USA – 1950‐1975 Presidenti P id i ‐ 1945‐1953: Truman (democratico) ‐ 1953‐1961: Ike Eisenhower (repubblicano) Politica estera Î Sin dagli anni ‘50 50 le amministrazioni Truman e Eisenhower hanno varato un programma di vigilanza anti‐comunista sul piano internazionale Î «Le spese annuali per la difesa e gli affari internazionali, internazionali in dollari depurati dell’inflazione, balzarono da 25 miliardi nel 1950 a 65 miliardi nel 1953, assestandosi poi intorno ai 50 miliardi, più della metà del bilancio federale. […] Degli otto segretari che guidarono il Dipartimento della difesa nei suoi primi vent vent’anni anni di vita, uno era un generale, tre erano banchieri e tre presidenti di giant corporations» (A. Testi, Il secolo degli Stati Uniti, 2008, p. 181). Î 1949: primo test atomico sovietico Î 1951: reintrodotta la leva obbligatoria Î 1950‐53: guerra di Corea Sviluppo economico Î Popolazione, 1945‐1960: da 151.000.000 milioni a 179.000.000 Î PIL annuo, 1945 PIL annuo 1945‐1970: 1970: + 4.7% + 4 7% Î Reddito reale procapite, 1945‐1970: + 55% Î Disoccupazione: tra il 3% (1952‐53) e il 6,8% (1958, 1961) Politica interna. La «caccia alle streghe» 1947 House 1947: H U A Un‐American i A i i i Committee Activities C i (HUAC) – audizioni di i i e blacklist bl kli a Hollywood H ll d 1947: Truman ordina le indagini interne su 3 milioni di dipendenti governativi 1947: National Security Act: istituisce la Central Intelligence Agency (CIA) e un Dipartimento della Difesa unificato 1950 febbraio: 1950, f bb i prima i denuncia d i del d l senatore Joseph J h McCarthy M C h 1950, 22 settembre: Internal Security Act, che istituisce controlli sulle “attività sovversive” dentro gli Stati Uniti,, vieta ai comunisti di lavorare nelle industrie collegate g alla difesa e vieta l’ingresso g nel paese agli stranieri che siano membri di organizzazioni comuniste 1950, agosto: arresto di Ethel e Julius Rosenberg, accusati di spionaggio; il processo inizia nel 1951; vengono giustiziati i ti i ti entrambi t bi nell 1953 1952: costituzione della National Security Agency, agenzia di spionaggio specializzata nelle intercettazioni 1954, 24 agosto: Communist Control Act: rende illegale il Partito Comunista 1954 dicembre: 1954, di b voto t di condanna d d l Senato del S t contro t McCarthy M C th Î Funzionalità delle narrative «popular» Î Movimento per i diritti civili Î Nascita dei «giovani» Nascita dei «giovani» Î Movimento studentesco Î Movimento hippie Movimento per i diritti civili Î Popolazione P l i afroamericana: f i 1940 1950 1960 12.900.000 15.000.000 18.900.000 9.8% 10.0% 10.5% Î Imponenti flussi migratori dal sud rurale alle città del nord e dell’ovest (circa 3 mil., 1940‐1960) Î 1.000.000 ca. di soldati neri partecipano alla Seconda guerra mondiale Î Crescita delle associazioni in difesa dei diritti delle comunità afroamericane (NAACP [1909]; CORE [Congress of Racial Equality, 1942]) Î 1954 1954: sentenza t d ll Corte della C t Suprema S che h dichiara di hi i incostituzionale tit i l la l segregazione razziale nelle scuole (caso «Brown contro Commissione educativa di Topeka, Kansas») Linda Brown (10 anni) e sua sorella Terry Lynn (6 anni) che camminano per andare a scuola, Topeka, Kansas, marzo 1953 Î 1955, 1 1° dicembre: Montgomery, Alabama – caso Rosa Parks (1913‐2005) Î 5 dicembre 1955 al 21 dicembre 1956: boicottaggio dei trasporti pubblici Î 13 novembre 1956: sentenza della Corte suprema che dichiara l’incostituzionalità delle norme relative alla segregazione razziale sui mezzi pubblici dell’Alabama ÎGennaio 1957: costituzione della Southern Christian Leadership Conference, presieduta da Martin Luther King (1929‐1968), pastore della Chiesa Battista di Montgomery – tecniche di lotta tratte dal modello gandhiano Rosa Parks nel 1955 Î settembre 1957: il governatore dell’Arkansas, Orval Faubus, ordina l’intervento della Guardia Nazionale per proibire l’ingresso di nove studenti neri alla Little Rock Central High School, opponendosi a un’ordinanza del tribunale che voleva ammetterli alla frequenza. Il presidente Eisenhower è costretto a inviare i paracadutisti per permettere agli studenti di entrare. Î 1 febbraio 1960: quattro studenti universitari neri si siedono al bancone riservato ai bianchi di Woolworth’s in Greensboro, North Carolina, e chiedono di essere serviti. Gli i inservienti i i sii rifiutano ifi e li invitano i i ad d uscire. i Viene Vi chiamata hi l polizia la li i che h non interviene i i perché non sono in atto disordini. Loro rimangono seduti, iniziando il primo sit‐in, restando lì fino alla chiusura. Il giorno dopo la scena si ripete, con altri ragazzi che si alternano nel portare t avanti ti il sit‐in. it i Î Il movimento dei sit‐ins si diffonde Î 15‐17 aprile 1960: costituzione dello Student Nonviolent Coordinating Committee (SNCC) Î Tra il 1947 e il 1963 ci sono stati almeno cinquanta attentati dinamitardi con motivazioni razziali; innumerevoli le aggressioni fisiche Î 1962: proteste dei bianchi per l’ammissione del primo studente nero (James Meredith) all’Università del Mississippi Î 14 gennaio 1963: discorso inaugurale di George C. Wallace, nuovo