ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 043132550 – fax 043134098 Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel. 0432929291 - fax 0432929986. Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro - Liceo Scientifico“Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Tel/fax 043165033 ESAME DI STATO CONCLUSIVO Anno scolastico 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA (D.P.R. 23/07/1998 N. 323 art. 5 - O.M. del 24/04/2013 N. 13 Prot. 332) Sede associata Classe Sezione Corsi/Specializzazioni ITI MALIGNANI 2000 QUINTA B CH CHIMICA INDUSTRIALE Cervignano del Friuli 15/05/2014 INDICE Elenco docenti componenti del consiglio di classe .................................................................... 3 Presentazione dell‘Istituto .......................................................................................................... 5 Presentazione dei corsi e quadro orario ...................................................................................... 6 Azione educativa e didattica realizzata ...................................................................................... 8 Struttura e composizione della classe all‘inizio dell‘A.S. 2013/14 ........................................ 8 Struttura e composizione della classe ..................................................................................... 8 Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio ..................................................... 8 Obiettivi generali raggiunti..................................................................................................... 9 Strategie didattiche e Metodi di lavoro applicati.................................................................. 10 Progetti ed attività................................................................................................................. 11 Attività relative all‘alternanza scuola – lavoro..................................................................... 11 Attività di Orientamento ....................................................................................................... 11 Tipo di Verifiche .................................................................................................................. 12 Criteri e parametri di Valutazione ........................................................................................ 12 Allegati ..................................................................................................................................... 13 Elenchi dei libri di testo in adozione ................................................................................... 13 Piani di lavoro dei docenti ................................................................................................... 15 Calendario simulazioni Prove scritte e Prove orali di ESC .................................................. 41 Simulazione della Prima Prova d‘Esame ............................................................................. 41 Simulazione della seconda prova d‘esame ........................................................................... 60 Simulazione della terza prova d‘esame ................................................................................ 63 Elenco docenti componenti del consiglio di classe MATERIE DOCENTE FIRMA RELIGIONE POZENEL Alberto Nello ITALIANO MALARODA Manuela STORIA MALARODA Manuela DIRITTO ED ECONOMIA CAIME SAPORITO Teresa EDUCAZIONE FISICA CUDUCIO Donatella MATEMATICA DEL FABBRO Alessio INGLESE FOGAR Paola CHIMICA FISICA COCEANO Maria Pia CHIMICA ORGANICA DOVIER Gabriella LAB. CHIMICA ORGANICA RIGONAT Stefano ANALISI CHIMICA COCEANO Maria Pia LAB. ANALISI CHIMICA LA MONTAGNA Antonio Felice TECNOLOGIA CHIMICA MANDALÀ Vita Alba LAB TEC CHIMICA RIGONAT Stefano Il docente coordinatore della classe Prof. ssa Manuela Malaroda ______________________________ Il Dirigente Scolastico Prof. Aldo Durì ______________________ 4 Presentazione dell’Istituto L‘istruzione superiore nella Bassa Friulana è centrata su tre poli: Cervignano del Friuli con il Liceo Scientifico “A. Einstein” e l‘ I.T.I. “ Malignani 2000” San Giorgio di Nogaro con l‘ I.T.I. e l‘I.P.S.I.A. “Malignani 2000” Palmanova con l‘ I.T.C. “L. Einaudi” e l‘ I.P.S.S.C.T. “E. Mattei” L‘I.S.I.S. ―Malignani‖ di Cervignano del Friuli: 1. è un Istituto caratterizzato dalla pluralità delle sedi associate, delle tipologie degli indirizzi e corsi di studio: ciò è particolare occasione di crescita per le componenti della scuola e pertanto le iniziative e i progetti trasversali sono sostenute e valorizzate, pur nell‘attenzione alla peculiarità dei diversi percorsi scolastici; 2. favorisce l‘acquisizione, il recupero e il potenziamento delle conoscenze e competenze degli allievi, attento sia ai cambiamenti in atto che alle esigenze degli studi superiori; privilegia, inoltre, una formazione che veda gli studenti attivi nella formulazione di progetti intesi come sintesi organica di formazione e competenza; 3. opera in funzione di una cultura che sia atta a favorire relazioni con persone e gruppi che per storia, cultura, produzione non sempre coincidono con quelli del territorio, al fine di rafforzare una cultura della mondialità ed insieme un atteggiamento di curiosità ed apertura a partire dalle proprie radici; 4. mira ad incrementare e diffondere le esperienze didattiche di ricerca e innovazione, con particolare attenzione – in una prospettiva europea – a quelle relative alla multimedialità, alle lingue straniere, alle scienze e alla tecnologia nella dime nsione interdisciplinare e laboratoriale mirate allo sviluppo della creatività. Ne cura inoltre con particolare attenzione la documentazione; 5. sostiene e diffonde esperienze di integrazione tra mondo della scuola e del lavoro, valutandole momenti significativi di autoconoscenza e orientamento per gli allievi di tutti gli indirizzi di studio; 6. attento all‘erogazione imparziale del servizio, contestualmente si adopera per l‘inserimento degli allievi svantaggiati o diversamente abili, attivando percorsi didattici individualizzati e promovendo nel territorio la cultura del rispetto reciproco e della solidarietà; 7. si impegna a diffondere tra le componenti la cultura della sicurezza dell‘ambiente e del luogo di lavoro, della Qualità Ambientale con specifico riferime nto alle norme internazionali ISO 9001 e 14001. 8. riconosce l‘importanza della comunicazione interna e con le famiglie, quale stimolo per incrementare la partecipazione e la responsabilità dei singoli; individua nella comunicazione efficace con gli EE.LL. e in generale con il territorio strumenti di crescita e arricchimento; 9. individua nell‘autovalutazione e valutazione di sistema un‘occasione di conoscenza interna del sistema-scuola e di crescita nel confronto con il territorio e le famiglie; 10. promuove, in reti interistituzionali, percorsi di continuità e orientamento con approccio formativo e relazionale e nell‘ottica dell‘educazione permanente. Per permettere il raggiungimento degli obiettivi educativi - formativi sopraelencati, l‘I.S.I.S. ―Malignani‖ riconosce l‘importanza di un forte collegamento con il territorio al fine di creare sinergie per l‘ottimizzazione dell‘utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie: per questo promuove la costituzione e il consolidamento di reti, convenzioni e accordi con scuole, enti e associazioni. Presentazione dei corsi e quadro orario A. Triennio di chimica industriale La specializzazione di Chimica industriale prepara tecnici esperti sia nel campo dell'analisi chimica sia nella conduzione degli impianti industriali formando figure professionali polivalenti in grado di soddisfare le molteplici e variegate richieste del mondo della produzione e della ricerca, al passo con l'innovazione tecnologica e con le moderne istanze del rispetto ambientale, della sicurezza e della qualità aziendale. La specializzazione di chimica ha riformato dal 1995 i programmi di ordinamento in relazione all'evoluzione della tecnologia e della trasformazione delle produzioni industriali, nonché alla rilevanza acquisita dai rapporti tra produzione industriale, ambiente, salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Questa riforma, che si è avvalsa di un decennio di sperimentazione, si pone come obiettivo quello di formare figure professionali con capacità e competenze polivalenti. I contenuti sono ampliati rispetto all'ordinamento precedente, con argomenti di biochimica e biologia e con fondamenti di elettronica ed informatica propedeutici al controllo automatico degli impianti industriali e all'elaborazione dei dati analitici. L'organica preparazione scientificatecnologica garantita dalle discipline di indirizzo è integrata da un buon livello di cultura generale cui concorrono tutte le discipline umanistiche e sociali. Gli sbocchi professionali Le competenze del Perito industriale per l'indirizzo Chimico lo pongono in grado di svolgere le attività professionali di tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori: chimico, merceologico, biochimico, farmaceutico, chimico-clinico, bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale; di tecnico addetto alla conduzione ed al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche e di trasformazione; di tecnico esperto delle problematiche connesse alla salvaguardia dell'ambiente, alla tutela della salute e alla sicurezza; di tecnico nei laboratori scientifici e di ricerca; infine di docente tecnico-pratico nelle scuole e negli istituti di istruzione tecnica e professionale. Il perito industriale si inserisce: nel mondo aziendale come coordinatore dei reparti di lavorazione, e come impiegato negli uffici tecnici. Può svolgere la libera professione, attraverso un esame di Stato, previo un biennio di tirocinio, certificato dal datore di lavoro e dall'Ordine dei Periti Industriali, oppure dopo un corso triennale di livello universitario (scuola diretta a fini speciali o laurea breve). il titolo di Perito Industriale consente l'accesso senza limite a tute le facoltà universitarie salvo eventuali numeri chiusi. 6 Quadro orario settimanale Tabella delle ore settimanali di ciascuna disciplina del corso di Chimica Industriale: Materie Classe terza Classe quarta Classe quinta Religione 1 1 1 Italiano 3 3 3 Storia 2 2 2 Diritto ed economia - 2 2 Matematica Chimica fisica 3 3 3 2 3 2 5 (3) 5 (3) - Chimica delle fermentazioni - - 3 (2) Inglese 3 3 2 6 (6) 4 (4) 6 (6) 4 5 (2) 6 (3) Educazione fisica 2 2 2 Totale ore 32 32 32 Chimica organica Analisi chimica ed elaborazione dati Tecnologie chimiche industriali Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio. 7 Azione educativa e didattica realizzata Struttura e composizione della classe all’inizio dell’A.S. 2013/14 CLASSE N° maschi N° femmine N° allievi con curriculum regolare N° allievi con una ripetenza N° allievi con più di una ripetenza N° allievi che ripetono l‘anno in corso V B CH 7 3 5 5 0 0 Struttura e composizione della classe All'inizio del triennio, nell‘Anno Scolastico 2011/12, la classe 3^ ART era formata da 15 studenti: 10 dell‘indirizzo chimico, 2 femmine e 8 maschi, di cui 2 ripetenti, e 5 dell‘indirizzo elettronico. Gli allievi seguivano insieme le materie di italiano, storia, religione ed educazione fisica, mentre si separavano per le materie di indirizzo. Alla fine dell‘anno tutti gli studenti sono stati promossi. Nell‘anno scolastico 2012/13 la classe 4^ B CH risultava composta da 12 allievi, 3 femmine e 9 maschi, in quanto ai 10 rimasti si aggiungevano 1 allieva ripetente, che si è inserita positivamente nel gruppo, e un allievo proveniente da altra scuola che da gennaio non ha più frequentato. Alla fine dell‘anno scolastico 10 studenti sono stati ammessi alla classe 5^CH. Un allievo non è stata ammesso alla classe successiva . L‗attuale 5^ B CH è costituita da 10 allievi, 3 femmine e 7 maschi, 5 allievi su 10 hanno avuto un percorso regolare. Nel corso del triennio c‘è stata continuità didattica in Italiano, Religione, Diritto ed Economia Industriale, e per Chimica Organica, Chimica Fisica, Analisi Chimica limitatamente all‘insegnante di teoria. Per tutte le altre materie ci sono state variazioni, in particolare gli insegnanti di: Tecnologie Chimiche, Inglese, Storia e Matematica. Lo svolgimento dell‘attività didattica è stato, tuttavia, abbastanza regolare e non si sono riscontrati eccessivi rallentame nti nello svolgimento dei programmi preventivati. Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio La classe è costituita da allievi di normali capacità, con alcuni elementi particolarmente dotati e predisposti allo studio. L‘interesse evidenziato nelle varie discipline ha alternato momenti di concentrazione seguiti da momenti di più o meno marcato rilassamento nei confronti dell‘attività scolastica da parte di alcuni studenti. L‘impegno nel lavoro di rielaborazione personale è stato complessivamente costante, seppure finalizzato alle verifiche da parte di alcuni allievi e accompagnato da difficoltà espressive nel caso di altri. Questi fattori hanno impedito a tali allievi di conseguire risultati soddisfacenti in tutte le discipline. Sono tuttavia presenti nella classe alcuni elementi che si sono impegnati con costanza e partecipazione, ottenendo ottimi risultati. Le capacità di analisi-sintesi e le capacità logiche e critiche risultano buone per alcuni studenti, per altri, solo se stimolati e guidati dal docente, sono 8 sufficienti. La classe ha collaborato molto positivamente con l'istituzione scolastica rappresentandola in diverse occasioni, con spirito improntato alla buona riuscita delle iniziative ( Scuola Aperta, A Scuola sul Fiume, Giornata della Terra, Giornata mondiale dell‘acqua a Mantova ) ed ha apprezzato l‘opportunità di svolgere attività di tutoraggio nei campi-scuola previsti dal progetto ―Territorio e biodiversità‖, inoltre alcuni allievi, nello scorso anno scolastico hanno partecipato al progetto Comenius Globe con attività in Olanda, in Germania e in Lettonia. Gli allievi hanno evidenziato adeguate attitudini al lavoro pratico di laboratorio, in cui l‘impegno è risultato discreto nel corso dell‘anno. Le lezioni svolte presso il laboratorio Life Learning Centre dell‘Università di Trieste su aspetti teorici e pratici legati alla biotecnologia in cui gli allievi hanno potuto svolgere attività pratiche di analisi sugli organismi geneticamente modificati con nuovi strumenti, hanno suscitato interesse ed impegno. Il rapporto allievi-docenti è stato improntato sulla fiducia reciproca e il comportamento è stato quasi sempre rispettoso, sia nei confronti del personale scolastico che nei confronti dei docenti. La classe, nel complesso ha manifestato un discreto interesse e propensione per le materie di indirizzo e un atteggiamento generalmente costruttivo e di collaborazione nei confronti dell‘esperienza scolastica. Sono presenti nel gruppo classe alcuni studenti che, pur avendo raggiunto le competenze e le abilità minime previste nelle programmazioni iniziali, evidenziano ancora alcune difficoltà nella rielaborazione autonoma degli argomenti e nell‘esposizione. La presenza di alcuni studenti che abbinano ad una personalità già ben definita ed orientata competenze trasversali e specifiche di buon livello ha motivato in parte gli altri discenti a impegnarsi e confrontarsi. Alcuni studenti si prefiggono una prosecuzione universitaria degli studi nell‘area scientifica, altri aspirano ad un inserimento nel mondo del lavoro. Obiettivi generali raggiunti Sono stati raggiunti, con livelli differenziati all‘interno della classe, i seguenti obiettivi: Cognitivi: a) competenze, abilità e conoscenze previste dai piani di lavoro degli insegnanti; b) competenze trasversali di cittadinanza: acquisire ed interpretare l‘informazione individuare collegamenti e relazioni comunicare risolvere problemi progettare imparare ad imparare Cognitivi: Tutti gli allievi hanno acquisito conoscenze relative ai concetti fondamentali degli argomenti trattati, e hanno raggiunto gli obiettivi minimi previsti dal programma preventivo delle singole discipline, acquisendo competenze tali da: strutturare il pensiero in maniera logica e sintetica ed esporre (oralmente e per iscritto) in forma chiara, corretta, concisa e con linguaggio appropriato; effettuare semplici sintesi tra argomenti di varie discipline; analizzare semplici problemi mediante ragionamento logico anche utilizzando appropriati 9 modelli matematici sistemare in un quadro unitario le conoscenze acquisite in ciascuna disciplina; correlare i contenuti delle discipline d‘indirizzo con