COMUNE DI CINQUEFRONDI (Provincia di Reggio Calabria) DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE VERBALE N. 12 OGGETTO: PIANO STRUTTURALE COMUNALE – LINEE GUIDA. L’anno DUEMILAQUATTORDICI, addì TRENTA del mese di APRILE alle ore 15,45 e seguenti nell’aula consiliare, convocato con avvisi notificati nei modi e nei termini stabiliti dal vigente T.U. delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali, per determinazione del Presidente del Consiglio, sig. Raso Giancarlo, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione ordinaria di prima convocazione e seduta pubblica. All’atto della delibera in oggetto risultano presenti i Consiglieri di seguito indicati: Num. d’ord. COGNOME E NOME Marco Anselmo Maurizio Roberto Presente (SI-NO) Num. D’ord. SI SI NO SI 10 11 12 13 CODOLUCI RASO MISITI CONIA Alfonso Giancarlo Carlo Michele SI SI SI SI 14 15 16 17 LORIA GALIMI SINOPOLI NICOLOSI Flavio Saverio Michele Maria Cristina Concetta SI NO NO NO 1 2 3 4 CASCARANO SCAPPATURA BELLOCCO NAPOLI 5 6 7 8 RASO Michele Antonio MACEDONIO Angelo MILETO Salvatore CASCARANO Antonella SI NO SI SI 9 MACRI’ SI Anna Maria COGNOME E NOME Presente (SI-NO) PRESENTI N. 12 – ASSENTI N. 5 Assiste la seduta il Segretario Comunale Dr.ssa Maria ALATI. Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la riunione e li invita a deliberare sull’oggetto sopraindicato. IL CONSIGLIO COMUNALE Visto il decreto legislativo 18/08/2000, n° 267; Premesso che sulla proposta della presente deliberazione: • il responsabile del servizio interessato, per quanto concerne la regolarità tecnica; • il responsabile di Ragioneria, per quanto concerne la regolarità contabile; hanno espresso parere nel testo riportato in calce, ai sensi dell’art.49 del decreto legislativo 18/08/2000, n° 267; Alle 16,00 entra il Consigliere Nicolosi. PRESENTI N. 13 – ASSENTI N. 4 Alle 18,40 esce il Consigliere Nicolosi. PRESENTI N. 12 – ASSENTI N. 5 SENTITA la relazione del Presidente in merito all’oggetto, il quale spiega che si tratta di atto fondamentale che cambierà la comunità. Sarà un piano partecipato; SENTITI gli interventi dei Consiglieri: Sindaco: E’ doveroso fare un ringraziamento a questa maggioranza per il coraggio che ha avuto. Il Piano è stato fortemente voluto da questa maggioranza . Nel 2006 è stata votata l’associazione del Piano da realizzare con altri Comuni, ma non è stato un successo ed io ho sempre osteggiato questa forma di realizzazione del Piano. Nel 2009 e è intervenuta una nuova Legge Regionale che ha bloccato l’edilizia. Il piano non si associa solo all’attività urbanistica, ma abbraccia tutti i settori dal commercio all’artigianato, dalla cultura al sociale, ecc. Da precisare che per la programmazione europea futura, per i comuni che non hanno il Piano Strutturale, è preclusa ogni tipo di contribuzione. Quindi per accedere ai finanziamenti europei senza Piano non sarà più possibile. Oggi possiamo approvare le linea guida del il P.S.C. In primis va ripreso il vecchio Programma di Fabbricazione quindi, senza grandi stravolgimenti per speculazioni; andremo a incentivare i piccoli proprietari. Dobbiamo difendere i diritti dei piccoli proprietari che hanno fatto sacrifici per comprare un terreno da costruire. Da dire che la riperimetrazione che abbiamo subito ha bloccato l’edilizia e gli introiti derivanti dal costo di costruzione, per cui il bilancio comunale ne ha risentito. Ecco come la mancanza del P.S.C. ha influenzato anche gli introiti del bilancio. Il Piano Strutturale prevede un “Ufficio Partecipato”, il Centro Storico che va recuperato, percorsi ego-gastronomici; dobbiamo produrre economia. Cinquefrondi è paese strategico, è baricentro, guarda al futuro come paese di attrazione, è l’unico paese che cresce come popolazione. Abbiamo abbattuto il concetto di malaffare. La politica è fatta di scelte e coraggio i presenti si sono assunti la responsabilità di metterci la faccia; Alle 19,45 esce il Consigliere Misiti. PRESENTI N. 11 – ASSENTI N. 6 Conia: Nel Piano manca il villaggio dei puffi e la pista per ballare la calimba. Oggi stiamo disquisendo sulle linee guida. 