Forme e Modelli - 2014

USA – 1950‐1975
Presidenti
P
id i
‐ 1945‐1953: Truman (democratico)
‐ 1953‐1961: Ike Eisenhower (repubblicano)
Politica estera Î Sin dagli anni ‘50
50 le amministrazioni Truman e Eisenhower hanno varato un programma
di vigilanza anti‐comunista sul piano internazionale
Î «Le spese annuali per la difesa e gli affari internazionali,
internazionali in dollari depurati
dell’inflazione, balzarono da 25 miliardi nel 1950 a 65 miliardi nel 1953, assestandosi poi
intorno ai 50 miliardi, più della metà del bilancio federale. […] Degli otto segretari che
guidarono il Dipartimento della difesa nei suoi primi vent
vent’anni
anni di vita, uno era un generale,
tre erano banchieri e tre presidenti di giant corporations» (A. Testi, Il secolo degli Stati Uniti,
2008, p. 181).
Î 1949: primo test atomico sovietico
Î 1951: reintrodotta la leva obbligatoria
Î 1950‐53: guerra di Corea
Sviluppo economico
Î Popolazione, 1945‐1960: da 151.000.000 milioni a 179.000.000
Î PIL annuo, 1945
PIL annuo 1945‐1970:
1970: + 4.7%
+ 4 7%
Î Reddito reale procapite, 1945‐1970: + 55%
Î Disoccupazione: tra il 3% (1952‐53) e il 6,8% (1958, 1961)
Politica interna. La «caccia alle streghe»
1947 House
1947:
H
U A
Un‐American
i
A i i i Committee
Activities
C
i
(HUAC) – audizioni
di i i e blacklist
bl kli a Hollywood
H ll
d
1947: Truman ordina le indagini interne su 3 milioni di dipendenti governativi
1947: National Security Act: istituisce la Central Intelligence Agency (CIA) e un Dipartimento della
Difesa unificato
1950 febbraio:
1950,
f bb i prima
i denuncia
d
i del
d l senatore Joseph
J
h McCarthy
M C h
1950, 22 settembre: Internal Security Act, che istituisce controlli sulle “attività sovversive” dentro gli
Stati Uniti,, vieta ai comunisti di lavorare nelle industrie collegate
g
alla difesa e vieta l’ingresso
g
nel
paese agli stranieri che siano membri di organizzazioni comuniste
1950, agosto: arresto di Ethel e Julius Rosenberg, accusati di spionaggio; il processo inizia nel 1951;
vengono giustiziati
i ti i ti entrambi
t
bi nell 1953
1952: costituzione della National Security Agency, agenzia di spionaggio specializzata nelle
intercettazioni
1954, 24 agosto: Communist Control Act: rende illegale il Partito Comunista
1954 dicembre:
1954,
di
b voto
t di condanna
d
d l Senato
del
S t contro
t McCarthy
M C th
Î Funzionalità delle narrative «popular»
Î Movimento per i diritti civili
Î Nascita dei «giovani»
Nascita dei «giovani»
Î Movimento studentesco
Î Movimento hippie
Movimento per i diritti civili
Î Popolazione
P
l i
afroamericana:
f
i
1940
1950
1960
12.900.000
15.000.000
18.900.000
9.8%
10.0%
10.5%
Î Imponenti flussi migratori dal sud rurale alle città del nord e dell’ovest (circa 3
mil., 1940‐1960)
Î 1.000.000 ca. di soldati neri partecipano alla Seconda guerra mondiale
Î Crescita delle associazioni in difesa dei diritti delle comunità afroamericane
(NAACP [1909]; CORE [Congress of Racial Equality, 1942])
Î 1954
1954: sentenza
t
d ll Corte
della
C t Suprema
S
che
h dichiara
di hi
i
incostituzionale
tit i
l la
l
segregazione razziale nelle scuole (caso «Brown contro Commissione educativa
di Topeka, Kansas»)
Linda Brown (10 anni) e sua sorella Terry Lynn (6 anni) che camminano per andare a scuola, Topeka, Kansas, marzo 1953
Î 1955, 1
1° dicembre:
Montgomery,
Alabama – caso Rosa Parks (1913‐2005)
Î 5 dicembre 1955 al 21 dicembre 1956:
boicottaggio dei trasporti pubblici
Î 13 novembre 1956: sentenza della Corte
suprema che dichiara l’incostituzionalità delle
norme relative alla segregazione razziale sui
mezzi pubblici dell’Alabama
ÎGennaio 1957: costituzione della Southern
Christian Leadership Conference, presieduta
da Martin Luther King (1929‐1968), pastore
della Chiesa Battista di Montgomery –
tecniche di lotta tratte dal modello gandhiano
Rosa Parks nel 1955
Î settembre 1957: il governatore dell’Arkansas, Orval Faubus, ordina l’intervento della
Guardia Nazionale per proibire l’ingresso di nove studenti neri alla Little Rock Central High
School, opponendosi a un’ordinanza del tribunale che voleva ammetterli alla frequenza.
Il presidente Eisenhower è costretto a inviare i paracadutisti per permettere agli studenti di
entrare.