le relative applicazioni tecnologiche e con i problemi legati alla qualità della vita e dell‘ambiente; utilizzare pienamente il linguaggio chimico simbolico e la nomenclatura di composti inorganici ed organici per definire la materia ed esprimere le sue trasformazioni; applicare le norme di sicurezza connesse alla realizzazione del lavoro in laboratorio ed alla manipolazione di sostanze chimiche inorganiche e organiche (utilizzo di schede di sicurezza, etichettatura sostanze); conoscere e utilizzare le procedure di base del lavoro di laboratorio, giustificandone la scelta;conoscere i principali aspetti peculiari della normativa vigente in termini di protezione dell‘ambiente (relativamente alla risorsa acqua - D.Lgs 152/06) ai fini di effettuare confronti e fornire giudizi di qualità saper applicare ai diversi settori industriali le operazioni unitarie e saper redigere ed interpretare lo schema di processo relativo raccogliere dati sperimentali, per documentare l‘attività di tipo sperimentale e la giustificazione dei risultati ottenuti; redigere una relazione tecnica per documentare i lavori sperimentali utilizzare la lingua inglese come veicolo per trasmettere idee e concetti anche specifici del settore Comprendere ed interpretare le tematiche di tipo giuridico-economico legate alla quotidianità ed al mondo del lavoro Formativi (cittadinanza agita) agire in modo autonomo e responsabile (autonomo metodo di studio, rispetto degli impegni e delle regole, interessi anche extrascolastici) collaborare e partecipare (partecipazione attiva ai lavori di gruppo e alle lezioni, atteggiamento collaborativo verso insegnanti e compagni, partecipazione ad attività integrative ed extracurriculari); Permangono comunque in un certo numero di studenti difficoltà nell‘esporre in maniera sintetica ed appropriata i contenuti nelle discipline d‘indirizzo. Strategie didattiche e Metodi di lavoro applicati Le strategie didattiche sono state congruenti, da un lato, con i metodi tipici delle diverse discipline, dall‘altro con gli obiettivi trasversali individuati dal Consiglio di classe per coinvolgere tutti gli studenti e permettere sia il recupero di competenze carenti sia la valorizzazione delle eccellenze. Particolare attenzione è stata quindi dedicata al metodo di studio, all‘interdisciplinarità, all‘autovalutazione da parte degli studenti, alla progettualità personale in funzione orientante. All‘interno di questo quadro complessivo, si sono quindi applicati metodi di lavoro diversi e complementari, declinati sia in relazione alle specifiche competenze da sviluppare sia in congruenza con i peculiari stili di apprendimento degli studenti. I metodi di lavoro si sono quindi articolati in: 1. lezioni frontali sempre intervallate da spazi di interattività (domande, commenti, discussioni) 2. lavori di gruppo 3. analisi di testi 4. attività di laboratorio 5. produzione di testi scritti in relazione al programma svolto (elaborati di progetto, relazioni di laboratorio) 6. esercitazioni scritte come attività domestiche su materie di studio 7. incontri con esperti 10 8. partecipazione a progetti 9. attività di recupero e potenziamento l) schemi grafici m) discussione guidata Progetti ed attività Finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 del 26 giugno 2000 , al D.M. 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13 giugno 2006. Uscite didattiche Visita guidata presso l‘azienda SPIN di Torviscosa. Visita didattica al laboratorio GAIA Educazione ambientale Ambiente e Qualità: A scuola sul fiume Giornata Mondiale dell'Acqua ( Mantova) Territorio e biodiversità Giornata della Terra Benessere Psico Fisico Sensibilizzazione al dono del sangue Attività relative all’alternanza scuola – lavoro Alte rnanza scuola – lavoro Sono stati effettuati stage estivi fra le classi III e IV e tra IV e V per 2 o 3 settimane in aziende del settore chimico. Sono stati numerosi gli allievi che hanno partecipato agli stage, conseguendo valutazioni lusinghiere. Attività di Orientamento Orientame nto Progetto FIXO Orientamento all‘università (PORTE APERTE ALL‘UNIVERSITA‘ DI TRIESTE ) Conferenza della NABA, Milano Area approfondime nto Quotidiano in classe Gare culturali: Giochi della chimica. Partecipazione al corso antincendio. Corso di base di matematica Partecipazione a mostre e convegni Convegno ―Agricoltura: gestione ed effetti sugli ecosistemi. Paesaggio, clima, sistemi di monitoraggio e protezione‖. Conferenze INTERREG a Cervignano e Cividale. 11 Tipo di Verifiche Per quanto riguarda le verifiche i docenti hanno adottato le seguenti tipologie: 1) Interrogazioni individuali 2) Compiti scritti in classe, programmati o concordati con gli allievi 3) Controllo periodico del lavoro svolto a casa 4) Prove strutturate 5) Quesiti a risposta singola o multipla 6) Trattazione sintetica di argomenti 7) Problemi a soluzione rapida 8) Prove multidisciplinari in preparazione all‘esame (tre) 9) Simulazioni di prima e seconda prova d‘esame 10) Sviluppo di progetti 11) Analisi e commento di testi 12) Relazioni. 13) Articoli, saggi brevi 14) Schemi grafici Criteri e parametri di Valutazione I criteri generali per la valutazione delle verifiche sono quelli riportati nel POF al punto ―Criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici‖. Per quanto riguarda la valutazione delle simulazioni della prima, seconda e terza prova scritta, la relativa valutazione è stata attribuita sulla base di specifiche griglie approvate dal CdC, che vengono allegate. La valutazione finale complessiva tiene conto di: esiti delle verifiche, impegno e partecipazione progressivamente registrata e superamento dei debiti. Nella valutazione dell‘allievo, rientra anche il raggiungimento o meno degli obiettivi cognitivi (specifici per ogni esperienza) e comportamentali nell‘attività d‘Area di Progetto (AdP). Rapporti con le famiglie La presenza dei genitori al ricevimento settimanale e a quelli generali per i colloqui con gli insegnanti si possono considerare sostanzialmente soddisfacenti. 12 Allegati Elenchi dei libri di testo in adozione MALIGNANI VIA M.RAMAZZOTTI 41 CERVIGNANO DEL FRIULI UDTF01301V Tipo Scuola Classe Indirizzo: IST. TECNICO INDUST RIALE ELENCO DEI LIBRI DI TESTO QUINTA ADOTTATI O CONSIGLIATI CHIMICO Anno Scolastico 2013-2014 33052 Titolo Materia / Disciplina Codice Volume Autore1 / Autore2 / Autore3 9788839530578 DANTE ALIGHIERI / MARCHI Sottotitolo Vol. Editore Prezzo Sezioni U PARAVIA 31,80 A No No No DIVINA COMMEDIA ITALIANO ANTOLOGIA,PERCORSI TEMATICI NEL TESTO E OLTRE MONDI LETTERARI 3 ITALIANO LETTERATURA VERNA / PAPA / VIAN LE ORIGINI DEL NOVECENTO (18701920) 3 PARAVIA 28,30 A No Si No 9788839511515 VERNA / PAPA / VIAN MONDI LETTERARI 4 DAL PRIMO DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI 3 PARAVIA 32,10 A No Si No INGLESE 9780194768795 SOARS JOHN / SOARS LIZ NEW HEADWAY INT 4TH ED: ST PACK S/C /EC +SB+WB+CD+CDROM U OXFORD UNIVERSITY PRESS 34,40 A No No No INGLESE 97 88 844117610 BRIANO PAOLA U EDISCO 22,50 A No No No INGLESE 9789963472680 CONTI PAOLA / SHARMAN ELISABETH/ZIZZO RITA A MATTER OF LIFE / C HEMISTRY, MICROBIOLOGY & BIOTECHNOLOGY THE NEW BURLINGTON ENGLISH GRAMMAR / GRAMMAR AND PRACTIC E U BURLINGTON BOOKS 28,25 A No No No STORIA 9788842442653 FOSSATI / LUPPI / ZANETTE STUDIARE STORIA 3 - SAPERI DI BASE 3 B.MO NDADO RI 24,60 A No Si No MATEMATICA 9788826810652 RE FRASC HINI MARZIA / MATEMATICA E TEC NICA - TOMO E 3 ATLAS 24,50 A No Si No ITALIANO LETTERATURA 9788839511508 13 GRAZZI GABRIELLA MODELLI DIFFERENZIALI, ANALISI NUMERICA E SERIE MATEMATICA E TEC NICA - TOMO F ELEMENTI DI ANALISI CHIMICA STRUMENTALE CHIMICA FISICA 7ED – VOLUME 3 / EQUILIBRI SIST.CONDENSATI. TERMODINAMICA C HIM. CINETICA CHIM. ELETTROC HIM. MATEMATICA 9788826810669 RE FRASC HINI MARZIA / GRAZZI GABRIELLA CHIMICA 9788808006615 COZZI R. / PROTTI P. / RUARO T. CHIMICA 9788808109880 PASQUETTO STEFANO / PATRONE LUIGI CHIMICA 9788844115326 NATOLI SILVESTRO / CALATOZZOLO MARIANO CHIMICA MICROBIOLOGIA 9788808059796 FIORIN MARIA GRAZIA 9788800205658 PROBLEM SOLVING ZAGREBELSKY GUSTAVO / BIOZZI D. / PAOLETTI ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI G. DI DIRITTO EC ONOMIA INDUSTRIALE E ELEMENTI DI DIRITTO PROBABILITA' E STATISTICA 2 ATLAS 13,30 A No Si No U ZANIC HELLI 44,00 A No No No 3 ZANIC HELLI 30,40 A No Si No EDISCO 37,00 A No Si No ZANIC HELLI 37,40 A No Si No LE MONNIER 28,15 A No No No TEC NOLOGIE CHIMIC HE INDUSTRIALI 3 BIO LOGI A E MICR O BIO LOGI A A MBI ENT A LE E SA NITARI A (LM S LI BR O MIS TO SC ARIC ABI LE) / S EC OND A EDIZIO NE DI MICROBIOLOGIA - PRINCIPI E TECNICHE. + PDF SCARICABILE U U Pa g. 2 di 2 14 Piani di lavoro dei docenti ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE Malaroda Manuela CLASSE 5 B CHI MATERIA Italiano Dal testo: R.Verna, P.Papa, M.Vian, C.Verna, Mondi Letterari, vol 3 e 4, Paravia La cultura positivistica Il naturalismo e il verismo Giovanni Verga Giosuè Carducci Decadentismo, simbolismo, estetismo (cenni) Giovanni Pascoli Gabriela D‘Annunzio (cenni) Italo Svevo Luigi Pirandello Eugenio Montale Giuseppe Ungaretti Umberto Saba Claudio Magris Tiziano Terzani Pierluigi Cappello La classe ha partecipato solo in parte al dialogo educativo. Interesse e partecipazione non sono stati costanti e continuati, ma finalizzati alle verifiche. Una parte della classe ha seguito con più costanza la materia prendendo appunti durante le lezioni. Nel complesso i risultati raggiunti vanno dal limite della sufficienza, anche per difficoltà espositive soprattutto in orale, a risultati buoni per alcuni allievi. 15 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE Malaroda Manuela CLASSE 5 B CHI MATERIA Storia Dal testo: M.Fossati, G.Luppi, E.Zanette, Studiare storia, vol 3, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori. L‘Europa e i mondo agli inizi del 900 L‘età giolittiana La prima guerra mondiale: cause e dinamiche La guerra sul Carso La rivoluzione russa e la nascita dell‘URSS Le tensioni del dopoguerra e la crisi del 29 Il regime fascista Il regime nazista Il regime di Stalin La seconda guerra mondiale Bipolarismo e decolonizzazione La guerra del Vietnam L‘Italia repubblicana La caduta del muro di Berlino La Jugoslavia e la guerra dei Balcani Il programma risulta piuttosto ampio; è stata intenzione dell‘insegnante dare agli allievi una panoramica degli avvenimenti del 900. La classe ha partecipato solo in parte al dialogo educativo, interesse e partecipazione sono stati finalizzati alle verifiche, alcuni allievi si sono dimostrati più interessati alla materia svolgendo i temi storici proposti nelle verifiche. 16 ISTITUTO STATALE D‘ISTRUZIONE SUPERIORE ―MALIGNANI‖ Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. ―M alignani 2000‖ – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. M alignani 2000 - S . Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. ―M alignani 2000‖ – S . Giorgio di Nogaro - I.T.C. ―L. Einaudi‖ – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. ―M attei‖ - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico ―Einstein‖ - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Tel/fax 043165033 Sezione associata - I.T.I. ―M alignani 2000‖ – Cervignano del Friuli PIANI DI LAVORO SVOLTO A.S. 20013/2014 INSEGNANTI: Vita Alba Mandala’ e Stefano Rigonat CLASSE: 5^ Sez. B indirizzo chimico MATERIA: Tecnologie chimiche industriali, principi di automazione e organizzazione industriale Contenuti (svolti e che si prevede di svolgere entro la fine dell’anno scolastico) DISTILLAZIONE: Generalità. Equilibrio tra liquidi e vapori. Miscele di liquidi completamente miscibili.Leggi di Raoult e Dalton. Mescolanze di liquidi parzialmente ed assolutamente miscibili. Diagramma di stato T-Composizione. Principio teorico alla base della distillazione e della condensazione frazionata. Azeotropo. Curva di equilibrio. Costruzione della curva di equilibrio per miscele ideali. Influenza della pressione sulla curva di equilibrio. Regola della leva. Rettifica continua: Generalità. Bilancio di materia per l‘intera torre, per il tronco di arricchimento, per il tronco di esaurimento e per l‘alimentazione. Bilancio termico dell‘alimentazione: calcolo di q a seconda delle condizioni termiche della carica. Linea q. Retta di lavoro dell‘arricchimento. Retta di lavoro dell‘esaurimento. Rapporto di riflusso massimo e minimo. Rapporto di riflusso ottimale. Determinazione del numero di stadi teorici ed effettivi con il metodo grafico di McCabe e Thiele. Bilancio termico globale e dimensionamento di massima del ribollitore di coda. Bilancio termico del condensatore totale di testa e suo dimensionamento. Uso del deflemmatore. Apparecchiature e particolari costruttivi di una torre di rettifica. Vantaggi e svantaggi delle colonne a riempimento. Tipi di piatti. Rettifica discontinua: Generalità. Bilanci di materia e termici. Conduzione della rettifica discontinua a rapporto di riflusso costante ed a rapporto di riflusso variabile. Schemi d‘impianto con principali regolazioni. Tecniche particolari di distillazione: STRIPPING: Finalità dell‘operazione. Curva di equilibrio (determinazione per via teorica). Retta di lavoro. Bilanci di materia. Considerazioni sul rapporto liquido/vapore (L/V). L/V massimo teorico. Determinazione grafica del numero di stadi teorici. - schema d‘impianto e regolazioni principali. 17 DISTILLAZIONE FLASH (continua a stadio singolo): caratteristiche dell'operazione e campo di applicazione. DISTILLAZIONE IN CORRENTE DI VAPORE: Basi teoriche della tecnica in corrente di vapore. Diagramma di Hausbrand. DISTILLAZIONE AZEOTROPICA: Basi teoriche della tecnica. Schema di impianto produzione alcool assoluto. - schema semplificato di distillazione continua di rettifica - schema di controllo di colonna di rettifica - schema di distillazione di rettifica con recuperi di calore - schema di distillazione con taglio laterale - schema di distillazione con deflemmatore - schema di stripping - schema di stripping e assorbimento - schema di idrogenazione e stripping CHIMICA INDUSTRIALE: Produzione di ammoniaca. Concetto di produzione industriale di processo basato su una reazione di equilibrio. - schema di processo con reazione di equilibrio esotermica tra gas Produzione di soda – cloro. Impianti con celle elettrolitiche a membrana, a mercurio e a diaframma. PETROLIO E PROCESSI DI RAFFINERIA: Aspetti generali dell'industria del petrolio. Trattamenti preliminari sul grezzo. Distillazione atmosferica (Topping). Distillazione vacuum. Caratteristiche dei principali tagli petroliferi. Diagramma di Francis. Cracking catalitico a letto fluido (F.C.C.): meccanismi di catalisi e schema di processo. Numero di ottano. Reforming: meccanismi di reazione e schema di processo. Processo di desolforazione. Trattamento dei reflui liquidi. Steam Cracking per la produzione di etilene e propilene. ESTRAZIONE Principali impieghi dell‘estrazione liquido/liquido e solido/liquido. ESTRAZIONE SOLIDO-LIQUIDO: Introduzione. Campi di impiego. Analisi teorica dell‘estrazione solido- liquido. Fattori che influenzano la velocità di estrazione. Criteri di scelta del solvente. Estrattori discontinui: vasche di percolazione, autoclavi. Estrattori continui: a coclea. Bilanci di materia. Solubilità totale del soluto nel solvente e con problemi di saturazione. Curve di equilibrio del residuo. Utilizzo dei diagrammi triangolari per quantificare un estraibile solido e liquido (diversi casi). Estrazione solido liquido a stadio singolo ed a più stadi in controcorrente ed a correnti incrociate. Flusso netto totale di materia all‘interstadio. Determinazione per via grafica del numero di stadi teorici richiesti in controcorrente. Schemi d‘impianto e regolazione principale. ESTRAZIONE LIQUIDO-LIQUIDO: Caso 1: Estrazione liquido- liquido con completa immiscibilità tra solvente e diluente. Legge di Nerst. Coefficiente di ripartizione. Curva di equilibrio. Bilanci di materia. Contatto singolo e multiplo a correnti incrociate. Determinazione grafica e con calcolo del numero di stadi teorici. Multistadio in controcorrente: bilanci di materia, retta di lavoro e determinazione grafica del numero di stadi teorici. Condizioni limite: calcolo portata minima di solvente. Apparecchiature utilizzate nell‘estrazione liquido- liquido. 