3 paginette per una cosa così rivoluzionaria. Oggi stiamo discutendo sulle linee guida, solo quando si arriverà al Piano si potrà parlare di Piano Strutturale. Nel 2012 siamo usciti dal Piano ed oggi si arriva con 3 paginette di linee guida e se si leggono, invece, le linee non si capisce che stiamo parlando di Cinquefrondi. Ono carenti e generiche, non si capisce dove avverrà lo sviluppo, dove è la startegigità dello sviluppo. Mi chiedo se io ho avuto ieri le linee guida, con i cittadini di cosa avete discusso nella riunione. Noi abbiamo votato per accelerare i tempi ma sono passati 2 anni. La nostra posizione sul ripristinare la situazione prima della riperimetrazione è favorevole. Sindaco le lancio una sfida reale: entro un mese portate il Piano. Ricordo poi al Sindaco che è stato assessore ai lavori pubblici e il Piano Comunale non lo ha pensato. Rinascita sarà disponibile al dialogo per un Piano condiviso. Ma portateci un piano più completo per rispetto alla nostra e alla vostra intelligenza; Scappatura: Ritengo che le linee guida proposte costituiscono un punto di partenza fondamento per arrivare al P.S.C. La mancanza di un Piano ha bloccato l’attività edilizia e la Legge Regionale che ha penalizzato il territorio è stata fatta da un Governo di Centro- Sinistra. Da dire che essere imbrigliati da un documento di dettaglio, significherebbe non avere la possibilità di procedere con una massima partecipazione di tutti i cittadini. Le linee guida sono chiare, soprattutto per gli interventi che si vogliono fare. Importante, poi, è la costituzione dell’ufficio di Piano partecipato. Questo è un piano che non si presta a nessuna speculazione edilizia. Infatti l’Amministrazione mira ad un piano che tenga conto dei sacrifici della gente che ha comprato piccoli lotti di terreno per realizzare la casa frutto di sacrifici; Loria: Capisco l’affanno che si ha per portare avanti gli obiettivi del programma elettorale, ma oggi come mai si può dire che la montagna ha partorito il topolino. Sospendiamo il giudizio se non ci viene posta una base di discussione adeguata all’importanza dell’argomento. Votiamo le linee guida “Tanquam non esset”, dicevano i latini; Sindaco: Per fare il Piano occorrevano i soldi, per fare il Piano occorre rispettare i tempi di legge. La consegna e il varo del P.S.C. è previsto per agosto - settembre. Noi le linee guida le abbiamo studiate. Alle 20,15 entra il Consigliere Misiti. PRESENTI N. 12 – ASSENTI N. 5 Sindaco: Per il contributo delle minoranze siamo aperti. Per gli assenti della maggioranza e per gli altri assenti se non si vuole contribuire, va bene lo stesso. Conia: DICHIARAZIONE DI VOTO: “Il Gruppo Rinascita per Cinquefrondi si astiene perché ritiene le linee guida eccessivamente generiche, ma, in ogni caso, ritiene fondamentale dare il proprio contributo per il ripristino della situazione ante Legge Regionale di riperimetrazione del Centro Urbano ed annuncia totale disponibilità a collaborare su un tema così serio per i Cittadini e per Cinquefrondi”. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO: CHE coerentemente con il programma elettorale nonché con l’approvazione delle linee guida, codesta Amministrazione Comunale intende dotarsi di uno strumento urbanistico degno della vocazione e delle caratteristiche morfologiche-strutturali del nostro territorio comunale; CHE tale scelta risulta essere non più differibile alla luce dello stato di immobilismo in cui, purtroppo oggi, versa l’Ente Comunale e l’intera collettività a causa dell’assenza di un adeguato strumento urbanistico, in un territorio dove l’economia potrebbe