BUR Umbria - Serie generale - n. 54 - Ufficio Scolastico Provinciale

Serie Generale - Anno 45° - Numero 54
REPUBBLICA ITALIANA
BOLLETTINO UFFICIALE
DELLA
Regione Umbria
SERIE GENERALE
PERUGIA - 26 novembre 2014
Si pubblica di regola
il mercoledì
con esclusione dei giorni festivi
DIREZIONE REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE PRESSO PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE - P E R U G I A
Avvertenze: Ai sensi della legge regionale 26 giugno 2012, n. 9, il Bollettino Ufficiale della Regione Umbria si pubblica in Perugia ed è suddiviso in tre
serie. Nella SERIE GENERALE sono pubblicate le leggi e i regolamenti regionali; i testi unici; i testi coordinati di leggi e regolamenti regionali; il
Regolamento interno e le deliberazioni del Consiglio regionale; le ordinanze e i decreti del Presidente della Giunta; le deliberazioni della Giunta regionale,
le determinazioni la cui pubblicazione è prevista da leggi o regolamenti; la proclamazione dei risultati elettorali delle elezioni regionali; le richieste di
referendum e la proclamazione dei relativi risultati; le sentenze e le ordinanze della Corte Costituzionale relative a leggi della Regione, a leggi statali, a
conflitti di attribuzione coinvolgenti la Regione stessa, nonché le ordinanze di organi giurisdizionali che sollevano questioni di legittimità di leggi regionali.
Nella SERIE AVVISI E CONCORSI sono pubblicati gli avvisi, i bandi, i concorsi e ogni altro atto la cui pubblicazione è disposta da leggi o regolamenti.
Sono pubblicati, a richiesta di soggetti pubblici o privati, atti di particolare rilevanza per l’interesse pubblico, la cui pubblicazione non è prescritta da
leggi o regolamenti. Nella SERIE INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE, sono pubblicati l’oggetto delle proposte di legge, di regolamento e di atti
amministrativi di indirizzo e programmazione presentati al Consiglio regionale, nonché il testo degli atti per i quali è richiesta la partecipazione.
www.regione.umbria.it
SOMMARIO
PARTE PRIMA
Sezione I
LEGGI REGIONALI
LEGGE REGIONALE 21 novembre 2014, n. 21.
Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico
Pag. 6
PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE
ORDINANZA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO 7 novembre 2014, n. 29.
ART. 10 DECRETO LEGGE 24 GIUGNO 2014, N. 91 CONVERTITO IN LEGGE 11 AGOSTO 2014, N. 116
Secondo atto integrativo all’Accordo di Programma MATTM-Regione Umbria per la mitigazione del rischio idrogeologico in Umbria - “Lavori per la sistemazione idrogeologica del versante in frana in loc. Ivancich, nel comune
di Assisi - primo lotto funzionale” - Determinazioni per le fasi di realizzazione dell’intervento . . . . . Pag. 13
2
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Sezione II
DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
DECRETO DEL COMMISSARIO DELEGATO 10 novembre 2014, n. 170.
(DECRETO PRESIDENTE CONSIGLIO MINISTRI 23 MARZO 2013)
Eventi alluvionali novembre 2012. Decreto del Commissario delegato 2 aprile 2014, n. 24 - Liquidazione acconto
del contributo ammesso all’impresa RBC DI ROSATI ANTONIO & C. S.N.C. per un importo di euro 107.056,35
Pag. 19
ATTI DELLA REGIONE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 ottobre 2014, n. 1356.
Prelevamento dal fondo di riserva per le spese obbligatorie ai sensi dell’art. 42, comma 2, della L.R. 28 febbraio
2000, n. 13. Variazioni al bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2014 . . . . . . . . . . . . . Pag. 24
__________________________
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 ottobre 2014, n. 1358.
Variazioni al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014, ai sensi dell’art. 46, comma 1 della L.R. 28
febbraio 2000, n. 13 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 26
__________________________
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 3 novembre 2014, n. 1379.
Intitolazione del progetto formativo “Laboratorio di Benchmarking tra sistemi sanitari regionali” a Franco
Tomassoni
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 30
DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9065.
Comunità Capodarco dell’Umbria: revoca D.D. n. 2978 del 30 marzo 2007 relativa all’autorizzazione all’esercizio
di un Centro socio-riabilitativo ed educativo diurno per disabili sito in via Settevalli, n. 264 - Perugia . . Pag. 31
__________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9068.
Dr. Salari Hamid Reza: autorizzazione all’esercizio per studio di ozonoterapia sito in Perugia, loc. Ponte San
Giovanni (PG) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 32
__________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9079.
“V.I.M. G. Ottaviani S.p.A.”: variazione legale rappresentante
. . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 32
__________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9080.
Nuova Dimensione Società Cooperativa Sociale: variazione legale rappresentante
. . . . . . . . . Pag. 33
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DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9083.
Cairoli Specialistica S.r.l.: autorizzazione all’esercizio del poliambulatorio specialistico sito in Gubbio (PG) per
l’attività di ortopantomografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 34
__________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9084.
Claudio Di Gennaro: autorizzazione all’esercizio per studio di odontoiatria ubicato in Perugia (PG) . . Pag. 35
__________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9085.
Casa di Riposo “Mosca”: sostituzione legale rappresentante e sostituzione responsabile sanitario presso residenza protetta ubicata in Gubbio (PG) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 36
__________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9086.
Dott. Vena Andrea: autorizzazione all’esercizio di una struttura destinata ad ambulatorio odontoiatrico in Terni
(TR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 37
__________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9087.
AUSL Umbria 2: autorizzazione all’esercizio per Centro Salute sito in comune di Valtopina (PG)
. . . Pag. 38
__________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9088.
Villa Sabrina srl: sostituzione responsabile sanitario presso la residenza protetta per anziani non autosufficienti
sita in Otricoli (TR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 39
__________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9089.
Fisiomedica srls: autorizzazione all’esercizio per struttura destinata a poliambulatorio specialistico sito in Giano
dell’Umbria (PG) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 40
__________________________
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO SISTEMI NATURALISTICI E ZOOTECNIA - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 11 novembre 2014,
n. 9218.
Valutazione di Incidenza - Direttiva 92/43/CEE; D.P.R. 357/1997 e s.m. e i.; L.R. 27/2000, art. 13 - PSR dell’Umbria
2007-2013 - Misura 3.1.3. - “Incentivazione attività turistiche” - Realizzazione aree pubbliche di accesso ad internet
nel Parco del Monte Cucco. Prop. Comune di Costacciaro
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 42
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DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO SISTEMI NATURALISTICI E ZOOTECNIA - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 11 novembre 2014,
n. 9220.
Valutazione di Incidenza - Direttiva 92/43/CEE; D.P.R. 357/1997 e s.m. e i.; L.R. 27/2000, art. 13 - “Attuazione di
uno stralcio del programma di valorizzazione aeroporto “Eleuteri” di Castiglione del Lago, riguardante il disassamento dell’aviosuperficie, smantellamento e rifacimento della recinzione perimetrale”. Prop. Comune di Castiglione del Lago . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 43
__________________________
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO ATTIVITÀ LEGISLATIVA E SEGRETERIA DELLA GIUNTA REGIONALE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 12 novembre 2014, n. 9244.
Associazione “Amici dell’Abbazia di Sassovivo” con sede in Foligno (PG). Iscrizione al Registro regionale delle
organizzazioni del volontariato ai sensi della L.R. 15/94
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 44
__________________________
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO SISTEMI NATURALISTICI E ZOOTECNIA - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 13 novembre 2014,
n. 9340.
Valutazione di Incidenza - Direttiva 92/43/CEE; D.P.R. 357/1997 e s.m. e i.; L.R. 27/2000, art. 13 - “Progetto per la
realizzazione di una rimessa attrezzi agricoli dal recupero delle superfici utili coperte di annessi esistenti posti in
Loc. Camparca. Comune di Città della Pieve”. Prop. Abballe Pasqualina per Fountain of Youth srl . . . Pag. 44
__________________________
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO VALUTAZIONI AMBIENTALI, SVILUPPO E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 14 novembre 2014, n. 9366.
D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., L.R. 12/2010, D.G.R. 861/2011 Procedimento di Verifica di Assoggettabilità a V.I.A. del
progetto “Agglomerato di Umbertide: realizzazione di collettore fognario zona Faldo ed adeguamento impianto”
soggetto proponente: Umbra Acque S.p.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 45
__________________________
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE CULTURALI E SPORTIVE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 14 novembre 2014, n. 9386.
Avviso pubblico per l’assegnazione borse di studio per sportivi/studenti e per talenti dello sport umbro (art. 20,
legge regionale 19/2009 e determinazione dirigenziale 7 novembre 2014, n. 9093)
. . . . . . . . . . Pag. 48
__________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE
UMANE DEL S.S.R., SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA SANITARIA E PATRIMONIO DELLE AZIENDE SANITARIE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 17 novembre 2014, n. 9454.
Modifica della d.d. 8014 del 6 ottobre 2014 relativa alla graduatoria regionale di merito del concorso pubblico
per l’ammissione al corso di formazione specifica in medicina generale della Regione Umbria, triennio 2014/2017
(d.g.r. n. 230/2014) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 53
__________________________
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO SISTEMI NATURALISTICI E ZOOTECNIA - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 17 novembre 2014,
n. 9456.
Valutazione di Incidenza - Direttiva 92/43/CEE; D.P.R. 357/1997 e s.m. e i.; L.R. 27/2000, art. 13 - “Sistemazione di
un dissesto idrogeologico - Fravolosa - Comune di Costacciaro”. Prop. Consorzio Forestale La Faggeta
. Pag. 53
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DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO POLITICHE FAUNISTICHE E SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 17 novembre 2014, n. 9466.
L.R. n. 34/89. Approvazione graduatoria delle richieste di finanziamento pervenute nel I semestre 2014 ed autorizzazione mutuo per la proprietà diretto-coltivatrice a favore della ditta Pompili Maurizio . . . . . . Pag. 54
PROVVEDIMENTI E DISPOSIZIONI
COMUNE DI SAN GEMINI
Pubblicazione per estratto della deliberazione di C.C. n. 40 del 16 ottobre 2014 ad oggetto: “integrazione e modifica al regolamento edilizio comunale”
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 58
________________________________________________________________________
SUPPLEMENTI STRAORDINARI
Supplemento straordinario al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 54 del 26 novembre 2014.
DELIBERAZIONE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA 28 ottobre 2014, n. 360.
Programma di politica patrimoniale per il triennio 2014/2016 - art. 2 della legge regionale 18 aprile 1997, n. 14 e
successive modificazioni ed integrazioni.
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PARTE PRIMA
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LEGGI
-
REGOLAMENTI
-
DECRETI
-
ATTI
DELLA
REGIONE
_____________________________________________________________________________________________________
Sezione I
LEGGI REGIONALI
LEGGE REGIONALE 21 novembre 2014, n. 21.
Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico.
L’Assemblea legislativa ha approvato.
LA PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
PROMULGA
la seguente legge:
Art. 1
(Finalità)
1. La Regione, con la presente legge, nell’ambito delle proprie competenze e nel rispetto di quanto previsto dal
decreto legge 13 settembre 2012 n. 158 (Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più
alto livello di tutela della salute), convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, detta disposizioni per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico,
nonché per il trattamento terapeutico ed il recupero sociale delle persone che ne sono affette e per il supporto alle
loro famiglie, anche al fine del contrasto all’usura. Stabilisce, inoltre, misure volte a contenere l’impatto negativo
delle attività connesse alla pratica del gioco sulla sicurezza urbana, sulla viabilità, sull’inquinamento acustico e sul
governo del territorio.
Art. 2
(Soggetti che concorrono alla realizzazione delle finalità)
1. Sono parti attive nella realizzazione delle finalità della presente legge, secondo linee di indirizzo definite dalla
Giunta regionale con proprio atto, i comuni e le aziende unità sanitarie locali, comprese le strutture private accreditate dalla Regione per l’erogazione di servizi socio-sanitari resi nell’ambito dell’area delle dipendenze.
2. La Regione, in relazione alle finalità della presente legge, valorizza e promuove la partecipazione e realizza
iniziative in collaborazione con:
a) le organizzazioni di volontariato di cui alla legge regionale 25 maggio 1994, n. 15 (Disciplina del volontariato),
le associazioni di promozione sociale di cui alla legge regionale 16 novembre 2004, n. 22 (Norme sull’associazionismo di promozione sociale) e le cooperative sociali di cui alla legge regionale 17 febbraio 2005, n. 9 (Norme sulla
cooperazione sociale);
b) le associazioni di rappresentanza delle imprese e degli operatori di settore;
c) le associazioni di tutela dei diritti dei consumatori e utenti;
d) le istituzioni scolastiche.
Art. 3
(Azioni della Regione)
1. In relazione alle finalità della presente legge, la Regione:
a) istituisce uno specifico numero verde regionale per le segnalazioni e le richieste di aiuto e per fornire un primo
servizio di ascolto, assistenza e consulenza per l’orientamento ai servizi competenti. I riferimenti del numero verde
devono essere affissi su ogni apparecchio per il gioco lecito e nei locali con offerta del gioco e possono essere affissi
altresì in luoghi pubblici e aperti al pubblico. La Regione provvede all’attuazione di quanto previsto dalla presente
lettera nell’ambito delle risorse umane e strumentali disponibili a legislazione vigente;
b) promuove la creazione di gruppi di auto-aiuto per le persone affette da gioco d’azzardo patologico ed i loro
familiari;
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c) rende disponibili, tramite le aziende unità sanitarie locali, agli esercenti di sale da gioco e di locali in cui vi sia
offerta di gioco lecito con vincite in denaro, il materiale informativo sui rischi correlati al gioco e sui servizi di assistenza alle persone con patologie correlate al gioco d’azzardo patologico, in attuazione dell’articolo 7, comma 5, del
d.l. 158/2012, convertito dalla l. 189/2012. I contenuti del materiale informativo sono predisposti dalle aziende unità
sanitarie locali, sulla base di linee di indirizzo definite dalla Giunta regionale con proprio atto;
d) promuove campagne di informazione rivolte alla cittadinanza sulla presenza e collocazione dei locali in
possesso del marchio regionale “No slot” di cui all’articolo 4, comma 1;
e) effettua la rilevazione della presenza delle sale da gioco e dei locali in cui vi sia offerta di gioco lecito con
vincite in denaro sul territorio regionale, in collaborazione con i comuni e coinvolgendo eventualmente i soggetti di
cui all’articolo 2, comma 2, lettera a), b) e c);
f) promuove, senza maggiori oneri per il bilancio regionale e nel rispetto dell’articolo 7, comma 8, del d.l.
158/2012, convertito dalla l. 189/2012, la progressiva introduzione di idonee soluzioni tecniche volte a bloccare automaticamente l’accesso dei minori ai giochi, anche mediante l’installazione di sistemi di lettura automatica dei documenti anagrafici rilasciati dalla pubblica amministrazione.
Art. 4
(Marchio regionale “No slot” e incentivi alla rimozione degli apparecchi per il gioco lecito)
1. È istituito il marchio regionale “No Slot”, rilasciato, a cura dei comuni, agli esercenti di pubblici esercizi, ai
gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che rimuovono o scelgono di non installare
apparecchi per il gioco lecito. La Giunta regionale individua i contenuti grafici del marchio regionale “No Slot”
nonché i criteri e le modalità per il rilascio in uso del marchio ed i casi di sospensione e revoca dell’uso dello stesso.
All’attuazione del presente comma si provvede nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili
a legislazione vigente e, comunque, senza maggiori oneri per il bilancio regionale.
2. La Regione, nella concessione di finanziamenti, benefici e vantaggi economici comunque denominati, considera
titolo di preferenza l’assenza di apparecchi per il gioco lecito all’interno degli esercizi autorizzati alla pratica del
gioco, attestata dall’esposizione del marchio di cui al comma 1.
Art. 5
(Disposizioni in materia di IRAP)
1. A decorrere dal 1 gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2018, l’aliquota IRAP di cui all’articolo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446 (Istituzione dell’imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni,
delle aliquote e delle detrazioni dell’Irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino
della disciplina dei tributi locali) è ridotta dello 0,92 per cento a favore dei soggetti che conseguono il marchio di cui
all’articolo 4 entro il 31 dicembre dell’anno precedente quello a cui si riferisce l’agevolazione.
2. L’agevolazione di cui al comma 1 opera nel rispetto della disciplina in materia di aiuti di Stato.
3. A decorrere dal 1 gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2018, gli esercizi nei quali risultino installati apparecchi per
il gioco lecito sono soggetti all’aliquota IRAP di cui all’articolo 16 del d.lgs. 446/1997 aumentata dello 0,92 per cento.
4. Con deliberazione della Giunta regionale sono definite le modalità applicative delle disposizioni di cui ai commi
1 e 3.
5. I minori introiti derivanti dall’applicazione dell’agevolazione fiscale di cui al comma 1 sono compensati dalle
maggiori entrate derivanti dall’applicazione dell’aggravio fiscale di cui al comma 3. Eventuali maggiori entrate eccedenti tale compensazione vanno ad implementare il Fondo regionale di cui all’articolo 14.
Art. 6
(Collocazione delle sale da gioco e degli apparecchi per il gioco e divieto di pubblicità)
1. Al fine di tutelare i soggetti maggiormente vulnerabili e di prevenire fenomeni di gioco d’azzardo patologico, è
vietata l’apertura di sale da gioco e la nuova collocazione di apparecchi per il gioco lecito in locali che si trovino a una
distanza, determinata dai comuni entro il limite massimo di cinquecento metri, da istituti scolastici di ogni ordine e
grado, strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, luoghi di culto, centri
socio-ricreativi e sportivi, centri di aggregazione giovanile o altre strutture frequentate principalmente da giovani.
2. I comuni possono individuare altri luoghi sensibili in cui si applicano le disposizioni di cui al comma 1, tenuto
conto dell’impatto dell’apertura delle sale da gioco e della collocazione degli apparecchi per il gioco sul contesto e
sulla sicurezza urbana, nonché dei problemi connessi con la viabilità, l’inquinamento acustico e il disturbo della
quiete pubblica.
3. È vietata qualsiasi pubblicità relativa all’apertura e all’esercizio di sale da gioco che si ponga in contrasto con
l’articolo 7, commi 4, 4-bis e 5, del d.l. 158/2012, convertito dalla l. 189/2012.
Art. 7
(Formazione)
1. La Regione, di concerto con i comuni e le aziende unità sanitarie locali, promuove iniziative di formazione per
gli operatori sociali, socio-sanitari e sanitari, per gli operatori delle associazioni di consumatori e utenti, per gli
educatori delle scuole e dei centri di aggregazione giovanile e per i volontari.
2. La Giunta regionale, d’intesa con l’Associazione nazionale comuni italiani dell’Umbria (ANCI Umbria), sentite le
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organizzazioni di categoria e la competente Commissione consiliare, disciplina le modalità attraverso le quali
vengono attivati corsi di formazione obbligatoria per i gestori delle sale da gioco e dei locali in cui sono installati
apparecchi per il gioco lecito e per il personale ivi operante, precisandone i tempi, le modalità, i soggetti attuatori e i
costi a carico dei partecipanti. Tali corsi sono finalizzati alla conoscenza e alla prevenzione dei rischi connessi al
gioco d’azzardo patologico, nonché alla conoscenza generale della normativa in materia di gioco lecito.
Art. 8
(Sostegno alle associazioni e cooperative operanti nel settore)
1. La Regione sostiene l’attività delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale e
delle cooperative sociali di cui all’articolo 2, comma 2, lettera a), che si occupano delle problematiche correlate al
gioco.
2. La Regione può concedere contributi ai soggetti di cui al comma 1 per il finanziamento di progetti integrati con
i servizi socio-sanitari territoriali o di progetti promossi dalla Regione relativi alle problematiche correlate al gioco.
La Giunta regionale disciplina con proprio atto le modalità per l’assegnazione e l’erogazione dei contributi, nonché il
monitoraggio e la verifica dell’attuazione dei progetti finanziati.
Art. 9
(Iniziative delle aziende unità sanitarie locali)
1. Fino alla definitiva introduzione nei livelli essenziali di assistenza delle prestazioni relative al gioco d’azzardo
patologico, ai sensi dell’articolo 5 del d.l.158/2012, convertito dalla l.189/2012, la Regione promuove lo svolgimento
da parte delle aziende unità sanitarie locali di iniziative, anche a carattere sperimentale, nei confronti di persone
affette da dipendenza da gioco d’azzardo patologico e patologie correlate.
2. Le iniziative di cui al comma 1 possono essere realizzate su più livelli e consistono in interventi di prevenzione,
diagnosi, cura e riabilitazione, inclusi interventi di tipo residenziale.
Art. 10
(Controlli)
1. Al fine di prevenire, contrastare e ridurre il rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, i comuni,
tramite la polizia locale, esercitano le funzioni di vigilanza e controllo sull’osservanza dei divieti di cui all’articolo 6.
2. La Regione collabora con i competenti organi dello Stato e con le Forze dell’ordine nel contrasto al gioco illegale,
anche in relazione ai pericoli di infiltrazione delle organizzazioni criminali, promuovendo, al tal fine, l’adozione di
specifici accordi e protocolli operativi congiunti.
3. I comuni assicurano alle autorità statali competenti informazioni rispetto alle situazioni presenti sul proprio
territorio al fine di garantire una pianificazione di interventi ad opera delle Forze dell’ordine e delle polizie locali per
la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo patologico.
Art. 11
(Sanzioni amministrative)
1. L’apertura di locali da destinare a sala da gioco o l’installazione nei locali di apparecchi per il gioco lecito in
violazione delle disposizioni di cui all’articolo 6, commi 1 e 2, è soggetta all’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000,00 euro a 15.000,00 euro, nonché alla chiusura della sala da gioco o alla chiusura degli apparecchi per il gioco lecito mediante sigilli.
2. L’inosservanza delle disposizioni di cui all’articolo 6, comma 3, è soggetta all’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000,00 euro a 15.000,00 euro.
3. La mancata partecipazione ai corsi di formazione secondo le modalità stabilite ai sensi dell’articolo 7, comma 2,
comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000,00 euro a 5.000,00 euro.
4. All’accertamento delle violazioni e all’irrogazione delle sanzioni di cui al presente articolo provvede il comune
competente per territorio.
5. I proventi delle sanzioni di cui al presente articolo sono introitati dai comuni per il 70% del totale sanzionato e
per il rimanente 30% sono utilizzati per implementare il Fondo regionale di cui all’articolo 14.
Art. 12
(Norme di attuazione)
1. La Giunta regionale effettua la rilevazione di cui all’articolo 3, comma 1, lettera e) entro trenta giorni dalla data
di entrata in vigore della presente legge.
2. La Giunta regionale individua, con proprio atto, i contenuti grafici del marchio regionale “No Slot” di cui all’articolo 4, nonché i criteri e le modalità per il rilascio in uso del marchio ed i casi di sospensione e revoca dell’uso dello
stesso entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.
3. La Giunta regionale disciplina, con proprio atto, le modalità attraverso le quali vengono attivati i corsi di formazione di cui all’articolo 7, comma 2 entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.
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Art. 13
(Clausola valutativa)
1. L’Assemblea legislativa esercita il controllo sull’attuazione della presente legge e ne valuta i risultati in termini di
prevenzione, contrasto e riduzione del rischio di dipendenza da gioco d’azzardo patologico.
