limitarsi a 109 grammi
di anidride carbonica a chilometro.
Anche gli allestimenti permettono di personalizzare la vettura in
base alla propria indole: la Luxury Line punterà su eleganza ed
esclusività, la Sport Line sulla dinamicità, il pacchetto M Sport
(disponibile da novembre) personalizzerà in modo più accentuato aerodinamica e dettagli come i cerchioni o il volante, per
aumentarne il carattere aggresssivo. Per guardare più da vicino
tutte le novità della monovlume Bmw, è questione di pazientare
qualche settimana: il lancio è previsto a settembre ma già ora si
possono chiedere informazioni nella sede di via per Candelo di
Biella Auto.
Volo senza motore
Pollone dal cielo
IV edizione il 14 e il 15 giugno tra mongolfiere e bolle giganti
di Stefania Zorio, fotografie d’archivio
Tra le grandi novità di quest’anno, per il primo volo
della domenica tre equipaggi si alzeranno anche dal
Prato delle Oche di Oropa, per tentare un atterraggio al Lanificio F.lli Piacenza a Pollone.
L’inaugurazione dell’evento ospitato presso il piazzale del Lanificio F.lli Piacenza di Pollone è in calendario sabato 14 giugno alle
15 con la mostra dello sci in collaborazione con Filamuseum. Lo
stesso giorno alle 18 è in programma il primo volo con i piloti
professionisti della Charbonnier Mongolfiere. Alle 19 una serata
“Monferrina” con gli amici di Piemonte Natura di Alba. Il menu
prevede risotto tartufato e brasato al Barbera Superiore. A chiudere la serata Dj Manu mentre le mongolfiere si accendono e si
spengono a ritmo di musica.
Domenica i voli in mongolfiera partiranno alle 7, alcuni dal piazzale del Lanificio e altri, tempo permettendo, dal Prato delle Oche
a Oropa. Alle 9 l’apertura dei mercatini d’eccellenza del Biellese, mentre alle 9,30 è previsto l’arrivo delle mongolfiere partite
da Oropa. Alle 10 si vola in elicottero con Airstar Elicotteri di
Mottalciata, ma non solo: è anche previsto l’arrivo di ultraleggeri
del Club Il Barone Rosso di Vische nel torinese. L’evento prevede
anche spettacoli di bolle giganti del maestro livornese Renzo Lo-
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12
13
visolo e un laboratorio di aquiloni: Edy e Paola di Freesport Biella
insegneranno sia a realizzarli che a farli volare. Saranno a disposizione anche un simulatore di volo che permetterà di provare
l’emozione di pilotare un aereo o un elicottero e una mongolfiera
“vincolata”, un ascensore per il cielo che permetterà a tutti di
provare il brivido del volo in mongolfiera alzandosi di 40 metri circa. Per i più piccoli giochi, trucchi, palloncini e baby dance anche
con Dreams aminazione. Alle 12,30 un altro grande pranzo con le
specialità monferrine. Alle 19 il volo di chiusura delle mongolfiere.
MUSICA al Piazzo
Ballando nella notte - atto III
In piazza, nei palazzi, nei giardini
di Francesca Fossati
Il 26 luglio torna l’evento che nelle scorse due edizioni ha fatto vibrare il Piazzo, il borgo storico di
Biella, con la musica jazz, blues e folk.
Si spalancano le porte dei palazzi storici e si aprono al pubblico
anche i giardini. La piazza Cisterna si riempie di folla e tutto il
borgo storico di Biella, il Piazzo, si anima grazie alla musica e agli
spettacoli proposti da decine di artisti internazionale. Tutto questo è «Ballando nella notte - atto III», ovvero la terza edizione di
un evento ideato e organizzato da Franco Della Valle, consulente
di moda di professione, ma anche titolare di locali nel Biellese e
noto appassionato di musica, in seguito alla fiducia ricevuta dal
Comune. «È un appuntamento apolitico -afferma Della Valle-, nato
soltanto dalla voglia di dare a Biella un evento internazionale
importante in grado di richiamare migliaia di persone, anche da
fuori provincia». Così, grazie alla sua esperienza e ai suoi contatti, Della Valle porta al Piazzo artisti da tutto il mondo che per
una notte fanno vivere e vibrare lo «scrigno storico della città».
