Attribuzione obiettivi strategici Servizi di

REGIONE CALABRIA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(nella qualità di Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi
del settore sanitario della Regione Calabria, nominato con delibera del Consiglio dei
Ministri del 30 Luglio 2010)
DPGR - CA n. 14 del lO Febbraio 2014
OGGETTO:
Attribuzione obiettivi strategici Servizi di Medicina Veterinaria del territorio
della Regione Calabria - anno 2014. Obiettivo SVET
Pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria n.
del
_
REGIONE
CALABRIA
Il Presidente della Giunta regionale
(nella qualità di Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del
settore sanitario della Regione Calabria, nominato con delibera del Consiglio dei Ministri del 30
Luglio 2010)
PREMESSO che:
-
-
-
-
la L. 311/2004 (legge finanziaria per l'anno 2005) al comma 180 dell'articolo unico, come modificato
dall'art. 4, D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in L. 14 maggio 2005, n. 80, prevede in capo alle
Regioni in squilibrio economico la necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo
determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di riorganizzazione, di riqualificazione
o di potenziamento del Servizio sanitario regionale, di durata non superiore al triennio;
ai sensi della medesima norma i Ministri della salute e dell'economia e delle finanze e la singola
regione stipulano apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento
dell'equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza e degli adempimenti di cui
alla intesa prevista dal successivo comma 173;
l'articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 luglio 2009 n. 78, convertito con modificazioni dalla L.3
agosto 2009 n. 102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di tutelare, ai sensi
dell'art. 120 della Costituzione, l'erogazione delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli
Essenziali di Assistenza, e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario e la
riorganizzazione del sistema sanitario regionale della regione Calabria, anche sotto il profilo
amministrativo e contabile, tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del Tavolo, di cui
agli articoli 9 e 12 dell'Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005, che la Regione predisponga un
Piano di rientro contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio sanitario
regionale, da sottoscriversi con l'Accordo di cui all'art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre
2004, n. 311, e s.m.i.;
il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta Regionale n. 845 del 16 dicembre 2009
ad integrazione e modifica del documento adottato in precedenza dalla medesima regione con
delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18 novembre 2009;
0
VISTA la delibera di Giunta regionale n. 908 del 23.12.2009, avente ad oggetto: "Accordo per il piano
di rientro del servizio sanitario regionale della Calabria ex art. 1, co. 180, L. 311/2004, sottoscritto tra il
Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro della salute ed il Presidente della regione Calabria il
17 dicembre 2009 - Approvazione", successivamente integrata dalla D.G.R. n. 97 del 12/02/2010;
PRESO ATTO:
che l'art. 7, comma 5, dell'Accordo prevede che gli interventi individuati dal Piano e allegati
all'Accordo "sono vincolanti, ai sensi dell'art. 1, co. 796, lettera b) della L. n. 296/2006, per la
Regione Calabria e le determinazioni in esso previste comportano effetti di variazione dei
prowedimenti normativi ed amministrativi già adottati dalla medesima Regione Calabria in materia
di programmazione sanitaria";
-
che l'art. 2, comma 95, della L. n. 191/2009 (legge finanziaria 2010), prevede che "Gli interventi
individuati dal piano di rientro sono vincolanti per la regione, che è obbligata a rimuovere i
prowedimenti, anche legislativi, e a non adottarne di nuovi che siano di ostacolo alla piena
attuazione del piano di rientro";
DATO ATTO che, ai sensi dell'art. 3 del sopra citato Accordo in materia di esecuzione del Piano di
Rientro, è prevista:
-
della regione per l'attuazione dello stesso, che è svolta da parte del
Ministero della Salute e del Ministero dell'economia e delle finanze, nell'ambito del Sistema
la funzione di affiancamento
2
nazionale di verifica e controllo sull'assistenza
23/12/2005 n. 266;
-
sanitaria di cui all'art.
1 comma 288 della L.
la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell'acquisizione di un preventivo parere, dei
provvedimenti regionali di spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti
di impatto sul servizio sanitario regionale;
VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella seduta del 30 Luglio 2010 con la quale il
Presidente pro tempore della Regione Calabria è stato nominato Commissario ad acta per l'attuazione
del Piano di Rientro dai disavanzi del settore sanitario ai sensi dell'art. 4 del D.L. 01/10/2007 n. 159,
convertito in legge con modificazioni dall'art. 1 L. 29/11/2007 n. 222;
DATO ATTO:
-
-
che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 Luglio 2010 dispone la prosecuzione del
Piano di rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad acta, diretti a dare attuazione
alle linee di intervento già previste dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari
programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica di attuazione e tenuto conto delle
specifiche prescrizioni e osservazioni già comunicate dal Ministero della salute e dal Ministero
dell'economia e delle finanze;
che con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato di dare attuazione al piano di rientro
dal disavanzo del Servizio Sanitario Regionale della Calabria ed, in via prioritaria, di provvedere alla
realizzazione di specifici interventi, identificati in dodici punti;
VISTA la delibera del Consiglio dei Ministri adottata nella seduta del 4 agosto 2010 con la quale il Gen.