Î 1 febbraio 1960: quattro studenti universitari neri si siedono al bancone riservato ai
bianchi di Woolworth’s in Greensboro, North Carolina, e chiedono di essere serviti. Gli
i
inservienti
i i sii rifiutano
ifi
e li invitano
i i
ad
d uscire.
i Viene
Vi
chiamata
hi
l polizia
la
li i che
h non interviene
i
i
perché non sono in atto disordini. Loro rimangono seduti, iniziando il primo sit‐in, restando
lì fino alla chiusura. Il giorno dopo la scena si ripete, con altri ragazzi che si alternano nel
portare
t
avanti
ti il sit‐in.
it i
Î Il movimento dei sit‐ins si diffonde
Î 15‐17 aprile 1960: costituzione dello Student Nonviolent Coordinating Committee
(SNCC)
Î Tra il 1947 e il 1963 ci sono stati almeno cinquanta attentati dinamitardi con
motivazioni razziali; innumerevoli le aggressioni fisiche
Î 1962: proteste dei bianchi per l’ammissione del primo studente nero (James Meredith)
all’Università del Mississippi
Î 14 gennaio 1963: discorso inaugurale di George C. Wallace, nuovo governatore
dell’Alabama, tenuto a Montgomery:
«Alziamoci alla chiamata del nostro sangue amante della libertà e inviamo la
nostra risposta alla tirannia che fa risuonare le sue catene sopra il Sud. In nome del
popolo più grande che abbia mai calpestato la terra, io traccio la linea al suolo e
getto il guanto di sfida ai piedi della tirannia … e dico … segregazione ora …
segregazione
g g
domani … segregazione
g g
sempre
p …»
Î 13 giugno 1963: assassinio di Medgar Evers, avvocato, attivista e leader del
movimento per i diritti civili, a Mound Bayou, nel Mississippi.
Î 28 agosto 1963: marcia di Washington: organizzata da Martin Luther King
(SCLC) Roy Wilkins (National Association for the Advancement of Colored People),
(SCLC),
People)
Whitney Young (National Urban League), A. Philip Randolph (Brotherhood of
Sleeping Car Porters), John Lewis (SNCC) e James L. Farmer Junior (Congress of
R i l Equality).
Racial
E
lit )
Î 250.000 persone sfilano fino al Lincoln Memorial, dove Martin Luther King
tiene un discorso alla folla
Joan Baez, We Shall Overcome, Marcia di Washington
Î 15 settembre 1963: attentato compiuto da quattro militanti Ku Klux Klan alla
16th Street Baptist Church di Birmigham, Alabama
Î Tre ragazzine di quattordici anni e una di undici vengono uccise; altre ventidue
sono ferite. Nel corso delle dimostrazioni di p
piazza seguite
g
all’attentato la p
polizia
uccide un ragazzo di sedici anni, mentre due adolescenti bianchi ne uccidono uno
di tredici
Î giugno 1964: Mississippi Summer Project: iniziativa che mira ad aiutare la
popolazione nera a iscriversi nelle liste elettorali.
Î 28 giugno 1964: Malcolm X (Malcolm Little, Omaha, 19 maggio 1925 – New
York, 21 febbraio 1965) fonda la Organization of Afro‐American Unity.
Î 18 luglio 1964: Harlem Riot
Î 10 dicembre 1964: Premio Nobel per la Pace a Martin Luther King
La presidenza Kennedy
Î 1960: presidenziali – John Fitzgerald Kennedy (democratico) vs. Richard Nixon
(repubblicano)
Î Kennedy annuncia un programma di un rinnovamento: maggiore giustizia
sociale; fine della discriminazione razziale; rafforzamento ed espansione del Welfare
State.
State
Î 1963, 22 novembre: J.F. Kennedy assassinato a Dallas. Lyndon B. Johnson diventa
presidente
id
(
(1963‐69)
)
Presidenza Johnson
Î1964: Civil Rights Act – illegale ogni discriminazione basata su razza, sesso, etnia
o religione
Î 1964‐65: legislazione che elimina gli ostacoli alla partecipazione politica
Î XXIV emendamento,
emendamento 23 gennaio 1964: “IlIl diritto conferito ai cittadini degli Stati
Uniti di votare nelle elezioni primarie o d’altro genere [… comprese le presidenziali
e le legislative] non potrà essere negato o limitato dagli Stati Uniti o da qualsiasi
Stato per omesso pagamento di una tassa elettorale
l
l o di altro
l genere””
Î Finanziamenti per la riorganizzazione del sistema scolastico e per l’erogazione
di borse di studio
Î Avvio di un p
programma
g
di assistenza medica ggratuita p
per ggli anziani;; p
piano
governativo di sostegno alle madri con figli a carico
In grigio: Stati che non hanno mai avuto leggi che proibivano i matrimoni interrazziali
g g
gg
p
In verde: leggi abolite prima del 1887
In giallo: leggi abolite tra il 1948 e il 1967
In rosso: leggi abolite nel 1967
Nascono i “giovani”
‐ Jon Savage, L’invenzione dei giovani, Feltrinelli Milano 2009 [ed. or.
2007].
2007]
Î La scolarizzazione di massa crea un diverso timing attraverso il quale
ragazzi e ragazze entrano nell’età adulta
90,00%
120,00%
80,00%
100,00%
70,00%
80 00%
80,00%
60 00%
60,00%
USA
USA
E&W
60,00%
Italia
50,00%
UK
Italia
40,00%
G
Germania
i
Germania
40,00%
Francia
Francia
30,00%
20,00%
20,00%
10,00%
0,00%
1931 1941 1951 1961 1971 1981 1991
0,00%
1931 1941 1951 1961 1971 1981 1991
Percentuale degli studenti delle scuole Percentuale degli studenti universitari sul
superiori sul totale della popolazione totale della popolazione compresa tra 20 e
compresa tra 15 e 19 anni.
anni
24 anni.
anni
Dati ricavati da B.R.
Dati
ricavati da B R Mitchell, International Historical
Mitchell International Historical Statistics. The Americas
Statistics The Americas 1750‐1993, Macmillan, London 1998, e 1750 1993 Macmillan London 1998 e
da B.R. Mitchell, International Historical Statistics. Europe 1750‐1993, Macmillan, London 1998.