L’appuntamento è il 26 luglio, dalle 16 alle 2, e coinvolge anche
i locali e i ristoranti del borgo. La musica è jazz, blues o folk, da
ascoltare e da ballare; gli altri artisti possono essere circensi o
ballerini, non ci sono limitazioni tant’è che questa edizione conta
anche quattro ballerine Burlesque. Ad oggi gli artisti iscritti sono
più di venti, ma chiunque abbia qualcosa di valido da proporre può
contattare Della Valle (3489914983). Ci sono Antonio Marangolo,
saxofonista di fama mondiale, Veronica Sbergia & Max Debernardi,
reduci da un tour mondiale di grande successo così come Valeria
Caucino, la Joan Baez italiana, e Ruben Minuto & Matteo Ringressi
a rappresentare il bluegrass in Italia. Ci sono le scuole di musica
biellesi, come Sonoria e l’Accademia Perosi, il Biella Jazz Club con
tanto di percussioni e balli africani, Massimo Mosca e la Bi Street
band, i bluesman Max Prandi ed Enrico Penati, Antonello Abbattista & Mississipi Juke Joint, il batterista Walter Guabello, i dj Marvin, Andy Fisher e Gabriele Gariboldi Rocketter, Francesca Ajmar
con il jazz brasiliano, Webindra the music in you che propone
l’improvvisazione musicale, gli amici Rockabilly e altri ancora che
contribuiranno a rendere «Ballando nella notte Atto III» l’evento
più importante dell’estate biellese.
14
15
In piedi da sinistra: Prokop Slanina, Marco Laganà, Fabio Corbani (coach), Eric Lombardi,
Alan Voskuil, Niccolò De Vico, Luca Infante, Pierpaolo Bruzzi (fisioterapista).
Seduti da sinistra: Luca Perona (vice preparatore atletico), Damian Hollis, Luca Murta , Roberto Marocco (preparatore atletico),
Tommaso Raspino, Simone Berti, Andrea Monciatti (assistant coach), Matteo Chillo, Francesco Viola (assistant coach).
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BIella da vivere
Tempo d’estate
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gradevole sapore. Esso era impiegato nell’alimentazione per lo più come condimento crudo, specie
per insaporire insalate selvatiche e formaggi freschi o come ingrediente della bagna cauda - a cui
conferisce un aroma particolare. Nel Museo Laboratorio è stato riattivato un torchio da noci con
relativo frantoio che permette di assistere all’intero ciclo di preparazione dell’olio e consente il riappropriarsi di una antica tradizione che rischiava di andare perduta. La collaborazione avviata con
Sapori Biellesi e l’Azienda Agricola Oro di Berta ha consentito di riproporre una limitata produzione
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MOTORI
Un weekend con il Lana storico
Le strade e le auto di allora in una gara di oggi
di Giampiero Canneddu, fotografie d’archivio
Sabato 21 e domenica 22 giugno torna il rally che
riporta a Biella i piloti e le vetture che si davano
battaglia nella gara di un tempo. Attese 20mila persone sui tracciati delle prove speciali. E un record
italiano quanto a numero di iscritti.
L’inversione di Curino, nel cuore della prova speciale Baltigati, era
lo stadio Maracanà. Quella di Crocemosso, con la sua contropendenza in mezzo alle case, era San Siro. Sono luoghi storici dello
sport nostrano, in cui centinaia di biellesi hanno messo piede,
nelle notti d’estate di qualche anno fa, nel lungo fine settimana in
cui sulle strade tutte curve di paesi e frazioni rombavano forte i
motori e i freni diventavano incandescenti. Da quattro anni, però,
il Rally della Lana non è solo un ricordo: i percorsi sono i soliti, le
curve anche. E le vetture sono quelle che si davano battaglia tra
anni Settanta e Ottanta, dalla Porsche 911 alla Lancia Stratos fino
alle piccole e grintose A112. L’appuntamento con la quarta edizione del Rally Lana Storico è per sabato 21 e domenica 22 giugno: a
Gli Orsi saranno partenza e arrivo, ma il bello come al solito sarà
lungo le strade più tortuose.
