10 LA CITTÀ VENERDÌ 19 DICEMBRE 2014 GIORNALE DI BRESCIA Tav, la protesta bresciana approda in Parlamento L’INIZIATIVA Delegazione provinciale in Commissione ambiente Il presidente Realacci: torneremo dal ministro Lupi ■ Segni d’intesa tra il Parlamento e le realtà bresciane che si oppongono alla realizzazione del tracciato Tav Brescia-Verona secondo il percorso individuato dal Cipe nel 2003 (via che salta Brescia e ferma a Montichiari, attraversando il comprensorio turistico del basso Garda e i vigneti del Lugana). Intesa che ieri pomeriggio è divenuta concreta al punto che il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, ha condiviso le osservazioni dei bresciani, impegnandosi non solo a parlarne col ministro Lupi, ma anche a presentare un’interrogazione al Governo per modificare il tracciato. Da Brescia a Roma si sono portati Dario Balotta di Legambiente, Luca Formentini del consorzio Lugana, Paolo Meyer degli albergatori di Desenzano, Marco Bombagi di Slow Food, gli amministratori di Peschiera e Castiglione, in rappresentanza anche di Coldiretti e Confagricoltura. Ad ascoltarli, oltre a Realacci, una decina di onorevoli bresciani e veneti, tra cui Miriam Cominelli e Luigi Lacquaniti (Pd) e Ferdinando Alberti (5 Stelle). I bresciani hanno esposto le motivazioni che spingono a opporsi alla realizzazione della Tav con il tracciato finora previsto e hanno chiesto di potenziare la linea storica, costruendo un terzo o quarto binario. «È la prima volta - dice For- NLGjh9PwF31DOmJ5gsGGPxhV6UjE9ozaE4GnjhvZ9Jk= mentini - che trovo dei politici così disponibili, lucidi e competenti. Anche solo questo è un segno positivo, benché non di certo risolutivo. Abbiamo raccolto la volontà di Realacci di rimettere sul tavolo governativo il tema e avuto la sensazione che le nostre preoccupazioni, finalmente, siano entrate a Roma, in particolare il fatto che questo tratto non è sostenibile e compatibile col nostro valore economico e turistico». Se un piccolo passo in avanti è già stato fatto con lo spostamento della data per la presentazione delle osservazioni da fine novembre a fine gennaio, Balotta ha ribadito la volontà non di chiedere compensazioni, ma di potenziare la Brescia-Parma: «Il tracciato così com’è è improponibile, perché taglia fuori il basso Garda con i suoi 20milioni di turisti l’anno e punta su un aeroporto vuoto da 15 anni, Montichiari. Sfruttiamo questa occasione per innovare in modo sostenibile la mobilità bresciana». I parlamentari 5 Stelle hanno rafforzato la posizione illustrando un caso molto simile, la tratta Trieste-Venezia, dove è stata potenziata la linea esistente e non realizzati i nuovi binari Tav. Se il presidente Realacci è sembrato il più convito di poter ancora fare qualcosa, l’onorevole Miriam Cominelli ha assicurato il suo impegno: «Vanno però prima capiti i margini di azio- ne che ci sono per la modifica del tracciato, che credo siano esigui vista la posizione del ministro, visto il fatto che l’opera è nella Legge Obbiettivo e visto che ormai siamo in fase di approvazione definitiva, benché manchino ancora i pareri di Regione Lombardiae Veneto». Se per Cominelli «sarà difficile riuscire a cambiare il percorso», rimangono margini sulla questione delle cave di prestito: «La trattativa è in corso, è molto probabile che si userà il materiale già presente». Giuliana Mossoni Arici Sega, scambio di auguri tra diverse generazioni ■ Scambio di auguri tra generazioni. Ieri, alla Rsa Arici Sega evento conclusivo dell’iniziativa natalizia «Nonni, tanti auguri». I bambini della elementare Quasimodo han consegnato agli anziani una cartolina di auguri realizzata dai ragazzi dell’Accademia Santa Giulia. Gli studenti del Mantegna hanno proposto alcuni dolci. BILANCIO Il Tar chiude il 2014 con una produttività (quasi) da record ■ Si chiude con un bilancio molto positivo l’anno giudiziario del Tar di Brescia. Ne ha dato notizia il presidente Angelo De Zotti, incontrando i colleghi magistrati, i funzionari e il personale delle cancellerie per i tradizionali auguri natalizi. De Zotti ha ringraziato tutti i collaboratori, sottolineando che grazie all’impegno collettivo il livello di produttività degli uffici di via Zima ha registrato un balzo in avanti delle sentenze e delle ordinanze, numericamente di poco inferiori ai nuovi ricorsi iscritti nei ruoli delle due sezioni, oggi ad un passo dal record dell’ultimo decennio. Tutto ciò - ha affermato il presidente - ha contribuito a scongiurare la soppressione del Tar di Brescia, come aveva prescritto il decreto Renzi. In apertura dell’ultima udienza, De Zotti ha indirizzato al Foro delle province di Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona espressioni di gratitudine per la leale disponibilità dimostrata. esseci Nuovo colore per la palestra di via Caleppe Il progetto di riqualificazione del Comune e dell’associazione True Quality I muri della palestra della scuola media Bettinzoli ■ I «graffittari buoni» hanno colpito ancora: i ragazzi dell’associazione True Quality hanno stretto un patto con il comune di Brescia che concede loro aree pubbliche da riempire di colore e, con bombolette e vernice, hanno ridato bellezza ai muri esterni della palestra della scuola media Bettinzoli. Il comune ha speso circa 800 euro per l’acquisto dei materiali, ma, per l’assessore alla rigenerazione urbana Valter Muchetti, «le ricadute in termini qualitativi e sociali sono nettamente superiori rispetto al costo contenuto». Una zona delicata, quella di via Caleppe: atti vandalici (i muri esterni dell’istituto sono an- cora tappezzati di tags, come lo era prima la palestra) e schiamazzi nei parchi sono all’ordine del giorno. Il comune ha pronto un piano di recupero della Bettinzoli: il progetto è fatto, i soldi stanziati, ma i dettagli verranno annunciati dall’amministrazione solo a gennaio. Ora quel che interessava era dare un segno, perché «teniamo in particolar modo a questa scuola e sappiamo che è al centro di molte attenzioni e chiacchiere» ha chiarito l’assessore. Anche gli studenti della Bettinzoli sono stati coinvolti nel primo passo della riqualificazione, con un incontro per spiegare loro come si rispetta ciò che è di tutti.
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