governatore dell’Alabama, tenuto a Montgomery: «Alziamoci alla chiamata del nostro sangue amante della libertà e inviamo la nostra risposta alla tirannia che fa risuonare le sue catene sopra il Sud. In nome del popolo più grande che abbia mai calpestato la terra, io traccio la linea al suolo e getto il guanto di sfida ai piedi della tirannia … e dico … segregazione ora … segregazione g g domani … segregazione g g sempre p …» Î 13 giugno 1963: assassinio di Medgar Evers, avvocato, attivista e leader del movimento per i diritti civili, a Mound Bayou, nel Mississippi. Î 28 agosto 1963: marcia di Washington: organizzata da Martin Luther King (SCLC) Roy Wilkins (National Association for the Advancement of Colored People), (SCLC), People) Whitney Young (National Urban League), A. Philip Randolph (Brotherhood of Sleeping Car Porters), John Lewis (SNCC) e James L. Farmer Junior (Congress of R i l Equality). Racial E lit ) Î 250.000 persone sfilano fino al Lincoln Memorial, dove Martin Luther King tiene un discorso alla folla Joan Baez, We Shall Overcome, Marcia di Washington Î 15 settembre 1963: attentato compiuto da quattro militanti Ku Klux Klan alla 16th Street Baptist Church di Birmigham, Alabama Î Tre ragazzine di quattordici anni e una di undici vengono uccise; altre ventidue sono ferite. Nel corso delle dimostrazioni di p piazza seguite g all’attentato la p polizia uccide un ragazzo di sedici anni, mentre due adolescenti bianchi ne uccidono uno di tredici Î giugno 1964: Mississippi Summer Project: iniziativa che mira ad aiutare la popolazione nera a iscriversi nelle liste elettorali. Î 28 giugno 1964: Malcolm X (Malcolm Little, Omaha, 19 maggio 1925 – New York, 21 febbraio 1965) fonda la Organization of Afro‐American Unity. Î 18 luglio 1964: Harlem Riot Î 10 dicembre 1964: Premio Nobel per la Pace a Martin Luther King La presidenza Kennedy Î 1960: presidenziali – John Fitzgerald Kennedy (democratico) vs. Richard Nixon (repubblicano) Î Kennedy annuncia un programma di un rinnovamento: maggiore giustizia sociale; fine della discriminazione razziale; rafforzamento ed espansione del Welfare State. State Î 1963, 22 novembre: J.F. Kennedy assassinato a Dallas. Lyndon B. Johnson diventa presidente id ( (1963‐69) ) Presidenza Johnson Î1964: Civil Rights Act – illegale ogni discriminazione basata su razza, sesso, etnia o religione Î 1964‐65: legislazione che elimina gli ostacoli alla partecipazione politica Î XXIV emendamento, emendamento 23 gennaio 1964: “IlIl diritto conferito ai cittadini degli Stati Uniti di votare nelle elezioni primarie o d’altro genere [… comprese le presidenziali e le legislative] non potrà essere negato o limitato dagli Stati Uniti o da qualsiasi Stato per omesso pagamento di una tassa elettorale l l o di altro l genere”” Î Finanziamenti per la riorganizzazione del sistema scolastico e per l’erogazione di borse di studio Î Avvio di un p programma g di assistenza medica ggratuita p per ggli anziani;; p piano governativo di sostegno alle madri con figli a carico In grigio: Stati che non hanno mai avuto leggi che proibivano i matrimoni interrazziali g g gg p In verde: leggi abolite prima del 1887 In giallo: leggi abolite tra il 1948 e il 1967 In rosso: leggi abolite nel 1967 Nascono i “giovani” ‐ Jon Savage, L’invenzione dei giovani, Feltrinelli Milano 2009 [ed. or. 2007]. 2007] Î La scolarizzazione di massa crea un diverso timing attraverso il quale ragazzi e ragazze entrano nell’età adulta 90,00% 120,00% 80,00% 100,00% 70,00% 80 00% 80,00% 60 00% 60,00% USA USA E&W 60,00% Italia 50,00% UK Italia 40,00% G Germania i Germania 40,00% Francia Francia 30,00% 20,00% 20,00% 10,00% 0,00% 1931 1941 1951 1961 1971 1981 1991 0,00% 1931 1941 1951 1961 1971 1981 1991 Percentuale degli studenti delle scuole Percentuale degli studenti universitari sul superiori sul totale della popolazione totale della popolazione compresa tra 20 e compresa tra 15 e 19 anni. anni 24 anni. anni Dati ricavati da B.R. Dati ricavati da B R Mitchell, International Historical Mitchell International Historical Statistics. The Americas Statistics The Americas 1750‐1993, Macmillan, London 1998, e 1750 1993 Macmillan London 1998 e da B.R. Mitchell, International Historical Statistics. Europe 1750‐1993, Macmillan, London 1998. Î Forme di socializzazione e circuiti informativi prevalentemente interni al gruppo di età Î Leading crowds / dating system / going steady Prom dinner e Prom dance in una high school dell’Ohio, da “Life”, 1958. Cultura giovanile Î Stili di vita, abbigliamento, consumi culturali che segnano una netta autonomia generazionale g Î Giovani anche relativamente autonomi economicamente: hanno soldi propri o perché li ricevono come paghetta settimanale dai genitori, o perché se li guadagnano con lavori part‐time, pomeridiani o estivi Î Rilevanti dal p punto di vista economico Î1948‐49: lanciati sul mercato i dischi in vinile (33 e 45 giri) Î diffusione del juke‐box Î larga diffusione delle sale da ballo 1951, Be My Love, Mario Lanza [30 anni], di Sammy Cahn e Nicholas Brodzsky Be my love For no one else can end this yearning This need that you and you alone create