1° Corso di Scialpinismo Avanzato – SA2 – 2014 Scuola di Alpinismo e Scialpinismo “Giulio Vagniluca” Direttore della Scuola: Claudio Busco – Istruttore Nazionale Alpinismo (INA), Istruttore Nazionale Scialpinismo (INSA) Direttore del Corso: Mirco Ranocchia – Istruttore Nazionale Scialpinismo (INSA), Istruttore Alpinismo (IA) L’11 maggio si è brillantemente concluso il primo, e, visto il successo, sicuramente non ultimo, corso di scialpinismo avanzato (SA2) organizzato dalla scuola del CAI “Giulio Vagniluca”, Scuola Intersezionale Umbra di Alpinismo, Arrampicata Libera, Scialpinismo e Sci escursionismo. Il corso ha avuto un carattere fortemente itinerante, cercando di coinvolgere, quanto più possibile, tutte le sezioni CAI della Scuola Umbra nell’organizzazione del percorso didattico offerto agli allievi. A questo si aggiunga anche l’attività in montagna, che ha portato il corso non solo ad affrontare le montagne locali, i Sibillini in primis, ma anche ad estendere l’attività sul massiccio della Maiella in Abruzzo ed in Valpelline in Valle d’Aosta. Si sono tenute nel complesso 9 lezioni teoriche nelle sezioni di Foligno, Perugia e Spoleto ed, in concomitanza delle uscite in montagna, anche nelle località raggiunte dal corso (Valpelline), approfittando anche dei lunghi trasferimenti. Alcuni momenti delle lezioni teoriche del corso. Dall’alto a sinistra al basso a destra, la presentazione del corso, la lezione su nodi, conserva corta/media, progressione su ghiacciaio, utilizzo di piccozza e ramponi, la lezione tenuta dal Direttore della Scuola nel viaggio in pulman verso Valpelline sulla storia dello scialpinismo e quella sull’ambiente glaciale svoltasi presso il rifugio Prarayer (Valpelline). Sette sono state le uscite in montagna tra quelle più di carattere alpinistico (2) e scialpinistico avanzato (5). La prima svoltasi al Monte Bove (Sibillini) che ha visto affrontare sci in spalla la cresta del Bicco con una prima esperienza di progressione in cordata su misto ghiaccio e roccia e la discesa con gli sci del canale nord est del Bicco. Le successive due si sono svolte sul gruppo della Maiella facendo l’esperienza di due uscite BSA con dislivelli impegnativi di 1530 mt l’una e 1200 mt l’altra. La prima ha raggiunto la vetta del Monte Amaro via la Rava della Giomenta Bianca e l’altra ha affrontato la tecnica Rava del Ferro in direzione Monte Pescofalcone. Entrambe svolte avendo come base Caramanico. In questa occasione si sono svolte le esercitazioni di realizzazione di sosta e di barella di emergenza. Le successive uscite SA sono state affrontate in Valle d’Aosta nello spettacolare scenario della Valpelline, in ambiente glaciale ed al cospetto delle montagne che hanno segnato la storia dell’alpinismo e dello scialpinismo. Alcune immagini delle uscite del corso. Dall’alto a sinistra al basso a destra, cresta del Bicco. Monte Amaro, Rava del Ferro, Punta Kurz, Chateau des Dames (salita in vetta), Chateau des Dames (la vetta). Avendo come base il mitico rifugio Prarayer (2000 mt) sono state raggiunte la cresta di Punta Kurz (3480 mt) e la vetta della Chateau des Dames (3490 mt). Due uscite BSA/OSA con sviluppi importanti (22 km la prima e 16 l’altra) e dislivelli altrettanto importanti (entrambe di circa 1500 mt di dslv), considerando questa volta le quote elevate dove ci si è mossi. Anche in questa occasione si sono svolte tre esercitazioni aventi come oggetto l’individuazione ed il recupero di sepolti da valanga ed il recupero da crepaccio. L’ultima uscita su neve è tornata ad avere come protagonista la montagna umbra ed in particolare il Monte Vettore. È stata organizzata una uscita che per motivi logistici ed organizzativi non è usuale, ossia la traversata del Monte Vettore da Castelluccio a Foce. L’itinerario parte dalla Valle Santa e via Rifugio Zilioli raggiunge la Vetta del Monte Vettore per poi scendere verso i Laghi di Pilato e poi seguire i valloni est che portano a Foce. Anche in questa occasione non è stata persa occasione di organizzare una interessante esercitazione con la realizzazione e l’analisi di un rilievo stratigrafico del manto nevoso presso i Laghi di Pilato. L’ultima uscita del corso, questa volta esclusivamente su roccia, si è svolta presso Gelagna nelle Marche (MC), sulla Palestra di Roccia attrezzata dalla Brigata Alpina Taurinense (9° Reggimento) lungo le pendici del Monte Igno, avendo come obiettivo quello di fornire agli allievi i rudimenti di base per la progressione su roccia (es. corda doppia, sosta). Alcune immagini delle esercitazioni. Dall’alto a sinistra al basso a destra, esercitazione soste, realizzazione barella, ARTVA, recuperi da crepaccio e rilievo stratigrafico. Tredici sono stati gli allievi che, provenienti dal territorio umbro e non solo, hanno partecipato assiduamente e con impegno a tutte le attività del corso (Maria Grazia, Elisabeth, Alberto, Paolo, Patrizio, Alvaro, Marco, Maurizio, Michele, Matteo, Gianlorenzo, Nicola, Filippo). A fronte dei tredici allievi la scuola ha messo a disposizione la continua presenza del Direttore della scuola, Claudio Busco, e del Corso, Mirco Ranocchia, che hanno costituito un riferimento costante per i “giovani” scialpinisti sia dal punto di vista teorico che pratico e di altri otto istruttori della scuola (Andrea Meschini, Luca Ferretti, Alessandro ed Enrico Pascolini, Gigi Meschini, Angelo Pecetti, Nicola Tomassini, Ennio Pompei), che hanno permesso di seguire i partecipanti in tutte le uscite fatte in un rapporto eccezionale di almeno 1 istruttore ogni 2 allievi. Questa presenza, oltre a garantirne la sicurezza, ha dato sempre agli allievi la sensazione di estrema tranquillità e, quindi, ha garantito la loro massima disposizione all’apprendimento. Alcune immagini dell’ultima uscita SA. Traversata del Monte Vettore. Alcuni momenti dell’uscita su roccia a Gelagna (MC). Questa è stata la cifra di un corso, organizzato dal punto di vista logistico in maniera perfetta, che ha portato questo gruppo di scialpinisti, che affrontava l’esperienza dell’alta montagna piuttosto che dell’alpinismo combinato allo sci per la prima volta (tutti cresciuti precedentemente nell’ambito delle sezioni e che avevano partecipato a precedenti corsi SA1 della scuola), a diventare molto più consapevoli di cosa sia la montagna, sia in termini di sicurezza e prevenzione, sia in termini di primo soccorso, ma specialmente di quanta bellezza e quante emozioni questa possa offrire ancora loro. Un risultato invece non scontato, ma che è sicuramente da non sottovalutare per una associazione quale il CAI che nasce per fondare un club, ossia una comunità di persone unite dall’amore per la montagna, è stato quello di aver creato un gruppo affiatatissimo di “fratelli” scialpinisti, allievi ed istruttori fusi assieme, che sicuramente potrà essere per lo sviluppo futuro del CAI umbro e della scuola “Giulio Vagniluca” un bacino dove attingere risorse per continuare a diffondere ed insegnare questa bellissima attività invernale nel territorio regionale. Di seguito l’elenco dettagliato delle lezioni teoriche: 13.02.14 (CAI Foligno) Presentazione del corso, materiali, scuola, CAI 20.02.14 (CAI Foligno) Nodi, conserva corta/media, progressione su ghiacciaio, utilizzo di piccozza e ramponi 07.03.14 (CAI Perugia) Autosoccorso e ARTVA 25.03.14 (CAI Spoleto) Neve e valanghe 27.03.14 (Durante Trasferimento in Pulman verso Val Pelline) Storia dello scialpinismo 28.03.14 (Val Pelline - Rifugio Prarajer) Neve e Valanghe 29.03.14 (Val Pelline - Rifugio Prarajer) Ambiente glaciale 10.04.14 (CAI Foligno) Topografia e orientamento 08.05.14 (CAI Foligno) Catena di sicurezza, progressione su roccia e delle uscite pratiche del corso: 23.02.14 (Cresta del Bicco - Sibillini) Avvicinamento con sci. Progressione in conserva corta e media, con l’utilizzo di piccozza e ramponi su misto ghiaccio/roccia 14-16.03.14 (Monte Amaro e Monte Pescofalcone – Maiella - Abruzzo) Due gite sci alpinistiche. Tecnica scialpinistica di salita e discesa. Esercitazioni su soste e realizzazione barella 27-30.03.14 (Punta Kurz e Chateau des Dames - Val Pelline – Valle d’Aosta) Due gite sci alpinistiche su ghiacciaio. Esercitazioni su ARTVA e recupero da crepaccio 13.04.14 (Monte Vettore - Sibillini) Traversata del Monte Vettore da Castelluccio a Foce con esercitazione pratica di topografia e orientamento 11.05.14 (Gelagna – Marche) Salita su roccia. I partecipanti all’uscita Alpina prima di ripartire verso l’Umbria
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