essere rilanciata anche mediante la dotazione di un Piano Strutturale Comunale; CHE la possibilità di avere un adeguato PSC rappresenta autentica volontà amministrativa ma, principalmente, difesa e tutela dei sacrosanti diritti della nostra comunità; CHE nel Comune è attualmente vigente una Variante Generale al Programma di Fabbricazione e Recupero Urbanistico degli Insediamenti Abusivi, adottata con delibera del C.C. n° 29 del 26.03.1991 ed approvata con delibera della G.R. n° 541 del 18.02.1994 e con decreto del Presidente della Regione Calabria n° 580 del 27.05.1994; CHE alla fine degli anni novanta è stato dato incarico ed è stato adottato con delibera di Consiglio Comunale un nuovo Piano Regolatore Generale; CHE il PRG di cui sopra non è stato mai definitivamente approvato, e che la precedente delibera di adozione è stata revocata dallo stesso Consiglio Comunale; CHE a seguito dell’entrata in vigore della L.R. n° 19 del 16.04.2002 “Legge Urbanistica della Regione Calabria” è stato fatto obbligo, per i Comuni, di dotarsi del Piano Strutturale Comunale (PSC) e del Regolamento Urbanistico – Edilizio (REU); CHE la stessa normativa regionale prevedeva incentivi, a favore dei Comuni, per la redazione di detti piani in forma associata (PSA) al fine di razionalizzare i processi pianificatori a scala sovra comunale e meglio governare le funzioni e interrelazioni tra i comuni consociati; CHE con deliberazione del C.C. n° 47 del 29.11.2006 avente ad oggetto: “Istituzione Associazione tra i Comuni di Anoia, Cittanova, Cinquefrondi, Melicucco, Polistena e San Giorgio Morgeto, per la Redazione del Piano Strutturale Associato ed Approvazione Protocollo d’Intesa” è stato approvato un protocollo d’intesa per la redazione del Piano Strutturale Associato tra i Comuni di cui sopra; CHE con successiva deliberazione del C.C. n° 09 del 20.05.2008 è stato associato al Piano Strutturale Associato anche il Comune di Giffone; Che nella medesima deliberazione n° 09/2008 si è dato atto che la Regione Calabria, in forza al decreto Dirigenziale del Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio n° 13.515 del 17.09.2007, pubblicato sul BUR Calabria, parte III, n° 42 del 19.10.2007, ha concesso un contributo pari a € 129.497,66 per la redazione del Piano Strutturale in forma Associata (PSA e RUE) tra i comuni predetti; CHE per la redazione del PSA e RUE è stata stimata una somma complessiva di € 225.000,00 di cui € 129.497,66 da coprire con contributo regionale, € 70.520,00 a carico dei comuni consociati, in quote proporzionali agli abitanti residenti, oltre alle somme necessarie, sempre a carico dei Comuni, per l’acquisto della cartografia; CHE, sotto i profili operativi, in attuazione alle scelte programmatiche individuate e condivise dai Comuni aderenti all’associazione predetta, è stato istituito “l’Ufficio Unico di Piano” (art. 3 comma 5 del Protocollo d’Intesa) con sede presso il Comune di San Giorgio Morgeto e sotto la responsabilità del Dr. Urbanista Ettore Rositani, funzionario del Comune di Cittanova; CHE con nota acquisita in data 19.05.2008, il Responsabile dell’Ufficio Unico di Piano, Dr. Rositani, trasmetteva la propria determinazione n° 1 del 14.05.2008 in forza alla quale è stato conferito l’incarico professionale, per la redazione del PSA e RUE, al gruppo di lavoro composto da 6 (sei) professionisti esterni alle amministrazioni associate (tra cui il capogruppo), così come previsto dall’art. 3 del protocollo d’intesa già citato; CHE in data 03.06.2008, il responsabile dell’Ufficio Unico di Piano, Dr. Rositani, unitamente ai sei Professionisti incaricati sottoscrivevano la “Convenzione d'Incarico Professionale” regolante i rapporti tra le Amministrazioni Comunali e i Professionisti incaricati; CHE questa Amministrazione Comunale ritiene, in via generale, che l’associazione tra Comuni costituisca un valido