Just fill my arms The way you you've ve filled my dreams The dreams that you inspire With every sweet desire Be my love And with your kisses set me burning One kiss is all I need to seal my fate And hand in hand we we'llll find love love'ss promised land There'll be no one but you for me, eternally If you will be my love [Instrumental Interlude] And hand in hand we'll find love's promised land There'llll be no one but you for me, eternally There If you will be my love Il r’n’r Î Stile musicale che fonde forme blues, R&B, country, in un crossover mai visto prima, eseguito indifferentemente da musicisti bianchi e neri i i i bi hi i Î Musica identitaria Musica identitaria Î Ballo molto “fisico” Î Temi apprezzati dai ragazzi e dalle ragazze: Î Ballo e divertimento; erotismo; libertà dalla scuola; corse in macchina Bill Haley (1925‐1981), Rock Around The Clock, 1954‐55 (2:15) One, Two, Three O'clock, Four O'clock rock, Five, Six, Seven O'clock, Eight O'clock rock. Nine Ten, Nine, Ten Eleven O O'clock clock, Twelve O O'clock clock rock, rock We're gonna rock around the clock tonight. We're gonna rock around the clock tonight, We're gonna rock, rock, rock, 'till broad daylight, We're We re gonna rock, rock gonna rock around the clock tonight. Put your glad rags on and join me hon', We'll have some fun when the clock strikes one. We're gonna rock around the clock tonight, We're gonna rock, rock, rock, 'till broad daylight, We're We re gonna rock, rock gonna rock around the clock tonight. When it's eight, nine, ten, eleven too, I'll be goin' strong and so will you. We're gonna rock around the clock tonight, We're gonna rock, rock, rock, 'till broad daylight, We're We re gonna rock, rock gonna rock around the clock tonight. When the clock strikes two, three and four, If the band slows down we'll yell for more. We're gonna rock around the clock tonight, We're gonna rock, rock, rock, 'till broad daylight, We're We re gonna rock, rock gonna rock around the clock tonight. When the clock strikes twelve we'll cool off then, Start rockin' 'round the clock again. We're gonna rock around the clock tonight, We're gonna rock, rock, rock, 'till broad daylight, We're We re gonna rock, rock gonna rock around the clock tonight. When the chimes ring five, six, and seven, We'll be right in seventh heaven. Little Richard, Tutti Frutti, 1955 (2:29) A‐wop‐bop‐a‐loo‐mop a‐lop bam‐boom Tutti Frutti, all rooty Tutti Frutti, all rooty Tutti Frutti, Frutti all rooty A‐wop‐bop‐a‐loo‐lop a‐lop bam‐boom I ggot a ggal, named Sue, she knows jjust what to do I got a gal, named Sue, she knows just what to do She runs to the east, she runs to the west But she's the gal that I love the best Tutti Frutti, all rooty.... A‐wop‐bop‐a‐loo‐lop a‐lop bam‐boom I got a gal, named Daisy, she almost drives me crazy I got a gal, named Daisy, she almost drives me crazy She knows how to love me, yes indeed Boy you don don'tt know what she she'ss doing to me Tutti Frutti, all rooty.... A‐wop‐bop‐a‐loo‐lop a‐lop bam‐boom ….. Chuck Berry, School Days, 1957 (2:45) Up in the mornin' and out to school The teacher is teachin' the Golden Rule American history and practical math You study' em hard and hopin' to pass Workin' your fingers right down to the bone And the guy behind you won't leave you alone Ring ring goes the bell The cook in the lunchroom's ready to sell Y ' l k if You're lucky if you can find a seat fi d You're fortunate if you have time to eat Back in the classroom open your books Gee but the teacher don't know Gee but the teacher don't know How mean she looks Soon as three o'clock rolls around You finally lay your burden down You finally lay your burden down Close up your books, get out of your seat Down the halls and into the street Up to the corner and 'round Up to the corner and round the bend the bend Right to the juke joint you go in Drop the coin right into the slot You gotta hear something that's really hot With the one you love you're makin' romance All day long you been wantin' to dance Feelin' the music from head to toe 'Round and 'round and 'round you go Drop the coin right into the slot Y You gotta h hear something that's really hot hi h ' ll h With the one you love you're makin' romance All day long you been wantin' to dance All day long you been wantin' to dance Feelin' the music from head to toe 'Round and 'round and 'round you go Hail hail rock'n'roll Hail, hail rock n roll Deliver me from the days of old Long live rock'n'roll The beat of the drum is loud and bold The beat of the drum is loud and bold Rock rock rock'n'roll The feelin' is there body and soul Î Strutture del mercato – Popular music – Usa, inizio anni ‘50 Philip H. Ennis, The Seventh Stream. The Emergence of Rocknroll Phili H E i Th S hS Th E f R k ll in American Popular Music, i A i P l M i Wesleyan University Press, Hanover and London 1992. Pubblico bianco Pubblico nero Alta commercializzazione Generi di nicchia Pop music Folk Country [Gospel] Black pop music Gospel [Blues, R&B, Doo-Wop] Jazz Nascita di un movimento studentesco nelle università americane Î 1960: fondazione di Students for a Democratic Society (SDS), alla