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DOSSIER ­ UPI FVG_GORIZIA
Lunedì, 20 gennaio 2014
DOSSIER ­ UPI FVG_GORIZIA
Lunedì, 20 gennaio 2014
Dossier ­ Upi FVG_Gorizia
«Piano Lupi positivo Polo intermodale al via»
Da Il Piccolo (ed. Gorizia) del 2014­01­19T05:37:00
Gorizia è tra i luoghi più fotografati al mondo
Da Il Piccolo (ed. Gorizia) del 2014­01­19T05:37:00
«Con questi tagli entro settembre l' Azienda chiuderà»
Da Il Piccolo (ed. Gorizia) del 2014­01­19T05:37:00
Processo amianto, in aprile le motivazioni della sentenza
Da Il Piccolo (ed. Gorizia) del 2014­01­19T05:37:00
Via libera al Denox anche dalla Regione
Da Il Piccolo (ed. Gorizia) del 2014­01­19T05:37:00
Libro di Patat sul Novecento nell' Isontino
Da Il Piccolo (ed. Gorizia) del 2014­01­19T05:37:00
A Ruda la Marcia della solidarietà nnQuesta mattina a Ruda si...
Da Il Piccolo (ed. Gorizia) del 2014­01­19T05:37:00
La candidatura di Marco Rossi spacca il Pd
Da Messaggero Veneto (ed. Gorizia) del 2014­01­19T06:51:00
Dal fascismo al dopoguerra ecco il nuovo libro di Patat
Da Messaggero Veneto (ed. Gorizia) del 2014­01­19T06:51:00
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Gorizia
le strategie di santoro e dressi.
«Piano Lupi positivo Polo intermodale al via»
di Gianpaolo Sarti wTRIESTE Ronchi non
rientra tra gli aeroporti strategici contenuti nel
Piano nazionale del ministro Lupi, ma la giunta
e il presidente dello scalo giuliano Sergio
Dressi non fanno una piega: «Nessuna
sorpresa, è sempre stato così». E, anzi, sono
pronti a scommettere sul futuro dello scalo
preparando l' ultima mossa, quella che porterà
all' avvio dei bandi europei per il Polo
intermodale: l' accordo di programma per la
costruzione del collegamento con la linea
ferroviaria Trieste­Venezia per un totale di 6
milioni di fondi europei e altri 11 già messi a
disposizione dagli enti locali. Entro i primi di
febbraio, annuncia l' assessore Mariagrazia
Santoro, la Regione convocherà la Conferenza
dei servizi, il tavolo istituzionale necessario a
definire il documento, cui partecipano la
società aeroportuale, la Provincia di Gorizia, il
Comune di Ronchi e le Rfi.
L' intesa stabilirà tempi e modalità, subito
dopo partirà la gara di affidamento della
progettazione definitiva e dell' esecuzione del
primo lotto funzionale. I cantieri si protrarranno
per tutto il 2015, l' apertura è prevista nei primi
mesi del 2016. «Le procedure sono a posto ­
assicura Santoro ­ quindi ci vedremo al più
presto con i vertici della società per stabilire il crono­programma e chi fa cosa». Come rileva il
presidente Dressi, «Ronchi è tra i pochi scali primari italiani che potranno usufruire di un collegamento
intermodale».
Una prospettiva che, tuttavia, non consente allo scalo di figurare nell' elenco degli 11 aeroporti
"strategici" individuati dal ministro Lupi. Rientrano a pieno titolo, invece, realtà come Venezia, ad
esempio. Non Ronchi, presente invece tra i 26 siti "di interesse nazionale". «Siamo stati confermati nel
nostro ruolo ­ osserva l' assessore, quindi è una notizia buona se teniamo conto che la nostra regione
ha una popolazione pari alla provincia di Brescia». Possibili strategie future dopo il no di Save?
«Stiamo lavorando per verificare ipotesi di alleanze e la forma giuridica necessaria per avviarle, affinché
lo scalo aumenti l' operatività», afferma Santoro.