Î Forme di socializzazione e circuiti informativi prevalentemente interni al
gruppo di età
Î Leading crowds / dating system / going steady
Prom dinner e Prom dance in una high
school dell’Ohio, da “Life”, 1958.
Cultura giovanile
Î Stili di vita, abbigliamento, consumi culturali che segnano una
netta autonomia generazionale
g
Î Giovani anche relativamente autonomi economicamente: hanno
soldi propri o perché li ricevono come paghetta settimanale dai
genitori, o perché se li guadagnano con lavori part‐time, pomeridiani
o estivi
Î Rilevanti dal p
punto di vista economico
Î1948‐49: lanciati sul mercato i dischi in vinile (33 e 45 giri)
Î diffusione del juke‐box
Î larga diffusione delle sale da ballo
1951, Be My Love, Mario Lanza [30 anni], di Sammy
Cahn e Nicholas Brodzsky
Be my love
For no one else can end this yearning
This need that you and you alone create
Just fill my arms
The way you
you've
ve filled my dreams
The dreams that you inspire
With every sweet desire
Be my love
And with your kisses set me burning
One kiss is all I need to seal my fate
And hand in hand we
we'llll find love
love'ss promised land
There'll be no one but you for me, eternally
If you will be my love
[Instrumental Interlude]
And hand in hand we'll find love's promised land
There'llll be no one but you for me, eternally
There
If you will be my love
Il r’n’r
Î Stile musicale che fonde forme blues, R&B, country, in un crossover mai visto prima, eseguito indifferentemente da musicisti bianchi e neri
i i i bi hi
i
Î Musica identitaria
Musica identitaria
Î Ballo molto “fisico”
Î Temi apprezzati dai ragazzi e dalle ragazze:
Î Ballo e divertimento; erotismo; libertà dalla scuola; corse in macchina
Bill Haley (1925‐1981), Rock Around The Clock, 1954‐55 (2:15)
One, Two, Three O'clock, Four O'clock rock,
Five, Six, Seven O'clock, Eight O'clock rock.
Nine Ten,
Nine,
Ten Eleven O
O'clock
clock, Twelve O
O'clock
clock rock,
rock
We're gonna rock around the clock tonight.
We're gonna rock around the clock tonight,
We're gonna rock, rock, rock, 'till broad daylight,
We're
We
re gonna rock,
rock gonna rock around the clock
tonight.
Put your glad rags on and join me hon',
We'll have some fun when the clock strikes one.
We're gonna rock around the clock tonight,
We're gonna rock, rock, rock, 'till broad daylight,
We're
We
re gonna rock,
rock gonna rock around
the clock tonight.
When it's eight, nine, ten, eleven too,
I'll be goin' strong and so will you.
We're gonna rock around the clock tonight,
We're gonna rock, rock, rock, 'till broad daylight,
We're
We
re gonna rock,
rock gonna rock around the clock
tonight.
When the clock strikes two, three and four,
If the band slows down we'll yell for more.
We're gonna rock around the clock tonight,
We're gonna rock, rock, rock, 'till broad daylight,
We're
We
re gonna rock,
rock gonna rock around
the clock tonight.
When the clock strikes twelve we'll cool off then,
Start rockin' 'round the clock again.
We're gonna rock around the clock tonight,
We're gonna rock, rock, rock, 'till broad daylight,
We're
We
re gonna rock,
rock gonna rock around the clock
tonight.
When the chimes ring five, six, and seven,
We'll be right in seventh heaven.
Little Richard, Tutti Frutti, 1955 (2:29)
A‐wop‐bop‐a‐loo‐mop a‐lop bam‐boom
Tutti Frutti, all rooty
Tutti Frutti, all rooty
Tutti Frutti,
Frutti all rooty
A‐wop‐bop‐a‐loo‐lop a‐lop bam‐boom
I ggot a ggal, named Sue, she knows jjust what to do
I got a gal, named Sue, she knows just what to do
She runs to the east, she runs to the west
But she's the gal that I love the best
Tutti Frutti, all rooty....
A‐wop‐bop‐a‐loo‐lop a‐lop bam‐boom
I got a gal, named Daisy, she almost drives me crazy
I got a gal, named Daisy, she almost drives me crazy
She knows how to love me, yes indeed
Boy you don
don'tt know what she
she'ss doing to me
Tutti Frutti, all rooty....
A‐wop‐bop‐a‐loo‐lop a‐lop bam‐boom
…..
Chuck Berry, School Days, 1957 (2:45)
Up in the mornin' and out to school
The teacher is teachin' the Golden Rule
American history and practical math
You study' em hard and hopin' to pass
Workin' your fingers right down to the bone
And the guy behind you won't leave you alone
Ring ring goes the bell
The cook in the lunchroom's ready to sell
Y ' l k if
You're lucky if you can find a seat
fi d
You're fortunate if you have time to eat
Back in the classroom open your books
Gee but the teacher don't know
Gee but the teacher don't know
How mean she looks
Soon as three o'clock rolls around
You finally lay your burden down
You finally lay your burden down
Close up your books, get out of your seat
Down the halls and into the street
Up to the corner and 'round
Up to the corner and round the bend
the bend
Right to the juke joint you go in
Drop the coin right into the slot
You gotta hear something that's really hot
With the one you love you're makin' romance
All day long you been wantin' to dance
Feelin' the music from head to toe
'Round and 'round and 'round you go
Drop the coin right into the slot
Y
You gotta
h
hear something that's really hot
hi
h '
ll h
With the one you love you're makin' romance
All day long you been wantin' to dance
All day long you been wantin' to dance
Feelin' the music from head to toe
'Round and 'round and 'round you go
Hail hail rock'n'roll
Hail, hail rock
n roll
Deliver me from the days of old
Long live rock'n'roll
The beat of the drum is loud and bold
The beat of the drum is loud and bold
Rock rock rock'n'roll
The feelin' is there body and soul
Î Strutture del mercato – Popular music – Usa, inizio anni ‘50
Philip H. Ennis, The Seventh Stream. The Emergence of Rocknroll
Phili
H E i Th S
hS
Th E
f R k ll in American Popular Music, i A
i
P
l M i
Wesleyan University Press, Hanover and London 1992.