2. A tale fine, entro il 30 settembre di ogni anno, la Giunta regionale presenta all’Assemblea legislativa una relazione contenente informazioni documentate e dati di dettaglio riguardanti:
a) gli esiti dell’attività di rilevazione effettuata dalla Regione ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera e);
b) le attività di informazione, sensibilizzazione ed i corsi di formazione promossi e realizzati sul territorio, con
riferimento ai soggetti coinvolti, alle aree territoriali interessate ed al numero di partecipanti;
c) il grado di operatività del numero verde regionale, il numero di contatti su base mensile e le caratteristiche
socio-demografiche degli utenti del servizio;
d) gli esercizi e gli altri luoghi deputati all’intrattenimento che hanno ottenuto il marchio regionale “No slot”, la
loro distribuzione sul territorio regionale e quanti, tra questi, hanno provveduto alla rimozione degli apparecchi da
gioco, nonché gli effetti del rilascio di tale marchio sul gettito IRAP valutato su base annuale;
e) l’impatto della regolamentazione delle distanze minime e dell’individuazione degli ulteriori luoghi sensibili da
parte dei comuni, rispetto alla distribuzione delle sale da gioco sul territorio regionale;
f) i contributi eventualmente concessi ai soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, lettera a), la tipologia di progetti
finanziati e la loro effettiva attuazione;
g) le iniziative e le tipologie di intervento poste in atto dalle aziende unità sanitarie locali nei confronti di persone
affette da dipendenza da gioco d’azzardo patologico ed il numero dei fruitori di tali iniziative;
h) gli esiti delle attività di controllo svolte dai comuni, le sanzioni amministrative irrogate, la tipologia delle
violazioni accertate, l’ammontare dei proventi e la loro distribuzione nei comuni della regione;
i) in che modo la Fondazione Umbria contro l’usura è intervenuta su casi che presentano tra l’altro la problematicità del gioco d’azzardo patologico.
3. Le competenti strutture dell’Assemblea legislativa e della Giunta regionale si raccordano per la definizione delle
attività di valutazione connesse alla presente legge.
4. Tutti i soggetti pubblici e privati attuatori delle disposizioni contenute nella presente legge sono tenuti a trasmettere alla Regione i dati e le informazioni idonee a rispondere ai quesiti del presente articolo.
Art. 14
(Norma finanziaria)
1. Per la realizzazione degli interventi di cui alla presente legge è istituito il Fondo regionale per il contrasto della
dipendenza da gioco d’azzardo patologico.
2. Per il finanziamento del Fondo di cui al comma 1 è autorizzata, per l’anno 2014, la spesa di 120.000,00 euro in
termini di competenza e di cassa, articolata nel modo seguente:
a) 60.000,00 euro per gli interventi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere a) e c) e all’articolo 9, per quanto di
competenza sanitaria;
b) 60.000,00 euro per le iniziative di cui all’articolo 2, comma 2, all’articolo 7, comma 1, all’articolo 8 e all’articolo
9, per quanto di competenza sociale.
3. Al finanziamento degli oneri di cui al comma 2, lettera a) si provvede con contestuale riduzione di pari importo
dello stanziamento dell’unità previsionale di base 12.1.002 “Prevenzione, cura e lotta alle dipendenze e HIV”.
4. Al finanziamento degli oneri di cui al comma 2, lettera b) si provvede con contestuale riduzione di pari importo
dello stanziamento dell’unità previsionale di base 13.1.005 “Interventi per l’espletamento di servizi e funzioni socioassistenziali”.
5. Per gli anni successivi al 2014, il finanziamento del Fondo di cui al comma 1 è determinato annualmente con la
legge finanziaria regionale, ai sensi dell’articolo 27, comma 3, lettera c), della vigente legge regionale di contabilità 28
febbraio 2000, n. 13 (Disciplina generale della programmazione, del bilancio, dell’ordinamento contabile e dei
controlli interni della Regione dell’Umbria).
6. L’agevolazione fiscale di cui all’articolo 5, comma 1, produce effetti subordinatamente all’individuazione nel
bilancio di previsione 2016 delle necessarie coperture finanziarie.
7. La Giunta regionale, a norma della vigente legge regionale di contabilità, è autorizzata ad apportare le conseguenti variazioni al bilancio regionale, in termini di competenza e di cassa.
La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Umbria.
Data a Perugia, 21 novembre 2014
MARINI
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LAVORI PREPARATORI
Proposta di legge:
— di iniziativa del consigliere Monacelli, depositata alla Presidenza dell’Assemblea legislativa in data 3 agosto 2012, atto consiliare n. 956 (IX Legislatura);
— assegnato, per competenza in sede redigente, ai sensi dell’art. 37 dello Statuto regionale, alla III Commissione consiliare
permanente “Sanità e servizi sociali”, in data 3 agosto 2012;
Proposta di legge:
— di iniziativa del consigliere Dottorini, depositata alla Presidenza dell’Assemblea legislativa in data 11 ottobre 2013, atto consiliare n. 1327 (IX Legislatura);
— assegnato per il parere alle Commissioni consiliari permanenti III “Sanità e servizi sociali”, per competenza in sede redigente,
e I “Affari istituzionali e comunitari”, per competenza in sede consultiva, in data 11 ottobre 2013;
Proposta di legge:
— di iniziativa dei consiglieri Zaffini, De Sio, Lignani Marchesani, Mantovani, Monni e Rosi, depositata alla Presidenza dell’Assemblea legislativa in data 18 marzo 2014, atto consiliare n. 1496 (IX Legislatura);
— assegnato, per competenza in sede redigente, ai sensi dell’art. 37 dello Statuto regionale, alla III Commissione consiliare
permanente “Sanità e servizi sociali”, in data 18 marzo 2014;
— effettuato, da parte della III Commissione consiliare permanente, l’esame abbinato degli atti, ai sensi dell’art. 25, comma 3 del
regolamento interno dell’Assemblea legislativa, secondo il procedimento ordinario e formulato un testo unificato recante il
seguente titolo “Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico”;
— testo licenziato dalla III Commissione consiliare permanente il 29 settembre 2014, con parere e relazione illustrata oralmente
dal consigliere Zaffini (Atto n. 956-1327-1496/BIS);
— esaminato ed approvato dall’Assemblea legislativa, con emendamenti, nella seduta del 14 novembre 2014, deliberazione
n. 369.
AVVERTENZA – Il testo della legge viene pubblicato con l’aggiunta delle note redatte dalla Direzione regionale Risorsa Umbria.
Federalismo, risorse finanziarie e strumentali - Servizio Attività legislativa e Segreteria della Giunta regionale (Sezione Norme
regionali, decreti, ordinanze, atti consiliari e rapporti con il Consiglio regionale), ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 26 giugno
2012, n. 9, al solo scopo di facilitare la lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali è operato il rinvio. Restano invariati
il valore e l’efficacia degli atti legislativi qui trascritti.
NOTE
Nota all’art. 1:
— Il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, recante “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un
più alto livello di tutela della salute” (pubblicato nella G.U. 13 settembre 2012, n. 214), è stato convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189 (in S.O. alla G.U. 10 novembre 2012, n. 263).
Note all’art. 2, comma 2, lett. a):
— La legge regionale 25 maggio 1994, n. 15, recante “Disciplina del volontariato”, è pubblicata nel B.U.R. 1° giugno 1994, n. 23.
— La legge regionale 16 novembre 2004, n. 22, recante “Norme sull’associazionismo di promozione sociale”, è pubblicata nel
B.U.R. 24 novembre 2004, n. 50.
— La legge regionale 17 febbraio 2005, n. 9, recante “Norme sulla cooperazione sociale”, è pubblicata nel B.U.R. 4 marzo 2005,
n. 10, E.S..
Nota all’art. 3, comma 1, lett. c) ed f):
— Si riporta il testo dell’art. 7, commi 4, 4-bis, 5 e 8 del decreto legge 13 settembre 2012, n. 158 (si veda la nota all’art. 1):
«Art. 7
Disposizioni in materia di vendita di prodotti del tabacco,
misure di prevenzione per contrastare la ludopatia e per l’attività sportiva non agonistica
Omissis.
4. Sono vietati messaggi pubblicitari concernenti il gioco con vincite in denaro nel corso di trasmissioni televisive o radiofoniche
e di rappresentazioni teatrali o cinematografiche rivolte ai minori e nei trenta minuti precedenti e successivi alla trasmissione delle
stesse. È altresì vietata, in qualsiasi forma, la pubblicità sulla stampa quotidiana e periodica destinata ai minori e nelle sale cinematografiche in occasione della proiezione di film destinati alla visione dei minori. Sono altresì vietati messaggi pubblicitari
concernenti il gioco con vincite in denaro su giornali, riviste, pubblicazioni, durante trasmissioni televisive e radiofoniche, rappresentazioni cinematografiche e teatrali, nonché via internet nei quali si evidenzi anche solo uno dei seguenti elementi:
a) incitamento al gioco ovvero esaltazione della sua pratica;
b) presenza di minori;
c) assenza di formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica del gioco, nonché dell’indicazione della possibilità di consultazione di note informative sulle probabilità di vincita pubblicate sui siti istituzionali dell’Amministrazione autonoma
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dei monopoli di Stato e, successivamente alla sua incorporazione ai sensi della legislazione vigente, dell’Agenzia delle dogane e dei
monopoli, nonché dei singoli concessionari ovvero disponibili presso i punti di raccolta dei giochi.
4-bis. La pubblicità dei giochi che prevedono vincite in denaro deve riportare in modo chiaramente visibile la percentuale di
probabilità di vincita che il soggetto ha nel singolo gioco pubblicizzato. Qualora la stessa percentuale non sia definibile, è indicata
la percentuale storica per giochi similari. In caso di violazione, il soggetto proponente è obbligato a ripetere la stessa pubblicità
secondo modalità, mezzi utilizzati e quantità di annunci identici alla campagna pubblicitaria originaria, indicando nella stessa i
requisiti previsti dal presente articolo nonché il fatto che la pubblicità è ripetuta per violazione della normativa di riferimento.
5. Formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincite in denaro, nonché le relative probabilità
di vincita devono altresì figurare sulle schedine ovvero sui tagliandi di tali giochi. Qualora l’entità dei dati da riportare sia tale da
non potere essere contenuta nelle dimensioni delle schedine ovvero dei tagliandi, questi ultimi devono recare l’indicazione della
possibilità di consultazione di note informative sulle probabilità di vincita pubblicate sui siti istituzionali dell’Amministrazione
autonoma dei monopoli di Stato e, successivamente alla sua incorporazione, ai sensi della legislazione vigente, dell’Agenzia delle
dogane e dei monopoli, nonché dei singoli concessionari e disponibili presso i punti di raccolta dei giochi. Le medesime formule
di avvertimento devono essere applicate sugli apparecchi di cui all’articolo, comma 6, lettera a), del testo unico delle leggi di
pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni; le stesse formule devono essere riportate su apposite targhe esposte nelle aree ovvero nelle sale in cui sono installati i videoterminali di cui all’articolo 110, comma 6,
lettera b), del predetto testo unico di cui al regio decreto n. 773 del 1931, nonché nei punti di vendita in cui si esercita come attività
principale l’offerta di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi. Tali formule devono altresì comparire ed essere
chiaramente leggibili all’atto di accesso ai siti internet destinati all’offerta di giochi con vincite in denaro. Ai fini del presente
comma, i gestori di sale da gioco e di esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, ovvero di scommesse su eventi sportivi, anche
ippici, e non sportivi, sono tenuti a esporre, all’ingresso e all’interno dei locali, il materiale informativo predisposto dalle aziende
sanitarie locali, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio dei servizi di assistenza
pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate alla G.A.P..
Omissis.
8. Ferme restando in ogni caso le disposizioni di cui all’articolo 24, commi 20, 21 e 22, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, è vietato ai minori di anni diciotto l’ingresso nelle aree destinate
al gioco con vincite in denaro interne alle sale bingo, nonché nelle aree ovvero nelle sale in cui sono installati i videoterminali di
cui all’articolo 110, comma 6, lettera b), del testo unico di cui al regio decreto n. 773 del 1931, e nei punti di vendita in cui si esercita come attività principale quella di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi. La violazione del divieto è punita
ai sensi dell’articolo 24, commi 21 e 22, del predetto decreto-legge n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111
del 2011. Ai fini di cui al presente comma, il titolare dell’esercizio commerciale, del locale ovvero del punto di offerta del gioco con
vincite in denaro identifica i minori di età mediante richiesta di esibizione di un documento di identità, tranne nei casi in cui la
maggiore età sia manifesta. Il Ministero dell’economia e delle finanze, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di
conversione del presente decreto, emana un decreto per la progressiva introduzione obbligatoria di idonee soluzioni tecniche volte
a bloccare automaticamente l’accesso dei minori ai giochi, nonché volte ad avvertire automaticamente il giocatore dei pericoli di
dipendenza dal gioco.
Omissis.».
Nota all’art. 5, commi 1 e 3:
— Si riporta il testo dell’art. 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, recante “Istituzione dell’imposta regionale sulle
attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell’Irpef e istituzione di una addizionale regionale a
tale imposta, nonché riordino della disciplina dei tributi locali” (pubblicato nel S.O. alla G.U. 23 dicembre 1997, n. 298), come
modificato ed integrato con: decreto legislativo 10 aprile 1998, n. 137 (in G.U. 11 maggio 1998, n. 107), decreto legislativo 30
dicembre 1999, n. 506 (in S.O. alla G.U. 31 dicembre 1999, n. 306), legge 24 dicembre 2007, n. 244 (in S.O. alla G.U. 28 dicembre
2007, n. 300), decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 (in G.U. 6 luglio 2011, n. 155), convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio
2011, n. 111 (in G.U. 16 luglio 2011, n. 164) e decreto legge 24 aprile 2014, n. 66 (in G.U. 24 aprile 2014, n. 95), convertito, con
modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89 (in G.U. 23 giugno 2014, n. 143):
«Art. 16.
Determinazione dell’imposta
1. L’imposta è determinata applicando al valore della produzione netta l’aliquota del 3,50 per cento, salvo quanto previsto dal
comma 2, nonché nei commi 1 e 2 dell’articolo 45.
1-bis. Nei confronti dei soggetti di cui:
a) all’articolo 5, che esercitano attività di imprese concessionarie diverse da quelle di costruzione e gestione di autostrade e
trafori, si applica l’aliquota del 3,80 per cento;
b) all’articolo 6, si applica l’aliquota del 4,20 per cento;
c) all’articolo 7, si applica l’aliquota del 5,30 per cento.
2. Nei confronti dei soggetti di cui all’articolo 3, comma 1, lettera e-bis), relativamente al valore prodotto nell’esercizio di attività
non commerciali, determinato ai sensi dell’articolo 10-bis, si applica l’aliquota dell’8,5 per cento.
3. A decorrere dal terzo anno successivo a quello di emanazione del presente decreto, le regioni hanno facoltà di variare l’aliquota di cui al comma 1 e 1-bis fino ad un massimo di 0,92 punti percentuali. La variazione può essere differenziata per settori di
attività e per categorie di soggetti passivi.».
Nota all’art. 6, comma 3:
— Per il testo dell’art. 7, commi 4, 4-bis e 5 del decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, si veda la nota all’art. 3, comma 1, lett. c)
ed f).
Nota all’art. 9, comma 1:
— Si riporta il testo dell’art. 5 del decreto legge 13 settembre 2012, n. 158 (si veda la nota all’art. 1):
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N. 54
«Art. 5
Aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza con particolare riferimento alle persone affette da malattie croniche,
da malattie rare, nonché da ludopatia
1. Nel rispetto degli equilibri programmati di finanza pubblica, con la procedura di cui all’articolo 6, comma 1, secondo periodo,
del decreto-legge 18 settembre 2001, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2001, n. 405, con decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare entro il 31 dicembre 2012, su proposta del Ministro della salute, di concerto con
il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province
autonome di Trento e di Bolzano e con il parere delle Commissioni parlamentari competenti, si provvede all’aggiornamento dei
livelli essenziali di assistenza ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni,
con prioritario riferimento alla riformulazione dell’elenco delle malattie croniche di cui al decreto del Ministro della sanità 28
maggio 1999, n. 329, e delle malattie rare di cui al decreto del Ministro della sanità 18 maggio 2001, n. 279, e ai relativi aggiornamenti previsti dal comma 1 dell’articolo 8 del medesimo decreto, al fine di assicurare il bisogno di salute, l’equità nell’accesso
all’assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze.
2. Con la medesima procedura di cui al comma 1 e nel rispetto degli equilibri programmati di finanza pubblica, si provvede ad
aggiornare i livelli essenziali di assistenza con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone
affette da ludopatia, intesa come patologia che caratterizza i soggetti affetti da sindrome da gioco con vincita in denaro, così come
definita dall’Organizzazione mondiale della sanità (G.A.P.).
2-bis. Il Ministro della salute procede entro il 31 maggio 2013 all’aggiornamento del nomenclatore tariffario di cui all’articolo 11
del regolamento di cui al decreto del Ministro della sanità 27 agosto 1999, n. 332.».
Nota all’art. 14, commi 5 e 6:
— La legge regionale 28 febbraio 2000, n. 13, recante “Disciplina generale della programmazione, del bilancio, dell’ordinamento
contabile e dei controlli interni della Regione dell’Umbria” (pubblicata nel S.O. al B.U.R. 2 marzo 2000, n. 11), è stata modificata
ed integrata con leggi regionali 9 marzo 2000, n. 18 (in S.S. n. 3 al B.U.R. 15 marzo 2000, n. 14), 16 febbraio 2005, n. 8 (in B.U.R.
4 marzo 2005, n. 10, E.S.), 9 luglio 2007, n. 23 (in S.O. n. 1 al B.U.R. 18 luglio 2007, n. 32), 26 giugno 2009, n. 13 (in B.U.R. 29
giugno 2009, n. 29, E.S.), 12 febbraio 2010, n. 9 (in S.S. n. 3 al B.U.R. 17 febbraio 2010, n. 8), 30 marzo 2011, n. 4 (in S.S. n. 2 al
B.U.R. 31 marzo 2011, n. 15), 19 dicembre 2012, n. 24 (in B.U.R. 27 dicembre 2012, n. 57) e 11 luglio 2014, n. 11 (in B.U.R. 16
luglio 2014, n. 34).
Il testo dell’art. 27, comma 3, lett. c) è il seguente:
«Art. 27
Legge finanziaria regionale.
Omissis.
3. La legge finanziaria regionale stabilisce:
Omissis.
c) la determinazione, in apposita tabella, della quota da iscrivere nel bilancio di ciascuno degli anni considerati dal bilancio
pluriennale per le leggi regionali di spesa permanente, la cui quantificazione è espressamente rinviata alla legge finanziaria regionale;
Omissis.».
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N. 54
13
PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE
ORDINANZA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO 7 novembre 2014, n. 29.
ART. 10 DECRETO LEGGE 24 GIUGNO 2014, N. 91 CONVERTITO IN LEGGE 11 AGOSTO 2014, N. 116
Secondo atto integrativo all’Accordo di Programma MATTM-Regione Umbria per la mitigazione del rischio idrogeologico in Umbria - “Lavori per la sistemazione idrogeologica del versante in frana in loc. Ivancich, nel comune
di Assisi - primo lotto funzionale” - Determinazioni per le fasi di realizzazione dell’intervento.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Visto l’art. 20 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio
2009, n. 2 concernente, tra l’altro, l’introduzione di norme straordinarie per la velocizzazione delle procedure esecutive di progetti facenti parte del quadro strategico nazionale;
Vista la delibera del 6 novembre 2009 con la quale il CIPE ha assegnato, per interventi di risanamento ambientale,
risorse destinate ai Piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico;
Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (Legge finanziaria 2010)” e, in particolare, l’art. 2, comma 240, il quale prevede che le risorse previste per
interventi di risanamento ambientale con la suddetta delibera CIPE, pari a 1.000 milioni di euro, siano assegnate a
Piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico;
Visto l’art. 17 del decreto legge 23 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio
2010, n. 26, recante “Disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione
Campania, per l’avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla Protezione Civile”, che prevede la possibilità di nominare commissari straordinari delegati, ai sensi del citato articolo 20 del decreto-legge n. 185 del 2008 e s.m.ed i. per l’attuazione
degli interventi sulle situazioni a più elevato rischio idrogeologico e al fine di salvaguardare la sicurezza delle infrastrutture e il patrimonio ambientale e culturale nelle aree del territorio nazionale;
Visto l’Accordo di Programma sottoscritto in data 3 novembre 2010 tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
territorio e del Mare e la Regione Umbria, come modificato dagli Atti Integrativi del 14 luglio 2011 e del 20 dicembre
2013, finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del
rischio idrogeologico nel territorio della Regione Umbria, volti alla salvaguardia della vita umana attraverso la riduzione del rischio idraulico e di frana, sia mediante la realizzazione di nuove opere, sia con azioni di manutenzione
ordinaria e straordinaria;
Visto l’articolo 5 del menzionato Accordo di Programma che prevede, per l’attuazione degli interventi, che i
soggetti sottoscrittori si avvarranno di uno o più commissari straordinari di cui all’art. 17 del decreto legge 23
dicembre 2009, n. 195;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 novembre 2011, ed in particolare l’art. 1, ai sensi del
quale il Pref. Dott. Vincenzo Santoro è stato nominato Commissario straordinario delegato per il sollecito espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati
nell’allegato 1 all’Accordo di Programma sopra citato, da effettuare nel territorio della Regione Umbria;
Visto l’articolo 4, comma 1 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 novembre 2011 che ha
autorizzato il Commissario straordinario delegato ad avvalersi, per l’espletamento di tutte le attività tecnico amministrative connesse alla realizzazione degli interventi, tra l’altro, delle strutture e degli uffici dell’amministrazione
regionale, ricomprendendo le relative spese nell’ambito dei corrispettivi ed incentivi per la progettazione di cui al
comma 5 dell’articolo 92 del D.Lgs n. 163/2006 e s.m.i. e di cui all’articolo 17 del D.P.R. n. 554/1999;
Vista la deliberazione 20 giugno 2011, n. 651 e s. m., con la quale la Giunta regionale ha individuato la struttura
organizzativa per lo svolgimento della suddetta attività tecnico amministrativa, a supporto del Commissario straordinario delegato Vincenzo Santoro;
Visto l’art. 10 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito in legge 11 agosto 2014, n. 116, che, al comma 1,
prevede che “A decorrere dall’entrata in vigore del presente decreto, i Presidenti delle regioni subentrano relativamente al territorio di competenza nelle funzioni dei commissari straordinari delegati per il sollecito espletamento
delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati negli
accordi di programma sottoscritti tra il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e le regioni ai
sensi dell’art. 2, comma 240, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e nella titolarità delle relative contabilità speciali.
I commissari straordinari attualmente in carica completano le operazioni finalizzate al subentro dei Presidenti delle
regioni entro quindici giorni dall’entrata in vigore del presente decreto”;
Visto il Secondo atto integrativo all’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Umbria, del 20 dicembre 2013, con il quale sono stati destinati all’“Intervento per la
sistemazione idrogeologica del versante in frana il località Ivancich nel comune di Assisi - primo lotto funzionale”,
euro 2.285.745,00 a carico del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;
Vista l’ordinanza del Commissario straordinario delegato 14 ottobre 2014, n. 19 con la quale è stato approvato lo
schema di accordo ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, da sottoscrivere tra Commissario straordinario delegato, Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Toscana, le Marche e l’Umbria - Sede
coordinata di Perugia e Comune di Assisi, al fine di pervenire ad una celere realizzazione dell’intervento con una
azione coordinata degli enti coinvolti;
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N. 54
Visto l’accordo ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, sottoscritto in data 20 ottobre 2014, tra
Commissario straordinario delegato, Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Toscana, le Marche
e l’Umbria - Sede coordinata di Perugia e Comune di Assisi, nel quale, tra quant’altro, vengono individuati quali referenti dei soggetti sottoscrittori, per il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Toscana, le Marche
e l’Umbria - Sede coordinata di Perugia;
Vista l’ordinanza del Commissario straordinario delegato 6 agosto 2014, n. 10 con la quale si è preso atto del Pool
costituito ai sensi della citata deliberazione di Giunta regionale n. 651/2011 e s.m.;
Preso atto del documento istruttorio redatto dal Servizio Opere Pubbliche: programmazione, monitoraggio e sicurezza - progettazione ed attuazione, parte integrante e sostanziale del presente atto;
ORDINA
Art. 1
1. Di dare avvio alle attività necessarie per la realizzazione dei ”Lavori per la sistemazione idrogeologica del
versante in frana il località Ivancich nel comune di Assisi - primo lotto funzionale”.