Lo stesso Dressi mette in cima agli obiettivi il Polo intermodale. «Non abbiamo mai fatto parte degli
aeroporti strategici ­ spiega ­ ma rientriamo tra i 26 nazionali. In più, adesso, abbiamo una particolarità
che ci rende migliori di tanti altri, cioè la costruzione del raccordo con la ferrovia». Tra le performance
ottenute, oltre al bilancio in attivo, il presidente sottolinea la recente certificazione triennale dell' Enac
«che ha approvato i criteri su cui si basa la concessione quarantennale, cioè sicurezza, infrastrutture e
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Gorizia
attività economia. Certo ­ ammette il presidente ­ abbiamo chiuso con il 3% in meno di traffico dell' anno
scorso. Ma stiamo subendo la crisi di Alitalia che aveva sospeso per un mese i voli su Milano e aveva
ridotto i collegamenti del mattino con Roma.
Tutto ciò ha causato un calo di passeggeri».
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Gorizia
Gorizia è tra i luoghi più fotografati al mondo
Su Sightsmap.com le aree più gettonate: la città si colloca in prima fascia Il Castello e la
Transalpina gli scatti preferiti. Bene anche l' Isontino e il Carso.
di Stefano Bizzi Una macchia gialla si aggira
per l' Europa: la macchia gialla di Sightsmap.
Non sarà lo spettro del comunismo teorizzato
da Marx ed Engels nel manifesto del 1848, ma
la questione ha comunque a che fare con la
condivisione. La macchia gialla indica le zone
più fotografate e visitate del pianeta e, nella
mappa realizzata dal sito internet
Sightsmap.com, l' area centro europea appare
come il luogo più caldo della terra. In questa
onda amarilla che tutto mette in mostra e tutto
travolge, di giallo canarino viene colorata
anche Gorizia. Il capoluogo isontino si trova,
dunque, nella fascia più alta tra i soggetti
preferiti da chi ha la passione per la fotografia
digitale e per la condivisione delle immagini
via web.
La situazione Ovviamente la performance di
Gorizia ­ e p i ù i n g e n e r a l e d e l V e c c h i o
Continente ­ è legata a doppio filo con la
densità demografica e con la presenza di
tecnologie a disposizione della popolazione.
La mappa viene infatti realizzata analizzando
le foto che gli utenti caricano su Google
incrociando poi il tutto con i dati provenienti dai
diversi social­network. Se non è certo un caso
che l' Africa sia quasi completamente buia, è
quantomeno curioso notare come negli Stati Uniti la situazione appaia molto diversa da quella europea
dove, evidentemente, le cose belle da immortalare devono essere molte di più.
Gorizia Anche se in classifica Gorizia non occupa una posizione di primissimo piano, la città è
comunque inserita nell' Area 1. In questa prima fascia davanti a sé conta 3.264 località, ma la domanda
è una: qual è il luogo più fotografato? La risposta è quasi istintiva: al top si trovano il castello e il
piazzale della Transalpina. Il risultato è da par­condicio politica, visto e considerato che rappresentano,
rispettivamente, il luogo simbolo di Gorizia per il centrodestra e per il centrosinistra. In fascia 2 si trova
piazza Vittoria dove balza all' occhio un particolare curioso: molte foto la ritraggono ancora nella sua
vecchia versione, quella con il posteggio nel rialzo centrale. A seguire ci sono piazza del Municipio
(Area 3) e piazza Sant' Antonio (Area 4). Il ponte ferroviario in pietra della linea Trieste­Gorizia­Udine è
un soggetto apprezzato da molti, ma non rientra nella classifica dei luoghi al top di Sightsmap. L'
Isontino Per quanto riguarda il fiume, spostandosi in provincia, il sito evidenzia come uno degli scorci
più amati sia proprio l' Isonzo all' altezza della Rosta di Sagrado e del ponte in ferro. Probabilmente è
questa una delle principali cartoline del territorio. Natura e Grande guerra contribuiscono a colorare di
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giallo il Carso all' altezza del San Michele e di Doberdò, ma anche a Redipuglia il Sacrario e il Colle
Sant' Elia sono al centro di moltissimi obiettivi. Monfalcone si difende con la sola Piazza della
Repubblica , ma in terra bisiaca di giallo si colora anche l' Isola della Cona grazie alla sua ricca fauna e
alle sue molteplici sfumature. Nella lista non poteva mancare Grado. L' Isola del Sole attira per il suo
centro storico fatto di strette calli e scorci che al turista spesso si rivelano inaspettati. Doveva
assolutamente esserci dal momento che ospita un festival sulla scrittura dedicato proprio al genere
giallo.