Il programma della gara ripropone infatti cinque delle prove speciali
che hanno fatto la storia del “Lana”, dove hanno dato spettacolo
i vari Cerrato, Liatti, Longhi, Biasion che proprio a Biella vinse la
sua prima gara internazionale. E alcuni di loro potrebbero essere in
città in quel weekend, o per gareggiare o per incontrare vecchi amici: «Sono tutti piloti che hanno già dato quello che dovevano dare
dal punto di vista agonistico e sportivo» racconta Gabriele Bodo,
del comitato organizzatore. «Ora amano questi raduni soprattutto
perché danno loro l’occasione di incontrarsi e di rivivere l’atmosfera
del rally in mezzo a tanti amici, in uno spirito che è davvero quello
dei “gentlemen drivers”. Non per questo, però, tengono leggero il
piede...». Il pubblico lo sa, e risponde con entusiasmo: nell’edizione
2013 si sono contate circa 20mila persone sulle strade, con una
prova speciale annullata per ragioni di sicurezza proprio per il troppo pubblico. E fu anche record italiano di iscritti alla prova. «Ora
vogliamo riprenderci lo scettro del primato con l’edizione 2014»
sorride Bodo, «perché nel frattempo si è disputata una gara che ha
avuto più equipaggi al via». Una carovana, quella del Lana Storico,
che comunque porterà in città intorno alle mille persone, tra piloti,
navigatori, meccanici e familiari.
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E riporterà, su “quelle” strade, le auto che si sapevano dare battaglia quando il rally si correva di notte e si ascoltavano sull’autoradio gli aggiornamenti di classifica trasferendosi di volata da
una prova speciale all’altra. Il sabato saranno ripetute per tre
volte la “Baltigati” (con l’inversione di Curino) e per due volte
la “Romanina”. La domenica si correrà sulla “Campore” (quella
dell’altra mitica inversione di Crocemosso), sulla “Ailoche” e sulla “Bioglio”. La prova di quest’anno, oltre che essere valida per il
campionato italiano rally auto storiche, è inserito nel calendario
di Biella città europea dello sport. «È anche per il sostegno del
Comune, di cui siamo grati» sottolinea Bodo «che, da quattro
anni a questa parte, siamo tornati a vedere lo spettacolo dei
rally sulle nostre strade. Speriamo di poter continuare ad avere lo stesso appoggio anche negli anni a venire, qualunque sia
l’amministrazione». L’organizzazione della corsa è curata da Bmt
Eventi e da Veglio 4x4.
L’evento
L’estate mondiale di Campagnolo
Torna la festa d’estate con sport, musica e un occhio al Brasile
di Stefania Zorio, fotografie archivio Carrozzeria Campagnolo
Sarà una “festa mundial” quella che si terrà sabato
14 giugno alla Carrozzeria Campagnolo: organizzata
per la prima volta nel 2012 per inaugurare l’autolavaggio e replicata l’anno successivo per il quarantennale di attività dell’azienda, la ormai celebre
“Cars, Sports & Rock’n’roll” giunge alla sua terza
edizione e si colora di verde oro in occasione dei
Mondiali di calcio Brasile 2014.
“Ci piace regalare un momento di serenità e di divertimento ai
clienti e agli amici della Carrozzeria - spiega Andrea Campagnolo-.
Le prime due feste sono state molto partecipate e apprezzate, e noi
dello staff ci eravamo divertiti a organizzarle, tanto da prenderci
gusto, e così eccoci di nuovo qui, insieme alle belle realtà locali
che hanno contribuito a rendere speciali le edizioni passate: Pallacanestro Biella, Fitness Club, Dance 4 Academy, Bellissima Biella,
Serralunga, Walhalla, Birreria Biellese, e gli amici di W il Francy, che
siamo molto contenti di avere con noi anche quest’anno”.
