Intervista ad Arianna Arcara, vincitrice del bando C.A.P. 10152 Arianna Arcara è la giovane fotografa che, con l’associazione culturale NOPX, ha vinto il bando di residenza C.A.P. 10152 della Compagnia di San Paolo sul tema della casa e dell’abitare. Con il suo progetto Carte de visite ha vissuto e lavorato nella residenza temporanea Luoghi Comuni di Porta Palazzo, dove ha fotografato gli abitanti di uno dei quartieri più colorati di Torino. Qui, chi lo desiderava, ha potuto farsi scattare gratuitamente foto ricordo, fototessere, ritratti, foto di famiglia. Arianna ha aperto la sua casa/laboratorio al pubblico per renderlo uno spazio dove raccontare storie e tessere relazioni. L’esito del suo lavoro creativo a partire dalle foto realizzate alle persone sarà esposto ad Artissima presso lo stand della Compagnia di San Paolo, con la curatela di Roberta Pagani. Abbiamo chiesto all’artista di raccontarci la sua esperienza. Come è andata, Arianna? Bene, siamo partiti in sordina e ho dovuto spiegare chi ero e in che cosa consisteva il progetto. All’inizio non è stato facile guadagnare la fiducia delle persone. Tanti non volevano firmare la liberatoria, il che rendeva le foto inutilizzabili ai fini artistici, o almeno utilizzabili in un modo che andava interpretao creativamente………….. Altri hanno invece capito di entrare a fare parte di un progetto più ampio, sociale ed artistico, che non si limitava al mero servizio fotografico gratuito ma che andava oltre. Come sei entrata in contatto con le persone? Parlando con loro, andando al mercato, non perdendo occasione di mostrare la mia disponibilità e il mio entusiasmo. Abbiamo anche realizzato mostre per le strade del quartiere e, per i giovani, laboratori fotografici. …… Quali sono state le maggiori soddisfazione e le difficoltà che hai trovato in questo periodo nel portare a termine il tuo progetto? La tua casa/laboratorio era nell’edificio Luoghi Comuni di via Priocca, un progetto di social housing della Compagnia di San Paolo. Come è stato vivere in questo posto, che cosa ti ha dato e come l’hanno vissuto i tuoi ospiti? Luoghi Comuni è un edificio che già nel nome porta lo spirito che lo anima. Ospita persone in città per motivi di studio, di lavoro, di famiglia, di salute o in temporanea difficoltà e punta sulla coabitazione solidale e sulla coesione sociale. Per esempio alcuni servizi sono in comune, si respira uno spirito più aperto rispetto ai condomini tradizionali, dove nel migliore dei casi ci si saluta con un “buongiorno” sfuggente. Qui ho trovato molta disponibilità, sia da parte dei gestori, sia da parte dei miei vicini. Sono stati loro i miei primi “clienti” e soprattutto il tramite per penetrare le maglie di questo quartiere dai tratti anche difficili. Ci puoi anticipare qualcosa circa l’opera che esporrai ad Artissima? … Abbiamo infine chiesto al presidente della Compagnia di San Paolo un commento a questo progetto che unisce arte e sociale. La casa è lo spazio che racchiude la memoria e l’immaginazione, il tempo passato, le aspettative del futuro. Oltre a essere riparo fisico dalle avversità, è il luogo dove gli individui, le famiglie, le comunità costruiscono le loro vite. I soggetti di questa opera d’arte, di questo “album di famiglia” sono gli abitanti della residenza temporanea e di Porta Palazzo, un quartiere dove la Compagnia interviene con molti interventi e con molta attenzione; proprio qui qualche giorno fa abbiamo inaugurato, per i bambini più piccoli, lo Spazio ZeroSei. Migliorare la qualità di vita di chi abita in città è un impegno costante della Compagnia e spesso vi ricorre con l’interdisciplinarietà, come in questo caso intrecciando arte e sociale.
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