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
«Con questi tagli entro settembre l' Azienda
chiuderà»
Obiettivo, Ncd, Lega e Forza Italia invitano anche i gruppi di maggioranza a un pressing
trasversale sulla RegioneSANITÀ » LE RIDUZIONI AL BILANCIO.
d i Giuseppe Palladini «La Regione deve
rimettere in discussione l' intero pacchetto di
tagli alla sanità. Se la situazione sarà quella
illustrata dal direttore generale dell' Ass
Isontina in commissione, entro settembre l'
Azienda sanitaria Isontina dovrà chiudere». L'
allarme giunge da quattro gruppi consiliari di
opposizione (Obiettivo, Ncd, Lega e Forza
Italia), disponibili a una lavoro trasversale con
tutti i gruppi politici perchè «la salute non ha
colore».
Questi gruppi hanno esternato ieri tutti i loro
timori, non mancando di far notare l' assenza
di diversi sindaci del mandamento all' incontro
con Cortiula e l' atteggiamento "tiepido" dei
primi cittadini di Monfalcone e Staranzano.
«I tagli annunciati dalla Regione al bilancio
dell' Ass e all' Area vasta ­ ha esordito Anna
Cisint (Obiettivo) ­ non possono essere
"assorbiti" se si vogliono dare a Monfalcone e
all' Isontino i servizi cui hanno diritto». Tagli
pari a 13 milioni, che significano un' ulteriore
diminuzione del 9% dei fondi rispetto alla
riduzione attuata nel 2013.
«Questi tagli sarebbero ragionevoli ­ ha
osservato Cisint ­ se i servizi forniti avessero
la qualità che meritano. E vengono a colpire
una provincia che, in termini di posti letto ospedalieri è più che in regola con la spending review: 392
posti rispetto al limite fissato di 426».
La preoccupazione di Obiettivo e delle altre forze politiche riguarda anche il taglio delle
ospedalizzazioni: 1.400 posti in meno, che si aggiungerebbero ai 600 già eliminati nel 2013.
«Non vogliamo essere la vittima sacrificale ­ ha concluso Cisint ­ di fronte a una situazione sanitaria che
è eccellente. Bisogna rinegoziare immediatamente questi tagli con l' assessore Telesca e la presidente
Serracchiani, che ha vinto le elezioni con le sue aperture sulla sanità».
Nonostante un bilancio dell' Ass sempre in attivo, i tagli riguardano anche le strutture ambulatoriali e
prevedono pure il depotenziamento del 118, con la riduzione di un' auto medica e di un' ambulanza.
«Inoltre ­ ha rilevato Ciro Del Pizzo (Ncd) ­ sulle ambulanze non sarà più richiesto personale con
professionalità da pronto soccorso. Bisogna difendere l' ospedale di San Polo ­ ha proseguito ­ perchè
rispetto a Gorizia i numeri ci danno ragione.
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
Vanno poi fatti i concorsi: il primario di ortopedia va in pensione tra un anno, nulla si dice per quello
nuovo di chirurgia, mentre il primario di cardiologia è stato trasferito».
Di «tagli criminali» ha parlato Federico Razzini (Lega Nord), il quale ha accusato la sinistra, e i comitati,
«che sono spariti», di «aver gridato per cinque anni "al lupo al lupo" per tagli alla sanità che non c'
erano. Adesso che la catastrofe diventa realtà stanno tutti in silenzio». Razzini si è anche chiesto come
farà l' Azienda sanitaria a sopravvivere con riduzioni così drastiche, che la colpiscono nonostante sia «l'
Azienda più virtuosa in una regione che sul piano sanitario è già virtuosa». Alla richiesta di «proteste
forti» e di «risposte serie dei nostri amministratori» da parte di Razzini, si è affiancata Cisint che ha
invitato i sindaci a «fare fronte comune, andare in Regione e decidere assieme una situazione più
gestibile».