2. Il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Toscana, le Marche e l’Umbria - Sede coordinata
di Perugia è individuato soggetto attuatore per l’intervento di “Lavori per la sistemazione idrogeologica del versante
in frana in loc. Ivancich, nel comune di Assisi- primo lotto funzionale”.
3. L’intervento di cui al comma 1. è realizzato dal soggetto attuatore secondo le modalità previste dalla vigente
normativa; lo stesso soggetto attuatore comunica al Comune di Assisi gli atti rilevanti nella conduzione dell’intervento.
4. Il Comune di Assisi espleta attività di alta sorveglianza sulla realizzazione dell’intervento; nell’ambito dell’attività
di alta sorveglianza il Comune di Assisi effettua visite in cantiere al fine di verificare l’andamento dei lavori, comunicando senza indugio al Commissario straordinario delegato eventuali circostanze che possano comportare ritardi
nella realizzazione dell’intervento.
5. È preso atto che il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Toscana, le Marche e l’Umbria Sede coordinata di Perugia e il Comune di Assisi hanno individuato quale referente per l’accordo, rispettivamente,
l’ing. Renzo Tascini, coordinatore della Sezione Tecnica territoriale per la Provincia di Terni e l’ing. Stefano Nodessi
Proietti, dirigente comunale del Settore Infrastrutture.
6. Il Commissario straordinario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico per la Regione Umbria coordina le attività dei soggetti che intervengono nella realizzazione dell’intervento. A tal fine il Commissario straordinario delegato, anche a seguito dell’attività di alta vigilanza espletata dal Comune di Assisi, esercita ogni potere di
impulso attraverso il più ampio coinvolgimento di enti e soggetti coinvolti, per assicurare il rispetto dei tempi di
realizzazione; l’ing. Pierluigi Tamburi, responsabile della Posizione organizzativa professionale Dissesto idrogeologico, consolidamento dei versanti e degli abitati instabili, del Servizio regionale Geologico e Sismico, assume il ruolo
di referente per il Commissario straordinario delegato per le attività tecniche e tecnico amministrative connesse alla
realizzazione dell’intervento, anche ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 651/2011 e s. m..
7. Il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Toscana, le Marche e l’Umbria - Sede coordinata
di Perugia trasmette al Commissario straordinario delegato lo stato di consistenza delle opere ad oggi realizzate
nell’ambito dei lavori per la sistemazione idrogeologica del versante in frana in loc. Ivancich, nel comune di Assisi al
fine della presa d’atto, e il progetto esecutivo dei “Lavori per la sistemazione idrogeologica del versante in frana in
loc. Ivancich, nel comune di Assisi - primo lotto funzionale” approvato al fine dell’assegnazione del finanziamento e
dell’individuazione delle modalità procedurali per la liquidazione dell’importo e per la relativa rendicontazione.
8. Il primo lotto funzionale dell’intervento per la sistemazione idrogeologica del versante in frana il località Ivancich nel comune di Assisi, dell’importo di euro 2.285.745,00, trova copertura finanziaria nel Secondo atto integrativo
all’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Umbria
con le risorse del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), accreditate nella contabilità speciale n. 5606 istituita presso la Banca d’Italia, Tesoreria Provinciale dello Stato, Sezione di Perugia.
La presente ordinanza sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria e, ai sensi dell’articolo 26,
comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, nel sito istituzionale della Regione Umbria.
Perugia, 7 novembre 2014
MARINI
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N. 54
Regione Umbria
Giunta Regionale
DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E
COMPETITIVITA' DELL'UMBRIA
Servizio Opere pubbliche: programmazione, monitoraggio e sicurezza - progettazione ed
attuazione
OGGETTO:
Secondo atto integrativo all’Accordo di Programma MATTM-Regione Umbria
per la mitigazione del rischio idrogeologico in Umbria – “Lavori per la
sistemazione idrogeologica del versante in frana in loc. Ivancich, nel comune di
Assisi - primo lotto funzionale” – Determinazioni per le fasi di realizzazione
dell’intervento.
Documento istruttorio
VISTO l’art. 20 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla
legge 28 gennaio 2009, n. 2 concernente, tra l’altro, l’introduzione di norme straordinarie per la
velocizzazione delle procedure esecutive di progetti facenti parte del quadro strategico nazionale;
VISTA la delibera del 6 novembre 2009 con la quale il CIPE ha assegnato, per interventi di
risanamento ambientale, risorse destinate ai Piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a più
elevato rischio idrogeologico;
VISTA la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio
annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2010)” e, in particolare, l’art. 2, comma 240, il
quale prevede che le risorse previste per interventi di risanamento ambientale con la suddetta delibera
CIPE, pari a 1.000 milioni di euro, siano assegnate a Piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni
a più elevato rischio idrogeologico;
VISTO l’art. 17 del decreto legge 23 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge
26 febbraio 2010, n. 26, recante “Disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in
materia di rifiuti nella regione Campania, per l’avvio della fase post emergenziale nel territorio della
regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed
alla Protezione Civile”, che prevede la possibilità di nominare commissari straordinari delegati, ai
sensi del citato articolo 20 del decreto-legge n. 185 del 2008 e s.m.ed i. per l’attuazione degli
interventi sulle situazioni a più elevato rischio idrogeologico e al fine di salvaguardare la sicurezza
delle infrastrutture e il patrimonio ambientale e culturale nelle aree del territorio nazionale;
VISTO l’Accordo di Programma sottoscritto in data 3 novembre 2010 tra il Ministero dell’Ambiente e
della Tutela del territorio e del Mare e la Regione Umbria, come modificato dagli Atti Integrativi del
14 luglio 2011 e del 20 dicembre 2013, finalizzato alla programmazione e al finanziamento di
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interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico nel territorio della Regione
Umbria, volti alla salvaguardia della vita umana attraverso la riduzione del rischio idraulico e di frana,
sia mediante la realizzazione di nuove opere, sia con azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria;
VISTO l’articolo 5 del menzionato Accordo di Programma che prevede, per l’attuazione degli
interventi, che i soggetti sottoscrittori si avvarranno di uno o più commissari straordinari di cui all’art.
17 del decreto legge 23 dicembre 2009, n. 195;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 novembre 2011, ed in particolare
l’art. 1, ai sensi del quale il Pref. Dott. Vincenzo Santoro è stato nominato Commissario straordinario
delegato per il sollecito espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di
mitigazione del rischio idrogeologico individuati nell’allegato 1 all’Accordo di Programma sopra
citato, da effettuare nel territorio della Regione Umbria;
VISTO l’articolo 4, comma 1 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7
novembre 2011 che ha autorizzato il Commissario straordinario delegato ad avvalersi, per
l’espletamento di tutte le attività tecnico amministrative connesse alla realizzazione degli interventi,
tra l’altro, delle strutture e degli uffici dell’amministrazione regionale, ricomprendendo le relative
spese nell’ambito dei corrispettivi ed incentivi per la progettazione di cui al comma 5 dell’articolo 92
del D.Lgs n. 163 del 2006 e s.m.i. e di cui all’articolo 17 del D.P.R. n. 554 del 1999;
VISTA la deliberazione n. 651 del 20 giugno 2011 e s. m., con la quale la Giunta regionale ha
individuato la struttura organizzativa per lo svolgimento della suddetta attività tecnico amministrativa,
a supporto del Commissario straordinario delegato Vincenzo Santoro;
VISTO l’art. 10 del Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito in legge 11 agosto 2014, n. 116,
che, al comma 1, prevede che “A decorrere dall’entrata in vigore del presente decreto, i Presidenti
delle regioni subentrano relativamente al territorio di competenza nelle funzioni dei commissari
straordinari delegati per il sollecito espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli
interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati negli accordi di programma sottoscritti
tra il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e le regioni ai sensi dell’art. 2,
comma 240, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e nella titolarità delle relative contabilità speciali. I
commissari straordinari attualmente in carica completano le operazioni finalizzate al subentro dei
Presidenti delle regioni entro quindici giorni dall’entrata in vigore del presente decreto”;
VISTO il Secondo atto integrativo all’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Umbria, del 20/12/2013, con il quale sono stati destinati
all’“Intervento per la sistemazione idrogeologica del versante in frana il località Ivancich nel comune
di Assisi - primo lotto funzionale”, euro 2.285.745,00 a carico del Ministero dell’Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare;
VISTA l’ordinanza del Commissario straordinario delegato n. 19 del 14 ottobre 2014 con la quale è
stato approvato lo schema di accordo ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 da
sottoscrivere tra Commissario straordinario delegato, Provveditorato Interregionale per le Opere
Pubbliche per la Toscana, le Marche e l’Umbria - Sede coordinata di Perugia e Comune di Assisi, al
fine di pervenire ad una celere realizzazione dell’intervento con una azione coordinata degli enti
coinvolti;
VISTO l’accordo ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, sottoscritto in data 20
ottobre 2014, tra Commissario straordinario delegato, Provveditorato Interregionale per le Opere
Pubbliche per la Toscana, le Marche e l’Umbria - Sede coordinata di Perugia e Comune di Assisi, nel
quale, tra quant’altro, vengono individuati quali referenti dei soggetti sottoscrittori, per il
Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Toscana, le Marche e l’Umbria - Sede
coordinata di Perugia;
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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N. 54
VISTA l’ordinanza del Commissario straordinario delegato n. 10 del 6 agosto 2014 con la quale si è
preso atto del Pool costituito ai sensi della citata deliberazione di Giunta regionale n. 651/2011 e s.m.;
Tutto ciò premesso, si ritiene che il Commissario straordinario delegato possa procedere a:
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dare avvio alle attività necessarie alla realizzazione dei “Lavori per la sistemazione
idrogeologica del versante in frana in loc. Ivancich, nel comune di Assisi- primo lotto
funzionale”;
individuare Soggetto Attuatore per l’intervento di “Lavori per la sistemazione idrogeologica
del versante in frana in loc. Ivancich, nel comune di Assisi- primo lotto funzionale” il
Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Toscana, le Marche e l’Umbria Sede coordinata di Perugia;
stabilire che l’intervento è realizzato dal soggetto attuatore secondo le modalità previste dalla
vigente normativa e che lo stesso soggetto attuatore comunica al Comune di Assisi gli atti
rilevanti nella conduzione dell’intervento;
stabilire che il Comune di Assisi espleta attività di alta sorveglianza sulla realizzazione
dell’intervento; nell’ambito dell’attività di alta sorveglianza il Comune di Assisi effettua visite
in cantiere al fine di verificare l’andamento dei lavori, comunicando senza indugio al
Commissario straordinario delegato eventuali circostanze che possano comportare ritardi nella
realizzazione dell’intervento;
prendere atto che il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Toscana, le
Marche e l’Umbria - Sede coordinata di Perugia e il Comune di Assisi hanno individuato quale
referente per l’accordo, rispettivamente, l’ing. Renzo Tascini, coordinatore della Sezione
Tecnica territoriale per la Provincia di Terni e l’ing. Stefano Nodessi Proietti, dirigente
comunale del Settore Infrastrutture;
stabilire che il Commissario straordinario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico
per la Regione Umbria, coordina le attività dei soggetti che intervengono nella realizzazione
dell’intervento. A tal fine, anche a seguito dell’attività di alta vigilanza espletata dal Comune di
Assisi, esercita ogni potere di impulso attraverso il più ampio coinvolgimento di enti e soggetti
coinvolti, per assicurare il rispetto dei tempi di realizzazione; l’ing. Pierluigi Tamburi,
responsabile della Posizione organizzativa professionale Dissesto idrogeologico,
consolidamento dei versanti e degli abitati instabili, del Servizio regionale Geologico e
Sismico, assume il ruolo di referente per il Commissario straordinario delegato per le attività
tecniche e tecnico amministrative connesse alla realizzazione dell’intervento, anche ai sensi
della deliberazione di Giunta regionale n. 651/2011 e s. m.;
stabilire che il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Toscana, le Marche
e l’Umbria - Sede coordinata di Perugia trasmette al Commissario straordinario delegato lo
stato di consistenza delle opere ad oggi realizzate nell’ambito dei lavori per la sistemazione
idrogeologica del versante in frana in loc. Ivancich, nel comune di Assisi al fine della presa
d’atto, e il progetto esecutivo dei “Lavori per la sistemazione idrogeologica del versante in
frana in loc. Ivancich, nel comune di Assisi- primo lotto funzionale” approvato dal soggetto
attuatore al fine dell’assegnazione del finanziamento e dell’individuazione delle modalità
procedurali per la liquidazione dell’importo e per la relativa rendicontazione;
dare atto che il primo lotto funzionale dell’intervento per la sistemazione idrogeologica del
versante in frana il località Ivancich nel comune di Assisi, dell’importo di euro 2.285.745,00,
trova copertura finanziaria nel Secondo atto integrativo all’Accordo di Programma tra il
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Umbria con le
risorse del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM),
accreditate nella contabilità speciale n. 5606 istituita presso la Banca d’Italia, Tesoreria
Provinciale dello Stato, Sezione di Perugia.
L'Istruttore
Dr.ssa Stefania Rosi Bonci
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
Perugia lì 04/11/2014
Perugia lì 04/11/2014
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N. 54
Il Responsabile del procedimento
Dr.ssa Stefania Rosi Bonci
FIRMATO
Il Dirigente di Servizio
- Alberto Merini
FIRMATO
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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Serie Generale
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N. 54
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Sezione II
DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
DECRETO DEL COMMISSARIO DELEGATO 10 novembre 2014, n. 170.
(DECRETO PRESIDENTE CONSIGLIO MINISTRI 23 MARZO 2013)
Eventi alluvionali novembre 2012. Decreto del Commissario delegato 2 aprile 2014, n. 24 - Liquidazione acconto
del contributo ammesso all’impresa RBC DI ROSATI ANTONIO & C. S.N.C. per un importo di euro 107.056,35.
Il Commissario Delegato
Visto l’art. 1, comma 548 della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante “Disposizioni per la formazione del
bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013)”;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 2013, recante “Ripartizione delle risorse di cui
all’articolo 1, comma 548, della legge 24 dicembre 2012, n. 228”;
Vista l’ordinanza del Commissario delegato per la Protezione civile 24 giugno 2013, n. 10, avente per oggetto:
“Avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 11, 12 e 13 novembre 2012 nel territorio regionale. Approvazione della
ripartizione delle risorse finanziarie attribuite alla Regione con il DPCM 23 marzo 2013, ex articolo 1, comma 548
della Legge 24 dicembre 2012, n. 228”, con la quale vengono assegnate risorse pari a 8.700.000 euro per la concessione di contributi a favore delle imprese extra agricole danneggiate dagli eventi alluvionali di cui trattasi;
Vista l’ordinanza del Commissario delegato per la Protezione civile 28 giugno 2013, n. 11 avente per oggetto
“Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 2013. Eventi alluvionali di novembre 2012. Ordinanza
del Commissario delegato n. 10/2013. Procedure e criteri per la realizzazione dei diversi settori di intervento”;
Richiamato il proprio decreto 9 agosto 2013, n. 3 “Disposizioni per la concessione di agevolazioni alle imprese
extra agricole danneggiate dagli eventi alluvionali di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23
marzo 2013. Articolo 1 comma 548 Legge 22 dicembre 2012 n. 228 - Legge di Stabilità 2013”, integrato con decreto
23 settembre 2013, n. 4;
Visto, in particolare, l’art. 7, punto 7.1, del citato decreto 3/2013, che disciplina le modalità di erogazione dei
contributi;
Richiamato il proprio successivo decreto 30 dicembre 2013, n. 9 “Decreto del Commissario delegato 9 agosto 2013,
n. 3 “Disposizioni per la concessione di agevolazioni alle imprese extra agricole danneggiate dagli eventi alluvionali
di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2013. Articolo 1 comma 548 Legge 22
dicembre 2012 n. 228 - Legge di Stabilità 2013”. Riapertura dei termini;
Vista la deliberazione della Giunta regionale 24 marzo 2014, n. 323 “Eventi alluvionali 11-13 novembre 2012.
Approvazione elenchi provvisori delle domande di contributo ammesse e non ammesse ai sensi del Bando di cui al
decreto del Commissario delegato 30 dicembre 2013, n. 9”;
Richiamato il proprio decreto 2 aprile 2014, n. 24 “Decreto del Commissario delegato 30 dicembre 2013 n. 9
“Decreto del Commissario delegato 9 agosto 2013, n. 3. Disposizioni per la concessione di agevolazioni alle imprese
extra agricole danneggiate dagli eventi alluvionali di cui al Decreto del Presidente del Consiglio del Ministri del 23
marzo 2013. Articolo 1 comma 548 Legge 22 dicembre 2012, n. 228 - Legge di Stabilità 2013”. Riapertura dei
termini”. Pubblicazione elenchi”.
Richiamato altresì il proprio decreto 11 aprile 2014, n. 33 “Avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 11, 12 e 13
novembre 2012 nel territorio regionale - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 2013 - Ordinanza
del Commissario delegato per la Protezione civile 24 giugno 2013, n. 10. Rimodulazione della ripartizione delle
risorse finanziarie per interventi a favore di privati ed attività produttive”, con il quale vengono rimodulate le risorse
per la concessione di contributi a favore delle imprese extra agricole danneggiate dagli eventi alluvionali da
8.700.000 euro a 7.656.000 euro;
Visto il documento istruttorio predisposto dal Servizio regionale Politiche industriali e competitività del sistema
produttivo, parte integrante e sostanziale del presente decreto;
DECRETA
Art. 1
1. Di liquidare a favore dell’impresa RBC DI ROSATI ANTONIO & C. S.N.C. - Via Costanzi, 73, 05018 Orvieto (TR)
- P.IVA 00632450557 (CUP I47E12000270001), ricompresa nell’elenco delle imprese ammesse a contributo di cui al
decreto 24/2014, la somma di euro 107.056,35, ad acconto del contributo ammesso, ai sensi dell’art. 7, punto 7.1, del
decreto 3/2013.
2. Di emettere l’ordinativo di pagamento dell’importo di euro 107.056,35, al lordo delle ritenute di legge, a favore
della impresa RBC DI ROSATI ANTONIO & C. S.N.C., mediante prelevamento dalla C.S. 5749 PRES UMBRIA C.D.
DPCM 23-3-13 istituita presso la Banca d’Italia, Tesoreria provinciale dello Stato, Sezione di Perugia e con accreditamento sul conto corrente Omissis, intestato all’impresa medesima.
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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Serie Generale
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N. 54
3. Di dare atto che l’importo di euro 234,00 del contributo è assoggettato alla ritenuta del 4% prevista dall’art. 28,
comma 2 del D.P.R. 600/1973, e che il rimanente importo di euro 106.822,35 non è assoggettato alla ritenuta sopra
citata in quanto trattasi di contributo per beni strumentali.
Il presente decreto è pubblicato per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria.
Perugia, 10 novembre 2014
MARINI
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Serie Generale
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N. 54
Regione Umbria
Giunta Regionale
DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA'
DELL'UMBRIA
Servizio Politiche industriali e competitività del sistema produttivo
OGGETTO: Eventi alluvionali novembre 2012. Decreto del Commissario delegato 2 aprile
2014, n. 24 – liquidazione acconto del contributo ammesso all’impresa RBC DI ROSATI
ANTONIO & C. S.N.C. per un importo di euro 107.056,35.
Documento istruttorio
Visto l’art. 1, comma 548 della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 “Disposizioni per la formazione
del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013);
Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 2013 “Ripartizione delle risorse
di cui all’articolo 1, comma 548, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228”, con il quale sono state
ripartire le risorse tra le Regioni colpite dagli eventi alluvionali dell’11, 12 e 13 novembre 2012,
assegnando alla Regione Umbria la somma di euro 46.400.000,00;
Vista l’Ordinanza del Commissario delegato per la Protezione civile 24 giugno 2013, n. 10
“Avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 11, 12 e 13 Novembre 2012 nel territorio regionale.
Approvazione della ripartizione delle risorse finanziarie attribuite alla Regione con il Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 23 Marzo 2013, ex articolo 1, comma 548 della L. 24 dicembre
2012, n. 228”, con la quale vengono assegnate risorse pari a 8.700.000 euro per la concessione di
contributi a favore delle imprese extra agricole danneggiate dagli eventi alluvionali di cui trattasi;
Vista la successiva Ordinanza del Commissario delegato per la Protezione civile 28 giugno 2013,
n. 11, avente per oggetto “Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2013.