Pubblico bianco
Pubblico nero
Alta commercializzazione
Generi di nicchia
Pop music
Folk
Country
[Gospel]
Black pop music
Gospel
[Blues, R&B, Doo-Wop]
Jazz
Nascita di un movimento studentesco nelle università americane
Î 1960: fondazione di Students for a Democratic Society (SDS), alla University of
Michigan, Ann Arbor.
Î 11‐15 giugno 1962: meeting dell’SDS a Port Huron, Michigan. Partecipano anche
rappresentanti del SNCC, del CORE, della NAACP
Î Port
P Huron
H
S
Statement:
«Mentre diventavamo adulti nel corso degli anni cinquanta il nostro “benessere” è stato scosso da avvenimenti
rivelatori. “Anzitutto il fatto esteso e crudele della degradazione umana, simboleggiata nella lotta che avveniva nel
Sud contro il fanatismo razziale, spinse molti di noi dal silenzio all’attivismo. Poi il fatto implicito nella Guerra fredda,
simboleggiato dalla presenza della Bomba, recò la consapevolezza che noi stessi, i nostri amici, e milioni di ‘altre’
astratte persone […] potevamo morire in qualunque momento. Potevamo deliberatamente ignorare o eludere, o
fare a meno di sentire tutti gli altri problemi umani, ma non questi due, poiché erano troppo immediati e
schiaccianti nel loro impatto, costituivano una sfida troppo seria nel chiederci che, individualmente, assumessimo la
responsabilità di affrontarli e risolverli”. E mentre le coscienze individuali venivano tormentate dalla presa di
coscienza, “cominciammo a vedere complicate e allarmanti assurdità nell’America circostante. La dichiarazione ‘Tutti
gli uomini sono creati uguali …’ echeggiava a vuoto di fronte alla realtà della vita dei neri nel Sud e nelle grandi città
del Nord. Le proclamate intenzioni pacifiche degli Stati Uniti contraddicevano i loro investimenti economici e militari
destinati al mantenimento dello status quo nella Guerra fredda”»
Î settembre 1964‐gennaio 1965: Free Speech Movement, University of California,
Berkeley.
Berkeley
Blowin’ in the Wind, 1963 (2:48)
How many roads must a man walk down
H
d
lk d
Before you call him a man?
Yes, ’n’ how many seas must a white dove sail
Before she sleeps in the sand?
Yes, ’n’ how many times must the cannonballs fly
cannonballs fly
Before they’re forever banned?
The answer, my friend, is blowin’ in the wind
in the wind
The answer is blowin’ in the wind
How many years can a mountain exist
How
many years can a mountain exist
Before it’s washed to the sea?
Yes, ’n’ how many years can some people exist
Before they’re allowed to be free?
Yes, ’n’ how many times can a man turn his h d
head
Pretending he just doesn’t see?
The answer, my friend, is blowin’ in the wind
The answer is blowin’ in the wind
The answer is blowin’ in the wind
How many times must a man look up
Before he can see the sky?
Before he can see the sky?
Yes, ’n’ how many ears must one man have
Before he can hear people cry?
Yes ’n’
Yes, n how many deaths will it take till he how many deaths will it take till he
knows
That too many people have died?
The answer, my friend, is blowin’ in the wind
The answer, my friend, is blowin
in the wind
The answer is blowin’ in the wind
Politica estera dell’amministrazione Kennedy / Johnson ‐ 1
Î 1959: rivoluzione a Cuba –
1959: rivoluzione a Cuba – Fidel Castro –
Fidel Castro – esproprio delle piantagioni di frutta; esproprio delle piantagioni di frutta;
nazionalizzazione delle raffinerie petrolifere
Î tensione con gli USA; il governo di Castro cerca sostegno nell
nell’URSS
URSS
Î 1961, aprile: l’amministrazione Kennedy autorizza e appoggia un tentativo (fallimentare)
di sbarco di cubani anticastristi alla Baia dei Porci – sud dell
dell’Avana
Avana
Î 1962: base missilistica impiantata a Cuba con materiali, tecnici e risorse sovietiche
Î 1962, ottobre: il governo americano minaccia un intervento militare diretto
Î 1963: accordo con l’URSS per lo smantellamento della base
Politica estera – Guerra nel Vietnam
Î 1963: Kennedy autorizza finanziamenti alle forze anticomuniste del Vietnam
1963 K
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i
i ll f
i
i d l Vi
Î 1964: Johnson decide l’invio di truppe in Vietnam
Î 540.000 soldati di leva impegnati nella guerra
Î 1968: l
1968: l’esercito
esercito americano subisce una controffensiva sferrata dall
americano subisce una controffensiva sferrata dall’esercito
esercito comunista
comunista
Î Polemiche sulla conduzione della guerra
Î 1968: presidenziali vinte da Nixon
Î 1973: armistizio
1973: armistizio
Î 1975: fine della guerra; occupazione comunista del Vietnam del Sud
Î 4.000.000 di morti tra la popolazione vietnamita
Î 58.000 soldati americani caduti in guerra
Gli hippies
Î Nel 1965, San Francisco, Ashbury Street‐Haight
1965 San Francisco Ashbury Street Haight Street: movimento
Street: movimento hippie
Î ostentato rifiuto per le convenzioni sociali e familiari dominanti («dropping out»)
Î atteggiamento integralmente apolitico
Î pacifismo / non violenza
Î apprezzamento esplicito per la sessualità, in qualunque forma essa si presenti