18 Caso 2: Estrazione liquido- liquido con parziale miscibilità tra solvente e diluente. Rappresentazione delle miscele ternarie mediante diagrammi triangolari. Lacune di miscibilità, curva binodale, rette di coniugazione. Condizioni limite di operabilità. Estrazione a stadio singolo. Determinazione grafica del numero di stadi a stadi multipli in controcorrente ed a corrente incrociate. Apparecchiature usate nei diversi sistemi estrattivi. Organi di controllo indispensabili al processo di estrazione. Schemi d‘impianti di estrazione e regolazioni principali. - schema di estrazione liquido-liquido - schema di estrazione solido- liquido BIOTECNOLOGIE Caratteristiche generali e condizioni operative dei processi biotecnologici - Operazioni e processi unitari nelle produzioni biotecnologiche - Materie prime: terreno di coltura, sostanze nutritive Sterilizzazione termica e per filtrazione. Cenni sui microrganismi impiegati nella biotecnologia. Cinetica di accrescimento batterico - Prodotti ottenibili mediante processi biologici - Tecniche di fermentazione: batch (con cinetica del processo), continua, fed-batch - Tecnologia dei bioreattori: materiali, tipologie, dimensionamento di massima - Caratteristiche generali e condizioni operative dei processi biotecnologici. Reattori e sistemi di controllo - Fermentatori ad agitazione meccanica Fermentatori ad azione pneumatica (air-lift) Schema di controllo e regolazione in un bioreattore - Tecnologie usate per la separazione e la purificazione dei prodotti. ESEMPI DI UTILIZZI DELLE BIOTECNOLOGIE -Generalità sui processi biologici per la depurazione delle acque reflue civili: la digestione anaerobica e la produzione di biogas. Apparecchiatura ed impianti. -Produzione biotecnologica di etanolo: Generalità. Materie prime. Meccanismo della biosintesi (solo illustrato). Produzione da melasse. Produzione da cellulosa. Distillazione dei prodotti della fermentazione alcolica. Sintesi dell‘etanolo. - schema di fermentazione anaerobica - schema di fermentazione aerobica -Produzione di antibiotici: la penicillina. POLIMERI I polimeri: classificazione e reazioni di polimerizzazione. Tecniche industriali per la produzione di polimeri. La produzione del polietilene. (cenni) Cervignano del Friuli 02/05/2014 I rappresentanti di classe I Docenti 19 ISTITUTO STATALE D‘ISTRUZIONE SUPERIORE ―MALIGNANI‖ Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. ―M alignani 2000‖ – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. " M alignani 2000" - S . Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. ―M alignani 2000‖ – S . Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. ―L. Einaudi‖ – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. ―M attei‖ - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico ―Einstein‖ - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata: ITI Malignani 2000 di Cervignano del Friuli PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE Pozenel Alberto Nello CLASSE 5a BCH MATERIA Religione Presentazione della classe La classe, poco numerosa, ha facilitato un dialogo educativo ed una partecipazione degli allievi molto positivi. Non tutti gli argomenti sono stati ugualmente apprezzati, ma c‘è stato un particolare interesse per l‘attualizzazione di tematiche etiche e sociali. Obiettivi conseguiti Gli obiettivi trasversali conseguiti all‘interno della disciplina sono coerenti con quelli definiti dal Cdc. Contenuti svolti CONTENUTI MODULI O UNITA’ DIDATTICHE STRATEGIE METODI TEMPI IL DIALOGO INTER-RELIGIOSO Il ruolo determinante delle religioni nella storia Il ruolo di testimonianza delle religioni Il punto di incontro delle religioni è l‘etica Il rapporto tra le religioni e la pace mondiale L-D-ES 6h LE GRANDI DOMANDE Il male, la sofferenza, la morte, la salvezza, la liberazione, la felicità, l‘etica, la legge L‘educazione al dialogo (le religioni come sentieri secondo M. K. Gandhi) L-D-ES 6h LA DIVERSITA’ La diversità come ricchezza Il lavoro paziente (integrazione multi-etnica e multi-religiosa nel villaggio globale) Presa di distanza dai reciproci fanatismi (mantenimento della identità culturale e rifiuto del fondamentalismo) Educazione, accettazione e rispetto delle altre culture (l‘Europa inter-culturale e le previsioni sociologiche dello scenario europeo entro il 2025) L-D-ES 5h 20 CONTENUTI MODULI O UNITA’ DIDATTICHE STRATEGIE METODI TEMPI I PERICOLI Il sincretismo Il relativismo culturale L‘etno-centrismo L-D-ES 4h 5. L’ECUMENISMO Le religioni non sono tutte uguali Le differenze culturali, dottrinali e morali Il movimento ecumenico Il cammino di riconciliazione e di collaborazione tra le Chiese Cristiane La posizione della Chiesa Cattolica (Dichiarazione DOMINUS IESUS della Congregazione per la Dottrina della Fede, 6 agosto 2000) Il riconoscimento e il rispetto delle differenze L-D-ES 4h LE RELIGIONI E LA PACE Il rispetto e la convivenza pacifica Matteo 5,9; Corano 59,10; Tao Te Ching XXXI La pace interiore, via privilegiata per salvaguardare la pace tra gli uomini L-D-ES 6h Cervignano del Friuli 06/05/2014 I rappresentanti di Classe Il Docente 21 ISTITUTO STATALE D‘ISTRUZIONE SUPERIORE ―MALIGNANI‖ Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata : I.T.T. ―Malignani 2000‖ – Cervignano del Friuli PIANO DI LAVORO SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 DOCENTE Del Fabbro Alessio CLASSE 5BCH MATERIA Matematica Programma svolto Ri passo: INTEGRALI INDEFINITI − Primitive di una funzione. − Integrali indefiniti. − Proprietà degli integrali indefin iti. − Metodo di scomposizione. − Integrali immediat i delle funzioni fondamentali. − Integrazione delle funzioni razionali fratte. − Integrazione per sostituzione. − Integrazione per part i. INTEGRALI DEFINITI − Significato geo metrico dell‘integrale defin ito: area di un trapezoide. − Integrale defin ito di una fun zione continua. − Proprietà degli integrali definit i e teorema della media . − Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale. − Formula fondamentale del calcolo integrale. − Area della parte di p iano delimitata dal g rafico di due o più funzioni. − Vo lu me d i un solido di rotazione. − Lunghezza di un arco di curva e area di una superficie d i un solido di rotazione. − Cenni sugli integrali impropri. GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO − Sistema di riferimento cartesiano ortogonale nello spazio. − Segmenti nello spazio : distanza fra due punti, punto medio di un segmento. − Vettori e calcolo vettoriale nello spazio. − Piani nello spazio : equazione, condizione di perpendicolarità e parallelis mo, d istanza di un punto da un piano. − Rette nello spazio: equazione, condizione d i perpendicolarità e parallelis mo, condizione di perpendicolarità e parallelis mo tra rette e p iani. FUNZIONI DI DUE VARIAB ILI − Semplici disequazioni lineari e non lineari e sistemi d i disequazioni in due variabili. − Ricerca del dominio d i una fun zione di due variabili. − Linee di sezione e linee d i livello. − Limiti e continuità. − Derivate parziali: significato geo metrico e piano tangente. − Derivate parziali seconde. − Differenziale di una fun zione. − Massimi e minimi con il metodo delle derivate, Hessiano di una funzione in due variabili. 22 Programma svolto STATISTICA − I dati statistici. − Indici d i posizione. − Indici d i variabilità. − Cenni all‘interpolazione statistica, metodo dei minimi quadrati e regressione lineare . − Applicazioni. PROB AB ILITÀ − Definizione di probabilità: concezione classica e assiomatica. − Variabili aleatorie discrete e continue: distribu zione dei probabilità, funzione di ripartizione . − Valori d i sintesi: valore atteso, varianza e deviazione standard. − Distribu zione unifo rme d iscreta e continua. − Distribu zione normale e caratteristiche della sua funzione di densità di probabilità. − Distribu zione normale standardizzata e suo utilizzo per il calcolo di valori d i probabilità. SVILUPPI IN S ERIE DI TAYLOR − Formula di Tay lor-MacLaurin. − Lo sviluppo in serie di alcune fun zioni elementari. − Applicazioni degli sviluppi in serie. 23 Obiettivi INTEGRA LI INDEFINITI E DEFINITI conseguiti − Conoscenza del concetto di primitiva di una funzione e di integrale indefin ito. − Conoscenza del legame fra l‘operazione di derivazione e quella di integrazione. − Applicazione delle proprietà e delle regole d i integrazione nel calcolo di integrali d i fun zioni. − Conoscenza della relazione tra fun zione integrale, integrale indefin ito e formu la fondamenta le del calcolo integrale. − Applicazione dell‘integrale defin ito al calcolo dell‘area della parte di piano delimitata dal grafico d i due o più funzioni e del volu me e della superficie d i un solido di rotazione in casi elementari. GEOM ETRIA ANA LITICA NELLO S PAZIO − Operare con i p iani e saperne determinare: equazione, condizione di perpendicolarità e parallelis mo, distanza di un punto − Operare con la retta nel piano cartesiano e saperne determinare: equazione, condizione di perpendicolarità e parallelis mo, condizione di perpendicolarità e parallelis mo tra rette e piani FUNZIONI IN DUE VA RIA BILI − Risolvere semplici disequazioni e sistemi d i disequazioni in due variabili. − Definire e costruire fun zioni nello spazio. − Determinarne il do minio. − Individuarne linee di sezione e linee d i livello. − Calcolarne il limite e stabilirne la continuità. − Calcolare derivate parziali e determinare l‘equazione del piano tangente. − Trovare massimi e minimi d i una funzione di due variabili. STATISTICA − Rappresentare i dati di un‘indagine statistica − Determinare i valori sintetici di una distribuzione di frequenze − Descrivere la teoria dell‘interpolazione statistica e il metodo dei min imi quadrati. PROBABILITÀ − Conoscenza elementare del concetto di evento e di probabilità. − Distinguere variabili aleatorie discrete e continue e saperne determinare valore atteso, varianza e scarto quadratico medio. − Riconoscere la funzione di densità di probabilità unifo rme continua e discreta, e la d istribuzione normale. − Conoscenza delle caratteristiche della d istribuzione normale. − Utilizzo delle tavole della funzione di ripartizione della normale standardizzata. SVILUPPI IN SERIE DI TA YLOR − Scrivere la formu la d i Taylo r-MacLaurin per una funzione generica. − Determinare lo sviluppo in serie di alcune funzioni elementari. − Applicare gli sviluppi in serie al calco lo approssimato di una funzione. Cervignano, 10/05/2014 I rappresentanti di Classe Il Docente 24 ISTITUTO STATALE D‘ISTRUZIONE SUPERIORE ―MALIGNANI‖ Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE: FOGAR PAOLA CLASSE: 5 B CHI MATERIA: LINGUA INGLESE Testi in adozione: P. Briano, A Matter of Life, (Ed. Edisco) M. Hobbs/J.Starr Keddle: For Real Interme diate (Ed. Helbling Languages) Ripasso e approfondimento delle strutture grammaticali affrontate nel corso del quinquennio Dal testo: A Matter of Life THE WORLD OF MICROORGANISMS Microscopes and culture equipment (p. 107) Microscopes (fotocopia) Genetic tools and techniques (p. 110) What are Microbes? (p. 112) The ecology of microorganisms (p.114) Bacteria (p. 116) Eukaryotic microorganisms (p. 118) Viruses and some virus-like agents (p. 120) 25 ENVIRONMENTAL SCIENCE AND TECHNOLOGY The lexicon of environmental damage (p. 181) Air pollution (p. 184) Water supplies (p. 187) The big picture (fotocopia) Water quality (p.190) Soil (p.197) Soil formation (fotocopia) Triangle of Death (fotocopia) Energy resources (p.200) FOOD SCIENCE AND TECHNOLOGY Food preservation (p.135) Food poisoning (141) Food-borne infections (p.144) Food safety education (fotocopia) BIOTECHNOLOGY What is biotechnology? (p.213) The colours of biotechnology (fotocopia) Biological fuel generation (p.219) Biotechnology and medicine (p.222) Environmental biotechnology (p.225) Biotechnology in the agricultural and forestry industries (p.228) Bioremediation (fotocopia) Microorganisms used in biotechnology (p. 231) 26 Dal testo For Real: Water for life Careers for life Job interview Get that job Altro materiale in fotocopia: Frankenstein, or the Modern Prometheus Brave New World How to write a scientific paper Conservation – A Collaboration between Art and Science Cervignano del Friuli, 2/05/2014 I rappresentanti di Classe Il Docente Paola Fogar 27 ISTITUTO STATALE D‘ISTRUZIONE SUPERIORE ―MALIGNANI‖ Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata : I.T.T. ―Malignani 2000‖ – Cervignano del Friuli PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE : DONATELLA CUDICIO CLASSE : 5 BCH MATERIA : Educazione Fisica POTENZIAMENTO FISIOLOGICO ° Esercitazioni specifiche per il miglioramento della resistenza organica sia aerobica che anaerobica – condizionamento generale -; ° Esercitazioni specifiche a corpo libero e con piccoli /grandi attrezzi –palle, palloni, corde, spalliera – per il miglioramento della forza muscolare e della mobilità articolare ; ° Esercitazioni per il miglioramento dalle velocità e rapidità di movimento – ; ° Esercitazioni per il miglioramento della potenza muscolare ; ° Esercitazioni in circuito. ° Esercitazioni con palloni da calcio, pallavolo e pallacanestro ; ° Esercitazioni riguardanti i fondamentali individuali e di squadra dei grandi giochi di squadra: Calcio, Pallavolo, Pallacanestro ; ° Giochi e mini-tornei di Pallavolo, Pallacanestro, Calcio, Calcetto, Palla-avvelenata, Volano; ° Principali regole dei grandi giochi di squadra ; ° Calcio- tennis ; ° Tennis-tavolo: singolo, a coppie / con più partecipanti – di fronte/ in movimento .esercitazioni e tornei . Cervignano, 10 /05/2014 I rappresentanti di Classe Il Docente Cudicio Donatella 28 ISTITUTO STATALE D‘ISTRUZIONE SUPERIORE ―MALIGNANI‖ Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata …ITI Malignani 2000-Cervignano del Friuli…. PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE Coceano - La Montagna CLASSE 5^ BCH MATERIA Analisi Chimica, Elaborazione dati e Laboratorio CONTENUTI SPETTROFOTOMETRIA UV-VIS Generalità sulla tecnica: principi chimico- fisici su cui si basa l‘assorbimento molecolare. Caratteristiche della radiazione elettromagnetica, ripasso delle grandezze caratterizzanti: velocità, λ, ν, . Concetto di intensità e di energia associata ad una radiazione. Concetto di interazione radiazione- materia. Spettri di assorbimento e bande di assorbimento molecolare. Strumentazione: schema a blocchi dello spettrofotometro UV-VIS sia a singolo che a doppio raggio: sorgenti, monocromatori, cellette portacampione e cammino ottico, fotomoltiplicatori Utilizzo della tecnica: rilevamento dei segnali di Trasmittanza e Assorbanza. Concetto di ―azzeramento‖ degli strumenti. Legge di Lambert-Beer. Applicazione della legge di LambertBeer ad analisi su campioni reali. Fattori di deviazione dalla linearità. Determinazione dell'intervallo di applicabilità della tecnica mediante determinazione sperimentale del limite inferiore di rilevabilità e del limite superiore. Sensibilità e fattori da cui dipende. SPETTROFOTOMETRIA IR Principio di assorbimento applicato alle transizioni vibro-rotazionali: trattazione teorica dal punto di vista classico e quantomeccanico del problema dell‘interazione tra radiazione IR e materia. Tipi di vibrazione nelle molecole e relative bande di assorbimento IR. Analisi dei picchi di uno spettro IR. Schema a blocchi di uno spettrofotometro IR a dispersione. Celle portacampione per solidi, liquidi, gas: pastiglie di KBr. . Analisi qualitativa: le principali regioni di assorbimento di uno spettro IR. Bande di assorbimento dei principali gruppi funzionali 29 ASSORBIMENTO ED EMISSIONE ATOMICA: Generalità sulla tecnica: principi chimico- fisici su cui si basano l‘assorbimento e l‘emissione atomica. Confronto dello spettro di assorbimento atomico con lo spettro di assorbimento molecolare. Righe di assorbimento e di emissione. Strumentazione: schema a blocchi dell‘apparecchiatura di assorbimento. Funzionamento e impiego delle lampade a catodo cavo ad elemento singolo e multielemento. Sistemi di atomizzazione: in fiamma, con fornetto di grafite, con sistema a idruri. Utilizzo dello strumento come sistema di emissione. Utilizzo della tecnica per la determinazione di metalli. Metodo della retta di taratura. Metodo delle aggiunte multiple di standard. Interferenze spettrali e non spettrali: definizioni e modalità di intervento per la risoluzione di problemi di interferenza. Metodo della retta di taratura e delle aggiunte di standard, con calcoli correlati. CROMATOGRAFIA: Generalità sulla tecnica: principi chimico- fisici su cui si basa la cromatografia di adsorbimento e di partizione. Tipi di interazioni implicate fra sostanze, fase stazionaria e fase mobile. Cromatogramma: definizione di tempi e volumi di ritenzione. Costante di distribuzione e fattore di capacità. Relazione fondamentale della cromatografia in funzione del volume di ritenzione e in funzione del fattore di capacità. Definizione di selettività ed efficienza di un processo cromatografico, valutazione