Dott. Luciano Pezzi è stato nominato sub Commissario per l'attuazione del Piano di Rientro della
Regione Calabria, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei
provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale di cui alla deliberazione del
Consiglio dei Ministri del 30 Luglio 2010;
VISTA la delibera del Consiglio dei Ministri adottata nella seduta del 29 ottobre 2013 con la quale il
Dott. Andrea Urbani, a seguito delle dimissioni del Dott. Luigi D'Elia, è stato nominato sub Commissario
per l'attuazione del Piano di Rientro della Regione Calabria, con il compito di affiancare il Commissario
ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale
di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 Luglio 2010;
DATO ATTO che dall'analisi del combinato disposto delle norme succedutesi nel tempo in materia di
commissariamento delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del DL n. 159/2007, conv. con legge n.
222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 - nella parte applicabile - e comma 88, ultimo periodo, della L.
191/2009 e s.m. i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al Commissario ad acta attengono:
a.
all'adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro (o nei programmi operativi adottati per la
prosecuzione di detti PdR, ai sensi dell'art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e provvedimenti
normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali implicati dal PdR, in quanto presupposti o
comunque correlati e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2, comma 83, terzo
periodo);
b.
alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a tutti i livelli di governo del sistema sanitario
regionale (art. 2, comma 83, quarto periodo);
c.
alla trasmissione al Consiglio regionale dei provvedimenti legislativi regionali rivelatisi d'ostacolo
all'attuazione del PdR o dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2, comma 80,
terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta, unitamente al periodo quarto e quinto, dall'art.
17 - comma 4 -Iett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla Legge n. 111/2011);
3
CHE con nota 5269 del 26 ottobre 2010 del Ministero della Salute, sono state effettuate una serie
di contestazioni cui occorre porre rimedio al fine di garantire gli standard previsti dai LEA per
quanto concerne la sicurezza alimentare, la sanità animale, la tutela del patrimonio zootecnico e
delle produzioni tipiche regionali e della Protezione ambientale;
CHE occorre, pertanto, predisporre obiettivi strategici allo scopo di attivare idonei correttivi alle
carenze contestate;
CHE il perseguimento, da parte delle Aziende, di obiettivi comuni renderà omogenea l'attività dei
Servizi veterinari su tutto il territorio;
CHE costituisce obbligo della Regione assegnare gli obiettivi di gestione ai Direttori generali delle
Aziende;
CHE i Direttori generali delle Aziende sanitarie provinciali hanno l'obbligo di assegnare gli obiettivi
connessi all'incarico di Direttore di struttura complessa dei servizi veterinari di area A, area B ed
area C;
CHE sul raggiungimento di tali obiettivi, formalmente conferiti, dovrà essere effettuata la
valutazione periodica annuale, ai fini del riconoscimento della retribuzione di risultato e
complessiva ai fini della riconferma dell'incarico stesso, fatta salva la facoltà dei Direttori generali
di rimozione dall'incarico, nei modi e nei termini previsti dalle norme, per gravi inadempienze;
RITENUTI esaustivi ai fini che qui rilevano i documenti allegati al presente decreto (alI. A, B e C)
per costituirne parte integrante e sostanziale, contenenti gli obiettivi che i Direttori generali
dovranno assegnare ai Direttori di struttura complessa dei servizi veterinari, rispettivamente, di
area A, area B ed area C;
SU PROPOSTA della Task Force di cui al DPGR 56/2011
DECRETA
Per le motivazioni
sostanziale:
di cui in premessa,
che qui si intendono
riportate quale parte integrante
DI APPROVARE gli allegati A, B, C, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente
decreto, riportanti gli obiettivi prestazionali rispettivamente per le aree veterinarie:
Sanità Animale (area A);
Tutela Igienico Sanitaria degli alimenti di Origine Animale (area B);
Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche (area C) ;
DI ASSEGNARE
provinciali;
i suddetti
obiettivi di gestione
ai Direttori generali
delle Aziende
DI RITENERE gli obiettivi di cui agli allegati A - B - C quali elementi di valutazione
operato;
sanitarie
del loro
DI FARE OBBLIGO ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Provinciali di assegnare
formalmente gli obiettivi di cui agli allegati A-B-C ai Direttori di struttura complessa dei servizi
veterinari per singola area di competenza;
DI FARE OBBLIGO ai Direttori Generali di dar conto al Dipartimento della Salute e agli Uffici di
valutazione delle performance aziendali, del raggiungimento degli obiettivi entro il 31 luglio
dell'anno successivo;
4
e
DI STABILIRE che la valutazione periodica annuale e la valutazione complessiva di fine incarico
dei Direttori di struttura complessa dei Servizi veterinari sia riferita sul perseguimento di tali
obiettivi, fatta salva la facoltà dei Direttori generali di rimozione dall'incarico, nei modi e nei termini
previsti dalle norme, per gravi inadempienze;
DI FARE OBBLIGO ai Direttori generali di inviare alla Struttura commissariale copia dei documenti
con cui vengono formalmente assegnati e sottoscritti, per ogni singolo Direttore di struttura
complessa dei Servizi veterinari, gli obiettivi di cui agli allegati A, B e C del presente decreto;
il presente decreto, ai sensi dell'art. 3 comma 1 dell'accordo del piano di rientro, ai
Ministeri competenti;
DI TRASMETTERE
alla Struttura Commissariale per la trasmissione del presente decreto, agli
interessati, ai Ministeri dell'economia e finanze e della salute, per la pubblicazione sul Bollettino
regionale e sul sito web istituzionale della Regione Calabria.
DI DARE MANDATO
Il Sub Commissario
~~;:\\:-.
5
(Allegato A)
Obiettivi
Servizio Veterinario
•
Piani di Risanamento:
•
Attuazione Piani di profilassi per la
tubercolosi, leucosi, brucellosi nei
bovini, bufalini, ovi/caprini.
Controllo del 100% degli
allevamenti presenti sul territorio.
Pedissequa osservanza delle
disposizioni emanate da specifiche
Ordinanze
Area A - anno 2014 Sanità Animale
Controllo del 100% della
popolazione animale,
assoggettata al Piano
esistente sul territorio
•
di
competenza;
•
Puntuale applicazione del
DPGR n.118 del 25/11/2011;
•
Validazione corretta e
completa sul sistema di
rendicontazioni entro la data
prevista delle disposizioni
invio corretto, completo, entro
la data prevista dall'allegato C
(rela-zione tecnica) della nota
DGSA 4708-P del 15/3/2010 e
allegato B e C (programmi e
obiettivi)
della nota DGSA
5591-P del 26/3/2010
nti;
Anagrafe bovina
• Aggiornamento continuo della banca
dati e del Sistema SANAN per la
gestione dei piani di
risanamento.Implementazioni
delle
attività di verifica
sullaidentificazione,
movimentazione, con particolare
attenzione agli spostamenti di
bestiame impropri.
•
Raggiungimento
entro il
•
tempo previsto dalle
disposizioni nazionali della
soglia del 5% dei capi
controllati.
Adeguato criterio di rischio
adottato per la scelta degli
allevamenti da sottoporre ai
controlli
Anagrafe ovi/caprini
•
Aggiornamento continuo della banca
dati e del Sistema SANAN per la
gestione dei piani di risanamento.
Implementazioni delle attività di
verifica sulla identificazione,
movimentazione, con particolare
attenzione agli spostamenti di
bestiame impropria
Anagrafe Canina
Implementazione catture cani vaganti
sul territorio.
Aggiornamento puntuale della
anagrafe canina.
Promozione della identificazione
mediante micro-chip degli animali di
proprietà.
Incentivazione della adozione.
Formazione dei proprietari di cani
pericolosi (patentino)
•
Prevenzione e repressione dell'
uso
di esche avvelenate.
Sterilizzazione dei cani custoditi nei
canili pubblici e privati convenzionati
•
Raggiungimento entro il
tempo previsto dalle
disposizioni nazionali della
soglia del 5% dei capi
controllati.
•
Adeguato criterio di rischio
adottato per la scelta degli
allevamenti da sottoporre ai
controlli
•
invio entro il 31 marzo di ogni
anno sull'attività svolta l'anno
precedente in materia di
randagismo, dell'attività
preventiva e formativa.
•
Aggiornamento periodico
dell'anagrafe nazionale ( art. 4
commallett.