strumento al quale gli Enti locali possono ricorrere per meglio affrontare i numerosi aspetti dell’azione amministrativa di scala sovracomunale non altrimenti positivamente risolvibili o comunque sostenibili sia in termini di risorse economiche che organizzative attraverso la razionalizzazione dei servizi e le economie di scala; PRESO ATTO: CHE, tuttavia, in alcuni determinati ambiti, per il raggiungimento di particolari e più specifici obbiettivi, prefissati e condivisi da più Enti, occorre che si configuri la sussistenza di determinate e concrete condizioni di omogeneità territoriale, in tutte le sue varianti, nonché affinità e condivisione di scopi; CHE a parere di questa Amministrazione Comunale, pur riaffermando la validità della scelta associativa tra comuni, finalizzata anche alla redazione del Piano Strutturale Associato, i territori interessati presentano, oggettivamente, elementi di disomogeneità tali da non consentire validi livelli di pianificazione organica e di efficace governo del territorio in ordine ai quali i comuni hanno, ormai, ampia delega ma altrettanta pregnante responsabilità, conformemente a quanto dettato dalla L.R. n° 19/2002; CHE le circostanze sopra dette, tali da configurare condizioni di difficile elaborazione di un modello pianificatorio unitario e sostenibile sotto il profilo del governo del territorio, possano aver costituito una concausa con riguardo ai forti ritardi fin qui registrati nella redazione del Piano Strutturale Associato atteso che, per quanto previsto all’art. 3 del disciplinare di incarico ai professionisti, sottoscritto in data 03.06.2008, i tempi previsti sono stati ampiamente superati; CHE in particolare, con rispetto alla tempistica definita dal citato Disciplinare di Incarico, per la redazione del Piano Strutturale Associato era stato stabilito un tempo massimo di 245 giorni dall’incarico, oltre, ovviamente, i tempi demandati alla Pubblica Amministrazione per i provvedimenti di competenza, e comunque nel termine ultimo di 24 (ventiquattro) mesi dalla data di sottoscrizione della Convenzione di incarico; CHE nonostante siano passati quasi quattro anni dalla data di sottoscrizione della Convenzione d’incarico non solo non è stato ancora approvato il PSA, ma non sono stati ancora consegnati tutti gli elaborati necessari per l’approvazione del “Documento Preliminare” e per l’avvio delle procedure relative all’iter partecipativo previsto dalla L.R. n° 19/2002; CHE più riunioni sono state fatte tra l’Ufficio Unico di Piano, i Sindaci e il gruppo di Professionisti incaricati della redazione del PSA, senza mai giungere a concrete finalizzazioni del lavoro necessario per la redazione del Piano; CHE in data 09.10.2010 con delibera di C.C. n° 59 il Comune di Polistena decideva di uscire dal PSA per i notevoli tempi trascorsi senza che si arrivasse concretamente all’avvio del Piano Strutturale Associato; CHE più volte questo Comune comunicava agli altri Sindaci ed ai Progettisti il mancato rispetto dei tempi contrattuali per la consegna degli elaborati, tempi stabiliti nella Convenzione d’Incarico sottoscritta il 03.06.2008 e che era intenzione di questa Amministrazione di uscire dal PSA vista la situazione di stallo in cui ci si ritrovava; CHE in data 02.08.2011, su convocazione del Dirigente Generale dell’Assessorato Regionale all’Urbanistica, in Catanzaro presso la sede regionale, si svolgeva una ulteriore riunione alla presenza dei Progettisti, dei componenti l’Ufficio Unico di Piano e dei Sindaci, unitamente ai rappresentanti della Regione, nella quale, oltre che a prendere atto della fuoriuscita del Comune di Polistena dal PSA, si stabiliva di continuare il Piano tra i sei Comuni rimasti, purché i Progettisti provvedessero al più presto a consegnare gli elaborati necessari per l’approvazione del PSA; CHE nonostante l’impegno preso solo una parte dei