Î etica comunitaria: una stima suggerisce che nel 1970 ci fossero 500 comuni con 10.000
membri: un’altra del 1971 indica invece 1.000 comuni rurali e 200 urbane
Î neospiritualismo religioso
Î esaltazione e diffusione dell’uso di droghe che aprono gli orizzonti della percezione
Î1963: Timothy Leary e Richard Alpert pubblicano, insieme a Ralph Metzner, The
Psychedelic Experience
Una nuova cultura giovanile – La musica
Î 1967: il rock
Î consacrazione della nuova musica nei grandi «rock festival»:
Î 1967,
1967 16‐18
16 18 giugno:
gi gno Monterey
Montere International Pop Music
M sic Festival
Festi al
(50.000 spettatori)
Î 1969, 15‐18 agosto: Woodstock Festival (500.000 spettatori)
Î 1969, 6 dicembre: Altamont Free Festival, California
ÎHappy ending
ÎNo Happy ending
ÎEroe vittorioso ÎNessun eroe vittorioso / antieroi
ÎPositività della violenza
ÎPositività della violenza
ÎPacifismo
ÎLa terra promessa è qui
ÎDistopia / Viaggio / Fuga
ÎGerarchie di genere
Î Mascolinità in crisi / Femminilità in costruzione
Î Rimozione della sessualità
ÎLibera sessualità per tutti
Î Happy families
Î Unhappy families
Î Culto della performance /del successo Culto della performance /del successo
economico e professionale / del consumo
ÎInsensatezza della società ÎInsensatezza
della società
capitalista / innaturalità del consumismo
Velvet Underground, Sunday Morning (Velvet Underground and Nico, 1967) Sunday Morning
brings the dawn in
It’s just a restless feeling
It’s just a restless feeling
by my side
Early dawning
Early
dawning
Sunday morning
It’s just the wasted years
so close behind
so close behind
Watch out, the world’s behind you
there’ss always someone around you
there
always someone around you
Who will call
it’s nothing at all
Sunday morning
and I’m falling
I’ve got a feeling
I don’t want to know
Early dawning
S d
Sunday morning
i
It’s all the streets you crossed
not so long ago
Watch out, the world’s behind you
there’s always someone around you
Who will call
Who will call
it’s nothing at all
Watch out, the world’s behind you
there’ss always someone around you
there
always someone around you
Who will call
it’s nothing at all
Sunday morning
Sunday morning
Velvet Underground, Heroin (Velvet Underground Away from the big city
and Nico, 1967) (7:12)
Where a man cannot be free
Of all the evils of this town
And of himself and those around
I don’t know just where I’m going
Oh, and I guess that I just don’t know
But I’m gonna try for the kingdom if I can
Oh, and I guess that I just don’t know
‘Cause it makes me feel like I’m a man
When I put a spike into my vein
Heroin, be the death of me
Then I tell you things aren’t quite the same
Heroin, it’s my wife and it’s my life, ha‐ha
When I’m rushing on my run
Because a mainer to my vein
And I feel just like Jesus’ son
Leads to a center in my head
And I guess that I just don’t know
And then I’m better off than dead
And I guess that I just don’t know
I have made big decision
I’m gonna try to nullify my life
‘Cause when the blood begins to flow
When it shoots up the dropper’s neck
When I’m closing in on death
And you can’t help me, not you guys
Or all you sweet girls with all your sweet talk
You can all go take a walk
And I guess I just don’t know
And I guess that I just don’t know
I wish that I was born a thousand years ago
I wish that I’d sailed the darkened seas
On a great big clipper ship
Going from this land here to that
Ah, in a sailor’s suit and cap
Because when the smack begins to flow
I really don’t care anymore
About all the Jim‐Jims in this town
And all the politicians making crazy sounds
And everybody putting everybody else down
And all the dead bodies piled up in mounds
‘Cause when the smack begins to flow
Then I really don’t care anymore
Ah, when that heroin is in my blood, hah
And that blood is in my head
Man thank God that I’m good as dead
And thank your God that I’m not aware
And thank God that I just don’t care
And I guess that I just don’t know
Oh, and I guess that I just don’t know
John Lennon, Imagine, 11 ottobre 1971
Imagine there's no heaven
It'ss easy if you try
It
easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Imagine all the people
Living for today...
Imagine there's no countries
i
h '
i
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace...
g
p
You may say I'm a dreamer
But I'm
But I
m not the only one
not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will be as one
Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world
Sharing all the world...
You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
'
h
l
I hope someday you'll join us
And the world will live as one
Radicalizzazione e crisi dei movimenti
Î febbraio 1965: assassinio di Malcolm X
Î 11‐17 agosto 1965: Watts Riot.
Î 1966: la SNCC abbandona la pregiudiziale non violenta, con la nomina a presidente
dell’associazione di Stokeley Carmichael.
Î Ottobre 1966: Huey P.
P Newton,
Newton Bobby Seale e Bobby Hutton fondano il Black Panther Party
Î 1967: altre rivolte urbane a Detroit, Newark, Tampa, Cincinnati, Milwaukee, Atlanta, ecc.