C; art 4 comma
2).
•
Zoonosi
•
Attivazione di specifiche attività di
controllo e monitoraggio
•
Puntuale esecuzione dei Piani
di controllo e monitoraggio;
•
Rispetto della tempistica
prevista dai piani;
•
West Nile Disease
•
Esecuzione dei Piani di controllo
e monitoraggio correlati;
•
Malattia vescicolare del suino e
Malattia di Aujeszki
Rispetto del volume di attività
previsto dal piano di
sorveglianza per la west Nile
Disease;
•
Corrispondenza tra numero di
focolai rendicontati per il
cofinanziamento CE e il
numero effettivo di focolai
Puntuale esecuzione dei Piani
di controllo e monitoraggio
•
Rispetto dei volumi delle
attività previste dai piani;
correlati;
•
Puntuale e completa
rendicontazione
Invio corretto e completo
entro la data prevista
annualmente dalle
disposizioni vigenti dei dati
riguardanti
Scrapie
Controllo del 100% degli
allevamenti presenti sul territorio,
osservanza delle disposizioni
emanate con Decreti Regionali e
nazionali
•
Sorveglianza
Adempimento delle disposizioni
specifiche previste dai vari piani
•
•
particolare per la ricerca delle
salmonelle nelle galline
ovaiole, nei broilers, nei
tacchini.
prevista nel Piano di
Scrapie
•
Rispetto della tempistica
Rispetto dei volumi delle
attività previste dai piani. In
i focolai di
•
Rispetto della tempistica
prevista.
•
Esecuzione e/o controllo del
relativo piano vaccinale
(Allegato B)
Obiettivi Servizio Veterinario Area B -anno 2014
Tutela Igienico sanitaria degli alimenti di origine animale
Controllo ufficiale sulle produzioni di
origine animale (escluso la filiera lattiero
casearia)
Attuazione Reg. CE 882 e 854 e del
Piano Regionale Integrato dei Controlli
per la Sicurezza Alimentare (PRISA):
Puntuale stesura del quadro di
valutazione del rischio degli
stabilimenti soggetti a controllo
ufficiale;
Rispetto della tempistica delle
ispezione e controlli calendarizzati in
base al rischio;
Attivazione di punti di riscontro
quotidiano del sistema informatico
TRACES per la verifica delle
movimentazioni di partite di animali e
di alimenti di origine animale in
transito da e
il territorio
.
AUDIT SU STABILIMENTI - controlli
ufficiali sugli stabilimenti di produzione di
alimenti di origine animale ai sensi del
Regolamento CE 854/2004 (escluso gli
stabilimenti che producono latte e suoi
derivati)
Invio entro la data prevista (31 marzo)
dell'allegato 3 alla nota n. DGSAN
3/6238/p del 31 maggio 2007,
debitamente compilato
Stesura del piano di audit interno e
osservanza della tempistica
rapporto percentuale del numero di
audit sul numero di stabilimenti di
produzione di alimenti di origine
animale ~ al 30%
(escluso gli stabilimenti che producono
latte e suoi derivati)
RASSF - sistema rapido di allerta sulla
sicurezza degli alimenti
Comunicazione dei riferimentiper i punti
di contatto (fax, indirizzi e-mail, n.
telefono).
Cellulare di servizio del destinatario
dellenotifiche del RASFF in orari e
extra lavorativi
Altri specifici Piani regionali
Anagrafica
Campionature di alimenti di O.A. (escluso
la filiera lattiero casearia) di cui agli artt.
5/6 del DPR 14/7/95, in fase di
commercializzazione e somministrazione
tempi di risposta alle comunicazioni di
allerta
(risposteentro le 5 settimane)
invio corretto e completo dei dati entro la
data prevista
volume di attività minima dei piani ~
80%
Aggiornamento puntuale anagrafedegli
stabilimenti soggetti a controllo ufficiale;
anagrafica aggiornata per valori ~ 90%
Invio rendicontazione entro il 28 febbraio
di ogni anno
volume di attività minima dei piani>
90%
(Allegato C)
Obiettivi Servizio Veterinario Area C -anno 2014
Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche
Piano regionale alimentazione animale,
Piano regionale residui
Puntuale e completa esecuzione
controlli previsti dei Piani regionali.