Eventi alluvionali di novembre 2012. Ordinanza del Commissario delegato n. 10/2013. Procedure e
criteri per la realizzazione dei diversi settori di intervento”;
Vista la deliberazione di Giunta regionale 22 luglio 2013, n. 825 con la quale vengono approvati i
criteri e le modalità attuative per la concessione delle agevolazioni alle imprese extra agricole
danneggiate dagli eventi alluvionali di cui al DPCM 23 marzo 2013;
Visto il bando emesso con decreto del Commissario delegato 9 agosto 2013, n. 3, così come
modificato con decreto 23 settembre 2013, n. 4;
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Serie Generale
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N. 54
Vista la determinazione Direttoriale n. 7193 del 1 ottobre 2013 con la quale viene costituito, così
come previsto dall’art. 6 comma 3 del suddetto Bando, il Comitato Tecnico Istruttorio (C.T.I.)
interservizi, incaricato di procedere all’istruttoria delle domande e alla redazione degli elenchi delle
domande ammesse e non ammesse, con relative motivazioni;
Vista la deliberazione della Giunta regionale 16 dicembre 2013, n. 1461 “Eventi alluvionali 11-13
novembre 2012. Approvazione elenchi provvisori delle domande di contributo ammesse e non
ammesse ai sensi del Bando di cui al Decreto del Commissario delegato n. 3 del 9 agosto 2013 e
riapertura termini”, successivamente modificata ed integrata con deliberazione della Giunta
regionale 23 dicembre 2013, n. 1591;
Visto il decreto del Commissario delegato 24 dicembre 2013, n. 8 con il quale sono pubblicati
l’elenco provvisorio delle imprese ammesse al contributo, con i relativi importi e l’elenco provvisorio
delle imprese inammissibili o escluse, con le relative motivazioni;
Considerato che con decreto del Commissario delegato 30 dicembre 2013, n. 9 sono stati riaperti
i termini del Bando per 30 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del citato decreto sul
BURU, avvenuta il 2 gennaio 2014;
Vista la deliberazione della Giunta regionale 24 marzo 2014, n. 323 “Eventi alluvionali 11-13
novembre 2012. Approvazione elenchi provvisori delle domande di contributo ammesse e non
ammesse ai sensi del Bando di cui al decreto del Commissario delegato 30 dicembre 2013, n. 9”;
Visto il decreto del Commissario delegato 2 aprile 2014, n. 24 con il quale sono pubblicati l’elenco
provvisorio delle imprese ammesse al contributo, con i relativi importi e l’elenco provvisorio delle
imprese inammissibili o escluse, con le relative motivazioni, attinenti la riapertura dei termini sopra
citata;
Visto altresì il decreto del Commissario delegato 11 aprile 2014, n. 33 “Avversità atmosferiche
verificatesi nei giorni 11, 12 e 13 novembre 2012 nel territorio regionale – Decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 23 marzo 2013 – Ordinanza del Commissario delegato per la Protezione
civile 24 giugno 2013, n. 10. Rimodulazione della ripartizione delle risorse finanziarie per interventi
a favore di privati ed attività produttive”, con il quale vengono rimodulate le risorse per la
concessione di contributi a favore delle imprese extra agricole danneggiate dagli eventi alluvionali
da 8.700.000 euro a 7.656.000 euro;
Dato atto che l’impresa RBC DI ROSATI ANTONIO & C. S.N.C. – Via Costanzi, 73, 05018 Orvieto
(TR) – P.IVA 00632450557 (CUP I47E12000270001), è ricompresa nell’elenco delle imprese
ammesse a contributo di cui al decreto 24/2014, per un importo di euro 120.192,74;
Preso atto della richiesta di liquidazione acconto presentata dall’impresa RBC DI ROSATI
ANTONIO & C. S.N.C., acquisita al protocollo regionale n. 114461 del 3/09/2014, per un importo
pari ad euro 107.056,36;
Considerato che l’art. 7, punto 7.1, del citato decreto 3/2013, disciplina le modalità di erogazione
del contributo ammesso, ad acconto, previa presentazione della specifica documentazione nello
stesso indicata;
Preso atto del verbale del C.T.I. Interservizi, redatto in data 28/10/2014, in base al quale, in esito
all’istruttoria tecnica effettuata coerentemente con le disposizioni del bando e la documentazione
inviata dall’impresa RBC DI ROSATI ANTONIO & C. S.N.C., risulta liquidabile un contributo ad
acconto pari a euro 107.056,35;
Visto il Documento Unico di Regolarità Contributiva emesso dall’INAIL in data 20/10/2014;
26-11-2014 -
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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Serie Generale
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N. 54
Dato atto dell’avvenuta pubblicazione sul sito istituzionale della Regione Umbria del sopra citato
decreto del Commissario delegato 2 aprile 2014, n. 24 ai sensi dell’art. 26 del D.lgs 14 marzo
2013, n. 33;
Visto l’art. 28, comma 2 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600;
Preso atto che l’importo di € 107.056,35 trova copertura finanziaria nei fondi di cui al DPCM 23
marzo 2013 - Art. 1 comma 548 Legge 22 dicembre 2012, n. 228 (Legge di stabilità 2013) – e
disponibili nella contabilità speciale 5749 PRES UMBRIA C.D. DPCM 23-3-13 istituita presso la
Banca d’Italia, Tesoreria provinciale dello Stato, Sezione di Perugia;
Tutto ciò premesso
SI PROPONE
al Commissario delegato (D.P.C.M. 23 marzo 2013) di adottare il decreto con il quale:
1. liquidare a favore dell’impresa RBC DI ROSATI ANTONIO & C. S.N.C. – Via Costanzi,
73, 05018 Orvieto (TR) – P.IVA 00632450557 (CUP I47E12000270001), ricompresa
nell’elenco delle imprese ammesse a contributo di cui al decreto 24/2014, la somma di
euro 107.056,35, ad acconto del contributo ammesso, ai sensi dell’art. 7, punto 7.1, del
decreto 3/2013;
2. emettere l’ordinativo di pagamento dell’importo di euro 107.056,35, al lordo delle
ritenute di legge, a favore della impresa RBC DI ROSATI ANTONIO & C. S.N.C.,
mediante prelevamento dalla C.S. 5749 PRES UMBRIA C.D. DPCM 23-3-13 istituita
presso la Banca d’Italia, Tesoreria provinciale dello Stato, Sezione di Perugia e con
accreditamento sul conto corrente Omissis, intestato all’impresa medesima;
3. dare atto che l’importo di euro 234,00 del contributo è assoggettato alla ritenuta del 4%
prevista dall’art. 28, comma 2 del D.P.R. 600/1973, e che il rimanente importo di euro
106.822,35 non è assoggettato alla ritenuta sopra citata in quanto trattasi di contributo
per beni strumentali.
L'Istruttore
Francesca Ricci
Terni lì 28/10/2014
Il Responsabile del procedimento
Mauro Andrielli
Terni lì 28/10/2014
Il Dirigente di Servizio
Mauro Andrielli
23
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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Serie Generale
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N. 54
ATTI DELLA REGIONE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 ottobre 2014, n. 1356.
Prelevamento dal Fondo di riserva per le spese obbligatorie ai sensi dell’art. 42, comma 2, della L.R. 28 febbraio
2000, n. 13. Variazioni al bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2014.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto e la conseguente proposta dell’assessore
Fabrizio Felice Bracco;
Preso atto:
a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento;
b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal dirigente competente;
c) del parere favorevole del direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione stessa;
Vista la legge regionale 4 aprile 2014 n. 6 di approvazione del bilancio di previsione annuale per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016;
Vista la deliberazione n. 389 del 7 aprile 2014 con la quale è stato approvato il bilancio di direzione per l’esercizio
finanziario 2014 ai sensi dell’art. 50, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13;
Visto l’art. 42, comma 2, della legge regionale di contabilità, che disciplina i prelevamenti dal Fondo di riserva per
le spese obbligatorie e d’ordine;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
A voti unanimi espressi nei modi di legge,
DELIBERA
1) di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta dell’assessore, corredati dei pareri e dei visti
prescritti dal regolamento interno della Giunta, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e
sostanziale, rinviando alle motivazioni in essi contenute;
2) di apportare al bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2014, ai sensi dell’art. 42, comma 2, della L.R. 28
febbraio 2000, n. 13, le variazioni di seguito riportate, sia in termini di competenza che di cassa:
PARTE SPESA
In Aumento
UPB 02.1.009 – C.d.r. 2.22
Cap. 625: “Spese per liti passive, rinunzie e
transazioni” (spese obbligatorie)”.
€ + 80.000,00
In Diminuzione
UPB 16.1.002 – C.d.r. 2.16
Cap. 6100: “Fondo di riserva per spese
obbligatorie e d’ordine”.
€ - 80,000,00
3) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 46, ultimo comma, della L.R.
13/2000;
La Presidente
MARINI
(su proposta dell’assessore Bracco)
26-11-2014 -
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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Serie Generale
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N. 54
25
DOCUMENTO ISTRUTTORIO
Oggetto: Prelevamento dal Fondo di riserva per le spese obbligatorie ai sensi dell’art. 42, comma 2, della L.R. 28
febbraio 2000, n. 13. Variazioni al bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2014.
Vista la L.R. 28 febbraio 2000, n. 13 e, in particolare, l’art. 42 che autorizza la Giunta regionale a prelevare dal
Fondo di riserva per le spese obbligatorie e d’ordine, iscritto nello stato di previsione della spesa del bilancio regionale, le somme necessarie a integrare gli stanziamenti di competenza e di cassa delle Unità Previsionali di Base
(UPB) che dovessero rivelarsi insufficienti a condizione che riguardino spese aventi carattere obbligatorio o connesse
con l’accertamento e la riscossione delle entrate il cui elenco deve essere allegato al bilancio;
Vista la legge regionale 4 aprile 2014 n. 6 di approvazione del bilancio di previsione annuale per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016;
Vista la deliberazione n. 389 del 7 aprile 2014 con la quale è stato approvato il bilancio di direzione per l’esercizio
finanziario 2014 ai sensi dell’art. 50, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13;
Visto l’art. 7 della citata legge regionale n. 6/2014, di approvazione del bilancio di previsione 2014, con il quale
vengono indicate le spese obbligatorie, ai sensi dell’articolo 42, comma 2 della L.R. 13/2000, nell’elenco n. 1) allegato
al bilancio;
Considerato che:
• il Servizio Demanio e patrimonio, con richiesta del 22 ottobre 2014, ha comunicato di dover far fronte urgentemente, per effetto delle sentenze TAR Umbria n. 204/2011 e Consiglio di Stato n. 2481/2013, alla liquidazione degli
oneri connessi all’acquisizione al patrimonio regionale, ai sensi dell’art. 42 bis del DPR 327/2011, dei terreni sui quali
è ubicata la discarica per rifiuti urbani in località Sant’Orsola del Comune di Spoleto;
• l’importo dovuto dalla Regione per l’acquisizione dei terreni di cui al punto precedente, determinato in complessivi € 80.000,00 - incluso gli interessi legali calcolati fino alla data del 23 ottobre 2014 - deve essere imputato, previa
autorizzazione del c.d.r. competente, sul capitolo di spesa del bilancio regionale n. 625 “Spese per liti passive, rinunzie
e transazioni” - UPB 02.1.009 - che, essendo incluso tra le spese obbligatorie, di cui all’elenco n. 1) allegato al bilancio
di previsione 2014, “Spese obbligatorie”, può essere incrementato, sia in termini di competenza che di cassa,
mediante prelevamento dal fondo di riserva per spese obbligatorie, ai sensi dell’articolo 42, comma 2 della L.R.
13/2000;
Tutto ciò premesso, si propone alla Giunta regionale:
1. di apportare al bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2014, ai sensi dell’art. 42, comma 2,
della L.R. 28 febbraio 200, n.13, la variazione di seguito riportata, sia in termini di competenza che di cassa:
PARTE SPESA
In Aumento
UPB 02.1.009 – C.d.r. 2.22
Cap. 625: “Spese per liti passive, rinunzie e
transazioni” (spese obbligatorie)”.
€ + 80.000,00
In Diminuzione
UPB 16.1.002 – C.d.r. 2.16
Cap. 6100: “Fondo di riserva per spese
obbligatorie e d’ordine”.
€ - 80,000,00
2. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 46, ultimo comma, della L.R.
13/2000.
Perugia, lì 23 ottobre 2014
L’istruttore
F.TO ANGELO PELLEGRINI
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26-11-2014 -
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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Serie Generale
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N. 54
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 ottobre 2014, n. 1358.
Variazioni al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014, ai sensi dell’art. 46, comma 1 della L.R. 28
febbraio 2000, n. 13.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto e la conseguente proposta dell’assessore
Fabrizio Felice Bracco;
Preso atto:
a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento;
b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal dirigente competente;
c) del parere favorevole del direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione stessa;
Vista la legge regionale 4 aprile 2014 n. 6 di approvazione del bilancio di previsione annuale per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016;
Vista la deliberazione n. 389 del 7 aprile 2014 con la quale è stato approvato il bilancio di direzione per l’esercizio
finanziario 2014 ai sensi dell’art. 50, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13;
Visto l’art. 46, comma 1 della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13 in base al quale la Giunta regionale è autorizzata ad
apportare le variazioni al bilancio mediante l’istituzione di nuove Unità Previsionali di Base o la modifica degli stanziamenti di quelle esistenti al fine di iscrivere nel bilancio stesso le entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi
specifici;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Ritenuto opportuno apportare al bilancio di previsione per l’esercizio 2014 le necessarie variazioni derivanti da
assegnazioni di fondi vincolati a scopi specifici;
A voti unanimi espressi nei modi di legge,
DELIBERA
1) di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta dell’assessore, corredati dei pareri e dei visti
prescritti dal regolamento interno della Giunta, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e
sostanziale, rinviando alle motivazioni in essi contenute;
2) di apportare al bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2014, a norma dell’art. 46, comma 1,
della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13, le variazioni per l’iscrizione dei fondi a destinazione vincolata di cui alle allegate
tabelle A) e B), che formano parte integrante e sostanziale del presente atto;
3) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 46, ultimo comma, della L.R.
13/2000;
4) di comunicare il presente atto al Consiglio regionale entro 15 giorni dall’esecutività dello stesso, ai sensi dell’art.
46, comma 6, della L.R. 13/2000.
La Presidente
MARINI
(su proposta dell’assessore Bracco)
____________________
DOCUMENTO ISTRUTTORIO
Oggetto: Variazioni al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014, ai sensi dell’art. 46, comma 1 della
L.R. 28 febbraio 2000, n. 13.
Vista la L.R. 28 febbraio 2000, n. 13 ed in particolare l’art. 46, comma 1 che autorizza la Giunta regionale ad apportare al bilancio dell’esercizio le variazioni derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché le relative
spese quando siano tassativamente regolate dalla legge, mediante l’istituzione di nuove Unità Previsionali di Base
(UPB) o la modifica degli stanziamenti di quelle esistenti;
Vista la legge regionale 4 aprile 2014 n. 6 di approvazione del bilancio di previsione annuale per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016;
Vista la deliberazione n. 389 del 7 aprile 2014 con la quale è stato approvato il bilancio di direzione per l’esercizio
finanziario 2014 ai sensi dell’art. 50, comma 3, della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13;
26-11-2014 -
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
-
Serie Generale
-
N. 54
27
Considerato che sono state assegnate alla Regione e/o introitate nelle casse regionali le seguenti somme relative a
fondi aventi destinazione vincolata da iscrivere nel bilancio regionale 2014:
• € 2.411,55 trasferiti dal Ministero delle Politiche agricole e relativi alle spese per l’attività di alta sorveglianza sui
lavori di adduzione primaria dalla diga di Montedoglio alla Valdichiana di pertinenza della Regione Umbria (D.M.
2502 del 21 febbraio 2008);
• € 38.776,00 trasferiti dal Ministero della Salute per la realizzazione del progetto “Ospedale Territorio senza
dolore” di cui all’art. 6, comma 1, della L. 15 marzo 2010, n. 38 - Riparto Anno 2010;
• € 9.946,45 trasferiti dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di cui € 7.363,65 quali residui riassegnati
dall’INPS relativi al 2012 ed € 2.582,28 quali economie 2013;
• € 12.668,60 trasferiti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri di cui € 3.280,00 quale quota del Fondo nazionale per il servizio civile destinata alle Regioni e Province Autonome per l’attività di formazione e comunicazione
istituzionale in attuazione del D.Lgs. 77/2002 e € 9.388,60 quale contributo per spese di funzionamento;
• € 1.296.194,00 assegnati dal Ministero dell’Istruzione per l’anno scolastico 2014/2015 con decreto direttoriale 14
luglio 2014, n. 589, di cui € 962.924,00 quale quota da destinare alla fornitura dei libri di testo in favore degli alunni
meno abbienti della scuola dell’obbligo e € 333.270,00 quale quota da destinare agli alunni meno abbienti della
scuola secondaria superiore;
• € 220.556,19 assegnati dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali con decreto direttoriale 12 maggio 2014,
n. 155 quale quota del Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili - Anno 2013;
• € 2.582,28 proveniente da contributi di altri Enti e associazioni per il funzionamento dello sportello del consumatore di cui all’art. 10 della L.R. 17/96 e dell’art. 16 della L.R. 9 aprile 2013, n. 9;
Tutto ciò premesso, si propone alla Giunta regionale:
1. di apportare al bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2014, a norma dell’art. 46, comma 1,
della L.R. 28 febbraio 2000, n. 13, le variazioni per l’iscrizione dei fondi a destinazione vincolata di cui alle allegate
tabelle A) e B) che formano parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 46, ultimo comma della L.R.
13/2000;
3. di comunicare il presente atto al Consiglio regionale entro 15 giorni dall’esecutività dello stesso, ai sensi dell’art.
46, comma 6, della L.R. 13/2000.
Perugia, lì 27 ottobre 2014
L’istruttore
ANGELO PELLEGRINI
28
26-11-2014 -
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
-
Serie Generale
TABELLA A)
PARTE ENTRATA
U.P.B.
UPB2.01.002_E
N. 54
-
CAPITOLO
02333_E
UPB2.01.004_E
01575_E
UPB2.01.004_E
01803_E
UPB2.01.004_E
02047_E
UPB2.01.010_E
01916_E
UPB2.01.010_E
02989_E
UPB2.03.001_E
02673_E
DENOMINAZIONE CAPITOLO
FONDI DEL MINISTERO DELLE
POLITICHE AGRICOLE E FO-RESTALI
PER L'ATTIVITA' DI VIGILANZA SVOLTA
DA DI-PENDENTI REGIONALI PER GLI
INTERVENTI URGENTI NE-CESSARI A
FRONTEGGIARE L'EMERGENZA IDRICA.
(RIF. S/UPB 02.1.005 - CAP. 299).
RISORSE DEL MINISTERO DELLA
SALUTE PER IL FINANZIAMENTO DEL
PROGETTO "OSPEDALE - TERRITORIO
SENZA DOLORE DI CUI ALL'ART. 6,
COMMA 1, DELLA L. 15/03/2010 N.38.
(RIF. CAP. 02114_S)
FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE
SOCIALI.ART. 1, COMMA 271, LEGGE
228/2012.
(RIF. S/UPB 13.1.005 - CAP. 2836)
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: ATTIVITA'
DI COMPETENZADELLA REGIONE
UMBRIA. D.LGS N. 77/2002.
(RIF. S/UPB 13.1.014 - CAP. 2839).
FONDI PROVENIENTI DAL MINISTERO
DELL'INTERNO PERL'ATTUAZIONE
DELLE DISPOSIZIONI PREVISTE
DALL'ART.27 DELLA LEGGE 23.12.98 N.
448 INERENTE LA FORNI-TURA
GRATUITA DEI LIBRI DI TESTO. DPCM
5.8.99N. 320.
(RIF. S/UPB 10.1.001 - CAPP. 926-927).
FONDO NAZIONALE PER IL DIRITTO AL
LAVORO DEI DISA-BILI, ART. 13 L.
12/03/1999 N. 68 (COSI' COME
MODIFICATO DALLA L. 24/12/1997, N.
247). INCENTIVIALLE ASSUNZIONI.
(RIF. S/UPB 11.1.002 - CAP. 2999)
CONTRIBUTI DA PARTE DI ALTRE
AMMINISTRAZIONI, ENTIED
ASSOCIAZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
PER IL FUNZIO-NAMENTO DELLO
SPORTELLO DEL CONSUMATORE.
ART.10,L.R. 12/7/96 N. 17.
(RIF.
S/UPB 08.1.013 - CAP. 5695).
Totale
VARIAZIONI ALLA COMPETENZA
VARIAZIONI ALLA CASSA
In aumento
In diminuzione
In aumento
In diminuzione
2.411,55
0,00
2.411,55
0,00
38.776,00
0,00
38.776,00
0,00
9.946,45
0,00
9.946,45
0,00
12.668,60
0,00
12.668,60
0,00
1.296.194,00
0,00
1.296.194,00
0,00
220.556,19
0,00
220.556,19
0,00
2.582,28
0,00
2.582,28
0,00
1.583.135,07
0,00
1.583.135,07
0,00
1
26-11-2014 -
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
-
Serie Generale
PARTE SPESA
UPB02.1.005_S
UPB12.1.004_S
UPB13.1.005_S
UPB13.1.014_S
UPB10.1.001_S
UPB10.1.001_S
CAPITOLO
00299_S
02114_S
02836_S
02839_S
0926_S
0927_S
29
N. 54
TABELLA B)
CAT. CDR
U.P.B.
-
VARIAZIONI ALLA COMPETENZA
DENOMINAZIONE CAPITOLO
VARIAZIONI ALLA CASSA
In aumento
In
diminuzione
In aumento
In
diminuzione
2.411,55
0,00
2.411,55
0,00
38.776,00
0,00
38.776,00
0,00
1.5
FONDO NAZIONALE PER LE
POLITICHE SOCIALI.ART. 1, COMMA
4.07 271, LEGGE 228/2012.
(RIF. E/UPB 2.01.004 - CAP. 1803)
9.946,45
0,00
9.946,45
0,00
1.5
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE:
ATTIVITA' DI COMPETENZADELLA
4.08 REGIONE UMBRIA. D.LGS N. 77/2002.
(RIF. E/UBP 2.01.004 - CAP. 2047).
12.668,60
0,00
12.668,60
0,00
962.924,00
0,00
962.924,00
0,00
333.270,00
0,00
333.270,00
0,00
220.556,19
0,00
220.556,19
0,00
2.582,28
0,00
2.582,28
0,00
1.583.135,07
0,00
1.583.135,07
0,00
EC.
1.4
1.4
1.5
1.5
UPB11.1.002_S
02999_S
1.9
UPB08.1.013_S
05695_S
1.5
SPESE PER L'ATTIVITA' DI VIGILANZA
SVOLTA DA DI-PENDENTI REGIONALI
PER GLI INTERVENTI URGENTI NECESSARI A FRONTEGGIARE
3.02 L'EMERGENZA IDRICA. FONDIDEL
MINISTERO DELLE POLITICHE
AGRICOLE E FORESTALI.
(RIF. E/UPB 2.01.002 - CAP. 2333).
SPES PER LA REALIZZAZIONE DEL
PROGETTO "OSPEDALE - TERRITORIO
SENZA DOLORE DI CUI ALL'ART. 6,
4.02
COMMA 1, DELLA L. 15/03/2010 N.38.
(RIF. CAP. 01575_E)
SPESE PER LA FORNITURA DI LIBRI DI
TESTO AGLI A-LUNNI DELLA SCUOLA
DELL'OBBLIGO IN ATTUAZIONE DEL1.21 L'ART. 27 L. 23.12.98, N. 448 (DPCM
5.8.99 N. 320).
(RIF.
E/UBP 2.01.010 - CAP. 1916)
SPESE PER LA FORNITURA DI LIBRI DI
TESTO AGLIALUNNI DELLA SCUOLA
SUPERIORE IN
1.21 ATTUAZIONEDELL'ART.27 L. 23.12.98,
N.448 (DPCM 5.8.99 N.320)(RIF. E/UBP
2.01.010 - CAP. 1916)
FONDO NAZIONALE PER IL DIRITTO AL
LAVORO DEI DISA-BILI, ART. 13 L.
12/03/1999 N. 68 (COSI' COME
1.20
MODIFICATO DALLA L. 24/12/1997, N.
247).
(RIF. E/UPB 2.01.010 - CAP. 2989)
SPESE PER IL FUNZIONAMENTO
DELLO SPORTELLO
2.08 DELCONSUMATORE. CONTRIBUTI DA
ENTI.
(RIF. E/UPB 2.03.001 - CAP. 2673).
Totale
1
30
26-11-2014 -
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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Serie Generale
-
N. 54
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 3 novembre 2014, n. 1379.
Intitolazione del progetto formativo “Laboratorio di Benchmarking tra sistemi sanitari regionali” a Franco
Tomassoni.
LA GIUNTA REGIONALE
Preso atto, di quanto riferito dal relatore, la Presidente Catiuscia Marini, che di seguito si riporta:
“Alla fine del primo decennio degli anni 2000, le norme sul federalismo, le riforme in materia di armonizzazione contabile, stavano enfatizzando quel processo di specializzazione dei diversi sistemi sanitari regionali già avviato negli anni
’90 e facendo sì che ogni Regione apportasse, al proprio interno, specifiche modalità organizzative, gestionali e di
programmazione e controllo. A ciò si è aggiunta le politiche della spending review ed i tagli richiesti alla Sanità. Tutto
questo ha reso interessante ed opportuno un confronto tra i diversi modelli regionali per coglierne le differenze, apprezzare le specificità e soprattutto poter sviluppare metodologie comuni ed uniformi in grado di diffondere le migliori
pratiche.
La Regione Umbria, in collaborazione con il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, su intuizione e
stimolo dell’assessore regionale Franco Tomassoni, ha attivato dal 2011 un progetto formativo “Laboratorio di
Benchmarking tra sistemi sanitari regionali”, con lo scopo di offrire un luogo di confronto tra sistemi sanitari regionali e dove gli esperti della materia e coloro che se ne occupano a livello di programmazione regionale possono confrontarsi su un terreno tecnico-esperienziale e fuori dai luoghi “istituzionali” di incontro.
La metodologia formativa prescelta, fin da subito, ha favorito l’incontro in aula tra le esperienze teoriche e pratiche,
infatti le tematiche scelte vengono inquadrate a livello teorico dai migliori esperti in materia e le esperienze regionali
vengono presentate direttamente dagli operatori regionali in un dibattito guidato da esperti che consente di approfondire
e comparare, di volta in volta, gli aspetti più salienti e significativi.