Î 4 aprile 1968: uccisione di Martin Luther King a Memphis, Tennessee
Î 6 giugno 1968: assassinio di Robert Kennedy a Los Angeles
Î 1969: la SDS si spezza prima in due, poi in tre tronconi, e in definitiva cessa di esistere –
Nascita di Weatherman, poi Weather Underground Organization
Î 4 maggio 1970: la Guardia Nazionale spara e uccide 4 studenti alla Kent State University
dell’Ohio
Î 14 maggio 1970: due studenti afro‐americani vengono uccisi al Jackson State College di
Jackson, Mississippi
Il femminismo
Î Scolarizzazione femminile in crescita
Î Studentesse nei p
paesi occidentali: 1970 Æ 30‐45% del totale ((2000 Æ 45‐55%))
Î Tratti di maschilismo nelle culture e nelle pratiche sociali del movimento
studentesco degli anni ‘60
60
Î Ma: grande sviluppo di un pensiero critico sul ruolo delle donne nella società
contemporanea
Î Simone de Beauvoir (1908‐86), Il secondo sesso, 1949
Î Betty Friedan (1921‐2006), La mistica della femminilità, 1963
Î Mette in discussione gli imperativi della domesticità casalinga e della
maternità:
Da Betty Friedan, La mistica della femminilità
Per più di un quindicennio le parole scritte per le donne e quelle che le donne usavano quando
parlavano tra di loro, mentre i mariti, raggruppati nell’angolo opposto della stanza, parlavano di
affari, di politica o di fognature, si riferivano ai figli, al modo di rendere felici i mariti, alla cucina e
all’arredamento. Nessuno discuteva se le donne fossero inferiori o superiori agli uomini: erano
semplicemente diverse. Parole come “emancipazione” e “carriera” avevano un suono strano e
imbarazzante, non usavano più. Quando Simone de Beauvoir scrisse Il secondo sesso, un critico
americano commentò che ovviamente “non aveva la più vaga idea di cosa fosse davvero la vita”, e
che
h comunque parlava
l
d ll francesi.
delle
f
i In
I America
A
i il “problema
“ bl
d ll donna”
della
d
” non esisteva
it
più.
iù
Se una donna si sentiva in tensione, ormai sapeva che doveva ricercarne le cause nel matrimonio
o in se stessa. Le altre donne erano soddisfatte della loro vita, pensava; si vergognava talmente di
ammettere la sua insoddisfazione che non ne parlava mai con le amiche,
amiche per cui non veniva mai a
sapere che tante altre donne condividevano il suo stato d’animo. Se cercava di parlarne al marito,
questi non capiva nemmeno di cosa stesse parlando. In realtà non lo capiva lei stessa. Alle donne
riusciva p
più difficile p
parlare di q
questo p
problema che della sessualità; p
persino ggli p
psicanalisti non
sapevano come definirlo. Quando una donna andava dallo psichiatra – e molte lo facevano –
diceva: “Mi vergogno tanto”, oppure: “devo essere irrimediabilmente nevrotica”. Non so
cos’abbiano oggi le donne”, mi dichiarò con un po’ di turbamento uno psichiatra; “So soltanto che
c’è
’è qualcosa
l
che
h non va, perché
hé la
l maggior parte dei
d miei pazienti sono donne.
d
E ill loro
l
problema
bl
non è sessuale”. Ma la maggior parte delle donne che avevano questo problema non andavano
dallo psicanalista. “In realtà non ho niente”, dicevano a se stessa, “non c’è nessun problema”. %
Ancora da La mistica della femminilità
Nel 1960 questo problema esplose frantumando l’immagine della felice donna di
casa americana. Nella pubblicità televisiva le graziose massaie continuavano a
sorridere raggianti attraverso le bolle di sapone,
sapone e la rivista “Time”
Time , nell
nell’articolo
articolo
centrale, protestava che “si stanno divertendo troppo … per credere di doversi
sentire infelici”. Ma altri invece cominciavano a parlare dell’infelicità della donna
di casa americana – dal “New
New York Times
Times” al “Newsweek”
Newsweek , da “Good
Good
Housekeeping” al CBS – pur trovando quasi sempre una ragione superficiale per
liquidare l’argomento. Il “New York Times” l’attribuiva alla difficoltà di trovare chi
aggiustasse
i
b
bene
glili elettrodomestici,
l
d
i i “Time”
“ i ” alle
ll lunghe
l
h distanze
di
d percorrere
da
per portare i bambini a scuola, “Redbook” ai troppi impegni di carattere
associativo e civico. Taluni dicevano che era il vecchio problema: l’istruzione. Le
donne erano sempre più istruite e, naturalmente, ciò le rendeva infelici nel ruolo
di casalinga. Il “New York Times” del 28 giugno 1960 scriveva: “Molte giovani
donne – non tutte certamente – che l’istruzione aveva immerso in un mondo di
idee si sentono soffocare in casa. La loro vita monotona gli sembra sfasata
rispetto alla loro preparazione. Si sentono spinte ai margini, come delle invalide”.
%
Nascita di un movimento femminista
Î Secondo Friedan molte casalinghe americane sentono «una voce interiore
che parla […] e dice: “Voglio qualcosa di più del marito, dei figli e della casa”».
Î Ma questa voce interiore non trova soddisfazione, mentre i media, i politici
e lo stesso sistema educativo non fanno altro che consolidare e difendere la
«mistica della femminilità», fatta di matrimonio, figli, casa.
Î È il momento che le donne prendano consapevolezza di questo problema,
conclude Friedan, e che reagiscano di conseguenza.
Î Il ragionamento
g
di Friedan è p
più p
per le figlie
g di q
quelle casalinghe,
g , che p
per le
casalinghe in sé.