Invio corretto e completo dei dati secondo
gli Allegati del PNAA all'ufficio
competente della DGSA entro i tempi
previsti.
invio contestuale della relazione annuale
sull'attività
effettuata
Percentuale ~ 90% dei questionari sulle
attività conseguenti a non conformità
inseriti in NSIS/pNR rispetto al totale
delle non conformità riscontrate
Farmacosorveglianza,
Rispetto della tempistica(31 marzo)
BENESSERE TRASPORTO - Controlli
riguardanti la "protezione degli animali
durante il trasporto"
invio corretto e completo dei dati entro la
data prevista (28 febbraio)
Piano regionale del Benessere animale,
Controllo ufficiale sulle produzioni di
origine animale:
• intera filiera lattiero casearia
•
altre produzioni aziendali
(miele e uova)
AUDIT SU STABILIMENTI - controlli
ufficiali sugli stabilimenti di produzione
di latte e suoi derivati ai sensi del
Regolamento CE 854/2004
BSE - Reg 999/2001 allegato III
sorveglianza TSE.
SCRAPIE - Decisione della
Commissione 2002/677 ICE del
22/08/2002, che stabilisce requisiti
uniformi per la notifica dei programmi
di eradicazione e di controllo delle
malattie animali cofinanziati dalla
la decisione
Comunità e che
invio corretto e completo dei dati entro la
data prevista (28 febbraio)
Attuazione Reg. CE 882 e 854 e Piano
Regionale Integrato dei Controlli per la
Sicurezza Alimentare (PRISA):
invio entro la data prevista (31 marzo)
dell'allegato 3 alla nota n. DGSAN
3/6238/p del 31 maggio 2007,
debitamente compilato
Stesura del piano di audit interno e
della
attraverso il sistema SANAN
RENDICONTAZIONI entro la data
prevista dalle disposizioni vigenti, al
Ministero della salute, relativa agli
animali testati nell 'anno di certificazione
invio corretto e completo entro la data
prevista annualmente dalle disposizioni
vigenti (nota sul sistema rendicontazioni)
di richiesta annuale dei dati riguardanti i
focolai di scrapie
programmi di campionamento previsti
dal PNAA pari a ~ 90%
Percentuale~ 30% di referti rilasciati
dal laboratorio entro un tempo doppio
(15 giorni lavorativi) di quello indicato
dal PNR 2010
Attività svoltasul ~ 98% del totale
degli operatori controllabili in base
all'art. 68 comma 3 e art. 71 comma 3
del D.L.vo 6
n. 193
conformità dei dati fomiti secondo le
indicazioni previste dalla nota n.
DGV NXJ6057 del 13/02/2006
attuazione di almeno il 80% dei
controlli previsti dal PNBA o del
relativo Piano Regionale vigente
nell'anno di riferimento, sulla base
delle condizioni previste nel capitolo
"criteri di selezione" a pago 4 del
PNBA
Puntuale
stesura
del quadro
di
valutazione
del
rischio
degli
stabilimenti
soggetti
a
controllo
ufficiale;
Rispetto
della
tempistica
delle
ispezione e controlli calendarizzati in
base al rischio
Attivazione
di punti di riscontro
quotidiano
del sistema informatico
TRACES
per
la verifica
delle
movimentazioni di partite di animali e
di alimenti di origine animale a base di
latte in transito da e per il territorio
rapporto percentuale del numero di
audit sul numero di stabilimenti del
settore latte e prodotti a base di latte ~
al 30%
Controllo di almeno il 75 % dei bovini
morti testati per BSE di età superiore ai
48 mesi rispetto al numero di bovini
morti di età superiore ai 48 mesi
registrati in BDN
corrispondenza tra il n. focolai
rendicontati per il cofinanziamento CE
ed il numero di focolai effettivi
2000/322/CE
altri specifici Piani regionali
Comunicazione dei riferimentiper i punti
di contatto (fax, indirizzi e-mail, n.
telefono).
Cellulare di servizio del destinatario
dellenotifiche del RASFF in orari e
giorni extra lavorativi
invio corretto e completo dei dati entro la
data prevista
volume di attività minima dei piani ;?
80%
Anagrafica
Aggiornamento puntuale anagrafedegli
stabilimenti soggetti a controllo ufficiale;
anagrafica aggiornata per valori ;? 90%
Invio rendicontazione entro il 28 febbraio
di ogni anno
volume di attività minima dei piani>
90%
RASSF - sistema rapido di allerta sulla
sicurezza degli alimenti
Campionature di alimenti di O.A. della
filiera lattiero casearia di cui agli artt. 5/6
del DPR 1417195, in fase di
commercializzazione e somministrazione
tempi di risposta alle comunicazioni di
allerta
(risposteentro le 5 settimane)