di tali parametri sulla base dei dati ricavabili da un cromatogramma. Cenni alla teoria dei piatti teorici. Concetto di piatto teorico. Processo cromatografico visto come processo dinamico: fattori che intervengono nel fenomeno di allargamento di banda (percorsi multipli, diffusione longitudinale, fenomeni di resistenza al trasferimento di massa). Equazione di Van Deemter; determinazione del flusso ottimale. Fattore di risoluzione di picchi cromatografici, sua dipendenza da selettività ed efficienza. Deviazione del coefficiente di distribuzione dall‘idealità. Dipendenza di α dalle concentrazioni per spiegare i fenomeni di fronting e tailing; fattore di asimmetria dei picchi. Tecniche di sviluppo cromatografico: analisi per eluizione con e senza gradiente di concentrazione. Gradiente di flusso. Gradiente di temperatura. Caratteristiche fondamentali delle fasi stazionarie e di eventuali supporti. Cromatografia a fasi legate. Cromatografia ―reverse phase‖. Criteri genera li per la scelta della fase stazionaria e della fase mobile. Caratteristiche fondamentali delle fasi mobili. Cenni alle serie eluotropiche. Analisi qualitativa: tecniche di identificazione di picchi cromatografici. Analisi quantitativa: metodi di valutazione delle aree o delle altezze di picco. Calcoli di composizione di miscele con il metodo della normalizzazione interna (area %), con il metodo dello standard esterno e con il metodo dello standard interno. Calcoli associati. GASCROMATOGRAFIA: Schema a blocchi di un gascromatografo, individuazione delle caratteristiche salienti delle varie parti costituenti la strumentazione. Caratteristiche dei sistemi di iniezione e delle colonne; colonne capillari e vantaggi derivanti dal loro impiego. Utilizzo dei gradienti di temperatura. Rivelatori per GC: caratteristiche generali e criteri di scelta. In dettaglio: rivelatori a ionizzazione di fiamma e a cattura di elettroni. Cenni ai detector a termoconducibilità. CROMATOGRAFIA A SCAMBIO IONICO: principio di funzioname nto. Coefficiente di selettività. Cenni ai fattori da cui dipende la selettività in IEC: temperatura, natura chimica 30 PARTE SECONDA: ELABORAZIONE DEI DATI ANALITICI Richiamo al concetto di cifre significative e uso delle stesse nel calcolo. Approssimazio ni. Errore assoluto e relativo insito in una misura. Parametri di valutazione di una tecnica analitica: sensibilità, limiti inferiori di rilevabilità; precisione ed accuratezza di una serie di misure. Errori sistematici e casuali. Distribuzione di n misure ripetute: diagramma ad istogramma. Funzione di densità di probabilità per misure ripetute e per gli errori: distribuzione normale, funzione di Gauss e parametri caratteristici della stessa, distribuzione normale ridotta e sue applicazioni. Varianza. Deviazione standard: definizione e significato in termini probabilistici in relazione alla precisione di una serie di misure. Criteri di scelta del valore ―centrale‖ di una serie di misure: media aritmetica, mediana, moda, percentile. Errore della media; suo significato in relazione all‘accuratezza di una serie di misure. Scarto quadratico medio come migliore stima della deviazione standard. Funzione di distribuzione delle medie. Curva dei ―t‖ di Student. Intervallo di confidenza e sua valutazione tramite il ―t‖ di Student. Test ―t‖ per il confronto di una serie di misure con un valore assunto come riferimento; test per il confronto fra medie e per il confronto fra dati appaiati. Valutazione di dati aberranti tramite il test di Dixon. Test F per il confronto della precisione di metodi diversi. Cenni all‘intervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell‘intercetta determinate con il metodo dei minimi quadrati. PARTE TERZA: SICUREZZA – AMBIENTE – QUALITA’ Nozioni sulle principali definizioni e concetti per d i valutazione del rischio in ambiente di lavoro (Norma di riferimento D.Lgs. 81/2008) Valutazione del rischio chimico: studio e applicazione del caso Laboratorio chimico, (norma di riferimento D.Lgs. 25 del 2.02.2002 e il caso degli agenti cancerogeni con norma di riferimento n.66 del 25.02.2000) Approccio alla legislazione vigente in materia ambientale: norma di riferimento D.Lgs.152 ―Testo Unico‖ per la classificazione delle acque. PARTE QUARTA: ANALISI APPLICATE Richiamo alle fondamentali regole della sicurezza in ambiente di lavoro, allo smaltimento dei reflui di laboratorio, alle norme di etichettatura delle sostanze chimiche. Pretrattamenti sulle matrici, mineralizzazione ed eliminazione delle interferenze. Definizione delle unità di misura di concentrazione per l‘analisi in tracce: il concetto di ppm e ppb applicato alle varie matrici. ANALISI DELLE ACQUE Legislazione relativa al controllo della qualità delle acque destinate al consumo umano e alle acque di scarico civili e industriali. Riferimento al Testo unico per l‘ambiente D.M. 152/06. Significato e discussione di alcuni parametri contemplati dalle tabelle di legge, con riferimento ai cicli biologici di Acqua, Carbonio, Azoto, Zolfo e Fosforo. Tecniche di campionamento e di conservazione dei campioni. Parametri analitici presi in considerazione per la caratterizzazione: temperatura, pH, conducibilità elettrica, ossigeno disciolto, azoto nitroso, azoto ammoniacale, azoto nitrico, , metalli in assorbimento. Utilizzo di analisi in kit per la determinazione spettrofotometrica di alcuni parametri (nitrati, ammonio). In particolare per acque di scarico: determinazione di COD, BOD 5 . Per la maggior parte di queste determinazioni sono state eseguite determinazioni sperimentali con calcoli e discussioni per la valutazione di sensibilità, limite inferiore di rilevabilità, riproducibilità dei metodi. Utilizzo di kit da campo per la valutazione di parametri analitici su acque di scarico e superficiali: fosfati, nitrati, ossigeno disciolto con metodo Winkler. 31 RIFIUTI Normativa di riferimento. Definizioni ai fini della classificazione dei rifiuti. Discussione di caso: i reflui di laboratorio. ANALISI IN ASSORBIMENTO ATOMICO Analisi di metalli in tracce in una matrice solida: pretrattamento del campione, ana lisi con il metodo della retta di calibrazione e con il metodo delle aggiunte multiple di standard. Confronto e valutazione dell‘errore. Discussione sulle possibili cause. ANALISI DI OLI DI OLIVA Tecniche per la classificazione di oli di oliva: determinazione e valutazione dello spettro di assorbimento UV-VIS (determinazione dei vari indici K), determinazione dell‘acidità per la classificazione degli oli vergini. METODI Per quanto riguarda il programma, gli argomenti teorici sono stati trattati con lezioni frontali e/o di laboratorio sulla strumentazione analitica utilizzata, mentre ampio spazio è stato dato ad esercitazioni pratiche, con gli allievi suddivisi in gruppi di lavoro . Sono state spesso utilizzate lezioni dialogate che hanno rappresentato un momento di discussione e di ripasso dei concettichiave per tutta la classe. Le prove effettuate e l‘elaborazione dei dati prodotta dal gruppo di lavoro venivano di volta in volta verificate e discusse con gli insegnanti. Nessun materiale è stato predisposto in precedenza per gli allievi, i quali, partendo dal problema o dall‘analisi assegnata, dovevano organizzarsi a recuperare la vetreria e i reagenti necessari, predisponendo il lavoro nel gruppo al fine di ottimizzare tempi e metodi. VERIFICA E VALUTAZIONE Le lezioni dialogate e gli interventi degli studenti di per sé hanno costituito un momento di verifica del raggiungimento degli obiettivi. Quali ulteriori prove di verifica, che concorrono al giudizio finale dei singoli allievi, sono state programmate alcune prove scritte del tipo ―questionario a domanda aperta‖, oppure prove multidisciplinari(tipo III prova) che hanno contenuto domande della disciplina. E‘ stata effettuata almeno una verifica orale per quadrimestre. Per quanto riguarda gli aspetti pratici della materia, sono stati valutati gli atteggiamenti degli studenti durante la realizzazione delle prove .Sono stati valutati anche i rapporti di prova e le relazioni di laboratorio, quale fase finale fondamentale di documentazione dell‘attività pratica. CONTRIBUTO ALL’AREA DI PROGETTO La disciplina ha contribuito all‘Area di progetto mediante la realizzazione di una serie di analisi sperimentali volte ad individuare le caratteristiche chimico-fisiche di 2 tipi di suolo inseguito utilizzati in esperimenti in microcosmo per valutare:a) la ritenzione o la trasformazione di forme diverse di fertilizzanti azotati( ammonio e nitrati) b) i processi ossidoriduttivi del cromo aggiunto nel terreno in forma di Cr(III) e Cr(VI). Cervignano 05/05/2014 I rappresentanti di Classe Il Docente 32 ISTITUTO STATALE D‘ISTRUZIONE SUPERIORE ―MALIGNANI‖ Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata …Cervignano del Friuli………. PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE Coceano Maria Pia CLASSE MATERIA 5^ CHB CHIMICA FISICA Contenuti Ripasso: Principio 0 e Primo Principio della Termodinamica Determinazione di Energia interna, Lavoro e Calore per i vari isoprocessi. Definizione di Entalpia e sua determinazione negli isoprocessi, utilizzo delle equazioni di Poisson. Termochimica: Misura di Energia Interna ed Entalpia con i calorimetri. Legge di Hess, definizione di Calore di formazione e sua determinazione dai calori di combustione. Definizione di stato standard. Utilizzo della legge di Hess per calcolare i calori di reazione. Calcolo di ΔH da valori di ΔU. Variazione di ΔH al variare della Temperatura: equazione di Kirchhoff. Energie di legame: definizione, determinazione ed utilizzo (Entalpia di reazione, entalpia di formazione ed entalpia di risonanza) 2° Principio della Termodinamica: necessità dell‘introduzione del secondo principio della termodinamica come spiegazione della tendenza dei sistemi a raggiungere l‘equilibrio CLIL: introduction to the 2nd Law of Thermodynamics. Heat engines: definition and representation by means of reservoir model and PV Diagram. Efficiency. Definition of 2nd Law of Thermodynamics according to Clausius and Kelvin engines. Heat engines cycles: analysis of each step.. Carnot Cycle: definition, representation and efficiency (demonstration). Definition of Entropy. Demonstration that entropy is a state function ( Clausius equality and Clausius integral) Entropia nelle trasformazioni irreversibili: dimostrazione che l‘energia dell‘universo aumenta. Criterio di spontaneità delle trasformazioni. Significato microscopico dell‘entropia ed Equazione di Boltzmann. 3° Principio della Termodinamica: Entropia di un cristallo perfetto a 0K. Calcolo dell‘entropia 33 assoluta di un sistema materiale e della variazione complessiva di entropia di una reazione. Principio di degradazione dell‘energia. Termodinamica Chimica: ENERGIA LIBERA- Definizione di Energia libera e suo utilizzo come criterio di spontaneità delle reazioni chimiche. Derivazione dalla entropia. Energia libera e lavoro utile. Relazione tra Energia libera, Entalpia ed Entropia. Calcolo della variazione di Energia libera di una reazione. Energia libera molare standard di Forma zione. Energia libera ed Energia libera standard di un sistema materiale. Cenni al potenziale chimico. ENERGIA LIBERA ED EQUILIBRI CHIMICI-Equazione di Van‘t Hoff, suo valore ed utilizzo. Isobara di Van‘t Hoff e utilizzo dell‘integrazione finita e indefinita. Diagramma di Francis ENERGIA LIBERA ED EQUILIBRI DI FASE-Equazione di Clapeyron. Equazione di ClausiusClapeyron. Equilibri tra fasi condensate Bioenergetica: Sistema ATP-ADP. Produzione di ATP. Catabolismo del glucosio e bilancio energetico. Sistema ATP-ADP e gli altri sistemi fosforilati Competenze Saper usare il 1° Principio della Termodinamica per calcolare Q, W, ΔU, ΔH nelle varie trasformazioni semplici e complesse Sapere: utilizzare la legge di Hess per calcolare l‘Entalpia di reazione a par tire dalle Entalpie di formazione o da Entalpie di reazione disponibili, calcolare la variazione di Entalpia nota la variazione di Energia Interna, calcolare l‘Entalpia ad una diversa temperatura, calcolare l‘energia di reazione o di risonanza a partire dalle energie di legame. Saper: enunciare il Secondo Principio della Termodinamica in termini di rendimento di macchine termiche e frigorigene, effettuare previsioni di rendimento di macchine termiche, calcolare la variazione di Entropia di sistemi in evoluzione, utilizzare il Secondo Principio per prevedere la direzione di spontaneità delle trasformazioni; enunciare il Secondo Principio della Termodinamica in termini di disordine molecolare Saper: prevedere la spontaneità di una reazione, calcolare la varia zione di Energia Libera di una reazione e correlarla alla costante di equilibrio, calcolare la variazione di energia libera molare standard di formazione e quella di una reazione in soluzione, calcolare il potenziale chimico anche in condizioni diverse da quelle standard. Saper utilizzare il diagramma di Francis e applicare l‘isoterma e l‘isobara di Van‘t Hoff e le equazioni di Clapeyron e di Clausius-Clapeyron nello studio di sistemi. Cervignano. 05/05/2014 I rappresentanti di Classe Il Docente 34 ISTITUTO STATALE D‘ISTRUZIONE SUPERIORE ―MALIGNANI‖ Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE Teresa Caime Saporito CLASSE V BCH MATERIA Diritto ed economia industriale Europa: Unione bancaria ed Eurogruppo Biolaw: OGM Ambiente: distrastro ambientale da Sole 24 ore 26-27 febbraio 2014; direttiva 91/676/CEE Consiglio dei Ministri Ue ―direttiva nitrati‖ Diritto societario: tipi di società (Start Up, srl, azionista unico, Spa, One man corporation, SUP); azioni ed obligazioni; nullità dell'atto costitutivo di Spa; invalidità di delibera di assemblea degli azionisti; responsabilità degli amministratori; collegio sindacale; fusioni ed acquisizioni di società; bilancio; business plan; estero vestizione; agiotaggio ed insider trading; IRES ed IRAP; IVA al 22 %; beni immateriali (brevetto e brevetto unificato – Reg. 1257 e 1260/2012/UE); pagamenti PA alle PMI (intervista a Bassanini CdP di L. Annunziata); società viste alla luce del caso Teleco; tipi di pubblicità di beni mobili ed immobili (possesso dichiarativa, costitutiva, sanante); contratto di assicurazione. Regimi di mercato: monopolio, oligopolio, concorrenza perfetta e monopolista; costi per porre in essere un'impresa break – even – point; Keynes; cicli economici; inflazione, stagflazione e deflazione; Banca d'Italia BCE e FED (funzioni e differenze), rivalutazione quote Banca d'Italia; Dlgs 231/2001 Vocabulary: TERP, core tier 1, governance, QE, tapering, securatisation, Carry Trade, buy back, junk bonds, Basilea 1 2 3, Asset Backed Securities, Acquis Communitarie, Credit crunch, leverage, deleverage, OTC, dividend yeld, disavanzo primario, Dumping, Due Diligence, EBA, EBITDA, elusione ed evasione, entitlements, ESM, ESF, Euribor, fair value, greeen economy, holding, Initial Pubblic Offering, Malthusian Belt, Market in financial instruments directive, MOL, NEET, notch, opting in-out, rating, ROI, ROE, ROS, short selling, spin off, sub prime, spread, SWAP, LIBOR, benchmark, volatilità. Cervignano, 10.5.2014 I rappresentanti di classe ____________________ ____________________ Il docente Teresa Caime Saporito __________________ 35 ISTITUTO STATALE D‘ISTRUZIONE SUPERIORE ―MALIGNANI‖ Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. ―M alignani 2000‖ – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. M alignani 2000 - S . Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. ―M alignani 2000‖ – S . Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. ―L. Einaudi‖ – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. ―M attei‖ - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico ―Einstein‖ - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ITI Malignani 2000 Cervignano PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE: Gabriella Dovier INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Stefano Rigonat CLASSE: V B CHI MATERIA:CHIMICA ORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI Premessa al programma Per decisione presa in ambito del Dipartimento di Chimica, da anni nella programmazione di inizio corso (classe III), viene demandato lo studio approfondito della struttura atomica, proprietà periodiche e legame chimico primario e secondario. Questo consente un approccio critico allo studio del chimismo delle classi di composti organici d‘ importanza industriale e di interesse biologico, ma allo stesso tempo provoca un cambiamento nella scansione temporale degli obiettivi di apprendimento in campo organico e biorganico nell‘arco del triennio. In pratica al V anno il programma prevede lo svolgimento di alcune classi di composti organici, lo studio delle classi di composti di interesse biologico, oltre che la parte relativa alla cellula, microrganismi e metabolismo cellulare. Il programma prevede, inoltre, lo studio dei processi fermentativi a livello generale demandando al parallelo corso di tecnologie l‘approfondimento sui processi di fermentazioni industriali e biotecnologici. L‘assenza nel laboratorio di un fermentatore pilota ha, inoltre, fatto si che in alternativa, nel corso degli anni, sia stato sviluppato lo studio delle tecniche microbiologiche di controllo ambientale in vari settori, anche sulla base delle finalità ed obiettivi del Progetto Interistituto ―Ambiente e Qualità‖, proposto e coordinato dal Dipartimento di Chimica dal 1998, inserito nel POF dell‘ISITPI dal 1999 e reiterato dal Collegio Docenti dell‘I.S.I.S. ―Malignani‖ nel POF ISIS anche in quest‘ anno scolastico. Avvertenze di carattere generale La classe al terzo anno per l‘orario assegnato alla disciplina, che prevedeva 4 ore su 5 collocate nello stesso giorno, ha perso 30 ore di lezione causa concomitanza di altre attività (visite istruzione, conferenze, progetti) e festività, cosa che ha ridotto molto lo svolgimento del programma in quell‘anno scolastico, ritardando così la programmazione degli argomenti. In quest‘anno scolastico gli allievi sono stati protagonisti di numerose attività previste dalla programmazione didattica del Consiglio di classe che in parte hanno sostituito le lezioni teoriche e sperimentali del corso; in particolare nel mese di aprile la classe ha svolto due esperimenti sulle biotecnologie molecolari presso il centro didattico LLC dell‘Università di Trieste (Life Lear ning Centre) che sono state inserite nel programma. 36 Pertanto il programma preventivato di Chimica organica e delle fermentazioni è stato affrontato in quasi tutte le sue parti, con l’ eccezione della Bioconversione e biosintesi industriale (demandando questa parte del programma a quanto svolto nel parallelo corso di Tecnologie chimiche industriali, autom. org.ind.). Allo stesso modo, anche la parte relativa a acidi carbossilici e derivati, enzimi, acidi nucleici e biosintesi delle proteine è stato svolto qualitativamente e solo relativamente alla trattazione dei componenti cellulari. Libri di testo utilizzati M.G.Fiorin Biologia e microbiologia ambientale e sanitaria - Zanichelli Editore H.Hart, L.E. Craine, D.J. Hart – Chimica Organica – VII Ed. – Zanichelli Editore Nota ai contenuti del programma: le parti in corsivo sono alla data odierna ancora da svolgere Parte teorica - Composti Organici Sostituzione elettrofila aromatica (ripasso) Meccanismo di sostituzione elettrofila in anelli aromatici; reazioni di sostituzione elettrofila aromatica, reattivi elettrofili,. Nitrazione, Solfonazione, (ripasso di quanto svolto nell‘a.s. precedente) Reazioni di Friedel – Crafts Sostituzione nucleofila alchilica e eliminazione Reazione di sostituzione nucleofila alchilica, meccanismi SN 1 e SN 2, reazione di eliminazione, meccanismi E1 e E2. Alogenoderivati Struttura e nomenclatura; caratteristiche e usi di alogenoderivati; proprietà fisiche; sintesi di alogenoderivati alifatici e aromatici; alogenazioni dirette ed indirette; effetto dell'alogeno sull'anello benzenico. Reattività degli alogenoderivati: formazione, struttura e reattività dei reattivi di Grignard; caratteristiche del legame C—X, reazione di sostituzione nucleofila, meccanismi SN 1 e SN 2, reazione di eliminazione, meccanismi E1 e E2, reattività di alogenuri aromatici, riconoscimento di alogenuri alchilici. Alcoli, fenoli e eteri Alcoli: generalità sulla funzione -OH; nomenclatura; caratteristiche fisiche: stato fisico, idrosolubilità, comportamento anfotero degli alcoli; fonti industriali e loro uso, sintesi di alcoli: idratazione di alcheni, idrolisi di alogeno derivati, riduzione di aldeidi e chetoni, sintesi di Grignard da aldeidi e chetoni; fermentazione alcolica e preparazione dell'alcool etilico. Reattività degli alcoli: relativa alla scissione del legame C—OH (reazione con acidi alogenidrici, disidratazione e formazione di alcheni); scissione del legame O—H: acidità degli alcoli e formazione di alcossidi, formazione di eteri e sintesi di Williamson, formazione di esteri; reazioni di ossidazione degli alcoli. Fenoli: struttura e nomenclatura; acidità. Eteri: struttura e nomenclatura, eteri simmetrici a asimmetrici; caratteristiche e loro uso. Eterocicli ossigenati: furano e tetraidrofurano, pirano e strutture piranosidiche e furanosidiche. Ammine Generalità sull'aminogruppo; amine alifatiche, aromatiche, primarie, secondarie e terziarie; nomenclatura; proprietà fisiche e chimiche: idrosolubilità e basicità. Sintesi delle ammine: ammonolisi di alogeno derivati. Ammine eterocicle: pirrolo e piridina, caratteristiche e loro differenze; importanza biologica dei composti eterocicli azotati. 37 Addizione nucleofila Meccanismo di reazione di addizione nucleofila, confronto con la reazione di Sostituzione nucleofila. Reazione di addizione sul gruppo carbonilico. Aldeidi e chetoni Generalità, nomenclatura, proprietà fisiche, fonti industriali Sintesi: ossidazioni di alcoli, di alchilareni. Reattività: caratteristiche della funzione carbonilica, diversa reattività in aldeidi e chetoni; sintesi di alcoli con i reattivi di Grignard ; formazione di cianidrine e loro importanza in sintesi organica e biochimica, addizione di derivati dell'ammoniaca, addizione di alcoli con formazione di acetali e chetali, ossidazione e reazione di riconoscimento con il reattivo di Tollens. Sostituzione nucleofila acilica Meccanismo della SN acilica; inerzia della funzione carbossilica rispetto a quella carbonilica nella reazione di sostituzione nucleofila acilica; reattività dei derivati riguardo alla SN acilica. Acidi carbossilici e derivati Acidi carbossilici: generalità; nomenclatura; proprietà chimico- fisiche; fonti industriali; sintesi (a partire da reattivi di Grignard, ossidazione di alchilareni, di alcoli primari, di aldeidi); reattività (acidità, decarbossilazione, riduzione. Derivati degli acidi carbossilici: generalità; nomenclatura; proprietà fisiche. Esteri: proprietà fisiche; importanza industriale e biologica; esterificazione secondo Fisher; reattività: idrolisi in catalisi acida e idrolisi basica (saponificazione). Ammidi: classificazione; proprietà fisiche; proprietà del legame ammidico; importanza industriale e biochimica; nylons 6,6 e 6. Composti di interesse biologico Lipidi Generalità, classificazione. Gliceridi neutri: struttura; acidi grassi e loro proprietà, acidi grassi omega, caratteristiche dei gliceridi; oli e grassi, saponificazione, meccanismo d'azione dei saponi, detergenti di sintesi, biodegradabilità, idrogenazione di un lipide. Fosfolipidi: caratteristiche strutturali, fosfogliceridi, sfingolipidi e glicolipidi e loro ruolo nelle membrane cellulari. Protidi Amminoacidi: generalità, struttura e caratteristiche, forma zwitterionica, amminoacidi essenziali, proprietà chimico - fisiche. Classificazione secondo il residuo, classificazione D, L; punto isoelettrico e curva di titolazione di un ammino acido, cenni alla tecnica dell’elettroforesi. Proteine: generalità, attività biologica, struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria; proteine ad interesse biologico. Enzimi: classificazione, metodo d’azione degli enzimi. Enzimi di restrizione e loro uso nelle tecniche biotecnologiche. Glucidi Generalità e classificazione. Monosaccaridi: classificazione in base al numero di carboni in catena, alla funzione carbonilica presente, notazione D e L, isomeria ottica, diastereoisomeria e determinazione degli stereoisomeri; ribosio e deossiribosio, glucosio, fruttosio; struttura ciclica piranosidica e furanosidica, strutture di Haworth, anomeri e loro identificazione nel caso del glucosio; reattività (cenni alla formazione di O- e N- glicosidi). Disaccaridi: maltosio, cellobiosio, lattosio e saccarosio, zuccheri riducenti e non riducenti. Polisaccaridi: amido, cellulosa e glicogeno. Acidi Nucleici: DNA, RNA, strutture ad elica e componenti strutturali; struttura in cellula, cromosoma, cenni alla sintesi proteica. Carrier biologici: ATP e ADP e carrier di elettroni (cenni) 38 Cellula e organizzazione cellulare Forme viventi semplici e organismi superiori; funzione generale di protidi, lipidi, glucidi e acidi nucleici nella cellula; concetto di fenotipo e genotipo; generalità sulla teoria dell' evoluzione; procarioti ed eucarioti; struttura della cellula eucariotica e procariotica; membrana plasmat ica nei procarioti e passaggio di sostanze attraverso essa; trasporto attivo e passivo; endocitosi ed esocitosi; metabolismo e bilancio energetico di glucidi inerente al metabolismo microbico. Microrganis mi Caratteristiche generali; microrganismi e ambiente. Classificazione: microrganismi autotrofi e eterotrofi, fototrofi e chemiotrofi, produttori e consumatori; microrganismi e classificazione biologica: concetto di tassonomia, sistema di nomenclatura binomiale; archeobatteri e eucarioti. Struttura dei microrganismi: organizzazione unicellulare, in colonie e pluricellulare semplice; morfologia e citologia di batteri, lieviti e muffe. Tecniche di studio dei microrganis mi Tecniche al microscopio: microscopio ottico, allestimento di preparati microscopici e colorazione; colorazione di Gram, correlazione tra struttura della parete cellulare e colorazione di Gram. Colture microbiche: fattori che influenzano la crescita di microrganismi, fabbisogno energetico, organismi fototrofi e chemiotrofi, concetto di respirazione e fermentazione, fabbisogno nutritivo, fattori di crescita; assunzione dei nutrienti; esigenze ambientali: temperatura (organismi psicrofili, mesofili e termofili), presenza di ossigeno (organismi aerobici, microaerofili, anaerobi aerotolleranti e anaerobi obbligati), pressione osmotica e pH del mezzo. Concetto di coltura mista e coltura pura. Terreni di coltura: generalità, ingredienti dei terreni di coltura; tipi di terreni (t. naturali, t.sintetici, t. semisintetici generici e specifici, t. disidratati, t. per anaerobiosi). Allestimento dei terreni: terreni liquidi, terreni solidi; slant, in forma cilindrica e su piastra Petri; preparazione di un terreno; tecniche di semina (inclusione su piastra, per striscio, su slant, spatolamento su piastra, semina per infissione). Tecniche di incubazione per organismi aerobi e anaerobi. Aspetti della crescita di microrganismi in brodo, piastra, su slant e per infissione in agar e gelatina. Conservazione e distruzione delle colture Ciclo cellulare dei procarioti: riproduzione sessuale e assessuale nei procarioti; scissione binaria, gemmazione e frammentazione. Determinazione quantitativa: generalità, concetto di indicatori microbiologici con particolare riguardo a quelli relativi all' inquinamento ambientale; concetto di unità formante colonia e metodi di espressione del risultato nella conta batterica. Conta batterica totale e sua determinazione: conta al microscopio e utilizzo delle camere di conta (cenno); conta in piastra per diluizioni successive; conta in terreno liquido: metodo MPN, metodo della filtrazione su membrana. Crescita delle popolazioni batteriche: modello matematico, determinazione del numero di generazioni, del tempo di generazione, della velocità o tasso di crescita; modello cinetico e curv a di crescita per un microrganismo; concetto di crescita sincrona e in continuo; coltivazioni di microrganismi a livello industriale; fermentatore e fasi in un processo fermentativo. Controllo della crescita microbica: generalità, microrganismi e processi alterativi, metodi di controllo; agenti fisici (temperatura, radiazioni, filtrazione); agenti chimici (disinfettanti e antibiotici). Bioconversione e biosintesi industriale: fermentazione alcolica, lattica, acido mista. 39 Parte sperimentale Regole di comportamento in un laboratorio di fermentazioni. Concetto di sterilizzazione, disinfezione, antisepsi e asepsi; agenti naturali e artificiali di disinfezione; metodi chimico - fisici (calore secco, calore umido e vapore sotto pressione). Controllo della sterilizzazione effettuata su terreni e su vetreria. Microscopia e uso del microscopio; tecniche di colorazione; riconoscimento al microscopio, dopo colorazione, di batteri, lieviti e muffe. Esame a fresco dei batteri, esame dei batteri mediante colorazione, allestimento di un vetrino, colorazione di Gram. Tecniche per l' allestimento di colture batteriche in terreno solido; tecnica della diffusione su piastra, tecnica di trasferimento per striscio su piastra, tecnica dello spatolamento su piastra, tecnica per inclusione. Determinazione quantitativa di una carica batterica: conta al microscopio, determinazione con il metodo MPN, metodo della semina in piastra o delle diluizioni successive, filtrazione su membrana. Studio di fattori che influenzano la crescita batterica. Analisi batteriologica di acque – utilizzo dei kit selettivi DNA fingerprinting (*) Riconoscimento di OGM (*) Costruzione di una curva di crescita batterica (metodo spettrofotometrico). (*) esperiemze da svolte presso il Life Learning Centre di Trieste. 12/05/2014 I rappresentanti di Classe Il Docente Il Docente tecnico pratico 40 Calendario simulazioni Prove scritte e Prove orali di ESC Prova I Prova scritta I simulazione I Prova scritta II simulazione II Prova scritta III Prova scritta I simulazione Classe 5CH Data 05/12/2013 Materie Italiano Tipologia tutte 5CH 03/05/2014 Italiano tutte 5CH 5CH 15/05/2014 15/01/2014 III Prova scritta II simulazione 5CH 17/03/2014 Tecnologie chimiche industriali Inglese Matematica Analisi chimica Chimica Organica Matematica Inglese Chimica organica Chimica Fisica Matematica Inglese Analisi chimica Chimica Fisica Italiano e storia Tecnologie chimiche Matematica Inglese Chimica organica Chimica-Fisica III Prova scritta III simulazione Simulazione di colloquio di ESC 5 B CH 27/05/2014 5CH 06/06/2014 Dalle 11,05 B B B Simulazione della Prima Prova d’Esame RUBRICA di VALUTAZIONE dell’ELABORATO SCRITTO DI ITALIANO A-Correttezza linguistica B-Lessico Gravi errori Errori diffusi Errori rari, non Correttezza morfosintattici ma non gravi gravi sostanziale e/o ortografici Buona/ottima correttezza Punti 1-2 Punti 3-4-5 Punti 6 Punti 7-8 Punti 9-10 Lessico usato in modo scorretto e ripetit ivo Lessico usato in modo semp licistico, generico e ripetit ivo Punti 2 Lessico semplice ma pertinente e variato Lessico pertinente e variato Lessico preciso, evocativo, uso attivo dei linguaggi settoriali Punti 3 Punti 4 Punti 5 Traccia trattata solo in min ima parte Traccia trattata solo in parte Traccia trattata nelle linee generali Traccia trattata in modo approfondito Punti 1 Punti 2 Punti 3 Traccia trattata in modo completo Punti 4 Scarsamente corretta e/o parzialmente completa Punti 3-4-5 Corretta e sufficientemente completa Corretta e approfondita Corretta e superiore a quella forn ita Punti 6 Punti 7-8 Punti 9-10 Punti 1 C-Pertinenza Scorretta e/o D-Informazione incomp leta Punti 1-2 Punti 5 41 E-Coerenza Logica Contraddittorietà e frammentarietà Punti 1-2 F-Capacità di Rielaborazi one Rielaborazione incoerente, frammentaria Punti 1 Testo assai confuso, di cui G- Chi arezza non si riesce a dell’es pressione ricostruire totalmente il senso Punti 1 Approssimazio ne - mancata argomentazione di affermazioni Punti 3-4-5 Articolazione semplice ma coerente Articolazione soddisfacente Articolazione ricca ed organica Punti 6 Punti 7-8 Punti 9-10 Rielaborazione confusa Rielaborazione semplice Rielaborazion e personale appropriata Punti 2 Alcuni passaggi di difficile comprensione Punti 3 Testo totalmente comprensibile, anche se non mo lto scorrevole Punti 4 Testo chiaro, di piacevole lettura Rielaborazione personale originale, critica e/o creativa Punti 5 Testo chiaro, disinvolto, elegante/spirito so Punti 2 Punti 3 Punti 4 Punti 5 Osservazioni: …....................................................................................................................................... ….................................................................................................................................................................. Totale punti: ……………. Voto in quindicesimi: ……………...................................... Corrispondenza punteggi - VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI 1/15: consegna in bianco 2-4/15: fino a 10 punti 5/15: punti 11-14 6/15: punti 15-18 7/15: punti 19-22 8/15: punti 23-26 9/15: punti 27-29 10/ 15: punti 30-32 11/ 15: punti 33-35 12/ 15: punti 36-39 13/ 15: punti 40-42 14/ 15: punti 43-46 15/ 15: punti 47-50 42 PRIMA SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA 5 dicembre 2013 Classe: ……… Candidato: …………………………… Tipologia A: Analisi del testo Esame di stato 2000 Sessione suppletiva Giovanni PASCOLI, L’assiuolo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Dov’era la luna? ché il cielo notava in un’alba di perla, ed ergersi il mandorlo e il melo parevano a meglio vederla. Venivano soffi di lampi da un nero di nubi laggiù; veniva una voce dai campi: chiù... 