Progettisti incaricati provvedeva a consegnare una parte degli elaborati, oltretutto non sottoscritti dal Coordinatore del gruppo di lavoro; CHE in data 19.01.2012, in San Giorgio Morgeto, si svolgevano altre due riunioni, una alla presenza dell’Ufficio Unico di Piano e dei Progettisti incaricati, ed una seconda allargata ai Sindaci, durante le quali i Progettisti incaricati prendevano impegno di consegnate entro il mese di febbraio 2012 il “Documento Preliminare” da approvare da parte dei vari Comuni; CHE in tale riunione il Sindaco del Comune di Cinquefrondi aveva già comunicato, per l’ennesima volta, l’intenzione di questo Comune di uscire dal PSA visto il tempo trascorso senza che si raggiungesse alcun obiettivo concreto, non avendo i Progettisti consegnato ancora gli elaborati necessari, ma, nonostante tutto, di essere disponibile ad aspettare la scadenza del 29 febbraio 2012 prima di adottare una decisione definitiva in merito; CHE in data 08.03.2012, in una ulteriore riunione dell’Ufficio Unico di Piano svoltasi presso il Comune di San Giorgio Morgeto, si prendeva atto che i Progettisti incaricati avevano consegnato solo una parte degli elaborati relativi al “Documento Preliminare” da approvare da parte dei vari Comuni, elaborati che risultavano incompleti, senza la firma del Coordinatore del gruppo e senza gli elaborati e la relativa sottoscrizione degli elaborati relativi all’attività agricolo-forestale, elaborati insufficienti ed incompleti per l’approvazione del “Documento Preliminare”, facendo dilatare ancora ed ulteriormente i tempi di approvazione del PSA; CHE in tale riunione il Responsabile dell’Ufficio Tecnico, su mandato del Sindaco, anticipava ai colleghi degli altri comuni associati l’intenzione di questo Comune di recedere dall’Associazione stessa per i motivi in precedenza meglio evidenziati; PRESO ATTO, infine, che l’art. 65 della L.R. n° 19/2002, per come modificato dalla L.R. 28 dicembre 2007, n° 29, recita “… omissis … … Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano nel caso in cui lo strumento urbanistico vigente sia un Programma di fabbricazione, nel qual caso vale quanto disposto dal 6° comma dell’art. 50 della presente legge, come modificato dal 1° comma dell’art. 33 della Legge regionale 26 giugno 2003, n° 8, ovvero che a decorrere dal sessantesimo giorno successivo all’entrata in vigore delle Linee Guida, a tutti i suoli ricadenti al di fuori del perimetro del centro abitato, definito come il perimetro delle aree aventi destinazione di zona A e B nel P. di F. vigente, e delle zone C, o comunque denominate, per le quali siano stati approvati, nel rispetto del comma 4 dell’art. 65 della Legge regionale 16 aprile 2002m n° 19 e s.m.i., i piani attuativi, viene estesa la destinazione a zona agricola. … … omissis …” con la conseguenza che nel territorio del comune di Cinquefrondi non vi sono più aree edificabili già dal gennaio 2008, con il conseguente blocco dell’attività edilizia, almeno fino a quando non verrà approvato un nuovo PSA o un nuovo PSC, con gravi danni all’economia cittadina e grossi disagi per i cittadini di Cinquefrondi; RITENUTO dover adottare tutti i provvedimenti necessari per velocizzare l’iter di formazione, adozione e approvazione del nuovo strumento urbanistico introdotto e imposto dalla L.R. n° 19/2002 ed uscire quindi dalla situazione di stallo urbanistica in cui si trova attualmente il comune; VISTA la delibera di G.C. n° 89 del 09.07.2013 avente ad oggetto: “Atto di indirizzo al Responsabile dell’Ufficio Tecnico per la redazione del Bando per la redazione del Piano Strutturale Comunale”; VISTA la determina n° 190 del 23.10.2013 avente ad oggetto: “Redazione Piano Strutturale Comunale e Servizi Connessi. Impegno di Spesa, Indizione Gara e Autorizzazione a Contrarre”; VISTO l’Avviso di Procedura Aperta pubblicato in data 07.11.2013, prot. 