risposta I Sette Laghi

Cap.Sociale Euro 714.000 I.V.
R.E.A. Varese n° 174001
Reg. Impr.Varese n° 01345840126
C.F.e Parttiva IVA 01345840126 Faccio riferimento all’articolo comparso sull’edizione di venerdì 21 c.m.della Provincia di Varese dal
titolo “Camping a mollo gli “irriducibili” senz’acqua calda”. L’articolo in questione contiene imprecisioni
e, se fosse stato preceduto da doverosa iterlocuzione con la società, senza dubbio non sarebbero state
riportate. Desidero inoltre replicare formalmente, con il medesimo mezzo, alle propalazioni del Sindaco
di Azzate e con il medesimo spazio accordato allo stesso.
La società è come sempre attenta e vicina alle esigenze dei residenti anche se avrebbe potuto
intervenire, staccando le utenze come prevede lo statuto societario, visto che la maggioranza di questi
“non paga il regolare canone di utilizzo della piazzola” e tantomeno i consumi di acqua, luce e gas. Pur
con tutte le difficoltà conseguenti al provvedimento di sequestro che grava ormai sull’area da oltre due
anni e nonostante gli amministratori non siano nella possibilità di occuparsi direttamente e in prima
persona delle esigenze dei soci, appena si è verificato il problema del bombolone del gas, attualmente
fuori uso in conseguenza dell’esondazione del lago, il presidente del C.d.A ha prontamente chiamato il
tecnico della ditta proprietaria dello stesso e non un tecnico trovato per caso, per verificare il guasto.
Non è corretto riportare, come si legge nell’articolo, che i residenti non possano disporre di acqua
calda. Tutti i soci sanno e i residenti in modo particolare, che da sempre è attivo il servizio adiacente
alla club house dal quale è possibile attingere acqua calda ed è pure dotato di doccia.
Lo stesso Sindaco del Comune di Azzate, a quanto si legge, sta ancora cercando di capire il da farsi e
farebbe meglio a ricordare a se stesso e ai propri cittadini, tra i quali i residenti del camping, che
l’accostamento della società all’amministratore di condominio è a dir poco fuor di luogo, atteso che,
nello specifico, l’amministratore di condominio è stato privato della disponibilità del condominio.
Ciò detto, la eccezionalità dell’evento e le difficoltà connesse al sequestro dell’area che privano di fatto
gli amministratori di poteri più penetranti, non ha comunque impedito che gli amministratori medesimi si
muovessero da subito. A differenza del Sindaco di Azzate, siamo in grado di riferire ai soci e ai
residenti che la situazione impone di pazientare (come da sopralluogo del tecnico) nell’attesa che il
lago possa rientrare e si possa intervenire sulle tubazioni della rete del gas compromesse.
Siamo come sempre a disposizione dei soci e dei residenti pur con i limiti conseguenti al sequestro
dell’area, senza sottacere che, fintanto che gli amministratori hanno potuto compiutamente esercitare il
proprio ruolo, consimili episodi non si sono mai verificati. E ciascuno ne tragga le relative conclusioni
anche in punto di responsabilità.
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