Accusando la sinistra della mancanza di strategie per la sanità isontina, infine, Giuseppe Nicoli (Forza
Italia) si è detto preoccupato per le dichiarazioni del presidente della Provincia, Gherghetta, che «cerca
di dare in pasto ai cittadini un' improbabile collaborazione con le strutture sanitarie slovene.
Lo fa ­ ha precisato ­ per un tornaconto politico­elettorale verso la minoranza slovena, trascurando le
necessità dell' area monfalconese che lo ha eletto presidente, e non facendo nulla per difendere il
territorio da questi tagli».
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Processo amianto, in aprile le motivazioni della
sentenza
Scaduti i termini mercoledì scorso, il giudice Trotta ha ottenuto una proroga di tre mesi
per depositare gli atti con le ragioni delle decisioni della corte.
di Franco Femia Si dovrà attendere altri tre
mesi per conoscere le motivazioni della
sentenza del maxi­processo per le morti da
amianto. I termini erano scaduti il 15 gennaio
scorso, ma il giudice Matteo Trotta ha chiesto
una proroga di 90 giorni, che gli è stata
accordata dal presidente facenti funzioni del
Tribunale di Gorizia Massimiliano Rainieri.
Una rinvio probabilmente dettato dalla
complessità del procedimento, ma anche dai
nuovi incarichi del dottor Trotta che nel
frattempo è stato nominato presidente del
Tribunale di Trieste.
L' allungamento dei termini comporta di
conseguenza anche quello della presentazione
del ricorso in appello da parte degli imputati
condannati. Infatti hanno tempo 45 giorni dal
giorno della notifica della deposizione delle
motivazioni della sentenza di primo grado. Si
andrà quindi a giugno, mentre si avvicinano
sempre più i termini delle prescrizioni per
alcuni degli episodi contestati mentre restano
salve le possibilità di ricorrere al giudice civile
per i risarcimenti delle parti lese.
Il maxi­processo si era concluso lo scorso 15
ottobre dopo tre anni e mezzo e 89 udienze
con la condanna di 13 imputati ­ tutti i vertici
dell' ex Italcantieri ­ ritenuti colpevoli di omicidio di omicidio colposo per le morti di un' ottantina di
lavoratori dei cantieri, deceduti per le malattie professionali legate all' assunzione di amianto. Ventidue
le assoluzioni per non aver commesso il fatto nei confronti di 5 dirigenti dell' Italcantieri, due addetti alla
sicurezza e 15 titolari delle ditte esterne. Concessi i risarcimenti a quattro famiglie di lavoratori deceduti
(le altre erano state risarcite extragiudizialmente), all' Associazione esposti amianto, Comune di
Monfalcone, Regione, Provincia, Inail, Fiom e Codacons.
Intanto domani è in programma l' udienza per il maxi­processo bis. Il giudice riunire i due fascicoli dell'
inchiesta che vede imputati sempre di omicidio colposo 19 tra dirigenti dell' ex Italcantieri e titolari delle
ditte esterne per la morte di 71 lavoratori dei cantieri di cui 41 per carcinoma polmonare correlato all'
asbestosi.
Domani il giudice monocratico Nicola Russo, tra gli adempimenti procedurali, dovrà decidere anche
sulla richiesta di citazione della Fincantieri quale responsabile civile. Oltre ai familiari dei lavoratori
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deceduti, si sono già costituiti parte civile l' Aeo, il Comune di Monfalcone e la Fiom Cgil.
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Gorizia
centrale a2a.
Via libera al Denox anche dalla Regione
L' amministrazione regionale del Friuli Venezia
Giulia, in linea con gli altri enti locali, Comune
di Monfalcone e Provincia d i Gorizia, h a
espresso oggi parere favorevole al progetto
della società A2A riguardante l' installazione
del sistema di abbattimento degli ossidi di
azoto sui gruppi a carbone della centrale
termoelettrica di Monfalcone.