12.016 per: “Affidamento Incarico Professionale per la Redazione del P.S.C., del R.E.U., della connessa V.A.S., della Relazione Geologica, della Relazione Agro-Pedologica e Servizi Connessi”; PRESO ATTO dei 6 verbali di gara delle riunioni della Commissione Giudicatrice svoltisi dal 29.01.2014 al 24.02.2014, dai quali risulta l’aggiudicazione provvisoria dell’incarico al Raggruppamento Temporaneo di Professionisti “SIGECO srl, e altri”; CONSTATATO che è stata richiesta la documentazione per l’aggiudicazione definitiva e per la sottoscrizione del Disciplinare d’Incarico con i Professionisti incaricati; PRESO ATTO dell’incontro pubblico preventivo tra l’Amministrazione Comunale e i Cittadini del 10.04.2014, dove i cittadini intervenuti hanno avanzato delle proposte e dei suggerimenti preventivi sulle strategie generali da osservare in fase di redazione del PSC; VISTE le proposte di Linee Guida da parte dell’Amministrazione Comunale allegate alla presente deliberazione; VISTO il parere favorevole espresso sulla presente proposta di deliberazione, in conformità all’art. 49 del D.Lgs. 267/2000 del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, sotto il profilo della regolarità tecnica; VISTO il D.Lgs. 18.08.2000, n° 267 e s.m.i.; VISTA l Legge Regionale n° 19/2002 e s.m.i.; CON la seguente votazione: PRESENTI n° 12 Consiglieri; VOTANTI: n° 10; FAVOREVOLI: n° 12; CONTRARI: n° //; ASTENUTI: n° 2 (Conia e Loria); A MAGGIORANZA, con voti espressi per alzata di mano; DELIBERA 1. Di stabilire che la premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. Di approvare, come approva, le Linee Guida per la Redazione del Piano Strutturale Comunale e Servizi Annessi allegate alla presente deliberazione per formarne parte integrante; 3. Di trasmettere il presente atto al Responsabile del Settore competente per i successivi adempimenti; 4. Di trasmettere il presente atto al gruppo di Professionisti incaricati per la redazione del PSC perché ne prendano atto. Con successiva votazione si vota l’immediata esecutività: VOTANTI: n° 12; FAVOREVOLI: n° 10; CONTRARI: n° ///; ASTENUTI: n° 2; A MAGGIORANZA si vota l’immediata esecutività. COMUNE DI CINQUEFRONDI Corso Garibaldi – 89021 Cinquefrondi (RC) Tel. 0966.939104 – Fax 940818 UFFICIO DEL SINDACO Allegato alla Delibera di C.C. n° 12 del 30.04.2014 PIANO STRUTTURALE COMUNALE LINEE GUIDA “Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere” (Mahatma Gandhi) Al Consiglio Comunale Il nostro Comune, dopo anni di attesa, ha finalmente avviato l’iter per la redazione del nuovo strumento urbanistico per il governo della nostra città. La redazione del nuovo Piano Strutturale Comunale, in attuazione di quanto previsto dalla Legge Urbanistica Regionale n° 19/2002 e s.m.i., consentirà alla nostra città di crescere e di svilupparsi in modo razionale, dando certezze ai cittadini sullo sviluppo urbanistico futuro. Tra le principali innovazioni introdotte dalla L.U.R. 19/2002 vi è la “partecipazione” dei Cittadini, delle Associazioni, delle Istituzioni, ecc. alla redazione del P.S.C. e, in attuazione di quanto stabilito dalla Legge, questa Amministrazione ha inteso convocare, preventivamente, una prima riunione conoscitiva con i Cittadini di Cinquefrondi, riunione svoltasi in data 10.04.2014, dove diversi Cittadini, intervenendo, hanno avanzato delle proposte per lo sviluppo urbanistico della nostra città. Da quanto emerso da questa prima riunione, alla quale ne seguiranno diverse altre, e dal contributo politico e tecnico avanzato, questa Amministrazione Comunale presenta le seguenti Linee Guida per la redazione del nuovo P.S.C. di Cinquefrondi. Municipio inteso come unico ed insostituibile riferimento per la città e per la popolazione, per la realizzazione di un P.S.C. democratico, partecipato e che abbia al centro della sua “idea” lo sviluppo, il cittadino e l’ambiente