E guardando l’annata trascorsa, per Campagnolo ci sono diversi successi da festeggiare: la nuova officina moto “Leave Your S”, attiva
dallo scorso settembre ma che ha già saputo farsi una clientela di
tutto rispetto; il rinnovamento dei forni di verniciatura e la riorganizzazione delle aree della carrozzeria con l’aumento della velocità di gestione delle lavorazioni; le nuove convenzioni aziendali in
collaborazione con le più grandi aziende biellesi, per non parlare
della straordinaria stagione sportiva della Angelico Biella, di cui la
Carrozzeria Campagnolo è fornitore ufficiale e partner entusiasta.
Con un’area di lavoro di 2 mila 200 metri quadrati interni e più di 12
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mila esterni, l’azienda fondata nel 1973 da Ferruccio Campagnolo,
non smette mai di stupire e si mette continuamente in gioco per
garantire a ogni cliente un autentico “piacere dell’auto” ed è infatti
in grado, grazie a vantaggiose convenzioni assicurative e aziendali,
di proporre pacchetti di servizi estremamente competitivi.
“All’inizio ci occupavamo solo della carrozzeria - spiega Ferruccio Campagnolo - poi, un passo alla volta, abbiamo ampliato la
squadra e ci siamo specializzati in tutte le attività legate all’auto
e così siamo diventati meccanico, gommista ma anche centro cristalli, elettrauto, autolavaggio, centro noleggio. La nostra sfida
è meritarci ogni giorno la fiducia delle persone che scelgono la
nostra professionalità e la qualità dei nostri servizi”.
Affidabilità, cura artigiana e innovazione: è questa la ricetta del
successo della Carrozzeria Campagnolo, un successo che l’azienda
condividerà con tutti il prossimo 14 giugno.
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“Il programma completo della festa è consultabile sulla nostra
pagina Facebook - spiega Andrea-. Sarà una giornata davvero
intensa, tra tornei sportivi di calciobalilla, tennis tavolo, basket,
esibizioni musicali e di danza, esposizioni di artigianato, sfilate
di moda e molto altro, fino alla proiezione su maxischermo della
partita di debutto ai Mondiali brasiliani della nostra Nazionale
di calcio. Oltre a tutto questo, nel corso della festa avremo il
piacere di ospitare la LILT Lega Italiana Lotta ai Tumori per la
presentazione di un nuovo progetto davvero eccezionale, cui siamo molto orgogliosi di poter contribuire”.
Sarà quindi un’estate lunga e intensa, quella della Carrozzeria
Campagnolo, che non chiuderà neanche sotto la calura di Ferragosto: “Perché il nostro lavoro non si ferma mai - spiega il
Signor Ferruccio - e le auto dei nostri clienti vengono prima
di tutto”.
Abbracci:
Laganà con Lombardi,
Hollis con Infante
Rossoblù sui social network
Emozioni e saluti via Facebook
Le parole dei protagonisti dopo la fine della stagione
a cura di Giampiero Canneddu, (tweet di Pallacanestro Biella, dopo gara-4 contro Torino)
Cari ragazzi, è giunta l’ora del “rompete le righe”, alcuni di voi
prenderanno altre strade altri continueranno l’avventura con Pallacanestro Biella. Grazie per tutto quello che avete fatto, per la
professionalità, la passione e il sudore con il quale avete svolto il
vostro lavoro. Avete ridato entusiasmo ai tifosi, avete dimostrato
che quando si fa gruppo si vince, avete portato allegria, rispetto
ed emozioni. È stata un’annata incredibile, indimenticabile, siete
l’orgoglio della città. Un abbraccio a tutti di cuore, non vi dimenticheremo mai. Fiero di essere il vostro Presidente...
(Massimo Angelico, su Facebook)
«È stato un gruppo fuori dal comune, per una volta non parlerò del
campo: questi giocatori hanno lasciato il segno per cuore e umanità, la loro vicinanza al piccolo Francy, la solidarietà con i tifosi
disabili, la sensibilità verso la città. Penso che questa squadra abbia
lasciato un ricordo che va oltre una vittoria o un canestro».