University of Michigan, Ann Arbor. Î 11‐15 giugno 1962: meeting dell’SDS a Port Huron, Michigan. Partecipano anche rappresentanti del SNCC, del CORE, della NAACP Î Port P Huron H S Statement: «Mentre diventavamo adulti nel corso degli anni cinquanta il nostro “benessere” è stato scosso da avvenimenti rivelatori. “Anzitutto il fatto esteso e crudele della degradazione umana, simboleggiata nella lotta che avveniva nel Sud contro il fanatismo razziale, spinse molti di noi dal silenzio all’attivismo. Poi il fatto implicito nella Guerra fredda, simboleggiato dalla presenza della Bomba, recò la consapevolezza che noi stessi, i nostri amici, e milioni di ‘altre’ astratte persone […] potevamo morire in qualunque momento. Potevamo deliberatamente ignorare o eludere, o fare a meno di sentire tutti gli altri problemi umani, ma non questi due, poiché erano troppo immediati e schiaccianti nel loro impatto, costituivano una sfida troppo seria nel chiederci che, individualmente, assumessimo la responsabilità di affrontarli e risolverli”. E mentre le coscienze individuali venivano tormentate dalla presa di coscienza, “cominciammo a vedere complicate e allarmanti assurdità nell’America circostante. La dichiarazione ‘Tutti gli uomini sono creati uguali …’ echeggiava a vuoto di fronte alla realtà della vita dei neri nel Sud e nelle grandi città del Nord. Le proclamate intenzioni pacifiche degli Stati Uniti contraddicevano i loro investimenti economici e militari destinati al mantenimento dello status quo nella Guerra fredda”» Î settembre 1964‐gennaio 1965: Free Speech Movement, University of California, Berkeley. Berkeley Blowin’ in the Wind, 1963 (2:48) How many roads must a man walk down H d lk d Before you call him a man? Yes, ’n’ how many seas must a white dove sail Before she sleeps in the sand? Yes, ’n’ how many times must the cannonballs fly cannonballs fly Before they’re forever banned? The answer, my friend, is blowin’ in the wind in the wind The answer is blowin’ in the wind How many years can a mountain exist How many years can a mountain exist Before it’s washed to the sea? Yes, ’n’ how many years can some people exist Before they’re allowed to be free? Yes, ’n’ how many times can a man turn his h d head Pretending he just doesn’t see? The answer, my friend, is blowin’ in the wind The answer is blowin’ in the wind The answer is blowin’ in the wind How many times must a man look up Before he can see the sky? Before he can see the sky? Yes, ’n’ how many ears must one man have Before he can hear people cry? Yes ’n’ Yes, n how many deaths will it take till he how many deaths will it take till he knows That too many people have died? The answer, my friend, is blowin’ in the wind The answer, my friend, is blowin in the wind The answer is blowin’ in the wind Politica estera dell’amministrazione Kennedy / Johnson ‐ 1 Î 1959: rivoluzione a Cuba – 1959: rivoluzione a Cuba – Fidel Castro – Fidel Castro – esproprio delle piantagioni di frutta; esproprio delle piantagioni di frutta; nazionalizzazione delle raffinerie petrolifere Î tensione con gli USA; il governo di Castro cerca sostegno nell nell’URSS URSS Î 1961, aprile: l’amministrazione Kennedy autorizza e appoggia un tentativo (fallimentare) di sbarco di cubani anticastristi alla Baia dei Porci – sud dell dell’Avana Avana Î 1962: base missilistica impiantata a Cuba con materiali, tecnici e risorse sovietiche Î 1962, ottobre: il governo americano minaccia un intervento militare diretto Î 1963: accordo con l’URSS per lo smantellamento della base Politica estera – Guerra nel Vietnam Î 1963: Kennedy autorizza finanziamenti alle forze anticomuniste del Vietnam 1963 K d i fi i i ll f i i d l Vi Î 1964: Johnson decide l’invio di truppe in Vietnam Î 540.000 soldati di leva impegnati nella guerra Î 1968: l 1968: l’esercito esercito americano subisce una controffensiva sferrata dall americano subisce una controffensiva sferrata dall’esercito esercito comunista comunista Î Polemiche sulla conduzione della guerra Î 1968: presidenziali vinte da Nixon Î 1973: armistizio 1973: armistizio Î 1975: fine della guerra; occupazione comunista del Vietnam del Sud Î 4.000.000 di morti tra la popolazione vietnamita Î 58.000 soldati americani caduti in guerra Gli hippies Î Nel 1965, San Francisco, Ashbury Street‐Haight 1965 San Francisco Ashbury Street Haight Street: movimento Street: movimento hippie Î ostentato rifiuto per le convenzioni sociali e familiari dominanti («dropping out») Î atteggiamento integralmente apolitico Î pacifismo / non violenza Î apprezzamento esplicito per la sessualità, in qualunque forma essa si presenti Î etica comunitaria: una stima suggerisce che nel 1970 ci fossero 500 comuni con 10.000 membri: un’altra del 1971 indica invece 1.000 comuni rurali e 200 urbane Î neospiritualismo religioso Î esaltazione e diffusione dell’uso di droghe che aprono gli orizzonti della percezione Î1963: Timothy Leary e Richard Alpert pubblicano, insieme a Ralph Metzner, The Psychedelic Experience Una nuova cultura giovanile – La musica Î 1967: il rock Î consacrazione della nuova musica nei grandi «rock festival»: Î 1967, 1967 16‐18 