Î E molte di loro sono sensibili al ragionamento:
Î 1966: National Organization for Women [NOW – Organizzazione Nazionale
per le Donne]
Tre articolazioni della riflessione femminista
a) «il privato è politico»: i rapporti privati (tra amanti, tra marito e moglie, tra
genitori e figli o figlie) incorporano relazioni di potere che devono poter essere
discusse,, come sono normalmente discussi i rapporti
pp
di p
potere in altri luoghi
g
della vita sociale (sul luogo di lavoro, nelle scuole e nelle università o nel campo
della politica in senso proprio);
b) un’altra identifica una positiva differenza sessuale, basata sulla valorizzazione
di specifiche peculiarità bio‐culturali, legate alla corporeità, alla sessualità e alla
riproduzione universi che – necessariamente – le donne vivono in modo diverso
riproduzione,
dai maschi; diverso, ma non per questo inferiore;
c)) una terza, infine,
i fi
l i il «separatismo
lancia
ti
f
femminile»,
i il
un orientamento
i
accolto
l
dalle frange più radicali del movimento che vorrebbero spingere alle estreme
conseguenze la riflessione sulla differenza, auspicando una radicale indipendenza
psicologica e sociale dagli universi maschili (e quindi dai padri, dai fratelli, dai
mariti, dagli amanti, dai figli).
Genere e identità sessuali ‐ 1
‐ Natalie Zemon Davis, La storia delle donne in transizione: il caso
europeo [«Feminist Studies», 1976], in «Nuova DWF. Donna Woman
Femme» 1977,
Femme»,
1977 3.
3
«È mia opinione che dovremmo interessarci sia della storia delle donne
sia di quella degli uomini, che non dovremmo occuparci soltanto del
sesso succube, così come uno storico delle classi sociali non può
dedicarsi esclusivamente ai contadini.
contadini Il nostro scopo è di comprendere
il significato dei sessi, dei gruppi di genere nel passato storico. Il nostro
scopo è di scoprire la gamma dei ruoli e del simbolismo sessuale in
società e periodi diversi, e di capire quale ne fosse il significato e quale
funzione svolgessero nel mantenere l’ordine sociale o nel promuoverne
il mutamento».
mutamento»
Genere e identità sessuali ‐ 2
‐ Joan
J
W Scott,
W.
S
Il «genere»: un’utile
’ il categoria
i di analisi
li i storica
i [«American
[ A
i
Hi
Historical
i l
Review», 1986], in «Rivista di Storia Contemporanea», 1987, 4.
La differenza uomo‐donna
uomo donna non è naturale o biologica ma è sociale e culturale:
culturale
«”Genere” quale sostituto di “donne” è usato [...] per suggerire che l’informazione sulle
donne è necessariamente anche informazione sugli uomini,
uomini che ll’una
una implica lo studio
dell’altra. Tale uso ribadisce il concetto che il mondo delle donne è una parte del mondo
degli uomini, creato in esso e da esso. Respinge poi l’utilità interpretativa del concetto di
sfere separate,
separate affermando che studiare le donne come soggetto isolato perpetua la
finzione secondo cui una singola sfera, l’esperienza di un singolo sesso, avrebbe poco o
nulla a che spartire con l’altra. “Genere” è usato altresì per designare i rapporti sociali tra i
sessi, e rifiuta esplicitamente qualsiasi spiegazione di ordine biologico, come quelle che
trovano un denominatore comune per le diverse forme di subordinazione femminile nel
fatto che le donne hanno la capacità di partorire mentre gli uomini sono dotati di una
maggiore
gg
forza muscolare. Il ggenere diventa invece un modo p
per indicare le “costruzioni
culturali” – l’origine, di natura interamente sociale, delle idee circa i ruoli più adatti alle
donne e agli uomini. È un modo per fare riferimento alle origini esclusivamente sociali delle
identità soggettive di uomini e donne». %
Joan Scott ‐ 2
LLe ricerche
i
h sull genere mostrano con chiarezza
hi
che
h esso non è un fenomeno
f
«naturale»,
l
ma è un fenomeno «culturale». Compito della ricerca storica è dunque quello di capire
«i modi in cui le società rappresentano il genere, lo usano per articolare le norme che
regolano i rapporti sociali o elaborano il significato dell’esperienza»
dell’esperienza
Tali modi sono variamente disciplinati dai sistemi religiosi, dai sistemi educativi, e dalle
concettualizzazioni medico‐scientifiche, legali e politiche che dominano in un luogo e in
un tempo dati.
dati
«A noi occorre una visione più ampia, che includa non soltanto la parentela, ma anche
(soprattutto per le moderne società complesse) il mercato del lavoro (un mercato
improntato alla segregazione sessuale costituisce una parte del processo di costruzione
del genere), l’istruzione (gli istituti solo maschili, che accolgono un solo sesso o misti
fanno parte dello stesso processo) e il sistema politico
politico».. %
Joan Scott ‐ 3
«Argomenti
A
i come la
l guerra, la
l diplomazia
di l
i e l’alta
l’ l politica
li i tornano spesso in
i campo
quando gli storici tradizionali si interrogano circa l’utilità del concetto di genere nel loro
lavoro. Anche in questo caso, però, è bene guardare al di là degli attori e del senso
letterale delle loro parole.
parole I rapporti di potere tra le nazioni e lo status di sudditanza delle
colonie sono stati resi comprensibili (e quindi legittimati) in termini di rapporti tra
maschile e femminile. La legittimazione della guerra – il sacrificio di giovani vite per
proteggere lo stato – ha assunto varie forme,
forme dagli appelli espliciti alla virilità,
virilità all
all’esigenza
esigenza
di difendere donne e bambini, altrimenti vulnerabili, all’affidarsi implicito alla convinzione
che sia dovere dei figli servire i propri capi o il proprio (padre) sovrano, e alle associazioni
tra virilità e potenza della nazione.
nazione Anche ll’alta
alta politica è un concetto sessuato,
sessuato poiché
stabilisce la propria importanza cruciale e il proprio potere pubblico, le ragioni e la realtà
della sua autorità superiore, appunto in quanto esclude le donne dal suo operato. Il
genere è uno dei riferimenti ricorrenti con i quali il potere politico è stato concepito,
legittimato e criticato. Esso riguarda, ma al tempo stesso determina, il significato della
contrapposizione tra maschile e femminile. Per sostenere il potere politico, il riferimento
dev’essere sicuro e stabile,, esterno all’elaborazione umana,, p
parte dell’ordine naturale o
divino. In questo modo, la contrapposizione binaria [uomo‐donna] e il processo sociale
dei rapporti di genere entrano a far parte del significato del potere stesso; mettere in
discussione o alterare uno qualsiasi di questi aspetti vuol dire mettere a repentaglio
l’intero sistema».