Le prime tre edizioni del Laboratorio, di cui le prime due sono state presiedute dall’Assessore Franco Tomassoni,
hanno raccolto significative esperienze regionali di studiosi e di operatori del settore, offrendosi come periodico momento
di incontro-dibattito e confronto su temi quali: “governo della spesa nei sistemi sanitari regionali”, “nuovi strumenti per
il controllo della spesa sanitaria”, “costi standard”.
Il successo dell’iniziativa ed il consenso delle Regioni, ha condotto a decidere, da una parte di proseguire negli anni
l’iniziativa del “Laboratorio” e dall’altra di realizzare, per ogni edizione, una sintesi della discussione che avviene durante
le sessioni di lavoro, da divulgare tra gli addetti ai lavori, nella forma di e-book all’interno di una collana. Il Quaderno
n. 1, sintesi dei lavori del III° Laboratorio tenutosi nel 2013, rappresenta il primo numero della collana.
La IV° edizione si terrà nei prossimi giorni 13, 14 e 15 novembre 2014 ed affronterà le tematiche su: le centrali di
acquisto, le scelte di investimento, il controllo della spesa sanitaria e termina con una tavola rotonda sul controllo della
spesa sanitaria alla luce del nuovo Patto per la salute.
Alla luce di quanto esposto, in considerazione del ruolo svolto dall’assessore Franco Tomassoni nell’ideazione e realizzazione di questa esperienza, unica in Italia, e nell’attenzione che, negli anni, ha sempre riposto verso il suo svolgimento,
si ritiene opportuno intitolare questo Laboratorio formativo alla Sua memoria.”;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa;
Ritenuto di deliberare ai sensi in particolare dell’articolo 17, comma 1 del regolamento interno di questa Giunta,
stante la esclusiva discrezionalità politica del provvedimento;
A voti unanimi espressi nei modi di legge,
DELIBERA
1) di fare propria la proposta illustrata dalla Presidente e di intitolare il progetto formativo “Laboratorio di
Benchmarking tra sistemi sanitari regionali” a partire dal prossimo, alla memoria dell’assessore regionale Franco
Tomassoni: “Laboratorio di Benchmarking tra sistemi sanitari regionali - Franco Tomassoni”;
2) di dare atto che in occasione della IV° edizione del suddetto Laboratorio che si terrà nei giorni 13/15 novembre
2014 presso il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione pubblica, si svolgerà la cerimonia di intitolazione alla
presenza della Presidente Marini;
3) di pubblicare, per estratto, il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione e nel sito istituzionale regionale.
La Presidente
MARINI
26-11-2014 -
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N. 54
31
DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9065.
Comunità Capodarco dell’Umbria: revoca D.D. n. 2978 del 30 marzo 2007 relativa all’autorizzazione all’esercizio
di un Centro socio-riabilitativo ed educativo diurno per disabili sito in via Settevalli, n. 264 - Perugia.
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Visto il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265, art. 193;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, art. 43;
Vista la L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche;
Vista la legge regionale n. 18 del 12 novembre 2012, art. 48;
Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997;
Visto il D.P.R. n. 445/2000;
Visto l’art. 8-ter del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502;
Visto il regolamento regionale 25 febbraio 2000, n. 2: “Disciplina dell’autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio di strutture sanitarie e socio-sanitarie”;
Vista la D.G.R. n. 21 del 12 gennaio 2005 “Approvazione atto di indirizzo regionale in materia di prestazioni sociosanitarie in attuazione del DPCM 14 febbraio 2001”;
Vista la D.D. n. 2978 del 30 marzo 2007 con la quale la Comunità Capodarco dell’Umbria veniva autorizzata
all’esercizio di un Centro socio-riabilitativo ed educativo diurno per disabili sito in via Settevalli n. 264, Perugia (PG);
Vista la richiesta presentata dal sig. Revelant Roberto, in qualità di vice presidente ed in nome e per conto del sig.
Vinicio Albanesi, legale rappresentante della Comunità Capodarco dell’Umbria, di revoca dell’autorizzazione all’esercizio rilasciata con D.D. n. 2978 del 30 marzo 2007, in quanto il Centro socio-riabilitativo ed educativo diurno per
disabili per n. 17 utenti sito in via Settevalli n. 264, con D.D. 6790 del 26 agosto 2014, è stato spostato in via Pennetti
Pennella n. 42, Perugia (PG);
Ritenuto pertanto necessario, per i motivi in premessa riportati, di provvedere alla revoca della D.D. n. 2978 del 30
marzo 2007;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
Visto l’art. 23 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 33/2013;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. Di revocare, per i motivi in premessa riportati, alla Comunità Capodarco dell’Umbria, con sede legale in corso
Garibaldi n. 111, Gubbio (PG), partita iva 9500 2380 541, legalmente rappresentata dal sig. Vinicio Albanesi nato il
20 settembre 1943 (dati in allegato riservato), l’autorizzazione concessa con D.D. n. 2978 del 30 marzo 2007,
relativa all’esercizio del Centro socio-riabilitativo ed educativo diurno per disabili per n. 17 utenti sito in via
Settevalli n. 264, Perugia (PG);
2. Di notificare il presente atto alla Azienda USL competente per territorio;
3. Di dare atto che gli estremi del presente provvedimento sono soggetti a pubblicazione nel sito istituzionale ai
sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 33/2013;
4. Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione;
5. Di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace.
Perugia, lì 6 novembre 2014
Il dirigente
ANTONIO PERELLI
32
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N. 54
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9068.
Dr. Salari Hamid Reza: autorizzazione all’esercizio per studio di ozonoterapia sito in Perugia, loc. Ponte San
Giovanni (PG).
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Visto il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265, art. 193;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, art. 43;
Vista la L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche;
Vista la L.R. 12 novembre 2012, n. 18, art. 48;
Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997;
Visto il D.P.R. n. 445/2000;
Visto l’art. 8-ter del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502;
Visto il regolamento regionale 25 febbraio 2000, n. 2: “Disciplina dell’autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio di strutture sanitarie e socio-sanitarie”;
Vista la richiesta presentata dal dr. Salari Hamid Reza nato il 24 giugno 1949, partita iva 01792240549, in qualità
di titolare del presidio ubicato in via Manzoni n. 82, tendente ad ottenere, ai sensi dell’art. 4 del regolamento regionale n. 2/2000, l’autorizzazione all’esercizio per Studio per l’attività di ozonoterapia;
Vista la nota prot. n. 83600 dell’8 settembre 2014 con la quale il responsabile del Servizio Dipartimento di Prevenzione della Azienda USL Umbria 1 attesta che la struttura in oggetto possiede i requisiti strutturali, tecnologici ed
organizzativi ai sensi del D.P.R. 14 gennaio 1997 per attività di assistenza specialistica ambulatoriale - ozonoterapia;
Visto l’art. 23 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 33/2013;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1) Il dr. Hamid Reza Salari nato il 24 giugno 1949, partita iva 01792240549, è autorizzato all’esercizio dell’attività di una struttura destinata a Studio di ozonoterapia ubicata in via Manzoni n. 82, Perugia (PG), ai sensi
dell’art. 4 del regolamento regionale n. 2/2000;
2) Il responsabile sanitario della struttura, così come sopra autorizzata è il dr. Hamid Reza Salari laureato in
medicina e chirurgia e specializzato in gastroenterologia ed endoscopia digestiva, iscritto all’Ordine dei Medici di
Perugia al n. 4854;
3) Il dr. Hamid Reza Salari, titolare della struttura, è tenuto a comunicare alla Giunta regionale, ed alla Azienda
USL competente per territorio, anche in relazione alle funzioni di vigilanza e verifica della permanenza dei requisiti
richiesti di rispettiva competenza, a norma dell’art. 2 L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche e dell’art.48 della L.R. 12 novembre 2012, n. 18, le variazioni che dovessero verificarsi nella struttura e nella
dotazione strumentale e del personale addetto;
4) Di dare atto che gli estremi del presente provvedimento sono soggetti a pubblicazione nel sito istituzionale ai
sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 33/2013;
5) Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione;
6) Di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace.
Perugia, lì 6 novembre 2014
Il dirigente
ANTONIO PERELLI
________________________________________________________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9079.
“V.I.M. G. Ottaviani S.p.A.”: variazione legale rappresentante.
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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Serie Generale
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N. 54
33
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Visto il D.Lgs. n. 219 del 24 aprile 2006 “Attuazione della Direttiva 2001/83/CE (e successive direttive di modifica)
relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano, nonché della Direttiva 2003/94/CE;
Visto il D.P.R. n. 445/2000;
Vista la richiesta presentata dalla “V.I.M. G. Ottaviani S.p.A.” con sede legale in piazza Giovanni XXIII n. 5, Città
di Castello (PG), partita iva 0251 4530 548, legalmente rappresentata dal sig. Carlo Santoro, tendente ad ottenere, ai
sensi del D.Lgs. n. 219 del 24 aprile 2006, la sostituzione del legale rappresentante sig. Carlo Santoro con il Sig.
Pasquale Pranzetti a decorrere dal 12 gennaio 2015;
Visto il verbale del Consiglio di amministrazione del 10 luglio 2014 in base al quale al sig. Pasquale Pranzetti viene
conferita la rappresentanza legale della “V.I.M. G. Ottaviani S.p.A.” relativamente alle autorizzazioni del magazzino
sito in Città di Castello (PG), piazza Giovanni XXIII, 5 a decorrere dal 12 gennaio 2015;
Preso atto che la “V.I.M. G. Ottaviani S.p.A.” di cui trattasi è già stata autorizzata alla distribuzione all’ingrosso di
medicinali per uso umano, ai sensi del D.Lgs. n. 219 del 24 aprile 2006, presso il magazzino sito in Città di Castello
(PG), piazza Giovanni XXIII n. 5, con determinazione dirigenziale regionale n. 1554 del 5 marzo 2012 e D.D. n. 3222
del 3 maggio 2012;
Preso atto che tale variazione non comporta modifiche negli atti di autorizzazione sopra richiamati;
Visto l’art. 23 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 33/2013;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. Presso la “V.I.M. G. Ottaviani S.p.A.”, con sede legale in piazza Giovanni XXIII n. 5, Città di Castello (PG),
partita iva 0251 4530 548, il precedente legale rappresentante sig. Carlo Santoro, è stato sostituito in tale ruolo dal
sig. Pasquale Pranzetti, nato il 25 febbraio 1952 (dati in allegato riservato);
2. Resta fermo ogni altro aspetto riferito alla originaria autorizzazione, di cui alla determinazione dirigenziale
regionale n. 1554 del 5 marzo 2012 e successivi atti non modificato contestualmente con il presente atto;
3. Il Pasquale Pranzetti, legale rappresentante, è tenuto a comunicare alla Giunta regionale ed alla Azienda USL
competente per territorio, anche in relazione alle funzioni di vigilanza e verifica della permanenza dei requisiti
richiesti di rispettiva competenza, a norma dell’art. 2 L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche, e dell’art. 24 commi 1 e 2 della L.R. 20 gennaio 1998, n. 3, le variazioni che dovessero verificarsi nella struttura
e nella dotazione strumentale e del personale addetto, specie per quanto concerne l’eventuale sostituzione, temporanea o definitiva del direttore tecnico responsabile del magazzino, nonché in tutti gli altri elementi costitutivi
dell’autorizzazione;
4. Di dare atto che gli estremi del presente provvedimento sono soggetti a pubblicazione nel sito istituzionale ai
sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 33/2013;
5. Il presente atto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione;
6. Di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace.
Perugia, lì 6 novembre 2014
Il dirigente
ANTONIO PERELLI
________________________________________________________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9080.
Nuova Dimensione Società Cooperativa Sociale: variazione legale rappresentante.
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
34
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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Serie Generale
-
N. 54
Visto il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265, art. 193;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, art. 43;
Vista la L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche;
Vista la legge regionale n. 18 del 12 novembre 2012, art. 48;
Visto il D.P.R. n. 445/2000;
Visto l’art. 8-ter del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502;
Visto il regolamento regionale 25 febbraio 2000, n. 2: “Disciplina dell’autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio
di strutture sanitarie e socio-sanitarie”;
Vista la richiesta di variazione di legale rappresentante presentata dalla sig. Paola Sensi nata il 16 aprile 1963 (dati
in allegato riservato), in qualità di legale rappresentante della Nuova Dimensione Società Cooperativa Sociale, con
sede legale in via Campo di Marte n. 22/B, Perugia (PG), partita iva 0065 0530 546;
Preso atto che la Nuova Dimensione Società Cooperativa Sociale con determinazione dirigenziale regionale n. 4496
del 4 giugno 2004 e successivo atto è già stata autorizzata all’esercizio dell’attività di un Centro socio-riabilitativo ed
educativo diurno per disabili “San Giuseppe”, sito in via San Giuseppe n. 3/B, Perugia (PG);
Preso atto che la Nuova Dimensione Società Cooperativa Sociale con determinazione dirigenziale regionale
n. 11255 del 17 dicembre 2004 è già stata autorizzata all’esercizio dell’attività di un Centro diurno per anziani non
autosufficienti “Il Nido d’Argento”, sito in frazione S. Angelo di Celle, Deruta (PG);
Visto l’art. 23 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 33/2013;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. Presso la Nuova Dimensione Società Cooperativa Sociale, con sede legale in via Campo di Marte n. 22/B,
Perugia (PG), partita iva 0065 0530 546, il precedente legale rappresentante sig.ra Edi Cicchi è stata sostituita
in tale ruolo dalla Sig.ra Paola Sensi nata il 16 aprile 1963 (dati in allegato riservato);
2. Resta fermo ogni altro aspetto riferito alle precedenti autorizzazioni, non modificato contestualmente con il
presente atto;
3. La sig.ra Paola Sensi, legale rappresentante della struttura in oggetto è tenuta a comunicare alla Giunta regionale ed alla Azienda USL competente per territorio, anche in relazione alle funzioni di vigilanza e verifica della
permanenza dei requisiti richiesti di rispettiva competenza, a norma dell’art. 2 L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche, e dell’art. 48 della L.R. 12 novembre 2012, n. 18, le variazioni che dovessero verificarsi
nella struttura e nella dotazione strumentale e del personale addetto, specie per quanto concerne l’eventuale sostituzione, temporanea o definitiva del responsabile sanitario, nonché in tutti gli altri elementi costitutivi dell’autorizzazione;
4. Di dare atto che gli estremi del presente provvedimento sono soggetti a pubblicazione nel sito istituzionale ai
sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 33/2013;
5. Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.
6. Di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace.
Perugia, lì 6 novembre 2014
Il dirigente
ANTONIO PERELLI
________________________________________________________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9083.
Cairoli Specialistica S.r.l.: autorizzazione all’esercizio del poliambulatorio specialistico sito in Gubbio (PG) per
l’attività di ortopantomografia.
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Visto il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265, art. 193;
26-11-2014 -
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
-
Serie Generale
-
N. 54
35
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, art. 43;
Vista la L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche;
Vista la L.R. 12 novembre 2012, n. 18, art. 48;
Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997;
Visto l’art. 8-ter del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502;
Visto il D.P.R. n. 445/2000;
Visto il regolamento regionale 25 febbraio 2000, n. 2: “Disciplina dell’autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio di strutture sanitarie e socio-sanitarie”;
Vista la determinazione dirigenziale n. 9740 del 4 dicembre 2012 con la quale il Centro Medico Cairoli s.r.l. è stato
autorizzato all’esercizio dell’attività del poliambulatorio specialistico ubicato in Gubbio (PG) e successivi atti;
Vista la determinazione dirigenziale n. 10042 del 17 dicembre 2013 con la quale il Centro Medico Cairoli s.r.l. ha
ottenuto l’assenso all’ampliamento del Poliambulatorio sopra evidenziato per l’attività di ortopantomografia;
Vista la nota con la quale il sig. Mario Giacomo Rossi, legale rappresentante della struttura, chiede che l’attività di
ortopantomografia venga volturata in capo alla Cairoli Specialistica S.r.l.;
Vista la richiesta presentata dal sig. Mario Giacomo Rossi nato il 25 marzo 1953 (dati in allegato Roservato), in
qualità di legale rappresentante della Cairoli Specialistica S.r.l., con sede legale in via Menghini n. 2, Gubbio (PG),
partita iva 0332 3960 546, tendente ad ottenere, ai sensi dell’art. 4 del regolamento regionale n. 2/2000, l’autorizzazione all’esercizio a seguito di ampliamento del poliambulatorio specialistico ubicato in via Menghini n. 2, Gubbio
(PG), per l’attività di ortopantomografia;
Vista la nota prot.n. 97072 del 16 ottobre 2014, con la quale il responsabile del Servizio Dipartimento di Prevenzione della USL n. 1 attesta che la struttura in oggetto possiede i requisiti minimi previsti dal D.P.R. 14 gennaio 1997;
Visto l’art. 23 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 33/2013;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. La Cairoli Specialistica S.r.l., con sede legale in via Menghini n. 2, Gubbio (PG), partita iva 0332 3960 546,
legalmente rappresentata dal sig. Mario Giacomo Rossi nato il 25 marzo 1953 (dati in allegato riservato), è autorizzata all’esercizio a seguito di ampliamento del poliambulatorio specialistico ubicato in via Menghini n. 2,
Gubbio (PG), per l’attività di ortopantomografia, ai sensi dell’art. 4 del regolamento regionale n. 2/2000;
2. Il responsabile sanitario della struttura, così come sopra autorizzata è il dott. Piero Ferranti laureato in medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di Perugia, abilitato all’esercizio della professione ed iscritto all’Albo
Professionale dei medici chirurghi della provincia di Perugia al n. 1700;
3. Il sig. Mario Giacomo Rossi, legale rappresentante della struttura, è tenuto a comunicare alla Giunta regionale,
ed alla Azienda USL competente per territorio, anche in relazione alle funzioni di vigilanza e verifica della permanenza dei requisiti richiesti di rispettiva competenza, a norma dell’art. 2 L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche, e dell’art. 24, commi 1 e 2, della L.R. 20 gennaio 1998, n. 3, le variazioni che dovessero verificarsi nella struttura e nella dotazione strumentale e del personale addetto;
4. Di dare atto che gli estremi del presente provvedimento sono soggetti a pubblicazione nel sito istituzionale ai
sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 33/2013;
5. Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione;
6. Di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace.
Perugia, lì 6 novembre 2014
Il dirigente
ANTONIO PERELLI
________________________________________________________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9084.
Claudio Di Gennaro: autorizzazione all’esercizio per studio di odontoiatria ubicato in Perugia (PG).
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
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26-11-2014 -
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
-
Serie Generale
-
N. 54
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Visto il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265, art. 193;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, art. 43;
Vista la L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche;
Vista la L.R. 12 novembre 2012, n. 18, art. 48;
Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997;
Visto il D.P.R. n. 445/2000;
Visto l’art. 8-ter del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502;
Visto il regolamento regionale 25 febbraio 2000, n. 2: “Disciplina dell’autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio di strutture sanitarie e socio-sanitarie”;
Vista la richiesta presentata dal dr. Claudio Di Gennaro nato il 17 settembre 1977, (dati riservati) partita iva
06834331214, in qualità di titolare del presidio ubicato in via G.B. Pergolesi nn. 34-36, loc. San Sisto, tendente ad
ottenere, ai sensi dell’art. 4 del regolamento regionale n. 2/2000, l’autorizzazione all’esercizio per studio per l’attività
di odontoiatria;
Vista la nota prot. n. 81620 dell’1 settembre 2014 con la quale il responsabile del Servizio Dipartimento di Prevenzione della Azienda USL Umbria 1 attesta che la struttura in oggetto possiede i requisiti strutturali, tecnologici ed
organizzativi ai sensi del D.P.R. 14 gennaio 1997 per attività di assistenza specialistica ambulatoriale - odontoiatria;
Visto l’art. 23 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 33/2013;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1) Il dr. Claudio Di Gennaro nato il 17 settembre 1977, (dati riservati), partita iva 06834331214, è autorizzato
all’esercizio dell’attività di una struttura destinata a studio di odontoiatria ubicato in via G.B. Pergolesi 3436, ai sensi dell’art. 4 del regolamento regionale n. 2/2000;
2) Il responsabile sanitario della struttura, così come sopra autorizzata è il dr. Claudio Di Gennaro laureato in
odontoiatria e protesi dentaria presso l’Università degli Studi di Napoli - Seconda Università, abilitato all’esercizio
della professione ed iscritto all’Albo provinciale degli odontoiatri tenuto dall’Ordine di Perugia al n. 897;
3) Il dr. Claudio Di Gennaro, titolare della struttura, è tenuto a comunicare alla Giunta regionale, ed alla Azienda
USL competente per territorio, anche in relazione alle funzioni di vigilanza e verifica della permanenza dei requisiti
richiesti di rispettiva competenza, a norma dell’art. 2 L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche e dell’art. 48 della L.R. 12 novembre 2012, n. 18, le variazioni che dovessero verificarsi nella struttura e nella
dotazione strumentale e del personale addetto;
4) Di dare atto che gli estremi del presente provvedimento sono soggetti a pubblicazione nel sito istituzionale ai
sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 33/2013;
5) Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione;
6) Di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace.
Perugia, lì 6 novembre 2014
Il dirigente
ANTONIO PERELLI
________________________________________________________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9085.
Casa di Riposo “Mosca”: sostituzione legale rappresentante e sostituzione responsabile sanitario presso residenza protetta ubicata in Gubbio (PG).
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Visto il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265, art. 193;
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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Serie Generale
-
N. 54
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Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, art. 43;
Vista la L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche;
Vista la legge regionale n. 18 del 12 novembre 2012, art. 48;
Visto il D.P.R. n. 445/2000;
Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997;
Visto l’art. 8-ter del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502;
Visto il regolamento regionale 25 febbraio 2000, n. 2: “Disciplina dell’autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio
di strutture sanitarie e socio-sanitarie”;
Vista la d.d. n. 8113 dell’8 ottobre 2014 con cui la Regione Umbria prende atto della delibera del Consiglio di amministrazione n. 21 del 20 agosto 2014 con cui la Casa di Riposo Mosca nomina, tra l’altro, il nuovo rappresentante
legale nella persona della dott.ssa Paola Biraschi;
Vista la richiesta di variazione di responsabile sanitario presso la residenza protetta ”Mosca” sita in Gubbio, via
Cavour 11/a, presentata dal legale rappresentante dott.ssa Paola Biraschi;
Preso atto che la Casa di Riposo Mosca di Gubbio con d.d. n. 3591 del 3 maggio 2002 è stata autorizzata all’attività
sanitaria di residenza protetta per anziani non autosufficienti per n. 77 posti letto;
Visto l’art. 23 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 33/2013;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. Presso la residenza protetta per anziani non autosufficienti di cui è titolare la Casa di Riposo Mosca di
Gubbio, con sede legale in Gubbio, via Cavour 11/a, p. IVA n. 02849880543, il precedente legale rappresentante è
stato sostituito in tale ruolo dalla dott.ssa Paola Biraschi nata il 14 dicembre 1951 (dati riservati in allegato);
2. Presso la residenza protetta per anziani non autosufficienti di cui è titolare la Casa di Riposo Mosca di
Gubbio, con sede legale in Gubbio, via Cavour 11/a, p. IVA n. 02849880543, il precedente responsabile sanitario
dott.ssa Roberta Ferretti, è stata sostituita in tale ruolo dalla dott.ssa Marta Baroni, nata il 12 luglio 1982 (dati
riservati in allegato), laureata in medicina e chirurgia conseguita presso l’Università degli Studi di Perugia, abilitata
all’esercizio della professione ed iscritta all’Albo dei medici della provincia di Macerata al n. 2300, specializzata in
geriatria e gerontologia presso l’Università degli Studi di Perugia;
3. La dott.ssa Paola Biraschi, legale rappresentante della struttura in oggetto è tenuta a comunicare alla Giunta
regionale ed alla Azienda USL competente per territorio, anche in relazione alle funzioni di vigilanza e verifica della
permanenza dei requisiti richiesti di rispettiva competenza, a norma dell’art. 2 L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche, e dell’art. 48 della L.R. 12 novembre 2012, n. 18, le variazioni che dovessero verificarsi
nella struttura e nella dotazione strumentale e del personale addetto, specie per quanto concerne l’eventuale sostituzione, temporanea o definitiva del responsabile sanitario, nonché in tutti gli altri elementi costitutivi dell’autorizzazione;
4. Di dare atto che gli estremi del presente provvedimento sono soggetti a pubblicazione nel sito istituzionale ai
sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 33/2013;
5. Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione;
6. Di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace.
Perugia, lì 6 novembre 2014
Il dirigente
ANTONIO PERELLI
________________________________________________________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9086.
Dott. Vena Andrea: autorizzazione all’esercizio di una struttura destinata ad ambulatorio odontoiatrico in Terni
(TR).