16 18 giugno: gi gno Monterey Montere International Pop Music M sic Festival Festi al (50.000 spettatori) Î 1969, 15‐18 agosto: Woodstock Festival (500.000 spettatori) Î 1969, 6 dicembre: Altamont Free Festival, California ÎHappy ending ÎNo Happy ending ÎEroe vittorioso ÎNessun eroe vittorioso / antieroi ÎPositività della violenza ÎPositività della violenza ÎPacifismo ÎLa terra promessa è qui ÎDistopia / Viaggio / Fuga ÎGerarchie di genere Î Mascolinità in crisi / Femminilità in costruzione Î Rimozione della sessualità ÎLibera sessualità per tutti Î Happy families Î Unhappy families Î Culto della performance /del successo Culto della performance /del successo economico e professionale / del consumo ÎInsensatezza della società ÎInsensatezza della società capitalista / innaturalità del consumismo Velvet Underground, Sunday Morning (Velvet Underground and Nico, 1967) Sunday Morning brings the dawn in It’s just a restless feeling It’s just a restless feeling by my side Early dawning Early dawning Sunday morning It’s just the wasted years so close behind so close behind Watch out, the world’s behind you there’ss always someone around you there always someone around you Who will call it’s nothing at all Sunday morning and I’m falling I’ve got a feeling I don’t want to know Early dawning S d Sunday morning i It’s all the streets you crossed not so long ago Watch out, the world’s behind you there’s always someone around you Who will call Who will call it’s nothing at all Watch out, the world’s behind you there’ss always someone around you there always someone around you Who will call it’s nothing at all Sunday morning Sunday morning Velvet Underground, Heroin (Velvet Underground Away from the big city and Nico, 1967) (7:12) Where a man cannot be free Of all the evils of this town And of himself and those around I don’t know just where I’m going Oh, and I guess that I just don’t know But I’m gonna try for the kingdom if I can Oh, and I guess that I just don’t know ‘Cause it makes me feel like I’m a man When I put a spike into my vein Heroin, be the death of me Then I tell you things aren’t quite the same Heroin, it’s my wife and it’s my life, ha‐ha When I’m rushing on my run Because a mainer to my vein And I feel just like Jesus’ son Leads to a center in my head And I guess that I just don’t know And then I’m better off than dead And I guess that I just don’t know I have made big decision I’m gonna try to nullify my life ‘Cause when the blood begins to flow When it shoots up the dropper’s neck When I’m closing in on death And you can’t help me, not you guys Or all you sweet girls with all your sweet talk You can all go take a walk And I guess I just don’t know And I guess that I just don’t know I wish that I was born a thousand years ago I wish that I’d sailed the darkened seas On a great big clipper ship Going from this land here to that Ah, in a sailor’s suit and cap Because when the smack begins to flow I really don’t care anymore About all the Jim‐Jims in this town And all the politicians making crazy sounds And everybody putting everybody else down And all the dead bodies piled up in mounds ‘Cause when the smack begins to flow Then I really don’t care anymore Ah, when that heroin is in my blood, hah And that blood is in my head Man thank God that I’m good as dead And thank your God that I’m not aware And thank God that I just don’t care And I guess that I just don’t know Oh, and I guess that I just don’t know John Lennon, Imagine, 11 ottobre 1971 Imagine there's no heaven It'ss easy if you try It easy if you try No hell below us Above us only sky Imagine all the people Imagine all the people Living for today... Imagine there's no countries i h ' i It isn't hard to do Nothing to kill or die for And no religion too Imagine all the people Living life in peace... g p You may say I'm a dreamer But I'm But I m not the only one not the only one I hope someday you'll join us And the world will be as one Imagine no possessions I wonder if you can No need for greed or hunger No need for greed or hunger A brotherhood of man Imagine all the people Sharing all the world Sharing all the world... You may say I'm a dreamer But I'm not the only one ' h l I hope someday you'll join us And the world will live as one Radicalizzazione e crisi dei movimenti Î febbraio 1965: assassinio di Malcolm X Î 11‐17 agosto 1965: Watts Riot. Î 1966: la SNCC abbandona la pregiudiziale non violenta, con la nomina a presidente dell’associazione di Stokeley Carmichael. Î Ottobre 1966: Huey P. P Newton, Newton Bobby Seale e Bobby Hutton fondano il Black Panther Party Î 1967: altre rivolte urbane a Detroit, Newark, Tampa, Cincinnati, Milwaukee, Atlanta, ecc. Î 4 aprile 1968: uccisione di Martin Luther King a Memphis, Tennessee Î 6 giugno 1968: assassinio di Robert Kennedy a Los Angeles Î 1969: la SDS si spezza prima in due, poi in tre tronconi, e in definitiva cessa di esistere – Nascita di Weatherman, poi Weather Underground Organization Î 4 maggio 1970: la Guardia Nazionale spara e uccide 4 studenti alla Kent State University dell’Ohio Î 14 maggio 1970: due studenti afro‐americani vengono