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. Le stelle lucevano rare tra mezzo alla nebbia di latte: sentivo il cullare del mare, sentivo un fru fru tra le fratte; sentivo nel cuore un sussulto, com’eco d’un grido che fu. Sonava lontano il singulto: chiù... 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. Su tutte le lucide vette tremava un sospiro di vento: squassavano le cavallette finissimi sistri d’argento (tintinni a invisibili porte che forse non s’aprono più?...); e c’ era quel pianto di morte... chiù... G. Pascoli (1855 - 1912), nato in un piccolo paese della Romagna, iniziò gli studi a Urbino nel collegio dei padri Scolopi. Docente nei licei, passò quindi all’Università. Questa lirica, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò a far parte della quarta edizione di Myricae, sezione “In campagna”. L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella poesia pascoliana come simbolo di tristezza e di morte. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe. 2. Analisi e interpretazione del testo 2.1 Ogni strofa della poesia inizia con una impressione di chiarore. Individua le parole che esprimono una idea di luminosità. 2.2 Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero e in quali 43 2.3 2.4 2.5 2.6 punti della poesia essa si accentua? Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto (v. 15), infine “pianto di morte” (v. 23). Spi ega questa varietà di espressioni. Spiega le ragioni per cui Pascoli ricorre spesso alle onomatopee. Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai vv. 21 - 22. Esprimi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Approfondimenti Questa poesia è caratterizzata dalla ricerca di suggestione: parola -musica. Spiega questa caratteristica nel contesto delle poesi e pascoliane a te note e nel rapporto con alcune tendenz e della poesia a lui contemporanea. Tipologia B - Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale Esame di stato 2007 Sessione suppletiva (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o informa di "saggio breve " o di "articolo di giornale ", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenz e ed esperienze di studio. Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell' "articolo di giornale ", individua nei, documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo". Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. Ambito artistico-letterario ARGOMENTO: Guardando e ascoltando da finestre e balconi DOCUMENTI ................................ d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. lingua mortal non dice quel ch'io sentiva in seno. ................................ G. LEOPARDI, A Silvia, dai "Canti", 1831 M'affaccio alla finestra, e vedo il mare: vanno le stelle, tremolano l'onde. 44 Vedo stelle passare, onde passare: un guizzo chiama, un palpito risponde. G. PASC OLI, Mare, da "Myricae", 1891 "Che allegria c'è? Cos'hanno di bello tutti costoro?" Saltò fuori da quel covile di pruni; e vestitosi a mezzo, corse a aprire una finestra, e guardò; ... al chiarore che pure andava a poco a poco crescendo, si distingueva, nella strada in fondo alla valle, gente che passa va, altra che usciva dalle case, e s'avviava, tutti dalla stessa parte, verso lo sbocco, a destra del cast ello, tutti col vestito delle feste, e con un'alacrità straordinaria. ... Il signore rimase appoggiato alla finestra, tutto intento al mobile spettaco lo. Erano uomini, donne, fanciulli, a brigate, a coppie, soli; uno, raggiungendo chi gli era avanti, s'accompagnava con lui; un altro, uscendo di casa, s'univa col primo che rintoppasse; e andavano insieme, come amici a un viaggio convenuto. Gli atti indicavano manifestamente una fretta e una gioia comune; e quel rimbombo non accordato ma consentaneo delle varie campane, quali più, quali meno vicine, pareva, per dir così, la voce di que' gesti, e il supplimento delle parole che non potevano arrivar lassù. Guardava, guardava; e gli cresceva in cuore una più che curiosità di saper cosa mai potesse comunicare un trasporto uguale a tanta gente diversa." A. MAN ZONI, Promessi sposi, cap. XXI, 1827 "Le ragazze devono avvezzarsi a quel modo, rispondeva Maruzza, invece di stare alla finestra. "A donna alla finestra non far festa". - Certune però collo stare alla finestra un marito se lo pescano, fra tanti che passano; osservò la cugina Anna dall'uscio dirimpetto. La cugina Anna aveva ragione da vendere; perché quel bietolone di suo figlio Rocco si era lasciato irretire dentro le gonnelle della Mangiacarrubbe, una di quelle che stanno alla finestra colla faccia tosta." G. VERGA, I Malavoglia, Milano 1881 Dalla finestra aperta Entran le voci calme Del fiume, I canti lontani Delle lavandaie Laggiù fra i pioppi e gli ontani, Presso la pura corrente Che mormora sì dolcemente Il fumo dei vapori Si confonde con quello delle case ................................ Penso ad una fanciulla bionda. Fra poco sarà mezzogiorno E una gran tenerezza m "invade, E una voglia di piangere senza perché. A. BERTOLUCCI, Sirio, Panna, 1929 45 HENRI MATISSE, Donna seduta, le spalle alla finestra aperta, 1922 (olio su tela, The Montreal Museum of Fine Arts) "Se sono riuscito a fare un tutt'uno sulla tela di ciò che è interno, è perché l'atmosfera del paesaggio e quella della mia camera sono una cosa sola ... non devo avvicinare l'interno con l'esterno, nella mia mente sono già uniti. ... Quando, aprendo la finestra, pensavo che avrei avuto tutti i giorni quella luce davanti agli occhi, non potevo credere alla mia felicità. Matisse e Bonnard, Skira, 2006 2. Ambito socio-economico ARGOMENTO: L'infanzia tra sfruttamento, abbandono e tutela: uno sguardo al passato e al presente DOCUMENTI ... Una volta si doveva esplorare un passaggio che doveva comunicare col pozzo grande a sinistra, verso la valle, e se la cosa andava bene, si sarebbe risparmiata una buona metà di mano d'opera nel cavar fuori la rena. Ma a ogni modo, però, c'era il pericolo di smarrirsi e di non tornare mai più. Sicché nessun padre di famiglia voleva avventurarcisi, né avrebbe permesso che si arrischiasse il sangue suo, per tutto l'oro del mondo. Malpelo, invece, non aveva nemmeno chi si prendesse tutto l'oro del mondo per la sua pelle, se pure la sua pelle valeva tanto: sicché pensarono a lui. Allora, nel partire, si risovvenne del minatore, il quale si era smarrito, da anni ed anni, e cammina e cammina ancora al buio, gridando aiuto, senza che nessuno possa udirlo. Ma non disse nulla. Del resto a che sarebbe giovato? Prese gli arnesi di suo padre, il piccone, la zappa, la lanterna, il sacco col pane, il fiasco del vino, e se ne andò: né più si seppe nulla di lui. Così si persero persin le ossa di Malpelo, e i ragazzi della cava abbassano la voce quando parlano di lui nel sotterraneo, ché hanno paura di vederselo comparire dinanzi, coi capelli rossi e gli occhiacci grigi." G.VERGA, Rosso Malpelo, in "Vita dei campi", 1880 "I carusi sono generalmente ragazzi dagli otto ai quindici anni o diciott'anni, che trasportano a spalla il minerale dello zolfo dalle profonde gallerie alla superficie, arrampicandosi su per gli strettissimi pozzi. I picconieri, cioè gli uomini che coi picconi staccano il minerale nelle gallerie, si procurano uno o più carusi mediante un'anticipazione ai genitori dei ragazzi di una somma che varia dalle 100 alle 150 lire in farina o frumento. Preso così come una bestia da soma, il caruso appartiene al picconiere come un vero schiavo: non può essere libero finché non ha restituito la somma predetta e siccome non guadagna che pochi centesimi la sua schiavitù dura per molti anni." A. ROSSI, in "La Tribuna", 1893 46 "Una volta, negli anni del secondo dopoguerra, ... erano italiani: gli sciuscià, i bambini delle macerie, scampati alla furia dei bombardamenti. Adesso si chiamano Alì, Mohamed, Marian, lonel, Mi chel, Martin, Soarez, Alexa. I nomi e le nazionalità sono cambiati, ma la sostanza è rimasta la stessa. La legge li definisce "minori non accompagnati". Provengono dall'Afghanistan, dalla Romania, dall'Etiopia, dalla Nigeria, dall'Albania, dal Marocco, dalla Moldavia. Sono arabi, slavi, creoli, meticci, azari, bianchi e neri. Biondi e bruni. Parlano idiomi sconosciuti. Hanno sedici, diciassett'anni. 1 traguardi da tagliare diventano altri: imparare la lingua italiana, trovare una sistemazione professionale ... Dopo tutte le esperienze che hanno avuto, laceranti, profonde, indicibili, i minori stranieri asso migliano piuttosto a quegli uccelli di passo che, se torneranno nei lidi da cui partirono, lo faranno soltanto alla fine del giro, lungo o breve che sia." E. AFFIN ATI, Città dei Ragazzi, lo spettro della chiusura, "Il Corriere della Sera", 11/1 1/2005 "Lo sfruttamento del lavoro minorile ha serie conseguenze non solo sulla salute e sullo sviluppo dei bambini, ma anche effetti psicologici che ne possono segnare tutta la vita. La vulnerabilità dei bambini li pone a rischio di incidenti e di malattie professio nali più di un adulto che faccia lo stesso lavoro. I minori che lavorano possono essere esposti a prodotti nocivi (es. pesticidi e diserbanti in agricoltura); difficilmente i bambini hanno sufficienti conoscenze per maneggiare sostanze pericolose né suffi ciente potere contrattuale per rifiutare determinate attività. Da un'indagine condotta negli USA nel 1990, risultava che minori messicani avevano lavorato nei campi, appena irrorati di pesticidi, in alcune aziende nello stato di New York. I bambini costretti a lunghe ore di lavoro ripetitivo hanno cali di attenzione che aumentano il rischio di incidenti." da Amnest y Intemational, Rapporto 2000 "Secondo l'organizzazione internazionale Unicef sono 250 mila i ragazzini coinvolti nelle guerre in corso nel pianeta. Dire bambini-soldato non significa però solo bambini in armi. L'Unicef non si stanca di ripeterlo: il reclutamento e lo sfruttamento di minorenni a fini militari dev'essere inteso in senso molto più ampio. Sono maschi e femmine, a volte hanno appena set te anni. Oltre che come combattenti, sono utilizzati come spie, portatori, cuochi, infermieri, staffette. Per gli eserciti, regolari o no, avere dei bambini fra gli ausiliari consente di avere più adulti da inviare al fronte. Attualmente, almeno dodici paesi sarebbero toccati dal flagello: Colombia, Burundi, Costa d'Avorio, Uganda, Repubblica democratica del Congo, Somalia, Sudan, Ciad, Birmania, Nepal, Filippine, Sri Lanka." G. MARTINETTI, Un patto contro i bambini soldato, "La Repubblica", 5/2/2007 "E' stato attivato un servizio per aiutare mamme in difficoltà: accanto all'ospedale è stata allestita una stanza accogliente. Al centro c'è una culla termica, evoluzione della ruota degli esposti, collegata a sensori e telecamere. Appena un bimbo viene adagiato nel lettino scatta l'allarme. E i neonatologi del pronto soccorso in una manciata di secondi riescono ad assisterlo... Il cinema italiano ha sempre dimostrato una certa passione per il bambino lasciato in quella ruota detta degli Innocenti. Così gli orfanelli compaiono ne "I soliti ignoti"1959, in "Marcellino Pane e vino" girato nel 1955 da Luigi Comencini ... E dello stesso tema parla "L'albero degli zoccoli" di Ennanno Olmi del 1978." F. DI FRISCHIA in La ruota salva-bambini in tutti gli ospedali, "Corriere della sera", 26/2/2007 "La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione." La Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 37 "Gli Stati adottano tutti i provv edimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato contro ogni forma di discriminazione o di sanzione motivate dalla condizione sociale, dalle attività, opinioni professate o convinzioni dei suoi genitori, dei suoi rappresentanti legali o dei suoi 47 familiari." Da Convenzione sui Diritti del Fanciullo, New York, 20 novembre 1989 3. Ambito storico-politico ARGOMENTO: Alle origini dello sviluppo industriale dell'Italia DOCUMENTI "Un'altra condizione nuova che va tenuta presente è la fine del la crisi agraria, avvenuta intorno al 1895, con la conseguente tendenza al rialzo anche dei prezzi agricoli. Lo slancio industriale si collegò pertanto ad una notevole ripresa della produzione agricola che si manifestò, come si vedrà più avanti, nei settori capitalisticamente e tecni camente più evoluti dell'agricoltura italiana. Anche questa connessione, che favorì l'industria chimica, alcune industrie alimentari e, in qualche misura, l'industria meccani ca, meriterebbe di essere approfondita più di quanto s ia stato fatto finora, soprattutto per gli effetti riguardanti i movimenti della manodopera e gli impieghi dei capitali. Ma quest e circostanze generali non sarebbero bastate a stimolare e a consolidare lo slancio industriale se non avessero agito in senso concomitante altre spinte di carattere interno: la politica doganale ... e il riordino bancario degli anni 1893-95." G. CANDELORO, Storia dell'Italia moderna. VII, Milano 1974 "I settori di cui si è detto brevemente sin qui sono costituiti in buona parte d a industrie relativamente nuove e caratterizzate da notevoli potenzialità di aumento di produttività attraverso l'introduzione di progresso tecnico autoctono o importato. Sono anche i comparti manifatturieri sui quali si fonderanno per molti decenni le fortune economiche di un paese tipicamente trasformatore quale l'Italia. P,, pertanto, giustificata l'attenzione che ad esse dedicano gli storici, nel quadro di quella che molti di essi considerano la rivoluzione industriale italiana, nata sull'onda lunga del progresso tecnico che caratterizza l'intera economia mondiale di questo periodo." G. TONIOLO, Storia economica dell'Italia liberale, Il Mulino, Bologna 1988 "Un,altro ambiente noi troviamo alla vigilia della guerra. Le basi del nostro sistema si sono alquanto allargate, oltre che per il notevole impulso dato alla produzione cotoniera, perché è sorta un'industria siderurgica, una serie di imprese chimiche, se non un'industria chimica, e s'è avuto un esordio promettente dell'industria elettrica ... Il tardiv o sviluppo delle nostre industrie spiega agevolmente il largo concorso che in esse si verificò di uomini e capitali stranieri. Notevolissima appare, agli inizi della nostra attività, la partecipazione dell'elemento tecnico o dirigente venuto da fuori, quando tedeschi, svizzeri, inglesi, francesi erano, nella grandissima maggioranza dei nostri opifici attrezzati per la produzione meccani ca, i capi -fabbrica e il personale tecnico dirigent e, che s'importava insieme col macchinario." R. MORANDI, Storia della grande industria in Italia, Einaudi, Torino 1966 "Il quadro muta, ma lentamente, dopo l'unificazione. Lo sforzo dello Stato per migliorare l'istruzione della popolazione non fu trascurabile. 1 fondi stanziati per la pubblica istruzione passarono da un modestissimo 1,4% del bilancio nel 1861 (il che era comunque pari, in valore assoluto, a circa una volta e mezzo la spesa congiunta degli Stati preunitari nel 1859) a circa il 5% nel 191 I. Anche i comuni aumentarono i fondi per l'istruzione dal 7,5% delle spese nel 1866 al 23% nel 1912, mentre le province ebbero in questo campo un ruolo modesto e declinante (dal 5,4% delle spese nel 1866, al 3,5% nel 1913." V. ZAMAGNI, Istruzione e sviluppo economico. Il caso italiano. 1861 ~1 913, in "L'economia italiana. 