come spazio e dimensione di vita. A tal proposito sarà istituito, presso l’Ufficio Tecnico, un “Ufficio di Piano Partecipato”, dove nelle varie fasi di redazione del piano tutti i Cittadini potranno confrontarsi ed inoltrare proposte; Anteporre l’ambiente come prima linea d’indirizzo per un P.S.C. giusto, credibile e sostenibile sembra essere la cosa più giusta e strategica per la città, poiché la difesa, la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e del suo paesaggio, oggi più che mai, si rende sempre più necessaria e non più differibile nel bene e nel rispetto delle nostre autentiche bellezze naturali. A riguardo sarà strategico, fondamentale ed innovativo l’assetto agricolo e forestale dello stesso territorio principalmente nel settore dell’agricoltura. La funzione agricolo-produttiva, utilizzando i centri rurali fino ad oggi non opportunamente valorizzati in maniera adeguata e responsabile, come ad esempio “Busale”, “Gunnari”, “Petricciana”, “Grecà”, “CorvoFinocchiara”, ecc. L’uso agricolo silvo-pastorale e turistico della “Limina” fino a raggiungere l’acquedotto di Parlato così da creare un vero e proprio percorso turistico ed enogastronomico potrebbe addirittura incentivare e favorire sul mercato la vendita dei prodotti agricoli della nostra terra. I permessi di costruire nelle zone agricole potranno essere rilasciati con esoneri dei contributi di urbanizzazione e del costo di costruzione, solo se questi saranno richiesti da imprenditori agricoli. Si dovrà prevedere il recupero delle strutture agricole esistenti, principalmente delle “masserie” sul piano della Limina e alle macchine olearie esistenti a valle del centro abitato; “Recupero” è l’altra parola strategica che deve essere al centro del nostro P.S.C. La riperimetrazione e la valorizzazione del nostro Centro Storico deve essere una autentica linea guida al fine di promuovere e programmare azioni politiche importanti e di sviluppo che consentano realmente il recupero del Centro Storico e della nostra identità. Sarà altresì importante, anche attraverso le nuove opportunità di finanziamento europee, programmare e sviluppare interventi strutturali per la messa in sicurezza di alcune zone che dovranno essere rivisitate e riprogettate secondo un nuovo “spazio” integrato e una nuova dimensione culturale. Inoltre è altresì importante evidenziare che lo stesso P.S.C. deve contenere politiche di fattivo indirizzo per un nuovo Piano di Recupero sia del Centro Storico che del patrimonio edilizio residenziale pubblico, in equilibrio tra i vari interventi; Costruzione di un adeguato e trasparente percorso di ripristino ex ante la riperimetrazione del Centro Storico a seguito della LUR che tenga principalmente conto dei diritti e dei doveri dei cittadini, così favorendo solo politiche urbanistiche che garantiscano prima di tutto l’ambiente, la città e il cittadino, evitando potenziali speculazioni edilizie ed interessi del malaffare. Il P.S.C. deve avere anche una adeguata visione strategica nel settore del commercio e del turismo, il cui indirizzo necessariamente parte dalla valorizzazione, dalla difesa e dalla tutela delle piccole e medie attività commerciali presenti nella nostra città, da sempre nostro patrimonio e modello di concreto sviluppo. A riguardo tenuto anche conto della notevole offerta commerciale dei servizi presenti e di una particolare offerta agricola, è bene programmare ogni politica di sviluppo per la realizzazione di nuove strutture ricettive e nuove opportunità per la valorizzazione dell’esistente, creando fiere,eventi e esposizioni permanenti il cui obiettivo è la valorizzazione della città come centro protagonista nella piana di Gioia Tauro; Altro obiettivo principale del P.S.C. è quello di disegnare sul piano economico, sociale e culturale una nuova città che sia punto di riferimento non solo per i cinquefrondesi, ma