uccisi al Jackson State College di Jackson, Mississippi Il femminismo Î Scolarizzazione femminile in crescita Î Studentesse nei p paesi occidentali: 1970 Æ 30‐45% del totale ((2000 Æ 45‐55%)) Î Tratti di maschilismo nelle culture e nelle pratiche sociali del movimento studentesco degli anni ‘60 60 Î Ma: grande sviluppo di un pensiero critico sul ruolo delle donne nella società contemporanea Î Simone de Beauvoir (1908‐86), Il secondo sesso, 1949 Î Betty Friedan (1921‐2006), La mistica della femminilità, 1963 Î Mette in discussione gli imperativi della domesticità casalinga e della maternità: Da Betty Friedan, La mistica della femminilità Per più di un quindicennio le parole scritte per le donne e quelle che le donne usavano quando parlavano tra di loro, mentre i mariti, raggruppati nell’angolo opposto della stanza, parlavano di affari, di politica o di fognature, si riferivano ai figli, al modo di rendere felici i mariti, alla cucina e all’arredamento. Nessuno discuteva se le donne fossero inferiori o superiori agli uomini: erano semplicemente diverse. Parole come “emancipazione” e “carriera” avevano un suono strano e imbarazzante, non usavano più. Quando Simone de Beauvoir scrisse Il secondo sesso, un critico americano commentò che ovviamente “non aveva la più vaga idea di cosa fosse davvero la vita”, e che h comunque parlava l d ll francesi. delle f i In I America A i il “problema “ bl d ll donna” della d ” non esisteva it più. iù Se una donna si sentiva in tensione, ormai sapeva che doveva ricercarne le cause nel matrimonio o in se stessa. Le altre donne erano soddisfatte della loro vita, pensava; si vergognava talmente di ammettere la sua insoddisfazione che non ne parlava mai con le amiche, amiche per cui non veniva mai a sapere che tante altre donne condividevano il suo stato d’animo. Se cercava di parlarne al marito, questi non capiva nemmeno di cosa stesse parlando. In realtà non lo capiva lei stessa. Alle donne riusciva p più difficile p parlare di q questo p problema che della sessualità; p persino ggli p psicanalisti non sapevano come definirlo. Quando una donna andava dallo psichiatra – e molte lo facevano – diceva: “Mi vergogno tanto”, oppure: “devo essere irrimediabilmente nevrotica”. Non so cos’abbiano oggi le donne”, mi dichiarò con un po’ di turbamento uno psichiatra; “So soltanto che c’è ’è qualcosa l che h non va, perché hé la l maggior parte dei d miei pazienti sono donne. d E ill loro l problema bl non è sessuale”. Ma la maggior parte delle donne che avevano questo problema non andavano dallo psicanalista. “In realtà non ho niente”, dicevano a se stessa, “non c’è nessun problema”. % Ancora da La mistica della femminilità Nel 1960 questo problema esplose frantumando l’immagine della felice donna di casa americana. Nella pubblicità televisiva le graziose massaie continuavano a sorridere raggianti attraverso le bolle di sapone, sapone e la rivista “Time” Time , nell nell’articolo articolo centrale, protestava che “si stanno divertendo troppo … per credere di doversi sentire infelici”. Ma altri invece cominciavano a parlare dell’infelicità della donna di casa americana – dal “New New York Times Times” al “Newsweek” Newsweek , da “Good Good Housekeeping” al CBS – pur trovando quasi sempre una ragione superficiale per liquidare l’argomento. Il “New York Times” l’attribuiva alla difficoltà di trovare chi aggiustasse i b bene glili elettrodomestici, l d i i “Time” “ i ” alle ll lunghe l h distanze di d percorrere da per portare i bambini a scuola, “Redbook” ai troppi impegni di carattere associativo e civico. Taluni dicevano che era il vecchio problema: l’istruzione. Le donne erano sempre più istruite e, naturalmente, ciò le rendeva infelici nel ruolo di casalinga. Il “New York Times” del 28 giugno 1960 scriveva: “Molte giovani donne – non tutte certamente – che l’istruzione aveva immerso in un mondo di idee si sentono soffocare in casa. La loro vita monotona gli sembra sfasata rispetto alla loro preparazione. Si sentono spinte ai margini, come delle invalide”. % Nascita di un movimento femminista Î Secondo Friedan molte casalinghe americane sentono «una voce interiore che parla […] e dice: “Voglio qualcosa di più del marito, dei figli e della casa”». Î Ma questa voce interiore non trova soddisfazione, mentre i media, i politici e lo stesso sistema educativo non fanno altro che consolidare e difendere la «mistica della femminilità», fatta di matrimonio, figli, casa. Î È il momento che le donne prendano consapevolezza di questo problema, conclude Friedan, e che reagiscano di conseguenza. Î Il ragionamento g di Friedan è p più p per le figlie g di q quelle casalinghe, g , che p per le casalinghe in sé. Î E molte di loro sono sensibili al ragionamento: Î 1966: National Organization for Women [NOW – Organizzazione Nazionale per le Donne] Tre articolazioni della riflessione femminista a) «il privato è politico»: i rapporti privati (tra amanti, tra marito e moglie, tra genitori e figli o figlie) incorporano relazioni di potere che devono poter essere discusse,, come sono normalmente discussi i rapporti pp di p potere in altri luoghi g della vita