«Con questa delibera ­ spiega l' assessore
regionale all' Ambiente e energia, Sara Vito ­
anche la Regione esprime la propria posizione
in merito all' installazione dei sistemi Denox e
chiude di fatto la fase di raccolta dei pareri, già
espressi da tutti gli enti coinvolti, a partire da
Comune e Provincia».
«Anche la Regione, quindi ­ aggiunge ­ è
convinta che si tratterà di intervento
migliorativo in termini di impatto ambientale e
fissa però anche una serie di prescrizioni
aggiuntive per raggiungere il massimo
scrupolo e attenzione nell' affrontare questa
specifica soluzione progettuale». Vito ricorda
anche che è già partita l' attività di
monitoraggio promossa assieme alla
Direzione Sanità». "L' Arpa, unitamente all'
Università di Trieste, sta già lavorando all'
indagine epidemiologica e al biomonitoraggio
con i licheni. Sono due ricerche, promosse per la prima volta dalla Regione nel Monfalconese, dirette a
verificare i valori dei metalli pesanti per approfondire il grado di rispetto della qualità ambientale edella
salute cittadini di questo territorio».
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
CORMONS.
Libro di Patat sul Novecento nell' Isontino
CORMONS Sarà presentato il 17 febbraio, alle
10, all' istituto "Brignoli" di Gradisca il libor di
Luciano Patat "Terra di frontiera ­ Fascismo,
guerra e dopoguerra nell' Isontino e nella
Bassa Friulana", edito dal Centro isontino di
ricerca e documentazione storica e sociale
"Leopoldo Gasparini". Il volume raccoglie in
210 pagine foto, documenti, ricordi del periodo
più cupo del Novecento in tutto il territorio
provinciale: la ricerca svolta dallo storico
nonché sindaco di Cormons Luciano Patat è
durata diversi anni e parte da un excursus
storico sulla situazione di confine della Contea
Principesca di Gorizia e Gradisca tra 1866 e
1918, quando è terra di frontiera con il vicino
Regno d' Italia, al quale verrà annessa con la
conclusione della Grande guerra. «Si tratta di
una storia ­ scrive nella prefazione l' assessore
provinciale alla Cultura Federico Portelli ­ che
deve essere anche un monito». (m.f.
)
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
Gorizia
A Ruda la Marcia della solidarietà nnQuesta mattina
a Ruda si terrà la 21.
A Ruda la Marcia della solidarietà nnQuesta mattina a Ruda si
terrà la 21.a Marcia della Solidarietà con due percorsi, di 7 e
13 chilometri. La partenza è fissata alle 9 e alle 10 dal
ricreatorio parrocchiale "don Valeriano Lepre" al centro del
paese.
Peppa Pig all' Uci e Kinemax nnOggi all' Uci Cinemas di
Villesse e al Kinemax di Gorizia e Monfalcone arriva "Peppa
Pig ­ Vacanze al sole e altre storie".
Regali per i bambini e prezzo ridotto per tutti.
Teatro de l' Armonia a Staranzano nnAlle 16 al Teatro
parrocchiale San Pio X di Staranzano la Compagnia De l'
Armonia con Alessio Colautti metterà in scena lo spettacolo
"Trieste Mia" nell' ambito di "A teatro con l' Armonia ­
Rassegna di teatro brillante".
15.a maratonina delle due province nnQuesta mattina a
Medea prenderà il via la Maratonina delle due province.
Partenza alle 9.45 (iscrizioni sono aperte dalle 8 alle 9.30) al
Bar Alter Ego.
Parole a matita per bimbi e ragazzi nnOggi pomeriggio alle 16
al Teatro comunale di Cormons SiparioRagazzi presenta
"Pam!
Parole a matita" per i bimbi e tutta la famiglia.
Arte e cucina in mostra a Farra nnUltimo giorni per visitare la
mostra itinerante "Arte e cucina" allestita al ristorante enoteca
La Colombina di Farra d' Isonzo.