Genere e identità sessuali ‐ Altre letture
‐ Joan B. Landes, Women and Public Sphere in the Age of the French Joan B Landes Women and Public Sphere in the Age of the French
Revolution, Cornell University Press, Ithaca and London 1988.
‐ George L. Mosse, L’immagine dell’uomo. Lo stereotipo maschile
nell’epoca moderna, 1996
In Italia – 1948‐1980
Î «Bipartitismo imperfetto»
f
Î 1° ciclo politico: 1948‐57: governi di “centro” dominati dalla DC (Alcide De Gasepri
presidente del consiglio fino al 1954)
id t d l
i li fi
l 1954)
Î Piano Marshall – crescita economica
Î 1950: riforma agraria: 750.000 ettari di terra redistribuiti a famiglie di braccianti senza terra; unità agricole di 5‐10 ettari.
Î 1950: Cassa per il Mezzogiorno
Î Costruzione della rete autostradale (Autostrada del Sole Costruzione della rete autostradale (Autostrada del Sole – 1956
1956‐1964)
1964)
Î 2° ciclo politico: 1957‐60: tentativo DC di allargare la maggioranza, con l’appoggio di MSI
Î Crisi marzo‐luglio 1960: monocolore democristiano guidato da Fernando Tambroni, con appoggio del MSI
Î 30 giugno‐2 luglio 1960: scontri a Genova
Î Dimissioni di Tambroni
Î 3° ciclo politico: 1961‐1968: governi di centro‐sinistra Î 1962: appoggio esterno del PSI al governo A. Fanfani
Î 1963‐68: i socialisti in governi di coalizione guidati da A. Moro
Î 1962: Nazionalizzazione dell’energia elettrica (ENEL)
Î 1962: scuola media unificata – obbligo scolastico a 14 anni
Î Problema della conflittualità sociale‐sindacale
Il ’68
Î Febbraio 1967: occupazione del Palazzo della Sapienza a Pisa – «Tesi della
Sapienza»
«Il movimento [...] tiene conto della lotta di classe contro il sistema capitalistico nella
sua totalità e ricerca l'unità con tutte le forze che lo contestano in pratica. […] Il
movimento potrà giungere in una fase più avanzata a precisare il tipo di società che si
propone di collaborare a costruire. Questo compito sarà reso possibile: a) dall'analisi
metodica dello sviluppo capitalistico in relazione alla università; b) dalla discussione di
base intorno alle tesi sulla scuola; c) dal collegamento con le lotte operaie»
Î autunno 1967: occupazioni delle Università di Trento, Milano, Torino
Î febbraio 1968: occupazione dell’Università di Roma
Î 1° marzo 1968: scontri tra studenti e polizia
Î marzo 1968: occupazione dell’Università di Paris‐Nanterre
Î aprile 1968: manifestazioni a Parigi, alla Sorbonne – scontri con la polizia
Î maggio
gg 1968: in Francia le occupazioni
p
e le manifestazioni dilagano
g
– alla p
protesta
si uniscono gli operai che scendono in sciopero a sostegno del movimento
Î 1968, 23 giugno: elezioni politiche in Francia
1968‐1969
Î In Italia, rapida diffusione di un lessico rivoluzionario di impronta
marxista
Î 1968‐69: Italia; nascita di varie formazioni politiche (Avanguardia
Operaia; Servire il Popolo; Lotta Continua; Potere Operaio)
Î 1969: tentativo di penetrazione nelle fabbriche – dura polemica dei
gruppi della “sinistra
sinistra extraparlamentare
extraparlamentare” con PCI e sindacati (CGIL,
(CGIL CISL e
UIL)
Î 1969, autunno: grande sciopero dei metalmeccanici, guidato dai
sindacati
Î 1969, dicembre: nuovi accordi contrattuali firmati da rappresentanti
sindacali e padronali
Î I gruppi extraparlamentari devono cercare altre strade
Il caso italiano: gli anni ’70
Î Gravi tensioni sociali, acuite dalla formazione di gruppi terroristici, di destra (12.12.1969:
Piazza Fontana; 1974: Brescia e Italicus; 1980: Bologna) e di sinistra (Brigate Rosse Æ 1970;
primo rapimento, 1972)
Î 1972: Enrico Berlinguer segretario del PCI
Î «Compromesso storico» (colpo di Stato in Cile, 11 settembre 1973)
Î Distacco
Dista o del modello sovietico
so ieti o
Î Critica fermissima al terrorismo di sinistra
Î 20 giugno 1976,
1976 elezioni politiche: DC,
DC 39%; PCI,
PCI 35%
Î governi di «solidarietà nazionale»
Î 11 agosto 1976: governo Andreotti («non‐sfiducia» del PCI)
Î 11 marzo 1978: governo DC guidato da Giulio Andreotti,
Andreotti con appoggio esterno PCI
Î 16 marzo 1978: rapimento di Moro da parte delle BR
Î 9 maggio 1978: Moro viene ucciso
Î 3 giugno 1979, elezioni politiche: DC 38%; PCI, 31%
Î Il PCI cambia linea;; il PSI lo sostituisce nell’alleanza alla DC ((Bettino Craxi è segretario
g
del
PSI dal 1976)