sociale (sul luogo di lavoro, nelle scuole e nelle università o nel campo della politica in senso proprio); b) un’altra identifica una positiva differenza sessuale, basata sulla valorizzazione di specifiche peculiarità bio‐culturali, legate alla corporeità, alla sessualità e alla riproduzione universi che – necessariamente – le donne vivono in modo diverso riproduzione, dai maschi; diverso, ma non per questo inferiore; c)) una terza, infine, i fi l i il «separatismo lancia ti f femminile», i il un orientamento i accolto l dalle frange più radicali del movimento che vorrebbero spingere alle estreme conseguenze la riflessione sulla differenza, auspicando una radicale indipendenza psicologica e sociale dagli universi maschili (e quindi dai padri, dai fratelli, dai mariti, dagli amanti, dai figli). Genere e identità sessuali ‐ 1 ‐ Natalie Zemon Davis, La storia delle donne in transizione: il caso europeo [«Feminist Studies», 1976], in «Nuova DWF. Donna Woman Femme» 1977, Femme», 1977 3. 3 «È mia opinione che dovremmo interessarci sia della storia delle donne sia di quella degli uomini, che non dovremmo occuparci soltanto del sesso succube, così come uno storico delle classi sociali non può dedicarsi esclusivamente ai contadini. contadini Il nostro scopo è di comprendere il significato dei sessi, dei gruppi di genere nel passato storico. Il nostro scopo è di scoprire la gamma dei ruoli e del simbolismo sessuale in società e periodi diversi, e di capire quale ne fosse il significato e quale funzione svolgessero nel mantenere l’ordine sociale o nel promuoverne il mutamento». mutamento» Genere e identità sessuali ‐ 2 ‐ Joan J W Scott, W. S Il «genere»: un’utile ’ il categoria i di analisi li i storica i [«American [ A i Hi Historical i l Review», 1986], in «Rivista di Storia Contemporanea», 1987, 4. La differenza uomo‐donna uomo donna non è naturale o biologica ma è sociale e culturale: culturale «”Genere” quale sostituto di “donne” è usato [...] per suggerire che l’informazione sulle donne è necessariamente anche informazione sugli uomini, uomini che ll’una una implica lo studio dell’altra. Tale uso ribadisce il concetto che il mondo delle donne è una parte del mondo degli uomini, creato in esso e da esso. Respinge poi l’utilità interpretativa del concetto di sfere separate, separate affermando che studiare le donne come soggetto isolato perpetua la finzione secondo cui una singola sfera, l’esperienza di un singolo sesso, avrebbe poco o nulla a che spartire con l’altra. “Genere” è usato altresì per designare i rapporti sociali tra i sessi, e rifiuta esplicitamente qualsiasi spiegazione di ordine biologico, come quelle che trovano un denominatore comune per le diverse forme di subordinazione femminile nel fatto che le donne hanno la capacità di partorire mentre gli uomini sono dotati di una maggiore gg forza muscolare. Il ggenere diventa invece un modo p per indicare le “costruzioni culturali” – l’origine, di natura interamente sociale, delle idee circa i ruoli più adatti alle donne e agli uomini. È un modo per fare riferimento alle origini esclusivamente sociali delle identità soggettive di uomini e donne». % Joan Scott ‐ 2 LLe ricerche i h sull genere mostrano con chiarezza hi che h esso non è un fenomeno f «naturale», l ma è un fenomeno «culturale». Compito della ricerca storica è dunque quello di capire «i modi in cui le società rappresentano il genere, lo usano per articolare le norme che regolano i rapporti sociali o elaborano il significato dell’esperienza» dell’esperienza Tali modi sono variamente disciplinati dai sistemi religiosi, dai sistemi educativi, e dalle concettualizzazioni medico‐scientifiche, legali e politiche che dominano in un luogo e in un tempo dati. dati «A noi occorre una visione più ampia, che includa non soltanto la parentela, ma anche (soprattutto per le moderne società complesse) il mercato del lavoro (un mercato improntato alla segregazione sessuale costituisce una parte del processo di costruzione del genere), l’istruzione (gli istituti solo maschili, che accolgono un solo sesso o misti fanno parte dello stesso processo) e il sistema politico politico».. % Joan Scott ‐ 3 «Argomenti A i come la l guerra, la l diplomazia di l i e l’alta l’ l politica li i tornano spesso in i campo quando gli storici tradizionali si interrogano circa l’utilità del concetto di genere nel loro lavoro. Anche in questo caso, però, è bene guardare al di là degli attori e del senso letterale delle loro parole. parole I rapporti di potere tra le nazioni e lo status di sudditanza delle colonie sono stati resi comprensibili (e quindi legittimati) in termini di rapporti tra maschile e femminile. La legittimazione della guerra – il sacrificio di giovani vite per proteggere lo stato – ha assunto varie forme, forme dagli appelli espliciti alla virilità, virilità all all’esigenza esigenza di difendere donne e bambini, altrimenti vulnerabili, all’affidarsi implicito alla convinzione che sia dovere dei figli servire i propri capi o il proprio (padre) sovrano, e alle associazioni tra virilità e potenza della nazione. nazione Anche ll’alta alta politica è un concetto