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
-
Serie Generale
-
N. 54
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Visto il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265, art. 193;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, art. 43;
Vista la L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche;
Vista la L.R. 12 novembre 2012, n. 18, art. 48;
Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997;
Visto il D.P.R. n. 445/2000;
Visto l’art. 8-ter del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502;
Visto il regolamento regionale 25 febbraio 2000, n. 2: “Disciplina dell’autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio
di strutture sanitarie e socio-sanitarie”;
Vista la determinazione dirigenziale n. 4025 del 6 giugno 2013 con la quale il dott. Vena Andrea ha ottenuto l’autorizzazione alla realizzazione (costruzione) di una struttura da destinare ad ambulatorio odontoiatrico sita in Via
Sauro n. 1, Terni (TR);
Vista la richiesta presentata dal dott. Vena Andrea nato il 18 settembre 1955 (dati in allegato riservato), partita iva
0026 1040 554, tendente ad ottenere, ai sensi dell’art. 4 del regolamento regionale n. 2/2000, l’autorizzazione all’esercizio di una struttura destinata ad ambulatorio odontoiatrico, ubicata in via Sauro n. 1, Terni (TR);
Vista la nota prot. n. 34203 del 28 marzo 2014 con la quale il responsabile del Servizio Dipartimento di Prevenzione
della USL Umbria n. 2 attesta che la struttura in oggetto possiede i requisiti minimi previsti dal D.P.R. 14 gennaio
1997;
Visto l’art. 23 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 33/2013;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. Il dott. Vena Andrea nato il 18 settembre 1955 (dati in allegato riservato), partita iva 0026 1040 554, è autorizzato all’esercizio di una struttura destinata ad ambulatorio odontoiatrico ubicata in via Sauro n. 1, Terni
(TR), ai sensi dell’art. 4 del regolamento regionale n. 2/2000;
2. Il responsabile sanitario dell’ambulatorio odontoiatrico è il dott. Vena Andrea, laureato in medicina e chirurgia
presso l’Università degli Studi di Perugia, abilitato all’esercizio della professione ed iscritto all’Albo professionale dei
medici chirurghi della provincia di Terni al n. 1205 e degli odontoiatri della provincia di Terni al n. 59;
3. Il dott. Vena Andrea, titolare della struttura, è tenuto a comunicare alla Giunta regionale, ed alla Azienda USL
competente per territorio, anche in relazione alle funzioni di vigilanza e verifica della permanenza dei requisiti
richiesti di rispettiva competenza, a norma dell’art. 2 L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche, e dell’art. 48 della L.R. 12 novembre 2012, n. 18, le variazioni che dovessero verificarsi nella struttura e nella
dotazione strumentale e del personale addetto;
4. Di dare atto che gli estremi del presente provvedimento sono soggetti a pubblicazione nel sito istituzionale ai
sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 33/2013;
5. Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione;
6. Di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace.
Perugia, lì 6 novembre 2014
Il dirigente
ANTONIO PERELLI
________________________________________________________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9087.
AUSL Umbria 2: autorizzazione all’esercizio per Centro Salute sito in comune di Valtopina (PG).
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
-
Serie Generale
-
N. 54
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Visto il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265, art. 193;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, art. 43;
Vista la L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche;
Vista la L.R. 12 novembre 2012, n. 18, art. 48;
Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997;
Visto il D.P.R. n. 445/2000;
Visto l’art. 8-ter del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502;
Visto il regolamento regionale 25 febbraio 2000, n. 2: “Disciplina dell’autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio di strutture sanitarie e socio-sanitarie”;
Vista la determinazione dirigenziale n. 1577 del 19 marzo 2013 con la quale il Comune di Valtopina ha ottenuto
l’assenso per la realizzazione (trasformazione) di una struttura da destinare a Punto di erogazione di servizi sanitari;
Preso atto dell’affidamento in gestione per nove anni alla USL n. 3 (ora USL Umbria n. 2) da parte del Comune di
Valtopina dei locali ubicati in via Nazario Sauro 36;
Vista la richiesta presentata dal direttore generale pro-tempore della AUSL Umbria 2 dott. Sandro Fratini, tendente
ad ottenere, ai sensi dell’art. 4 del regolamento regionale n. 2/2000, l’autorizzazione all’esercizio del Centro Salute
della Usl Umbria n. 2 con sede in comune di Valtopina, via Nazario Sauro 36;
Vista la nota prot. n. 0051272/2012 del 10 ottobre 2012 con la quale il responsabile del Servizio Dipartimento di
Prevenzione della USL n. 3 (ora USL Umbria n. 2) attesta che la struttura in oggetto possiede i requisiti strutturali,
tecnologici ed organizzativi ai sensi del D.P.R. 14 gennaio 1997 per le seguenti attività: Servizio CUP, Servizio medicina legale, servizio vaccinale, servizio infermieristico, Servizio sociale, Servizio consultoriale;
Visto l’art. 23 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 33/2013;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1) La AUSL Umbria n. 2, con sede legale in Terni, viale D. Bramante n. 37 partita iva 01499590550, legalmente
rappresentata dal direttore generale pro-tempore dott. Sandro Fratini, è autorizzata all’esercizio di una struttura destinata a Centro Salute ubicato in comune di Valtopina, via Nazario Sauro, 36, per l’attività di Servizio
CUP, Servizio medicina legale, Servizio vaccinale, Servizio infermieristico, Servizio sociale, Servizio consultoriale, ai sensi dell’art. 4 del regolamento regionale n. 2/2000;
2) Il responsabile sanitario della struttura è la dott.ssa Giuliana Fancelli, laureata in medicina e chirurgia presso
l’Università degli Studi di Perugia, abilitato all’esercizio della professione ed iscritto all’Albo professionale dei medici
Chirurghi della provincia di Perugia al n. 3753;
3) la direttore generale pro-tempore dott. Sandro Fratini, legale rappresentante della struttura, è tenuta a
comunicare alla Giunta regionale, ed alla Azienda USL competente per territorio, anche in relazione alle funzioni di
vigilanza e verifica della permanenza dei requisiti richiesti di rispettiva competenza, a norma dell’art. 2 L.R. 14
maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche, e dell’art. 48 della L.R. 12 novembre 2012, n. 18, le variazioni che dovessero verificarsi nella struttura e nella dotazione strumentale e del personale addetto;
4) Di dare atto che gli estremi del presente provvedimento sono soggetti a pubblicazione nel sito istituzionale ai
sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 33/2013;
5) Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione;
6) La presente determinazione è atto immediatamente efficace.
Perugia, lì 6 novembre 2014
Il dirigente
ANTONIO PERELLI
________________________________________________________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9088.
Villa Sabrina srl: sostituzione responsabile sanitario presso la residenza protetta per anziani non autosufficienti
sita in Otricoli (TR).
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
40
26-11-2014 -
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
-
Serie Generale
-
N. 54
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Visto il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265, art. 193;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, art. 43;
Vista la L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche;
Vista la legge regionale n. 18 del 12 novembre 2012, art. 48;
Visto il D.P.R. n. 445/2000;
Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997;
Visto l’art. 8-ter del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502;
Visto il regolamento regionale 25 febbraio 2000, n. 2: “Disciplina dell’autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio
di strutture sanitarie e socio-sanitarie”;
Vista la richiesta di variazione di responsabile sanitario presentata dalla dott.ssa Sabrina Tini, in qualità di legale
rappresentante della “Villa Sabrina srl”, con sede legale in strada Pareti n. 34-36, Otricoli (TR), partita iva 0123 8360
554, tendente ad ottenere la sostituzione del responsabile sanitario della residenza protetta per anziani non autosufficienti ubicata in strada Pareti n. 34-36, Otricoli (TR);
Preso atto che la “Villa Sabrina srl” di cui trattasi è già stata autorizzata all’esercizio dell’attività di una residenza
protetta per anziani non autosufficienti per n. 24 posti letto con determinazione dirigenziale n. 11379 del 12
dicembre 2003 e successivi atti;
Visto l’art. 23 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 33/2013;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. Presso la residenza protetta per anziani non autosufficienti per n. 24 posti letto sita in strada Pareti n. 3436, Otricoli (TR), gestita dalla “Villla Sabrina srl”, con sede legale in “strada Pareti n. 34/36, Otricoli, p. IVA
n. 01238360554, legalmente rappresentata dalla dott.ssa Sabrina Tini nata il 7 gennaio 1966 (dati riservati in allegato)
il precedente responsabile sanitario dott. Alessandro Rossi è stato sostituito in tale ruolo dalla dott.ssa Maria
Rita Serva, nata il 12 maggio 1979, laureata in medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di Perugia nel
2005, abilitata all’esercizio della professione nel 2006, iscritta all’Albo dei medici chirurghi di Terni al n. 02200;
2. La dott.ssa Sabrina Tini, legale rappresentante della struttura in oggetto è tenuta a comunicare alla Giunta
regionale ed alla Azienda USL competente per territorio, anche in relazione alle funzioni di vigilanza e verifica della
permanenza dei requisiti richiesti di rispettiva competenza, a norma dell’art. 2 L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche, e dell’art. 48 della L.R. 12 novembre 2012, n. 18, le variazioni che dovessero verificarsi
nella struttura e nella dotazione strumentale e del personale addetto, specie per quanto concerne l’eventuale sostituzione, temporanea o definitiva del responsabile sanitario, nonché in tutti gli altri elementi costitutivi dell’autorizzazione;
3. Di dare atto che gli estremi del presente provvedimento sono soggetti a pubblicazione nel sito istituzionale ai
sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 33/2013;
4. Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.
5. Di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace;
Perugia, lì 6 novembre 2014
Il dirigente
ANTONIO PERELLI
________________________________________________________________________
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO ACCREDITAMENTO, VALUTAZIONE DI
QUALITÀ E COMUNICAZIONE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 6 novembre 2014, n. 9089.
Fisiomedica srls: autorizzazione all’esercizio per struttura destinata a poliambulatorio specialistico sito in Giano
dell’Umbria (PG).
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
26-11-2014 -
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
-
Serie Generale
-
N. 54
41
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Visto il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265, art. 193;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, art. 43;
Vista la L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche;
Vista la L.R. 12 novembre 2012, n. 18, art. 48;
Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997;
Visto il D.P.R. n. 445/2000;
Visto l’art. 8-ter del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502;
Visto il regolamento regionale 25 febbraio 2000, n. 2: “Disciplina dell’autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio di strutture sanitarie e socio-sanitarie”;
Vista la determinazione dirigenziale n. 6799 del 26 agosto 2014 con la quale il dott. Fabrizio Antonelli ha ottenuto
l’assenso alla realizzazione (diversa utilizzazione) del poliambulatorio specialistico;
Visto l’atto costitutivo della società unipersonale a responsabilità limitata semplificata “Fisiomedica srls” sottoscritto in data 16 luglio 2014 dal dott. Fabrizio Antonelli presso il dott. Salvatore Clericò, notaio in Todi alla via Tiberina 62/A, in repertorio n. 4646 raccolta n. 3422, registrato a Perugia il 18 luglio 2014, e la susseguente iscrizione
della anzidetta società unipersonale nella Sezione ordinaria del Registro delle Imprese della CCCIAA di Perugia in
data 30 luglio 2014 con numero di iscrizione e c.f. 03398280549;
Vista la richiesta presentata dal dott. Fabrizio Antonelli, nato il 4 novembre 1984, (dati riservati in allegato), in
qualità di amministratore unico legale rappresentante della “Fisiomedica srls”, con sede legale in Giano dell’Umbria,
loc. Bastardo, via Roma 55, partita iva 03398280549, tendente ad ottenere, ai sensi dell’art. 4 del regolamento regionale n. 2/2000, l’autorizzazione all’esercizio del Poliambulatorio specialistico sito in Giano dell’Umbria, loc.
Bastardo, via Roma 55;
Vista la nota prot.n. 109998 del 7 ottobre 2014 - dove per mero errore materiale è stato replicato nel corpo del testo
l’indirizzo di residenza del dott. Fabrizio Antonelli, mentre nell’oggetto è correttamente riportata l’ubicazione della
struttura sanitaria in Giano dell’Umbria, via Roma 55 - con la quale il responsabile del Servizio Dipartimento di
Prevenzione della USL Umbria n. 2 attesta che la struttura in oggetto possiede i requisiti strutturali, tecnologici ed
organizzativi ai sensi del D.P.R. 14 gennaio 1997 per le seguenti attività: fisioterapia, medicina dello sport con rilascio di certificazione sportiva agonistica, ortopedia, fisiatria, reumatologia, cardiologia, urologia, ginecologia, angiologia, radiologia, ecografia, psicologia, podologia, nutrizionista;
Visto l’art. 23 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 33/2013;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1) La “Fisiomedica srls” con sede legale in Giano dell’Umbria, loc. Bastardo, via Roma 55, partita iva
03398280549, legalmente rappresentata dal dott. Fabrizio Antonelli, nato il 4 novembre 1984, (dati riservati in allegato), è autorizzata all’esercizio di poliambulatorio specialistico sito in Giano dell’Umbria, loc. Bastardo, via
Roma 55, per le attività di fisioterapia, medicina dello sport con rilascio di certificazione sportiva agonistica,
ortopedia, fisiatria, reumatologia, cardiologia, urologia, ginecologia, angiologia, radiologia, ecografia, psicologia, podologia, nutrizionista ai sensi dell’art. 4 del regolamento regionale n. 2/2000;
2) Il responsabile sanitario della struttura è il dott. Alessandro Fioretti laureato in medicina e chirurgia presso
l’Università degli Studi di Perugia, abilitato all’esercizio della professione, specializzato in medicina fisica e riabilitazione e in medicina dello sport ed iscritto all’Albo professionale dei medici chirurghi della provincia di Perugia al
n. 6590;
3) Il dott. Fabrizio Antonelli, legale rappresentante della struttura, è tenuta a comunicare alla Giunta regionale,
ed alla Azienda USL competente per territorio, anche in relazione alle funzioni di vigilanza e verifica della permanenza dei requisiti richiesti di rispettiva competenza, a norma dell’art. 2 L.R. 14 maggio 1982, n. 24 e successive integrazioni e modifiche, e dell’art. 48 della L.R. 12 novembre 2012, n. 18, le variazioni che dovessero verificarsi nella
struttura e nella dotazione strumentale e del personale addetto;
4) Di dare atto che gli estremi del presente provvedimento sono soggetti a pubblicazione nel sito istituzionale ai
sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 33/2013;
5) Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione;
6) La presente determinazione è atto immediatamente efficace.
Perugia, lì 6 novembre 2014
Il dirigente
ANTONIO PERELLI
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26-11-2014 -
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N. 54
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO SISTEMI NATURALISTICI E ZOOTECNIA - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 11 novembre 2014,
n. 9218.
Valutazione di Incidenza - Direttiva 92/43/CEE; D.P.R. 357/1997 e s.m. e i.; L.R. 27/2000, art. 13 - PSR dell’Umbria
2007-2013 - Misura 3.1.3. - “Incentivazione attività turistiche” - Realizzazione aree pubbliche di accesso ad internet
nel Parco del Monte Cucco. Prop. Comune di Costacciaro.
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Visto l’art. 6 della Direttiva del Consiglio 92/43/CEE del 21 maggio 1992;
Visto l’art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n.357 e successive modifiche e integrazioni;
Visti l’art. 13 della legge regionale 24 marzo 2000, n.27;
Vista la legge regionale n. 11 del 22 febbraio 2005;
Vista la D.G.R. n. 143 del 2 febbraio 2006;
Vista la D.G.R. n. 5 dell’8 gennaio 2009;
Vista la D.G.R. n. 209 del 27 febbraio 2012;
Visto il D.M. 7 agosto 2014 relativo alla “Designazione di 31 ZSC della regione biogeografica continentale e di 64
ZSC della regione biogeografica mediterranea insistenti nel territorio della regione Umbria, ai sensi dell’art.3,
comma 2, del DPR 8 settembre 1997, n. 357”;
Vista l’istanza del geom. Sabrina Chiocci in qualità di responsabile del Servizio associato LL.PP. Patrimonio e
Manutenzioni dei Comuni di Fossato di Vico, Costacciaro, Sigillo, acquisita agli atti con prot. n. 80733 del 17 giugno
2014 e successive integrazioni PEC n. 138476 del 21 ottobre 2014, per “PSR dell’Umbria 2007-2013 - Misura 3.1.3. “Incentivazione attività turistiche” - Realizzazione aree pubbliche di accesso ad internet nel Parco del Monte Cucco”;
Accertato che il luogo di intervento interessa il territorio comunale di Costacciaro ed è situato all’interno della ZSC
IT5210009 “Monte Cucco (sommità)”;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. di esprimere, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE, del D.P.R. n. 357/1997 e s.m. e i. e della L.R. n. 27/2000, una
Valutazione di Incidenza favorevole sotto il profilo degli effetti diretti ed indiretti, del progetto sugli habitat e sulle
specie per i quali i siti sono stati individuati, nel rispetto integrale delle indicazioni fornite nello Studio di Incidenza
trasmesso con particolare riferimento alle attività di monitoraggio e alle misure di compensazione come descritte nel
documento integrativo alla relazione di incidenza, paragrafo “considerazioni conclusive”, punti A.”Monitoraggio,
A1. “Misure di compensazione e B. “possibile scheda temporale per annualità”;
2. di disporre che copia conforme della presente determinazione venga notificata:
a) al Comune di Costacciaro in corso G. Mazzini, 22 - 06021 Costacciaro, ([email protected]);
b) al Corpo Forestale dello Stato c/o Coordinamento Provinciale di Perugia - via Benedetto Bonfigli, 16 - 06126
Perugia, ([email protected]);
3. la presente determinazione venga pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria ad esclusione degli
allegati che, dato il volume consistente, sono a disposizione per la consultazione presso il Servizio Sistemi naturalistici e zootecnia;
4. di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace.
Perugia, lì 11 novembre 2014
Il dirigente
PAOLO PAPA
26-11-2014 -
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N. 54
43
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO SISTEMI NATURALISTICI E ZOOTECNIA - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 11 novembre 2014,
n. 9220.
Valutazione di Incidenza - Direttiva 92/43/CEE; D.P.R. 357/1997 e s.m. e i.; L.R. 27/2000, art. 13 - “Attuazione di
uno stralcio del programma di valorizzazione aeroporto “Eleuteri” di Castiglione del Lago, riguardante il disassamento dell’aviosuperficie, smantellamento e rifacimento della recinzione perimetrale”. Prop. Comune di Castiglione del Lago.
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Visto l’art. 6 della Direttiva del Consiglio 92/43/CEE del 21 maggio 1992;
Visto l’art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 e successive modifiche e integrazioni;
Visto l’art. 13 della legge regionale 24 marzo 2000, n.27;
Vista la legge regionale n. 11 del 22 febbraio 2005;
Vista la D.G.R. n. 143 del 2 febbraio 2006;
Vista la D.G.R. n. 5 del 8 gennaio 2009;
Vista la D.G.R. n. 226 del 23 febbraio 2009;
Vista la D.G.R. n. 92 del 6 febbraio 2012;
Vista la D.G.R. n. 1033 del 3 settembre 2012;
Visto il D.M. 7 agosto 2014 relativo alla “Designazione di 31 ZSC della regione biogeografica continentale e di 64
ZSC della regione biogeografica mediterranea insistenti nel territorio della regione Umbria, ai sensi dell’art. 3,
comma 2, del DPR 8 settembre 1997, n. 357”;
Vista l’istanza del dott. Sergio Batino in qualità di Sindaco del Comune di Castiglione del Lago, acquisita agli atti
con prot. n. 124319 del 29 settembre 2014, per la “Attuazione di uno stralcio del programma di valorizzazione aeroporto “Eleuteri” di Castiglione del Lago, riguardante il disassamento dell’aviosuperficie, smantellamento e rifacimento della recinzione perimetrale”;
Rilevato che, il disassamento dell’aviosuperficie non è, al momento, oggetto di studio nella relazione di incidenza
trasmessa in quanto non autorizzato dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile);
Accertato che il luogo di intervento interessa il territorio comunale di Castiglione del Lago ed è situato all’interno
della ZPS IT5210070 - “Lago Trasimeno” e del ZSC IT5210018 “Lago Trasimeno”;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. di esprimere, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE, del D.P.R. n. 357/1997 e s.m. e i. e della L.R. n. 27/2000, una
Valutazione di Incidenza favorevole sotto il profilo degli effetti diretti ed indiretti, del progetto sugli habitat e sulle
specie per i quali i siti sono stati individuati, nel rispetto integrale delle indicazioni fornite nello Studio di Incidenza
trasmesso e limitatamente ai lavori di smantellamento e rifacimento della recinzione perimetrale e alle opere relative
ai canali di drenaggio;
2. di disporre che copia conforme della presente determinazione venga notificata:
a) al Comune di Castiglione del Lago in piazza Gramsci, 1 - 06061 Castiglione del Lago ([email protected]);
b) al Corpo Forestale dello Stato c/o Coordinamento Provinciale di Perugia - via Benedetto Bonfigli, 16 - 06126
Perugia, ([email protected]);
3. la presente determinazione venga pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria ad esclusione degli
allegati che, dato il volume consistente, sono a disposizione per la consultazione presso il Servizio Sistemi naturalistici e zootecnia;
4. di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace.
Perugia, lì 11 novembre 2014
Il dirigente
PAOLO PAPA
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26-11-2014 -
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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Serie Generale
-
N. 54
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO ATTIVITÀ LEGISLATIVA E SEGRETERIA DELLA GIUNTA REGIONALE - DETERMINAZIONE
DIRIGENZIALE 12 novembre 2014, n. 9244.
Associazione “Amici dell’Abbazia di Sassovivo” con sede in Foligno (PG). Iscrizione al Registro regionale delle
organizzazioni del volontariato ai sensi della L.R. 15/94.
Omissis
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. È iscritta, ai sensi della L.R. 25 maggio 1994, n. 15, l’ Associazione “Amici dell’Abbazia di Sassovivo”, con sede
in Foligno (PG), via Sassovivo n. 2, nel Registro regionale delle organizzazioni del volontariato, settore: attività culturali ed artistiche, al n. 919 per perseguire, in particolare, le seguenti finalità:
• recupero e rivitalizzazione dell’abbazia di Sassovivo, anche in considerazione del riconoscimento di questa da
parte dell’UNESCO quale “monumento testimone di una cultura di pace”;
• attività educative, formative e culturali con particolare attenzione ai soggetti disabili;
2. l’atto sopra esteso è immediatamente efficace;
3. la presente determinazione sarà pubblicata per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione.
Perugia, lì 12 novembre 2014
Il Dirigente
CATIA BERTINELLI
________________________________________________________________________
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO SISTEMI NATURALISTICI E ZOOTECNIA - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 13 novembre 2014,
n. 9340.
Valutazione di Incidenza - Direttiva 92/43/CEE; D.P.R. 357/1997 e s.m. e i.; L.R. 27/2000, art. 13 - “Progetto per la
realizzazione di una rimessa attrezzi agricoli dal recupero delle superfici utili coperte di annessi esistenti posti in
Loc. Camparca. Comune di Città della Pieve”. Prop. Abballe Pasqualina per Fountain of Youth srl.