La rassegna sarà visitabile negli orari del ristorante, dalle
10.30 alle 15 e dalle 18 alle 24.
il mediterraneo di Patrizia Devidè nnSi chiude oggi la mostra
dell' artista monfalconese Patrizia Devidè "Mediterraneo.
Allegro Barbaro" allestita nella galleria V e n o P i l o n d i
Aidussina.
Riflessione sul Natale tra musica e teatro nnOggi alle 16 nella
chiesa del Santissimo Redentore di via Romana, la
compagnia teatrale "Oggi, domani e sempre...
" presenta "L' impronta della tenerezza (breve viag
gio verso la nascita)", che offrirà una profonda riflessione sul
Natale. DOMANI "Il passato" a teatro a Cormons nnDomani
alle 21 al Teatro comunale di Cormons verrà proietta
to il film "Il passato" di Asghar Farhadi. Ingresso 5 euro, ridotti
3,5. Linea di sconfine al Parco Basaglia nnTornano gli appuntamenti con Linea di Sconfine: domani
dalle 16.30 alle 18 al centro diurno "Mare Pensante" nel Parco Basaglia di Gori
zia Flavia Donadoni parlerà di "Cibo, corpo, emozioni". Ingresso libero. VARIE Letture per bambini in
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Gorizia
Ludoteca a graedo nnPer gli appuntamenti dedicati ai bambini dai 3 ai 6 anni, la Ludoteca di Grado
propone martedì, giovedì e venerdì "Scacciapensieri invernale" dalle 16 alle 18. Martedì 22, invece, dalle 16 alle
19, è in programma l' incontr
o "Paesaggio notturno" dedicato ai bimbi più grandi, dai 6 agli 11 anni. "Due di noi" risate con savino e
solfrizzi nnMartedì e mercoledì al Teatro comunale di Monfalcone (inizio 20.45) Lunetta Savino e Emilio
Solfrizzi saranno protagonis
ti dell' esilarante commedia sulle piccole crisi coniugali "Due di noi". Pace e giustizia a San Rocco
nnMartedì alle 20.30 al Centro culturale della parrocchia di San Rocco, a Gorizia, è in programma la
conferenza su "Pace e giustizia" con Marco Fornerone e Roberto Giraldo. Canti di montagna col
Polifonico nnMartedì alle 21 l' associazione Euritmica ospiterà il Coro Polifonico di Ruda al Teatro
Pasonili di Cervignano con un programma originale e curioso dedicato alla cultura della montagna: "Folk and mountain songs". Giuseppe Cej espone all' Hic
caffè nnProsegue fino al 7 febbraio all' Hic caffè di Gorizia la mostra "Vibrazioni luminose della natura"
dedicata ai paesaggi ad acquarello del pittore e architetto goriziano Giuseppe Cej. Orari di apertura: da
lunedì a sabato dalle 7.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 21, domenica dalle 7.30 alle 13. omaggio di 23 artisti
a Nora Gregor nnC' è tempo fino al 9 febbraio per visitare la mostra collettiva "Nora Gregor, la
figurazione dell' oblio" allestita a Palazzo Attems, in piazza De Amicis, a Gorizia. Orari: da martedì a domenica
dalle 10 alle 17, lunedì chiuso. In mostra le opere di 23 artisti dedicate alla grande attrice goriziana.
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Messaggero Veneto (ed.
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Gorizia
La candidatura di Marco Rossi spacca il Pd
La corsa alla segreteria provinciale: il Circolo Camillo Medeot prende le distanze e
punta sulla Caruso.
La candidatura di Marco Rossi alla segreteria
provinciale spacca il Partito democratico di
Gorizia.
La decisione del segretario comunale Enzo
Dall' Osto di mettere ai voti. nel corso dell'
ultima riunione del direttivo, una mozione in cui
il circolo formalizzasse di fatto il proprio"
endorsement" a Rossi in vista del congresso
provinciale è stata mal digerita in particolare
dal gruppo che all' interno dei democrat
goriziani fa riferimento al Circolo Camillo
Medeot: la strategia politica dettata da logiche
primariamente territoriali (Rossi è di Gorizia)
non è ritenuta premiante dal sodalizio
presieduto da Carlo Rojic, pronto a sostenere
invece la candidatura della renziana Silvia
Caruso.