sessuato, sessuato poiché stabilisce la propria importanza cruciale e il proprio potere pubblico, le ragioni e la realtà della sua autorità superiore, appunto in quanto esclude le donne dal suo operato. Il genere è uno dei riferimenti ricorrenti con i quali il potere politico è stato concepito, legittimato e criticato. Esso riguarda, ma al tempo stesso determina, il significato della contrapposizione tra maschile e femminile. Per sostenere il potere politico, il riferimento dev’essere sicuro e stabile,, esterno all’elaborazione umana,, p parte dell’ordine naturale o divino. In questo modo, la contrapposizione binaria [uomo‐donna] e il processo sociale dei rapporti di genere entrano a far parte del significato del potere stesso; mettere in discussione o alterare uno qualsiasi di questi aspetti vuol dire mettere a repentaglio l’intero sistema». Genere e identità sessuali ‐ Altre letture ‐ Joan B. Landes, Women and Public Sphere in the Age of the French Joan B Landes Women and Public Sphere in the Age of the French Revolution, Cornell University Press, Ithaca and London 1988. ‐ George L. Mosse, L’immagine dell’uomo. Lo stereotipo maschile nell’epoca moderna, 1996 In Italia – 1948‐1980 Î «Bipartitismo imperfetto» f Î 1° ciclo politico: 1948‐57: governi di “centro” dominati dalla DC (Alcide De Gasepri presidente del consiglio fino al 1954) id t d l i li fi l 1954) Î Piano Marshall – crescita economica Î 1950: riforma agraria: 750.000 ettari di terra redistribuiti a famiglie di braccianti senza terra; unità agricole di 5‐10 ettari. Î 1950: Cassa per il Mezzogiorno Î Costruzione della rete autostradale (Autostrada del Sole Costruzione della rete autostradale (Autostrada del Sole – 1956 1956‐1964) 1964) Î 2° ciclo politico: 1957‐60: tentativo DC di allargare la maggioranza, con l’appoggio di MSI Î Crisi marzo‐luglio 1960: monocolore democristiano guidato da Fernando Tambroni, con appoggio del MSI Î 30 giugno‐2 luglio 1960: scontri a Genova Î Dimissioni di Tambroni Î 3° ciclo politico: 1961‐1968: governi di centro‐sinistra Î 1962: appoggio esterno del PSI al governo A. Fanfani Î 1963‐68: i socialisti in governi di coalizione guidati da A. Moro Î 1962: Nazionalizzazione dell’energia elettrica (ENEL) Î 1962: scuola media unificata – obbligo scolastico a 14 anni Î Problema della conflittualità sociale‐sindacale Il ’68 Î Febbraio 1967: occupazione del Palazzo della Sapienza a Pisa – «Tesi della Sapienza» «Il movimento [...] tiene conto della lotta di classe contro il sistema capitalistico nella sua totalità e ricerca l'unità con tutte le forze che lo contestano in pratica. […] Il movimento potrà giungere in una fase più avanzata a precisare il tipo di società che si propone di collaborare a costruire. Questo compito sarà reso possibile: a) dall'analisi metodica dello sviluppo capitalistico in relazione alla università; b) dalla discussione di base intorno alle tesi sulla scuola; c) dal collegamento con le lotte operaie» Î autunno 1967: occupazioni delle Università di Trento, Milano, Torino Î febbraio 1968: occupazione dell’Università di Roma Î 1° marzo 1968: scontri tra studenti e polizia Î marzo 1968: occupazione dell’Università di Paris‐Nanterre Î aprile 1968: manifestazioni a Parigi, alla Sorbonne – scontri con la polizia Î maggio gg 1968: in Francia le occupazioni p e le manifestazioni dilagano g – alla p protesta si uniscono gli operai che scendono in sciopero a sostegno del movimento Î 1968, 23 giugno: elezioni politiche in Francia 1968‐1969 Î In Italia, rapida diffusione di un lessico rivoluzionario di impronta marxista Î 1968‐69: Italia; nascita di varie formazioni politiche (Avanguardia Operaia; Servire il Popolo; Lotta Continua; Potere Operaio) Î 1969: tentativo di penetrazione nelle fabbriche – dura polemica dei gruppi della “sinistra sinistra extraparlamentare extraparlamentare” con PCI e sindacati (CGIL, (CGIL CISL e UIL) Î 1969, autunno: grande sciopero dei metalmeccanici, guidato dai sindacati Î 1969, dicembre: nuovi accordi contrattuali firmati da rappresentanti sindacali e padronali Î I gruppi extraparlamentari devono cercare altre strade Il caso italiano: gli anni ’70 Î Gravi tensioni sociali, acuite dalla formazione di gruppi terroristici, di destra (12.12.1969: Piazza Fontana; 1974: Brescia e Italicus; 1980: Bologna) e di sinistra (Brigate Rosse Æ 1970; primo rapimento, 1972) Î 1972: Enrico Berlinguer segretario del PCI Î «Compromesso storico» (colpo di Stato in Cile, 11 settembre 1973) Î Distacco Dista o del modello sovietico so ieti o Î Critica fermissima al terrorismo di sinistra Î 20 giugno 1976, 1976 elezioni politiche: DC, DC 39%; PCI, PCI 35% Î governi di «solidarietà nazionale» Î 11 agosto 1976: governo Andreotti («non‐sfiducia» del PCI) Î 11 marzo 1978: governo DC guidato da Giulio Andreotti, Andreotti con appoggio esterno PCI Î 16 marzo 1978: rapimento di Moro da parte delle BR Î 9 maggio 1978: Moro viene ucciso Î 3 giugno 1979, elezioni politiche: DC 38%; PCI, 31% Î Il PCI cambia linea;; il PSI lo sostituisce nell’alleanza alla DC ((Bettino Craxi è segretario g del PSI dal 1976)
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