1861-1940", a cura di G. Toniolo, Laterza, Bari 1978 "Siderurgia e industria tessile furono insieme con la grande cerealicoltura le forze che, come è 48 noto, più energicamente lottarono in Parlamento e nel paese per l'approvazione della tariffa del 1887, e che da essa ricavarono i maggiori benefici. Non spetta a noi di n'prendere qui i temi della pluridecennale polemica fra sostenitori ed avversari del protezionismo allora instaurato, che vide schierati a difesa rappresentanti di interessi sezionali, nazionalisti di varia gradazione e colore, esponenti del movimento operaio e del mondo industriale e settentrionale in genere, contro l'attacco concentrico di meridionalisti, sostenitori degli interessi agrari, libero -scambisti di origine politica o "scientifica", democratici ed esponenti dell'estrema sinistra." R. ROMEO, Risorgimento e capitalismo, Laterza, Roma-Bari 1978 4. Ambito tecnico-scientifico ARGOMENTO: Il problema energetico oggi DOCUMENTI "Le grandi reti energetiche hanno questo in comune: configurano un nuo vo mercato dell'energia e sono fondate su sistemi tecnici esportatori di attività motrici e generatori di bisogni nuovi ... Il prototipo di queste reti di ridistribuzione è quello del carbone britannico ... La filiera energetica del vento, quale era stata sfruttata dal XVI al XVIII secolo, era certamente 'illimitata', per quanto riguardava le quantità di energia eolica captabili, ma era limitata nello spazio dall'esistenza di venti dominanti (alisei, venti dell'ovest, ecc. ) e nel tempo dalla probabilità più o meno grande di 'periodi di bonaccia'. Al sistema tecnico del veliero si sostituì, nel XIX secolo, un altro sistema tecnico legato alla macchina a vapore ... che, essendo basato sul carbone, consentiva di superare i limiti spazio-temporali della navigazione a vela. Il ruolo svolto dalla ferrovia, sul piano nazionale e globale, fu dunque progressivamente garantito, sul piano internazionale e marittimo, dalle navi a vapore ... Spostare il limite naturale della giornata era diventato possibile, alla fine del secolo XVIII, grazie alla scoperta del gas illuminante. Non si trattava di una nuova energia primaria, ma di una fonna secondaria ricavata dalla distillazione del carbone a legna o del carbon fossile ... L'irruzione del petrolio nel sistema energetico ind ustriale procede con l'esperienza acquisita in fatto di gas illuminante e con il precedente del carbone." J.C. DEBIER-J.P. DEL:úAGE-D. @MERY, Storia dell'energia, 1993 "La maggior parte del petrolio è usata dai paesi industriali dell'OCSE, i cui consumi continuano a crescere: nel periodo 1994 -98 sono passati da 39,8 a 42 milioni di barili al giorno; ... mentre nei paesi non facenti parte dell'OCSE i consumi sono passati, nello stesso periodo, da 28,9 ad oltre 33 milioni di barili al giorno ... Si calcola che, dall'inizio dello sfruttamento industriale del petrolio nella seconda metà del XIX secolo, siano stati estratti dalle riserve petrolifere mondiali all'incirca 800 miliardi di barili di greggio e che restino ancora circa 1000 miliardi, sfruttabili nelle attuali condizioni economiche e tecnologiche ... La stima sulla durata delle riserve si basa sull'ipotesi che agli attuali 1000 miliardi di barili se ne possano aggiungere, con la scoperta di nuovi giacimenti, altri 550 miliardi ... In base a tale ipotesi, le riserve totali ... si esaurirebbero completamente tra il 2036 e il 2056. " M. DINUCCI, Il sistema globale, Bologna, Zanichelli 1998 " Il vantaggio di costruire centrali nucleari civili che, mentre producevano energia el ettrica, potessero fornire plutonio e altro materiale fissile per uso militare, apparve evidente a politici e militari, sia negli Stati Uniti che nei paesi che successivamente cominciarono a costruire armi nucleari (Unione Sovietica, Gran Bretagna, Francia, Cina e altri) ... Il nucleare civile è dunque nato come ricaduta tecnologica del nucleare militare ed è servito, a sua volta, allo sviluppo di quest'ultimo, fornendo materiale fissile per le armi nucl eari e permettendo ai paesi che l e costruiscono di ammortizzarne in parte i costi con la vendita di energia elettrica e di intere centrali elettronucleari. E. TURRIM, La Via del Sol e, Ed. Cultura della Pace, 1990 49 "Le windfarm (fattorie del vento) sono centrali eoliche collegate alla ret e el ettrica ... Gli impianti eolici producono inquinamento acustico ... e interferenze elettromagnetiche: due inconvenienti ai quali si può rimediare attraverso una opportuna scelta dei siti, come è stato fatto in California installando gli aerogeneratori in zone desertiche. Occorre inoltre considerare che una centrale eolica richi ede uno spazio molto maggiore rispetto a una centrale a combustibili fossili ... Il costo dell'energia elettrica prodotta da centrali eoliche è ancora superiore a quello dell'energia prodotta da centrali termoelettriche a combustibili fossili, ma sta rapidamente calando di pari passo con l'aumento dell'efficienza degli impianti. Occorre considerare che, nel definire il costo dell'energia prodotta da centrali termoelettriche a combustibili fossili e termonucleari, non si tiene conto del costo dell'inquinamento e dello smaltimento delle scorie, che invece è nullo nelle centrali eoliche." Dati dell'ENEL, 1995 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO (Esame Suppletivo 2013) Il novecento è stato variamente rappresentato come secolo di grandi d istruzioni, di progresso tecnologico, di sviluppo sociale e politico. Il candidato dica quali di queste rappresentazioni, a suo giudizio, sia la più attendibile, supportando le proprie valutazioni con precisi richiami a fatti storicamente rilevanti. Tipologia D - Tema di ordine generale La massiccia partecipazione di pubblico ai grandi eventi culturali è diventata, da alcuni anni, un vero fenomeno sociale che ha coinvolto metropoli e piccole città. Mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, rassegne cinem atografiche, aperture di nuovi spazi museali, solo per citare alcuni esempi, hanno avuto grande risonanza e notevole successo ovunque, con positivi n'svolti economici e occupazionali. Sulla base delle tue esperi enze, discuti se tutto ciò possa rappresentar e solo un semplice "consumo di cultura", una voglia di "esserci" sulla spinta di una moda, veicolata attraverso i mass media, o se e in quale misura corrisponda invece ad un sincero desiderio di arricchimento del proprio patrimonio di conoscenz e, alimentato anche dalla scuola. Durata massima della prova: fino alle ore 13:40. E' consentito soltanto l'uso del dizionario di italiano. 50 Seconda simulazione di prima prova (Per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO Giuseppe Ungaretti, I fiumi Mi tengo a quest'albero mutilato abbandonato in questa dolina (1) che ha il languore di un circo prima o dopo lo spettacolo e guardo il passaggio quieto delle nuvole sulla luna Stamani mi sono disteso in un'urna d'acqua e come una reliquia ho riposato L'Isonzo scorrendo mi levigava come un suo sasso Ho tirato su le mie quattr'ossa e me ne sono andato come un acrobata sull'acqua Mi sono accoccolato vicino ai miei panni sudici di guerra e come un beduino mi sono chinato a ricevere il sole Questo è l'Isonzo e qui meglio mi sono riconosciuto una docile fibra dell'universo Il mio supplizio è quando non mi credo in armonia 51 Ma quelle occulte mani che m'intridono mi regalano la rara felicità Ho ripassato le epoche della mia vita Questi sono i miei fiumi Questo è il Serchio (2) al quale hanno attinto duemil'anni forse di gente mia campagnola e mio padre e mia madre Questo è il Nilo che mi ha visto nascere e crescere e ardere d'inconsapevolezza nelle estese pianure Questa è la Senna e in quel suo torbido mi sono rimescolato e mi sono conosciuto Questi sono i miei fiumi contati nell'Isonzo Questa è la mia nostalgia che in ognuno mi traspare ora ch'è notte che la mia vita mi pare una corolla di tenebre (1) dolina: concavità del terreno (formata dall'azione dell'acqua piovana) tipica del Carso. (2) Serchio: fiume della Lucchesia, terra di origine della famiglia di Ungaretti. Giuseppe Ungaretti (1888-1970), di famiglia toscana, nato ad Alessandria d'Egitto, visse in gioventù a Parigi. Durante la prima Guerra Mondiale combatté sul fronte italiano e proprio mentre era al fronte compose molte poesie della raccolta L'allegria (pubblicata in più edizioni, a partire dal 1919). Anche questa poesia è stata scritta mentre il poeta era al fronte, nella zona del Carso, sulle rive 52 dell'Isonzo, il fiume che è stato una importante zona di guerra e il cui paesaggio è rimasto "mutilato". Il poeta-soldato Ungaretti si immerge in questo fiume, per cercare ristoro e passa in rassegna i fiumi che hanno segnato le tappe della sua vita. 1. Parafrasi e compre nsione complessiva. Dopo aver fatto la parafrasi di questa poesia, riassumi brevemente il contenuto dei tr e tempi in cui essa si articola (vv. 1-26), (vv. 27-41), (vv. 42-69). 2. Analisi e commento del testo. 2.1 Che cosa rappresenta ciascun fiume nella vita del poeta? 2.2 Spiega il significato dei versi 9-12 "Stamani mi sono disteso / in un'urna d'acqua / e come una reliquia / ho riposato", individuando anche in altre espressioni del testo gli elementi di sacralità presenti nella lirica. 2.3 Quale significato simbolico assume l'acqua che accompagna il viaggio del poeta alla scoperta di sé e al recupero del passato attraverso la memoria? 2.4 Per quali ragioni il poeta definisce questa lirica la propria "carta d'identità" contenente i "segni" che gli permettono di riconoscersi? 2.5 Ungaretti, come altri poeti del tempo, avverte la necessità di trovare nuovi mezzi espressivi, diversi da quelli tradizionali e più adatti a rappresentare la fragilità e la precarietà della condizione umana. Spiega in che cosa consiste la cosiddetta rivoluzione metrica attuata dal poeta in questa prima fase della sua sperimentazione formale, indicandone anche qualche esempio in questa lirica. 3. Approfondimenti. Il tema del viaggio, spesso metaforico, è un motivo ricorrente nella letteratura simbolista e decadente. Conosci altre poesie di altri autori che trattano questo tema? TIPOLOGIA B REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE" (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà un titolo alla tua trattazione. Se scegli la forma del "saggio breve", indica la destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", indica il tipo di giornale 53 sul quale ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Poeti e letterati di fronte alla "grande guerra" DOCUMENTI "Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo -, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna." MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909 "Edizione della sera! Della sera! Della sera! Italia! Germania! Austria!" E sulla piazza, lugubremente listata di nero, si effuse un rigagnolo di sangue purpureo! Un caffè infranse il proprio muso a sangue, imporporato da un grido ferino: "Il veleno del sangue nei giuochi del Reno! I tuoni degli obici sul marmo di Roma!" Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno staccio e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava: "Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi! …" Vladimir MAJAKOVSFKIJ, 1914 [...] siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri me glio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita [...]. Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni, quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivino ai diti delle mani e dei piedi messi insieme [...]. Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in "Lacerba", II, 20, 1914 È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura: [...].Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia. Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato; sofferto, resistito per una causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più duri, tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza macchia e senza colpa. 54 E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un'opera, a un'eredità [...]. Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa? [...]. Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in "La Voce", 30.4.1915 [...] Accesa è tuttavia l'immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole il nostro Genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta, sinché l'urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione [...]. Gabriele D'ANNUNZIO, Sagra dei Mille(dal Discorso tenuto a Quarto il 5.5.1915) "Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora![...]. Era la guerra di per se stessa a entusiasmare i poeti, la guerra quale calamità, quale necessità morale. Era l'inaudito, potente e passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova estrema, una volontà, una radicale risolutezza quale la storia dei popoli sino allora forse non aveva conosciuto. [...]. La vittoria della Germania sarà un paradosso, anzi un miracolo, una vittoria dell'anima sulla maggioranza. La fede in essa va contro la ragione. [...]. L'anima tedesca è troppo profonda perché la civilizzazione divenga per essa il concetto più sublime. La corruzione o il disordine dell'imborghesimento le sembrano un ridicolo orrore. [...]. Non è la pace appunto l'elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente e spregevole al tempo stesso?". Thomas MANN, Pensieri di guerra, novembre 1914, in "Scritti storici e politici", trad. it. Milano, 1957 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le trasformazioni provocate dai mutamenti sociali degli ultimi dece nni nella struttura della famiglia italiana DOCUMENTI "Alla base della formazione e della sopravvivenza di una famiglia "tradizionale" tutta pervasa dalla morale cristiana, come era la famiglia italiana fino agli anni Cinquanta, vi erano due regole fondamentali: 1) rapporti sessuali consentiti solo tra coniugi; 2) matrimonio considerato una unione per la vita. Ad esse si dovevano aggiungere: l'asimmetria fra i due sessi riguardo ai ruoli nella famiglia; l'atteggiamento childoriented (orientato verso il ba mbino) della coppia per il grande valore attribuito ai figli; il forte legame con tutta la parentela […]. Lo straordinario incremento dell'istruzione e una grande crescita politica e ideologica hanno portato le donne ad una diffusa e radicata presa di coscienza dei propri diritti e del proprio status (il che ha comportato, fra l'altro, una loro larghissima immissione nelle forze del lavoro che ha modificato gli stereotipi dei ruoli dei due sessi) e una conseguente crescita di identità e di autoconsiderazione fuori del quadro familiare. Tutto ciò ha contribuito a modificare fortemente la struttura asimmetrica della unione coniugale, spingendola sempre più verso una struttura simmetrica." A. GOLINI, Profilo demografico della famiglia italiana, in "La famiglia italiana dall'Ottocento a oggi", Laterza, Bari 1988 55 "La famiglia moderna è oggigiorno in una situazione di crisi: si stanno mettendo gradualmente in discussione i suoi lati positivi come pure la sua validità all'interno della società occidentale e ciò avviene in modo più radicale, come si può immaginare, tra i giovani […]. La famiglia è comunque senza dubbio l'istituzione più importante della sfera privata […]. Si è avuto un sostanziale mutamento nella posizione sociale complessiva della famiglia. Ciò comporta una conseguenza degna di nota, vale a dire un'enorme differenza nel rapporto microcosmo e macrocosmo […]. Oggi, nelle società moderne, la barriera tra il microcosmo della famiglia e il macrocosmo della società è in genere molto marcata e palese, ne consegue che l'individuo, dalla sua nascita alla maturità, varca una serie di soglie sociali chiaramente definite. Il varcare queste soglie molto frequentemente lo conduce ad estraniarsi dalla famiglia dove ha iniziato la sua carriera nella società." P.L - B. BERGER, La dimensione sociale della vita quotidiana,il Mulino, Bologna, 1987 "I figli del 2000: cresce il numero dei bambini da 0 a 13 anni con ambedue genitori occupati (39,3); diminuisce il numero dei bambini con padre occupato e madre casalinga (41,3), aumentano i bambini senza fratelli (26,7) o con un fratello (52,5); diminuiscono i bambini con 2 o più fratelli (20,6) […]. Aumentano le persone sole (21,3); aumentano le coppie senza figli (20,8); aumentano le famiglie di 2 componenti (26,4) […]. Nasce "la coppia pendolare": sono 2 milioni e mezzo di persone, il 4,5% della popolazione che vive per lunghi periodi fuori dalla dimora abituale, per motivi di studio o di lavoro. Tra questi però anche partner che preferiscono mantenere due abitazioni. Pendolari per scelta o per necessità. Ci sono poi nuovi tipi di famiglie: quelle costituite da single genitori soli non vedovi, le libere unioni e le famiglie ricostituite: 3 milioni e mezzo di nuclei familiari, il 10,4% della popolazione italiana." (dal "Corriere della Sera", 30 marzo 1999) 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: La resistenza intellettuale al nazismo DOCUMENTI Passo tratto dall'autobiografia di Klaus Mann, figlio di Thomas, scrittore come il padre, ed emigrato dalla Germania negli Stati Uniti. Dal mio diario, New York, giugno 1940 "I nazi a Parigi. La Germania giubila, tutta, ahimè, la Germania. Hitler balla dalla gioia. Un incubo... Ma così folle e atroce può esser solo la realtà. Le notizie dalla Francia fan sempre più schifo. Appare evidente che alcuni ambienti francesi molto influenti desideravano e favorirono la sconfitta del loro paese. "Meglio l'occupazione tedesca che il dominio del fronte popolare." Simili affermazioni le ho udite io stesso: Il maresciallo Pétain certo è anche lui di questo parere. Il vincitore di Verdun diventato il tirapiedi del nemico. Odioso vecchiaccio! (troppe volte, oggi, siam costretti a odiare!) Importante: Come stanno oggi le cose, l'estremo conservatorismo mena non solo al totale imbecillimento, ma anche alla totale infamia. Povera Francia tradita da un'infamia idiota. Solo raggio di luce: De Gaulle (improvvisamente riemerso a Londra e che oggi disse cose efficaci ... s'intende, anche lui un conservatore). Se gli Stati Uniti restassero neutrali e sacrificassero l'Inghilterra, se Hitler dovesse marciare su Londra com'è marciato su Parigi e gli Stati Uniti non movessero un dito per difenderla, che ne sarebbe poi della democrazia americana? Un'America che 56 avesse tollerato la vittoria del fascismo sarebbe a sua volta matura per il fascismo. Pensiero spaventoso! Invece di un decrepito maresciallo si avrebbe qui, a far da Quisling, un brillante trasvolatore dell'oceano: Charles Lindbergh alla Casa Bianca. Ma no: alla Casa Bianca sta Roosevelt. It can't happen here!" Klaus MANN, La svolta, 1958 (trad. italiana 1962) Fotogramma del famoso film "Il dittatore", uscito in prima visione a New York il 15 settembre 1940, nel quale Chaplin interpreta il ruolo di Hitler. Dall'Autobiografia, scritta da Chaplin dopo la guerra e pubblicata nel 1964. "Se avessi saputo com'era spaventosa la realtà dei campi di concentramento, non avrei potuto fare Il dittatore; non avrei trovato niente da ridere nella follia omicida dei nazisti". Charles CHAPLIN, La mia autobiografia, trad. it. Milano 1964 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Progresso scientifico-tecnologico e risorse del Pianeta: una sfida per il prossimo millennio DOCUMENTI "Molti rispettabili pensatori credono che siamo di fronte a un nuovo secolo di inevitabile progresso economico e tecnologico [...]