(Gabriele Fioretti, da un’intervista a La Stampa)
Grazie a chi mi ha ridato fiducia, a chi ha visto in me quello che
altri non avevano visto, a chi mi ha dato la possibilità di rialzare
la testa a ogni errore, a chi mi ha ridato la voglia di vivere per
la pallacanestro e non solo di pallacanestro, a chi ha messo sulle
mie spalle la responsabilità di essere il capitano, a chi ci ha dato
la possibilità di lavorare e allenarci nel miglior modo possibile,
con professionalità e dedizione. Grazie a chi ci (mi) ha sempre
ed amorevolmente curato, dentro e fuori dall’infermeria. Grazie
davvero. Ma il grazie più grande va ai miei compagni di squadra,
che ogni giorno mi hanno trasmesso la loro passione, la loro semplicità, la loro voglia di migliorare, la generosità di una squadra
che lo era anche fuori dal campo e che mi ha reso orgoglioso di
farne parte. Grazie alla mia famiglia per sostenermi sempre. Una
dedica speciale va al Mine, il sole nelle giornate di pioggia di chi
lo incontra. Grazie
(Tommaso Raspino, su Facebook)
Ciò che succede in spogliatoio, resta in spogliatoio, ma la sincerità
con cui ci siamo salutati, il modo con cui gli americani ci hanno
ringraziato per averli fatti sentire in famiglia, le parole di Fabio...
Tutto quanto è successo, me lo porterò dentro per tutta la vita e
quando qualcuno insinuerà che nel professionismo ormai non esistono quasi più persone vere, ma solo mercenari, risponderò con
un sorriso. E sorridendo ripenserò a quello che siamo stati: una
famiglia allargata fatta da persone fantastiche che sei ore al giorno
si trasformavano in giocatori di basket.
(Luca Murta sul suo blog zetablue.it, post scritto sul bus di ritorno
da gara-4 a Torino)
Sono in pullman con la mia squadra. Mi soffermo e penso a tutto
quello che è accaduto in questa stagione che si è conclusa oggi. Penso all’inizio, a quando ci davano come una delle squadr più scarse del
campionato e a quando da solo ridevo perché dentro di me in fondo
sapevo che non era così. Penso ai primi allenamenti, alle prime amichevoli, alla prima partita persa in casa in cui si sentiva qualche mormorio. Penso a tutto quello che è venuto dopo: secondo posto alla
fine del girone d’andata e qualificazione in Coppa. Penso alla rimonta
incredibile dell’ultimo quarto a Ferentino, alla festa che abbiamo fatto nello spogliatoio. Poi penso a quel maledetto infortunio che mi
ha portato via dal campo e lontano dalla mia squadra. Bastardo, ma
nessun problema: tornerò più forte. Penso alla finale di Coppa Italia
vista da un cazzo di letto scomodissimo, con le lacrime agli occhi.
Ricordo tutto, ogni momento. Oggi sono triste perché avrei voluto
giocare, non sapete quanto, e avrei dato qualsiasi cosa per farlo,
qualsiasi. Grazie mille ai miei compagni, tutti straordinari, uno staff
di persone simpaticissime capitanate da un coach con qualità umane
rarissime da trovare. Vi voglio bene, sempre e comunque. Forza Biella.
(Marco Laganà, su Facebook)
Sono stati spesi milioni di parole dopo questa serie di playoff...
Volevo solo dire che ieri sera tutta e dico tutta l’Angelico Pallacanestro Biella ha dimostrato di essere composta da veri uomini!
Punto! Domani sera attendiamo tutti i nostri amatissimi e straordinari tifosi al Minton’s per chiudere una stagione esaltante tutti
insieme. Sempre e comunque forza Biella.