anche per i cittadini dei centri limitrofi, attraverso l’immaginazione di nuovi spazi verdi, nuove opere pubbliche e una nuova viabilità interna ed esterna che tenga principalmente conto della posizione strategica e centrale della nostra città. E’ responsabile ed indispensabile continuare a sostenere le politiche messe in campo dall’attuale Amministrazione Comunale nei settori della viabilità (viale Pertini, Strada Pedemontana, strade rurali), delle opere pubbliche (nuove risorse idriche, impianti fotovoltaici, videosorveglianza, campo sportivo, villa comunale e raccolta differenziata); Altra linea guida strategica ed essenziale del nuovo P.S.C. deve essere quella per il settore delle zone commerciali ed industriali tenendo principalmente conto dell’attuale conformazione urbanistica di pseudo conurbazione con Polistena e Melicucco; Atteso che il P.S.C. deve essere un autentico strumento per uno sviluppo sociale, culturale, urbanistico ed economico per la città di Cinquefrondi, la stessa deve ritornare ad investire sui servizi strategici e sulla propria centralità territoriale; bisogna rivalutare la nostra montagna con un programma di interventi strutturali e un nuovo modo di offrire gli spazi verdi ai cittadini e ai turisti attraverso nuove regole e nuovi servizi; bisogna riprendere l’idea delle linee tauriensi come metropolitana di superficie e non come obsoleta e superata line ferroviaria; bisogna continuare a sostenere fino al prossimo avvio il nuovo progetto della Pedemontana e il suo concreto potenziamento, attraverso la realizzazione dello svincolo in direzione valle della S.G.C. verso Rosarno, così realizzando una vera e propria tangenziale per la città creando una alternativa alla viabilità urbana, anche attraverso il potenziamento delle strade rurali interne; Ancora più importante, qualificante ed edificante per la città e per la popolazione è la redazione di un P.S.C. che migliori le condizioni di vita dei cittadini nel rispetto delle leggi, dell’ambiente e delle tradizioni, ma è anche importante costruire una città solidale verso il proprio cittadino e soprattutto verso i più bisognosi, anche alla luce della congiuntura economica e sociale che stiamo vivendo. Questo indirizzo è altresì vincolo categorico per attuare una concreta politica di ridistribuzione della ricchezza interna attraverso vincoli derivanti tra potenziali investimenti e domanda del cittadino, dove nuove aree o nuovi comparti edificatori possono e devono essere previsti nel P.S.C., tenendo principalmente conto delle aree del vecchio P. di F. al fine di individuare un percorso virtuoso e strategico tra la pubblica amministrazione e i Cittadini privati, siano essi singoli, associati o riuniti in consorzio, coniugando nel contempo le aree di interesse collettivo all’offerta nei confronti della Pubblica Amministrazione; Altro fondamentale strumento introdotto dalla LUR sarà quello della “perequazione”, che consentirà una nuova visione strategica del territorio attraverso una adeguata ripartizione e destinazione delle aree di interesse collettivo, prevedendo sin d’ora il potenziale costo zero per l’Ente in termini di acquisizione delle aree e di realizzazione di opere di urbanizzazione primaria, così da migliorare le condizioni di vita dei cittadini e la reale e progressiva realizzazione di parchi, giardini, strade, piscine e asili nido; Offrire alla città ed alla popolazione un P.S.C. giusto, flessibile, solidale, trasparente e senza alcuna discrezionalità politica, è dovere di ogni Amministratore onesto e innamorato della propria “terra”; Utilizzo di alcuni fondi comunali e di alcuni terreni confiscati alla mafia in una vera e propria campagna sociale, la cui destinazione, oltre all’utilizzo dei beni, prevede una ricaduta occupazionale. L’Amministrazione Comunale
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