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Visto l’art. 6 della Direttiva del Consiglio 92/43/CEE del 21 maggio 1992;
Visto l’art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 e successive modifiche e integrazioni;
Visto l’art. 13 della legge regionale 24 marzo 2000, n. 27;
Vista la legge regionale n. 11 del 22 febbraio 2005;
Vista la D.G.R. n. 143 del 2 febbraio 2006;
Vista la D.G.R. n. 5 del 8 gennaio 2009;
Vista la D.G.R. n. 226 del 23 febbraio 2009;
Vista la D.G.R. n. 136 del 17 febbraio 2014;
Visto il D.M. del 7 agosto 2014 relativo alla “Designazione di 31 ZSC della regione biogeografica continentale e di
64 ZSC della regione biogeografica mediterranea insistenti nel territorio della Regione Umbria, ai sensi dell’art. 3,
comma 2, del DPR 8 settembre 1997, n. 357”;
Vista l’istanza della sig.ra Abballe Pasqualina, acquisita agli atti con prot. n. 138091 del 21 ottobre 2014, in qualità
di legale rappresentante della società Fountain of Youth srl per “Progetto per la realizzazione di una rimessa attrezzi
agricoli dal recupero delle superfici utili coperte di annessi esistenti posti in località Camparca, nel comune di Città
della Pieve”;
26-11-2014 -
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
-
Serie Generale
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N. 54
45
Accertato che l’intervento ricade nella Zona Speciale di Conservazione ZSC IT 5210040 “Boschi dell’alta Valle del
Nestore”;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. di esprimere, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE, del D.P.R. n. 357/1997 e s.m. e i. e della L.R. n. 27/2000, una
Valutazione di Incidenza favorevole sotto il profilo degli effetti diretti ed indiretti, dell’intervento, sugli habitat e sulle
specie per i quali il sito è stato individuato, nel rispetto integrale delle indicazioni fornite nello Studio di Incidenza
trasmesso;
2. di disporre che copia conforme della presente determinazione venga notificata:
a) al soggetto proponente sig.ra Abballe Pasqualina, via Roma n. 14, 06062 Città della Pieve;
b) al Comune di Città della Pieve, piazza XIX Giugno 1, 06062 Città della Pieve;
c) al Corpo Forestale dello Stato - Comando Provinciale di Perugia, via Bonfigli 16, 06126 Perugia;
3. la presente determinazione venga pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria ad esclusione degli
allegati che, dato il volume consistente, sono a disposizione per la consultazione presso il Servizio Sistemi naturalistici e zootecnia;
4. di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace.
Perugia, lì 13 novembre 2014
Il dirigente
PAOLO PAPA
________________________________________________________________________
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO VALUTAZIONI AMBIENTALI, SVILUPPO E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE - DETERMINAZIONE
DIRIGENZIALE 14 novembre 2014, n. 9366.
D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., L.R. 12/2010, D.G.R. 861/2011 Procedimento di Verifica di Assoggettabilità a V.I.A. del
progetto “Agglomerato di Umbertide: realizzazione di collettore fognario zona Faldo ed adeguamento impianto”
soggetto proponente: Umbra Acque spa.
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Vista la Direttiva 85/337/CEE del Consiglio del 27 giugno 1985, concernente la valutazione di impatto ambientale
di determinati progetti pubblici e privati, come modificata ed integrata con la Direttiva 97/11/CE del Consiglio del 3
marzo 1997 e con la Direttiva 2003/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003.
Vista la Direttiva 2011/92/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2011.
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i..
Vista la legge regionale 16 febbraio 2010, n. 12.
Vista la delibera di Giunta regionale n. 861 del 26 luglio 2011.
Vista l’istanza pervenuta in data 20 agosto 2014, acquisita agli atti regionali al prot. n. 0109823 del 21 agosto 2014,
con la quale il soggetto proponente, sig. Alessandro Carfì, in qualità di legale rappresentante della Soc. Umbra Acque
spa, con sede legale in via Benucci, 162, nel comune di Perugia, CAP 06135, ha presentato istanza per la sottoposizione al procedimento di Verifica di Assoggettabilità a VIA del progetto “Agglomerato di Umbertide: realizzazione di
collettore fognario zona Faldo ed adeguamento impianto” nei comuni di Umbertide e Montone;
Atteso che l’intervento in progetto è assoggettato a Verifica di Assoggettabilità a VIA, ai sensi e per gli effetti del
D.Lgs. 152/2006 e smi, della L.R. 12/2010 e della D.G.R. 861/2011, in quanto intervento ricompreso nella categoria
progettuale di cui al punto 8, lettera t) e tipologia progettuale: “Modifiche o estensioni di progetti di cui all’Allegato III
o IV già autorizzati, realizzati, o in fase di realizzazione, che possono avere notevoli ripercussioni negative sull’ambiente
(modifica od estensione non inclusa nell’allegato III)” in cui la modifica ed estensione attiene alla categoria progettuale di cui al punto 7 della lett. v) dell’Allegato IV “impianti di depurazione delle acque con potenzialità superiore a
10.000 abitanti equivalenti”.
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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Serie Generale
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N. 54
Vista la dichiarazione del responsabile dello Sportello Unico per l’Edilizia e per le attività produttive (SUEAP), del
Comune di Umbertide attestante che l’area interessata dal progetto risulta compatibile con lo strumento urbanistico
vigente (prot. comunale n. 16372/2014 del 18 agosto 2014).
Vista la dichiarazione del responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Montone, attestante che l’area interessata
dal progetto risulta compatibile con lo strumento urbanistico vigente (prot. comunale n. 3456 del 23/07/2014).
Vista la dichiarazione del responsabile dello Sportello Unico per l’Edilizia e per le attività produttive (SUEAP), del
Comune di Umbertide, attestante che l’area interessata dal progetto risulta compatibile con lo strumento urbanistico
vigente (prot. comunale n. 16373/2014 del 18 agosto 2014).
Vista la dichiarazione del responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Montone, attestante che l’area interessata
dal progetto non ricade nemmeno parzialmente all’interno delle Aree Naturali Protette ai sensi della normativa
vigente, nei Siti Natura 2000 dell’Umbria e nelle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate
al consumo umano (prot. comunale n. 3455/2014 del 23 luglio 2014).
Vista la pubblicazione dell’avviso al pubblico sul sito web della Giunta regionale avvenuta in data 21 agosto 2014.
Visto l’attestato di conformità delle copie digitali rispetto alle copie cartacee debitamente sottoscritto.
Vista l’attestazione della veridicità dei contenuti dell’istanza e della documentazione ad essa allegata debitamente
sottoscritta.
Vista la documentazione e gli elaborati allegati all’istanza.
Considerato che a seguito della documentazione presentata e della verifica di conformità dell’Istanza, il Servizio
Valutazioni Ambientali ha provveduto a comunicare al Proponente la procedibilità dell’Istanza in data 11 settembre
2014 con nota PEC n. 117892-2014.
Rilevato che nei 45 giorni utili non sono pervenute osservazioni in merito al progetto in argomento.
Tenuto conto che con nota prot. n. 0131041 del 7 ottobre 2014 il Servizio Valutazioni Ambientali ha provveduto a
convocare la Conferenza Istruttoria per il giorno 16 ottobre 2014, richiedendo a tutti i soggetti invitati i pareri e le
valutazioni definitive di competenza.
Considerato che con la soprarichiamata nota prot. n. 0131041 del 7 ottobre 2014 il Servizio Valutazioni ambientali
ha espressamente specificato che, alla luce delle recenti normative nazionali e regionali in materia di semplificazione, i pareri e le valutazioni pervenuti oltre il settimo giorno lavorativo, successivo alla data della seduta della
Conferenza Istruttoria, non sarebbero stati presi in considerazione nell’istruttoria del procedimento e nel successivo
provvedimento finale di Verifica di Assoggettabilità a VIA.
Tenuto conto del Verbale e degli esiti della Conferenza Istruttoria svoltasi in data 16 ottobre 2014.
Visti i pareri pervenuti nei termini stabiliti dalle vigenti disposizioni normative, come sopra richiamate, espressi
da:
— Servizio Recupero ambientale, bonifiche, educazione ambientale;
— ARPA Umbria (PEC n. 0139859-2014 del 23 ottobre 2014);
— Servizio Paesaggio, territorio, geografia (PEC n. 0140072-2014 del 24 ottobre 2014).
Atteso che dalle risultanze istruttorie è emerso che il progetto in argomento non comporta impatti negativi e significativi sull’ambiente.
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. Di disporre, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs.152/2006 e s.m.i., della L.R. 12/2010 e della D.G.R. n. 861/2011 e
s.m.i., l’esclusione dal procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) del progetto “Agglomerato di
Umbertide: realizzazione di collettore fognario zona Faldo ed adeguamento impianto” nei comuni di Umbertide e
Montone nel rispetto delle seguenti prescrizioni:
1.1 Qualora le operazioni di scavo finalizzate alla realizzazione dell’intervento evidenziassero una potenziale contaminazione della matrice terreni, il Proponente dovrà attivare le procedure previste dalla Parte IV Titolo V del D.Lgs
152/06 e s.m.i.;
1.2 In relazione alla gestione delle componenti ambientali, si rimanda al rispetto della specifica normativa di
settore, con particolare attenzione alla presenza di ricettori coinvolti, ed alle opportune cautele da adottare per
quanto riguarda le fasi di cantiere, esercizio e ripristino. A tale proposito il Proponente dovrà assicurare che tali fasi
siano organizzate in modo tale da arrecare il minimo disturbo ad eventuali ricettori esposti non solo in prossimità
dell’area interessata dalla modifica dell’impianto, ma anche lungo i tratti di collettamento ed in corrispondenza degli
impianti di sollevamento;
1.3 Dovranno essere attuate misure di prevenzione dell’inquinamento volte a tutelare le acque superficiali e sotterranee. In particolare dovranno essere adeguatamente predisposte le aree utilizzate, in fase di cantiere, per lo stoccaggio provvisorio di eventuali materiali di fornitura e per l’accumulo delle terre di scavo al fine di evitare il trasporto
di solidi sedimentabili nella rete idrografica. Il Proponente dovrà pertanto mettere in atto tutti i presidi tecnici necessari per contenere le terre movimentate e garantire il regolare deflusso delle acque di scorrimento superficiale e
subsuperficiale eventualmente captate che dovranno essere opportunamente regimate; l’opera non dovrà comunque
impedire il regolare deflusso delle acque meteoriche;
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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Serie Generale
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N. 54
47
1.4 Dovranno essere adottati idonei accorgimenti tecnici al fine di evitare qualsiasi contaminazione delle falde
acquifere suddette in considerazione del fatto che, in fase di realizzazione dei manufatti parzialmente interrati che
comportano operazioni di scavo a profondità superiori a 1,5 metri, è prevista la possibile intercettazione di acque di
falda prossime al piano di campagna;
1.5 Anche durante la fase transitoria di esecuzione dei lavori in progetto, in caso di attivazione del sistema di
bypass delle portate, di emergenza, di anomalia o di messa fuori servizio dell’impianto per interventi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria, dovrà essere data, da parte del Proponente, apposita comunicazione alla Provincia
di Perugia e all’ARPA, conformemente a quanto previsto dall’art. 20 della DGR Umbria n. 424/2012 e dovrà essere
effettuata una caratterizzazione analitica dello scarico. I tempi tecnici dell’eventuale arresto dell’impianto dovranno
essere quelli strettamente necessari all’effettuazione di dette operazioni e comunque minimizzati il più possibile;
1.6 Preso atto che il Proponente è attualmente in possesso dell’autorizzazione allo scarico n. 1105/2011 rilasciata
dalla Provincia di Perugia e fermo restando che la capacità residua del depuratore dovrà essere sufficiente ad accogliere i reflui di nuovo convogliamento, si richiama il Proponente a presentare istanza di modifica/aggiornamento
della stessa sulla base dei contenuti della DGR Umbria n. 424/2012 del Piano di Tutela delle Acque della Regione
Umbria e del Protocollo sui controlli di cui alla Determinazione di ARPA Umbria n. 180/2011 e smi;
1.7 In riferimento alla componente atmosfera, specificatamente in fase di cantiere, ogni movimentazione e
trasporto di materiale dovrà essere effettuata in maniera tale da abbattere la produzione di polveri; dovranno
pertanto essere messi in atto accorgimenti idonei a prevenire e mitigare l’inquinamento atmosferico derivante
dall’utilizzo di impianti, mezzi e macchine operatrici, sia per quanto concerne la realizzazione delle modifiche
dell’impianto di depurazione e degli impianti di sollevamento che la fase di scavo per la posa in opera dei tratti di
collettamento. Ai fini del contenimento del trasporto eolico di polveri, il Proponente dovrà mettere in atto, nella fase
di cantiere, opportune misure di mitigazione consistenti anche nella bagnatura periodica delle sedi viarie non asfaltate e dei cumuli di materiali inerti, in periodi particolarmente siccitosi e/o ventosi e, comunque, ogni qualvolta si
renda necessario, nonché nella limitazione di velocità dei veicoli e nell’utilizzo di mezzi di trasporto dotati di sistemi
di copertura per eventuali percorsi di movimentazione di materiale pulverulento che prevedono l’attraversamento di
zone residenziali. A tale proposito, il Proponente dovrà predisporre un opportuno programma operativo documentato delle procedure ed istruzioni operative messe in atto per prevenire e mitigare l’inquinamento atmosferico derivante dall’utilizzo di impianti, mezzi e macchine operatrici;
1.8 Si richiama il Proponente al rispetto dei disposti di cui agli artt. 13 e 14 del R.R. n. 1 del 13 agosto 2004, in
materia di contenimento e riduzione dell’inquinamento acustico in fase di cantiere. Dovranno essere poste in essere
misure opportune per la riduzione delle emissioni rumorose e della produzione di vibrazioni, ricorrendo a macchinari e attrezzature rispondenti ai requisiti richiesti dalla normativa vigente;
1.9 In riferimento alla fase di esercizio, il Proponente è tenuto al rispetto dei limiti assoluti di emissione ed immissione acustica di cui al DPCM 14 novembre 1997, stabiliti sulla base del Piano Comunale di Classificazione Acustica,
nonchè dei limiti differenziali con particolare riferimento ai ricettori maggiormente esposti.
Qualora si riscontrassero superamenti dei valori limite interessati, sarà cura del Proponente mettere in atto ogni
misura di mitigazione atta a riportare i valori medesimi al di sotto dei limiti di accettabilità;
1.10 Dovrà essere evitata qualsiasi forma di inquinamento del corso d’acqua Torrente Assino posto a ridosso
dell’area interessata dall’impianto;
1.11 Le opere ricadenti in ambito sottoposto a tutela paesaggistica ai sensi del D.Lgs 42/2004 dovranno essere
assoggettate ad autorizzazione ai sensi dell’art. 146 dello stesso decreto.
1.12 Il Proponente dovrà comunicare ad ARPA Umbria preventivamente la data di inizio lavori.
2. Di stabilire che sono fatte salve tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nulla osta e assensi
comunque denominati, in materia ambientale, necessari per la realizzazione e l’esercizio dell’intervento in progetto
ai sensi delle normative vigenti.
3. Di disporre che, ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. e dell’art. 13 della legge regionale 16 febbraio
2010, n. 12, A.R.P.A. Umbria è individuata quale “Autorità competente” allo svolgimento delle attività di vigilanza e
controllo in ordine all’osservanza delle prescrizioni impartite con il presente provvedimento di Verifica di assoggettabilità, al fine di accertarne il puntuale rispetto.
4. Di disporre che:
a) copia conforme della presente determinazione, unitamente a copia dei pareri pervenuti nei termini stabiliti,
venga notificata a:
— Soggetto proponente, sig. Alessandro Carfì, in qualità di legale rappresentante della soc. Umbra Acque spa, con
sede legale in via Benucci 162, nel comune di Perugia, CAP 06135;
— Provincia di Perugia;
— Comuni di Umbertide e Montone;
b) copia conforme della presente determinazione, unitamente a copia dei pareri pervenuti nei termini stabiliti,
venga notificata a A.R.P.A. Umbria, ai fini di quanto disposto al precedente punto 3 del determinato;
c) copia del presente provvedimento venga inviata a tutti i Soggetti invitati a partecipare al procedimento;
d) copia del presente provvedimento venga pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria e sul sito web
della Giunta regionale.
5. Di dare atto che tutta la documentazione originale relativa al presente provvedimento, la quale per sua natura e
consistenza non può essere allegata allo stesso, è depositata presso l’archivio regionale - Servizio archivistico e
B.U.R.
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N. 54
6. Di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace.
Perugia, lì 14 novembre 2014
Il dirigente
FRANCESCO CICCHELLA
________________________________________________________________________
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE CULTURALI E SPORTIVE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 14 novembre 2014, n. 9386.
Avviso pubblico per l’assegnazione borse di studio per sportivi/studenti e per talenti dello sport Umbro (Art. 20,
legge regionale 19/2009 e determinazione dirigenziale 7 novembre 2014, n. 9093).
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Visto l’art. 20 della legge regionale 19/2009;
Preso atto:
che il Consiglio regionale con proprio atto n. 331 dell’1 luglio 2014 ha approvato il piano triennale 2014-2016 per la
promozione sportiva e motorio ricreativa;
che il piano prevede per il 2014, l’attivazione di azioni che coinvolgano il mondo della scuola e contemporaneamente valorizzino il talento sportivo che abbia un elevato rendimento scolastico;
Vista la determinazione dirigenziale 7 novembre 2014, n. 9093, con la quale:
— è stato approvato il regolamento per l’assegnazione di borse di studio per sportivi/studenti e talenti dello sport
umbro;
— sono stati individuati i componenti della commissione di valutazione delle domande in rappresentanza oltre che
della Regione Umbria, del CONI Umbria, dell’Ufficio scolastico regionale e del CIP Umbria;
Atteso che in data 13 novembre si è insediata la commissione di valutazione delle domande, composta dal dr.
Aurelio Forcignanò vice presidente per il CONI Umbria, dalla prof. Caterina Piernera per l’USR coordinatore di
educazione fisica, dal cav. Francesco Emanuele presidente del CIP Umbria, dal dr. Lamberto Parmegiano Palmieri
per il Servizio Valorizzazione risorse culturali e sportive della Regione Umbria responsabile della P.O. Promozione e
sviluppo dello sport e attività ricreative;
Preso atto del cronoprogramma di massima dei lavori che la commissione di valutazione si è dato il 13 novembre
2014 per la realizzazione della graduatoria di merito che di seguito si ripercorre:
— pubblicazione dell’avviso a partecipare entro il 26 novembre 2014;
— termine ultimo di presentazione delle domande a partecipare ore 12:00 di giovedì 11 dicembre 2014;
— redazione verbale con la graduatoria di merito entro il 16 dicembre 2014;
— approvazione della graduatoria entro il 31 dicembre 2014;
Visto l’avviso a partecipare che allegato al presente atto ne forma parte integrante e sostanziale;
Vista la legge regionale 28 febbraio 2000, n. 13;
Vista la l.r. n. 6 del 4 aprile 2014 recante: “Bilancio di previsione annuale per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio
pluriennale 2014-2016”;
Vista la D.G.R. n. 389 del 7 aprile 2014 avente ad oggetto: “Approvazione bilancio di direzione per l’esercizio finanziario 2014, art. 50, L.R. 28 febbraio 2000, n. 13”;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. Di prendere atto di quanto espresso in narrativa del presente atto;
2. Di approvare l’avviso pubblico per l’assegnazione delle borse di studio per atleti/studenti e talenti dello sport
umbro, anno 2014 che allegato al presente atto ne forma parte integrante e sostanziale;
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3. Di dare mandato alla commissione di valutazione di procedere all’istruttoria delle domande per redigere la
graduatoria entro il 16 dicembre p.v., salvo impedimenti ad oggi imprevisti;
4. Di dare mandato al dirigente del Servizio Valorizzazione risorse culturali e sportive di: fare proprio il lavoro
della commissione e la graduatoria di merito;
5. Di impegnare con successiva propria determinazione la somma di € 10.000,00 (diecimila/00) stanziata al cap.
1037, UPB 10.1.003 e destinata al progetto in parola;
6. Di pubblicare il presente atto e relativo avviso allegato nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria;
7. di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace.
Perugia, lì 14 novembre 2014
Il dirigente
BALDISSERA DI MAURO
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ASSEGNAZIONE BORSE DI STUDIO PER SPORTIVI/STUDENTI E
PER TALENTI DELLO SPORT UMBRO
(Art. 20, Legge regionale 19/2009 e
Determinazione dirigenziale 7 novembre 2014, n. 9093).
AVVISO PUBBLICO
La Giunta Regionale istituisce delle borse di studio destinate a sportivi/studenti meritevoli
e a talenti dello sport umbro con elevato merito scolastico ai sensi dell’art. 20 della Legge
Regionale 23 settembre 2009, n. 19.
Possono partecipare all’avviso pubblico atleti/ studenti residenti in Umbria di età compresa
tra i 12 e i 18 anni.
Dotazione economica e suddivisione delle borse di studio
Lo stanziamento economico preventivato per le borse di studio è stabilito, in base alla
disponibilità economica dell’esercizio finanziario corrente in € 10.000,00 (diecimila/00).
A tale somma vanno aggiunte le somme di co-partecipazione del CONI Umbria e del CIP
Umbria, partnership di progetto che, non ancora definite, daranno opportunità di
scorrimento della graduatoria
Le borse di studio sono così ripartite: per il 50% della disponibilità in favore di
atleti/studenti frequentanti la scuola secondaria di primo grado (scuola media),
regolarmente tesserati per una associazione sportiva riconosciuta da una Federazione del
CONI; il restante 50% per atleti frequentanti la scuola secondaria di secondo grado in età
compresa tra i 15 ed i 18 anni, definiti di interesse nazionale dalla Federazione sportiva di
appartenenza per due anni: quello precedente e quello corrispondente all’anno di
assegnazione della borsa e che abbiano ottenuto risultati di carattere nazionale o
internazionale.
Le borse di studio saranno individuali ed il numero dipenderà dalle domande che
perverranno.
Consistenza e modalità di partecipazione
Il numero delle borse di studio sarà dipendente dal numero delle domande ritenute idonee
dalla commissione preposta e non potrà superare per l’anno in corso, l’importo massimo
di € 1.000,00 (mille/00) ciascuna.
Le borse di studio per gli atleti/studenti frequentanti la scuola secondaria di primo grado
consistono in un contributo economico che allevia le spese per la pratica sportiva a carico
delle famiglie. Quelle destinate agli atleti/studenti che frequentano la scuola secondaria di
secondo grado consistono nella possibilità di partecipare gratuitamente ad attività
formative di alta specializzazione tecnico/agonistica nella disciplina praticata individuate
concordemente con l’associazione/federazione sportiva di appartenenza.
E’ possibile partecipare al presente avviso, formulando apposita domanda mediante la
specifica modulistica allegata.
Le domande che saranno valutate dalla commissione tecnica dovranno contenere il
curriculum del candidato nel quale dovrà essere evidenziato: il rendimento scolastico dei
due ultimi anni di scuola e i risultati agonistici degli ultimi due anni sportivi, (settembre
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2012 - giugno 2013 ; settembre 2013 - giugno 2014) . La documentazione allegata alla
domanda dovrà essere opportunamente certificata dalla scuola di appartenenza e dalla
rispettiva Federazione sportiva.