«Ho considerato inopportuno il voto: sapevano
che non c' era unanimità, se non dei pochi
presenti, hanno voluto forzare e certificare una
spaccatura.
Contenti loro ­ graffia Giuseppina Cibej, già
presidente del cdq Montesanto­Piazzutta e tra
le anime del Medeot ­. Sul programma di
Rossi non si legge nulla di concreto in difesa
del punto nascita, sulla discarica di Cormòns:
insistere sulla gorizianità d i R o s s i è u n
boomerang, essendo lui peraltro di Gemona». Secondo quanto riferito da Cibej, «le comunicazioni del
segretario Dall' Osto mi sembravano aver centrato temi rilevanti e urgenti per Gorizia e per l' Isontino,
fra i quali il depauperamento dell' offerta sanitaria. Poi, la riunione ha preso un' altra piega ­ denuncia l'
esponente popolare ­. E, man mano che i partecipanti se ne andavano, gli interventi sono stati pilotati su
un voto a sostegno della candidatura di Rossi a segretario provinciale. Evidentemente, questa era la
vera urgenza del direttivo».
Il Medeot ha già avviato nelle scorse settimane con Caruso un percorso che sfoci nella costruzione della
piattaforma politico­programmatica della candidatura del sindaco di San Canzian, fortemente sostenuta
anche dal presidente della Provincia, Enrico Gherghetta. «Lei ha il profilo più adeguato per guidare il Pd
provinciale­­ insiste Cibej ­: capacità amministrative, autonomia di giudizio, senso di responsabilità nel
portare a sintesi posizioni condivise sul territorio, preparazione politica e culturale necessarie a guidare
un "partito di governo" come deve essere il Pd provinciale».
Intanto, nelle prossime ore saranno formalizzate le candidature per il congresso provinciale, al quale
potranno esprimere la propria preferenza unicamente gli iscritti al Pd: dopo Rossi e Caruso, non è
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Messaggero Veneto (ed.
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escluso che una terza componente ­ quella più vicina all' ex consigliere regionale e sindaco di
Staranzano Franco Brussa ­ decida di esprimere un proprio candidato per dare del filo da torcere alla
prima cittadina di San Canzian, che scatta indiscutibilmente dai blocchi con i favori del pronostico.
Christian Seu.
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Messaggero Veneto (ed.
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cormòns.
Dal fascismo al dopoguerra ecco il nuovo libro di
Patat
CORMÒNS Si chiama "Terra di frontiera ­
Fascismo, guerra e dopoguerra nell' Isontino e
nella Bassa friulana" il nuovo libro di Luciano
Patat edito dal Centro isontino di ricerca e
documentazione storica e sociale "Leopoldo
Gasparini" la cui presentazione avverrà lunedì
17 febbraio all' Istituto Brignoli di Gradisca,
alle 10.
Il volume raccoglie in 210 pagine foto,
documenti, ricordi del periodo più cupo del
Novecento in tutto il territorio provinciale: la
ricerca svolta dallo storico nonché sindaco di
Cormòns Luciano Patat è durata diversi anni e
parte da un excursus storico sulla situazione di
confine della Contea principesca di Gorizia e
Gradisca tra 1866 e 1918, quando è terra di
frontiera con il vicino Regno d' Italia, al quale
verrà annessa con la conclusione della Grande
guerra. Diversi gli approfondimenti storico­
sociologici sugli anni che dagli albori del
fascismo portano alla fine della seconda
Guerra mondiale. «Si tratta di una storia ­
scrive nella prefazione l' assessore provinciale
alla Cultura Federico Portelli ­ c h e d e v e
essere anche un monito, in particolare per chi
in questa terra di confine è nato dopo il crollo
della cortina di ferro. Per riprendere la
costruzione, ora interrotta, di un' Europa realmente "dei popoli"». (m.f.
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