(Luca Infante, su Facebook, poche ore dopo gara-4 contro Torino)
Oggi, con un’altra splendida battaglia, si è chiusa la stagione
dell’Angelico, la mia prima nello staff di una squadra senior professionistica. Trentasei partite, una Coppa Italia, circa 400 allenamenti, non conto le ore di video sennò mi sento male, e poi tutte
le cene, e le ore in pullman, le resate, le lacrime, gli abbracci nello
spogliatoio di stasera. Non posso descrivere quanto tutto questo
sia stato fantastico. Quello che abbiamo fatto sul campo lo abbiamo visto tutti e mi rende orgoglioso: ma la cosa più bella è che
tutto è stato un piacere. Siamo una vera famiglia: giocatori, staff,
società e tifosi. Grazie a tutti, e sempre forza Biella.
(Andrea Monciatti, assistant coach, su Facebook)
Gabriele
Fioretti
Come ogni anno arriva il momento dei saluti. Ci sono annate che
passi a contare i giorni, mesi a volte anche le ore che mancano alla
fine di una stagione... Altre,come questa trascorsa a Biella, in cui
Massimo Angelico
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Andrea Monciatti e Luca Murta: un “cinque” al volo
vorresti che questa maledetta fine non arrivasse mai. Ma si sa, le
cose belle finiscono troppo velocemente e quest’annata accipicchia
se è stata fantastica! In un attimo passano nella mente ricordi di
momenti speciali che resteranno indelebili nei nostri cuori. Grazie
a chi ci ha accolto con affetto e stima, grazie alle tante persone
che mai ci hanno fatto mancare abbracci e sorrisi. Grazie al piccolo
grande Francy che ci ha regalato una lezione di vita straordinaria...
mai lo dimenticheremo. Grazie perchè abbiamo visto nostro figlio
crescere in un’atmosfera magica e tra qualche anno gli racconteremo di quante persone hanno giocato con lui e di quanto affetto
abbia ricevuto. Lontano dalla famiglia, a mille chilometri da casa,
siete riusciti nell’impresa di non farci sentire mai soli. Grazie ad una
squadra fatta di piccoli grandi uomini che sono stati per Gabriele
fratelli maggiori. Grazie a Marco Lino che, nonostante l’aspetto da
duro, ci ha mostrato un cuore grande grande. Gabry lo adora. Grazie
a chi inaspettatamente ti regala momenti di verità e semplicità:
Laura Locarini, voi siete una famiglia speciale. Grazie perchè anche
il vostro affetto ci è arrivato forte e chiaro, insieme ad una bellissima collezione Trudy che Gabriele custodisce con orgoglio. Ieri ho
letto un articolo che diceva che chi è stato rossoblù una volta sola
lo sarà per sempre. Ecco, questa è la nostra sensazione, quella di
avere due colori stampati nel cuore. Fino alla fine forza la Biella.
(Gaia Angiulli, moglie di Simone Berti, su Facebook)
Non trovo il programma dei playoff dell’Angelico Biella, Tommo.
Voglio venire a vedere una partita.
(Jonas Jerebko a Tommaso Raspino, su Twitter)
Vi voglio ringraziare per quello che è stato un sogno. Personalmente
vorrei rivedere tutto il team l’anno prossimo, ma come si cresce a
Biella bisogna saper salutare chi se ne va con onore e rispetto.
(dal messaggio che Marco, tifoso rossoblù, ha recapitato via Facebook a Pallacanestro Biella)
AL VOLANTE
Biella Motori, e l’auto è garantita
L’alternativa al nuovo? Un usato di cui ci si può fidare
di R.T., fotografie archivio Biella Motori
La marca, il modello e il colore: si può scegliere
tutto dell’auto usata dei propri desideri, garantita
dall’esperienza e dalla professionalità dei titolari
di Biella Motori.