Graduatoria e criteri di assegnazione
La graduatoria per l’assegnazione delle borse di studio verrà redatta da una apposita
commissione tecnica, sulla base dei seguenti criteri di valutazione:
a) le medaglie di livello internazionale vinte nell’ultimo biennio sportivo (da 5 a 15 punti)
b) la partecipazione ad attività internazionale dell’ultimo biennio sportivo con la nazionale
Italiana (da 5 a 10 punti)
c) le medaglie vinte a livello nazionale dell’ultimo biennio sportivo (da 5 a 10 punti)
d) la partecipazione a finali nazionali nell’ultimo biennio sportivo (da 1 a 10 punti)
e) il rendimento scolastico degli ultimi due anni di scuola (da 10 a 30 punti)
f) il livello del reddito famigliare – mod. ISEE - (punti da 1 a 10)
In caso di pari punteggio tra gli aspiranti delle borse di studio destinate agli atleti studenti
della scuola secondaria di primo grado, la commissione si riserva di dividere la somma
disponibile in parti uguali tra i pari merito.
In caso di pari punteggio tra gli aspiranti delle borse di studio destinate al talento sportivo
di età compresa tra i 15 ed i 18 anni si applicherà il criterio del minor reddito famigliare.
Le domande di partecipazione
Le domande per l’ottenimento della borsa di studio, redatte nell’apposita modulistica
allegata, dovranno pervenire entro le
ore 12:00 di Venerdì 5 dicembre 2014,
mediante posta elettronica certificata agli indirizzi: [email protected] [email protected].
Le domande formulate al di fuori della modulistica, quelle pervenute oltre il termine
indicato dal presente avviso, saranno escluse. In mancanza di un indirizzo proprio di posta
certificata, i candidati titolari della domanda di partecipazione, per trasmettere la propria
documentazione, potranno fruire della posta certificata della scuola/istituto di
appartenenza o della Federazione regionale/associazione sportiva di appartenenza.
Tutti i dati personali comunque forniti dal candidato saranno trattati per le finalità di cui al
presente avviso nel rispetto del decreto legislativo n. 196/2003 “Codice in materia di
protezione dei dati personali”.
Il presente avviso viene pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria e sul sito
istituzionale.
Il Dirigente del Servizio
Valorizzazione risorse culturali e sportive
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N. 54
Alla REGIONE UMBRIA
Servizio Valorizzazione risorse culturali e
sportive
Via Mario Angeloni, 61
Perugia
RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE ALL’ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO PER SPORTIVI/STUDENTI E PER TALENTI
DELLO SPORT UMBRO.
IL SOTTOSCRITTO …………………………………………………………………….NATO A …………………………………………….. IL ………………………,
RESIDENTE
IN ……………………………………………………… VIA ………………………………………………………………………….....N. ……………….,
COD. FISCALE ……………………………………………………………………………………………………..…..., IN QUALITA’ DI GENITORE/TUTORE
DEL/DELLA MINORE ……………………………………………………………………………………………...NATO/A A ……………………………………………
IL ……………RESIDENTE IN ………………………………………………. VIA ……………………………………………………………………………N…………….
COD. FISCALE ………………………………………………………………………………………………………………………..,
CHIEDE DI PARTECIPARE
all’assegnazione di borse di studio per sportivi/studenti e per talenti dello sport umbro anno 2014, e a tal fine,
consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazione mendace di cui all'art. 76 del D.P.R. 445/2000, in
qualità di genitore del/della minore
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITA’CHE:
A.
il minore è tesserato per l’Associazione/Società sportiva affiliata alla Federazione Italiana…………………………………………
con codice di affiliazione n. …………………………………. ed iscritta al registro CONI con il n. ……………………………………..
B.
il minore frequenta la classe ………………………della scuola/istituto scolastico denominata/o……………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..;
ALLEGA
1.
2.
3.
il curriculum del minore in cui sono evidenziati i risultati sportivi ed il rendimento scolastico degli anni sportivi e
scolastici 2012/2013 e 2013/2014, come specificato nell’avviso. Esso dovrà essere debitamente sottoscritto in
calce dal titolare e dal richiedente;
copia del documento di riconoscimento del richiedente e del candidato, in corso di validità;
modello ISEE.
…………….li …………………..
Firma
del Genitore/Tutore
________________________________________
Firma del minore
____________________________________________
N.B. La presente domanda dovrà essere inviata esclusivamente per il tramite di posta elettronica certificata.
_______________________________________________________________________________________
Per informazioni:
REGIONE UMBRIA - Servizio Valorizzazione risorse culturali e sportive, Via Mario Angeloni, 61, Perugia. Tel.
075.5045400-5490-5456. Email: [email protected]
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DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE - SERVIZIO POLITICHE DI SVILUPPO DELLE
RISORSE UMANE DEL S.S.R., SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA SANITARIA E PATRIMONIO DELLE
AZIENDE SANITARIE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 17 novembre 2014, n. 9454.
Modifica della d.d. 8014 del 6 ottobre 2014 relativa alla graduatoria regionale di merito del concorso pubblico
per l’ammissione al corso di formazione specifica in medicina generale della Regione Umbria, triennio 2014/2017
(d.g.r. n. 230/2014).
N. 9454. Determinazione dirigenziale 17 novembre con la quale viene approvata la graduatoria in oggetto indicata.
Perugia, lì 17 novembre 2014
Il dirigente
MARIA TRANI
_______
Il testo integrale dell’atto di cui sopra è pubblicato nel suppl. ord. al Bollettino Ufficiale - Serie Avvisi e concorsi - n. 47
del 18 novembre 2014.
________________________________________________________________________
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO SISTEMI NATURALISTICI E ZOOTECNIA - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 17 novembre 2014,
n. 9456.
Valutazione di Incidenza - Direttiva 92/43/CEE; D.P.R. 357/1997 e s.m. e i.; L.R. 27/2000, art. 13 - “Sistemazione di
un dissesto idrogeologico - Fravolosa - Comune di Costacciaro”. Prop. Consorzio Forestale La Faggeta.
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Visto l’art. 6 della Direttiva del Consiglio 92/43/CEE del 21/05/1992;
Visto l’art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 e successive modifiche e integrazioni;
Visto l’art. 13 della legge regionale 24 marzo 2000, n. 27;
Vista la Legge regionale n. 11 del 22 febbraio 2005;
Vista la D.G.R. n. 143 del 2 febbraio 2006;
Vista la D.G.R. n. 5 del 8 gennaio 2009;
Vista la D.G.R. n. 209 del 27 febbraio 2012;
Visto il D.M. 7 agosto 2014 relativo alla “Designazione di 31 ZSC della regione biogeografica continentale e di 64
ZSC della regione biogeografica mediterranea insistenti nel territorio della regione Umbria, ai sensi dell’art.3,
comma 2, del DPR 8 settembre 1997, n. 357”;
Vista l’istanza del sig. Lupini Gabriele in qualità di legale rappresentante del Consorzio Forestale La Faggeta,
acquisita agli atti con prot. n. 127054 del 30 settembre 2014, per il progetto di “Sistemazione di un dissesto idrogeologico - Fravolosa - Comune di Costacciaro”;
Accertato che il luogo di intervento interessa il territorio comunale di Costacciaro ed è situato all’interno della ZSC
IT5210009 “Monte Cucco (sommità)”;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. di esprimere, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE, del D.P.R. n. 357/1997 e s.m. e i. e della L.R. n. 27/2000, una
Valutazione di Incidenza favorevole sotto il profilo degli effetti diretti ed indiretti, del progetto sugli habitat e sulle
specie per i quali il sito è stato individuato, nel rispetto integrale delle indicazioni fornite nello Studio di Incidenza
trasmesso e a condizione che ultimati i lavori, si proceda al ripristino delle aree di cantiere con la rimozione di tutte
le strutture temporanee di servizio presenti;
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2. di disporre che copia conforme della presente determinazione venga notificata:
a) al Consorzio Forestale La Faggeta - c.a. Lupini Gabriele - loc. Campitello - Scheggia Pascelupo;
b) al Comune di Costacciaro in corso G. Mazzini, 22 - 06021 Costacciaro;
c) al Corpo Forestale dello Stato c/o Coordinamento Provinciale di Perugia - via Benedetto Bonfigli, 16 - 06126
Perugia;
3. la presente determinazione venga pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria ad esclusione degli
allegati che, dato il volume consistente, sono a disposizione per la consultazione presso il Servizio Sistemi naturalistici e zootecnia;
4. di dichiarare che l’atto è immediatamente efficace.
Perugia, lì 17 novembre 2014
Il dirigente
PAOLO PAPA
________________________________________________________________________
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI SERVIZIO POLITICHE FAUNISTICHE E SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 17 novembre 2014, n. 9466.
L.R. n. 34/89. Approvazione graduatoria delle richieste di finanziamento pervenute nel I semestre 2014 ed autorizzazione mutuo per la proprietà diretto-coltivatrice a favore della ditta Pompili Maurizio.
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 agosto 1991, n. 21;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
Vista la richiesta presentata dall’interessato;
Vista la L.R. indicata in oggetto concernente: “Interventi a favore della proprietà diretto-coltivatrice - Avvio di
azioni di riordino fondiario”, che prevede il finanziamento delle richieste di intervento avanzate per lo sviluppo della
proprietà diretto-coltivatrice nell’ordine risultante da apposita graduatoria formulata ai sensi dell’art. 5, sulla base di
criteri di cui all’art. 4 della stessa legge;
Vista la determinazione dirigenziale n. 6714 dell’11 agosto 2004 e successive rettifiche;
Rilevato che gli aiuti di cui alla legge regionale n. 34/89 sono di importo limitato e sono rispettosi dei limiti delle
condizioni di cui all’art. 3 del Reg. n. 1535/2007 della Commissione del 20 dicembre 2007 che consente la concessione di aiuti alle imprese nel settore della produzione dei prodotti agricoli a talune condizioni;
Ritenuto, quindi, di dare attuazione alla legge regionale n. 34/89 mediante concessione di finanziamenti sotto
forma di aiuto de minimis, stabilendo che gli aiuti concessi ad una singola impresa non possano superare i 7.500
euro nell’arco di tre esercizi fiscali;
Vista la graduatoria finale riportata nell’allegato “A” riferita alle richieste di finanziamento pervenute nel I semestre
2014, giudicate ammissibili che si allega come parte integrante e sostanziale del presente atto;
Preso atto del parere istruttorio redatto dalla commissione peritale di cui alla sopracitata determinazione dirigenziale n. 6714 dell’11 agosto 2004;
Vista la classificazione delle zone montane e svantaggiate della Regione attualmente in vigore così come individuate dal P.S.R. 2007/2013;
Atteso che la vigente disciplina convenzionale dispone:
— che la semestralità di concorso regionale sulle rate di ammortamento è determinabile sulla base del tasso di riferimento applicato al contratto di mutuo;
— che l’attualizzazione delle rimanenti semestralità, (art. 8 comma 5 lettera b) ha luogo sulla base del costo della
provvista indicato con D.M. per il mese nel quale matura l’obbligazione, e cioè alla data di scadenza della prima rata;
Atteso che gli importi, così come evidenziati nell’allegato “B”, parte integrante e sostanziale del presente atto, relativi al presunto concorso sugli interessi da finanziare sono rispettosi dei limiti e condizioni di cui all’art. 3 del Reg.
n. 1535/2007 essendoinferiori a 7.500 euro nell’arco del triennio;
Considerato che sono stati espletati gli adempimenti previsti dall’art. 26 (dati amministrazione aperta);
Dato atto che l’impegno e liquidazione degli aiuti di che trattasi è rimandato a successivo atto a cura del dirigente
titolare della UPB 072006 da assumere al momento in cui l’operazione sarà effettivamente conclusa;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
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IL DIRIGENTE
DETERMINA
1) di approvare ai sensi dell’art. 5, della L.R. 24 ottobre 1989, n. 34, la graduatoria delle richieste di finanziamento
relativa al I semestre 2014 giudicate ammissibili, unita al presente atto quale allegato “A”;
2) di dare atto che la concessione ed erogazione delle agevolazioni in argomento è subordinata alla stipula del
mutuo con uno degli istituti di credito convenzionati e all’adozione di apposito atto di impegno a cura del Dirigente
titolare della UPB 072006 da assumere al momento in cui l’operazione sarà effettivamente conclusa sulla base delle
risultanze della verifica del rendiconto trasmesso dall’Istituto di credito convenzionato;
3) di autorizzare la ditta indicata nell’allegato “B”, parte integrante e sostanziale del presente atto, a contrarre un
mutuo ai sensi della L.R. 34/89 con uno degli istituti di credito convenzionati;
4) di quantificare:
a) in complessivi € 44.388,00 l’importo del mutuo di cui all’allegato “B” riferito al valore dei fondi rustici ammissibile a mutuo, dedotto dalla relazione tecnica economica estimativa;
b) in complessivi € 5.729,04 l’importo presunto del concorso regionale riferito:
— quanto a € 215,22 alla prima semestralità dello stesso calcolata sulla base del tasso semestrale di riferimento del
2,88 % in quanto in vigore nel mese di novembre 2014;
— quanto a € 5.513,82 al valore presunto delle rimanenti semestralità scontate alla data di scadenza della prima
rata e calcolate al costo della provvista annua indicata per il mese di novembre 2014 (1,70 per cento), cui corrisponde
il costo semestrale dell’1,18 per cento;
5) di precisare che il Servizio Agricoltura sostenibile e gestione procedure P.S.R. curerà tutti gli adempimenti
connessi con l’erogazione dei contributi assentiti a seguito del presente atto;
6) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione;
7) di dichiarare che l’atto acquista efficacia con la pubblicazione nel sito istituzionale ai sensi dell’art. 26, dlgs
n. 33/2013.
Perugia, lì 17 novembre 2014
Il dirigente
FRANCESCO GROHMANN
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Serie Generale
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N. 54
ALLEGATO “A”
GRADUATORIA DELLE RICHIESTE DI FINANZIAMENTO PERVENUTE NEL
I SEMESTRE 2014, GIUDICATE AMMISSIBILI AI SENSI DELLA L.R. 24/10/1989, N.34
N°
ord.
N°
prati
ca
1
437
Richiedente
Pompili Maurizio
Comune di
residenza
Data
presentaz.
domanda
Spoleto ( PG)
18/3/2014
Protocollo
Priorità
38816 del 18/3/2014
A
Ai sensi dell’art. 5, comma 2 della L.R. n.34/89, le domande assegnate ad una stessa
fascia di priorità sono collocate in graduatoria secondo l’ordine cronologico della loro
presentazione e, per le domande presentate nella stessa data, è prioritaria la minore età
del richiedente (o la media in caso di domanda presentata da più soggetti).
ZONE DEPRESSE E SVANTAGGIATE
TOTALI ALLEGATO B
50.000,00
50.000,00
4
44.388,00
44.388,00
5
Autorizzato a mutuo
6
215,22
215,22
5.513,82
5.513,82
7
Importo presunto
concorso regionale
attualizzato
5.729,04
5.729,04
8
Totale presunto
concorso regionale
-
formazione
2
1
Richiesto
Semestralità presunta
di concorso regionale
ALLEGATO "B"
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
Pompili Maurizio
Scopo acquisti
ammessi al
finanziamento
Ditta richiedente
Importo
TASSO SEMESTRALE DI ATTUALIZZAZIONE: 0,8464178 COEFFICIENTE DI ATTUALIZZAZIONE DELLE 29 SEMESTRALITA': 25,61947625
TASSO SEMESTRALE C/REGIONE: 0,8856422
TASSO SEMESTRALE AGEVOLATO: 0,573356
TASSO GLOBALE SEMESTRALE:1,4297786
TASSI APPLICATI ALL'OPERAZIONE AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DELL'IMPORTO MASSIMO DEL CONCORSO REGIONALE:
ZONA DI APPARTENENZA DELL'IMPRESA AGRICOLA:
LEGGE REGIONALE 24 OTTOBRE 1989 N. 34 - MUTUI QUINDICENNALI A FAVORE DELLA PROPRIETA' COLTIVATRICE
SERVIZIO POLITICHE FAUNISTICHE E SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE
DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI
GIUNTA REGIONALE
REGIONE UMBRIA
26-11-2014 Serie Generale
N. 54
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
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Serie Generale
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N. 54
PROVVEDIMENTI E DISPOSIZIONI
COMUNE DI SAN GEMINI
Pubblicazione per estratto della deliberazione di C.C. n. 40 del 16 ottobre 2014 ad oggetto: “integrazione e modifica al regolamento edilizio comunale”.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Omissis
DELIBERA
1. di dichiarare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di integrare il Regolamento Edilizio Comunale con l’aggiunta del CAPO VI e dell’articolo 30 bis nel testo riportato in allegato;
3. di sostituire l’articolo 15 riportato nell’allegato e parte integrante che riporta il nuovo testo della disposizione;
4. di dare mandato al responsabile dell’Area Urbanistica ed edilizia per l’elaborazione di un testo regolamentare
coordinato ed integrato.
Con separata, unanime e palese votazione, la presente delibera viene dichiarata immediatamente eseguibile, ai
sensi dell’art. 134, comma 4° del D.Lgs. n. 267/2000.
CAPO VI - SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PER L’ATTIVITÀ EDILIZIA
Art. 30 bis - SUAPE
Ai sensi della legge regionale 16 settembre 2011, n. 8, il Comune ha istituito lo Sportello unico per l’attività produttiva e per l’attività edilizia operante anche con l’intervento coordinato di più uffici e/o Enti.
Il SUAPE cura tutti i rapporti tra il privato, l’amministrazione e, ove occorra, le altre amministrazioni tenute a
pronunciarsi in ordine all’intervento oggetto della istanza.
Lo «sportello unico per l’attività produttiva e per l’attività edilizia» - «SUAPE» del Comune di San Gemini è l’unico
punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti l’attività produttiva e
l’attività edilizia, che fornisce una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni,
comunque coinvolte nel procedimento.
Il funzionamento del SUAPE è disciplinato con apposito regolamento.
Art. 15
Composizione
1. Della commissione comunale per la qualità architettonica e il paesaggio fa parte di diritto il responsabile dell’Area
Urbanistica ed Edilizia che procede alla convocazione della commissione e presiede la stessa.
2. Ne fanno altresì parte, per nomina della Giunta comunale e per tutta la durata del mandato amministrativo:
a) due esperti in materia di beni ambientali e architettonici, scelti nel vigente elenco approvato dalla Giunta regionale;
b) un geologo;
c) un agronomo;
d) un ingegnere o un architetto;
3. La commissione comunale per la qualità architettonica e il paesaggio resta in carica per tutta la durata del mandato
amministrativo e, in regime di prorogatio, fino alla nomina dei nuovi commissari elettivi.
San Gemini, lì 12 novembre 2014
Il responsabile di area
FABRIZIO DI PATRIZI
G/032 (Gratuito ai sensi dell’art. 18 della L.R. 11/05)
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N. 54
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MODALITÀ E TARIFFE DELLE INSERZIONI - 2014
Il testo degli avvisi di cui si richiede la pubblicazione, deve essere redatto su carta legale o, in caso di esenzione dalla tassa, su
carta uso bollo.
Tutti gli avvisi devono essere corredati da una lettera di richiesta di pubblicazione firmata contenente le generalità e l’indirizzo del
richiedente nonché del codice fiscale e/o della partita IVA. Dovrà inoltre essere allegata la ricevuta del versamento delle spese di
pubblicazione.
La tariffa di pubblicazione è fissata in:
€ 25,00 + IVA al 22% per ogni pagina (o frazione) nel formato uso bollo (25 righe da 60 battute);
€ 100,00 + IVA al 22% per ogni pagina (o frazione) in formato A4 (nel caso di cartine, tabelle o immagini)
Il pagamento può essere effettuato in uno dei seguenti modi:
• versamento diretto sul conto corrente postale n. 12236063 intestato a «Bollettino Ufficiale della Regione Umbria - Palazzo Donini C.so Vannucci, 96 - 06121 Perugia» indicando nella causale del versamento l’inserzione a cui si fa riferimento;
• bonifico bancario sul medesimo conto, utilizzando le seguenti coordinate bancarie: IBAN IT60 Y 07601 03000 000012236063
(Bancoposta)
• In seguito all’entrata in vigore dell’art. 35 del D.L. n. 1/2012, convertito con modificazioni dalla Legge n. 27 del 24 marzo 2012,
ed in attuazione della circolare n. 11 del 24 marzo 2012 della Ragioneria generale dello Stato, è entrato a regime il sistema c.d.
di “TesoreriaUnica”.
Tutti i pagamenti tra Enti ed Organismi Pubblici assoggettati a tale regime, devono essere effettuati indicando come modalità di
pagamento Girofondi Banca D’Italia.
Per quanto riguarda la Regione Umbria il conto da utilizzare è il n. 31068 presso la Tesoreria provinciale dello Stato di Perugia.
Le richieste di inserzione vanno inoltrate esclusivamente a:
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA
PALAZZO DONINI - CORSO VANNUCCI, 96
06121 PERUGIA
fax: 075 5043472
pec: [email protected]
I TESTI DA PUBBLICARE DOVRANNO PERVENIRE INDEROGABILMENTE ENTRO IL LUNEDÌ DELLA SETTIMANA PRECEDENTE QUELLA IN CUI SI RICHIEDE LA PUBBLICAZIONE.
Il testo deve essere inviato anche in formato elettronico (DOC, RTF, ODF) tramite posta elettronica (e-mail:
[email protected]). L’invio del testo in formato elettronico deve avvenire previo accordo con la Redazione alla quale deve
comunque essere inviato anche l’originale cartaceo.
Le inserzioni, a norma delle vigenti disposizioni di legge in materia, devono riportare, in originale, la firma del responsabile della
richiesta; il nominativo e la qualifica del firmatario devono essere trascritti a macchina o con carattere stampatello. Inoltre, per
quanto riguarda il testo da pubblicare, è necessario che esso contenga anche la denominazione dell’ente richiedente, l’oggetto
della pubblicazione, il luogo e la data.
Per ogni inserzione viene rilasciata regolare fattura.
MODALITÀ DI VENDITA ARRETRATI FINO AL 2012
Il Bollettino Ufficiale della Regione Umbria è in vendita presso le seguenti rivendite autorizzate:
PERUGIA:
Libreria Grande - Ponte San Giovanni
via Valtiera 229/L-P
TERNI:
Cartolibreria Luna - corso Vecchio, 268/270
Libreria Nuova - v.le della Stazione, 25
ASSISI:
Cartolibreria Marc & Mark - fraz. Rivotorto
via Sacro Tugurio
FOLIGNO:
Cartolibreria Luna - via Gramsci, 41
Cartolibreria Mastrangelo - via Monte Soratte, 45
Cartolibreria Leonardo
via S. Maria Infraportas, 41
GUALDO TADINO:
Cartolibreria Ascani - via Storelli, 3
GUBBIO:
Cartolibreria Pierini - via Reposati, 53
CASCIA:
La Matita Cartogadget, v.le Cavour, 23
MAGIONE:
Cartolibreria Moretti - via XX Settembre, 35/A
CITTÀ DI CASTELLO:
Cartoleria F.lli Paci s.n.c.
via Piero della Francesca
MARSCIANO:
Cartolibreria Il Punto rosso - via Fratelli Ceci, 28
TODI:
Cartolibreria Linea Ufficio - v.le Tiberina, 21/23
SPOLETO:
Spocart di Mariani rag. Alberto - via dei Filosofi,
41/a-43
CORCIANO:
Cartolibreria Tonzani - fraz. Ellera,
via Di Vittorio
I numeri arretrati non più reperibili presso le librerie sopra indicate, nonché le raccolte di “Leggi e regolamenti” e “Decreti del Presidente
della Giunta regionale”, possono essere richiesti alla Redazione del Bollettino Ufficiale - Corso Vannucci, 96 (Palazzo Donini) previo
versamento del relativo importo sul c.c.p. n. 12236063 intestato al predetto Ufficio.
CATIA BERTINELLI - Direttore responsabile
Registrazione presso il Tribunale di Perugia del 15 novembre 2007, n. 46/2007 - Fotocomposizione S.T.E.S. s.r.l. - 85100 Potenza