. Questa visione del futuro, alimentata dagli entusiasmanti progressi delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni [...] riflette una nuova concezione della specie umana, in cui la società si considera libera dalla dipendenza dal mondo naturale [...]. L'autocompiacimento di questo punto di vista porta a sottovalutare la nostra dipendenza dal mondo naturale e la nostra profonda vulnerabilità". "... il sistema attuale ha prodotto gravi squilibri nei consumi energetici e nel benessere sociale: dai suoi benefici sono esclusi circa due miliardi di poveri (un terzo della popolazione mondiale), che tuttora non hanno l'elettricità e per cucinare ricorrono alla biomassa [legna, rifiuti vegetali e organici in genere]. Oggi un quinto dell'umanità - quello più ricco - consuma il 58% dell'energia mondiale, mentre un quinto - il più povero - ne utilizza meno del 4%. Gli Stati Uniti, con il 5% 57 della popolazione mondiale, consumano circa un quarto del rifornimento energetico globale [...]. "Un'economia è ecologicamente sostenibile solo se soddisfa il principio di sostenibilità, principio che affonda le sue radici nella scienza ecologica. In un'economia sostenibile la pesca non supera i limiti naturali di prelievo del pesce, la quantità di acqua pompata dal sottosuolo non supera la rigenerazione delle falde, l'erosione del suolo non supera il ritmo naturale di formazione di nuovi suoli, il taglio degli alberi non supera il rimboschimento e le emissioni di carbonio non superano la capacità dell'atmosfera di fissare CO2. Un'economia sostenibile non distrugge specie vegetali e animali a ritmo più veloce di quello della loro evoluzione [...]. Uso mondiale di energia, anni 1900 e 1997 fonte 1900 milioni di tonnellate equiv. petrolio 1997 milioni % di tonnellate equiv. petrolio 5 carbone 501 petrolio 18 2 2940 9 1 2173 0 0 579 gas naturale nucleare nergie rinnovabili (1) 383 TOTALE 911 5 4 2 1 2122 1833 9647 % 2 2 3 0 2 3 6 1 9 1 00 00 (1) Include energia da biomassa, idrogeno, energia eolica, geotermica e solare. (Tavola e citazioni sono tratte da: State of the World 99. Stato del pianeta e sostenibilità. Rapporto annuale, Edizioni Ambiente, Milano 1999, pp. 19, 43-44, 15-16, 25) "... se l'evoluzione del sistema mondiale verrà lasciata proseguire secondo le tendenze attuali, senza interventi correttivi consapevoli da parte della società umana [...] l'effetto combinato di aumento della popolazione, sovrasfruttamento delle risorse naturali, inquinamento, produrrà una crisi su scala mondiale in un'epoca che si colloca attorno alla metà del prossimo secolo". (Repertorio Statistiche, in "Enciclopedia Europea", XII, Milano, 1984, pp. 901-902) "I progressi nella medicina e nell'igiene pubblica hanno consentito una drastica crescita della popolazione, riducendo le malattie e la mortalità infantile. Allo stesso tempo la scienza agraria ha fatto aumentare la produzione di cibo, ad un grado sufficiente per nutrire questa enorme popolazione, benché con diversi standard alimentari e sempre più frequenti eccezioni […]. Da un lato la scienza e la tecnologia vengono riconosciute come forze emancipatrici che liberano dalle malattie e da condizioni di lavoro intollerabili, ma d'altro lato sono forze di sfruttamento "imperialistiche", perché impongono l'industrializzazione e i valori occidentali a comunità che sono ancora prive di beni elementari […]. C'è dunque un problema genuino, che, in una parola, è questo: come rendere la scienza più 58 "umana"? Alcuni sosterrebbero che una delle reazioni più costruttive al movimento antiscientifico è stato lo sviluppo di una "scienza critica" caratterizzata in generale da una più spiccata sensibilità nei confronti dell'equilibrio ecologico". Stewart RICHARDS, Filosofia e sociologia della scienza, Armando, 1998 TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO Mentre in Italia e in Germania la democrazia non riuscì a sopravvivere ai traumi sociali ed economici del primo dopoguerra, lasciandosi sopraffare da regimi totalitari, in Francia e in Inghilterra, pur in presenza di instabilità politica e di una profonda crisi istituzionale, le forze democratiche seppero resistere ad ogni tendenza autoritaria. Sviluppa l'argomento, illustrando le ragioni di comportamenti e risultati così differenti. TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE Numerosi bisogni della società trovano oggi una risposta adeguata grazie all'impegno civile e al volontariato di persone, in particolare di giovani, che, ind ividualmente o in forma associata e cooperativa, realizzano interventi integrativi o compensativi di quelli adottati da Enti istituzionali. Quali, secondo te, le origini e le motivazioni profonde di tali comportamenti? Affronta la questione con considerazioni suggerite dal tuo percorso di studi e dalle tue personali esperienze. 59 Simulazione della seconda prova d’esame La simulazione della seconda prova verrà allegata in seguito in quanto non ancora svolta. Griglia valutazione – II prova scritta TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI PRINCIPI DI AUTOMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE ALLIEVO/A ……………………………………………… INDICATORI LIVELLO DEI DESCRITTORI (Min 3 – Max 15 ) CONOSCENZE Teoria delle proposte operazioni 1-1,5 Gravemente lacunosa assente 2-2,5 Parziale e molto o frammentaria 3-3,5 Quesito 1: SCHEMA IMPIANTO 4-4,5 5 Completa dei Completa,corretta Completa, contenuti con lievi corretta principali con imprecisioni approfondita qualche errori PUNTI e COMPETENZE Pianificazione dello schema. Scelta dei fluidi, delle apparecchiature principali ed accessorie e delle regolazioni. Utilizzo della simbologia UNICHIM, organizzazione, segno. Non funzionale Parzialmente e/o incompleto funzionale e con gravi errori incompleto con molti errori Completo e funzionale nelle parti essenziali con qualche errore Completa e Corretta completo funzionale con e funzionale in minime ogni sua parte imperfezioni Scorretto e non Poco corretto e organizzato; poco organizzato segno non con diversi errori differenziato anche gravi Corretto e con un‘ impostazione abbastanza chiara con lievi errori Corretto e Corretto, organizzato organizzato e buono il segno preciso nel segno con minime imperfezioni PUNTEGGIO SCHEMA IMPIANTO (somma)…………/1 5 INDICATORI LIVELLO DEI DESCRITTORI (Min 3 – Max 15 ) CONOSCENZE 1-1,5 2-2,5 3-3,5 Quesito 2: ESERCIZIO CALCOLO 4-4,5 5 PUNTI 60 Conoscenza di formule, Gravemente relazioni, termini e concetti lacunosa assente COMPETENZE Scelta di metodi risolutivi. Impostazione grafica. Uso di tabelle e grafici completa nei contenuti principali con pochi errori non gravi Non adeguata , Corretta solo in Sostanzialmente errata parte con diversi corretta con alcuni elaborazione dei errori anche errori non gravi dati Calcolo e utilizzo delle Scorretto opportune unità di misura Parziale e molto o frammentaria con alcuni errori anche gravi gravi completa e Completa corretta corretta con lievi e approfondita imperfezioni Sostanzialmente corretta, svolgimento ed elaborazione dei dati con lievi imperfezioni Corretta, coerente nello svolgimento con un utilizzo preciso dei dati Parzialmente Sostanzialmente Corrette con Corrette corretta con corrette con alcune sviste adeguate molti errori gravi qualche lieve errore e PUNTEGGIO ESERCIZIO CALCOLO (somma)…………/15 INDICATORI CONOSCENZE Conoscenza dei contenuti LIVELLO DEI DESCRITTORI (Min 3 – Max 15 ) 1-1,5 gravemente lacunosa con molti errori gravi 2-2,5 3-3,5 Quesito 3 : TEORICO 4-4,5 lacunosa e frammentaria molto completa dei completa dei contenuti principali contenuti e con lievi errori sostanzialmente corretta poco chiara, chiara e semplice, Chiara e terminologia inadatta anche se non scorrevole , sempre scorrevole adeguata la terminologia usata Esposizione e utilizzo di Non chiara con linguaggio specifico. assenza dell‘adeguato linguaggio specifico COMPETENZE Spesso disorganica ed Presenza dei nessi Coerente e Organizzazione e coerenza Disorganica, e incompleta logici fondamentali consequenziale logica, capacità di analisi e frammentaria sintesi sconnessa PUNTEGGIO QUESITO TEORICO (somma)…………/15 INDICATORI LIVELLO DEI DESCRITTORI (Min 3 – Max 15 ) Quesito 4 : TEORICO 61 PUNTI 5 completa e approfondita dei contenuti Fluida efficace ed Ben organizzato, coerente e consequenziale PUNTI CONOSCENZE 1-1,5 2-2,5 3-3,5 4-4,5 Conoscenza dei contenuti gravemente completezza delle lacunosa con molti informazioni errori gravi lacunosa e molto completa dei completa dei frammentaria contenuti principali contenuti e con lievi errori sostanzialmente corretta Capacità espositiva, esposizione esposizione poco esposizione chiara ma Esposizione utilizzo di linguaggio scadente, scarso chiara, terminologia semplice, non sempre chiara e specifico. utilizzo di inadatta scorrevole scorrevole , terminologia adeguata la adeguata terminologia usata COMPETENZE Organizzazione e coerenza Disorganica, Spesso disorganica Presenza dei nessi Coerente e e ed incompleta logici fondamentali consequenziale logica, capacità di analisi e frammentaria sconnessa sintesi PUNTEGGIO QUESITO TEORICO (somma)…………/15 PUNTEGGIO TOTALE (MEDIA DEI PUNTEGGI DI OGNI QUESITO ): …………../15 62 5 completa e approfondita dei contenuti Esposizione fluida efficace ed Ben organizzato, coerente e consequenziale Simulazione della terza prova d’esame GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA CLASSE: CANDIDATO: MATERIE QUESITI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Conoscenza dei contenuti affrontati, completezza delle informazioni esposte Ottime 7 Buone 6 Discrete 5 Sufficienti 4 Non sufficienti 3 Lacunose 2 Molto lacunose 1 Proprietà lessicale, utilizzo dei linguaggi settoriali, chiarezza e correttezza formale dell' esposizione. Strategia risolutiva; utilizzo delle opportune unità di misura. Ottime-Buone 3 Sufficienti 2 Limitate 1 Coerenza, capacità di analisi, di sintesi e di collegamento Ottime - buone 5 Sufficienti 4 Non sufficienti 3 Limitate 2 Molto limitate 1 PUNTEGGIO PER QUESITO PUNTEGGIO PER DISCIPLINA PUNTEGGIO COMPLESSIVO Prova completamente in bianco: 1/15 63 Cognome Nome ………………………………… 15.01.2014 CLASSE V B CH - I° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO CONCLUSIVO LINGUA STRANIERA - INGLESE Quesiti a ris posta singola – Tipologia B 1) Explain how environmental biotechnology can help protecting the environment, focusing on the recombinant DNA technology. (10-12 lines). 2) Define bioremediation and say what its main applicatio ns are (10-12 lines). 3) What are the principles of Green Chemistry? (12 lines) MATEMATICA Quesiti a ris posta singola – Tipologia B Eventuali rappresentazioni grafiche esplicative vanno riportate fuori dallo spazio riservato alla risposta del quesito 1. Piani e rette nello spazio: equazioni, condizioni di parallelismo e perpendicolarità. (max 15 righe) 2. Teorema fondamentale del calcolo integrale: enunciato e dimostrazione. (max 15 righe) 3. Calcola e rappresenta il dominio della funzione CHIMICA ORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI Quesiti a ris posta singola – Tipologia B Eventuali disegni, formule e meccanismi di reazione esplicativi vanno riportati fuori dallo spazio riservato alla risposta del quesito 1. Procarioti e eucarioti: strutture cellulari e loro principali differenze. (max 15 righe) 2. Trigliceridi: descrivi la composizione e la struttura dei trigliceridi sottolineando le differenze tra grassi e oli (max 15 righe) 3. Addizione elettrofila: meccanismo di reazione e ruolo dei substrati, reattivi, ambiente di reazione (max 15 righe) 64 ANALISI-5BC 1)Perché in AA si utilizza la lampada a catodo cavo anziché una sorgente continua come nell‘UV ? Spiegare brevemente come funziona tale lampada (10 righe) 2)Confrontare il sistema di atomizzazione a fiamma e quello a fornetto di grafite con relativi vantaggi e svantaggi ( 10 righe) 3)Un campione di acciaio di 0,738g viene solubilizzato e portato ad un volume di 250,0 ml. 10,0 ml di tale soluzione sono diluiti a 250,0 ml. Da questa soluzione vengono prelevati 25,0 ml e portati a 100,0 ml. Tale soluzione dà una assorbanza di 0,287 mentre una soluzione di Cr con concentrazione 2,0 mg/l, nelle stesse condizioni, dà una assorbanza di 0,352. Qual è la % di Cr nel campione iniziale (10 righe) 65 Cognome Nome ………………………………… 17.03.2014 CLASSE V B CH - II° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CHIMICA ORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI Quesiti a ris posta singola – Tipologia B Eventuali disegni, formule e meccanismi di reazione esplicativi vanno riportati fuori dallo spazio riservato alla risposta del quesito 1. Descrivi il principio su cui si basa la colorazione di Gram e quale ruolo gioca la struttura della parete batterica sul risultato di questa prova. (max 15 righe) 2. Ruolo dell‘ossigeno nella crescita dei microrganismi e conseguente loro classificazione. (max 15 righe) 3. Sostituzione elettrofila aromatica: dovendo sintetizzare l‘acido p – toluensolfonico quale sarebbe la sequenza di sintesi da fare? Dare la risposta motivando la scelta della sequenza di reazioni effettuata con il loro meccanismo. (max 15 righe) MATEMATICA Quesiti a ris posta singola – Tipologia B Eventuali rappresentazioni grafiche esplicative vanno riportate fuori dallo spazio riservato alla risposta del quesito 1. 2. 3. Variabili aleatorie discrete, distribuzioni di probabilità e valori di sintesi. (max 15 righe) a distribuzione normale. (max 15 righe) Descrivi lo studio di una funzione reale in due variabili reali z = f(x,y). (max 15 righe) ENGLISH Quesiti a ris posta singola – Tipologia B Answer the following questions in max. 12 lines 1.What are the most important applications of biotechnology? 2.Microbiologists make use of optical and electron microscopes. Point out the advantages and disadvantages of each type. 3.What physical conditions affect microbial growth? 66 CHIMICA FISICA 1) Perchè si può dire che l'Entropia è una grandezza di stato (dare per acquisita l'uguaglianza di Clausius)?( max 15 righe) 2)Dimostrare come varia, in un processo irreversibile, l‘entropia e quindi quale condizione può essere adottata come criterio di spontaneità di una trasformazione termodinamica. (max 15 righe) 3) Spiegare cosa si intende per disordine molecolare e perché l‘entropia può essere considerata una sua misura, utilizzando anche l‘equazione di Boltzmann. ( max 15righe) 67
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