L’usato su misura? Da Biella Motori si può grazie alla ricerca personalizzata di automobili usate in base alle preferenze del cliente,
non solo in termini di marca e di modello, ma anche di colore della
carrozzeria e degli interni. A rendere concreta questa possibilità,
seppure Biella Motori sia nata circa un anno e mezzo fa, è l’esperienza ventennale dei due soci titolari, Enrico Bono e Corrado Pinzano: l’uno nella vendita di auto in diverse concessionarie, l’altro
nei servizi che ruotano intorno tramite Conformgest, leader nella
gestione delle garanzie post-vendita a tutela del concessionario
venditore. Da qui una rete infinita di contatti utili nella ricerca
di auto nuove, usate, Km 0 e semestrali per soddisfare tutte le
richieste. Ciò che differenzia Biella Motori da altri rivenditori è il
rilascio del certificato di conformità, una sorta di carta d’identità
dell’automobile dove sono indicati non solo i chilometri già percorsi ma anche le reali condizioni delle componenti che vengono
garantite per 12 mesi. «La vendita avviene così in totale trasparenza e chiarezza -dicono i soci-. L’acquirente sa esattamente cosa
sta comprando, mentre il venditore si tutela da eventuali difetti
che potrebbero nascere in futuro e che al momento dell’acquisto
non erano presenti». La garanzia è estendibile e il costo varia a
seconda del periodo e delle esigenze.
Biella Motori non è solo vendita: la convenzione con un’officina
attigua permette di offrire un servizio completo di post-vendita,
dal cambio delle gomme alla manutenzione, alla revisione.
Sul sito Internet www.autoscout24.it, nella sezione Ricerca/concessionari, è possibile vedere tutte le offerte attuali di Biella
Motori (a Biella, in via G. Pella angolo via Ivrea).
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la passione
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di R.T., fotografie archivio Farmacia Ricetto
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La Venere è a Biella
L’opera di Botticelli è esposta al Museo del Territorio
Il Rinascimento è approdato nel Biellese: la Venere è l’opera preparatoria per la più conosciuta «Nascita di Venere» di Botticelli. Nel museo
del chiostro di San Sebastiano è ospitata anche
la rappresentazione del santo firmata dall’artista
contemporaneo Vincenzo Fiorito.
Al Museo del Territorio Biellese sino al 7 settembre è esposta un’opera speciale: è la Venere dipinta tra il 1475 e il 1477 da Sandro
Botticelli. Una tela che fu preparatoria per la realizzazione della più
nota «Nascita di Venere» che si trova agli Uffizi di Firenze. La Venere
giunta a Biella è solitamente custodita dal 1930 dalla Galleria Sabauda di Torino grazie all’imprenditore, finanziere e mecenate biellese Riccardo Gualino. Alla Sabauda in questo periodo sono in corso i
lavori di restauro: ecco perché è nata l’iniziativa «La Sabauda in tour
per le città» ed ecco perché la Venere, dopo un lungo tour in Cina
(Hong Kong, Macao e Pechino) passa da Biella per poi essere esposta, in autunno, al Louvre di Parigi. Si tratta quindi di un’occasione
rara per ammirare una delle più importanti opere pittoriche del Rinascimento. Il curatore dell’esposizione botticelliana è Franco Gualano,
mentre il percorso storico e artistico è a cura di Omar Ronda.
Contemporaneamente, nel museo che è il cuore rinascimentale del
chiostro di San Sebastiano, è esposta anche l’opera «Sebastian» di
Vincenzo Fiorito, realizzata tra il 2010 e il 2011. Per molti artisti,
soprattutto nel Rinascimento e nel Barocco, il martirio di San
Sebastiano trafitto dalle frecce è stato il tema pittorico prediletto
e lo testimoniano nomi quali Sandro Botticelli, Antonello da Messina, Guido Reni o Andrea Mantegna. Tralasciando altri elementi
dell’iconografia cristiana classica, Fiorito trasforma una magnifica
rosa rossa in un simbolo di rigenerazione, passione e speranza.
Fiorito, artista sensibile, vive il suo tempo legandosi alla storia e
alle varie problematiche sociali, Sebastian è il segno visibile della
crisi della cultura moderna occidentale.
Gli orari di apertura del museo: da mercoledì a venerdì, 10-12,30 e 1518,30; sabato e domenica 15-18,30 (anche il 2 giugno e il 15 agosto).
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di Francesca Fossati, fotografie d’archivio
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